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Sibona Guendalina
Dagli artigli alle zanne. Ediz. illustrata
ill., ril. Una giovane fotografa unisce in questo volume una raccolta di immagini di animali, ritratti con sensibilità e amore particolari, a una serie di curiosità sulle loro caratteristiche.
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Matino Gennaro
La tenerezza di un Dio diverso
brossura Quante volte si è sentito ripetere: "La morte è una sconfitta. Se Dio c'è, è una sconfitta anche per lui". Dialogare con l'uomo di oggi partendo dal suo dolore significa confrontarsi con le contraddizioni che nascono da una vita imbellettata e non vera, della quale fa parte anche un'idea ambigua della religione. Il dolore non è solo il risultato di una malattia, di una tragedia, di una solitudine; è nostalgia di una visione diversa della vita, è domanda di una vita nuova che può essere comunicata attraverso la compagnia nella prova e la compassione nella sofferenza, più che con una lezione di teologia.
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Marcoli Alba
La nonna è ancora morta? Genitori e bambini davanti ai lutti della vita
br. Quando un lutto colpisce una famiglia, si tende a tacere con i più piccoli, per proteggerli. Bisogna invece affrontarlo anche con loro: se un bambino che subisce una perdita viene «accompagnato» dagli adulti in modo paziente e rispettoso dei suoi tempi, dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, attraverserà il tunnel di quella sofferenza uscendone non solo integro ma spesso anche rafforzato. Perché dare un nome ai fantasmi aiuta a renderli tollerabili. Ma come parlare ai bambini della morte e del dolore? Con le parole più semplici e piane possibili, con favole, immagini e metafore, suggerisce Alba Marcoli, per far sì che un lutto non elaborato non diventi un trauma bloccando la crescita psicologica ed emotiva.
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Stülpnagel Freya von
Accanto a te, senza di te. Un aiuto per i giorni del lutto
br. «Con questo libro vorrei incoraggiare tutti coloro che hanno subito un lutto in famiglia o nella cerchia delle persone che frequentano a non rimuovere il dolore e anzi a confrontarsi con esso. Non ci sono strade per evitare il lutto: c'è soltanto una via da percorrere, e ci si passa attraverso. La capacità di provare cordoglio è un dono naturale regalato a noi esseri umani per integrare nella vita le sofferenze della perdita. Se lasciamo che ciò accada, la nostra esistenza acquisterà una dimensione di maggiore vastità, anche se ha perso la spensieratezza di un tempo» (Freya von Stülpnagel). Chi ha subito la perdita di una persona cara vive il dolore di una ferita profonda e ha estremo bisogno di un aiuto particolare. Se allora riesce ad aprirsi a un aiuto che davvero consola, non è più ineluttabilmente costretto a disperare. Questo libro intende elargire autentico conforto. Ma ottiene di più: regala quella pace del cuore che sgorga dall'armonia tra caducità ed eternità. È così che attraversare un lutto rende sapienti.
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Capasso Angelo
Naturans. Il paesaggio nell'arte contemporanea
ill., br. Il "paesaggio" è il genere nella storia dell'arte che meglio ci aiuta a comprendere lo sguardo dell'artista. Nasce liberamente dal desiderio di dare forma al mondo e di coglierne l'essenza che si sostanzia nella Natura. "Naturans. Il paesaggio nell'arte contemporanea" analizza questo sguardo in uno scorcio storico - dalla seconda metà dell'Ottocento al Novecento, fino ai giorni nostri - durante il quale, attraverso la creazione artistica, il paesaggio si trasforma in un modello per verificare la complessità del fare arte: a partire dalla pittura, passando per gli interventi sul territorio, fino alla riproduzione fotografica, in video e cinematografica. L'arte contemporanea ha articolato attorno al "paesaggio" un discorso appassionato che ha superato ogni confine, attraversato culture diverse, avvicinando Oriente e Occidente, ed è giunta a proporre una possibile risposta all'interrogativo più antico, "che cosa è l'arte?".
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Cattanìa M. V. (cur.); Brandi T. (cur.)
Cina. Traffici di morte. Il commercio degli organi dei condannati a morte. Con DVD
ill., br. "Soltanto nel dicembre 2006 il regime cinese ha riconosciuto che la quasi totalità degli organi umani venduti viene espiantata dai corpi dei prigionieri uccisi. Il traffico degli organi umani è iniziato nel 1984 con almeno 100 ospedali specializzati in questa macabra pratica. Nel 2007 sono oltre 600 gli ospedali in cui si trapiantano gli organi dei condannati a morte. L'incremento di questi ospedali e il graduale aumento del numero di crimini puniti oggi con la pena capitale avvalorano il sospetto che in Cina si commini con facilità questa misura di pena per ottenere un maggior numero di organi da commerciare." (dalla prefazione di Harry Wu)
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Corazza Ornella
Viaggi ai confini della vita. Esperienze di pre-morte ed extra-corporee in Oriente e Occidente: un'indagine scientifica
br. Adottando un approccio transculturale di grande originalità e includendo le più recenti scoperte mediche e scientifiche, l'autrice combina le NDE, le esperienze di pre-morte, con le nuove teorie sulle relazioni tra mente e corpo e con l'attuale ricerca sul funzionamento del cervello. Analizza i modelli dualistici di corpo e mente ed esamina le principali caratteristiche delle esperienze di pre-morte così come sono state riportate dalle molte persone che le hanno sperimentate in Oriente e in Occidente, rilevandone le affascinanti differenze culturali. Inoltre, ancorandosi ai suoi studi sull'uso della ketamina, rivela come le principali caratteristiche delle NDE possano essere indotte chimicamente senza che le persone siano vicine alla morte. Ornella Corazza contesta così la tradizionale "ipotesi di sopravvivenza", secondo la quale le NDE rappresentano una prova dell'esistenza dopo la vita, arrivando a concludere che, per cogliere davvero il valore di queste esperienze, è necessario arricchire di significato la vita umana, muovendosi verso una visione integrata di corpo e anima e superando quindi il modello dualistico dominante nella cultura occidentale. Prefazione di Umberto Galimberti.
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Grof Stanislav
L'ultimo viaggio. La coscienza nel mistero della morte. Dalle antiche pratiche sciamaniche alle nuove cartografie della psiche
ill., br. Che cosa sappiamo degli stati liminali della nostra esistenza? Per esempio le fasi che precedono la nascita: è veramente impossibile ricordare qualcosa? E se invece fosse possibile rievocare i traumi che ci hanno accompagnato in questo processo? Stanislav Grof da quasi mezzo secolo si pone quest'ordine di domande sulla coscienza e di conseguenza rintraccia gli strumenti più adatti per scandagliarne i contorni. E sulla morte? Che cosa sappiamo veramente della morte? Come possono aiutarci i testi antichi di saggezza (il tibetano "Bardo Thödol", l'egiziano "Per Em Hru", l'azteco "Codex Borgia", il "Ceramic Codex" dei maya e il nostro "Ars Moriendi") e le pratiche sciamaniche ad accompagnarci positivamente in questo viaggio? Tante domande apparentemente senza risposta che però definiscono gli estremi teorici di una ricerca senza pari, per certi versi persino spregiudicata. Perché quando si tratta di porre una domanda "scomoda", lì c'è Grof. E in questo libro definisce una nuova cartografia della psiche emersa dalla sua ricerca cinquantennale sulla terapia psichedelica, la respirazione olotropica e le crisi psico-spirituali spontanee. Ma anche le aree di ricerca relative alla sopravvivenza della coscienza dopo la morte: esperienze di quasi-morte, karma e reincarnazione, e la comunicazione con coscienze disincarnate.
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Yoshimoto Banana
Kitchen
br. Da quando la nonna è morta, Mikage è sola al mondo. Le cucine che sogna continuamente rappresentano il suo desiderio della famiglia che non ha. E, non avendola, decide di inventarsela, scegliendosi i genitori nella cerchia delle proprie amicizie. Il padre del suo amico Yuichi, per esempio, può diventare tranquillamente sua madre. Un'immagine inedita e sorprendente del Giappone, con temi e situazioni che ricordano quelli dei fumetti manga, rielaborati però attraverso una lingua letteraria e al tempo stesso agile e spigliata. Età di lettura: da 13 anni.
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Küng Hans
Morire felici? Lasciare la vita senza paura
ril. "Per me morire felici non significa morire senza malinconia né dolore, bensì andarsene consensualmente, accompagnati da una profonda soddisfazione e dalla pace interiore. Del resto, è questo il significato della parola greca eu-thanasia: 'morte felice', 'buona', 'giusta', 'lieve', 'bella'." In queste pagine uno tra i massimi teologi cattolici del nostro tempo, il grande ribelle Hans Küng, prende posizione su un argomento delicato e a lungo tabù, ribadendo con grande forza la sua posizione: il diritto di decidere quando morire non è in contraddizione con la fede e con il rispetto della vita perché il Dio cristiano è un Dio caritatevole e misericordioso, non un crudele tiranno che vuole per i suoi figli la sofferenza fine a se stessa. Le parole di Küng - da tempo membro dell'associazione elvetica "Exit", forse la più nota organizzazione al mondo che accompagna i malati inguaribili che desiderano essere aiutati a morire - smuovono definitivamente le acque del grande dibattito, perché per la prima volta un teologo cattolico si esprime apertamente a favore dell'eutanasia. La malattia del fratello Georg, ucciso a ventitré anni anni da un tumore cerebrale, i casi di premorte studiati dalla dottoressa Kübler-Ross e la demenza del collega e amico Walter Jens sono state le esperienze chiave che lo hanno portato alla convinzione che morire dignitosamente sia un diritto inalienabile.
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Kübler-Ross Elisabeth; Hardo T. (cur.)
Vivi ora e oltre la morte
br. Un nuovo libro della dottoressa svizzera Elizabeth Kübler-Ross, una delle psichiatre più conosciute del nostro tempo, fondatrice della moderna ricerca sulla morte, detta anche psicotanatologia o death studies. La sua definizione delle cinque fasi del morire, oggi riconosciuta a livello scientifico, è stata una vera rivoluzione nella ricerca sulla morte. In quest'opera l'autrice ci rivela la risposta alla domanda di gran lunga più importante sulla vita e sulla morte: come possiamo preparare la nostra vita attuale per riconciliarci con la morte? La stessa Kübler-Ross diceva: "la Terra è la scuola della vita, dobbiamo vivere questa esistenza fisica per imparare le cose che non possiamo imparare dall'altra parte. Perché di là sperimenteremo solo l'amore incondizionato". Prefazione di Rüdiger Dahlke.
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Piumini Roberto
Mattia e il nonno. Ediz. a colori
ill., br. "Il cielo, come sempre in questa storia, era sereno e pieno di luce": così chiude il decimo capitolo di "Mattia e il nonno": eppure si narra qualcosa di doloroso e decisivo, come la morte. La scommessa di speranza iniziata dall'autore ne "Lo stralisco" continua: anche qui un piccolo e un grande, scambiandosi le proporzioni, camminano insieme, parlando guardano il mondo, e giocano fino in fondo, con regole d'amore, il gioco più grande. Età di lettura: da 9 anni.
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Iaquinta Tiziana
Ciao Caterina lettera sulla soglia
ril. "Ciao, Caterina" è lo struggente e permanente saluto di un giovane papà lanciato alla sua "piccina" quando, colto da un destino di morte improvvisa, trasmette per sempre il suo messaggio negli occhi, nel cuore e nella vita di quella donna/madre adorata che l'aveva concepita. E proprio lei, la compagna di una vita, fulminata da un distacco incredibile, lo scandisce ripercorrendo le tappe della figlia non solo a ritroso, ma anche sulla "soglia" del futuro: Caterina, la "deliziosa scolara che faticherà a capire, che si affannerà a sfuggire, ma che inevitabilmente sarà costretta ad accettare". Una testimonianza raccolta in un diario che sembrerebbe un tragico romanzo, ma è invece un'autentica lezione di vita, descritta minuziosamente da chi dedica i suoi studi alla pedagogia.
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Dellaira Ava
Noi siamo grandi come la vita
br. Tutto inizia con un compito assegnato nei primi giorni di scuola: «Scrivi una lettera a una persona che non c'è più». E così Laurel scrive a Kurt Cobain, che May, la sua sorella maggiore, amava tantissimo. E che se n'è andato troppo presto, proprio come May. Per Laurel, la sorella era un mito: bella, perfetta, inarrivabile. Era il sole intorno a cui ruotava tutto, specie da quando i genitori si erano separati. Perderla è stato indescrivibile, qualcosa di cui Laurel non vuole parlare. Sulla carta, invece, Laurel si lascia finalmente andare. E dopo quella prima lettera, che non consegnerà all'insegnante, continua a scriverne altre, indirizzandole a Amy Winehouse, Heath Ledger, Janis Joplin e altri idoli della sorella scomparsa. Soltanto a loro riesce a confidare cosa vuol dire avere quindici anni e sentire di avere perso una parte di sé, senza nemmeno potersi aggrappare alla famiglia perché è andata in mille pezzi. Soltanto a loro può confessare la paura e la voglia di avventurarsi in quel mondo nuovo che è la scuola, la magia di incontrare amiche che ti fanno sentire normale e speciale al tempo stesso. Finché, come un viaggio dentro di sé, quelle lettere porteranno Laurel al cuore di una verità che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Qualcosa che riguarda lei e May. Qualcosa che va detto a voce alta: solo così Laurel potrà superare quello che è stato, imparare ad amarsi e trovare il coraggio di andare avanti.
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Kübler-Ross Elisabeth; Kessler David A.
Lezioni di vita. Ciò che la morte e il morire ci insegnano sulla vita e sul vivere
br. È davvero questo il modo in cui voglio vivere la mia vita? Questa è la domanda centrale, l'unica veramente essenziale per riconoscere gli aspetti più autentici della nostra esistenza, quelli che conferiscono un senso alla nostra permanenza nel mondo. In un'esposizione accessibile e coinvolgente e attraverso l'esame di situazioni da loro vissute, i due autori ci comunicano le idee e le conclusioni a cui sono arrivati dopo anni di lavoro a fianco dei malati terminali. La vita è un percorso di crescita interiore in cui lentamente, anche attraverso esperienze traumatiche, facciamo affiorare la parte migliore di noi. Per percorrerlo è però necessario un atteggiamento di apertura nei confronti delle lezioni che la vita ci offre sull'amore, la paura, la perdita e il lutto, il tempo, le relazioni con gli altri. Tra tutte, quella sulla morte è forse la più importante, perché se vogliamo crescere dobbiamo accettare la nostra mortalità come un tratto essenziale del nostro essere, che dà spessore e significato alla nostra esistenza.
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Lalli Chiara
Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo
br. Siamo liberi di scegliere se e come curarci. Non esiste soluzione migliore di questa. Come potrebbe qualcun altro conoscere i nostri desideri, sapere qual è il nostro bene, decidere al posto nostro? Cosa succede quando, per motivi di salute, non siamo più in condizione di avere o esprimere un parere? Il perfezionamento delle tecnologie per la sopravvivenza solleva ogni giorno interrogativi morali e dilemmi clinici. Nell'approccio a simili questioni spesso è prevalso un solido paternalismo: credere di essere nel giusto e sentirsi autorizzati a imporre le proprie convinzioni e decisioni a chi non è più in grado di opporsi. La riflessione di Chiara Lalli s'inserisce nel dibattito aperto in Italia e all'estero sulle decisioni di fine vita e sul cosiddetto living will, in passato già al centro di conflitti e oggetto di pessimi disegni di legge, soprattutto per l'impatto emotivo dei casi di Eluana Englaro, Piergiorgio Welby, Terri Schiavo. Lalli ricostruisce le premesse morali, giuridiche e deontologiche di uno strumento che dovrebbe essere il più leggero possibile e garante della nostra autodeterminazione. Il rischio che si torni a discuterne in Parlamento, ripercorrendo ancora la vecchia strada, oppressiva e ingiustificabile, è concreto. Nel territorio liminale tra coscienza e in coscienza tra eutanasia attiva e passiva, bisogna salvare l'unica vera "volontà del vivente", perché il rispetto delle nostre scelte di oggi sia assicurato anche domani.
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Montero Rosa
La ridicola idea di non vederti più. La storia di Marie Curie e la mia
ill., br. Nel 2009 Rosa Montero perde il suo amatissimo compagno di vita. Vorrebbe scriverne, per sublimare il dolore, ma non ha mai raccontato sé stessa nei libri. Ha sempre messo in scena i suoi sentimenti e le sue emozioni nascosta dietro i personaggi dei suoi romanzi. Mentre sta riflettendo sul da farsi, si imbatte nel diario di lutto di Marie Curie, la grande scienziata che ha perso il marito, Pierre Curie, nel 1906. Nel diario di questa donna serissima trova un urlo di dolore e di disperazione, un lutto profondo, un amore appassionato. Sente che può utilizzare il personaggio di Marie Curie, così grande e così complesso, come uno schermo su cui proiettare le riflessioni e le emozioni che giravano nella sua testa e nel suo cuore da due anni. Si immaginava che fosse una donna fredda - anche Einstein la descrive così: 'molto intelligente ma fredda come un pesce' - ma questo breve diario rivela a Rosa una Marie molto umana, appassionata e molto vicina a lei. Comincia a indagare, accumula documentazione: fotografie, biografie, lettere, per tentare di comprendere il mistero di Marie, e più si immerge nella sua vita e più percepisce risonanze con la sua. Le storie di Marie e Rosa si intrecciano in questo omaggio alla vita, all'amore e, perché no, anche alla morte.
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Kersey Geoff
Alberi e boschi ad acquarello. Ediz. illustrata
ill., br.
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Givaudan Anne; Meurois Daniel
Cronaca di una disincarnazione. Come aiutare chi ci lascia
brossura
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Spinsanti Sandro
Morire in braccio alle Grazie. La cura giusta nell'ultimo tratto di strada
br. Sandro Spinsanti ci invita a lasciarci guidare dai nomi delle tre Grazie e dai loro significati, Eufrosine/saggezza, Aglaia/serenità, Talia/pienezza, per portarci a riflettere sulle scelte relative alla morte e per riappropriarsene, rinunciando alle deleghe e alle complicità con chi si candida a decidere per noi. Una morte "graziosa", in braccio alle Grazie, è possibile ed è il supremo dono che la vita ci può offrire. Ma anche un compito spirituale e un impegno etico, se vogliamo promuovere una moderna cultura del vivere e del morire.
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Fiorelli Fabio D.
Bruna. Una storia di cuore. Dalla nascita, la vita coraggiosa di un'adolescente
br. Nel corso dell'esistenza, oltre alle bellissime esperienze di vita, ci si imbatte inevitabilmente in difficoltà da superare, soprattutto quando si ha a che fare con il dolore e la perdita di persone care. Questo volume, attraverso la scoperta (o la riscoperta) dei valori profondi, ci indica come sia possibile superare la grave malattia e il lutto. Ci vuole del tempo, ma è un percorso che, nel momento in cui si compie e si realizza, conduce ad una conoscenza migliore della propria identità. La speranza di ritrovare "il senso della vita" dentro se stessi, nei ricordi e negli insegnamenti di una persona cara che ci lascia diventa un'indicazione necessaria per non perdere la via e continuare ad amare la bellezza della vita.
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Kübler-Ross Elisabeth
Sulla vita dopo la morte
br. Che cos'è la morte? È la fine di tutto o piuttosto un nuovo inizio? E qual è la relazione tra la vita e la morte? A queste domande cerca di rispondere Elisabeth Kübler-Ross nei quattro saggi che compongono questo libro. Pioniera dell'Hospice Movement, figura di spicco della tanatologia contemporanea, Kübler-Ross, oltre ad aver studiato il processo psicologico vissuto dal morente, elaborando il modello, divenuto famoso, delle cinque fasi del morire, è stata una dei primi scienziati a occuparsi delle NDE (dall'inglese Near Death Experience), le esperienze di pre-morte. Basandosi sulle testimonianze di coloro che sono «tornati» e su esperienze analoghe che lei stessa ha vissuto, l'autrice ci presenta la sua concezione della morte: una realtà radicale con cui dobbiamo fare i conti se vogliamo dare un senso alla nostra vita, ma anche un momento di passaggio, una porta verso un'esistenza infinitamente più completa e ricca. Prefazione di Myss Caroline.
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Clarke Michel
I misteri dell'aldilà. Sconvolgenti testimonianze della vita oltre la morte
br. Cosa c'è dopo la morte? Siamo destinati al nulla o possiamo sperare ad un'altra dimensione, ad un nuovo universo vitale? Secondo le testimonianze, raccolte in questo libro, di persone tornate in vita dopo che erano state dichiarate clinicamente morte, l'aldilà esiste ed è un posto meraviglioso...
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Saudino Matteo
La filosofia non è una barba. Dal prof più appassionante d'Italia, vita, morte e pensiero dei grandi filosofi da Talete a Nietzsche
br. Perché Eraclito morì sepolto vivo sotto il letame? Cosa ci raccontano il dolce morire di Democrito in una vasca piena di miele e il tuffarsi nell'Etna di Empedocle? Perché Thomas More fu decapitato e Giordano Bruno arso vivo? Cosa nascondono la cicuta di Socrate, la polmonite di Descartes e la pleurite di Schopenhauer? Per Matteo Saudino, morire è l'atto più filosofico del nostro vivere. La morte è un caleidoscopio attraverso cui osservare frammenti di puzzle esistenziali e ricostruire trame del pensiero. Partendo dal racconto delle memorabili morti di quindici grandi filosofi, Saudino ci svela lo stretto legame che intreccia vita e pensiero: ecco quindi che nella loro fine ritroviamo l'essenza del loro sistema filosofico che, così raccontato, ci appare inaspettatamente chiaro, logico, lineare e, soprattutto, indimenticabile. Una prospettiva originale per comprendere a fondo il pensiero dei grandi filosofi e arricchire la nostra conoscenza.
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Adocchio Rosa
Appartenersi oltre il tempo
br. «Una storia vera: quella dell'autrice che, bambina, dopo la dipartita dell'amata madre, si ritrova intricata in un groviglio di emozioni e sofferenza sconosciuti e catapultata in nuove situazioni familiari. Le parole della madre, custodite nel suo cuore, sono state àncora e faro della sua vita, vissuta con umiltà e onestà morale e intellettuale.»
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Gruppo Lions Foto Italia (cur.)
Terra. Ediz. illustrata
ill. Un susseguirsi di fotografie, di riflessioni e pensieri che, composti in modo opportuno e piacevole, determinano nel lettore la piena convinzione di quanto l'appellativo "madre", attribuito alla Terra, sia appropriato. Nel contempo, il volume spinge a domandarsi se, a fronte di tanta generosità di madre, noi figli siamo stati capaci di adeguate risposte e di consoni comportamenti.
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Charbonier Jean-Jacques
La morte spiegata ai bambini e anche agli adulti
br. "Non ti conosco, non so chi sei e non so quanti anni hai: sette, dodici, diciassette?... Molti di più? E magari sei triste? Hai perso da poco una persona cara o un animale che occupava un posto speciale nel tuo cuore? O temi che questi momenti difficili debbano prima o poi arrivare? 0 forse trovi semplicemente insopportabile l'idea che si debba morire? Eppure di una cosa sono certo: quando avrai letto questo libro, avrai molta meno paura della morte e sarai già un po' meno triste all'idea di perdere le persone che ami". Jean-Jacques Charbonier spiega cos'è la vita, cos'è la morte ed espone la sua personale visione su questo argomento delicato. Vuole offrire un aiuto a tutti gli adulti che si trovano in difficoltà nell'affrontare il tema della morte con i bambini, proponendo un punto di vista da cui si giunge a considerare in modo diverso anche la vita. È un racconto scritto in forma di dialogo che il medico fa con i bambini, o con chiunque voglia ascoltarlo, a cui spiega con un linguaggio semplice tematiche che di solito vengono evitate dagli adulti a casa e a scuola.
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Hyland A. (cur.); Roberts C. (cur.)
Gatti d'autore
ill., br. "Quale dono più grande dell'amore di un gatto?" chiedeva Dickens. Forse è proprio perché l'amore di un gatto è così difficile da conquistare che queste ammalianti creature ci affascinano tanto. Si dice che i gatti si siano addomesticati da soli. Quando gli uomini da nomadi divennero stanziali, non tardarono a prendere possesso del territorio. Del resto, è proprio il contesto domestico quello in cui i gatti sono più frequentemente ritratti nell'arte: la casa è il terreno comune di umani e felini. Questi curiosi animali sono le uniche creature domestiche che vanno e vengono a loro piacimento e che conducono segretamente una seconda vita di cui non sappiamo nulla, facendo ritorno a casa solo in cerca di cibo, riparo e (se siete dei veri privilegiati) il grembo confortevole di un umano su cui accoccolarsi. Questo comportamento all'apparenza mercenario è la chiave per spiegare il rapporto tutto speciale tra gatti e umani. Laddove, infatti, la maggior parte degli animali domestici dipende interamente dagli uomini, questo non vale per i gatti, e certe persone (invariabilmente non amanti dei gatti) faticano ad accettarlo. I gatti sono animali intelligenti e, come le eroine di Jane Austen, non è facile conquistarli. Sembra che queste creature adorino tenerci appesi a un filo, e ciò non fa che aumentarne il fascino. Come sintetizza efficacemente Hazel Nicholson, "Un gatto è un rompicapo senza possibilità di soluzione". Accompagnata da una serie di proverbi e citazioni sui gatti firmate da autori del calibro di Colette, Hemingway e Dickens, questa galleria di gatti nell'arte - sdraiati al sole, accoccolati, arruffati o sornioni - raccoglie illustrazioni e dipinti firmati da artisti di tutto il mondo, tra cui Lucian Freud, Francisco Goya, Franz Marc, Paul Klee, Andy Warhol, ma anche Edouard Manet e Leonardo da Vinci. Tra un'immagine e l'altra, brevi testi raccontano aneddoti sugli autori e forniscono informazioni sul più sfuggente degli animali domestici, mostrandone tutta la bellezza, l'eleganza e l'alterigia.
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La natura. L'arte del disegno
ill., ril. La natura è un tema che appassiona da sempre i disegnatori, perché permette loro di dare libero sfogo alla creatività. In questo libro sono riunite tutte le tecniche e le conoscenze necessarie per disegnare il mondo vegetale e animale con efficacia e tocco artistico. Una breve introduzione spiega quali materiali scegliere e come utilizzarli e illustra le basi del disegno: dalle specificità del disegno dal vero in esterno, a come lavorare sulla base di un modello; da come utilizzare la tecnica del tratteggio a come applicare le regole della composizione. Nell'ampia sezione degli esercizi è possibile scegliere i soggetti preferiti tra i numerosi temi proposti che celebrano la bellezza della campagna, del bosco, del mare e della montagna. Indicazioni passo a passo e i consigli di grandi professionisti permettono di apprendere con facilità a disegnare le foglie, l'acqua, svariati tipi di animali, tramonti o paesaggi mozzafiato, scegliendo sempre la giusta inquadratura e applicando le regole della prospettiva. Questo manuale, con le sue oltre 1000 illustrazioni, affronta al tempo stesso sia i rudimenti del disegno sia le tecniche più avanzate, ed è pertanto lo strumento ideale per artisti di ogni livello.
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Algini M. Luisa
Il tempo dell'orizzonte corto. Sull'amore e il lutto
br. La malattia grave e il lutto sono uno strano luogo di osservazione. Ti scaraventano non sai dove, e da lì appare un altro panorama. Vedi cose mai viste prima. O le cose di prima da un'altra parte. Questo libro, in brevi e intensi capitoli, cerca di dare immagini e parole a quanto ordinariamente si condensa nell'enigmatica espressione "elaborare il lutto". Non è un racconto di "fatti", pur nella necessità di evocarli. È piuttosto un misterioso viaggio dentro una tempesta cercando di appoggiarsi ovunque: letture antiche e recenti, poesia, pittura, musica, esperienze in paesi lontani, o frammenti di altri viaggi nelle profondità della psiche. Un libro scritto per non smarrire una realtà che cambia la vita. Per pensare non solo ciò che una morte fa subire internamente, ma fa anche scoprire di sé e degli altri. Per riprendere a essere "vivi".
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Leadbeater Charles W.
Non piangete i «morti»
brossura
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Imbrogno Valeria; Voglino Levy Simona
Prometto di perderti. Io, Dj Fabo, e la vita più bella del mondo
br. Della storia di Dj Fabo e la sua volontà di morire in Svizzera, del processo a Marco Cappato che lo ha aiutato in questo intento, dell'approvazione della legge sul bio-testamento decisa anche sull'onda della vicenda di Fabo, di tutto ciò i media italiani hanno parlato ampiamente. Ma chi è Fabiano Antoniani? Chi è Valeria Imbrogno, la sua compagna, e cosa lo ha portato alla sua scelta estrema? Quella di Fabiano e Valeria è una storia particolarissima. Si innamorano al liceo e stanno assieme per venticinque anni. Fra alti e bassi, litigate e separazioni, il loro amore sembra dotato di quella rara alchimia della compatibilità perfetta. Eppure sono così diversi: lei un fuscello che diventa campionessa di kickboxing e di pugilato; lui, anima ribelle, fa mille lavori finché vive con la musica. In comune la passione per l'India e tanti amici sinceri. E la consapevolezza di essere felici, di avere una vita bellissima. Finché un incidente d'auto non condanna Fabiano a un'immobile cecità. L'amore resiste, si evolve nelle cure totalizzanti di Valeria. Ma non basta, Fabiano non riesce più ad accettare quella non-vita e chiede a Valeria di accompagnarlo alla fine. La prova più alta dell'amore è rispettare la volontà dell'amato, anche se questo vuol dire promettergli di perderlo. Questo libro nasce da una promessa: raccontare che la morte non può spezzare la vita più bella del mondo. Valeria lo ha fatto in queste pagine, e il suo è un dono per chi vuol credere nella forza dell'amore.
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Genshin; Pinna M. (cur.)
Il libro giapponese dei morti
br. Vermi dal becco duro come diamante che perforano la pelle, tritano le ossa e succhiano il midollo, dannati scarnificati, obbligati ad ingurgitare il proprio sterco bollente, sospesi a reti arroventate e fatti a pezzi da lame affilate o schiacciati da intere montagne in movimento, sono queste solo alcune delle conseguenze - e non delle peggiori - della reincarnazione nel mondo degli Inferi, monito ed invito al contempo ad abbracciare l'altra via, quella che conduce all'uscita dalla ruota del divenire, per poter accedere alla Terra Pura del Buddha Amida, dove i fiori di loto emettono luce, esseri celesti si sollazzano in piscine profumate, oro, diamanti e altri tesori inghirlandano i Bodhisattva che vi passeggiano gongolanti, immersi nella Perfezione.
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Cozza Giorgia
Quando l'attesa si interrompe. Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale
br. Quando l'attesa si interrompe si propone di offrire una risposta agli interrogativi più comuni quando si perde un bimbo nell'attesa o subito dopo la nascita. È difficile parlare di questo dolore, perché al dispiacere si aggiunge anche la devastante consapevolezza di non essere comprese. Uscire dal silenzio che molto spesso avvolge questi argomenti, rendendoli quasi dei tabù, può essere di grande aiuto non solo per la donna, ma anche per chi le sta accanto (partner, familiari, amici, operatori sanitari) e vorrebbe offrirle il proprio sostegno emotivo. Grazie ai contributi di numerosi esperti (ostetriche, psicologi, ginecologi, neonatologi) l'autrice Giorgia Cozza offre una chiave di lettura delle reazioni fisiche ed emotive della donna (e della coppia), riflettendo sulle tappe e sui tempi di elaborazione del lutto. Le testimonianze, intense e commoventi, di tanti genitori che hanno perso il proprio figlio vogliono essere una mano tesa verso ogni donna che sta soffrendo e ha bisogno di sapere che non è sola. Prefazione di Piera Maghella.
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Maggi Marco; Aragno Bruna
Parole e gesti per dire addio. Strategie e strumenti operativi per sostenere bambini, adolescenti e adulti di fronte a una perdita o un lutto
br. Un manuale pensato per operatori socio-sanitari, docenti, formatori, counsellor, operatori della pastorale del lutto, volontari, facilitatori di gruppi di auto-mutuo aiuto e di peer education. Da sempre l'essere umano ha cercato di comprendere il senso della morte e ha creato, in tutte le civiltà, rappresentazioni della vita ultraterrena, istituendo celebrazioni e rituali per i defunti, dove esprimere il valore della vicinanza e dell'appartenenza a una comunità. Oggi sta avvenendo una trasformazione paradossale: da un lato si celano la morte e la sofferenza, medicalizzandole in strutture assistenziali e sanitarie, dall'altro la morte viene sempre più spettacolarizzata, enfatizzata e anestetizzata dai mass media, contribuendo a incrementare la percezione che il decesso sia conseguente a eventi eccezionali, drammatici o violenti e non un avvenimento naturale e contingente della vita. Accanto a ciò, si stanno sviluppando nuove forme di ritualità funebre attraverso la mediatizzazione della morte, condividendo il lutto all'interno dei post nelle pagine dei social network, come se fossero nuovi santuari, custodi della memoria. Assume pregnanza la biografia del singolo, cioè una ri-narrazione della propria vita (e del dolore) e si delinea il bisogno di estimità, vale a dire di rendere pubblico ciò che prima era intimo e privato, con la possibilità di costruire un ricordo condiviso e condivisibile. Gli autori, stimolati da queste nuove prospettive, attingendo dall'esperienza di formazione e di sostegno nell'accompagnamento di persone e gruppi, hanno raccolto e organizzato all'interno di questo volume i materiali elaborati e utilizzati durante la loro attività. L'intento è di offrire conoscenze e strumenti che accompagnino singoli e gruppi nel fronteggiare e gestire la dimensione luttuosa della perdita.
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Failla Donatella
Tabemono no Bi. Bellezza gusto immagine dei cibi giapponesi. Ediz. illustrata
ill., br. La cucina giapponese, con particolare riguardo alla tradizione culinaria kaiseki ryMri di KyMto, nel 2014 e stata dichiarata Patrimonio Immateriale dell'Umanità UNESCO. Le motivazioni di questo riconoscimento d'importanza planetaria evidenziano innanzitutto che la cucina washoku CEB è intimamente legata al rispetto della natura e, di conseguenza, anche all'uso sostenibile delle risorse alimentari e naturali. Questo libro si propone d'esplorare i significati culturali e visivi del cibo in Giappone in epoca proto-moderna e moderna, cosi come sono rappresentati nelle opere d'arte e d'illustrazione, cioè nelle immagini che documentano i mestieri culinari e le produzioni alimentari, che raffigurano i frutti, gli ortaggi e i raccolti, oltre che nel vasellame artistico destinato a contenere, imbandire, offrire e servire i cibi e le bevande.
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Villani Valentina
Ape bianca. Nuova ediz.
br. La perdita precoce di un genitore è un'esperienza dolorosa e paralizzante. Chi la vive subisce una crudele disconnessione da una parte profonda di sé, tanto che pensieri ed emozioni paiono precipitare in un vortice sinuoso e inesorabile come l'interno di una conchiglia. E, quando il rapporto tra madre e figlia si rivela complesso, intricato, conflittuale, eppure intimamente profondo, quell'assenza si manifesta in tutta la sua brutalità dilatandosi in un atroce senso di irrisolutezza. La nascita di un figlio durante la malattia fatale della madre conduce l'autrice in un luogo sospeso tra vita e morte, un regno di opposti dominato da un'atmosfera onirica. Le sue parole rievocano la faticosa esplorazione di sé alla ricerca di quell'assenza, di quella madre prima presente ma distante, affettuosa eppure eclissante, e delle sue reliquie ora spezzate e pungenti. L'analisi introspettiva del ricordo diventa, così, evento di riconciliazione.
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Stusej Irena
La piccola No-e-poi-no. Ediz. illustrata
ill., cart. Questo racconto moderno ci fa entrare in contatto con la natura eterna delle cose. Nel mondo, tutto cresce: l'amore, la tristezza e ovviamente anche la paura Il Giorno aiuta la piccola No-E-Poi-No a superare i propri timori, consolando anche una volta calata la notte. E la bambina lo aspetta, per sentirsi sicura. Vorrebbe che anche nell'oscurità, con i suoi raggi, il Giorno illuminasse lei e tutto ciò che ama. Età di lettura: da 4 anni.
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Mantegazza Raffaele
L'ultimo scodinzolio. La morte degli animali
br. È solo un cane. È come se fosse morto un familiare. Queste due opposte reazioni alla morte di un essere vivente sono alla base delle domande che si pone questo libro. Come reagisce l'uomo al dolore e alla morte degli animali? E perché le reazioni umane sono tanto differenti? Partendo dallo stereotipo dell'animale sano e forte, si indaga sulle ragioni e sulla natura del legame che unisce l'uomo con un animale vecchio e debole. Si esaminano poi le cause e le ragioni del male che l'uomo provoca agli animali; ed infine, attraverso interviste a veterinari e visite a cimiteri per animali, ci si sofferma sul dolore dell'uomo causato dalla morte dell'animale e sulle strategie per elaborarlo e superarlo (dai riti più o meno religiosi alla decisione di adottare un altro animale) rivolgendo particolare attenzione alle difficoltà dei bambini.
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Spinsanti Sandro
Questioni di vita & di morte. La spiritualità nell'ultimo tratto di strada
br. Seguendo il percorso della fase finale della vita e l'intreccio delle relazioni che si creano - con i professionisti della cura, con le strutture sociali e nell'ambito dell'intimità familiare - il libro vuol favorire la consapevolezza. E aiutare a prendere le decisioni più responsabili. La spiritualità invocata per l'ultimo tratto di strada non è altro che lo stare sulla Terra senza mai smettere di alzarci sulla punta dei piedi. Dall'inizio alla fine. In vita e in morte, intrinsecamente legate. Equivale a cercare la vita, una vita in pienezza, anche quando giunge al termine. Una morte di questo genere non ci viene regalata: equivale al lavoro che è la vita stessa. È questo il compito della spiritualità: dentro e fuori l'orizzonte religioso; in una morte intesa come compimento nell'aldiquà o come ingresso nell'aldilà.
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Campione Francesco
La domanda che vola. Educare i bambini alla morte e al lutto
br. Quando un bambino deve elaborare il lutto per la perdita di una persona cara si trova di fronte a un compito più o meno arduo, che può essere portato avanti con successo o interferire con i processi di sviluppo determinando disturbi affettivi, cognitivi e/o comportamentali. In una cultura che tende a rimuovere il tema della morte, gli adulti hanno spesso timore di affrontarlo con i piccoli, con l'esito di non aiutare i bimbi a elaborare il trauma in maniera sana. L'autore accompagna i genitori a parlare coi propri figli, ad affrontare le loro domande e le loro angosce. E a divenire consapevoli che, per poter tentare con loro una qualche risposta, dovranno porre, anzitutto a se stessi, molte domande. Nella prima parte del volume l'autore affronta, a partire dal famoso aforisma di Montaigne "Chi educherà gli uomini a morire li educherà a vivere", le problematiche dell'educazione alla morte indicando e illustrando le varie alternative. Nella seconda analizza, con esempi clinici, la concezione scientifica - anzitutto psicologica - dell'educazione alla morte e la concezione religiosa della stessa educazione alla morte, soffermandosi soprattutto sulla concezione cristiana, senza trascurare ebraismo, islam, induismo e buddhismo. Nella terza parte illustra la propria proposta di educazione alla morte, basandosi su ciò che la critica alle altre concezioni avrà evidenziato e sull'idea che la morte è destinata a sfuggire alle concettualizzazioni umane restando un "mistero".
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Gandino Gabriella; Vanni Ilaria; Bernaudo Antonella
A cerchi concentrici. La complessità della perdita perinatale e le sue perturbazioni
br. Delle perdite che avvengono in gravidanza o subito dopo la nascita, in ambito accademico ma anche in contesti quotidiani, poco si parla. Per motivi diversi, anche connessi all'epoca gestazionale, esse tendono a essere nascoste, come se il silenzio avesse il potere di cancellare il dolore che le accompagna. Invece, tanto meno ci si occupa della perdita perinatale, tanto più i suoi effetti sono profondi e si estendono fino a coinvolgere chiunque ne venga a contatto, innescando potenzialmente una spirale di disagio e sofferenza. Come un sasso gettato sulla superficie quieta di uno stagno, a partire dal ventre materno, gli effetti della perdita perinatale si allargano a formare cerchi concentrici, coinvolgendo la madre, il padre, la coppia genitoriale, la famiglia estesa e gli operatori della cura. Il libro affronta l'argomento nel rispetto delle differenze insite nelle posizioni assunte da coloro che vivono questo evento, e abbraccia l'idea che la conoscenza di qualsiasi argomento dipende strettamente dall'ottica che assumiamo per osservarla.
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Jankélévitch Vladimir
Pensare la morte?
brossura E' possibile parlare con leggerezza e humour intorono al più grave e serio degli argomenti: la morte? E' quanto spesso ha tentato di fare Vladimir Jankélévitch nelle sue opere. Invece di proporre una nuova teoria "sulla morte", l'autore invita piuttosto a guardare alla vita dal difficile margine che separa l'esistenza dal nulla. Ne deriva un punto di vista sul mondo e sulle cose che, alleggerito da qualsiasi dogmatismo, affronta ogni questione con il sorridente beneficio dell'ironia.
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Camus Albert
La ghigliottina. Riflessioni sulla pena di morte
br. È del 1766 il discorso dell'avvocato generale al Parlamento di Grenoble, Servan: «Drizzate le forche, accendete i roghi, portate il colpevole nelle pubbliche piazze, chiamatevi il popolo a gran voce: voi l'intenderete allora applaudire alla proclamazione dei vostri giudizi, come a quella della pace e della libertà: voi lo vedrete accorrere a questi terribili spettacoli come al trionfo della legge». Alla perorazione dell'avvocato, ripresa in seguito nei fatti e nel tono dal Terrore rivoluzionario, Albert Camus contrappone l'appello all'Europa: «Senza la pena di morte Gabriel Péri e Brasillach sarebbero forse ancora tra noi, e noi potremmo emettere senza vergogna un giudizio su di loro, secondo la nostra opinione, mentre invece sono essi che ora ci giudicano, e noi dobbiamo tacere». Sì, per il grande scrittore francese i condannati a morte ci giudicano, loro che già sono stati giudicati da una giustizia che si vuole definitiva e risarcitoria, senza comprendere che la simmetria degli omicidi annulla la possibilità stessa del risarcimento e della necessaria prevenzione dei delitti. La pena di morte non scoraggia gli assassini, si limita a moltiplicarli. A tal punto che «non è più la società umana e spontanea che esercita il suo diritto alla repressione, ma l'ideologia che, regnando, esige i suoi sacrifici umani». Un testo, quello di Camus, la cui attualità è vivissima, oggi che l'erogazione della morte per mano del boia è del tutto scomparsa in Europa ma rimane ancora nella piena disponibilità di Stati e comunità nei quali l'irriducibilità della vita umana sembra perdere il valore che aveva acquistato subito dopo l'immensa carneficina delle guerre mondiali.
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Mare monstrum. L'immaginario del mare tra meraviglia e paura. Ediz. illustrata
ill., br.
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Forman Gayle
Resta anche domani
brossura Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
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Ramasso Marco
Ritratti dalla natura
ill.
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Razzano Giovanna
La legge n. 219/2017 su consenso informato e DAT fra libertà di cura e rischio di innesti eutanasici
br. Il volume offre un'analisi chiara e approfondita delle previsioni della legge n. 219/2017 alla luce degli stessi principi che dichiara di tutelare e promuovere, tenendo conto, ad un anno e mezzo dalla sua entrata in vigore, delle novità, dei dati e dei fatti intervenuti. Fra questi, l'ordinanza n. 207/2018 della Corte costituzionale, che ha chiesto al Parlamento di approvare una legge che, a talune condizioni, consenta ai pazienti di terminare la propria vita attraverso «un farmaco atto a provocare rapidamente la morte», inserendo la relativa disciplina «nel contesto della legge n. 219/2017 e del suo spirito». Il libro esamina criticamente tale ipotesi, considerandone i significati e le conseguenze. In relazione al problema, il testo individua soluzioni interpretative ad alcune previsioni di difficile lettura della legge medesima, in coerenza con i consolidati principi costituzionali, europei e internazionali, che non mancano di trovare corrispondenza nel Codice di deontologia medica, per il quale doveri del medico sono «la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona». Prefazione di Renato Balduzzi.
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Cavagna Elvezia; Fumagalli Elide
Come neve al sole. Ediz. illustrata
ill. Un delicato racconto che affronta l'altrettanto delicato tema del distacco. La primavera sta per arrivare e Pupazzo di neve è preoccupato perché a breve si scioglierà. Pupazzo non può sopravvivere facendo ginnastica, non può andar via come gli uccelli migratori... Insieme all'amico Uccellino, deve compiere una scelta difficile: farà diventare il suo cuore di ghiaccio per mantenere la sua forma? oppure continuerà a provare affetti e sentimenti, rischiando di trasformarsi in acqua?
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Ramacharaka (yogi); Orlandini C. (cur.)
La vita oltre la morte
br. Questo libro scritto nel 1909 da William Walker Atkinson, alias Yogi Ramacharaka, affronta qui un argomento che è di particolare interesse per il mondo occidentale. Per la nostra formazione culturale, accettiamo difficilmente ciò che non è supportato da prove fisiche, ma, con le sue parole: "Non vengono offerte prove fisiche. Non ce ne sono, strettamente parlando, in nessun altro luogo, su questo argomento. Inoltre, nel libro non c'è nessun tentativo di argomentazione - perché non c'è nessuna base per poter discutere tra i veggenti dell'"altro lato" e coloro la cui visione è limitata al piano terreno." Ma il lettore è invitato a sospendere il giudizio, e a riflettere bene, alla fine, su tutto il libro, perché, nonostante questo, "alla sua ragione sembrerà che gli insegnamenti della verità si riconcilino con serie di fatti apparentemente opposti, e metterà insieme molti frammenti oscuri di verità che si trovavano ad essere accettati dalla ragione, ma che, fino a quel momento, non era capace di mettere insieme in una struttura coerente mentale".
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