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LUZI Mario
TUTTO IN QUESTIONE.
In- p., brossura originale, pp. 75,(9). Prima edizione. Ben conservato.
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LUZI Mario / VALENTINI Walter
VETRINETTA ACCIDENTALE.
In-4 gr. (mm. 356x270), lussuoso astuccio di legno, con coperchio trasparente di plexiglass, contenente un bellissimo volume con 7 liriche inedite che il grande poeta Mario Luzi (1914-2005) donò ai Cento Amici del Libro. Il volume ha 72 pagine, ripiegate, progettate e costruite dall’artista Walter Valentini su fogli di carta Alcantara appositamente fabbricati da Sicars. Splendide sono le incisioni a colori che illustrano le poesie e pure incisi sono i due piatti della coperta, con i titoli calcografici a secco, su carta Duchene Colombe; i testi (composti in carattere Centaur) e l’autografo del poeta, le parole e le tracce in rilievo che segnano le pagine sono stati impressi con il torchio Stanhope. La legatoria d’arte Codina ha imbrachettato in tela e legato con compenso le carte stampate, oltre a produrre la custodia del volume. Questa pregiata edizione, che Walter Valentini ha firmato a matita al colophon e alla copertina, consta di soli 130 esemplari numerati di cui XXX in numero romano. Il ns., 50, è in perfetto stato.
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Luzi Mario; Tabanelli Giorgio
Il lungo viaggio nel Novecento. Storia, politica e poesia
ill., br. "Nel ripercorrere la nostra storia e la nostra politica arrivo a un concetto forte, drammatico: l'Italia è un'illusione, un oggetto del desiderio. Abbiamo imparato a nostre spese come sia doloroso essere italiani. Con il Novecento l'uomo è entrato in un tempo di crisi totale. Il poeta è dentro questo caos, che ho chiamato "magma", senza una medicina da proporre, poiché egli stesso è malato della malattia del mondo. La mia poesia appartiene al viaggio dell'uomo alla ricerca di qualcosa che trascende la cronaca e la storia verso una meta sconosciuta, desiderio profondo e indomabile. Se la poesia non avesse avuto da combattere per la luce, contro l'opacità e il buio, non mi avrebbe attratto così. Il male, la pietas, il mistero dell'Incarnazione, la Resurrezione, la vita: questi i miei temi. Da Rilke in poi il poeta è chiamato a umanizzare il mondo; ho interpretato la sua lezione a modo mio." (Mario Luzi). A partire dal racconto in prima persona di Mario Luzi - di cui si celebra il centenario dalla nascita - il volume ripercorre il lungo viaggio umano e poetico attraverso le vicissitudini del Novecento. La poesia di Luzi nasce dal confronto serrato e stringente con gli accadimenti della cronaca. La sua teologia poetica si misura con la storia e con la politica dagli anni del fascismo al crollo della prima Repubblica, fino alla nomina a senatore a vita. Giorgio Tabanelli ha seguito un criterio scientifico di ricostruzione storico-politica, che procede per stagioni ed eventi...
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Luzzatto Sergio
Il corpo del duce. Un cadavere tra immaginazione, storia e memoria
brossura Il fascino personale di Mussolini ha costituito un fattore di consenso del regime fascista. Ma che cosa è successo dopo il 1945? Secondo l'autore il carisma del duce non è venuto meno con la sua morte. Il saggio prende le mosse dal Ventennio, studiando l'immaginario della morte del dittatore all'apogeo della sua vita. Vengono quindi ripercorse le avventure della salma dopo la fucilazione: l'oltraggio collettivo di piazzale Loreto; il trafugamento da parte neofascista; il lungo periodo di occultamento in nome della ragion di Stato; la controversa tumulazione a Predappio. Nell'Italia del dopoguerra, le vicende del "cadavere senza pace" hanno alimentato un movimento di pietà: compatire Mussolini era un modo di compatire e perdonare se stessi.
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Luzzatto Sergio
La mummia della repubblica. Storia di Mazzini imbalsamato
ill., br. Il lettore di questo libro si appresta a scoprire i dettagli di una vicenda che potrà sembrargli fin troppo gotica, e che ha per protagonista un misconosciuto scienziato di Lodi, Paolo Gorini: l'artefice materiale della mummia della repubblica. Dopo la morte del capo, il 10 marzo del 1872, i mazziniani scommisero su una conservazione perenne del suo carisma politico: dove la ricetta imbalsamatoria di Gorini valesse da pietra filosofale, e il Mazzini in carne e ossa, riscattato dalla sua umana caducità, garantisse al mazzinianismo un elisir di lunga vita. Ma il destino d'oltretomba di Mazzini avrebbe riservato, alla prova dei fatti, non poche sorprese. Con una Premessa dell'autore.
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Lynton, Norbert
Ben Nicholson
Phaidon Press Ltd, London, 1993. Fort in-4, reliure pleine toile éditeur sous jaquette illustrée en noir et blanc, 472 pp. Préface - 1. Benjamin et les Nicholson - 2. Les années 1920 : Castagnola, Banks Head et Londres - 3. Les années 1930 : Londres - 4. Les années 1940 : Carbis Bay et St-Ives - 5. Les années 1950 ...
书商的参考编号 : 4163
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Lynkeus (d.i. Josef Popper)
Das Individuum und die Bewertung menschlicher Existenzen.
Dresden, Reissner, 1910. 8°. XII, 223 S. HLn der Zeit, vorderer ODeckel mitgebunden., 1Popper-Lynkeus, Das Individuum und die Bewertung menschlicher Existenzen
书商的参考编号 : 7874BB
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Lynkeus (d.i. Joseph Popper-Lynkeus)
Phantasieen eines Realisten.
Dresden Leipzig, Carl Reissner, 1900. 8°. VI, 192, 216 S. OLn., 1 Zweite unveränderte Auflage.
书商的参考编号 : 4084CB
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Lyotard, Jean-François
Que Peindre?Adami, Arakawa, BurenI.& II.
Editions de la Différence, collection "la Vue le Texte", sous étui souple, Paris, 1987. Deux volumes in-4, brochés sous couverture illustrées en couleur, 121 pp. & 132 ill. I. Le Texte : La présence. - La ligne. - La franchise. - L'anamnèse. - Le point. - Le site. - L'exposition. - Lectures. - Notice - Index desœuvres reproduites.II.Œuvres : 132 reproductions couleur et n/b.
书商的参考编号 : 8821
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Lyotard, Jean-François
Sur 5 peintures de René Guiffrey
Editions Stevenson & Palluel, Paris, 1976. In-4, plaquette agrafée, 10 pp. Dérobades... : Une série. - Remarque sur l'ingratitude d'écrire sur la peinture. - Est-ce une série?. - C'est blanc, est-ce blanc?. - Inversions.
书商的参考编号 : 6912
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Lyotard J. François
La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere
br. Uscito nel 1979, il libro di Lyotard si è imposto fin da subito, e non solo nel dibattito filosofico, come un testo di riferimento. In questo libro l'autore, con radicalità, chiude i conti con la tradizione storico-filosofica del pensiero classico. Una tradizione che aveva segnato con forza, nel bene e nel male, la storia del Novecento. Non più quindi sistemi filosofici e grandi narrazioni basate sull'eredità dell'Illuminismo e sui grandi sistemi emancipativi, in primo luogo l'hegelismo e il marxismo, ma comprensione piena e accettazione di un nuovo modello di pensiero che identifica una nuova idea di modernità, basata essenzialmente sulla rottura netta con il passato: il "postmodernismo" per l'appunto. Questa espressione del filosofo francese fu immediatamente usatissima in tutto il dibattito culturale. Nel cambiamento epocale di paradigma Lyotard identifica un fattore centrale di trasformazione: il sorgere e il mutare di senso dell'apparato di pensiero tecnoscientifico, e con esso l'avanzare impetuoso delle nuove tecnologie, in grado di diventare vere e proprie protesi di linguaggio, cioè modi del pensiero dalla struttura innovativa. Lyotard non intendeva solo valorizzare la tecnoscienza, ma anche, e soprattutto, dare pari dignità a tutti i linguaggi, senza più porre una modalità di pensiero come "superiore" alle altre.
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Lyotard J. François
Perché la filosofia è necessaria
br. Perché filosofare? Che motivo c'è di tornare sempre a infilarsi negli iati del senso, e ogni volta con un rinnovato candore che sarà giudicato infantile? Insomma, perché la filosofia è necessaria? Perché c'è il desiderio, perché c'è dell'assenza nella presenza, e anche perché esiste l'alienazione, la perdita di ciò che si credeva acquisito e la scissione tra il fatto e il fare, tra il detto e il dire; infine, perché non possiamo sfuggire a questo: testimoniare la presenza di una mancanza attraverso la nostra parola. In realtà, come non filosofare? Lineare e brillante, il corso introduttivo alla filosofia che Lyotard tenne alla Sorbona nel 1964, rimasto finora inedito, costituisce un raro esempio di limpidezza pedagogica e, al tempo stesso, di profondità filosofica.
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Lyotard J. François; Mazzini F. (cur.)
Discorso e figura
br. "Discours, figure" è considerato il testo fondamentale dell'intero percorso filosofico di Jean-Frangois Lyotard. A partire dalle posizioni di Merleau-Ponty, e in particolare dal concetto di chiasma, l'intreccio fecondo tra discorso e raffigurazione, Lyotard propone un percorso che conduce verso una decostruzione della fenomenologia a opera del desiderio radicato nell'inconscio e nell'Es. Fondamentale, per Lyotard, nella costruzione/decostruzione dei discorsi, è l'apporto delle arti contemporanee, le quali compongono lo "spazio figurale", inteso come una dinamica energetica che trasgredisce i codici abituali della lettura delle immagini, come ad esempio nei quadri di Klee, Cézanne o Pollock.
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Lyotard J. François; Mazzini F. (cur.)
Discorso e figura
br. "Discours, figure" è considerato il testo fondamentale dell'intero percorso filosofico di Jean-Frangois Lyotard. A partire dalle posizioni di Merleau-Ponty, e in particolare dal concetto di chiasma, l'intreccio fecondo tra discorso e raffigurazione, Lyotard propone un percorso che conduce verso una decostruzione della fenomenologia a opera del desiderio radicato nell'inconscio e nell'Es. Fondamentale, per Lyotard, nella costruzione/decostruzione dei discorsi, è l'apporto delle arti contemporanee, le quali compongono lo "spazio figurale", inteso come una dinamica energetica che trasgredisce i codici abituali della lettura delle immagini, come ad esempio nei quadri di Klee, Cézanne o Pollock.
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Lyttelton, Margaret
Baroque Architecture in Classical Antiquity (Studies in Ancient Art and Archaeology)
This is a very good hardcover copy in a very good dust jacket with only light cover wear. Completely clean inside and out, no marks anywhere. Illustrated in black & white with photographs, architectural drawings, elevations, details, prints, etc. Bibliography. 10" high X 8" wide, 336 pages. This book will be securely wrapped and packed in a sturdy box and shipped with tracking.
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Léandre, Charles-Lucien (1862-1930)
exposition permanente d'oeuvres d'Art Moderne. Karikatur. Werbepostkarte, Druck (Paris) Marty / Floury um 1890.
o.J. 1
书商的参考编号 : 3884CB
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Léon Bloy
Le Désespéré. Edition intégrale
Edition intégrale publiée avec une préface de l'auteur et un frontispice gravé par P.-E. Vibert. Paris, Georges Crès et Cie, Les Maîtres du Livre, 1913 1 volume in-8 broché (19,2 x 13,5 cm), broché de 460-(2) page. Couverture à rabats imprimée. Exemplaire coupé, non rogné. Absolument parfait, sans rousseurs. Un des 8 exemplaires sur papier de Chine. Le tirage total est de 1.011 exemplaires (3 ex. sur vieux Japon, 8 ex. sur Chine, 50 ex. sur Japon impérial et 950 exemplaires sur papier de Rives). Laissons à Octave Uzanne, l'un de ceux qui rendirent compte lors de la sortie de cet ouvrage flamboyant et puissant : "Cet ouvrage est puissamment congestionné de talent : - est-ce un roman ? est-ce un pamphlet ? est-ce encore une autobiographie ? - Il y a assurément de tout cela dans ce formidable cri d'un écrasé de la vie ; il y a surtout une rage sourde, profonde, toujours inassouvie de socialiste littéraire, de démolisseur quand même, de révolutionnaire âpre à la curée de la gloire, dont tant d'autres semblent lui ravir sa part de soleil. C'est la lutte pour l'existence d'un acculé dans la misère, qui, de son cul-de-sac d'amertume, las de mendier un regard, de solliciter l'attention, de tendre la main à l'hypocrite bienfaisance publique, se redresse révolté, l'écume aux lèvres, pour agonir, invectiver les passants, et jeter des pierres aux favoris du succès, espérant vaguement dans son délire que le scandale viendra le mettre en lumière, à cette heure où les coups de pistolet sont nécessaires pour forcer l'attention parisienne. Le pistolet de M. Bloy a cependant piteusement raté, bien que chargé jusqu'à la gueule d'une façon supérieure : il a raté, quoique tiré d'une main assurée ; cela est fort heureux, car, si on sentait un véhément cerveau d'écrivain, il n'y avait pas une poitrine d'homme, derrière cette crosse. - M. Bloy a cru devoir masquer le visage de ceux qu'il flagelle dans son livre, et il a eu le tort, irrémédiable en France, de ne pas se camper fièrement, en personne, au début du pilori qu'il dressait, déclarant qu'il était prêt à soutenir sa plume de son épée, et que s'il savait cracher ses mépris aux visages découverts, il ne sa cachait point dans l'ombre des diffamations, non plus que dans les fictions du roman ou les cryptes de sa catholicité complaisante. Au lieu de penser et d'agir ainsi, M. Léon Bloy prétend qu'en un siècle de voyous, il faut agir à la manière des voyous, insulter aux coins de rues et "casser la gueule" aux mécontents ; procédés trop sommaires, en vérité, qui ne pouvaient convaincre tous les injuriés, et qui ramènent à la théorie du coup de pied de l'âne tous les raffinés d'honneur, tous les gens propres et délicats, qui ne vivent point dans la voyoucratie sentimentale où se plaît à les voir l'auteur du Désespéré. Cet ouvrage remarquable sous plus d'un point a donc été enterré par la presse sous le silence le plus intense, car, fût-il un chef-d'oeuvre, ce livre à clef n'en demeurerait pas moins une mauvaise action. J'en parle ici librement, tant pour l'auteur que je connais et dont j'apprécie sincèrement la valeur, mais à qui il me convient de ne pas mâcher la vérité, que pour les lettrés qui pourraient s'étonner qu'une revue aussi indépendante que le Livre ne fût pas au-dessus des sentiments du journalisme quotidien. M. Bloy est un exaspéré de désespoir, de misère et de luttes ; il a voulu fonder des mœurs de critique littéraire appuyées sur le gourdin, il pense très fermement que dans la forêt de Bondy des gens de plumes boulevardiers, il convenait d'attaquer et de se défendre en malfaiteur, massue à la main, et il a pris soin de masquer et de bâillonner ses plus jeunes et plus vaillantes victimes dans une affabulation de roman moderne. Or ce roman moderne n'est qu'un encadrement à ses portraits aquafortisés au vitriol ; tous ses personnages contemporains viennent en relief, le reste n'est qu'un autopanégyrisme écrit dans les marges. On n'attend pas de moi que je donne la clef de ce charnier aussi vigoureusement traité qu'une boucherie de Goya. Je signale le livre sans l'analyser et sans y guider le lecteur. J'y compte vraiment trop de confrères malheureux, aussi, tout en souhaitant que Bloy consacre à l'avenir la force de son talent à des oeuvres mieux équilibrées, j'invite le jury public à entendre son cri de détresse et à acquitter ce récidiviste par un sentiment de touchante et supérieure humanité. U. [Octave Uzanne]" (in Le Livre, Bibliographie moderne, Livraison du 10 mars 1887, p. 120. Le Désespéré est largement inspiré de la relation de Léon Bloy avec Anne-Marie Roulé. En 1886, il s'installe pour six années à Vaugirard. C'est à cette époque également qu'il entame la rédaction d'un premier roman largement autobiographique, le Désespéré. Le drame vécu par les deux principaux protagonistes, Caïn Marchenoir et Véronique Cheminot, est en fait la transposition de celui de Bloy avec Anne-Marie, une relation où la sensualité est peu à peu effacée par le mysticisme. L'œuvre est achevée en 1886 mais, l'éditeur craignant d'éventuels procès, sa publication n'a lieu qu'en janvier 1887, et sans grand écho. Octave Uzanne écrira encore à propos de Bloy au moment de la publication d'Un brelan d'excommuniés : "Léon Bloy, le Caïn Marchenoir du curieux et puissant roman le Désespéré, ce livre chargé à dynamite qui n'a blessé personne, - la presse ayant fait assez piteusement le vide autour de l'explosif, - Léon Bloy, qui est devenu aujourd'hui le véritable derviche hurleur du Gil Blas [...]". Uzanne et Bloy se fâcheront définitivement, sans doute peut après 1889. Bel et rare exemplaire sur Chine de cette jolie édition parue du vivant de l'auteur.
书商的参考编号 : AMO-3977
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Léon Carias
Les carnets intimes d'Anatole France
préface de Claude Aveline Ils s'échelonnent entre 1906 et 1014. L'écriture, tracée au crayon le plus souvent, court grimpante, sans repentirs, relâchée, parfois à peine esquissée. Ce sont surtout des notes de voyages, des impressions fugitives, parfois très bettes d'un état du ciel, de la température du jour, de l'architecture d'un monument découvert, de la curiosité d'une silhouette. Ce sont aussi des détails plus matériels, avec çà et là l'horaire du train à prendre, l'adresse d'un bouquiniste on d'un antiquaire insignes entre tous, le prix d'une emplette. Parfois, entre les feuillets écartés, tout au fond, on retrouve blottis un trèfle à quatre feuilles, une fleur séchée cueillie sous des horizons lointains et clairs et encore fraîche de couleurs à peine pâlies. broché, 190x125, 176 pages non coupées, pliure de la couverture, ss cristal, parfait exemplaire édition originale sous papier d'édition Emile Paul 1946 c14
书商的参考编号 : CZC-12451
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Léon Carias
Les carnets intimes d'Anatole France
préface de Claude Aveline Ils s'échelonnent entre 1906 et 1014. L'écriture, tracée au crayon le plus souvent, court grimpante, sans repentirs, relâchée, parfois à peine esquissée. Ce sont surtout des notes de voyages, des impressions fugitives, parfois très bettes d'un état du ciel, de la température du jour, de l'architecture d'un monument découvert, de la curiosité d'une silhouette. Ce sont aussi des détails plus matériels, avec çà et là l'horaire du train à prendre, l'adresse d'un bouquiniste on d'un antiquaire insignes entre tous, le prix d'une emplette. Parfois, entre les feuillets écartés, tout au fond, on retrouve blottis un trèfle à quatre feuilles, une fleur séchée cueillie sous des horizons lointains et clairs et encore fraîche de couleurs à peine pâlies. broché, 190x125, 176 pages non coupées, pliure de la couverture, ss cristal, parfait exemplaire édition originale sous papier d'édition Emile Paul 1946 c14
书商的参考编号 : CZC-12451
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Léon-Paul Fargue
Dans Les Rues De Paris Au Temps Des Fiacres
Éditions Du Chêne, Paris 1971. Illustr. Kunststoffeinband Ordentlich
书商的参考编号 : 001690
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Lévy-Lambert, Catherine
Henri Le Sidaner 1862-1939
Musée Marmottan, Paris, 1989. In-4, broché sous couverture illustrée en couleur, 120 pp. Hommage à Henri Le Sidaner, par Arnaud d'Hauterives - De la lumière et de la couleur, par Henri Le Sidaner - Le peintre Henri Le Sidaner tel que je l'ai connu, par Rémy Le Sidaner - L'oeuvre de Henri Le ...
书商的参考编号 : 3065
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Lévêque, Jean-Jacques
Jean Raine
Editions La Différence, Paris, 1990. In-12, broché sous jaquette illustrée en couleurs, 78 pp. Avec ou sans, Pierre Alechinsky - A cœur perdu, par Michel Ragon - "Des images" de Jean Raine, par Mady Ménier - Peintures et Encres - Liste des œuvres exposées - Biographie - Expositions personnelles/de groupe.
书商的参考编号 : 5658
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LÉVEQUE Charles (Bordeaux 1818 - Meudon 1900).-
Les harmonies providentielles. Harmonies du règne animal.-
Extrait d'un bulletin de l'Académie des Sciences Morales et Politiques. (Vers 1870). In-8 (145 x 224mm) broché, couverture muette moderne en papier peigné, pages 367 à 413 du bulletin. Complet pour cette partie. Le texte entier a été édité en 1872 par Charton dans la Bibliothèque des Merveilles. Bon exemplaire.
书商的参考编号 : ORD-6401
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Lévêque, Jean-Jacques
Olivier Debré - Journal d'un été
Adam Biro, Paris, 1995. In-8, broché sous couverture illustrée, 59 pp. Préface, par Jean-Jacques Lévêque - Journal d'un été, par Olivier Debré - Planches.
书商的参考编号 : 5609
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Lévinas Emmanuel
Dall'esistenza all'esistente
br. Pubblicato nel 1974, in pieno clima esistenzialistico, questo testo di Lévinas era stato elaborato ancor prima della guerra e scritto quasi interamente durante la prigionia in un campo di concentramento. È un controcanto a "Essere e tempo" di Heidegger, ma soprattutto la prima opera in cui Lévinas disegna i contorni di un suo pensiero autonomo e articolato, dopo i saggi su Husserl e su Heidegger degli anni Trenta, il breve scritto sull'«evasione» del 1935 e le prime riflessioni sull'ebraismo. Lévinas ha in seguito elaborato un pensiero dell'etica centrato sul rapporto con l'altro: pensiero della positiva erosione o corrosione dell'identità di fronte allo scandalo dell'altro che sopravviene, dell'infinito che intacca la totalità dell'essere.
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Lévinas Emmanuel; Camera F. (cur.)
Il messianismo
br. I testi qui raccolti propongono alcune riflessioni su un tema di grande interesse religioso, culturale e storico: il messianismo. Essi, partendo da una appassionante esegesi del trattato b.Sanhedrin del Talmud, tentano una delimitazione concettuale (o filosofica) di questo fenomeno ed individuano nell'etica le condizioni preliminari dell'esperienza salvifica per l'uomo contemporaneo. L'idea messianica viene così ripensata al di là della classica contrapposizione tra visioni utopistiche metastoriche e realizzazioni intrastoriche. Levinas concepisce il messianismo ? tratto "particolare" del popolo ebraico e della sua storia ? come una struttura universale della "soggettività" e dell'umano in generale, che consiste nell'assunzione di responsabilità nei confronti del prossimo. Ogni uomo deve essere Messia se vuole essere pienamente uomo. E può esserlo ogni volta che ascolta la voce del comandamento etico e religioso che lo destina a servire l'altro uomo: che lo «destina a servire l'universo» e ad instaurare la giustizia.
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Lévinas Emmanuel; Facioni S. (cur.)
Difficile libertà
br. I saggi che compongono questo libro, selezionati dallo stesso autore, si insinuano nel cuore di quell'insistita domanda sulla propria origine e sul senso di un possibile dialogo con il mondo che le principali confessioni dell'Occidente continuano - talvolta drammaticamente - a modulare. Composti a partire dagli anni '50 fino all'inizio degli anni '70, si accordano con sorprendente precisione all'insieme di movimenti, rivoluzioni, promesse di cambiamento e delusioni che hanno attraversato il ventennio europeo uscito dalla guerra. Lévinas prende parte al dibattito con l'autorevolezza della plurimillenaria tradizione di cui è stato uno dei più felici e discreti interpreti: i maestri della tradizione talmudica insieme ad alcune grandi voci della contemporaneità filosofica come quella di Rosenzweig vengono interrogati su questioni di rovente attualità - l'uscita da Auschwitz e il dialogo interreligioso con il cristianesimo e l'islam; il rapporto con il comunismo e la conquista della luna; la polemica con gli autori cristiani e il futuro del giudaismo -, senza censure e senza illusioni sulla complessità che le sostiene e che reclama analisi altrettanto complesse.
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Lévinas Emmanuel; Facioni S. (cur.)
Difficile libertà. Nuova ediz.
br. I saggi che compongono questo libro, selezionati dallo stesso autore, si insinuano nel cuore di quell'insistita domanda sulla propria origine e sul senso di un possibile dialogo con il mondo che le principali confessioni dell'Occidente continuano -talvolta drammaticamente - a modulare. Composti a partire dagli anni '50 fino all'inizio degli anni 70, si accordano con sorprendente precisione all'insieme di movimenti, rivoluzioni, promesse di cambiamento e delusioni che hanno attraversato il ventennio europeo uscito dalla guerra. Lévinas prende parte al dibattito con l'autorevolezza della plurimillenaria tradizione di cui è stato uno dei più felici e discreti interpreti: i maestri della tradizione talmudica insieme ad alcune grandi voci della contemporaneità filosofica come quella di Rosenzweig vengono interrogati su questioni di rovente attualità - l'uscita da Auschwitz e il dialogo interreligioso con il cristianesimo e l'islam; il rapporto con il comunismo e la conquista della luna; la polemica con gli autori cristiani e il futuro del giudaismo -, senza censure e senza illusioni sulla complessità che le sostiene e che reclama analisi altrettanto complesse.
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Lévinas Emmanuel; Marcel Gabriel; Ricoeur Paul; Riva F. (cur.)
Il pensiero dell'altro
br. Il volume propone tre importanti e decisivi saggi apparsi insieme nel 1954: "Simpatia e rispetto" di Ricoeur, "Per una filosofia dell'amore" di Marcel, "L'io e la totalità" di Lévinas. Amore e simpatia, rispetto e giustizia, responsabilità e riconoscimento sono le parole-chiave a cui Lévinas, Marcel e Ricoeur affidano la possibilità, che è anche una difficoltà, di pensare all'altro. Questo impone una duplice presa di coscienza: vi è, da una parte, la miseria delle parole che di solito dicono dell'altro, coniate sul dominio delle cose e imposte da un «io» signore solitario del mondo, e, dall'altra parte, l'ingenuità di ritenere che la conoscenza detenga sempre e comunque un primato sull'etica. La presente edizione è arricchita da un nuovo saggio introduttivo di Franco Riva.
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Lévinas Emmanuel; Nemo Philippe; Riva F. (cur.)
Etica e infinito. Dialoghi con Philippe Nemo
br. Per conoscere Emmanuel Lévinas e imparare ad amarlo, niente è più utile di queste interviste radiofoniche con Philippe Nemo, attraverso cui il pensiero di uno dei maggiori filosofi francesi dell'era contemporanea, uno dei pochi ad aver cercato la formulazione di una morale strutturata per il tempo presente, ci viene rivelato nella massima chiarezza. Lévinas, senza cedere al compromesso del mezzo radiofonico, si è impegnato qui a semplificare la forma espressiva dei suoi argomenti per raggiungere un pubblico più vasto che non quello della stretta cerchia di addetti ai lavori. Il corpo teorico di "Etica e Infinito" è in certo modo rivoluzionario, ci rivela un autore che, nonostante una reputazione di ermetico, è ansioso di farsi capire. I temi toccati da Lévinas sono i più disparati, la Bibbia, Heidegger, il compito della filosofia, i doveri dei filosofi. Le "digressioni controllate", le provocazioni, i paradossi che ci costringe a considerare rappresentano uno dei più stimolanti luoghi del pensiero che il Novecento abbia saputo produrre. Nelle ultime righe di questo testo il filosofo evoca "l'amore del prossimo". Esso equivale a una "vita veramente umana", che "non può rimanere soddisfatta nella sua uguaglianza all'essere, vita priva di inquietudine", senza che "si risvegli all'altro", senza "disubriacarsi", perché per l'umano "l'essere non è mai - contrariamente a quanto affermano tante tradizioni rassicuranti - la sua propria ragion d'essere".
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Lévinas Emmanuel; Nodari F. (cur.)
Il tempo e l'altro
br. "Il tempo e l'altro" ospita quattro conferenze tenute da Emmanuel Levinas nel 1946-1947, durante il primo anno della sua attività al Collège philosophique fondato da Jean Wahl. Queste pagine, anche alla luce della pubblicazione delle opere inedite di Levinas, in particolare i Carnets de captivité, appaiono come un luogo di "gestazione" dei temi centrali della maturità teoretica dell'Autore. Di più, ne costituiscono una prima sintesi. Un'opera fondamentale per cogliere la cellula germinale del pensiero di Levinas e riscoprirne la grandiosa originalità. Postfazione Francesca Nodari.
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Lévinas Emmanuel; Nodari F. (cur.)
Il tempo e l'altro
br. "Il tempo e l'altro" ospita quattro conferenze tenute da Emmanuel Levinas nel 1946-1947, durante il primo anno della sua attività al Collège philosophique fondato da Jean Wahl. Queste pagine, anche alla luce della pubblicazione delle opere inedite di Levinas, in particolare i Carnets de captivité, appaiono come un luogo di "gestazione" dei temi centrali della maturità teoretica dell'Autore. Di più, ne costituiscono una prima sintesi. Un'opera fondamentale per cogliere la cellula germinale del pensiero di Levinas e riscoprirne la grandiosa originalità. Postfazione Francesca Nodari.
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Lévinas Emmanuel; Riva Franco
L'epifania del volto
ill., br.
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Löbe, Max
Wahlsprüche, Devisen und Sinnsprüche der Kurfürsten und Herzöge von Sachsen Ernestinischer Linie. Ein Beitrag zur Spruchpoesie des 16. und 17. Jahrhunderts.
Leipzig, Duncker & Humblot, 1878. XI, 96 S. Gr.-8° (23 x 15 cm). Original-Broschur.
书商的参考编号 : 3483
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Löffler, Bertold
Gott mit uns. Viribus unitis.
Wien, Christoph Reisser?s Söhne, (1915). Zinn-Steck-Medaille (sog. ?Schraubtaler?) mit Reliefs von Carl Maria Schwerdtner auf beiden Seiten (Durchmesser 5,1 cm), inliegend 14 runde Kartonblättchen mit Gedichten versch. deutscher Dichter sowie Buchschmuck u. 12 ganzs. farb. chromolithogr. Illustrationen von Bertold Löffler. Medaille in OPp.-Schachtel m. zwei gedruckten Titelschildchen u. kl. Schließhaken (hergestellt von der Wiener Werkstätte).
书商的参考编号 : 61231
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Löffler, Bertold
Gott mit uns. Viribus unitis.
Wien, Christoph Reisser?s Söhne, (1915). Zinn-Steck-Medaille (sog. ?Schraubtaler?) mit Reliefs von Carl Maria Schwerdtner auf beiden Seiten (Durchmesser 5,1 cm), inliegend 14 runde Kartonblättchen mit Gedichten versch. deutscher Dichter sowie Buchschmuck u. 12 ganzs. farb. chromolithogr. Illustrationen von Bertold Löffler. Medaille in OPp.-Schachtel m. zwei gedruckten Titelschildchen u. kl. Schließhaken (hergestellt von der Wiener Werkstätte).
书商的参考编号 : 61217
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LÖHR, J.A.C
Die Natur und die Menschen. Ein Inbegriff vieler Merkwürdigkeiten für Leser aus allerlei Ständen,. für die Jugend und ihre Freunde insonderheit. Bd 4 (von 4).
Leipzig, G. Fleischer d. J. 1806. Titel, 14, 436 (von 438) S. (Bibliothek des nützlich Unterhaltenden und Merkwürdigen 1). Ppbd d. Zeit (Rücken u. Vorsätze m. alten Papieren erneuert, m. Exlibris u. altem Besitzvermerk, Titel fleckig u. mit Bibl.-Stempel, durchgehend teils stärker braunfleckig, ohne S. 431/432).
书商的参考编号 : 1311525
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LÖHR, J.A.C
Gemeinnützige und vollständige Naturgeschichte. für Liebhaber und Lehrer. Bd 3 (von 5): Der Pflanzen erste Abtheilung (von 2).
Leipzig, G. Fleischer, 1817. 6, 424 S., 58 Bl. m. 57 (56 ganzseitigen) Holzschnitten. Hldrbd d. Zeit m. goldgeprägtem Rückenschild (Einbd gering beschabt, wenige kl. Knickspuren, einige unauffällige Anstreichungen m. Tinte, gering fleckig).
书商的参考编号 : 1314291
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LÖRCHER-GRUPE, Erica
Wie Annie's Neugier bestraft wurde!
Konstanz:, Carl Hirsch., o.J. [ca. 1925]. ca. 14,5 x 11 cm. 16 Seiten, Fraktur. Original Kartonbroschur mit illustriertem Einband und Deckeltitel. Mit Gebrauchsspuren und Randläsuren, Papier gegilbt und lichtrandig. Auf Einband innen Besitzervermerk, datiert 1925. Insgesamt befriedigender Zustand. (= Der Kinderfreund. Neue Erzählungen für die Jugend. Heft 11).
书商的参考编号 : 6233C
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LÖRCHER-GRUPE, Erica:
Wie Annie's Neugier bestraft wurde!
ca. 14,5 x 11 cm. 16 Seiten, Fraktur. Original Kartonbroschur mit illustriertem Einband und Deckeltitel. (= Der Kinderfreund. Neue Erzählungen für die Jugend. Heft 11). Mit Gebrauchsspuren und Randläsuren, Papier gegilbt und lichtrandig. Auf Einband innen Besitzervermerk, datiert 1925. Insgesamt befriedigender Zustand.
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LÖSCHHORN, H
Geschichte der Neuzeit. 1648 - 1888. Zum Gebrauch für das neunte und bezw. zehnte Schuljahr der Höheren Mädchenschulen. Mit 34 Abbildungen und einer Karte.
Hannover, Berlin:, Meyer., 1899. Gr.8°. 213 S. Original Leinwand mit Rücken- und Deckeltitel. Band 3 (von 3). Einband mit Gebrauchsspuren, papierbedingt etwas gegilbt, letzte Seiten am Rand etwas nachgedunkelt, sonst gut erhalten. (=Lehrbuch der Geschichte für höhere Mädchenschulen, nach den amtlichen Bestimmungen vom 31.Mai 1894. Dritter Teil.)
书商的参考编号 : 34443A
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LÖSCHHORN, H
Lebensbilder und Sagen. Zum Gebrauch für das fünfte und sechste Schuljahr der Höheren Mädchenschulen (bzw. 5. und 4. Klasse).
Hannover, Berlin:, Meyer., 1897. Gr.8°. 171 S. Original Leinwand mit Rücken- und Deckeltitel. Band 1 (von 3). Einband mit Gebrauchsspuren, sonst gut erhalten. (=Lehrbuch der Geschichte für höhere Mädchenschulen, nach den amtlichen Bestimmungen vom 31.Mai 1894. Erster Teil.)
书商的参考编号 : 34442A
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LÖSCHHORN, H.:
Geschichte der Neuzeit. 1648 - 1888. Zum Gebrauch für das neunte und bezw. zehnte Schuljahr der Höheren Mädchenschulen. Mit 34 Abbildungen und einer Karte.
Band 3 (von 3). Gr.8°. 213 S. Original Leinwand mit Rücken- und Deckeltitel. (=Lehrbuch der Geschichte für höhere Mädchenschulen, nach den amtlichen Bestimmungen vom 31.Mai 1894. Dritter Teil.) Einband mit Gebrauchsspuren, papierbedingt etwas gegilbt, letzte Seiten am Rand etwas nachgedunkelt, sonst gut erhalten. Mit einem Vorwort der Herausgeberin 34 Abbildungen auf 4 ausfaltbaren Tafeln und 1 ausfaltbaren mehrfarbigen Karte.
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LÖSCHHORN, H.:
Lebensbilder und Sagen. Zum Gebrauch für das fünfte und sechste Schuljahr der Höheren Mädchenschulen (bzw. 5. und 4. Klasse).
Band 1 (von 3). Gr.8°. 171 S. Original Leinwand mit Rücken- und Deckeltitel. (=Lehrbuch der Geschichte für höhere Mädchenschulen, nach den amtlichen Bestimmungen vom 31.Mai 1894. Erster Teil.) Einband mit Gebrauchsspuren, sonst gut erhalten. Mit einem Frontispizporträit (Auguste Viktoria) und 4 weiteren Abbildungen im Text.
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Löw, Fritzi
[?Mode?]. (= Wiener Werkstätte Postkarte, Nr. 708).
Wien, Wiener Werkstätte, o. J. (1912). 14 x 9 cm. Farb. lithogr. Postkarte (im Stein signiert).
书商的参考编号 : 65682
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Löw, Fritzi
[?Rokoko-Musikantengruppe?]. (= Wiener Werkstätte Postkarte, Nr. 1003).
Wien, Wiener Werkstätte, o. J. (1920). 14 x 9 cm. Farb. lithogr. Postkarte (im Stein signiert u. dat. ?1919?).
书商的参考编号 : 65679
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Löwith Karl; Bruni M. (cur.)
Il senso della storia
br. In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Karl Lowith, viene ripubblicato il saggio Sul senso della storia, una sintesi preziosa e mirabilmente nitida e chiara della sua tesi sull'origine teologica della filosofia della storia che ha come corollario la teoria della modernità come secolarizzazione. In questo breve saggio, Lowith abbozza un vero e proprio canone della filosofia della storia che congiunge il contromodello degli antichi storici greci come Erodoto, Tucidide e Polibio ad Agostino, Orosio, Gioacchino da Fiore, Vico, Hegel, Marx, Comte, Heidegger e all'idea illuministica e positivistica di progresso, il cui filo conduttore si trova nella categoria di "senso", ovvero nell'idea secondo la quale la storia sarebbe orientata verso un "fine ultimo". Ma proprio perché la nostra è l'epoca del "nichilismo" e della "mancanza di senso" che subentra al venire meno delle risposte tradizionali, Lowith ci invita in questo testo anche ad una lucida disamina in merito alla semantica dei termini "senso" e "non-senso", così da fugare ogni dubbio e incomprensione sulla questione che più di ogni altra sembra incombere sulla vita di noi uomini contemporanei.
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Löwith Karl; Franceschelli O. (cur.)
Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche
brossura In questo volume, tradotto qui integralmente nella sua versione definitiva (1967), Löwith perviene agli esiti più maturi del suo confronto con la modernità. Cosa devono tornare a essere il mondo e l'uomo, dopo la «caduta di Dio» consumatasi nella coscienza moderna? È rispetto a questa ineludibile domanda che emerge l'incapacità della filosofia moderna, da Cartesio e Kant fino a Hegel e al nichilismo di Stirner, di emanciparsi effettivamente dal creazionismo e dall'antropocentrismo di ascendenza biblica. La concezione meccanicistica del mondo e le moderne «metafisiche della soggettività» smarriscono l'autentica sostanza religiosa della fede nel Dio sovrannaturale e creatore della tradizione, ma non sanno ripristinare la nozione di natura. Precipitano anzi l'uomo cristiano-moderno in un mondo divenuto ormai estraneo e privo di senso: in un esilio o nichilismo cosmico che riguarda non solo l'idealismo di Fichte o il disprezzo per la natura di Hegel, ma anche le filosofie di Husserl, Heidegger e Sartre.
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Löwy Michael; Sayre Robert
Rivolta e malinconia. Il romanticismo contro la modernità
br. Rivoluzionario e controrivoluzionario, individualista e comunitario, cosmopolita e nazionalista, realista e fantastico, retrogrado e utopista, ribelle e malinconico, democratico e aristocratico: il romanticismo sembra davvero un enigma indecifrabile che sfugge a ogni possibile definizione. A tal punto che un noto critico americano non ha esitato a invitare i critici letterari a sbarazzarsi di un termine che dà adito a un così gran numero di irritanti contraddizioni. L'invito, però, è caduto nel vuoto. Anzi, a parere della maggior parte degli studiosi, il fatto che da secoli si parli di romanticismo deve corrispondere a una qualche realtà. Il problema sorge, tuttavia, quando si tratta di cogliere questa realtà, di indicare la fonte che alimenta il romanticismo e lo fa dilagare in ogni direzione. E «l'occasionalismo soggettivo» di cui parla Cari Schmitt, l'abbandono a un lirismo caratterizzato da un'assoluta «deficienza morale»? Oppure è la versione ottocentesca dell'eterna ribellione tedesca contro l'eredità occidentale», ribellione che poi ha condotto al nazismo? O, al contrario, è «la forma più pericolosa di anarchia, l'anarchia dell'immaginazione»? O, infine, è una mera corrente letteraria che riunisce «gli scrittori che all'inizio del xix secolo si affrancarono dallo stile e dalle regole di composizione del classicismo»? Ognuna di queste ipotesi svela, per gli autori di questo libro, un'importante lacuna: non essere un'analisi globale del fenomeno che consideri tutta la sua vera estensione e tutta la sua molteplicità. Le pagine che seguono si propongono perciò di colmare questa lacuna a partire da una definizione del romanticismo come Weltanschauung o visione del mondo, cioè come una struttura mentale collettiva. Struttura mentale che può esprimersi in svariati ambiti culturali: non solo in letteratura e nelle altre arti, ma in filosofia e in teologia, nel pensiero politico, economico, giuridico, in sociologia e in storia ecc. Struttura che fa del romanticismo una radicale critica della modernità in nome di valori e ideali del passato (premoderni) . In virtù di questa definizione il romanticismo appare, dalla sua origine in poi, illuminato da una duplice luce: quella della stella della rivolta e quella del «sole nero della malinconia» (Nerval).
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Lüscher, J(ean) J(acques)
Brief an einen jungen Maler.
(Basel, Morf & Co.), um 1945. 32 S., komplett lithographiert. Mit zahlreichen Illustrationen im Text. Fol. (36 x 26 cm). Original-Karton mit Kordelheftung.
书商的参考编号 : 33880
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