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Big. Hot to cold. An odyssey of architectural adaptation
ill., br. L'architettura non ha mai fine. Quando viene completato, un edificio è solo all'inizio della sua vita come parte di un insieme ambientale più esteso: è parte di una città, parte di un paesaggio, parte delle vite degli uomini. In una folgorante panoramica dell'architettura adattiva, BIG (Bjarke Ingels Group) insiste su questa fondamentale simbiosi tra struttura e ambiente circostante. Una rassegna di 60 progetti in tutto il mondo in diverse condizioni climatiche e paesaggistiche, che mostra come anche i contesti ambientali più estremi possano diventare un'opportunità. Realizzato in occasione della mostra "Hot to Cold" presso il National Building Museum di Washington, questo catalogo mostra 60 case study ordinati in base alla temperatura, dal deserto arabico alla tundra finlandese. Dal caldo torrido al freddo più implacabile, ogni progetto ci spinge a esaminare dove e come viviamo e a considerare la performance ambientale di un edificio e di una positiva esperienza umana mutualmente compatibile piuttosto che esclusiva. Ogni esempio presentato è qualcosa di più di una struttura autonoma e mostra come un edificio diventi un ecosistema, un luogo di passaggio di materiali grezzi e di persone, e un'opportunità di profitto ambientale oltre che economico. Olistico, intelligente ed eccezionalmente innovativo, il volume incoraggia a considerare l'architettura come un mezzo per dare forma anche al di mondo che vorremmo abitare.
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Lietti Roberta
Ico Parisi. Design. Catalogo ragionato 1936-1960. Ediz. italiana e inglese
ill., ril. Ico Parisi (Palermo, 1916 - Como, 1996) è stato uno dei maggiori artefici del cambiamento di stile nell'arredamento italiano dell'immediato dopoguerra. Personaggio eclettico, artista "rinascimentale", come definiva se stesso, si è distinto per l'incessante ricerca di coniugare architettura e arti nella loro pluralità. Questo volume, dedicato alla sua attività di designer, si propone di ordinare in modo esauriente l'eccezionale corpus di mobili e complementi disegnati da Parisi, dalle prime esperienze con gli artigiani canturini negli anni quaranta fino alla produzione industriale degli anni sessanta. Introduzione di Marco Romanelli. Con contributi di Marco Balzarotti, Romeo Giammarini e Barbara Lehman.
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Jodidio Philip
Contemporary concrete buildings. Ediz. inglese, francese e tedesca
ill., ril. Concrete? That characterless stuff of parking lots or Communist tower blocks, right? Well, yes. And no. Concrete is actually a name applied to a remarkably wide range of building substances, and, when properly handled, is one of the noble materials of contemporary architecture. A kind of "liquid stone" at the outset, it is malleable, durable, and capable of prodigious feats of engineering. This Bibliotheca Universalis edition highlights the best work done in concrete of recent years. It includes such stars as Zaha Hadid, Herzog & de Meuron, and Steven Holl, but also surprising new architects like the Russians SPEECH and artists such as James Turrell, who turned the famous concrete spiral of Frank Lloyd Wright's Guggenheim in New York into the setting of one of his most remarkable pieces. About the series Bibliotheca Universalis - Compact cultural companions celebrating the eclectic TASCHEN universe!
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Frassine Roberto; Soldati Maria Grazia; Rubertelli Manuela
Textile design. Materiali e tecnologie
br. I fattori strategici che decretano il successo di un prodotto di design sono sicuramente, oltre all'elevato contenuto creativo, la ricerca e il valore aggiunto dato dalla padronanza dei materiali e delle tecnologie produttive. Il tessuto è un manufatto prodotto con tecnologie tessili a partire da filati, costituiti a loro volta da fibre di diversa natura e forma che possono essere naturali o prodotte dall'uomo. I processi tecnologici che portano dalla fibra all'abito indossato sono così complessi e numerosi da richiedere fino a due anni di lavorazioni diverse che comprendono sia processi industriali che figurazioni astratte. Il libro analizza i caratteri essenziali della filiera tessile per fornire agli operatori del settore conoscenze specifiche dei materiali e delle tecnologie produttive legate al mondo della moda. Il contenuto del volume è suddiviso in tre parti, nelle quali ciascun autore approfondisce gli aspetti peculiari delle proprietà e dell'utilizzo delle fibre naturali e sintetiche, delle tecnologie tessili e delle proprietà tecniche e sensoriali dei tessuti per mettere in evidenza lo stretto connubio esistente tra moda, design e tecnologia.
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Westwood Vivienne; Kelly Ian
Vivienne Westwood
ill., br. Dalla felice infanzia nel Derbyshire al trasferimento nella Londra degli anni Cinquanta. Dai primi originalissimi gioielli venduti sulle bancarelle di Portobello Road al vestito realizzato da sola per il primo matrimonio con Derek Westwood e la nascita del figlio Benjamin. Dalla separazione consensuale alla turbolenta relazione con Malcolm McLaren, futuro manager dei Sex Pistols, da cui nasce il secondo figlio Joseph Corré. Per arrivare all'apertura del primo negozio su King's Road, "Let it Rock", destinato a cambiare diversi nomi e stili fino all'attuale "Worlds End". Dall'approdo al "made in Italy" grazie alla collaborazione con Carlo D'Amario alla relazione platonica e culturale con lo storico dell'arte Gary Ness. Fino al secondo matrimonio "clandestino" con Andreas Kronthaler, suo giovanissimo e geniale studente di moda austriaco, nel 1992. Se negli anni Settanta la Westwood viene riconosciuta come l'ideatrice del look punk, con creazioni stravaganti e provocatorie, negli anni Ottanta i suoi modelli non traggono più ispirazione soltanto dalla moda di strada giovanile, ma da tradizione e tecnica. La sua ricerca prende coltissimi spunti dalla storia del costume ed esplora tutte le epoche. Nel nuovo millennio s'impone poi l'impegno sociale e politico come attivista per organizzazioni ambientaliste e per i diritti umani e civili e il personale contributo grazie alla campagna "Rivoluzione Climatica" e al manifesto Active Resistance to Propaganda.
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Müller Jens; Wiedermann J. (cur.)
The history of graphic design. Ediz. inglese, francese e tedesca. Vol. 2: 1960- today
ill., ril. Le più grandi svolte nella storia del design, dagli anni Sessanta ai nostri giorni Nel corso degli anni, il graphic design - con la sua vivida e nitida sintesi di immagini e idee - ha catturato lo spirito di ogni epoca. Ogni minuto di ogni giorno siamo circondati da packaging minimalisti e colorate pubblicità, brillanti grafiche ambientali e agili interfacce. Il graphic design serve a trasmettere informazioni, ma al tempo stesso riflette le aspirazioni culturali e i valori di una società. Questo secondo volume completa la più esauriente indagine sul graphic design mai pubblicata, abbracciando gli anni dal 1960 a oggi. Circa 2500 design iconici provenienti da tutto il mondo compongono questa storia della cultura visiva contemporanea, dal trionfo dello stile tipografico internazionale all'avvento della rivoluzione digitale. Circa 130 progetti chiaveanalizzati al microscopio insieme a 120 biografie dei più importanti designer dell'epoca, tra cui Massimo Vignelli (ideatore della segnaletica della metropolitana di New York), Otl Aicher (creatore dell'identità del marchio Lufthansa), Yusaku Kamekura (autore di una campagna di manifesti per Nikon), Paula Scher (creatore dell'identità del brand Citibank), Neville Brody (responsabile grafico della rivista The Face) e Stefan Sagmeister (autore di poster scritti a mano). Grazie alla sua profonda conoscenza della materia, l'autore Jens Müller passa in rassegna i progetti più straordinari di ogni anno, che rappresentano altrettante pietre miliari nella storia del design. Seguendo un criterio cronologico, l'autore fornisce una breve presentazione di ogni decennio, completandola con magnifiche linee del tempo, e offrendo una visione d'insieme della varietà della produzione grafica e del panorama mondiale che quest'ultima ha descritto e, al tempo stesso, determinato. Questa raccolta di importanti lavori grafici rappresenta una riflessione ormai imprescindibile sull'evoluzione di un campo creativo aperto a continui cambiamenti e sfide. Questi progetti fondamentali fungono da coordinate all'interno della storia contemporanea, aiutandoci a riconoscere l'impatto decisivo del graphic design sulla nostra vita quotidiana.
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Shaoqiang W. (cur.)
New page design. Layout and editorial design. Ediz. illustrata
ill., br. Con tantissimi esempi di layout contemporanei e informazioni di natura pratica, questo libro offre al lettore una solida base tecnica per un design editoriale efficace. Ora disponibile in edizione tascabile, questo volume illustra in modo esaustivo la tecnica dei principi base dell'impaginazione, ampio settore che include l'organizzazione sulla pagina dei caratteri tipografici, delle immagini, dei colori, degli oggetti e delle griglie. Il libro presenta anche un panorama delle tendenze e degli stili appartenenti al design editoriale contemporaneo, attraverso una selezione di 100 progetti da quotidiani, riviste, cataloghi, libri, brochure e poster. Con l'aiuto di casi studio, trucchi e suggerimenti, il lettore potrà acquisire una comprensione generale delle basi del design editoriale: dimensione del foglio, unità tipografiche, storia della tipografia e degli stili dei diversi caratteri tipografici, elementi del layout, interazione tra le sezioni e il modo ottimale di veicolare un messaggio visivamente. Un punto di riferimento ineccepibile per i designer alla ricerca di soluzioni pratiche e ispirazione.
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Wiedemann J. (cur.)
Logo design. Ediz. inglese, francese e tedesca. Vol. 1
ill., ril. Un buon logo è in grado di rendere più glamour ogni cosa. Quetso vasto compendio riunisce diversi loghi da tutto il mondo per esplorare il travolgente potere della rappresentazione grafica. Organizzato in capitoli tematici, il catalogo esamina il modo in cui testo, immagini e idee vengono distillati in un logo nei settori più diversi, dalla moda ai media, dalla musica agli eventi, fino al commercio al dettaglio. Passando in rassegna il lavoro delle star del settore ma anche di più ignoti grafici indipendenti, questa eccellente opera di consultazione è rivolta sia agli studenti e ai professionisti del settore, sia a tutti coloro che si interessano degli aspetti visivi e della filosofia dietro alla brand identity.
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Rendgen Sandra; Wiedemann J. (cur.)
Information graphics. Ediz. inglese, francese e tedesca
ill., ril. "If you can't explain it simply, you don't understand it well enough." -Albert Einstein Our everyday lives are filled with a massive flow of information that we must interpret in order to understand the world we live in. Considering the complex variety of data floating around us, sometimes the best-or even only-way to communicate is visually. This unique book presents a fascinating perspective on the subject, highlighting the work of the masters of the profession, creators of breakthroughs that have changed the way we communicate. Information Graphics has been conceived and designed not just for graphics professionals, but for anyone interested in the history and practice of communicating visually. The in-depth introductory section, illustrated with over 60 images (each accompanied by an explanatory caption), features essays by Sandra Rendgen, Paolo Ciuccarelli, Richard Saul Wurman, and Simon Rogers. Looking back all the way to primitive cave paintings as a means of communication, this section gives readers an excellent overview of the subject. The second part of the book is entirely dedicated to contemporary works by today's most renowned professionals, presenting 200 graphics projects, with over 400 examples-each with a fact sheet and an explanation of methods and objectives-divided into chapters by the topics Location, Time, Category, and Hierarchy. Includes: 200 projects and over 400 examples of contemporary information graphics from all over the world-ranging from journalism to art, government, education, business and much more Four essays about the development of information graphics since its beginnings
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Goetzinger Annie
La ragazza indossava Dior
ill., ril. La Parigi-bene si ritrova in Avenue Montaigne per assistere alla prima sfilata di un certo Christian Dior. Spalle arrotondate, figure slanciate, lunghe gonne a corolla. Il "New Look" consacra il geniale stilista. Attraverso gli occhi di Clara, giovane giornalista di moda, Annie Goetzinger ci guida nel cuore della maison Dior, divenuta quasi immediatamente emblema dell'eleganza parigina.
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Ambrose Gavin; Harris Paul
Il manuale del graphic design. Progettazione e produzione
ill. Il manuale del graphic design è il ponte tra la progettazione di un layout e la sua realizzazione, perché insegna allo studente di grafica e al futuro designer l'arte controllata di impostare un lavoro e verificarne la resa in tutte le sue fasi: dal progetto alla prestampa, dalla messa in macchina alla rilegatura, dalla gestione e correzione del colore alla manipolazione delle immagini, dai caratteri tipografici alla scelta della carta. Molti principi generali valgono anche per il digitale e, quando non è così, ne vengono esplorate le differenze: resa dei colori non solo su carta ma anche su schermo, scelte tipografiche specifiche per il web. In questa seconda edizione ogni capitolo si conclude con un caso di studio che presenta in concreto il lavoro di noti designer internazionali.
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Barter Guy
Flora. Guida infografica al giardinaggio. Ediz. a colori
ill., br. Dai più bei fiori che attirano le api operose al terreno adatto alle vostre piante, dalle varietà di zucchina di più facile coltivazione alla progettazione del vostro giardino, Guy Barter, esperto della RHS, ha curato una raccolta di illustrazioni grafiche per guidare e ispirare gli entusiasti dal pollice verde. Una preziosa risorsa, accompagnata dalle illustrazioni frutto della profonda sensibilità artistica di Sam Falconer, per far luce sugli aspetti più insidiosi del giardinaggio e offrire una panoramica delle nozioni di base. Con le sezioni Progettazione, Messa a Dimora, Scelta delle Piante, Ortaggi & Aromatiche, Frutti & Rampicanti e Aspetti Pratici, "Flora" dà tutte le conoscenze necessarie per mantenere il giardino sano e rigoglioso.
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Gaatli (cur.)
Originalità della grafica giapponese. Ediz. illustrata
ill., ril. Un libro per tutti gli appassionati di grafica, che illustra 110 progetti recenti - manifesti, volantini, biglietti di mostre, libri, depliant e molto altro ancora - realizzati da designer giapponesi. Queste opere, fra le più famose e suggestive degli ultimi anni, incarnano al meglio tutta la creatività e l'originalità dello spirito nipponico. Specificità e particolarità di ognuna di esse sono evidenziate, oltre che attraverso diagrammi e fotografie, da un commento analitico di facile comprensione fornito dal creatore stesso, che presenta in modo molto chiaro le caratteristiche e i principi della composizione. I progetti sono classificati in 5 sezioni che corrispondono ad altrettanti capitoli del libro: "Principi di composizione", "La composizione tipografica", "La tavolozza cromatica", "Lo spazio negativo" e "Le illustrazioni".
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Oberti Ilaria
L'isolamento termico dell'edificio. Dal materiale alla messa in opera del prodotto
brossura La crisi economica mondiale, le incertezze legate ai costi, sempre più elevati, e all'approvvigionamento, sempre più difficoltoso, dell'energia, il crescente livello delle emissioni di gas climalteranti sono problemi che vanno affrontati su larga scala attraverso strategie politiche, legislative e tecnologiche. Responsabile delle maggiori dispersioni energetiche nell'edificio è l'involucro edilizio, che determina la frontiera tra lo spazio costruito e l'ambiente esterno. Intervenire sullo scambio energetico che ha luogo attraverso l'involucro edilizio permette di raggiungere non solo il benessere ambientale, ma anche il risparmio energetico. Il campo è ancora molto complesso e gli aspetti tecnologici sono di spettanza degli specialisti. In particolare, al progettista è richiesta non solo una conoscenza approfondita dei principi della fisica che stanno alla base dei fenomeni di trasmissione del calore negli edifici, ma pure dei materiali isolanti disponibili sul mercato. Senza dimenticare anche l'aspetto legato alle richieste sempre più pressanti da parte dell'utente finale di orientare la scelta verso prodotti edilizi, e quindi anche gli isolanti termici, a elevate prestazioni, ma a bassi impatti sull'ambiente e sulla salute. È questo l'ambito in cui si inserisce il presente volume, scritto con l'intento di offrire un apporto significativo per affrontare la complessa tematica dell'isolamento termico dell'involucro edilizio.
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Hardy Emma
35 piccoli giardini. Idee e progetti per spazi ridotti
ill., ril. Questo libro vi accompagnerà nel mondo dell'orticoltura su piccola e piccolissima scala. Non è più indispensabile avere a disposizione grandi spazi all'aperto o in casa: per realizzare giardini originali, allegri e con un tocco di grazia è sufficiente un angolo del terrazzo, un davanzale oppure una superficie anche molto limitata su una parete o un tavolino. I progetti che vengono presentati e spiegati passo passo includono eleganti terrari con piante succulente o felci, tinozze e bauli colmi di fiori colorati, composizioni di bulbose primaverili, di bacche commestibili o di piante acquatiche, oasi esotiche, spazi verdi in verticale, minuscoli giardini pensili e molto altro ancora. Scoprirete diversi modi per utilizzare contenitori riciclati o di recupero, dalle scatole di latta vintage ai vecchi cassetti, dalle alzatine per dolci ai vecchi colapasta. Per giungere all'estremo nell'arte della miniaturizzazione, sarete perfino in grado di realizzare giardini da tavolo dentro bicchieri o gusci d'uovo. Anche i bambini potranno imparare le tecniche di base del giardinaggio seguendo le istruzioni dettagliate e corredate da fotografie illuminanti. Potrete aiutarli a creare boschetti per le farfalle, misteriose selve con dinosauri giocattolo o cassette di ortaggi e fiori.
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Habsburg Géza von; Messina F. M. (cur.)
Fabergè. Catalogo della mostra (Roma, Museo del Corso, 31 ottobre 2003-18 gennaio 2004). Ediz. italiana e inglese
ill.
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Piludu Ferro; Vittori S. (cur.)
Segno libero. Ediz. illustrata
ill., br. Come afferma l'autore, Segno libero non è libro, ma piuttosto un cacciavite, un pennello, uno strumento per imparare a comunicare. Pubblicato per la prima volta nel 1981, è stato il frutto di un quindicennio di lavoro, di discussioni e di appunti sterminati sull'analisi dei messaggi e sulla loro scomposizione, sulla costruzione del layout e sulle tecniche a basso costo per poterli riprodurre «in casa». Libro cult adottato negli anni in moltissimi corsi di comunicazione e di basic design, in questa nuova edizione è arricchito da una prefazione storico-critica e sedici nuove pagine a colori, in cui Riccardo Falcinelli racconta la vita e l'opera di Ferro Piludu e del Gruppo Artigiano Ricerche Visive: dal lavoro per le grandi committenze all'impegno politico, dal metodo progettuale alla collaborazione con l'editoria libertaria (a cominciare da elèuthera, sin dagli esordi).
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Vitta Maurizio
Dell'abitare. Corpi spazi oggetti immagini
br. Questo libro scandaglia la realtà dell'abitare cogliendola nella sua intricata realtà fenomenica, nella molteplicità del suo apparire. Esso si pone dal punto di vista dell'abitante e si mantiene a distanza tanto dalla descrizione storica quanto dall'argomentazione tecnica. Intende individuare e analizzare gli elementi fondativi, essenziali dell'esperienza abitativa. Il libro è scandito in quattro parti, che individuano le figure protagoniste dell'abitare: il corpo dell'abitante, che ne è il soggetto primario; lo spazio dell'abitazione, che ne definisce i percorsi e le misure; gli oggetti che si addensano nell'arredamento con la loro potenza funzionale, comunicativa e simbolica; le immagini che disegnano i rituali della comunità e che danno voce alle sue risonanze culturali. Un viaggio a 360° che si nutre della più recente cultura architettonica e del design, mettendoli però a confronto con le riflessioni che la filosofia, l'arte, le scienze umane hanno variamente dedicato a questo argomento.
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Vinti Carlo
Gli anni dello stile industriale 1948-1965. Immagine e politica culturale nella grande impresa italiana. Ediz. illustrata
ill., br. Nel periodo che va dall'inizio degli anni cinquanta fino al boom economico, in alcuni centri della grande impresa italiana maturò una particolare cultura industriale, capace di fondere in una sintesi di estremo interesse il progetto di rinnovamento neocapitalistico, le teorie americane sull'azienda come istituzione pubblica e il gusto modernista dei designers. In questa cultura, i motivi più apertamente propagandistici si intrecciavano in modo indissolubile con l'aspirazione a promuovere le arti e anche la più banale espressione pubblicitaria aveva alle spalle il tentativo di interpretare la civiltà meccanica attraverso il filtro dell'estetica. Questo libro prova a ricostruire i caratteri peculiari di tale stagione.
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Lake Selina
Colori tenui. Sfumature delicate per gli interni moderni. Ediz. illustrata
ill., ril. I colori pastello sono oggi i protagonisti di un interessante revival. Scordatevi il rosa zuccheroso delle camerette delle bambine: i pastelli possono essere dotati di grande personalità. Alcuni di loro, mantenendosi nella parte più "fredda" di questa palette all'insegna della delicatezza, risultano ricchi, eleganti e sofisticati. Vi permetteranno di riempire la vostra casa di colore senza ricorrere a tinte forti e brillanti, troppo invasive e appariscenti, e vi porteranno un calore e una morbidezza che i toni spenti e fangosi, così popolari negli anni passati, non potranno mai eguagliare. La stylist Selina Lake vi mostrerà come utilizzare questa palette cromatica davvero versatile per creare spazi che siano femminili senza apparire infantili, ricchi di colore senza risultare pacchiani. Con i testi di Joanna Simmons, affermata scrittrice di interior design, e fotografie di Catherine Gratwicke, "Colori tenui" riporta sotto i riflettori queste tonalità morbide e gentili, rivelando modi sorprendenti per utilizzare queste deliziose tinte negli interni moderni.
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Carver Norman F. jr.
Borghi collinari italiani. Ediz. illustrata
ill., br. Il volume "Borghi collinari italiani", tradotto e pubblicato in italiano per la prima volta, è tra le opere più importanti di Norman F. Carver, Jr. Le città collinari che hanno incantato viaggiatori, architetti e pittori per secoli costituiscono ancora un metro ideale con cui il mondo odierno deve misurarsi. Il volume illustra tutte le regioni italiane con particolare enfasi su luoghi misconosciuti dove è ancora possibile cogliere un modo di vita e un'atmosfera rimasta immutata nel corso dei secoli. Queste fotografie sono forse le ultime testimonianze di questo lungo e importante periodo di storia urbana. Attingendo ai suoi ricordi in altri paesi nel mondo, l'autore esamina il significato dell'architettura popolare in generale e le sue implicazioni per un mondo modernamente urbanizzato, mentre esplora l'integrazione fra architettura, uomo e paesaggio nei borghi italiani. "Borghi collinari italiani" è un importante volume di un architetto e fotografo i cui libri sull'architettura vernacolare sono considerati un esempio ormai classico in questo campo. La pubblicazione assume un particolare significato di testimonianza dopo il disastroso terremoto che ha colpito le regioni centrali d'Italia nell'agosto 2016.
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Farneti Cera Deanna
Parer la mode. Bijoux de 1750 à 1990. Ediz. illustrata
ill., ril. Filo conduttore del libro sono i gioielli non preziosi che dalla metà del XVIII secolo all'ultima decade del XX hanno caratterizzato la storia del costume, la sua evoluzione così come le trasformazioni dei gusti femminili, e non solo. Comune denominatore di questi manufatti è anzitutto la loro realizzazione in materiali non preziosi e, di conseguenza, il costo accessibile. Deanna Farneti Cera si cimenta in una narrazione illustrata suddivisa per epoche (gioielli vittoriani, edoardiani, Arts & Crafts, Jugenstil, liberty, degli anni Dieci e Venti fino a quelli degli anni Ottanta), e per ciascun momento storico mette in luce la stretta relazione creatasi tra la storia del costume e le declinazioni stilistiche dell'accessorio che lo arricchiva e abbelliva. La vena sentimentale e romantica delle creazioni vittoriane lascia spazio agli strass e alle decorazioni argentee che connotano gli esemplari di epoca edoardiana. Ornamenti astratti e geometrici si diffondono nel contempo in Austria e Germania, e l'avvento dell'industrializzazione associato a un nuovo ruolo femminile comportò - con la fine della Prima guerra mondiale - la fortuna di elementi in plastica, spesso colorati, che abbellivano gli abiti neri tipici dell'atmosfera charlestone. Linee nette, colori contrastati e astrazione furono poi il carattere distintivo dello stile Déco. Ed è proprio negli anni Venti che grazie a Coco Chanel si assiste in Francia all'affermazione del concetto di bijoux per la moda. Da qui la riflessione della Farneti Cera diventa ancor più puntualmente illustrata, e l'autrice non manca di mettere in luce come il bijou rifletta in maniera sorprendente lo stile della donna che lo indossa. I "gioielli fantasia" degli anni Trenta si trasformano, assoggettati al gusto degli anni Quaranta, in elementi particolarmente vistosi e spesso volutamente falsi. Negli anni Cinquanta Dior dà vita a una sorta di rinascita, e i gioielli appaiono come fossero tessuti che si adattano al corpo. Le rivoluzioni degli anni Sessanta si riversano anche sul costume, e i materiali più innovativi nonché i colori fluorescenti avranno un vero e proprio ruolo principe. Gli anni Settanta si connotano per una rivisitazione del passato e gli anni Ottanta, che chiudono il volume, danno voce a realizzazioni di grande creatività e successo quali quelle di Ugo Correani per Versace e Karl Lagerfeld per Chanel.
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Aquila Daniela
La giacca nella storia
brossura
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Saillard O. (cur.)
Il museo effimero della moda. Catalogo della mostra (Firenze, 14 giugno-22 ottobre 2017). Ediz. illustrata
ill., br. Il museo effimero della moda racconta la seconda vita degli abiti, quando - dismessi perché inattuali - entrano a far parte del mondo della conservazione, del restauro, dell'esposizione. Usciti dagli archivi del Palais Galliera e della Galleria del costume di Palazzo Pitti, quasi 200 tra abiti e accessori, da metà Ottocento fino ai giorni nostri, vengono illustrati per la prima volta. Creati da tutte le sartorie più importanti e dagli atelier di moda più prestigiosi (Sartoria Worth, Mariano Fortuny Venezia, Sartoria Emilio Federico Schubert, Roberto Capucci, Sartoria Madeleine Vionnet, Irene Galitzine Roma, Elsa Schiaparelli, Jole Veneziani, Biki, Nina Ricci, Gianfranco Ferré, Christian Lacroix e molti altri), e donati dai loro legittimi proprietari o dalle maison stesse, scattano una irripetibile istantanea della moda femminile degli ultimi tre secoli.
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Munari Bruno
The square
ill., br.
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Jodidio Philip
100 contemporary wood buildings. Ediz. inglese, francese e tedesca
ill., ril. Non molti anni or sono, qualcuno avrebbe potuto considerare il legno un materiale ormai superato, da tempo sostituito con altri più moderni come il cemento e l'acciaio. Ma la verità è ben diversa. Grazie alle nuove tecniche di lavorazione e ai vantaggi che il suo utilizzo comporta sul piano ecologico, il legno è stato protagonista di una favolosa rinascita nel settore dell'edilizia contemporanea. Questo volume prende in esame i vari modi in cui gli architetti di tutto il mondo creano e costruiscono con il legno. Passando in rassegna bizzarrie di vario tipo, edifici di grandi dimensioni e ambiziosi progetti di rinnovo urbano, celebra i più diversi impieghi di questo materiale nell'architettura di tutto il mondo. Pagina dopo pagina, scopriremo come il legno sia in grado tanto di trasformare gli spazi urbani, ad esempio nel caso del Metropol Parasol di Jürgen Mayer H. a Siviglia, quanto di consentire interventi più delicati all'interno di spazi naturali, come dimostra lo stabilimento termale Termas Geométricas di Germán del Sol a Pucón, in Cile. Il libro presenta il lavoro di numerosi talenti emergenti internazionali a fianco di star del calibro di Tadao Ando o Renzo Piano. Ne celebra la visione e la forza innovativa, analizzando le tecniche, le tendenze e i principi alla base del loro modo di lavorare con il legno. E non manca di soffermarsi sulle innovazioni tecnologiche che hanno permesso di conferire a questo materiale forme prima impensabili, nonché sulla gestione sostenibile delle foreste, che ci permette di rispettare i correnti standard ambientali. E, soprattutto, mette in luce il fascino duraturo che il legno esercita sui nostri sensi e sulle nostre menti riuscendo a dare conforto alle vite più frenetiche, che avvolge in un'atmosfera di bellezza e semplicità arcadiche.
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Camuffo Giorgio; Dalla Mura Maddalena
Design e apprendimento creativo. Questioni ed esperienze
ill., br. Negli anni recenti, a livello internazionale, il sistema dell'educazione è stato sottoposto a rinnovata critica. Crescente attenzione è stata posta sulla costruzione di ambienti e occasioni di apprendimento creativo che sostengano l'individualità dei bambini e sui processi conoscitivi interattivi. Contesti educativi come scuole e musei si sono aperti maggiormente al coinvolgimento e all'integrazione di diverse conoscenze e competenze. In questa cornice, quale contributo può venire dai designer e dalla pratica del design? Design e apprendimento creativo raccoglie attorno a questo interrogativo alcune risposte e riflessioni attraverso la voce e le esperienze di designer, pedagogisti, teorici, psicologi, mediatori museali e educatori. Il volume presenta e discute le attività sviluppate nell'ambito di EDDES "Educare attraverso/con il design: stimolare l'apprendimento creativo in contesti museali e scolastici", progetto di ricerca triennale interfacoltà (Facoltà di Design e Arti e Facoltà di Scienze della Formazione) condotto presso la Libera Università di Bolzano nel periodo 2014-2017. Con contributi di: Giovanni Anceschi, Annalisa Casagranda, Michele Corna, Pietro Corraini, Emanuela De Cecco, Alessandra Farneti, Jorge Fraseara, Francesca Genova, Roberto Gigliotti, Brita Köhler, Walter Lorenz, Franco Lorenzoni, Giulia Mirandola, Guillermina Noél, Juanjo Oller, Pedagogías Invisibles, Jonathan Pierini, Ilaria Rodella, Stephan August Schmidt-Wulffen, Simone Simonelli, Carlo Tamanini, Beate Weyland.
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Bassi Alberto
Food design in Italia. Progetto e comunicazione del prodotto alimentare. Ediz. illustrata
ill., br. L'obiettivo del libro è analizzare l'artefatto alimentare come un progetto integrale: dai caratteri organolettici alla sua forma, dai sistemi tecnologici e organizzativi per la produzione a come si colloca in un contesto di valorizzazione, comunicazione e consumo, fino alla gestione completa del ciclo di vita. Si tratta, in sostanza, degli stessi elementi che segnano nascita, vita e fine ciclo di qualunque altra merce (prodotto / oggetto / artefatto, sistema o servizio). Il libro affronta gli aspetti produttivi, ma anche le necessarie componenti e dinamiche riguardanti fattori funzionali, estetici, simbolici legati all'immaginario collettivo che si affiancano al produrre.
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Alfonsi Maria Vittoria
Gianfranco Ferré. L'architetto stilista
ill., br. Difficile immaginare che quel bimbo robusto di nome Gianfranco Ferré, nato a Legnano nel pieno del secondo conflitto mondiale il giorno di ferragosto del 1944, sarebbe diventato un personaggio ammirato e acclamato in tutto il mondo. Cresciuto in una famiglia tradizionale della solida e operosa borghesia lombarda, sembra avviato a un'esistenza tranquilla: il liceo scientifico a Legnano, la scelta degli studi di architettura al Politecnico di Milano. Poi, quasi per caso, la sua vita diventa straordinaria, e davanti alla mente del lettore iniziano a scorrere le immagini dei primi bijoux e accessori creati per hobby con la complicità del fratello Alberto, i lunghi soggiorni in India, il debutto a Roma nell'alta moda, il trionfo a Parigi come stilista dí punta della prestigiosissima Maison Dior, il ritorno a Milano e il consolidamento del suo successo. Uomo di poche parole ma di grande generosità, timido e irruento, riservato e ferocemente ironico, amante dei viaggi, dell'arte, delle sue case e della buona cucina. Ma soprattutto, amante delle persone. In questo libro saranno proprio coloro che lo hanno conosciuto e gli sono stati vicino a ricordarlo e a raccontarlo: Rita Airaghi, cugina del Maestro, ma soprattutto suo fidato «braccio destro» e attuale direttrice della Fondazione Ferré; collaboratori sempre attenti e disponibili come Giorgio Re e Silvia Gavina; amici insospettabili quali Roberto Vecchioni e Gino Paoli; uomini e donne importanti nella sua carriera di stilista come Gaetano e Alberta Marzotto, Sibilla della Gherardesca e personaggi del mondo delle sfilate come Sergio Salerni, Piero Piazzi, Eva Riccobono. A coordinare questo caleidoscopio di ricordi e testimonianze, la regia attenta e sapiente dell'autrice, che ha conosciuto direttamente lo stilista e giostrando abilmente voci, toni e sguardi ce ne restituisce lo spirito e la profondità, quello stile di cui oggi sentiamo davvero la mancanza. L'opera è arricchita da fotografie in cui sono documentate le diverse fasi della carriera di Gianfranco Ferré e anche del suo privato, bozzetti degli abiti e immagini delle sfilate.
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Florio Riccardo; De Biase Vincenzo
La rappresentazione dello spazio domestico. Vol. 2: Dieci interpretazioni dello spazio domestico
brossura
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Micheletti Riccardo
Redvolution. Vita e pensiero di Renzo Rosso. L'imprenditore che ha creato l'impero della Diesel
ill., br. "Io non ho mai pensato di diventare grande. Io ho sempre desiderato diventare qualcosa di più di quello che ero: diventare un caporeparto, poi creare la mia piccola impresa artigiana, e così via; cogliere cioè le sfide che si facevano innanzi ogni giorno. Per me è stata una conquista graduale vissuta sul campo di battaglia." Renzo Rosso è uno dei maggiori imprenditori del mondo della moda. Di origini padovane, nel 1978 crea il marchio Diesel e diventa il principale pioniere del "jeans vintage". Oggi il suo gruppo (OTB) controlla marchi importanti e, insieme, produce e distribuisce su licenza linee della moda d'alta gamma. Nel marzo del 2013 la rivista americana Fortune lo inserisce nella lista dei 500 uomini più ricchi del mondo. Rosso vive a Bassano del Grappa (Vicenza).
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Bordi Sabrina; Castiglioni Elena
Corso di disegno per operatori della moda
ill.
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Sammicheli Marco; Mainoli Anna
The design city. Milano città laboratorio
ill., ril. Milano è una piattaforma che da sempre crea contenuti di design, grazie alla presenza sul territorio di strutture e infrastrutture che nel tempo hanno reso la città centrale nel panorama culturale, nonché un appuntamento fisso sul calendario internazionale grazie al Salone del Mobile e alla moda. Il libro racconta diversi designer italiani e stranieri accomunati dal contribuito disciplinare con cui si è consolidato su scala internazionale il sistema design di Milano nel corso di quasi un secolo (1950 - 2020). I profili sono stati selezionati in base alla carriera svolta, al legame con la città e a come hanno conservato una rilevanza internazionale nel tempo. Il filo conduttore sono da un lato i luoghi in cui avviene il processo creativo di progettazione, dall'altro la voce stessa dei designer: materiale di archivio fornito da eredi e fondazioni e un'intervista a ognuno dei protagonisti della scena contemporanea del design milanese per raccogliere idee, spunti e riflessioni dai creativi che animano la città con l'ambizione di registrare una situazione in costante divenire e con il desiderio di descrivere l'animo internazionale di Milano attraverso la voce di chi la vive.
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Sims Josh
100 idee che hanno rivoluzionato lo street style. Ediz. illustrata
ill., br. "100 idee che hanno rivoluzionato lo street style" è una disamina look-by-look delle idee chiave che hanno cambiato il modo in cui ci vestiamo, dalla metà del XX secolo a oggi. Nelle sue pagine vengono illustrati gli stili di abbigliamento più iconici, il modo in cui venivano indossati, da cosa sono nati, il loro background culturale, come sono stati accolti e come continuano a influenzare la moda ancora oggi. Il guardaroba moderno deve la sua evoluzione non solo agli stilisti parigini o milanesi ma anche a gang e movimenti accomunati dall'amore condiviso per la musica, lo sport o una certa cultura underground, e in ogni caso da un certo stile che definisce l'appartenenza al gruppo. Questi stili hanno fatto tremare l'establishment, creato stereotipi e promosso la divisione sociale tanto quanto hanno unito le persone, sono entrati nel linguaggio comune, si sono diffusi in tutto il mondo e, soprattutto, hanno trasformato il modo di vestire di un pubblico sconfinato.
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Sims Josh
Streetwear di tendenza. Ediz. illustrata
ill., ril. La street culture è ormai un fenomeno globale, così come il modo di vestire che la caratterizza. Nati dall'abbigliamento da lavoro americano, i principali marchi streetwear hanno incontrato lungo la strada le subculture della West Coast, gli sport estremi e i migliori artisti grafici, fino a estendere la loro influenza ben oltre l'ambito della moda, stabilendo un contatto con i mondi dell'arte, della pubblicità, della musica e del design ed entrando così in competizione con brand e stilisti economicamente molto più potenti. Questo libro presenta 32 marchi streetwear di culto, ignorando gli innumerevoli tentativi di imitazione e concentrandosi sugli entusiasmanti pionieri che a partire dai tardi anni '80 hanno influenzato questo mercato nel modo più profondo e duraturo. "Streetwear di tendenza" racconta anche le storie degli uomini che stanno dietro ogni marchio: imprenditori, graffitisti, DJ, surfer e fanatici delle sneaker, in un viaggio che porterà il lettore da Los Angeles a New York, da Londra a Tokyo. Addict, Adidas, Abathing Ape, Ben Davis, Billionaire Boys Club Burton, Carhartt, Converse, Dickies, Evisu, Fred Perry, Fuct Goodenough, Lacoste, Maharishi, Mambo, Mecca, Mooks Neighborhood, Nike, Obey, One True Saxon, Puma, redWing Spiewak, Stussy, The Hunderds, Timberland, Triple 5 Soul, Vans, X-Large, ZooYork.
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Gulinello Francesco; Mucelli Elena
Modelli. Costruire lo spazio. Ediz. italiana e inglese
brossura Il libro si fonda sull'idea che il modello possa essere considerato non solamente come strumento di rappresentazione dell'architettura che aspira all'oggettività, ma anche come potenziale dispositivo concettuale in grado di rendere visibili le idee. La ricerca si concentra su un duplice interrogativo che riguarda la possibilità per il modello di manifestarsi da un lato come strumento in grado di rivelare il processo generativo formale del progetto di architettura e dall'altro come consapevole contributo alla costruzione dell'idea progettuale. Per i protagonisti della cultura architettonica contemporanea il modello fisico si configura come lo strumento di lavoro più efficace, in grado di garantire il controllo spaziale della simultaneità tridimensionale e di rendere visibile, al tempo stesso, il processo generativo, raccontando la storia del progetto. Le ricerche di alcuni studi di architettura contemporanei come David Chipperfield, Peter Eisenman, Sou Fujimoto, Frank O. Gehry, Herzog & de Meuron, MVRDV, OMA, vengono analizzate alla luce di queste ipotesi e verificate attraverso le testimonianze offerte da alcuni di essi nelle interviste qui pubblicate.
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Shaoqiang W. (cur.)
Motion Graphics. 100 design projects you can't miss. Ediz. a colori
ill., ril.
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Abitare la natura. Ediz. a colori
ill., ril. "Abitare la natura" presenta 60 opere di architettura realizzate tra il XX e il XXI secolo e accomunate da uno speciale rapporto con la natura. Il volume include una carrellata di fotografie che ritrae abitazioni progettate per godere di scorci panoramici senza pari sul paesaggio, per inserirsi all'interno del contesto naturale o, ancora, realizzate con materiali e forme provenienti o ispirati dalla natura stessa. Ciascun progetto è l'espressione del desiderio di creare spazi abitativi unici, in grado di mettere in connessione chi gli abita con gli elementi naturali che da sempre hanno affascinato l'uomo: foreste, montagne, laghi, deserti e oceani.
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Midali Martino; Alibrandi Cinzia
La stoffa della mia vita. Un intreccio di trama e ordito
ill., br. «Piacere, mi chiamo Maria e vesto da vent'anni Martino Midali. Non sapevo che faccia avesse e sono felice di conoscerla oggi. Complimenti! Immagino che l'armonia irregolare dei suoi vestiti appartenga anche alla sua vita. Mi piacerebbe tanto leggere di lei in un libro: penso che dovrebbe scrivere la sua biografia...» Sono state queste parole di un'affezionata cliente a far nascere in Martino Midali l'idea di scrivere la sua storia. Quella di un vero self made man, nato in una semplice famiglia nel minuscolo borgo di Mignete, nel lodigiano, che si trasforma in un'anima che istintivamente si nutre di bellezza ed eleganza. Ogni capitolo corrisponde a un gradino sulla scala del successo: i primi passi nel mondo della moda, il trasferimento in una Milano proiettata verso il futuro, la grande intuizione sull'uso innovativo del jersey, le prime vendite in proprio, l'inaugurazione di uno showroom nella capitale lombarda, i grandi buyer americani come Henri Bendel e l'apertura di due punti vendita a New York frequentati da molte star, il trionfo degli anni Ottanta dove «vestire Midali» equivale a essere parte di un modo tutto nuovo di sentirsi donna. Un viaggio sul filo dei ricordi, accompagnato dalla giornalista Cinzia Alibrandi, per scoprire un viandante della moda sempre in cammino, con un'anima gipsy mai placata, che coniuga la forza della terra da cui proviene con la soavità racchiusa tra le pieghe delle sue inconfondibili creazioni.
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Milani Mariella
Fashion confidential. Quello che nessuno vi ha mai raccontato sul mondo della moda
br. Una voce nota per la sua competenza racconta con tono ironico e tagliente i personaggi e le dinamiche della moda, un universo che raccoglie il meglio della creatività ma che presenta anche molte zone d'ombra. Mariella Milani è stata per anni la giornalista televisiva che ha saputo con il suo approccio unico farci scoprire il mondo del fashion. L'avventura in queste pagine comincia negli anni '90, apoteosi di un periodo scoppiettante, fra stilisti osannati come divi, top model mozzafiato e sfilate di grande impatto scenografico, dalla Grande Muraglia cinese al foyer dell'Opéra di Parigi. Episodi indimenticabili, dalla colazione con Valentino Garavani nel castello di Wideville all'incontro-scontro con Alexander McQueen a Londra, dal sogno americano di Ralph Lauren all'addio alle passerelle di Yves Saint Laurent. Faccia a faccia sinceri e spregiudicati, confessioni e confronti con i grandi protagonisti del sistema, da Giorgio Armani a Miuccia Prada, e con quelli che sono riusciti a conquistare la ribalta oggi, da Pierpaolo Piccioli a Maria Grazia Chiuri, per capire e raccontare il profondo cambiamento che ha investito il settore della moda, dal concetto stesso di bellezza alla necessità di voltare pagina per difendere l'ambiente. Lo tsunami social ha investito la comunicazione, le sfilate - anche a causa della pandemia da Covid-19 - sono sempre più digitali, le vendite online sono in costante crescita e gli influencer sono i nuovi brand ambassador. Pochi conoscono la complessità di quello che accade dietro le quinte di questo mondo che incanta come un pifferaio magico... ma siete davvero sicuri di voler sapere quello che non vi hanno mai raccontato?
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Antonucci Rocco
Letture di neurosemiotica tra arte e design
br. Il libro evidenzia come alcune scoperte delle neuroscienze acquisiscano coerenza nelle teorie elaborate dalla semiotica interpretativa e mostra perché non si possa dare per scontato, come fa la neuroestetica, che il senso sia sempre inscritto nella percezione stessa e che qualunque altra interpretazione del "dato" sia superflua in quando non arricchisce ulteriormente il suo contenuto semantico. E, similmente, rileva come non sia più accettabile continuare ad analizzare i fenomeni iconici con gli strumenti della psicologia della gestalt come fa la semiotica visiva greimasiana. La relazione che unisce, oppone e disgiunge il discorso dell'arte con quello del design è osservata all'interno di un campo semantico ed è utilizzata per intersecare l'analisi delle neuroscienze con quella della semiotica. Letture di neurosemiotica tra arte e design ridefinisce l'arte elettronica (net art, cybernetic art, new media art...), come una forma di ingegnerizzazione del processo semiotico attuata per generare fenomeni estetici.
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Santachiara Silvia
Made in Bologna. Guida al design emergente. Ediz. italiana e inglese
ill., br.
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Schiaparelli Elsa
Shocking life
ill., br. Ha rivoluzionato la moda, ha conquistato Hollywood, ha suscitato clamore e scandalo, eppure la prima stilista italiana a varcare i confini nazionali ha cominciato la sua straordinaria carriera per caso: di sartoria non sapeva nulla, confessa Elsa Schiaparelli in questa autobiografia, la sua «ignoranza in materia era somma», e, proprio per questo, il suo coraggio era «folle e senza limiti». Una vita come una sfida, quella di Schiap, estrosa ed eccentrica. A partire da quando, lei che proveniva da una nobile famiglia romana, sceglie di allontanarsi dall'ambiente conservatore che la circonda: eccola a Londra, a New York, e infine a Parigi, sua città d'elezione; e poi in Russia, Sud America, Africa... La libertà ha un prezzo però e le difficoltà che incontra non sono poche, finché da un'intuizione, semplice e originale allo stesso tempo, un golf nero con un grosso fiocco bianco che sembra vero e invece non lo è, Elsa capisce quale sarà la sua strada. All'inizio deve accontentarsi di una soffitta infestata dai topi, ma ben presto le sue creazioni la portano a place Vendòme, dove apre la boutique e dove sbocciano una dopo l'altra le sue invenzioni: la gonna pantalone, che osa proporre un abbigliamento maschile per la donna; il cappello scarpa, frutto della collaborazione con Salvador Dalì; il golf con il disegno delle costole, con una sorta di effetto a raggi X; il primo vestito da sera con giacca; i tessuti con le stampe dei giornali; i bottoni di tutti i materiali e le fogge (catene, lucchetti, lecca-lecca); e poi le zip, finalmente in bella vista, perfino negli abiti da sera... un'esplosione di fantasia che trova la sua espressione più formidabile in quel colore che è diventato il simbolo di una maison, di un modo di concepire la moda e non solo: il rosa shocking. «Il colore mi balenò davanti agli occhi come un lampo - racconta Schiap -. Brillante, impossibile, sfrontato, piacevole, energico, come tutta la luce, tutti gli uccelli e tutti i pesci del mondo messi insieme, un colore proveniente dalla Cina e dal Perù, non occidentale; un colore "shocking", puro e non diluito». Scioccare è l'imperativo, ma sempre con eleganza e mirando alla bellezza. Se Katharine Hepburn, Marlene Dietrich e Mae West non possono fare a meno di indossare i suoi abiti, se a lei si rivolgono le atlete del momento e perfino le prime aviatrici per il loro guardaroba da volo, Elsa è convinta che disegnare abiti non sia una professione ma un'arte.
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SendPoints (cur.)
Graphic design giapponese
br. Più di 500 motivi tradizionali giapponesi, riprodotti meticolosamente e spiegati in termini di radici culturali. I soggetti spaziano dall'arte dell'ukiyo-e, le cui bellissime stampe hanno avuto un successo influente in Occidente, alle storie di fantasmi e creature soprannaturali del ricco folklore locale, fino al teatro Noh, puramente d'atmosfera, e ai meravigliosi tessuti che danno forma agli indispensabili kimono. Il libro comprende anche alcune notevoli creazioni grafiche che interpretano e declinano motivi specifici, oltre a interviste a designer di fama che permetteranno al lettore di immergersi nell'affascinante mondo della cultura tradizionale giapponese attraverso il prisma del design contemporaneo.
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Zalud- Arredamento
Arch. Zalud. Catalogo di 16 tavv. a col. numerate
In 8°gr. oblungo, br. edit. (dorso e seconda di cop. ricostruiti), cm. 28x40. Serie di 16 tavole numerate sciolte, a col. Disegni di credenze da cucina e armadi, camere da letto complete, salotti e sale. Ogni tav. porta il logo 'Arch-Zalud'.
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Silvana Annicchiarico Andrea Branzi
Serie fuori serie
Il Museo della Triennale in questo volume vuole illustrare il paesaggio contemporaneo del design italiano: quello che dalle imprese start up arriva alle grandi imprese globalizzate e, partendo dalla ricerca sperimentale, raggiunge i mercati di massa, usando sia materiali artigianali sia tecnologie avanzate. Sarà la vera missione della Triennale: promuovere un concetto di design più allargato che esca dai confini di moda, food e fashion. Oggi il design è un modo, uno strumento per operare sulla realtà.
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F. Klystone
Prove di design : arredare sfruttando gli spazi piccoli
Foto di dimensioni 15x20. Il documento risulta di notevole interesse in quanto accompagnava l'illustrazione di indicazioni su come organizzare una casa ergonomica in America nel periodo successivo alla seconda guerra Mondiale
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THE MANIPULATOR. ISSUE 6 - 1986. Film, Fashion, Music and Design with a strong interest in art! Publishers: Wilhelm Moser, David Colby, Peter Heintz, Eugen Michel. Editors: W. Moser, D. Colby. U.S. Editor: Johno du Plessis. Italian Editor: Giannino Molossi. Appears quarterly and is distributed in Germany, England, France Italy, Holland, Japan, Australia, Canada and America.
Formato poster (cm. 70 x 50), pp. (46), con numerose ill. fotografiche in b.n., in tinta e a colori. Molto ricercato dai collezionisti, “The Manipulator Magazine” è nato nel 1984 e ha interrotto le pubblicazioni nel 1994; è considerata la rivista più “over-large format” mai pubblicata. Foto di copertina in b.n.: “Anthu photographed by Tim O’Sullivan”. In questo numero: “Rhino” by Peter Jackson // “Goetter im exil” von Wilhelm Moser. Photographs: Wilhelm Moser (testo in tedesco) // “A conversation in the garden of Eden” by John Paddock. Photograph: Spencer Rowell (mancanza di cm. 8x16 all’angolo superiore della pagina con relativa perdita di testo) // “Taboo” by Rameses Wadlow. Portraits taken by Claus Wickrath at the Taboo Club, London // “The story of D” by Johno du Plessis // “Necker Island” by Wendy Laister // “The Empire Diner” by Philip Foglietta (con la pubblicazione di alcune ricette inserite in un menu’ tipico dell’Antica Roma: “. an impressive and authentic Roman feast for six straight from the annals of ‘De Re Coquinaria’” // “Being there” by Giannino Malossi // The Joan Quinn Tour by Joan Quinn - “Basquiat”. Esempl. con strappetti marginali, peraltro ben conservato.
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THE MANIPULATOR. ISSUE 7 - 1986. Film, Fashion, Music and Design with a strong interest in art! Publishers: Wilhelm Moser, David Colby, Peter Heintz, Eugen Michel. Editors: W. Moser, D. Colby. U.S. Editor: Johno du Plessis. Italian Editor: Giannino Molossi. Appears quarterly and is distributed in Germany, England, France Italy, Holland, Japan, Australia, Canada and America.
Formato poster (cm. 70 x 50), pp. (44), con numerose ill. fotografiche in b.n., in tinta e a colori. Molto ricercato dai collezionisti, “The Manipulator Magazine” è nato nel 1984 e ha interrotto le pubblicazioni nel 1994; è considerata la rivista più “over-large format” mai pubblicata. Foto di copertina a colori: “Jemima Parry-Jones’ Lanner Falcon photographed by Spencer Rowell in Llanberis, Snowdonia, Wales”. In questo numero: “Moneyments” by Herbert Lachmeyer with photographs by Knut Bry, Duncan Sim and Sepp Horvath // “How to win friends and influence people”: a work-out programme by Mayo Dione in association with the Body Center. Photographs by Spencer Rowell // “Zoography” after an article by Heinz-Norbert Jocks. Produced in association with Galerie Gmyrek // “Totem appeal” by Johno du Plessis. André Putman’s mannequin photographed by Barry Lategan // “The Toplary Home” by Marc Balet. Models of the Home photographed by Tim Street-Porter // “Uselessism” von Volker Albus. English interpretation by Barbara Thompson and David Colby // “The Kobal Collection”. A profile of John Kobal’s Cinema Library // “Cesarian Operation”. Sketched and written by Ron Arad. Esempl. con strappetti marginali; alc. strappi restaurati, ma complessivamente ben conservato.
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THE MANIPULATOR. ISSUE 11 - 1987. Film, Fashion, Music and Design with a strong interest in art! Publishers: Wilhelm Moser, David Colby, Peter Heintz, Eugen Michel. Editors: W. Moser, D. Colby. U.S. Editor: Johno du Plessis. Italian Editor: Giannino Molossi. Appears quarterly and is distributed in Germany, England, France Italy, Holland, Japan, Australia, Canada and America.
Formato poster (cm. 70 x 50), pp. (50), con numerose ill. fotografiche in b.n., in tinta e a colori. Testi in inglese, tedesco e italiano. Molto ricercato dai collezionisti, “The Manipulator Magazine” è nato nel 1984 e ha interrotto le pubblicazioni nel 1994; è considerata la rivista più “over-large format” mai pubblicata. Foto di copertina a colori: “Model & Collage: Fritz Kok. Photograph: Brad Branson”. In questo numero: “The Villas of Palladio”. Photographs from Philip Trager’s book of the same name, with text by MIchael Graves, Vincent Scully and Renato Cevese // “Marksism” by Rhonda Rubinstein. “Fashionism” by Bruce Stockler. Photo collage by Brad Branson and Fritz Kok // “Rocks”. “Schmuck verlieren” von Herbert Lachmayer. Photographs by Claus Wickrath and Stephen Frailey // “Foresight” by Wilhelm Moser. Photographs by Wolfgang Overmann. “Hindsight”. After an article by Hans Christian Andersen. Photographs by Gabriele Basilico // “Group Show”. Computer generated, composite images by Nancy Burson // “Haut chaussure”. Mary Trasko’s profile of Roger Vivier. Photographs by Brassai and Erica Lennard // “English Anguish” by Johno du Plessis. Photograph by Gary Green // “L’inimitabile Fred” a cura di Giannino Malossi. Photographs by Umberto Agnello”. Esempl. con qualche strappetto marginale, altrimenti ben conservato.
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