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Oz Amos; Oz-Salzberger Fania
Gli ebrei e le parole. Alle radici dell'identità ebraica
br. Perché le parole sono così importanti per così tanti ebrei? Il romanziere Amos Oz e la storica Fania Oz-Salzberger si avventurano lungo le varie epoche della storia ebraica per spiegare la fondamentale relazione che esiste tra gli ebrei e le parole. Mescolando narrazione e studio, conversazione e argomentazione, padre e figlia raccontano le storie che stanno dietro ai nomi, ai proverbi, alle dispute, ai testi e alle barzellette più duraturi dell'ebraismo. Secondo loro, queste parole compongono la catena che lega Abramo agli ebrei di tutte le successive generazioni. Usando come cornice per la discussione questioni quali la continuità, le donne, l'atemporalità, l'individualismo, i due Oz riescono con maestria a entrare in contatto con personalità ebraiche di ogni tempo, dall'anonimo, forse femminile, autore del "Cantico dei Cantici", passando per oscuri talmudisti, fino agli scrittori contemporanei. Suggeriscono che la continuità ebraica, persino l'unicità ebraica, non dipenda tanto da alcuni luoghi essenziali, monumenti, personalità eroiche o rituali, quanto piuttosto dalle parole scritte e da un confronto che si perpetua tra le generazioni. Ricco com'è di cultura, poesia e umorismo, questo libro è un viaggio tra le parole che sono al centro della civiltà ebraica e porge la mano al lettore, qualsiasi lettore, perché si unisca alla conversazione.
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Pallotta Della Torre Leopoldina
Non è per snob. Lezioni di bon ton per un mondo più gentile
ril. Molte persone, leggendo in copertina la parola «bon ton», si domanderanno che senso abbia nel nostro mondo moderno, tecnologico e globalizzato parlare ancora di etichetta. Ne ha eccome, non solo perché la buona educazione non passa mai di moda, ma anche perché le maniere, lungi dall'essere un vuoto insieme di regole fine a se stesse, sono uno strumento potente per «insegnare alle persone come comportarsi bene con il prossimo, istruendole nella gentilezza e nell'altruismo, con l'idea di poter così edificare un mondo migliore». Basta indagare un po' nella storia per capire che le buone maniere non sono mai state un rituale superficiale per aristocratici "d'antan" o, come dicono alcuni, «roba da snob». Al contrario, il vero snob non ha buone maniere, perché esse impongono prima di tutto di accogliere il prossimo e metterlo a suo agio. Ogni società in ogni epoca ha dovuto insegnare ai suoi cittadini il modo in cui comportarsi correttamente; da che mondo è mondo, il bon ton è sempre stato uno strumento prezioso per rapportarsi agli altri e vincere la nostra ansia sociale. Inoltre, come dice la guru dell'etichetta Emily Post, le maniere fanno parte della nostra personalità e dunque contribuiscono a definirla. Essere beneducati ci rende più eleganti, più altruisti e, di conseguenza, più graditi agli altri. Con queste premesse Leopoldina Pallotta della Torre ci introduce nel magico e sofisticato mondo del bon ton, soffermandosi su aneddoti e fatti storici, dall'antichità fino ai nostri giorni, e regalandoci trucchi preziosi per saperci comportare in ogni occasione. Dai saluti alla tavola, dal "dress code" all'ospitalità, seguendo i precetti di paladine delle maniere come Irene Brin e l'attualissima Sara Jane Ho, ci insegna l'arte dell'eleganza e della gentilezza. Non solo, in una società sempre più globale e aperta allo scambio tra culture diverse, è importante conoscere anche gli usi e costumi di paesi lontani, che a volte possono essere persino opposti ai nostri. Immancabile poi, per nativi e immigrati digitali, la parte conclusiva sulla "netiquette", per essere cortesi anche mentre si naviga sul web.
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Revello Ugo
Speruma bin. Ancora altri detti che fra un po' non saranno più detti
br. Speruma bin... Incipit perfetto per il nuovo volume di Ugo Revello che completa una trilogia. Dopo i primi due titoli "A va bin parei" e "Suma bin ciapà", ecco le nuove storie che il nostro raccontatore, con tenerezza e un velo di nostalgia, estrae dai ricordi famigliari: modi di dire, aforismi e giochi di parole di un tempo appena passato. Quando i detti in lingua piemontese assumevano significati talvolta umoristici, sarcastici, molto spesso ai limiti dell'impertinenza. Istruttivi di una cultura che il tempo sta frantumando e sembra non più appartenerci.
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Conati Giannantonio
Arti e mestieri sull'Adige dalle Valli tirolesi all'Adriatico
ill., br. Le attività lavorative che venivano svolte un tempo sull'Adige e lungo le sue rive rappresentavano componenti fondamentali di un mondo diversificato e operoso conservatosi fino ad alcune decine di anni fa. Il fiume, via di comunicazione fin dai secoli più lontani, rappresentava una fonte primaria di lavoro e prosperità e lungo le sue rive venivano svolte operazioni di ogni tipo. Insieme ai barcaioli e agli zattieri, ai mugnai e ai pescatori, svolgevano i loro compiti tanti altri artigiani e addetti alle mansioni più disparate: tintori, follatori, cavatori di sabbia e ghiaia, maestri d'ascia che costruivano barche e chiatte, carrettieri, facchini, traghettatori e persone che frequentavano le rive per svolgere faccende quotidiane oggi svolte con le moderne attrezzature. Di tutto questo insieme di operosità che caratterizzava l'Adige per gran parte del suo corso, dalle valli alpine alla foce, si fa fatica, ora, ad individuare anche i deboli segni che lo ricordano. Il volume ha il merito di riportare alla luce in modo ampio e approfondito questo mondo scomparso, forte di elementi ambientali e antropologici e parte integrante della storia e cultura materiale atesine.
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Bertrand Gilles
Storia del carnevale di Venezia dall'XI secolo ai giorni nostri
ill., br. Riportato in vita nel 1980 e da allora celebrato nella decina di giorni che precedono la quaresima, il carnevale di Venezia, festa liberatrice, dominata dal piacere e dalla trasgressione, fu a lungo anche strumento politico. Nato alla fine dell'XI secolo, il carnevale divenne nel Quattrocento uno dei momenti chiave di un rituale destinato a celebrare i successi politici ed economici della Serenissima. La sua dimensione celebrativa e festiva non smise in seguito di raffinarsi, tanto che diventò nel XVIII secolo il simbolo per eccellenza dei carnevali urbani, appuntamento imperdibile per i principi e i membri delle élite di tutta Europa. Nel corso del XIX secolo, quando Venezia non regnava più su alcun mare e aveva perduto la propria indipendenza, il carnevale scomparve a poco a poco dalla vita veneziana e dalla coscienza europea. Il suo ritorno nel 1980 realizzò il duplice intento di risuscitare una festa urbana segnata dagli splendori barocchi del XVII secolo associandola ai ricordi di Vivaldi, Pietro Longhi e Goldoni, contemporanei del secolo dei Lumi.
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Morolli Gianni
Dutor, a i cavem i zampet? Malattie e malanni in gergo riminese
br.
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Mancuso Roberto
Fantasmi tesori e leggende siciliane. La Sicilia tra storia e leggenda
brossura La leggenda è come la cipolla, togli gli strati e proprio al centro trovi la Storia. A volte cade una lacrima, ma è segno di sapore genuino. Storia e Leggenda sono dunque suggestive guide turistiche e culturali, che conducono in luoghi lontani , nel tempo e nello spazio, aiutandoci ad osservare il mondo con occhi più attenti. Se anche tu ami viaggiare in questo modo, vieni con me in Sicilia.
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Granata Tiziana
Almanacco delle tradizioni popolari
ill., br. Come sono nate le feste che celebriamo ancora oggi? E cosa sanno raccontarci quelle che si sono perse nel tempo, ma che ancora riverberano negli usi popolari e nelle vecchie storie? Scoprendo questo tesoro nascosto, potremo far rivivere la loro eredità spirituale e ritrovare il legame con i nostri antenati e la nostra terra; attraverso i molti passaggi stagionali, potremo sperimentare un modo di vivere più in armonia con ciò che ci circonda. Sotto la patina moderna delle nostre ricorrenze c'è un mondo ricco di tradizioni e simboli che aspetta solo di rivivere attraverso riti contadini, ricette secolari e proverbi. È un viaggio che dura dodici mesi per poi ricominciare uguale, ma sempre diverso. Buon cammino lungo la Ruota dell'Anno.
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Basile Gaetano
Dizionario sentimentale della parlata siciliana
br. Questo dizionario sentimentale esibisce la destrezza da giocoliere del suo autore che lancia parole, le fa volteggiare e le riacchiappa come fossero cerchi o clave, passando dall'una all'altra senza attendere che gli si facciano domande. Per Gaetano Basile l'ironia è spontanea come uno starnuto.
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Maiolani Mario
Detti e proverbi romagnoli
ril. Dopo "La Romagna nei modi di dire dimenticati", Mario Maiolani ci regala la seconda raccolta dei detti e dei proverbi della cultura popolare romagnola, dandone la versione in lingua e in dialetto e spiegandone origini e significati. In tal modo, l'autore ci assicura, in pagine di particolare divertimento e di intrigante intelligenza, un'altra preziosa occasione per ritrovare l'ethos della Romagna e per recuperare i moti proverbiali nei quali i nostri padri hanno fissato i valori e i principi del vivere. Come nel primo volume, il lettore scoprirà, spesso con meraviglia, quanto dei saperi, degli ideali, della visione del mondo si raccolga in questi detti e proverbi e in un vero e proprio viaggio di conoscenza riprenderà contatto con la nostra cultura popolare, traendone non solo un puro divertimento - per quanto di commedia, di ironia, di saggezza secolare in essi si raccoglie - ma anche, e proprio per questo, una lezione di vita.
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Brugnera Michela; Lenarda Alessandro
Dalle maschere al carnevale. Curiosità, storia e tradizioni
brossura Il Carnevale è la festa nella quale tutto è permesso, anche quello di rifiutare la propria identità per cercarne un'altra attraverso la scelta di una maschera che può soddisfare e realizzare i nostri intimi desideri rendendoci ciò che vorremmo essere. Ma è solo all'interno di una collettività, che naturalmente spinge al confronto, che può realizzarsi l'affermazione di essere "altro" da sé. Per un breve attimo tutti si trasformano in personaggi effimeri ma eterni nella loro chimera, consci di poter vivere solo e unicamente all'interno della grande illusione che si rappresenta sul grande palcoscenico del Carnevale. Poi quando le luci si abbasseranno, le maschere verranno riposte e la vita di tutti i giorni riprenderà il sopravvento, rimarrà in noi ciò che è l'essenza della maschera, ciò per la quale è stata creata: l'idea di libertà.
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Nerburn Kent
La saggezza degli indiani d'America
ill., br. Gli insegnamenti, le massime e i discorsi dei grandi capi e delle figure più autorevoli fra i nativi americani permettono al lettore di cogliere la profondità e la purezza della oro filosofia, di apprezzare il modo in cui affrontavano i piccoli e grandi problemi dell'esistenza (il cibo, la caccia, la religione, il rapporto con la natura, la guerra, la morte), e di conoscere le vicissitudini che li hanno portati prima ad accogliere e poi a combattere l'uomo bianco, il quale li ha privati della terra e relegati nelle riserve. Le parole dei nativi possiedono una saggezza, un'intensità e un'energia ancora capaci di sorprenderei, rasserenarci, rinvigorirei. Come afferma Kent Nerburn, esse sembrano assumere una "vita propria, nella quale i ritmi e le cadenze creano una profusione di immagini e armonie, finché non avvertiamo il battito del cuore dell'autore e non percepiamola linfa vitale dell'esperienza che contengono".
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Bonerba G. (cur.); Italiano L. (cur.); Solano C. (cur.)
Il mondo popolare di Palagonia. Vol. 1: Storia, usi, costumi, feste religiose, preghiere
ill.
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Charles Teresa; Truc Bibiana; Ouvrier Gemma
Costume di tradizione di Cogne
ill.
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Valle Anna; Musante Francesco
Storie e leggende della Lunigiana
ill., ril.
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Iacopetti Nicola
L'antro delle Apuane. Tra miti e leggende attraverso la storia di Massa e dintorni
ill., ril. Le Alpi Apuane hanno esercitato da sempre un potere di attrazione unico al mondo. Queste vette acuminate affacciate sul mare hanno ispirato poeti e pittori, attratto visitatori, turisti, amanti della montagna e gli stessi abitanti delle vallate apuane. Pochi però sanno che oltre i boschi, i torrenti, le pareti rocciose e le estese radure, si cela un mondo fatato, fatto di storie e leggende. L'autore ha cercato di raccogliere alcuni dei personaggi fantastici più rappresentativi delle leggende apuane, e li ha inseriti lungo la storia della città di Massa e delle Apuane in particolare. Personaggi realmente esistiti, come Alberico Cybo Malaspina, o totalmente inventati, come il contadino Petto, in queste storie si trovano ad aver a che fare con i protagonisti della fantasia nata dalla tradizione popolare e rurale del nostro territorio. Tra temibili streghi e mostruosi draghi, fanno capolino Aronte e il Baffardello, così come i Giganti del Sumbra e altri ancora. Liberamente ispirato dalle novelle raccolte in 'Le Leggende Delle Apuane' di Paolo Fantozzi, i racconti di Iacopetti affrontano un viaggio tra storia e magia, tra realtà e mitologia, lungo crinali scoscesi e vette impervie.
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Revello Ugo
A va bin parei. Detti che fra un po' non saranno più detti
br. ...da un po' di tempo in qua, sentendo ogni tanto da amici e parenti (quei pochissimi che parlano ancora piemontese) espressioni dialettali desuete o anche detti simpatici, ho deciso di raccoglierli ed annotarli, prima che si fossero del tutto perduti nelle nebbie del modernismo galoppante. Poi, da queste semplici espressioni, seguendo la via del ricordo mio e altrui, ho tracciato in punta di penna tante piccole storie, non so quanto spiritose o patetiche: ecco spiegata in breve la genesi di questo libro. Non è, né vuol essere, il solito volumetto di proverbi risaputi in cui il vecchietto ritrova la saggezza del suo popolo. Solamente una serie di modi di dire famigliari che ho tentato di salvare dall'oblio, probabilmente con lo stesso successo che ebbe a suo tempo Don Chisciotte con i mulini a vento. Però, con spirito assolutamente decoubertiniano, non si può dire che non ci ho provato...
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Marino Gian Luca
Vercelli misteriosa. Vol. 2: Fantasmi, ufo, creature leggendarie, eventi paranormali
brossura Un altro capitolo della Vercelli misteriosa, con nuove e incredibili storie al limite dell'impossibile. Gian Luca Marino torna a indagare sui misteri vercellesi con testimonianze inedite, appunti, ricerche d'archivio, indagini e interviste. Un viaggio ricco di sorprese, curiosità, aneddoti, tra Vercelli, Bassa Vercellese e Valsesia, con qualche puntata fuori porta. Dai fantasmi alle sedute spiritiche; dagli avvistamenti nei cieli di oggetti volanti non identificati a misteriosi aerei; dai mostri nei laghi alle strane creature che abitano le campagne; fino a eventi paranormali capitati a persone comuni nella vita di tutti i giorni. Il fascino del mistero è ancora una volta protagonista, attraverso un itinerario insolito, parallelo a quello della storia ufficiale. Un brivido, una sensazione di inquietudine che non abbandoneranno facilmente il lettore.
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Donadio Piero
Cazz cazz s' frec la f'cazz
ill., ril. Viatico introspettivo di una Bari "postmoderna". Trattasi di un Manuale di saggezza popolare che tra una risata e l'altra ci offre uno spaccato abbastanza fedele del nostro quotidiano. I personaggi del libro sono persone semplici, vivono intorno a noi, siamo noi! Le tematiche affrontate ci riguardano direttamente, svelano i nostri limiti, le paure, a volte l'arroganza. Nonostante le avversità quotidiane, che il testo focalizza con spietata crudezza, siamo fieri delle nostre radici, perché come diceva il grande Luciano De Crescenzo "Ognuno è meridionale di qualcuno".
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Savi Lopez Maria
Leggende del mare
br. Vascelli fantasmi, eroi, isole misteriose, spiriti e mostri, streghe e sirene, sono solo alcuni degli elementi fantastici e suggestivi evocati dalla grandezza e dal fascino del mare. L'autrice, dopo un lavoro di ricerca, racconta in questo volume l'immensa produzione leggendaria sul mare, nata e tramandata nel corso dei secoli e alimentata ancora oggi con nuove storie e varianti delle leggende più celebri.
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Scarpa Tito
Proverbi modi di dire usi e tradizioni della Sardegna
br.
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Giacalone Martina; Giacalone Rosalba
Sale di Sicilia. Ogni storia ha il suo proverbio, ogni proverbio ha la sua storia...
cart. Da dove nascono i proverbi? Nella quasi impossibile ricerca delle fonti, che si perdono nella notte della civiltà, le autrici provano ad immaginare, traendo spunto dalla realtà, le storie che hanno dato origine ai proverbi siciliani.
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Toso Fei Alberto
Misteri di Venezia. Sette notti tra storia e leggende, enigmi e fantasmi
br. Un viaggio in sette notti - ma pienamente godibile anche alla luce del sole - alla scoperta di una Venezia diversa, segreta e misteriosa, fatta di segni levigati dal tempo, ma ancora riconoscibili, che si nascondono fra tra calli e sotoporteghi. Sette percorsi tra storia e mito, in cui leggende e curiosità, fatti insoliti e aneddoti bizzarri si materializzano fra le pieghe della laguna: ecco che al calare delle tenebre demoni, fantasmi di dogi e spiriti di cortigiane si manifestano, facendo la loro comparsa laddove il reale e l'immaginario asi intrecciano nella storia dei luoghi. Prefazione di Carlo Lucarelli.
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Boromeo Carlo
La mortella e la mentuccia. Storie di pesca e pescatori
ill., ril. Il libro ha un ruolo di memoria storica riguardo al mondo scomparso della piccola pesca. Le vicende, legate alla vita di un piccolo gruppo di pescatori di Ortona, nel difficile periodo del dopoguerra, sono comuni a molte altre località ove l'esigenza primaria di procurarsi il cibo era raggiunta con molteplici tecniche , alcune anche vietate dalla legge. Interessante è la descrizione degli attrezzi da pesca relativi alle varie specie ittiche, le tecniche di costruzione e le modalità di utilizzo.
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Freeman-Mitford Algernon Bertram
Racconti dell'antico Giappone
ill., br.
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Centini Massimo
Medicina sacra. Viaggio nelle pratiche medico-magiche del folklore italiano
br.
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Mancuso Roberto
Fantasmi, tesori e leggende emiliane
brossura Le leggende sono belle storie da narrare alla sera. A volte parlano di cronaca nera, guerre e oppressioni. Ma a noi piace raccontarle così, come fossero fiabe.
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Brotzu Renato; Dettori Daniele
La fede e la montagna. La festa del Redentore. Ediz. illustrata
ill.
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Ciarleglio Franco
Il canto dei Bischeri. Ediz. illustrata
ill., ril. Un invito a percorrere le più celebri vie di Firenze accompagnati da curiose storie e piacevoli aneddoti che avranno la capacità di affascinare il lettore. Un vademecum, pensato per tutti quei vecchi conoscitori e nuovi esploratori che, immergendosi nello spirito ricco di storia, burla e leggenda, vorranno scoprire e riscoprire la storia della Toscana e del suo capoluogo. Il volume, interamente illustrato a colori, si è avvalso di un'apposita campagna fotografica di Aldo Zaccagna. È arricchito dalle mappe dei quartieri storici di Firenze, delle cinta murarie, degli itinerari e dei luoghi d'interesse.
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Calò Giuseppe
Ciò. Zibaldone veneziano
ill.
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Vanagolli Gianfranco
Leggende dell'arcipelago toscano
br.
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Schmeer Gisela
Il panno rosso. Dove si narra di un uomo pizzicato dalla tarantola
brossura
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Zanelli Giuliana
Diamantina e le altre. Streghe, fattucchiere e inquisitori in Romagna (XVI-XVII secolo)
brossura
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Ferrara Orazio
Sud misterico. Tra religiosità e magia
br. Il sud misterico per scoprire la religiosità, la magia e le superstizioni di questa parte d'Italia. Dal culto dei benefici Santi Medici, Cosma e Damiano, i Diòscuri cristiani al giorno di Santo Marco o della festa della fertilità, che sconfinava in un'orgiastica esaltazione della sensualità; alla festa di San Giovanni e dei riti del solstizio d'estate. Queste e moltissime altre usanze, in alcune zone ancora vive e attuali, popolano questo viaggio nel magico e leggendario del sud Italia.
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Eco Umberto
Storia delle terre e dei luoghi leggendari. Ediz. illustrata
ill., ril. La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe, l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.
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Allegri Francesca
Storie, misteri e leggende lungo la via Francigena del sud
ill., br. La via Francigena non concludeva il suo percorso a Roma, ma proseguiva sino in Puglia, dove i pellegrini erano soliti imbarcarsi per la Terrasanta, e dove si trovava un altro dei principali "loca sacra" del medioevo: il Santuario di San Michele Arcangelo sul monte Gargano. Lungo l'itinerario che da Roma conduceva ai porti pugliesi ancora più numerose risultano essere le testimonianze d'ordine storico-letterario e religioso che si richiamano alle "peregrinationes" medievali. L'Autrice ci propone un viaggio affascinante lungo il quale si alternano storie e leggende che si rifanno all'epopea di Roma antica, a vicende medievali con protagonisti papi e re; a culti cattolici, ad ancestrali miti pagani; ai paladini della Francia, alle scorrerie dei saraceni, fino al banditismo ottocentesco.
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La Sorsa Saverio
Fiabe e novelle del popolo pugliese
brossura
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Costanzo Antonio
Hávamál. La voce di Odino
br.
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Savi Lopez Maria
Leggende delle Alpi
brossura
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Di Nola Alfonso Maria
Lo specchio e l'olio. Le superstizioni degli italiani
br. Lo specchio rotto, l'olio versato, toccare ferro, in tredici a tavola, il gatto nero. Qual è il significato e l'origine delle superstizioni che popolano la nostra vita quotidiana? Un antropologo spiega le più diffuse credenze dei nostri tempi, incurosendo, spesso divertendo e sempre facendo riflettere.
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Freger Charles
Yokainoshima. Rituali e maschere giapponesi. Ediz. a colori
ill., ril. Yokainoshima esplora maschere, costumi e personaggi che in Giappone fanno la loro comparsa a ogni cambio di stagione. Il passaggio a un nuovo anno, ad esempio, è segnato da feste e rituali, rimasti pressoché invariati nel corso dei secoli. Tra le divinità e le altre creature ritratte in questo volume, particolare rilievo è dato agli yòkai: spiriti o mostri sovrannaturali che abitano le leggende e il folklore nipponico. Costumi elaborati, spesso ricavati da elementi naturali, vengono indossati nelle comunità rurali, agricole e di pescatori per celebrare i riti stagionali di fertilità e abbondanza.
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Ruiu Franco Stefano; Concu Giulio
Maschere e carnevale in Sardegna-Mask and Carnival in Sardinia. Ediz. bilingue
ill., ril. Il volume è un racconto dei misteriosi carnevali tradizionali della Sardegna. È caratterizzato da una veste editoriale di grande richiamo, con ampio spazio dedicato alle immagini fotografiche di alta qualità, accompagnate da esaustive schede informative sui principali carnevali tradizionali della Sardegna. Il carnevale come un'orgia visionaria, un sogno a colori per un mondo folle d'abbondanza. Edizione bilingue italiano-inglese.
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Mosso Federico
Piemonte in pillole
ill., br. È una raccolta di articoli storici e veloci indagini che saltellano nei secoli alla scoperta di aneddoti, fatti, avventure e personaggi della storia di Torino e della nostra splendida regione. "Piemonte in pillole" trasporta i viaggiatori del tempo in rapidi affreschi biografici, in dimensioni temporali della nostra memoria, in imprese magnifiche e grandi battaglie, verso ombre criminali ed eventi memorabili. Sono scorci di storia all'ombra delle Alpi, brevi ma potenti.
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Giarelli Luca
Carnevali e folclore delle Alpi
brossura L'idea di affrontare un argomento variegato e complesso come quello dei "Carnevali e del folclore delle Alpi" è nata all'interno di un progetto molto più ampio che aveva come obiettivo il dialogo ed il confronto tra i territori alpini, posizionati magari a breve distanza lineare, ma separati da insuperabili catene montuose. Si è soliti credere che il confine netto di un crinale sia sufficiente per delimitare una nazione, una cultura, un linguaggio. Ciò che risulta dalla critica più moderna è invece un osmotico e continuo contatto tra i vari fronti e le diverse vallate dell'arco alpino. Nel passato gli uomini delle Terre Alte possedevano, sia per necessità che per virtù, una forte mobilità, che permetteva loro di muoversi in cerca di sostentamento e commercio verso altre località, trasportando il proprio bagaglio culturale nelle pianure o in altre valli, dove a loro volta apprendevano usi e costumi indigeni. Animati da questi proposito la sezione I.S.T.A. dell'associazione non profit naturalistico-culturale LOntànoVerde ha organizzato a Breno (Bs) l'8 ottobre 2011 il convegno "Carnevali e folclore delle Alpi" con la volontà di presentare al grande pubblico un argomento che, a dispetto del suo interesse, è rimasto a lungo patrimonio esclusivo di piccole comunità o singoli esperti.
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Gianfrate Mario
Allucinazioni, leggende e riti magici in Valle d'Itria
br. Nei racconti che si tramandano nei paesi della Valle d'Itria oggetto della ricerca, sono sempre presenti dei riferimenti a entità soprannaturali che partecipano talvolta alla vita delle persone dando origine ad aneddoti e leggende che si tramandano negli anni entrando a far parte, almeno in alcuni casi, delle tradizioni e dunque dell'identità del posto. Accanto a queste storie il testo presenta episodi di cronaca nera più storicamente documentati - ma non meno inquietanti - che hanno costellato la storia di questo angolo della Puglia. Apparizioni misteriose e spiriti popolano dunque queste pagine accanto a personaggi in bilico tra il folklore e lo spiritualismo per una lettura avvincente che presenta fatti apparentemente inspiegabili ma anche istruttiva riguardo alla cultura popolare.
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Marcomini Mario
Il castello del Graal e la grotta di iniziazione di Montreal de Sos
brossura
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Lavermicocca Nino; Maurogiovanni Vito; Stagnani Vittorio
Lunari di Puglia
ill., br. La bellezza, le tradizioni, la cultura e il gusto di un popolo e di una terra. Un percorso ragionato e puntuale tra la flora e la fauna, i prodotti tipici, i sapori e la gastronomia, ma anche una visita ai santi, un itinerario tra masserie, musei e cattedrali, feste, sagre e tradizioni. A svelare i tesori di bellezza, giorno per giorno, hanno mescolato i loro saperi tre scrittori e saggisti che hanno amato e cantato le radici e la storia della Puglia. La ricerca della cultura materiale si alterna così alle pagine e ai ricordi letterari che a questa terra sono legati. Completa il viaggio un corredo di proverbi e racconti.
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Mancuso Roberto
La salamandra nel fuoco
brossura Il mito della salamandra nel fuoco affonda le radici nei tempi più remoti ed il simbolo appare anche nello stemma di Salsomaggiore Terme. Che cosa rappresenta per l'Uomo la salamandra tra le fiamme? Perché l'emblema fu adottato anche dalla città emiliana? Alchimisti, massoni, artisti e antichi guerrieri ci suggeriscono le risposte.
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Paulis Susanna
Tradizioni popolari della Sardegna
brossura
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Lévi-Strauss Claude
Le origini delle buone maniere a tavola
br. L'obiettivo dell'autore è mostrare come numerose indicazioni sociali e culturali derivate dai miti si possano ricondurre a un nucleo esiguo di principi strutturali, che riducono le distanze tra le società umane mostrandone le radici comuni. Così, confrontando credenze e comportamenti propri della nostra cultura con altri provenienti da culture lontane nello spazio e nel tempo, è possibile cogliere il loro carattere significativo: quando si riferiscono al modo di stare a tavola, all'educazione delle ragazze o alla cottura dei cibi, i miti e le usanze dicono in realtà molto di più; per quanto appaiano casuali, sono il mezzo attraverso cui si esprimono le strutture mentali di un intero popolo.
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