Proto Francesco
La mozione d'inchiesta per le province napoletane al primo Parlamento d'Italia
brossura
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PROTOPEDANTE, B.B. (Pseud.)
Almanacco per l'anno 1767. Ad uso de' pedanti composto e pubblicato per accidente.
Venedig, ""Merzeria, alle tre Grazie"", 1767. Kl.-8vo. 24 (hier: 22), 215, (1) S. Br. d. Zeit (Umschl. angestaubt, Rücken m. Einrissen, aufgeklebter Sign. u. am Kopf m. Fehlstelle, eselsohrig).
Bookseller reference : 1241466
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Proudhon Pierre-Joseph; Jahier P. (cur.)
La guerra e la pace
br. La collana "Cultura dell'anima" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana "Cultura dell'anima" in un arco di tempo di cinque anni, con l'uscita di circa trenta volumi annuali. Il libro dal quale sono scelte queste pagine fu scritto da Proudhon nella piena maturità dell'ingegno (1861) ed è un esempio classico della sua forma mentale. Pagine scelte con una introduzione a cura di Piero Jahier.
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Proudhon Pierre-Joseph; Moretti A. (cur.)
Filosofia del progresso. Programma
br. La "Philosophie du progrès" è un opuscolo costituito da un Avant-propos e due lettere, che Proudhon redige con l'intento di rispondere alle domande di Romain Cornut (1815 - ?), avvocato e pubblicista francese. "Ciò che domina in tutti i miei studi, ciò che ne fa il principio e la fine, la cima e la base, la ragione, in una parola: ciò che dona la chiave di tutte le mie controversie, di tutte le mie disquisizioni, di tutte le mie deviazioni; ciò che costituisce, infine, la mia originalità come pensatore, se posso attribuirmene alcuna, è che affermo risolutamente, irrevocabilmente, in tutto e per tutto, il Progresso, e che nego, non meno risolutamente, in tutto e per tutto, l'Assoluto": così Proudhon decide di aprire la prima delle due lettere. Lo scopo è quello di tracciare le linee di una scienza che permetta di fare dell'agire storico qualcosa di calcolabile, emancipando l'uomo da ogni azione che sia affidata, nel suo compimento, a qualsivoglia fede. Solo così sarà possibile riformare la società, dal momento che "La teoria del Progresso è il binario della libertà".
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Proudhon Pierre-Joseph; Moretti A. (cur.)
Filosofia del progresso. Programma
br. La "Philosophie du progrès" è un opuscolo costituito da un Avant-propos e due lettere, che Proudhon redige con l'intento di rispondere alle domande di Romain Cornut (1815 - ?), avvocato e pubblicista francese. "Ciò che domina in tutti i miei studi, ciò che ne fa il principio e la fine, la cima e la base, la ragione, in una parola: ciò che dona la chiave di tutte le mie controversie, di tutte le mie disquisizioni, di tutte le mie deviazioni; ciò che costituisce, infine, la mia originalità come pensatore, se posso attribuirmene alcuna, è che affermo risolutamente, irrevocabilmente, in tutto e per tutto, il Progresso, e che nego, non meno risolutamente, in tutto e per tutto, l'Assoluto": così Proudhon decide di aprire la prima delle due lettere. Lo scopo è quello di tracciare le linee di una scienza che permetta di fare dell'agire storico qualcosa di calcolabile, emancipando l'uomo da ogni azione che sia affidata, nel suo compimento, a qualsivoglia fede. Solo così sarà possibile riformare la società, dal momento che "La teoria del Progresso è il binario della libertà".
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Proust Marcel; Clarac P. (cur.)
Contro Sainte-Beuve
br. "Contro Saint-Beuve" è il libro ombra della Recherche. Prima di scrivere il suo capolavoro, Marcel Proust consegna al "Contro Saint-Beuve" le sue considerazioni più profonde sulla necessità di scrivere. In questo libro straordinario si trova infatti l'impianto teorico della Recherche. Proust racconta il senso della sua scrittura: dare una forma alla memoria personale, farla emergere da oggetti altrimenti ordinari. Scrivere per dare un segno della propria esistenza che andrebbe altrimenti persa, nella convinzione che mai nulla del genere sia ancora stato scritto. "Contro Saint-Beuve" è un testo dalla straordinaria intensità, soprattutto per la sua forma diretta. A metà tra la critica letteraria e la confessione personale, è un documento unico della costruzione di un'opera immortale. Mentre nella Recherche, infatti, va in scena la mirabile costruzione artistica è solo nel "Contro Saint-Beuve" che si ha l'opportunità di ascoltare il lavoro del pensiero che si cela dietro il capolavoro.
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Proust Marcel; Clarac P. (cur.)
Contro Sainte-Beuve
br. "Contro Saint-Beuve" è il libro ombra della Recherche. Prima di scrivere il suo capolavoro, Marcel Proust consegna al "Contro Saint-Beuve" le sue considerazioni più profonde sulla necessità di scrivere. In questo libro straordinario si trova infatti l'impianto teorico della Recherche. Proust racconta il senso della sua scrittura: dare una forma alla memoria personale, farla emergere da oggetti altrimenti ordinari. Scrivere per dare un segno della propria esistenza che andrebbe altrimenti persa, nella convinzione che mai nulla del genere sia ancora stato scritto. "Contro Saint-Beuve" è un testo dalla straordinaria intensità, soprattutto per la sua forma diretta. A metà tra la critica letteraria e la confessione personale, è un documento unico della costruzione di un'opera immortale. Mentre nella Recherche, infatti, va in scena la mirabile costruzione artistica è solo nel "Contro Saint-Beuve" che si ha l'opportunità di ascoltare il lavoro del pensiero che si cela dietro il capolavoro.
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Proust Marcel; Patti M. (cur.)
Corrispondenza con la madre (1887-1905)
br. La corrispondenza di Proust con la madre è destinata ad occupare un posto di assoluto rilievo nell'intera bibliografia proustiana. Si tratta peraltro della prima raccolta importante che si sia pubblicata sino ad oggi, nella cornice della quale figurino, accanto alle lettere di Proust, anche quelli dei suoi destinatari. L'interesse per questo corpus epistolare è poi accresciuto dal fatto che in queste lettere si rivolge alla persona che ha più amato al mondo: sua madre. Presentiamo con questo volume la collezione integrale delle lettere di famiglia che madame Sivy Mante-Proust ha ereditato da suo zio Marcel Proust. Le 149 lettere contenute nel volume coprono gli anni compresi fra il 1887 e il 1905. Marcel Proust aveva sedici anni quando scrisse la prima, trentaquattro quando la morte di sua madre interruppe per sempre questo intenso scambio epistolare.
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PROUVE MADELEINE
VICTOR PROUVE 1858-1943. Préface de Jean Lurçat.
P. et Nancy, Berger-Levrault, 1958. Grand in-8 (20 x 25.5 cm)broché, couverture rempliée, 204 pp., illustrations dans le texte en noir et blanc et hors texte en noir et blanc et en couleur. Couverture illustrée par Paul COLIN.
Bookseller reference : 10126
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PROUVE MADELEINE
VICTOR PROUVE 1858-1943. Préface de Jean Lurçat.
P. et Nancy, Berger-Levrault, 1958. Grand in-8 (20 x 25.5 cm)broché, couverture rempliée, 204 pp., illustrations dans le texte en noir et blanc et hors texte en noir et blanc et en couleur. Couverture illustrée par Paul COLIN.
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Provenzal Dino
DIZIONARIO UMORISTICO.
Cisalpino - Goliardico, 1983. In-16, brossura, pp. 553. In buono stato.
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PROVENZALI Delfina
LA PAROLA MUTA.
In-16 p., brossura editoriale, pp. 39. Prima edizione. “Strenna per gli amici di Delfina e Piero Provenzali, Natale 1995-Capodanno 1996”. Ben conservato, con dedica autografa dell’A.
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Provenzano Nuccio
I Sanseverino. Conti di Altomonte
brossura "Il lavoro di Nuccio Provenzano è una raccolta minuziosa ed accurata di fonti documentarie riguardanti la famiglia Sanseverino, inquadrata in particolar modo nel territorio e nel contesto storico e politico-istituzionale di Altomonte. L'argomento, analizzato a partire dalle fonti a disposizione degli studiosi, inserito nel suo specifico contesto storico, rivela profonde connessioni non soltanto con la storia di Altomonte, ma anche di tutta la Calabria settentrionale, dal tardo medioevo a tutta l'età moderna." (G.Russo)
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Providenti Elio
Colloqui con Pirandello
ill., br.
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Providenti Giovanna
Goliarda Sapienza. La porta della gioia
br. Questo libro, pur scaturito da una scrupolosa ricerca e da un'ampia raccolta di testimonianze, non vuole essere un resoconto oggettivo della vita di Goliarda Sapienza, perché, come scrive Giovanna Providenti, non ne esistono di possibili. L'obiettivo è un altro: raccontare per immagini la scrittrice eccentrica, disturbante, innamorata della vita che Goliarda è stata. Una scrittrice, come lei stessa si definiva, "dal destino profondo, non di successo". Per il resto, l'intera narrazione non è altro che una pagina bianca, pronta a essere meglio definita da chi la leggerà, "anche perché così facendo - ci dice Goliarda - la bugia sarà vostra e quindi vera". Con un'intervista a Valeria Golino e un contributo di Marco Bonini.
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Providenti Giovanna
La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza
br.
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PROVINS Michel
Comment elles nous prennent. Modern-Bibliothèque.
Paris, Arthème Fayard, s.d. (ca 1910). 17 x 24, 126 pp., broché, bon état (dos recollé).
Bookseller reference : 86827
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PROVINS Michel
Dialogues d'Amour. Modern-Bibliothèque.
Paris, Arthème Fayard, s.d. (ca 1910). 17 x 24, 127 pp., broché, bon état (dos recollé).
Bookseller reference : 86823
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Provoyeur, Pierre
Marc Chagall - Œuvres sur papier
Editions du Centre Georges Pompidou, Paris, 1984. In-4, broché sous couverture illustrée en couleurs, 221 pp. Kurt Schwitters : à un dessin de Marc Chagall - Dominique Bozo : Préface - Claude Esteban : Les lois de l'apesanteur - Jean-Claude Marcadé : Le contexte russe de l'œuvre de Chagall - Pierre Provoyeur : Catalogue [201 ...
Bookseller reference : 5073
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Prucher, Auda
Figure europee del primo '800 nel ?Diary? di Lady Charlotte Campbell Bury.
cm. 16 x 23,5, 116 pp. con 2 tavv. f.t. Biblioteca dell'?Archivio storico italiano? 224 gr. 116 p.
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Prudhomme-Estève, Monique
Collection du musée Estève - Donation de Monique et Maurice Estève à la Ville de Bourges - Catalogue
Musée de la Ville de Bourges, 1990. In-4, broché sous couverture rempliée et illustrée en couleurs, 142 pp. Introduction, par Jacques Rimbault - L'Hôtel des Echevins, XVe et XIIe siècles, sa résurrection au XXe siècle, par François Enaud - Naissance d'un musée : Estève, l'homme des paradoxes? - Quand peinture égale passion... - Le limon. - Le peintre ...
Bookseller reference : 5559
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Prunetti Alberto
Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class
br. Uno spettro si aggira nel mondo delle lettere. È lo spettro di una letteratura che racconta il mondo del lavoro dall'interno, fatta da scrittrici e scrittori di estrazione proletaria o appartenenti alla nuova classe lavoratrice precaria. Una letteratura che può avere forme, lingue, strutture e scopi diversi da quelli perpetuati nelle scuole di creative writing. È la letteratura working class. Alberto Prunetti prova a definirne i tratti e ne ripercorre l'evoluzione, rendendo manifesto il legame tra le storie che siamo disposti a leggere e ascoltare e le condizioni materiali dell'industria che a queste storie gira intorno. Questo libro - che se ne frega della compostezza e delle buone maniere, che è saggio ma anche pamphlet, memoir, analisi critica - parla all'aspirante scrittore working class, ai lavoratori dell'editoria e ai lettori di qualunque classe, e ci ricorda che i libri che riempiono i nostri scaffali sono scritti, scelti e pubblicati da un pezzo piccolissimo di mondo: è ora di fare spazio anche a tutto il resto.
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Prutz, Robert Eduard
Gedichte.
Leipzig, Otto Wigand 1841. * 4 Blatt, 346 Seiten, 3 Blatt. 18 x 12 cm. Dunkelgrüner Halblederband der Zeit (minimal berieben) mit reicher Romantiker-Rückenvergoldung, goldgeprägten Deckelfileten und marmoriertem Schnitt. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 123363
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Prys, Joseph
Der Staatsroman des 16. und 17. Jahrhunderts und sein Erziehungsideal.
Würzburg, Staudenraus, 1913. 3 Bl., 165 S., 1 Bl. 8°. Original-Rückenbroschur.
Bookseller reference : 13207
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Prytkov VA. Levitan Isaac Ilych 1860 1900 V. A.
Isaak Il'ich Levitan k 100-letii'u so dni'a rozhdenii'a1860-1960
Moscow: Sovetskii khudozhnik. Good in Good dust jacket. 1960. Hardcover. 20 pp text 36 ff of plates many in colour which are tipped in. In Russian with text duplicated in French and German. White dust jacket with one of Levitan's landscapes to the front cover dust jacket is a bit grubby with losses at the spine tail. Linen look paper boards are clean bit of rubbing at extremities. Interior of the book is clean and unmarked. Errata slip at the rear. Because this is a Soviet production the book is bound using heavy staples at a number of points. Still very lovely and not easy to find. ; Folio 13" - 23" tall . Sovetskii khudozhnik, hardcover
Bookseller reference : 9593
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Prévost d`Exilles, Antoine, gen. Abbé Prévost
Geschichte der Manon Lescaut und des Chevalier des Grieux. Herausgegeben von Herbert Eulenberg. Übersetzt von Wilhelm Cremer. Mit Rötelbildern von A. Grunenberg.
Berlin, Neufeld & Henius, ohne Jahr (1926). XIX, 280 Seiten, 1 Blatt. Orig.-Halbleder mit Kopfgoldschnitt. Name auf Vorsatz. Sauber.
Bookseller reference : 700821
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PRÉVOST, M
Lettres de femmes (et) Nouvelles lettres de femmes. (et) Dernières lettres de femmes. 3 Bde in 1.
Paris, A. Fayard, (etwa 1910). Gr.-8vo. Zus. etwa 170 S. m. zahlr. teils ganzseitigen Illustrationen (Modern-Bibliothèque). Ppbd d. Zeit m. eingebundenen OUmschlägen (Einbd gering bestoßen).
Bookseller reference : 1313005
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PRÉVOST, Marcel
L'automne d'une femme. Édition définitive. Avec une Préface nouvelle.
Paris:, Flammarion., 1913. Gr.8° (ca. 21,5 x 15 cm). XIV, 360 Seiten. Ganzleinen der Zeit mit Deckeltitel. Einband mit Gebrauchsspuren, leichten Verschmutzungen und Randläsuren. Die Seiten papierbedingt leicht gegilbt und lichtrandig. Insgesamt noch guter Zustand. - Reliure toilée contemporaine avec traces d'usage et salissures. Les pages un peu jaunies. En to
Bookseller reference : 6299C
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PRÉVOST, Marcel:
L'automne d'une femme. Édition définitive. Avec une Préface nouvelle.
Gr.8° (ca. 21,5 x 15 cm). XIV, 360 Seiten. Ganzleinen der Zeit mit Deckeltitel. Einband mit Gebrauchsspuren, leichten Verschmutzungen und Randläsuren. Die Seiten papierbedingt leicht gegilbt und lichtrandig. Insgesamt noch guter Zustand. - Reliure toilée contemporaine avec traces d'usage et salissures. Les pages un peu jaunies. En tout bon état.
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Publi?e par C. Miller.
Relation (La) du Marquis de Cordon envoy? du roi de Sardaigne en Angleterre (1774-1784).
cm. 16 x 21,5, 44 pp. Francese 335 gr. 44 p.
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Pubusa Andrea
Palabanda. La rivolta del 1812. Fatti e protagonisti di un movimento che ha scosso la Sardegna
br. I "fatti" di Palabanda, una zona urbana di Cagliari, scossero profondamente la città e la Sardegna nel 1812, inserendosi in quel contesto rivoluzionario e di dissapori creatosi all'indomani della Rivoluzione francese e della cacciata dei Piemontesi dall'isola nel 1794. Ma su quegli eventi, è stato detto veramente tutto? Fu autentica rivolta o solo una repressione governativa? Quel progetto di libertà, condotto dalla borghesia e dai capipopolo cagliaritani, a quale fine mirava? L'orto di Palabanda - da cui la "congiura" prese il nome -, in cui si discusse di rivolgimenti e riforme per la società sarda, fu realmente un convegno di sediziosi o un pretesto per il colpo di coda del governo Sabaudo che riuscì, così, a liberarsi dei propri oppositori interni? A duecento anni dagli avvenimenti, anche grazie a nuove scoperte documentarie, l'autore cerca di proiettare una luce differente su un episodio della storia sarda ricco di contrasti e di zone oscure.
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PUCCI-SISTI RAFFAELLO.
PANEGIRICO IN ONORE DEL DOTTOR MASSIMO DELLA CHIESA S. GIROLAMO DETTO IN SIENA IL DI 30 SETTEMBRE 1845 ALLA PRESENZA DEL COLLEGIO TEOLOGICO.
[800' SIENA] (cm.22) varese moderno.-- pp. 23. Ottimo esemplare.[f20] Libro
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Puckle, James
The club; in a dialogue between father and son.
(London, "printed for the proprietor, by John Johnson: and sold by Longman, Hurst, Rees, Orme and Brown", 1817). 1 Bl., X S., 4 Bl., 96 S. Mit gestochenem Porträt und gestochenem Titel auf Japan, 24 Textholzstichen auf aufgezogenem China nach Zeichnungen von John Thurston sowie einigen Holzstichvignetten. 4° (27,5 x 19,5 cm). Rotes Halbmaroquin des 19. Jahrhunderts mit Rückentitel und Rückenfileten sowie Kopfgoldschnitt.
Bookseller reference : 11273
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Puelles Romero Luis
Guardare chi guarda. Teoria estetica e soggetto-spettatore
ill., br. "Guardare chi guarda" nasce dalla scoperta di un'assenza. Contrariamente all'attenzione teorica insistente che gli artisti e le opere d'arte hanno ricevuto a partire dal XVIII secolo, è sorprendente notare la limitata attenzione che, da parte della storia dell'arte e della teoria estetica, è stata data all'analisi della fruizione e degli spettatori, quasi invisibili e sconosciuti nella nostra contemporaneità. Quali sono i fattori sociali, culturali e filosofici che hanno dato allo spettatore - agli spettatori - la loro unicità e complessità e anche la loro irriducibilità alla semplice concettualizzazione più o meno schematica? Lo spettatore viene analizzato in queste pagine cercando l'equilibrio tra la genesi delle sue variazioni costitutive e l'identificazione delle sue caratteristiche persistenti.
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Puglielli Edoardo
La scuola italiana dall'Unità al fascismo (1861-1941)
br.
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Pugliese Alice
Il movente dell'esperienza. Costituzione, pulsione ed etica in Edmund Husserl
brossura
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Pugliese Alice
Unicità e relazione. Intersoggettività, genesi e io puro in Husserl
brossura
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Pugliese Andrea
NEO-CONF. (AUTO)RITRATTO DEL NUOVO CONFORMISTA.
Castelvecchi, 2005. In-16, brossura, pp. 162, con illustrazioni a colori nel testo. In ottimo stato.
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Pugliese Riccardo
Il sentimento paralizzante del possibile. La vertigine della libertà in Kierkegaard e Sartre
br. Che cosa significa essere liberi? Esiste una determinazione filosofica capace di definire in modo inequivocabile questo principio? Questo breve saggio ripercorre con un linguaggio accessibile a tutti le formulazioni dei concetti di scelta, libertà, autenticità e responsabilità, facendo luce sul contesto filosofico e culturale che le ha declinate, con particolare riferimento al pensiero di Kierkegaard e Sartre.
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Puglisi Gianni (A cura di)
LA TRACCIA LETTERARIA. STRUTTURE E ANALISI DEL TESTO.
Marsilio, 1988. In-8, brossura, pp. 153. In ottimo stato.
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Pulli Gabriele
Inconscio del pensiero, inconscio del linguaggio. A partire dall'opera di Emanuele Severino
br. L'opera di Emanuele Severino svela l'inconscio dell'intero modo di pensare che l'ha preceduta, riassunto nella comune definizione di "nichilismo", e si sospinge al di là del nichilismo proprio in quanto ne svela l'inconscio. Cosa fare allora dopo quest'opera, oltreché contemplarne la mirabile costruzione? Giungendo a pensare ciò che sino ad allora era stato impensabile, Severino ha spostato in avanti quello che era stato il confine del pensiero; ma c'è qualcosa che diviene visibile da questo nuovo confine? Qualcosa che può diventare pensabile solo spingendosi ancora al di là di questo pensiero, benché soltanto grazie a esso? Se tale opera si è spinta al di là del nichilismo svelandone l'inconscio, spingersi ancora più in là sarà possibile solo se si individuerà qualcosa di inconscio anche in essa, almeno in uno dei suoi termini-chiave.
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Pulli Gabriele
Severino e Matte Blanco
br. "Pagine, queste di Gabriele Pulli, di grande spessore filosofico-culturale. E sostanziosamente originali. Intendono approfondire la relazione tra la psicoanalisi e il pensiero di Parmenide attraverso la comprensione del rapporto tra i miei scritti e quelli di Ignacio Matte Blanco. Il più celebre dei quali, "L'inconscio come insiemi infiniti. Saggio sulla bi-logica" (1975; trad. it. Einaudi, 1981), è anche il primo dove nel modo più consapevole egli mette a tema il rapporto tra la psicoanalisi e Parmenide. «È singolare - scrive - che sia stata proprio la psicoanalisi ad aver contribuito a una rivalutazione delle concezioni apparentemente fantastiche ed altamente metafisiche di Parmenide». Il tratto che rende possibile questa "rivalutazione" è la tesi di Freud dell'"atemporalità" dell'inconscio: stando al di fuori del tempo, l'inconscio è eterno, come l'Essere di Parmenide. E se Matte Blanco trova nella matematica di Cantor un alleato, va aggiunto che nella fisica moderna (Einstein in testa) egli avrebbe potuto trovare altri grandi "alleati". Ma il problema decisivo è il senso e la consistenza della "rivalutazione". Problema che Pulli ha ben presente anche in questo suo libro, dove egli intende approfondire l'indagine da lui avviata nello scritto "Freud e Severino" (Moretti&Vitali, 2009)." (Dalla Prefazione di Emanuele Severino)
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Pullia Francesco
Al punto di arrivo comune. Per una critica della filosofia del mattatoio
br. Nel solco di una prospettiva delineata, sia pur in contesti filosofici completamente differenti, da un lato da Aldo Capitini e dall'altro da Jacques Derrida, l'autore prospetta in questi saggi una realtà liberata che, senza distinzione di specie, instauri una discontinuità, una rottura rispetto all'antropocentrismo dominante, allo specismo secondo cui la specie umana sarebbe (auto)legittimata a disporre della vita degli altri esseri senzienti. Guardare al punto di arrivo comune significa, allora, oltrepassare lo scarto tra l'uomo e le altre specie animali, ridefinire lo stesso concetto di diritto, chiudere i conti, una volta per tutte, con l'olocausto quotidiano con cui, in colpevole indifferenza, la stragrande maggioranza di noi accetta di convivere. C'è necessità di un cambiamento radicale che segni una presa di distanza dall'umanesimo predatorio e proclami a partire da subito, qui ed ora, l'avvento di una rivoluzione copernicana tanto attesa quanto ormai improcrastinabile. Un libro che scaturisce dal vissuto.
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Pullia Francesco
Nell'ora che svanisce tra le crepe. Cantico per un Dio in ascolto
brossura
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Pulver, Max
Auffahrt. Neue Gedichte.
Leipzig, Insel, 1919. 72 S., 2 Bl. 8° (22 x 14,5 cm). Original-Broschur.
Bookseller reference : 28175
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Pulvénis de Séligny, Marie-Thérèse (dir.)
Matisse en France... l'expression de ce pays, de sa lumière
Editions de la R.M.N., Paris, 2004. In-4, broché sous couverture illustrée en couleurs, 91 pp. Matisse et la France, Claude Duthuit - Au moment d'être connu. Henri Matisse : la reconnaissance d'une œuvre, Marie-Thérèse Pulvénis de Séligny - Matisse en France - Matisse crée son musée au Cateau-Cambrésis "Révéler un peu de la fraîche ...
Bookseller reference : 6948
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Punin Nikolaij; Cigognini N. (cur.)
L'arte in rivolta. Pietrogrado 1917
br.
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Punzo Luigi
Antonio Labriola. Filosofia della praxis e impegno politico e civile
br. Il volume raccoglie - parzialmente modificati, ove necessario, nella forma, ma non nei contenuti - alcuni lavori sul pensiero di Labriola già pubblicati in riviste o in opere collettanee. Oltre ai temi connessi alla concezione del diritto e dello Stato - argomenti classici, ma non sufficientemente approfonditi nel dibattito storiografico - sono riproposti all'attenzione del lettore alcuni aspetti del pensiero del filosofo cassinate che possono stimolare ulteriori sviluppi e approfondimenti, come quelli relativi alla teoria dell'epigenesi nella conoscenza storica e alla sua ricaduta sulla visione filosofica ed etica del pensiero contemporaneo, oppure ancora il problema dell'utopia, analizzato non solo in rapporto o in contrapposizione all'ideologia, ma come possibile modalità di comprensione del processo storico. Infine, Pensiero unico e globalizzazione, che conclude la raccolta, rappresenta il tentativo, appena accennato, di includere Labriola tra i pensatori critici, ante-litteram, della Weltanschauung trionfante nella odierna società globalizzata unificata dalla legge del mercato.
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Pupo Ivan
Un frutto bacato. Studi sull'ultimo Pirandello
br.
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Pupo Ivan
«Nessuno trionfa, tranne il caso». Le ultime novelle di Pirandello tra filologia e critica
br. Introducendo, a metà degli anni Trenta, alcune carte pirandelliane inedite, Alvaro fa entrare il lettore nell'officina del grande scrittore siciliano: «[...] forse da una diecina d'anni, ha smesso di scrivere a mano, anche nei suoi appunti; scrive a macchina, con un dito, strappando e ricominciando il foglio a ogni cancellatura per vederselo nitido davanti. Così è composta la sua opera recente». Così, si potrebbe aggiungere, nascono le sue ultime novelle. Ne fa fede il materiale d'archivio che in questo volume si presenta in gran parte per la prima volta: un cospicuo gruppo di dattiloscritti con correzioni autografe che permette di ricostruire, nella sua ricchezza di varianti, una fase redazionale anteriore alle stampe. Su questa base documentaria si offre un ampio risarcimento filologico, ma anche ermeneutico, a testi ingiustamente rimasti indietro rispetto alla fama del romanziere e soprattutto del drammaturgo. Anche il trionfo del caso, che qui riguarda da vicino la novella come genere ed in particolare la narrativa breve dell'ultimo Pirandello, si mostra capace di innescare un rapporto di feconda sinergia tra filologia e critica.
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