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‎Guerre 39/45‎

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‎Capella Anthony‎

‎Il profumo del caffè‎

‎br. Londra, 1896. Robert Wallis ha ventidue anni e conduce una pigra esistenza da esteta, tra oppio, vaghe aspirazioni letterarie, una raffinatezza ricercata e languidi incontri con donne di facili costumi. Vive in un limbo ozioso: non più studente, dopo l'espulsione da Oxford, non ha alcuna fretta di trovare lavoro, assistito com'è dalla benevola munificenza del padre. Il giovane bohémien ignora però di avere un dono prezioso: un palato molto sensibile e una "plume" precisa ed elegante, capace di tradurre in parole ogni sfumatura del gusto. Il caso vuole che un giorno capiti al Café Royal, la brasserie frequentata da Robert e da una nutrita schiera di eccentrici nullafacenti come lui, Samuel Pinker, un mercante di caffè basso come uno gnomo e dall'aria compunta e sobria come la sua finanziera senza fronzoli. Perspicace come pochi, Pinker assolda il giovane esteta per un progetto rivoluzionario: creare un cofanetto di aromi per dare al caffè un lessico universale. Il mercante ha una figlia, Emily, una ragazza dal viso espressivo e vivace, e dai capelli setosi e dorati raccolti in una crocchia severa. La razionalità e tenacia di Emily, allevata dal padre all'insegna del progresso e della modernità, compensano perfettamente la mollezza sensuale di Robert e, con grande disappunto di Pinker, tra i due nasce un amore condito da profumi e sapori afrodisiaci.‎

‎Di Schüler Daniel‎

‎Un'Odissea minuta‎

‎br. La sera del 16 giugno del 2004 (a cento anni esatti dal Bloomsday originario) l'ingegner Alberto Cappagalli, nella sua casa di Commiserate Ontona, si sente particolarmente ispirato e decide che quella è la sera giusta per iniziare a scrivere il romanzo della sua vita. Nel giro di una notte riesce a scrivere venti pagine, e non continuerà oltre. In quelle venti pagine, però, c'è già tutto, o, almeno, questo è ciò che ci dimostra Daniele Scolari, suo cognato, che a partire da quel breve testo sviluppa il racconto dell'intera vita di Alberto, un everyman del Nordest più grigio e industriale. Perché ogni parola ha un significato specifico nella vita di un uomo, un suo portato, e attraverso un sistema oggettivante di accumulazione narrativa strutturato in note che compongono un glossario biografico si finisce per spaziare dall'infanzia di Alberto (il verbo "infilare", per esempio, lo riporta in un salotto antico, nel quale una nonna ancora viva chiede al lui bambino di, appunto, "infilare" il filo di cotone nella cruna dell'ago) alla sua quotidianità più immediata e recente, vissuta tra una moglie troppo colta e una pizzeria a basso costo, il parquet da cambiare e delle pulsioni da sempre soffocate. "Un'Odissea minuta", insomma, che ci racconta i vizi, le debolezze e le minuscole bassezze di cui tutti ci macchiamo ogni giorno.‎

‎Woolf Virginia‎

‎Flush‎

‎br. Cresciuta in compagnia di uno scoiattolo, una marmotta e un topo di nome Jacobi, Woolf dedicò il suo primo saggio alla morte del cane di famiglia. Non bisogna stupirsi quindi se decise di scrivere la biografia di un cocker spaniel. Infatti, mentre stava leggendo le lettere d'amore di Elizabeth Barrett e Robert Browning, rimase estremamente colpita dalla figura del loro cane: "mi faceva ridere così tanto che non ho potuto resistere dal creargli una vita". Flush fu il compagno fedele della Barrett mentre era confinata nel suo letto di malattia a Londra, e al suo cocker venne dedicata anche una poesia. Dal racconto di quella piccola vita, che Barrett era convinta possedesse un'intelligenza eccezionale e avesse grandi attitudini per la letteratura, nasce questa biografia.‎

‎Otten Willem J.‎

‎Il ritratto vivente‎

‎br. Felix Vincent ha trent'anni e - in nomen omen - è un vincente: felicemente sposato con Lidewij è "il più famoso e pagato ritrattista della sua generazione". I critici lo giudicano un virtuoso per la sua meticolosa resa della realtà, ma lui ha un'altra visione della sua arte. Con i ritratti che gli vengono commissionati, Vincent intende comperare Nimmerdor, la grande casa nel bosco, in cui vive con Lidewij e ha il suo studio. Ma nel frattempo ha anche acquistato un'enorme, preziosa tela di lino, per dipingervi un soggetto originale: una Pietà, forse, come confida alla conturbante giornalista Minke Dupuis, ex compagna di scuola e molto di più. Ma il destino ha deciso altrimenti. Un giorno bussa alla sua porta Valéry Specht, controverso e ricchissimo erede di un'impresa di dragaggio, notorio frequentatore di uomini. Sa che Felix dipinge solo dal vivo, ma è venuto a supplicarlo di ritrarre suo figlio Singer, che è morto. Ha con sé foto e un video del ragazzo: se Felix accetterà di ricrearlo sulla tela, dice sibillino, "salverà una vita". Specht, padre? E com'è morto Singer? Domande a cui però Felix non cerca una risposta, e non solo per il lauto compenso che Specht gli ha promesso. Ecco, dunque, chi diventerà la grande tela: un figlio amato, come quello che Lidewij porta in grembo... Forse. Perché il destino è di nuovo pronto a rimescolare le carte.‎

‎Bertoli Ubaldo‎

‎La quarantasettesima‎

‎br. Gli eventi, i luoghi e i personaggi di questo romanzo sono reali, visti con l'occhio dello scrittore Ubaldo Bertoli che fu partigiano e che per nove mesi fu tra gli uomini della Quarantasettesima brigata, "la brigata dalla testa calda", come la definì il maggiore inglese Charles Holland. Un libro scritto di getto quindici anni dopo gli eventi descritti, che racconta le passioni, le lotte di quegli uomini e quelle donne che vissero e morirono al limite fra regolarità ed eccessi nella guerra civile d'Italia.‎

‎Mazzi Benito‎

‎La formica rossa‎

‎ill.‎

‎Manduca Sorci Giusi‎

‎Il vestito di Arlecchino‎

‎br. "Raccontare l'amore attraverso le piccole cose" potrebbe sembrare a prima vista il tema del libro, e in effetti gli episodi narrati, ricordi di una famiglia numerosa e vivace, pervasi spesso da un piacevole umorismo, sembrano le tessere colorate di un mosaico, apparentemente slegate tra di loro; ma, inoltrandosi nella lettura, si comprende che esse compongono in realtà una variopinta mappa temporale che prende in prestito alcuni colori (il bianco, il giallo, il grigio, il rosso, i colori dell'autunno e il colore del vento) per ridisegnare il sentiero attraverso il quale sono passati tanti amori della vita, prima ricevuti e poi, nel tempo, elaborati e offerti. Il libro, con uno stile semplice e immediato, non di rado parla al cuore, suscitando emozione e condivisione; con un garbo tutto femminile, porge inoltre uno stimolante invito: esaminare quale sia il ruolo che ciascuno assegna all'amore nella propria esistenza e il senso che decide di dargli.‎

‎Bonaventura Laura‎

‎La bambina che mangiava i fiori‎

‎br.‎

‎Russello Antonio‎

‎La danza delle acque a Venezia‎

‎br.‎

‎Russello Antonio‎

‎Siciliani prepotenti‎

‎br.‎

‎Lerro Lucrezia‎

‎La giravolta delle libellule‎

‎br. Una madre sola cerca di aiutare, tra errori e speranze, la figlia bulimica a sconfiggere la malattia che le corrode corpo e anima. Una ragazza sogna di fuggire dal paese in cui viene umiliata da tutti. Una giovane donna affronta una gravidanza imprevista senza poter contare sull'aiuto del compagno. Tre storie al femminile, intense e sincere come la vita, una testimonianza in forma di romanzo sull'età in cui le emozioni sono più forti.‎

‎Fiorello Catena‎

‎Un amore fra le stelle‎

‎ill., ril. Chi sono il re e la regina della feste? Babbo Natale e la Befana, ma certo! Lui sulla sua slitta trainata da renne, lei cori il sacco a cavallo della sua scopa distribuiscono regali a grandi e piccini. Un rapporto idilliaco? Una collaborazione fortunata? Non proprio. Anzi, l'avreste mai detto che tra i due non corre buon sangue? Pensateci bene: li avete mai visti insieme? E quando la sera dell'antivigilia, nel pieno dello stress prenatalizio di una grande città il nostro Babbo un po' misantropo e pieno di acciacchi si scontra con la Signora della Notte, avvolta nel suo classico scialle, succede il patatrac. I due saranno costretti a parlarsi, a raccontarsi, e anche a passare un po' di tempo sotto lo stesso tetto... Sarebbe davvero un peccato sprecare energie a litigare, quando il mondo là fuori aspetta solo gioia e serenità. Non sarebbe più opportuno seppellire l'ascia di guerra e collaborare? Da soli si sta bene ma in due è tutta un'altra storia!‎

‎Colanzi Liliana‎

‎Il nostro mondo morto‎

‎br. Un gruppo di bambini affascinati dall'improvvisa morte di un amico, una donna che lascia tutto per una missione colonizzatrice su Marte, un giovane posseduto dall'impulso assassino dell'indio che ha ucciso con una pietra, un ragazzo speciale in grado di parlare con esseri dello spazio, sono alcuni dei personaggi che abitano gli otto racconti di questa raccolta che segna l'irruzione nel panorama letterario latinoamericano di una voce nuova e potente. "Il nostro mondo morto" racconta il momento in cui il quotidiano cede il posto al sogno, al delirio, alla scoperta dell'inconscio; la razionalità della vita moderna si fonde così con la superstizione, collocando il lettore sulla soglia di mondi diversi, tra realtà e immaginazione, e alimentando una letteratura dove la fantasia si diluisce in tensione e mistero.‎

‎Vaccari Michele‎

‎L'onnipotente‎

‎br. Figlio di un pezzo grosso della politica italiana, Santo Bustarelli ha il destino segnato: sarà ancora più potente del padre. Non mira però a diventare ministro o presidente del consiglio, vuole di più, vuole il potere dei poteri. Vuole ascendere al soglio di Pietro, essere papa, disporre dei beni della Chiesa e delle anime dei fedeli. Una volta ordinato sacerdote, Santo dispiega metodi di propaganda inauditi. Apre le prime discoteche cristiane al mondo e le sue prediche in diretta televisiva hanno un seguito oceanico. Allo stesso tempo stringe sotterranei accordi con la mafia e con i produttori di armi, controlla i traffici di droga e addestra un esercito di diseredati pronti a scatenare per lui l'Apocalisse. All'apparenza è un moralizzatore, in realtà è un individuo abbietto che brucia le tappe della carriera ecclesiastica partendo da Chiavari, in Liguria, per arrivare in Vaticano. Dove il vecchio papa comincia a tremare. L'onnipotente" è un romanzo intenso e scandaloso scritto senza mezze misure. Un assalto scagliato contro chi ha dimenticato che al centro della Chiesa deve stare la fede e non le cose del mondo. Ma anche, e soprattutto, una rappresentazione di cosa accade quando il potere mira solo al suo accrescimento. Si tratta di una fame pericolosa, che è il marchio dei nostri anni.‎

‎Gaballo Simone‎

‎A Berlino va bene‎

‎br. Roma, autunno 2016. Andrea è un quasi quarantenne alla ricerca di un lavoro. Risponde su internet all'annuncio dei sogni: social media manager nella sua amata Berlino presso un'agenzia di comunicazione. Guidato dalla sua curiosità morbosa, trova su Facebook il profilo di una sua vecchia fiamma tedesca di qualche anno prima: Claudia. È bastata una sera per non dimenticare più il suo volto. Claudia, però, è scomparsa l'estate precedente a Berlino. Sul suo profilo social, ha lasciato un solo indizio: la frase «Heinz ist gut» (Heinz sta bene). Quanto basta per spingere Andrea a mettersi in viaggio: tutti cercano Claudia, ma sarà lui a trovarla, ne è certo. Inizia così l'avventura di un italiano deciso a reinventarsi a Berlino e finalmente a realizzare i propri sogni. Inseguendo un passato amore, Andrea si mette alla prova, ritrova vecchi conoscenti e fa nuove amicizie, stringe nuovi legami e soprattutto affronta i suoi fantasmi, tra la memoria di quella sera con Claudia, tanti anni prima, e la cronaca del terrorismo jihadista.‎

‎Dabija Nicolae‎

‎Compito per domani‎

‎br. 1940: a Poiana, piccolo villaggio romeno, i soldati di Stalin fanno irruzione e arrestano il giovane insegnante Mihai, spedendolo in Siberia. Maria, alunna segretamente innamorata di lui, si mette sulle sue tracce. Dopo tredici anni Mihai, testimone di tante brutture, farà ritorno a Poiana portando con sé un nuovo motivo di speranza. La vita continua, malgrado l'intromissione delle forze del male. Un'intensa storia d'amore tra gli orrori del gulag.‎

‎Baldwin James‎

‎Se la strada potesse parlare‎

‎br. In "Se la strada potesse parlare" James Baldwin ci racconta una struggente storia d'amore in un mondo fatto di dolore e ingiustizia. Attraverso gli occhi di Tish, una diciannovenne bella e innamorata, conosciamo Fonny, il giovane scultore da cui aspetta un figlio. I due sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere, insieme hanno giocato, si sono rincorsi, hanno fatto l'amore ridendo e riso facendo l'amore. Il racconto mescola romanticismo e tristezza. Tish e Fonny avevano programmato di sposarsi ma Fonny viene accusato ingiustamente di aver stuprato una donna portoricana. Unico nero in un confronto all'americana, viene riconosciuto colpevole e incarcerato. Fonny è innocente eppure spetta a lui e alla sua famiglia dimostrare - "e pagare per dimostrare" - la sua innocenza. Tish tenta con ogni mezzo di sostenere l'uomo che ama mentre la gravidanza diventa sempre più visibile. Come il blues - dolce, malinconico e pieno di verità - questo libro ci colpisce, prima di tutto, emotivamente. Ci sono la rabbia e il dolore, ma sopra ogni altro sentimento a dominare è l'amore - l'amore potente di una donna per il suo uomo e l'amore avvolgente di una famiglia disposta a tutto, fino all'estremo sacrificio. Da "Se la strada potesse parlare" è stato tratto l'omonimo film di Barry Jenkins, regista premio Oscar per "Moonlight". Postfazione di Joyce Carol Oates.‎

‎Arnim Elizabeth von‎

‎Il giardino di Elizabeth‎

‎br. In questa narrazione autobiografica - il diario di un anno trascorso nella natura della Pomerania - la protagonista decide, dopo la nascita di tre figlie, di abbandonare la vita cittadina per raggiungere l'isolata tenuta familiare, così da allontanarsi talvolta da suo marito, l'Uomo della Collera, e trovare la forza di essere qualcosa di più di una buona moglie. Il suo raccoglimento, tuttavia, ha poco di idillico o pastorale: ai commenti sulla bellezza e la pace della natura si affiancano le considerazioni ironiche sulla società, la cronaca umoristica dei suoi errori e idiosincrasie e il tagliente umorismo verso chi osa disturbare la sua solitudine. "Il giardino di Elizabeth" fu un grande successo sin dalla sua prima edizione, avvenuta nel 1898, che surclassò autori di grande fama come Marie Corelli e H.G. Wells.‎

‎Faletti Giorgio‎

‎L'ultimo giorno di sole‎

‎ill., ril. "L'ultimo giorno di sole" è «anche» l'ultimo racconto scritto da Giorgio Faletti. Mentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare da una imminente esplosione solare, una donna decide di restare nel paese dov'è nata, e di guardarsi dentro. Racconta a se stessa e al mondo che scompare ciò che ha visto e chi ha incontrato, le cose che ha vissuto e quelle che ha sognato. E canta per esorcizzare il buio. O per accoglierlo nel modo migliore, nel segno di una commovente tenerezza per le cose umane. Il racconto è diventato uno spettacolo teatrale, diretto da Fausto Brizzi e interpretato da Chiara Buratti (per la quale lo spettacolo era stato scritto e pensato). L'edizione è illustrata da opere realizzate dallo stesso Giorgio Faletti, che aveva pensato ai dipinti come ideale controcanto in forma di immagini al racconto.‎

‎Alcott Louisa May‎

‎Il fantasma dell'abate. La tentazione di Maurice Treherne‎

‎brossura Maurice e Jasper Treherne sono due cugini di buona famiglia che condividono piaceri e avventure della giovinezza. Un giorno Maurice salva Jasper dall'annegamento, riportando gravi ferite che lo costringono sulla sedia a rotelle. Inoltre viene diseredato per motivi misteriosi dal facoltoso zio. Alla morte di costui, Maurice viene comunque accolto in casa con affetto e gratitudine per il suo nobile atto di altruismo. Grazie a questa convivenza, il giovane spera di poter un giorno conquistare l'amore di Octavia, sua cugina, la cui madre però ostacola l'unione, sperando in un matrimonio più favorevole per la bella figlia. Durante le vacanze di Natale la famiglia e alcuni amici - incluso un potenziale pretendente di Octavia - si ritrovano per i festeggiamenti. Maurice sembra aver ormai perso ogni speranza, ma le cose prenderanno una piega inaspettata grazie all'apparizione del fantasma del vecchio abate che viveva nella villa quando era ancora un'abbazia. In questo romanzo breve, scritto con lo pseudonimo di A.M. Barnard, ritroviamo le presenze fantasmatiche di Charles Dickens e gli amori difficili di Jane Austen, immersi in una delicata atmosfera natalizia.‎

‎Zandomeneghi Andrea‎

‎Il giorno della nutria‎

‎br. Davide Aloisi è un cefalgico cronico che abita a Capalbio assieme al nipote Giulio e alla madre Eufemia, gravemente malata, in una villa frequentata da bizzarri personaggi locali. Una mattina, dopo una nottata a base di alcol e benzodiazepine trascorsa in canonica con il parroco, sul pianerottolo di casa trova una nutria scorticata. Il rinvenimento gli provoca un'angoscia che si fa pensiero ossessivo quando realizza che ha l'aria di un'intimidazione o di uno sfregio, e che il possibile responsabile potrebbe nascondersi tra chi gli sta intorno - oltre al nipote e alla madre, la badante di lei Dorota, suo figlio Esteban, dedito alla santeria, l'amico ufologo Emanuele, fino allo stesso parroco e a un losco possidente locale: tutti hanno un possibile movente. Sulla base di coincidenze, suggestioni e congetture, Davide opera ricostruzioni che lo portano a dubitare di tutti, nel corso di una giornata sempre più vorticosa, in cui il clima casalingo precipita fino al parossismo.‎

‎Houellebecq Michel‎

‎Lanzarote‎

‎ill., br. Incapace di tollerare oltre la piattezza abissale della vita parigina, Michel Houellebecq parte per l'isola spagnola di Lanzarote. Qui, immerso in un paesaggio vulcanico disumano, che sembra sottolineare il doloroso distacco tra uomo e natura, incontra due ragazze tedesche e un belga, con i quali organizza un'escursione che si trasforma in una travolgente avventura erotica. Sesso senza freni, ansia di fuga dal quotidiano e ricerca di un luogo dello spirito in grado di sanare ogni turbamento sono le componenti di questo testo autobiografico, accompagnato dalle fotografie scattate dallo stesso Houellebecq. Amato e contestato, paragonato a Céline e accusato di oscenità e vilipendio, Houellebecq si è conquistato con la forza della sua opera un posto scomodo eppure illuminante e necessario nella letteratura odierna.‎

‎Arnim Elizabeth von‎

‎I cani della mia vita‎

‎br. «I cani, quando amano, amano in modo costante, inalterabile, fino all'ultimo respiro. È così che mi piace essere amata. E perciò parlerò di cani»: così esordisce Elizabeth von Arnim in questa sorta di autobiografia intessuta di ironia. Scritto nel 1936, il libro racconta il rapporto di Elizabeth coi quattordici cani che, testimoni non del tutto silenziosi, le sono stati via via accanto. E proprio attraverso il loro succedersi vicino a lei, quasi «datando» affettivamente i momenti della sua esistenza, l'autrice evoca luoghi, fatti e amori di una vita non comune. Immediato è il collegamento col fortunato "Giardino di Elizabeth": sono cambiati i protagonisti - i cani hanno sostituito i fiori e le piante - ma sono rimasti intatti la sensibilità, l'intelligenza, l'anticonformismo con cui la von Arnim racconta.‎

‎Hugo Victor; Reim R. (cur.)‎

‎I miserabili. Ediz. integrale‎

‎ril. In questo grande romanzo, tra i più importanti della letteratura francese, Victor Hugo riversa gran parte della sua esperienza umana e sociale, per costruire una storia di fatica, esilio, amore e povertà. Un'epopea della miseria e un imponente affresco d'epoca che, nella Parigi dell'800, vede protagonisti alcuni indimenticabili personaggi, come Jean Valjean, la solare Cosette, Fantine, il cupo ispettore Javert: anti-eroi ricchi di luci e ombre, capaci di gesti scellerati ma anche di azioni generose e commoventi.‎

‎Brasiello Mariana‎

‎Indimenticabile‎

‎br. Cos'è che spinge una ragazzina di soli diciotto anni a decidere di mettersi in gioco, sfidando la sorte? È la voglia di lasciarsi tutto alle spalle e intraprendere nuovi percorsi. Alice, mai uscita dalle mura di Napoli, sentendosi divorare da quella realtà che non sentiva più sua, un giorno decide di scappare. L'opera inizia con una lettera indirizzata ai genitori, dove la protagonista esprime il suo dispiacere nell'andare via, ma al tempo stesso la voglia di nuove esperienze, di indipendenza e di libertà. Proprio come una turista, arriva a Milano. All'inizio alloggia in un albergo di Milano, dove incontra la proprietaria che prende a cuore la sua situazione.‎

‎Casagrande Manlio‎

‎L'anima russa ai tempi di Internet‎

‎br. Da poco laureato, nel 2006 Manlio parte in autobus da Venezia, direzione San Pietroburgo, dove trascorrerà qualche mese per studiare russo. L'impatto è travolgente. Dall'architettura imperiale della città si percepisce la mano forte dello zar Pietro il Grande che la fondò piuttosto che i rintocchi ritmici dello scalpellino medievale. Ma non solo. Dietro i sontuosi palazzi, l'Unione Sovietica è ancora viva. E si manifesta nelle complicate procedure per mettersi in coda al negozio o in banca. Nei matrimoni alla russa dove il toast, il lungo brindisi in cui la parola diventa incanto, è il vero protagonista. E anche nella storia travagliata delle case pietroburghesi, dove assurde riplanimetrie trovano spiegazione negli anni successivi alla rivoluzione del 1917. San Pietroburgo, come una scolaretta ordinata e dai capelli raccolti, gioca a fare l'europea. Ma al primo incrocio di sguardi, con smorfia impertinente, immancabilmente rivela tutta la sua anima russa.‎

‎Romeo Domenico‎

‎Romanzo libanese‎

‎br. «Nel 1981, quando sono nata, gli israeliani ancora non avevano invaso il mio Paese per "liberarlo" e "salvarlo"». La giovane Suahir apre così il suo racconto. Ricorda che prima che lei nascesse il Libano era considerato la Svizzera del Medio Oriente. Poi, un teatro di guerra. Ed è in questo teatro di guerra che Suahir tenta di trovare un'identità di appartenenza, ma le fazioni in lotta nella sua terra glielo impediscono; glielo impediscono le invasioni; glielo impediscono le condizioni di vita che si tramutano in senso di colpa per chi le sta attorno. Intravvede nell'estremismo, nella rivolta contro il liberismo, la possibilità di acquisire una sua identità. Andrà in Francia protetta dai servizi segreti deviati; parteciperà al G8 di Genova; tornerà nella sua terra dove ricercherà un amore impossibile. Con uno stile diaristico, non privo di poetica, si racconta la tragedia di un popolo diviso e che intravede la salvezza solo nella possibilità di superare le barriere di antichi odi.‎

‎Quilici Folco‎

‎Cacciatori di navi‎

‎br. Là dove le acque dell'oceano Atlantico si confondono con quelle del Rio delle Amazzoni esiste un mare tra i più difficili e fascinosi del pianeta. Un orizzonte immenso, avvolto di dense foschie o sconvolto da rapidi, terrificanti uragani, in cui si dice che vada alla deriva una goletta fantasma, la Yemanja. Chi la catturerà si guadagnerà un premio più che allettante. È così che quattro amici newyorchesi, partiti per godersi una vacanza di pesca nell'oceano, si mettono sulle sue tracce. Non sanno che stanno per imbarcarsi in un'avventura che di giorno in giorno si farà più drammatica mentre, pagina dopo pagina, nel romanzo cresce una suspense carica di incognite...‎

‎Marasco Emilia‎

‎Volevamo essere Jo‎

‎ril. Genova, Natale 1976. Mentre la neve, come un dono inaspettato, si posa leggera sul mare, quattro amiche - Giovanna, Lara, Silvia e Carla - ricevono dalle mamme il regalo più bello: il romanzo Piccole donne. Subito il loro gioco preferito diventa mettere in scena la storia intramontabile delle sorelle March. Nell'intimo ognuna di loro si riconosce un'affinità con una tra le sorelle, ma tutte, davanti al magico baule dei travestimenti, vogliono trasformarsi in Jo: Jo la generosa, Jo la ribelle, Jo che sfida le regole per rincorrere i suoi sogni. Perché anche le quattro amiche, in quegli anni incandescenti in cui il mondo sta cambiando volto, vogliono tutto: l'amore, una famiglia, e un lavoro in cui esprimere le proprie passioni. Anni più tardi, Giovanna e Lara, le più legate nel gruppo anche se poi separate dalla vita, si ritrovano a un convegno dedicato alle grandi protagoniste della letteratura. Entrambe hanno custodito nel cuore Jo March e il ricordo degli anni luminosi e appassionati dell'infanzia. È l'occasione per riunirsi tutte e quattro: le Piccole donne di un tempo decidono di trascorrere un weekend in campagna, nella casa-famiglia creata da Carla, e davanti al caminetto acceso si raccontano, ritrovano l'antica confidenza, discutono e giocano a rievocare quel passato in cui tutto sembrava possibile... Fino a quando la fuga di un ragazzino dalla casa-famiglia le costringerà a fare davvero i conti con se stesse, a chiedersi cosa ne è stato dei loro sogni.‎

‎Austen Jane; Zazo A. L. (cur.)‎

‎Northanger Abbey‎

‎br. La giovane Catherine Morland, in villeggiatura a Bath, visita la sinistra abbazia di Northanger e ne rimane suggestionata al punto di confondere, progressivamente, fantasia e realtà. Divertita denuncia dei pericoli di un'acritica accettazione della letteratura, "Northanger Abbey" è al tempo stesso un'appassionata difesa della scrittura romanzesca che, da parodia dei falsi orrori della narrativa gotica, si muta in un romanzo di disincantato realismo. Pubblicato postumo, "Northanger Abbey" è un raffinatissimo gioco intellettuale in cui realtà e immaginazione si riflettono l'una nell'altra.‎

‎Moriarty Liane‎

‎Il barbecue‎

‎br. Clementine ed Erika sono migliori amiche. Basta uno sguardo per capirsi perché si conoscono fin da bambine, anche se col tempo hanno preso strade diverse. Clementine si divide tra il ruolo di madre e la professione di violoncellista ed è completamente assorbita dall'audizione che le può spalancare le porte dell'orchestra sinfonica di Sydney. Erika fa la commercialista e, nonostante abbia sempre sostenuto di non volere figli, ha alle spalle undici tentativi falliti di inseminazione in vitro. E poi ci sono i vicini di Erika, Tiffany e Vid, che hanno il giardino più curato della zona con una fontana monumentale più grande di una piscina. E tanti segreti, come Erika e Oliver, come Clementine e Sam. Ma la sera del barbecue nel giardino di Vid, l'atmosfera è distesa, a tratti maliziosa, quasi frivola. È per questo che nessuno si accorge di quello che sta succedendo a pochi metri dal tavolo? È per questo che due mesi dopo, mentre la pioggia non dà segni di tregua, Clementine e Sam continuano a chiedersi che cosa sarebbe successo se non fossero mai andati a quel barbecue? Con questo romanzo Liane Moriarty racconta come il senso di colpa possa sgretolare anche la più salda delle relazioni, come quello che non diciamo possa avere conseguenze più gravi di quello che facciamo e come alle volte l'attimo più innocente si riveli di colpo il più crudele di tutti.‎

‎Pallavicini Piersandro‎

‎Romanzo per signora‎

‎br. "Ho preso dalla provincia lombarda cinque anziani signori - due coppie e un vedovo, tutti afflitti da malanni più o meno disastrosi - e li ho portati in vacanza a Nizza. In Jaguar. In un hotel a quattro stelle, con in mano un elenco di ristoranti lussuosi e in tasca un'American Express a credito illimitato. Tra i giardini del Cimiez e una clinica privata diretta dal sosia di Daniel Auteuil, con l'aiuto di un romanzo inedito di Frederic Prokosch e di una magica sfera di hashish, Cesare, che racconta la storia, si metterà sulle tracce di Leo Meyer. Lo scrittore che negli anni ottanta ha fatto esordire e ha sostenuto come direttore letterario di una nota casa editrice. Leo, il suo amico della vita. Che dopo anni di misteriosa latitanza riappare lì, a Nizza, gli occhi incavati nel volto malato, sul sedile posteriore di un taxi in corsa. Lo so che alla fine ne è uscito un romanzo struggente, con questi cinque anziani a ricapitolare le loro vite in smobilitazione, mentre provano caparbiamente a riallacciare i fili degli affetti. Ma Cesare è fermamente deciso a non cedere di un'unghia alla malinconia e al rimpianto. Come me, che mentre scrivevo tiravo giù dagli scaffali Wodehouse, Carlo Manzoni, Marcello Marchesi, e facevo esorcismi in forma di battute. Intanto che nel romanzo, questa volta felicemente, il mistero cresceva e la trama si infittiva." (Piersandro Pallavicini)‎

‎Maggiani Maurizio‎

‎La regina disadorna‎

‎br. Il romanzo è una grande favola storica che ha per sfondo lo scenario operaio del porto di Genova e quello primitivo di un isola del Pacifico. Giacomo è uno stranito sacerdote, inviato come missionario nel Pacifico. A Moku Iti, sotto il suo nero vulcano, Giacomo impara la febbrile indolenza di un popolo che lui lo sa bene - non ha bisogno della sua religione. La figlia di re John, Lucy, gli cresce accanto, bella, forte, avviata ad un destino di regina bambina. Giacomo e Lucy si dicono, muti, le parole indecifrabili che fanno da ponte fra due civiltà, fra due storie, fra due mondi, l'uno e l'altro minacciati dalla fine, ma entrambi depositari di un'ultima ricchezza, di un'ultima folgorante, disadorna verità.‎

‎Sánchez Clara‎

‎La meraviglia degli anni imperfetti‎

‎ril. La luna illumina d'argento la stanza. Fran ha sedici anni e vuole fuggire da quelle mura, da sua madre che non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con l'amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è perdutamente innamorato. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una famiglia benestante, frequentano le scuole e gli ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro quell'apparenza dorata si nasconde qualcosa. Quando Tania sposa all'improvviso un uomo dal passato oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Eduardo comincia a lavorare per il cognato e tutto cambia. È sempre più solitario e nulla sembra interessargli. Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le cose. Ma la risposta non è mai stata così lontana. Perché Eduardo gli consegna una chiave misteriosa da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. E pochi giorni dopo scompare. Da quel momento Fran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo. Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di tante parole.‎

‎Lafon Lola‎

‎La piccola comunista che non sorrideva mai‎

‎br. Una miracolosa, minuta ginnasta rumena di quattordici anni, Nadia Comaneci, compare ai giochi di Montreal e diventa mito planetario: sbaraglia le concorrenti sovietiche, favoritissime, fa saltare i sistemi elettronici che computavano i punteggi ricevendo tutti 10; sospende, col suo volto, il suo volteggio, il suo corpo elastico, la guerra fredda. Lola Lafon, sedotta da questa donna bambina che non sorrideva mai, racconta la storia della sua vita, entrando nei suoi sentimenti e nelle sue emozioni, come fosse il personaggio di un romanzo in cui, tuttavia, tutto è vero. E, nello specchio di questo romanzo, racconta un'Europa spaccata in due, inondata di propaganda, ideologia, menzogne, cinismo, ma anche di grandi passioni, sogni, desideri. Imitando l'audacia magica delle figure tracciate nel cielo della competizione da quella semplice bambina, il romanzo-acrobazia di Lola Lafon, più vicino alla leggenda di Icaro che alla mitologia degli "dei da stadio", rende omaggio con la sua invenzione alla fantasia di colei che, con un calcio alla luna, ha stravolto il cammino angusto che si riserva alle ragazzine, quelle ragazzine dell'estate del '76 che, grazie a lei, hanno sognato di lanciarsi nel vuoto, gli addominali tesi e la pelle nuda.‎

‎Lernet-Holenia Alexander‎

‎Un sogno in rosso‎

‎br. Tutto comincia con una terrifica profezia pronunciata in un salotto di Mosca alla vigilia della Grande Guerra da un certo Ananchin: ciascuno dei presenti avrebbe assistito alla propria rovina e a quella della Russia, ciascuno avrebbe trovato una morte atroce e uno di loro, la bella Wera, avrebbe messo al mondo un demonio. Vent'anni dopo il conte Chlodowski, che allora stava per sposare la donna, ha visto realizzarsi ogni cosa: il vecchio mondo è stato travolto, lui è ridotto in miseria e a nulla è valso che Wera rinunciasse alle nozze e si facesse suora: la guerra e la rivoluzione l'hanno strappata al convento e spinta nelle steppe dell'Asia dove, violata da un assassino, ha avuto quel figlio che Chlodowski cerca ora di tenere lontano da sé.‎

‎Némirovsky Irène‎

‎I falò dell'autunno‎

‎br. "Vedi," dice la nonna alla nipote, immaginando di prenderla per mano e condurla attraverso vasti campi in cui vengono bruciate le stoppie "sono i falò dell'autunno, che purificano la terra e la preparano per nuove sementi". Ma Thérèse è giovane, non ha la saggezza della nonna: ancora non sa che prima di poter ritrovare Bernard, l'uomo che ama da sempre, a cui ha dedicato la vita intera, le toccherà attraversare con pena e con fatica quei vasti campi, e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi. Perché Bernard, l'adolescente intrepido, impaziente di dar prova del proprio coraggio, partito volontario nel 1914, è tornato dalla guerra cinico e disincantato: quattro anni al fronte l'hanno trasformato in uno sciacallo, uno che non crede più a niente, che aspira solo a diventare ricco, molto ricco - e che per farlo si rotolerà nel fango della Parigi cosmopolita del dopoguerra, in quella palude dove sguazza la canaglia dei politicanti, dei profittatori, degli speculatori. Alla dolce, alla fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferirà sempre il letto della sua amante e lo scintillio dei salotti parigini. Ci vorranno la fine delle grandiose illusioni della Belle Epoque, la rovina finanziaria, e poi un'altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito, perché Bernard ritrovi la sua anima: la cenere degli anni perduti servirà a purificare il terreno per una vita diversa.‎

‎Tolstoj Lev‎

‎Guerra e pace. Ediz. integrale‎

‎ril. Guerra e pace, certamente il capolavoro di Tolstoj, è, come ha scritto Ettore Lo Gatto, "la più grande opera della letteratura narrativa russa e una delle più grandi della letteratura europea del secolo XIX". Il romanzo racconta la storia di due famiglie aristocratiche, i Bolkonski e i Rostòv, in una Russia sconvolta dalla guerra e dall'invasione napoleonica. Raramente è dato di leggere un'opera in cui i destini individuali dei personaggi principali - fra cui spiccano Natasa Rostòva, il principe Andrei Bolkonski e il conte Pierre Bezuchov - si intrecciano in modo così perfetto con gli avvenimenti storici e militari: una dimensione che il cinema non ha mancato di sottolineare in tanti film di successo. L'epopea del popolo russo, il rapporto fra personalità individuale e collettività, i grandi temi filosofici dell'Ottocento e l'interrogazione sul senso della storia si fondono in questa grandiosa narrazione tolstoiana.‎

‎De Giovanni Maurizio; Di Girolamo L. (cur.)‎

‎Maurizio de Giovanni presenta «Fotoromanzo napoletano». Ediz. illustrata‎

‎ill., br. "Il fotoromanzo che avete tra le mani è il grande, tenerissimo racconto della passione popolare. Il modo in cui i nostri bisnonni, i loro padri e i loro figli andavano a piangere della sorte altrui, tenendo presente in ogni singolo istante che era di loro che si raccontava, proprio di loro. Il soldato che è felice di morire per la patria, la dannazione di un amore perduto ma non finito, una malattia impietosa che non tiene conto della devozione. E la famiglia, la terra, il nome: tutti fondamenti di un cuore immenso che non conosciamo più, ma che ricordiamo fin troppo bene." (Dalla prefazione di Maurizio de Giovanni). Consulenza iconografica di Stefano Fittipaldi.‎

‎Aymé Marcel‎

‎La giumenta verde‎

‎ril. Un giorno nel villagio di Claquebue accade un fatto incredibile: nasce ad un contadino una giumenta completamente verde. Questo fatto incredibile porta notorietà al padrone dell'animale che oltre ad arrichirsi finirà addirittura per essere eletto sindaco del paese. Ma il vero fulcro di questo romanzo è il quadro che in seguito viene fatto della giumenta, la quale grazie alle sue doti magiche rivelerà tutti i segreti della famiglia dove vive e del vicinato, senza veli né inibizioni.‎

‎Sand George‎

‎Indiana. Le passioni di Madame Delmare‎

‎ril. Indiana è nata nell'isola di Bourbon, al largo del Madagascar, nel mezzo dell'Oceano Indiano. Ma il lettore la incontra in una ricca dimora della campagna francese nei panni di madame Delmare, sposa infelice di un matrimonio combinatele dalla zia, che ha voluto così riscattarla da una vita da schiava, all'altro capo del mondo. Rassegnata a un'esistenza priva di gioie, Indiana si lascia andare a uno struggimento che sconfina nella consunzione, al fianco di un marito vecchio e collerico, e sotto l'ala protettiva del taciturno sir Ralph, fedele ma troppo compassato amico d'infanzia. Ed ecco che una notte irrompe nella villa l'affascinante Raymon, un aristocratico di belle speranze, da poco trasferitesi in campagna, che tutto sovverte. Raymon l'affabulatore dapprima seduce Noun, la bella domestica creola, e poi rapisce il cuore della stessa Indiana. L'incostanza delle passioni e l'ingannevole personalità di Raymon spingeranno Noun a gettarsi nel fiume in piena, e Indiana a oscillare senza tregua tra lo sdegno e l'attrazione irresistibile. Nell'andirivieni di quel pendolo sentimentale, è tutto un incalzare di eventi: la fuga disperata a Parigi, la morte cercata sulle rive della Senna, la bancarotta del marito, il forzoso trasferimento nell'isola al largo dell'Africa, il precipitoso rientro in Francia a bordo di un mercantile, la messa a repentaglio dell'onorabilità. Sullo sfondo, l'evolversi del personaggio di sir Ralph, sempre avvolto in un alone di inquietante opacità. Con un commento di Henry James.‎

‎Fitzgerald Francis Scott; Manuppelli N. (cur.)‎

‎Il cuore in attesa‎

‎br. Cinque formidabili racconti mai pubblicati da Fitzgerald in raccolte ufficiali, tre dei quali tradotti qui per la prima volta. Comparsi solo su riviste, questi piccoli capolavori sono parte di una produzione recuperata negli anni grazie al sapiente lavoro di Matthew J. Bruccoli, un vero faro per chi si addentri nell'opera fitzgeraldiana. In particolar modo è risultato utile il volume "The Price Was High: The Last Uncollected Stories of F. Scott Fitzgerald" edito da Bruccoli nel 1979 con MJF Books. Anche altri lavori di Bruccoli sono serviti come spunto per iniziare una ricerca sul materiale inedito o 'disperso' di Fitzgerald. I racconti qui riuniti - pubblicati fra il 1908 e il 1947 sui fascicoli invernali di prestigiose riviste - ripercorrono l'intera carriera di Francis Scott Fitzgerald. "Una vita piena", "La guglia e il gargoyle", e "Uno strano santuario" compaiono per la prima volta in Italia.‎

‎Lenz Siegfried‎

‎Lezione di tedesco‎

‎br. È il 1953 e nell'aula del riformatorio situato alle foci dell'Elba, non lontano dal confine tra Germania e Danimarca, è entrato oggi un individuo smilzo, profumato di brillantina. Si chiama Korbjuhn, dottor Korbjuhn, ed è entrato con l'aria che i ragazzi rinchiusi nel riformatorio chiamano korbjunesca, cioè sprezzante e timorosa insieme. Il dottor Korbjuhn si è fatto augurare il "buon giorno signore" e, senza preavviso, senza avvertimento, ha distribuito i quaderni dei temi. Non ha detto nulla. Semplicemente, quasi godendo della cosa, è andato alla lavagna, ha preso il gesso, ha alzato una mano insignificante e, mentre la manica gli scivolava fino al gomito scoprendo un braccio secco, giallognolo, vecchio almeno di cent'anni, ha scritto sulla lavagna il tema con la sua scrittura prona, obliqua, l'obliquità dell'ipocrisia. Era intitolato: "Le gioie del dovere". Ora, nel chiuso della sua cella, il giovane Siggi Jepsen sta meditando davanti al suo quaderno dei temi con l'etichetta grigia. Siggi si trova alle foci dell'Elba, perché, nel lontano 1943, avrebbe raccolto in un vecchio mulino una serie di quadri rubati. In realtà, Siggi ha semplicemente nascosto le opere di un pittore amico, Max Ludwig Nansen, un artista espressionista, sulle quali pendeva la minaccia nazista di essere "verboten und verbrannt", proibite e bruciate. Come cominciare quel compito sulle "gioie del dovere"? Da suo padre, poliziotto obbediente agli ordini, a qualunque ordine, nella Germania di Hitler?‎

‎Zadoorian Michael‎

‎In viaggio contromano. The leisure seeker‎

‎br. Poche storie, Ella e John hanno deciso: partiranno. Chi se ne frega dei divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici, rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni. Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme "formano una persona intera". Di cose grandiose, se ne possono fare anche all'ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant'anni suonati Ella e John balzano sul loro camper - un vecchio Leisure Seeker - e attraversano l'America da Est a Ovest. Partendo da Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies irriducibili, diapositive all'alba, malviventi messi in fuga. Un inno alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, ansie, sogni,paure; quello che è stato, che si è amato, quel che è qui e ora e più non sarà... perché la vita è profondamente nostra, teneramente, drammaticamenteìgrande, fino all'ultimo chilometro.‎

‎D'Agostino Andrea‎

‎Conosco l'amore meglio di voi‎

‎br. Vincenzo ha dodici anni quando inizia la sua storia; vive in un tranquillo paesino del sud, dove insegue qualunque cugina gli capiti a portata di mano, sbircia le forme delle zie e vive in una mansarda con la madre e Agnese, sua sorella. Sarà l'amore per la vita, insieme all'allegra e spavalda curiosità per il proprio corpo, a chiuderlo inesorabilmente in una trappola sordida e ricattatoria, dove chi doveva proteggerlo dal male (il prescelto che avrebbe dovuto prendersi cura di lui, l'insospettabile padre Calogero) gli fa conoscere un mondo distorto, una prigione malata di amore deforme, che porterà alla rovina e al delitto. Sarà impossibile per il lettore dimenticare Vincenzo, il protagonista che, innamorato della vita, incontrerà la banalità del male e imparerà che le conseguenze dell'amore possono essere senza ritorno.‎

‎Tolstoj Lev; Panfido I. (cur.)‎

‎Memorie di una contadina‎

‎br. Su consiglio di Tolstoj, Tat'jana A. Kuzminskaja passò intere giornate ad ascoltare e trascrivere le confessioni i una contadina: i suoi amori e i poveri rituali di matrimonio, il lavoro nei campi, le perfidie di paese, la deportazione in Siberia. In seguito, Tolstoj stesso mise la sua scrittura al servizio di questa donna semplice che per sensibilità e patimenti sembrava uscita da un suo romanzo. Ma questa è una storia vera: una testimonianza quasi incredibile e tutt'oggi illuminante dalla Russia prerivoluzionaria.‎

‎Miller Henry; Carifi R. (cur.)‎

‎Natale a villa Seurat e altre prose‎

‎ill.‎

‎De Costanzo Dario‎

‎La pastiera filosofale‎

‎br. Sullo sfondo della domenica di Pasqua di un anno qualunque, dominata dai sapori tipici della capitale partenopea, quelli dolci della pastiera e quelli decisi del casatiello, attraverso le vicende della famiglia De Crescenzo si delinea la variopinta cultura napoletana. È Pasqua e la famiglia De Crescenzo si appresta, come ogni anno a onorare la festività in famiglia. Durante la colazione Geppino, il capofamiglia, forte del suo status tenta di rivendicare un flebile potere decisionale sul menù pasquale. Consapevole dell'atto kamikaze lascerà sconfitto il campo di battaglia alla moglie e alle figlie. La tavola imbandita diviene il palcoscenico da cui Geppino filosofeggia con amici e parenti sulle peculiarità culturali di Napoli, ripercorrendo rituali antichi e moderni sceneggiandoli come in una pièce teatrale. Ne deriva un ironico e irriverente sipario, che da un lato restituisce la filosofia e la morale di vita dei napoletani, e dall'altro si apre a considerazioni di carattere storico e sociale, un testo capace di trasmettere le emozioni e i sapori di una buona fetta di pastiera, con un ripieno di tradizione aromatizzato dallo spirito della città del popolo napoletano.‎

‎Marchi Fausto‎

‎La vestale di Dagon‎

‎brossura A volte può accadere che una gita abbia conclusioni inaspettate e sorprendenti per chi l'ha progettata. Cosa succede nel piccolo ristorante sperduto nella bonifica della Pianura Pontina? E chi è Lavinia, la misteriosa e inquietante figlia del gestore? Per Filippo, capitato lì in cerca di un locale caratteristico dove pranzare, inizierà un inquietante viaggio alla scoperta di un culto sensuale e sanguinario, molto più antico della comparsa dell'uomo sul pianeta Terra.‎

‎Pergola Paolo‎

‎Attraverso la finestra di Snell. Storie di animali e degli umani che li osservano‎

‎br. Per quanto Paolo Pergola sia uno scienziato affermato e serio nel suo lavoro di ricerca, senza che le due cose siano in un qualche e apparente modo collegate, è anche un membro dell'Opificio di Letteratura Potenziale. E questa è forse la principale premessa per quello che, senza essere un libro di divulgazione scientifica, parla di scienziati, zoologi, e del loro oggetto di studio, gli animali. Se la scienza cerca di spiegare il mondo, i quattordici racconti qui raccolti ci mostrano quali divertentissimi e appassionanti fatti possono accadere quando il mondo, in questo caso degli animali, viene messo sotto osservazione. La scrittura di Pergola riesce a decentrare la nostra attenzione e destare la nostra meraviglia, con un'accuratezza e un'ironia che ricordano quelle delle Cosmicomiche e di Ti con Zero di Italo Calvino.‎

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