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Billi Alessio
Scrivere un film. Guida pratica alla scrittura cinematografica
br. Questa guida offre ai lettori una summa esaustiva dei principi di costruzione di un film, analizzando ogni singola scansione del lavoro di scrittura (soggetto, trattamento, sceneggiatura vera e propria) e fornendo consigli su come ordinare il processo creativo, ideare una solida struttura, pianificare la progressione della storia e scrivere buoni dialoghi. Moltissimi gli esempi pratici proposti, con stralci delle sceneggiature e dei soggetti di celebri film come "I soliti ignoti", "Profumo di donna", "Io e Annie", "Thelma & Louise", "Il ladro di bambini", "Gomorra", ai quali si aggiungono oltre duecento titoli riportati a supporto e approfondimento delle tecniche descritte. Forte di un attento taglio divulgativo, questo è un manuale di sceneggiatura nel senso più ampio e completo del termine, quasi un "laboratorio" virtuale di scrittura cinematografica a disposizione di studenti, professionisti e appassionati: accanto agli aspetti creativi e tecnici, infatti, contempla anche molti altri temi interessanti legati al lato organizzativo, produttivo, promozionale e perfino relazionale - nel caso di collaborazione con altri autori - della professione di sceneggiatore.
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Giacovelli Enrico
Anna Magnani
ill., br. Se si volesse riassumere il Novecento italiano in una sola immagine, nessuna forse sarebbe più adatta del corpo della Magnani disteso sull'asfalto nella celebre scena di Roma città aperta. Ma non bisogna dimenticare che l'attrice-simbolo del neorealismo è stata anche una diva del teatro di rivista, una delle poche attrici comiche di valore, e che la sua vita non si esaurisce nel teatro e nel cinema. I suoi umori, il suo pianto, le sue risate, i suoi animali, i suoi uomini quasi sempre sbagliati, i suoi amori quasi sempre infelici, sono un pezzo di ventesimo secolo proprio come i suoi film. Questo libro cerca di raccontare la vita di Anna Magnani così com'è stata, con le sue luci e le sue ombre, le sue gioie e i suoi dolori, le sue certezze e i suoi misteri. Anche se vi appaiono molti film, non è un libro di cinema. Anche se inizia e finisce con la morte, racconta la vita. E anche se può sembrare un romanzo, si basa soltanto su fatti realmente accaduti. Ma qualche volta la vita è più divertente di una rivista di Totò, più appassionante di un film da Oscar, più drammatica di un capolavoro neorealista.
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Bispuri Ennio
Vita di Totò
ill., br. Coniugando accuratezza "scientifica" e felice leggerezza di stile, l'autore ripercorre tutta la carriera di Totò a partire dalla sua lontana formazione nel teatro "leggero" della Napoli primo Novecento, elemento imprescindibile per la comprensione dello stesso Totò cinematografico. Ma ci parla anche della sua vita privata, degli innamoramenti, delle battaglie araldiche, delle tragedie e delle grandi felicità che hanno punteggiato e accompagnato i suoi successi professionali. E dietro la maschera, ecco allora apparire il viso austero di Antonio de Curtis, il Principe in eterna lotta con il mondo, l'uomo difficile, dolorosamente memore delle sue umili origini. Con un'incomparabile ricchezza di particolari e di notazioni (frutto delle lunghe conversazioni avute dall'autore con Liliana de Curtis e Franca Faldini), questa biografia riesce in una non facile impresa: colmare adeguatamente una vistosa lacuna nell'ambito degli studi dedicati al personaggio più popolare e "rivoluzionario" dello spettacolo italiano del Novecento.
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Faldini F. (cur.); Fofi G. (cur.)
L'avventurosa storia del cinema italiano. Vol. 1: Da «La canzone dell'amore» a «Senza pietà»
ill., br. Un romanzo del cinema italiano costruito per testimonianze, raccolte sul campo o scovate negli archivi. Un lungo romanzo corale che torna a dar voce ai registi, ai produttori, agli sceneggiatori, alle attrici e agli attori, agli operatori e ai montatori, ai protagonisti e ai comprimari della più avventurosa storia della cultura italiana del Novecento. Il concerto di voci, risultato di decennali ricerche e di un acutissimo montaggio, è un tessuto vivo di connessioni e discrepanze, di riflessioni e furori, di amarezze e risate. Parlano Rossellini e Fellini, Alida Valli e Anna Magnani, Camerini e Blasetti, Fabrizi e Sordi, Sergio Amidei e Suso Cecchi D'Amico, Soldati e Monicelli, parlano di set infuocati, di battaglie ideologiche, di passione e di cinismo, d'arte e d'industria, di soldi e di amori: ricostruendo la storia del cinema italiano, queste pagine seguono in realtà l'evoluzione e l'involuzione di un Paese, l'alto e il basso della sua cultura, il bene e il male della sua storia politica e sociale.
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Colas Alain
Alain Colas, un giro del mondo per una vittoria
br. Nel 1967, Alain Colas conosce Éric Tabarly che sta facendo la Sydney-Hobart sulla sua barca Pen Duick III. Alain Colas segue Tabarly nella stagione di regate 1968-1969. Nel 1970 compra da Tabarly il trimarano Pen Duick IV con il quale fa la Sydney-Hobart e nel 1972 la Transat inglese in solitario che vince. Nel 1973-1974 fa il giro del mondo in solitario con Pen Duick IV, ribattezzato Manureva. Alain Colas fa costruire una barca a vela di 72 metri a 4 alberi, il gigantesco Club Méditerranée, con il quale partecipa alla Transat inglese del 1976. Nel 1978 partecipa con Manureva alla Rotta del Rhum, ma muore disperso in mare.
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Lazenby Roland
Showboat, la vita di Kobe Bryant
ill., br. Quando il figlio di Tellybean Bryant arrivò nella Nba, a diciott'anni, molti pensavano che fosse ancora immaturo, se non addirittura un bluff: un ragazzino viziato che voleva scimmiottare Jordan e usurparne lo scettro. Per qualcuno invece era l'erede designato. Nei playoff, nel momento più atteso, quel ragazzino scagliò quattro tiri maldestri e trascinò i suoi Lakers nel baratro. Fu il primo esame dell'educazione cestistica di Kobe Bryant, e da allora le critiche non 10 avrebbero più abbandonato. Dicevano che tirava troppo, che non giocava per la squadra, che era un «corpo estraneo». Eppure Bryant ha saputo costruirsi una carriera stellare, giocando ventanni con la stessa maglia, segnando 81 punti in una sola partita, vincendo cinque anelli e due ori olimpici. E col tempo ha dimostrato di essere «l'agonista più compulsivo nella storia del basket», disposto a fare il vuoto attorno a sé pur di conquistare il trono della Nba. Con la consueta eleganza, intrecciando statistiche, cronache sportive e interviste, Roland Lazenby ci offre un nuovo ritratto in chiaroscuro di un campione unico, raccontandoci le prodezze sul campo e gli enigmi dell'uomo: i conflitti con i genitori, il rapporto con la moglie («la nuova Yoko»), le accuse di violenza sessuale. Senza mai dimenticare la saga dei Lakers e le lotte per il potere tra Bryant e Shaquille O'Neal, che chiamava il rivale «Showboat» per irridere le sue smanie di protagonismo. Kobe preferiva «Black Mamba», come il rettile feroce di Kill Bill.
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Malavasi Luca
Il linguaggio del cinema. Ediz. Mylab. Con Contenuto digitale per accesso on line
br. L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo o per assegnazione del docente. II codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone.
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Caressa Fabio
Sono tutte finali. La vita è una partita che tutti possiamo vincere
ril. Se il calcio riesce ad appassionare milioni di tifosi in tutto il mondo, unendo culture e latitudini così differenti, è perché, più di ogni altro sport, sa imbastire storie e creare leggende, evocare imprese gloriose e rovesci epocali, coniugare impeto e razionalità, condensare genio e sacrificio. Perché fa discutere ragazzini e pensionati, imprenditori e operai. Il calcio ci insegna che ci sono situazioni che non si possono controllare e altre, invece, che dipendono dal nostro impegno e dalla nostra motivazione; che la prodezza del singolo non può prescindere dalla coesione della squadra; che la teoria è importante solo se possiamo metterla in pratica. Ed è proprio partendo da queste premesse che Fabio Caressa disegna il suo «endecalogo» (undici regole, come un modulo calcistico). Il «cazzeggio creativo» di Allegri e l'«ombrello» di Mourinho, il percorso «testa-cuore» di Conte e quello inverso di Ancelotti, il modo in cui Sacchi suddivide il campo e quello in cui Guardiola suddivide il tempo, la «maledetta» di Pirlo e l'implacabilità sotto porta di Inzaghi: spiegandoci le dinamiche dei protagonisti di questo sport, Caressa ci mostra come vincere nel lavoro e nella vita. La formula del successo? Proviamo con un bel 4-3-1-2: Portiere: il talento, ovvero la somma di caratteristiche individuali e radici culturali. Difensori: due colonne centrali - conoscenza e coraggio dell'originalità - e i terzini offensivi - perfetta esecuzione e cura dei particolari. Centrocampisti: visione, gestione del gruppo, ascolto-condivisione. Trequartista: cazzeggio creativo. Attaccanti: rispetto (di quello che si fa, del gruppo, delle leadership) e adattabilità al cambiamento. Fabio Caressa ci spiega le undici regole fondamentali per vincere nel calcio e nella vita.
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Piri Stefano
Roberto Baggio. Avevo solo un pensiero
br. Roberto Baggio non è una figura scontata: come il protagonista di un romanzo, è un groviglio di volontà e caso, un uomo incredibilmente determinato e allo stesso tempo in balìa degli eventi. Come se tutti i suoi sforzi servissero a opporsi al destino e allo stesso tempo a compierlo (uno dei tanti paradossi con cui probabilmente il buddismo lo ha aiutato a convivere). Stefano Piri ripercorre la vita e la carriera di Baggio a partire dalla sua magica apparizione a Vicenza, quando non ha ancora vent'anni e sembra un angelo spietato che inchioda gli avversari a terra. Quando ha solo un pensiero: prendere la palla e andare dritto in porta. Il viaggio del campione dentro il calcio professionistico è però anche il viaggio interiore di una persona che deve attrezzarsi moralmente ed emotivamente per un mondo molto più complesso di quello in cui è cresciuto. Baggio deve infatti affrontare l'improvvisa notorietà mondiale di Italia 90, le stagioni alla Juve, il Pallone d'Oro 1993 e la favola meravigliosa e interrotta di Usa 94. Qui arriviamo al cuore del mito del «Divin Codino», all'amore incondizionato degli italiani e alla nostalgia per gli anni Novanta. Ma Baggio è ancora di più: è l'ultimo fuoriclasse italiano del Novecento e il primo del nuovo millennio, l'ultimo che può permettersi una corporatura da mimo e il primo a diventare un'icona nella nuova celebrity culture sportiva globale, dove atleti come lui e Michael Jordan trascendono le squadre in cui giocano, i risultati e perfino la popolarità degli sport che li hanno resi grandi.
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Busni Simona
Michelangelo Antonioni. L'alienista scettico
br. Fin dalla sua affermazione nell'olimpo dei grandi autori del Novecento, sulla figura di Michelangelo Antonioni (1912 - 2007) pesa tutta una serie di clamorose etichette: è stato definito, tra le altre cose, il cineasta della borghesia, del neorealismo interiore, della malattia dei sentimenti, dell'incomunicabilità, dell'alienazione; il suo nome è stato inoltre associato alle categorie teoriche più disparate, spaziando dalla storia dell'arte alla letteratura, fino a lambire i territori della filosofia. E proprio dalla prospettiva filosofica intendiamo rileggere la modernità della sua opera, giocando con le parole e immaginando di dover fare il ritratto a uno spietato "alienista scettico", ossia uno specialista del dubbio, un esperto osservatore di tutto ciò che è Altro, impegnato in estenuanti (e, pur sempre, inconcludenti) pratiche di identificazione, riferite sia alla realtà sia all'immagine stessa. Nonostante la questione dello sguardo risulti centrale nel suo cinema, paradossalmente, la condizione del regista di Blow-up (1966) è più simile a quella di un cieco, ossessionato dal voler comprendere - attraverso le soglie sinestetiche di una nuova percezione poetica - qualcosa che è già davanti ai suoi occhi.
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Mola Giulio
Pillole maledette. Lo sport intrappolato dalle illusioni del doping
br. Dietro il "doping di Stato" praticato per decenni da nazioni ben note e il "doping consapevole e volontario", c'è un mondo sommerso e paludoso. Si ingoiano pillole anche per cercare di vincere un premio di 8 euro, o per guadagnarsi una foto sul giornalino del paese. Questo non è sport. Questo è il marcio dello sport. Dove ci sono tanti colpevoli e troppi silenzi. Prefazione di Xavier Jacobelli.
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Cassini Andrea
Giannis Antetokounmpo, Odissea
br. Il 21 luglio 2021, Giannis Antetokounmpo vince il suo primo titolo Nba con i Milwaukee Bucks. A fine gara si siede nelle prime file del palazzetto e si concede un attimo per meditare sul suo percorso. Sembra il coronamento di una carriera da veterano; in bacheca ci sono già due trofei di Mvp, insieme al consueto stuolo di lodi e critiche che accompagna da sempre i più forti. Eppure, a neanche ventisette anni di età, il suo viaggio nel basket è come appena cominciato. Cresciuto tra povertà e speranze, tra razzismo ed emarginazione, nella comunità africana di Sepolia, nei sobborghi di Atene, Giannis si è avvicinato allo sport tardi, con l'obiettivo di mantenere la famiglia. Per il suo paese era un apolide, né greco né nigeriano. Per il partito di estrema destra Alba Dorata era «una scimmia con indosso una bandiera greca». Ma lui si sentiva un cittadino di due continenti - anzi tre, dopo che la fame di basket e vittoria è esplosa e l'ha portato in America, a salvare la città di Milwaukee che rasentava la bancarotta con una squadra in declino. Oggi Giannis Antetokounmpo è il volto globale della nuova Nba. È una faccia pulita e genuina, ma non ingenua né banale. In campo è un giocatore mai visto per come unisce tecnica, agilità, mentalità, forza fisica. Fuori dal campo è un modello di integrazione e impegno, ma ben lontano dagli artefatti proclami mediatici. Come racconta Andrea Cassini in questo libro emozionante, è la storia di Giannis a parlare, una fantastica odissea tra Mediterraneo e Atlantico, che svela come in ogni migrante, in ogni profugo si nasconda un re in esilio.
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Pazzaglia Riccardo
Tutti in baracca. Vol. 1: Recitare con i burattini: testi e manuale
br. «L'idea della collana Tutti in baracca dà seguito a una tradizione nella tradizione, ricalca, cioè, quanto fecero nel tempo i burattinai bolognesi che testimoniarono attraverso testi scritti e registrazioni audio o video la loro attività per lasciarne memoria a chiunque, dopo di loro, avesse voluto cimentarsi nel complesso mestiere di chi recita animando le figure. Il titolo scelto può essere interpretato in vari modi. Baracca, nel gergo degli addetti ai lavori, è il luogo in cui agiscono i personaggi con la testa di legno, cioè il teatrino, mentre fare baracca, in dialetto stèr in barâca (stare in baracca), significa stare in compagnia, fare baldoria. Quindi, che siate bimbi o adulti, simpatizzanti del genere o fervidi appassionati, l'invito che i burattini vi fanno è quello di approcciarvi all'interpretazione dei personaggi in modo divertente e, in tal maniera, stare in compagnia con tutti gli amici che siano essi burattinai dentro la baracca con voi, o fuori come spettatori. Da sempre i burattini a Bologna hanno fatto teatro. In appendice, per voi, alcuni piccoli accorgimenti per rendere la vostra recitazione efficace. Le storie che qui troverete provengono dalla mia attività di burattinaio in ambito professionale e dagli incontri didattici che in tanti anni ho condotto nelle scuole. Molte di queste sono, infatti, il frutto di lavori d'equipe che hanno reso tante bambine e tanti bambini co-autori e protagonisti di rappresentazioni fino ad ora inedite.» (Riccardo Pazzaglia)
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Petit Philippe
Trattato di funambolismo
br. «Ecco un libro di consigli per quelli che, un giorno, oseranno l'impossibile: camminare dritti incontro al cielo e raggiungere le stelle. Esso mostra l'arte di colmare e illuminare il Vuoto, un vuoto tra due torri, due orli di precipizio, due pianeti, o lo spazio fra il cuore e lo spirito. Un filo collega ciò che sarebbe rimasto separato per sempre nella solitudine. [...] Ecco un libro sulla paura e la solitudine, un libro sul sogno e la poesia, sulle altezze crudeli e le nobili audacie, sull'equilibrio maestoso e l'immobilità d'un altro mondo, sulla caduta e la morte. Esso evoca un'estasi che sonnecchia nel profondo di ciascuno, uno stato interiore magnifico, come una luce nascosta. Ti rendo omaggio, Philippe, Uomo Fragile del Filo, Imperatore dell'Aria. Come Fitzcarraldo, sei tanto raro e prodigioso che più non si potrebbe: un Conquistador dell'Inutile. E m'inchino con rispetto profondo». (Werner Herzog)
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Altobelli Vincenzo
Fammi vedere del male. Il cinema di Michael Haneke
brossura Vincitore di due Palme d'oro, un Oscar e numerosi premi internazionali, tra gli esponenti del cinema contemporaneo Michael Haneke è uno dei più controversi. Attraverso dodici lungometraggi realizzati per il grande schermo in meno di trent'anni, il cineasta austriaco è riuscito a scrollarsi di dosso l'ingrata fama di provocatore, di un autore che mira soltanto a sconvolgere il pubblico, dimostrando la serietà ben più profonda del proprio lavoro. Lontana dalle carezze del cinema mainstream, nell'opera rigorosa e anaffettiva di Haneke i frammenti ellittici strutturano composizioni a trama fitta fondate su logiche sconnesse dal tessuto narrativo. Senza chiarire mai i legami tra le cause e gli effetti, anche negli snodi apparentemente più chiari il regista rifiuta la comodità di una storia convenzionale o di una motivazione psicologica esaustiva: l'immagine è sempre instabile, i suoi significati vengono irrimediabilmente inquinati e chi guarda finisce smarrito nel regno del dubbio. Dall'interno, Haneke lavora per smantellare i linguaggi del cinema, gli ingranaggi della verità e la logica della realtà, lasciando allo spettatore il dovere ultimo di trovare una cura alle patologie dell'uomo, dei media e della società occidentale.
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Lewis Jerry; Kaplan James
Dean & me (una storia d'amore)
br. Dean Martin e Jerry Lewis. Semplicemente la coppia comica più famosa di sempre. La loro è stata una storia d'amore a tutti gli effetti, e come ogni love story che si rispetti non è rimasta estranea a sentimenti quali odio e gelosia. Jerry Lewis rompe gli indugi e si racconta per la prima volta, regalando al pubblico la testimonianza scritta di uno dei momenti topici della comicità internazionale.
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Facchinetti Paolo
Gli anni ruggenti di Alfonsina Strada. L'unica donna che ha osato correre il Giro d'Italia assieme agli uomini
br. La storia straordinaria e misconosciuta di Alfonsina Morini da Castelfranco Emilia, maritata Strada, inarrestabile protagonista di mirabolanti imprese ciclistiche. Classe 1891, di origini poverissime, Alfonsina Strada sfida ogni convenzione sociale: a inizi Novecento, quando essere donna significa essenzialmente essere moglie e madre, lei inforca la bicicletta e corre. Corre a Bologna, Torino, Milano, Parigi. Corre due Giri di Lombardia, assieme a Girardengo. Trentasei volte vince contro gli uomini. A Pietroburgo riceve gli applausi dello Zar Nicola. Al Parco dei Principi stabilisce il record dell'ora femminile. Poi arriva il Giro d'Italia dove arriva ultima ma rimarrà l'unica donna ad avervi partecipato. Prefazione di Antonella Stelitano.
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Cocchi Federica; Mastroluca Alessandro
Alcaraz. L'anno della rivoluzione
brossura
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Stephens Mark
Dormire meglio con lo yoga
brossura
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Feehally Ned
Beastmaking. Un approccio di dita per diventare un climber migliore
ill., br. Sembra che gli arrampicatori siano alla costante ricerca di metodi per migliorare velocemente. Alcuni pagano dei coach nella speranza che questo li renda automaticamente migliori, oppure comprano dei programmi online con l'idea di poter raggiungere gradi più elevati. Allo stesso modo, questi arrampicatori sono felici di acquistare travi - e anche di appenderli nelle loro case - prima di realizzare che ideare ed eseguire un piano di allenamento richiede dello sforzo, e i benefici di possedere un trave sono molto limitati se non lo si utilizza adeguatamente. Ciononostante, alcuni scalatori sono veramente interessati al miglioramente, ma faticano a comprendere come dovrebbero procedere, o addirittura da dove iniziare. L'idea alla base di questo libro è di fornire un sufficiente livello di informazioni per permettere di individuare e comprendere i fattori da allenare e aiutare il lettore nelle metodologie più efficaci per allenarli, senza utilizzare troppi dati e tecnicismi. Mi auguro che permetta di trarre nuove idee per indirizzare il proprio allenamento. Completano il lavoro i consigli di 8 grandi campioni: Alex Puccio, Adam Ondra, Jerry Moffatt, Melissa Le Nevè, Tomoa Narasaky, Alex Megos, Alex Honnold, Shauna Coxey Andato esaurito dopo poche settimane nel Regno Unito, è oggi pubblicato in 17 edizioni in lingua diversa, ed è diventato il libro sull'allenamento più venduto nei paesi di lingua tedesca. Ned Feehally: uno dei principali esploratori del Peak District e dei boulderisti più rappresentativi della UK. Con la salita di Trust Issues a Rocklands, si inserisce tra i pochissimi ad avere in curriculum l'8B+ flash. È sposato con la fortissima Shauna Coxsey, e condivide con lei la passione per l'allenamento a secco.
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Grohl Dave
The storyteller. Storie di vita e di musica
br. Da quando era bambino, Dave Grohl ha sempre misurato lo scorrere del tempo attraverso la musica. A partire dalla memoria delle prime note di una canzone è in grado di risalire a un tempo e un luogo precisi, dalle radio AM negli anni Settanta all'ultimo microfono davanti al quale si è esibito, ricostruendo uno dopo l'altro tutti i momenti della sua vita. Che sia uno dei musicisti più preziosi dei nostri tempi è noto a tutti, ma in questo libro si rivela anche uno scrittore capace di raccontare la sua storia mettendoci il cuore, così come fa quando scrive le sue canzoni. In The Storyteller Dave Grohl ha scelto di fissare i momenti più importanti di una vita straordinaria fatta di momenti ordinari, offrendoci un ritratto reale, raro e onesto. Che si tratti dei primi tour con gli Scream o della folgorante ascesa e tragica fine dei Nirvana, della creazione dei Foo Fighters o della fatica di conciliare il ruolo di padre con gli impegni da rock star, queste pagine traboccano di vita e umorismo, e ci permettono di vedere il successo con lo sguardo sincero e puntuale del suo autore.
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Convertini Beppe
Paesi miei. In viaggio con «Linea Verde» alla scoperta delle tradizioni d'Italia
br. Il nostro Paese è una vera e propria miniera di tesori artistici, paesaggistici, gastronomici. Beppe Convertini ci accompagna, insieme a "Linea Verde", alla scoperta di alcuni di essi, quelli che appaiono meno di frequente nelle guide turistiche, attraversando la penisola da nord a sud e raccontandoci tutti i retroscena dei meravigliosi incontri che la conduzione del programma gli ha permesso di fare. Dai viticoltori delle Langhe ai centenari della Barbagia, questo libro è un viaggio che tocca tutte le regioni d'Italia e ci offre di ognuna uno scorcio inedito sulle sue tradizioni e sull'impegno dei suoi abitanti a riscoprirle e preservarle.
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Moscati Massimo
Chaneys. La storia straordinaria di due attori di Hollywood
brossura
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Marescalco Matteo
Blumhouse Productions. La casa americana degli orrori
br. Prefazione di Patrick Brice.
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Lago Paolo; Toni Gioacchino
Alle radici di un nuovo immaginario. Alien, Blade Runner, La Cosa, Videodrome
br. Consapevoli che lo sguardo sull'alterità è inevitabilmente anche uno sguardo su sé stessi, sulla propria identità, alcune opere cinematografiche uscite a ridosso dei primi anni Ottanta del Novecento - Alien (1979) e Blade Runner (1982), entrambe di Ridley Scott, La Cosa (1982) di John Carpenter e Videodrome (1983) di David Cronenberg - hanno affrontato in maniera del tutto nuova le montanti paure identitarie del periodo costringendole al confronto con alterità sempre più spaventose. In film come questi, di cui vengono qua indagati i concetti di identità, alterità e spazio, si possono cogliere le premesse alla nostra contemporaneità, le radici di un nuovo immaginario.
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Filippi Alberto; Mestman M. (cur.)
Rivoluzione e cinema fra Terzo mondo ed Europa. Dalla militanza politica al film «I dannati della terra». Dialogo con Mariano Mestman
br. Intervista, conversazione, ricostruzione storica, ma anche viaggio retrospettivo nell'Italia e nel mondo tra anni Cinquanta e Sessanta, quando l'inconcepibile sembrava potersi realizzare, questo libro raccoglie il frutto di una vita di incontri e di scontri di un giovane «sospeso» tra America Latina e Italia e proiettato nelle grandi vicende di allora: la decolonizzazione, i nazionalismi progressivi, Cuba, le lotte studentesche. In pagine di grande intensità emotiva e di estrema precisione storica, i grandi protagonisti di quegli anni si avvicendano, tutti ruotando attorno al progetto di un film ispirato a Fanon e girato tra le zone liberate della Guinea Bissau e gli studi di Cinecittà. Prefazione di Fabio Frosini.
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Bernardini Agam
Lo zen e l'arte di giocare a tennis
brossura
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Clark Bernie
La guida completa allo Yin Yoga. Filosofia e pratica
brossura
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Costa Dario
Steph Curry, gioia e rivoluzione
br. Steph Curry è figlio d'arte - suo padre ha avuto una buona carriera nella Nba - ma non è un predestinato al successo. Molti osservatori ed esperti non credono in lui: non dispone delle qualità atletiche necessarie per giocare nella lega, tantomeno per diventarne il Most Valuable Player. Steph sa bene di non possedere le eccezionali doti fisiche di tanti campioni ma non si demoralizza per nulla, anzi inventa uno stile di gioco unico, mai visto prima. Prende i dettami tattici in voga per oltre sessant'anni e li rende improvvisamente inattuali e inutili. Diventa il miglior tiratore di sempre e soprattutto diventa il protagonista di un'autentica rivoluzione che cambia in maniera radicale il modo in cui viene praticata la pallacanestro. Ci sono un prima e un dopo Steph Curry, nel basket. I suoi Golden State Warriors si impongono sul resto della Nba con la forza dei numeri e delle vittorie. Ma quella di Steph è anche una storia di pura gioia: il suo approccio al gioco si traduce in una continua ricerca di emozioni per sé, per chi è in campo al suo fianco e per chi osserva da fuori. Curry vince tutto ciò che c'è da vincere e lo fa godendosi ogni momento trascorso sul parquet. La sua pallacanestro è coraggio e adrenalina e nasce dalla voglia di tentare ciò che altri non hanno mai osato. Senza paura di sbagliare e nella testarda convinzione che ogni tiro, anche quello più improbabile, potrà andare a segno. Perché è solo così che si gioca e si vince.
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Tani Giuliano
Cinema America
br. La storia degli Stati Uniti d'America - dalla "scoperta" al termine delle guerre "indiane" ricostruita attraverso il loro sconfinato patrimonio cinematografico sottolineando come l'immaginario collettivo sia stato deformato dalle imprecisioni che la narrazione hollywoodiana ha contribuito a diffondere nel mondo. In questo periodo dove la cronaca sembra superare la fantasia più sfrenata, questo libro offre un solido contributo a una discussione pubblica che è urgente e sempre più vivace nella comunicazione quotidiana.
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Comunale Davide; Marraffa Irene; Balsamo Salvatore
La Via Fabaria. 300 km in cammino da Agrigento a Randazzo. A piedi alla scoperta della Sicilia orientale
ill., br. Dal blu cobalto del mar di Sicilia alle pendici dell'Etna, nere e verdi di roccia e bosco, per un cammino che lega acqua e fuoco. Si parte dalla Valle dei Templi e si segue la costa fino alla piana di Gela, dove nidifica la cicogna bianca. Poi si esplora l'entroterra: Caltagirone con le sue ceramiche, la Militello barocca e la greca Lentini, per affacciarsi sullo Ionio a Catania. Da qui si procede verso i castelli normanni di Paternò, Bronte e Maniace, fino a Randazzo, al cospetto del più alto vulcano d'Italia. Con tutte le informazioni per mettersi in cammino, la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i luoghi dove dormire, la descrizione del percorso e delle località da visitare. Un percorso arricchito da tre varianti: per la dorsale più interna, attraverso la riserva del Bosco di Santo Pietro e alla volta di Ragusa e Noto nelle terre del barocco siciliano.
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Minecraft. Guida alla sopravvivenza
ril. Guida alla sopravvivenza. Arricchisci il tuo inventario, costruisci una base e cerca di sopravvivere fino al mattino... La Guida alla sopravvivenza di Minecraft è il libro che stavi attendendo per sviluppare tutte le tue capacità. Scoprirai come trovare risorse, fabbricare equipaggiamenti, proteggerti da mob ostili e altro ancora. Tanti consigli su come sopravvivere in questo mondo fantasticamente pericoloso!
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Jelley Craig
Minecraft. Guida alla redstone
ril. Una nuova guida dedicata alla Redstone. C'è sempre moltissimo da esplorare nel mondo Minecraft e anche i giocatori più abili potrebbero non aver esaurito tutte le incredibili potenzialità della Redstone. Imparare a usare la Redstone in maniera appropriata è di primaria importanza per sviluppare il proprio gioco. La Redstone consente di costruire imprescindibili congegni che automatizzano l'agricoltura, dare vita a divertenti trappole con cui fare scherzi ai tuoi amici, assemblare computer funzionanti DENTRO Minecraft. Saper utilizzare la Redstone è incredibilmente gratificante e non c'è praticamente limite al suo sviluppo. E questa è la guida capace di insegnare tutto ciò che bisogna imparare per iniziare una vera carriera da maestro della Redstone. Il libro è diviso in tre sezioni. La prima spiega i blocchi che funzionano con la Redstone e cosa fanno. Nella seconda, si impara a creare le strutture essenziali. Nella terza, infine, la guida insegna come mettere in funzione tutta la conoscenza fin qui accumulata per dare vita a costruzioni incredibili capaci di impressionare anche i giocatori più esperti.
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Foer Drusilla
Tu non conosci la vergogna. La mia vita eleganzissima
br. "Tu non conosci la vergogna" racconta i luoghi, gli incontri, i sentimenti della vita di Drusilla Foer. Appunti di memoria sparpagliati e disordinati. Ci troverete un'insospettabile nonna spregiudicata, le notti di fuoco a New York, un amante affettatore di prosciutti, una prozia sonnambula e libertina, una tigre per amica, il teatro, la musica e l'amore. Una vita randagia, emozionata e combattuta. Una vita non male.
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McCurdy Jennette
Sono contenta che mia mamma è morta
ril. Jennette McCurdy ha solo tredici anni quando diventa una celebrità della tv grazie alla serie "iCarly". Dietro il suo sorriso smagliante si nasconde però l'inferno degli abusi fisici e psicologici a cui sua madre la sottopone fin da quando è bambina. Ossessionata dall'idea di fare della figlia una star, Debbie ha assunto il controllo maniacale di ogni aspetto della sua vita. E Jennette, pur di vedere la madre felice e di conquistare il suo amore, è disposta a rinunciare all'infanzia normale che vorrebbe così tanto. Giorno dopo giorno, per anni, Debbie cerca di distruggere Jennette per ricostruirla a suo piacimento. Solo quando il cancro obbliga Debbie a stare in ospedale e lontano da lei, Jennette scopre fino a che punto è riuscita a devastarla. Preda di disturbi alimentari, dell'alcol e di una grave depressione, è costretta ad affrontare il suo passato e il mostro che l'ha resa ciò che non avrebbe mai voluto essere. Scritto con disarmante sincerità e umorismo nero, "Sono contenta che mia mamma è morta" è il racconto di quello che succede quando chi ci dovrebbe amare più di tutti abusa della nostra innocenza. Ma soprattutto è una storia che parla di resilienza e conquista della libertà. E della felicità di farti lo shampoo da sola.
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Basilicò Yuri; Furlanetto Sara
Va' sentiero. In cammino per le Terre Alte d'Italia
ill., br. Quante vite si vivono, in cammino? Salite e discese, incontri e scontri, gioie e pensieri: camminare attraverso l'Italia per creare un racconto corale, riscoprendo il senso più vero del viaggio. Un sogno condiviso lungo i 7887 chilometri sul Sentiero Italia, alla scoperta di un patrimonio poco noto fatto di storie, cibi, lingue, paesaggi, genti. Con questo libro i fondatori del progetto Va' Sentiero propongono 25 itinerari da percorrere attraverso tutte le regioni italiane: forti della loro esperienza sul campo, accendono i riflettori sul percorso e raccontano i territori visitati per ispirare i lettori e tutti gli appassionati a un turismo lento e consapevole. Un libro di cime, valli, fiumi, boschi e paesini, che è di stimolo per iniziare a mettersi in viaggio nel nostro meraviglioso Paese per il trekking più lungo del mondo.
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Tramontana Samara
Sette
ill., br. Può un solo attimo rovinarti la vita? Sì, ed è quello che è successo a Sara. È un giorno come un altro in Accademia, e lei sta provando una coreografia più impegnativa del solito, quando una sua compagna carica un video sui social. Un video in cui accusa proprio una ballerina di essere stata a letto con sette ragazzi diversi in Accademia. Tradendo ognuno di loro e spezzandogli il cuore. In un istante, tra i corridoi e le aule, inizia a correre il pettegolezzo: chi sarà mai la misteriosa ragazza? Nel giro di qualche ora tutti sembrano concordare su un solo nome: è Sara. Sui social, tra i suoi contatti, si scatena una vera e propria shitstorm, una valanga di insulti, bugie e minacce di cui Sara è la vittima perfetta. Ma quelle accuse sono false, raccontano solo una parte della storia e distorcono la realtà. Nessuno sa quali possano essere le conseguenze di menzogne così gravi: forse Sara dovrà essere espulsa dall'Accademia, sicuramente la sua vita e la sua reputazione saranno rovinate, per sempre. Lei però non ha nessuna intenzione di lasciarsi travolgere da quella valanga, ed è pronta a confessare la sua verità. Un romanzo che intreccia realtà e finzione per raccontare una storia complessa e per metterci in guardia sul potere straordinariamente distruttivo delle parole.
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Barducci Sergio
Rincorsi dal vento. Storia di una lunga avventura sulle salite della Romagna
br. "Rincorsi dal vento" racconta emozioni, speranze e ambizioni, delle migliaia di atleti che ogni anno colorano le strade della Nove Colli, uno dei più grandi eventi sportivi. Qui si intrecciano le storie dei tanti che accorrono dai luoghi più lontani del mondo con il solo obiettivo di partecipare. C'è chi lo fa per condividerlo con tantissimi amici, chi per superare un momento di difficoltà, chi per un impeto di solidarietà, chi per sostegno nei confronti dei meno fortunati, chi per misurarsi dopo un trapianto o chi per amore, lanciandosi nella proposta di matrimonio mentre pedala accanto alla fidanzata. Ci sono poi gli irriducibili, che da più di trent'anni non si perdono un'edizione e si allenano intensamente a dispetto dell'età. E poi ci sono migliaia di volontari, che si spendono per la migliore riuscita di un evento straordinario. Sir Arthur Conan Doyle, il celebre scrittore e drammaturgo inglese autore di appassionanti romanzi gialli, amava dire: «Quando il morale è basso, quando il giorno sembra buio, quando il lavoro diventa monotono, quando ti sembra che non ci sia più speranza, monta sulla bicicletta e pedala senza pensare a nient'altro che alla strada che percorri». Ed è quello che fanno regolarmente i dodicimila e passa eroi, "rincorsi dal vento".
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Gregorio Luca; Magrini Riccardo
Vicini alle nuvole. I grandi scalatori del ciclismo moderno
brossura Da Van Impe a Pogacar, passando per Pantani, Chiappucci, Nibali e Contador, storie di successi e attacchi, di fantasia e coraggio nel ciclismo, per rendere omaggio alla figura dello scalatore, che fa saltare sulla sedia gli appassionati ogni volta che scatta su una salita. Il ciclismo ha varie declinazioni, ma nell'immaginario collettivo il più delle volte, quando parliamo dei grandi giri a tappe (Tour, Giro d'Italia e Vuelta), le imprese memorabili sono state firmate dai grandi scalatori. Il lavoro a quattro mani dei due telecronisti di Eurosport Luca Gregorio e Riccardo Magrini è basato sulle emozioni che dieci scalatori scelti hanno suscitato e permette di scoprire la grandezza delle imprese che hanno segnato le loro carriere. Il volume contiene la prefazione di un fan d'eccezione: Mauro Corona, scrittore, alpinista e grande appassionato di ciclismo.
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De Vivo Mario
Mario Mannucci. Il «maestro» dei navigatori
ill., ril. Mario Mannucci era per tutti "il Maestro". Prima di lui non era mai esistita una figura così determinante per avviare quel processo che ha portato il ruolo del navigatore nei rally fino al professionismo. Raramente dal sedile di destra si può far vincere una gara, molto più semplice che si riesca a farla perdere. Mario Mannucci ha vinto 25 volte in giro per il mondo, due volte il Rally di Montecarlo, poi è stato un dirigente capace di lavorare con team sempre vincenti e disegnare percorsi con maniacale precisione. Ha riempito il mondo delle corse con il suo sorriso da persona leale e uomo perbene, che sapeva vivere di cultura ed amare il buon cibo. Questo libro racconta la vita di un professionista che non poteva fare a meno dei rally. Un esempio da seguire che aveva la Lancia nel cuore e le corse nell'anima. Descrive la fine ingiusta della sua storia e quella di un decennio - dagli anni '70 agli '80 - fatta di grandi personaggi, gare estenuanti e di un binomio per tutti indimenticabile: Munari-Mannucci.
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Reich Jacqueline; O'Rawe Catherine
Divi. La mascolinità nel cinema italiano
ill., br. Il divismo cinematografico nasce in Italia con le favolose dive del cinema muto: ma come nasce e cosa significa il divo? Qual è il rapporto che si instaura fra la star maschile e la mascolinità italiana? Questo volume esamina lo sviluppo del fenomeno dal periodo muto al cinema contemporaneo, offrendo una lettura dei vari modi in cui la star maschile è stata interpretata dagli inizi del Novecento fino a oggi. Nella prima parte del libro le autrici tracciano il contesto storico, sociale e industriale in cui i divi si collocano, e presentano i principali approcci teorici necessari per interpretarli attraverso la semiotica, lo studio dei generi, dello stile di recitazione e della produzione culturale dei fan. In quest'ottica, grande attenzione è dedicata ad aspetti solitamente trascurati, come il rapporto tra divi e audience, il ruolo di quest'ultima nel definire l'immagine della star, nonché la trasformazione e la diffusione del fenomeno divistico grazie ai media digitali. All'analisi teorica si accompagna, nella seconda parte del volume, un approfondimento del divismo tramite l'esame di alcune figure esemplari di star che coprono un ampio arco temporale e un vasto spettro di generi cinematografici: dalle star del muto, Bartolomeo Pagano ed Emilio Ghione, a quelle del cinema tra le due guerre, con Vittorio De Sica e Amedeo Nazzari, dal divo neorealista Raf Vallone ai divi della commedia all'italiana e del cinema impegnato...
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Mereghetti Paolo
Il Mereghetti. 100 capolavori della comicità italiana
br. Sottobraccio a Tecoppa e Petrolini, Totò e Nando Monconi, Fantozzi e Mario Cioni, un viaggio nel cinema italiano che ha saputo scatenare le risate, dalle sue lontane origini regionali alle vette della commedia all'italiana fino a quel gruppo di attori-registi che in anni più vicini ha saputo rinnovare la tradizione del nostro cinema comico. Un panorama che abbraccia cent'anni e che riserverà anche ai più appassionati più di una sorpresa.
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Alberione Ezio
Sul cinema e altre imperfezioni
br.
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Prüller Heinz
Jochen Rindt, campione del mondo
ill., br. Jochen Karl Rindt (Magonza, 18 aprile 1942 - Monza, 5 settembre 1970) è stato un pilota automobilistico austriaco, campione del mondo di Formula 1 nel 1970. Il titolo gli fu assegnato postumo perché il pilota trovò la morte in un incidente sul circuito di Monza. Dotato di uno stile di guida aggressivo e spettacolare, era considerato uno dei migliori piloti automobilistici della sua epoca. Rindt trascorse buona parte della sua carriera in Formula 1, categoria in cui vinse sei Gran Premi, ma ottenne successi pure in altre categorie, quali la Formula 2 e le competizioni a ruote coperte, in cui conquistò la 24 Ore di Le Mans del 1965. A Monza, durante le qualifiche del sabato, perse il controllo della vettura appena prima della curva Parabolica, andando a sbattere contro il guard-rail. La sua vettura Lotus 72 si disintegrò e Rindt morì sul colpo.
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Telese Luca
Cuori campioni. La passione di Gigi Riva, i giganti di Sardegna e l'incredibile anno dello scudetto
ill., ril. La storia dei campioni del Cagliari non finisce certo con lo storico scudetto conquistato il 12 aprile 1970. Comincia, anzi, un periodo travolgente: per loro, per la Sardegna e per l'Italia. Un'intensa stagione che porta nuove epiche partite: da quelle del campionato, dove la squadra lotta per mantenere il suo primato, ma deve fare i conti con la malasorte, a quelle del Mondiale in Messico, in cui tanti dei compagni sono chiamati a giocare. Una stagione difficile per l'eroe indiscusso Gigi Riva, fuori uso per mesi dopo l'infortunio di Vienna e inseguito dai media a caccia di uno scoop sul suo amore con la misteriosa «Dama Bianca». Una stagione, nel finale, di dolceamari addii con la fine dell'era Scopigno. Ma in questa storia magica e tormentata c'è molto più del calcio e dei suoi campioni. C'è una Sardegna che corre e si rinnova diventando protagonista, tra le miniere di fluorite e la più grande raffineria del Mediterraneo, del rilancio industriale del Paese. E c'è un'Italia intera che lotta per portare nella modernità una società percorsa da discriminazioni arcaiche, dove non esiste il divorzio e imperano le disparità salariali tra Nord e Sud. Luca Telese racconta quegli anni indimenticabili con il passo narrativo del grande romanzo di popolo, di padri e di figli, di battaglie sul campo e fuori. Un'immersione nell'anima di un tempo e di una terra che intreccia partite e retroscena, copertine del «Monello» e radiocronache di Sandro Ciotti, stadi in costruzione e antiche architetture megalitiche. Perché la storia, quando si fa mito, è immensa e inesauribile.
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Assogna Paolo
Trigoria. La tana dei lupi. Storie, aneddoti, personaggi e ricordi del centro più maggico d'Italia
br. Tensioni e campioni. Storie e leggende. Dal 1979 Trigoria è il luogo dove nascono i sogni di un popolo che ha fatto della Roma una ragione di vita. Una passione senza sosta che vede il buen retiro romanista come la sublimazione di un sentimento sempre acceso. Trigoria è, infatti, l'emblema del rapporto fisico tra tifoseria e squadra. Perché «esistono i tifosi di calcio e poi esistono i tifosi della Roma», diceva Agostino Di Bartolomei, mai dimenticato capitano del secondo scudetto giallorosso. Luogo di tensioni, come quelle del 24 settembre 2000, quando mille ultras si presentarono per contestare la squadra in maniera decisamente accesa dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia (squadra che, però, nove mesi dopo vincerà il campionato forse grazie anche a questo «scambio di idee»). Luogo di campioni, affermati o cresciuti dentro le mura del Bernardini, come Francesco Totti, che frequenta Trigoria come una seconda casa dal 1989 al 28 maggio del 2017, ultimo giorno di una carriera inarrivabile. Luogo di festeggiamenti, come la notte del 25 maggio 2022 con la Conference League, prima coppa europea a entrare dentro l'impianto. Luogo qualche volta indicato come contenitore di abitudini e comportamenti poco adatti a costruire una mentalità vincente. Verità o leggenda? Alibi per spiegare gli insuccessi o rappresentazione attendibile della realtà? Gli americani dicono What happens in Vegas stays in Vegas (quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas), per noi invece «quello che succede a Trigoria va nel nostro libro». Per svelarne un bel po' di segreti. Prefazione di Francesco Totti.
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Ciaccia Marika
Galateo del camminare. Il trekking come stile di vita
br. Dal ritmo dei passi all'uso dei bastoncini, dal riposo all'alimentazione, dal controllo del meteo al comportamento durante un nubifragio, dal rispetto del paesaggio alla scelta della attrezzatura... un libro che attraverso il racconto di viaggi e vette conquistate ci spiega cosa insegna la montagna e quali emozioni regala il trekking.
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Brini Costanza; Riccobono Giacomo
Guida al Cammino di Santiago in bicicletta. 900 Km in sella dai Pirenei a Finisterre
ill., br. Due settimane indimenticabili per gli amanti di mountain bike e gravel, lungo il pellegrinaggio più famoso d'Occidente. Sfidare i Pirenei e le mesetas, lasciar correre le ruote tra i vigneti de La Rioja e spingere sui pedali nel verde della Galizia: Santiago è un'avventura che allarga i polmoni e riempie il cuore. Paesini e città maestose come Pamplona, Burgos e León si alternano nel grande viaggio verso la cattedrale che da più di ottocento anni accoglie i viandanti di tutto il mondo. Oltre Santiago, due tappe portano al faro di Finisterre che, dal tramonto all'alba, sorveglia l'immenso oceano, là dove un tempo finiva il mondo conosciuto. Una guida completa per le due ruote: con le tracce Gps, i suggerimenti, l'indicazione dei servizi bike friendly, le mappe, le altimetrie e gli approfondimenti sul territorio.
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Recamán Santos Bernardo; Cavallari F. (cur.)
I rompicapo di Bogotà. Enigmi e problemi per aguzzare la mente
br. Il libro raccoglie sfide di logica e rompicapo numerici, collezionati negli anni dall'autore. Sulla scia delle classiche raccolte di problemi "The Canterbury puzzles", "The Moscow puzzles" e "The Tokyo puzzles", arrivano ora, in italiano, I rompicapo di Bogotà (città natale di Recamán Santos). Le sfide proposte sono varie ed eterogenee: si spazia dai quiz strettamente numerici ai giochi di logica, dagli enigmi scacchistici ai problemi geometrici, agli indovinelli ricreativi. Le sfide sono sempre interessanti, stimolanti e mai banali e possono essere facilmente utilizzate, dagli appassionati, per uno svago matematico originale e formativo o, da parte degli insegnanti, per ricavare attività da proporre a studenti di scuola superiore.
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Trento Francesco; De Biasi Volfango
Crazy for football. Storia di una sfida davvero pazzesca
ril. Davanti a noi, ora, non ci sono più due schizofrenici, uno psicotico, tre depressi, un ansioso eccetera. C'è un gruppo di giocatori, di amici, che si prepara a un Mondiale. Sono finiti, trascorsi, i mucchi di giorni incolori, le settimane scomparse, sacrificate al nulla. Al loro posto, adesso, c'è questa corsa di gruppo da un lato all'altro del campo, c'è il dribbling tra i conetti, il tiro in porta, la finta venuta male, il tiro sparato alle stelle, la risata. C'è smettere di avere la propria età per qualche giorno, tornare all'età calcio, a quell'adolescenza di ritorno che cancella ogni dato anagrafico e rende tutti bambini. Mentre tra invasioni di campo, scontri tra ultras e polemiche il resto del mondo è ammalato di calcio, da qualche parte c'è anche chi di calcio guarisce. Succede a Osaka, in Giappone, nel primo Mondiale per persone con problemi di salute mentale. De Biasi e Trento raccontano la rocambolesca formazione della Nazionale italiana, tra i provini, gli allenamenti con un pugile campione del mondo, le mille difficoltà e il nascere di un'amicizia che sancisce, per i componenti della squadra, la fine della solitudine. Un'avventura abitata da personaggi così perfetti da sembrare inventati. Come Sandrone, il super poliziotto che scortava il presidente della Repubblica finché non ha iniziato a sentire le voci, e si è dovuto dimettere. Come Luis, il portiere che (forse) ha giocato in serie B. Come Stefano, che mentre racconta i suoi tentativi di suicidio alza la testa, guarda i suoi compagni vestiti con le tute degli Azzurri e sospira, incredulo: "Che mi sarei perso". Personaggi che cambieranno per sempre la vostra idea di cosa vuol dire essere "pazzi".
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