Professional bookseller's independent website

‎1900‎

Main

Parent topics

‎History‎
Number of results : 29,490 (590 Page(s))

First page Previous page 1 ... 502 503 504 [505] 506 507 508 ... 519 530 541 552 563 574 585 ... 590 Next page Last page

‎Lussana Fiamma‎

‎L'Italia dalla Grande Guerra alla Liberazione (1915-1945)‎

‎br. Il testo è un excursus dell'Italia tra le due guerre e passa in rassegna i principali avvenimenti che segnarono il nostro paese in quel periodo storico: dalla Grande guerra che, a dispetto di chi l'aveva immaginata breve, sarà una "lunga guerra di usura" da cui l'Italia uscirà, anche se vincitrice, fortemente ferita e delusa, alle laceranti contraddizioni politiche, economiche, sociali dell'immediato primo dopoguerra, in cui si consuma la crisi dello Stato liberale italiano e che porteranno alla nascita del fascismo; dal delitto Matteotti, che apre la prima grave crisi politica del regime, ai Patti Lateranensi, un grande successo politico che ha spianato la strada alle elezioni politiche plebiscitarie del marzo 1929; dall'alleanza con la Germania nazista nella Seconda guerra mondiale alla Resistenza, che inaugura una stagione politica nuova e apre il cammino per il ritorno alla democrazia.‎

‎Afribo A. (cur.); Zinato E. (cur.)‎

‎Modernità italiana. Cultura, lingua e letteratura dagli anni settanta a oggi‎

‎br. Il volume analizza da diverse angolature disciplinari alcuni dei più rilevanti fenomeni culturali della storia italiana recente, a partire dalla famigerata "mutazione antropologica" degli anni settanta fino ai nostri "anni Zero". I sei autori, intrecciando analisi dei temi, dei contesti socio-culturali e delle forme, rispondono in altrettanti capitoli alle seguenti domande. Come cambia e com'è cambiata la lingua degli italiani? Quale pensiero filosofico dopo il Sessantotto? Ai tempi dell'audience e del marketing è ancora possibile un dialogo tra editoria e critica? E il romanzo e la poesia (la canzone), dopo la grande stagione del Novecento "aureo", sono solo merce di scarto, racconti d'appendice, relitti di storia postuma o postmoderna? Oppure ancora pretendono di essere, senza veli nostalgici o complessi d'inferiorità, lo specchio critico di una nuova storia e di un nuovo mondo?‎

‎Selmin F. (cur.)‎

‎Isole in fiore. Mary e Percy B. Shelley tra Este, Venezia e i Colli Euganei‎

‎ill., br. I Colli Euganei furono un crocevia letterario di prima grandezza: nel 1817, a Este, Lord Byron prese in affitto una villa che in seguito divenne il laboratorio poetico di Percy B. Shelley. Qui tra l'estate e l'autunno 1818 egli concepì e iniziò a scrivere alcuni capolavori quali Prometeo liberato, Giuliano e Maddalo e Versi scritti tra i Colli Euganei. In quest'ultimo componimento, riproposto in una nuova traduzione di Antonio Daniele, le cime dei Colli Euganei si trasformano in isole in fiore, luogo di serenità e armonia, nel mare del dolore. Appare evidente la funzione terapeutica del poemetto, iniziato dopo la tragica morte della figlia Clara, cui segue l'anno dopo quella del figlio William. Anche Mary Shelley resta profondamente colpita e affascinata dalla bellezza del paesaggio euganeo, che entra con forza nel romanzo Valperga (1823) e continuerà ad essere evocato a lungo, anche dopo che l'autrice di Frankenstein avrà lasciato l'Italia. I contributi che formano il volume hanno il merito di approfondire la storia di uno dei luoghi letterari più affascinanti del nostro Paese, sia dal punto di vista paesaggistico sia per la qualità delle opere letterarie che vi scaturirono.‎

‎Trevisan Alessandra‎

‎Goliarda Sapienza: una voce intertestuale (1996-2016)‎

‎ill., br. Questa nuova monografia su Goliarda Sapienza muove da un'esigenza nata in cinque anni di studio e approfondimento: tentare una differente e rinnovata ricognizione critica sull'autrice con ampliamenti, riproposizioni e riappropriazioni di alcune tesi edite, talora veri e propri sconfinamenti, considerando in maggior misura le opere postume commisurate alle opere pubblicate in vita. La cronologia odierna svela, infatti, un'intertestualità inedita, che deve essere letta - soprattutto, ma non solo - alla luce della raccolta poetica "Ancestrale", dei racconti di "Destino coatto", e dei testi di "Tre pièces e soggetti cinematografici". Ripercorrendo la biografia di Sapienza - prima - tracciata grazie a documenti inediti, ed entrando nei testi - in seguito - si ritesse la trama di un'esistenza plurima, vitale e libera, presentata seguendo un itinerario artistico che trova fondamento nella "voce" come "strumento primo" di scrittura, e perciò imprescindibile nell'approccio all'opera tutta.‎

‎Poma Iolanda‎

‎Simone Weil. Per una decostruzione religiosa del soggetto moderno‎

‎br. Simone Weil rintraccia nella religiosità autentica - che è spiritualità concreta, vissuta e praticata - quella logica paradossale in grado di destabilizzare ogni forma di potere umano e di contrastare la sua tendenza a occupare il centro della realtà. Weil attua così un processo decostruttivo di una soggettività ipertrofica, attaccandone le forme di autoinganno di cui individua i falsi idoli e risalendo al significato del suo peccato d'origine. In questo processo resta la possibilità, inadempiuta e in attesa, del suo autentico legame con il soprannaturale. Ne risulta una comprensione diversa della storia della soggettività e quindi delle sue potenzialità: un percorso alternativo di rigenerazione, per un'altra storia che non cessa di confluire, intrecciandosi, nella prima. Weil scava dunque nel racconto delle vicende dell'io, per far emergere l'altrimenti che vi è contenuto e che riguarda il significato sacro dell'essere umano nel suo rapporto con il bene.‎

‎Natoli Salvatore‎

‎Stare al mondo. Escursioni nel tempo presente‎

‎br. Stare al mondo. In altre parole, definire e possedere una condotta umana. O ancora: rinunciare a sopravvivere per riguadagnare un senso di marcia, una direzione. C'è una sorta di emergenza morale in questo "stare al mondo". C'è un'opposizione ferma allo spaesamento e a tutto ciò che di analgesico questo comporta. Con lo "stare al mondo" si evocano insieme un'identità geografica (il posto che occupiamo nell'esistenza) e un'identità etica (qual è il nostro orizzonte di valori? Esiste? Come lo possiamo conoscere?). Un nuovo "governo di sé" emerge necessario e possibile, compreso fra il vissuto individuale e il panorama dinamico della collettività.‎

‎Vlckova L. (cur.); Vondracek R. (cur.)‎

‎Il liberty e la rivoluzione europea delle arti. Dal Museo delle Arti Decorative di Praga. Catalogo della mostra, (Trieste, 23 giugno 2017-7 gennaio 2018). Ediz. a colori‎

‎ill., br. Il catalogo della mostra si articola in due sezioni. Nella prima, costituita da cinque saggi specialistici, si raccolgono i contributi dei curatori della mostra ospitata al Castello di Miramare e di diversi storici dell'arte del panorama internazionale. Aprono i curatori Lucie Vlckova e Radim Vondracek che propongono una prima, ampia trattazione su quel grande fenomeno culturale, artistico e sociale che fu lo Stile Liberty o Art Nouveau. Viene sottolineata l'innovazione del nuovo stile, che si pone in una condizione di rottura con il passato affrancandosi dai modelli artistici ottocenteschi e dalle scuole di pensiero storiche. Non solo un'emancipazione dai canoni estetici tradizionali, bensì una riforma molto più ampia che arriva a coinvolgere la definizione stessa dell'arte e della figura dell'artista, a cui viene affidato un ruolo creativo che ambisce ad avere una ricaduta sulle condizioni sociali moderne. Seguono altri contributi. Il volume prosegue con il catalogo delle opere presenti in mostra: si tratta di manufatti e oggetti molto eterogenei, che afferiscono non solo al campo dell'arte ma anche alla sfera della vita quotidiana, della moda e del costume. Le parole dei curatori e di specialisti accompagnano questo ricco repertorio fotografico con approfondimenti tematici che consentono di collocare i singoli oggetti in una più ampia prospettiva, che prende in analisi non solo il mondo delle arti figurative ma anche quel contesto sociale in cui il nuovo stile internazionale riesce con naturalezza a integrarsi. Gli oggetti esposti sono divisi per categorie, a cui sono dedicate tredici sezioni: Associazioni artistiche, riviste e stile visivo; Pittura, scultura e arti grafiche simboliste; Motivi ornamentali e texture decorative; Gioielli in metalli preziosi; Vetro; Ceramica e porcellana; Metalli comuni; Giocattoli; Arredo d' interni e design del mobile; Arte tessile; Oggetti per la tavola in metalli preziosi; Abbigliamento; L'Arte del manifesto.‎

‎Venturi Ferriolo Massimo‎

‎Percepire paesaggi. La potenza dello sguardo‎

‎ill., br. "Chi scrive ha tentato in passato una definizione di paesaggio. La dimensione teorica apriva una sfera metafisica sempre più lontana dall'esistenza, astraendo il concetto dalla realtà. Una buona occupazione per il filosofo, ma poco utile per un ambito in continua trasformazione, da svelare per poter agire. Allora l'etica riprese il suo posto, indicato a suo tempo dai filosofi antichi e dai tragici: il suo ruolo di dottrina del luogo dove l'uomo costruisce e agisce". Paesaggio non è una nozione. Eric Dardel lo considera espressione fedele dell'esistenza. In effetti, il tentativo di cercare una definizione ne svaluta la reale essenza che ammiriamo o in cui viviamo, creando un'astrazione povera, priva della sua ricchezza etica. Nell'ampio panorama delle pubblicazioni sul paesaggio questo volume occupa una posizione a sé: la riflessione di un filosofo che raccoglie la propria esperienza tra ricerca e azione, teoria e progetto. Lo studio parte dalla profondità del nostro passato per guardare al futuro di un mondo umano, dove tutela dei luoghi e lettura della storia nella sua evoluzione si conciliano con il processo di trasformazione dei paesaggi, legato agli eventi contemporanei. Lo sguardo è lo strumento che sa cogliere le trame visibili e invisibili di un paesaggio come insieme di elementi eterogenei in relazione tra loro.‎

‎Salvucci Pasquale‎

‎La costruzione dell'idealismo. Fichte‎

‎brossura‎

‎Spadoni C. (cur.)‎

‎Il Bel Paese. L'Italia dal Risorgimento alla grande guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. La mostra restituisce la rappresentazione del paesaggio, della cultura e della società italiana dal Risorgimento al primo conflitto mondiale. Uno spaccato della vita quotidiana attraverso più di cento capolavori che testimoniano le straordinarie bellezze paesaggistiche e storico-artistiche dai Macchiaioli all'insorgere dell'Avanguardia futurista. L'esposizione si apre con la stagione risorgimentale (dipinti di Induno, Fattori, Lega). Si succedono poi opere di Caffi, Previati, Segantini: vette alpine, vedute lacustri, paesaggi marini e scorci delle città mete celebrate del Grand Tour, anche nelle interpretazioni dei più importanti artisti stranieri della seconda metà dell'800. Il Bel Paese è raccontato anche attraverso tradizioni e costumi (opere di Fattori, Signorini, Morbelli). Non manca lo sguardo sui momenti di vita degli italiani offerto da Lega, Cremona, Boldini, De Nittis, completato dalla sezione dedicata alla fotografia con alcuni dei suoi storici pionieri. Infine l'avvento del Futurismo (Balla, Boccioni, Carrà, Russolo, Depero), deciso a spazzare via ogni residuo della cultura ottocentesca, prima della Grande Guerra, vero spartiacque tra i due secoli.‎

‎Meleca Vincenzo‎

‎Il potere nucleare delle Forze Armate Italiane (1954-1992)‎

‎ill., br. "L'Italia negli ultimi 60 anni ha ospitato centinaia di ordigni nucleari. Ufficialmente questo arsenale non è esistito, anche se ciò ha comportato oneri a carico del Governo, con rischi e accordi tenuti segreti. La problematica delle armi nucleari, a partire dal Non Proliferation Treaty-NTP, firmato nel 1968, è stata al centro di numerose iniziative diplomatiche aventi lo scopo di limitarle o addirittura bandirle da certe aree geografiche. Il lavoro dell'autore tratta un aspetto particolare e classificato della Difesa, a volte poco noto anche agli stessi componenti delle Forze Armate, per via del carattere riservato di per sé o derivante dai vincoli contenuti in accordi bilaterali come i vari SOFA e BIA (Bilateral Infrastrutture Agreement). Ne è un esempio l'Accordo dell'ottobre 1954, il cui testo è ancora oggi secretato, che stabilisce le condizioni di utilizzo delle basi USA in Italia. Frutto di una meticolosa e attenta ricerca, il libro, arricchito dai molteplici dati tecnici, dagli aspetti operativi e dalle procedure di impiego, apre un'ampia finestra sulle problematiche inerenti il dispiegamento in Europa Occidentale e il possibile impiego del munizionamento nucleare che avevano la funzione primaria di controbilanciare la superiorità numerica delle forze del Patto di Varsavia. E proprio nel nostro Paese in quegli anni furono stanziate alcune delle principali basi nucleari europee dell'Alleanza Atlantica..." (dalla prefazione del Generale Michele Oliva)‎

‎Nuovi studi su Isacco Lampronti. Storia, poesia, scienza e halakah‎

‎ill., br. Il volume raccoglie otto contributi di studiosi che arricchiscono con le loro ricerche le nostre conoscenze sul personaggio più significativo dell'ebraismo ferrarese e, al tempo stesso, uno degli intellettuali più importanti dell'ebraismo occidentale: Isacco Lampronti (1679-1756) rabbino, medico, poeta, codificatore e primo enciclopedista ebreo. Il suo bisnonno Samuele risulta residente a Ferrara già nel 1607, proveniente dal Veneto, dove risiedeva la famiglia Alpron, nome che nella città divenne Lampronti. Dopo i primi studi di Bibbia e Torah a Ferrara, passò a perfezionarsi nella Yesivah di Lugo, quindi a Padova dove studiò filosofia e medicina, completando la sua formazione nel l'Accademia rabbinica di Mantova, all'epoca considerata una delle più importanti d'Italia. Personalità di elevato profilo intellettuale e dagli interessi poliedrici, Lampronti mostrò fino dagli anni della sua fanciullezza un'intelligenza precoce ed eccezionale, che si manifesterà pienamente nella sua grande opera, il "Pahad Yishaq" o "Il terrore di Isacco", vera summa enciclopedica di tutto il lessico talmudico e del sapere ebraico. Laureatosi in Medicina a Padova nel 1696 a 17 anni, età che per l'epoca era normale, superò rapidamente tutti i gradi del rabbinato, fino a raggiungere quelli più alti con la sua nomina a More Sedeq della Scola Levantina, quindi Morenu o Presidente della Yesivah di Ferrara. La sua enorme cultura non si limitava al sapere religioso del Talmud e alla normativa ebraica, ma spaziava nel mondo delle scienze, che allora stavano facendo grandi progressi, in particolare la medicina. Aperto ad arricchire la sua cultura anche con testi della letteratura del mondo cristiano, fu medico apprezzato dai più grandi chirurghi e dottori dello Studio bolognese con cui si consultava. Il volume tratta il tema del rapporto fra tradizione e modernità nella sua opera e la sua diffusione. Di notevole interesse e pressoché sconosciuto è il poema ebraico in trenta ottave di endecasillabi, da lui composto nel 1710 in occasione dell'inaugurazione del nuovo Aron ha-qodes che egli donò alla Scola Levantina di Ferrara. Molti nuovi dati e scoperte sulla sua biografia e su vari aspetti della sua vita quotidiana, fra cui l'accusa di aver venduto al Comune di Ferrara delle epigrafi funerarie, emergono dal registro contenente i verbali delle sedute consiliari della Scola Levantina, di cui per decenni fu massaro e scriba.‎

‎Pallante Maurizio‎

‎Sono io che non capisco. Riflessioni sull'arte contemporanea di un obiettore alla crescita‎

‎ill., br. "Gli aspetti della società consumistica che hanno plagiato l'arte contemporanea, messi in rilievo da Pallante, sono principalmente il mito del nuovo fine a se stesso, l'esasperato individualismo, la distruzione della memoria, la sottrazione della produzione artistica alla preparazione tecnica che legava arte e artigianato, la liberazione dell'arte quindi dal lavoro paziente che ne era alimento essenziale, la rimozione del concetto di bellezza e la tendenza a fare dell'operazione artistica un semplice riconoscimento del valore concettuale attribuibile a oggetti esistenti elevati al rango di opere d'arte. [...] L'invito che scaturisce dalle riflessioni di Pallante è quello, rivolto agli artisti, di liberarsi 'dai vincoli imposti all'espressione artistica dall'arte di regime'. 'Poiché nei sistemi economici finalizzati alla crescita questa è l'arte riconosciuta ufficialmente, sostenuta finanziariamente e imposta dal Potere' la critica a questo genere di arte 'assume la valenza di una rivoluzione culturale' e il suo abbandono darà 'un contributo imprescindibile al processo di liberazione dal sistema di valori su cui l'economia della crescita sta clonando da alcune generazioni quote sempre più ampie della popolazione mondiale." (Dalla prefazione di Paolo Portoghesi)‎

‎La Via Vincenzo; Muscherà B. G. (cur.)‎

‎Studi gentiliani. Vol. 1/2: L' idealismo attuale di Giovanni Gentile. Saggio di esposizione sistematica‎

‎br. Dell'idealismo attuale, che qualcuno si spinse a definire l'«essenza della filosofia moderna», La Via fu prima seguace e poi critico radicale. Questo libro rappresenta la prima fondamentale tappa, il primo momento analitico, della lettura laviana dell'opera di Giovanni Gentile, che sfocerà nell'Assoluto Realismo. Una lettura che ha i connotati di un "corpo a corpo" tra il filosofo di Nicosia e il pensiero gentiliano e che assume le movenze di un'Esposizione sistematica: «semplicemente una premessa indispensabile dello "studio critico" sull'idealismo attuale». Nondimeno, nel volume sono già presenti chiare tracce della teoresi laviana fondata sull'esenzializzazione del pensiero rosminiano, rilevabile nell'esposizione della critica gentiliana alla teoria dell'assenso, cioè alla teoria della libertà in Rosmini.‎

‎Cerica Andrea‎

‎«Un loro dio». La poesia di Kavafis nel primo romanzo di Pasolini‎

‎br. Dier Paolo Pasolini è stato uno dei primi poeti a intuire i la grandezza di Konstandinos Kavafis e in più a provare a seguirne l'esempio: letta la prima antologia italiana del neogreco, che Filippo Maria Pontani aveva pubblicato sul secondo fascicolo della rivista romana «Poesia» (1945), Pasolini elesse ad argomento centrale di "Amado mio" (1947-1950) l'amore estivo tra un giovane letterato e un adolescente di bellezza divina, soprannominato Iasis come il ragazzo di un famoso epigramma dell'Alessandrino. Il libro cerca di ricostruire nei dettagli questo capitolo a oggi ignoto della fortuna italiana di Kavafis, con particolare attenzione per la prima redazione del romanzo (1947-1948).‎

‎Ghisotti S. (cur.); Merlotti A. (cur.)‎

‎Dalle piazza alle corti. Storie di giochi e spettacoli tra '700 e '800‎

‎ill., br. Il volume presenta rare testimonianze iconografiche del '700 e '800, fra cui dipinti provenienti da alcune Residenze Reali Sabaude e preziosi manifesti del Fondo Incisa della Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti. Fra i manifesti, alcuni rimandano al "circo" che proprio allora stava muovendo i suoi primi passi. Fra le opere documentate, da segnalare un importante teatrino di marionette risalente alla fine del XVIII secolo e una sezione del catalogo dedicata nello specifico alle lanterne magiche, alle scatole ottiche e ai fantascopi, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.‎

‎Pasetti Chiara‎

‎Mademoiselle Camille Claudel-Moi‎

‎brossura "La vocation suivie patiemment et naïvement devient une fonction presque physique, une manière d'exister qui embrasse tout l'individu", scriveva Gustave Flaubert nel 1853. Qualche anno dopo la scultrice francese Camille Claudel (1864-1943) sarà un altro mirabile esempio, altissimo e nel suo caso drammatico, di questa luminosa espressione, che racchiude in sé un'etica e un'estetica. Attraverso i testi, alcuni per la prima volta in traduzione italiana, di chi la conobbe e scrisse sulla sua vita e sulla sua arte, si ripercorrono qui le tappe principali del suo appassionante e sofferto Chemin de la vie (dal titolo di una delle sue opere più celebri) dalla creazione all'esilio, dal sogno all'incubo. In appendice il testo drammaturgico Moi, a lei dedicato e ispirato.‎

‎Croce Benedetto; Gentile Giovanni; Cassani C. (cur.); Castellani C. (cur.)‎

‎Carteggio. Vol. 1: 1896-1900‎

‎brossura Questo è il primo volume, comprensivo degli anni che vanno dal 1896 al 1900, delle lettere che Benedetto Croce e Giovanni Gentile si scambiarono fino al 1924. Edito per la prima volta in forma unitaria e integrale, il Carteggio permette di seguire, attraverso un fitto dialogo intellettuale, filosofico, politico e umano, la formazione di due distinti sistemi di pensiero che hanno dominato, in Italia e non solo, la prima metà del secolo ventesimo e sono ancora vivi in questi primi anni del ventunesimo, contribuendo, nella nuova forma, alla migliore comprensione dei tempi e dei modi della loro genesi. Aver ricomposto in unità di stampa i due epistolari consentirà al lettore di entrare nel vivo di un alto capitolo di storia filosofica, fin nelle ragioni che coinvolsero Croce e Gentile nel convergere, nel divergere e poi nel separarsi. Introduzione di Gennaro Sasso.‎

‎Tilgher Adriano‎

‎La filosofia di Leopardi‎

‎brossura‎

‎Pomante Luigiaurelio‎

‎L'università italiana nel Novecento. Nuovi itinerari storiografici e inediti percorsi di ricerca‎

‎br. Attraverso un approccio metodologico, l'autore tenta di offrire al lettore alcune chiavi di lettura per comprendere al meglio taluni delicati e complessi nodi cruciali della storia universitaria italiana novecentesca. Sulla scorta di una larga messe di fonti archivistiche e a stampa, il presente lavoro si inserisce all'interno della fiorente stagione di studi sull'istruzione superiore e sulle università italiane sviluppatasi in Italia nel corso dell'ultimo trentennio, proponendosi di concentrare la propria attenzione su alcuni temi e filoni di ricerca finora scarsamente o per nulla approfonditi dalla pur feconda e competente storiografia universitaria nazionale ed internazionale. Il volume pone così il proprio focus sul processo di invenzione della tradizione universitaria italiana messo in atto durante il ventennio fascista, sulla stampa periodica per professori universitari, sulle battaglie condotte dagli stessi accademici per il miglioramento del proprio status giuridico ed economico, sui necrologi dei professori universitari e sui musei per la storia dell'Università.‎

‎Fechner Gustav T.; Moretti G. (cur.)‎

‎Nanna o L'anima delle piante‎

‎br. Nel 1848, l'anno delle rivoluzioni, Gustav Theodor Fechner, fisico e filosofo, contesta audacemente la rigida gerarchia che colloca gli esseri viventi - uomini animali e piante - su una scala discendente, dai superiori agli inferiori, ponendo questi ultimi al servizio dei primi: "Perché non ci dovrebbero essere, oltre le anime che camminano, gridano, mangiano, anche anime che silenziosamente fioriscono e spandono odori?". Muovendo dalla concezione panpsichista dell'universale animazione della natura, Fechner procede attraverso osservazioni scientifiche, confutazioni logiche e, all'occasione, provocazioni: in fondo anche "le piante si nutrono degli uomini e degli animali", ovvero dell'anidride carbonica prodotta dai polmoni e degli effetti della decomposizione. Ma il suo intento non è sovvertire, bensì ricondurre a unità. Acquistano allora sommo valore l'analogia, la poesia come strumento di conoscenza, come "natura che si fa strada attraverso le idee di cui l'istruzione ci ha artificialmente imbevuti". E il lettore, irretito dalla profondità speculativa, dalla preveggenza scientifica, dalla nitidezza di questo libro, non potrà non riconoscere in Fechner uno dei più grandi tra quei filosofi romantici della natura che avrebbero avuto una decisiva influenza, per esempio su Jung.‎

‎Guénon René‎

‎Il regno della quantità e i segni dei tempi‎

‎br. "Fra i critici del mondo moderno, ormai innumerevoli, René Guénon merita di essere segnalato come uno dei più radicali, dei più limpidi e coerenti... "Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi" è certamente la sua opera più completa e più rigorosa, e quindi anche la più utile ... Guénon - e in particolare questo suo libro, a preferenza di altri - merita di essere letto per togliersi dalla comoda illusione che il mondo sia necessariamente come noi siamo abituati a pensare che debba essere". (Sergio Quinzio)‎

‎Botta Luigi‎

‎La marcia del dolore. I funerali di Sacco e Vanzetti. Una storia del Novecento. Ediz. integrale. Con DVD‎

‎br. All'indomani dell'uccisione di Sacco e Vanzetti il governo statunitense tentò di cancellare il ricordo della vicenda dando alle fiamme tutti i filmati riguardanti il caso. Anche del filmato del corteo funebre, che pure era stato oggetto di diverse riprese lungo le strade di Boston, si perderanno le tracce per decenni e poco chiara andrà delineandosi la vicenda legata al rientro in Italia delle loro ceneri. Questo libro e il dvd allegato ricostruiscono alcuni passaggi oscuri dell'atto finale di una tragedia collettiva, restituendoci in presa diretta la cronaca di quei giorni. Introduzione di Giovanni Vanzetti. Contributi di Robert D'Attilio e Jerry Kaplan.‎

‎Sebastiani Alberto‎

‎Nicolas Eymerich. Il lettore e l'immaginario in Valerio Evangelisti‎

‎ill. "Nicolas Eymerich. Il lettore e l'immaginario in Valerio Evangelisti" è la più completa guida all'opera di Evangelisti: una lettura che mostra come essa sia un unico grande romanzo, un "One Big Novel" articolato nei diversi cicli e nei testi pubblicati in volumi, riviste e web in venticinque anni di attività. Una narrazione che riesce a unire in sé filosofia greca e fantascienza, poesia medievale e letteratura di genere, cronaca contemporanea e psicanalisi, muovendosi dal XIV al XXXII secolo. Perno di tutto questo è il Ciclo di Eymerich, che si estende ben oltre i noti romanzi e comprende racconti, radiodrammi, fumetti e produzioni musicali, spingendosi fino alla fan fiction letteraria e filmica. Un universo narrativo che ha per protagonista l'inquisitore, personaggio-emblema del potere repressivo di ogni diversità. Il lettore è guidato alla scoperta della vera identità di Eymerich seguendolo nel suo duplice viaggio. Quello di superficie - le avventure raccontate nei romanzi che ne fanno un eroe popolare - e quello più profondo, interiore: una crisi personale che attraversa il Ciclo e con cui mette in discussione le proprie convinzioni e il rapporto con gli altri. Quando ne esce, però, Eymerich non diventa un "buono", anzi. Il lettore si innamora di un personaggio negativo, che è il male, è il potere totalitario che vuole imporre un unico modello di vita, è un colonizzatore dell'immaginario che vuole cancellare qualsiasi pensiero divergente. E che alla fine diventa un demiurgo senza più rivali. Ecco allora la sua identità: il realismo capitalista a cui sembra non esistano alternative, ed è proprio questo ciò che Evangelisti denuncia con i suoi libri. E sembra chiedere al lettore: tu da che parte stai?‎

‎?i?ek Slavoj‎

‎Hegel e il cervello postumano‎

‎br. Due idee configurano il mondo postumano in cui stiamo entrando: la «Singolarità» (l'accelerazione tecnologica che produrrà a breve un inimmaginabile cambiamento di civiltà) e il cervello connesso direttamente alle macchine digitali. L'ultima fatica di Slavoj ?i?ek è un tentativo di comprendere questo «mondo nuovo» con gli occhi di uno dei più importanti filosofi di ogni tempo, Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Attenzione però: Hegel e il cervello postumano non è uno studio ordinario sul filosofo tedesco, ma uno stupefacente tentativo di far parlare Hegel stesso dei progetti di cervello connesso e di tutte le sue implicazioni: dalle riflessioni sulla Singolarità dei più ottimisti futurologi fino al Neuralink di Elon Musk, che produce interfacce neurali impiantabili. Allo stesso tempo questo libro parla anche di molto altro: della teologia della Caduta, di Beckett, degli ostacoli alla costruzione del socialismo agli inizi dell'Unione Sovietica, di un nuovo Stato di polizia basato sul controllo digitale, e soprattutto di una parola ormai difficile da pronunciare: libertà . Davanti alla prospettiva di un cervello globalmente connesso, che ne sarà del nostro statuto di individui liberi? Della nostra creatività, del nostro inconscio, del nostro psichismo? Cosa significherà essere umani quando una macchina leggerà i nostri pensieri? Con la consueta, impetuosa vivacità, ?i?ek riesce nel miracolo di dar nuova vita al grande compito della filosofia: illuminare il futuro.‎

‎Canova L. (cur.)‎

‎Hostia. Pier Paolo Pasolini. Una mostra di Nicola Verlato. Ediz. illustrata‎

‎ill. Ispirata dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, l'esposizione - che fa parte di "PPP100 Roma racconta Pasolini", il programma di iniziative culturali promosse da Roma Capitale in occasione del centenario della nascita dell'artista e intellettuale italiano, è pensata come un omaggio che si articola in una serie di declinazioni artistiche, dipinti, sculture, disegni, progetti architettonici, musiche e video realizzati da Nicola Verlato in dialogo con le grandi Aule delle Terme di Diocleziano a Roma. Catalogo della mostra delle Terme di Diocleziano (Roma).‎

‎Nadler Steven‎

‎L'eresia di Spinoza. L'immortalità e lo spirito ebraico‎

‎br. Al centro dell'Eresia di Spinoza c'è un mistero: perché all'età di ventiquattro anni il filosofo olandese venne così duramente bandito dalla comunità ebraica di Amsterdam? In questo "seguito filosofico" della sua biografia dedicata a Spinoza (Einaudi 2002), Steven Nadler, dopo aver valutato diverse possibili spiegazioni, rintraccia la causa del celebre interdetto nella negazione spinoziana dell'immortalità dell'anima. Ma dato che nella cultura ebraica non esisteva un dogma specifico al riguardo, il mistero non fa che infittirsi. Resta il fatto che, per una serie di ragioni religiose, storiche e politiche, ad Amsterdam nel 1650 era assai pericoloso sostenere una cosa simile.‎

‎Israel Jonathan‎

‎La rivoluzione francese. Una storia intellettuale dai Diritti dell'uomo a Robespierre‎

‎ril. Per molto tempo gli storici hanno dato per scontato ciò che era evidente ai testimoni dell'epoca: che la rivoluzione francese fu causata dalle idee radicali dell'Illuminismo. Negli ultimi decenni gli studiosi hanno invece cominciato a sostenere che la rivoluzione venne portata avanti dalle forze sociali, dalla politica, dall'economia o dalla cultura; da quasi tutto insomma, escludendo però i concetti astratti di libertà e uguaglianza. In questo libro, uno dei maggiori storici dell'età dell'Illuminismo restituisce alla storia intellettuale della Rivoluzione la sua legittima centralità. Attingendo copiosamente a fonti di prima mano, Jonathan Israel ricostruisce il gigantesco dibattito intellettuale che produsse e accompagnò le varie fasi della Rivoluzione francese, dimostrando come tali idee divisero i capi rivoluzionari in blocchi ideologici violentemente opposti, e come questi conflitti sfociarono infine nel terrore. Nella rivoluzione culminarono gli ideali di emancipazione e di democrazia dell'Illuminismo, se si concluse diversamente è solo perché tali idee vennero tradite.‎

‎Farinelli Giuseppe‎

‎La scapigliatura. Profilo storico, protagonisti, documenti‎

‎brossura La Scapigliatura costituisce senza alcun dubbio uno dei movimenti più affascinanti della storia non solo letteraria, ma anche culturale e sociale dell'Ottocento italiano. In questo ricco e articolato volume, il fenomeno viene indagato partendo da documenti di prima mano, tratti in particolare dai quotidiani e dai periodici del tempo, sui quali gli autori scapigliati si esprimevano con dialettica assiduità. Ne scaturisce un lavoro di notevole interesse tanto per lo studioso quanto per il lettore non specialista, integrato dalla presentazione di autori assai spesso ingiustamente dimenticati dalla critica ma che in effetti rappresentano tessere significative del percorso letterario, narrativo e poetico del secondo Ottocento.‎

‎Destefani S. (cur.)‎

‎Da Primo Levi alla generazione dei «salvati». Incursioni critiche nella letteratura italiana della Shoah dal dopoguerra ai giorni nostri‎

‎br. Come si evince sin dal titolo - "Da Primo Levi alla generazione dei «salvati». Incursioni critiche nella letteratura italiana della Shoah dal dopoguerra ai giorni nostri" - il presente volume si propone di esplorare il tema della deportazione italiana in un'ottica il più possibile inclusiva, che permetta di offrire una lettura critica dell'insieme delle testimonianze della letteratura genocidiaria a firma maschile e femminile, entro e oltre la memorialistica. Dal corpus testimoniale, composto degli scritti degli uomini e delle donne sopravvissuti alla Shoah, passando dalle rappresentazioni dei grandi poeti del novecento e arrivando, infine, alle "disseminazioni" cinematografiche e musicali della Shoah nella cultura di massa del nuovo millennio, il volume ambisce a fornire una panoramica delle modalità di rappresentazione e di indagine critica di un evento che scardina i presupposti etici, politici e antropologici dell'Europa moderna, e le cui ombre si allungano fino alla contemporaneità più vicina. Premessa di Tatiana Crivelli.‎

‎Buscaroli Beatrice‎

‎Museo civico Giuseppe Ugonia di Brisighella. Ediz. illustrata‎

‎ill.‎

‎Ortolani Antonella‎

‎La parola disarmonica. Lorenzo Viani tra realismo grottesco e deformazione espressionista‎

‎ril. Nella sua ostinata ricerca del vero, (ossia della traduzione dei valori umani più "autentici" nelle strutture essenziali di una forma di per sé significante) e nell'incessante e inesausto tentativo di dare voce all'unica realtà che gli sta a cuore, quella dei suoi diseredati, della sua turba rincorsa dalla sventura", Viani percorre una strada irta di ostacoli, di imperfezioni, di rapinose appropriazioni: gergo, dialetto, lingua letteraria. Tutto concorre a elaborare la sua cifra stilistica, quella lingua giocata sul registro di una visionarietà, di una distorsione grottesca del reale, che vira decisamente nella direzione di una visione espressionista.‎

‎Ria Elio‎

‎Il ragazzo dalla faccia pulita‎

‎br. Nel terzo millennio si avverte l'assenza del poeta, del sognatore, del pazzo ispirato. La poesia è stata estirpata, non attrae più nessuno, se non nei casi di commemorazione. Non un canto riesce a sconvolgere un'alba: si odono voci rauche. È a partire da queste considerazioni che Elio Ria ha inteso ricomporre un affresco del "poeta maledetto" che lo libera da quel tratto malinconico dominante, restituendoci un'immagine finalmente diversa di Arthur Rimbaud. Attraverso una narrazione emozionale della sua vita, dei suoi viaggi, dei suoi incontri e della sua poetica, riscopriamo un "ragazzo dalla faccia pulita" che non può smettere di appassionare e ispirare nuove generazioni di poeti e di amanti della parola.‎

‎Nancy Jean-Luc; Recchia Luciani F. R. (cur.)‎

‎Del sesso‎

‎br. "L'eccitazione sessuale, con tutta la sua forza animale e il suo singolare dominio sull'animale umano, rappresenta una turbolenza ontologica del rapporto: alla pari del linguaggio, lo porta molto lontano, cioè dove non si può parlare di 'satisfactio', dove non se ne può mai fare abbastanza, ma dove c'è incessantemente qualcosa da fare, qualcosa che non avviene mai come tale, né come risultato, che perciò non è mai "fatta", ma che pure non smette mai di volersi fare. Cosa facciamo quando facciamo l'amore? (domanda sussidiaria: in quante lingue si dice, più o meno letteralmente, fare l'amore?) Noi non facciamo niente nel senso di produrre qualcosa (se si fa un figlio, che lo si consideri o meno una produzione, non si tratta dell'amore in quanto tale, che potrebbe benissimo essere del tutto assente)." (Jean-Luc Nancy)‎

‎Ciccarese Maria Teresa‎

‎Terra d'Otranto 1859-1861. Gli avvenimenti che precedettero e seguirono l'Unità d'Italia‎

‎brossura La letteratura sull'argomento è molto vasta anche se del periodo preso in esame, nella maggior parte dei casi, è stato messo in rilievo l'aspetto politico non già quello economico, culturale e sociale. Ciò è avvenuto, ad avviso dell'autrice, per la mancanza di documenti in grado di illuminare quella fase storica: mentre, infatti, si dispone fino al 1859 degli atti del Consiglio Generale - utili perché danno un quadro delle condizioni complessive dei quattro Distretti che formavano la Provincia di Terra d'Otranto - dal 1860 in poi si conserva pochissimo. Terra d'Otranto 1859 - 1861 è frutto di una ricerca ampia e puntuale che l'autrice, giovanissima, condusse a metà degli anni Sessanta del secolo scorso, quando si cimentò con le mille "carte" che si conservavano negli archivi, quello di Lecce in particolare.‎

‎Cohen Hermann; Bertoldi R. (cur.)‎

‎Kant e l'ebraismo. L'umanità come futuro di giustizia‎

‎br. I due testi di Cohen qui per la prima volta tradotti risalgono all'ultimo decennio della sua vita e mostrano la valenza etica dell'ebraismo. Il primo (1908) mette in luce l'impegno socio-sanitario di Salomon Neumann, tra i fondatori dell'Istituto per la Scienza dell'Ebraismo; il secondo (1910) è un serrato confronto con la teoria della ragione pratica di Kant, la quale attesta la sua affinità verso la tradizione filosofica ebraica. Un pensiero che declina i concetti di "umanità", "messianismo", "dover essere", "male radicale", in profonda analogia con il giudaismo, dove essi appaiono inscindibili dall'agire morale dell'uomo.‎

‎Avanzi Rossana‎

‎Alla ricerca del testo perduto. Il libro, la lettura e la scrittura in Italo Calvino: se una notte d'inverno un viaggiatore‎

‎brossura‎

‎Farnetti M. (cur.)‎

‎Chi ha paura di Grazia Deledda? Traduzione, ricezione, comparazione‎

‎br.‎

‎Ricoeur Paul; Polidori F. (cur.)‎

‎Percorsi del riconoscimento‎

‎br. Per la prima volta il pensiero filosofico si interroga sul "riconoscimento", un termine mai prima oggetto di una specifica riflessione. Ricoeur ripercorre i principali testi dell'Occidente, da Omero ai nostri giorni, passando per Aristotele, Descartes, Hobbes, Kant, Hegel, alla luce delle svariate accezioni del riconoscimento nel loro scandirsi attraverso la storia delle idee filosofiche. La posta in gioco consiste nello scoprire le varie modulazioni dell'agire che il riconoscimento dischiude, soprattutto sul piano etico e politico. Paul Ricoeur, nato nel 1913, è scomparso nel 2005.‎

‎De Luca Vito‎

‎Giovanni Gentile. Al di là di destra e sinistra‎

‎br. Il volume, che ampia e sviluppa la tesi del dottorato di ricerca di Vito de Luca, analizza da un punto di vista filosofico il linguaggio politico di Giovanni Gentile, ricomprendendo l'esame dei resoconti dei suoi interventi oratori in qualità di assessore supplente e di consigliere comunale del municipio di Roma, nei primi anni Venti del secolo scorso. Un'attività, quella di amministratore cittadino, non solo poco nota nelle biografie che riguardano la vita del filosofo, ma del tutto inedita nel dettaglio, come è emerso dalla ricerca effettuata sui verbali dell'Archivio Storico Capitolino. E se da un punto di vista storico emerge un Gentile occupato nella quotidianità degli affari che incombono - seppure di una grande città, come è la Capitale italiana - dall'analisi del linguaggio, sia di quello utilizzato nella sua veste di filosofo, sia in quella di ministro e senatore del regno d'Italia, un approccio teoretico mostra come il pensiero di un liberale possa collocarsi al di là di ogni categoria politica di destra e sinistra, non solo sintetizzandole, ma superandole per indirizzarsi con decisione verso il culmine della civiltà occidentale, rappresentata dalla tecnica.‎

‎Mauceri M. Cristina; Negro M. Grazia‎

‎Nuovo immaginario italiano. Italiani e stranieri a confronto nella letteratura italiana contemporanea‎

‎br.‎

‎Morabito F. (cur.); Niccolai M. (cur.)‎

‎Hector Berlioz. Miscellaneous studies‎

‎ril.‎

‎Corà B. (cur.)‎

‎Materia, forma e spazio nella pittura di Alberto Burri. Convegno internazionale di studi e mostra. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. Il catalogo del Convegno internazionale di studi (20-21 novembre 2015) e della mostra di opere calcografiche "I Mixoblack di Alberto Burri" - a cura di Bruno Corà e organizzati in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia negli spazi del Complesso Monumentale di S. Pietro nel capoluogo umbro, nell'ambito delle iniziative legate al Centenario della nascita dell'artista - approfondiscono e interpretano, attraverso i contributi storico-critici di studiosi italiani e internazionali, aspetti fondanti della ricerca burriana. Materia, Forma e Spazio si qualificano come cardini di una sperimentazione sempre in bilico tra armonia e imprevisto. Un ricco apparato iconografico affianca gli interventi, ai quali segue il testo di presentazione del "Catalogo generale" dell'opera di Alberto Burri.‎

‎I Mixoblack di Alberto Burri. Nella Galleria Tesori d'Arte di San Pietro in Perugia. Catalogo della mostra (Perugia, 21 novembre 2015-5 gennaio 2016). Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Vacca Nicola‎

‎Sguardi dal Novecento‎

‎ril. "Vacca crede nella letteratura e lo fa visceralmente, da sempre, e per questa ragione la diffonde e la divulga con quella passione e con quel radicalismo che sono cifre distintive del suo impegno (e del suo ingegno) e che sono pure gli strumenti (umani, in primis) della sua lotta contro l'abbrutimento e il piattume imperanti. [...] Inquadra i suoi autori come degli irregolari, dei battitori liberi che non hanno accettato di scendere a patti e tanto meno di stipulare compromessi con la propria epoca e con la scena culturale che li ha accolti (non di rado male). Ognuno di essi - questo il pensiero di fondo di Vacca - non si è concesso sconti e scorciatoie e ha proposto l'onestà di una visione, di un sentire la parola, come punto essenziale e non negoziabile della propria presenza". (Dalla prefazione di Simone Gambacorta)‎

‎Balbo Italo‎

‎Stormi in volo sull'Oceano‎

‎br. La storia della maggiore impresa aviatoria di un'epoca che ha conosciuto gli ardimenti più impensati ed eroici, narrata in forma semplice, avvincente, commovente da chi la ideò, la preparò e la diresse. Poco dopo la mezzanotte del 17 dicembre 1930, dodici idrovolanti Savoia-Marchetti «s.55.a» si levarono in volo dalla baia di Orbetello, comandati da Italo Balbo, alla volta di Rio De Janeiro, dove arrivarono, non senza lutti e incidenti, il 15 gennaio 1931. Lungo gli 8000 km di percorso, gli idrovolanti di Balbo compirono la prima crociera aerea transatlantica di massa.‎

‎Meschini Michela‎

‎Visioni postmoderne. Percorsi teorici e testuali ne «Le città invisibili» di Italo Calvino‎

‎br. Il volume si interroga sull'eredità del postmodernismo, rivisitandone i valori letterari e filosofici attraverso una duplice indagine che associa al percorso teorico i sondaggi sui testi. Il primo capitolo propone una rilettura del dibattito internazionale sulla postmodernità alla luce dei più recenti sviluppi critici, nell'intento di superare il bipolarismo teorico che ha contrassegnato la comparsa e la circolazione del paradigma postmoderno in ambito italiano. Particolare attenzione è dedicata alle implicazioni filosofiche e narrative insite in una visione discontinua e frammentata del sapere e della conoscenza storica. Il secondo capitolo procede a un riscontro testuale delle proposte estetiche postmoderne ne "Le città invisibili" di Italo Calvino, di cui viene offerta un'analisi stilistica e tematica relativamente alla discontinuità narrativa, all'ambiguità delle visioni urbane e alla riflessione sulla temporalità. Dall'itinerario critico emerge la finalità etica di un'opera che non si risolve nel gioco formale delle strutture linguistiche e narrative, ma che intercetta, attraverso la sua forza visionaria, le questioni ontologiche della postmodernità.‎

‎Corà B. (cur.)‎

‎Obiettivi su Burri. Fotografi e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. «Ognuno degli autori con le proprie fotografie ci mostra un gesto, un luogo, uno sguardo di Burri o, spesso, la sua latente perplessità, come di chi, prestandosi a qualche momento di relazione, resta però convinto di essere eccedente rispetto alla propria opera, unica cosa che secondo lui veramente valesse la pena di essere immortalata» (Bruno Corà). Il volume, curato da Bruno Corà e presentato in occasione della mostra Obiettivi su Burri. Fotografi e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993, presso gli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello (12 marzo - 12 settembre 2019), è una raccolta di fotografie che ripercorrono la vita del Maestro tifernate - della persona e dell'artista. Gli scatti di Gendel, Mulas, Basilico, Amendola e di molti altri sono una testimonianza vivida della trasformazione di Alberto Burri nell'aspetto e nel lavoro, nella quotidianità e nelle passioni. Accompagnano le fotografie - «eloquenti pagine di storia dell'arte appresa dal vivo» - i testi critici di Aldo Iori, Rita Olivieri e Chiara Sarteanesi, in dialogo con Aurelio Amendola.‎

‎Zerbi M. (cur.); Vianello S. (cur.)‎

‎Mariapia Fanna Roncoroni. Artista, chi sei? Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Il catalogo raccoglie oltre 200 opere dell'artista Mariapia Fanna Roncoroni, realizzate dal 1948 al 2018: lavori conosciuti e pezzi inediti, che generano un percorso che dai disegni degli esordi giunge, attraverso le sculture in terracotta, in legno, in ferro e iuta, in finta pelliccia, in bronzo, alle costruzioni strutturaliste e concettuali, fino ai Libri Muti degli anni più recenti. Al catalogo delle opere, seguono alcuni capitoli di approfondimento, come Mail Art, Libro d'Artista e Muta Protesta.‎

‎Colombo N. (cur.); Godio G. (cur.)‎

‎De Chirico, Savinio e Les Italiens de Paris (1928-1933). Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Parigi, capitale di un cosmopolitismo culturale e fucina dei linguaggi artistici antiaccademici, rappresenta tra i secondi anni venti e i primi trenta il teatro d'azione di sette artisti italiani residenti nella Ville lumière: "Parigi era viva", afferma Gualtieri di San Lazzaro, editore e scrittore testimone di quel vitalismo della capitale francese, confortato dalla presenza di Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Filippo de Pisis, Massimo Campigli, Gino Severini, Mario Tozzi, René Paresce, autori riuniti in un gruppo attivo tra il 1928 e il 1933, denominato Italiens de Paris. La mostra presenta alcuni capolavori dei "Sette", divenuti protagonisti della scena artistica e del mercato parigino di quegli anni cruciali. Le loro opere coniugano l'espressione mediterranea e classica con le prospettive metafisiche, parasurreali, oniriche, giungendo a sintetizzare il reale con l'immaginario, il "mestiere" e la competenza tecnica con l'estro affabulatorio. Le visioni metamorfiche dei sette Italiani di Parigi definiscono con stile europeo le nuove, sorprendenti mitologie dell'età moderna.‎

Number of results : 29,490 (590 Page(s))

First page Previous page 1 ... 502 503 504 [505] 506 507 508 ... 519 530 541 552 563 574 585 ... 590 Next page Last page