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Number of results : 29,537 (591 Page(s))

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‎Marchese Lorenzo‎

‎L'io possibile. L'autofiction come forma paradossale del romanzo contemporaneo‎

‎br.‎

‎Marcheselli Tiziano‎

‎Anni difficili. Arte parmense tra due ideologie‎

‎illustrazioni in bianco e nero‎

MareMagnum

Laura Guerra
Bologna, IT
[Books from Laura Guerra]

€12.00 Buy

‎MARCHESI Marcello‎

‎DIARIO FUTILE DI UN SIGNORE DI MEZZA ETA'‎

‎Rizzoli, Milano, 1963. In-16 gr., cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 143. Prima edizione. Ben conservato.‎

Bookseller reference : 8499

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€20.00 Buy

‎MARCHESI Marcello‎

‎IL MIO CAMINETTO.‎

‎Con divagazioni di Luigi Veronelli su "Griglia & Spiedi". Bramante, Milano, 1966. In-4 p., (cm. 29x28), tela editoriale, sovracoperta, ca. 200 pp. nn., con numerose ill. in b.n. e a colori a piena pag. nel testo. Testo ben conservato.‎

Bookseller reference : 51217

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€15.00 Buy

‎MARCHESI Marcello‎

‎IL MIO CAMINETTO. Con divagazioni di Luigi Veronelli su "Griglia & Spiedi".‎

‎In-4 p., (cm. 29x28), tela editoriale, sovracoperta, ca. 200 pp. nn., con numerose ill. in b.n. e a colori a piena pag. nel testo. Testo ben conservato.‎

‎MARCHESI Marcello‎

‎IL PRESENTE SI MUOVE.‎

‎Parole di Marcello Marchesi, silk-screen di Carmelo Cremonesi. Lucini e C.,, Milano, 1962. In-folio (mm. 422x315), custodia (picc. strappi), legat. edit. in cartoncino morbido contenente, a fogli sciolti, 16 pp.nn. di testo (compreso frontespizio e colophon) e 6 bellissime tavv. a colori di Carmelo Cremonesi, realizzate in silk-screen - ciascuna inserita in un bifoglio - che accompagnano 6 composizioni poetiche di Marchesi. Edizione numerata di 300 esemplari. Il ns., 230, è molto ben conservato.‎

Bookseller reference : 157862

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€220.00 Buy

‎MARCHESI Marcello‎

‎IL SADICO DEL VILLAGGIO‎

‎Rizzoli, Milano, 1964. In-16 gr., cartonato editoriale, sovracoperta con ritratto a colori dellA. in studio televisivo, pp. 161,(3). Prima edizione. Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, peraltro ben conservato.‎

Bookseller reference : 157323

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€95.00 Buy

‎Marchesi Raffaello‎

‎Della eloquenza del foro secondo i presenti ordini dei giudizi in Italia.‎

‎[Perugia] (cm17) brossura muta.--pp. 75. Riguarda i rapporti fra giunta municipale e libera università di Perugia. Perfetto esemplare.[f58] Libro‎

‎Marchesini Roberto‎

‎Emancipazione dell'animalità‎

‎br. Liberare l'animalità non vuol dire togliere le catene al nonno babbuino, nascosto nella cantina del mio essere, o far riemergere il bruto che c'è in sé, lasciandolo vagare per le strade come Mr. Hyde, o ancora, dar libero sfogo a tutte le pulsioni senza alcun controllo e intraprendere la strada ferina. Emancipare porta con sé il significato della liberazione di un ente da quello stato di cattività che non gli permette di esprimere in pieno le sue potenzialità. L'animalità è stata incatenata nel profondo di noi stessi, prima di tutto in virtù d'immagini distorsive assegnatele in modo arbitrario. L'emancipazione non può pertanto che partire da una riconsiderazione dell'animalità stessa, liberandola dai legacci di tali attribuzioni indebite, rendendole finalmente la sua titolarità espressiva, lontano da quelle stilizzazioni macchiettistiche che hanno preteso di sospingerla in un sottobosco ontologico. L'animalità, gettata nel cono d'ombra del non controllabile, è stata pensata come antitesi alla libertà umana, cosicché abbiamo ritenuto fosse necessario proiettarsi in una dimensione altra, fosse trascendente nell'anima o immanente nella cultura. L'emancipazione passa perciò attraverso una riconsiderazione del carattere di animalità e in quello di libertà ontopoietica ed espressiva che ci riguarda da vicino.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€17.10 Buy

‎Marchesini Roberto‎

‎Emancipazione dell'animalità‎

‎br. Liberare l'animalità non vuol dire togliere le catene al nonno babbuino, nascosto nella cantina del mio essere, o far riemergere il bruto che c'è in sé, lasciandolo vagare per le strade come Mr. Hyde, o ancora, dar libero sfogo a tutte le pulsioni senza alcun controllo e intraprendere la strada ferina. Emancipare porta con sé il significato della liberazione di un ente da quello stato di cattività che non gli permette di esprimere in pieno le sue potenzialità. L'animalità è stata incatenata nel profondo di noi stessi, prima di tutto in virtù d'immagini distorsive assegnatele in modo arbitrario. L'emancipazione non può pertanto che partire da una riconsiderazione dell'animalità stessa, liberandola dai legacci di tali attribuzioni indebite, rendendole finalmente la sua titolarità espressiva, lontano da quelle stilizzazioni macchiettistiche che hanno preteso di sospingerla in un sottobosco ontologico. L'animalità, gettata nel cono d'ombra del non controllabile, è stata pensata come antitesi alla libertà umana, cosicché abbiamo ritenuto fosse necessario proiettarsi in una dimensione altra, fosse trascendente nell'anima o immanente nella cultura. L'emancipazione passa perciò attraverso una riconsiderazione del carattere di animalità e in quello di libertà ontopoietica ed espressiva che ci riguarda da vicino.‎

‎Marchesini Roberto‎

‎Epifania animale. L'oltreuomo come rivelazione‎

‎br. L'oltre uomo postumanistico non è quell'entità autopoietica e disgiuntiva che esce dal manifesto pichiano, bensì un'entità che costruisce il proprio corpo simbolico attraverso la coniugazione con le alterità, che ribadisce cioè la propria stretta dipendenza dal dialogo con il non umano. È innegabile e comprensibile allora che queste figure insolite facciano emergere nuove esperienze del sublime e tuttavia, come l'infinito era presente ancor prima che la rivoluzione scientifica ce lo gettasse innanzi, allo stesso modo l'ibridazione con il non umano non è l'esito del darwinismo ma la rivelazione del suo atelier. Siamo sempre stati ibridi, forse ancor prima che i nostri progenitori rinegoziassero la nostra soglia morfopoietica scheggiando una selce.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€13.30 Buy

‎Marchesini Roberto‎

‎Filosofia del giardiniere. Riflessioni sulla cura‎

‎brossura Un piccolo volume per pensare la filosofia attraverso il giardino e il giardino attraverso la filosofia. Il giardino è un libro che si sfoglia per pagine, non un progetto che si stabilizza in un piano finale e mai un miraggio che tenda a un punto di equilibrio. Il giardino è un sogno più volte ruminato, un vortice dinamico steso nel cielo come una macchia di storni, fluttuante di piccole evoluzioni imprevedibili. Il giardino è un laboratorio dove osservare l'atelier darwiniano. Il giardiniere passeggia sempre al suo interno con un misto di stupore e riverenza, incapace di non azzardare progetti a venire. Il giardino è attesa e, al contempo, il saper cogliere il piacere della parzialità dell'istante, non solo perché si proietta in un futuro distonico rispetto all'immaginazione, ma anche per il suo svolgersi e dissolversi, quel mettere in gioco piani differenti del dialogo ideativo in tempi diversi. Così il prato erboso sarà lucente e forte quando ancora le siepi stentano e gli alberi altro non sono che fantasmi sorretti da rigidi tutori...‎

‎Marchesini Roberto‎

‎Il tramonto dell'uomo. La prospettiva post-umanista‎

‎br. Il libro esamina i grandi cambiamenti che le nuove tecnologie stanno approntando rispetto ai concetti di base dell'esistenza umana, ponendo in evidenza i più importanti fuochi di metamorfosi e gli slittamenti di significato inaugurati dalle prassi biomediche e dall'immaginario del virtuale. Termini come cyborg, morte cerebrale, intelligenze non umane, clone, avatar, identità mutante mettono a dura prova le tradizionali coordinate antropologiche e le cornici epistemologiche chiamate a interpretarli. Ci troviamo di fronte a una profonda rivoluzione culturale capace di affascinare taluni e atterrire altri, che richiede però un'attenta riflessione nei suoi prospetti paradigmatici e nei suoi innumerevoli risvolti. Non è possibile affrontare le grandi questioni di bioetica riferibili alla vita e alla morte, ai concetti di accanimento terapeutico ed eutanasia, agli scenari inaugurati dall'ingegneria genetica e dalle staminali senza comprendere le modifiche che la dimensione umana ha vissuto negli ultimi due decenni. La filosofia post-umanista offre delle risposte nuove rispetto agli scenari che si presentano, conoscerle vuol dire avere degli strumenti in più per affrontare le sfide del XXI secolo.‎

‎Marchesini Roberto‎

‎La vita è un bicchiere. Discorsi sulla vita, il lavoro e il buon bere‎

‎br. Quando uno psicologo, seppure "sui generis" come Roberto Marchesini, scrive un libro che parla di birra, vino e spiriti, i casi sono due: o è impazzito e ha deciso di cambiare mestiere e darsi all'alcol; oppure si tratta di una metafora. Per fortuna, vale il secondo caso. La metafora in questione è la stessa che dà il titolo al libro: la vita è un bicchiere. In realtà, utilizzando queste comuni ma straordinarie bevande, Marchesini parla del senso della vita e del lavoro, dell'importanza delle relazioni, di come mantenere la propria esistenza in equilibrio in mezzo alle mille e più difficoltà che quotidianamente incontriamo. L'invito alla lettura è di don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia, recentemente balzato agli «onori» delle cronache per la sua predica del Natale 2020. Ecco le sue parole: «Vi invito oggi a mangiare bene, a mangiare tutto. A bere con abbondanza. Ma non la Coca-Cola! Vino buono, perché il vino è segno della vita eterna! In paradiso, fratelli miei, gli astemi non potranno entrare... perché si beve il vino!». Un giornalista presente alla Messa ha registrato un video della predica e lo ha lanciato sui social rendendola un caso mediatico. Le parole di don Pietro, manco fossero quelle del papa, hanno fatto il giro del mondo, sono state tradotte in altre lingue. Dando alle stampe questo lavoro coltiviamo la speranza che le parole di don Pietro, unite a quelle di Marchesini, inducano le persone che quotidianamente portano alla bocca un buon bicchiere, a riflettere sulle questioni più importanti della vita.‎

‎Marchesseau, Daniel‎

‎Calder‎

‎Paris Musées, 1996. In-4, broché sous couverture illustrée, 222 pp. Préface, par Suzanne Pagé - Introduction, par Lars Grambye - Feuilles volantes pour Sandy Calder, par Daniel Marchesseau - L'art-vérité de Calder, par Arnauld Pierre - Plaques d'immatriculation, par Alexander S.C. Rower - Calder and Co, par Jean de Loisy ...‎

‎Nombreuses illustrations et planches en noir et en couleurs. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Bookseller reference : 5248

‎Marchetti Aristide‎

‎Ribelle. Nell'Ossola insorta con Beltrami e Di Dio. Novembre 1943-dicembre 1944‎

‎ill. L'episodio della resistenza contro i neofascisti della Repubblica sociale e i tedeschi occupanti nell'Italia del 1943-'45 che vanta il maggior numero di studi e di ricerche è forse la vicenda della Giunta provvisoria di governo dell'Ossola libera (9 settembre-14 ottobre 1944). Fra le prime memorie, Ribelle. Nell'Ossola insorta con Beltrami e Di Dio (1943 - 1944), di Aristide Marchetti ("Aris") - pubblicato nel 1947 - è il "diario di battaglia" giudicato a lungo fra i resoconti più attenti sulla storia delle formazioni "azzurre" ossolane. Dal novembre 1943 - quando si unisce alle "bande" all'ottobre 1944 - quando con la "Valtoce" in rotta sconfina in Svizzera Marchetti ripercorre i mesi del suo coinvolgimento nelle azioni e nei combattimenti che portano le forze della Resistenza a controllare vallate, abitati e grandi centri urbani dell'area tra la Valsesia, l'alto Verbano, il lago d'Orta. Pagina dopo pagina i protagonisti - fascisti, antifascisti, popolazione, tedeschi - appaiono non ancora cristallizzati nella storia; ne riesce un resoconto vivo nel quale la retorica, giustificata dalla passione politica e civile, è temperata dalla forma diaristica, cioè della narrazione "a caldo".‎

‎MARCHETTI DI MURIAGLIO Cesare SOLCI SCARPI Giulio‎

‎L'EVENTO DI CASCAIS. 12 FEBBRAIO 1955. Pubblicazione illustrata ricordo. Numero unico del Fronte Monarchico Giovanile Piemontese.‎

‎In-4, brossura, pp. 67, con numerose illustrazioni in bianco e nero nel testo. Pubblicato in occasione delle nozze di Maria Pia di Savoia. In buono stato (good copy).‎

‎Marchetti Federica‎

‎Holmesmania. Il mondo di Sherlock Holmes‎

‎br. Dal 1887 al 1927 Arthur Conan Doyle pubblica sessanta storie con il detective di Baker Street ma se al suo esordio viene praticamente ignorato alla fine è uno degli autori più letti e celebri del mondo. Lo dimostra la corale protesta che subì quando, a metà strada, decise di uccidere Holmes: le rimostranze furono così numerose che Conan Doyle fu costretto a resuscitarlo. Indizi, indagini, omicidi, furti, ricatti, inganni, travestimenti, fughe: i casi di Holmes sono pieni di stratagemmi e di geniali soluzioni ma il più raccapricciante di tutti è quello raccontato nel Cane dei Baskerville. Capolavoro a metà tra detection e gotico, il romanzo del 1902 è sospettato, però, di non essere tutta farina del sacco di Conan Doyle. Dalle pagine scritte al cinema, dal fumetto alla televisione, dai francobolli al turismo, dalle associazioni ai giochi: Holmes è ovunque, inarrestabile e intramontabile tanto da ispirare ancora oggi nuove indagini firmate dagli autori più disparati.‎

‎Marchetti Federica‎

‎Il cruccio di Henry James. A cent'anni dalla sua morte‎

‎br. A cent'anni dalla sua scomparsa Henry James (1843-1916) necessita di un doveroso omaggio e di un rispolvero per le nuove generazioni. Egli può sovrastare, ossessionare, mettere in crisi ma è pur sempre fonte di meraviglia e di piacere. Riferimento per studiosi e accademici e autore di culto per i lettori più volenterosi, James è stato uno scrittore prolifico ma non popolare. Infatti per tutta la sua lunga vita letteraria ha avuto un enorme cruccio da mandare giù: l'indifferenza del pubblico.‎

‎Marchetti G. (cur.)‎

‎La contingenza dei fatti e l'oggettività dei valori‎

‎br. L'idea che vi sia una netta dicotomia tra fatti e valori è uno dei dogmi dell'empirismo. Secondo questa concezione, i giudizi fattuali, in quanto verificabili o falsificabili empiricamente, riguardano le aree di razionalità "pura" e omogenea e sono ancorati naturalisticamente al mondo. Gli enunciati di valore, invece, sarebbero da relegare nella sfera di ciò che è semplicemente "soggettivo", emotivo, irrazionale. Questo assunto, che ha dominato per molto tempo le scienze e la filosofia, è stato messo in dubbio dai pragmatisti e da alcuni dei più influenti pensatori contemporanei, che, intervenendo al dibattito sull'oggettività dell'etica, hanno mostrato come la presunta eterogeneità tra giudizi descrittivi e giudizi valutativi sia ormai insostenibile. Sulla scia della prospettiva inaugurata da questi pensatori, gli autori di questo libro mostrano come la dicotomia fatto/valore abbia corrotto il nostro pensiero, impedendoci di rivolgere l'attenzione alle intersezioni, le sinergie e le relazioni che esistono tra processi cognitivi e coefficienti valutativi, tra scienza e etica.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€17.10 Buy

‎Marchetti Giancarlo‎

‎Verità e valori tra pragmatismo e filosofia analitica‎

‎brossura‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€13.30 Buy

‎Marchetti Luca‎

‎Il corpo dell'immagine. Percezione e rappresentazione in Wittgenstein e Wollheim‎

‎brossura‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€11.40 Buy

‎Marchetti Luca‎

‎Oltre l'immagine. Rappresentazione e filosofia in Wittgenstein e Rorty‎

‎brossura‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€11.40 Buy

‎Marchetto Michele‎

‎Scoprire Dio con Husserl‎

‎br. Raggiungere Dio senza il Dio delle religioni: è l'ardita scommessa di Edmund Husserl, padre della fenomenologia. Grazie al rinnovato esercizio di conoscere se stessi, Husserl nell'assolutezza della coscienza scopre l'enigmatica trascendenza di Dio. L'interrogare a ritroso del metodo fenomenologico consente all'uomo di trovare nella propria interiorità l'apertura a un Assoluto che oltrepassa l'Io, un Dio che è la vocazione e la compiuta pienezza dell'umanità. Husserl aspira così ad aprire la via verso Dio a chi non conosce la fede della Chiesa, a fare del Dio riconosciuto nell'uomo interiore il ponte verso il Dio della Rivelazione: ponte che Husserl non attraversa del tutto, ritagliando per sé il ruolo di «Mosè che indica la terra promessa».‎

‎Marchi Cesare‎

‎NON SIAMO PIU' POVERA GENTE.‎

‎Rizzoli, 1989. In-8, cartonato editoriale, pp. 268. In buono stato.‎

‎Marchi Luca‎

‎Libia 1911-2011. Gli italiani da colonizzatori a profughi‎

‎br.‎

‎Marchi M. (cur.)‎

‎Per Federigo Tozzi. A cento anni dalla morte‎

‎br. A cent'anni dalla morte di Federigo Tozzi, l'Accademia Petrarca di Arezzo dedica un libro miscellaneo alla figura di uno degli scrittori che continua ad essere centrale nella storia della letteratura italiana del Novecento. Un libro per Tozzi sotto il segno di Francesco Petrarca, autore di un libro supremo come il suo Canzoniere; un libro per Tozzi che di un libro aveva fatto l'immagine riassuntiva di tutto il reale esistenzialmente attraversato e, mediante la creazione di altri libri, interrogato. Scrive Tozzi in una delle sue bellissime prose di Bestie: «Nei grandi prati, che mi piacevano anche prima di leggere il Petrarca, torno per vedere i fiori che avrei offerto, molti anni fa, a qualche ragazza che me l'immaginavo come ora la vedo disegnata in qualche libro». Del curatore del volume, Marco Marchi, è la scrittura binaria della vita e delle opere di Tozzi, mentre ad altri studiosi è lasciato il compito dell'analisi dello sperimentalismo di Tozzi, della sua forma breve, della rappresentazione della morte e dei morti e delle persone e dei personaggi. Infine a Gloria Manghetti (direttrice del Gabinetto letterario Vieusseux) il compito dello studio dell'archivio dello scrittore.‎

‎Marchi Marco‎

‎Federigo Tozzi: ipotesi e documenti‎

‎br. Studioso accreditato e internazionalmente noto dell'opera di Federigo Tozzi, Marco Marchi ripropone in questo libro i suoi saggi più antichi sull'opera del grande narratore senese: studi molto originali e allora pionieristici, frutto di una convinta attenzione rivolta a uno scrittore subito valutato di primissimo piano, che non poco hanno contribuito alla riscoperta in chiave moderna di Tozzi e a una sua attendibile definizione nel quadro del primo Novecento italiano. L'elemento unificante di questa innovativa, appassionata e appassionante interpretazione critica in progress dello scrittore - tra "ipotesi" criticamente avanzate e "documenti" che quelle ipotesi sostengono e ineccepibilmente autorizzano - è costituito dalla insospettata e invece enucleata, verificata e costantemente valorizzata presenza nell'officina di Tozzi della cultura: un Tozzi "scrittore di cultura", appunto, non etichettabile e in sostanza emarginarle come scrittore "geniale" o "di razza", e al contrario, alla prova dei fatti, da ascrivere a pieno titolo a quel fervido quadro storiografico di cui l'autore è stato parte. E in questa prospettiva che lo stupefacente dono della scrittura di Tozzi compiutamente si rivela, facendo di lui una figura di alto profilo della letteratura italiana del primo Novecento e del Novecento tout court, al fianco di narratori di respiro europeo come Italo Svevo e Luigi Pirandello.‎

‎Marchi Marco‎

‎In breve. Scrittori del Novecento‎

‎brossura‎

‎Marchi Marco‎

‎Ut pictura poesis. Artisti e scrittori a confronto‎

‎br. All'insegna di un titolo citazionale e nobilmente antico come l'oraziano "Ut pictura poesis" Marco Marchi raccoglie in questo libro una serie di scritti critici accomunati dal fatto di provare al loro interno possibili coniugazioni tra la scrittura e l'arte, e più in dettaglio tra la poesia e la narrativa e le arti figurative. Si tratta di testi prefatori o di accompagnamento a cataloghi di pittori e incisori (da Nunzio Gulino a Valeriano Trubbiani, da Walter Valentini a Frédéric Pierre, da Pietro Paolo Tarasco a Mario Francescani e Paolo Gubinelli), ma anche di veri e propri saggi come "Tozzi allo specchio dell'arte" e "Viani, l'eroe in stracci", in cui il caratterizzante motivo artistico si intreccia a quello letterario secondo possibilità, approcci e modi di realizzazione varianti. La presenza originaria di questi scritti in preziose cartelle e libri d'arte o in volumi oggi introvabili offre una giustificazione oggettiva all'unitaria riproposta di essi in queste pagine.‎

‎Marchi Rolly‎

‎LE MANI DURE.‎

‎Union Editore, 1974. In-8, cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 221. Prima edizione. Lieve maancanza alla sovracoperta, peraltro in ottimo stato.‎

‎MARCHI Virgilio‎

‎ARCHITETTURA FUTURISTA.‎

‎In-16 gr., mz. tela con ang. coeva (lievi abrasioni), titolo stampato al dorso, pp. 102, con 27 disegni dell’A. nel t. e in tavole f.t.; all’occhietto timbro in caratteri ms. dell’editore “Omaggio dell’Editore Franco Campitelli con preghiera di recensione”. "Edizione originale" della prima opera pubbliicata dal celebre architetto “futur-espressionista” Virgilio Marchi, cosi definito da Salaris “Storia del Futurismo”, p. 119 e 159 Esemplare ben conservato.‎

‎MARCHIORI G.‎

‎LUIGI SPAZZAPAN.‎

‎In-8 gr., cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 41 (2), 33 tavole a colori fuori testo. Tiratura di 1.500 esemplari numerati. In buono stato (good copy).‎

‎MARCHIORI G.‎

‎LUIGI SPAZZAPAN.‎

‎Gros, Torino, 1960. In-8 gr., cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 41 (2), 33 tavole a colori fuori testo. Tiratura di 1.500 esemplari numerati. In buono stato (good copy).‎

Bookseller reference : 19160

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€30.00 Buy

‎MARCHIORI G.‎

‎SCULPTURE OF SANGREGORIO.‎

‎In-4, tela editoriale, sovracoperta (tracce d’uso), pp. 90, con numerose illustrazioni in bianco e nero nel testo. In buono stato (good copy).‎

‎MARCHIORI G.‎

‎SCULPTURE OF SANGREGORIO.‎

‎Il Milione, Milan, 1967. In-4, tela editoriale, sovracoperta (tracce d'uso), pp. 90, con numerose illustrazioni in bianco e nero nel testo. In buono stato (good copy).‎

Bookseller reference : 2362

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€15.00 Buy

‎MARCHIORI Giuseppe‎

‎GALLERIA PRIVATA DI PAOLO BARBIERI. Con quattro poesie e numerose pitture dal 1954 al 1968‎

‎illustrazioni a colori e in bianco e nero fotografie di Gianni Berengo Gardin‎

MareMagnum

Laura Guerra
Bologna, IT
[Books from Laura Guerra]

€33.00 Buy

‎MARCHIORI GIUSEPPE‎

‎MATISSE‎

‎120 illustrazioni 16 delle quali a colori‎

MareMagnum

Laura Guerra
Bologna, IT
[Books from Laura Guerra]

€28.00 Buy

‎MARCHIORI Giuseppe (testo di)‎

‎SCULTURA FRANCESE MODERNA.‎

‎In-4 (cm. 36.50), mezza tela editoriale, sovracoperta editoriale illustrata, pp. 63, (1), con 12 figure in bianco e nero nel testo e 81 tavole fuori testo di cui 46 a colori applicate alla pagina. Bella edizione d'arte: da Rodin a Picasso, a Dubuffet, a Archipenko, ecc. Mancanze ai tagli della sovracoperta. Tracce d’uso ai tagli del cartonato. Carte leggermente ingiallite; peraltro, testo in buono stato (text in good condition).‎

‎Marchiori Giuseppe e altri‎

‎Concetto Pozzati. "Oltre il confine"‎

‎illustrazioni a colori e in nero‎

MareMagnum

Laura Guerra
Bologna, IT
[Books from Laura Guerra]

€12.00 Buy

‎Marchiori, Giuseppe‎

‎Serge Poliakoff - Témoignages et textes critiques‎

‎Les Presses de la Connaissance, Paris, 1976. In-8, broché sous couverture illustrée en couleurs, 167 pp. Idées et peintures, Giuseppe Marchiori - Les expositions 1937-1970 :œuvres, documents, commentaires - Textes divers : Franz Meyer, La technique de Poliakoff. - Dora Vallier, Poliakoff ou l'espace de la peinture abstraite. - Pierre Rouve, Présence de Poliakoff. - Gérard ...‎

‎Illustrations en noir et blanc et planches couleurs. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Bookseller reference : 5461

‎Marchis R. (cur.)‎

‎Una narrazione a lungo mancata. Della diaspora giuliano-dalmata e degli altri esodi del Novecento alla luce del tempo presente‎

‎br. A motivare questo studio a più voci la convinzione che l'esodo giuliano-dalmata non costituisca solo una proposta per restituire alla distratta storia italiana le motivazioni degli esuli, a lungo dimenticati ed emarginati, ma anche per affrontare temi che attraversano l'intero secolo passato e mostrano con rinnovato vigore la loro persistenza nel nuovo millennio. Analizzare il caso giuliano-dalmata nel quadro dei grandi spostamenti forzati di popolazione, che segnarono la fine della seconda guerra mondiale, risulta particolarmente utile per illustrare pagine della storia europea lasciate ai margini della conoscenza e dei libri di testo dei vari paesi coinvolti in tali fenomeni. La loro comprensione, viceversa, consente di unire punti diversi e distanti della storia europea, dagli esordi del Novecento al nostro presente, segnati da stati di guerra e guerra ai civili, che pongono in primo piano il prodursi e perfezionarsi di meccanismi espulsivi di massa, come fine o strumento della guerra. Il volume si conclude con una comparazione degli esodi di allora e di oggi alla ricerca di assonanze, somiglianze e differenze, condotta con rigoroso metodo storico e con passione civile: l'uno e l'altra necessarie "per aiutare a comprendere lo spessore problematico delle nuove emergenze".‎

‎Marchitelli Gino‎

‎Una storia di tutti. Testimonianze sulle stragi in Italia‎

‎br. Le testimonianze da parte dei presidenti delle associazioni delle vittime delle stragi di piazza Fontana, piazza della Loggia, Stazione di Bologna... gli interventi delle figlie di Pino Pinelli, il ferroviere anarchico, "volato" giù dalla Questura di Milano, Vittorio Agnoletto, Saverio Ferrari e molti altri per non dimenticare cos'è stata la "strategia della tensione" che ha cercato di sovvertire la Democrazia nel nostro Paese.‎

‎Marci Tito‎

‎Prospettiva pittorica e costruzione giuridica. Arte, diritto e potere dal Rinascimento al XIX secolo‎

‎ril. L'arte non è soltanto semplice rappresentazione del reale, ma è anche una figurazione delle nostre forme mentali e del loro sviluppo dentro la storia e la società. Per questo arte e diritto non sono poi così distanti: anche la storia delle immagini ha una sua "legge fondamentale", un suo nomos, un canone, delle regole e delle procedure da rispettare. Una sua processualità. Questo libro vuole indagare la "discorsività giuridica" dell'arte, l'ermeneutica del suo dispiegamento storico. L'autore ha scelto di indagare la costruzione prospettica come esempio di questo processo di razionalizzazione estetica che ha interessato la pittura italiana ed europea dal Rinascimento al tardo '800. Per capire, grazie all'arte, come sono andate trasformandosi storicamente le "strutture mentali" che sono alla base delle forme giuridiche moderne e della storia del diritto occidentale.‎

‎Marcolini Marina‎

‎Pascoli prosatore. Indagini critiche su pensieri e discorsi‎

‎br.‎

‎Marcolungo Ferdinando L.‎

‎La realtà e l'io in Giuseppe Zamboni‎

‎brossura Il presente volume è frutto delle ricerche sul pensiero di Giuseppe Zamboni avviate a partire dalla pubblicazione degli inediti, che hanno consentito una conoscenza del suo pensiero al di là degli schemi della polemica attorno al problema del realismo e in particolare alla precedenza o meno della metafisica rispetto alla gnoseologia. Tali contesti problematici impedivano di comprendere le ragioni delle posizioni zamboniane e soprattutto le staccavano dalle problematiche a partire dalle quali avevano preso le mosse, in particolare il positivismo di fine Ottocento, rappresentato in Italia e a Padova, dove Zamboni studiò, dalla figura di Roberto Ardigò, il Maestro del positivismo italiano.‎

‎Marcon Loretta‎

‎Il «sentire» di Maria Alinda Bonacci Brunamonti. Tra inediti familiari e rapporti letterari‎

‎br. Negli ultimi anni è stato finalmente avviato un percorso di riscoperta di alcune scrittrici ingiustamente dimenticate. Maria Alinda Bonacci Brunamonti (1841-1903) entra in questa schiera di donne intraprendenti e dotate che Benedetto Croce definì «una legione» e che ancor oggi non trovano luogo nei manuali scolastici. Scrittrice e poetessa dall'ingegno poliedrico e con uno spiccato interesse per gli eventi legati al Risorgimento, mantenne rapporti con importanti letterati del tempo, quali Giacomo Zanella, Antonio Fogazzaro, Giosuè Carducci e molti altri. Il suo ricco carteggio, in gran parte inedito, rivela molte lettere decorate con delicati acquerelli con i quali Alinda adornava i suoi scritti. Fu appassionata lettrice del Leopardi, verso il quale pure esprimeva un giudizio critico e al quale in giovane età ella parve, forse inconsciamente, somigliare. Questo libro, che trae occasione dal ritrovamento di alcuni inediti, delinea, almeno in parte, la sua personalità più intima e spirituale, così come emerge dalle pagine dei "Ricordi di viaggio" e, soprattutto, dei "Pensieri cristiani".‎

‎Marconi Diego‎

‎Il mestiere di pensare‎

‎br. La filosofia è ormai un'attività praticata non da pochi saggi, ma da molte migliaia di professionisti in tutto il mondo. Come sempre avviene, la professionalizzazione ha portato con sé un'intensa specializzazione. Una prima conseguenza è che una buona parte di ciò che i filosofi scrivono è comprensibile a pochi. Una seconda conseguenza è che - come avviene nelle scienze naturali e in matematica, ma anche nelle scienze sociali - molti filosofi sembrano occuparsi di problemi minuti e questioni di dettaglio, del tutto interne a programmi di ricerca di cui il pubblico colto ha solo un'idea approssimativa. Ciò significa che la filosofia ha rinunciato a provare a rispondere alle Grandi Domande che, almeno in un'immagine molto diffusa, hanno costituito in passato la sua ragion d'essere? E ha inoltre rinunciato a rivolgersi alla generalità degli esseri umani, come sembra proprio della sua specifica vocazione? Lo specialismo e il tecnicismo non sono forse in contraddizione con la natura stessa della filosofia? In questo libro, un convinto sostenitore del professionismo filosofico prova a difenderne le motivazioni pur senza minimizzarne i rischi, e proponendo anche alcuni parziali rimedi.‎

‎Marcucci N. (cur.)‎

‎Ordo e connexio. Spinozismo e scienze sociali‎

‎brossura Frutto del contributo di un gruppo internazionale di specialisti, il volume s'interroga sul ruolo del pensiero di Spinoza nella storia e nella teoria delle scienze sociali. Se le scienze sociali si collocano all'interno di una specifica forma di riflessività tipica dei moderni e contemporaneamente offrono un modo attraverso cui trasformare e ridiscutere i fondamenti della loro politica, la scienza spinoziana degli affetti e delle passioni rappresenta allo stesso tempo una chance e una provocazione per questo tipo di sapere. Una chance, nella misura in cui la filosofia di Spinoza può fornire un fondamentale laboratorio teorico per chi s'interroga sul significato di concetti come: norma, rito, relazione, istituzione, collettività, individuo, decisione. Una provocazione, perché una scienza sociale spinoziana sovvertirebbe inevitabilmente alcune delle dicotomie fondamentali del "progetto" delle scienze sociali, come: natura/cultura, individuo/massa, ragione/immaginazione, libertà/necessità. È quindi il legame tra riflessività e politica a essere così risemantizzato, suggerendo che tanto l'insieme delle conoscenze con cui i moderni hanno costituito una scienza di loro stessi, quanto le modalità tramite cui si sono organizzati collettivamente, possano essere ritenute espressione della necessità moderna di connettere la potenza di ciascuno in un ordine cognitivo e politico comune.‎

MareMagnum

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‎Marcuse Herbert‎

‎Critica della tolleranza‎

‎br. La tolleranza è una buona cosa sempre e comunque? Il grande filosofo e sociologo Herbert Marcuse non lo crede. Questo libro spiega il suo punto di vista teorico, quanto mai attuale. Dietro il godibile discorso filosofico, c'è tutta la critica ferma a quel che oggi chiamiamo il politicamente corretto a tutti i costi. Il vero problema, secondo Marcuse, è il grande potere dell'informazione e lo strapotere di chi la controlla. Ancora una volta l'attualità di questo libro è sorprendente. Le motivazioni di Marcuse sono chiare e penetranti: oggi l'intervallo tra parola e azione è diventato brevissimo. Quindi, certe opinioni regressive o fasciste vanno semplicemente stroncate sul nascere.‎

MareMagnum

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