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‎LANDI, Salvadore‎

‎Tipografia. Volume primo - Guida per chi stampa e chi fa stampare. Volume secondo - Lezioni di composizione ad uso degli allievi e di quanti fanno stampare‎

‎2 volumi (XXII, 279; XX, 493 p.), ritratto in antiporta, ill. in nero n.t. e tav. a colori f.t.; 15,7 cm. Cart. edit. con velina. Copertine e margini della carta legg. ingialliti, piccole fioriture ai risguardi, nel complesso buoni‎

‎L'art de l'imprimerie a Venise‎

‎VIII, 228, [2] p. interamente illustrate in rosso e nero; 30,5 cm. Brossura editoriale, custodia formate da 2 cartoncini con laccetti e vignetta applicata al piatto. Dorso rifatto. Il volume contiene riproduzioni di frontespizi, marche tipografiche, filigrane, xilografie, legature, pagine decorative. Dedica a penna alla prima carta bianca. Ottima copia, non fosse per il dorso rifatto‎

‎NAI, Pietro‎

‎Panfilo Castaldi primo tipografo italiano nella solenne celebrazione del Quinto Centenario della introduzione della stampa in Europa 1440-1940‎

‎36 p., ill.; 30 cm. Brossura editoriale. Strappo lungo il dorso, copertina un po' polverosa, nel complesso abbastanza buono‎

‎1474 Le origini della stampa a Vicenza. Introduzione di Guglielmo Cappelletti‎

‎147 p.; 21,5 cm. Brossura editoriale. Libro intonso, solo leggermente sbiadita la copertina. Molto buono‎

‎RHODES, Dennis E.‎

‎La tipografia nel secolo XV a Vicenza, Santorso e Torrebelvicino‎

‎31 p., 16 tav. in nero f.t.; 23,5 cm. Bross. edit. Come nuovo‎

‎Da Verona, Guido‎

‎Di Guido Da Verona Il Trattato delle possibilità impossibili con l’arte etc.‎

‎Edizione originale. Esemplare nella «Serie a», senza indicazione di numero, in ottimo stato di conservazione. Raro: Iccu localizza solo 4 esemplari. «[...] lo fa stampare a sue spese dalle Arti Grafiche fratelli Magnani di Milano con una carta speciale in alcune centinaia di esemplari ai quali non viene applicato neppure il numero progressivo» (Magrì). -- Curiosa opera sul gioco d’azzardo a mezzo tra il trattato e la memorialistica. «Non esiste possibilità in se stessa, ma solo esiste un limite alla comprensione dell’uomo [...] Lo scopo dal quale ci sentiamo animati nello scrivere un ‘Trattato delle possibilità impossibili’ non è quello di offrire al nostro prossimo un nuovo procedimento per smantellare i Casinos leggendari, dalle cupole dorate. Eppure abbiamo dato al nostro libro anche un sottotitolo: ‘L’Arte di vincere al giuoco’; ed è questa una possibilità, che dalla scienza dei matematici venne ritenuta impossibile. Ma il giuocatore a noi [...] appare come quegli che più direttamente si trova in lotta con l’Inconoscibile, mentre accanitamente perseguita, ed è perseguitato, da quel fantasma di tutti i calcoli — supremo ed universale Dio della vita — cui si è dato il nome di Azzardo» (pp. 8-9). Degne di nota alcune scelte tipografiche, dall’impaginazione ‘a colophon’ del testo in copertina e frontespizio, al sottotitolo abbreviato in «etc.», alle testatine che suddividono il titolo completo in quattro pagine («Il trattato delle» - «Possibilità impossibili» - «Con l’arte» - «Di vincere al giuoco»). Magrì, Guido Da Verona l’ebreo fascista, p. 309s. 2 voll.‎

‎[Note fotografiche; Albe Steiner, Bruno Munari, Giuseppe Pagano, Marcello Nizzoli, Eriberto Carboni, Franco Grignani, Luigi Veronesi, Ermanno F. Scopinich, Federico Vender, Giovanni Scheiwiller, Guido Piovene et alii]‎

‎Note fotografiche. Rivista mensile di fotografia e cinematografia. 18° anno. Nn. 1-10 [Segue:] Fotografare a cura della Agfa Foto [Segue:] Pose e istantanee a cura della Agfa Foto‎

‎Collezione completa. Insieme in ottime condizioni di conservazione (da segnalare solo tracce di ruggine alla pinzatura di alcuni fascicoli), completo di un rarissimo messaggio dattiloscritto circolare su carta intestata della rivista, che annuncia l’uscita dei due fascicoli complementari a chiusura dell’annata. L’ultima annata della rivista «Note fotografiche», l’“house organ” di AGFA Foto diretto da Alfredo Ornano e stampato a Milano presso la tipografia Lucini anziché Rizzoli dall’8 luglio 1941 al febbraio 1943, è probabilmente la prima esperienza di Albe Steiner come art director. Steiner illustra regolarmente con fotomontaggi pubblicitari la seconda e la quarta di copertina. Sospesa con il numero 10 dell'aprile 1942 «per disposizioni ministeriali», pubblicò nel febbraio 1943 due fascicoli monografici fuori numerazione per completare l’annata: «Fotografare» e «Pose istantanee», al fine di rispettare l’impegno preso con gli abbonati. Copertine fotografiche di W. Benser, Franco Grignani, Giovanni Scheiwiller e altri, stampa a cura del tipografo Lucini. Tra i collaboratori troviamo Guido Piovene, Luigi Veronesi, Giulio Galimberti, R. Muratore, Ermanno F. Scopinich, Pierluigi Erizzo, Federico Vender, Giorgio Mazzonis, Bruno Munari, G. Muggiani, G. Mondaini, A. Bragaglia, G. Pagano, Marcello Nizzoli, S. Pedrotti, Eriberto Carboni. Particolarmente rari i due fascicoli «Fotografare» e «Pose e istantanee», registrati in ICCU in sole tre biblioteche (solo IUAV Venezia e ICCD Roma li possiedono entrambi). 12 volumi‎

‎Carà, Ugo‎

‎“Progetto per negozio [didascalia verso; altrimenti nota come: Plastico per negozio di fotografia]”‎

‎Stampa fotografica vintage. CON DEDICA Didascalia, firma e luogo autografe dell’artista verso. Interventi manuali recto. Ottime condizioni. Proveniente dall’archivio del futurista B.G. Sanzin. Bello scatto in prospettiva, molto contrastato, su fondo nero, del modellino di una vetrina di negozio di «F o T o». Rarissima: probabilmente esemplare unico. Esposta alla mostra «Ugo Carà: Arte architettura design 1926-1963», Trieste: Museo Revoltella, 26 novembre 2003 - 29 febbraio 2004, curata da Maria Masau Dan e Lorenzo Michelli, con didascalia: «Plastico per negozio di fotografia, 1928». Masau Dan & Michelli, Ugo Carà: Arte architettura design 1926-1963, p. 75‎

‎Munari, Bruno‎

‎Artista e designer‎

‎Seconda edizione, quinta ristampa. Eccellente esemplare. Riproduce esattamente l’impaginazione d’autore della prima edizione 1970. Ripubblicato nella collana «Economica» a partire dal 2001, qui nella «quinta edizione».‎

‎Ricciardi, Riccardo‎

‎A Riccardo Ricciardi nel suo LXXV genetliaco. Bibliografia dei suoi scritti a cura degli amici‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare (leggeri segni al piatto posteriore). «Edizione di 88 esemplari non venali»: rarissimo. Raffinato omaggio degli amici del celebre editore, stampato e pubblicato dallo storico tipografo Rossi, fondatore della stamperia «Arte tipografica». Tra i sottoscrittori dell’impresa Ada Croce, Gino Doria, Tammaro De Marinis, Lorenzo Giusso, Raffaele Mattioli, Alessandro Longo.‎

‎Bettini, Pompeo (a cura e con prefazione di Vanni Scheiwiller)‎

‎Il correttore nella tipografia moderna‎

‎Prima edizione così. Esemplare 285 di 350 numerati, in ottime condizioni, completo dell’originale pargamino a proteggere la copertina. Segue l’edizione originale pubblicata nel 1891. Recita il colphon: «Di questo opuscolo in edizione non venale su carta bianca vergata dalla Carteria Ventura di Cernobbio furono tirati per il Natale 1961 nella TIpografia U. Allegrettidi Campi in Milano 350 esemplari numerati in macchina da 1 a 350».‎

‎[Pubblicità - Tessuti]‎

‎Copiosa raccolta di etichette pubblicitarie relative ad aziende tessili‎

‎Raccolta di etichette originali. Non comune raccolta di circa 350 etichette pubblicitarie di aziende tessili dagli anni ‘30 fino agli anni ‘50 raccolte in un album, cm 18x26, copertina in finta pelle nera, di pagine 28 ognuna contenente da 4 a 12 etichette di varie dimensioni.‎

‎[Paladini, Vinicio, Armando Ghelardini, Umberto Barbaro, Diotima, Talarico et alii]‎

‎La Freccia d’argento: informatore letterario delle Edizioni d’Italia‎

‎Edizione originale. Esemplare viaggiato annullo postale e francobollo conservato; lievissime tracce della piegatura in quattro, per il in eccellenti condizioni di conservazione. Rarissimo numero unico pubblicato dalle Edizioni d’Italia, ultima e definitiva forma assunta dal gruppo romano che ha attraversato gli anni ’20 sotto varie forme — dalla «Bilancia» a «2000»/«Atlas» passando per «La Ruota dentata» — per confluire in questa impresa editoriale ad altissimo gradiente di qualità e innovazione. Un solo esemplare è registrato nel censimento ICCU, quello della Biblioteca Estense di Modena; manca completamente a OCLC. Non abbiamo notizia di copie apparse in asta o in cataloghi di vendita (mancava al catalogo monografico dell’Arengario S.B. dedicato a Paladini), e indice sicuro dell’estrema rarità ne sia il fatto che manca del tutto ai repertori specialistici dedicati all’argomento: nemmeno un accenno, una riga, una sparuta menzione nelle note a piè pagina. -- Fondata nel 1931 dal ventiquattrenne Armando Ghelardini, l’editrice si distinse subito per un programma ben definito e modernissimo, che si affidava sul versante grafico alla spiazzante inventiva di Vinicio Paladini: collana ammiraglia era «Gli scrittori moderni», dove uscirono i racconti di Barbaro (L’essenza del can Barbone), lo «Spettacolo con farsa finale» di Ghelardini, il «Tatuaggio» di Talarico, l’«Orologio innamorato» di Diotima (il nome d’arte scelto da Meletta Bontempelli, moglie di Massimo). Ma «l’intero catalogo delle Edizioni d’Italia è degno di nota» — come segnalava recentemente Giampiero Mughini (Una casa romana, p. 211): la collana «Documenti», sorta di docu-fiction ante litteram dove uscirono Alvaro, Bontempelli, Pudovchin, Bardi (studiata in un recente convegno su «Literature as Document: Generic Boundaries in 1930s Western Literature», Leiden 2019); la rivista «Occidente», pubblicata in dodici quaderni zeppi di letteratura e segnalazioni culturali che non passavano sugli altri periodici italiani dell’epoca, e tanti altri progetti minori rimasti allo stadio iniziale (una collana artistica; una collana dedicata al cinema). -- «La Freccia d’argento», il cui nome fa riferimento proprio all’organizzazione editoriale sintetizzata nelle frecce disegnate da Paladini, offre anzitutto uno spaccato imprescindibile sulla progettualità in corso nell’officina editoriale di Ghelardini: nomi come A. Gide, R. Neumann, E. Settanni, S. Norman, W. Bonsels, R. Bonanni, un libro sulla «Volgarità nell’architettura» di Vinicio Paladini, e molto altro che non vide mai la luce, mentre le Edizioni d’Italia chiudevano i battenti nel 1935, un po’ per i fastidi che recavano al regime, molto per ragioni squisitamente economiche. Ma il foglio è prima di tutto un capolavoro artistico di Paladini, che non a caso apre — come già era accaduto nella «Ruota dentata» — con una prima pagina tutta affidata al maestro italo-russo, dominata da un grande ‘fotomontage’ («L’arte neoclassica, sotto il severo sguardo della critica, lotta contro le scuole di avanguardia») e corredata da un manifesto eccezionale, come già rimarcato assolutamente ignoti agli studiosi: «Teoria e pratica del fotomontage», composto nello stile futurista e visionario dell’ex-immaginista. Nel resto del fascicolo fotoritratti di tutti gli autori, alcuni assai scherzosi; anticipazioni dai romanzi; «La crisi del libro non esiste» di Lucio Ridenti; un altro fotomonage di Paladini a p. 3 (Molly e Betty ridono pensando al 1900); ampia rassegna stampa e presentazioni dei titoli imminenti.‎

‎Collodi, Carlo (illustrazioni di Carlo Chiostri)‎

‎Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino‎

‎Seconda edizione Tallone. Eccellente esemplare nella tiratura dei 700 su «velina Magnani recanti in filigrana l’effige di Pinocchio». Conserva ancora la fattura d’acquisto su bella carta intestata «Les Presses de L’Hôtel de Sagonne | Tallone editore». Sole settecento copie (oltre 16 di testa su carta diversa) per questa bellissima edizione che ristampa le illustrazioni storiche di Carlo Chiostri.‎

‎Lucini, Gian Pietro (a cura di Carlo Linati; xilografie di Achille Funi; grafica e tipografia di Gustavo Modiano)‎

‎La piccola Chelidonio. Prefazione di Carlo Linati. 7 illustrazioni di Achille Funi‎

‎Edizione originale. Esemplare 268 di 600 numerati, in ottime condizioni. Capolavoro tipografico di Modiano per questa raffinatissima edizione che stampa un inedito di Gian Pietro Lucini — una raccolta di «epistolae eroticae» grecizzanti, immaginate in epoca alessandrina — trovato tra le carte dello scrittore da Carlo Linati. Apparato illustrativo editoriale affidato al pittore Achille Funi, che si esercita nell’arte xilografica componendo sette piccoli quadri classicizzanti che ricordano la vena dell’ultimo Severini. Editore il conte Castelbarco della galleria Bottega di Poesia, curioso tipo dannunziano che animerà la Milano degli anni ’20 dando spazio ad artisti quali Tamara de Lempicka e Alberto Martini.‎

‎[Theatrum sanitatis]‎

‎Theatrum [Teatrum] sanitatis. Liber Magistri di Ububchasym de Baldach. Codice 4182 della Biblioteca Casanattense di Roma [volume primo: «Studio storico medico di Adalberto Pazzini. Analisi bibliografica di Emma Pirani. Prefazione di Mario Salmi» volume secondo: «Introduzione di Antonio Marazzi. Didascalie italiane di Adalberto Pazzini»; volume terzo: «Didascalie italiane di Adalberto Pazzini»]‎

‎Prima edizione. Esemplare 2050 di 2500 numerati, in ottime condizioni (dorsi della legatura arrossati); i volumi completi dell’astuccio originale in piena tela nera. 3 voll.‎

‎[Grignani, Franco (copertina); Andrea Busetto (direttore); Albano (illustrazioni)]‎

‎Stirpe italica. I più grandi siamo noi. Anno II. N. 10‎

‎Edizione originale. Eccellente esemplare; molto raro in queste condizioni. Straordinaria copertina futurista per questo fascicolo del raro mensile fascista e patriottico diretto da Andrea Busetto. All’interno una bella illustrazione a un quarto di pagina di Albano, e alcuni pregevoli finalini illustrati dallo stesso artista.‎

‎[Spazzapan, Luigi (o: Lojze Spazapan; Špacapan)]‎

‎Koledar Goriške matice za prestopno leto 1928‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare (normale uniforme brunitura). Straordinario design costruttivista per la copertina, il frontespizio e il layout interno di questo calendario dell’editore «Goriška Matica», noto anche negli anni trenta come «Unione editoriale goriziana». La grafica è esplicitamente attribuita nel testo di presentazione a pagina 4. Esposto alla mostra «Frontiere d’avanguardia: gli anni del futurismo nella Venezia Giulia», Gorizia febbraio-aprile 1985, a cura di M. Masau Dan e poi anche alla mostra per il centenario del futurismo Gorizia 2009, a cura di Marino De Grassi. Frontiere d’avanguardia, p. 207 col. 1; Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti, l’avanguardia giuliana e i rapporti internazionali, p. 300 ill. (questo esemplare)‎

‎M.I.A.R. [Miar; Movimento italiano architettura razionale; Giuseppe Pagano - Pogatsching, Gino Levi - Montalcini, Umberto Cuzzi, Ottorino Aloisio, Ettore Sott-Sass (Sottsass)]‎

‎La Via Roma di Torino. Progetto M.I.A.R. degli Architetti: G. Pagano-Pogatschnig - U. Cuzzi - G. Levi-Montalcini - O. Aloisio - E. Sott-Sass‎

‎Edizione originale. Esemplare 154 di 300, in complessive ottime condizioni (graffette originali leggermente arrugginite; prime e ultime carte lievemente fiorite e normale lieve brunitura interna; difetti risibili a paragone con la copia dell’archivio Mollino conservata alla biblioteca del Politecnico di Torino, visibile online sul sito «Museotorino»). Rarissima edizione tirata in soli 300 esemplari numerati, censita in quattro esemplari in ICCU (Centrale di Firenze, Università di Padova, Roma La Sapienza, G. Grosso di Torino) cui bisogna aggiungere la copia dell’archivio Mollino al Politecnico di Torino. Manca al censimento OCLC che raduna la più ampia rete esistente di biblioteche pubbliche mondiali. La scarna brossura, pubblicata pochi mesi dopo la seconda esposizione italiana di architettura razionale (Roma, Galleria Bardi, marzo-aprile 1931), rappresenta non solo «una tappa essenziale nella storia dell’architettura e dell’urbanistica italiana» (C. de Seta in Pagano, Architettura e città, p. XL) ma anche il culmine e il canto del cigno del M.I.A.R., l’effimero Movimento italiano per l’architettura razionale fondato a ridosso della prima mostra del razionalismo, nel 1928, e scioltosi proprio nel 1931 di fronte all’ostilità degli ambienti istituzionali e di regime. Nonostante la breve durata, fu all’epoca la più avanzata e moderna espressione culturale d’Italia. Il «Gruppo torinese del M.I.A.R.», nelle persone degli architetti Pagano, Levi-Montalcini e Sottsass senior – coadiuvati dagli istriani Cuzzi e Aloisio – interviene con decisione nel dibattito suscitato dal progetto comunale per il rifacimento di via Roma a Torino — una delle principali arterie del centro storico della città piemontese. Ben lungi dall’esaurirsi nella dimensione locale, interrogativi ed esigenze emerse in fase progettuale e attuativa rappresentarono il primo concreto momento di dibattito nazionale sulle questioni urbanistiche aggiornate alle esigenze di una città sviluppata e moderna come Torino. Il progetto del M.I.A.R. uscì a lavori già cominciati sul primo tratto della via, intervenendo in un dibattito molto ampio presso la società civile, che reagiva in ogni caso negativamente rispetto alle soluzioni inizialmente adottate dal municipio torinese. Sulla copertina del progetto, impaginata con gusto congruo alla modernità della proposta, campeggia una soluzione di marketing molto avanzata, dove la fotografia dello status quo «COME È» viene accostata all’attuale progetto «COME LA VORREBBERO» e infine al progetto razionalista «COME LA FARANNO». La pressione del dibattito, che ebbe come punta avanzata proprio la proposta razionale, ottenne che i lavori per la seconda parte della strada fossero decisi tramite un concorso, e si realizzassero dunque sotto la supervisione dell’architetto Piacentini, in grado di coniugare le esigenze razionali con quelle istituzionali.‎

‎Frassinelli, Carlo‎

‎Trattato di architettura tipografica di Carlo Frassinelli [SOVRACOPERTA PRIMA TIRATURA]‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Eccezionale esemplare con la sovracoperta nella rarissima prima tiratura, caratterizzata dall’assenza di giudizi editoriali ai risvolti, dal «Prezzo netto del volume Lire 75» al piede della quarta di copertina e stampata su una carta color verde acqua chiarissimo e di grammatura sensibilmente più pesante rispetto alla seconda tiratura; in ottime condizioni (minime leggere fioriture alla sovracoperta; brunitura al bordo interno dei risguardi; interno fresco e pulito, con alcuni fascicoli e le cerniere appena lenti), completo del rarissimo dépliant di sottoscrizione a bifolio, elegantemente impaginato da Frassinelli e datato «novembre 1940»; completo inoltre di una cartolina intestata «Carlo Frassinelli tipografo editore», dattiloscritta con firma autografa del tipografo, datata «Torino, 13 gennaio 1941», in cui si accusa ricezione dell’«importo per una copia legata del “Trattato di architettura tipografica”. Appena ultima, l’opera vi verrà spedita. Distinti saluti. Frassinelli». Il «Trattato di architettura tipografica» — bellissimo titolo per un libro bellissimo e importante — rappresenta il brillante bilancio di vent’anni di attività ad altissimo livello. Carlo Frassinelli (1896-1983) aveva cominciato assieme ai futuristi nel periodo magmatico della Torino del 1922, dove irregolari di ogni genere e parte si trovavano mescolati in un disordinato fermento di rinnovamento che darà frutti solo più avanti, superata la metà del decennio. Tra i frutti più saporosi, Frassinelli Tipografo (e poi) Editore: varietà nell’ideazione ed efficacia nella realizzazione grafica di libri pervasi di ricerca e gusto in ogni dettaglio — «una stampa vibrante e psicologica con i caratteri espressivi, col rumore e il formato della carta, col colore e l’odore dell’inchiostro», come si prefiggeva il futuro editore nel notevole «Rivoluzione grafica», saggio-manifesto pubblicato a puntate su «Risorgimento grafico» a partire dal giugno 1921. -- L’esperienza di Frassinelli si colloca «nel contesto europeo della sovietica “tipografia elementare”, del gruppo di grafici attivo presso la Bauhaus, della Neue Typographie di Jan Tschichold all’incrocio tra esperienze suprematiste, neoplasticiste, costruttiviste e, appunto, futuriste» (Carpi, p. 85). Il tutto mitigato da un vivace senso pratico e una chiara prospettiva commerciale: l’orizzonte entro cui opera la tipografia «è quello di stampare dei caratteri scuri su carta chiara in forma intelligibile». Frassinelli aveva una padronanza totale del procedimento creativo del libro, costantemente aggiornata alle più recenti conquiste: invenzione —> disegno —> messa in pagina —> selezione carta —> composizione —> stampa (tutti i tipi di stampa: Frassinelli fu uno dei primi tipografi italiani a utilizzare la serigrafia) —> rilegatura —> comunicazione commerciale. -- Il «Trattato di architettura tipografica» è un distillato delle brillanti riflessioni cominciate a vent’anni nella Torino ordinovist-futurista, corrette dall’esperienza di dieci anni di editoria «elegantemente eretica» ma di successo; corredato da centinaia di esempi, modelli, facsimile e casi-studio, comprese le parole in libertà. È stato tradotto in castigliano, subito nel 1948, e ne è uscita una seconda edizione nel 1955, nell’ambito della monumentale «Enciclopedia poligrafica» Raggio. Cammarota, Futurismo, 216.1‎

‎Frassinelli, Carlo‎

‎Trattato di architettura tipografica di Carlo Frassinelli [SOVRACOPERTA SECONDA TIRATURA]‎

‎Edizione originale. Più che buon esemplare con la sovracoperta nella seconda tiratura recante «ALCUNI GIUDIZI CRITICI» ai risvolti (l’ultimo del dicembre 1941) e in quarta di copertina la dicitura «Prezzo netto del volume Lire [barra] 400»; dorso della sovracoperta appena brunito (per il resto integra) e fioriture sparse (soprattutto alle prime e ultime carte e ai tagli). Il «Trattato di architettura tipografica» — bellissimo titolo per un libro bellissimo e importante — rappresenta il brillante bilancio di vent’anni di attività ad altissimo livello. Carlo Frassinelli (1896-1983) aveva cominciato assieme ai futuristi nel periodo magmatico della Torino del 1922, dove irregolari di ogni genere e parte si trovavano mescolati in un disordinato fermento di rinnovamento che darà frutti solo più avanti, superata la metà del decennio. Tra i frutti più saporosi, Frassinelli Tipografo (e poi) Editore: varietà nell’ideazione ed efficacia nella realizzazione grafica di libri pervasi di ricerca e gusto in ogni dettaglio — «una stampa vibrante e psicologica con i caratteri espressivi, col rumore e il formato della carta, col colore e l’odore dell’inchiostro», come si prefiggeva il futuro editore nel notevole «Rivoluzione grafica», saggio-manifesto pubblicato a puntate su «Risorgimento grafico» a partire dal giugno 1921. -- L’esperienza di Frassinelli si colloca «nel contesto europeo della sovietica “tipografia elementare”, del gruppo di grafici attivo presso la Bauhaus, della Neue Typographie di Jan Tschichold all’incrocio tra esperienze suprematiste, neoplasticiste, costruttiviste e, appunto, futuriste» (Carpi, p. 85). Il tutto mitigato da un vivace senso pratico e una chiara prospettiva commerciale: l’orizzonte entro cui opera la tipografia «è quello di stampare dei caratteri scuri su carta chiara in forma intelligibile». Frassinelli aveva una padronanza totale del procedimento creativo del libro, costantemente aggiornata alle più recenti conquiste: invenzione —> disegno —> messa in pagina —> selezione carta —> composizione —> stampa (tutti i tipi di stampa: Frassinelli fu uno dei primi tipografi italiani a utilizzare la serigrafia) —> rilegatura —> comunicazione commerciale. -- Il «Trattato di architettura tipografica» è un distillato delle brillanti riflessioni cominciate a vent’anni nella Torino ordinovist-futurista, corrette dall’esperienza di dieci anni di editoria «elegantemente eretica» ma di successo; corredato da centinaia di esempi, modelli, facsimile e casi-studio, comprese le parole in libertà. È stato tradotto in castigliano, subito nel 1948, e ne è uscita una seconda edizione nel 1955, nell’ambito della monumentale «Enciclopedia poligrafica» Raggio. Cammarota, Futurismo, 216.1‎

‎[Barnard, Christiaan; grafica e concezione di Gianni Emilio Simonetti]‎

‎... oh, christiaan barnard ragazzaccio rubacuori!‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Eccezionale esemplare impreziosito dalla firma autografa del primo chirurgo al mondo ad effettuare un trapianto di cuore. Alcune brevi lacerazioni perimetrali, nel complesso integro. Il poster, tirato in 1000 esemplari non numerati, si riferisce al primo trapianto di cuore nella storia della medicina, compiuto a Città del Capo in Sud Africa il 3 dicembre 1967 da Christiaan Barnard: il cuore di una ragazza di 25 anni, morta in un incidente stradale, venne impiantato su un uomo di 55. L’intervento ebbe successo ma il paziente subì il rigetto dell’organo e morì poche settimane dopo. Arengario S.B., Ed.912: manifesti azioni edizioni (Gussago 2019), n. 50‎

‎Doesburg, Theo van [Christian Emil Marie Küpper] (design di Anna Catharina, detta Cato, Berlage)‎

‎Drie voordrachten over de nieuwe beeldende kunst. Haar ontwikkeling, aesthetisch beginsel en toekomstigen stijl [Tre conferenze sulle nuove arti visive: sviluppo, principio estetico e stile futuro]. Met 39 afbeeldingen, van aanteekeningen voorzien door Theo van Doesburg‎

‎Prima edizione. Esemplare nella rara variante su carta arancione (usualmente si trova a stampa verde e rossa su fondo chiaro); mancante del dorso, per il resto in buone condizioni, pulito (normale uniforme brunitura delle carte). «Tre conferenze sulle nuove arti visive: sviluppo, principio estetico e stile futuro» è un importante contributo divulgativo dell’artista neoplastico olandese pubblicato nella serie dei manuali «Elck ’t beste» pubblicati dalla «Società per le buone ed economiche letture». Il design di questa serie fu elaborato dalla grafica Cato Berlage, poi maritata all’architetto Emil Strasser.‎

‎Schewiller, Vanni‎

‎Copia carbone di ricevuta autografa firmata, per conto di Alda Merini‎

‎Ottimo esemplare. Risale al 1951 il sodalizio tra la Merini e Scheiwiller che, su invito di Montale, pubblica in quell’anno due sue poesie inedite nella raccolta «Poetesse del Novecento», per la collana editoriale “All’insegna del Pesce d’Oro”. La collaborazione e l’amicizia tra i due durerà decenni. Nel ’93, anno di questo documento, la Merini riceverà il Premio Librex- Guggenheim “Eugenio Montale” per la Poesia. Parlando dell’amico editore, la poetessa ebbe a dire: «Nelle mani di Vanni Scheiwiller divento un pesce». «Incassato, per conto di Alda Merini l’assegno di un milione (Banca di Roma, n. 0304540099-06 CC n. 3994/51) della Fortuna Audiovisivi s.r.l. Vanni Scheiwiller».‎

‎Pasolini, Pier Paolo‎

‎Ragazzi di vita. Romanzo‎

‎Edizione originale, prima tiratura. Ottimo esemplare con la bellissima sovracoperta pittorica di Fulvio Bianconi in condizioni eccellenti, senza alcuna riparazione, integra e pulita (dorso e piatto posteriore leggermente scuriti; minimi e appena percettibili principi di separazione alle cerniere; una veniale millimetrica mancanza alla testa del dorso); interno pulito, con le pagine appena ombreggiate ai bordi e i piatti del cartonato solo leggerissimamente imbarcati. Una copia eccezionale di grande qualità, rarissima a trovarsi in queste condizioni. Esordio narrativo e opera narrativa più rappresentativa del neorealismo pasoliniano. Il romanzo fu pubblicato da Garzanti per intervento di Attilio Bertolucci e la prima tiratura del 27 aprile 1955, piuttosto limitata (alcuni stimano 1500 esemplari) andò esaurita in quindici giorni. Pasolini e l'editore Livio Garzanti subirono un processo per oscenità, al quale testimoniarono Giuseppe Ungaretti e Carlo Bo, conclusosi con l’assoluzione.‎

‎[Munari, Bruno, e Ricas (Riccardo Castagneri)] R + M‎

‎Nero A. O. [Africa orientale; titolo in copertina:] non c’è un nero in tutta l’africa‎

‎Edizione originale. Esemplare appartenente all’emissione originale, sciolta, fatta per la circolazione pubblicitaria; in eccellenti condizioni di conservazione, pulito e intatto in ogni sua parte, senza gli inevitabili segni di adesione degli esemplari inseriti tramite pinzatura («glued» secondo l’Associazione Campo Grafico) nel numero IV,2 di «Campo grafico». Rarissimo opuscolo pubblicitario firmato dalla ditta di grafica e pubblicità R + M di Milano, fondata nel 1931 dai giovani Riccardo Castagneri (RiCas) e Bruno Munari, artista futurista già piuttosto noto e destinato a diventare uno dei principali designer del Novecento italiano. «Nero A.O.» è un prodotto eccezionale sia sotto il profilo grafico che dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria (slogan, copywriting &c.), configurandosi in tutto e per tutto all’altezza delle più creative realizzazioni degli anni ’60 — ma siamo a metà degli anni trenta, nel profondo dell’Italia fascista e imperialista. -- Oltre alla celebre «Tavolozza delle possibilità tipografiche», «another advertising project, however, receives a positive reception, this one also created during the same period together with Muggiani, marked by an improved economy of means. It is the promotional brochure “Nero A.O.” 1936 for the company Concentra/F.lli Hartmann, and features a new printing ink, appropriately renamed with a nod to the war going on in Africa, as is the photographic idea on the cover; inside, instead, text and images alternate in a clear layout, with large, well-spaced type, printed in color and, on the front, suggestive black-and-white images (photo- montage and typographic compositions) or demonstrative images displaying the product’s qualities (print proofs with different screens)» (Colizzi). -- Fu recensito molto positivamente sul n. IV,2 di «Campo grafico», febbraio 1936, p. 29, che ne proponeva anche copia dell’originale interfoliata (si ricorda qui che la tiratura dei fascicoli di «Campo grafico», in ogni caso, non superava le cinquecento copie). Colizzi, Bruno Munari and the invention of modern graphic design in Italy (PhD thesis Universiteit Leiden 2011), p. 124; manca a Maffei, Munari: i libri‎

‎[Munari, Bruno, e Ricas (Riccardo Castagneri)] Ricas + Munari; Studio Boggeri‎

‎LINOLEUM [cover title]‎

‎Edizione originale. A fine copy, issued for the Triestine agency MANN & ROSSI, complete with a couple of advertising sheets laid in. One of the most creative among advertising booklets designed by R+M, it involves also the format of the pages: «[…] besides the rationally structured photographic cover, [it] works on the graphic invention of punching out holes in the pages which makes it possible to bring together different coating finishes in two backgrounds designed in a simple, linear style» (Colizzi, Bruno Munari and the Invention of the Graphic Design in Italy, Leiden 2011, p. 161). -- VERY RARE. We found only one institutional holding, in Italy, at the «Raccolta Stampe “Achille Bertarelli”» in Milano. Not in Maffei's bibliography of Munari's artist books. Grafica italiana (Triennale Design Museum 5), Mantova 2012, pp. 222-228‎

‎[Quaderni di design diretti da Bruno Munari n. 02] Munari, Bruno‎

‎La scoperta del triangolo. A cura di Bruno Munari [in copertina aggiunto: «Più di cento notizie illustrate sul triangolo equilatero»]‎

‎Edizione originale. Più che buon esemplare, quasi ottimo (normale lieve consunzione perimetrale della copertina, e lievi segni “da scaffale”), completo del talloncino originale con il prezzo in terza di copertina. Terzo libro di Munari dedicato alle forme basilari, come si evince dalla prefazione: «il triangolo equilatero è una delle tre forme basilari insieme al cerchio e al quadrato». «Il quadrato» e «Il cerchio» erano usciti rispettivamente nel 1960 e nel 1964. Maffei, Munari: i libri (2008), p. 142‎

‎[Quaderni di design diretti da Bruno Munari n. 06] Munari, Bruno‎

‎La scoperta del quadrato. A cura di Bruno Munari [in copertina aggiunto: «Più di trecento casi di tutto ciò che ha una ragione di essere quadrato»]‎

‎Prima edizione così, prima tiratura. Più che buon esemplare, quasi ottimo (normale lieve consunzione perimetrale della copertina, lievi segni “da scaffale” e dorso appena scolorito), completo del talloncino originale con il prezzo in terza di copertina. Il libro segue, con alcune modifiche (per esempio il testo introduttivo), la falsariga dell’originale lavoro su «Il quadrato» pubblicato nel 1960 con le edizioni «All’Insegna del Pesce d’oro» di Vanni Scheiwiller. Nella collana Zanichelli «Quaderni di design» va ad affiancare, invece la monografia dedicata al «Triangolo» (1976). -- Nota tecnico-bibliografica: la prima tiratura di questo libro va verificata al colophon (p. [2]), laddove la voce «Ristampa» deve cominciare con il numero «1» (se comincia con un numero diverso si tratta della relativa ristampa). Maffei, Munari: i libri (2008), p. 146‎

‎[Quaderni di design diretti da Bruno Munari n. 07] Ritter, Enrichetta‎

‎Pieghevoli. A cura di Enrichetta Ritter [in copertina aggiunto: «Raccolta di oggetti progettati per ridurre il loro ingombro»]‎

‎Prima edizione, prima tiratura. Più che buon esemplare, quasi ottimo (normale lieve consunzione perimetrale della copertina e lievi segni “da scaffale”). Raccolta di esempi di design pieghevole: dépliant, ombrelli, mobilio, tende e tutto ciò che modificando la propria forma per costituzione — come l’essere umano, viene suggerito in apertura — riduce il proprio ingombro. Libro fattosi nel tempo piuttosto raro, curato dall’ex specialista di design di suppellettili di «Domus», già autrice di un paio di monografie molto esaustive sulla storia del design di mobili italiano. -- Nota tecnico-bibliografica: la prima tiratura di questo libro va verificata al colophon (p. [2]), laddove la voce «Ristampa» deve cominciare con il numero «1» (se comincia con un numero diverso si tratta della relativa ristampa). Maffei, Munari: i libri (2008), pp. 226-227‎

‎[Quaderni di design diretti da Bruno Munari n. 08] Carrega, Ugo‎

‎Scrittura attiva. A cura di Ugo Carrega [in copertina aggiunto: «Processi artistici di scrittura»]‎

‎Prima edizione, prima tiratura. Più che buon esemplare, quasi ottimo (normale lieve consunzione perimetrale della copertina, lievi segni “da scaffale”, dorso appena scurito). Fondamentale monografia di Carrega sulle origini e gli svolgimenti della scrittura utilizzata in senso non direttamente utilitaristico bensì in senso «pshichico», secondo le parole utilizzate in introduzione. Scrittura “asemica“, poesia visiva, poesia concreta e numerose altre forme artistiche esperite a partire dagli esempi offerti dall’ampio panorama italiano dell’epoca. Oltre cinquanta gli artisti censiti, da Agnetti a Xerra passando per Diacono, Martini, Isgrò, La Pietra, Lora Totino, Munari, Nannucci, Pignotti, Scanavino, Simonetti etc. -- Nota tecnico-bibliografica: la prima tiratura di questo libro va verificata al colophon (p. [2]), laddove la voce «Ristampa» deve cominciare con il numero «1» (se comincia con un numero diverso si tratta della relativa ristampa). Maffei, Munari: i libri (2008), pp. 226-227‎

‎[Quaderni di design diretti da Bruno Munari n. 10] Silvestrini, Narciso - Tornaghi, Ave‎

‎Colore: codice e norma. A cura di Narciso Silvestrini e Ave Tornaghi [in copertina aggiunto: «Il colore nelle norme di sicurezza, nei codici di identificazione, nell’informazione scientifica»]‎

‎Prima edizione, prima tiratura. Più che buon esemplare, quasi ottimo (normale lieve consunzione perimetrale della copertina, lievi segni “da scaffale”, timbro «saggio - campione gratuito» in prima pagina); da segnalare una riparazione non professionale alla carta 121/22, rimessa in sede da precedente distacco con nastro adesivo e rinforzata sul bordo bianco con lo stesso nastro. Notevole monografia sugli usi tecnico-grafici del colore, dai segnali stradali alle mappe semplificate delle reti stradali e metropolitane, passando per altre classificazioni standard con impiego di colore. Molto complessa come realizzazione, presenta un centinaio di pagine riprodotte “e manuscripto”. Libro fattosi nel tempo piuttosto raro. -- Nota tecnico-bibliografica: la prima tiratura di questo libro va verificata al colophon (p. [2]), laddove la voce «Ristampa» deve cominciare con il numero «1» (se comincia con un numero diverso si tratta della relativa ristampa). Maffei, Munari: i libri (2008), pp. 226-227‎

‎[Quaderni di design diretti da Bruno Munari n. 14] Giraldi, Mario‎

‎Ritmi e simmetrie. A cura di Mario Gilardi [in copertina aggiunto: «Strutture algebriche e reticoli modulari dagli arabi al computer»]‎

‎Prima edizione, prima tiratura. Ottimo esemplare, completo della cedola libraria-editoriale (timbro «saggio - campione gratuito» in prima pagina). Ultimo dei quattordici «Quaderni di design» pubblicati da Bruno Munari per Zanichelli nel decennio 1976-1986, è divenuto con il tempo piuttosto raro. -- Nota tecnico-bibliografica: la prima tiratura di questo libro va verificata al colophon (p. [2]), laddove la voce «Ristampa», prima della serie degli anni, deve terminare con il numero «1» (se termina con un numero, diverso si tratta della relativa ristampa). Maffei, Munari: i libri (2008), pp. 226-227‎

‎Guido Ballo (presentazione) - Attilio Rossi (nota)‎

‎Guido Ballo e Attilio Rossi. Mostra di Luigi Maestri tipografo. Biblioteca comunale di Milano Palazzo Sormani 1967.‎

‎Guido Ballo (presentazione) - Attilio Rossi (nota) Guido Ballo e Attilio Rossi. Mostra di Luigi Maestri tipografo. Biblioteca comunale di Milano Palazzo Sormani 1967.. n.d., Biblioteca comunale di Milano Palazzo Sormani 1967 italiano, in ottavo pp. 26 (2) + 48 tavole furoi testo Legatura editoriale col. ocra. Nota di ATTILIO ROSSI. Catalogo su carta speciale dedicato all'opera del maestro delle pubblicato in occasione della mostra tenutasi alla Biblioteca comunale di Milano, Palazzo Sormani, dal 22 dicembre 1967 al 16 gennaio 1968. Ottimo stato di conservazione. In 8, pp. 27 con 48 tavv. con riproduzioni di frontespizi e pagine di opere stampate da Luigi Maestri.‎

MareMagnum

AMARCORDLIBRI
Sesto San Giovanni, IT
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‎AAVV‎

‎CATALOGO DEL MUSEO BODONIANO DI PARMA‎

‎25739 AAVV CATALOGO DEL MUSEO BODONIANO DI PARMA . PARMA, ARTEGRAFICA SILVA 1968 , In-8 - bross. a stampa - pp. 154 + 13 di indice - ottimo‎

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AMARCORDLIBRI
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‎MANZONI GIACOMO‎

‎ANNALI TIPOGRAFICI TORINESI DEL SECOLO XV‎

‎25818 MANZONI GIACOMO ANNALI TIPOGRAFICI TORINESI DEL SECOLO XV . TORINO, CAULLA S.D. , In-8 - bross. edit. a stampa - pp. 120 + 8 tav. in b/n f/t - ristampa anastatica dell'ediz. del 1863 - ottimo stato di conservazione‎

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AMARCORDLIBRI
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‎Gilla Vincenzo Gremigni‎

‎Pietro-Benvenuto Noailles , fondatore della Santa famiglia di Bordeaux‎

‎Gilla Vincenzo Gremigni Pietro-Benvenuto Noailles , fondatore della Santa famiglia di Bordeaux. , Senza editore 1950, Libro usato in condizioni accettabili. Pagine brunite e parzialmente scollate dal dorso. Tagli regolari bruniti. Copertina flessibile cartonata con segni evidenti d'umidità e gore. Copia di biblioteca estinta. Usato (Used) . <br> <br> <br> 229<br>‎

MareMagnum

Librisaggi
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‎FRASSINELLI CARLO‎

‎Trattato di architettura tipografica‎

‎FRASSINELLI CARLO Trattato di architettura tipografica. Torino, Tipogr. C. Frassinelli 1940, In 8° tela edit. con tit. al dorso, pagg. X+228, num. figure ed ill. nel testo in b/n ed a colori, cop. con segni di umidità ai piatti, prime 42 pagine con minimo foro verso la sfogliatura, importante trattato nel campo della costruzione della composizione tipografica. Buono (Good) . <br> <br> <br>‎

MareMagnum

Libreria Seab
Bologna, IT
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‎ARIOSTO Ludovico‎

‎ORLANDO FURIOSO‎

‎Quattro volumi in-folio, completo di testo, errata, bianche e 59 tavole, capolettera finemente istoriati, finalini e culs-de-lampe. Legatura coeva in piena pelle in ottimo stato. Autore, titolo e numerazione dei volumi in oro ai dorsi finemente lavorati con decori floreali. Tagli spruzzati di rosso. Fogli interni bianchi e freschi con ampia marginatura. Opera in condizioni perfette. Bibliografia: Morazzoni 232; Drive 110; Leg 61; Agnelli-Ravegnani I, pp. 202-203.‎

‎Achille Marozzo‎

‎ARTE DELL’ARMI DI ACHILLE MAROZZO BOLOGNESE. RICORRETTO, ET ORNATO DI NUOVE FIGURE IN RAME.‎

‎In-4, 6 ff., 194 pp., (1) ff., frontesipizio figurato inciso e 36 tavole a piena pagina incise su rame, colophon con registro e data 1569 in fine; legatura in piena permamena molle coeva. Bellissimo esemplare genuino.‎

‎BENARD direxit‎

‎ENCYCLOPEDIE METHODIQUE. RECUEIL de PLANCHES de l'ENCYCLOPEDIE per ordre de matières. Tome premier [soltanto; con 51 mesteri da Aiguillier a Cuivre coulé en table & trafilerie], "158 Planches simples in-4°, 69 doubles de ce format, lesquelles, en totalité, équivalent à 269 Planches].‎

‎Spesso vol. in-4° (cm. 28.1x20,1), pp. (8) + le suddette TAVOLE incise in rame dotto la direzione di BENARD. Mz. pelle coeva, 5 nervi, tit. oro su due tass,arancione e verdecupo, piatti in carta decorata; allentati gli ottimi interni, "papier gran raisin fin double"; vignetta tonda in rame al front, finalino xilogr.81d), solo le tavole doppie impeccabilmente montate su brachette, le altre cucite ai bordi interni ma con buon margne. Le tavole sui cannoni e sulle tegole non sono disposte nell'ordine, ma ci sono tutte. Aiguillier - Aiguillier-Bonntier (1 doppia., 1 singola), Alun 1s, Amidonnier 1s, Ancres (Forge des) 4d, 2s, Ardoiserie d'Anjou 1d, 5s, de la Meuse 1d, 3s, Argenteur 2s, Armurier 2s, Arquebusier 1d, 5s, Armes (fabrique des) 1d, 4s, Artificier (fuochi d'artificio) 6s, Balancier 1d, 2s, Métier à faire des bas - telaio per calze 9d, 1s. Batteur d'or 1d, Boisselier 1d (zoccoli, secchi ecc.), Boucher 2s, Bouchonnier (tappi) 1s, Boulanger 1s, Boutonnier 3s, Brasserie (birrificio) 5s, Briqueterie (mattoni) 1s, Tuilerie (tegole) 3s . CANONS (6d, 18s), IMPRIMERIE 6s di fonderie de caractères et poinçons, 25d di ALFABETI, Carreleur (piastrellista) 2s, Carrier-Platrier e - Chaufournier 3s, Cartier 5s (su 6: MANCA la prima), Cartonnier 2s, Chainetier (catene)2sm Chandelier 2s, Charbon de terre, de bois 2s 1d, CHARPENTE per edilizia, imbarcazioni ecc.12d 18s, Charron 2d, Chaudronnier 4s, Cidre 2s, Cirier 1d,7s, Ciseleur-Damasquineur 2s, Cloches 8s, Cloutier grossier et d'éplngles 4s, Coffretier 3s, Confiseur 5s, Coutelier 2s, Couvreur (tetti) 1d,1s, Cuisinier-Patissier.Traiteur-Rotisseur 2s, Cuivre 6s. In tutto 69 TAVOLE DOPPIE e 157 TAVOLE singole (su 158, ne manca solo una, del Cartier).‎

‎BERTIERI Raffaello, VESTE TIPOGRAFICA di (Firenze 1875-1941‎

‎L'EDUCAZIONE MILITARE, Seconda edizione, stampata il 31 agosto 1942 presso l'Istituto Grafico BERTIERI in Milano per conto delle Edizioni Marte in Roma.‎

‎In-16° (cm. 17,1x12,1), pp. 40. Cartoncino color avorio edit., mirabile sobria veste tipografica dell'eccelso editore, designer e tipografo BERTIERI. Fondò "Il Risorgimento Grafico". Interpretò in chiave moderna i valori estetici e artistici dell'antica tradizione rinascimentale italiana. Avvertendo la sudditanza della tipografia italiana dai modelli nordamericani ricalcati su quelli dei nostri maestri del Rinascimento, arrivò a rivalutare Bodoni come raccordo tra quella straordinaria tradizione e il neoclassicismo. Maestro di tipografia e educatore del gusto. (wiki). Censito in 8 bibl.‎

‎PUGNO Giuseppe Maria (Firenze 1900 - Torino 1984)‎

‎TRATTATO di CULTURA GENERALE nel CAMPO della STAMPA - Tomo primo (su 5, ma del tutto fruibile a sé): La PREISTORIA. EVI ANTICO e MEDIO. Seconda edizione ampliata e interamente riveduta.‎

‎In-8° (cm. 24,5) pp. XII, 596 con 428 illustrazioni, una a colori su tavola ripiegata. Vari e vasti indici. Cartone lucido edit. ill. Dall'antico Oriente al Medioevo europeo. PUGNO, ingegnere, architetto, docente poi preside della Facoltà di architettura del Politecnico di Torino, direttore della Scuola a fini speciali di scienze ed arti nel campo della stampa. Ottimo esemplare.‎

‎PUGNO Giuseppe Maria (Firenze 1900 - Torino 1984)‎

‎TRATTATO di CULTURA GENERALE nel CAMPO della STAMPA. Tomo 3° (su 5, ma del tutto fruibile a sé): L' ADOLESCENZA della TIPOGRAFIA. 1.a edizione. [L'età di Aldo MANUZIO, e il Ciquecento europeo].‎

‎In-8° (cm. 24,5) pp. VII, 543 con 287 illustrazioni in b.n. Vari e vastissimi INDICI. Cartone lucido edit. ill.. PUGNO, ingegnere, architetto, docente poi preside della Facoltà di architettura del Politecnico di Torino, direttore della Scuola a fini speciali di scienze ed arti nel campo della stampa. Ottimo esemplare.‎

‎PUGNO Giuseppe Maria (Firenze 1900- Torino 1984)‎

‎TRATTATO di CULTURA GENERALE nel CAMPO della STAMPA. Tomo 5° (su 5, ma del tutto fruibile a sé): Lo SVILUPPO della TIPOGRAFIA - IL SETTECENTO.‎

‎In-8° (cm. 24,5) pp. pp.VII,634 con 450 ILLUSTRAZIONI in b.n. Vari e vastissimi INDICI. Cartone lucido edit. ill.. PUGNO, ingegnere, architetto, docente poi preside della Facoltà di architettura del Politecnico di Torino, direttore della Scuola a fini speciali di scienze ed arti nel campo della stampa. Ottimo esemplare.‎

‎MASSIN (Robert, n. nel 1925)‎

‎La LETTRE et l'IMAGE. La FIGURATION dans l'ALPHABET LATIN du VIIIe siècle à nos jours. Préface de Raymond QUENEAU, commentaire de Roland BARTHES.‎

‎In-4° (cm. 30,5x24,4), pp. 304 con 1083 ILLUSTRAZIONI di cui moltissime a COLORI, tra cui numerose elaborazioni grafiche dell'ALFABETO. Cartoncino edit. lucido ill. a colori, a risvolti, lussuosa carta lucida pesante. MASSIN, grafico, direttore artistico e tipografo, gli si deve l'evoluzione della veste grafica (parole e immagini) delle edizioni Gallimard, (tra cui la celebre collana dei tascabili "folio")., Hachette-Réalités, Denoël, Albin Michel; elaborò la teoria della corrispondenza tra suoni e colori ecc. Come nuovo.‎

‎CAVALLI Ferdinando (Chiari 1810- Padova 1888)‎

‎La SCIENZA POLITICA in ITALIA. Opera completa dei 4 volumi nell'edizione originale.‎

‎Sul front.: "Estr. dai volumi delle memorie dell'Istituto stesso". 4 grandi volumi in-4° (cm. 31,7x24), il primo in cartone lucido roseo (che crediamo editoriale) muto, ben cucito ma con la copertura in cartoncino del dorso parzialm. staccata, e usure lungo le pur solide cerniere. Gli altri 3 volumi nelle loro belle legature originali in cartone rosa stampato e ornato, integri seppur scoloriti i dorsi. Interni freschissimi e immacolati in carta di pregio ad ampi margini. Sguardie verdi al 1° vol., in carta sottile agli altri. DEDICA AUTOGRAFA "Al C. Carlo G**** l'Autore" ai primi 3 voll. 1) 1865. Pp. 202. 2) 1873. Pp. 444. 3) 1876. Pp. 239. 4) 1881. Pp. 385. Prende le mosse dalla "sintesi brillante" di Giuseppe Ferrari, si propone di "ben illustrare il merito degli Italiani nella scienza politica" con un'opera che "date le notizie della vita degli Scrittori, renda minjutamente conto dei pensamenti di ciascheduno di loro". dal sec. XIII AL XIX. Capolavoro del CAVALLI, erede universale del penultimo doge Paolo Renier; grande proprietario terriero, promosse la produttività, ma anche il miglioramento della vita contadina; presidente del Regio Istituto Veneto, deputato, poi senatore..Questa splendida e genuina edizione originale non è apparsa né nei Mugnaini 1998 e 2002, né in Maremagnum .‎

‎FEA Costanzo Michele, Vescovo di ALBA dal 1836 al 1853‎

‎"Documenti e LETTERE PASTORALI dalla prima, di insediamento, del 1836 al 1845. In fine, ""Elogio di Monsignore G. B. PIO VITALE vescovo di Mondovì scritta dal Canonico C. M. FEA, Torino 1821"‎

‎"31 DOCUMENTI rilegati in un volume in mezza pelle coeva, angoletti in pergamena, carta decorata ai piatti. Vari formati, ma perlopiù in-8° (cm. 23x19), Numero di pagine variabile. Alla sguardia, firma a penna ooeva ""A. N. Borsarelli"". Alcune sono in NEOLATINO. Segnaliamole 20 pagine normative del 15 febbrajo 1837, e il REGOLAMENTO per le Religiose DOMENICANE del Monastero di Santa Maria Maddalena d'Alba (1844, 33 pagine). FEA (Voghera - Genova 1853) originario di Mondovì, eletto vescovo di Alba il 25 marzo 1836 su proposta di Re Carlo Alberto. Promosse un Sinodo modello le cui Costituzioni durarono fino al 1944; e l'approvazione del culto di San Teobaldo Roggeri. Alla sua morte la sede vescovile di Alba rimase vacante per 14 anni (centrostudibeppefenoglio.it)‎

‎DURANDO Bonifacio‎

‎Prolyta Bonifacius DURANDO Cadraliensis ad JURIS USTRIUSQUE LAUREAM in R. Taur. Archi gymnasio Anno 1830 die 28 Maii, hora 5 pomerid.‎

‎Elegante bross. in carta lucida verde riccamente ornata ai piatti, ma con traccia di piega visibili soprattutto ai piatti e con menda al piatto post., gualciture marg. e orecchie. pp. (4b), 16, (4b). Bella vignetta (marca edit.?) al front. Scritta coeva al verso della prima sguardia bianca (trascrizione dalla liturgia bizantina "eleison. eleison, eleison imas"). Cimelio della prestiosa tipografia di via Po.‎

‎BERTIERI Raffaello (Firenze 1875-1941)‎

‎L'ARTE di Giambattista BODONI. Studio di Raffaello BERTIERI con una notizia biografica a cura di Giuseppe FUMAGALLI.‎

‎In-4° (cm. 32x24) pp. 173 + 25 TAVOLE di "Monumenti tipografici bodoniani" con legenda nella pagina a fronte; e con 66 ILLUSTRAZIONI nel testo (incluso un facsimile di lettera ms. applicato). Antiporta con fotolito del ritratto di Bodoni da un quadro di A. Appiani. Nella sua cartonatura originale alla "bodoniana" con decorazioni floreali in stile settecentesco. Titolo su tassello al piatto anteriore. Capolavoro, quasi un "manifesto", dell'eccelso editore, designer e tipografo BERTIERI, redattore de "Il Risorgimento Grafico". Interpretò in chiave moderna i valori estetici e artistici dell'antica tradizione rinascimentale italiana. Avvertendo la sudditanza della tipografia italiana dai modelli nordamericani ricalcati su quelli dei nostri maestri del Rinascimento, arrivò a rivalutare Bodoni come raccordo tra quella straordinaria tradizione e il neoclassicismo. Maestro di tipografia e educatore del gusto. (wiki). Manca la cartonatura del pur ben cucito dorso. Interno in carta di pregio nelle sue barbe, ottimo ed immacolato.‎

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