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Number of results : 3,840 (77 Page(s))

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‎Gardini Nicola‎

‎Viva il greco. Alla scoperta della lingua madre‎

‎br. La Grecia antica è a un tempo inizio e punto d'arrivo. Nella sua lingua si sono elaborati i fondamenti stessi della nostra civiltà, all'insegna di altissimi ideali come la giustizia e l'amicizia. I racconti eroici di Omero hanno trasmesso un'etica dell'eccellenza; la lirica di Saffo ha rappresentato i travagli e le gioie dell'eros; quella di Pindaro ha esaltato le glorie della competizione atletica; le storie di Erodoto e Tucidide hanno indagato le differenze tra i popoli e i motivi dei conflitti; le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide hanno portato in scena il dramma della libertà individuale; le commedie di Aristofane hanno criticato le derive della democrazia e posto in primo piano la formazione dei giovani; i dialoghi di Platone hanno dato voce alle ambivalenze del reale; i discorsi di Demostene hanno insegnato a difendere la libertà dalle sopraffazioni più temibili... Dopo averci iniziato all'utile inutilità del latino, Nicola Gardini volge ora lo sguardo alla madre ideale di tutti noi e ci accompagna alla scoperta di una lingua di infinita ricchezza, fitta di contrasti e di parallelismi, costruita sul confronto e sull'antitesi, che ancora può aiutarci a interpretare la complessità dei nostri tempi, invitando a comporre i dissidi in convergenze.‎

‎Greco antico smart. Dizionario+Verbi‎

‎br. Il dizionario comprende: più di 12.000 voci e 20.000 traduzioni; esempi, spiegazioni e indicazioni d'uso; alfabeto greco; tavole dei numeri; grammatica e sintassi del verbo; formazione e uso dei modi e dei tempi; radici e derivazioni indoeuropee; tavole delle coniugazioni modello + 400 paradigmi dei verbi più comuni; esempi d'autore da Omero a Plutarco.‎

‎Culasso Gastaldi Enrica‎

‎Studi su Lemnos. Ediz. critica‎

‎br. "Terra ateniese abitata da Ateniesi, estensione dell'Attica al di fuori dei propri confini, appendice cittadina sottoposta alla tutela della città madre: tutto questo fu Lemnos e molto altro ancora. Fu anche un'isola pianeggiante e ricca di prodotti cerealicoli, dove le spighe di grano crescono fino a ridosso delle spiagge marine. Fu un irrinunciabile punto di sosta e di smistamento al centro delle rotte del Nord-Egeo, cuneo strategico tra Europa e Asia. A fronte di realtà documentarie complesse e articolate, questi Studi su Lemnos intendono far luce sullo straordinario rapporto di gemmazione che legò Atene al suo insediamento oltremare. A partire da quel prospero V secolo, in cui il forte dominio imperialistico di Atene assicurò un legame esclusivo con l'isola di Lemnos, annullando le distanze reali di tipo geografico. E a proseguire poi con le età successive, in cui la lontananza geografica si fece, via via e (...)".‎

‎Natoli Salvatore; Caramore G. (cur.)‎

‎Libertà e destino nella tragedia greca‎

‎brossura Con l'accanimento di chi ha a cuore la verità, e con la pietas di chi ha trepidazione per il creaturale, Salvatore Natoli indaga la straordinaria vicenda della fioritura del tragico nell'Atene del V secolo. E ci invita a spingere a fondo lo sguardo fino a rinvenire - nelle esaltanti e terribili vicende di Edipo e di Oreste, di Antigone e Clitemnestra, di Prometeo e Filottete, di Medea e Agamennone - ciò che, in tutti i tempi, sta al fondo della storia dell'uomo: la sua domanda di sapere perché vive, il percepire che le cose dell'esistere "sono problema". "Qualcosa c'è. E ci trascende" è detto in Euripide. È compito del filosofo e del teologo, ma anche di ogni lettore, ricomporre la struttura dei diversi contesti culturali e religiosi e mettere a confronto i modi in cui è vissuta e patita la lontananza di un "Dio che si nasconde". Non basta però ricomporre i frammenti del Tragico della Grecia antica come se si trattasse di ricostruire una mappa in disuso. Quella mappa - tracciata con gesti, silenzi, grida - può fare da segnavia anche al nostro cammino che, talvolta, sembra guidato più dal vento dionisiaco della Tracia che da un geometrico disegno divino(dalla Prefazione di Gabriella Caramore)‎

‎Fiore Vittorio; Martelliano Vito‎

‎Le città del Teatro Greco. Letture tra scenografia e realtà urbana‎

‎ill., br. La potenza drammatica del teatro en plein air non è affatto accessoria o decorativa [...]. Il luogo naturale non si limita a fornire allo spettacolo una cornice [...]; lo costituisce nella sua singolarità, nella sua più preziosa fragilità, e contribuisce in modo determinante a renderlo memorabile. [...] La natura offre alla scena l'alibi di un altro mondo, la sottomette a un cosmo che la sfiora con i suoi riflessi imprevisti. Roland Barthes, Poteri della tragedia antica, 1953 Il teatro greco di Siracusa si adagia armoniosamente in una singolare conformazione orografica dell'altopiano dell'Epipoli come immenso palcoscenico aperto su un panorama di estrema bellezza: il porto grande delimitato dall'isola d'Ortigia e dalla penisola del Plemmirio, la pianura del fiume Anapo a sud e il profilo dei monti Climiti a ovest ne sono il fondale naturale. Una visione mutata nel tempo: il paesaggio agreste che si era impossessato delle vestigia della città greca subisce l'avanzare della città contemporanea; il teatro greco, a sua protezione, si fa scudo con una cortina verde, annullando la vista compromessa. Lo scheletro roccioso - derivato dalla asportazione degli elementi lapidei destinati alla grande opera muraria cinquecentesca che avrebbe circondato Ortigia - si presenta come la struttura che, confermando le sue qualità di "teatro totale", ha accolto gli allestimenti INDA degli ultimi cento anni. Il rapporto teatro/città è sugellato in questo studio attraverso connessioni visive e restituzioni illusive: tra patrimonio mitico, finzione scenica, archeologia, realtà urbana e società.‎

‎Guglielmi Jean-Pierre‎

‎Il greco antico‎

‎ill., br. Quest'opera è rivolta a chi desidera studiare, o ripassare, il greco antico e non può dedicarvi più di pochi minuti al giorno. Grazie a questo corso si apprenderanno la grammatica di base, la struttura della lingua e il vocabolario necessari per affrontare la lettura dei testi classici. Cosa offre questo corso? - Testi tratti dai Classici e non, con la traduzione a fronte, preparati per le esigenze di un principiante - Un approccio vivace alla lingua e alla civiltà della Grecia Classica - Una progressione grammaticale sistematica, organizzata e intuitiva - Delle lezioni di revisione per consolidare i vostri progressi - 185 esercizi con la soluzione - Uno stile leggero e ricco di humour.‎

‎Morreale Nico‎

‎Parlo greco‎

‎br. Tutti i vocaboli e tutte le frasi indispensabili a chi viaggia per: turismo, lavoro, studio, conoscere altre culture.‎

‎Carpinato C. (cur.)‎

‎Greco moderno compatto. Dizionario greco-italiano, italiano-greco‎

‎brossura Pensato per chi si avvicina al greco moderno per studio, lavoro o turismo, il dizionario contiene tutte le parole, le forme derivate e le locuzioni più importanti della lingua. L'opera comprende una guida all'alfabeto e alla pronuncia del greco moderno e una grammatica che tratta gli argomenti principali: articoli, sostantivi, aggettivi, pronomi, preposizioni, congiunzioni, avverbi, verbi e coniugazione, verbi ausiliari e irregolari, formazione del tema perfettivo, costruzione della frase, forma interrogativa e negativa. Una ricca appendice fraseologica fornisce esempi pratici da usare al lavoro e in contesti informali: le frasi per chiedere l'ora, il linguaggio di Internet, che cosa dire in banca, in albergo e nei negozi, i nomi dei cibi e i numeri.‎

‎Dal Bello Mario‎

‎El Greco. Le illuminazioni‎

‎ill. Un volume dedicato al grande pittore di origine greca Domìnikos Theotokópoulos (1541-1614) passato alla storia con il nome di El Greco. La sua opera è tra le poche che non deve essere giudicata partendo dai canoni della sua epoca, bensì, per poterla comprendere appieno nella sua evidente modernità ormai riconosciuta, bisogna considerarla in base alle categorie che hanno delineato la nostra cultura negli ultimi tre secoli. L'autore nell'analizzare i suoi quadri li avvicina con estremo rigore scientifico pur nel tono divulgativo dell'esposizione. Su tutta la produzione di El Greco domina la luce, che egli sperimentò in tutte le opere "come pellegrino dell'eternità, da cui pare venire e a cui sembra periodicamente tornare".‎

‎Baldry Harold C.‎

‎I greci a teatro. Spettacolo e forme della tragedia‎

‎ill., br. Eschilo, Sofocle, Euripide nelle loro concrete condizioni di lavoro e nei loro non meno concreti problemi poetici: il finanziamento degli spettacoli, il pubblico, la regia e la recitazione. Baldry analizza anche le forme della tragedia, il rapporto con la leggenda, le origini rituali del dramma, l'accanito antinaturalismo, le trame incredibili e i personaggi stilizzati, fuori dello spazio e del tempo.‎

‎Critchley Simon‎

‎A lezione dagli antichi. Comprendere il mondo in cui viviamo attraverso la tragedia greca‎

‎ril. A ogni generazione spetta il compito di reinventare i classici. Ogni generazione deve assumersi la responsabilità di questa reinvenzione, cioè di attingere dal passato qualcosa che permetta di decifrare il presente, che consenta di cogliere, sotto la superficie del flusso inarrestabile degli eventi e delle informazioni, ciò che ci riguarda direttamente, ci chiama in causa. Per farlo è necessario sottrarsi al brusio assordante della modernità e prestare ascolto a quanto hanno ancora da dirci gli antichi, i Greci in particolare. Perché la tragedia greca, a duemilacinquecento anni di distanza, continua a parlarci con forza, ponendoci di fronte questioni ineludibili: dà voce al dolore e alla sofferenza, racconta i conflitti che lacerano le comunità e squassano i rapporti familiari, ha molto da dirci riguardo alle nostre origini, mette a nudo la precarietà della nostra esistenza. E soprattutto descrive la zona grigia in cui si dispiega l'agire degli uomini, costretti a vivere in un mondo dominato dall'ambiguità e dall'incertezza, dove la ragione spesso si rivela una guida insufficiente a dissolvere l'opacità che li avvolge e le parole non sono altro che un vuoto gioco di prestigio che occulta la verità. Una «terra di mezzo» sospesa tra libertà e necessità, fra autonomia e dipendenza, dove il passato sembra condizionare ogni decisione e il futuro assume le sembianze del fato, cioè di una realtà che pare al di fuori della nostra portata ma che tuttavia ha bisogno di noi per potersi realizzare. La tragedia, quindi, ci rivolge in maniera pressante una domanda cruciale: che cosa dobbiamo fare? Di fronte ai drammi del nostro presente - le guerre, le ingiustizie, la violenza, la povertà - come dobbiamo agire? Qual è il nostro grado di coinvolgimento? Possiamo davvero considerarci non responsabili? Fino a dove può spingersi la nostra inazione o la nostra indifferenza? "A lezione dagli antichi" ci invita a trovare una risposta a questi interrogativi, una risposta che è essenzialmente «politica», perché attiene al nostro essere cittadini, parte attiva di una comunità che di fronte ai drammi degli altri non distoglie lo sguardo ma li riconosce come propri. Non è un caso, infatti, se la tragedia è nata nell'Atene democratica del V secolo a.C., se in essa «la città si fa teatro» e si mette in scena. Se vogliamo capire chi siamo, se vogliamo scoprire quale ruolo possiamo svolgere nel mondo, allora dobbiamo tornare al palcoscenico della vita che i tragici greci hanno allestito per noi.‎

‎Battezzato Luigi‎

‎Linguistica e retorica della tragedia greca. Nuova ediz.‎

‎br. Il linguaggio poetico è per sua natura ispirato, irrazionale, imprevedibile. A questa visione, antica e diffusa, se ne contrappone una secondo cui la lingua della poesia segue tecniche codificate e prevedibili: le figure retoriche. Ma il linguaggio poetico è davvero qualcosa di completamente differente dal linguaggio comune? Questo saggio affronta importanti problemi di linguistica e retorica nella tragedia greca (l'hysteron proteron, il "superlativo retorico", l'ordine delle parole, l'enjambement). Il tumultuoso progresso della linguistica contemporanea, spesso trascurato negli studi classici, offre alcuni strumenti concettuali importanti per studiare la lingua e la retorica della tragedia greca.‎

‎Arduini Stefano‎

‎Traduzioni in cerca di un originale. La Bibbia e i suoi traduttori‎

‎br. Questo libro rilegge uno degli episodi più straordinari della storia culturale fra Oriente e Occidente, la traduzione greca della Bibbia, la leggenda che l'ha narrata e le riscritture di questa. Una storia lunga molti secoli che ha attraversato con ostinazione culture, epoche storiche e mondi diversi e che ha segnato, a partire dal Vicino Oriente antico, il destino dell'Occidente. Battaglie culturali, ideologiche, filologiche, linguistiche ne hanno costituito la trama, nel tentativo di dare forma a un libro molteplice e ibrido e proprio per questo così simile a noi, così vicino alla nostra differenza originaria. L'autore ci parla di originali che non si trovano ma che forse non è necessario trovare. Di traduzioni che valgono come fonti e di fonti che sono contradittorie. Racconta come proprio la Bibbia, il grande codice della letteratura occidentale, sia vissuta per migliaia di anni attraverso le sue riscritture, come abbia avuto molteplici redazioni e diversi autori, diversi canoni, diversi originali. Come se il suo messaggio più profondo fosse che la verità non è immobile ma diventa vera solo nel momento in cui tocca la realtà di coloro che hanno reso le parole qualcosa di concreto, interpretandole, traducendole, comunicandole e vivendole.‎

‎Montanari Franco‎

‎GI. Vocabolario della lingua greca. Con la guida all'uso del vocabolario e lessico di base. Con CD-ROM. Con aggiornamento online‎

‎brossura La terza edizione del "GI, Vocabolario della lingua greca" nasce da un intenso e scrupoloso lavoro di revisione del lemmario e delle voci, nell'ottica di un adeguamento dell'opera alle esigenze di consultazione dello studente anche principiante. Una veste grafica rinnovata grazie all'uso del colore mette in evidenza i traducenti e la segnaletica interna. Arricchito dal confronto con altri repertori, il corpus si avvantaggia anche di una capillare revisione di alcune citazioni di autori greci a cui si aggiunge la precisazione e l'ampliamento di indicazioni di carattere enciclopedico nelle voci dei nomi propri e una riorganizzazione dei lemmi relativi alle cosiddette "preposizioni improprie". Il volume è completato in Appendice da 15 tavole a colori, testuali e illustrate, con piccoli "glossari" dei termini-chiave relativi ai temi proposti, e carte geografiche. Una novità sostanziale dell'offerta è costituita dalla "guida al vocabolario" e "lessico di base", ora fortemente rinnovata. La prima sezione è dedicata a una puntuale presentazione del dizionario sia cartaceo sia elettronico e al confronto fra GI e "lessico di base" mutuato dalla precedente edizione della guida e destinato ancora ai primi mesi di studio. Una seconda parte mette a disposizione dell'insegnante ampio materiale pratico per proporre brevi "lezioni" sull'uso del dizionario supportate da ricche proposte di esercitazione da svolgere in classe o a casa.‎

‎Dal Pozzolo Enrico M.‎

‎La giovinezza perduta di El Greco. Breve storia di una ricerca labirintica. Ediz. illustrata‎

‎ill. Agli inizi del '900 sulla giovinezza di El Greco non si sapeva quasi nulla. Dopo un secolo di ricerche, si può ben dire che del periodo che va dalla nascita nel 1541 a Candia al 1576 in cui si trasferì in Spagna (dove rimase fino al 1614 della morte) abbiamo molte informazioni: sulla famiglia, i contatti cretesi e italiani, la cultura, il carattere... Soprattutto disponiamo di una cinquantina di dipinti che illustrano in che modo l'artista bizantino divenne a tal punto innovatore da venire preso come modello da Picasso, Cézanne e altri protagonisti della svolta contemporanea. Nel volume si ripercorre la storia del recupero della sua giovinezza sotto molti punti di vista: dagli aspetti storiografici e critici alla progressiva riemersione delle opere nei contesti mercantili e collezionistici, dalla storia del gusto alle forme di divulgazione che si svilupparono attraverso i canali delle mostre, delle pubblicazioni e perfino dei film, dalla mitizzazione letteraria a un fenomeno falsificatorio che riguardò non solo i dipinti, ma perfino i documenti.‎

‎Trentin Bijoy M.‎

‎I verbi greci. Vol. 2: Lessico‎

‎br. Questo secondo volume dedicato ai verbi greci seleziona e tratta i verbi che ricorrono più frequentemente nei testi canonici "scolastici". Ne propone uno studio secondo l'etimologia, raggruppandoli per radici, rendendo evidenti i legami tra le parole imparentate. Infine consente lo studio delle costruzioni, perché segnala regolarmente gli argomenti (o le valenze) dei verbi. In appendice al testo, un indice analitico per una rapida consultazione dei verbi cercati.‎

‎Viaggio nel teatro greco contemporaneo‎

‎brossura Sostenere un viaggio nel Teatro greco contemporaneo attraverso la pubblicazione di 7 testi di 7 affascinanti drammaturghi provenienti dagli spazi iperuranici della scena, è un atto passionale elementare e irrinunciabile. Le opere di Nina Rapi sulle identità possibili, di Yannis Mavritsakis sulla paura della perdita e sulle relazioni amorose, di Elena Penga sulla riemersione degli oggetti come testimoni potenti della vita, di Tzanatos Tsimaras sulla tradizione biblica e il pensiero filosofico della Grecia antica, di Andreas Staikos che analizza il mondo degli idoli e delle metamorfosi, di Akis Dimou che celebra la potenza del sogno, di Sofia Kapsourou impegnata a distillare le ombre dell'incomunicabilità amorosa, compongono un caleidoscopio ideale per sentire il battito della drammaturgia greca. La dotazione di queste scritture è un flusso vivo di energie che oscillano tra vivi e morti, tra fantasmi e materia, tra pensiero ed azione, dimostrando che il teatro come la vita è meravigliosamente adimensionale.‎

‎Scholz-Hänsel Michael‎

‎El Greco‎

‎ill., ril. Per i suoi contemporanei veneziani del tardo XVI secolo, El Greco (1541 - 1614) era un artista anticonformista, dotato di un talento straordinario, ma ben deciso a intraprendere un percorso fuori dagli schemi. Durante la sua carriera, che lo vide trasferirsi da Creta a Venezia, e poi a Roma, per stabilirsi infine a Toledo, El Greco si contraddistinse per la capacità di amalgamare diverse tradizioni occidentali al fine di creare un linguaggio pittorico unico nel suo genere. L'artista cretese si distaccò fortemente dal naturalismo, rifiutandosi di creare opere ampiamente "accessibili". Le sue opere, come Spoliazione di Cristo (1577-79), Sepoltura del Conte di Orgaz (1586-88), e Apertura del quinto sigillo dell'Apocalisse (1608-14) mostrano figure allungate e contorte, colori irreali e una rappresentazione dello spazio innovativa, tutti elementi che non ne facilitavano l'osservazione, ma favorivano altresì un'arte di grande splendore e bellezza intellettuale. Guardato con sospetto e largamente criticato quando ancora in vita, El Greco è stato rivalutato da un gruppo di appassionati ammiratori moderni, tra cui Pablo Picasso, Roger Fry e Franz Marc, pioniere del Der Blaue Reiter. Oggi l'artista è annoverato tra la ristretta cerchia di grandi maestri dell'antichità e viene considerato un caso anomalo per la sua epoca, nonché un punto di riferimento per i secoli a venire. Questa concisa introduzione analizza gli influssi e gli elementi della peculiare visione di El Greco, dalla simbologia bizantina appartenente al mondo delle icone, ai principi dell'umanesimo rinascimentale, fino ai primi approcci alla pratica concettuale.‎

‎Paganelli Leonardo‎

‎Grammatica greca contemporanea‎

‎brossura‎

‎Cotardo Angiolino‎

‎Glossa grica. Note di grammatica per l'apprendimento del greco salentino e del greco moderno‎

‎brossura‎

‎Antonucci Giovanni‎

‎Storia del teatro greco e latino. Da Eschilo a Seneca‎

‎br. Questa Storia del teatro greco e latino ha l'obiettivo di ricostruire un fenomeno drammaturgico e scenico che è a fondamento della nostra civiltà. Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca appartengono non solo alla storia della tragedia ma anche a quella di un'intera cultura, come dimostra la straordinaria influenza che hanno avuto fino ai nostri giorni su autori di ogni tendenza. Aristofane, Menandro, Plauto, Terenzio sono i creatori di una commedia che molti secoli dopo, dal Rinascimento in poi, suggestionerà drammaturghi della statura di Shakespeare, Molière, Goldoni. Il volume, opera di uno storico del teatro che è anche un uomo di spettacolo, ci dà un ritratto vivo e appassionante, pur nel rigore della ricostruzione, della drammaturgia e della scena antica.‎

‎Rocci Lorenzo; Mazzotti E. (cur.)‎

‎Il Rocci eisagoghé. Starter edition‎

‎br.‎

‎Kott Jan‎

‎Divorare gli dei. Un'interpretazione della tragedia greca‎

‎br. Un'interpretazione dei capolavori del teatro greco, da parte di un grande intellettuale del Novecento, armato delle conoscenze che la sociologia, la psicologia, l'antropologia, la storia delle religioni forniscono. Gli accostamenti si succedono densi e vertiginosi: Prometeo, Beckett, le Baccanti, Levi Strauss, Sofocle, il teatro dell'assurdo in una serie di arbitrarietà apparenti, il cui valore d'uso si dimostra immediato. Dietro il grande canovaccio di regia c'è tutto l'autore, con i libri che ha letto e le idee che gli sono servite da stimolo.‎

‎Susanetti Davide‎

‎Il teatro dei greci. Feste e spettacoli, eroi e buffoni‎

‎br. Re e regine, eroi e buffoni, vicende di morte e fantastiche evasioni nel mondo della fantasia e del desiderio, storie tradizionali e intrecci d'invenzione, mondi alla rovescia e spazi del verosimile. Nel segno di Dioniso, dio del vino e della maschera, il teatro dell'Atene classica rielabora, con potente suggestione, le coordinate dell'immaginario mitico e della tradizione poetica, articolando i contenuti emotivi della soggettività e le categorie della politica nel duplice ma correlato spazio dello spettacolo tragico e dell'intrattenimento comico. Con uno sforzo di sintesi e di chiarezza, il volume ripercorre le forme, le strutture e i temi di questa straordinaria produzione.‎

‎Chiorrini Elisa‎

‎Corso di greco biblico. Fonetica, morfologia e note di sintassi‎

‎br. Nel "corso" della prof.ssa E. Chiorrini confluisce e trova adeguata sintesi il desiderio, più che l'ambizione, di introdurre gli studenti a un metodo di studio capace di orientare la lettura di un testo greco non fondato sull'apprendimento mnemonico (anch'esso essenziale), ma imperniato principalmente su una tecnica di analisi, che dalle parole si allarga gradualmente alla proposizione e a periodi semplici e complessi. Il volume si compone di un capitolo di note introduttive e di venti unità, dedicate alla presentazione delle principali nozioni di fonetica, all'esposizione graduale e completa della morfologia e a un'introduzione ai principali argomenti di sintassi. Ogni unità termina con la presentazione del lessico da memorizzare e con alcuni esercizi. Chiudono il volume degli schemi di riepilogo, utili sia per la consultazione, come gli elenchi di congiunzioni o particelle, sia per la riorganizzazione delle nozioni apprese, come le tabelle delle desinenze nominali e verbali o quelle della coniugazione, i paradigmi dei verbi studiati, con l'indicazione dell'attestazione dei vari tempi e diatesi nel greco biblico, e un lessico italiano-greco.‎

‎Aste A. (cur.)‎

‎Gli epigrammi di papa Damaso I‎

‎brossura Gli atti compiuti dai martiri cristiani rivestono di una grandiosa dignità la Chiesa nelle sue origini e la rafforzano con il valore esemplificativo delle gesta dei suoi santi in una sorta di "liturgia perenne" facilmente memorizzabile attraverso il dettato epigrafico.‎

‎Cassio Albio Cesare‎

‎Storia delle lingue letterarie greche‎

‎brossura Fin dalle più antiche attestazioni scritte il greco si presenta scisso in numerosi dialetti, talvolta assai diversi tra loro e resi graficamente con sistemi differenti (sillabari e alfabeti locali). Nelle varianti letterarie di alcuni di questi dialetti sono stati composti dei testi in poesia e in prosa che si possono annoverare tra i maggiori contributi culturali arrivati fino a noi dal mondo antico. Questo volume offre una trattazione aggiornata, in prospettiva indoeuropea, della fonologia e della morfologia dei dialetti greci nel loro sviluppo storico, fino al loro esaurirsi in conseguenza del successo della koiné, il greco 'comune', dal IV secolo a.C. in poi, accanto a un esame linguistico e dialettale dei principali generi letterari: l'epica, la lirica monodica e corale, l'elegia, il giambo, la commedia siceliota e attica, la prosa ionica, attica e in koiné. Una novità interessante è costituita dal confronto, in ciascun capitolo, fra testi letterari e testi epigrafici.‎

‎Di Benedetto Vincenzo; Medda Enrico‎

‎La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale‎

‎brossura I due autori si propongono in questo volume di recuperare la componente visiva delle tragedie greche del V secolo a.C. Vengono analizzati quindi il teatro di Dioniso ad Atene, lo spazio scenico utilizzato nelle rappresentazioni, l'allestimento scenico di ogni singola tragedia a noi pervenuta, il disporsi del coro e degli attori e il loro reciproco interagire, le modalità della recitazione, il sistema delle entrate e delle uscite ecc.‎

‎Carbone Maria Antonia‎

‎Vocabolario della lingua greca. Greco-Italiano‎

‎ril. Un vocabolario di greco antico che, senza rivoluzionare gli schemi tradizionali, è concepito per essere di reale aiuto agli studenti già dal primo biennio del liceo classico, di buona leggibilità, di facile consultazione, rigoroso e attento nell'esame delle strutture della lingua. I criteri seguiti nella realizzazione dell'opera sono stati: l'indicazione iniziale di tutti i possibili significati del lemma per una selezione più agile di quello più appropriato; l'ordinamento dei traducenti in funzione della frequenza d'uso; l'inserimento di specchietti riassuntivi dei significati per i lemmi più importanti; la presenza di numerosi esempi funzionali al significato e rigorosamente d'autore; il ricorso per ogni frase a una traduzione "fedele" e rispondente all'italiano attuale; una speciale attenzione ai costrutti particolari, alle espressioni idiomatiche e alle locuzioni che comportano talora notevoli difficoltà per lo studente. Il materiale linguistico è integrato, in armonia con le finalità dell'opera, dall'aggiunta di una Appendice antiquaria che raccoglie un'ampia scelta di dati e di notizie riguardanti la civiltà greca, della famiglia e dello stato, il culto e le istituzioni religiose, l'organizzazione militare e i principi fondamentali del diritto.‎

‎Rodighiero Andrea‎

‎La tragedia greca‎

‎br. Dalla drammaturgia alla storia del genere poetico e delle tradizioni mitiche, dalle vicende politiche di età classica alle articolazioni del pensiero e della cultura dei Greci, attraverso il filtro dell'epica e della grande poesia lirica per coro, il libro affronta i temi essenziali per la comprensione della tragedia greca. Come nasce e a chi è destinata, come sono organizzati gli spazi della rappresentazione e i testi, il ruolo svolto dal mito e dal sacro, il suo impatto sulla città di Atene nel V sec. a.C, le opere dei grandi autori (Eschilo, Sofocle ed Euripide), i temi forti (destino e morte), le figure eroiche (Agamennone, Edipo, Antigone, Medea).‎

‎Orapollo; Rigoni M. A. (cur.); Zanco E. (cur.)‎

‎I geroglifici. Testo greco a fronte‎

‎brossura Gli Hieroglyphica di Orapollo costituiscono l'unica trattazione sistematica sui geroglifici egiziani che ci sia mai stata tramandata. E' attraverso questo testo che si è determinato il mito dell'Egitto e della sua misteriosa scrittura nella cultura e europea. Storicamente ritenuta una composizione antichissima capace di rivelare i più nascosti significati morali e religiosi, l'opera conobbe una immensa popolarità nei secoli. E' questa la prima traduzione italiana di un testo raro ma molto citato.‎

‎Kott Jan; Capriolo E. (cur.)‎

‎Mangiare dio. Un'interpretazione della tragedia greca‎

‎br. «L'eroe tragico è un capro espiatorio. E il capro espiatorio è un segno, un simbolo e una figura di mediazione. L'opposizione tragica è tra la sofferenza che non giustifica nulla e il mito che giustifica tutto. In questa teofania mitica avviene una trasformazione del dio crudele nel dio giusto e del tempo che tutto divora nella storia che raggiunge i propri scopi. Nell'antropologia tragica continuano a cambiare soltanto i nomi dei capri espiatori: il mito della mediazione rimane identico. La strada dall'esilio dal paradiso al nuovo paradiso, che è stato promesso, è cosparsa di cadaveri. Non esiste tragedia senza mito, ma la tragedia ne è anche, contemporaneamente, la distruzione. È un appello alla mediazione, e insieme una dimostrazione dell'impossibilità della mediazione. È questo il momento di lucidità dell'eroe tragico». Jan Kott (1914-2001) ci offre qui una serie di magistrali letture della tragedia greca: la sociologia, l'antropologia, la storia delle religioni e il teatro dell'assurdo sono gli strumenti privilegiati di un'indagine insuperata nella sua originalità.‎

‎Wilamowitz Moellendorff Ulrich von; Ugolini G. (cur.)‎

‎Cos'è una tragedia attica?‎

‎br. Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff pubblicò nel 1889 un monumentale commento all'Eracle di Euripide, che nella prima parte comprendeva anche un'introduzione generale alla tragedia greca. Quella sezione (Cos'è una tragedia attica?, Was ist eine attische Tragödie?) viene ora proposta autonomamente, per il suo valore particolare, in quanto excursus appassionato e approfondito sulla parabola della tragedia greca, dalla dibattuta questione delle origini al raggiungimento della forma classica nel V secolo a.C. Il testo può essere letto anche come una replica matura, interamente condotta sul filo della "filologia storica", alla Nascita della tragedia di Nietzsche, la cui pubblicazione, nel 1872, aveva visto i due, ancora acerbi studiosi, duellare in un'aspra polemica.‎

‎Muller Walter lith.‎

‎Griechisches Grub - Monument. Sarkophag ...‎

‎Raffigurazione di tempio greco. Stampata a colori‎

‎Muller Walter lith.‎

‎Grieche‎

‎Raffigurazione di personaggio greco. Stampata a colori‎

‎Muller Walter lith.‎

‎Griechin‎

‎Raffigurazione di donna greca. Stampata a colori‎

‎Amato G. dis.‎

‎Costumi napoletani - La festa dei quattro altari a Torre del Greco‎

‎Raffigurazione della processione, mentre sfila per il paese, la domenica successiva al Corpus Domini, per commemorare la fine della servitù baronale. Testo al retro non inerente‎

‎LE VEAU.‎

‎Tour du Grec, au Golfe de Naples.‎

‎Paris, Chez Marel, 1840 circa. Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 36,5 x 54,5 (alla lastra) più margini. Classica e bella scena animata con vascelli e figure in primo piano. Minimi difetti ai margini bianchi ma in buono stato tutto l’inciso.‎

‎CIRELLI - LEALE.‎

‎Veduta del Vesuvio presa dalla Torre Del Greco.‎

‎Litografia Cirelli, Napoli, 1850 circa. Tonolitografia, cm 23 x 31 circa (il foglio), disegno di S. Leale. Veduta del Vesuvio presa dalla Torre del Greco, presso Napoli. Buono stato.‎

‎LA DOMENICA DEL CORRIERE. 8 aprile 1923. Anno XXV - N. 14.‎

‎In-4, brossura, in buono stato di conservazione. In questo numero: "La religione della Patria nelle scuole. Una commovente cerimonia a Greco Milanese, per la consegna delle bandiere alle scuole comunali. Gli scolari sfilano, salutando, dinanzi al tricolore." "Drammatica lotta con un'aquila reale. Un animoso cacciatore, Angelo Sanca, mentre si aggirava in un bosco in Val Sabbia (Brescia), scoperta un'aquila in un folto cespuglio, la raggiunse con due colpi a pallini. Solo lievemente ferita, l'aquila con un balzo fu sul cacciatore, ne ghermì coi potenti artigli la gamba destra e, reggendosi sulle ali, prendeva la spinta per cacciare il rostro nel ventre del Sanca. Questi allora, brandito il fucile per le canne, assesto un colpo così violento sulla testa del volatile che lo fece stramazzare stordito.".‎

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