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Maffezzoli Luigi
Un altra Giulietta
brossura Eccoci tra le mani la nuova narrazione di quell'inesauribile affabulatore e poeta che è Luigi Maffezzoli, le cui parole scorrono e pulsano sulle pagine. Questa volta più che di fronte a un'indagine siamo al cospetto di un indagare, che è qualcosa di diverso e di più, letteralmente - lo spingere qualcuno dentro qualcosa -, proprio come la muta dei cani all'interno della zona di caccia. Non è la semplice indagine per scoprire l'omicida, ma è l'indagare ragioni misteriose e profonde che ne sono l'anticamera, l'(in)volontario preludio. Luigi questa volta ha scelto di raccontare la storia attraverso l'altalenarsi di due diverse voci narranti. Barbara e Leonardo, due amici, una giornalista e un ex commissario, due diverse generazioni a confronto e incontro, quasi mai in scontro, che si ritrovano a festeggiare i quarant'anni di Barbara, tornata per l'occasione nel piccolo paese da dove suo padre aveva mosso i primi passi verso la città in cerca di lavoro e fortuna. Un romanzo che contiene infiniti racconti - di poche righe -, poesie, aforismi, saggi, pensieri, divagazioni, stupori, meschinità, violenza, rammarichi, illuminazioni, silenzi.
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Agostinis Paolo
Storie al chiaro di luna
br. Uomini d'oggi e di un tempo, bambini, vecchie e giovinette, animali possenti o minuscole creature, alberi maestosi, erbe e ruscelli... Tutti vivono una storia, la loro, sotto il vasto cielo e lo sguardo onnipresente e fraterno della luna.
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Colombani Laetitia
La treccia
br. Tre donne. Tre continenti. Tre destini intrecciati. A un primo sguardo, niente unisce Smita, Giulia e Sarah. Smita vive in un villaggio indiano, incatenata alla sua condizione d'intoccabile. Giulia abita a Palermo e lavora per il padre, proprietario di uno storico laboratorio in cui si realizzano parrucche con capelli veri. Sarah è un avvocato di Montreal che ha sacrificato affetti e sogni sull'altare della carriera. Eppure queste tre donne condividono lo stesso coraggio. Per Smita, coraggio significa lasciare tutto e fuggire con la figlia, alla ricerca di un futuro migliore. Per Giulia, coraggio significa rendersi conto che l'azienda di famiglia è sull'orlo del fallimento e tentare l'impossibile per salvarla. Per Sarah, coraggio significa guardare negli occhi il medico e non crollare quando sente la parola «cancro». Tutte e tre dovranno spezzare le catene delle tradizioni e dei pregiudizi; percorrere nuove strade là dove sembra non ce ne sia nessuna; capire per cosa valga davvero la pena lottare. Smita, Giulia e Sarah non s'incontreranno mai, però i loro destini, come ciocche di capelli, s'intrecceranno e ognuna trarrà forza dall'altra. Un legame tanto sottile quanto tenace, un filo di orgoglio, fiducia e speranza che cambierà per sempre la loro esistenza.
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Coulon Cécile
Tre stagioni di tempesta
br. Il giovane medico André lascia la città e i dolorosi ricordi della guerra per Le Fontane, un paesino immerso in una natura selvaggia, sovrastato dalla mole rocciosa delle Tre-Fauci. Un luogo senza tempo che agli occhi di quell'uomo rappresenta la possibilità di una seconda vita. Inizia così un'epopea famigliare che è anche romanzo sociale, racconto corale, contemplazione di una terra indomita e difesa di un'identità antica. Per tre generazioni la vita inonda la valle, l'economia prospera, la felicità segna le giornate, il progresso cambia le esistenze, fino a quando, un mattino, qualcosa incrinerà quel mondo e segnerà per sempre il destino di André, della sua famiglia e dell'intero villaggio...
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Orwell George
1984
ril. 1984. Il mondo è diviso in tre grandi Stati che si fronteggiano, minacciando la Terza guerra mondiale: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che ogni cosa conosce e controlla. Con telecamere appostate ovunque, spia continuamente nelle case di ogni abitante e il suo braccio armato, la Psicopolizia, interviene al minimo sospetto. Ogni cosa è permessa, non c'è legge scritta che tenga. Niente, apparentemente, sembrerebbe proibito a parte pensare, amare, godersi le cose... ossia vivere. Questo è possibile solo secondo le regole del Grande Fratello. Dal loro rifugio, in uno scenario deprimente, solo Winston Smith e Julia lottano con tutte le forze per mantenere un poco di umanità...
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Attuoni Eliana
Di luoghi comuni
brossura Una donna ha appena perso sua madre. Il cimitero diventa all'improvviso un luogo familiare e allo stesso tempo condiviso. Essere umani, sopra e sottoterra, si mescolano, come vita e morte si fondono per darsi un senso, ancor più dopo una perdita. Inizia il canto. Una dopo l'altra, con intermezzo della voce narrante, si susseguono fino a intrecciarsi storie di vita italiana e sud-americana. Storie di donne e di salvezza. La raccolta "Di luoghi comuni" si compone di otto racconti, storie in cui la musica salva come salvano le radici, santificando coloro che combattono, partendo o restando e attuando una dolorosa resistenza dai frutti tardivi. Il legame tra di loro, al quale si aggiunge la voce narrante, parla dell'abbandono di un luogo e di una nuova nascita altrove, di genitori anziani, di amicizia salvifica, di dover fare i conti con quel domani che sembra inadeguato, dell'intensità dell'atto di vivere e di morire persistente in tutti noi che siamo universi ridotti, diversi ma uguali quando cerchiamo di costruire noi stessi.
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Bajani Andrea
Il libro delle case
br. A quante parti di noi siamo disposti a rinunciare per continuare a essere noi stessi? E soprattutto: dove abbiamo lasciato ciò che non ci siamo portati dietro? Quali case custodiscono in segreto o tengono in ostaggio i pezzi mancanti di noi? Per raccontare la vita di un uomo, l'unica possibilità è setacciare le sue case, cercare gli indizi di quel piccolo inevitabile crimine che è dire "io" sapendo che dietro c'è sempre qualche menzogna. Il libro delle case è la storia di un uomo - "che per convenzione chiameremo Io" -, le amicizie, il matrimonio nel suo riparo e nelle sue ferite, la scoperta del sesso e della poesia, il distacco da una famiglia esperta in autodistruzione, e la liberazione dal mobilio che per vent'anni si è trascinato dietro a ogni trasloco. Le case di Io sono tante. La prima è la Casa del sottosuolo a Roma, è sotto il livello della strada ma vi si sente ogni giorno il cannone che dal Gianicolo spara a salve contro la città. È lì che Io muove i primi passi a fine anni settanta, lì che si spartisce lo spazio con il resto della sua famiglia, lì che si rovesciano, dalla tv, le immagini di Aldo Moro sequestrato, del corpo di Pasolini rinvenuto all'Idroscalo. La storia di Io salta di casa in casa, su e giù per gli anni, tessere ciascuna di un puzzle che si costruisce tra l'ultimo quarto del millennio e il primo degli anni zero: è giovane amante di una donna sposata in una casa di provincia, infante che insegue una tartaruga a quattro zampe; è marito in una casa borghese di Torino, e bohémien in una mansarda parigina; adolescente preso a pugni dal padre in una casa di vacanza, e giovane universitario buttato sopra un materasso; e poi semplicemente un uomo, che si tira dietro la porta di una casa vuota. In questo romanzo costruito come una partita di Cluedo o un poliziesco esistenziale, Andrea Bajani scrive una prosa che si leva in poesia, sa di cielo e di angeli ma anche di terra e bruciato. È un viaggio, Il libro delle case, attraverso i cambiamenti degli ultimi cinquant'anni, nelle sue architetture reali così come in quelle interiori, i luoghi da cui veniamo e quelli in cui stiamo vivendo, le palazzine di periferia degli anni sessanta, lo sparo che cambia il corso della storia, e il bacio rubato dietro una tenda.
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Orwell George; Manferlotti S. (cur.)
La fattoria degli animali. Con testo a fronte
br. Scritta in soli tre mesi (novembre 1943-febbraio 1944) con l'intento di affiancare a una satira della Russia stalinista la denuncia di qualunque forma di totalitarismo, "La fattoria degli animali", subito diventata un best seller internazionale, è uno di quei "piccoli grandi classici" destinati a durare nel tempo, e ancora oggi uno dei libri più amati di Orwell. La storia degli animali che si ribellano ai loro sfruttatori per instaurare una società degli uguali e che a poco a poco degenera in un incubo macchiato di sangue è narrata in uno stile terso e ammaliante, e trascorre con felice naturalezza dall'ironia al sarcasmo, dal grottesco all'umorismo nero. Un'avvincente parabola in cui si dibattono i temi che ancora travagliano il nostro presente: la lotta per il potere, l'uso fraudolento del linguaggio, la falsificazione del passato, la menzogna come strumento politico, la violenza riservata a chiunque dissenta.
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Pirandello Luigi
Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale
br. Se è vero com'è vero che uno dei punti di forza del romanzo risiede nell'efficacia del suo titolo (divenuto negli anni una sorta di sigla della condizione umana all'interno del Novecento), la vicenda dell'«uno» Vitangelo Moscarda vale non tanto per il processo di sdoppiamento con Gengè che coinvolge il suo rapporto con la moglie Dida, quanto piuttosto per la convivenza in lui, da un lato, di un radicale annichilimento della sua personalità e della sua stessa umanità; e, dall'altro, della sua «frammentazione» nella moltitudine aperta di quella che sarà definita di lì a poco la società di massa. Introduzione Alberto Bertoni.
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Savio Francesco
Il Balotelli letterario
br. A causa di una squalifica, Mario parte in ritardo, imbrigliato sul finire dell'estate nell'attesa di esordire con la maglia della squadra della sua città. Durante la stagione autunnale, catalizza interesse e riflette illusioni, ascolta il suo cuore di tenebra ed è tentato di esistere. L'inverno però porta canti orfici e uno scrittore russo che vive in un vagone abbandonato alla stazione ferroviaria, desiderando non di essere utile, ma di essere urgente. Allora Mario cerca consolazione nella polenta con il gorgonzola e in Søren Kierkegaard, ma scompare, dissipa se stesso seguendo le orme del protagonista di Dissipatio H.G., ultimo romanzo di Guido Morselli. L'ennesima caduta, la promessa non mantenuta, insegna che la vita è breve, che esistono colline dei sogni e primavere nere. Lavorare in fondo stanca, e l'interruzione del campionato provocata dal maledetto virus diviene per Balotelli la fine del viaggio, il termine della notte. Mario si ritrova così ad avere un imprevisto debito letterario nei confronti dell'autore di questo inconsueto romanzo interrotto. Lo estinguerà? Proprio questa incompiutezza tuttavia, finisce con il rappresentare al meglio le incertezze e le insoddisfazioni di un personaggio reale e mascherato, pronto a fallire di nuovo, se necessario, come a voler dimostrare che il talento, la vocazione è una pietra preziosa che alcuni cercano, senza trovarla. E altri hanno in dote, senza riuscire a conviverci.
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Marciano Francesca
Animal spirit
ril. Cominciamo a leggere un racconto di Francesca Marciano e, prima ancora di rendercene conto, stiamo già frugando negli angoli più nascosti e vulnerabili delle vite di personaggi apparentemente distanti da noi e lontanissimi l'uno dall'altro. Con scrittura limpida e cinematografica Marciano li porta, nell'arco di una manciata di pagine, a mettere in dubbio tutte le loro certezze, a tuffarsi in avventure inaspettate, ad affrontare decisioni cruciali: una relazione clandestina finisce dolorosamente nella sala di un ristorante; una ragazza torna da una comunità di recupero e s'imbarca in un viaggio con un gruppo di circensi, due coppie in vacanza su un'isola greca sono costrette a mettere in discussione le rispettive relazioni grazie al magico incontro con un cane abbandonato. Un uomo sull'orlo di una crisi psicotica trascina la sua ex compagna nel deserto del New Mexico, un'attrice rivive un evento traumatico del suo passato durante un'audizione e un'aspirante scrittrice americana vola a Roma per prendersi una tregua dal suo matrimonio in crisi ma si ritrova ad affrontare un'altra battaglia, forse più feroce, al fianco di un falconiere e del suo sanguinario rapace. Questi sei racconti sono attraversati, illuminati - talvolta infestati - dalla presenza animale: serpenti addestrati, gabbiani famelici, alci che sbucano dal bosco, stormi di uccelli che compongono forme stupefacenti nel cielo di Roma. E spesso è proprio l'incontro col mondo animale, la meraviglia di fronte alla sua forza ancestrale, a innescare la scintilla che fa fiorire o deflagrare la storia.
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Hesse Hermann
Leggende e fiabe
br. Sono qui raccolte le leggende e le fiabe scritte da Hermann Hesse nel periodo 1903-1932, pubblicate su riviste oppure accolte nel "Fabulierbuch" (1935). Le leggende fiorite intorno ai Padri del Deserto e agli eremiti della Tebaide, il Medioevo francescano o quello cortese e cavalleresco, l'Italia rinascimentale e degli umanisti rivivono in queste pagine di un clima mitico-simbolico soffuso di poesia. Nel vasto orizzonte tematico e geografico del grande scrittore tedesco non potevano mancare i riferimenti alla vita moderna, trasposti in una sorta di parabola satirica. Ai temi consueti della favolistica tradizionale (vita-morte, amore-odio) si aggiungono qui quelli della tentazione, della povertà, del miracolo, sempre trattati con garbo ispirato.
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Moretti Paolo
Viale Rimembranze 36. Con segnalibro
ril. Un racconto coinvolgente, ambientato tra gli anni '20 e i nostri giorni, in cui si intrecciano sentimenti, passioni, vicende di vita e di morte pennellate dall'autore con rara intensità. L'anziano Geraldo - un'esistenza divisa tra lo strazio del lavoro da operaio tessile ed il legame liliale con una donna che sublima ogni istante vissuto insieme - trascorre rassegnato i suoi ultimi anni in una casa di riposo in compagnia dell'amico Harrison, quando una notizia straordinaria e inattesa lo sconvolgerà, mettendo in gioco tutto ciò che ha avuto e quello che gli resta, catapultandolo nel suo passato irrisolto: sarà la sua salvezza o la sua dannazione?
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Orwell George
Fiorirà l'aspidistra. Ediz. integrale
br. Prima di giungere alla favola allegorica de "La fattoria degli animali" e a quella grande distopia del futuro del mondo che è "1984", Orwell scrisse quattro romanzi di carattere realistico nei quali dispiegò la propria capacità di ricreare la realtà dell'epoca e la propria acutissima abilità di analizzarla; tra questi "Fiorirà l'aspidistra". Il protagonista di quest'opera, Gordon Comstock, trentenne d'estrazione piccolo-borghese, è presentato in una serie di situazioni che l'autore delinea come veri e propri stati di prigionia. Nel primo capitolo, viene descritta la libreria dove Gordon lavora come una tomba, un'immagine che tornerà, spesso, anche per indicare l'atmosfera della società nel suo insieme. È proprio quella società di cui Orwell, per bocca di Gordon, denuncia lo stato di decadenza, la condizione di mondo in apparenza vivo ma invero morto a causa del dio-denaro, che è il tema profondo del romanzo.
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Bloy Léon; Pavanello G. (cur.)
Il sangue del povero
br. Nato nel 1846, Léon Bloy fu ossessionato fino alla morte, avvenuta nel 1917, dalla certezza dell'imminente Fine dei Tempi. Una certezza che tradisce un'impazienza da eletto, da profeta e da testimone di grandi eventi, una visione apocalittica che gli è necessaria per sopportare le miserie da lui sofferte e ricercate nella ferrea volontà di seguire la propria vocazione spirituale. "Il sangue del povero", composto in tre mesi nel 1909, è uno dei testi più esemplari e più estremi della sua vasta produzione letteraria: scritto in un linguaggio aspro e infiammato che anticipa Bernanos e l'epopea disperata di Céline, questo pamphlet inquietante e «sgradevole» trabocca di carità e di odio, di umiltà e di orgoglio. Ne "Il sangue del povero" Bloy si fa portavoce degli «umiliati e offesi», ai quali, d'altronde, appartenne per scelta di vita. Tuttavia il pamphlet non esprime soltanto un violento sentimento di rivolta contro le ingiustizie sociali, e non si limita a una requisitoria contro la ricchezza. Al di là del rovente processo ai contemporanei, da questo testo emerge un significato ben più radicale, profondo e scandaloso: la condanna senza appello di un mondo avviato sempre più velocemente verso la catastrofe.
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Previato Grazia
Rossoanice
brossura Olivier, rinomato ebanista francese e incallito latin lover, viene ingaggiato dalla proprietaria di una residenza storica, per recuperare e restaurare gli arredi della villa, al fine di ottenere il certificato di qualità previsto per questo tipo di dimora. L'esperto in restauro adempie al suo incarico concedendosi continue distrazioni amorose, data l'irraggiungibilità della committente, affatto ammaliata dal parigino. Ad ogni incontro con il gentil sesso Olivier sarà obbligato a mettersi continuamente in discussione e ad intraprendere un viaggio di non ritorno alla scoperta dell'amore nella sua complessità. I dubbi e le insicurezze del protagonista influiranno pesantemente sulla sua autostima e sul suo ego, obbligandolo a rivedere tutti i suoi credo.
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Ferrario Tiziana
La principessa afghana e il giardino delle giovani ribelli
br. Da una storia vera, il romanzo che racconta l'impavida resistenza delle donne afghane. Dopo aver raccontato l'Afghanistan come inviata di guerra a Kabul, Tiziana Ferrario torna nel paese ai piedi dell'Hindukush con questo romanzo che dà voce a una donna afghana, tenace tessitrice di pace, la cui famiglia è stata brutalmente cacciata e costretta all'esilio. Homaira, la principessa che dà il titolo al libro, è stata la nipote dell'ultimo sovrano afghano, Re Zahir Shah, l'uomo che ha governato il paese per quarant'anni, dal 1933 al 1973, prima di essere spodestato con un colpo di stato. In un mondo sospeso tra la vita e la morte, la principessa osserva il sangue che è tornato a scorrere nella sua terra, si prende cura delle donne che bussano alla sua porta, mentre gli integralisti avanzano seminando odio e vendette. È ancora vivo in lei il ricordo di un tempo in cui l'Afghanistan era meta di viaggiatori e paradiso degli hippie, terra di cultura e tradizioni millenarie, dove le donne non venivano lapidate negli stadi. In pagine toccanti e appassionate, Tiziana Ferrario lascia entrare e uscire le storie e le voci che immortalano la quotidianità di un paese a rischio oblio. Sono le storie e le voci di chi ha scelto di seguire la propria vocazione. Giornaliste, insegnanti, medici, sminatrici, ma anche sportive, poliziotte, giudici, musiciste, disegnatrici, appassionate di costume e moda. La faccia di una generazione che non si vuole fermare, anche se la vita è diventata impossibile. Serviva la forza viva della narrazione per ripercorrere quasi un secolo di storia attraverso le protagoniste della battaglia per la libertà che è in corso in Afghanistan. Donne fiere e audaci in un mondo di uomini che le vuole sottomesse. "Dovevo raccontare le loro storie e la tua storia, perché chi ancora non si è arresa non sia abbandonata e perché nessuno possa dire: io non sapevo".
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Schnitzler Arthur
Doppio sogno
br. Vienna, fine Ottocento. Un coppia mondana: un medico e una donna bellissima. Dopo la confessione del sogno di un adulterio da parte di lei, il dottor Fridolin si ritrova tra le strade della capitale austriaca in momenti oscuri e quanto mai onirici. Il sogno rappresenta, indubbiamente, il motore degli avvenimenti che si succedono in questa fortunatissima novella di Arthur Schnitzler. Esso innesca una crisi nella coppia protagonista della narrazione, ma si rivela allo stesso tempo terapeutico, in particolare nel momento in cui viene rivelato, comunicato, ovvero quando non appare più legato soltanto all'interiorità di chi lo sperimenta.
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Chemotti Saveria; Coglitore Mario
Il giogo dei ruoli
br. Che fatica la coppia! Dopo l'idillio iniziale, la relazione si complica e tutto va negoziato di continuo; il rapporto di potere si sbilancia a favore di uno dei due, mentre all'altro non resta che subire un ruolo che non si è mai scelto. Cosa potrebbe raccontarci Mileva Maric del suo doloroso e controverso matrimonio con Albert Einstein? Chi, tra Cyrano de Bergerac e Rossana, avrebbe potuto cambiare il proprio destino amoroso? E che dire della rinuncia di Sibilla Aleramo all'amore per non venirne schiacciata? Le rivisitazioni di questo libro, maliziose, filologiche e serissimamente giocose, partono tutte da un amore spericolato per le storie: lette, raccontate, tramandate; storie che conosciamo come se le avessimo vissute in prima persona e che sono la base su cui gli autori hanno costruito un dialogo continuo e polifonico. Quasi come in un doppio a tennis, autori e personaggi si scambiano diritti e rovesci, volée e smash, per esplorare la resistenza di quelli che per comodità chiamiamo classici, ma che dovremmo, invece, considerare "amici".
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Donatini Franco
La complice segreta di Gabriele D'Annunzio
br. Aélis Mazoyer fu per lunghi anni vicina a Gabriele D'Annunzio, condividendone la sfera più intima e segreta. A partire dal diario di Aélis e da altre fonti storiche e letterarie, da questo romanzo scaturisce la figura inedita di uno degli uomini più amati e discussi del Novecento, con il suo coraggio e le sue debolezze, l'eroismo e le ossessioni che hanno caratterizzato soprattutto l'ultima parte della vita. Emergono sullo sfondo i rapporti, spesso difficili, col regime fascista, pronto a osannarlo e al tempo stesso a relegarlo in quella specie di gabbia dorata che è stato il Vittoriale e riaffiorano anche fatti inquietanti, finalizzati a evitare la sua entrata in politica nel periodo prefascista, che avrebbe addirittura potuto cambiare la storia del paese. La vita del Poeta viene così rievocata dall'interno, esplorandone la complessa personalità, i suoi rapporti con le donne e la sfrenata ambizione per le gesta memorabili, svelando i lati oscuri della gloriosa e insieme travagliata vicenda di un uomo che concepiva la sua stessa esistenza come un'opera d'arte.
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Fontane Theodor
Effi Briest
br. La giovanissima Effi sposa un antico spasimante della madre, lo tradisce - più per noia che per passione -, ma presto torna a essere una sposa devota e fedele. Dopo anni di serena vita coniugale, però, il marito scopre il fatto... Tra i grandi romanzi europei sull'adulterio accanto a Madame Bovary e ad Anna Karenina, Effi Briest (1895) narra con tocco delicato e profonda compassione umana la vicenda di un'indimenticabile figura di donna e offre una lucida quanto spietata denuncia dell'inesorabilità e della crudeltà delle leggi della cosiddetta "buona società".
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Calì Davide; Carozzi Tommaso
Undicesimo comandamento
ill., ril. E se un giorno, alzando gli occhi al cielo che si è oscurato, vedessimo decine di placide balene attraversare il cielo? Che reazione avremmo? Meraviglia, inquietudine, paura? Restare a osservare, cercare di comprendere cosa sta succedendo o agire per risolvere la situazione? Forse esiste un undicesimo comandamento: non sfidare la natura. Un silent book coinvolgente e visionario, che ci fa vivere qualcosa che non avremmo mai pensato di poter vedere. Età consigliata:da 15 anni
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Febbo Gregorio
Uomo ancora non sono. Ed io che vorrei soltanto capire il pianto senza delirio...
br. "Uomo ancora non sono", nasce dall'esigenza, da parte dell'autore, di trasporre su carta ogni sfumatura del suo vissuto. Fin dai primi versi della raccolta - "Ed io che vorrei soltanto capire il pianto senza delirio" - possiamo notare una spiccata sensibilità data ad ogni singolo verso che vanno a sfociare, a loro volta, nel desiderio costante di libertà - "...ed una lacrima di nostalgia, ti lascia andare tra i satelliti del cuore" -. L'autore ha un'innata padronanza della scrittura in versi che, talvolta, va a scontrarsi con un vissuto interiore dai toni idilliaci - "
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Raffanelli Daniele
Un giorno ucciderò tutti i giganti
br. "Anche quel piccolo frammento che tu rappresenti, o uomo meschino, ha sempre il suo intimo rapporto con il cosmo e un orientamento a esso, anche se tu non ti accorgi. Non per te infatti questa vita si svolge, ma tu piuttosto vieni generato per la vita cosmica".
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Salvatore Giampaolo
Il dispositivo interno
br. Ipocondriaco, insicuro, irrisolto pieno di difese: Alfonso, editor in una piccola casa editrice, della realtà coglie sempre le ombre e la sua relazione con Irene si regge ormai solo su una gelosia morbosa. Lui è convinto che la ragazza, segretaria di uno studio medico associato, sia l'amante dello psicoterapeuta con cui lavora. Nel frattempo, la routine scandita dai tormenti su malattie immaginarie e tradimenti subisce uno scossone quando si ammala Oreste, il suo amico di infanzia. Un romanzo ritmato, ricco di tematiche di estrema attualità e, tra le righe, spunti e consigli da cogliere al volo: innegabile l'impronta dell'autore, psichiatra e psicoterapeuta. Prefazione di Andrea D'Urso.
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Presciuttini Paola
Manicomio Paradiso
br. Siamo in un manicomio. Siamo negli anni Cinquanta. Siamo nella mente di un uomo che è impazzito per amore. Intorno a noi i mille volti della follia e un cupo mistero da risolvere senza l'aiuto della logica, che qui non può regnare. "La mente è una specie di madre che può coccolarti, ninnarti, insegnarti oppure farsi matrigna e torturarti cercando gli angoli più nascosti del tuo dolore, mettendoti paura quando non ci sarebbe ragione per averne, lasciandoti solo al buio, circondato dai rumori più terrificanti. È come se trovasse tutte le ferite e ci buttasse sopra il sale. Prende i tuoi ricordi, quelli belli e quelli brutti, li infila tutti in un sacco nero, li fa sparire, e insieme ai ricordi sparisci tu, il tuo mondo, le ragioni che ti fanno continuare a vivere".
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Walser Robert
Una cena elegante
br. In questo volume viene riproposta la scelta di testi walseriani, curata tradotta da Aloisio Rendi (Lerici 1961), che segnò la prima apparizione dello scrittore svizzero in Italia. Tuttavia, rispetto a quell'edizione, sono state riprese solo le sezioni dedicate agli Aufsätze (1913) e a Kleine Dichtungen (1914), due libri appartenenti alla fase più felice della produzione di Robert Walser.
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Borghi Simonetta
Giovanna e le altre. Nuova ediz.
br. "Giovanna e le altre" è una raccolta di racconti sull'universo femminile, diverse finestre spalancate su un unico mondo. Nella praticità de racconto e tra un racconto e l'altro, l'autrice (al suo secondo libro) ci introduce in una dimensione vivace e tenera, come le protagoniste che animano le pagine del libro.
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Pougy Liane de
L'inafferrabile
br. Josiane de Valneige, protagonista di questo romanzo epistolare, è una giovane cortigiana, bellissima e ricca ma anche esausta, depressa, disperata. Ha una sfilza di amanti importanti, la sua fama è all'apice ed è sempre al centro della stampa scandalistica, ma Josiane non si rassegna alla superficialità del mondo che la circonda ed è alla continua ricerca del vero amore - che però non si fa mai afferrare. Ballerina, scrittrice e cortigiana, l'autrice di questo romanzo è considerata oggi una delle pioniere del femminismo. Edito nel 1898, quando Liane de Pougy aveva ventinove anni e alle spalle uno scandaloso divorzio con un uomo violento, "L'inafferrabile" costituisce uno squarcio sulla Belle Époque e sulle sue contraddizioni, tra sfarzo e miseria, libertinismo e ipocrisie.
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Sannino Ettore
Un possibile senso della vita
br. Un racconto, un romanzo è sempre una metafora, uno spunto per mostrare un'epoca, un'esperienza personale, un disagio esistenziale, un'emozione, un sentimento. A volte in maniera drammatica, altre ironica, talora surreale, ma sempre con un contenuto emotivo che appartiene a chi scrive. Una metafora della vita, quindi. È da questa considerazione che nasce "Un possibile senso della vita": per dieci possibili sensi della vita dieci racconti sospesi tra il surreale, l'ironico, l'assurdo, il paradossale per arrivare al fondo dell'interiorità, della normalità. Ogni storia è a sé, ma tutte sono collegate da un fil rouge che trasforma la raccolta stessa in un altro possibile senso della vita: quello di chi scrive, quello di chi, leggendo questo libro, potrà appassionarsi e identificarsi in uno o più di questi sensi.
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Racconti dal Piemonte. Vol. 2
br. L'antologia, curata da Historica, si immerge totalmente negli scorci del Piemonte, dalle grandi città fino ai borghi più antichi. Grazie alle storie dei nostri autori si potrà volare sopra le meraviglie naturali della regione e riscoprire, tra modernità ed epoche passate, le tradizioni mai perdute.
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Lualdi Giovanni
Il maiale magro
br. Il maiale è il simbolo di tutto ciò che ci disgusta, incarna le nostre paure per l'impurità del mondo. Se è magro sarà reietto e vergogna dell'allevamento. Grazie a un veterinario precario e intelligente fugge travestito da ragazzo e si avventura nel mondo, divenendo un ponte tra gli umani e gli animali: è il fil rouge. Un romanzo divertente e profondo che racconta il rapporto tra il bene e il male, la ricerca di un Dio incognito, reduci nazisti (pentiti!), ricette di cucina, storie di ciclisti e animali saggi, il fascino della creazione dei libri, avventure divertenti e riflessioni profonde, l'ambiguità della "Rete". Nel finale il tono epico delle cicogne che hanno assistito alla strage di Utoya e si fanno portatrici della lotta contro i Malèfici è temperato dell'ironia che sgorga dalla conoscenza della vita vissuta come esperienza e apprendimento continuo, non avendo mai paura del dubbio che porta alla verità. Un libro da gustare con le sue storie, le sue poesie, le riflessioni che portano a scoprire un significato differente delle parole, e della potenza che esse hanno nel generare il bene e il male. Una Favola Concreta che grida e canta, un fantastico viaggio nell'Umanità.
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Berni Massimo
La classe di f... erro. Cronache liceali
ill., br. In questo racconto autobiografico, l'autore ci porta nel mondo scolastico degli anni Settanta, ricostruendo il percorso quinquennale della classe di un interno di un istituto tecnico commerciale. Tra compiti, interrogazioni e gite, si intrecciano le storie di ragazzi e adolescenti che si frequentano dando vita a rapporti di amicizia e affetto non sempre destinati a svanire col passare degli anni. Sullo sfondo l'Italia che attraversa un periodo turbolento, in cui il diffuso malessere giovanile è destinato a sfociare nelle forme più dure di contestazione.
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Macagno Marco
Il vero racconto di una storia falsa
br. A Dementasia, mondo del non-sense, si ricercano continuamente nuovi umani che possiedano le doti da prescelto. È per questo che un emissario sveglia Marco nel bel mezzo della notte e lo catapulta nel suo mondo per affidargli una missione per il re. A guidarlo sarà Demmy, un demenziatto dalle fattezze di un peloso gatto arancione. Nel suo viaggio, Marco incontra molti personaggi e impara a usare le sue doti per eludere i cacciatori di prescelti, tra i quali si nascondono anche disertori. I due affrontano insieme situazioni spinose e così, inevitabilmente, il rapporto si trasforma in una solida amicizia. Nel mentre, Marco diventa sempre più consapevole che, nonostante le usanze stravaganti e gli scenari improbabili di Dementasia, il non-sense sia solo una maschera della rigida logica e delle leggi incontestabili che governano gli eventi. Ma proprio quando il prescelto si sente, finalmente, immerso nel mondo del non-sense, commette un grave errore: l'unico modo che Demmy ha per salvarlo è sacrificarsi...
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Petrachi Carlo
Storie dal Salento. «Tetino Thre Sordi» e altri racconti
br. Un'umanità quasi dimenticata, con i suoi pregi ed i suoi limiti, è al centro di una serie di racconti a più voci che hanno come sfondo l'incomparabile scenario del Salento antico, un mondo molto caro all'Autore per i tanti valori che è riuscito a conservare. Talora la narrativa, che è opera di fantasia, può nascondere verità scomode e a volte accade che si trovi più verità nelle "Storie" inventate che nella Storia documentata.
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Melosu Giovanni Mario
Il mio seme/anima
brossura «Sono nato negli anni quaranta in un paese della Sardegna centrale (Laconi). Splendido centro nel verde collinare, dove l'isola dei nuraghi ti riporta indietro nei millenni passati. Il pensiero che tutte le mattine, al risveglio, ponendoti domande che necessitano di risposte, che conosci ma stenti a mettere in atto. Due degli aspetti più ricorrenti a tali richieste sono: come uscire dall'anonimato e come comunicare al mondo chi sei e cosa cerchi. Per questi motivi ho scritto il presente volume, che possa trasmettere almeno in parte che sono in me, come: la fede umana e morale, quella religiosa, e soprattutto l'educazione che sin dalla nascita mi è propria.» (l'autore)
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Corbu Michele
L'abbraccio mortale. Fiabe, racconti e pensieri infantili
br. Molti uomini nel passaggio dalla fanciullezza all'età adulta tendono a smarrire l'empatia che appartiene a ogni bambino. L'abbraccio mortale, unendo fiabe, racconti e "pensieri infantili" intende compiere un viaggio nell'interiorità dell'uomo, proponendosi come un tentativo per tutti di sbarazzarsi del troppo e dell'inutile, per arrivare alla semplicità, alla patria dell'Uomo, terra di vera libertà e di arte, dove vivono gli "artisti della vita". Sospinti da un soffio di flauto al quale affidiamo il nostro cuore, questo cammino tra le parole vuole restituirci a noi stessi, portandoci a indagare su ciò che rimane davvero alla fine del percorso umano.
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Borselleca Manuela
Gente comune, ma non troppo!
br. Gente comune, ma non troppo: una serie di racconti esilaranti, talvolta assurdi e grotteschi, nati per donare leggerezza ma anche per far emergere i nostri pensieri e desideri più nascosti, allontanandoci dai pregiudizi. Tante volte ci sentiamo stereotipati in una mentalità imposta dai media e social, annulliamo il nostro essere per apparire e conformarci ai modelli imposti dalla società, in passato come oggi. Le storie, in prima persona, danno voce a ragazzi che dagli anni Ottanta desiderano esplorare il futuro e costruire relazioni d'amicizia, a padri di famiglia confusi sul concetto di amore per i figli, inghippi a fin di bene e vita quotidiana sono alcuni temi trattati. Le vicende passano da situazioni al limite dell'assurdo fino a portare a riflettere sul confine tra bene e male, su come trasformare episodi negativi in "possibilità". Il libro è rivolto ai giovani, ai meno giovani, a chi non sa cosa leggere mentre aspetta quell'autobus che non arriva, mentre si riposa su sentieri di montagna o sotto l'ombrellone.
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Maselli Lia
Il lungo contagio
br. Attraverso frammenti di ricordi, una donna ricostruisce i fatti che hanno influenzato la vita di sua madre. Sullo sfondo, una casa alla quale arriva sempre il rumore del mare e che evoca paesaggi della memoria o appena intravisti. Separate da una distanza di più di mille chilometri, le due donne si raccontano, attraverso le parole di un quotidiano scandito da rituali e abitudini, le storie del loro presente e del loro passato, disvelando conflitti, abbandoni e difficili equilibri. Un romanzo che resta nella memoria. Un rapporto madre-figlia caratterizzato da conflitti, abbandoni e difficili equilibri, nella scoperta dei segreti che hanno segnato entrambe.
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Buzzati Dino
Cronache terrestri
br. Il bombardamento di Napoli e la tragedia del Vajont, l'annegamento di quarantatré bambini ad Albenga e la conquista dell'Everest, le intuizioni del sensitivo Rol e la costruzione della metropolitana scavata nelle tenebrose viscere di Milano... Pubblicato nel 1972, pochi mesi dopo la morte di Dino Buzzati, Cronache terrestri comprende i suoi più significativi interventi sul «Corriere della Sera» e sul «Corriere d'informazione»: articoli, corrispondenze, interviste, reportage, critiche, elzeviri e brevi racconti scritti da Buzzati nell'arco di una lunga carriera giornalistica durante la quale era riuscito a fondere pratica pubblicistica e creatività, in un incontro eccezionale tra giornalismo e letteratura.
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Ercolani Marco
L'età della ferita. Intorno ai «Diari» di Kafka
br. Questo libro nasce da un'esperienza onirica. Uno scrittore sogna che un filosofo praghese, amico reale di Kafka, legga e commenti i suoi Diari inediti pochi anni dopo la sua morte. Si sveglia e trascrive, come in transe, il lungo sogno, immaginando e ricordando. Ne nasce questo libro, critico e narrativo insieme, da cui sentiamo affiorare, in controcanto con la scrittura dei "Diari", la voce viva e reale di Kafka, come se fosse ancora più vicino a noi di quanto non lo sia sempre, nei tempi oscuri della nostra modernità, in quella che con le sue parole potrebbe definirsi "L'età della fine" e che invita l'uomo a dialogare in modo ostinato e dolente con il suo inesplicabile mondo interiore. Lo stesso Kafka ha scritto: «Sono arrivati i sogni, sono scesi con la corrente del fiume, con una scala salgono sul muro lungo la riva. Ci si ferma, ci si intrattiene con loro, sanno molte cose, solo da dove vengono non sanno. Questa sera d'autunno è così tiepida. Loro si volgono verso il fiume, sollevano le braccia. Perché alzare le braccia, invece di abbracciarci?».
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Radice Gianna
I racconti dell'anticamera
br. La malattia, quando entra a far parte della nostra vita, si comporta come un animale in cerca di compagnia. A volte capita che persone sole, fragili e malate s'incontrino nelle anticamere degli ospedali, nelle sale di attesa di cure e di speranze. Ed è proprio qui che l'infelicità, le ansie, le paure irrazionali possono scivolare in situazioni quasi felici. I colori degli incontri. I luoghi favorevoli agli incontri sono diversamente colorati, con un "diversamente" assunto nel suo vero significato. Giardini, stradine, saloni dipingono le parole. Nascono le storie. "Ma lo sa che lei ha una bella fantasia? Mi piace ascoltarla. Perché non scrive delle storie?" Non dobbiamo lasciar morire le storie. Questo il senso della pubblicazione.
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Soletta Gianni
Dottore, ho il pennello nell'occhio. La singolare ricetta di un pittore affetto da maculopatia. Con Video
ill., br. È sicuramente più facile dire cosa non è questo libro piuttosto che spiegare cosa pretenderebbe di essere. Iniziamo allora a chiederci: è un racconto medicalacrimoso tipo Dr. House? No! È forse una triste storia sull'infausto destino? No!! Sarà magari la narrazione di una vicenda inneggiante alla pia rassegnazione? No!!! Si tratta di un manuale per vincere la maculopatia? Ma figuriamoci! Allora cos'è e cosa vuol significare? L'autore trova spazio tra le larghe maglie lasciate da una inevitabile autobiografia, per inserire le sue riflessioni che saranno la leva per forzare la mano a ciò che lo ha reso ipovedente impedendogli di dipingere, l'attività più importante della sua vita. Non identifica come responsabile solo la malattia, ma scava nel pensiero, nei ricordi, nell'esperienza, fino a rendere complice del suo ritorno alla pittura, il soggetto che ha trovato. Un ritorno che trova le sue radici nel corposo passato ma che si affaccia con significative novità. Anche la malattia, malgrado ogni sforzo per impedirglielo, si insinua con un proprio linguaggio, come contrappunto alla ritrovata melodia dell'arte.
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Poli Luca
Aloha!
br. In una Versilia magica, chiusa tra le Alpi Apuane e il mare, si consuma un dramma di solitudine e grande sentimento, che l'autore descrive con grande lirismo, alternando il passato al presente, vicende personali a fatti di pura fantasia. Una narrazione a più voci dove si affrontano, senza censure, i propri dolori e quelli degli altri. La spensieratezza della gioventù che lascia il posto ai sogni infranti e alle meschinità che appestano la nostra esistenza di esseri umani insoddisfatti. L'amore vero, la separazione, l'abbandono, la Spada di Damocle rappresentata dalla malattia, il lutto. E non ultimo il coraggio di lasciar andar via la persona amata. L'autore dedica il romanzo non solo a una cara amica che non c'è più, ma idealmente a chiunque abbia subìto un lutto, una perdita o un abbandono.
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Jonas Charlie
Pausa caffè con gatti
br. Si aggirano furtivi tra i tavolini, dormono sugli scaffali, usurpano le sedie più comode. Sono loro i veri padroni della caffetteria più famosa della città: i gatti, come la dolce e bianca Mimi. Sarà forse per questo che lì succedono cose straordinarie. Al suono delle fusa tutto sembra più semplice, ogni scelta meno ardua, ogni errore meno irrimediabile. Perché tutti hanno ostacoli da superare e scuse da fare, ma i gatti ci aiutano a trovare il coraggio di cambiare. Basta poco perché tutto accada: si sceglie il tavolo preferito, si ordina un caffè e una fetta di dolce, si prende un libro dagli scaffali. Ma soprattutto si segue una regola: aspettare. Aspettare che gli strambi avventori dal passo felpato decidano di avvicinarsi. Perché, si sa, è inutile chiamare un gatto: verrà solo quando lui vorrà. È così per Maxie che non è mai riuscita a capire quale sia il suo sogno nel cassetto, o Leonie che non dice la verità per non ferire una persona cara. Poi c'è Paul che vorrebbe tanto abbracciare sua figlia Emma, che si sente spesso sola. Per loro la caffetteria è l'unico posto in cui tutto sembra di nuovo possibile. In cui il passato può servire per cambiare il presente. Se ne esce diversi, più forti, più ottimisti. In fondo, niente di quello che si è fatto o detto è imperdonabile. E dove c'è un rimorso c'è sempre una seconda occasione. Mimi e i suoi amici sono lì per ricordarcelo: nulla è mai perduto per sempre.
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Craig Amanda
Un circolo vizioso
br. Inghilterra, anni novanta: il thatcherismo ha dominato per oltre un decennio, ma ora presenta il conto sotto forma di una recessione che non guarda in faccia a nessuno. Amelia, figlia viziata di un magnate della stampa, dopo una giovinezza all'insegna degli agi sfrenati viene abbandonata al suo destino dal ricco padre quando rimane incinta e decide di tenere il nascituro. Dovrà ricostruirsi una vita lavorativa e un nido, accettando di sposare il padre naturale della figlia, Mark, un giornalista noto per snobismo, cinismo e arrivismo. Intorno ad Amelia, Mark e al competitivo mondo editoriale britannico ruota un cast iconico del periodo e molto sfaccettato, che va da Mary - una giovane immigrata irlandese che riuscirà a farsi strada negli ambienti elitari londinesi in cui era entrata in punta di piedi facendo la cameriera - a Tom - medico preparato e votato al suo lavoro, perennemente in lotta contro il progressivo sfascio del sistema sanitario nazionale -, passando per giornalisti doppiogiochisti, aspiranti romanzieri, ragazze madri costrette ad arrabattarsi tra sussidi e lavori occasionali, coppie scoppiate, Muse decadute. "Un circolo vizioso" è un affresco vasto, lucido e impietoso di un decennio costellato di ascese fulminanti e cadute rovinose, e di un ambiente intriso di edonismo, carrierismo, fame di fama, collusione col potere e corruzione.
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Baroni Luca
Il volo delle janare
br. In una Sorrento di fine estate, affollata di turisti provenienti da tutto il mondo, Osvaldo, che fa il portiere di notte e soffre di insonnia, si imbatte in una strana valigia che arriva dal passato. Si troverà così a seguire il filo che lega quell'oggetto e il suo contenuto all'Appennino Tosco-Emiliano, agli anni Sessanta, a Firenze, a Parigi e alla Sorrento di quei giorni. Gli stessi in cui un pauroso incendio devasta decine di ettari di macchia mediterranea tra Baia Bianca e il San Renato. Una storia torbida che lo vedrà coinvolto nelle indagini, tra un cadavere carbonizzato, uno strambo personaggio che recita versi di Tasso, le janàre, spaventosi esseri che popolano le notti di luna piena, e un orrendo delitto.
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Pahor Boris
La città nel golfo
br. Nel 1943, nell'Italia occupata dai nazisti, uno studente in Legge sloveno Rudi - getta la divisa e si rifugia sui monti. Preso il treno per andare verso la sua città natale, incappa in un commando di tedeschi a cui sfugge miracolosamente trovando rifugio in campagna. È qui che viene accolto dalla diciottenne Vida, una ragazza sognante, pervasa da ideali forse ingenui ma profondi e da un desiderio irresistibile di andarsene, di cambiare l'orizzonte della sua vita. Rudi si sente molto attratto da lei, ma non tollera il fatto che Vida rinneghi la propria slovenità. Il senso di inferiorità culturale che la ragazza esprime con le sue scelte lo irrita profondamente e lo spinge a riaffermare, per contrasto, le proprie radici, rievocando episodi e aneddoti che hanno segnato la sua vita e quella della comunità slovena in Italia dopo la fine della Grande Guerra e l'avvento del fascismo. A confondere ancor di più sensazioni e sentimenti sopraggiunge una ragazza che Rudi aveva conosciuto in treno: Majda, una staffetta partigiana, incaricata di portarlo da suo fratello. Rudi entra così in contatto con la lotta armata. Ma è questa lotta, dalla cui fascinazione non riesce a liberarsi, che lo condanna all'isolamento. La sua vita non può concedersi all'amore, tutti i ruoli imposti dalla Storia non possono essere dismessi, ad ogni costo.
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Moravia Alberto
La noia
br. Considerato come il cardine di un'ideale trilogia iniziata con "Gli indifferenti" e conclusa con "La vita interiore", "La noia" (1960) ci offre un ritratto profondo e spietato di un individuo senza strutture, senza appoggi, alienato dalla vita sociale. È la storia del pittore borghese e sfaccendato Dino, assalito dalla noia verso tutto ciò che lo circonda, una storia di crisi, di fallimenti, di delusioni. Dal conflitto con la madre, di cui disprezza i valori borghesi, al mancato sollievo che spera di trovare nella pittura, fino alla relazione con la giovane modella Cecilia, che vuole avere, dominare, svalutare, per poterla afferrare, Dino viene descritto nei suoi tre aspetti di artista, di uomo, di amante, finendo per scontrarsi inevitabilmente con la realtà, una realtà che cerca di superare ed evitare e che allo stesso tempo in modo tautologico gli si nega, come una coperta troppo corta. Una volta abbandonata l'arte, il sesso ed il denaro rimangono gli unici strumenti per entrare in contatto con il mondo, finché il sospetto di un tradimento non fa sprofondare Dino in una spirale di lucida follia.
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Fiorello Catena
L'amore a due passi
br. Da anni Orlando Giglio, il temuto "Gendarme" del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come "la Brigantessa". La segue nell'esiguo tragitto tra l'ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando il momento buono. Sono entrambi vedovi, entrambi soli, anche se hanno figli, durante una delle estati più torride di tutti i tempi... Dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perché Marilena accetti l'invito di Orlando a partire per un'avventurosa vacanza alla conquista del Salento. Ma cosa potrà offrire la punta estrema della Puglia a "due vecchie carampane" come loro? Riusciranno a superare incolumi la notte della Taranta, punti dall'entusiasmo di una giovinezza ritrovata? Con il ritmo incalzante di una pizzica...
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