|
Farinotti Pino
Ernest Hemingway e il cinema
br. Hemingway invade le sue pagine come attore protagonista, accredita se stesso come scrittore eroe. Esibisce coraggio, forma fisica, giudizio sicuro. L'intensità è quella di una fiamma ossidrica e dunque nel tempo, vita e scrittura intrecciandosi, hanno prodotto un attrito che ha portato Ernest in quella cantina, quella domenica, il 2 luglio 1961. Chiusura di una vita vissuta in continua iperbole. Larghissime le sue esperienze di uomo e artista. Un'espressione completa può essere rilevata nella traiettoria dei Quarantanove racconti che, scritti in tempi diversi, raccolgono le classiche esperienze e le passioni dello scrittore: la guerra, la caccia, la pesca, la corrida, una certa violenza connaturata e trasmessa. L'unità profonda e "fisica" fra la ricerca dello stile e il dolore per i destini dei suoi personaggi hanno prodotto un linguaggio narrativo che fanno di Ernest Hemingway un modello unico e imprescindibile del Novecento.
|
|
Consolo Annalisa
Etty Hillesum. Il coraggio della scrittura
br. Etty Hillesum (1914 -1943) iniziò a scrivere un diario dopo l'incontro fulminante con lo psicochirologo Julius Spier. Fu lo strumento di scavo interiore che la aiutò ad attraversare i «tempi spaventosi» dell'occupazione nazista a testa alta e a incontrare Dio al fondo della propria anima. Morì ad Auschwitz dopo aver prestato volontaria assistenza, a Westerbork, agli ebrei in attesa del trasferimento in altri lager. A partire da quel diario, dalle lettere e da fonti storiche, l'autrice delinea un ritratto sintetico e affascinante di questa donna e invita i lettori a mettersi in discussione. Sulle orme di Etty.
|
|
D'Alessandro Ruggero
L'utopia in movimento. Herbert Marcuse e le lotte sociali (1964-1979)
br. Il complesso quadro dei rapporti tra Herbert Marcuse, la sua filosofia e i movimenti studenteschi degli anni Sessanta-Settanta si può illuminare passando in rassegna i diversi atteggiamenti del filosofo verso le contestazioni di quel tempo: dalla curiosità nei confronti di un fenomeno che appariva del tutto nuovo, al misto di umiltà e stupore, fino ad arrivare all'aspra critica che egli riserverà alla cattiva coscienza della ribellione studentesca. Tramite il confronto serrato con un pensiero lucidissimo come quello di Marcuse, Ruggero D'Alessandro ci invita ad assumere uno sguardo consapevole sul legame di reciprocità e critica che unisce la filosofia e gli avvenimenti della Storia.
|
|
Guitton Jean
Il pensiero e la guerra
br. Guardando alla storia, la pace sembra essere solo un intervallo tra un conflitto e l'altro. Perché sorprendersi, allora, quando scoppia una guerra? Non siamo più abituati a formulare un pensiero della guerra, che da un lato deve essere ragionata per mettere in campo delle strategie che le consentano di raggiungere il suo scopo, la vittoria. Dall'altro, come ogni atto umano, la guerra comunica un senso che chiede di essere compreso, un senso ogni volta particolare, ma anche generale, che si collega al destino dell'umanità che vi è coinvolta. Questo libro, nato dalle lezioni tenute da Guitton alla Scuola di guerra del Ministero della Difesa francese a partire dal 1952, aiuta a capire la logica intrinseca dello scontro armato, indagato a partire dalle sue origini. Se Guitton ha pensato la guerra, lo ha fatto non soltanto perché la conosceva bene per esperienza personale, ma perché riteneva che l'intelligenza di un cristiano dovesse applicarsi anche a essa.
|
|
Barnabà Enzo
Il meglio tempo. 1893, la rivolta dei Fasci nella Sicilia interna
ill., br. Nel 1893, quando gli iscritti al Partito socialista si contano in alcune decine di migliaia, in Sicilia ha luogo un'imponente quanto tumultuosa crescita delle organizzazioni legate ai Fasci dei Lavoratori che, a fine anno, giunsero - si disse allora - ad avere 300.000 aderenti, dando vita forse al "più grande movimento popolare del XIX secolo in Europa dopo la Comune", sostennero alcuni, che impressionò i contemporanei e che ha lasciato tracce non trascurabili in Sicilia e nell'intero Paese. Nella Sicilia interna, un'"isola nell'isola", connotata dal latifondo e dalle miniere di zolfo, nella quale operano coraggiosi dirigenti, che devono far fronte all'offensiva mafiosa e padronale anche mediante un'azione pedagogica sui lavoratori. L'incontro tra le masse popolari locali e il socialismo che si verificava in quei mesi nell'isola fu però interrotto sul nascere dal precipitare degli avvenimenti. La nuova società - quella che un poeta popolare dell'epoca chiamava "il meglio tempo" - precipitava nel primitivismo e negli scontri di strada, diventando una lontana prospettiva. E la frattura tra le due Italie veniva ulteriormente accentuata. Prefazione di Fausto Carmelo Nigrelli. Con testi di Francesco Renda e Giuseppe Giarrizzo.
|
|
Gangi Giuseppe
Filosofi d'Occidente. Vol. 6: Il problema morale nella storia del pensiero occidentale
br. L'autore, dopo avere attraversato il percorso del pensiero occidentale con i cinque volumi Filosofi d'Occidente, ha voluto porre la sua attenzione sul problema morale, che costituisce al nostro tempo una delle sezioni della filosofia che suscita i maggiori interessi e dibattiti. Tra i motivi che stanno alla base di questa "domanda" di Etica è da registrare sicuramente l'evidente crisi delle credenze morali comuni, oltre al venir meno delle grandi visioni della realtà e della Storia, e per conseguenza del connesso bagaglio di ideali e di certezze. Di qui l'esigenza tutta culturale di offrire al lettore interessato, con un linguaggio semplice pur nel rigore concettuale, una carrellata di ciò che le menti più lucide della nostra civiltà hanno saputo immaginare, nel nobile tentativo di fornire riflessioni e suggerimenti intorno alla condotta da perseguire verso il bene soggettivo e, ancor più, verso il bene collettivo.
|
|
Bachmann Ingeborg
Quel che ho visto e udito a Roma
br. Le corrispondenze da Roma di Ingeborg Bachmann per la radio di Brema (1954-'55), qui pubblicate insieme agli articoli da lei scritti nello stesso periodo per alcuni giornali tedeschi, sono un ritrovamento recente e testimoniano sia di un aspetto sconosciuto di questa ormai celebratissima scrittrice, sia di uno spaccato dell'Italia postbellica visto da una angolatura di eccezione. La Bachmann conosceva perfettamente l'italiano e si orientava con sicurezza nella politica e nella cultura locali. Dietro lo pseudonimo Ruth Keller, ella riferisce sugli argomenti più scottanti del periodo: su misteriosi eventi criminosi negli ambienti altolocati romani (il caso Montesi), su presunti tentativi di eversione da parte dei comunisti italiani, sulle catastrofi naturali che colgono di sorpresa i già provati popoli della Campania, sulle inquietanti manovre della mafia, sull''ascesa alla ribalta della Lollobrigida e sulla ratifica dei "trattati di Parigi". Un'occasione per ripercorrere la vita italiana degli anni '50, meno distante da quella odierna di quanto si pensi, e per comprendere meglio l'attività di una scrittrice che ancora non ha finito di svelare tutti i suoi segreti. Assieme alle "Cronache", pubblichiamo una breve prosa coeva, che dà il titolo all'intero volume, e che parla a sua volta di Roma. Associamo al grado meno letterario e più "fattuale" della scrittura bachmanniana una prosa intrisa di ispirazione conforme allo stile più noto e più felice della scrittrice. Si apre così lo spazio totale entro cui si muove l'occhio della Bachmann e da cui affiora il suo ritratto di Roma, e molti dei motivi che popolano le altre sue opere letterarie. Presentazione di Giorgio Agamben.
|
|
Trevisan Vitaliano
Billy Budd, Billy Budd. An inside reading
br. Vitaliano Trevisan compose questo saggio (finora rimasto inedito) sull'ultimo testo di Melville nel 2004, l'anno in cui pubblicò la raccolta di racconti Shorts che gli valse il Premio Chiara; invece, I quindicimila passi, il libro che per primo lo fece conoscere alla critica e al grande pubblico, era stato pubblicato due anni prima. Siamo però ancora lontani dal capolavoro Works, che uscirà nel 2016, mentre i principali testi teatrali vedranno la luce di lì a pochi anni. Siamo quindi nel cuore della produzione letteraria di Trevisan, che all'avvio degli anni Duemila è in fibrillazione, e le sue riflessioni su un'opera tra le meno note ma più dense di significato di Melville ci permette di entrare nell'officina dello scrittore e drammaturgo veneto, per leggere con i suoi occhi, "dal di dentro", pagine che oggi, dopo la prematura scomparsa del grande autore, sembrano quasi profetiche.
|
|
Banjanin L. (cur.); Jaworska K. (cur.); Maurizio M. (cur.)
Disappartnenze. Figure del distacco e altre solitudini nelle letterature dell'Europa centro-orientale
br. Il volume propone gli interventi al convegno 'Disappartenenze. Figure del distacco e altre solitudini nelle letterature dell'Europa centro-orientale', tenuto il 5 e 6 marzo 2015 all'Università di Torino e promosso da Ljliana Banjanin, Krystyna Jaworska, Massimo Maurizio e Roberto Merlo. Il titolo fa riferimento alla problematicità delle questioni identitarie nelle aree serba e croata, romena, polacca e russa che, con modalità talvolta assai diverse, sono caratterizzate da un senso di appartenenza critica alla cultura di riferimento, ma anche dal distacco dai modelli prevalenti. Scopo di queste pagine è analizzare - nell'età contemporanea - i filoni letterari, i movimenti artistici, ma anche le manifestazioni storiche e le figure concrete, che si pongono come alternative ai modelli egemonici delle culture di appartenenza, con particolare attenzione a letterature, arte, teatro e cinema.
|
|
Ronco Simonetta
Costantino Nigra. Diplomatico e gentiluomo
br. Nigra fu al centro non solo degli eventi politici e militari che portarono all'unità di Italia, prima come braccio destro di Cavour, poi come protagonista della diplomazia italiana, ma anche di alcune delle storie sentimentali più note dell'epoca. Nel sempre difficile rapporto tra ragion di stato e affetti egli trovò per sé e per gli altri la strada più onorevole e non esitò a rinunziare a quanto aveva di più caro per preservare intatti gli ideali e la reputazione di coloro ai quali era legato da rispetto e amore.
|
|
Pinotti Roberto; Lissoni Alfredo
Luci nel cielo. VNC, gli UFO del ventennio. Nuova ediz.
br. Comunemente si crede che l'ufologia sia nata negli Stati Uniti nel 1947, con gli avvistamenti dei primi "dischi volanti" sul Monte Rainier, nello Stato di Washington. In realtà fin dal 1933 sono documentati avvistamenti di "oggetti volanti non identificati", e non nei cieli americani ma sopra il territorio italiano. È questa la sconcertante verità emersa da documenti segreti del regime fascista apparsi solo recentemente. Per tutti gli anni Trenta furono descritti con precisione tantissimi avvistamenti e Mussolini incaricò una task force di studiarli, senza divulgarne i risultati. Questo volume - qui pubblicato in una nuova edizione aggiornata, che tiene conto degli studi e delle rivelazioni più recenti, a partire da quelle dell'ex presidente americano Obama - racconta la rocambolesca ricerca d'archivio sugli X-files fascisti dispersi nelle biblioteche e negli archivi di mezza Italia, e ricostruisce i fatti, trascinando i lettori in un'indagine tanto affascinante quanto rigorosa, che rovescia molte acquisizioni e dimostra come l'ufologia governativa, fatta di commissioni d'inchiesta segrete, insabbiamenti e retroingegneria aliena, sia nata non negli USA della caccia alle streghe ma nell'Italia del ventennio mussoliniano.
|
|
Samarini Francesco
Philip Roth e l'Italia. Storia di un amore incostante
br. Questo volume nasce da una constatazione: Philip Roth (1933-2018), universalmente riconosciuto come una delle voci fondamentali della letteratura americana, sembra essere più noto (e più ammirato) in Italia che negli Stati Uniti. Da qui, alcune domande. Come e perché si è arrivati a questa situazione? Le cose sono sempre state così? Quali sono gli aspetti peculiari della ricezione italiana di Roth? Per affrontare un argomento tanto vasto, si è scelto di prendere in considerazione diversi aspetti: la presenza dello scrittore nel mercato editoriale, i suoi rapporti diretti e indiretti con la letteratura italiana, le sue conoscenze nella Penisola, le scelte dei traduttori dei suoi libri, le reazioni del pubblico e della critica, la rappresentazione del Bel Paese nei suoi romanzi (e l'elenco potrebbe continuare). Sulla base dell'analisi di una grande mole di documenti - lettere inedite, saggi accademici, articoli giornalistici, recensioni, interviste, opere letterarie di vario genere - Philip Roth e l'Italia. Storia di un amore incostante intende fornire alcune linee interpretative e, al contempo, aprire il campo a ulteriori ricerche. Oltre ad approfondire la conoscenza di una figura centrale della cultura contemporanea, lo studio della sua relazione con l'Italia diviene un modo per esaminare, di riflesso, l'evoluzione, le tendenze e le contraddizioni della cultura italiana degli ultimi 60 anni.
|
|
Bussotti Alessandro
Filosofia contemporanea. Da Kant ai giorni nostri
br.
|
|
Croce Benedetto; Galasso G. (cur.)
Breviario di estetica e Aesthetica in nuce
br.
|
|
Sasso Gennaro
Croce. Storia d'Italia e storia d'Europa
br. Il libro consta di tre parti, delle quali la prima risale al 1978, mentre la seconda e la terza presentano saggi, ampiamente rivisti e con aggiunte, editi di recente in un volume dell'Enciclopedia italiana dedicato a Croce e a Gentile. Ed è proprio alla ricostruzione del rapporto intercorso fra Croce e Gentile che è dedicato l'ultimo saggio di questo volume. Un rapporto assai più complesso di quanto in genere non sia stato supposto dai non molti che hanno provato a indagarlo nelle sue varie implicazioni, e che, in effetti, legò i due filosofi in modo profondo persino al di là della consapevolezza che l'uno ebbe dell'importanza che l'opera dell'altro rappresentava per la sua. La raccolta documenta e testimonia ciò a cui non sempre si dà il necessario rilievo: l'ispirazione civile che sta a fondamento della storiografia di Benedetto Croce. Un'ampia introduzione arricchisce il volume, con una riflessione che apre nuovi e inediti orizzonti - condotta nel dialogo serrato con le discussioni, analisi e interpretazioni che intorno all'opera e al pensiero di Croce si sono svolte - da parte di uno dei maggiori studiosi e interpreti della filosofia di Croce.
|
|
Romano Valentino
Nacquero contadini, morirono briganti. Storie del Sud dopo l'Unità dimenticate negli archivi
brossura Per comprendere pienamente il brigantaggio postunitario meridionale, liberandolo da ogni orpello ideologico, occorre immergersi nel mondo contadino che ne è il substrato culturale e sociale. Le storie riportate - tutte recuperate pazientemente in anni di scavi archivistici - aprono uno squarcio interessante, spesso inedito, su questo mondo nel quale convivono e si scontrano tutti insieme cafoni e galantuomini, idealisti e profittatori, ultimi eroi romantici e avventurieri di sempre, briganti e soldati, vittime e carnefici, giudici e imputati, carnefici e condannati, preti avidi e monaci intriganti: comparse che affollano il Sud, palco di speranze, di illusioni e di delusioni sul quale, malinconicamente dissoltosi il Regno delle Due Sicilie, va in scena la nuova Italia.
|
|
Mounier Emmanuel
Rivoluzione personalista e comunitaria
br. "Rivoluzione personalista e comunitaria" illustra l'originale costruzione filosofica del personalismo comunitario, che rifiuta sia l'individualismo di stampo liberale e capitalista, sia il collettivismo materialista e totalitario.
|
|
Lombardo Agostino; Antonelli S. (cur.); Briasco L. (cur.)
Il grande romanzo americano
br. Se Cesare Pavese ed Elio Vittorini hanno contribuito a far conoscere la letteratura americana attraverso un'intensa attività editoriale e di traduzione, va ascritto ad Agostino Lombardo il merito di aver tenuto a battesimo gli Studi americani come disciplina accademica, e di aver analizzato le origini, l'evoluzione, le forme di una letteratura tanto giovane quanto decisiva nella definizione dell'immaginario contemporaneo. Dalla triade Poe-Hawthorne-Melville ai maestri del modernismo Hemingway, Faulkner e Steinbeck, passando per Mark Twain e Henry James, per approdare infine alle grandi voci del secondo dopoguerra, Salinger e Bellow, questo libro traccia un percorso di lettura prezioso e ricco di spunti critici. Un'occasione irripetibile per imparare a conoscere la letteratura degli Stati Uniti e riscoprire uno dei più grandi intellettuali e prosatori del nostro Novecento.
|
|
Ricerche storiche. Rivista semestrale di Istoreco - Istituto per la storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Provincia di Reggio Emilia (2022). Vol. 133
brossura
|
|
Crecchia Antonio
Giuseppe Iuliano. Poeta in vena lirica e satirica
brossura
|
|
La guerriglia in Italia. Scritti militari da Mazzini alla Resistenza
br. Nella combinazione tra guerriglia e lotta di massa anche l'Italia ha avuto i suoi maestri e ha sviluppato le sue originali teorie militari. Dalle istruzioni di Mazzini e Garibaldi ai guerriglieri, fino agli elementi di tattica partigiana elaborati dal CLN per i combattenti partigiani, questa antologia di scritti fa luce sulle tecniche militari della guerriglia italiana che ha accompagnato i momenti fondativi della nostra Repubblica. "La guerra per bande rappresenta il primo stadio della guerra Nazionale" (Giuseppe Mazzini). "Esordire con fermezza è già metà della battaglia" (Giuseppe Garibaldi). "La lotta politica non avrebbe avuto un risultato vittorioso se non fosse stata accompagnata e strettamente coniugata alla lotta militare. Non fu sufficiente affermare e far accettare, a tutte le correnti antifasciste, la necessità della lotta armata, fu altresì necessario elaborarne le forme e la tattica" (Pietro Secchia).
|
|
Christie Agatha; Prichard M. (cur.)
Il giro del mondo. Album di lettere e fotografie
ill., br. Nel 1922 Agatha Christie accompagnò il marito Archibald nel British Empire Exhibition Tour, un viaggio ufficiale dal Sud Africa all'Australia, fino a Nuova Zelanda, Hawaii e Canada, per promuovere la mostra dell'Impero Britannico che si sarebbe tenuta a Wembley tra il 1924 e il 1925. Salpata il 20 gennaio, la coppia attraccherà di nuovo a Southampton quasi un anno dopo, il 1° dicembre. Durante quei dieci mesi Agatha scrive ogni settimana alla madre e alla figlia Rosalind, raccontando dei mondi esotici che visita, delle persone che incontra, delle sue giornate e delle scoperte che le riempiono, di navi, treni e cammelli, di menu e inviti nelle ambasciate, di animali selvaggi, di usanze bizzarre. Ne emerge la figura di una giovane donna curiosa e sicura di sé, sempre pronta a nuove esperienze: fu tra le primissime donne, per esempio, a praticare il surf. Questo volume raccoglie le lettere, le centinaia di fotografie che la Christie stessa scattò, le cartoline e i ritagli di giornale che conservò tra i suoi ricordi. Curato e introdotto dal nipote Mathew Prichard, oltre a offrire uno spaccato della vita negli anni Venti Il giro del mondo mette in luce il lato più avventuroso della personalità di Dame Agatha, un aspetto che si sarebbe rivelato decisivo anche per la sua identità di scrittrice.
|
|
Anselmi Gian Mario
White Mirror. Le serie tv nello specchio della letteratura
br. Che cosa c'entra Gadda con Zerocalcare? E come può essere accostato Giacomo Leopardi al protagonista di una Serie TV come "True Detective", o i personaggi di "Game of Thrones" al pensiero di Machiavelli? Insomma cosa c'entra la letteratura - in particolar modo italiana - con la forma di intrattenimento oggi dominante al mondo? Eppure c'è un filo rosso che lega la serialità televisiva e gli scrittori del canone occidentale, un filo seguendo il quale è possibile risalire da Netflix ai classici o, per dirla in altri termini, da "Black Mirror" - lo schermo nero dei nostri dispositivi video - alla pagina dei libri, ovvero lo specchio bianco della nostra civiltà. L'autore di questo saggio prova a seguire quel filo, raccontando la storia di un rapporto unico e speciale, quello dell'incontro tra due espressioni artistiche apparentemente distanti, l'una antichissima, l'altra modernissima, ma piú vicine di quanto non sembri. Per comprendere come nasca l'universo narrativo seriale in cui siamo immersi non è stato composto un dizionario o un'enciclopedia di titoli, ma un racconto in cui l'intreccio tra letteratura e Serie televisive dà luogo a uno scambio, un reciproco dare e avere che sta trasformando non solo le modalità della narrativa in quanto tale, ma il nostro immaginario contemporaneo e le idee che esso rappresenta in streaming. La sceneggiatura, le partiture drammaturgiche, la delineazione dei personaggi non sono mai state così decisive e così complesse come oggi per garantire la riuscita di una buona Serie, a qualsivoglia genere appartenga. E tutto ciò deriva dalla pratica letteraria di ora e del passato, dei grandi classici come dei romanzi popolari: ogni giorno questo rapporto si fa sempre più stretto ed esplosivo, tanto che, forse, non si può comprendere il successo di "Squid Game" senza comprendere la "Poetica" di Aristotele.
|
|
Loreti Àlen
Tiziano Terzani: la vita come avventura
ill., br. Un uomo libero: questo è stato, essenzialmente, Tiziano Terzani. Un reporter, un viaggiatore che si è inventato una vita irripetibile, segnata da guerre, rivoluzioni, strepitosi traguardi professionali e faticose battaglie civili. Uno scrittore che ancora oggi dialoga con un pubblico molto vasto il quale, a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, continua ad amarlo e a ispirarsi al suo modo di concepire il mondo e anche alla intensa spiritualità che caratterizza il suo intimo rapporto con la vita, la malattia e la morte. Àlen Loreti ci consegna un racconto scrupoloso e completo testimoniato da documenti inediti e immagini private che scandiscono, anno dopo anno, un percorso esistenziale estremamente accidentato e avventuroso. Un viaggio nell'opera e nel pensiero di chi ha raccontato un Novecento vissuto sulla propria pelle, senza mai rinunciare a smascherare illusioni, ad ammettere sbagli, e a interrogarsi sulla bellezza e durezza dello stare su questa terra.
|
|
Prosperi Adriano; Viola Paolo
Storia moderna e contemporanea. Vol. 2: Dalla rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese
brossura Pur mantenendo la divisione tradizionale tra storia moderna e contemporanea, segnata dalla cesura del 1815, questo Manuale si presenta profondamente innovativo sotto diversi aspetti. Non è una storia esclusivamente italiana o europea, è una storia narrata, caratterizzata da uno sforzo squisitamente letterario.
|
|
Berdjaev Nikolaj
La concezione di Dostoevskij
brossura
|
|
Deleuze Gilles; Guattari Félix
L'anti-Edipo. Capitalismo e schizofrenia
brossura Gilles Deleuze e Félix Guattari partono da una critica della psicoanalisi, soprattutto freudiana, accusata di prevaricazione autoritaria in difesa del capitalismo. Dopo aver descritto il funzionamento del desiderio come produzione e "macchina desiderante", analogo al lavoro, gli autori attribuiscono la sua rimozione originaria alla repressione sociale, timorosa del carattere rivoluzionario e sovversivo del desiderio. Passano poi ad analizzare il modo di formazione della struttura edipica nella società primitiva, e giungono a definire il processo schizofrenico come limite del capitalismo.
|
|
Deleuze Gilles; Tarizzo D. (cur.)
La piega. Leibniz e il barocco
br. Consacrato a Leibniz, ma dedicato a investigare i più diversi aspetti della cultura barocca, dall'estetica alla metafisica, dal costume alla pittura, questo libro cerca di definire, attraverso la metafora della "piega", il costituirsi dell'anima e dell'esperienza moderna. La piega ha sempre caratterizzato l'arte, ma caratteristico del Barocco è replicarla all'infinito. Se la filosofia di Leibniz è filosofia barocca per eccellenza è perché in essa tutto si spiega, si dispiega, si ripiega. Per scoprire l'essenza del neobarocco moderno Deleuze segue la storia della piega infinita in tutte le manifestazioni artistiche: nella poesia di Mallarmé, nel romanzo di Proust, nell'opera di Michaux, nella pittura di Hantaï.
|
|
Gelvin James L.
Il conflitto israelo-palestinese. Cent'anni di guerra
br. Il conflitto tra israeliani e palestinesi, e rispettivi progenitori, dura da oltre cent'anni. James Gelvin ne offre una ricostruzione storica completa e aggiornata al 2006, partendo dalla metà dell'Ottocento, quando gli abitanti della Palestina ottomana e gli ebrei dell'Europa orientale cominciarono a definirsi come "comunità nazionali" e in breve diedero origine a due movimenti nazionalisti contrapposti, che rivendicano ancora oggi la proprietà di una stessa terra. Dalla nascita dello Stato d'Israele in poi, il susseguirsi di guerre, sommosse, occupazioni e attentati che hanno insanguinato quei territori ha polarizzato l'attenzione internazionale, conferendo alla vicenda un'impronta di unicità. Gelvin analizza le interazioni tra le due comunità che si contendono la Palestina: i reciproci miti nazionali, le logiche interne che hanno innescato il conflitto, le condizioni storiche e le pressioni esterne che ne hanno influenzato lo svolgimento, il coinvolgimento degli Stati arabi e delle altre potenze straniere, i negoziati di pace, fino al recente "disimpegno" da Gaza, in uno scenario da incubo di cui è difficile immaginare la fine.
|
|
Pappé Ilan
Storia della Palestina moderna. Una terra, due popoli
ill., br. Posizionata come un ponte fra tre continenti, la Palestina è stata oggetto dell'interesse di tutte le potenze internazionali fin dall'Ottocento: dagli Ottomani all'impero inglese, ai sionisti europei, alle superpotenze del dopoguerra. Nel corso del Novecento il suo territorio - e Gerusalemme, città santa a tre religioni - ha finito col diventare la casa di due popoli, che hanno talvolta saputo collaborare, ma che più spesso hanno subito le conseguenze della politica aggressiva dei militari e di chi deteneva saldamente il potere. In questo libro Pappe ripercorre la storia della Palestina in un racconto che "cerca di affiancare le narrazioni degli sfruttatori e degli sfruttati, degli invasori e di chi è invaso, degli oppressori e degli oppressi". Un libro basato su documenti in ebraico, arabo e nelle lingue europee, che ha sollevato un dibattito internazionale sull'interpretazione del nodo più vulnerabile della politica mondiale.
|
|
Baldacci Valentino; Rauch Andrea
Pinocchio e la sua immagine. Ediz. illustrata
ill., ril. Un viaggio tra i volti che Pinocchio ha avuto nella sua lunga storia, attraverso gli artisti che lo hanno illustrato nel tempo.
|
|
Arendt Hannah
Tra passato e futuro
br. «I saggi qui raccolti sono variazioni sul tema della frattura che si apre nell'esistenza e nella cultura quando l'essere umano non può aprirsi al mondo e quindi al presente. I vari tipi di crisi, dell'autorità, della libertà, dell'istruzione, persino del pensiero, sono riportati alla fondamentale lacuna dell'agire. Questa assume l'aspetto decisivo di una interruzione della tradizione. (...) Un aforisma di René Char fa da epigrafe ideale di questo libro: "La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento". Non c'è modo migliore di illuminare il paradosso tipicamente moderno, per cui ogni generazione, in una cultura educata nella storia più di ogni altra, dimentica le motivazioni di quelle che l'hanno preceduta.» (Introduzione di A. Dal Lago)
|
|
Salomoni Antonella
L'Unione Sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione
ril. L'annientamento della popolazione ebraica compiuto dai nazisti durante l'invasione dell'Unione Sovietica è rimasto per lungo tempo, malgrado le sue dimensioni (quasi la metà delle vittime dell'olocausto), assai poco studiato. All'origine stava la difficoltà degli storici di accedere agli archivi sovietici e di interpretare la documentazione ufficiale, stando alla quale nella guerra scatenata dai tedeschi contro i popoli sovietici non vi fu una "guerra speciale" contro gli ebrei. Oggi invece la pubblicazione di una grande quantità di materiali permette non solo di ricostruire le modalità della "soluzione finale" sul fronte orientale, ma anche di illustrare le contraddizioni della politica dell'Urss di fronte alla nazione ebraica e allo sterminio. Il volume mette in evidenza i principali aspetti della Shoah nei territori sovietici occupati dai nazisti: l'immediata esecuzione degli "ordini" d'identificazione e soppressione su base razziale; la natura pubblica del genocidio e la sua funzione esemplare; il successo della propaganda antisemita associata a quella antibolscevica; il ruolo del collaborazionismo delle popolazioni locali e il loro coinvolgimento negli eccidi avvenuti durante il conflitto.
|
|
Ferrara Antonio; Pianciola Niccolò
L'età delle migrazioni forzate. Esodi e deportazioni in Europa 1853-1953
ril. Fra la guerra di Crimea e la morte di Stalin (1853-1953) circa trenta milioni di persone in Europa furono vittime di migrazioni forzate: intere popolazioni vennero espulse, deportate e ricollocate altrove, o costrette a emigrare. Il fenomeno interessò in particolare quell'"Europa di mezzo" divisa fino alla Prima guerra mondiale fra gli imperi zarista, tedesco, asburgico e ottomano e si concentrò soprattutto nella prima metà del Novecento, a partire dalle guerre balcaniche, raggiungendo il suo culmine per opera dei due grandi regimi totalitari sovietico e nazista. Con un amplissimo raggio d'osservazione, che va dalla Russia asiatica ai profughi istriani di casa nostra, il volume affronta per la prima volta in maniera complessiva questo drammatico fenomeno che, spesso intrecciandosi a pratiche di pulizia etnica e a episodi di sterminio, ha accompagnato la faticosa e sanguinosa riconfigurazione dell'Europa e dei suoi confini nel corso del Ventesimo secolo.
|
|
Natoli Salvatore
Perseveranza
br. Incostanza e mutamenti repentini di vita privata e pubblica non lasciano molto spazio alla perseveranza. Che pure orienta i nostri destini a vari livelli: quando ci si applica per portare a termine gli studi o un progetto in cui si crede, o, su un piano più alto, quando si lotta per una società più giusta nonostante le smentite della storia ci spingano ad abbandonare l'idea. Ma che cosa motiva questa virtù, a volte fino al sacrificio personale? Forse la risposta va cercata, appunto, in quella scia di sacro che sembra indissociabile dalla parola. Perseveranza, ovvero come saldare la realizzazione di sé e il bene di tutti.
|
|
Bodei Remo
Le forme del bello. Ediz. ampliata
br. Dal modello classico all'estetica dell'assenza di regole: la storia dell'idea di bellezza è segnata dal progressivo disgregarsi del paradigma armonico di un perfetto ordine cosmico in cui il bello si collega al vero e al bene. Se in età moderna si fa esperienza del molteplice e dell'individuale, a fine Settecento si approda a una netta rivincita del sublime e del brutto. Ma è soprattutto il Novecento che rivendica il valore estetico della deformità e delle dissonanze come generatori di ordini sconosciuti. Malgrado il discredito che in alcune teorie colpisce oggi il concetto di bello, sorprendentemente esso continua a rinnovarsi, sottraendosi a qualunque definizione univoca e conclusiva.
|
|
Ferraris Maurizio
Postverità e altri enigmi
br. Quanta verità c'è nella postverità? Anche se è forte la tentazione di dire che le bufale sono sempre esistite, che la menzogna è un ingrediente imprescindibile della politica e della vita, e che dunque non c'è niente di nuovo sotto il sole, anche se viene voglia di tagliar corto dicendo che si tratta tutt'al più di fare attenzione a quel che si legge così come si fa attenzione a quel che si mangia e si beve, la postverità è un concetto filosoficamente rilevante e la sua emergenza definisce una caratteristica essenziale del mondo contemporaneo: l'alleanza tra la potenza modernissima del web e il più antico desiderio umano, quello di aver ragione a tutti i costi.
|
|
Coccia Emanuele
La vita delle piante. Metafisica della mescolanza
br. Abbiamo adorato dèi antropomorfi e fatto per millenni degli animali l'oggetto del nostro culto. Eppure la forza cosmogonica più importante sul nostro pianeta sono le piante: sono loro le nostre ultime divinità. Sono loro ad aver prodotto il mondo così come lo conosciamo e lo abitiamo. Sono loro a mantenerlo in vita. Attraverso la fotosintesi, hanno permesso di cambiare lo statuto della materia che ricopre la crosta terrestre, trasformandola in centro di accumulazione dell'energia solare. E soprattutto hanno trasformato irreversibilmente la nostra atmosfera. Non illudiamoci: lungi dall'essere un elemento qualunque del paesaggio terrestre, le piante cesellano e scolpiscono incessantemente il volto del nostro mondo.
|
|
Aciman André
Ultima notte ad Alessandria
br. Nel 1965 un giovane André Aciman e i suoi famigliari furono costretti a lasciare la cosmopolita Alessandria d'Egitto dopo ben tre generazioni. Il governo nazionalista di Nasser infatti stava cacciando dal paese migliaia di europei, nel tentativo di eliminare ogni ricordo del protettorato britannico e di disperdere una comunità ebraica tra le più ampie dell'ex impero ottomano. Fu la fine di quella temperie che nei decenni precedenti aveva fatto di Alessandria una città di straordinaria vivacità culturale. In un memoir intenso e ricco di colori e profumi, l'autore rievoca con affettuosa ironia la vita all'interno di una grande famiglia elegante e caotica, caratterizzata da figure affascinanti, come lo zio Vili, audace soldato, mercante e spia, o le due nonne, che spettegolano in sei lingue diverse... A fare da sfondo Alessandria, sospesa tra la crepuscolare indolenza del passato e un futuro drammaticamente incerto.
|
|
Serge Victor
Da Lenin a Stalin. 1917-1937. Cronaca di una rivoluzione tradita
br. A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre cosa sappiamo di quegli eventi? Quanto è rimasto nelle generazioni più giovani di quella storia complessa, violenta, alla lunga perdente - e tuttavia animata da un profondo afflato ideale, guidato da ideali di uguaglianza, giustizia e libertà -, che i libri di storia chiamano Rivoluzione comunista? I trentenni di oggi sono nati in un mondo che non è più diviso in due da una cortina di ferro. Dopo la caduta del muro di Berlino l'universo comunista si è rapidamente dissolto, e la storia di quel mondo, che una generazione fa era ben nota e aspramente dibattuta nel bene e nel male, è oggi quasi eclissata. Per questo è tanto più importante rileggere lo sviluppo di quegli eventi, il racconto dei primi vent'anni della Rivoluzione, descritti in questo libro forse dal più lucido, appassionato e lungimirante intellettuale e rivoluzionario dell'epoca. Attraverso la narrazione e il prisma interpretativo di Victor Serge - pensatore troppo presto dimenticato, come scrive David Bidussa nella prefazione di questo volume - percepiamo quel mutamento di fini, quello stravolgimento politico e ideologico che fu il passaggio dalla Rivoluzione comunista guidata da Lenin all'istituzione del regime dittatoriale di Stalin. Pochi, come Victor Serge, percepirono per tempo questo stravolgimento come il tradimento di un ideale, denunciandone pubblicamente la barbarie. Ben pochi, come lui, in Russia e in Europa occidentale, furono disposti a subire le conseguenze delle proprie idee, lottando fino all'ultimo per farsi sentire.
|
|
Procacci Giovanna
Warfare-welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini (1914-1918)
br. La Prima guerra mondiale produsse una svolta riguardo ai diritti di cittadinanza, avviando un processo che si sviluppò negli anni successivi. Oltre a provvedere agli aspetti militari, ogni Stato si trovò infatti a dover evitare un cedimento del "fronte interno" e a elaborare misure capaci sia di convogliare il consenso della popolazione alla scelta bellica, sia di contenerne il prevedibile dissenso. L'intervento dello Stato s'indirizzò pertanto verso politiche assistenziali e di potenziamento dei diritti sociali, e verso norme preventive e repressive dei diritti civili e della libertà di opinione. La prima parte del volume si concentra pertanto sulle politiche sociali attuate dai principali Stati europei nel campo dell'assistenza e in quello dell'organizzazione del lavoro industriale soprattutto negli anni della Prima guerra mondiale, periodo di norma trascurato dagli studi storici e sociologici. Nella seconda si sofferma invece sui rapporti istaurati in Italia tra autorità politiche e militari circa la militarizzazione della vita civile: in particolare, sul fenomeno dell'internamento di civili, che rappresentò la violazione più macroscopica dei diritti di cittadinanza e riguardò sia cittadini stranieri che italiani; e su un "Piano di difesa" - finora sconosciuto - ideato da Giolitti nel 1904 e rimasto in vigore fino al 1935, che prevedeva il passaggio della gestione dell'ordine pubblico dalle autorità civili a quelle militari in caso di disordini.
|
|
Neihardt John G.
Alce Nero parla. Vita di uno stregone dei sioux Oglala
brossura
|
|
Schopenhauer Arthur; Volpi F. (cur.)
L'arte di invecchiare ovvero Senilia
br. Tra le carte di Schopenhauer si trova un fascio di fogli fittamente annotati, sul primo dei quali si legge: "Questo libro si intitola «Senilia». Iniziato a Francoforte sul Meno nell'aprile del 1852". Fino alla morte Schopenhauer continuò a registrarvi, giorno dopo giorno, ciò che più gli premeva: citazioni, ricordi, riflessioni, appunti di lavoro, massime e norme di comportamento. E in tali fogli è possibile cogliere quella sapienza quotidiana che rende sopportabile e perfino piacevole la vecchiaia, compensando l'insopprimibile sensazione che "il Nilo stia ormai arrivando al Cairo."
|
|
Christomanos Constantin; Heyden Rynsch V. von der (cur.)
Elisabetta d'Austria nei fogli di diario di Constantin Christomanos
br. Constantin Christomanos fu scelto da Elisabetta d'Austria - la leggendaria Sissi - nel 1891, quando in lei l'inquietudine e la malinconia si erano acuite in modo spasmodico, come lettore e insegnante di greco. E da allora annotò in "fogli di diario" la vita dell'Imperatrice. Constantin fu testimone assiduo delle sue parole, spesso straordinariamente lucide, delle sue reazioni spontanee, dei suoi momenti di abbattimento, e ha saputo restituire con precisione il timbro di questa "imperatrice della solitudine".
|
|
Taddio Luca
I due misteri. Da Magritte alla natura della rappresentazione pittorica
brossura Quale rapporto intercorre tra il mondo e la sua rappresentazione? Le opere pittoriche di Magritte parlano di una relazione di somiglianza tra le cose e le loro immagini. I suoi quadri rendono visibili per come sono in verità gli oggetti che popolano la realtà esterna. Questo libro attraversa l'opera del pittore al fine di proporre una nuova concezione teorica della natura della raffigurazione pittorica. Alla base di questa indagine troviamo il nesso tra immagine e percezione, il cui intreccio costituisce la trama della realtà iscritta nella pittura. L'arte per Magritte deve evocare il mistero: l'autore segue le orme del pittore non per portare alla luce ciò che è nascosto, ma per mostrare ciò che già di per sé è evidente, alla luce del sole.
|
|
Bay Fernand; Preite M. (cur.)
Paesaggi industriali del Novecento. Siderurgia e miniere nella Maremma toscana
ill., ril. Dopo un'analisi storica della siderurgia in Toscana dal XVI al XX secolo, sono descritte - anche attraverso il nitore della fotografia di Bernard Bay - le miniere dell'Elba, le fonderie di Follonica, l'area siderurgica di Piombino, le miniere in Maremma, la miniera di Caporciano e quella di Ravi Marchi, la "Etruscan Mines", le miniere di pirite. I capitoli finali sono dedicati agli impianti e alle infrastrutture, descrivendo le tipologie dei castelli di estrazione, dei silos e degli altiforni e la storia e lo sviluppo delle ferrovie e teleferiche maremmane. Gli impianti dismessi formano un paesaggio specifico la cui conservazione costituisce un obiettivo primario nelle politiche di oggi. Le macchine ancora presenti, oltre a rivelare un inaspettato repertorio di valori formali, testimoniano un processo di trasformazione economica che ha ridisegnato il volto del territorio maremmano e ha fatto sì che la Toscana fosse la prima regione a porre le basi, nel Novecento, dell'industria pesante. È nella Toscana meridionale che ha preso avvio lo sviluppo della siderurgia a ciclo integrale (Portovecchio e Piombino) e della grande industria chimica basata sullo sfruttamento dei giacimenti di pirite delle Colline metallifere grossetane.
|
|
Gensini V. (cur.)
Video d'artista. La video-arte dalle origini a oggi
ill., br. Il video, per sua natura, si presta in modo particolarmente efficace ad un approfondimento metodologico su tutta l'arte degli ultimi cinquant'anni. Ce lo insegna la storia stessa del medium, contaminato e ibridato fin dalla nascita con tutte le altre forme principali di espressione, dalla performance alla body art, dall'arte ambientale a quella concettuale. Il volume, frutto di un progetto promosso dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con la Scuola di Specializzazione dell'Università di Siena, rappresenta un'introduzione ai linguaggi specifici della video-arte, e si propone di formare operatori didattici e mediatori culturali capaci di introdurre gli studenti della scuola secondaria ai diversi generi del messaggio audiovisivo (televisione, cinema, documentario, videoclip).
|
|
Castoldi Alberto
Il flâneur. Viaggio al cuore della modernità
br. Simbolo tra i più rappresentativi della modernità e della sua natura insieme indagatrice e voyeuristica, il flâneur, protagonista di tanti classici della letteratura contemporanea, è il viaggiatore che vaga per la città spinto dal puro piacere come dal desiderio di conoscenza: l'anima errante che, unendo alla mobilità del corpo quella dello sguardo, nulla si lascia sfuggire degli uomini e dell'ambiente. In un viaggio nella letteratura, nelle arti figurative e nel pensiero tra l'Ottocento e i giorni nostri, Alberto Castoldi esplora con ispirata vena critica e penna efficace le caratteristiche del flâneur, la sua solitudine, la tensione costante verso il nuovo, il rapporto con la folla e la società, le merci e le innovazioni tecniche. Lo fa ripercorrendo il pensiero e le opere degli scrittori e degli intellettuali che meglio hanno incarnato e rappresentato questo peculiare modo di vivere e sentire il mondo: da Benjamin a Baudelaire, da Kafka a Simenon, da Virginia Woolf a Cormac Mccarthy.
|
|
Guaragnella Pasquale
Scrittori in franchigia. La Grande Guerra in Pirandello, Ungaretti, De Roberto, Sbarbaro
brossura La voce "franchigia" indica l'esenzione da un dovere o da un pagamento dovuto: per esempio un tributo postale. Spedizioni in franchigia erano le lettere che dal fronte di guerra i soldati inviavano a casa. Ma indica anche il privilegio con cui si concedevano ai Comuni e agli individui determinate forme di autonomia civile o politica. Il lemma "franchigia", dunque, potrebbe indicare la condizione di chi era dissimulatamente franco da soggezioni altrui nel corso della Grande Guerra e dopo. A tale condizione farebbero pensare scrittori come Luigi Pirandello con le sue novelle di guerra; oppure Giuseppe Ungaretti, autore di celebri scritture poetiche sulla vita di trincea e di testi meno frequentati come le sue "Lettere" dal fronte. Potremmo ancora pensare a Federico De Roberto, autore di una novella drammatica come "La paura" o di un'altra, "All'ora della mensa", nelle cui pagine si consumano "povere vite" in un Comando di tappa. Ma soprattutto potremmo derivare la voce "franchigia" dalle dense scritture di Camillo Sbarbaro, che della Grande Guerra ha scritto - oltre che in indimenticabili suoi trucioli - in una raccolta di note e osservazioni intitolate "Cartoline in franchigia".
|
|
Vicchio Marcello
La Confraternita dei dodici. Esoterismo e massoneria nella Napoli del '700
br. La città di Napoli è stata, sin dai tempi più antichi, crocevia di religioni e associazioni iniziatiche, vantando nondimeno una tradizione ermetica e alchemica impareggiabile. Dai culti egizi alla Scuola Pitagorica, dalla sapienza araba a quella ebraica, dai templari agli altri ordini cavallereschi non vi fu tradizione che non ebbe a Napoli un centro privilegiato. Accademie, scuole, letterati, personaggi illustri, esoteristi, filosofi, maestri tutti trovarono nella capitale del Regno delle Due Sicilie un clima ideale per crescere ed espandersi, gettando semi prolifici in ogni parte d'Italia e d'Europa, alcuni dei quali non sono mai stati esaminati in maniera approfondita. Dietro eventi che sembrano confusi e slegati tra di loro, si intravvede uno scenario di fondo che, ricostruito, potrebbe gettare luce laddove è calato il buio dell'oblio e rigenerare l'importanza culturale di una città che è stata faro di civiltà. Esaminando le vicende storiche e analizzando i documenti disponibili, il libro cerca di dare risposte a molte domande insolute, ponendole per contro di nuove agli studiosi di vari campi del sapere.
|
|
|