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‎Senza Autore‎

‎Severini‎

‎tavole in nero e a colori‎

MareMagnum

Laura Guerra
Bologna, IT
[Books from Laura Guerra]

€32.00 Buy

‎SENZA AUTORE‎

‎VACCHI. MORTE DI FEDERICO II DI HOHENSTAUFEN NOTTURNO ITALIANO‎

‎4 illustrazioni in bianco e nero‎

MareMagnum

Laura Guerra
Bologna, IT
[Books from Laura Guerra]

€7.00 Buy

‎SEPULVEDA Luis‎

‎PATAGONIA EXPRESS. Appunti dal sud del mondo. Traduzione di Ilide Carmignani.‎

‎In-8, brossura, pp. 104. Volume della collana: Feltrinelli Traveller n. 21. Ben conservato.‎

‎Serafini Carlo‎

‎Il Fondo Sandro Penna. Biblioteca Guglielmo Marconi-Biblioteche di Roma‎

‎br.‎

‎SERAFINI Giuliano‎

‎ELISABETH CHAPLIN. TRE STAGIONI DI SIMBOLI.‎

‎In-4 (cm. 31), tela editoriale, sovracoperta editoriale illustrata, pp. 302, con illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo. In ottimo stato (nice copy).‎

‎Serafini Luca‎

‎Inoperosità. Heidegger nel dibattito francese contemporaneo‎

‎brossura Nel panorama filosofico francese, ed in particolare all'interno del filone decostruzionista, si è registrata nella seconda metà del secolo scorso una complessiva rivalutazione dell'opera di Martin Heidegger precedente alla cosiddetta Kehre. Seguendo il percorso interpretativo di filosofi come Jean-Luc Nancy e Jacques Derrida, emerge come l'autore di Essere e tempo possa essere recuperato in funzione di un nuovo pensiero del soggetto e della comunità, da far emergere forzando la prima filosofia heideggeriana fino alle sue conseguenze implicite ed inespresse. La categoria di "inoperosità", di radice teologica e centrale nella costellazione filosofica postmoderna, risulta decisiva in questo contesto. Assunta come doppia chiave ermeneutica, tale categoria fa luce non solo sul valore della filosofia heideggeriana degli anni '20, ma anche sulle sue successive compromissioni con il totalitarismo e la metafisica, producendo un contemporaneo rovesciamento del concetto di comunità dall'essere-con alla comunità di destino.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€22.80 Buy

‎Serafini Luca‎

‎Inoperosità. Heidegger nel dibattito francese contemporaneo‎

‎brossura Nel panorama filosofico francese, ed in particolare all'interno del filone decostruzionista, si è registrata nella seconda metà del secolo scorso una complessiva rivalutazione dell'opera di Martin Heidegger precedente alla cosiddetta Kehre. Seguendo il percorso interpretativo di filosofi come Jean-Luc Nancy e Jacques Derrida, emerge come l'autore di Essere e tempo possa essere recuperato in funzione di un nuovo pensiero del soggetto e della comunità, da far emergere forzando la prima filosofia heideggeriana fino alle sue conseguenze implicite ed inespresse. La categoria di "inoperosità", di radice teologica e centrale nella costellazione filosofica postmoderna, risulta decisiva in questo contesto. Assunta come doppia chiave ermeneutica, tale categoria fa luce non solo sul valore della filosofia heideggeriana degli anni '20, ma anche sulle sue successive compromissioni con il totalitarismo e la metafisica, producendo un contemporaneo rovesciamento del concetto di comunità dall'essere-con alla comunità di destino.‎

‎SERAO Matilde‎

‎CRISTINA.‎

‎Enrico Voghera, Roma, 1908. In-24 gr. (mm. 144x74), brossura editoriale, vignetta ai piatti, pp. 150,(8), con delicati disegni di Castellucci e incisioni in legno di E. Ballarini. Il volumetto appartiene alla 'Piccola Collezione Margherita' e contiene due brevi romanzi della scrittrice e giornalista napoletana: 'Cristina' e 'Il Sacrilegio'. Prima edizione. Cfr. Parenti, p. 462. Ben conservato, intonso.‎

Bookseller reference : 31860

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€50.00 Buy

‎SERAO Matilde‎

‎CRISTINA.‎

‎In-24 gr. (mm. 144x74), brossura editoriale, vignetta ai piatti, pp. 150,(8), con delicati disegni di Castellucci e incisioni in legno di E. Ballarini. Il volumetto appartiene alla 'Piccola Collezione Margherita' e contiene due brevi romanzi della scrittrice e giornalista napoletana: 'Cristina' e 'Il Sacrilegio'. Prima edizione. Cfr. Parenti, p. 462. Ben conservato, intonso.‎

‎SERAO Matilde‎

‎TRE DONNE.‎

‎Disegni di Castellucci. Incisioni di Ballarini. Voghera, Roma, 1905. In-24 gr. (mm. 145x75), piena pelle moderna, titolo oro al dorso, conservata copertina originale, pp. 157,(19), con le belle illustrazioni di Castellucci nel testo."Edizione originale". Volume della piccola collezione "Margherita". Cfr. Parenti, p. 462. Intonso, ben conservato.‎

Bookseller reference : 44716

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€30.00 Buy

‎SERAO Matilde‎

‎TRE DONNE. Disegni di Castellucci. Incisioni di Ballarini.‎

‎In-24 gr. (mm. 145x75), piena pelle moderna, titolo oro al dorso, conservata copertina originale, pp. 157,(19), con le belle illustrazioni di Castellucci nel testo. "Edizione originale". Volume della piccola collezione "Margherita". Cfr. Parenti, p. 462. Intonso, ben conservato.‎

‎SERENI Vittorio‎

‎POESIE.‎

‎Vallecchi, Firenze, 1942. In-16 gr., brossura orig., pp. (4),78,(2). Comprende 26 poesie di "Frontiera", 3 inedite e 3 apparse su periodici tra il 1941 e il 1942. Molto ricercato. Cos Gambetti-Vezzosi, p. 843. "Prima edizione". Pagine leggermente ingiallite per la qualit della carta, peraltro ben conservato.‎

Bookseller reference : 34005

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€180.00 Buy

‎Sereni Vittorio; Betocchi Carlo; Bianchi B. (cur.)‎

‎Un uomo fratello. Carteggio (1937-1982)‎

‎br. Documento di una profonda solidarietà umana e intellettuale, il carteggio fra Vittorio Sereni e Carlo Betocchi illumina di nuovi riflessi il dibattito sul fare poesia in Italia negli anni del secondo conflitto mondiale e della ricostruzione. Lo scambio epistolare inizia difatti alla fine degli anni Trenta, quando Betocchi favorisce l'esordio di Sereni su «Frontespizio», e si sviluppa pressoché ininterrottamente fino al tempo della sua piena maturità e della sua definitiva affermazione, chiudendosi solo in seguito alla prematura scomparsa del poeta luinese avvenuta nel 1983. Introduzione di Clelia Martignoni.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€22.80 Buy

‎Sereni Vittorio; Brambilla A. (cur.)‎

‎Il verde è sommerso in nerazzurri. Vittorio Sereni e lo sport. Scritti 1947-1983‎

‎br. Questa antologia mette in dialogo i frammenti poetici "sportivi" con gli analoghi scritti in prosa (qui riuniti per la prima volta), per ottenere una più completa e convincente interpretazione di entrambi. Dopo il fortunato Lo Zanzi, il Binda e altre storie su due ruote. Scritti sul ciclismo 1969-1985 dedicato a Piero Chiara ecco che Alberto Brambilla prosegue con questo nuovo lavoro nel suo percorso di ricerca ormai trentennale sul rapporto sport-scrittura. Lo sport, ed in particolare il calcio, costituisce per Sereni non solo una passione, come confermano diversi scritti, ma anche un importante ingrediente della sua poesia. Ad una prima parte che raccoglie i testi poetici, seguono dunque undici scritti in prosa - alcuni dei quali sinora quasi "seppelliti" nella rivista "Illustrazione Ticinese" - corredati da un commento esplicativo che ne facilita la comprensione al lettore di oggi. Essi toccano a vario modo il tema dello sport, distendendosi in un ampio arco cronologico (1947-1982), come a confermare l'interesse costante di Sereni per questa materia (e la sua specifica competenza in ambito ciclistico e calcistico), divenuta un carburante per la propria poetica.‎

‎Sereni Vittorio; Fioroni G. (cur.)‎

‎Frontiera. Diario d'Algeria‎

‎ril. Se ancora è possibile che negli ultimi decenni del '900 ci siano state voci intimamente "classiche", tra quelle dei poeti che furono protagonisti del secondo dopoguerra, allora è indubbio che una di queste voci (e forse proprio la più tersa e indimenticabile) sia stata quella di Vittorio Sereni. E quindi nella certezza di questa possibile "classicità" sereniana che la presente edizione propone congiuntamente le prime due raccolte del poeta di Luino, come tappe fondamentali di un percorso che sarà lungo e fecondissimo, ma che proprio da questi testi prende spunto e avvio. Ma due raccolte sono anche due momenti diversi nella storia personale di un poeta; e tra la pubblicazione del libro d'esordio, "Frontiera" (risalente al 1941), e la stampa della raccolta successiva, il "Diario d'Algeria" (1947), trascorsero anni che furono decisivi nella maturazione letteraria di Sereni. Lo scarto temporale tra le due opere fu anzitutto imposto dalla storia: l'entrata in guerra dell'Italia, annunciata il 10 giugno 1940, condusse il poeta lungo le strade di una discesa non solo geografica (dapprima in Grecia, quindi in Africa) ma anche esistenziale, che si concluse solo con la lunga inerzia della prigionia trascorsa in Algeria e in Marocco, vera e propria esperienza limbico-infernale. Se pertanto all'origine del primo libro sembrano esserci elementi sostanzialmente intimi o privati, nel secondo domina invece la dimensione collettiva.‎

‎Serge Lemoine et al.‎

‎Richard Paul Lohse‎

‎Editions Skira, Genève/Musée de Grenoble, 1988. In-4, broché sous couverture rempliée et illustrée en couleurs, 97 pp. Serge Lemoine : Ordre et mouvement : l'œuvre de Richard Paul Lohse - Richard Paul Lohse : Textes théoriques : Lignes de développement 1943-1984. - L'art dans l'espace technologique. - Le carré. - Trois exemples d'une série thématique. - L'élément, ...‎

‎Nombreuses illustrations en noir et blanc in texte et planches couleurs. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Bookseller reference : 4894

‎Serge Victor‎

‎Da Lenin a Stalin. 1917-1937. Cronaca di una rivoluzione tradita‎

‎br. A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre cosa sappiamo di quegli eventi? Quanto è rimasto nelle generazioni più giovani di quella storia complessa, violenta, alla lunga perdente - e tuttavia animata da un profondo afflato ideale, guidato da ideali di uguaglianza, giustizia e libertà -, che i libri di storia chiamano Rivoluzione comunista? I trentenni di oggi sono nati in un mondo che non è più diviso in due da una cortina di ferro. Dopo la caduta del muro di Berlino l'universo comunista si è rapidamente dissolto, e la storia di quel mondo, che una generazione fa era ben nota e aspramente dibattuta nel bene e nel male, è oggi quasi eclissata. Per questo è tanto più importante rileggere lo sviluppo di quegli eventi, il racconto dei primi vent'anni della Rivoluzione, descritti in questo libro forse dal più lucido, appassionato e lungimirante intellettuale e rivoluzionario dell'epoca. Attraverso la narrazione e il prisma interpretativo di Victor Serge - pensatore troppo presto dimenticato, come scrive David Bidussa nella prefazione di questo volume - percepiamo quel mutamento di fini, quello stravolgimento politico e ideologico che fu il passaggio dalla Rivoluzione comunista guidata da Lenin all'istituzione del regime dittatoriale di Stalin. Pochi, come Victor Serge, percepirono per tempo questo stravolgimento come il tradimento di un ideale, denunciandone pubblicamente la barbarie. Ben pochi, come lui, in Russia e in Europa occidentale, furono disposti a subire le conseguenze delle proprie idee, lottando fino all'ultimo per farsi sentire.‎

‎Serge Victor‎

‎Memorie di un rivoluzionario (1901-1941)‎

‎brossura Una testimonianza appassionata, un documento sulle grandi battaglie politiche che hanno attraversato la prima metà del nostro secolo: i moti anarchici di inizio secolo, ai quali Serge aderì in gioventù; la militanza nel partito bolscevico, l'attivismo contro la prima guerra mondiale; la conoscenza di Lenin, Gorkij, Kropotkin, Majakovskij e degli altri intellettuali sovietici; la partecipazione alla Terza Internazionale a Berlino per organizzare la rivoluzione in Germania; l'appoggio all'opposizione di Trockij; la progressiva degenerazione del regime di Stalin, con i processi, gli arresti e i suicidi di tanti protagonisti della rivoluzione; la detenzione prima nelle carceri francesi e in quelle sovietiche; la fuga fino all'esilio in centro America.‎

‎Serge Victor‎

‎Memorie di un rivoluzionario (1901-1941)‎

‎br. Nel centenario della Rivoluzione d'Ottobre il racconto più avvincente di quella stagione fondamentale della storia contemporanea. Straordinario bilancio umano e politico del Ventesimo secolo, impetuoso racconto di avventure realmente accadute, sterminata galleria di personaggi memorabili, "Memorie di un rivoluzionario" è uno dei libri essenziali per capire la nostra epoca. Nell'appassionata vicenda politica e umana dell'autore si può leggere la parabola di una figura essenziale del Novecento, quella del rivoluzionario lasciato in solitudine dalle "masse" stanche e spaventate. Ma il bilancio che Serge ci consegna da questa esperienza di lotta e di solitudine non è quello cinico della separatezza della politica e della rinuncia agli ideali, bensì una lucida testimonianza di coraggio.‎

‎Sergio Giuseppe‎

‎Liala, dal romanzo al fotoromanzo. Le scelte linguistiche, lo stile, i temi‎

‎ill., br. Oltre alla fluviale produzione romanzesca e all'attività giornalistica in senso lato, Liala non tralasciò di cimentarsi con il fotoromanzo. Lo fece nei primissimi anni Cinquanta e, preferendovi la misura distesa del romanzo, quasi tappandosi il naso. "Quale concentrato di idiozia ci vuole per amare quella roba! Non si può fare una bella frase, né una pagina gentile, né una descrizione intelligente. Mi pare di essere monca facendo fumetti: e anche acefala", si sfogava ad esempio scrivendo ad Arnoldo Mondadori. Dopo un capitolo iniziale dedicato a Liala - alla sua biografia, alla produzione letteraria e ai temi continuamente, spudoratamente riproposti -, questo libro si incentra sui fotoromanzi della regina italiana del rosa in una prospettiva linguistico-stilistica e tematica. Nonostante che i fotoromanzi studiati rechino in bella evidenza la firma di Liala, la maternità di alcuni di loro appare dubbia o quantomeno ridimensionabile, per via di certa disomogeneità nell'opzione tematica e soprattutto nel trattamento linguistico dei soggetti: come viene mostrato, Liala presenta delle specificità che la rendono inconfondibile. Chiude il volume una più ravvicinata caratterizzazione linguistica dei fotoromanzi in oggetto, articolata secondo i livelli del lettering, della fonetica, della morfologia, del lessico, della sintassi e della retorica.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€13.30 Buy

‎Serlorenzi M. (cur.); Barbanera M. (cur.); Pinelli A. (cur.)‎

‎Il classico si fa pop di scavi, copie e altri pasticci. Catalogo della mostra (Roma, 13 dicembre 2018-7 aprile 2019). Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il catalogo accompagna la mostra allestita in due delle sedi del museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo e la Crypta Balbi, dal 14 dicembre 2018 al 7 aprile 2019. La mostra racconta, a partire dalla figura di Giovanni Volpato (artista, incisore, antiquario e imprenditore attivo a Roma nella seconda metà del XVIII secolo) gusti, forme e mode dell'antico, dall'età classica ai giorni nostri, passando per la stagione del Grand Tour, quando nasce il gusto per il souvenir. I saggi critici rilevano l'attualità del classico nel Settecento e nell'Ottocento. Ricordano i cenacoli culturali dell'epoca, lo sviluppo delle raccolte pubbliche di archeologia, i centri di produzione del souvenir, dalla litografia al dipinto alla ceramica, riflettendo sulla figura dell'artista, in Grecia e nella contemporaneità.‎

‎Sermini, Sara Introduzione di Antonella Anedda‎

‎E se paesani / zoppicanti sono questi versi Povertà e follia nell'opera di Amelia Rosselli‎

‎cm 16,5 x 23,5, xvi-252 pp. Istituto di Studi Italiani. Universit? della Svizzera Italiana. Officina 3 Il saggio ripercorre gli anni di formazione di Amelia Rosselli, seguendo due fils rouges strettamente correlati che si dipanano dalla materia complessa delle sue raccolte poetiche: il tema della povert? e quello della follia. Il ritratto di Amelia Rosselli da giovane ? affiancato dall?analisi interpretativa dei suoi versi alla luce delle due tematiche indagate. Completano il volume, infine, una lettera di Amelia Rosselli al fratello John, contenente due poesie inedite, e alcune lettere, anch?esse inedite, al poeta Giovanni Giudici. This essay examines Amelia Rosselli?s formative years according to two closely entwined themes that characterize her complex poetry: poverty and foolishness. This specific focus enlightens the political and cultural context in which her life and work are situated while shedding new light on her verses. The volume also presents a letter from Amelia Rosselli to her brother John containing two unpublished poems, as well as other unpublished letters to the poet Giovanni Giudici. Sermini - ?E se paesani. Amelia Rosselli Letteratura italiana 1600 - 1900 809‎

‎Sermonti Vittorio‎

‎Se avessero‎

‎br. Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli "intermittenti soprusi della memoria": il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il "passaggio dalla parte del nemico" (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia "feudale" della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi sospesa, a quell'eccidio mancato. Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del "narrator narrato", e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra...‎

‎Serpa Pinto Alexandre Albert 1846 1900 Creator‎

‎How I Crossed Africa: from the Atlantic to the Indian Ocean Through Unknown Countries; Discovery of the Great Zambesi Affluents &Amp;C‎

‎HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback‎

Bookseller reference : SONG1313526851 ISBN : 1313526851 9781313526852

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Ergodebooks
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Books from Ergodebooks]

€23.35 Buy

‎Serra A. (cur.)‎

‎Disegni per una città moderna. Genova negli acquerelli di Aldo Raimondi. Catalogo della mostra (Genova, 13 ottobre 2017-14 gennaio 2018). Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Gli acquerelli di Aldo Raimondi raffigurano Genova a metà degli anni '30, nel pieno del suo 'fervore costruttivo'.Il nuovo bacino di carenaggio, il Rex, le stazioni marittime, i modernissimi elevatori elettrici nel bacino di Sampierdarena, l'Idroscalo, il Mercato del Pesce, lo Stadio del Nuoto, piazza e vico dritto di Ponticello, le Gallerie, via Dante in costruzione, il porticciolo Duca degli Abruzzi, la copertura del Bisagno, la sistemazione di corso Italia, la Regia Questura, piazza della Vittoria.Senza retorica, con piglio sicuro, tecnica ineccepibile e capacità comunicativa da maestro della narrazione visiva, l'artista passa in rassegna gli edifici, i monumenti, le fasi di demolizione e ricostruzione che hanno caratterizzato in quegli anni la città: Genova moderna, la Dominante.Sono 20 acquerelli che il Comune di Genova acquistò nel 1936 dalla casa editrice Barabino & Graeve, bozzetti esecutivi per una pubblicazione che non vide mai le stampe.Conservati presso la Collezione Topografica del Comune, rimasti inediti fino ad oggi, vengono pubblicati in questo volume per la prima volta.‎

‎Serra di Cassano Francesco‎

‎R-esistere. Dal pathos della Kultur al paradigma immunitario. Thomas Mann e le tensioni della modernità‎

‎br. Qual è il ruolo dell'intellettuale in un'epoca in cui il desiderio di una presa diretta sul mondo mette fuori gioco le élite e spiazza i mediatori? Il passaggio dalla civiltà dialogica, nella quale passato e futuro erano in permanente mediazione dialettica, alla civiltà digitale, in cui l'"immediatezza" spezza i ponti col passato e ci lascia orfani di fondate previsioni del futuro, mette in campo la questione centrale del nostro tempo: la democrazia, che per definizione è basata sulla mediazione tra una pluralità di attori e procedure, è compatibile con il dominio della civiltà digitale? Nel momento in cui l'innovazione tecnologica rompe il vecchio recinto statuale, miscelando in modo inquietante tecnologia, capitalismo e autocrazia, quale sarà l'esito finale?‎

‎Serra Enrico‎

‎Winston Churchill. Luci e ombre‎

‎brossura Un ritratto a tutto tondo del grande statista inglese. I vizi e le virtù dell'uomo che è stato il vero vincitore della seconda guerra mondiale con la sua tenacia e la sua immaginazione. Churchill interpretò le aspirazioni di giustizia e di libertà della maggioranza dei popoli e diventò una leggenda. Ma accanto alle luci non mancano le ombre: errori politici come l'accordo con Stalin per la spartizione d'Europa in zone di influenza e, poi, uno sfrenato nepotismo.‎

‎Serra Fulvia Castellacci Claudio (A cura di)‎

‎IL MEGLIO DI LINUS.‎

‎Rizzoli / Milano libri, 1990. In-4, brossura, pp. 320, con numerose illustrazioni in bianco e nero. In ottimo stato.‎

‎SERRA Renato‎

‎LE LETTERE.‎

‎(Ristampa). Con l'aggiunta dei Frammenti inediti del secondo volume e di un indice onomastico. Opere di Renato Serra - Volume III. La Voce, Roma, 1920. In-16 gr., brossura editoriale (lievi fioriture), titolo rosso e nero, pp. 229,(3). Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 851: Nuova edizione, con l'aggiunta dei frammenti inediti del previsto secondo volume e di un indice. Pagine ingiallite per la qualit della carta, peraltro in buono stato; firma di appartenenza all'occhietto.‎

Bookseller reference : 138772

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Books from Libreria Malavasi]

€20.00 Buy

‎SERRA Renato‎

‎LE LETTERE. (Ristampa). Con l’aggiunta dei “Frammenti inediti del secondo volume” e di un indice onomastico. Opere di Renato Serra - Volume III.‎

‎In-16 gr., brossura editoriale (lievi fioriture), titolo rosso e nero, pp. 229,(3). Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 851: “Nuova edizione, con l’aggiunta dei frammenti inediti del previsto secondo volume e di un indice”. Pagine ingiallite per la qualità della carta, peraltro in buono stato; firma di appartenenza all’occhietto.‎

‎SERRA Renato‎

‎SCRITTI CRITICI.‎

‎II-III. Carducciana - Pascoliana. Opere di Renato Serra - Volume II. La Voce, Roma, 1920. In-8 p., brossura editoriale (lievi fioriture), titolo rosso e nero, pp. 203,(5). Pagine ingiallite per la qualit della carta, peraltro in buono stato.‎

Bookseller reference : 138768

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
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‎SERRA Renato‎

‎SCRITTI CRITICI. II-III. Carducciana - Pascoliana. Opere di Renato Serra - Volume II.‎

‎In-8 p., brossura editoriale (lievi fioriture), titolo rosso e nero, pp. 203,(5). Pagine ingiallite per la qualità della carta, peraltro in buono stato.‎

‎SERRA Renato‎

‎SCRITTI INEDITI.‎

‎Emanuele Kant - Rudyard Kipling - Di G. D'annunzio e di due giornalisti - Intorno alla "Grandezza e decadenza di Roma" di G. Ferrero - Abbozzo di un saggio su Alfredo Oriani. Opere di Renato Serra- volume IV. La Voce, Firenze, 1923. In-16 gr., brossura editoriale, titolo rosso e nero, pp. VIII,256. Prima edizione. Pagine ingiallite per la qualit della carta, peraltro in buono stato.‎

Bookseller reference : 138774

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
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€20.00 Buy

‎SERRA Renato‎

‎SCRITTI INEDITI. Emanuele Kant - Rudyard Kipling - Di G. D'annunzio e di due giornalisti - Intorno alla "Grandezza e decadenza di Roma" di G. Ferrero - Abbozzo di un saggio su Alfredo Oriani. Opere di Renato Serra- volume IV.‎

‎In-16 gr., brossura editoriale, titolo rosso e nero, pp. VIII,256. Prima edizione. Pagine ingiallite per la qualità della carta, peraltro in buono stato.‎

‎Serra Salvatore‎

‎HA RAGIONE IL FILOSOFO LI.‎

‎Ceschina, 1961. In-16, brossura, sovracoperta, pp. 212. Timbro di biblioteca estinta. In buono stato‎

‎Serra Sebastiano‎

‎Sebastiano Moretti. Tutte le opere‎

‎ril. Questo libro rappresenta la prima raccolta dei componimenti scritti, delle corrispondenze poetiche e dei versi superstiti delle gare estemporanee del poeta in lingua sarda Sebastiano Moretti, attualmente dispersi in fascicoli sempre più rari e logorati dal tempo, in quaderni, in singoli fogli manoscritti e nella memoria dei vecchi estimatori. Con essa si intende proteggere dall'azione delle forze entropiche quanto resta della produzione artistica del più popolare poeta civile in lingua sarda del primo '900. Sebastiano Moretti (Tresnuraghes 1868 - Tresnuraghes 1932), più noto in Sardegna come Pitanu Morete, per la sua versatilità, è stato uno dei più grandi e amati poeti estemporanei dell'isola: era sempre a suo agio nel trattare argomenti seri o faceti, sociali o religiosi, storici o di attualità.‎

‎Serrano Marcela‎

‎L'ALBERGO DELLE DONNE TRISTI.‎

‎Feltrinelli, 1999. In-8, brossura, pp. 274. In buono stato.‎

‎Serrano Miguel‎

‎Nietzsche e l'eterno ritorno‎

‎br.‎

‎Serres Michel‎

‎Darwin, Napoleone e il samaritano. Una filosofia della storia‎

‎br. Pochissimi azzardano oggi una filosofia della storia. Il garbuglio e l'incertezza dei tempi scoraggiano l'impresa. Per esserne all'altezza occorre una capacità di visione che si spinga molto indietro nel passato, guardi al presente con appassionato realismo e abbia così a cuore il futuro da reclutare senza esitazione l'utopia. Tra i rari intrepidi, il più crepitante è Michel Serres. Ce lo dovevamo aspettare da chi ha attraversato il pensiero di mezzo secolo con la sublime impertinenza dello scompigliatore, sempre intento a spargere il contenuto dei panieri che i concetti astratti etichettano e tengono sigillati. Qui a saltare sono addirittura i sigilli - cronologici, disciplinari, interpretativi - dell'intera vicenda del mondo, il cui Grande Racconto, nella suggestiva narrazione di Serres, dilata la scrittura da invenzione esclusivamente umana a codifica universale comune a rocce, piante e animali, retrodatando gli inizi di tutto e insieme istituendo una continuità tra il primordiale e il digitale. Nella fantasmagoria dei paesaggi macroscopici o invisibili che per millenni si sono generati e offerti alla decifrazione, corrono tre età della storia scandite da altrettante figure emblematiche. Dal regno naturale sotto il segno di Darwin, all'interminabile dominio della violenza mortifera simbolizzato da Napoleone, all'epoca attuale, la più pacifica dall'alba dell'umanità, dove la vita riprende il sopravvento all'insegna empatica del samaritano: ecco la traiettoria che Serres fa culminare nella nostra «età dolce», l'età del dolore alleviato, della negoziazione e del virtuale, che si è lasciata alle spalle l'«età dura» della tanatocrazia insanguinata. Un netto cambio di focale, quello di Serres, se confrontato al dilagante, cupo giudizio sul presente e ai catastrofismi di maniera. Statistiche alla mano, adesso gli uomini, «portatori sani di aggressività», si comportano in modo meno violento rispetto ai loro predecessori, tanto che la sentenza filosofico-politica Homo homini lupus va rovesciata in senso etologico - accudente e solidale come un lupo. Spesso non ce ne accorgiamo, ma il possibile acquista già vigore, perché «il dolce dura più e meglio del duro».‎

‎Serres Michel‎

‎Il mancino zoppo. Dal metodo non nasce niente‎

‎br. Chi avrebbe supposto che zoppia e mancinismo - oltretutto associati nella stessa figura ideale - venissero portati a vanto del pensiero in atto, come le sue insegne più onorifiche? A compiere il gesto di giustizia che li riscatta dalla difettività è Michel Serres, epistemologo ultraottantenne così intrigato dall'attuale sconvolgimento del sapere da farsene il supremo cantore, con un'euforia lungimirante e contagiosa, con un'audacia concettuale ignota ai colleghi giovani o a chi rimane abbarbicato a un "umanesimo di opposizione", e con uno stile ruscellante evocatore di mondi, al pari di Lucrezio. Alle idee astratte Serres preferisce da sempre le figure sintetiche. Il mancino zoppo è l'eroe dell'"età dolce", la nostra, che nella riconfigurazione digitale dello spazio-tempo si lascia alle spalle la "dura" rigidità euclidea, cartesiana, metrica, abitando la dimensione utopica del possibile e recuperando il concreto attraverso il virtuale. Ma è anche il simbolo vivo di ogni lavorio della mente degno di questo nome, dalla notte dei tempi: pensare vuol dire infatti deviare dai tracciati, avanzare di traverso e un po' sghembi, rompere le simmetrie, afferrare il segreto di ciò che sarà domani con la stessa "formidabile inventiva dell'Universo in espansione". No, non c'è posto per il già formattato, secondo Serres. "Non conosco alcun metodo che abbia mai aperto la strada a qualche invenzione; né alcuna invenzione trovata con metodo".‎

‎Serres Michel‎

‎Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere‎

‎br. Le tecnologie digitali sconvolgono il quadro antropologico finora noto. Virtualità, connettività universale e libero accesso alle fonti di informazione stanno riplasmando le facoltà cognitive dei ragazzi e dislocando altrimenti il sapere. Non è più là fuori, remoto, scosceso, paludato e spesso respingente; adesso sta tutto in tasca, a portata di mano, senza mediazione. Mentre i grandi mediatori - il sistema scolastico, ma anche gli istituti della politici e della società-spettacolo - si ostinano a brillare come stelle morte da tempo, ignare della propria fine. Il mondo non sarà più un posto per vecchi. L'ultraottantenne Michel Serres, epistemologo tra i più originali, registra sorridente quell'ineluttabile obsolescenza. Non trema, lui, di fronte al crollo di gerarchie e privilegi secolari, anzi rimane incantato dai suoi effetti più tellurici e si schiera incondizionatamente dalla parte dei ragazzi, capaci di un'intelligenza inventiva che è forza di svincolamento, nel corpo e nella mente.‎

‎SERROY J.‎

‎La Drôme, 1900-1930 : mémoire d'hier.‎

‎Borée Editions de Borée, 2001, 179 p., cartonnage éditeur, haut de la page de garde annoté, bon état.‎

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‎Sers Philippe‎

‎Kandinskij. L'avventura dell'arte astratta‎

‎ill., ril. La ricchezza della vita, dell'opera e del pensiero di Kandinskij (1866-1944) ne fa uno dei principali protagonisti dell'arte del Novecento. Kandinskij e Blaue Reiter hanno influenzato i protagonisti di quasi tutti i movimenti o scuole artistiche dei primi decenni del XX secolo, da Dada al Bauhaus, passando per De Stijl e il costruttivismo russo. Ammirato da André Breton, amico di Marcel Duchamp e vicino a Paul Klee e a Hugo Bell, ebbe anche scambi esemplari con i musicisti del suo tempo come Arnold Schönberg e Thomas de Hartmann. Questo volume presenta l'opera di Kandinskij nella sua coerenza tra teoria e prassi e nella sua evoluzione interna. L'analisi dell'autore - filosofo e critico d'arte, uno specialista che ha dedicato a Kandinskij decenni di studio - si avvale della documentazione eccezionale a cui ha avuto accesso fin dall'inizio dei suoi lavori sull'artista: gli scritti autobiografici, i testi teorici e la corrispondenza del pittore, che gettano nuova luce su un percorso creativo eccezionalmente fecondo. Kandinskij ha lasciato un insieme considerevole di dipinti ma anche incisioni, poesie e composizioni sceniche. La sua opera si divide in "impressioni" (impressioni del mondo esteriore), "improvvisazioni" (impressioni del mondo interiore) e "composizioni" (messe in tensione delle precedenti). È percorsa da due dinamiche che si intrecciano: una va dal figurativo all'astratto, l'altra dal profano al sacro e l'analisi svolta in questo libro rivela come dietro l'opera di Kandinskij si nasconda una serie di immagini velate, destinate a condurci al di là dei nostri limiti umani e terreni.‎

‎Servadio Gaia‎

‎Gioachino Rossini. Una vita‎

‎br. La vita di Gioachino Rossini è più avventurosa di quella dei quattro moschettieri messi assieme, è un romanzo. Da ragazzino povero a uomo ricco e infelice, da giovane di "sinistra" a vecchio di destra però sempre pronto a sfottere imperatori e impostori. Ci sono più di mille donne nel catalogo di Gioachino, una lista che avrebbe imbarazzato Leporello. Dopo i primi successi è talmente popolare che le ragazzine lo rincorrono per la strada tagliandogli pezzi di vestito da dosso, come succederà con i Beatles, e, se possibile, qualche ciocca di capelli. Lo scrive Lord Byron, furibondo che qualcuno fosse diventato ancora più famoso di lui. Delle opere di Rossini tutti conoscono Il barbiere di Siviglia (del quale quest'anno ricorre il bicentenario, fu composto nel 1815), ma, con la rinnovata percezione del grande compositore, si vanno riscoprendo le opere "serie" e in particolare la sua ultima, il Guillaume Tell, che spalanca le porte al Romanticismo. C'è totale follia ne L'Italiana in Algeri, e Il Turco in Italia è surreale, ante litteram. Ma il vero fulcro tematico del libro è perché Rossini abbia smesso di comporre all'ancora verde età di trentasette anni. La risposta che dà Gaia Servadio si basa sull'analisi critica di un epistolario trovato solo di recente. Oltre 250 lettere che esprimono bene lo humour feroce del Maestro, le sue passioni nascoste ma anche il male e il bene di vivere. La pazzia e il genio sono fratelli gemelli, non solo in Mozart, ma anche in Rossini.‎

‎Servadio Gaia‎

‎IL METODO. romanzo.‎

‎Feltrinelli, 1970. In-8, cartonato editoriale, pp. (2)-243-(7). Volume della collana: I Narratori di Feltrinelli n. 168. In buono stato (good copy). 1970.‎

‎SESSA G.‎

‎CARIMAA STRAVACCAA.‎

‎Poesij in meneghin. Copertina del pittore G. Grossi. Quaderni di Poesia, Milano, 1933. In-8 p., brossura editoriale (lievi tracce d'uso), pp. 281,(3). Prima edizione. Testo ben conservato, intonso.‎

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Livre Rare Book

Libreria Malavasi
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‎SESSA G.‎

‎CARIMAA STRAVACCAA. Poesij in meneghin. Copertina del pittore G. Grossi.‎

‎In-8 p., brossura editoriale (lievi tracce d’uso), pp. 281,(3). Prima edizione. Testo ben conservato, intonso.‎

‎Sessa Giovanni‎

‎Itinerari nel pensiero di tradizione. L'origine e il sempre possibile‎

‎br. "L'intento fondamentale che muove le pagine di questo libro è ambizioso, si tratta del tentativo di suggerire delle risposte forti, sia sotto il profilo teorico che politico, a quanti, per scelta intellettuale e/o retaggio spirituale ed esistenziale, si pongano in posizione critica rispetto allo stato attuale delle cose e al naufragio della modernità. Nei cinque saggi che compongono la raccolta, l'autore si confronta con il pensiero di Heinrich, Heidegger, Colli, Evola e Berto Ricci. Intellettuali diversi tra loro, ma accomunati, in particolare i primi quattro, dall'aver esperito la tradizione in termini dinamici attraverso la concezione sferica della temporalità. In questa prospettiva la tradizione, in quanto origine, non è semplicemente posta alle nostre spalle. Essa non è l'inizio, il passato, ma qualcosa che continua a vigere, ad essere presente, testimoniata nella storia. I diversi plessi teorici del testo sono attraversati da un ripensamento attivo delle tesi di Julius Evola, vero deus ex machina che, con la sua filosofia, anima dall'interno i cinque scritti e dà loro, oltre che organicità, soluzione teorica".‎

‎Sessa Giovanni‎

‎Julius Evola e l'utopia della tradizione‎

‎br. L'Evola che emerge da queste pagine è un intellettuale aperto al proprio tempo e alle sue suggestioni non solo negli anni in cui fu il maggior rappresentante del dadaismo in Italia e nel periodo dell'idealismo magico. Il lettore viene condotto nella fucina evoliana, nell'atanòr in cui il filosofo realizzò il solve et coagula del pensiero otto-novecentesco, nonché delle esperienze maturate nel milieu occultistico all'inizio del secolo XX, e discute le interpretazioni evoliane di Michelstaedter, Gentile, Scaligero e, soprattutto, del pensiero tedesco. Per quest'ultimo l'autore si avvale della categoria, presente in George e Kantorowicz, della 'Germania segreta'. La tradizione di Evola è dinamica. In quanto origine, essa non è posta alle nostre spalle, non è semplicemente il passato, ma qualcosa che continua a vigere, che è presente, perfino nell'età ultima. Prefazione di Massimo Donà e con un contributo in appendice di Julius Evola.‎

‎Sessa Giovanni‎

‎L'eco della Germania segreta. «Si fa di nuovo primavera»‎

‎br. L'idea di Natura nel pensiero di cinque grandi pensatori antimoderni: Stefan George, Ludwig Klages, Ernst Jünger, Walter Benjamin, Karl Löwith, le cui opere rivelano un'anima nuova e antica della vecchia Germania, segreta ma ancora palpitante.‎

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