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‎Histoire‎
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‎Rodoreda Mercè‎

‎Aloma‎

‎br. Aloma ha vent'anni e l'amore le fa schifo. Quando Robert, il cognato che vive in Argentina, arriva a Barcellona, interrompe la monotonia dei suoi giorni e devia il corso dei suoi pensieri sulla vita e sull'amore. Sarà difficile per lei ammettere, anche a se stessa, di essere stata colpita da quell'uomo affascinante ed esotico, che alterna gentilezze a scontrosità, e di averlo a sua volta colpito. Ma diventerà impossibile, nell'intimità della vita domestica, sottrarsi alla passione. Con questo romanzo giovanile, poi ripreso nella maturità, Mercè Rodoreda ci parla, con la sua consueta profondità, dell'amore e dell'impossibilità dell'amore, dell'illusione e del disincanto.‎

‎Wiesel Elie‎

‎Credere o non credere‎

‎br. "Akavià figlio di Mahalalel consigliava all'uomo di meditare costantemente su tre cose: da dove viene, dove va, e a chi dovrà render conto. Per uno scrittore che vuol essere testimone, questo consiglio è particolarmente prezioso. Gettando uno sguardo sull'itinerario percorso, a volte deve fare un bilancio. Certamente ritroverete qui alcuni dei miei temi e delle mie ossessioni. Quarant'anni dopo l'Evento, provo ancora l'angoscia di non poter dire l'indicibile, l'obbligo di tentare, e la sensazione di aver fallito. Come descrivere la distanza che separa i morti dai vivi, gli ebrei dai loro nemici, Auschwitz da Hiroshima? Certi testi di questo volume, la cui scelta potrebbe sembrare arbitraria, riflettono l'attualità mutevole. Lo scandalo della tortura ufficializzata, la tragedia degli indiani miskito, i massacri in Libano: impossibile non prendere posizione. E poi la minaccia nucleare: impossibile voltarle le spalle. Storie, dialoghi, leggende chassidiche, conferenze tenute un po' dappertutto negli Stati Uniti, saggi e commenti: ciò che hanno in comune è che sono tutti fra parentesi - ma che, al di là dei segni, si interpellano a vicenda. Saremo tutti giudicati un giorno. Dai morti." Elie Wiesel‎

‎Crawford Francis Marion‎

‎La cuccetta superiore e altri racconti‎

‎br.‎

‎Lanciotti Diana‎

‎La gatta che venne dal bosco‎

‎br. Nella casa di Diana e Gianni, con Paco, tre gattoni e un altro cane in arrivo, nessuno sente il bisogno di un altro componente a quattro zampe. E allora come mai un bel dì dal bosco spunta una gattina dagli occhi verdi come due smeraldi, che pare determinata a trasferirsi in casa di Diana e Gianni? E come mai la stessa gattina, così com'è arrivata, scompare e poi riappare esattamente un mese dopo? E come mai la stessa gattina appare e scompare, con misteriosa, puntuale e indecifrabile periodicità, ogni trenta giorni? C'è di che appassionarsi a questa strana faccenda, soprattutto se la si pensa come Diana: "che ogni animale, così come ogni persona, entra nella nostra vita seguendo un preciso disegno del destino". Ma qual è il disegno che ha portato la gatta dagli occhi di smeraldo a entrare, uscire e di nuovo entrare nella vita di Diana? Diana Lanciotti ci offre uno spaccato della sua vita con gli animali, nel quale ritroveremo anche i protagonisti dei suoi libri di maggior successo: Paco, Boris e i tre persiani. Un libro capace di far ridere, sorridere, emozionare, riflettere. Il ricavato (compresi i diritti d'autore) è interamente devoluto al Fondo Amici di Paco (associazione nazionale per la tutela degli animali) per aiutare i rifugi sardi colpiti dall'alluvione del novembre 2013.‎

‎De Baggis Marco‎

‎Storie di Uji. Uji shui Monogatari‎

‎ill., br.‎

‎Dezio Francesco‎

‎Nicola Rubino è entrato in fabbrica‎

‎brossura Nicola Rubino ha trent'anni quando intraprende la Via Crucis che lo trasformerà da stagista in operaio a tempo determinato di una grande azienda, da ribelle idealista in ingranaggio del sistema. Un romanzo che non si limita a denunciare un ambiente lavorativo opprimente e spersonalizzante, ma fa i conti con le aspirazioni frustrate di coloro che lo popolano e con la gamma completa dei loro sentimenti. Una storia in presa diretta che, tra narrazione e testimonianza, non rinuncia all'inventiva e all'espressività di una lingua che trova un inedito equilibrio tra letterarietà e gergo. A dodici anni dalla sua prima pubblicazione, "Nicola Rubino è entrato in fabbrica" ci mostra ancora una verità eversiva, e in questa nuova versione dà prova della piena maturità stilistica dell'autore.‎

‎Dumas Alexandre‎

‎I compagni di Jéhu‎

‎br. Siamo in Francia, all'inizio del XIX secolo. Il Terrore è terminato e la Prima Repubblica è tenuta in piedi con difficoltà da un Direttorio inefficiente e già corrotto. I Borbone vedono approssimarsi il momento di riprendere il potere ed organizzano un esercito in Vandea. Ma occorrono finanziamenti. Se ne incarica un gruppo di giovani nobili che assaltano le diligenze e depredano il danaro pubblico. Si sono dati il nome di "Compagnons de Jéhu", I Compagni di Jéhu. La storia tragica di un gruppo di questi giovani combattenti, eroici, esaltati e idealisti, contro i quali Bonaparte scatena una repressione senza tregua, è storia vera.‎

‎Rahimi Atiq‎

‎Grammatica di un esilio‎

‎ill., br. Attraverso la scrittura di ricordi, riflessioni e, talvolta per sopperire alle parole, di lettere e disegni, Atiq Rahimi propone un racconto intimo e poetico, una meditazione su ciò che resta delle nostre vite quando si perde la terra dell'infanzia. L'autore afghano evoca i suoi esili in un libro che, più che un'autobiografia, è un'erranza che attraversa scritture diverse. "Ho parlato molto della mia terra natia, delle donne biasimate, della guerra che si è presa mio fratello e ha disperso la mia famiglia ai 4 angoli del mondo... Ma non ho mai evocato il mio esilio. Non appena mi appresto a descriverlo sono disarmato, muto, come davanti a un buco nero. L'esilio è una strada senza ritorno. Una volta dentro non si riesce più a disfarsene. Si diventa per sempre un essere errante, da quel momento si è intessuti. Sono come la callimorphe, questa farfalla migratrice dalle ali nere zebrate di bianco che dopo aver lasciato il suo bruco è condannata a volare notte e giorno".‎

‎Galsworthy John‎

‎Il possidente. La saga dei Forsyte. Vol. 1‎

‎br. Londra 1886. La ricca famiglia Forsyte si riunisce per festeggiare il fidanzamento della giovane June con un architetto, Philip Bosinney, di pochi mezzi ma molte ambizioni. Il fidanzamento sarà la scintilla che porterà il clan dei Forsyte, spietato contro l'esterno e apparentemente unito al proprio interno, a fare i conti con le proprie divisioni e con l'età vittoriana al tramonto.‎

‎Fabrio Nedjeljko‎

‎L'esercizio della vita. Cronisteria‎

‎br.‎

‎Moravia Alberto‎

‎Io e lui‎

‎br. Federico è un intellettuale velleitario, uno sceneggiatore che vuole diventare regista. La sua personalità risulta fortemente scissa: se l'io sta a guardare, "lui" agisce: l'inconscio parla, il sesso ha una voce che ordina e impone. Ne risulta un andamento esilarante, pieno di invenzioni inattese: nella folle vicenda di questo regista mancato, nel costante dialogo tra il protagonista coatto, il suo sesso prepotente e il suo rimorso culturale (sublimazione o desublimazione?), la nevrosi, interpretata in chiave comica o tragicomica, non è lontana dall'assurdo.‎

‎Bukowski Charles‎

‎Niente canzoni d'amore‎

‎br. Ventuno racconti di vita, di sesso, di naufragi metropolitani in un'America emarginata e disperata Scrivere è «uno dei modi più belli di passare la notte che mai sia stato inventato», specialmente se lo si completa con un paio di bicchieri di vino. Con questa affermazione termina «Scrittori», uno dei ventuno racconti riuniti in questa raccolta, dove, Bukowski, ancora una volta, fissa brandelli di una vita americana disperata e randagia. Una vita fatta di sbornie occasionali, sesso promiscuo, lavori precari, espedienti d'ogni genere; una vita che, in queste storie di solitudine e di emarginazione, appare sempre come una beffarda presa in giro dei desideri umani e che, pur maledicendo l'onnipotenza del caso, vi soccombe senza opporre resistenza.‎

‎Stephens James; Cataldi M. (cur.)‎

‎Fiabe irlandesi‎

‎ill., br. Una serie di storie leggendarie diventa la porta d'ingresso per epoche e luoghi lontani, dove si incontrano tradizione e fantasia. Queste fiabe ripercorrono le tappe della storia d'Irlanda, dall'età in cui il primo uomo poteva trasformarsi in cervo, falco o salmone, al tempo degli eroi. Fionn, paladino di queste leggende, è allo stesso tempo uno e molti: bambino ricco di temperamento, appassionato amante, tenerissimo padre, avventuroso capo delle bande di Fianna, e ancora poeta, veggente, saggio, sempre animato, in ogni suo ruolo, da un'irrefrenabile curiosità per il diverso, e teso ad ascoltare la "musica di ciò che accade". James Stephens raccoglie il patrimonio dei cantastorie d'Irlanda e riporta alla luce miti e leggende, espressione di un prezioso tesoro di conoscenze, permettendoci di riviverle fedelmente, con la straordinaria spontaneità dello spirito originario.‎

‎Schnitzler Arthur‎

‎Doppio sogno‎

‎br. Basta un'innocente confessione a incrinare la serenità di un matrimonio. È quello che accade in "Doppio sogno", quando Albertine confida al marito Fridolin di aver fantasticato su un affascinante e sconosciuto ufficiale. Turbati dal pericoloso esercizio di reciproca sincerità cui hanno deciso di sottoporsi rivelandosi desideri proibiti e tentazioni represse, i due giovani coniugi si abbandonano a una notte di voluttuose evasioni: Fridolin vagando alla disperata quanto vana ricerca di un'avventura erotica con cui vendicarsi dell'infedeltà morale della moglie; Albertine inseguendo nel sogno l'appagamento dei sensi che la vita coniugale le nega. Pubblicato nel 1926 nella Vienna di Freud e della sua "Interpretazione dei sogni" e reso celebre dalla versione cinematografica di Stanley Kubrick, il romanzo di Schnitzler smaschera la fragilità della morale borghese minacciata dalla potenza dell'eros ed esplora il territorio ambiguo tra conscio e inconscio trascinando il lettore in un intrigante gioco di specchi in cui il reale sconfina nell'onirico e i sogni hanno l'evidenza del vero.‎

‎Ricchebuono Alex‎

‎Bankageddon‎

‎brossura‎

‎Tyler Anne‎

‎Ristorante Nostalgia‎

‎br. Nella famiglia di Perla Tull alberga il seme di una crisi profonda, destinata a durare negli anni. E a nulla servono i dolorosi tentativi di Ezra, il secondogenito, di riunire tutti nel suo Ristorante Nostalgia, in una cena che si ripete ogni anno come un rito paradossale e simbolico. Sullo sfondo di un'America che cambia (con le sue luci, i suoi scorci, i suoi costumi), Anne Tyler racconta la storia paradigmatica di una famiglia disgregata, dove il dramma è quello eterno della fuga del tempo, del suo svanire lasciando una scia polverosa di vecchie foto d'album.‎

‎Meaney Roisin‎

‎Riunione di famiglia‎

‎ril. In occasione del ventennale degli ex alunni è stata organizzata una riunione, per incontrarsi di nuovo tutti insieme dopo tanto tempo. Le sorelle Plunkett, però, hanno le loro ragioni per non voler partecipare... Caroline è una stilista di successo. Con i suoi lavori a maglia è riuscita a costruirsi la carriera che desiderava e divide il suo tempo tra l'Inghilterra e l'Italia, dove vive il suo compagno. Per quel che la riguarda, preferisce seppellire i ricordi dei giorni della scuola e quel che le è successo il giorno in cui l'ha lasciata. Eleanor, d'altra parte, è diventata irriconoscibile. Non è più la ragazza spigliata e divertente di un tempo. Ha un figlio che a malapena le rivolge la parola e il suo matrimonio è in crisi. Rivangare i bei tempi andati è proprio l'ultima cosa di cui ha voglia. Ma quando Caroline riceve una lettera inaspettata nelle settimane che precedono l'incontro, i ricordi cominciano a riaffiorare. Le due sorelle riusciranno a trovare il coraggio di tornare nella cittadina in cui sono cresciute e affrontare il passato?‎

‎Ardizzone Graziella; Guerra Ilaria‎

‎Col gatto è meglio‎

‎br. A questo mondo bisogna soffrire... ma col gatto è meglio. In una manciata di bozzetti e di racconti, che svariano dalla familiare realtà domestica ai voli vertiginosi della fantasia, il comune denominatore è proprio questo: quanto è più dolce e rasserenante affrontare le varie traversie della vita con questo misterioso compagno di viaggio, che incanta con la sua grazia imprevedibile e, misurandosi con noi, ci costringe a misurarci con noi stessi. Alla ricerca di una sfuggente verità.‎

‎Albinati Edoardo; Timi Filippo‎

‎Tuttalpiù muoio‎

‎br. Venuto al mondo in un piccolo paese della provincia umbra, Filo è un burattino dei nostri tempi senza una fatina che lo aiuti, e che cerca il proprio riscatto diventando attore. Per riuscirci dovrà combattere contro ipocrisie e difficoltà, scegliendo di vivere a più non posso, perennemente affamato di sentimenti, cibo e sesso, ma soprattutto di riconoscimento umano. Dal racconto tenero, crudele e disincantato dell'infanzia e dell'ambiente familiare, fino alle avventure della vita romana, "Tuttalpiù muoio" è una parabola di amore e sopravvivenza, la cronaca di un riscatto di volta in volta giocoso o drammatico.‎

‎Hugo Victor‎

‎Notre-Dame de Paris. Ediz. deluxe‎

‎ill., br. "Vasta sinfonia in pietra, opera colossale di un uomo e di un popolo." Con queste parole Hugo descrive la facciata della cattedrale di Notre-Dame, teatro e incarnazione delle vicende della gitana Esmeralda, dell'arcidiacono Frollo e del campanaro Quasimodo. Alle porte della Parigi del 1482 giunge una tribù di zingari, con le loro danze, il loro teatro e il vivace accampamento, pittorescamente battezzato "Corte dei Miracoli". Sono decisi a farsi notare dai cittadini, ma è la bella Esmeralda a portare scompiglio nella città. Di lei si invaghiscono Frollo e Quasimodo, insieme a molti altri. Per lei verranno commessi delitti e rapimenti, sulla sua testa graverà una terribile condanna a morte. Un capolavoro della letteratura che traccia un vero e proprio affresco della Parigi del Quindicesimo secolo, completamente illustrato con le immagini originarie di illustratori contemporanei di Hugo. Un canto della città e una vicenda tragica, una storia che non cessa mai di essere raccontata. Introduzione di Giovanni Bogliolo.‎

‎Meyer Conrad Ferdinand‎

‎La tentazione del marchese di Pescara‎

‎brossura‎

‎Calia Giovanni‎

‎La congettura dell'anima. Storia dell'uomo che ha scoperto la forma dell'universo‎

‎br. La congettura dell'anima è la storia romanzata di Grigorij Jakovlevi? Perel'man, il matematico di San Pietroburgo che ha rifiutato carriera, clamore e premi in denaro diventando lui stesso l'enigma da risolvere. Giovanni Calia, con una scrittura evocativa e coinvolgente, ha dato voce a una personalità tormentata, intensa, impossibile da dimenticare.‎

‎Donzuso Sarah‎

‎Da sempre e per sempre. Due amiche, un viaggio e un segreto‎

‎br. I segreti possono logorare l'anima. Lo sa bene Adele poiché, da troppi mesi, nasconde un atroce segreto che le ha lentamente spento la voglia di vivere e le ha fatto smettere di guardare negli occhi le amiche più fidate, Giorgia e Valeria. Teme, infatti, che il loro sguardo possa penetrarle l'anima e squarciare quel velo di finzione che ha dovuto indossare. I segreti, tuttavia, vanno affrontati. Adele proverà a farlo con un viaggio, non solo fisico ma anche metaforico, riaprendo i cassetti del passato. Insieme a lei Giorgia, l'amica di sempre, per riscoprire il valore dell'amicizia. Un'isola sarà approdo, ma anche scoperta. Riuscirà Adele a svelare il dolore che porta dentro?‎

‎Minà Guido‎

‎La leggenda del menzàno‎

‎br. "Tanto non se ne accorgerà nessuno. La mamma non lo saprà mai" sono le solite infauste profezie di Fabiuccio proferite prima di compiere ogni suo crimine, salvo poi, di volta in volta puntualmente scoperto, finire rinchiuso in una stanza senza finestre da noi ribattezzata "il buco" dove, se provi a chiedere aiuto, "tanto non se ne accorgerà nessuno". Tra tentativi (tutti finiti malissimo) di vedere donne nude sulla spiaggia, avvelenare gli invitati alla sua Prima Comunione, mandare all'aria un affare di famiglia, simulare la fuga da casa del fratello minore di appena cinque anni, fare esperimenti da Dott. Frankenstein sui gatti di casa (entrambi rimasti miracolosamente illesi), somministrare biscotti per cani ai poliziotti, lasciare senz'acqua la famiglia tutta in pieno agosto e altre monellerie di altissimo spessore criminale, Fabiuccio, il menzàno, secondo di tre fratelli, nel corso della sua infanzia costruisce attorno a sé una leggenda.‎

‎Binnella Giorgio‎

‎Le ombre dentro. Non c'è pozzo più profondo della nostra anima‎

‎br. Autunno 1952... In un paesino ai piedi dell'Appennino toscano, Carlo Novellino cerca un finanziatore per costruire una macchina in grado di sconfiggere le turbe psichiche, e il Conte cerca una cura per il male sconosciuto che affligge la giovane moglie. Ma la mente è un imperscrutabile pozzo nero...‎

‎Corona Nicola‎

‎Il papa straniero (Volver)‎

‎br. Tra l'Argentina e la Basilicata accadono inquietanti vicende: un'anomala coalizione fra Sovranisti e Stellati, favorita alle Regionali del marzo 2019, viene invece battuta dal Centrosinistra guidato da un "Papa Straniero", un prof di filosofia rientrato dopo quindici anni da Buenos Aires, dove fa il "musicalizador" in un'importante milonga. Nick, leader della rivolta popolare del 2003 contro il deposito unico delle scorie nucleari a Scanzano, ritrova Diletta, sua ex alunna, diventata avvocato e tornata nelle file del PD dopo una deriva fra gli Stellati: fra i due nasce una storia d'amore scandita dal Tango argentino, che pervade tutto il romanzo. Per punire i "ribelli lucani" il governo centrale ripropone il deposito a Scanzano, ma la risposta è un Referendum per la Secessione della Basilicata dall'Italia in occasione delle Europee del maggio 2019. La narrazione si sviluppa tra flashback e colpi di scena, fino all'imprevedibile epilogo. Una storia che é soprattutto un atto d'amore per il Tango.‎

‎Dantès Edmond‎

‎Ho sentito Aldo Moro che piangeva. Il diario apocrifo di Prospero Gallinari‎

‎br. Drammatico e assolutamente inedito. Il memoriale del brigatista Prospero Gallinari, custode di Aldo Moro nei 55 giorni della sua prigionia: il diario che il terrorista per anni ritenuto l'esecutore materiale della condanna a morte di Moro tenne per tutto quel periodo. Il suo vecchio amico Edmond Dantès, a cui il manoscritto è stato affidato con l'incarico di custodirlo fino a che i tempi fossero stati maturi, cioè alla scomparsa del suo autore, ora può finalmente pubblicarlo. «I tg sono vergognosi. Stanno facendo il lavaggio del cervello al popolo. A sentirli, sembra che l'Italia intera sia schierata dietro le bandiere della Democrazia cristiana! E anche il Pci ha assunto un atteggiamento che va oltre le nostre previsioni più negative. Ma come? Noi abbiamo fatto, finalmente, quello che il Partito comunista per anni e anni ha predicato». Realtà o apocrifo? E chi è Edmond Dantès, e come fa a custodire il diario? Ai lettori curiosi e intelligenti l'ardua sentenza.‎

‎Bernanos Georges‎

‎La gioia‎

‎brossura Il signor Clergerie, «nato per una carriera e non per una vita», ha lasciato temporaneamente Parigi per trascorrere l'estate nella regione dell'Artois, da dove intende tessere la sua tela e guadagnare un seggio all'Accademia. Lo accompagna l'anziana madre, che sembra aver perso la ragione e si muove per la grande casa e i suoi giardini, mentre la figlia, Chantal, semplice, pura e allegra, ha raggiunto ormai l'età per scegliere cosa fare della sua vita. O almeno, sostiene il padre, così dovrebbe. Ma la ragazza, pur radiosa, è un'anima ben più complessa di quanto appaia; Georges Bernanos è un maestro nel delineare con profondità e potenza come in Chantal si mescolino e combattano con furore gioia e sofferenza, in un'anima inquieta aperta alle esperienze spirituali più profonde e inesplicabili.‎

‎Lalovic Marina‎

‎La cicala di Belgrado‎

‎br. I quartieri più veri, quelli dove frequentare le kafane (osterie) dove perdere intere giornate a parlare di politica e fratellanza, il Danubio e la Sava, le vene d'acqua che attraversano Belgrado e la trasformano in una città di mare anche se il mare non c'è. Un viaggio a piedi e in bicicletta con la sua amica d'infanzia è lo spunto per riscoprire la propria città, lasciata nel 2000, poco prima della caduta di Milosevic. La musica, il cibo, le piazze, le vie che attraversano la capitale, i bombardamenti NATO, gli anni Novanta, i personaggi incrociati e conosciuti: la Lalovic ci svela l'anima di Belgrado più profonda e inedita con gli occhi di chi ha lasciato la propria città e la guarda con lucidità e malinconia, con razionalità e affetto allo stesso tempo. "Belgrado non è una città bella che costringe i visitatori a una perenne ansia da prestazione. È l'ultimo posto in Europa che ancora mantiene la propria autenticità senza sforzarsi di venderla e renderla attraente ai turisti".‎

‎Roggeri Vanessa‎

‎La cercatrice di corallo‎

‎br. Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell'estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l'onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno. Spesso non basta l'amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l'unico modo di scoprirlo è provarci, fino all'ultimo...‎

‎Turgenev Ivan‎

‎Padri e figli‎

‎br. Questo libro è a layout fisso. Il giovane Arkadij, in compagnia dell'amico Yevgeny Bazarov, si reca a trovare il padre Nikolaj Kirsanov nella sua tenuta di campagna. A dispetto della gioiosa accoglienza del genitore, si delinea fin dal primo giorno un forte conflitto generazionale, in particolar modo per il nichilismo di Yevgeny, che si scontra con i valori tradizionali di Nikolaj e del fratello Pavel. La scena si sposta poi nella tenuta di Anna Sergheievna Odincova, una giovane affascinante, dove vive anche la sorella Katja, diciannovenne dall'animo mite. Tra questa e Arkadij nasce una grande simpatia, mentre Yevgenij si interessa sempre più ad Anna, la quale non ricambia i suoi sentimenti. A seguito di quella delusione, Yevgeny, animo inquieto e tormentato, non riesce a sentirsi più a suo agio in alcun luogo. Partono nuovamente e mentre Arkadij ritorna da Katja, Yevgeny fa ritorno al villaggio dei genitori dove, ammalatosi di tifo, con lucida rassegnazione si abbandona a un destino ormai segnato.‎

‎Russello Domenico‎

‎C'è sempre il mare‎

‎br. Riflessioni, memorie, storie di personaggi forti, malinconici, autentici. Ma il vero protagonista è solo uno: il mare. Quel mare che conserva i ricordi dolci di un'infanzia passata, custodisce le confessioni più intime e profonde, è testimone delle esperienze più belle e più dolorose, rievoca chi non c'è più e colma tutti i vuoti. Il mare raccontato da Domenico Russello è una certezza, accompagna la gente nelle piccole o grandi storie di ogni giorno, facendosi cornice o elemento essenziale di ogni vicenda, filo conduttore di questa raccolta di racconti che spaziano dalle riflessioni sui temi più attuali agli amori, alle violenze, ai turbamenti del cuore e della mente.‎

‎Galletta Veronica‎

‎Nina sull'argine‎

‎br. Caterina è al suo primo incarico importante: ingegnere responsabile dei lavori per la costruzione dell'argine di Spina, piccolo insediamento dell'alta pianura padana. Giovane, in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, proteste degli ambientalisti, responsabilità per la sicurezza degli operai. Giorno dopo giorno, tutto diventa cantiere: la sua vita sentimentale, il rapporto con la Sicilia terra d'origine, il suo ruolo all'interno dell'ufficio. A volte si sente svanire nella nebbia, come se anche il tempo diventasse scivoloso e non si potesse opporre nulla alla forza del fiume in piena. Alla ricerca di un posto dove stare, la prima ad avere bisogno di un argine è lei stessa. È tentata di abbandonare, dorme poco e male. Ma, piano piano, l'anonima umanità che la circonda - geometri, assessori, gruisti, vedove di operai - acquista un volto. Così l'argine viene realizzato, in un movimento continuo di stagioni e paesaggi, fino al giorno del collaudo, quando Caterina, dopo una notte in cui fa i conti con tutti i suoi fantasmi, si congeda da quel mondo. Con una lingua modellata sull'esperienza, Veronica Galletta ha scritto un apologo sulla vulnerabilità che si inserisce in un'ampia tradizione di letteratura sul lavoro, declinandola in maniera personale.‎

‎Proust Marcel‎

‎All'ombra delle fanciulle in fiore. Alla ricerca del tempo perduto. Letto da Massimo Popolizio letto da Massimo Popolizio. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Vol. 2‎

‎brossura "Poiché l'adolescenza precede la solidificazione assoluta, accanto alle fanciulle noi proviamo quell'impressione di freschezza che solo può dare lo spettacolo delle forme in continuo divenire". Premio Goncourt nel 1919, il secondo volume della Recherche è forse il più amato da critica e lettori. Libro marino, composto di luce, in cui la penna di Proust si fa pennello, e acquerelli appena abbozzati si susseguono a grandi tele impressioniste. Il libro più amato, dicevamo, anche perché qui le spume di una luminosa costa normanna invadono le pagine di giovinezza. Dal salotto parigino degli Swan, il Narratore raggiunge la stazione balneare di Balbec, dove incontrerà una "piccola banda" di fanciulle da cui, a poco a poco, emergerà Albertine, destinata a essere protagonista di una larga parte del capolavoro proustiano.‎

‎Parziani Sara‎

‎Romanzo di un'anamnesi‎

‎ril. "Con un piccolo gioco di parole, si potrebbe affermare che "Romanzo di un'anamnesi" è un testo che trova la sua caratteristica principale nell'essere "in bilico". Non solo perché il racconto preciso e volutamente scarno di un corpo non conforme, di una difficoltà motoria vista dagli occhi di una bambina, ha come primo e più forte reagente l'equilibrio - quella capacità che è tra le prime a metterci in relazione col mondo, permettendoci di attraversarlo, e che nell'esperienza della protagonista di questo monologo si rovescia nella presa di coscienza di avere uno strumento diverso, imperfetto, rispetto ai propri compagni. Ma anche e soprattutto perché lo stile del racconto - un racconto teatrale, ben inteso, una presa di parola che presuppone un auditorio, dal palco come dalla pagina - è uno stile che oscilla, che ci porta avanti e indietro nel tempo senza soluzione di continuità, e che si affida a uno stile altrettanto in bilico, tra la scelta di una lingua scarna, che non indugia nella descrizione medica né in quella emotiva del disagio, ma la consegna all'ascolto e alla lettura con brevi decise pennellate". Dalla prefazione di Graziano Graziani‎

‎Sánchez Clara‎

‎Cambieremo prima dell'alba‎

‎ril. L'elegante edificio si staglia di fronte a lei. Sonia alza lo sguardo per seguirne il profilo fin dove incontra il cielo. Non ricorda in che modo si sia trovata a lavorare come cameriera in uno degli alberghi più lussuosi della città. In fondo, nella vita, si è sempre sentita una figurante più che una protagonista. A volte, però, sogna di essere un'altra. Quando le viene chiesto, forse per la sua straordinaria somiglianza con la ragazza, di occuparsi della giovane Amina, in visita a Marbella con la sua ricca famiglia, da un giorno all'altro Sonia viene introdotta in un mondo di sfarzo e desideri immediatamente esauditi, un mondo di donne misteriose e molto lontane da lei. Finché Amina le fa una proposta: scambiarsi di ruolo per un giorno. Vivere la vita di un'altra persona per ventiquattr'ore. Farlo per davvero. Sonia legge negli occhi della ragazza una disperata voglia di libertà e accetta. Eppure, quando l'alba sta ormai per sorgere, Amina non fa ritorno. Sonia si sente ingannata da una persona che voleva soltanto aiutare. Ora deve fare di tutto per cercarla e riprendersi la sua identità, perché il mondo dorato in cui è finita è rischiarato dal luccichio di mille diamanti che, in realtà, sono solo fondi di bottiglia. Deve scappare. Ma anche fuori da lì non può svelare a nessuno il suo segreto. Una rete di menzogne e ricatti la circonda. Sonia capisce allora che lei e Amina hanno in comune molto più di quanto pensasse. Se sei una donna la verità non conta, i tuoi desideri non contano. Devi solo guardarti le spalle da chiunque. Anche da te stessa. Clara Sánchez torna con un nuovo romanzo sul peso delle scelte. Sulle apparenze che non sempre ingannano. Sull'indipendenza delle donne, che resta ancora una sfida aperta per la quale vale sempre la pena di lottare.‎

‎Fusco Loretta‎

‎La nuova madre‎

‎br. Caterina decide di lasciare Pierre, il compagno con il quale vive a Parigi e di ritornare in Italia, in un piccolo paesino ai confini con l'Austria, dove ha vissuto da bambina e dove vive ancora sua madre. Siamo agli inizi della pandemia da Coronavirus che la costringerà a una convivenza forzata con la madre Margherita, con la quale ha avuto sempre un rapporto conflittuale che ancora incombe sulla sua vita. Il tempo trascorso insieme le permetterà di scoprire molti aspetti sconosciuti della personalità di sua madre e i nodi cominceranno a sciogliersi. Quando l'anziana donna sarà ricoverata in Ospedale per una severa forma di polmonite, Caterina inizierà? un processo di trasformazione che la porterà ad affrontare i suoi fantasmi, partendo proprio dai ricordi di bambina. Sarà una rinascita, un recupero di quell'affetto che si era negata per tanto tempo, che la riavvicinerà a se stessa e a Pierre. Il romanzo è ambientato in Friuli, precisamente in un paesino della Carnia e ha le caratteristiche del romanzo autobiografico.‎

‎Cantelmo Giovanni; Cristiano Roberto‎

‎I racconti di Monte Ribaldo. Vicende fantastiche di personaggi impossibili‎

‎brossura Tra il mare Adriatico e i monti azzurri dell'Appennino, nelle province di Schermo e Pascoli, facendo perno sulle dolci colline di Monte Ribaldo, ma senza disdegnare escursioni in altri luoghi fantastici, i cui nomi richiamano tante altre perle delle Marche, si snodano le vicende narrate in questi racconti: cani sciupafemmine che ricevono da parte dei reali d'Inghilterra l'onorificenza dell'ordine della Giarrettiera; piscine che rifiutano l'acqua e si trasformano in solarium e piste da ballo; difetti caratteriali che diventano virtù; viaggiatori coinvolti in scene macabro-boccaccesche; villani che scoprono pene ed angosce della città; delitti che maturano all'ombra di un frigorifero e sono commessi alla luci della ribalta; nuvole che rigettano il loro ruolo e che provocano desertificazione; sedie che partecipano con filippiche e panegirici a competizioni in ars oratoria; faldoni che scoppiano e note emarginate che tentano l'evasione; tecnici che allenano con metodi innaturali raggiungendo risultati impossibili; conflitti tra parrocchie e confraternite che richiamano la magia dei personaggi di Guareschi, Don Camillo e Peppone; amori che nascono, finiscono e rinascono in complesse dinamiche di coppia; e per finire, nientepopodimeno che modeste e laboriose capre di un minuscolo paese dell'entroterra marchigiano che salvano l'umanità dalla catastrofe.‎

‎Morettini Massimiliano‎

‎Quella volta che sono morto‎

‎br. Era un giorno di maggio. Un signore gentile, con aria spaesata, mi chiede: "Scusi, sa dove posso trovare l'assessore Morettini?" "Eccomi! Sono io. Cosa posso fare per lei?" "Guardia di Finanza: dovrebbe seguirmi". Da quel giorno di maggio del 2008, l'inizio della vicenda giudiziaria genovese chiamata "Mensopoli", Massimiliano Morettini, indagato e poi prosciolto in istruttoria dopo 14 mesi perché "il fatto non sussiste", finisce in prima pagina come corrotto. Travolto dalla durezza delle accuse, dai titoli dei giornali, dai giudizi sprezzanti e liquidatori di padri più o meno nobili della città, il protagonista, in un forzato silenzio, non può far altro che subire. Le sue riflessioni, i suoi incubi, le sue rabbie si alternano ai fatti salienti della sua vita rivissuti con un'intensità e un senso che prima non gli pareva avessero. Le memorie d'infanzia, l'Arci di Tom Benetollo, il G8 di Genova, gli affetti, la politica. I suoi ricordi danzano attorno alle vicende di quei giorni tratteggiando i contorni di una generazione che ha vissuto la sua giovinezza tra il 1990 e i primi anni del 2000. In questo romanzo, che racconta i primi sei giorni dell'indagine, colpisce l'assenza di spirito di rivalsa tipico di chi ha subito l'ingiustizia di una reputazione violentata. Il romanzo, con rigore e ritmi narrativi serrati, non solo ricostruisce aspetti poco noti di un fatto pubblico che fece a Genova molto scalpore, ma restituisce la dimensione umana di un autore che sa come si racconta una storia.‎

‎Morettini Paracucchi Luca‎

‎Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione‎

‎ill., br. "Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione" è la storia di un ragazzo conosciuto come lo "Scrittore" che tenta di realizzare il suo primo romanzo, senza riuscirci. Interverrà per aiutarlo la sua fantasia, incarnatasi nella figura del protagonista di tale lavoro.‎

‎Fonti Marilena‎

‎Walter Serner e la tigre. Il romanzo di un dadaista‎

‎br. L'unicità di Walter Serner, autore del romanzo Die Tigerin, consiste in un percorso di sperimentazione in campo letterario attenta ai contenuti. Un'avanguardia come quella del Dadaismo tracciò un momento di frattura rispetto a tutto quanto l'aveva preceduto e, nel contribuire alla formulazione teorica delle posizioni del Movimento, Serner ne interpretò e riflesse il nichilismo radicale. In un periodo di grandi avvenimenti storico-politici, la sua attività rispecchia i fermenti degli ambienti intellettuali e pacifisti. Per questo autore non esistevano confini impossibili da superare e la sua sperimentazione in campo linguistico era intrisa del cosmopolitismo libertario che definì tutta la sua vita fino al 1933. Fu infatti, proprio in coincidenza con l'ascesa di Hitler al potere avvenuta in quell'anno, che Walter Serner si ritirò in modo definitivo dalla scena letteraria.‎

‎Ginzburg Natalia‎

‎Opere. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Romano Lalla; Segre C. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Romano Lalla; Segre C. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Zola Émile‎

‎Germinal‎

‎br. Etienne Lantier, il protagonista di Germinal (1885), trova impiego nelle miniere del Nord della Francia all'epoca della seconda rivoluzione industriale. Sconvolto dalle durissime condizioni di vita dei minatori, Etienne organizza la resistenza, ma lui stesso, insieme alla ragazza di cui è innamorato e al rude amante di lei, finirà per rimanere intrappolato in una galleria. In apparenza un fallimento, l'eccidio di lavoratori con cui lo sciopero si chiude è in realtà il primo seme di quella primavera della giustizia e dell'uguaglianza tra gli uomini evocata dal titolo quasi in contrapposizione con l'atmosfera cupa, feroce e dolorosa che permea il romanzo: Germinal era infatti, nel calendario della Francia rivoluzionaria, il mese della fioritura.‎

‎Herling Gustaw‎

‎Un mondo a parte‎

‎br. Tra i ghiacci della Siberia, i prigionieri lavorano senza sosta nei boschi a temperature polari: nello stomaco brodo di cavoli e pochi grammi di pane. Sola via d'uscita le automutilazioni che aprono le porte dell'ospedale; unico paradiso, qualche giorno di riposo e una coperta. Con una scrittura di straziante impersonalità che mette il lettore davanti ai nudi fatti, Gustaw Herling - intellettuale cosmopolita che ha vissuto sulla propria pelle lo scandalo del Male nella storia del Secolo breve - racconta il gulag in questo libro-testimonianza che è quasi un Bildungsroman. Pubblicato a Londra nel 1951, in Italia nel 1958 e solo negli anni Ottanta in Polonia, "Un mondo a parte" - ha scritto Ignazio Silone - «malgrado tutti gli orrori che descrive, è un libro di pietà e di speranza».‎

‎D'Amicis Carlo‎

‎Il gioco‎

‎ril. La cosa più affascinante del sesso non è il sesso, ma tutto ciò che gli ruota attorno: in una sola parola, la vita. È per questo che Leonardo, Eva e Giorgio, dovendo parlare di sesso, raccontano le rispettive esistenze (audaci e innocenti allo stesso tempo) a un intervistatore che vorrebbe scrivere un libro sul piacere, e che invece si ritrova in continuazione a fare i conti con il loro dolore. Del resto, nel gioco erotico, tutto è così terribilmente intrecciato: non solo il piacere e il dolore, ma anche la trasgressione e le regole, la libertà e il possesso, l'eccitazione e la noia, l'io e la maschera. Quelle che i nostri eroi indossano in questo romanzo corrispondono ai tre ruoli chiave del gioco: Leonardo (nome in codice: Mister Wolf) è il bull, maschio alfa che applica al sesso seriale la disciplina e la meticolosità degli antichi samurai, Eva (la First Lady) è la sweet, regina e schiava del desiderio maschile, Giorgio (il Presidente) è il cuckold, tradito consenziente che sguazza nella sua impotenza ma non rinuncerebbe mai a manovrare i fili. Insieme formano il triangolo più classico e scabroso dell'intera geometria erotica, quello in cui l'ossessione maschile di possedere e offrire l'oggetto del proprio desiderio s'incastra con l'aspirazione della donna ad appartenere, finalmente, solo a se stessa. Recitano dei ruoli, Mister Wolf, la First Lady e il Presidente. Ma quanto più il corpo è il loro abito di scena, tanto più la loro anima si denuda, rivelando ai nostri occhi l'umanità struggente, tenera, e talvolta esilarante, di tre protagonisti fuori dagli schemi, eppure così simili a ciascuno di noi.‎

‎Roth Philip‎

‎La mia vita di uomo‎

‎br. Al cuore di "La mia vita di uomo" c'è il matrimonio di Peter e Maureen Tarnopol, un giovane scrittore e la donna che vorrebbe essere la sua musa ma è invece la sua nemesi. La loro unione si basa sulla frode ed è puntellata dal ricatto morale, ma è così perversamente duratura che, molto tempo dopo la morte di Maureen, Peter sta ancora cercando - inutilmente - di liberarsene attraverso la scrittura. Romanzo dentro il romanzo, edificio labirintico di meditazioni comiche, luttuose e strazianti sulla fatale impasse fra un uomo e una donna, "La mia vita di uomo", pubblicato originariamente nel 1974 e ora riproposto in una nuova traduzione, è il più impietoso tra i libri di Philip Roth. Per mezzo di invenzioni disperate e verità cauterizzanti, atti di debolezza, di tenerezza e di scioccante crudeltà, crea un'opera degna di Strindberg: una feroce tragedia di cecità e bisogno sessuale.‎

‎Gordimer Nadine‎

‎Un ospite d'onore‎

‎brossura‎

‎Saramago José‎

‎Lucernario‎

‎br. L'azione si svolge a Lisbona a metà del XX secolo, in un palazzo di un quartiere popolare non meglio identificato dove vivono sei famiglie. Su questa scena si animano personaggi minati da tristezza e rimpianto le cui esistenze paiono ravvivarsi solo per l'improvvisa eco di un concerto di musica classica trasmesso alla radio o per l'instancabile elaborazione delle strategie, fatte di piccole ipocrisie e compromessi, con cui si tenta di fugare la minaccia dell'indigenza o di realizzare le aspirazioni conformiste della piccola borghesia. Un universo di mantenute, mogli tradite e dolenti, uomini sconfitti dalla vita che hanno rinunciato al futuro a cui fanno da contrappunto gli inserti del diario di una giovane sognatrice, vittima di una vicenda dalla morbosità inaspettata, o ancora le pagine di grande letteratura disseminate in forma di citazioni, ma soprattutto, gli ideali del protagonista Abel, giovane intellettuale libertario, figura paradigmatica di un determinato universo politico, specie considerando il contesto in cui il romanzo fu scritto, ovvero il Portogallo salazarista, paese isolato, retrivo e misero dominato da una dittatura fascista. Palesemente debitore della tradizione del grande romanzo russo da un lato e della coeva generazione dei neorealisti portoghesi dall'altro, "Lucernario" mostra evidenti le qualità destinate a caratterizzare il corpus del Saramago più noto: profondo scavo psicologico dei personaggi, grande respiro narrativo, capacità di catturare l'attenzione del lettore.‎

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