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Buzzati Dino
Cronache terrestri
br. Il bombardamento di Napoli e la tragedia del Vajont, l'annegamento di quarantatré bambini ad Albenga e la conquista dell'Everest, le intuizioni del sensitivo Rol e la costruzione della metropolitana scavata nelle tenebrose viscere di Milano... Pubblicato nel 1972, pochi mesi dopo la morte di Dino Buzzati, Cronache terrestri comprende i suoi più significativi interventi sul «Corriere della Sera» e sul «Corriere d'informazione»: articoli, corrispondenze, interviste, reportage, critiche, elzeviri e brevi racconti scritti da Buzzati nell'arco di una lunga carriera giornalistica durante la quale era riuscito a fondere pratica pubblicistica e creatività, in un incontro eccezionale tra giornalismo e letteratura.
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Ercolani Marco
L'età della ferita. Intorno ai «Diari» di Kafka
br. Questo libro nasce da un'esperienza onirica. Uno scrittore sogna che un filosofo praghese, amico reale di Kafka, legga e commenti i suoi Diari inediti pochi anni dopo la sua morte. Si sveglia e trascrive, come in transe, il lungo sogno, immaginando e ricordando. Ne nasce questo libro, critico e narrativo insieme, da cui sentiamo affiorare, in controcanto con la scrittura dei "Diari", la voce viva e reale di Kafka, come se fosse ancora più vicino a noi di quanto non lo sia sempre, nei tempi oscuri della nostra modernità, in quella che con le sue parole potrebbe definirsi "L'età della fine" e che invita l'uomo a dialogare in modo ostinato e dolente con il suo inesplicabile mondo interiore. Lo stesso Kafka ha scritto: «Sono arrivati i sogni, sono scesi con la corrente del fiume, con una scala salgono sul muro lungo la riva. Ci si ferma, ci si intrattiene con loro, sanno molte cose, solo da dove vengono non sanno. Questa sera d'autunno è così tiepida. Loro si volgono verso il fiume, sollevano le braccia. Perché alzare le braccia, invece di abbracciarci?».
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Radice Gianna
I racconti dell'anticamera
br. La malattia, quando entra a far parte della nostra vita, si comporta come un animale in cerca di compagnia. A volte capita che persone sole, fragili e malate s'incontrino nelle anticamere degli ospedali, nelle sale di attesa di cure e di speranze. Ed è proprio qui che l'infelicità, le ansie, le paure irrazionali possono scivolare in situazioni quasi felici. I colori degli incontri. I luoghi favorevoli agli incontri sono diversamente colorati, con un "diversamente" assunto nel suo vero significato. Giardini, stradine, saloni dipingono le parole. Nascono le storie. "Ma lo sa che lei ha una bella fantasia? Mi piace ascoltarla. Perché non scrive delle storie?" Non dobbiamo lasciar morire le storie. Questo il senso della pubblicazione.
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Soletta Gianni
Dottore, ho il pennello nell'occhio. La singolare ricetta di un pittore affetto da maculopatia. Con Video
ill., br. È sicuramente più facile dire cosa non è questo libro piuttosto che spiegare cosa pretenderebbe di essere. Iniziamo allora a chiederci: è un racconto medicalacrimoso tipo Dr. House? No! È forse una triste storia sull'infausto destino? No!! Sarà magari la narrazione di una vicenda inneggiante alla pia rassegnazione? No!!! Si tratta di un manuale per vincere la maculopatia? Ma figuriamoci! Allora cos'è e cosa vuol significare? L'autore trova spazio tra le larghe maglie lasciate da una inevitabile autobiografia, per inserire le sue riflessioni che saranno la leva per forzare la mano a ciò che lo ha reso ipovedente impedendogli di dipingere, l'attività più importante della sua vita. Non identifica come responsabile solo la malattia, ma scava nel pensiero, nei ricordi, nell'esperienza, fino a rendere complice del suo ritorno alla pittura, il soggetto che ha trovato. Un ritorno che trova le sue radici nel corposo passato ma che si affaccia con significative novità. Anche la malattia, malgrado ogni sforzo per impedirglielo, si insinua con un proprio linguaggio, come contrappunto alla ritrovata melodia dell'arte.
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Poli Luca
Aloha!
br. In una Versilia magica, chiusa tra le Alpi Apuane e il mare, si consuma un dramma di solitudine e grande sentimento, che l'autore descrive con grande lirismo, alternando il passato al presente, vicende personali a fatti di pura fantasia. Una narrazione a più voci dove si affrontano, senza censure, i propri dolori e quelli degli altri. La spensieratezza della gioventù che lascia il posto ai sogni infranti e alle meschinità che appestano la nostra esistenza di esseri umani insoddisfatti. L'amore vero, la separazione, l'abbandono, la Spada di Damocle rappresentata dalla malattia, il lutto. E non ultimo il coraggio di lasciar andar via la persona amata. L'autore dedica il romanzo non solo a una cara amica che non c'è più, ma idealmente a chiunque abbia subìto un lutto, una perdita o un abbandono.
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Jonas Charlie
Pausa caffè con gatti
br. Si aggirano furtivi tra i tavolini, dormono sugli scaffali, usurpano le sedie più comode. Sono loro i veri padroni della caffetteria più famosa della città: i gatti, come la dolce e bianca Mimi. Sarà forse per questo che lì succedono cose straordinarie. Al suono delle fusa tutto sembra più semplice, ogni scelta meno ardua, ogni errore meno irrimediabile. Perché tutti hanno ostacoli da superare e scuse da fare, ma i gatti ci aiutano a trovare il coraggio di cambiare. Basta poco perché tutto accada: si sceglie il tavolo preferito, si ordina un caffè e una fetta di dolce, si prende un libro dagli scaffali. Ma soprattutto si segue una regola: aspettare. Aspettare che gli strambi avventori dal passo felpato decidano di avvicinarsi. Perché, si sa, è inutile chiamare un gatto: verrà solo quando lui vorrà. È così per Maxie che non è mai riuscita a capire quale sia il suo sogno nel cassetto, o Leonie che non dice la verità per non ferire una persona cara. Poi c'è Paul che vorrebbe tanto abbracciare sua figlia Emma, che si sente spesso sola. Per loro la caffetteria è l'unico posto in cui tutto sembra di nuovo possibile. In cui il passato può servire per cambiare il presente. Se ne esce diversi, più forti, più ottimisti. In fondo, niente di quello che si è fatto o detto è imperdonabile. E dove c'è un rimorso c'è sempre una seconda occasione. Mimi e i suoi amici sono lì per ricordarcelo: nulla è mai perduto per sempre.
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Craig Amanda
Un circolo vizioso
br. Inghilterra, anni novanta: il thatcherismo ha dominato per oltre un decennio, ma ora presenta il conto sotto forma di una recessione che non guarda in faccia a nessuno. Amelia, figlia viziata di un magnate della stampa, dopo una giovinezza all'insegna degli agi sfrenati viene abbandonata al suo destino dal ricco padre quando rimane incinta e decide di tenere il nascituro. Dovrà ricostruirsi una vita lavorativa e un nido, accettando di sposare il padre naturale della figlia, Mark, un giornalista noto per snobismo, cinismo e arrivismo. Intorno ad Amelia, Mark e al competitivo mondo editoriale britannico ruota un cast iconico del periodo e molto sfaccettato, che va da Mary - una giovane immigrata irlandese che riuscirà a farsi strada negli ambienti elitari londinesi in cui era entrata in punta di piedi facendo la cameriera - a Tom - medico preparato e votato al suo lavoro, perennemente in lotta contro il progressivo sfascio del sistema sanitario nazionale -, passando per giornalisti doppiogiochisti, aspiranti romanzieri, ragazze madri costrette ad arrabattarsi tra sussidi e lavori occasionali, coppie scoppiate, Muse decadute. "Un circolo vizioso" è un affresco vasto, lucido e impietoso di un decennio costellato di ascese fulminanti e cadute rovinose, e di un ambiente intriso di edonismo, carrierismo, fame di fama, collusione col potere e corruzione.
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Baroni Luca
Il volo delle janare
br. In una Sorrento di fine estate, affollata di turisti provenienti da tutto il mondo, Osvaldo, che fa il portiere di notte e soffre di insonnia, si imbatte in una strana valigia che arriva dal passato. Si troverà così a seguire il filo che lega quell'oggetto e il suo contenuto all'Appennino Tosco-Emiliano, agli anni Sessanta, a Firenze, a Parigi e alla Sorrento di quei giorni. Gli stessi in cui un pauroso incendio devasta decine di ettari di macchia mediterranea tra Baia Bianca e il San Renato. Una storia torbida che lo vedrà coinvolto nelle indagini, tra un cadavere carbonizzato, uno strambo personaggio che recita versi di Tasso, le janàre, spaventosi esseri che popolano le notti di luna piena, e un orrendo delitto.
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Pahor Boris
La città nel golfo
br. Nel 1943, nell'Italia occupata dai nazisti, uno studente in Legge sloveno Rudi - getta la divisa e si rifugia sui monti. Preso il treno per andare verso la sua città natale, incappa in un commando di tedeschi a cui sfugge miracolosamente trovando rifugio in campagna. È qui che viene accolto dalla diciottenne Vida, una ragazza sognante, pervasa da ideali forse ingenui ma profondi e da un desiderio irresistibile di andarsene, di cambiare l'orizzonte della sua vita. Rudi si sente molto attratto da lei, ma non tollera il fatto che Vida rinneghi la propria slovenità. Il senso di inferiorità culturale che la ragazza esprime con le sue scelte lo irrita profondamente e lo spinge a riaffermare, per contrasto, le proprie radici, rievocando episodi e aneddoti che hanno segnato la sua vita e quella della comunità slovena in Italia dopo la fine della Grande Guerra e l'avvento del fascismo. A confondere ancor di più sensazioni e sentimenti sopraggiunge una ragazza che Rudi aveva conosciuto in treno: Majda, una staffetta partigiana, incaricata di portarlo da suo fratello. Rudi entra così in contatto con la lotta armata. Ma è questa lotta, dalla cui fascinazione non riesce a liberarsi, che lo condanna all'isolamento. La sua vita non può concedersi all'amore, tutti i ruoli imposti dalla Storia non possono essere dismessi, ad ogni costo.
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Moravia Alberto
La noia
br. Considerato come il cardine di un'ideale trilogia iniziata con "Gli indifferenti" e conclusa con "La vita interiore", "La noia" (1960) ci offre un ritratto profondo e spietato di un individuo senza strutture, senza appoggi, alienato dalla vita sociale. È la storia del pittore borghese e sfaccendato Dino, assalito dalla noia verso tutto ciò che lo circonda, una storia di crisi, di fallimenti, di delusioni. Dal conflitto con la madre, di cui disprezza i valori borghesi, al mancato sollievo che spera di trovare nella pittura, fino alla relazione con la giovane modella Cecilia, che vuole avere, dominare, svalutare, per poterla afferrare, Dino viene descritto nei suoi tre aspetti di artista, di uomo, di amante, finendo per scontrarsi inevitabilmente con la realtà, una realtà che cerca di superare ed evitare e che allo stesso tempo in modo tautologico gli si nega, come una coperta troppo corta. Una volta abbandonata l'arte, il sesso ed il denaro rimangono gli unici strumenti per entrare in contatto con il mondo, finché il sospetto di un tradimento non fa sprofondare Dino in una spirale di lucida follia.
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Fiorello Catena
L'amore a due passi
br. Da anni Orlando Giglio, il temuto "Gendarme" del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come "la Brigantessa". La segue nell'esiguo tragitto tra l'ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando il momento buono. Sono entrambi vedovi, entrambi soli, anche se hanno figli, durante una delle estati più torride di tutti i tempi... Dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perché Marilena accetti l'invito di Orlando a partire per un'avventurosa vacanza alla conquista del Salento. Ma cosa potrà offrire la punta estrema della Puglia a "due vecchie carampane" come loro? Riusciranno a superare incolumi la notte della Taranta, punti dall'entusiasmo di una giovinezza ritrovata? Con il ritmo incalzante di una pizzica...
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Matteoli Sergio
Viaggi, amori e utopie
br. I quattordici racconti che compongono il libro nascono dall'esperienza diretta dell'autore, che nel corso dei suoi viaggi di lavoro ha visitato oltre 60 paesi, entrando in contatto con culture diverse, personaggi fuori dal comune e situazioni del tutto particolari che hanno fornito il pretesto e la materia della scrittura. Ecco così la storia di un viaggio in Amazzonia in cerca di un giacimento d'oro in compagnia di un vecchio fascista; del pranzo improvvisato con un piccolo padre missionario di uno sperduto villaggio in Tanzania; dell'incontro con gli ultimi eredi delle truppe di Alessandro Magno in Pakistan, con un cavatore di marmo anarchico in Zimbabwe o con il capo del Fronte di Liberazione della Palestina in Yemen, o ancora la storia della grandezza del popolo Zulu attraverso l'esaltazione del valore dei nemici, ma anche un'appassionata notte d'amore nata da un guasto meccanico. "Viaggi, amori e utopie" attraverso i suoi racconti trascinerà il lettore in luoghi lontani ed eccezionali.
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Olivieri Antonella
Due patrie
br. Storia di una levatrice partita da Pavia e approdata a Buenos Aires. «Eh... Che vuoi farci. Hai anche tu un po' del sangue di nonna Ermelinda nelle vene!». Questa la frase che in famiglia è sempre stata rivolta a chi ha fatto scelte coraggiose o anticonformiste. Il mito di Ermelinda è da generazioni presente nella sua discendenza femminile... Un giorno la curiosità mi ha spinto a comporre il suo nome sulla tastiera del computer, e dall'archivio digitalizzato dell'Università di Pavia è emerso lo scarno dato dell'iscrizione di Ermelinda Moggia di Ziano alla Scuola di Ostetricia nel 1890. Può sembrare strano, ma l'arido dato burocratico è stato fecondo, ha ridato carne e sangue a una donna, alle sue scelte non usuali per l'epoca, ai suoi progetti, ai sogni, alle sofferte e controverse decisioni che hanno portato lei, insieme a figli e figlie, lontano dal paese d'origine... Mi sono calata infine nella storia di quelle scelte audaci, riallacciando un legame che credevo definitivamente interrotto. Ho così ritrovato una parte delle mie radici.
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Robinson Marilynne
Le cure domestiche
ril. Ruth e Lucilie non hanno mai visto Fingerbone, la cittadina del Midwest che ha dato i natali alla loro mamma Helen, né le acque fonde e cupe del lago intorno a cui sorge. Ma quel lago, che in passato è stato teatro di un tragico e spettacolare disastro ferroviario, divenendo luogo di eterno riposo per molti abitanti della zona, pretende un grande tributo dalle loro giovani vite. Lo esige il giorno in cui Helen decide di riconsegnare le bambine alle loro origini e, dopo aver affrontato il lungo viaggio da Seattle, le deposita sul portico della casa avita con un pacco di biscotti da sgranocchiare per ingannare l'attesa; quindi, senza una parola di commiato né una riga di spiegazioni, risale in macchina e va a gettarsi nel lago. La cura delle due orfane e dei loro cuori attoniti passa da quel momento nelle mani di parenti sconosciuti, mani ora tenere ed efficienti, ora timide e inette, fino alle lunghe mani ossute della sorella minore di Helen, Sylvie, mani nude e perennemente screpolate, mani che sanno carezzare ma non trattenere. Sylvie porta scarpette leggere in pieno inverno e una banconota da venti dollari spillata sotto il bavero del cappotto. Ama la luce e la natura, fa lunghe passeggiate senza orari, prepara pasti frugali e non particolarmente nutrienti. Dei cani ha la paura tipica dei vagabondi. Ruth e Lucilie, cosi esperte di perdite e abbandoni, sanno di non poter fare affidamento sul suo restare: "Sylvie assomigliava a nostra madre, e inoltre si toglieva di rado il cappotto e ogni storia che raccontava aveva a che fare con un treno o con una stazione degli autobus". La stessa casa di famiglia, il nucleo originario cui Sylvie ha accettato di tornare per amore delle nipoti, con la sua gestione va rapidamente in rovina: una moltitudine di gatti e sporcizia, infiniti giornali e lattine vuote, un accumulo erroneamente scambiato per l'essenza di ogni cura domestica. Di fronte al modello aereo e sradicato della zia, le due sorelle, fino a quel momento una sola anima scagliata nel mondo, devono interrogarsi sul senso dell'appartenenza e del ritorno, venire a patti con la solitudine, e scegliere la loro idea - reale, metaforica e universale - di casa.
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Giovagnoli Agostino
La Repubblica degli italiani. 1946-2016
br. Immigrazione, guerre, terrorismo e crisi dell'Europa sembrano oggi problemi insormontabili. Di fronte a queste sfide, gli italiani appaiono incerti tra ripresa di un forte progetto comune e rassegnazione al declino. Dopo la Seconda guerra mondiale, sulle rovine lasciate dal fascismo, dal disastro bellico, dal crollo politico-istituzionale, la Repubblica italiana nasceva sulla spinta di un fortissimo slancio ricostruttivo, cui contribuì anche un inedito coinvolgimento della Chiesa. Nonostante lo scontro fortissimo tra comunismo e anticomunismo, la democrazia consensuale della Prima repubblica, ha poi unito gli italiani di fronte alla sfida di un cambiamento economico-sociale rapidissimo. Il tramonto della 'Repubblica dei partiti' con Craxi e Andreotti - e il bipolarismo iperconflittuale della Seconda hanno rispecchiato invece divisioni e impotenza davanti a problemi come debito pubblico e rallentamento dell'economia. Al nuovo ordine economico post-bellico imperniato sugli Stati Uniti è poi subentrata, a partire dagli anni settanta, una globalizzazione che ha cambiato le società occidentali, travolto il blocco sovietico e imposto un 'nuovo disordine mondiale'. In queste ultime trasformazioni si radicano anche la crisi della democrazia rappresentativa, la fine dei partiti di massa e il tramonto di classi dirigenti in grado di rappresentare i popoli e governare gli Stati. Alle origini del nostro presente, insomma, c'è la trama profonda della storia repubblicana.
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Bocchiola Annibale
Fumo di baita. E altri racconti di caccia
br. Il significato più profondo di questi racconti di Annibale Bocchiola è proprio nella capacità di interiorizzazione e di rispecchiamento dello scenario naturale, che lo stile dello scrittore restituisce sulla pagina nei modi di un referto secco e anti retorico, quasi per un ribaltamento di certi meccanismi espressivi classicamente consolidati: non più descrizione della natura come correlativo di uno stato d'animo individuale, ma assunzione della natura e del dato esterno a condizione psicologica ed esistenziale.
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Fabbri Roberta
Helios la via dell'essere
br. Una misteriosa chiamata spinge Helios a partire per dirigersi a ovest, verso l'ignoto. Un viaggio denso di avventure e simbolismi arcani, che si rivelerà metafora di percorso interiore e di rinascita. Singolari ed enigmatici personaggi, archetipi del suo stesso Sé, lo accompagneranno nel cammino: la Donna del lago, Castore e Polluce, il Sacerdote, l'Eremita, il Marconista, il Vecchio del mare e l'amata Beba. Oltre a tanti altri sorprendenti personaggi, descritti con tratti incisivi.
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Ramondino Fabrizia
Il calore
br. Dieci racconti, nella vena calda e impietosa di Fabrizia Ramondino, scrittrice meridionale, come la Ortese, come la Morante, ma unica nella costruzione di personaggi tutti narrativi, nati dalle loro storie miserande e caparbie, dai loro gesti, dalla velocità della vita. Personaggi del Sud, un Sud a cui non basta più la proverbiale astuzia, l'immaginazione esuberante, la ricchezza comunicativa; un Sud spodestato dai modelli del Nord, da un ritmo non suo, da ragioni non sue; un Sud che è la porta del grande Sud del mondo, senza voce e senza pace.
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Turri Eugenio
Villa veneta. Agonia di una civiltà
brossura
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Pacheco José Emilio
Le battaglie nel deserto
br. "L'amore è una malattia in un mondo in cui l'unica cosa naturale è l'odio". E quando Carlos s'innamora della bellissima Mariana, mamma di un suo compagno di scuola, scoppia lo scandalo. In un paese che si modernizza, si apre agli americanismi e al consumo di cocacola e whisky, in cui dominano la corruzione dei governanti e l'enorme disparità tra le classi, non c'è posto per quella passione innocente, contraria allo spirito bigotto e piccolo-borghese del tempo. José Emilio Pacheco, definito uno straordinario poeta della vita quotidiana, ripercorre con nostalgia e disincanto gli anni della sua infanzia in un'opera breve, lieve, indimenticabile.
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Costa Marianna
Animaluna
br. Autobiografico. Un dialogo interiore con l'unico figlio, scritto a quattordici anni dalla sua scomparsa. L'opera spazia dai ricordi a varie riflessioni sui grandi quesiti esistenziali, al senso del dolore e della sofferenza umana, ai perché della vita e della morte, ma narra anche di quotidianità, di incontri, piccole cose di ogni giorno, in una parola del vivere nel senso più ampio del termine. Una dichiarazione di amore e struggente nostalgia, un diario di un'assenza-presenza con cui l'autrice ha dovuto necessariamente misurarsi e dalla quale è riuscita a trarre comunque un insegnamento e nuova forza per andare avanti nonostante la tremenda esperienza. L'amore tra cielo e terra, l'amore viscerale per un figlio che sopravvive a tutto, anche alla cosiddetta morte, è l'energia pulsante e vivificante che tutto trasforma, anche le prove disumane dell'esistenza, in occasioni di crescita e maturazione interiore.
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Pieraccioli Roberta
La primavera. Racconti sul filo della memoria tra Firenze e la Maremma
br. "La Primavera": una stagione dove tutto sembra possibile ma anche un simbolo dell'atrocità della guerra e di tutta la sua forza distruttrice. Speranza ed illusione, dolcezza e crudeltà si snodano in un continuo confronto, spesso violento ed inspiegabile, nei racconti di questa raccolta, dove gli anni Quaranta del secolo scorso fanno da sfondo a vicende intense e vivaci in cui l'autrice indaga a fondo i diversi aspetti dell'animo umano. Roberta Pieraccioli prende spunto da fatti realmente accaduti, come il ritrovamento della testa della statua de la Primavera di Pietro Francavilla del ponte Santa Trinità di Firenze fatto saltare in aria dai tedeschi nel 1944, e ne elabora narrazioni in grado di far immergere il lettore in un passato ancora molto vicino.
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Veca Marilina; Dzeletovic Veselin
Zlocini. Kosovo, il silenzio e la memoria
brossura Un viaggio nel Kosovo, a ridosso dei bombardamenti del 1999, per ricordare i crimini che vi si sono consumati, sotto i nostri occhi indifferenti. Il traffico di organi, quello della droga, la tratta degli esseri umani, gli scomparsi, le torture. La dimensione letteraria non toglie nulla alla realtà e ci interroga sul nostro paese, geograficamente e politicamente coinvolto, su questo commercio che passa attraverso il sequestro e l'omicidio di persone alle quali gli organi vengono espiantati. Un crimine che si aggiunge a quelli "ordinari", come la costrizione a lasciare la propria casa, il proprio lavoro, la propria terra, mentre la Nato si espande verso Est impiantando nuove basi militari. Le storie di Jovan, di Milan, di Dragan, di Dejan, di Srdjan, i loro cuori, ci accompagnano in un viaggio che vuole essere occasione per accorciare la distanza tra noi e i crimini di cui siamo complici.
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London Jack
Il vagabondo delle stelle. Ediz. integrale
br. Questo romanzo narra l'incredibile storia di Darrel Standing, professore di agronomia condannato all'ergastolo nel carcere di San Quentin e poi condannato a morte, in seguito ad un piano ideato da un prigioniero penetrare nelle grazie del direttore del carcere. Il protagonista subirà estenuanti sessioni di camicia di forza che metteranno a dura prova il suo corpo e la sua resistenza. Grazie all'aiuto di un compagno riuscirà ad intravedere una salvezza, non del corpo, bensì dell'anima, riuscendo ad accedere alle sue innumerevoli vite precedenti allenandosi ad abbandonare il corpo nel momento di maggior sofferenza e costrizione. Ultimo romanzo di Jack London (1915), è anche il suo libro più originale ed estremo, una storia appassionante e toccante, i cui temi accomunano tutti nella ricerca del senso profondo dell'esistenza.
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Benvenuti Anna
Niente che ci assomigli
br. Arianna è un'adolescente milanese, insicura e introversa, costretta a crescere di colpo dopo la separazione dei genitori. Isolata nella masseria dei nonni, tra i colori avvolgenti della campagna pugliese, inizia a cercare verità sulla sua famiglia, su di sé, sul senso della vita. Giorno dopo giorno, la realtà si accende. Nel buio di un granaio, tra scatoloni pieni di diari e vecchie foto, ricostruisce con rabbiosa curiosità tasselli di passato per capire l'origine della storia dei suoi genitori, che non è mai stata una favola. In un'indagine che si tinge di giallo, la protagonista fa i conti con le sfumature di significato dell'amore e della libertà, si interroga sul vero volto dell'amicizia e accetta i pericoli della verità per ricucire i legami con una famiglia che credeva di conoscere. Il fratello maggiore Pietro, prima estraneo al suo mondo, si rivela un punto fermo nella tempesta. Gli incontri con il coetaneo Gabriele e soprattutto con Ayman, giovane egiziano che lavora nei campi del nonno, tuffano Arianna in un tumulto di emozioni e domande tutte da decifrare. La sua testarda sete di autenticità costringerà anche gli adulti intorno a lei a interrogarsi sui fili segreti che legano scelte e desideri, silenzi e parole.
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Gnocchi Charlie
Giovedì gnocchi... e gli altri giorni?
br.
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Tommaseo Ponzetta Tommaso
L'odore della balia e altre storie
br.
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Saint-Exupéry Antoine de
Principin. Testo mantovano (Al)
ill., br. Il Piccolo Principe in testo mantovano.
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Hofmannsthal Hugo von; Zampa G. (cur.)
Narrazioni e poesie
brossura
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Conrad Joseph; Pirè L. (cur.)
Heart of darkness
br.
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Wodehouse Pelham G.
L'amore tra i polli
br. "Con Ukridge nelle immediate vicinanze tutto assume un ritmo frenetico e violento. È quella specie di uomo che vi invita a cena, si fa prestare il denaro da voi per pagare il conto e finisce per coinvolgervi, alla fine della serata, in una zuffa." Annunciato da queste parole entra in scena Stanley Ukridge, il protagonista di questo romanzo, un uomo grosso nel senso fisico e morale della parola che niente può fermare. Nessuna impresa gli sembra troppo rischiosa, nessun ostacolo può minare il suo entusiasmo e il suo inguaribile ottimismo. Niente può contrastare la sua ingenua e discutibile logica. Come un ciclone entra, non invitato, nella vita e nella casa dell'amico scrittore Jeremy Garnet, insieme a una moglie nuova di zecca e a un nuovo assurdo progetto: allevare polli. Ovviamente senza saperne niente. Un meraviglioso romanzo degli equivoci, divertente, paradossale, irresistibile con una galleria di personaggi che sembrano un distillato dei difetti e delle manie di tutti noi e che la penna di Wodehouse castiga. Ridendo.
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Piani P. (cur.)
Compagni di scuola. Il libro bianco della memoria
br. Ricordi il suono della campanella, il momento della ricreazione, i viaggi con lo scuolabus? Come si chiamavano i tuoi maestri? Chi tra i compagni di classe ti stava più simpatico? Questo "libro bianco" devi scriverlo tu, rispondendo alle domande e riempiendo i tanti spazi vuoti con pensieri e memorie. Un modo per tornare ancora una volta tra i banchi, a scherzare con gli amici di una volta e chiedersi cosa mai vorremmo fare da grandi. Ma anche un possibile regalo per i nostri genitori, per scoprire com'era la scuola ai loro tempi e che cos'è cambiato nel frattempo.
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Ferrante Elena
The story of a new name
br.
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Volodine Antoine
Scrittori
br. Un romanzo che finge di essere un saggio sulla figura dello scrittore, per distruggerla e (forse) ricrearla. Lo scrittore non è né un alcolizzato geniale né un gigante del pensiero, né un romantico torturato o un mondano adulato dai media. Lo scrittore si dibatte tra il silenzio e la malattia, rischia la vita per mano propria o per mano di chi è recluso insieme a lui nel carcere mentale e fisico del pensiero. Spesso è analfabeta, come Kurilin che evoca il terrore stalinano a delle bambole di ferro che sembrano ascoltarlo, a volte è gia morto, come Maria Trecentotredici, che fa una conferenza sulla scrittura nell'oscurità totale che segue il suo decesso. Oppure è in trance, come Linda Woo, che dall'interno della sua cella grida una definizione degli scrittori: "La loro memoria è diventata una raccolta di sogni. S'inventano dei mondi in cui il fallimento è sistematico e cocente come in quello che voi chiamate mondo reale".
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Hauptmann Gerhart
L'eretico di Soana
br.
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Fassio Annamaria
Come torrenti di pioggia
br. "C'era in Antonia qualcosa che la rendeva diversa dalle altre persone. Era come se a lei importasse poco di vivere o morire." La vita e l'apprendistato nel terrorismo della brigatista Antonia raccontata sia attraverso i ricordi, spesso confusi, della sorella Emma, sia attraverso le indagini della polizia. Antonia Rossetti è giovane, è bella, ha un bambino di pochi giorni eppure decide di abbandonare tutto ed entrare in clandestinità. Cosa la spinge a compiere un gesto così estremo e definitivo? Sullo sfondo di una Genova attraversata da inquietudini e sospetti, la vita di Antonia diventa il simbolo di una gioventù disperata e disorientata che non ha più nulla da perdere. Spaccato drammatico degli anni di piombo, Come torrenti di pioggia è un romanzo dove verità e menzogna apparentemente non hanno confine e s'intrecciano in un groviglio inestricabile sino all'inevitabile, tragica, conclusione.
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Zanotto Piero
Le aventure de Pinochio. A Venexia e in venexian dal toscàn de Carlo Collodi
ill.
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Aho Juhani; Ganassini M. (cur.)
Juha
br. In una Finlandia di confine, lontana nel tempo e nello spazio, la giovanissima Marja conduce un'esistenza apparentemente serena al fianco del marito, molto più anziano di lei. Uomo virtuoso e caparbio, ma assai introverso, Juha l'ha sposata contro il parere della madre e degli altri familiari e ha costruito per lei una grande casa nella foresta, inseguendo il sogno di un amore puro e sincero. Annoiata però dalla vita coniugale, fatta di duro lavoro e scarse passioni, Marja non smette di sognare la fuga verso un altrove vago e idealizzato. Un giorno alla loro dimora arriva un affascinante trafficante careliano che, colpito dalla grazia della padrona di casa, tenta di sedurla con promesse e parole appassionate, proponendole di lasciare quel marito zoppo e un poco paterno, e partire con lui lungo le correnti impetuose dei fiumi del nord, verso le misteriose terre d'oltreconfine della Carelia russa...
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Fantini Roberto
Odisseo e le onde dell'anima
ill., br. Odisseo - come aveva ben intuito l'Alighieri - non può accettare di rinchiudersi dentro le sponde della sua isola. Non esistono porti che possano accogliere e placare la sua ansia di avventura, il suo vorace desiderio di indagare. Odisseo continua il suo andare, metà vagabondo dei mari, metà pellegrino dell'anima. Nel suo cuore riaffiorano frantumi di ricordi, echi del passato, fantasmi della sua inquieta esistenza. Con loro, il vecchio Odisseo impara a dialogare, senza smettere mai di gettare lo sguardo verso i confini dell'Essere. E il suo viaggio diventa, così, un lirico paradigma del viaggio di noi, uomini del presente, che abbiamo in odio le gabbie del dogma e l'ottusità della paura. Il suo viaggio diventa un navigarsi dentro, un volare oltre... Un viaggio che il lettore è invitato a fare, sospinto da una bruniana ansia di infinito per approdare al sentimento dell'Unità della Vita cantato da tutti i grandi mistici.
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Nutini Alessandro
A proposito del rospo. Fiabe riviste e corrette, per bambini cresciuti ed adulti burloni
brossura I racconti che Nutini scrive sono il riflesso di uno specchio non genuflesso sulla società. Nutini mastica lo stereotipo, qualcosa fagocita, qualcosa sputa e trasforma. Tiene l'essenziale perché ci possiamo riconoscere e ritrovare, però modifica la sostanza. Nei suoi racconti Nutini trasforma l'inevitabile nel piè di porco per destabilizzare il lettore, farlo ridere di sé e sospirare per la storia di altri. Ma gli altri, ce l'ha già ricordato un cantante, siamo noi.
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Maupassant Guy de; Pontuale D. (cur.)
Il nostro cuore
br. Parigi, fine Ottocento. Michèle de Burne, giovane e seducente vedova, anima uno dei principali salotti dell'epoca frequentato da artisti e viveur che, invaghiti di lei, finiscono per diventarne rassegnati ammiratori. Quando nel gruppo compare André Mariolle, eclettico "dilettante di talento", la ritrosia della donna sembra cedere finalmente al trasporto di un amore vero. Incapace di corrispondere la passione dell'uomo con pari abbandono, Michèle si rivela vanitosa e arida, ansiosa soltanto di avere accanto l'ennesimo fedele servitore. Affranto, André si rifugia in campagna tra le braccia di una giovane e graziosa domestica. Quando Michèle andrà a cercarlo... Prefazione di Maria Giulia Longhi.
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Roth Joseph
La ribellione
ril. "La ribellione" uscì per la prima volta a puntate sul "Vorwärts", organo del Partito socialdemocratico tedesco, nel 1924. Da molti considerato il capolavoro di Roth, questo breve romanzo narra di Andreas Pum, invalido e reduce della Grande Guerra. Plum crede nella possibilità di iniziare una nuova vita ma il cinismo e la bieca indifferenza della società lo costringeranno ad abbandonare la fiducia nel mondo e nel "governo" degli uomini. Introduzione di Fulvio Ervas.
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Franzoni Monica
Al di là del noce
ill., br.
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Peretz Isaac Leib
Novelle ebraiche
br. Dalle oscure profondità dei ghetti dell'Europa orientale, queste novelle portano un messaggio di luce; è quasi miracolosa la luminosità della prosa di Perez che, dalle anguste viuzze nelle quali fu confinato l'ebraismo in secoli di emarginazione e persecuzione, proclama la speranza che per due millenni ha sostenuto la stirpe di Abramo. Non è letteratura messianica; piuttosto storie di piccola gente, per la quale una fetta di pane imburrato o un diamante prezioso non sono immagini materiali ma simboli di una immensa realtà invisibile, che trova riscontro nell'eternità.
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Serra Màrius
Il romanzo di sant Jordi
br. È il 23 di aprile, giornata mondiale del libro, celebrata gloriosamente a Barcellona. Dalle 5:55 alle 23:59, il tempo scorre in fretta, scandito da capitoli brevi e fulminanti. In un'atmosfera frenetica e festosa, tra banchetti di libri e di rose, maratone di lettura, dirette radiofoniche, feste alternative e feste ufficiali, seguiamo le mosse dell'assassino, di una giovanissima interprete spaesata, di un editore disincantato, di un appassionato di giochi che segue alla lettera gli insegnamenti dell'Uomo dei dadi di Luke Rhinehart, di uno scrittore che vede la trama del suo romanzo realizzarsi pericolosamente nella realtà. Si ride e si sorride parecchio, ma attenzione a non farci distrarre: come diceva Edgar Allan Poe, il posto migliore per nascondere qualcosa è in piena vista, e la soluzione del mistero potrebbe essere sotto il nostro naso... teniamo gli occhi aperti!
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Wilde Oscar
Il ritratto di Dorian Gray. Ediz. integrale
br. Dorian Gray, giovane bellissimo che della bellezza ha un culto morboso e decadente, riceve dall'amico pittore Basilio Hallward un ritratto che lo raffigura nella pienezza della gioventù. Per un sortilegio, ottiene che i segni della decadenza fisica dovuta al trascorrere del tempo appaiano sul ritratto, lasciando indenne la sua persona. Si dà così a una vita dissoluta, ma l'immagine del quadro gli rammenta la sua reale identità.
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Amoruso Francesco
Nessuna città
br. Mario e Dana s'incontrano in un punto improprio dopo aver discrostato il tempo dalla ruggine e dalle rese. Sulle spalle, sotto ai piedi e negli occhi hanno visto il mondo da zaini, scarpe e panorami diversi e la maniera con cui vivono il perduto e il ritrovato trova il suo intersecarsi in Nessuna Città. Qui la vita si muove al di sotto di una cupola che prima di essere architettonica è, innanzitutto, sociale e catastroficamente emotiva. Un inferno "accucchiaiato" su se stesso, in cui l'indicibile prende il sopravvento attraverso gli occhi di Sabrina, la pelle di pane della vecchia Laura, la pagina in rilievo di Mica, l'ansia patologica di Gennaro, la libertà di raccontare i Liberato di tutti i nonluoghi. Una città che esiste ma che, tira e tira, è riuscita a scomparire, a nascondersi in un'ampolla di incontri sfasati nel tempo e nello spazio. In una città affacciata su un golfo dal mare non più mare, di cui ormai è una blasfemia pure pronunciarne il nome, rinchiusa dalla legge al di sotto di una cupola di diamantite over potentium, tutto è da cercare nei non detti, nell'esasperazione di un'umanità che si incaponisce a resistere sull'orlo del precipizio.
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Prestifilippo Nicoletta
Gli amori malati
br.
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Papisca Deborah
Di materno avevo solo il latte. Una storia nuova
br. Ho deciso di essere le tue parole, di incarnarmi in ciò che hai provato, di trasmetterlo alle donne che come te hanno vissuto o stanno vivendo la Depressione post parto. Ho deciso di essere testimonianza, perché non c'è un modo per vivere la maternità e mai nessuna madre dovrebbe essere lasciata sola. La bestiola maligna che abita la parte oscura di ognuno di noi, a volte, può essere davvero difficile da combattere e, se è vero che un giorno mi hai detto che "di materno avevi solo il latte", oggi posso dirti che tutto ciò che sono, o che - da romanzo - spero di trasmettere ai miei lettori, lo devo a te, a come sei diventata una madre.
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Gandini Fabio
L'inverno delle storie
br. Si prepara un inverno difficile per Riccardo, ispettore INPS in una città di provincia. La moglie, scoperto il suo nuovo tradimento, ha appena ottenuto la separazione, il trasloco lo ha separato dalla sua casa e dai suoi amati libri, e anche sul versante lavoro le prospettive non sono positive. Combattuto e desideroso di riprendere in mano la sua vita, da un lato vorrebbe tentare di ricostruire il rapporto con la moglie che ama ancora, dall'altro è attratto da altre esperienze, magari attraverso nuove conoscenze sui social network. Anche con la figlia Sara, affidata a lui a weekend alterni, il rapporto rischia di compromettersi fra incomprensioni e incomunicabilità. Così, una sera di inizio inverno, in un estremo quanto comico tentativo di distogliere l'adolescente dall'onnipresente smartphone, improvvisa una storia da raccontare... Questo inconsueto ruolo di narratore porterà Riccardo a riscoprire il suo mondo interiore, rivivendo e rivedendo le sue scelte e le sue esperienze di vita sotto una nuova luce.
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