|
Rolland Romain; Zavatti G. (cur.)
I tre lampi e altri racconti
br. Di Romain Rolland sono qui tradotti per la prima volta in italiano tre racconti del libro autobiografico "Le voyage intérieur" (1942) e alcune lettere del suo "Epistolario", ricco di riflessioni e di energia. Il titolo scelto fa riferimento al secondo capitolo, che racconta alcune "illuminazioni" dell'autore. È molto interessante, perché raramente la letteratura ci presenta il miracolo dell'intuizione, di un sapere che sgorga da una consapevolezza superiore e irrompe improvviso nella quotidianità della vita rinnovandola. Ed è spesso proprio grazie alle ferite della vita - dice Rolland - che l'infinito che è in noi riesce a far sentire la sua voce. Il primo racconto, "La trappola", ci induce a guardare con occhi nuovi la prima infanzia e la sua sapienza inespressa, e il terzo fa rivivere l'importante e insolita amicizia tra il giovane Rolland e l'anziana Malwida.
|
|
Burzacchini Alessandra
Sulle tamerici salmastre
brossura Firenze, 1902 - Angelica è una delle rarissime ragazze iscritte alla facoltà di Medicina ed è fidanzata con Giacomo, un giovane medico molto sensibile alla sofferenza degli umili e alle ingiustizie della società. Il padre di Angelica è uno stimato veterinario, amico intimo di Gabriele D'Annunzio e incaricato dallo stesso Poeta di occuparsi dei suoi numerosi cavalli e cani. Accade così che, in un'estate densa e indimenticabile, Angelica si rechi al seguito del padre nella famosa villa Capponcina, dove entrerà per la prima volta in contatto con un mondo di sconvolgente bellezza, languido e tragico come la Musa che più di tutte lo ha ispirato, l'attrice Eleonora Duse. Mentre Angelica è pronta a lasciarsi travolgere dall'inconfessabile fascino del piacere, Giacomo nella vicina-lontana Firenze partecipa alle agitazioni operaie che porteranno al grande sciopero di fine agosto al Pignone. Solo la storia, o l'amore, potranno di nuovo avvicinarli o allontanarli per sempre.
|
|
Bianco Giorgio
Il cacciatore di foglie secche
br. L'uomo e la ragazzina. La musica e la poesia. L'amore. La catastrofe. Saranno l'anima, una traccia d'inchiostro e una melodia, le chiavi che spalancheranno le porte del suo labirinto, per tornare alla luce, al sorriso, alla speranza.
|
|
Milani Mino
Fantasma d'amore
br. Che cosa accadrebbe a un normale e forse prevedibile professionista di provincia se, dopo qualche segnale curioso e inquietante, gli si presentasse la donna amata in gioventù, uscita dalla sua vita e della quale si avesse poi notizia della morte? Che cosa accadrebbe, insomma, se gli si presentasse un fantasma? È la storia narrata nel libro, che ha per scenario e protagonista Pavia, che Mino Milani (a ragione considerato "lo scrittore di Pavia", la formula è di Maria Corti) conosce a fondo e sa ben reinventare. Pubblicato nel 1977, nel 1981 Dino Risi ha tratto il film che replica il titolo del romanzo, con Romy Schneider e Marcello Mastroianni.
|
|
Greison Gabriella
L'incredibile cena dei fisici quantistici
ill., ril. Bruxelles, 29 ottobre 1927. Si è appena concluso il V Congresso Solvay della Fisica, che ha visto riuniti i fisici più illustri dell'epoca, gli stessi che ora si apprestano a partecipare a una cena di gala, ospiti dei reali del Belgio. C'è Albert Einstein, scherzoso come suo solito; Marie Curie, saggia e composta; Niels Bohr, che maschera bene la tensione sotto un'aria gioviale; e poi ancora Arthur Compton, William Bragg, Irving Langmuir... Menti eccelse e brillanti, ma anche uomini e donne con le loro debolezze e le loro piccole manie, che questo romanzo ci restituisce a pieno, mescolando abilmente Storia e storie, realtà e fantasia, fisica e pettegolezzi. Partendo da un fatto storico, Gabriella Greison conduce il lettore a quella tavola, tra porcellane finissime e luci sfavillanti, camerieri compassati e ottimo cibo, facendogli ascoltare le chiacchiere che si intrecciano da una sedia all'altra, e soprattutto l'acerrima discussione sulla fisica quantistica tra Einstein e Bohr, punto cruciale nella storia della disciplina. E così, tra una portata e l'altra, travolti dalla narrazione in presa diretta, ci troviamo come per magia a capire concetti complessi, ascoltandoli direttamente dalla voce di chi li ha ideati. E al termine di questa davvero incredibile cena, ci alziamo anche noi dal tavolo, divertiti e più colti di quando ci siamo seduti.
|
|
Eguez Maria Luisa
La Spezia. Porta della speranza
br. Spezia non ha dimenticato i "suoi" ebrei. Ma neanche Israele ha dimenticato la sua Porta di Sion. A testimonianza, un solo piccolo episodio ricordato da don Gianni Botto: "Nel 1996 mi trovavo a Safed con un gruppo di altri spezzini. Mentre stavo facendo acquisti in una botteguccia, il proprietario mi chiese da dove venissi. Quando risposi: 'La Spezia', uscì dalla porta dicendo: 'Sha'ar Tzion, Sha'ar Tzion...' e chiamando a gran voce i vicini. Ne seguirono molte pacche sulle spalle e abbracci di gioia". Si calcola che dall'estate del '45 alla primavera del '48 l'emigrazione clandestina verso la Terra Promessa interessò più di 23.000 ebrei europei e la città della Spezia, con il caso della Fede e della Fenice, ne costituì il fulcro. Un avvenimento che può sembrare uno dei tanti nelle migliaia di episodi che, come accade ancora oggi, hanno portato per secoli masse di disperati in cerca di sopravvivenza da una sponda all'altra del Mediterraneo. Invece, un evento incomparabile nella sua portata storica. Protagonisti 1.014 sopravvissuti alla Shoah, partiti dal Golfo della Spezia l'8 maggio 1946 alla volta della Palestina.
|
|
Stevenson Robert Louis; Pignata P. (cur.)
Viaggio nelle Cévennes in compagnia di un asino
br. "Il viaggio che questo libretto descrive fu per me assai piacevole e fortunato. E dopo un inizio maldestro, ebbi la sorte dalla mia fino ala fine." Così Stevenson esordisce nel raccontare questo singolare viaggio compiuto nell'autunno del 1878, in 12 giorni, attraverso le Cévennes, nel sud della Francia. Un viaggio davvero avventuroso, fatto a piedi, insieme ad un asino, con bivacchi sotto le stelle e incontri insoliti, in un paesaggio dagli ampi spazi e dai grandi silenzi, con la costante presenza del ricordo della rivolta dei Camisardi, gli intransigenti ugonotti, ribelli al re di Francia. Il viaggio occupa, nella breve e tormentata vita di Robert Louis Stevenson (1850 - 1894), un ruolo emblematico, strettamente intrecciato alla ricerca letteraria. Stevenson infatti è uno dei pochi scrittori ad aver concepito il viaggio come avventura, e ad avere di conseguenza cercato di costruire dei resoconti che trovassero nella lingua stessa la capacità di restituire al lettore le sensazioni e le impressioni provate dall'autore nel momento stesso del viaggiare. Nella sua opera non sono presenti solo alcuni personaggi memorabili, come i protagonisti di "L'isola del tesoro" o "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde", fortemente segnati dall'alterità di bene e male, vi è anche questo curioso intreccio di vita e libri, viaggi e resoconti.
|
|
López-Pedraza Rafael
Dioniso in esilio
brossura
|
|
Orelli Giovanni
Di una sirena in parlamento
brossura
|
|
Olgiati Alessandra
Quel giorno che ho danzato nel bosco
br.
|
|
Evaristo Bernardine
Mr Loverman
br. Barrington Jedidiah Walker è un nero di settantaquattro anni che conduce una doppia vita. Nato e cresciuto nell'isola caraibica di Antigua, vive da più di quarant'anni nel borgo londinese di Hackney. Brillante, spiritoso, con la passione per i completi classici e per le citazioni shakespeariane, Barrington è marito, padre e nonno - ma è anche segretamente omosessuale, da sessant'anni amante del suo migliore amico d'infanzia, Morris. La moglie, Carmel, ha sposato Barrington, quando aveva solo sedici anni, convinta di essersi conquistata il miglior partito dell'isola di Antigua, ma le scarse attenzioni del marito e la sua crescente indifferenza l'hanno spinta a un risentimento feroce. Sfinito dai costanti e tragicomici conflitti con la moglie raccontati con impareggiabile humour -, desideroso soprattutto di trascorrere gli ultimi anni della sua vita insieme al suo amante di sempre, Barrington sembra deciso a divorziare da Carmel. Ma riuscirà davvero a rompere con la moglie?
|
|
Musetti Sabrina
Tigro. Diario di un gatto felv. Una piccola grande storia d'amore
brossura La storia dell'amore tra un gatto e la sua umana, dell'amore che quel gatto ha saputo generare in moltissimi cuori e dell'amore in generale verso le creature più deboli ed indifese. Una storia simile a milioni di altre e proprio per questo chi ama gli animali non faticherà a riconoscersi nelle sue pagine...
|
|
Miale di Mauro Giuseppe
La strada degli americani
ril. La strada degli americani è lunga circa 40 km e unisce il centro della città all'hinterland napoletano. Martina e Giulia la stanno percorrendo per caso e all'altezza di Villaricca una Fiat Tipo grigia comincia a lampeggiare insistentemente. Da quel momento parte un inseguimento senza un apparente motivo, fatto di tamponamenti, speronamenti, tentativi di mandarle fuori strada, vetri spaccati e fiancate distrutte dall'impatto con il guardrail. Un inseguimento che dura per 14 km di terrore puro. Ma chi c'è in quella Fiat Tipo grigia? Ciruzzo Buttigliella è un tossico che si guadagna i soldi per il crack facendo lavori di bassa manovalanza criminale per il boss Centogrammi, un camorrista che come animale domestico ha un cucciolo di leone. Carmine Scognamiglio, invece, è un operaio della Petrone Porte. Un ragazzo semplice che finisce nella lista nera del suo capo e viene licenziato. Per la prima volta in un'esistenza da succube, Carmine ha un moto di reazione. In cerca d'aiuto si affida a suo fratello Sasà. È così che si ritrova sulla strada degli americani, nella macchina di Ciruzzo, all'inseguimento insensato di una Citroën con due ragazze dentro. Ma la strada degli americani non è una semplice strada. È anche un crocevia di destini, e sulla strada si compirà il destino di tutti i protagonisti del romanzo, i nodi del degrado, della follia da droga, della disperazione e della violenza verranno al pettine tutti insieme. E costringeranno Carmine, per la prima volta nella sua vita, a prendere una decisione. A scegliere. La strada degli americani è un'opera di fiction che trae spunto da una vicenda realmente accaduta. A fare da sfondo una Napoli inedita, quella dei piccoli criminali che vivono ai margini della camorra, senza mai arrivare a farne parte, e di quei ragazzi che potremmo considerare normali se solo non fossero nati nella parte sbagliata della città, quella che tuo malgrado ti mette a contatto con un inferno fatto di violenza insensata e soprusi, ma dove forse, nonostante tutto, riesce ancora a sopravvivere e a resistere la speranza della normalità.
|
|
Balzarini Paolo; Celestini I. (cur.)
Via Cadorna 41bis. Fra sogno e realtà
ril. A pieno diritto questo testo è da considerarsi un romanzo di formazione. Il percorso esistenziale di Davide dalla banalità di una dimensione quotidiana fatta di rinunce, di umiliazioni, di frustrazioni sino all'affrancamento, alla libertà e al pieno compimento dei suoi legittimi sogni e obiettivi è un modello nel quale molti di noi possono identificarsi, e in cui tanti giovani possono trovare un'ispirazione valida e molti insegnamenti positivi. La costruzione dell'identità adulta passa inevitabilmente dal percepirsi come differenti sia dai genitori, sia dal contesto, sia dal gruppo dei pari; questo costa dolore, lacrime che spesso vengono trattenute sul piano fisico ma che scavano in profondità solchi di dolore dentro l'anima. Con la fede in Dio, con il sano senso dei propri limiti e insieme con quel balzo del cuore che permette di gettarsi oltre gli ostacoli incontrati, in maniera onesta e consapevole, Davide arriva alla vittoria, all'auto-realizzazione, costruendosi una vita d'amore e di soddisfazioni professionali.
|
|
Pérez Galdós Benito
L'incognita
br. "L'incognita", romanzo epistolare del 1889, costituisce un punto fondamentale nella narrativa di Benito Pérez Galdós considerato il romanziere per eccellenza dell'Ottocento spagnolo. Egli fu un perfetto conoscitore del carattere ispanico e uno dei maggiori interpreti della storia del suo paese. Il romanzo è costituito dalle quarantun lettere che Manuel Infante, trasferitosi da Orbajosa a Madrid per svolgere la sua attività di deputato, scrive all'amico Equis X, rimasto in provincia, raccontandogli tutto ciò a cui assiste, ma soprattutto la vicenda della coppia Augusta Cisneros-Tomás Orozco e dei possibili amori della donna con Federico Viera. Nonostante si attribuisca il ruolo prima di testimone e poi di investigatore dei fatti, Infante non è sicuro di nulla e non riesce a scoprire nulla. È così coinvolto negli avvenimenti (ama o crede di amare Augusta) che la sua indagine gli permette solo di accumulare sospetti e di fare infinite supposizioni. Un morto, una verità da scoprire, un detective, indizi e tracce: questi gli ingredienti principali dell'avvincente romanzo di Pérez Galdós. Non solo un incredibile esempio di letteratura spionistica, ma un vero e proprio laboratorio sperimentale.
|
|
Ravizza Federica
Notturno con figure
br. È l'estate del 1759 quando una aristocratica proveniente dagli Stati Pontifici, la marchesa Costanza, ingenua e bigotta erede di una smisurato patrimonio, viene a vivere in Friuli nella villa del suo tutore. In uno scenario di apparente serenità agreste, si dipana una storia d'amore che ha la forza di un'iniziazione e cambierà il destino della protagonista. Il Friuli è percorso da fermenti anticipatori di un mondo nuovo: contrabbandieri e sbirri, provveditori e popolani, la Dominante con la sue leggi, i nobili Manin di Passariano, i Gozzi di Visinale, il cardinale Daniele Dolfin e Tiepolo che dipinge alla Purità, formano un intreccio denso, ricco di lontane suggestioni.
|
|
Abate Francesco
Oja, o ma'. Testo sardo
ril. Traduzione in sardo di "Mia madre e altre catastrofi". Tostorruda, spitzeca, frida e de coru bonu, svanè-sia e trista: sa mamma de Francesco tenit sèmpiri s'ùrtimu fueddu. Pròpiu che a mamma tua. E che a mamma tua lompit dereta a su coru. Custus diàlugus spantosus, spassiosus chi no fait, sterrint su contu de una vida intera, antzis, de duas: cussa de unu fillu e de sa mamma, de s'infàntzia finrms a oi. Cun gràtzia, ma chentza de acuari nudda, Francesco Abate at scritu sa tragicumèdia de s'acàpiu sentimentali prus dilicau e atrobeddau chi nc'est.
|
|
Carelli Beppe
Il lanciatore scomparso e altre storie di baseball
ill., br. I racconti di uno dei più carismatici giocatori del baseball italiano. Con una toccante introduzione dell'attore Fabio De Luigi (che vanta appassionati trascorsi in questo sport), questo volume consta di dieci racconti di variegata natura che, nel corso degli anni, l'autore ha pubblicato sul suo blog, e che hanno come saldo filo conduttore il baseball: il racconto dalle tinte gialle da «hard boíled fiction» de Il lanciatore scomparso; la storia del leggendario battitore Joe "Shoeless" Jackson e della sua Black Betsy; le vicende di Ty Cobb in Debutto in Major League e quelle della partecipazione della compagine italiana alle Olimpiadi del 1984; il ricordo di Mike Pagnozzi e David Malpeso, compagni di squadra prematuramente scomparsi in Due amici. Il primo libro di Beppe Carelli offre questo e tanto altro sul meraviglioso mondo del baseball.
|
|
Cilento Antonella
Non leggerai
br. In tutti i Mondi Occidentali la lettura non interessa più: scomparsi editori e giornali, un Decalogo governativo vieta la letteratura. Le lezioni in aula si tengono in video, gli studenti nelle Scuole Riassunto consegnano compiti filmati con il cellulare. È a Napoli, in una di queste scuole, che Help Sommella, sedicenne tatuata e ribelle, stringe amicizia con una nuova e timida compagna, Farenàit Lopez. Un giorno, Farenàit - che ha una passione per i volti dei morti, doppiamente scandalosa poiché il Decalogo vieta anche di vedere i propri parenti deceduti - ruba una cassa da morto insieme ad Help per spiare un vero cadavere ma, a sorpresa, scoprono che la cassa è piena di romanzi. Con passione crescente iniziano a leggere in segreto, peccato che una gang di giovanissimi camorristi le scopra... Amore, lettura e pericolose avventure s'intrecciano in un romanzo potente e veloce che insinua un sospetto: forse la vera trasgressione è leggere e scegliere da soli il proprio destino?
|
|
Benjamin Chloe
Gli immortalisti
br. È l'estate del 1969. Mentre gli altri giovani si sballano a Woodstock, i quattro fratelli Gold - Simon, Klara, Daniel e Varya - si annoiano in una New York calda e appiccicosa. L'unica distrazione è una veggente che, si dice nel quartiere, sarebbe in grado di predire il giorno della morte dei suoi clienti. I quattro ragazzi decidono così di andarci, per gioco, per vestirsi di paura, per fare la rivoluzione a modo loro. Bussano alla porta della donna, entrano uno per volta, ed escono con una data. Nient'altro. Ma da quel giorno della loro adolescenza, segnato da un numero indimenticabile, niente sarà più come prima.
|
|
Alderman Naomi
Il Vangelo dei bugiardi. Nuova ediz.
br. «Il Vangelo dei bugiardi» è la storia a quattro voci di un uomo di nome Yehoshua di Nazareth, profeta e guaritore, che attraversa i territori di Israele schiacciati dall'occupazione romana predicando un credo visionario in tempi di guerra: "ama il nemico tuo come te stesso". Nelle parole di chi l'ha conosciuto, ma il cui punto di vista è assente nel racconto degli apostoli - la madre abbandonata che lo ha messo al mondo, il discepolo che l'ha tradito, il sommo sacerdote che lo ha accusato di blasfemia e il ribelle che si salva al suo posto - viene ricostruita la sua vita. Il ritratto di un figlio ostinato e silenzioso in cerca di un padre nel regno dei cieli, un amico vanesio che si lascia blandire dalla gloria, un folle che porta disturbo alla quiete del sacro Tempio e un alleato da conquistare alla lotta contro l'oppressore. Se, come dice Naomi Alderman intrecciando storia, mito e fede "ogni racconto è almeno in parte una bugia", questi vangeli moderni rendono inedita una vicenda che pensiamo di conoscere, ricostruiscono un miracolo umano di sangue e polvere, la storia possibile di un uomo mortale dopo le cui parole il mondo non è più stato lo stesso.
|
|
Falcioni Massimo
Grassetti. Le corse, il pilota e l'uomo
br. Dal 1956 fino al 1974, nei circuiti nazionali e internazionali, correndo da protagonista coi grandi di tre generazioni: con Ubbiali, Liberati, Venturi; con Provini, Agostini, Pasolini, Bergamonti, Villa; con Duke, Dale, Hocking, Hailwood, Mc Intyre, Minter, Redman, Phillis; con Read, Saarinen, Sheene, Carruthers, su su fino ad incrociare Kenny Roberts... In sella, sempre da "ufficiale", alle mitiche Benelli, Bianchi, MV Agusta, Morini, Gilera, Morbidelli, Jawa, MZ, nonché da "privato di lusso" con la Yamaha, la storia sportiva e umana di Silvio Grassetti segna un'epoca indimenticabile per il motociclismo e non solo...
|
|
Palombo Fabio
Traindogs. 365 storie di uomini e di donne
brossura "Questo libro non si legge come tutti gli altri. Questo libro si apre a caso. E si legge la storia che c'è. Poi si richiude e si riapre su un'altra. Tanto sono tutte lunghe uguali. E sono tutte storie di uomini e di donne. Di quello che sono. Di quello che non sono. Di quello che la vita, o il caso, li ha portati a essere. Ecco perché questo libro si apre a caso. Perché è un po' come la vita." (dalla prefazione).
|
|
Merezkovskij Dimitrij Sergeevic
Leonardo. La rinascita degli dèi
br. Oscuro stregone o geniale scienziato, artista illuminato da Dio o eretico miscredente? Tra la Firenze di Savonarola e Machiavelli e la Roma dei rivali Michelangelo e Raffaello, nella vita di Leonardo da Vinci si ritrovano tutta la magnificenza e le contraddizioni del Rinascimento: un'età dell'oro per le arti, con l'umanesimo e la scoperta dell'America, ma anche un'epoca di fanatismo religioso e caccia alle streghe, con l'Inquisizione e i roghi di libri. Nel 1901 Mere?kovskij non pubblicò solo un romanzo storico, ma anche un'avvincente biografia di Leonardo: un uomo semplice e tormentato che viveva il mondo come un'eterna scoperta, curioso come un bambino; capace di studiare per settimane il volo di una mosca «con la stessa matita e lo stesso amore con cui poco prima aveva disegnato il divino sorriso della Vergine». Un precursore che diede tutto se stesso nel tentativo di donare le ali all'umanità, ma che era destinato a rimanere incompreso fra i suoi contemporanei, come un «uomo che si sveglia nel buio, troppo presto, mentre tutti gli altri dormono ancora».
|
|
Bodini Vittorio; Valli D. (cur.)
Il fiore dell'amicizia
br. Primo e unico romanzo di Vittorio Bodini, composto tra il 1942 e il 1946, Il fiore dell'amicizia narra le vicende di un gruppo di giovani nella Lecce dei primi anni Trenta fra gioco, amori, caffè cittadini, notti insonni. Qui il genere delle scritture autobiografiche si fonde con quello del romanzo di formazione, nel senso che viene sviluppata una narrazione dell'io proprio nei modi e con le caratteristiche del Bildungsroman. Quest'opera, infatti, rimasta incompiuta, delinea l'evoluzione del protagonista, Vittorio, verso la maturazione in un periodo particolare della sua vita compreso tra i diciotto e i diciannove anni, attraverso una progressiva scoperta di sé che s'intreccia strettamente con quella della propria città, amata-odiata.
|
|
Apuleio
La favola di Amore e Psiche. Ediz. integrale
br. Psiche si propone come espressione e simbolo di una umanità intera che ricerca: di una umanità errabunda, «errante», che affronta, sull'impulso dell'Amore, un viaggio appassionante e salvifico... Una tensione che investe interamente l'individuo nella progressiva costruzione di un incontro armonioso tra anima e corpo, tra parte spirituale e parte sensibile, istintiva, che si matura e corrobora attraverso una pratica di vita adeguata, che va dalla lettura alla contemplazione del bello e dell'arte, dalla riflessione al dialogo, con lo scopo di comprendere l'Altro, il mondo e sé stessi, in una visione sempre più adeguata ai bisogni e al desiderio profondo di ciascuno. Introduzione Vincenzo Guarracino.
|
|
Marazzi Martino
La mia cara libertà e altri racconti
br. Quattro racconti uniti da un'atmosfera e un linguaggio comuni. Mutano di volta in volta le situazioni, i personaggi, gli eventi narrati, che condividono il senso di una crisi diffusa - dai rapporti amorosi e interpersonali ai meccanismi della vita sociale e lavorativa. Si cerca di trovare una soluzione nella distanza e nel distacco: miraggi di una vita libera altrove, a New York, o di un'ultima estate fra amici su un'isola greca.
|
|
Sangiovanni Annamaria
La casa dell'arcangelo
br. Protagonista della "Casa dell'Arcangelo" è Elena, una fanciulla curiosa e piena di fantasia, che vive nell'antico palazzo di famiglia nel cuore del Salento. Un giorno, insieme ai fratelli, compie di nascosto un'incursione nel palazzo comunicante, di proprietà di un vecchio prozio, fratello della nonna paterna. Lì i ragazzi scorgono un oscuro presagio che si è impossessato della vita del prozio ma che potrebbe colpire anche loro. Partendo da questo episodio, il libro narra la storia di Elena, della sua famiglia e dei suoi amici, in un periodo storico ricco di cambiamenti sociali e politici. Grazie ai forti legami che li tengono uniti, i personaggi di questo romanzo affronteranno e supereranno le difficoltà della loro esistenza con forza, volontà e coraggio.
|
|
Pantano Giuseppe
L'urlo dei dettagli
br. Un efferato omicidio ai danni di un ragazzo di soli vent'anni e il grave ferimento della sua amica del cuore sconvolgono la tranquillità di Castiglione della Pescaia nel 1986. Le indagini coinvolgono, come principali sospettati, un gruppo di motociclisti in vacanza nella ridente località della Maremma toscana. Tra di loro si nasconde un pericoloso serial killer. Il maresciallo dei carabinieri, Mario Faust, è a capo delle indagini, ma viene anch'egli assassinato perché avvicinatosi pericolosamente all'identità dell'assassino. Suo figlio Tancredi, all'epoca dei fatti appena sedicenne, rimane sconvolto dalla terribile perdita, ma il suo destino è quello di tornare, a distanza di anni, ad analizzare i particolari che hanno incastrato l'uomo arrestato per gli omicidi. Qualcosa non torna. I dettagli che, solitamente sono considerati trascurabili, rappresentano una consistente onda d'urto una volta sommati e aiutano Tancredi, con la sonorità di un disperato urlo, a vedere la verità. È necessario scoprire il colpevole e dargli la giusta punizione, ma siamo sicuri che la vita non lo abbia già punito abbastanza? Cosa ha dovuto subire per diventare un mostro?
|
|
Chiarelli Angelo
Follie di un poeta improvvisato
br. Folle è colui che ha perso la ragione, cioè la capacità di pensare. Un poeta quindi, ancora di più se si improvvisa tale, non può che essere folle. Il poeta è un menestrello, un giullare senza una collocazione spaziale e temporale. I misteri nei brani di questa raccolta partono da una voce che scaturisce dall'animo per tirare fuori il volto nascosto in esso e lo presta a quanto lo circonda, animandolo.
|
|
Russell Bertrand
Incubi
br. Bertrand Russell scriveva nella sua Autobiografia che le opere di fantasia gli permettevano di "mettere in guardia da pericoli a cui si sarebbe potuto andare incontro in un prossimo futuro" ed esprimere "idee nelle quali credevo a metà, senza avere motivi solidi per crederci." Nei brevi racconti intitolati "Incubi", tutti giocati tra l'assurdo e il surreale, l'autore tocca un po' tutti i temi della sua vita: filosofia, matematica, psicanalisi, guerra e armi nucleari, politica, religione, ipocrisia e vanità della specie umana. Riproporli oggi, a molti decenni dalla prima edizione, quando la memoria di alcuni dei personaggi citati è ormai scomparsa (chi sa, oggi, chi era Dan Acheson?), può apparire futile, eppure il lettore che si avventurerà tra queste pagine incontrerà temi tornati tragicamente attuali ed altri semplicemente senza tempo. Gli incubi non sono finiti e dobbiamo, come ci invita Russell nella breve introduzione, imparare ad affrontarli.
|
|
Del Tosto Elisabetta
Dipingere l'anima
brossura
|
|
Loizzi Luca
L'anno che la scuola chiuse a marzo
br. La storia di un giovane professore nell'anno scolastico più difficile di sempre, quello della pandemia, della quarantena e della DAD; ma anche di una classe con le sue vicende ora allegre e ora tristi, di professori un po' troppo pedanti e di presidi trasformati in dirigenti d'azienda. È il racconto di come la scuola sia cambiata, perché negli anni che passano e che ci vedono crescere e poi invecchiare, non c'è pranzo, cena o festa nella quale non ci si ritrovi a parlare dei professori cha abbiamo amato e di quelli che abbiamo odiato, di quelle lunghe mattine in aula che sembrava non finissero mai e di quei giorni splendidi e avventurosi nei quali scoprivamo noi stessi e il mondo. E infine è la storia di un prof che si innamora della collega di spagnolo e fa di tutto per conquistarla, in un liceo tipicamente italiano, con tanti pregi ma al tempo stesso innumerevoli difetti.
|
|
Updike John
Il ritorno di coniglio
br. Abbandonati i sogni della giovinezza, sportivi e non, Harry Angstrom detto "Coniglio" si avvicina a grandi passi verso l'età matura. E quando la moglie Janice lo abbandona per un altro uomo, Harry, rimasto solo con il figlio tredicenne, precipita in una spirale di depressione e incertezza. Finché, a sconvolgere e a rimettere in gioco la sua vita, non arrivano Skeeter, un afroamericano, reduce del Vietnam e spacciatore, e Jill, una ragazzina ricca in fuga dalla famiglia. Uno scandaloso ménage a quattro, nel quale tutte le utopie e le folli derive del Sessantotto e della Summer of Love sembrano incarnarsi.
|
|
Flaubert Gustave
Madame Bovary
br. Giovanissima e ingenua, Emma si affaccia alla vita credendo che il matrimonio sia il coronamento di ogni sua aspirazione all'amore. Ma quando, dopo aver sposato Charles, scopre che la realtà è molto diversa dalle aspettative e che i sogni romantici rimarranno solo fantasie, sceglie di percorrere una strada diversa: quella della passione e della perdizione, trascorrendo le sue giornate alla ricerca del piacere e del lusso. Così tra feste raffinate e appuntamenti galanti Emma si perde in un destino non suo, molto lontano da quello che aveva immaginato.
|
|
Cappello Pierluigi
Il Dio del mare. Prose e interventi (1998-2006)
br. Una raccolta di prose e interventi in cui Pierluigi Cappello racchiude con estrema semplicità e fascino letterario il suo personale concetto di poesia. Una ricerca della "realtà ignota" nascosta nella "realtà nota", cosi come accade nella celebre fotografia di José Enrique Azevedo: lo scatto di una violenta tempesta nelle Azzorre, con le forti onde che sbattono sulle scogliere, scopre il profilo di un vecchio, la barba d'acqua e i folti capelli bianchi di schiuma. È Nettuno, il dio del mare. Una rivelazione: da quel "saper vedere le cose" emerge una realtà carica di simbolismi, un senso poetico che Cappello cerca di osservare da varie angolazioni in questi scritti, incuneati tra il saggio, il racconto e la prosa d'arte. Dal medioevo dantesco alla guerra di Troia alla Germania nazista, da Ungaretti a D'Annunzio a Pasolini, il poeta friulano solleva il velo della verità apparente per accompagnarci attraverso le forme nuove di un mondo che non abbiamo mai visto prima.
|
|
Esopo
Favole. Testo greco a fronte
brossura
|
|
Echenoz Jean
Ravel. Un romanzo
br. Elegante ventiquattr'ore su ventiquattro e inaccessibile, laconico e gelidamente cortese, il protagonista di questo romanzo potrebbe sembrare una maschera - o un enigma. Eppure è un personaggio che affascina. Forse per il suo raffinato distacco. Forse per la casa minuscola e complicata in cui vive non lontano da Parigi, affollata com'è di miniature d'ogni sorta, statuette e ninnoli, carillon e giocattoli a molla. O forse perché è Ravel, uno dei musicisti più celebri al mondo. Jean Echenoz ridà vita all'artista in un romanzo partecipe e nonchalant, indiavolato e audace come un brano jazz.
|
|
Dunne Catherine
Un mondo ignorato. Gli irlandesi dell'ultima generazione
br. Negli anni Cinquanta, mezzo milione di irlandesi lasciarono il loro Paese, spinti dalla miseria e dall'assenza di lavoro per cercare fortuna in Gran Bretagna. Su navi destinate al trasporto bestiame, con una manciata di sterline in tasca, uomini e donne si lasciavano alle spalle tutto ciò che sino a quel momento era stata la loro vita e si avviavano verso un futuro incerto, fatto di lavoro nei cantieri per gli uomini, negli ospedali e presso case private per le donne. Grazie alla testimonianza di dieci protagonisti, Catherine Dunne ricostruisce un esodo spirituale oltreché fisico, raccontando il dramma di chi non solo si trova a fare i conti con la nostalgia di casa, ma di chi si vede costretto ogni giorno a confrontarsi con la diffidenza, il pregiudizio e l'ostilità altrui, sentendosi sempre più straniero in terra straniera. Dieci racconti di vita, dolorosi, ma a tratti divertenti, in grado di gettare uno sguardo disincantato su un passato apparentemente remoto, che ci aiuta a meglio comprendere il fenomeno dell'immigrazione, oggi, in Italia e in Europa.
|
|
Tarabbia Andrea
Il giardino delle mosche
br. Tra il 1978 e il 1990, mentre in Unione Sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, Andrej Cikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi più orrendi almeno cinquantasei persone. Le sue vittime bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne - avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della società o non si sapevano adattare alle sue regole. Erano insomma simboli del fallimento dell'Idea comunista, sintomi dell'imminente crollo del Socialismo reale. Questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei più feroci assassini del Novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all'arresto. E fa di più. Osa raccontare l'orrore e il fallimento in prima persona: Cikatilo, infatti, in questo libro dice "io". È lui stesso a farci entrare nella propria vita e nella propria testa, a svelarci le sue pulsioni più segrete, le sue umiliazioni e ossessioni. "Il giardino delle mosche" è un libro lirico e crudele allo stesso tempo: la storia di un'anima sbagliata, una meditazione sul potere e la sconfitta e, soprattutto, una discesa impietosa fino alle radici del Male.
|
|
Lagerlöf Selma
La leggenda della rosa di Natale
br. Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d'argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l'umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un'apparente semplicità emerge una sottile indagine dell'animo umano: non c'è mai un "vissero felici e contenti" nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l'accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il "miracolo" avviene attraverso un racconto nel racconto, quell'inesauribile potere dell'immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell'imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
|
|
Adessoscrivo
Dieci magnitudo
br. "Dieci magnitudo" sono le cose che amiamo, le cose che ci fanno bene e quelle che ci fanno male. "Dieci magnitudo" sono le scosse che scorrono sulla nostra spina dorsale, toccando il cuore, arrivando al cervello. "Dieci magnitudo" è la guerra tra mente e cuore, il dolore che conserviamo, e l'amore che possiamo dare. "Dieci magnitudo" è quello sguardo in metro, quel sorriso fatto per caso, il sesso prima di un addio. "Dieci magnitudo" è quel respiro che ci fa sentire vivi. Come Gaia e Alex, in un mondo fatto di storie e ricordi, conosciuti per caso e legati per la vita. Un romanzo che è un inno all'amore, quello vero.
|
|
Abate Carmine
La festa del ritorno
br. Marco cresce diviso tra la meraviglia di una terra piena di profumi e sapori - la Calabria arbëreshë - e lo struggimento e la rabbia per la lontananza del padre emigrante. Fino a un passaggio del testimone tra generazioni che ha il passo epico di una grande favola iniziatica. La festa del ritorno è un'indimenticabile storia d'amore, un racconto di formazione e una preziosa testimonianza sulla nostra emigrazione. Un romanzo magico, illuminato dalla crepitante lingua di Abate, sospeso tra il realismo di vite scandagliate nella loro quotidiana fatica e l'incanto che nasce dallo sguardo di un bambino.
|
|
Thompson Hunter S.; Veronesi S. (cur.)
Paura e disgusto a Las Vegas
br. Pubblicato nel 1971 sulla mitica rivista "Rolling Stones", il libro narra del viaggio di un giornalista sportivo e del suo avvocato a bordo di una Chevrolet rossa. La meta è Las Vegas, dove si tiene la Mint 400, sgangherata corsa di moto e Dune-Buggy. Il viaggio si rivela allucinante, esilarante e disperato. I due protagonisti, sotto l'effetto della droga, assistono a una trasformazione totale della realtà, che assume le più imprevedibili sfaccettature. Il romanzo racconta l'America degli sconfitti, persi in un baratro che le droghe ed i miti andati in frantumi non hanno potuto colmare.
|
|
Pavignano Anna
La svedese
br. Il racconto del colpo di fulmine di Livia per Milo, imprendibile, misterioso, che vive in un'altra città, sposato ad una donna che non ama, ma che non pensa di lasciare, procede in parallelo al ricordo dell'educazione sentimentale di lei. Livia, per evitare di ripercorrere la strada dei suoi genitori, vissuti in perenne conflitto, sceglie un altro modo di amare, mettendosi da parte e accettando il ruolo di amante silente, in eterna attesa. A sconvolgere gli equilibri, arriverà Sara, la vera rivale. Livia si accorgerà allora che il mal d'amore non è altro che un pretesto per far emergere dolori ben più profondi e radicati.
|
|
Sciascia Leonardo
Ore di Spagna
ill., ril. Edizione illustrata con fotografie di Ferdinando Scianna. Con una nota di Natale Tedesco.
|
|
Halévy Daniel
Storia di quattro anni. 1997-2001
br.
|
|
Frasca Gabriele
Dai cancelli d'acciaio
ill., br. Esce "Dai cancelli d'acciaio", a seguito della prova "in pubblico" durata un triennio inviando il romanzo (suddiviso in cinque fascicoli) a un centinaio di sottoscrittori che hanno sostenuto l'opera. Ora finalmente legato in un volume di oltre 500 pagine il maggiore romanzo di Frasca (ma ciò si può dire della sua opera in generale giacché ne contiene tutte le esperienze). È difficile raggiungere un punto di vista che possa descrivere l'opera costruita con profusione di tempo e competenze plurime, incompatibile con la merce romanzesca sui banchi delle compre. Leggerlo sarà "semplice" ma la prova (scommessa) dell'autore è di cambiare o almeno smuovere qualcosa nella vita di chi lo leggerà. Se avete occhi e avvertite un vento di trasformazione e siete in attesa di qualche mutamento, questo libro può aiutare, sostituendo parole invecchiate con parole piene di senso. Insomma, leggetelo solo se siete ancora vivi.
|
|
Kochnitzky Léon; Colla A. (cur.)
La stagione delle fiamme danzanti. Un diario di Fiume
br. Il testo che presentiamo è un' edizione riveduta e corretta dell'opera di Lèon Kochnitzky "Le Bal des Ardents ou les Saisons fiumaines": rifiutato dagli editori francesi, il testo apparve nell' edizione italiana tradotta e curata da A. Luchini per Zanichelli con il titolo "La Quinta Stagione o i Centauri di Fiume".
|
|
Levy Deborah
Come l'acqua che spezza la polvere
ril. Almería, sud della Spagna. La sabbia bruciata dal sole respira grazie alle onde fresche del mare. Sulla battigia, una accanto all'altra, passeggiano due donne. Sono madre e figlia. Rose combatte da anni con un dolore di cui nessuno riesce a scoprirne la causa chiamandola una malattia "immaginaria". Sua figlia Sofia a venticinque anni ha lasciato da parte i suoi sogni e le sue ambizioni per prendersi cura di lei. Entrambe sono a un vicolo cieco. Ma quell'estate segna un confine netto tra il loro passato e il loro futuro. Sofia incontra una ragazza che è il suo esatto opposto: Ingrid è indipendente, realizzata, libera da vincoli di ogni genere. Tra le distese brulle e desertiche di una Spagna assolata, con l'amica accanto, Sofia riprende in mano le fila della sua vita e la sua giovinezza perduta. A partire dal rapporto con suo padre che aveva chiuso anni prima per volere della madre. E quest'ultima trova finalmente un medico che sa davvero ascoltare e lenire le sue paure e le sue insicurezze. Perché a volte la sofferenza ha radici lontane e per liberarsene bisogna solamente ascoltarsi nel profondo. A volte la cura migliore è il conforto di un abbraccio. Sofia e Rose non sono più le stesse e nell'identico istante si ritrovano, unite da quel legame che tra una madre e una figlia non si spezza mai. Qualunque cosa accada.
|
|
|