Professional bookseller's independent website

‎Folklore‎

Main

Number of results : 17,558 (352 Page(s))

First page Previous page 1 ... 345 346 347 [348] 349 350 351 ... 352 Next page Last page

‎Toso Fei Alberto‎

‎Veneziaenigma. Tredici secoli di cronache, misteri, curiosità e straordinarie vicende tra storia e mito‎

‎brossura‎

‎Delussu Simonetta; Filios F. (cur.)‎

‎Stregoneria in Sardegna. Processioni dei morti e riti funebri‎

‎br. Passare l'infanzia a sentire storie di stregoneria vicino al fuoco con i nonni e vivere a contatto della natura pare quasi un sogno, ma all'autrice è toccata questa fortuna. Dalla nostalgia per l'infanzia, per le persone che non ci sono più e per l'amore verso la Sardegna nasce questo libro. Simonetta ha raccolto tante storie che sentiva e che viveva e ha poi scoperto pian piano. Il libro tratta dei berbos e del loro cambiamento nel tempo. Ancora i riti dell'acqua in uso a partire dal prenuragico, quando venivano precipitati nei fiumi i corpi dei fanciulli, in un secondo tempo i teschi prelevati dall'ossario e infine San Bachisio che sostituisce Maimone il dio pagano. I riti funebri con la raccolta dei canti, vere e proprie poesie, ancora alcune maschere femminili che ci richiamano alla discesa degli spiriti nel mondo ultraterreno. Ecco qual è stato il fascino di vedere e capire: sentire dalla viva voce qualcuno descrivere la processione dei morti ha riportato Simonetta a sapori ormai dimenticati, ed è proprio per non perderli completamente che li ha voluti raccogliere qui, perché tutto ciò che vive nella nostra memoria inganna la morte e diviene eterno.‎

‎Scarane Giuseppe‎

‎Cultura e tradizioni‎

‎br.‎

‎Desogus Claudia‎

‎Il viaggio incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie della tradizione sarda-The The enchanted journey. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. Questo libro ci accompagna in un viaggio magico nella misteriosa Sardegna. Le fiabe sono ispirate alle leggende dell'isola e alle sue creature fantastiche, come la strega-vampiro, il drago dalla croce di cristallo e le fate tessitrici.‎

‎Cenci Giuliano‎

‎Firenze segreta. Curiosità, fatti divertenti, notizie interessanti, aneddoti e verità nascoste sui più grandi artisti e monumenti di Firenze antica‎

‎ill., br. Ecco alcuni fra i tanti argomenti trattati in questo libro: le origini di Firenze e del suo nome; le "colonne affumicate" del Battistero di San Giovanni; lo scoppio del Carro e le pietre focaie del fuoco santo; l'enorme debito verso Firenze che l'Inghilterra non ha mai pagato; bizzarro, usuraio, "imbroglione", ma che grande artista fu Benvenuto Cellini; il cagnolino di Giotto scolpito sul campanile; una lista di vivande per la "settimana santa" del tempo di Dante Alighieri; i fiorentini che scoprirono l'America; i carnefici di Or San Michele; otto secoli di "Bischeri"; la campana che fu mandata in esilio; i due Giuliani e i due Magnifici Lorenzi delle tombe medicee; i fiorini d'oro "murati" nel convento di San Marco; la pianta della città di Firenze come era duemila anni fa, e tante altre curiosità.‎

‎Saffioti C. (cur.)‎

‎A Livorno di dice... Raccolta abborracciata di proverbi, frasi e modi di dire, tipici della città labronica‎

‎br. Vernacolo e linguaggio livornese, lo spirito caustico che caratterizza una città aperta al mondo, quando molte altre erano chiuse nel loro particulare medievale. Il significato e l'origine di parole come traccheggiare, che nel 600 indicava una precisa manovra navale o di battipotta chiarissimo e significativo. La storia di termini come torta, cinque e cinque, ponce, ormai conosciuti ben al di là della città, senza dimenticare gli scagliozzi e i frati. L'Unghero, prima moneta livornese fatta coniare nel XVII° secolo dal Granduca con la scritta Diversis Gentibus Una, anticipazione più che europea. Le Terme del Corallo, "Acque della Salute" che meritarono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Questo e tanto altro in questa raccolta di Saffioti, livornese di foravìa.‎

‎Bosca Donato‎

‎Masche. Voci luoghi personaggi di un Piemonte altro. Attraverso richerche racconti e testimonianze autentiche‎

‎brossura Donne cariche d'anni, con un volto sgradevole e ripugnante, la pelle ruvida e molto scura, che all'improvviso si fa pallida, cadaverica, la fronte bassa, stretta e solcata da mille rughe, gli occhi velati, messi per storto nelle orbite e la voce roca, tremula, a volte impercettibile. Nella coscienza popolare la paura della donna masca, dotata di magici e malvagi poteri persiste, anche se affievolita. Attraverso l'immagine-icona che ci è stata tramandata, superstizioni, pregiudizi, scaramanzie sono ancora largamente diffusi ai nostri giorni, più o meno tollerati e condivisi dalla mentalità comune, apparentemente inoffensivi. Donato Bosca di queste tradizioni popolari piemontesi è stato, in questi ultimi trent'anni, studioso puntuale e appassionato. Promuovendo indagini che hanno coinvolto centinaia di anziani e di alunni della scuola dell'obbligo, ha dato impulso ad una "rivincita" culturale che consente oggi di riconoscere alle masche il ruolo di vittime più o meno inconsapevoli di una psicosi rimasta radicata nel corso dei secoli. Caricature e parodie cui le masche sono oggi destinate dal teatro e dalle strategie di rinascita del "territorio" dimostrano che, con il suo singolare e irripetibile percorso di ricerca, l'autore ha fatto emergere dal sottosuolo della memoria collettiva fonti orali e documenti ufficiali che erano indispensabili per arrivare a comprendere la complessità del fenomeno culturale legato a queste credenze.‎

‎Macelli Angela‎

‎Cison di Valmarino e le sue frazioni. Itinerari d'arte, storia, magia‎

‎ill., br.‎

‎Pankiewicz Flavia‎

‎Puglia‎

‎ill., ril. Città e paesi, musei e cattedrali, natura e paesaggio, flora e fauna, proverbi dialettali, riti religiosi e tradizioni popolari, e anche cinema, teatro, arte contemporanea, letteratura, musica, cucina, vini. Un'enciclopedia in pillole dedicata ad una delle regioni più affascinanti d'Italia. Per fermare sulla "vecchia" carta le tracce di un passato millenario in cui i viandanti consapevoli del terzo millennio potranno immergersi, alla ricerca di una nuova dimensione a misura d'uomo che in Puglia è possibile rintracciare e vivere.‎

‎Motta Elisabetta; Forestiero Francesco‎

‎Sapori. Racconti, legende e gusti di Calabria‎

‎brossura‎

‎Salazar Gloria; Fabrizi S. (cur.)‎

‎L'arte del convivio. L'apparecchiatura della tavola in Italia: storia, usi e consigli pratici‎

‎brossura Pochi conoscono le tradizioni che si nascondono dietro gli attuali usi a tavola. Una storia che dall'antica Roma arriva a noi, anche grazie al passato delle famiglie nobiliari dell'Italia pre-unitaria. Scritto da Gloria Salazar e curato da Sofia Fabrizi, il libro è diviso in due parti. La prima ripercorre la storia degli usi e costumi a tavola; la seconda spiega cosa è rimasto oggi delle tradizioni del passato, che - come sempre - ha molto da insegnare.‎

‎Sermonti Giuseppe‎

‎Misteri lunari. Nel folklore, nella favola, nel mito, nella scienza‎

‎br. Questo libro sostiene una tesi sorprendente e, pagina dopo pagina, la rende accettabile: le fiabe, in particolare quelle dei Grimm, sono ispirate al ciclo mensile della luna, ne narrano la vicenda, ne adottano il lessico. L'astro che illumina le notti, la luna crescente o calante, e soprattutto la luna cinerea dei noviluni, traspare attraverso i personaggi fiabeschi e dà senso alle loro curiose storie. Presenza costante nelle favole di tutti i popoli, la luna appare, sotto infiniti volti, nella mitologia greca; come annuncio di Resurrezione, porta la novella cristiana («Ergo annuntiavit luna mysterium Christi», diceva sant'Ambrogio); e infine, le stesse "fiabe scientifiche" adottano il puntuale e circolare stile lunare. Sermonti rievoca "storie della luna" esquimesi, boscimani, ottentotte, russe e inglesi; analizza i miti lunari evocati nelle storie di Medea, Prometeo, Edipo, Romolo, Eva, Maria, i re Magi, tra le altre; svela i significati nascosti nelle "fiabe del novilunio", come Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pelle d'Asino, Cenerentola, Hänsel e Gretel. «La luna è una viva parte di noi, conclude Sermonti, situata nella lontananza [...]. È una maniera del nostro pensiero, una forma della logica».‎

‎Serra Roberto; Succede solo a Bologna (cur.)‎

‎Manuale di sopravvivenza bolognese. Il modo più semplice per imparare il dialetto‎

‎br.‎

‎Scott-Elliot William; Schuré Édouard‎

‎Atlantide e gli Atlantidei. Storia di Atlantide e dei suoi abitanti‎

‎br. I lettori che ignorano i progressi compiuti nel dominio delle scienze occulte, grazie agli studi seri coltivati dalla Società Teosofica, troverebbero difficoltà a comprendere il significato dei fatti esposti in queste pagine, senza qualche spiegazione preliminare. Le ricerche storiche intraprese dalle civiltà occidentali, erano basate finora in gran parte, sui documenti scritti e testimonianze spesso fallaci trasmesse dagli scrittori antichi . In questo testo viene applicato un nuovo metodo di indagine che permetterà al lettore di conoscere un mondo reale, altamente evoluto e "padre" di molte civiltà successive.‎

‎D'Angelo Mario‎

‎La città nel mare. Storie di donne, uomini, pesci e cannoli‎

‎brossura Questa raccolta di racconti vuole essere manifestazione di riflessioni e di esperienze, testimonianza di usi e tradizioni della Sicilia e di Trapani, la città nel mare.‎

‎Barone Denise‎

‎L'arcano e il monstrum. Tra folklore e psicopatologia‎

‎br. In questo excursus criminologico folkloristico l'autrice andrà ad analizzare la figura del "Monstrum", un fenomeno eccezionale, dai chiari toni oscuri, persino criminali. "Lo strano, l'Ignoto, gli Esseri" verranno raccontati e studiati da un punto di vista antropologico e storico, folkloristico e mistico, criminologico e psicologico, oltre che dal punto di vista puramente esoterico. L'esoterismo, la criminologia ed il folklore saranno dunque le chiavi di lettura principali per streghe, vampiri, licantropi, fantasmi, demoni ed esseri di ogni sorta.‎

‎Zanolli Renato‎

‎Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Friuli‎

‎ill., ril. Feste popolari laiche e religiose, piccole e grandi storie quotidiane, leggende, curiosità, misteri di luoghi e castelli, sono raccolti in queste pagine, che attraversano venti e più secoli di storia del Friuli, regione sospesa tra l'Adriatico e i Carpazi, tra la Repubblica di Venezia e l'impero austroungarico. Racconti e storie di principi e di contadini, di animali e simboli magici che costituiscono il patrimonio di fantasie remote ma sempre attuali, tramandate di generazione in generazione, dono antico dell'immaginazione collettiva. Passaggi di genti ed eserciti mercenari su queste terre hanno lasciato tracce indelebili nella vita dei borghi e delle città, negli usi e nei costumi, dando origine a feste e a tradizioni.‎

‎Celeste Teresa‎

‎E Adès‎

‎brossura‎

‎Maschio Claudia; Saccalani L. (cur.)‎

‎La magia del Natale nel mondo. Un viaggio fantastico attraverso tutti i continenti‎

‎ill., ril.‎

‎Scotti Giacomo‎

‎Miti e storie dell'Adriatico‎

‎br. «Le storie marinare raccontate da Scotti si leggono sempre tutte d'un fiato o con il fiato sospeso» (Predrag Matvejevi?). Adriatico, mare dei miti antichi. Ma anche degli scontri tra le navi della Mezzaluna ottomana e della Croce, crocevia di commerci da e per il centro Europa, di corsari e di pirati, di marinai valenti che hanno navigato in tutto il mondo, di cantieristica di eccellenza. Un mare che ha visto nascere e tramontare imperi. Un mare di casa nostra che Giacomo Scotti, con un lavoro minuzioso negli archivi e nei musei del mare da Pirano a Cattaro, racconta attraverso storie di uomini e di barche, dalla mitica Argo alla nave-laboratorio Elettra di Marconi passando per i pirati dulcignani, i corsari uscocchi, un pascià istriano, i viaggi dell'Hunnus e l'epoca gloriosa dei mercantili adriatici, le battaglie della Grande Guerra. Ogni storia, ogni racconto lascia un segno indelebile in chi legge, accompagnandolo attraverso i secoli senza mai annoiarlo, tra eroismi, e paure, piraterie, scoperte e avventure.‎

‎Grieco Agnese‎

‎Atlante delle sirene. Viaggio sentimentale tra le creature che ci incantano da millenni‎

‎ill., br. «Atlante delle sirene» è un libro da sfogliare, da gustare attraverso tutti i sensi. Stampe, dipinti, antichi vasi e codici miniati, e ancora poemi, racconti fantastici, resoconti di viaggi agli estremi confini della Terra tessono l'arazzo che rappresenta il mondo delle sirene, da cui lasciarsi rapire e trasportare in epoche e mari remoti eppure vicinissimi. Le sirene sono un mito senza tempo. Le abbiamo avvistate nei versi di Omero e in quelli di Rilke, ne abbiamo ascoltato il canto nelle pagine di Joyce e nella musica di Wagner, le abbiamo ritrovate nei flutti del Mediterraneo e nelle acque perigliose di oceani lontani. Occorre una mappa per non smarrirsi in una simile geografia, che rassomiglia a volte a un labirinto, e in questo Atlante Agnese Grieco ci guida con mano esperta di nocchiere alla scoperta di queste creature leggendarie, delle loro origini, delle infinite metamorfosi del loro canto. Dalle sirene che tentarono Ulisse sulla via del ritorno a Itaca a quelle che ammaliarono Henry Hudson e la sua ciurma durante il viaggio nelle gelide acque del Mar Glaciale Artico, dalle sirene che danzano fra i pentagrammi di Debussy a quelle che compaiono nel bel mezzo di Manhattan nel film «Splash», non c'è fine alle cronache, alle opere d'arte, agli aneddoti che Agnese Grieco esplora in queste pagine, di ciascuno mostrando i lati più reconditi. Come nella biblioteca di Borges, ogni storia sembra rimandare a un'altra, e poi a un'altra, e a un'altra ancora: perché, più di tutto, le sirene sono il simbolo imperituro della nostra tensione, umana troppo umana, all'infinito.‎

‎Indovinelli sull'aia scherzosi, divertenti... impertinenti... ...cantate e serenate‎

‎brossura‎

‎Dal Lago Veneri Brunamaria‎

‎I poemi epici delle Dolomiti. I Fanes e Re Laurino‎

‎ill., br. Le leggende delle Dolomiti sono al tempo stesso memoria di antichissimi passaggi di storia, stupore di fronte alle bellezze indicibili di montagne capaci di addolcirsi in colori tenui e di arroccarsi nella fatica quotidiana, racconti di poesia. Si passa dalle ideologie romantiche dell'Ottocento, alle interpretazioni psicologiche-panteistiche del Novecento. Da un lato gnomi e tesori nascosti, dall'altro aguane, selvane, bregostane, streghe, regine guerriere. Due sono i poemi epici che descrivono questo mondo . Il più antico, quello del mondo delle origini è Il Regno dei Fanes. Nelle valli ladine ancora oggi si racconta che in questi luoghi vivevano i Fanes e la loro città, Conturines. "Al centro stava la Regina, nella prima cerchia i custodi del tempo promesso, nella seconda gli artefici di tutte le arti, nella terza, uniti, ma non mescolati, i rappresentanti le sette stirpi. Li univano i canali del sapere". Ora questi Fanes, effimeri, quasi trasparenti, sono scomparsi e le loro tracce rimangono solo nel racconto. Il secondo poema è quello di Re Laurino, databile al XIII secolo. Il poema di Laurino, ben noto alle corti medioevali è, in fondo, una delle storie fondanti della Terra delle Montagne, conquistata dall'invasore Teodorico. Lo scontro di Laurino, il signore del Giardino delle Rose, con Teodorico è lo scontro di un mondo leggendario che muore, o comunque che deve venire a patti col nuovo. Le figure che emergono sono quelle di Laurino in tutta la sua maestà e quella di Crimilde che fa transitare la storia di un sopruso e di una violenza in un racconto magico e leggendario.‎

‎Henry Marguerite‎

‎Gaudenzia. Onore del palio di Siena‎

‎ill. La magia del Palio corso da due personaggi dai destini legati, che rapisce la curiosità di una turista americana, Marguerite Henry, scrittrice di questo libro, uscito nel 1960 e qui tradotto da Roberta Civale e illustrato da Giulia Redi. Ci vuole coraggio, forza e maturità per affrontare la corsa di Siena e certo quel semplice contadino della Maremma, né tanto meno quella fragile e irrequieta giumenta sarebbero stati in grado di farcela. Ma quando in gioco ci si mettono la sorte, l'amore e i sogni di un bambino, allora diventa possibile. Sarà il destino a mettere Giorgio Terni e Gaudenzia sulla stessa strada, due spiriti simili, che troveranno forza l'uno nell'altra per affrontare questa battaglia. E proprio il destino, quello imprevedibile che li ha legati indissolubilmente, che consacrerà il giovane fantino con il nome di "Vittorino" e che li metterà di fronte alla dura prova di correre come avversari. Ma Gaudenzia anche sul selciato di Piazza continuerà a seguire il suo fantino, fino a superarlo, proclamandosi, ironia della sorte, nuova regina indiscussa di Piazza del Campo. Il libro è disponibile anche in formato audio grazie alla collaborazione con l'Associazione Italiana Ciechi.‎

‎Carrucoli Oris‎

‎Il linguaggio delle bandiere. L'espressività tramite le metafore, i simboli e il maneggio dei drappi‎

‎br. «"Il fazzoletto è la bandiera personale di ogni senese". Questa la definizione di Lévi Strauss dell'oggetto che forse più di ogni altro è caro ai contradaioli, raccolta ormai molti anni fa dall'amico antropologo Alessandro Falassi. E la bandiera? Fin da piccoli siamo abituati a scegliere: "vuoi fare il tamburino o l'alfiere?". Personalmente approdai alla bandiera. Senza grandi risultati, a dire il vero, ma è un qualcosa che una volta imparato non si dimentica più. Del resto come dimenticarsi di quell'oggetto di seta - oggi spesso di poliestere - che accompagna la nascita di un nuovo contradaiolo con l'esposizione alle finestre di casa? Difficile dire cosa sia davvero la bandiera per un senese. Fa troppo parte della vita, ne rimarca ogni momento - nascita, battesimo contradaiolo, matrimonio, funerale - per riuscire a fare un'analisi oggettiva. E seppur normata da un regolamento condiviso le bandiere ogni tanto - proprio perché vissute come oggetti personali - a Siena escono dallo spazio riservato, dove marcano il confine, e le ritroviamo esposte alle finestre dei quartieri periferici, e talvolta dei paesi vicini». (Dalla Nota editoriale)‎

‎Nocca Giuseppe‎

‎Il divin torrone‎

‎br. Il torrone, protagonista delle nostre sagre paesane, di molte nozze e momenti di gioia, spesso defraudato del suo valore perché non dietetico, ha varcato i millenni segnando i riti di passaggio della vita umana nel bacino del Mediterraneo. Due soli ingredienti, che costituivano inizialmente i simboli del trascendente, saranno ulteriormente incrementati con l'introduzione dello zucchero, dell'albume e degli aromi; il torrone soggiace a due fenomeni: l'aumento delle sue dimensioni e dei suoi ingredienti. Il saggio propone un viaggio a ritroso nel tempo, alle radici di una preparazione così diversa dalle formulazioni commerciali, e che rimane traversale a molte culture del bacino mediterraneo.‎

‎Bersezio L. (cur.)‎

‎Fiabe afrocubane degli orishas‎

‎br. Gli Orishas sono divinità della religione afrocubana. I racconti sono esempi dello straordinario sincretismo culturale, frutto della fusione di elementi mitologici indigeni e cristiani. La figura di Shangò, per fare un esempio, è il dio yoruba del fuoco e della guerra, controlla i fulmini ed è associato alla divinità cristiana di Santa Barbara. Le narrazioni, brevi ma numerose, sono memoria del passato, ma ancora corrono di bocca in bocca tra le popolazioni cubane. Il contenuto di valore universale presente nell'insieme delle narrazioni, il loro pregio letterario e la loro capacità d'entrare in sintonia con la cultura cubana ne hanno fatto un elemento importante della cultura popolare di un'ampia parte della popolazione dell'isola.‎

‎Attorre Lucio; Sivolella Rocchina‎

‎La Basilicata si racconta. Miti e leggende di Basilicata‎

‎ill.‎

‎Mugno Salvatore‎

‎Peppe Nappa. Maschera e caratteri storici dei siciliani‎

‎brossura Chi è Peppe Nappa? Quali sono i suoi tratti esteriori e le sue peculiarità psicologiche e culturali? Quando e come nasce la maschera moderna dei siciliani? Essa ha origini messinesi, palermitane o trapanesi? E perché il siculo "servo" - fannullone, pigro, furbastro, famelico, gaudente giullare... - della Commedia dell'Arte è stato trascurato, se non dimenticato, da quasi tutti i grandi scrittori siciliani dell'Otto-Novecento? Questo originale volume di Salvatore Mugno prova a colmare un inesplicabile vuoto e a rispondere a tali quesiti e ad altri ancora, proponendosi come la prima, ampia e dettagliata, indagine monografica dedicata a questo personaggio. La personalità di Peppe Nappa può, insomma, ritenersi speculare e rappresentativa dei vizi e delle virtù del popolo siciliano? Il saggio è accompagnato da una gradevole galleria iconografica della nostrana maschera carnacialesca.‎

‎Centini Massimo‎

‎Sulle tracce dell'uomo selvatico. Folklore, letteratura e arte di una figura tra mito e storia‎

‎ill., br. Di tanto in tanto dai boschi esce una strana creatura: sarà uomo o bestia? Buono o cattivo? Realtà o leggenda? E soprattutto perché viene a disturbare la pace delle nostre città con la sua sola presenza? Uomini dall'aspetto ferino e dall'indole ambigua che vivono nei boschi più impenetrabili, che non hanno bisogno di noi e, soprattutto, che ci fanno paura. Quello dell'uomo selvaggio è un mito che esiste a tutte le latitudini e che sopravvive nelle nostre tradizioni e nel nostro folklore anche laddove non lo vediamo chiaramente: nelle celebrazioni dei cambi di stagione, nel carnevale (nientemeno che in Arlecchino), nelle favole dei bambini (l'uomo nero), nell'arte, nella letteratura e nell'araldica. Una creatura che esce dal bosco ma che dal bosco non può allontanarsi troppo, perché lì risiedono gli antichi saperi e sono nati i primi mestieri dell'uomo: fare la legna, raccogliere il miele, allevare e proteggere gli animali... Forse è stato proprio lui a insegnarceli. L'uomo selvatico mette in discussione, sempre, la nostra idea di civiltà, e al tempo stesso la sostiene. In questo saggio scopriamo i sentieri che l'uomo selvaggio percorre per 'cercare la civiltà' e sfuggirla, preferendo tornare a vivere tra le montagne e le vallate, e i sentieri che noi percorriamo per seguirlo.‎

‎Muci Giuliana‎

‎La santería cubana‎

‎br. Sacrifici di volatili per allontanare il male, infusi di erbe per richiamare il bene, lanci di conchiglie per conoscere il proprio destino; ma anche evocazione dell'Angelo Custode, dei santi/orishas e persino di Gesù, affinché illuminino e accompagnino in quel delicato cammino che è l'esistenza umana. A metà tra animismo e cristianesimo punto di incrocio di culti antichissimi e magici, la santeria è ancora oggi la religione maggiormente praticata a Cuba. Nata dall'incontro tra la cultura cattolica dei coloni spagnoli e quella yoruba degli schiavi provenienti dal sud-ovest della Nigeria, essa testimonia lo sforzo straordinario che le popolazioni africane - drammaticamente trapiantate sul suolo americano - hanno compiuto pur di conservare una propria identità, proprie credenze e speranze.‎

‎Fezia Laura‎

‎Torino che nessuno conosce. Alla scoperta della storia magica e segreta del capoluogo piemontese‎

‎br. La città di Torino custodisce segreti ignoti anche alla maggior parte dei torinesi stessi, che spesso attraversano vie e vicoli senza conoscere le vicende dei personaggi a cui sono intitolati. I palazzi, le strade e i musei raccontano aneddoti che pochi sono in grado di ascoltare. La storia della città è ricca di avvenimenti storici di grande importanza, che a volte vengono ignorati o dimenticati dai visitatori che la esplorano. Visitatori che invece sono ben consapevoli dell'alone sovrannaturale e occulto che caratterizza Torino, una delle capitali europee della magia (nera, soprattutto). Ma anche questo è un aspetto che nasconde molto più di quello che si pensa. Laura Fezia conduce i lettori in uno straordinario viaggio alla scoperta del volto oscuro di Torino, delle storie, dei personaggi e degli aneddoti più segreti ed emozionanti della città. I luoghi misteriosi, i personaggi sconosciuti e i segreti della città più magica d'Italia Tra gli argomenti trattati: Una gloriosa e misteriosa anticamera, Torino romana, Torino nel Medioevo, Torino barocca, Tutta la storia di Torino in un solo palazzo, Napoleone a Torino «Qui si fa l'Italia o si muore!», C'era una volta la Fiat, La città del mistero, Quale sindone c'è a Torino?, Vie curiose, misteriose, inquietanti, Torino degli spiriti Segreti, intrighi e misteri della Certosa reale di Collegno, Torino e il fuoco, Un po' di cronaca, ovviamente nera, A Torino il mistero è alla luce del sole.‎

‎Goodrich Norma Lorre‎

‎Il santo Graal. La storia vera oltre la leggenda‎

‎br. Che cos'è il Graal? La nave e l'altare di Perceval? Il calice di Gesù nell'ultima cena? O la pietra dell'eterna giovinezza? Avventura ambiziosa quella di Norma Goodrich, che ricostruisce la storia, la leggenda e l'itinerario di questo oggetto dall'identità ambigua, a partire dalla conquista della Spagna da parte di popolazioni semitiche dell'Africano a San Pietro a Roma, dal castello del Graal di re Artù al rifugio in Spagna durante le persecuzioni dei cristiani volute dall'imperatore Valeriano. Al di là di tutte le mitologie che si sono stratificate, l'autrice in questo libro, oltrepassando secoli di storie contraddittorie e separando i fatti dalla fantasia, offre al lettore la vera e autentica storia del Graal, uno degli oggetti più misteriosi e venerati dalla tradizione cristiana.‎

‎Okakura Kakuzo; Gentili L. (cur.)‎

‎Lo zen e la cerimonia del tè‎

‎br. Opera di una personalità complessa (Okakura fu al contempo un grande studioso dell'Oriente, un messia autorevole e autoritario e un poeta), "The Book of Tea" (1906) fu scritto in inglese per un pubblico occidentale. Okakura volle spiegare i caratteri dell'orientalità attraverso il simbolo del tè: parla della sua storia e della sua importanza, ne descrive la cerimonia quasi religiosa, fatta di una ritualità e di norme precise, che sanciscono la sottomissione del presente agli avi e al passato. Nella riproduzione di una cerimonia esattamente come si svolgeva nell'antichità si manifesta infatti quell'obbedienza tipicamente giapponese all'autorità degli antenati che non può essere mai contestata o contraddetta. Con uno scritto di Everett Bleiler.‎

‎Scott Devon‎

‎Il cerchio di fuoco. Leggende, folklore e magia dei Celti‎

‎ill., br. Intorno ai Celti esiste da molti anni un interesse diffuso. Il loro mondo affascina per il senso di mistero che trasmette, una peculiare miscela di ancestrale e di arcano. Divinità imperscrutabili, sciamani, druidi, sacerdotesse, fate, elfi, gnomi, draghi, ma anche re, principesse, soldati, poeti realmente esistiti: ecco i protagonisti di un universo che assume spesso i tratti e i colori della fiaba. Ma a spiegare il richiamo esercitato da questa antica civiltà c'è anche la potente suggestione che sprigiona nei confronti dei tanti che sentono l'esigenza di un ritorno a una vita più semplice, meno caotica, più appartata e vicina ai ritmi della Natura. Di fronte al materialismo e all'individualismo contemporanei, la cultura celtica appare un'alternativa seducente per chiunque sia in cerca di un modello di vita improntato alla dimensione dell'essere più che dell'avere, della condivisione più che della competizione. Muovendosi tra leggenda e storia, Devon Scott getta uno sguardo insolito, ma rigorosamente documentato, su uno dei popoli che maggiormente hanno contribuito alla nascita e al progresso dell'Europa. Dalla mitologia alla religione, dalle rune ai megaliti, dall'astrologia ai riti iniziatici e magici, dalla simbologia vegetale e animale a quella sacra, dalla letteratura alla concezione della famiglia, ogni aspetto della civiltà dei Celti è riproposto e fatto rivivere al lettore.‎

‎Di Castiglione Ruggiero; Iacovella Angelo‎

‎Uroboro. Il serpente dei sapienti‎

‎ill., br. Quello del "serpente che si morde la coda" (Uroboro) è uno dei motivi più enigmatici che l'immaginario umano abbia mai elaborato. Questo volume, sulla scorta di una messe di fonti riconducibili alle più varie tradizioni, prende in esame le sfaccettature di questo simbolo universale e indaga come si sia appalesato in epoche e contesti diversi, prestandosi a una pluralità di applicazioni: dalla mitologia alla religione, dalla magia all'alchimia, dalla letteratura alla musica, dall'arte all'astrologia, dalla psicologia del profondo alla scienza, dall'architettura alla cinematografia.‎

‎Sartorio Lorenzo‎

‎Guida al Piemonte insolito e misterioso. 40 viaggi tra i luoghi più inconsueti della regione‎

‎ill., br. Tutti conoscono il Piemonte per la straordinaria bellezza e varietà del suo patrimonio artistico e paesaggistico. Meno nota è invece la presenza, accanto a questo, di un altro Piemonte, fatto di castelli infestati, edifici abbandonati, chiese dalle insolite simbologie e megaliti dalle origini misteriose: che si tratti di ambienti ameni, bizzarri o decisamente inquietanti, ciascuno di essi ha la capacità di sorprendere ed emozionare chi decide di abbandonare i percorsi turistici più tradizionali per mettersi alla loro ricerca, per caso o per curiosità. E tutti hanno una serie di storie e di leggende incredibili che finiscono col confondersi, ma che meritano di essere narrate, cercando il più possibile di distinguere tra gli elementi reali e quelli decisamente più fantasiosi, se non proprio inventati. Suddivisi nelle otto province, "Guida al Piemonte insolito e misterioso" propone 40 luoghi, accompagnando la loro storia con un ricco corredo di immagini scattate dall'autore, ben sapendo di non esaurire il tema, ma con il proposito di incuriosire il lettore ed invitarlo a scoprire, o a riscoprire, un altro volto della regione, forse meno noto, ma ugualmente meritevole di essere raccontato ed esplorato. Prefazione di Isabella Dalla Vecchia.‎

‎Tuan Laura‎

‎Alberi magici. Simboli, miti e leggende‎

‎ill., br. Da sempre gli alberi ci parlano: sono gli antichi dei, dormienti ma ancora potenti, le cui storie intricate ci aiutano a capire che come gli uomini, anche le piante, sospinte dal vento che muove le vele e i semi, viaggiano, si incontrano, interagiscono. E così i miti, le storie, le leggende, intrecciati tra di loro come rami nelle varie tradizioni culturali, ci ricordano che gli alberi sono le forze della natura che ci permettono di vivere. Conoscendo gli alberi si impara a conoscere la vita, la ciclicità della natura, l'effetto del tempo. In questo libro dalle splendide immagini scopriremo la storia e i segreti degli alberi, la loro forza simbolica, la loro eterna magia.‎

‎Cassini Marino‎

‎All'ombra della torre dei Doria-In the shadow of the Doria tower‎

‎ill., br. Itinerari turistici a Isolabona Il tour di "Dario il Leggendario" Tourist itineraries for Isolabona: a tour of the "Dario il Leggendario" In questo testo pieno di informazioni, Marino Cassini ci offre un'attraversata ampia e interessantissima della storia, delle usanze e delle particolarità dell'antico borgo di Isolabona in Val Nervia e lo fa con competenza, verve letteraria e grande passione per il luogo delle sue origini. Facendoci accompagnare da lui scopriremo un borgo magico, all'incrocio di vicende storiche e quotidianità contadina, ricco di folklore e di peculiarità che rendono Isolabona un esempio affascinante di comunità dell'entroterra ligure. I link con Vesepia code permettono di esplorare gli approfondimenti su antichi testi manoscritti ritrovati e ora pubblicati, su alcuni articoli di vario argomento su Isolabona e sul tour del paese presentatoci da Dario il Leggendario.‎

‎Zanetto G. (cur.)‎

‎I miti greci‎

‎ril. Da più di due millenni la mitologia greca è una parte fondamentale della cultura e dell'immaginario dell'Occidente. Storie di battaglie e di conquiste, di astuzie della ragione e di incredibili peripezie e una sterminata galleria di personaggi, da Ermes a Teseo, da Cadmo a Orfeo, passando per Ero e Leandro, Pigmalione e Bellerofonte. Raccontati con i versi dei più grandi poeti dell'antichità, i miti contenuti in questo volume sono divisi in sei sezioni che scandiscono un'ideale storia del mondo. La presa del potere da parte di Zeus che fonda il nuovo e definitivo ordine del cosmo, la creazione della donna, il diluvio universale, le storie esemplari e tragiche degli eroi, le cupe e sanguinose saghe familiari, la spedizione degli Argonauti fino ad arrivare al momento supremo dell'epica greca: la guerra di Troia, senza dimenticare i miti particolari legati a santuari e tradizioni locali, come la struggente storia di Ero e Leandro o la commovente vicenda di Pigmalione.‎

‎Rival Ned; Lotti E. (cur.)‎

‎Storia della pulizia e della cura del corpo‎

‎ill., br.‎

‎Fantozzi Paolo‎

‎Storie e leggende delle Alpi Apuane‎

‎ill., br. Le Alpi Apuane sono montagne uniche. Tra le loro pietre conservano storie non scritte, parole che da generazioni testimoniano una cultura ben radicata che non è soltanto espressione del lavoro, della fatica, della lotta con un ambiente difficile, ma anche rivelazione di un mondo fecondo di immaginazione e di ricordi. L'Omo Morto, il Pisanino, gli streghi della Tambura, il Linchetto, il Buffardello, i folletti del monte Sumbra, i tesori nascosti sul monte Gabberi, il bosco del Fatonero, santi, briganti, pastori e cavatori; sono questi alcuni degli elementi che caratterizzano le storie e le leggende delle Alpi Apuane. Storie non scritte, ma trasmesse da padre in figlio, che riprendono la loro voce in queste pagine. Nascono da rocce che sono l'essenza del tempo e raccontano l'identità più autentica della nostra gente e del nostro territorio.‎

‎Lapucci Carlo‎

‎Miracoli e leggende. Le radici del religioso nei riti, nelle feste e nelle preghiere popolari‎

‎br. Presepi e fontane meravigliose, reliquie della Passione ed ex voto, enigmi sacri e rogazioni, sacri monti e «parole turchine» sono i protagonisti di questo libro, che recupera una materia trascurata: le forme più elementari, modeste, spesso ingenue di devozione. Pur nella loro semplicità, riti, usi, preghiere e leggende hanno attraversato i secoli consentendo una lettura spirituale del mondo e una considerazione dell'ordine naturale come un codice da comprendere. Tutta l'antica tradizione ha studiato, interpretato, elevato a metafora, esempio, simbolo ciò che miracolosamente appare nel ciclo naturale, nell'ordine celeste, nelle figure della realtà. La liturgia ha costruito un'azione drammatica in cui l'uomo ripercorre tutte le tappe del suo pellegrinaggio vitale mediante le feste, le ricorrenze, le celebrazioni, i riti, le usanze disseminati nel ciclo dei giorni, delle stagioni, dei fenomeni astronomici, integrando e saldando la vita umana individuale e collettiva al coro della creazione divina.‎

‎Radoani Silvana‎

‎I krampus dispettosi e i loro tanti misteri‎

‎brossura Su tutto l'arco alpino il 5 dicembre, al calar della sera e quando il freddo comincia a farsi pungente, si svolge un antico rito la cui origine si perde nella notte dei tempi: l'avvento dei Krampus. La figura del Krampus incute suggestione e paura, egli è molto vendicativo con chi non si comporta bene durante l'anno e qualche volta persino aggressivo. Spirito libero dei boschi, discendente di dèi pagani quali Fauno, Luperco, Pan, ma assimilato al diavolo, metà uomo e metà animale di indole dispettosa, obbediente solo a san Nicolò che accompagna nella notte in visita ai bambini. Questo libro vuol essere sostanzialmente un caloroso invito ad entrare in questa tradizione, a viverla insieme alle popolazioni che da sempre la tramandano, perché chi non ha mai assistito alla manifestazione dei Krampus non può sapere cosa significhi addentrarsi nella notte dei tempi.‎

‎Dalla Vecchia Isabella; Succu Sergio‎

‎Viva il lupo. Uomini e lupi mannari. Cronache, miti e leggende dei licantropi in Italia‎

‎brossura Hai mai incontrato un licantropo? Se la tua risposta è negativa sappi che non è così. Leggendo questo libro ti accorgerai di averne visti più di quanto immagini, perché sono tante le leggende, i luoghi, i documenti che ne parlano. I licantropi esistono fin dai tempi antichi, da quando i lupi erano creature di luce, protagonisti di un pantheon di antropomorfi che ha da sempre accompagnato uomini e dèi. Ma perché ci affascinano così tanto? Perché ci somigliano. Lupi e uomini hanno vissuto assieme alle divinità perdendo, ad un certo punto, questa condizione privilegiata a causa di una maledizione. L'uomo stesso, cadendo dal paradiso sulla Terra, è divenuto «mannaro», perché preda di fame, possessione, desideri bestiali. E così come il licantropo desidera tornare uomo, l'uomo vuole tornare Dio. Conoscere i lupi mannari corrisponde dunque a comprendere sé stessi e la propria natura bestiale e risvegliare la consapevolezza dell'origine primigenia, nascosta sotto la pelle, così come il licantropo la cela sotto la sua folta pelliccia. L'excursus proposto da questo libro permette dunque di intraprendere un viaggio non solo alla scoperta del lato oscuro dei licantropi, ma anche di quello luminoso. Il patto con l'uomo lupo, la Signora degli Animali, i santi cinocefali, i Benandanti o nati con la camicia, il lupo luminoso e quello seduttore, i Lupercali e i Versipellis, il sangue cattivo, il santuario del mal di Luna, l'origine della licantropia in Italia, i mannari come mariti, i metodi delle donne per difendersi dai loro attacchi notturni, san Lupo e la fame lupigna, sono solo alcuni degli argomenti che ti condurranno lungo un viaggio nel tempo e nello spazio, da antichi miti fino ai giorni nostri, per intraprendere una vera e propria riflessione su sé stessi, bucare la scorza e far emergere il lupo luminoso che è in noi. Perché il licantropo risponde sempre alla luce, quella della Luna così nascosta e fioca, ma così potente da riuscire a illuminare la notte.‎

‎Pruneti Luigi‎

‎Firenze dei misteri. Storie, leggende, curiosità e segreti all'ombra del Cupolone‎

‎ill., br. Come un leopardiano "passeggere" percorre strade, attraversa piazzette, varca ponti, interroga pietre e monumenti ed ecco che Firenze mostra il suo secondo volto, quello segreto, tenuto celato ai più. È un viso di straordinaria bellezza, plasmato dallo scorrere incessante del tempo, modellato da eventi dimenticati, levigato da migliaia di vicende sepolte dai secoli. Chi lo scruta ne rimane stregato, entra in sintonia col passato, il sipario si alza e vede ombre, ascolta voci emerse dalla dimensione del sogno, conosce storie di sangue, bizzarre fantasie, miti collettivi, paure ancestrali. Figure di santi, di poeti, di criminali, di martiri si confondono con spettri, diavoli, streghe e alle altre creature dell'immaginario collettivo, per raccontare storie che sono lo spaccato di una civiltà millenaria, segnata da un profondo senso di appartenenza e dalla coscienza della propria unicità. Nella scansione geometrica di un impianto formato dal susseguirsi delle vie e dell'antica nomenclatura urbana, l'autore riporta in vita, sempre basandosi su fonti storiche e letterarie, una Firenze inedita, perché pervasa di ricordi e notizie acquisite fuori dei circuiti convenzionali.‎

‎Ercolani Libero; Mengozzi A. (cur.); Papetti R. (cur.)‎

‎Gli animali nella superstizione e nel folklore di Romagna‎

‎ill. Questo volume è stato pubblicato la prima volta cinquanta anni fa. Ancora oggi, a tanti anni di distanza, la sua ricchezza di informazioni e la sua documentata conoscenza delle tradizioni romagnole costituiscono un solido riferimento per gli studiosi della disciplina e per chi si avvicina ai temi della cultura della nostra terra. Consapevoli del valore rappresentato dal libro di Libero Ercolani abbiamo tentato di farlo rivivere, attualizzarlo, renderlo fruibile ai ragazzi di oggi.‎

‎Chatelain Jacques‎

‎Marcare il pane, decorare il burro. Gesti e stampi nella vita quotidiana. Grafismi e simbolismi nelle Alpi occidentali‎

‎ill. Si tratta del catalogo della mostra, curata da Jacques Chatelain e Gherardo Priuli e proposta a Lanzo (Circolo degli Artisti, 1-30 agosto 1998). In esposizione uno spaccato della vita rurale d'antan attraverso momenti così importanti del vivere quotidiano alpino quali la marcatura del pane e la decorazione del burro, campo nel quale il contadino-intagliatore ha forse espresso maggiormente la capacità creativa fantastica e simbolica. Palette e forme da burro, marche e sigilli da pane: oggetti di provenienza dall'area alpina occidentale: Piemonte, Valle d'Aosta, Francia e Svizzera.‎

‎Savi Lopez Maria‎

‎Leggende del mare‎

‎br. Come una dama raccoglie i fiori di campo, Maria Savi Lopez seleziona e lega le leggende nate intorno al mare in un bouquet di carta senza precedenti. Le storie del Vascello fantasma, delle sirene, di Atlantide, fanno di questo libro un classico della letteratura folkloristica. L'autrice si limita a mettere insieme senza mutare la poesia che ancora vive nelle leggende raccontate dal popolo sovrano.‎

‎Forlivesi Hedda‎

‎I sòranom. La zoca dal famei. Soprannomi alfonsinesi familiari e personali‎

‎ill., br. Questo libro oltre che una raccolta di soprannomi alfonsinesi, familiari e personali, è un racconto per genealogie. [...] Edda ha compiuto un grande lavoro di ricerca sul campo, durato una decina d'anni, andando a visitare e intervistare, munita di penna e taccuino, molte famiglie delle Alfonsine, e ha fatto rivivere gli alfonsinesi di un tempo, di molti dei quali si sono salvati anche i ritratti fotografici, e le loro piccole storie, in una sorta di racconto non lineare, in cui un nome o un ricordo induce a digressioni dalle quali non sempre è facile recuperare il filo genealogico, così come avveniva nelle genealogie raccontate a voce, nelle quali la matassa dei nomi e delle vicende a volte si aggrovigliava, tanto che diventava difficile ritrovarne il bandolo. Di questo mondo, altrimenti destinato all'oblio, Edda ha cercato di tramandare la memoria, «prima che tutto sia polvere». [Dalla Prefazione di Giuseppe Bellosi].‎

Number of results : 17,558 (352 Page(s))

First page Previous page 1 ... 345 346 347 [348] 349 350 351 ... 352 Next page Last page