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‎Guerre 39/45‎

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????? : 54,405 (1089 ?)

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‎Fernandez Dominique‎

‎Nella mano dell'angelo‎

‎br. Una vita segnata dal destino, con una conclusione drammatica attesa e quasi voluta come se si trattasse di un martirio. Dominique Fernandez fa suo il personaggio di Pier Paolo Pasolini con il momento storico e l'ambiente di riferimento che lo ha esaltato e distrutto. Nel romanzo è Pier Paolo stesso a raccontare la propria vita e la propria morte dalla giovinezza tra Bologna e Friuli agli anni della Roma attraverso incontri con grandi personaggi o semplici ragazzi di strada. Ne emerge un affresco dell'Italia contemporanea ma anche il ritratto di un uomo inquieto, eretico e coraggioso che si dibatte tra illusioni e rifiuto di una società che lo emargina in quanto "diverso".‎

‎Macario Gioanas Antonella‎

‎L'appuntamento‎

‎brossura "Questa storia serra e contemporaneamente dilata la vita, la sofferenza ed il dolore. Renato e Sabrina, due vite in direzioni opposte, si ritrovano per destino faccia a faccia ed hanno qualcosa da dire e da dare a se stessi, alla vita, e l'un l'altro. Pagina dopo pagina, prende quota un racconto durissimo, pietoso ed emozionante, nonostante il dolore, e l'inevitabile lontananza che divide il sano dal malato, ma che li vede vicinissimi nel pensiero".‎

‎Argilli Marcello‎

‎L'altare nero‎

‎br. Alberto Luini è uno studente diciottenne che, volontario in un reparto di paracadutisti della Repubblica Sociale Italiana impiegato contro le formazioni partigiane, combatte dalla parte che verrà sconfitta. Le campagne invernali, i borghi e le valli del Canavese, le vie di Torino e Milano fissate in una luce fredda, come smorzata da una cappa che incombe e quasi le reclude, fanno da sfondo ai sentimenti, alle esperienze e ai pensieri che maturano in Alberto: le donne e quegli incontri che avrebbero potuto essere d'amore; gli ordini impartiti che, alla prova, si rivelano avventati e senza costrutto; i giudizi e i comportamenti dei superiori plasmati su piccole e non piccole viltà; la consapevolezza della sconfitta e le mal riposte illusioni per sempre perdute. Con L'altare nero Marcello Argilli compone il romanzo di formazione di una generazione, la sua, formatasi alla coscienza civile nella tragedia d'una guerra fratricida.‎

‎Pistalo Vladimir‎

‎Tesla‎

‎br. Il mondo all'inizio del xx secolo non era ancora pronto ad abbracciare il talento di Nikola Tesla: la robotica, la corrente alternata, il wireless e le prime energie rinnovabili non esisterebbero senza la sua tumultuosa dedizione all'arte dell'invenzione, che lo ha reso uno dei personaggi più influenti nella cultura di massa (chiedere a David Bowie, Orson Welles e Elon Musk) ma lo ha costretto alla miseria. Con una scrittura ipnotica e vertiginosa che attraversa Belgrado, Praga e Graz fino alla New York di Thomas Edison, J.P. Morgan e Mark Twain, Vladimir Pistalo restituisce l'atmosfera vibrante degli albori dell'"era elettrica", un'epoca in cui il talento per la scoperta poteva cambiare la vita di tutti i popoli. Tesla è il racconto appassionato delle vittorie e delle sconfitte di un visionario la cui eredità è, e sarà sempre, presente nella nostra vita quotidiana.‎

‎Binando Melis Giulia‎

‎La bambina sputafuoco‎

‎br. Se ascoltassimo il bambino che è in noi, la sua fantasia ci tirerebbe fuori da tutti i guai. "Io mi chiamo Mina e mi piacciono molte cose: i denti di leone, il tonno in scatola, i libri, la ricotta, le lucciole e soprattutto i draghi, e le fiamme che escono dalla loro bocca. I draghi nessuno li uccide, sono fortissimi, e per questo io mi sento una di loro, infatti la prima volta che ho visto Lorenzo non mi sono neanche spaventata. Lui era infuriato, urlava forte e mi ha lanciato un'occhiataccia. Ma io lo so che era solo molto arrabbiato, come me. Stare qui non ci piace per niente e questo è stato un ottimo motivo per diventare amici. Insieme facciamo sul serio. Siamo davvero due brutti ceffi e di fronte a noi se la danno tutti a gambe, perfino la paura. Contro di lei usiamo l'immaginazione, che ci fa vincere sempre. Che ci fa sentire forti e coraggiosi. E di coraggio ne abbiamo bisogno, per mettere a punto il nostro piano segreto. Un piano di fuga coi fiocchi. Perché io e Lorenzo dobbiamo scappare. Andarcene via dall'ospedale dentro cui viviamo ormai da troppo tempo e raggiungere il mondo fuori. Perché quando rivedremo il cielo ogni cosa cambierà. Perché quando siamo insieme non ci batte nessuno." Ci sono esordi che risuonano per molto tempo nel cuore di chi li legge. È così per "La bambina sputafuoco", venduto in tutt'Europa. Noi siamo Mina quando ascoltiamo il bambino che abbiamo dentro. Quando lasciamo che la fantasia ci faccia da guida. Quando ci fidiamo di un'amicizia vera, che non ci fa sentire soli. Tratto dall'esperienza dell'autrice, questo romanzo insegna come il potere dell'immaginazione possa tirarci sempre fuori dai guai.‎

‎Vitali Andrea‎

‎Il procuratore‎

‎br. "Il procuratore" è il romanzo d'esordio di Andrea Vitali ed è già l'opera di un autore maturo, che sa creare e raccontare un mondo facendocelo sentire vivo e presente. Partendo da un episodio che gli aveva raccontato suo padre, reinventandolo e arricchendolo con maestria, Vitali ha imbastito una storia di piccoli misteri e di erotismi di provincia. Protagonista della vicenda, insieme drammatica e grottesca, è un giovanotto che svolge «una deplorevole attività»: perché Marco Perini procura a pensioncine e postriboli ragazze disponibili. Ci sono nel "Procuratore", che nel 1990 vinse il Premio Montblanc per il romanzo giovane, tutte le qualità che fanno apprezzare i romanzi di Andrea Vitali: una trama scoppiettante, un piacere del racconto che spesso ci travolge con il suo umorismo; gli intrighi degli uomini e i capricci del caso, che questa volta ruotano intorno a un'eredità contesa; personaggi disegnati con precisa efficacia: notai trafficoni, ragazze che fanno innamorare, bottegai inquieti e - immancabili - il prete e i carabinieri. Ma soprattutto sorprende la sua capacità di ricreare la vita di paese nei suoi risvolti più veri e vivi, insieme inserendola nel suo sfondo storico: in questo caso, il periodo che ha fatto da sfondo ad alcuni dei suoi libri di maggior successo, l'Italia tra i due conflitti mondiali, ma anche risalendo all'indietro fino alla guerra di Libia.‎

‎Battini Michele‎

‎«Andai perché ci si crede». Il testamento dell'anarchico Serantini‎

‎ill., br. Franco Serantini conobbe molte celle: dell'orfanotrofio, del collegio, del riformatorio - senza colpe se non d'essere orfano e povero - sino alla cella numero 7 del carcere Don Bosco di Pisa. Qui morì il 7 maggio 1972. Due giorni prima era stato arrestato ai bordi di una manifestazione antifascista e massacrato da agenti dell'ordine pubblico. Restò ad agonizzare nell'inerzia del magistrato, dei medici, di infermieri, agenti e funzionari della prigione. Poco dopo, alla «vita e morte dell'anarchico Serantini», Corrado Stajano dedicò uno splendido libro. Raccontò la sua storia, si interrogò sul conflitto tra i poteri dello Stato e una persona sola e inerme. Mezzo secolo dopo, questo testo rintraccia le carte dei tribunali e degli archivi degli avvocati di parte civile e di singole persone di buona e integra volontà, la cui azione fu determinante per impedire che i documenti di un omicidio venissero cancellati. Sono ora depositati e consultabili presso l'archivio della Biblioteca pisana che alla memoria di Franco Serantini è intitolata. Là dove si decise per un «non luogo a procedere», l'indagine storiografica e la ricostruzione del contesto politico portano assai lontano dalle conclusioni dei giudici di allora. L'archivio del caso custodisce i riscontri di un crimine e gli indizi sulle responsabilità. Ma le carte hanno serbato anche, nonostante loro, il testamento politico e morale del ventenne anarchico. E con esso un prezioso sguardo sulla ribellione operaia e studentesca in una delle città cruciali del lungo Sessantotto italiano, e sulle sue radici nelle culture eretiche marxiste e libertarie di due secoli. E la vita breve e la lunga agonia di Franco Serantini riconducono al destino di Giuseppe Pinelli e alla tormentosa vicenda giudiziaria e storica che da Piazza Fontana arriva ai processi per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi.‎

‎Besant Walter; Pepe V. (cur.)‎

‎L'eredità segreta dei Burley‎

‎br. Una fortuna sterminata, accumulata nel tempo attraverso attività criminose o moralmente riprovevoli, diventa eredità ambita e contesa. Ma funge anche da cartina di tornasole con la quale l'autore mette a nudo le contraddizioni e gli pseudo valori dell'Inghilterra tardo-vittoriana. Questa è la prima traduzione in italiano.‎

‎Fo Jacopo‎

‎Masanto deve morire‎

‎br. Non dovevi far arrabbiare le madri. Le madri non ti mollano. Soprattutto se ci sono di mezzo i loro figli. E se sono madri che fanno parte della rete ribelle allora peggio per te. Se sono madri femministe, ecologiste, cooperanti e solidali. Hanno amiche ovunque. Anche all'inferno. Mangiano solo verdure biologiche ma possono fare uno strappo alla regola e mangiare carne. La tua. Non c'è pietà, non c'è limite, non c'è sosta. Le madri ti verranno dietro come cani feroci fino a che avrai vita. E probabilmente anche dopo. Non esiste più nessuna regola. La Masanto ha peccato contro l'Amore. La Masanto deve morire.‎

‎Di Paola Carmine‎

‎Era d'estate‎

‎brossura Non è questo un libro autobiografico, ma semplicemente il racconto delle esperienze di un ragazzo qualsiasi, vissuto in una città di provincia, ambientato negli anni '60-'70. Un affresco, appena accennato, di una società che non esiste più, rivista e interpretata a distanza di tempo dal protagonista, filtrata alla luce di sentimenti limpidi, di emozioni elementari, di riferimenti valoriali che caratterizzavano il suo mondo borghese e la leggerezza di una stagione irripetibile. Lo sfondo dominante, di tanti episodi all'apparenza ordinari, è l'estate: non la parentesi meteorologica che ciclicamente si rinnova, ma la stagione bella di una intera esistenza, in cui tutto si compie e passa con lo sguardo rivolto verso un futuro che non può deludere.‎

‎Ancona Giovanni‎

‎L'esilio dello stravagante. Storia di un riscatto sociale‎

‎brossura Storia di un giovane fuori dalla norma e dalle consuetudini, simpatico, ma anche bizzarro, incostante e fanfarone. Vive la vita oscura della provincia nell'immediato secondo dopoguerra e negli anni del "boom economico". Attraversando eventi luttuosi e disillusioni, Mario decide di assecondare il desiderio del padre, ormai defunto, di volerlo acculturato. Si dedica quindi allo studio, che prima considerava una rivoltante medicina amara, fino al suo definitivo riscatto sociale. Una giostra di personaggi ruota intorno al giovane: dal suo compagno di banco al liceo, alla rustica e protettiva zia, al maniscalco cantore dei Paladini di Francia, al "saccaiolo" Cosimino, al sindacalista Gramegna. Sullo sfondo gli albori dell'industrializzazione del Sud, precocemente abortita a vantaggio di "furboni" del Nord. L'autore trasferisce nelle pagine una mole di ricordi personali e di avvenimenti in parte realmente accaduti, in parte frutto della sua fantasia. In una miscela di fatti, uomini e sentimenti, si apre lo spaccato del Paese reale, conditi dell'umorismo sottile e bonario e talvolta anche dissacrante, già presente nei suoi precedenti scritti.‎

‎Guadalupi Mario‎

‎888 Fondamenta de Cannaregio. Venezia. L'altra‎

‎br. L'importante è avere, una volta tanto, nella vita "...una primavera incantata, che instilla nel petto tanta luce e splendore che basta a dorare tutti i giorni a venire..."."Per quelli di noi che credono nella fisica, la distinzione fra passato, presente e futuro è solo una ostinata persistente illusione" (Einstein). Alla narrazione è stato sottratto il tempo: la realtà viene rappresentata in nodi o numeri. Anno 1968, una donna muore in ospedale mentre due ragazzi vivono intensamente la storia d'amore in una «primavera incantata». I racconti sono intrecciati tra loro e separati da un filo d'oro: la fiaba. Nel libro compaiono, in filigrana, i mostri. I mostri sono ovunque, partecipano alla vita dell'uomo alimentati dall'uomo stesso e da lui inconsapevolmente generati. I mostri sono invisibili ma presenti e percepibili.‎

‎Carella Rocco‎

‎Vademecum per credere ancora e altri racconti‎

‎br. Un inguaribile romantico, un amante della natura, un idealista... Sono questi alcuni dei protagonisti della raccolta di racconti di Rocco Carella Vademecum per credere ancora, piccoli scorci di un'umanità gentile, ancora non sopraffatta dalla frenesia di oggi. I sentimenti e i valori accompagnano storie delicate che si svolgono prevalentemente in Puglia, terra dell'autore. Quello di Carella è uno sguardo libero da condizionamenti che cerca di trovare un senso ai chiaroscuri della società contemporanea.‎

‎Boeru Bogdan; Bozzo A. (cur.)‎

‎Settecentosettanta. Ediz. integrale‎

‎br. Il romanzo Settecentosettanta è stato scritto come omaggio portato dallo scrittore Bogdan Boeru a Ovidio Publio Nasone, nel 2017, quando erano trascorsi 2000 anni dalla morte del grande poeta latino relegato a Tomis. Il titolo del romanzo allude all'anno della morte di Ovidio, 770 secondo il calendario romano, che corrisponde all'anno 17 d.C. Le circostanze della morte di Ovidio rimangono un mistero del mondo antico, ancora oggi irrisolto. Pertanto, l'autore, attraverso questo romanzo, che è una narrativa storica, propone 3 varianti della fine del celebre poeta. Inoltre, Ovidio ci viene presentato in modo diverso dalla maniera classica. In questo romanzo non è più il poeta elegiaco, che piange il suo destino, ma al contrario, ci appare come un uomo forte, consapevole del suo scopo, della sua arte e delle sue gesta, un uomo che lotta con il proprio destino. Questa visione del personaggio è avvalorata dalla vita che Ovidio condusse a Roma e dal suo possibile coinvolgimento nelle congiure che si stavano tessendo contro l'imperatore Augusto. Ma il romanzo è molto più di una finzione basata sugli ultimi anni della vita di Ovidio. L'autore propone una radiografia dell'Impero Romano, nei primi due decenni del I secolo d.C., cogliendone aspetti essenziali, quali: la guerra, la lotta per il potere, ma anche la vita quotidiana a Roma e in altre città dell'impero, tutte queste catturate in colori vividi e credibili, come in un film.‎

‎Sarra Roberto‎

‎Joseph‎

‎br. Joseph è un figlio della guerra nato nel 1940 in un Lebersborn dislocato in Norvegia, da padre tedesco e madre norvegese. Per lui come per altri suoi coetanei era stato pianificato un futuro luminoso dai contorni dorati. Finita la guerra però il destino stravolge decisamente le regole del gioco, trascinando un'intera generazione di malcapitati, attraverso un percorso tortuoso, intriso di angoscia e sofferenza, in grado di mostrare il volto oscuro di un'umanità perduta. Tra miseria e desolazione spuntano Erik, divenuto l'amico del cuore ed Hellen, una splendida bambina che il protagonista conosce fin dalla prima infanzia e che ritrova dopo diversi anni, insieme cercheranno di cambiare le sorti di un'esistenza destinata all'oblìo.‎

‎Ranaldi Renato‎

‎Ala spazzina‎

‎br. "Ala spazzina" è il romanzo di una Teoria. Il protagonista è un artista affiancato da un'infelicità ubiquitaria giustificata da una logica che lo giudica con severità. Ha preteso troppo dall'Arte che gli ha nutrito l'Io fino a farlo deflagrare, allora è stata accusata incapace di non sapere riscattare l'inquietudine che ha provocato. Quella persona ha la certezza di patire il costante tormento proprio del genio - è convinto di essere tale - e, in questa coscienza esaltante di sé, concepisce la Teoria draconiana che lo autorizza a cassare i modi dell'Arte, ma è quella stessa Teoria a schiavizzarlo. La presenza sottomessa di un angelo custode sui generis che gli ha garantito protezione non serve a evitare concatenati quanto disastrosi eventi. La cronaca è battuta da incessanti raffiche di possesso e dall'assoluta dedizione al Principio inesorabile che ha brutalmente condizionato quel genio il quale, imperterrito, continua a condannare gli artisti sottomessi alla Bellezza. Lo sventurato protagonista, privato della rassicurante irrilevanza del mondo, potrà toccare con mano cosa sia una rovina, occorre quel dolore per rovistare dentro il cuore della gente che potrebbe addirittura sembrare amabile e, perché no, comprare dei quadri. Quel desiderio fa i conti con l'Improbabilità che vira all'autodistruzione, nega ogni afflato relativo all'Arte che viene consegnata al Nulla. Vale soltanto la scommessa di riappropriazione della roba nella cassettiera, i disegni che testimoniano quella dannazione voluta dalla spietata Teoria di cui il genio senza nome - nel libro non viene rivelato - è vittima. Solo il possesso di quelle carte lo appagherà. Chi l'ha conosciuto ha rifiutato quell'ossessione che l'ha reso unico, ma intollerabile: solo il suo angelo-femmina, dalle ali spropositate che spazzano in terra, e che brilla per fascino e irresistibile attrazione carnale, ha saputo leggere la mappa labirintica della sua mente. Gli è rimasta alle calcagna nella speranza di recuperarlo anche dopo aver subìto la massima umiliazione per un angelo: le erano state mozzate le ali. Alla fine, intuirà che nella cancellazione è la salvezza: come se fosse del tutto avvezza alla malvagità deliberata di un piromane, dà alle fiamme tutti i segni che avevano dato fama al suo protetto: occorre la cenere di un rogo per consegnare alla salvifica dimenticanza il profilo dell'artista tanto amato. La metastoria è chiusa a chiave, condannata a se stessa, a dispetto del criterio che ci piomba addosso e che pretende il buonsenso di una chiusa: è stato mostrato un nodo che non deve essere sciolto.‎

‎Bordoni Stefano‎

‎Aquiloni di ferro‎

‎br. Una scrittura fredda, oggettiva, chirurgica ci introduce in una storia di normale follia, dai risvolti surreali. Tra allucinazioni del protagonista ed elettroschok. Un romanzo, questo di Stefano Bordoni, qui al suo esordio, per il quale l'aggettivo kafkiano non appare esagerato, nutrito com'è di un'esperienza personale che egli ha saputo trasfigurare fino al punto da farne letteratura.‎

‎Walker Alice‎

‎Meridian‎

‎br. Meridian sente d'istinto ciò che è giusto e ciò che non può esserlo, che si tratti delle sue scelte personali o delle cose che vede accadere intorno a sé. Sa che allevare un bambino, per lei giovanissima sposa e madre, non è l'unica possibilità che offre la vita: e così sceglie lo studio, la libertà. Il college è un'oasi di bellezza e di privilegio da cui Meridian fugge, preferendo l'avventura politica, il Movimento per i diritti civili, e quella romantica, con Truman, l'uomo della sua vita. E mentre l'America conosce il sangue, con l'assassinio di Kennedy e quello di Martin Luther King, e la spinta del Movimento si esaurisce, ancora una volta Meridian sceglie di stare a fianco degli umili e dei dimenticati: indebolita nel fisico, come chi ha vissuto sul proprio corpo il trauma di ogni lotta, ma finalmente in comunione con la persona che voleva diventare, e più viva che mai.‎

‎Cossu Silvia‎

‎Il confine‎

‎br. Una scrittrice mette al servizio degli altri il proprio talento. Scrive biografie per personaggi caduti in malora che vogliono raccontare la propria esistenza sotto una luce diversa. «È vero che sfrutto la vanità altrui, ma il risultato produce un conforto duraturo: la vanità è il motore morale del nostro tempo, la sua etica privata.» Viene ingaggiata da un uomo al culmine dell'ascesa sociale e professionale, un luminare che ha rivoluzionato il mondo della psichiatria e che, a differenza dei soliti committenti, non le chiede di magnificare la storia della sua vita, quanto di raccontare la verità che l'attraversa. Il Confine è il corpo a corpo di una donna nell'ombra con un uomo di fama internazionale la cui figura, incontro dopo incontro, diventa sempre più inafferrabile; è la discesa in un mondo rarefatto e conturbante in cui le certezze si sgretolano; un disegno dove le identità e le fragilità si sovrappongono, quasi a sostituirsi. "Silvia Cossu punta in alto, con i tempi e i modi di un racconto che, come un piccolo giallo dell'anima, con grande sapienza costruttiva, avvicina ad una più profonda domanda di senso. Quasi un viaggio iniziatico" (Renato Minore)‎

‎Erriquez Emiliana‎

‎La chiamavano Nocciolina‎

‎br. Elena, da tutti conosciuta come Nocciolina, nasce a Foggia in una famiglia numerosa all'indomani del secondo conflitto mondiale. Confinata nel proprio quartiere, sperimenterà sulla propria pelle le difficoltà del dopoguerra, soffocando sogni, desideri e impulsi. Nonostante il destino la costringa a confrontarsi con drammi familiari (la rinuncia agli studi per via delle ristrettezze economiche, la gelosia del padre) e tragedie storiche (il crollo di Palazzo Angeloni, il terremoto dell'Irpinia), Nocciolina riuscirà a diventare una donna forte e indipendente, un punto di riferimento per la sua famiglia e per i pazienti della clinica psichiatrica in cui, sfidando la mentalità del tempo, ha deciso di lavorare. "La chiamavano Nocciolina" non è una biografia né un diario, ma ha qualcosa di entrambi. È un viaggio nella memoria attraverso cui Emiliana Erriquez, con l'intensità emotiva della figlia e la sapienza narrativa della scrittrice, riunisce i tasselli della storia di vita di sua madre riaprendo con lei un dialogo che non accetta di scomparire nel vuoto di un'assenza.‎

‎Hamsun Knut‎

‎La nuova terra‎

‎br. Ambientato a fine Ottocento in una città portuale norvegese, il romanzo segue le vicende di un gruppo di intellettuali e professionisti - poeti e uomini d'affari, attori e commercianti, pittori e avvocati - e delle loro donne, in un intrico di relazioni artistiche e amorose, di amicizie e di rivalità non facile da districare. Il rifiuto dei valori tradizionali, la difficoltà di comunicazione, il rapporto fra arte e politica, il ruolo in trasformazione della donna, la crisi della famiglia, la decadenza di un'intera società civile, la capricciosa sorte che trascina nella tragedia o salva dalla perdizione sono le principali tematiche, che risultano, a distanza di un secolo, ancora di sconcertante attualità.‎

‎Del Cuore Valentina; Pennisi Claudio‎

‎Il colombo Jonathan e altre storie‎

‎ill., br. I turisti amano vederli affollare le grandi piazze, adornare i nostri cieli coi loro acrobatici voli, tanto da fare foto ricordo attorniati da queste splendide creature. La maggior parte della gente, invece, li schifa, li chiama "topi volanti" e vorrebbe vederli morti. Loro, i colombi, quelli che camminano goffi e impettiti sulle corte zampe, quelli che si nutrono della nostra spazzatura, quelli che infastidiscono con il loro guano e la loro invadente presenza, quelli che vivono e muoiono sotto i nostri occhi, nella più totale indifferenza. Questo libro racconta le loro piccole storie. Questo libro vi aprirà gli occhi e la mente su questi esseri misteriosi di infinita bellezza, che rallegrano con i loro voli i nostri parchi, che fanno innamorare i nostri bambini e non solo, che sono capaci di infinita tenerezza e amore per i loro piccoli, che combattono coraggiosamente e perfino muoiono per difenderli. Di loro si sono occupati personaggi dalle menti eccelse, come Tesla che, alla morte della sua amata colomba bianca, disse che aveva terminato lo scopo della sua vita. Loro, i piccioni viaggiatori, sfruttati come portaordini per le loro naturali capacità di orientamento e perfino come spie alate per fotografare le truppe nemiche. Loro che venivano feriti dal fuoco nemico e riuscivano comunque ad arrivare a destinazione e poi morire, salvando tante vite umane.‎

‎Clift Bethany‎

‎L'ultima ragazza alla festa. La fine di tutto per lei è stata solo l'inizio‎

‎br. In un futuro molto vicino, il mondo come noi lo conosciamo non esiste più. L'umanità è stata completamente cancellata dalla faccia della terra. Eppure, qualcuno è sfuggito al suo destino. Sola, in una Londra silenziosa in cui anche tutto quello che poteva sembrare innocuo, come un gabbiano o un topo, è diventato potenzialmente mortale, una ragazza è sopravvissuta. Non è nemmeno lontanamente un'eroina dei videogiochi, in tuta mimetica ed esperta di sopravvivenza. È una ragazza normale, anche un po' imbranata, il cui primo istinto non è cercare di salvare il mondo, ma ubriacarsi e saccheggiare Harrods. È completamente impreparata ad affrontare il futuro da sola e anzi ha passato la sua intera vita a sacrificare i propri desideri e a nascondere i sentimenti per compiacere gli altri. La carriera, il matrimonio, il modo di vestire, la scelta del quartiere in cui vivere, tutte, ma proprio tutte le decisioni importanti le ha prese solo per soddisfare le aspettative altrui. Ma, adesso che è completamente sola (eccezion fatta per il suo compagno di disavventure, un golden retriever dall'espressione sorridente) e non è rimasto proprio nessuno da accontentare, chi sceglierà di essere? "L'ultima ragazza alla festa" non è una storia sulla fine del mondo, ma la storia di quello che succede dopo. Non è una storia di morte, ma al contrario è piena di insopprimibile vita.‎

‎Crivellente Flavio‎

‎Piccole pesti e altri racconti‎

‎br. Racconti ambientati nelle nostre realtà di oggi, che fanno notevolmente riflettere e porci davanti alle proprie responsabilità. Vanno bene per chiunque e a fine lettura si esce arricchiti.‎

‎Fenoglio Beppe‎

‎Una questione privata‎

‎br. «È difficile trovare, nella letteratura italiana degli ultimi cento anni, un romanzo in cui amore e guerra, giovinezza e morte si intrecciano in modo così magico». (Nicola Lagioia). Nelle Langhe, durante la guerra partigiana, Milton (quasi una controfigura di Fenoglio stesso) è un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. Eroe solitario, durante un'azione militare rivede la villa dove aveva abitato Fulvia, una ragazza che egli aveva amato e che ancora ama. Mentre visita i luoghi del suo amore, rievocandone le vicende, viene a sapere che Fulvia si è innamorata di un suo amico, Giorgio: tormentato dalla gelosia, Milton tenta di rintracciare il rivale, scoprendo che è stato catturato dai fascisti... Con parole precise e vere, con commozione e furia, Fenoglio fa risuonare la più bella tra le storie d'amore possibili e impossibili.‎

‎Sozzi Michael; Caruana A. (cur.)‎

‎La complicanza‎

‎br. Il dottor Drioli è un uomo rassegnato e sfiduciato, paga per un grave errore commesso anni prima. Eppure, in questo romanzo, in cui si intrecciano affetti, dedizione al proprio lavoro e miserie umane, non tutto è come appare. Compito del lettore sarà accompagnare il protagonista in un graduale percorso di presa di coscienza del mondo intorno a sé e di ritrovata fiducia in sé stesso e nelle proprie capacità. La storia, ambientata in una cornice ospedaliera, tra celati giochi di potere e taciti segreti da svelare, si snoda con perizia fino a trasformarsi sotto gli occhi del lettore in un'indagine investigativa, capace di muoversi con ritmo tra la ricerca della verità e il privato del protagonista. Michael Sozzi, con una scrittura attenta, non priva di ironia e freschezza, ci restituisce un protagonista vero, sfaccettato, dotato di spessore psicologico e umano, che si dibatte tra timori, ossessioni e desiderio di riscatto. La complicanza è la storia di una rinascita, umana e professionale, ed è una lettura brillante.‎

‎Lefteri Christy‎

‎Il cacciatore di usignoli‎

‎ill., ril. C'è desiderio più grande di quello di essere liberi? È una notte di luna piena, e una donna cammina da sola. Sembra avere molta fretta. Gira l'angolo, e il buio la inghiotte. Nisha è scomparsa. Quando Petra si sveglia, il giorno dopo, è evidente che qualcosa non va. Nessuno ha preparato la colazione, né vestito sua figlia, Aliki. Dov'è Nisha, la domestica che è con loro da nove anni? Non è da lei andarsene così. Anche Yiannis ha un brutto presentimento. Nisha, la donna con cui da tempo ha una storia d'amore, non è andata da lui quella notte. Forse è colpa sua. Forse, quello che le ha detto poche ore prima l'ha spaventata. Passano i giorni, e Nisha non torna. Nella sua assenza, Petra e Yiannis si rendono conto di quanto poco sapessero di lei e della sua vita a metà, divisa tra lo Sri Lanka, dove ha dovuto lasciare madre e figlia per poterle mantenere, e Cipro, la sua nuova casa. I due iniziano a indagare seguendo i piccoli indizi, le parole non dette, i dettagli a cui non avevano prestato attenzione. La ricerca di Nisha li porterà a scoprire qualcosa su se stessi, e al contempo getterà una luce sulla realtà dei lavoratori stranieri, uomini e donne costretti a lasciare la propria terra in cerca di fortuna e che spesso, come le migliaia di uccelli migratori che Yiannis caccia illegalmente, restano intrappolati in reti da cui è impossibile fuggire. Dopo "L'apicultore di Aleppo", in questo nuovo romanzo forte e delicato al tempo stesso, Christy Lefteri ci parla di legami profondi e di una società spezzata, in cui agli invisibili non rimane che il silenzio. Ma quando le loro voci si alzano all'unisono, è il momento di ascoltare.‎

‎Mambelli Renata‎

‎Come in un film di Truffaut‎

‎br. Nelle città le strade si incrociano, proprio come nelle nostre vite. A ogni angolo, a ogni svolta, può esserci un incontro, un abbandono, una fascinazione, un'occasione persa. L'autrice di La sposa portoghese e Una valida ragione ci ha abituato a personaggi che dalle pagine del libro sembrano prendere vita fino a diventare nostri compagni di viaggio. Con la sua prosa nitida e folgorante, Renata Mambelli costruisce ancora una volta un tessuto di racconti che si vorrebbe non finissero mai.‎

‎Macaluso Maurizio‎

‎La mosca bianca‎

‎br. Virginio La Porta è un tranquillo professore di Matematica. Sposato e padre di una figlia, conduce una vita appartata. Un giorno alla sua porta si presenta Mariuccia, figlia del fratello Giovanni, boss spietato e sanguinario. Il suo arrivo sconvolge la vita di Virginio. Mariuccia è una ragazza problematica. Soffre di repentini balzi di umore e semina zizzania tra Virginio e la moglie. La ragazza custodisce un segreto. Da questo momento la vita di Virginio prende una piega inattesa e imprevedibile. Il professore è costretto a districarsi tra sospetti e misteri nel disperato tentativo di non restare travolto. Sullo sfondo l'ombra ingombrante di suo fratello Giovanni che, dieci anni prima, ha tentato di ucciderlo e che, da un momento all'altro, potrebbe tornare per saldare i conti.‎

‎Zannoner Paola‎

‎Rolling star. Come una stella che rotola. Nuova ediz.‎

‎ill., ril. Estate, 1968. Max ha diciassette anni e il desiderio inguaribile di viaggiare. Per lui la vita ha il sapore della libertà, della leggerezza e dell'amore per Bea. Bea bellissima, bionda e luminosa come la Primavera di Botticelli. Adesso che la scuola è finita - che si sono chiusi i battenti di quella prigione immobile - è arrivato il momento di partire per il sud della Francia: zaini in spalla, vestiti a fiori impalpabili, la musica di Bob Dylan nel cuore e la voglia di lasciarsi indietro un mondo vecchio, stantio. La loro avventura è costellata di artisti, personaggi ambigui e una compagnia teatrale di hippie. E poi c'è David il rivoluzionario, uno che le cose le vuole cambiare per davvero, pronto a mettere in gioco tutto, anche se stesso. David, che tira Max fuori dai guai e diventa un prezioso alleato per Bea. Ma il sottile equilibrio su cui si regge il rapporto tra i tre amici è destinato presto a spezzarsi, e nella magica, calda estate del '68, tra feste, corse in moto e colonne sonore indimenticabili, Max imparerà che il suo ideale di libertà ha un prezzo. Un prezzo caro da pagare. Nuova edizione rilavorata.‎

‎Ius soli. Con CD-Audio‎

‎br. Che cosa diciamo quando diciamo "Italia", come riconosciamo le persone che in Italia vivono, e vivranno negli anni a seguire? Che nome diamo a questi bambini e bambine? Centinaia di migliaia di persone che nascono, vivono, lavorano, fanno cultura in Italia non sono cittadine di un paese in cui la cittadinanza dipende ancora dalla discendenza (ius sanguinis). Che cosa è una democrazia in cui così tante persone, in diretta contraddizione con l'articolo 3 della Costituzione, sono escluse per motivi di "sangue" dai diritti civili elementari e non partecipano alle decisioni che riguardano tutti? Questo disco nasce dall'ascolto delle voci di queste generazioni di italiani negati: voci di bambini, canzoni per bambini, canzoni che parlano dell'infanzia e della sua memoria. Molti brani sono stati registrati in contesti scolastici, dove si formano gli italiani di domani; altri rappresentano l'esperienza dei cori "multietnici" in cui voci di nativi, di migranti, di "seconde generazioni" si intrecciano nella musica condivisa. Discendono da ventidue paesi, cantano e parlano in sedici lingue, e sono tutti italiani e italiane.‎

‎Judge Gary Marcus‎

‎Free to fly‎

‎br.‎

‎Mirci Mauro‎

‎Destini. Racconti fantastici e spaventosi disastri‎

‎br. Si chiamano Talib, Waseem, Tahair, Lama, Maysaa. Sono impauriti e affannati. S'imbarcano spronati da urla e minacce. Dall'altra parte del canale di Sicilia ci sono l'Europa e un nuovo destino. Ma devono attraversare il confine che l'Unione Europea ha tracciato in mezzo al mare per tagliare in due il Mediterraneo. E a loro sembra quasi di vederlo, quel confine, stampato sull'acqua. Una migrazione, è questa la prima tappa di un percorso in otto storie ambientate in Medio Oriente, nella foresta congolese, nello spazio profondo, ma anche nella vicinissima Sicilia. Tutte narrano di sopraffazione e smarrimento, dell'essere umano che combatte contro i suoi mostri quotidiani e segue il proprio destino. Otto racconti in ambiguo equilibrio sul confine tra mainstream e fantastico e che rielaborano, in maniera perfidamente credibile, un immaginario anche troppo vicino alla realtà.‎

‎Cartoni Alessandro‎

‎Foto di famiglia con sgomento‎

‎br. Padri che fuggono, ragazzi lasciati a se stessi e pericolosamente esposti a esperienze sessuali precoci, matrimoni e relazioni di coppia che si sgretolano, rapporti tra genitori e figli dove non c'è alcun punto di incontro. Dieci racconti in cui la dimensione familiare è delineata come luogo-non luogo del destino di ciascun essere umano, forza centrifuga che spinge lontano e, allo stesso tempo, catena a cui si rimane inevitabilmente legati. Solo la morte di qualcuno di caro offre ai protagonisti l'occasione per affrontare senza timore e con pura sincerità i fantasmi del passato e del presente.‎

‎Andrea Camille‎

‎Il buongiorno si vede dal croissant‎

‎ril. Pierre è un uomo di successo. La sua azienda, Happy Croissants, produce dolci venduti in tutto il mondo e aiuta le persone a cominciare la giornata con il sorriso. Pierre, invece, non sorride da molto. Non sa più cosa sia la felicità. Tutto, intorno, gli appare grigio, persino il poco tempo che passa con la famiglia. Fino al giorno in cui si ferma per caso a un chiosco. E proprio lì succede qualcosa che cambia il suo futuro. L'anziano venditore gli fa una proposta: assaggiare una colazione capace di migliorare la vita. Pierre se ne intende di brioche, e non crede alle parole dell'uomo. Eppure, ogni giorno ritorna al negozio e ascolta i consigli dell'ambulante; per esempio che nella vita c'è un'unica occasione e non va sprecata lamentandosi; o che il fallimento non è un errore, ma la strada per diventare chi si vuole essere; o ancora che non bisogna dare per scontato chi abbiamo accanto, perché è in loro che troviamo la forza di affrontare gli ostacoli. Mattina dopo mattina, Pierre prova a mettere in pratica questi insegnamenti e sente qualcosa risvegliarsi dentro di sé. Il sorriso che per lui era solo la forma dei croissant prodotti dalla sua azienda diventa parte delle sue giornate. Perché dare una svolta alla propria esistenza non solo è possibile, ma è un dovere. Il sole, il suono dell'acqua che scorre, l'odore della pioggia, il frusciare del vento, l'amore, l'amicizia sono un regalo che necessita di cure. Rendere grazie per le piccole cose è il primo passo per godersi appieno le gioie più immense. Il romanzo che ha convinto i lettori e i librai francesi. Una storia che tocca chi di noi è imprigionato in giornate che si ripetono sempre uguali, senza più provare grandi emozioni. Il cambiamento è possibile, tornare a ridere è davvero possibile. Ci vuole impegno, ci vogliono dei piccoli segreti, ma nulla che una buona storia non possa far accadere.‎

‎Wells Rachel‎

‎Il gatto che regalava il buonumore‎

‎br. Da quando si è trasferito in Edgar Road, il gatto Alfie non conosce altro posto che possa chiamare casa. Solo qui si sente a proprio agio: passeggia indisturbato nei giardini delle villette e colleziona coccole dai vicini affettuosi. Ormai è uno di famiglia. Perché Alfie non è un gatto come gli altri. Gli basta un attimo per leggere nel cuore degli uomini e aiutarli a ritrovare la serenità. Adesso poi non è più solo. Al suo fianco c'è George, un cucciolo cui rivolge tutta la sua attenzione. Ma Alfie sa che non bisogna mai abbassare la guardia e non tarda a fiutare che qualcosa non va tra gli abitanti del quartiere. Jonathan non sa se adottare un figlio per paura di fare un torto alla primogenita Summer. La timida Polly si preoccupa troppo per il marito, rimasto all'improvviso senza lavoro e costretto a fare il «mammo». E la bella Tasha ha smesso di sorridere dopo che il fidanzato l'ha lasciata senza spiegazioni. Non c'è un minuto da perdere. Alfie deve intervenire subito se vuole insegnare ai suoi amici come ritrovare la gioia che la vita ci offre ogni giorno. Perché solamente lui sa trasformare un problema in un'opportunità e una ferita del cuore in una nuova occasione d'amore. Perché con la sua sensibilità Alfie può arrivare a toccare le corde giuste e far vibrare la felicità anche quando i problemi sembrano non avere soluzione.‎

‎Caboni Cristina‎

‎La stanza della tessitrice‎

‎br. Gli abiti che Camilla rielaborava e confezionava erano creati sui sogni individuali di chi li indossava, capaci di infondere protezione, coraggio, sicurezza. Ciò che desiderava per sé stessa con tanta intensità, sapeva crearlo per gli altri. Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l'ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c'è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l'unico indizio che Marianne possiede per ritrovare la sorella. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all'epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell'incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l'ago più acuminato non può scalfire.‎

‎Botton Alain de‎

‎Il piacere di soffrire‎

‎br. La sofisticata Alice ha venticinque anni e un'idea molto romantica dell'amore. Il mondano Eric ne ha trentuno, è un dinamico uomo d'affari dall'agenda sempre fitta. Il loro incontro sembra annunciare il Grande Amore: intesa perfetta, interessi in comune, appagamento sessuale. E invece, l'abitudine ha troppo presto il sopravvento, mentre qualche scheletro inopportuno esce dall'armadio di Eric... Da moderna Bovary che si rispetti, Alice entra in crisi e comincia a soffrire terribilmente. Partendo da una trama solo in apparenza convenzionale, Alain de Botton costruisce un romanzo di grande originalità e ironia sulle eterne questioni che immancabilmente obnubilano gli innamorati e spesso sbilanciano la partita amorosa a favore del più forte.‎

‎Gramellini Massimo‎

‎Fai bei sogni. Dieci anni dopo‎

‎ril. "Fai bei sogni", pubblicato nel 2012, era un romanzo autobiografico e la vita dell'autore in questi ultimi dieci anni non solo è andata avanti, come è normale che sia, ma ha avuto anche molti cambiamenti e rivolgimenti. Perciò, in occasione di questo anniversario, Gramellini ha sentito il bisogno di rimettere mano alla sua storia, sia inserendo episodi che nella prima versione non aveva raccontato, sia aggiungendo un lungo capitolo in cui ne riprende i temi più forti e li passa al setaccio emotivo della sua vita di questi ultimi anni. Partendo così dalla morte di sua madre, Gramellini scrive nuove, sofferte e dense pagine con quel tono diretto e intimo che in dieci anni ha conquistato più di un milione di lettori. "Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.‎

‎Minoletti Marco‎

‎La spinta ideale‎

‎br. Uno spaccato del vissuto quotidiano tra la metà degli anni Sessanta fino al 1977, visto attraverso gli occhi di una banda di ragazzini di paese uniti da un forte legame di amicizia e da un ineludibile desiderio di libertà. La banda si scontra con la durezza della realtà nell'era del dominio capitalista, dove i sogni e i progetti infantili s'infrangono contro il muro del tempo. Quasi senza accorgersene, dai piccoli furtarelli si passa alle rapine in grande stile, alla droga, alla prostituzione, alla reclusione, per approdare infine alla coscienza che è solo attraverso l'agire comune e l'azione politica che l'uomo può tentare di riscattare non solo se stesso, ma anche la sorte degli amici.‎

‎Nodier Charles; Flaubert Gustave; Pergaud Louis; Osenga A. M. (cur.)‎

‎Leggende monastiche dell'Ottocento francese‎

‎br. Tre novelle dal sapore fiabesco in cui si incrociano sogno e realtà, tra vicende umane e spinte mistiche.‎

‎Catuogno Maria Gisella‎

‎Georges e Tigy Simenon. La seduzione dell'acqua. Nuova ediz.‎

‎br. Anni '20: Georges e Tigy Simenon, giovanissimi, squattrinati e pieni di talento, fuggono da Parigi per una vacanza sull'isola di Porquerolles, dove scoprono inaspettatamente la seduzione esercitata dall'acqua sui loro animi inquieti. Un'irresistibile attrazione verso la navigazione che viene appagata dapprima con la piccola chiatta Ginette, su e giù per i canali e i fiumi di Francia; più tardi con il cutter Ostrogoth, in Belgio e in Olanda, fino al Mare del Nord; e infine con l'Araldo, la goletta che li porta a zonzo per il Mediterraneo. Assieme alla passione per l'acqua, cresce la fama di Georges, che diventa un intellettuale affermato, tra i più famosi e prolifici al mondo, creatore, tra l'altro, del celebre commissario Maigret. Tigy, al contrario, rinuncia a una brillante carriera di pittrice e col suo carattere pacato e l'infinita pazienza assicura il difficile equilibrio della coppia, tamponando i continui tradimenti del marito. In lui convivono infatti forza e fragilità, fascino e ossessioni, anzitutto quella del sesso. Il romanzo ricostruisce, dapprima seguendo le tracce lasciate da Tigy nei Ricordi e poi attraverso le parole di Georges nel diario Il Mediterraneo in barca, le navigazioni della coppia, che trova nell'acqua la propria via di salvezza.‎

‎Angeli Alessandro‎

‎Albe nere‎

‎br. Il dissidente danese Mistrà, coinvolto nelle crociate sul Baltico, tormentato dalla sua voglia di libertà; l'imperatore Caligola, che ci racconta la sua vita di sofferenza e grandezza tra sogni e ricordi; e infine il nobile toscano Lorenzo Fanucci, un vero attaccabrighe nella sperduta Maremma del '600, tanto ricco e potente quanto insoddisfatto. Alessandro Angeli ci regala tre affascinanti ritratti biografici, sapientemente ricostruiti fra documentazione storica ed elaborazione narrativa, che mostrano l'impossibilità per l'essere umano di realizzare a pieno i suoi più intimi desideri.‎

‎Gazzola Alessia‎

‎Costanza e buoni propositi‎

‎br. Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo diversi anni, di trovarlo affascinante come quando l'aveva conosciuto e di scoprirlo perfetto con Flora. Non di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Eppure la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l'inverno del Nord può contare su pochi ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell'Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un'innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l'ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. Perché l'importante è avere sempre buoni propositi. La nuova vita che Costanza ha appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un'altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi. Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città. E soprattutto con la possibilità che, in fondo, quei buoni propositi siano solo illusioni.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎The prophet. Ediz. integrale. Con audiolibro‎

‎br. Pubblicato a New York nel 1923, The Prophet è il capolavoro del poeta Kahlil Gibran. Non particolarmente apprezzata dai contemporanei, quest'opera è diventata nel tempo una pietra miliare della spiritualità, espressione di uno scrittore intramontabile in grado di interrogarsi con semplicità e profondità disarmanti sulle tematiche fondamentali dell'esistenza. Dal poeta di origine libanese tradotto in oltre venti lingue, un'opera senza tempo dove si incontrano Oriente e Occidente Nell'isola di Orphalese, Almustafa attende l'arrivo della nave che lo riporterà in patria. Per dodici lunghi anni ha osservato l'orizzonte e ora è pronto a salpare. I suoi concittadini vorrebbero trattenerlo: Almustafa è il saggio del paese, l'uomo delle risposte. Così, prima di lasciarli, accetta di condividere con gli abitanti dell'isola la propria filosofia, quale dono di saggezza in cambio della loro accoglienza. Circondato dagli sguardi degli isolani, Almustafa prende la parola per indagare con sublime saggezza le pieghe del vivere, soffermandosi sui temi fondanti dell'esistenza come l'amore, la giustizia, la libertà, l'amicizia, la morte. Un testo spirituale di straordinaria densità che trascende il tempo e gli uomini, ricco di massime filosofiche dal valore inestimabile, per intraprendere un memorabile viaggio dell'anima.  Racconto originale in versione integrale arricchito da - esercizi e attività linguistiche - glossario delle parole più interessanti o difficili - audiolibro integrale in omaggio.‎

‎Twain Mark‎

‎The million pound bank note. Ediz. integrale. Con audiolibro‎

‎br. Pubblicato nel 1893, è una critica pungente e divertita della società vittoriana. In possesso di una banconota da un milione di sterline, due nobili fratelli scommettono sul potere di questo pezzo di carta: si può sopravvivere per trenta giorni a Londra senza altro in tasca che la banconota e senza finire in prigione per il suo possesso illecito? Henry Adams, disoccupato sul lastrico, è l'uomo adatto per questa scommessa. Dal creatore del personaggio di Tom Sawyer, la storia di una scommessa e di una banconota capace di rivoluzionare la vita Dalle casseforti più segrete della Banca d'Inghilterra sono state emesse due singole banconote del valore di un milione di sterline ciascuna. Ma solo una è stata utilizzata, mentre l'altra giace ancora indisturbata. È così che i due fratelli Oliver e Roderick Montpellier, ricchissimi ed eccentrici personaggi della Londra vittoriana, decidono di fare una scommessa senza precedenti: affidare quella banconota a uno straniero e vedere se per trenta giorni riuscirà a vivere contando solo sulle proprie forze e senza finire nelle carceri inglesi, incapace di giustificare alla polizia il possesso di una tale somma. La scelta dei due fratelli ricade su Henry Adams, ex impiegato ormai nullatenente, che ignaro della scommessa, si trova in mano una banconota irresistibile e al contempo impossibile da spendere, perché nessuno in città sarebbe in grado di cambiarla. Ma l'arguzia dell'uomo, unita allo spiccio materialismo della capitale inglese, trasforma l'esperimento dei due fratelli in un carosello di incredibili avventure con un finale tutto da scoprire. Racconto originale in versione integrale arricchito da - esercizi e attività linguistiche - glossario delle parole più interessanti o difficili - audiolibro integrale in omaggio.‎

‎De La Cruz Aixa‎

‎La linea del fronte‎

‎br. Sofía si stabilisce a Laredo, nella residenza estiva della sua famiglia, per lavorare alla sua tesi di dottorato su Mikel Areilza, uno scrittore attivo nell'ETA e suicidatosi in esilio. Dalla sua terrazza si può vedere la prigione di El Dueso, dove sta scontando una pena Jokin, un ex fidanzato di cui si è innamorata di nuovo per corrispondenza.‎

‎D'Aquila Riccardo‎

‎Zia Dot‎

‎br. Dopo la morte della madre, alla porta di Dorothy "Dot" Roth, quarantenne cinica e impantanata in una vita fatta di piccole guerre personali, oltre che figlia ribelle e lesbica di una ricca famiglia di Bel Air, bussa Marvin. I due non si vedono da quindici anni. Dopo tutti quegli anni, la cerca per un motivo: vuole che Dot lo accompagni in Arizona per risolvere una misteriosa questione lasciata in sospeso dopo una rocambolesca rapina finita male che l'ha costretto a rifugiarsi in Messico. L'unico patto è che prima della meta finale non potrà rivelarle altro.‎

‎Bernard Caroline‎

‎Il fiore di Parigi. Il romanzo di Simone de Beauvoir‎

‎ril. Parigi, 1929. Simone è una ragazza curiosa, vivace e intelligente, e ha un grande sogno: diventare una scrittrice. Nonostante il parere contrario della famiglia, soprattutto del padre, severo e tradizionalista, Simone dopo il liceo si iscrive all'Università. Sono anni decisivi per lei, di studi letterari, di amicizie profonde e di incontri importanti. Ed è proprio nelle aule dell'École Normale Supérieure che Simone conosce l'uomo destinato a diventare il suo compagno di vita: Jean-Paul Sartre, di poco più grande di lei, apprezzato e conosciuto nell'ambiente universitario per le sue idee filosofiche e il suo carisma. Entrambi si sentono immediatamente legati, perché hanno interessi culturali comuni, ma soprattutto hanno la stessa visione del mondo e dell'amore, fondata sulla libertà assoluta e sul rifiuto di ogni vincolo e costrizione. Con Sartre, Simone condivide la vita privata ma anche il lavoro di scrittrice e l'impegno politico, frequentando i caffè della Rive Gauche, animati da artisti e intellettuali, e viaggiando per portare avanti le proprie battaglie, in una relazione aperta e appassionata che li porterà ad affrontare anche la guerra e la separazione, per poi ritrovarsi e non lasciarsi mai più. Con il suo romanzo, Caroline Bernard ha voluto rendere omaggio a questa grande donna che non si è accontentata di conquistare la propria libertà, ma che, attraverso i suoi scritti e le sue lotte, ha aperto la strada verso l'emancipazione a tutte le donne.‎

‎Cristofani Piero‎

‎Il dono del tempo. Non c'è niente di peggio che avere idee confuse‎

‎br. Tutto ciò che accade non è per caso. Lasciato dalla ragazza dopo due anni di fidanzamento ufficiale, Nevio intraprende una ricerca introspettiva di sé, in un inquieto percorso esistenziale tra nuovi amori, lavori e ambienti diversi. Lo schema del racconto rientra nella tipologia del romanzo di formazione. La narrazione è caratterizzata da una accelerazione costante e da un intreccio avventuroso. I temi principali si possono individuare nei tre aspetti legati agli stadi dello sviluppo del protagonista: cosa vuol dire amare e cos'è la fede; ricerca di una prospettiva della moralità più oggettiva; il tempo è una risorsa che non possiamo sprecare.‎

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