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‎Guerre 39/45‎

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‎Jacobsen Roy‎

‎Gli invisibili. Saga dei Barrøy‎

‎br. Barrøy, una delle tante isolette a sud delle Lofoten, è nei primi decenni del Novecento il piccolo regno di una sola famiglia, che dell'isola porta il nome e in cui convivono tre generazioni. È in questo luogo fatto di periodici silenzi e di onnipresenti orizzonti, «la cosa più importante che hanno quassù», che cresce Ingrid Barrøy, ultima nata di una stirpe abituata a una vita poco più che di sussistenza. Scarsa terra da coltivare, qualche pascolo per le pecore, la torba da cavare, la pesca: queste sono le risorse messe a frutto con caparbietà da suo padre Hans e dal vecchio nonno Martin, tra ondate di neve e uragani, mentre la divisione dei ruoli impone che la madre, forte e «dallo sguardo obliquo, perché viene da un'altra isola», e la zia Barbro si occupino di rammendare le reti, pulire le piume e raccogliere le uova di edredone. Intanto Ingrid coltiva la sua accesa sensibilità di bambina, si lascia scivolare su pavimenti di ghiaccio affascinata dalle profondità marine sotto i suoi piedi e impara dal padre il coraggio: mai avere paura del mare in tempesta, perché un'isola non affonda mai, «è salda ed eterna». E se il mare è la strada che tutti loro ogni tanto prendono, qualcuno addirittura per scappare, «un'isola trattiene quello che ha, con tutte le sue forze», e a Barrøy si torna sempre. In una prosa calibrata, dove le emozioni trapelano come i tanti segreti che ha un'isola, Roy Jacobsen narra la saga di una famiglia che, ai margini della Storia e immersa nella grandiosa semplicità della natura, resiste alla modernità finché un equilibrio si spezza. E il nuovo molo voluto da Hans, sottraendo i Barrøy all'isolamento, diventa il simbolo concreto di un'era sul punto di scomparire.‎

‎Ajtmatov Cinghiz‎

‎La ragazza dal fazzoletto rosso‎

‎br. Sulle impervie strade tra Kirghisia e Cina, Iljas - instancabile conducente di camion - incontra la tenacissima Asselj. L'amore è immediato, potente, ma lei è promessa a un parente che conosce a stento, non ama. I genitori di lei pongono il veto: i due fuggono lontano, verso una nuova vita, benedetta dalla nascita di Samat. Ma il brutto carattere tende a Iljas un terribile agguato. Per sfida, affronta un valico ritenuto impossibile... dove il camion sprofonda tra neve e fango! Oggetto di scherno tra i colleghi, Iljas maltratta la moglie, si rifugia nell'alcol e fra le braccia della superiore, Kaditscha. Asselj ripara in un uomo maturo, Baitemir. Torneranno mai insieme? Cresceranno insieme Samat, da cui Iljas non riesce a star lontano e pare abbia nel sangue la sua stessa vocazione?‎

‎Lanucara Clelia‎

‎Chiamatemi Moderna Rosa‎

‎br. Racconto ironico e incanto profondo dove Moderna, una rosa nata da innesti e ibridazioni, intraprende un viaggio che ripercorra la storia della sua vita e quella delle sue antenate, attraverso le leggende sullo splendore di antichi giardini. Ricerca della sua cultura originaria, educazione sentimentale, incontro e scontro con grandi donne e uomini del passato... oltre che con lo stesso Fuco Lettore.‎

‎Brancati Vitaliano; Di Grado A. (cur.)‎

‎Paolo il caldo‎

‎brossura Paolo Castorini, il protagonista dell'ultimo, incompiuto romanzo di Vitaliano Brancati, è un giovane siciliano soggiogato da una sensualità incontrollabile. Tormentato da quella che sempre più si rivela come una diabolica malattia, diviene schiavo di una pulsione erotica tanto prepotente da sconfinare nel mostruoso e nel demoniaco, man mano che la corruzione si impadronisce di lui e la vecchiaia avanza. Paolo il caldo è il ritratto in negativo del "maschio" meridionale, l'ultimo atto di un'epopea in cui, secondo Geno Pampaloni, «la sensualità si fa lussuria, fosca e murata prigione, bramosia dell'impossibile, addio all'innocenza e alla ragione».‎

‎Salinger J. D.‎

‎Il giovane Holden‎

‎ril. E poi non mi metto certo a farvi la mia stupida autobiografia o non so cosa. Vi racconterò giusto la roba da matti che mi è capitata sotto Natale, prima di ritrovarmi cosí a pezzi che poi sono dovuto venire qui a stare un po' tranquillo. Ovvero quel che ho raccontato a D. B., che però è mio fratello, non so se mi spiego. Lui sta a Hollywood, quindi non lontanissimo da questo schifo di posto, e infatti viene a trovarmi praticamente ogni weekend. Dice che mi riaccompagna in macchina quando il mese prossimo torno a casa, forse. Si è appena comprato una Jaguar. Uno di quei gioiellini inglesi che fanno anche i trecento all'ora. L'ha pagata una sberla tipo quattromila dollari. È sfondato di soldi, adesso. Prima no. Prima, quando stava a casa, era solo uno scrittore normale.‎

‎Mari Michele‎

‎Io venía pien d'angoscia a rimirarti‎

‎br. Recanati, 1813. In un austero palazzo nobiliare, il giovane Orazio Carlo tiene un diario nel quale riporta le parole e le azioni del fratello maggiore, Tardegardo Giacomo. Ad attirare l'attenzione del ragazzo è il comportamento misterioso di Tardegardo, che si diletta di poesia e ha tranquille abitudini da erudito, ma è anche roso da una sconvolgente irrequietezza. Nel frattempo, in paese, alcuni episodi cruenti turbano la serenità degli abitanti. Si alternano così la rivisitazione della vita e delle opere di un giovane poeta e gli elementi di un romanzo nero, come delitti efferati, coincidenze lunari e antiche vicende di sangue. Riprendendo i modi della prosa italiana dell'Ottocento, il romanzo è l'esecuzione musicale di un apocrifo leopardiano, ed è al contempo un'originale variazione sul tema del doppio.‎

‎Michaels Leonard‎

‎Il club degli uomini‎

‎ril. Siamo alla fine degli anni Settanta e le donne, be', le donne parlano. Si riuniscono in collettivi e gruppi. Si organizzano. Si incazzano. E gli uomini, che fanno gli uomini quando sono tra loro, da soli? Per le donne resta un mistero, ma forse un po' anche per gli uomini, almeno a giudicare dalle perplessità del narratore quando Cavanaugh, un uomo di successo, senza crepe, lo invita a unirsi a «una normale occasione sociale al di fuori del lavoro e del matrimonio». E finisce così una sera nella taverna di uno sconosciuto, insieme ad altri sei, tutti non più giovani ma certo non ancora vecchi. Ognuno di loro ha un passato non abbastanza lontano per essere davvero dimenticato. Ognuno ha il ricordo di una donna posseduta come non si è posseduta nessun'altra. Ognuno ha perso qualcosa che teme di non poter trovare mai più. Ognuno sente il bisogno di confessare il proprio fallimento. Nonostante sia stato uno scrittore tutto sommato poco prolifico, già in vita Leonard Michaels era stato accostato ai grandi maestri della tradizione ebraica suoi contemporanei o poco più vecchi, come Saul Bellow, Bernard Malamud, Norman Mailer e Philip Roth. Michaels aveva un dono: ogni cosa che scriveva prendeva vita. La profondità con cui sapeva esplorare il cuore degli uomini, la sicurezza con cui si muoveva negli ambigui territori delle relazioni sentimentali, il controllo magistrale che aveva di ogni elemento della scrittura, ne hanno fatto l'oggetto, negli Stati Uniti, di un culto tanto profondo quanto diffuso anche a quindici anni dalla morte (avvenuta nel 2003).‎

‎Saramago José‎

‎Manuale di pittura e calligrafia‎

‎br. La voce narrante è un pittore che conosciamo solo per la sua iniziale, H. (così come l'antagonista, S., e la donna amata, M.), privo di qualsiasi talento, un ritrattista ufficiale che entra in crisi comprendendo finalmente che la sua non è affatto "arte" ma una forma di schiavitù al potere. Da quel momento sarà la scrittura - e quindi la calligrafia - a dover trasmettere quanto fino ad allora passava attraverso la pittura. Nella migrazione da una forma d'arte all'altra, dalla pittura alla calligrafia, dalle immagini alla rappresentazione verbale, si snoda la storia della crisi di un uomo e di un paese, un percorso che simbolicamente si conclude il giorno della definitiva caduta del regime fascista portoghese. Un'autobiografia, un romanzo di formazione sospeso fra Portogallo e l'amatissima Italia, un percorso di rinascita di un uomo, di un artista e di una nazione.‎

‎Agnello Hornby Simonetta‎

‎Vento scomposto‎

‎br. I coniugi Pitt si sono appena trasferiti nella loro nuova casa nell'elegante quartiere di Kensington. Mike lavora nella City come merchant banker, Jenny è consulente di una prestigiosa catena di negozi; hanno due figlie, Amy e Lucy. Una famiglia borghese, benestante, "normale". E tuttavia qualcosa comincia a non funzionare quando la maestra della piccola Lucy legge nei comportamenti della bambina turbamento e disagio. Sembrerebbe soltanto una seccatura, invece per Mike Pitt è l'inizio di un incubo. Per uscire dal labirinto di accuse che lo mettono con le spalle al muro si rivolge a Steve Booth, avvocato specializzato in diritto di famiglia abituato a confrontarsi con la clientela disagiata e multietnica di Brixton. Mentre Jenny continua a ripetere che "Lucy sta benissimo" e crede fermamente nell'innocenza del marito - cosa che esaspera il clima di sospetto e l'ostilità dei servizi sociali -, Steve Booth e il suo studio devono muoversi in una ragnatela di accuse che si infittisce di giorno in giorno, in un gioco sempre più paradossale di ambiguità e ossessioni. Romanzo giudiziario e di costume, thriller sociale e familiare in cui innocenza e colpevolezza si dividono la scena fino all'ultima pagina, "Vento scomposto" sorprende i lettori di Simonetta Agnello Hornby per il teatro contemporaneo della vicenda, una Londra di interni alto-borghesi e appartamenti di periferia, di aule di tribunale, parchi, strade e mercati.‎

‎Zola Émile‎

‎Germinale‎

‎br. Étienne Lantier, figlio di Gervaise Macquart, trova impiego nelle miniere del Nord della Francia, all'epoca della Prima rivoluzione industriale. Sconvolto dalle durissime condizioni di vita dei minatori, dagli infiniti turni di lavoro, dalle paghe magre, Étienne organizza i suoi compagni di lavoro in uno sciopero lungo alcuni mesi. Accanto a lui si muove anche Suvarin, un macchinista russo fattosi operaio per amore del popolo. Il contrasto sulle modalità di azione politica che dividono i due ben rappresenta le due diverse polarità presenti all'interno del movimento operaio nell'Ottocento: da una parte quindi Etienne vicino al socialismo e all'Internazionale appena fondata da Marx, dall'altra Suvarin più prossimo al nichilismo anarchico e in particolare al pensiero di Bakunin. Alla fine, durante la repressione cruenta di un'altra sommossa operaia, Etienne finirà intrappolato in una galleria, dove morirà in una drammatica scena l'amata Catherine. L'eccidio di lavoratori con cui lo sciopero si chiude è in realtà il primo seme di quella primavera di giustizia ed eguaglianza evocata dal titolo. Nel calendario della Francia rivoluzionaria, difatti, Germinale è il mese che segna il ritorno della primavera, della rinascita della natura. Pubblicato nel 1885, "Germinale" è uno dei romanzi più celebri di Zola, se non di tutta la letteratura francese dell'Ottocento; un accurato affresco storico ma soprattutto un esempio indimenticabile della potenza narrativa dello scrittore.‎

‎Dostoevskij Fëdor; Prina S. (cur.)‎

‎Povera gente‎

‎br. È particolare l'emozione che ci guida quando ci accingiamo a leggere "Povera gente" di Dostoevskij perché tutto, in quest'opera, accade per la prima volta: la prima scala pietroburghese, sporca e cadente, la prima fanciulla umiliata e offesa, il primo sognatore innamorato e disilluso dalla vita, il primo sordido individuo pronto a sottrarre l'innocenza a chi gli sta intorno. Dostoevskij non aveva infatti mai scritto nulla in precedenza, e questo esordio è considerato uno dei più clamorosi della storia della letteratura mondiale. Il principale critico del tempo, Vissarion Belinskij, si entusiasmò al punto di parlare della comparsa dell'erede diretto di Puskin e Gogol', e per il ventiquattrenne Dostoevskij si spalancarono, anche se per breve tempo, le porte della fama. Povera gente è un romanzo epistolare che si svolge nell'arco di quasi sei mesi e che unisce nello scambio di lettere un modesto funzionario di mezza età e una graziosa fanciulla, orfana e senza protezione: povera gente, appunto, in una miserabile Pietroburgo, senza speranze o vie d'uscita, dove l'insulto e l'umiliazione sono parte integrante della vita quotidiana. Ma oltre al realismo sociale, "naturale", all'epoca così di moda, Dostoevskij fin da questa sua prima opera comincia a sperimentare le tecniche della scrittura che lo porteranno a rivoluzionare il romanzo dell'Ottocento, raccontando al lettore il tormento di essere scrittore.‎

‎Prévost Antoine-François‎

‎Manon Lescaut‎

‎br. Ispiratore delle celebri opere liriche di G. Puccini e J. Massenet, il capolavoro di Prévost si dipana tra due tensioni contrapposte: quella dell'ordine e dell'autorità e quella della ragione e dell'individualismo; coscienza religiosa e speranze illuministiche lo attraversano in reciproca sopraffazione. Realistico e pieno di sentimento, "Manon Lescaut" narra la passione di un uomo per una donna dolce e inarrivabile, affettuosa ma libera. Sospeso tra un dichiarato moralismo e l'inno a una passione già romantica, il romanzo annulla ogni giudizio e trascina in un mondo attraente e torbido, inquieto e tenerissimo.‎

‎Caboni Cristina‎

‎La custode del miele e delle api‎

‎ril. Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C'è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un'apicoltrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l'infanzia, quando viveva su un'isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un'altra possibilità. C'è un'eredità che l'aspetta là dove tutto è cominciato, su quell'isola dove è stata felice. C'è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c'è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L'unico posto dove il cuore può essere davvero libero.‎

‎Sade François de‎

‎Justine‎

‎br. Specchio di virtù e di devozione religiosa, Justine racconta alla sorella Juliette, dopo una lunga separazione, le proprie disavventure. La narrazione si trasforma in un vertiginoso viaggio tra frati licenziosi, impenitenti falsari, losche mezzane, aristocratici viziosi: un percorso iniziatico attraverso l'esperienza del libertinaggio, che si snoda circolarmente in discorsi, classificazioni ed enumerazioni. Pubblicato anonimo nel 1791 e subito dichiarato fuorilegge, Justine fu sottratto all'oblio cui lo destinava l"'inferno" della Biblioteca Nazionale di Parigi negli anni Trenta e consegnato alla tradizione letteraria del Novecento.‎

‎Fiorello Catena‎

‎Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Ricordi, sogni e ricette di una famiglia come tante. La mia‎

‎ill., br. Una bambina fa i compiti sul tavolo della cucina mentre il fuoco dei fornelli, lento e paziente, trasforma ingredienti semplici in cibo superbo. L'aria è satura di profumi, così intensi che negli anni non si sono dispersi e hanno continuato a sprigionare la loro magia. E spinto quella bimba, oggi una donna, a scrivere il diario della sua famiglia. "Sara, oggi si mangiano grilli?" gridava ogni giorno il padre rientrando a casa, pronto a sedersi a tavola con la moglie e i quattro figli, Rosario, Anna, Catena e Giuseppe. La piccola Catena per molto tempo ha frainteso lo scherzo immaginando un'invasione di insetti, finché ha avuto il coraggio di chiedere una spiegazione. E oggi, raccontandoci quegli anni, ci confessa che crescere con una mamma che compie magie per far quadrare i conti è tutto fuorché una sfortuna. Perché a vincere è stata sempre la serenità unita alla forza di credere nel futuro, difendendo la propria dignità e valori ben più grandi del benessere economico. Perché la ricchezza era tutta nei piatti che mamma Sara ogni giorno metteva in tavola, ispirandosi unicamente alla sua fantasia, e che la sua viva voce ci ripropone oggi, amalgamati col sapore agrodolce dei ricordi. Ne è nato un libro intimo, commovente, ironico, affollato di personaggi che la penna di Catena Fiorello fa rivivere sulla pagina con la stessa intensità dei profumi che riempivano i pomeriggi della sua infanzia.‎

‎Del Rosso Francesca‎

‎Wondy. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro‎

‎br. Una Wonder Woman in borghese: non indossa le culotte con le stelle o il top rosso, eppure la protagonista di questo libro a volte si sente proprio così. Come la supereroina, lotta contro le avversità della vita armata di autoironia e tenta in ogni modo di andare avanti - crescere i suoi bambini di due e quattro anni, non allontanarsi dall'amato marito Ken e vedere le amiche di sempre - mentre affronta il tumore al seno. Ma i "sassolini", come li chiama per Attilino e la Iena, le portano anche una nuova terza misura di reggipetto. E Wondy è bravissima a vedere il bicchiere mezzo pieno, così, senza poter dimenticare i continui controlli, la chemio e i mesi passati sul divano, non perde l'occasione per sdrammatizzare e vedere il lato positivo. Con la valigia pronta per un nuovo viaggio e il pc sempre acceso, impara che il tempo è prezioso (e poco), che i veri amici si riconoscono subito - ti invitano a sessioni di shopping o preparano cene prelibate con consegna a domicilio - che l'affetto incrollabile dei figli è il nostro carburante migliore; insomma che vale la pena combattere al massimo per tenersi stretto ciò che si ama. E allora, senza capelli le feste in maschera e parrucca vengono meglio, se hai già la nausea puoi concederti infinite corse sulle montagne russe con tua sorella e, se non hai appetito ma il sushi lo mangi, ne approfitti per uscire più spesso a cena... Francesca Del Rosso racconta una storia, la sua, ricordandoci come ogni donna abbia dentro un potere nascosto...‎

‎Woolf Virginia‎

‎Orlando letto da Alberto Rossatti‎

‎br. Questo romanzo è stato ispirato alla Woolf dalla sua grande amica e amante Vita Sackwille-West. Il romanzo è una grande metafora elisabettiana-ariostesca sulle metamorfosi dell'Inghilterra. Si parla di un androgino, Orlando, ma nella realtà si parla di Vita Sackwille-West che amava spesso vestirsi da uomo. Introduzione di Viola Papetti.‎

‎Maupassant Guy de‎

‎Palla di sego. Testo francese a fronte‎

‎brossura Chi è più riprovevole, il borghese ricco e raffinato o la ragazza facile che vende il suo corpo? A questa domanda risponde "Palla di sego", il più famoso tra i racconti di Maupassant; e, per farlo, l'autore descrive con distacco solo apparente uno spaccato della società francese al tempo della guerra franco-prussiana. Non si tratta però della società degradata delle classi derelitte e affamate dei sobborghi parigini, dove il maestro del Naturalismo e di Maupassant stesso, Zola, andava a cercare le ragioni di vite perdute nell'alcol e nell'immoralità. Qui c'è la società ipocrita ed egoista delle persone perbene le quali non esitano a spingere la giovane e graziosa prostituta Palla di sego, certo più pura e rispettabile di loro, tra le braccia dell'invasore tedesco che, incapricciatosi di lei, la pretende a tutti i costi. Insomma, alla fine, che il conflitto riguardi un tozzo di pane o un pollo in gelatina, l'indagine sulla natura umana porta allo stesso sconsolante risultato. E senza l'attenuante della fame vera.‎

‎Campanile Achille‎

‎Vite degli uomini illustri‎

‎brossura Forse non tutti sanno che Socrate è stato bocciato a scuola, perché davanti all'esaminatore ha affermato con grande serenità: "So di nulla sapere". Oppure che Alessandro Magno portava sempre con sé - probabilmente per fargli imparare la lingua greca - un pappagallo trovato in India. O ancora che a Roma, sul Gianicolo, si vede ancora tutt'oggi la quercia del tasso del Tasso. Da Giacomo Casanova ad Alessandro Manzoni, da Gutenberg fino a Dante, i grandi personaggi della storia vengono passati al setaccio umoristico di Achille Campanile, visti di scorcio, colti in un piglio particolare e inconsueto, in ritratti comici, a volte ridicoli. Nascono così queste "Vite degli uomini illustri", racconti basati su aneddoti veritieri o inventati, che grazie allo stile limpido e a quell'ironia effervescente e inconfondibile non possono che farci ridere e metterci di buonumore.‎

‎Campanile Achille‎

‎Il povero Piero‎

‎brossura Povero Piero: da vivo scrittore misconosciuto, e da morto sballottato, trafugato, nascosto negli armadi dai suoi stessi parenti, ricoperto da valanghe di epitaffi, necrologi, addobbi vari, nonché dai pianti e dalle escandescenze di cognati, suoceri, cugini e nipoti, e dalle loro ipocrisie. Le sue ultime volontà prevedevano che della sua dipartita non si sapesse nulla fin dopo le esequie, ma la notizia - a quanto pare - è trapelata. Finché, forse per lo choc della morte, il povero Piero risuscita e poi rimuore davvero, portando il più assoluto scompiglio nel funerale dirottato già verso un altro defunto... La paradossale e sgangherata vicenda del protagonista offre ad Achille Campanile l'occasione per alcune serissime considerazioni e ipotesi non solo sull'assurdità dei comportamenti umani, ma anche su un tema delicato, e sul quale pochi hanno osato ridere, come quello della morte.‎

‎Lucado Max‎

‎Tu sei speciale. Una storia per tutti‎

‎ill., ril. Ti sei mai chiesto: "Cosa pensano gli altri di me?". Se ti sei sentito giudicato dal mondo, se hai pensato di cambiare solo per far piacere a qualcun altro, allora lascia che questa semplice storia ti riveli una splendida verità: tu sei speciale, così come sei! Il primo libro in Italia di uno dei maggiori autori americani e mondiali (in tutto il mondo ha venduto oltre 39 milioni di copie). Una splendida favola per tutte le età che tocca il cuore di tutti quelli che l'ascoltano: "È proprio vero, è proprio così!": io sono speciale, così come sono! Il popolo di legno degli Wemmicks passa il tempo ad appiccicare stelline agli altri come apprezzamento e bollini grigi come disprezzo. Il protagonista riceve solo bollini grigi fino a quando scopre la possibilità che i bollini non rimangano attaccati al suo corpo. Scoprirà il segreto in modo misterioso, incontrando qualcuno che gli dice: Tu sei speciale!‎

‎Pappalardo Marco‎

‎Diario (quasi segreto) di un prof. Pozioni e incantesimi per connettersi con gli adolescenti a scuola‎

‎br. Un prof. Un sogno. Una scatola bianca. Gli studenti, la passione educativa, un diario personale, tanto divertimento. Questi, se ben dosati come in una pozione, possono essere gli ingredienti per fare di un anno scolastico un tempo speciale, persino magico e creativo. Nel pentolone si mescolano sapientemente la vita del prof. e quella degli studenti, il desiderio di far toccare il cielo con un dito attraverso l'affezione allo studio e la fatica quotidiana dello stare sui libri, la consapevolezza di svolgere una delle professioni più belle al mondo e la difficoltà di entrare nel vissuto degli adolescenti. Il tutto con più di un pizzico di Letteratura di ieri e di oggi insieme a una goccia di cinematografia.‎

‎Grillparzer Franz; Svandrlik R. (cur.)‎

‎Il povero suonatore‎

‎brossura‎

‎Kreitman Singer Esther‎

‎La finta cieca e altri racconti‎

‎br. Sono racconti che danno un'idea di quanti bellissimi romanzi avrebbe potuto scrivere l'autrice, se non fosse stata «sacrificata» prima da un'infanzia e una giovinezza passate a leggere di nascosto tra una faccenda domestica e l'altra, e poi da un matrimonio combinato da un padre indifferente e da una madre che la trovava «bruttissima». Sono tutti molto diversi l'uno dall'altro, per temi, stile, tono, dimensioni. E quasi tutti contengono lo spunto per un romanzo, probabilmente già nella mente della Kreitman mentre li scriveva. La raccolta si apre con «I racconti dello shtetl"», e nel «Mondo nuovo» la piccola Esther non ancora nata parla al lettore dal grembo materno: «La prima volta che mi sentii infelice fu nel ventre di mia madre». Tutto un programma, quello dell'intera vita dell'autrice. Che prosegue a raccontare la propria nascita, da quando viene infilata in una cesta sotto il tavolo della cucina, a quando viene consegnata alla balia che se la terrà - dato biografico - per alcuni anni. Il tono della narrazione passa continuamente dal comico al patetico, rivelando una versatilità di scrittura almeno pari a quella dei suoi più famosi fratelli. Il registro di «La finta cieca», che dà il titolo alla raccolta, passa invece agilmente dal comico al grottesco, e insiste proprio su cupezza e ambiguità, spiazzando il lettore, che si trova alle prese con il fantasma dell'incesto, della menzogna e del tradimento all'interno di un anomalo nucleo familiare ebraico trapiantato a Londra. Il racconto appartiene alla seconda parte del libro, che l'autrice sottotitola «I racconti londinesi», e che è la più varia e originale perché racconta la difficoltà, spesso lo sfascio, di famiglie fortemente legate alla cultura e alla tradizione ebraica trapiantate in un paese straniero, per di più bersaglio dei blitz tedeschi. Le storie di Esther Kreitman Singer si distinguono ancora una volta da quelle di I. J. Singer perché l'autrice sottolinea tristezza, frustrazione, ma anche piccoli trionfi, di donne che sono spesso protagoniste di quadri esilaranti.‎

‎Farrère Claude; Mazzarella S. (cur.)‎

‎La notte a mare‎

‎brossura‎

‎Cornia Ugo‎

‎Le pratiche del disgusto‎

‎br. Passeggia per le circostanze della sua vita, come si passeggia per le vie di una città, l'Io narrante di Cornia, lasciandosi riflettere sulle mille cose che gli capitano durante l'esistenza esattamente al pari del disoccupato camminatore che fantastica automaticamente su ciò che vede accadere agli angoli delle strade. È uno spettatore puro di se stesso. Il suo modello segreto di osservazione sta tra Monsieur Hulot e Bouvard e Pécuchet: un composto di innato senso del comico e dell'assurdo, di sensibilità accesa verso il carattere fluido dell'esistere e candida voglia di afferrare un senso che non c'è. Eppure dalla sua ossessione ingenua e febbrile di onnicomprensione discende una capacità di penetrazione psicologica che riesce, in realtà in poco e come parlando d'altro, a tratteggiare efficacemente personaggi e situazioni fino a comporre trame umane fittissime pur nella loro occasionalità minimalistica. Nel suo dinamismo "Le pratiche del disgusto" ha la velocità dell'invettiva. Ma con un centro di gratitudine e rimpianto. Si tratta dell'amicizia, grandissimo mistero: piccoli episodi richiamano all'Io narrante la catena di sue amicizie, così diverse, così ariose o anguste, tutte sospese come oasi o come colline verdi sul deserto del conformisno di vite legate, che per quanto lo si esplori in lungo e in largo appare solo uguale e desolante.‎

‎Moretti Elena‎

‎Quasi a casa‎

‎br. "Una famiglia adesso ce l'ho anch'io. Scalcinata. Senza legami di parentela. Però fichissima". Una storia tenera e crudele che trascina il lettore nella vita di una famiglia alquanto strana in una malga sui monti, lontano dai lupi che si aggirano nelle città divorando ragazzini come Adrian, pieno di rabbia contro la vita che lo ha preso a calci. A loro la Vecchia apre la sua casa, per salvarli ma anche per salvare se stessa. Una famiglia per caso, in cui ciascuno deve combattere duramente contro segreti, silenzi e bugie per arrivare quasi a casa.‎

‎Peace David‎

‎Il maledetto United‎

‎brossura Nel 1974 l'eccentrico Brian Clough, ex calciatore noto per i suoi tanti successi, accetta di sostituire il leggendario Don Revie e allenare una delle più difficili squadre del campionato di calcio inglese: il Leeds United. Giocatori altezzosi, competitivi, in cima alla classifica, ma aggressivi e scorretti. Disposti a tutto pur di vincere. Clough sa che non sarà semplice far funzionare le cose, eppure non rifiuta l'incarico: spinto da un orgoglio infinito accetta, nella convinzione di poter trasformare il Leeds in una squadra che vince senza imbrogliare. Inizia così la cronaca avvincente e disperata dei quarantaquattro giorni del più carismatico e controverso allenatore del Leeds United. Brian Clough è un uomo ambizioso, incontenibile e, nonostante gli enormi difetti, sostenuto da un fortissimo senso morale. La sua è una lotta quotidiana contro una squadra che odia (peraltro ricambiato), contro fantasmi che non smettono di perseguitarlo nelle notti insonni fra alcol e sigarette.‎

‎Corti Maria‎

‎L'ora di tutti‎

‎brossura‎

‎Dente‎

‎Favole per bambini molto stanchi‎

‎ill., br. Le favole di Dente sono un universo di pianeti curiosi e impertinenti, che rifiutano la logica, giocano con la morale, rovesciano le leggi della fisica e della sintassi. Eppure, come accade nella vita di tutti i giorni, i personaggi che li abitano si innamorano e si odiano, si parlano e non si capiscono, sono fragili e un po' spietati, ma soprattutto ridono molto, rimanendo serissimi.‎

‎Kundera Milan‎

‎La vita è altrove‎

‎brossura‎

‎Satta Salvatore‎

‎Il giorno del giudizio‎

‎brossura‎

‎Montherlant Henry de‎

‎Le ragazze da marito‎

‎brossura Pierre Costals, uomo non d'amore ma di "piacere", scrittore insolente e sprezzante, vive la sua inesauribile sete di donne sottoponendosi a una tortura delle più sottili, per sé e per le sue vittime: fa il giro delle case dell'alta borghesia parigina in cerca di una fidanzata, ben sapendo che alla fine rifiuterà tutte le candidate. Così soggiace al cerimoniale della visita ai genitori, così svaga la fanciulla nei modi prescritti, mentre scatena intorno ad essa una crudele commedia degli equivoci. La storia delle sue relazioni diventa così la cronaca di una lotta contro ciò che lui stesso chiama "l'Ippogrifo", ossia la Chimera su cui le donne montano "a ogni occasione per cavalcare l'assoluta irrealtà in cui si trovano a loro agio".‎

‎Leskov Nikolaj‎

‎Il viaggiatore incantato‎

‎brossura Su un battello che naviga sul lago Ladoga, il "viaggiatore incantato", dalla "gradevole e manierata voce di basso" racconta le peripezie della sua esistenza: avventure mai cercate che sembrano precipitare su di lui come eventi della natura. Storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi. Storie che assomigliano ad un pulviscolo vorticoso.‎

‎D'Urbano Valentina‎

‎Acquanera‎

‎br. È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.‎

‎Hubbard Elbert G.‎

‎Un messaggio per García. Con e-book‎

‎br. 15 febbraio 1898: la corazzata Maine, ancorata al largo dell'Avana, esplode misteriosamente, e le tensioni tra Spagna e Stati Uniti per il controllo di Cuba trovano così modo di sfociare in una guerra. Nei mesi successivi, il presidente McKinley capisce che l'unico modo per sconfiggere gli spagnoli è allearsi con il generale García, capo del gruppo di ribelli che da tempo lotta per l'indipendenza di Cuba. Occorre prendere subito contatti col generale, nascosto da qualche parte nelle montagne orientali dell'isola. Serve qualcuno che, da solo e in incognito, sbarchi in territorio ostile e rintracci in fretta García, consegnandogli il messaggio del presidente. Una missione pericolosa, forse suicida. Si fa avanti un ufficiale qualunque, di nome Rowan. Non fa domande, non si lamenta, non indietreggia: prende la lettera e parte per Cuba, tornando giorni dopo con la risposta del generale. "Un messaggio per García", pubblicato l'anno dopo, sfrutta questo episodio per intessere l'apologo dell'uomo che fa bene il suo lavoro, che ha spirito d'iniziativa e non mette in discussione gli ordini ricevuti. Con una nota di Luciano Canfora e un ritratto dell'autore di Giuseppe Scaraffia.‎

‎Zola Émile; Reim R. (cur.)‎

‎Germinal. Ediz. integrale‎

‎ril. Quando nel 1885 fu pubblicato "Germinal," la Francia gridò furiosa allo scandalo: lo scrittore che aveva "calunniato" gli operai parigini trattandoli da ubriaconi in "L'Assommoir" venne questa volta accusato di calunniare i minatori, protagonisti del nuovo romanzo. Ma tra accuse e consensi ben presto il libro conquistò i francesi. Con Zola il romanzo moderno acquistava un nuovo protagonista, il proletariato, e non a caso. Era infatti inevitabile che uno scrittore che, sulla via indicata da Balzac, aveva saputo dipingere un grande affresco della società borghese del suo tempo, cercasse, da indagatore attento e minuzioso qual era, di aderire alla storia, affrontando il grande tema del rapporto padroni-operai. Introduzione di Ottavio Cecchi.‎

‎Hawthorne Nathaniel‎

‎La lettera scarlatta. Ediz. integrale‎

‎ril. La giovane Ester Prynne, condannata per adulterio nella puritana Boston, sarà costretta a portare per sempre sul seno una fiammeggiante, scarlatta, lettera "A" (A come adulterio? Come Arte? Come America?), da lei stessa ricamata. Ester non ha mai voluto rivelare il nome del suo "complice" che infine lacerato tra ansia di schiettezza e orgoglio, e perseguitato dal marito della giovane - cederà, confessando la sua colpa. La lettera scarlatta, libro che rese celebre il nome di Nathaniel Hawthorne, è un esempio di fusione perfettamente riuscita tra sviluppo tematico-narrativo, delineazione dei personaggi e procedimenti linguistico-stilistici. Hawthorne fa di Ester un personaggio esemplare: mostrando, da un lato, una compartecipazione profonda, ma soffermandosi, dall'altro, in un pensoso e drammatico indugio di fronte alla sua "colpa", pur condannando l'implacabilità puritana e la violenza moralistico-sociale di cui è vittima. Introduzione di Tommaso Pisanti.‎

‎Austen Jane; De Zordo O. (cur.)‎

‎Persuasione. Ediz. integrale‎

‎ril. Anne Elliot, la protagonista del romanzo, ha sbagliato: da giovanissima, appena diciannovenne, si è lasciata convincere dall'opposizione del padre, Sir Walter, e dalla "persuasione" di Lady Russell a rompere il fidanzamento col giovanissimo ufficiale di marina Frederick Wentworth, amatissimo ma non ricco. Adesso, a ventisette anni, Anne è sola; per di più le sorti economiche della sua famiglia hanno subito un rovescio e il padre è stato costretto a dare in affitto la propria tenuta all'ammiraglio Croft. Ma un giorno l'ammiraglio riceve la visita del proprio cognato, un affermato e facoltoso capitano di marina: è Frederick, e questa volta, otto anni dopo, Anne ha la sua seconda occasione. Ultimo e più maturo romanzo della Austen, "Persuasione" contiene un impareggiabile ritratto della provincia inglese d'inizio Ottocento e, attraverso la contrastata vicenda della protagonista, una intensa polemica antiaristocratica.‎

‎Barchielli Silvia‎

‎Le zie di san Godenzo‎

‎br. Grazie a un'eredità inaspettata Elena viene a conoscenza della terribile vicenda di Giacomo. Niente può riuscire a cancellare ciò che è stato, ma una sua particolare decisione sarebbe in grado di addolcire l'ultimo scorcio di esistenza dell'uomo. Due zie, mancato punto di partenza, potrebbero chiudere il cerchio di una vita minata quasi da subito dall'incomprensione, dall'ignoranza e dall'aridità di affetti, vissuta all'interno di una struttura imposta, nella patria dei respinti, nel pozzo dei dimenticati, dove il cuore entra in rapporto con se stesso e con quello di altri sgraditi al mondo. Ma è dal comune patire che si genera l'umana compassione, e l'ascolto, il silenzio, l'attenzione ai gesti sono le tessere di quel mosaico complesso e infinito che segna il tempo delle giornate. Poi, improvvisamente, tutto può ricominciare.‎

‎Du Maurier Daphne‎

‎Il capro espiatorio‎

‎br. John è un mite professore inglese. Non ha una famiglia, non ha una donna. Tutti gli anni va in vacanza da solo, in Francia, dove si limita a osservare le vite altrui. Alla fine di una vacanza uguale a tutte le altre, in attesa di partire, seduto al bar di una stazione di provincia tra viaggiatori, uomini soli, famiglie e bambini urlanti, incontra se stesso. Il suo sosia perfetto, il conte Jean de Gué. È come vedere un solo uomo che si riflette allo specchio. Un brivido scorre lungo la schiena dei due, il desiderio di voltarsi e fuggire, poi un legame sempre più profondo, stretto in una notte d'alcol e confessioni, li incatena. Al mattino John si sveglia stordito, nudo, derubato di tutto, al suo fianco solo un fagotto con gli effetti personali del sosia. Obbligato a prenderne il posto, l'anonimo insegnante londinese si trova intrappolato nella personalità arrogante e seduttiva del nobile, ne diventa l'ombra. Non più spettatore della vita, si ritrova di colpo in una famiglia sconosciuta, tra personaggi piegati dall'identità schiacciante di Jean: una figlioletta che gioca con bambole trafitte al cuore da pennini appuntiti, un fratello sottomesso e frustrato, una madre immobile e crudele. John tenterà di liberare con il suo candido intuito la nuova famiglia dall'intrico di rancori e sofferenze. Il gioco di identità lo porterà però molto vicino a perdere la certezza dei propri pensieri, la coscienza di sé, fino a confondere definitivamente la sua realtà con quella del sosia.‎

‎Zweig Stefan‎

‎24 ore nella vita di una donna‎

‎ill. Siamo in pieni anni venti, nello scenario esclusivo della Costa Azzurra, dove il ritmo placido degli ospiti internazionali di un rispettabile albergo viene di punto in bianco sconvolto da un evento drammatico non meno che scandaloso. Madame Henriette, moglie e madre irreprensibile, fugge nottetempo con un giovane francese appena approdato nell'hotel. Quanto basta a portare scompiglio tra l'affiatata compagine dei villeggianti, con tanto di accalorate dispute e fazioni pro o contro la fuggiasca; eppure non è quest'ultima la protagonista del racconto di Zweig. E le ventiquattro ore preannunciate dal titolo non appartengono alla vita di Madame Henriette, bensì a quella di un'appartata gentildonna inglese, che solo in seguito allo scandalo cederà alla voglia e al bisogno di uscire dalla propria discrezione per raccontare al narratore, a sua volta ospite dell'albergo, l'accadimento ben più imprevedibile e sconcertante che circa trent'anni prima ha sconvolto la sua vita. Poche ore trascorse a Montecarlo in un casinò, un giorno e una notte destinati a sovvertire un'intera esistenza, l'incontro con un giovane devastato dalla febbre del gioco, la riscoperta della vita e il desiderio della morte, e in mezzo il rimescolarsi di tutta la gamma possibile di sentimenti e sensazioni: stupore, gioia, vitalità, vergogna, sdegno, rancore, angoscia. Il volume è illustrato con le tavole di Federico Maggioni.‎

‎De Risio Alessandro‎

‎Una sigaretta dopo pranzo‎

‎br.‎

‎Negrin Fabian‎

‎La vita intorno. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Una sequenza di immagini inusuali, stranianti, profonde. Una sorta di romanzo per immagini sulla mancanza di radici, geografiche e mentali. Una riflessione sulla vita e sulle sue piccole-grandi questioni.‎

‎London Jack‎

‎La piccola signora della grande casa‎

‎br. Ultimo romanzo a essere pubblicato mentre il suo autore era ancora in vita, può essere non a torto considerato il testamento narrativo di London. Incentrato sulla figura di una donna dallo spirito libero e controcorrente e ambientato nella California rurale, "La piccola signora della grande casa" racconta un travagliato triangolo amoroso nel quale, a posteriori, sono state ritrovate molte somiglianze con l'ultima fase della vita di London. Non è difficile, infatti, rintracciare nella vivace, atletica e vitalistica Paula qualcosa della seconda moglie dello scrittore, Charmian: entrambe soggette all'insonnia e nell'impossibilità di avere figli, entrambe tentate da relazioni fuori dal matrimonio. London riempie queste pagine di un erotismo decadente espresso in una prosa secca e diretta, fino all'epilogo drastico, ma inevitabile.‎

‎Barthelme Donald‎

‎Biancaneve‎

‎br. Dimenticate Walt Disney e i fratelli Grimm: la Biancaneve di questo romanzo è una donna annoiata, che scrive poesie erotiche, ha una difficile relazione col suo psicanalista, studia letteratura italiana e, in attesa che arrivi il principe azzurro, vive (in maniera decisamente promiscua) in una comune con sette uomini. Il genio comico di Donald Barthelme scompone la fiaba tradizionale in mille pezzi e li infila tutti nel frullatore, condendo la gustosa miscela di riferimenti alla cultura trash e citazioni colte, provocazioni, parodie e irresistibili nonsense. Uscito originariamente nel 1967, questo romanzo è uno dei grandi classici "nascosti" della letteratura americana: come scrive Ivano Bariani nella sua prefazione, «stemperate in quarant'anni di contaminazioni culturali, le tecniche innovative di Barthelme sono diventate gli strumenti di sopravvivenza e affermazione per un'intera generazione di narratori».‎

‎Attenberg Jami‎

‎Santa Mazie‎

‎br. Difficile non restare affascinati da Mazie Phillips, grande cuore, corpo esuberante, passione sfrenata per la vita, libera da ogni conformismo. Di giorno nel gabbiotto del Cinema Venice a vendere biglietti, a osservare la gente. Di notte per le strade in cerca di avventure, buone bevute e un modo per dimenticare le fatiche della vita. Tutti conoscevano Mazie Phillips, era la regina del quartiere, perché aveva sempre una parola, una sigaretta, un goccio di liquore o qualche centesimo per tutti i barboni, i poveri, i diseredati che pullulavano nelle strade di New York City negli anni della Grande Depressione e del proibizionismo. Mazie Phillips dal cuore misericordioso è parte della storia di New York; una storia, la sua, quasi dimenticata, che Jami Attenberg con empatia e una scintillante immaginazione ha saputo salvare dall'oblio.‎

‎Rodoreda Mercè‎

‎Aloma‎

‎br. Aloma ha vent'anni e l'amore le fa schifo. Quando Robert, il cognato che vive in Argentina, arriva a Barcellona, interrompe la monotonia dei suoi giorni e devia il corso dei suoi pensieri sulla vita e sull'amore. Sarà difficile per lei ammettere, anche a se stessa, di essere stata colpita da quell'uomo affascinante ed esotico, che alterna gentilezze a scontrosità, e di averlo a sua volta colpito. Ma diventerà impossibile, nell'intimità della vita domestica, sottrarsi alla passione. Con questo romanzo giovanile, poi ripreso nella maturità, Mercè Rodoreda ci parla, con la sua consueta profondità, dell'amore e dell'impossibilità dell'amore, dell'illusione e del disincanto.‎

‎Wiesel Elie‎

‎Credere o non credere‎

‎br. "Akavià figlio di Mahalalel consigliava all'uomo di meditare costantemente su tre cose: da dove viene, dove va, e a chi dovrà render conto. Per uno scrittore che vuol essere testimone, questo consiglio è particolarmente prezioso. Gettando uno sguardo sull'itinerario percorso, a volte deve fare un bilancio. Certamente ritroverete qui alcuni dei miei temi e delle mie ossessioni. Quarant'anni dopo l'Evento, provo ancora l'angoscia di non poter dire l'indicibile, l'obbligo di tentare, e la sensazione di aver fallito. Come descrivere la distanza che separa i morti dai vivi, gli ebrei dai loro nemici, Auschwitz da Hiroshima? Certi testi di questo volume, la cui scelta potrebbe sembrare arbitraria, riflettono l'attualità mutevole. Lo scandalo della tortura ufficializzata, la tragedia degli indiani miskito, i massacri in Libano: impossibile non prendere posizione. E poi la minaccia nucleare: impossibile voltarle le spalle. Storie, dialoghi, leggende chassidiche, conferenze tenute un po' dappertutto negli Stati Uniti, saggi e commenti: ciò che hanno in comune è che sono tutti fra parentesi - ma che, al di là dei segni, si interpellano a vicenda. Saremo tutti giudicati un giorno. Dai morti." Elie Wiesel‎

‎Crawford Francis Marion‎

‎La cuccetta superiore e altri racconti‎

‎br.‎

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