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Parisini Marcus
Creature di Dio. Gli animali del bosco veneto. Ediz. illustrata
ill.
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Andros
Elogio del suicidio. La morte come scelta libera e consapevole
brossura Più che elogio del suicidio, elogio della libertà di scelta, anche di quella più estrema. Oggi nel mondo ogni 40 secondi una persona commette suicidio: circa un milione di morti all'anno. La maggior parte di queste persone è costretta da una società ipocrita a ricorrere a metodi incerti e strazianti, perché quelli per ottenere una morte rapida e indolore non sono messi a disposizione di tutti, ma tenuti nascosti e resi illegali. La società si fregia della propria mancanza di compassione negando a chi non vuole più vivere il diritto di scegliere una morte più dolce, in nome di un rispetto della vita che si traduce in sopraffazione del più debole. Non si preoccupa di quelle vite, e ben poco può per prevenire quelle morti, si preoccupa solo di rendere inaccessibili tutti i mezzi in grado di garantire un trapasso certo e sereno, rendendo le sofferenze di chi si uccide un trofeo alla propria ipocrisia. Forse è giunta l'ora di infrangere il tabù del suicidio e di accoglierlo come uno dei tanti fatti della vita.
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Ness Patrick; Dowd Siobhan
Sette minuti dopo la mezzanotte
ill., br. Il mostro si presenta a Conor sette minuti dopo la mezzanotte. Puntuale. Ma non è il mostro che Conor si aspettava, l'orribile incubo fatto di vortici e urla che lo tormenta ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Questo mostro è diverso. È un albero. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità. Età di lettura: da 12 anni.
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Animali
ill.
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Cozzi Maria Cristina
Metamorfosi del dolore. Tornare a vivere dopo la perdita di un figlio
brossura
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Rowland Joanna
La scatola dei ricordi. Ediz. illustrata
ill., ril. Quando un bambino perde qualcuno che ama ha bisogno di affetto, consolazione, amore sostegno. Ha bisogno di ricordare... Ha paura di dimenticare colui o colei che lo ha amato. Questo meraviglioso libro aiuta gli adulti ad accompagnare i bambini nel percorso di rielaborazione di un lutto. Il simbolismo di cui la storia si avvale (il palloncino che volando si perde) permette ai bambini e agli adulti di affrontare insieme il momento difficile provocato dalla perdita di amico, di un familiare o persino di un animale domestico. La scatola dei ricordi diventa lo strumento non solo fantastico, ma anche pedagogico da utilizzare per raccogliere i ricordi e superare la paura di dimenticare chi si è amato. Età di lettura: da 6 anni.
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Ricca Paolo
Dell'aldilà e dall'aldilà. Che cosa accade quando si muore?
ill., br. A quarantanni di distanza da cristiano davanti alla morte, dedicato a quello che accade di fronte alla morte a cristiani ed esseri umani in generale, il teologo Paolo Ricca affronta - anche attraverso un ampio excusus storico-teorico -, il tema ulteriore della possibile esistenza di un aldilà e di una vita futura, oltre la morte. "Ha senso parlare dell'aldilà, sapendo di non saperne nulla? Fin dall'antichità più remota sono state formulate sull'argomento molte teorie, tutte ipotetiche, alcune, forse, più plausibili, altre meno, che meritano di essere conosciute prima di venire eventualmente scartate. Il fatto incontestabile che non ci siano certezze (a prescindere, per un momento, da quelle della fede) non impedisce di ritenere che qualcosa, pur non essendo certo, sia possibile, a cominciare dalla possibilità che esista un aldilà, nel senso di una vita oltre la morte. Non ci sono prove che un aldilà o la vita oltre la morte esistano, ma neppure che non esistano. L'aldilà non è certo, ma è possibile." (Paolo Ricca)
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Haines Jean
Suggestivi fiori ad acquarello. Dipinti con energia e vitalità
ill., br. Jean Haines è un'artista, insegnante e autrice. In questo libro, il suo sesto, esplora i soggetti che più ama: i fiori. Traendo ispirazione dal suo meraviglioso giardino nella campagna inglese, Jean vi conduce in un viaggio artistico per creare splendide opere e condivide con voi la gioia che si prova grazie alla semplice azione di dipingere fiori. In questo libro Jean spiega con passione ed entusiasmo come rendere meno rigido il vostro stile pittorico e includere nei vostri dipinti i dettagli sufficienti a ritrarre l'essenza dei fiori, facendoli vivere sulla carta e infondendo loro vitalità ed energia. Condivide tutto sui materiali e le tecniche da lei usate, fornisce una grande quantità di suggerimenti e consigli da esperta e vi guida passo passo attraverso numerosi studi e progetti. In tutto il libro ci sono tanti dipinti di Jean di una varietà di fiori, che forniscono ispirazione ad artisti di tutti i livelli.
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Elliott Rebecca
Mi manca Tommy. Ediz. illustrata
ill. Tommy, il gatto di Nino, era il migliore gatto del mondo. Ora non c'e? più, e Nino soffre terribilmente la sua mancanza. Ma da poco Nino ha conosciuto un gatto strampalato di nome Rocky... Un racconto sui gatti e su come superare il dolore per la perdita di un amico a quattro zampe. Età di lettura: da 5 anni.
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Salvatori Simone; Soellner M. (cur.)
Morgue ensemble. Ediz. italiana e inglese
ill., ril. "Non sono riuscito a superare la malinconia suprema che le immagini di questo volume trasmettono, ma non ho potuto non considerare la grazia alla fine dell'orrore. Questa sofisticatezza doveva essere raccontata e tramandata senza la solennità cattedratica e pedantesca, religiosa o laica, che accompagna il "fine vita". Lo strumento usato per la narrazione (la fotocamera di un cellulare), ci viene in contro, azzerando qualsiasi compiacimento estetico, restituendo una realtà gelida, bagnata dalla luce del neon, catturata in desolanti sotterranei oppure in case private in cui regna un disfacimento completo. Si percepisce l'urgenza interiore dell'autore che scatta come se quella fosse un'indagine personale, una ricerca dell'assoluto compiuta di nascosto, senza farsi vedere, senza perdere la tenerezza." (Marco Soellner)
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Fagioli Massimo
Conoscenza dell'istinto di morte. Lezioni 2012
br. Come nasce, come viene lo stimolo della luce, la reazione della sostanza cerebrale è... il mondo non esiste... Corrispondentemente, se fa - ecco le parole, che non sono certamente linguaggio imparato! - di ciò che è ciò che non è, non sarà che farà anche di ciò che non è più ciò che è? Come? Rifacendo un corpo? No. Con la memoria dell'esperienza avuta quando aveva la sensibilità, il sentire del contatto della pelle con il liquido amniotico: quindi c'è un altro. Poi questo liquido amniotico diventa altro essere umano.
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Herbert Susan
GattoLavori. Un compendio di gatti acculturati. Ediz. illustrata
ill., br. Che siate amanti dei gatti o patiti di arte, il volume riscopre i capolavori della pittura e del cinema attraverso gli acquerelli di Susan Herbert. Dai film culto di Hollywood alle più delicate tele impressioniste, passando per la "Felina dall'orecchino di perla", i gatti rubano la scena ai grandi classici.
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Boncinelli Edoardo
Io e lei
br. Occuparci della nostra nascita per noi è impossibile, il prima ci è sconosciuto. Ma di certo, da vivi, possiamo riflettere sulla nostra morte, anche se il poi ci è ignoto. Edoardo Boncinelli racconta di avere avuto consapevolezza della morte a cinque anni, mentre a Bologna nell'immediato dopoguerra, ospite di un centro profughi allestito alla meglio in una caserma, parlava con la mamma di persone che non c'erano più. Di colpo si rese conto che anche i nonni erano destinati ad andarsene, e pianse. Da allora la morte per lui è diventata un concetto acquisito, ma non angosciante. E proprio questo gli ha facilitato l'intensa meditazione che ci regala in questo libro. Da scienziato e pensatore profondamente libero e onesto qual è, Boncinelli ne indaga tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni con una serenità di animo e una acutezza di analisi che restituiscono a questo evento la sua naturalità, privandolo delle sovrastrutture negative. Discute con argomentazioni lucide e stringenti le consolazioni della religione, dai miti delle origini al paradiso cristiano, alle credenze più diffuse. Esamina con passione e generosità divulgativa le risorse della scienza, fino a metterci a parte delle ultime ricerche della genetica e della biologia. Infine affronta l'autentico mistero dell'universo, la coscienza, nostra assoluta unicità, sintetizzando così il suo sentimento: «Verrà la morte e non chiuderò i miei occhi».
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Mannix Kathryn
La notte non fa paura. Riflessioni sulla morte come parte della vita
br. «Il mio scopo è reclamare uno spazio pubblico alla morte: è importante che tutti ne possano parlare apertamente. Il mio mezzo sono le storie, storie di persone che potrebbero essere vostri amici, fratelli, genitori e figli. Storie di persone che riescono ad amare e vivere intensamente la vita che stanno per abbandonare non perché sono persone eccezionali, ma perché è così che si comportano gli umani». In quest'opera, Kathryn Mannix, medico e pioniere della medicina palliativa, esplora il tabù più grande della nostra società: la morte. Attraverso alcune storie indimenticabili riesce a trasmettere un messaggio importante a chi ancora vive, rispondendo con onestà a tutte le nostre domande sulla fine. «La notte non fa paura» è un libro per tutti noi, che racconta di come la morte non debba necessariamente essere dolorosa e terrificante, se viene affrontata con la consapevolezza della verità.
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Nuvoli Felice
Morte e vita
brossura
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Mundy Linus
Perché non c'è più? Un libro per spiegare la morte. Ediz. illustrata
ill., br. Per i bambini può diventare un momento molto difficile quando si trovano ad affrontare la perdita di una persona che amano. Per loro è difficile comprendere il significato della morte. Perché accade? Dove è andata la persona che è morta? Tornerà di nuovo? Chi si prenderà cura di me adesso? Sono questi i tristi interrogativi che un bambino si pone, anche se non li esprime a voce. Questo libretto offre un pratico aiuto per comprendere i loro sentimenti quando vivono un lutto e per rassicurarli che questo tempo verrà superato e potranno tornare a sorridere. Età di lettura: da 4 anni.
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Lack H. Walter
A garden Eden. Masterpieces of botanical illustration. Ediz. italiana, inglese e spagnola
ill., ril. L'arte dell'illustrazione botanica, orientata da sempre sia alla conoscenza sia al diletto, richiede non solo una meticolosa maestria, ma anche una rigorosa competenza scientifica. Questa riedizione del classico Taschen aggiunge numerose immagini alla già ricca selezione di opere straordinarie conservate presso la Biblioteca Nazionale di Vienna, celebrando la tradizione e i migliori talenti di questa forma d'arte. Da manoscritti bizantini fino ai capolavori del XX secolo, tra peonie, calle e crisantemi, queste raffinate opere colpiscono per la loro accuratezza ed eleganza. Che si tratti di foglie sinuose, frutta riprodotta con estrema precisione o splendide rappresentazioni variopinte, questo volume rende omaggio a un'arte delicata e precisa, oggi tanto più rilevante alla luce della crescente consapevolezza ambientale ed ecologica che ribadisce con forza la fondamentale importanza del mondo vegetale.
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Vernant Jean-Pierre; Regazzoni S. (cur.)
La morte eroica nell'antica Grecia
br. «E quando si gioca a "tutto o niente", c'è da stare sicuri che, un giorno o l'altro, si muore, perché nessun uomo è immortale, nemmeno Achille. Colui che vive la vita, e la sua persona, in questo modo che consiste nel porre tutto in gioco, tutto se stesso, al fine di mostrarsi, di dimostrarsi, di provare a se stesso che è veramente un uomo senza compromessi, senza codardia, allora questi è sicuro di morire giovane. E non è, questa morte, una morte come le altre. Come c'è un onore eroico che non è l'onore ordinario, c'è una morte eroica in battaglia che non è una morte ordinaria».
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Achilli Felice
Le infradito blu
br. È possibile che la morte di un ragazzo di undici anni rinnovi la vita e la speranza di tante persone? Il libro racconta il cammino di lacerante ferita e di grazia seguito alla morte improvvisa, in un incidente stradale, di Andrea, il figlio più piccolo dell'autore: travolto da un camion mentre si trovava con la sua bicicletta, ricevuta in dono appena due giorni prima, su una pista ciclabile vicino a casa. Una testimonianza raccontata in modo scarno ed essenziale, a partire da una domanda bruciante: «Lo rivedremo?». C'è qualcuno che rende ragionevole sperare quello che il nostro cuore desidera di più? Questi interrogativi hanno trovato risposta nei volti incontrati e in fatti accaduti fin dal giorno della morte di Andrea, così sorprendenti da rendere credibile la frase pronunciata da un amico poche ore dopo l'incidente: "Sembra la fine di tutto, e invece è l'inizio di una vita nuova per lui e per voi". Un libro pieno di certezza e di speranza.
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Debus Michael; Kacer Gundhild
Sulla morte, i funerali e i defunti. Domande relative alle esequie
br. La Società Antroposofica di Stoccarda aveva chiesto a Gundhild Ka?er e a Michael Debus di dedicare una serie di conferenze ai temi della morte, dei funerali e dei defunti. L'eco che hanno trovato queste conferenze e il desiderio, suscitato nei lettori, di poter disporre di una versione scritta, mostrano quanto sia oggi più che mai sentito e necessario un approfondimento di questi argomenti. Siamo grati ai due conferenzieri per essersi dimostrati disposti a rivedere le loro relazioni e a proporne una versione scritta. Intendimento di questi testi è quello di fornire un primo orientamento nel caso di un decesso, descrivere come ha proceduto Rudolf Steiner e, infine, offrire le conoscenze nate da una collaborazione tra la Comunità dei Cristiani e la Società Antroposofica, conoscenze che per ogni antroposofo sono necessarie e meritevoli di interesse.
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Boros Amedeo
Addomesticare la morte. Politiche e pratiche culturali nella ricerca antropologica
br. Il volume affronta, dal punto di vista antropologico-culturale, quattro temi di ricerca che ruotano intorno alla morte. Il primo riguarda, da un lato, lo smarrimento di fronte all'angoscia di morte legata alla pandemia del 2020 e, dall'altro, la mappa culturale fornita dai miti fondativi, per riorientare quell'angoscia. Il secondo concerne il gioco politico-sociale intorno ai funerali, negati o concessi, di personalità ungheresi e le relative cerimonie riabilitative di risepoltura. Il terzo ruota intorno agli effetti del revival culturale della "vendetta di sangue" in Albania. Infine lo studio, più tradizionale, di un particolare sistema funerario calvinista, attivo in un'area rurale e periferica dell'Ungheria nord-orientale, legato a dei particolari simboli tombali detti fejfák "a forma di barca".
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Sanz Marta
La vita segreta dei gatti
ill., ril. Chi può dire di conoscere davvero i gatti? Vi sarete certo chiesti cosa pensano quando sembrano meditare lungamente immobili oppure cosa intendono comunicare fissandoci con occhi intensi e impenetrabili. I gatti sono al di là delle apparenze. Mentre dormono, e persino quando sognano a occhi aperti, vivono altre vite. Sono i sovrani assoluti di un mondo popolato da indecifrabili fantasmagorie e inaccessibile a noi mortali. In questo regno fluttuante, essi amano e odiano. Cambiano stato fisico e passeggiano impercettibili e ridenti davanti a noi. Consci della propria immortalità, giocano con la vita e la morte. Sono i padroni della nostra casa. E della nostra anima. A questo universo imperscrutabile tentano di avvicinarsi Ana Juan e Marta Sanz, ciascuna esplorando le possibilità della propria arte e creando un affascinante dialogo tra poesia e illustrazione. Nei 14 capitoli che compongono l'opera, i gatti diventano emblematici di sentimenti e stati d'animo quali amicizia, amore, rabbia, odio, sensualità. I ritratti di Ana Juan ne colgono ora il lato buffo e tenero, ora quello più misterioso e inquietante mostrandoli perlopiù come creature soprannaturali o apparizioni oniriche. Nelle immagini predominano gli accesi toni caldi della passione, dell'amore, della rabbia e il nero della notte e del mistero. Se i gatti sono i protagonisti assoluti delle illustrazioni, le poesie di Marta Sanz tendono a indagare le molteplici sfaccettature del rapporto tra questi e gli umani, spostando continuamente il punto di vista tra gli uni e gli altri e mettendo in luce di volta in volta le ambiguità, la tenerezza, la sopraffazione e il rispecchiamento che tale rapporto caratterizzano. Un'opera per tutti gli amanti dei gatti (e chi non lo è?), un connubio tra illustrazione e letteratura.
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Doyle Roddy
La gita di mezzanotte. Audiolibro. 3 CD Audio. Ediz. integrale
brossura La nonna è all'ospedale. Mary, sua nipote, le vuole molto bene, ma è dura per lei andarla a trovare. Durante le visite la nonna dorme quasi sempre e Mary sa che la sua vita è prossima alla fine. Un giorno, tornando da scuola, Mary incontra una donna misteriosa, dall'immagine sfuggente. Si chiama Tansey e aiuterà Mary ad accettare l'inevitabile, accompagnando lei, la madre e la nonna in un'ultima, gloriosa, avventura di mezzanotte. Dopo "Il trattamento Ridarelli" e "Paddy Clarke ab ah ah!", un romanzo che attraversa le barriere del tempo e racconta la vita e la morte in ogni loro aspetto più profondo: ora ironico, ora strano, ora... naturale. E lo fa con un garbo e una freschezza unici, nei dialoghi perfetti, sfiorando il fantastico, attraverso gli occhi di una ragazza che sta diventando donna. Un libro commovente, dal sapore agrodolce, che ha per protagoniste quattro generazioni di donne: una celebrazione dell'amore e della perpetuazione degli affetti familiari nel momento dell'addio, alla scoperta di quel bambino che rimane per sempre in tutti noi, non importa se sul nostro volto sono già comparse le prime rughe. Età di lettura: da 9 anni.
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Israël Lucien
Contro l'eutanasia. Un grande medico, laico e non credente, ci spiega perché non possiamo accettare l'eutanasia
br. Dobbiamo accettare l'eutanasia per le persone affette da malattie incurabili? Chi può decidere di porre fine alla vita di un uomo? Chi soffre di più, il malato o coloro che lo circondano? In un momento in cui l'eutanasia è al centro di un aspro dibattito anche nel nostro paese, Lucien Israël ci invita a riflettere, qualunque siano le nostre convinzioni e anche a costo di mettere in dubbio le opinioni più accreditate. Israël ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro il cancro, la sofferenza e la morte. Ha vinto tante battaglie, altre le ha perse e ha accompagnato molti esseri umani negli ultimi mesi e giorni della loro esistenza. Per lui l'eutanasia non è né un gesto d'umanità né un atto di compassione, ma un progetto che mette in discussione la professione medica e, più in generale, il legame simbolico tra le generazioni. Secondo Israël, non solo il medico ha il dovere di non arrendersi alla morte, ma deve anche infondere al suo paziente speranza, fiducia, voglia e forza di lottare. E anche quando la sua vita volgerà al termine, dovrà sempre trasmettergli il senso profondo della sua "arte", che è quello di "prendersi cura" di chi gli si affida.
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Kübler-Ross Elisabeth
La morte e il morire. Nuova ediz.
br. Perché non siamo capaci di affrontare questo evento umano senza paure e senza difese? Quali sono i bisogni e i diritti di chi muore? Possono trovare in queste pagine un prezioso materiale per il loro lavoro medici, infermieri, operatori sociali, e anche chi voglia avvicinarsi alla morte per scoprirvi la vita.
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Bormolini Guidalberto
Accompagnatori accompagnati. Condurre alla vita attraverso la morte
br. La novità è la proposta di un metodo di accompagnamento totale, integrale, completo della persona. Curando gli altri si cura se stessi, ci si "umanizza" così profondamente da restare tali anche oltre la morte! Questo lavoro fa conoscere la bellezza dell'accompagnare, ma soprattutto dell'accompagnare al culmine della vita, condividendo la morte con chi si ama e allora si è compagni, accompagnatori e accompagnati.
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Piombino Mascali Dario
Lo spazio di un mattino. Storia di Rosalia Lombardo, la bambina che dorme da cento anni
ill., br. Lo spazio di un mattino: tanto è durata l'esistenza di Rosalia Lombardo, morta a quasi due anni e custodita alle Catacombe dei Cappuccini di Palermo. Ma ci sono tante altre vite che non fanno in tempo a sbocciare. E se per noi la mortalità infantile è oggi considerata quasi un tabù, altrove è ancora drammaticamente diffusa. Quali erano i sentimenti, le reazioni, le pratiche, ma anche gli antidoti per scongiurare la dipartita dei bambini in Sicilia? Quali le reazioni, misteriose e magiche, che li legavano al cielo? Un racconto che ripercorre la vicenda di Rosalia Lombardo sotto il profilo antropologico e medico, passando attraverso le tradizioni popolari e la cultura di massa. Per tutti, la piccola mummia è la "bella addormentata" di Palermo: non un semplice soprannome, ma l'indizio di un legame con alcuni temi - tra cui il sonno e la rinascita - che affiorano dall'antichissima fiaba. Questo libro è quindi una riflessione sull'essere bambini ieri e oggi: sull'infanzia affermata e difesa, come su quella intralciata e negata.
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Criscione Giulia
Il diario di Nessuno
br. Louis Lennox è un ragazzo che frequenta l'ultimo anno del College di Montgomer. In un giorno come tanti, rinviene un diario nel bagno delle bidelle, incuriosito, lo apre e scopre che il proprietario, che si firma con il nome Nessuno, sta vivendo una serie di problemi che lo stanno spingendo verso il suicidio. Decide quindi di coinvolgere prima il suo migliore amico Lee e poi Harry, il suo amore proibito, in quella che diventerà un'indagine a tutti gli effetti per tentare di scoprire l'identità del proprietario. Gli amici però non sono entusiasti dell'idea e scelgono di starne fuori, lasciando Louis con l'amaro in bocca. Ma il ragazzo non sì dà per vinto e dopo aver passato in rassegna i numerosi indizi trovati all'interno del diario, si rende conto che qualcuno della sua cerchia gli sta mentendo. Dovrà fare in fretta, o per Nessuno sarà troppo tardi.
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Jankélévitch Vladimir; Lisciani Petrini E. (cur.)
La morte
br. Cos'è la morte - la morte di tutti e di ciascuno, la morte di sempre e quella marcata dai segni inquietanti del nostro tempo? Come penetrare in un evento tanto decisivo da incidere in profondo la nostra esistenza eppure tanto opaco da mettere in scacco ogni sapere volto a rappresentarlo? Sono queste le domande, brucianti ed estreme, che alla fine degli anni Cinquanta, a pochi anni dalla più grande apocalisse dell'epoca moderna, si poneva Vladimir Jankélévitch in un libro che giustamente Lévinas ebbe a definire "sconvolgente". Sconvolgente per la radicalità con cui egli decostruisce tutti i dispositivi immunitari elaborati dal sapere occidentale nei confronti dell'Irriducibile; ma anche per l'acutezza di uno sguardo, affilato e obliquo, che taglia in maniera trasversale le grandi interrogazioni sulla morte, all'epoca affrontate da Heidegger e da Freud, da Blanchot e da Foucault, ma già prima da scrittori come Tolstoj e Rilke. All'interno di un grande scenario teorico, che spazia dall'antichità ai nostri giorni, la riflessione jankélévitchiana rivela una sorprendente attualità.
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Almond David
Wild girl, wild boy
brossura Elaine Grew è fuori di sé; o forse troppo dentro. Suo padre è morto. Si sente sola, con il cuore serrato e la testa in subbuglio, con le amiche fredde e distanti. Litiga con la madre che non riesce a capirla e rifiuta una scuola che non le dà conforto. C'è un solo posto in cui la sua rabbia sembra placarsi, una casa fuori da tutto, o meglio, dentro tutto, in mezzo ai campi: un giardino di famiglia, un luogo di memorie e sogni, un rigoglioso deserto da esplorare e trasformare. Qui Elaine ricomincia: sulla terra può strisciare invisibile e ritrovare il coraggio, l'audacia, la forza di urlare mentre la pelle si graffia e il fango le copre braccia e ginocchia. Qui, soprattutto, evoca un ragazzo che forse è un fantasma, forse no, che la conduce a uscire da sé o, meglio, ad andare dentro di sé fino in fondo. In una sequenza di scene che sembra una lunga canzone modulata sulle tante sfumature dei sentimenti in gioco, in un testo teatrale che assomiglia a una sceneggiatura, per la precisione con cui le immagini, le voci, le azioni sono descritte e prendono vita nelle parole, lo scrittore inglese ci immerge ancora una volta nella sua indagine sul potere distruttivo o creativo della nostalgia e sull'esistenza come mistero indicibile. "Wild girl wild boy" è diversa eppure vicina alle storie di Almond che conosciamo: racconta di lutti, attese, paure, mancanze, fenomeni occulti, iniziazioni; di uno smarrimento d'identità e della riscoperta di una speranza; della vita che dopo ogni piccola o grande morte si ripresenta più salda e più luminosa. Età di lettura: da 10 anni.
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Didion Joan
L'anno del pensiero magico. Monologo
br. "È successo il 30 dicembre 2003. Potrebbe sembrare un bel po' di tempo fa, ma non è così quando capita a te..." In questo adattamento teatrale del suo bestseller mondiale, vincitore di numerosi premi letterari, Joan Didion trasforma la storia dell'improvvisa e inaspettata perdita del marito e dell'unica figlia in uno scioccante monologo al femminile. Lo spettacolo, che ha visto Vanessa Redgrave nei panni della protagonista, ha debuttato nel marzo 2007 al Both Theatre di New York ed è stato un successo di pubblico e di critica.
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Hassan Yaël
Albert il toubab
ill., br. Albert non ha più voglia di niente. Da quando è morta la sua amatissima moglie vuole solo stare chiuso in casa, tranquillo. Peccato che alla sua porta venga a bussare un giorno una bambina piena di treccine che sembra non avere nessuna intenzione di lasciarlo in pace... Età di lettura: da 11 anni.
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Barbati Giuseppe Elio
La nascita della natura morta in Europa. Contributo alla definizione delle origini del genere
ill. L'autore esamina i periodi storici e i motivi che diedero inizio alla produzione di dipinti di nature morte, fermandosi agli anni '30-'40 del '600, quando il nuovo genere pittorico si era ormai affermato. Per chi pensa che la natura morta sia nata nelle Fiandre, sarà forse una sorpresa scoprire che, contemporaneamente verso la fine del '500 vi fu una produzione anche a Francoforte, Toledo, Milano e Roma, ognuna con diverse modalità iconografiche. Il volume termina con una disamina dei motivi che determinarono la definizione dispregiativa di "natura morta" volta a indicare un genere pittorico inferiore, nonché con l'analisi del linguaggio simbolico che all'epoca caratterizzava tali dipinti.
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Keil Anke
Quando la signora Lutto si trasferì da noi
brossura Un delicato percorso che aiuta chi ha perso una persona cara a vivere le diverse fasi del lutto.
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Cozza Giorgia
Goccia di vita. Alex, piccola storia di un'attesa spezzata
brossura È la vicenda di una mamma che non ha potuto abbracciare il suo bambino. Ed è la storia di un dolore, un'esperienza drammatica e lacerante a cui oggi, nella nostra società, forse non viene dato il giusto peso. L'autrice racconta i giorni dell'attesa, dalla grande gioia per la scoperta di una nuova vita che cresce nel suo grembo, allo shock della perdita, al percorso di elaborazione del lutto, reso più difficile dalla sensazione di non essere capita da chi le sta intorno, di essere sola nel proprio dolore. Un piccolo libro dedicato a tutte le "mamme speciali" e ai loro bambini, custoditi al sicuro nella memoria e nel cuore; e dedicato ai papà, ai parenti, agli amici, a quanti circondano la donna e vorrebbero esserle d'aiuto ma, magari, non sanno come fare. Pagine intense, che danno voce al dolore, ma non si chiudono alla speranza. Perché anche le esperienze più sofferte possono trovare un senso e recare in sé i semi della rinascita.
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Siamo del gatto! Storie e immagini di gatti. Catalogo della mostra (Pisa, 19 dicembre 2014-12 aprile 2015)
ill., br. L'idea della mostra "Siamo del gatto! Storie e immagini di gatti" è nata da un progetto di comunicazione scientifica su alcuni temi di genetica promosso dal Museo di Storia naturale dell'Università di Pisa e supportato dalla Regione Toscana. Partendo dalle opere delle proprie raccolte e con il generoso contributo di collezionisti privati, il Museo della Grafica ha voluto condividere lo spirito e le finalità del progetto allestendo nelle sale di Palazzo Lanfranchi un percorso di storie e immagini con cui artisti di diverse epoche hanno raffigurato e raccontato il gatto. Dalle tavole per l'"Histoire naturelle" di Buffon all'immaginario umanizzato proposto dalla fantasia di Grandville, dai gatti birichini disegnati ai primi del '900 dal geniale pisano Spartaco Carlini al "Neko" che gioca con il mouse del computer, prende corpo un'originale galleria di ritratti felini che unisce l'Annunciazione di Federico Barocci alle opere grafiche di Benito Boccolari, Furio de Denaro, Marcello Guasti, Silvio Loffredo, Toti Scialoja, Giorgio Settala e altri autori contemporanei, per concludersi sui frammenti gatteschi raccontati da Antonio Bobò e Antonio Possenti. Sulle rive dell'Arno, il titolo della mostra non poteva che riprendere un modo di dire ampiamente diffuso in Toscana (per ulteriori approfondimenti filologici su questa "felice ben figurata locuzione di uso livornese" ci rimettiamo alla indimenticabile penna del grande Giorgio Marchetti e al suo celebre Il Borzacchini universale). Un modo di dire che allude a situazioni particolarmente difficili, ma che è anche - e soprattutto - ammissione della potenza felina, riferimento al nostro essere complici e vittime dell'irresistibile fascino dell'animale. Perché "siamo del gatto!", nel senso di consapevole resa e sottomissione, non è forse quel pensiero stupendo che ci coglie ogni volta che un gatto entra nella nostra vita e se ne impadronisce? (dall'Introduzione di Alessandro Tosi)
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Spadoni C. (cur.)
Il Bel Paese. L'Italia dal Risorgimento alla grande guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi. Ediz. illustrata
ill., br. La mostra restituisce la rappresentazione del paesaggio, della cultura e della società italiana dal Risorgimento al primo conflitto mondiale. Uno spaccato della vita quotidiana attraverso più di cento capolavori che testimoniano le straordinarie bellezze paesaggistiche e storico-artistiche dai Macchiaioli all'insorgere dell'Avanguardia futurista. L'esposizione si apre con la stagione risorgimentale (dipinti di Induno, Fattori, Lega). Si succedono poi opere di Caffi, Previati, Segantini: vette alpine, vedute lacustri, paesaggi marini e scorci delle città mete celebrate del Grand Tour, anche nelle interpretazioni dei più importanti artisti stranieri della seconda metà dell'800. Il Bel Paese è raccontato anche attraverso tradizioni e costumi (opere di Fattori, Signorini, Morbelli). Non manca lo sguardo sui momenti di vita degli italiani offerto da Lega, Cremona, Boldini, De Nittis, completato dalla sezione dedicata alla fotografia con alcuni dei suoi storici pionieri. Infine l'avvento del Futurismo (Balla, Boccioni, Carrà, Russolo, Depero), deciso a spazzare via ogni residuo della cultura ottocentesca, prima della Grande Guerra, vero spartiacque tra i due secoli.
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Franzoni Giovanni
La morte condivisa. Nuovi contesti per l'eutanasia
br. L'urgenza delle nuove leggi che regolano l'eutanasia, tra cui spicca quella olandese del 2002, spingono l'autore a indicare le buone ragioni a favore di una libera e consapevole rappresentazione della propria morte.
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Angelino C. (cur.)
In difesa dell'eutanasia. Stoici. Seneca. Hume. Nietzsche
br. Da qualche tempo a questa parte, nel gergo giornalistico e televisivo di molti "intellettuali mediatici", laici e cattolici, del nostro Paese, la parola eutanasia è diventata una parola impronunciabile: quasi che colui che osa pronunciarla commetta un peccato mortale, un crimine e sia destinato, in ogni caso, alle fiamme dell'inferno. Eppure, per oltre duemila anni, ha conservato l'originario significato che ben conoscono quanti hanno ancora una qualche familiarità con il greco antico: morte felice, serena, dolce e, in ogni caso, nobile e razionale, in quanto morte a cui si espone il saggio "per la patria e per gli amici e nel caso in cui sia vittima di dolori acuti o di menomazioni o di malattie incurabili" (Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, VII, 130).
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Cassibba R. (cur.); Zavattini G. C. (cur.)
Il lutto infantile
br. La morte di una persona amata rappresenta l'esperienza emotiva più dolorosa vissuta dagli esseri umani. Nel caso poi in cui sia un bambino a perdere un genitore, per lui principale fonte di sicurezza e benessere, questo tipo di evento può assumere dimensioni catastrofiche, con conseguenze assai destabilizzanti sul piano evolutivo. Per essenza prematura, la morte del genitore di un bambino porta con sé orrore e tragedia al massimo grado. Il volume espone in modo chiaro e diretto un insieme di linee guida che presiedono al trattamento di bambini vittime di un lutto traumatico precoce. Vengono illustrate le reazioni alla perdita, le complicazioni che possono emergere nel processo di elaborazione del lutto, gli approcci di valutazione, gli interventi clinici. Attraverso alcuni casi sono esemplificate le risposte dei piccoli alla morte del genitore e le strategie che psicologi e famigliari possono mettere in atto per assicurare ai bambini uno sviluppo adeguato, pur nel contesto di una situazione così problematica.
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Mantegazza Raffaele
Narrare la fine
br. Apparentemente avvolta dal silenzio e dalla censura, la morte è oggi in realtà oggetto di un unico discorso, quello della tecnologia medica che pretende di definirla una volta per tutte e mette a disposizione i mezzi per manipolare quello che è sempre stato considerato un ambito "indisponibile" per l'essere umano. Contestando la monoliticità di questa narrazione unica, Mantegazza va alla ricerca di quanto si è perduto della pluralità degli altri modi di "narrare la fine". Nel folklore, nei riti religiosi, nella storia dell'arte e nell'antropologia si propone una visione della morte a più voci che, senza rifiutare il contributo della scienza e della tecnologia mediche, non vi sacrifichino il senso del mistero, l'apertura alla domanda, la problematizzazione etica e umana che la morte ha da sempre portato con sé.
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Luoghi figure nature morte. Opere della Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale. Catalogo della mostra (Roma, 19 novembre 2011-15 aprile 2012). Ediz. illustrata
ill., br. La ricca e articolata collezione di dipinti, sculture e grafica della Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale - oltre tremila opere - offre un quadro esaustivo dell'arte e della cultura a Roma, e in Italia, dall'ultimo quarto dell'Ottocento fino al secondo dopoguerra. Un periodo che vede importanti trasformazioni storiche e sociali, che registra i primi passi della nazione unita e la nascita di Roma Capitale e che vive, con la realtà dei due conflitti mondiali, le importanti dinamiche culturali della prima metà del Novecento. La vastità della collezione, in relazione allo spazio attualmente disponibile, ha richiesto di predisporre più che una situazione espositiva permanente una serie di mostre ed eventi ad ampio raggio, volti a valorizzare il patrimonio con un sistema di rotazione delle opere e di ripetute occasioni culturali. Il fine sarà quello di attraversare con diverse modalità l'arte del XIX e XX secolo evidenziando le figure degli artisti più rappresentati nella raccolta e focalizzando temi specifici. Nell'ambito di un programma a lungo termine, la mostra inaugurale propone tre percorsi incentrati su temi chiave che interessano l'intero arco cronologico della collezione e presentano in una nuova ottica alcuni dei principali capolavori.
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Dos Passos John; Colacicchi P. (cur.)
Davanti alla sedia elettrica. Come Sacco e Vanzetti furono americanizzati
brossura
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Turoldo Fabrizio
L'etica di fine vita
br. Nuova edizione di un volume estremamente attuale, che affronta alcune questioni di fine vita ampiamente dibattute a livello mediatico secondo una prospettiva filosofica. I delicati temi, oggi tanto dibattuti, relativi alla fine vita, non possono esaurirsi semplicemente nell'indicazione di limiti e confini (seppur necessari). Una prima questione fondamentale, infatti, è quella del valore e del significato che viene attribuito alla vita, in particolare quando essa si trova in condizioni di particolare vulnerabilità e di sofferenza. Una seconda questione, legata alla prima, riguarda il significato che viene attribuito alla cura, sempre in bilico tra prestazione tecnica e presa in carico integrale della persona. Il presente volume prende dunque in esame il tema del limite, ma solo dopo essere passato attraverso tali questioni più radicali. Non mancano infine i riferimenti alle questioni di attualità, dalla legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (legge 2019 del 22/12/2017) alla decisione della Corte costituzionale sul Caso Antoniani-Cappato.
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Holzinger Michaela; Stöllinger Heide
Addio, Anna. Ediz. illustrata
ill., ril. Un libro illustrato che aiuta i bambini parlare di cose difficili come invecchiare e morire. La tata Anna è grande: sa cucinare, cucire e raccontare meravigliose storie di draghi. Durante il giorno si prende cura di un bambino, come se fosse la sua nonna. Un giorno Anna si ammala e il bambino si rende conto che sta per morire. Il ricordo di tutti i bei momenti trascorsi assieme lo aiuta ad alleviare il suo dolore. Età di lettura: da 3 anni.
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Massotti Enzo; Peverini Mario
Biotestamento. Una lettura in controluce
br. Il 16 gennaio 2018, è stata firmata la legge n. 219 del 22/12/2017, più comunemente conosciuta come la legge sul biotestamento volta, infatti, ad indicare le norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento. Questo breve commento alla legge intende essere un sussidio che offra delle chiavi di lettura su alcune criticità che il testo legislativo presenta, in un quadro complessivo comunque accettabile. L'auspicio è che quanti sono chiamati ad essere guide, nella formazione delle coscienze, possano ravvisare in questo strumento un valido aiuto, così da poter declinare la fede nelle nuove sfide del mondo di oggi. All'interno è riportato il testo integrale della legge in oggetto.
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Casini Carlo; Casini Marina; Di Pietro Maria Luisa
Testamento biologico, quale autodeterminazione?
br. Cos'è il testamento biologico? Quali interessi dovrebbe tutelare? Cosa si intende per accanimento terapeutico? Cos'è la libertà di cura? Il libro, indagando nello spazio della scelta dei trattamenti sanitari e nell'orizzonte ben più complesso del senso della vita, delle relazioni umane e del diritto, affronta senza pregiudizi questo delicato tema che è divenuto di grande attualità sociale e politica con i casi Terri Schiavo e Welby.
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Borasio Gian Domenico
Saper morire. Cosa possiamo fare, come possiamo prepararci
br. Molte persone, anche colte e brillanti, dinanzi alla morte si comportano in maniera inspiegabilmente irrazionale, finendo per causare a sé e agli altri sofferenze inutili e ampiamente evitabili. Da un lato, è una questione di ignoranza: sulla morte scrivono molto i filosofi, i bioeticisti o i religiosi, ma raramente si sente la voce dei medici, che senza dubbio sono coloro che la conoscono meglio. Dall'altro lato, è una questione di paura, di invincibile paura, e si sa che la paura è una cattiva consigliera. Alla paura di non esistere più, si aggiunge spesso, anche più forte, la paura di soffrire, ed è questo che rende il libro che tenete tra le mani un rassicurante e necessario testo di riferimento, speciale, utile e unico. Gian Domenico Borasio è uno dei maggiori esperti europei di cure palliative e ha un messaggio importante per tutti noi: sapendola gestire, nella grande maggioranza dei casi la morte non è dolorosa, e per i casi in cui lo sarebbe, ci sono risorse mediche adeguate che possono essere usate con successo. Solo, bisogna conoscerle, ma purtroppo non è sempre così. Ci sono manuali di medicina che ancora riportano concezioni ormai tramontate sulla presunta dannosità di certe sostanze e di certe pratiche palliative, e nelle università si insegna poco su questo tema, o addirittura si insegnano cose sbagliate. Anche ai medici, dunque, è dedicato questo libro, perché apprendano una parte tanto fondamentale del loro lavoro, a beneficio di tutti.
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Cheng François
Cinque meditazioni sulla morte ovvero sulla vita
br. "La vita genera la vita, senza fine": recita così l'antichissima massima cinese che François Cheng ha calligrafato sulla copertina del libro. In quei caratteri che "tuonano come colpi di cembalo" una sapienza plurimillenaria ci trasmette intatto il senso del nostro essere qui e ora. Noi viventi ci aggiriamo nell'indissolubile reame di vita e morte, ma l'unico modo per dire pienamente sì alla vita è lasciare che la morte si riveli come la nostra dimensione più segreta e personale, il nostro bene più prezioso. Con un rovesciamento prospettico che toglie ogni cupezza e temibilità al mistero dei misteri, Cheng fa traboccare di vita le grandi questioni religiose, metafisiche e morali, dal creato alla bellezza alla presenza del male. Gli basta sfiorare le tradizioni di Oriente e Occidente, cedendo spesso la parola ai poeti e in ultimo, quasi un canto mormorato, a se stesso, al proprio pensiero poetante. Nessuna magniloquenza viene a turbare questa maniera affabile di intrattenere degli amici. Nel tono di Cheng, lontano migrante cinese diventato accademico di Francia, riconosciamo l'universale vitalità dell'appello francescano a "nostra sorella morte".
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Hack Margherita; Panciera Nicla
In piena libertà e consapevolezza. Vivere e morire da laici
ril. Ripercorrendo tra memoria privata e pubblica i momenti chiave degli ultimi settant'anni di storia sociale italiana, dal Concordato del '29, alla stagione dei diritti degli anni Settanta, al tema spinoso del fine vita con i casi Welby ed Englaro, Margherita Hack ci lascia questo suo ultimo pamphlet sulle libertà individuali, su cosa significhi essere laico e sulle eredità spesso taciute che ancora pesano sulle istituzioni e impediscono un dibattito veramente libero sui temi che ci toccano in prima persona. Fecondazione assistita e testamento biologico, aborto e unioni civili, libera ricerca scientifica e multiculturalismo, sono le questioni care alla Hack e sulle quali il dibattito nel nostro Paese è pesantemente condizionato dalla Chiesa Cattolica. La società di domani dipenderà da come i giovani sapranno affrontare tali questioni. È a loro, quindi, che la Hack racconta chi eravamo e quali sfide ci attendono, avendo sempre come guida la nostra Costituzione, affinché gli italiani che verranno non si adagino sui diritti acquisiti e siano più liberi dei loro padri.
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