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‎Decorative arts‎
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‎Lama Diego‎

‎Storie di cemento. Gli architetti raccontano. Ediz. illustrata‎

‎ill. Il Novecento è stato un secolo difficile per l'architettura e per l'urbanistica a Napoli: la guerra, l'esplosione demografica, la speculazione edilizia, l'abusivismo, il conservatorismo, i vincoli, il pessimismo, la mancanza di cultura, l'assenza di iniziative, lo spreco del denaro pubblico hanno procurato un danno enorme al sistema urbano partenopeo. In un periodo così confuso, però, c'è chi ha costruito la propria città cercando di far emergere una nuova immagine, un'altra Napoli, quella dell'architettura e delle idee. Alla base di questo libro vi è la volontà di dare voce agli architetti che hanno pensato la città sorta negli ultimi cinquanta anni, che sono stati al centro del dibattito culturale e che, in qualche misura, sono responsabili della sua trasformazione. Senza i loro edifici Napoli sarebbe certamente molto diversa. Raccogliere assieme le loro esperienze, confrontarle, può servire a capire meglio la città e la sua evoluzione.‎

‎Munari Bruno‎

‎Il cerchio‎

‎ill., br. "Dio è un cerchio il cui centro è dappertutto ma la cui circonferenza è in nessun luogo". Al cerchio è associata la perfezione, la ciclicità, la superiorità del divino, ma anche l'instabilità e il moto. In natura sono sferiche le bolle di sapone e circolari gli anelli di crescita degli alberi; si narra fosse un circolo perfetto la O di Giotto, mentre la perfezione è tangibile nel Tondo Doni di Michelangelo e nella Vergine col Bambino di Botticelli. I cavalieri di Re Artù si riunivano attorno a una tavola rotonda per simboleggiare la loro parità, così oggi ci si riunisce in cerchio per prendere decisioni o vedere uno spettacolo. Bruno Munari raccoglie e descrive in questa straordinaria, piccola enciclopedia, decine di usi nei secoli di questa affascinante e misteriosa forma, tanto instabile quanto ieratica. Insieme a Il quadrato e Il triangolo, fa parte di una speciale trilogia di Munari dedicata a queste forme, alla loro storia e ai loro significati e usi.‎

‎Coppola E. (cur.); D'Avino M. (cur.); Moccia F. D. (cur.)‎

‎Riciclo dei trasporti scartati e dei paesaggi dimenticati‎

‎ill., br. La Carta di Roma del 2009 ha posto l'attenzione sul valore culturale e testimoniale della rete ferroviaria sviluppatasi nel nostro paese a partire dal XIX fatto di stazioni, ponti, viadotti, gallerie, spesso di notevole pregio ingegneristico. D'altro canto, il viaggio in treno è stato parte della storia sociale ed economica del nostro Paese e proprio i tracciati cosiddetti secondari, possono acquisire nuove identità e dei nuovi significati ai luoghi che attraversano. Il "riciclo" delle ferrovie dismesse, tranvie, funicolari, funivie e altri trasporti è un'occasione straordinaria in quanto può rappresentare un processo che non si limita al solo ripensamento dei "manufatti ferroviari" ma può diventare un momento di rigenerazione non solo delle aree adiacenti ma anche del territorio più vasto. D'altra parte, siamo in epoca di economia circolare e il riuso delle linee non più utilizzate diventa possibile per l'evoluzione tecnologica e la realizzazione del trasporto sostenibile, oppure può rivivere per altre modalità d'uso (valorizzazione turistico-ambientale, riqualificazione urbana) e contribuire a promuovere anche il territorio circostante a seguito di una attività di pianificazione e programmazione strategica. Questo testo raccoglie i lavori del Laboratorio di Pianificazione Territoriale nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistica Ambientale (diretto da F.D. Moccia) nell'a. a. 2018/19 nell'ambito del quale sono stati analizzati e proposte soluzioni su un possibile riuso di trasporti "scartati" del territorio campano nell'ambito di politiche trasportistiche che li hanno visti come improduttive come è accaduto per i casi analizzati.‎

‎Donnanno Antonio‎

‎La tecnica dei modelli uomo-donna. Giacche e cappotti, mantelli e pellicceria. Vol. 3‎

‎ill., br.‎

‎EdiTEST. Design. 3000 quiz. Raccolta di esercizi suddivisi per materia e argomento‎

‎br. Rivolto a tutti i candidati agli esami di ammissione ai corsi di laurea in Design e Disegno Industriale, questo volume costituisce un utile strumento di preparazione. Il volume contiene numerosi quesiti, tratti in parte dalle prove svolte degli ultimi anni, che vertono sull'intero programma d'esame favorendo uno studio sistematico di tutte le materie previste Logica, Matematica, Fisica, Disegno e rappresentazione, Storia, Storia dell'arte, Storia del design)e un'agevole assimilazione dei concetti. Un'ampia parte è dedicata alle simulazioni d'esame, simili per struttura e composizione al test reale, utili per esercitarsi nella soluzione di quiz analoghi a quelli che vengono realmente somministrati e per una verifica trasversale delle conoscenze. Il testo è completato da numerose spiegazioni in aula virtuale di quesiti inerenti varie materie e dà accesso al software di simulazione online per effettuare infinite esercitazioni di prove d'esame.‎

‎Morini Enrica‎

‎Maria Pezzi, giornalista di moda. «L'Europeo» 1947-1958‎

‎ill., br. Maria Pezzi è stata una delle più importanti e famose giornaliste e disegnatrici di moda italiane del Novecento. Nata a Milano nel 1908 studia pittura e disegno. A partire dal 1937 pubblica disegni e didascalie per la prestigiosa rivista della Snia Viscosa, e successivamente per "Grazia", "Fili moda", "Bellezza", "La Donna". La lunga collaborazione con "L'Europeo" dà una svolta alla sua carriera, perché Maria Pezzi si trasforma in giornalista e osservatrice di un settore produttivo in rapida trasformazione; la sua carriera proseguirà sul "Corriere d'informazione", "Il Giorno", e infine divertendosi a mescolare ricordi e notizie dell'ultima ora per "donna".‎

‎Bonocore Mauro‎

‎Il metodo verticale. Vol. 1: La gonna‎

‎ill., ril. lusso Si tratta del primo volume di una serie di 5 (gli altri titoli in programma sono "Il gilet, il bustino, l'abitino", "Il pantalone", "La camicia, la camicetta", "Il capospalla") tesa a introdurre il metodo verticale sul mercato tecnico-professionale della moda femminile quale via più efficace per raggiungere la perfezione nell'esercizio della funzione di fashion designer. In particolare, "Il metodo verticale" esprime il suo modo di essere nel voler approfondire l'argomento senza 'rimandare', cercando di entrare nel vivo dell'oggetto stesso. Pertanto, questo innovativo metodo obbliga lo studente a percorrere tutte le tappe passando per più figure professionali.‎

‎Scazzola Andrea; Carpentieri Francesca Romana‎

‎Tricò. Lo stilista delle regine‎

‎ill., br. Nell'atelier di Pierluigi Tricò si potevano incontrare Jacqueline Kennedy, Audrey Hepburn, Lauren Bacall, Claudia Cardinale, Allegra Agnelli, le regine di Grecia, del Belgio, di Danimarca, l'aristocrazia italiana ed europea. I suoi abiti sfilavano a Palazzo Pitti e a Trinità dei Monti, a Parigi e a Los Angeles, si ammiravano nelle vetrine di New York, di Londra e sulla Piazza Rossa di Mosca. Alla soglia dei novant'anni Tricò si ammala. Ancora alto ed elegante, si piega su se stesso per terribili dolori alla schiena. Muoversi è un supplizio, perciò comincia a raccontare, e prende avvio un viaggio nella memoria di un mondo che non esiste più.‎

‎Kotoba Inoya‎

‎Smile down the runway. Vol. 4‎

‎ill., br. Si radunano tutti i rivali... Le preselezioni per la sfilata del festival culturale dell'accademia di moda Geika sono cominciate! Il premio in palio prevede i fondi per lanciare il proprio brand e un soggiorno studio a Parigi, ma la competizione è piena di giovani talenti e avversari formidabili come Too Ayano, il genio che ha fatto sfoggio delle sue abilità all'atelier di Hajime Yanagida. Intanto, Ikuto si rivede nella tormentata Kokoro Hasegawa, la modella che desidera diventare stilista...‎

‎Gambardella Claudio‎

‎Handmade in Italy. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. L'espressione "Handmade in Italy" è comunemente riferita ad una variegata produzione di oggetti di artigianato locale; difficile trovarvi segnali che facciano pensare ad una interazione con la cultura del progetto. "Handmade in Italy", qui adottato con altro significato, è invece il nome di un progetto di ricerca scientifica dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", assieme al progetto del Sistema Museale Regionale del Design e delle Arti Applicate, del 2002, sfociato poi nel progetto del 2010 realizzato a Pompei, il "Museo delle Imprese del prodotto di eccellenza Campano". L'intento implicito è quello di aggiungere la quinta "A", l'Artidesign, che è anche il titolo del volume di Filippo Alison e Renato De Fusco, alle altre quattro "A" del Made in Italy, una produzione sinergica, cioè, di design e artigianato che esca dal suo ruolo ancillare e romantico, che faccia ricorso, senza vecchi pregiudizi, alle tecnologie avanzate e alla digital fabrication, per rientrare a pieno titolo nel "fatto e pensato in Italia".‎

‎Müller Jens; Wiedermann J. (cur.)‎

‎The history of graphic design. Ediz. inglese, francese e tedesca. Vol. 1: 1890-1959‎

‎ill., ril. La storia è complessa. La fortuna va e viene, gli imperi sorgono e tramontano, e il cambiamento -di natura sociale, politica o tecnologica - porta con sé vincitori, perdenti, sostenitori e nemici. Nel turbinio che ha segnato lo scorrere del tempo, il graphic design - in una sintesi vivace e ben definita che racchiude immagine e concetto - ha incarnato lo spirito di ogni epoca. Questo volume riassume in modo esaustivo e completo la storia del graphic design, a partire dal XIX secolo, fino agli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale. Pagina dopo pagina, scoprirete l'evoluzione di questa forma di espressione creativa, dai primi design dei manifesti, fino ai successivi sviluppi che hanno interessato il mondo pubblicitario, le identità aziendali, il packaging e l'editoria. Procedendo in ordine cronologico, il libro raccoglie oltre 2000 design emblematici, provenienti da tutto il mondo, con 72 approfondimenti dettagliati che accompagnano i profili di 57 leader del settore, tra cui Alphonse Mucha (pubblicità del cioccolato), Edward Johnston (London Underground logo e font), El Lissitzky (grafica costruttivista), Herbert Matter (fotomontaggi per manifesti di viaggio dedicati alla Svizzera), Saul Bass (animazioni per titoli di testa), e A. M. Cassandre (manifesti art deco). Mettendo in campo la sua vasta conoscenza settoriale, l'autore Jens Müller presenta i design più significativi suddivisi per anno insieme ai progetti grafici che hanno fatto la storia. Al contempo, nel suo saggio introduttivo David Jury contestualizza il graphic design a partire dalle sue origini, individuate nelle stampe, le incisioni e le litografie del XIX secolo. Analizzando le locandine teatrali e le pubblicità destinate al mezzo stampa appartenenti a questo periodo è già possibile apprezzare differenze stilistiche sostanziali. Grazie al breve paragrafo che introduce al lettore ogni decennio e alla linea del tempo dalla grafica spettacolare che ne illustra la vasta produzione, il volume offre una visuale chiara e immediata sul panorama mondiale. Con il XX secolo ormai alle spalle, questa incredibile collezione delinea la nascita degli elementi che hanno in seguito influenzato alcuni tra i settori creativi più dinamici al mondo, rendendo omaggio all'enorme contributo che il graphic design ha apportato all'economia, la politica, le cause sociali, le arti, i media, e il nostro modo di vedere il mondo.‎

‎Chaubin Frédéric‎

‎CCCP. Cosmic Communist Constructions Photographed. Ediz. inglese, francese e tedesca‎

‎ill., ril. Elected the architectural book of the year by the International Artbook and Film Festival in Perpignan, France, Frédéric Chaubin's Cosmic Communist Constructions Photographed explores 90 buildings in 14 former Soviet Republics. Each of these structures expresses what Chaubin considers the fourth age of Soviet architecture, an unknown burgeoning that took place from 1970 until 1990. Contrary to the 1920s and 1950s, no "school" or main trend emerges here. These buildings represent a chaotic impulse brought about by a decaying system. Taking advantage of the collapsing monolithic structure, architects went far beyond modernism, going back to the roots or freely innovating. Some of the daring ones completed projects that the Constructivists would have dreamt of (Druzhba Sanatorium, Yalta), others expressed their imagination in an expressionist way (Palace of Weddings, Tbilisi). A summer camp, inspired by sketches of a prototype lunar base, lays claim to Suprematist influence (Prometheus youth camp, Bogatyr). Then comes the "speaking architecture" widespread in the last years of the USSR: a crematorium adorned with concrete flames (Crematorium, Kiev), a technological institute with a flying saucer crashed on the roof (Institute of Scientific Research, Kiev), a political center watching you like Big Brother (House of Soviets, Kaliningrad). In their puzzle of styles, their outlandish strategies, these buildings are extraordinary remnants of a collapsing system.In their diversity and local exoticism, they testify both to the vast geography of the USSR and its encroaching end of the Soviet Union, the holes in a widening net. At the same time, they immortalize many of the ideological dreams of the country and its time, from an obsession with the cosmos to the rebirth of identity. About the series TASCHEN is 40! Since we started our work as cultural archaeologists in 1980, TASCHEN has become synonymous with accessible publishing, helping bookworms around the world curate their own library of art, anthropology, and aphrodisia at an unbeatable price. Today we celebrate 40 years of incredible books by staying true to our company credo. The 40 series presents new editions of some of the stars of our program-now more compact, friendly in price, and still realized with the same commitment to impeccable production.‎

‎Professione disegnatore tessile. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il textile design ha davanti a sé un futuro entusiasmante. Ogni giorno vengono ideati nuovi tessuti, nuove fibre e applicazioni, e i designer hanno la possibilità di esplorare una moltitudine di strade mai percorse prima. In questo libro Simon Clarke propone un'approfondita panoramica delle tre tipologie fondamentali del design tessile - a stampa, a telaio e con tecniche miste, compresi i tessuti ricamati e manipolati - e prende in esame la progettazione e la produzione tradizionali e contemporanee. Avvalendosi di numerose immagini e case study di designer e agenzie che operano concretamente nel settore, Professione: disegnatore tessile analizza i principi di base del design e le fasi che portano alla creazione di una collezione di tessuti, fornendo agli studenti gli strumenti indispensabili per avviare una carriera nel settore. Per finire, viene considerato il ruolo del disegnatore tessile nei vari contesti di mercato, aprendo uno scorcio sulla realtà dell'industria tessile e sui possibili sbocchi professionali. Pensato per gli studenti universitari ma non solo, il libro susciterà l'interesse di chiunque intenda avvicinarsi al mondo del textile design.‎

‎Quinz Emanuele‎

‎Contro l'oggetto. Conversazioni sul design‎

‎ill., br. «"È impossibile definire il design". Sempre più spesso ci imbattiamo in questa affermazione, da parte di critici e storici del design. Un vezzo? O l'ammissione di un'impossibilità reale di identificare e delimitare le frontiere di un fenomeno troppo esteso o sfuggente? Come se non si trattasse più di una disciplina all'interno di un sistema delle arti, di un settore professionale e produttivo all'interno di un sistema economico, di un campo di tecniche, concetti, pratiche e tradizioni all'interno di un orizzonte culturale, ma al contrario di una nozione a cui si presta una forma di universalità: il design è tutte queste cose, e molto di più». L'autore, che da tempo risiede e insegna in Francia, fa dunque il punto sul design degli ultimi anni, sfruttando la propria formazione artistica per decifrarne i processi creativi. Le personalità internazionali qui esposte vanno dai veterani Giovanni Anceschi e Ugo La Pietra fino a Martino Gamper o Didier Fiuza Faustino. Attraverso una serie di interviste viene data la parola direttamente ai designer.‎

‎Cologni Franco‎

‎Elogio della mano. Van Cleef & Arpels e i mestieri dell'alta gioielleria. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Van Cleef & Arpels è forse la più famosa maison di alta gioielleria al mondo. Fondata a Parigi nel 1896, da sempre si caratterizza per l'infaticabile ricerca e l'inesauribile capacità artigiana dei suoi maestri gioiellieri, le famose "Mains d'Or". In questo libro vengono raccontati i segreti delle "Mains d'Or", segreti e capacità che fanno di ogni gioiello Van Cleef & Arpels un unicum. Si racconta il lavoro, discreto ma assolutamente fondamentale, di questi straordinari maestri d'arte, si indaga ogni tappa della nascita di un pezzo, a partire dal momento in cui questo viene immaginato e concepito, disegnato quindi, fino alla sua realizzazione finale, per scoprirne non solo la preziosità e il valore intrinseco, ma anche e soprattutto la sua straordinaria storia, una storia che è fatta di maestria, di rigore, di infinite ore di studio e lavoro. Con l'aiuto di fotografie che spaziano dal disegno progettuale, alle fasi di lavorazione, al gioiello finito, il lettore viene accompagnato alla scoperta di una realtà sconosciuta ai più, ma che costituisce la cifra dello stile Van Cleef & Arpels, quella sapienza artigianale che consente di creare ogni volta sublimi pezzi unici.‎

‎Vadalà Daniele‎

‎Verso un'architettura ecocentrica‎

‎br. Il volume tenta di individuare alcuni tratti comuni in esperienze di progettazione che, dispiegandosi in regioni molto diverse della Terra, in contesti territoriali eterogenei, possono tuttavia ritrovarsi dentro un paradigma che possiamo definire ecocentrico. L'idea di radunare questi diversi apporti sotto la definizione di progettazione ecocentrica estrapolandone alcuni principi comuni intende cogliere la novità di questi approcci progettuali, nonché la promessa di un futuro più umano e di un ruolo davvero centrale dell'architettura nella trasformazione dell'ambiente costruito. L'aggettivo "ecocentrico" sembrerebbe alludere ad un atteggiamento che intenda contrapporsi a quello 'egocentrico' di cui sono accusati i protagonisti dell'architettura internazionale. In realtà l'architettura non può rinunciare a rappresentare le istanze di gruppi sociali ed attori economici che continuano a raffigurare le forze trainanti dell'economia mondiale; al tempo stesso va rilevato come un altro modo di fare architettura stia crescendo d'importanza, acquisendo una diffusione planetaria. Questo secondo modo di intendere la progettazione architettonica - che si può definire ulteriore anziché altro, nel senso che si aggiunge piuttosto che essere alternativo a quello dell'architettura globalizzata - non è tanto legato alla rappresentatività di grandi istituzioni pubbliche o private, quanto agli sforzi di attori e committenti meno incisivi nel panorama dell'economia globale, ma ben più partecipi nelle realtà locali. È grazie al loro essere parte di quanto succede intorno che queste architetture stanno facendo da battistrada ad un'idea della progettazione capace di rimettere al centro le ragioni profonde di un'attività, spesso vista come un fatto tecnico o tutt'al più d'immagine, che appare invece sempre più necessaria a dare una direzione ai bisogni innati di riconoscimento, radicamento e rappresentazione propri delle società umane. L'obiettivo che si intende perseguire in questo testo è quello di individuare alcuni tratti comuni in esperienze di progettazione che, pur dispiegandosi in regioni molto diverse della Terra, in contesti territoriali eterogenei, possono tuttavia ritrovarsi dentro un paradigma che possiamo definire ecocentrico. L'idea di radunare questi diversi apporti estrapolandone alcuni principi comuni vuole portare a cogliere la novità di questi approcci progettuali, nonché a realizzare la promessa che vediamo contenuta in essi di un futuro più umano e di un ruolo veramente centrale dell'architettura nella trasformazione dell'ambiente costruito. Prefazione di David Rifkind.‎

‎Martinelli N. (cur.); Mininni M. (cur.)‎

‎Città sostenibilità resilienza. L'urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030‎

‎br. Sono trascorsi sei anni dall'approvazione dall'accordo internazionale per l'adozione della Risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, finalizzata all'adozione a livello globale dell'Agenda dello sviluppo per il prossimo quindicennio. Si è proposto allora un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità quale grande sfida globale, nonché indispensabile, per l'affermazione dello sviluppo sostenibile. Nei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), nei quali l'Agenda Onu 2030 si articola attraverso 169 targets, si sancisce in modo inequivocabile il nesso tra condizioni di povertà e crisi ambientale del pianeta, tematizzando il rapporto attuale, sempre più stretto, tra i cambiamenti ambientali e le dissimmetrie sociali, innovando profondamente il concetto stesso di sviluppo sostenibile così come lo avevamo ereditato dalla sua prima definizione del 1987.‎

‎Codispoti Oriana‎

‎Forma urbana e sostenibilità. L'esperienza degli ecoquartieri europei‎

‎ill., br. Qual è il ruolo della forma urbana nell'agenda della sostenibilità? Cosa ha espresso sul tema la sperimentazione progettuale degli ecoquartieri europei, una delle risposte offerte dalle discipline del progetto nel tentativo di ricomporre la frattura tra preservazione delle risorse ambientali e urbanizzazione? A partire da queste domande, il volume si propone di indagare quanto fin qui sperimentato da questo speciale punto di vista, riflettendo su un variegato panorama di realizzazioni di questi ultimi venticinque anni con l'obiettivo di individuare linee di ricerca, tendenze, criticità e di tracciare un primo bilancio.‎

‎Martin Fausto‎

‎Costruzione del light box‎

‎brossura‎

‎Tomris Tangaz‎

‎Interior design. Dall'ideazione al progetto‎

‎br. La presente edizione di questo manuale per gli arredatori d'interni offre una panoramica completa su tutti gli aspetti dell'interior design, dallo sviluppo dell'idea iniziale alla realizzazione esecutiva del progetto. Ricco di suggerimenti operativi e strutturato per unità di apprendimento progressivo, è un ideale strumento di studio anche per chi si avvicina alla professione. Chiare e dettagliate istruzioni seguono passo passo l'intero iter di progettazione, con consigli per trovare l'ispirazione, pianificare lo spazio, scegliere i colori e utilizzare i materiali. Numerosi esempi finiti, realizzati da celebri arredatori d'interni, sono un utile riferimento per sviluppare nuovi progetti e offrono preziose indicazioni sulle tecniche di lavoro dei designer professionisti. Nella sezione finale sono raccolte informazioni essenziali per avviare e gestire una propria attività professionale. Questa seconda edizione, rinnovata nell'apparato fotografico e nell'offerta di casi di studio, recepisce i principali progressi nelle tecnologie digitali e nei programmi di software.‎

‎Vaccari Alessandra; Franzo Paolo‎

‎What if? Prove di futuro della moda in Italia‎

‎ill., br. Il libro sfida la comprensione dualistica dominante della moda come fantasia al servizio dell'industria e indaga, per la prima volta in Italia, il panorama emergente delle mode sperimentali e speculative, termine con cui si intendono le mode votate più all'indagine e alla conoscenza che al prodotto e che rispondono alla domanda What If? del titolo. Nel volume sono documentati e analizzati gli esiti del ciclo di conversazioni collaborative e del workshop svolti nell'estate del 2020 all'Università luav di Venezia nell'ambito della ricerca Fashion Futuring e delle attività del corso di Laurea magistrale in Arti visive e Moda. Al ciclo hanno preso parte in qualità di relatori fashion designer emergenti e portatori di una visione radicale della moda, curatori, professionisti ed esperti di sostenibilità ambientale, di mode digitali e di intelligenza artificiale. Come la maggior parte delle domande, anche quelle lanciate durante gli incontri di What If? non prevedevano una risposta univoca, lasciando ai partecipanti del workshop, e ai lettori del libro, la possibilità di immaginare la propria risposta.‎

‎Design 360º (cur.)‎

‎Duotone. Limited colour schemes in graphic design. Ediz. a colori‎

‎ill., br. "Duotone. Limited colour schemes in graphic design" esplora le possibilità e applicazioni della tecnica di stampa in bicromia, che può applicare due sfumature dello stesso colore, oppure nero e un colore, o, ancora, due colori differenti. Questo processo porta alla luce mezzi toni e particolari, dando risultati vivaci, colorati e sbalorditivi. I progetti selezionati per questo libro coprono diverse categorie del design: loghi, brochure, poster, materiali da imballaggio, copertine di libri, materiali per cartellonistica e mostre, web design per siti aziendali e micrositi promozionali. La grande varietà di disegni rivela la magia della bicromia e il modo in cui designer e artisti fanno largo uso di questa tecnica per creare composizioni ad alto contenuto drammatico e dinamico. La bicromia può essere considerata il prossimo grosso trend del graphic design. Essa esalta la leggibilità, trae il massimo dai disegni minimalisti, senza travolgere l'occhio, ed è una tecnica perfetta per creare atmosfere con facilità.‎

‎Mauriès Patrick‎

‎Chanel. Le campagne di di Karl Lagerfeld‎

‎ill., ril. Quando Karl Lagerfeld fu nominato alla guida della Maison nel 1983, decise di risvegliarne radicalmente l'immagine - non solo attraverso audaci collezioni ma anche, dal 1987 in poi, scegliendo di creare personalmente le campagne fotografiche della casa, mossa senza precedenti per uno stilista. Concepita in collaborazione con Karl Lagerfeld e Chanel, questa pubblicazione si apre con un saggio di Patrick Mauriès prima di esplorare le campagne stesse, organizzate cronologicamente. Una selezione di 600 fotografie, tutte scattate dallo stilista, mostra abiti spettacolari indossati dalle modelle più carismatiche di tutti i tempi, da Ines de la Fressange, Claudia Schiffer, Kate Moss e Cara Delevingne, a Kirsten Stewart e Lily Rose Depp, catturate in location glamour, dall'appartamento di Coco Chanel a Parigi alla Costa Azzurra e a Los Angeles.‎

‎Pace Sergio; Milan Laura‎

‎Mollino. L'arte di costruire in montagna. Casa Garelli, Champoluc. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il volume illustra il progetto di Carlo Mollino per Casa Garelli a Champoluc, nella Val d'Ayas valdostana. Un incarico quantomeno singolare: smontare una vecchia baita per spostarla su un nuovo terreno, sito sul versante opposto della valle, e quindi restaurarla o - forse meglio - ripensarla del tutto, per trasformarla in un'abitazione di villeggiatura. Al culmine di una carriera brillante, come progettista e fotografo, appassionato di volo e auto da corsa, sciatore esperto e alpinista convinto, Mollino progetta e realizza un'opera piccola ma di straordinaria intensità, una ricostruzione che, in realtà, si rivela un inedito e talvolta spericolato assemblaggio di parti esistenti, rivedute e corrette, e parti realizzate ex novo, spesso disegnate su modelli della tradizione alpina. Facendo leva sulla giustapposizione di superfici e volumi, materiali e cromie, Mollino mette in scena un sofisticato procedimento d'invenzione che destabilizza molti luoghi comuni, costringendo a ripensare i confini tra edilizia vernacolare e architettura moderna. La pubblicazione è corredata da schizzi di studio e fotografie, realizzate da Marcello Mariana, che documentano nel dettaglio il progetto e l'esito finale dell'intervento di Mollino.‎

‎Wihide E. (cur.)‎

‎Design. La storia completa. Nuova ediz.‎

‎ill., br. Un vaso creato migliaia di anni fa ed essiccato al sole della Mesopotamia è un oggetto di design almeno quanto lo è una concept car o l'ultima versione di uno smartphone. Ma il design come pratica specialistica, distinta dalla produzione e separata dall'arte e dall'artigianato, nasce con la rivoluzione industriale. Da allora le innovazioni si sono succedute a gran velocità, modificando profondamente culture secolari e trasformando radicalmente ogni aspetto della nostra vita. Intimamente connesso con lo sviluppo tecnologico, il design non è solamente un termometro che registra i cambiamenti del gusto e della moda; basandosi sull'immaginazione, esso definisce e spesso anticipa i nostri bisogni, mentre fornisce soluzioni estetiche a problemi di natura pratica. Design: la storia completa è un'ampia rassegna degli oggetti, dei personaggi e dei movimenti che hanno dato forma al mondo materiale così come lo conosciamo oggi. Un valido aiuto anche per comprendere meglio l'età contemporanea e il ruolo della progettazione nelle dinamiche della produzione e del consumo. Prefazione di Johathan Glancey.‎

‎Pierconti Mauro J. K.‎

‎Terunobu Fujimori. Opere di architettura. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Lontano dall'uso di tecnologie avanzate, Fujimori dà forma a edifici ecologicamente sostenibili e ad alta efficienza energetica, che sembrano fluttuare nell'aria, a ricordare l'eterna lotta dell'uomo contro gli elementi. Musei e case private si alternano a sorprendenti case da te, strutture sospese arrampicate sugli alberi costruite con materiali semplici e primitivi come terra, pietra, legno, carbone, corteccia e malta. Il volume raccoglie l'intera produzione architettonica realizzata fino a ora presentata e analizzata nei suoi vari aspetti: formali, progettuali e culturali. Non un semplice catalogo delle opere ma un'indagine che scava nelle sue molteplici fonti per offrire un'inedita interpretazione critica della sua opera. L'opera di Fujimori è documentata attraverso schizzi, disegni e modelli di studio oltre ad una selezione fotografica di Akihisa Masuda. Aprono il volume il contributo critico di Mauro Pierconti e un testo scritto da Fujimori appositamente per questa pubblicazione.‎

‎Parancola Stefano; Ros P. Franco‎

‎Feng shui della bussola. Manuale professionale di architettura feng shui‎

‎ill., br.‎

‎Parancola Stefano; Ros Pierfrancesco‎

‎Feng shui. La via della Terra e del Cielo. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Hughes Sali‎

‎The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Dio salvi la Rainbow Queen! In un mondo in cui i colori sono sinonimo di frivolezza e la serietà sembra vestire sempre di grigio o nero, la regina Elisabetta ci insegna che resilienza, dedizione e discrezione possono essere espressi da tutte le sfumature dell'arcobaleno. Questo libro è un viaggio nell'eleganza - e nella stravaganza - della regina più amata: una collezione di splendide foto che abbracciano in un arcobaleno un secolo di stile. Scelte e commentate dalla giornalista e presentatrice Sali Hughes, che coltiva fin da bambina quella che lei stessa definisce «un'insana passione per questa regina magnetica», le immagini di questo libro celebrano la sovrana più iconica della storia, in un omaggio al suo stile ma anche alla sua fermezza, resilienza, temerarietà.  Dai castigati twin-set ai kilt da matrona, dai giudiziosi tacchi squadrati alla fidata borsa Launer sempre al suo fianco, Elisabetta II ammalia grazie a un guardaroba che ha finito per diventare il simbolo non solo di una monarca, ma anche di una monarchia. Un libro vibrante di colore, un'esplosione che cattura lo sguardo, alla scoperta dei mille colori della regina e di come sono stati indossati nelle occasioni fondamentali che hanno segnato la nostra storia recente. Un esempio da imitare, un libro tutto da sfogliare! Con la prefazione di Rossella Migliaccio.‎

‎Ambrosio Alberto Fabio‎

‎Moda e religioni. Vestire il sacro, sacralizzare il look‎

‎ill., br. Pioneristico è lo studio qui svolto da Alberto Fabio Ambrosio. La Moda, con la M maiuscola, è presentata come un Sistema di credenze e di relazioni che, nei suoi stessi fondamenti, sembra evocare il sistema del sacro. La Moda è una religione della Modernità, essa è "dea delle apparenze", come suggeriva Mallarmé. Il volume affronta lo studio della Moda intesa sia come metafora religiosa sia come sistema di dottrine, di riti e di un'etica che richiamano le strutture di una religione. L'autore analizza dottrine e rituali della Moda, in uno studio comparativo volto a mettere in luce i punti di convergenza tra i due sistemi. Un esempio fra tutti, la curiosa prossimità dei défilé di moda e delle processioni religiose. Ma la moda non si esaurisce certo in un sistema immobile di dottrine, apparenze e rituali: di fronte alle sfide del mondo contemporaneo, essa si dota di una nuova coscienza, di nuovi valori, di una nuova etica. Il mondo della moda, sotto attacco per via del violento impatto ambientale della produzione tessile, non potendo più ignorare le istanze etiche di rispetto della natura e del lavoro umano, si riconverte e si riveste di ecosostenibilità. Così l'etica della Moda è al tempo stesso un'estetica, un'arte indossata. E, ancora più che di un'arte, ci suggerisce l'autore, si tratta di una grazia indossata. La comprensione della dea delle apparenze passa attraverso il confronto con alcune dottrine religiose, soprattutto cattoliche, inaugurando un nuovo campo di indagine: quello della filosofia religiosa della moda.‎

‎Fabbri Fabriano‎

‎L'orizzonte degli eventi. Gli stili della moda dagli anni Sessanta a oggi. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., ril. I creativi più noti e quelli più radicali, le tendenze più classiche e quelle più estreme. Un libro per capire la moda e i suoi collegamenti con l'arte contemporanea‎

‎Ferreri M. (cur.)‎

‎Posate. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br.‎

‎Beyfus Drusilla‎

‎Vogue. Valentino. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. "Viva Valentino!" esclamava Vogue lodando il primo stilista italiano che aveva conquistato Parigi e messo in discussione il suo storico primato nella haute couture. Drusilla Beyfus attinge all'archivio della rivista e al testo di una sua intervista a Valentino per celebrare il disegno, il senso creativo del colore, l'utilizzo dei tessuti opulenti, dei materiali eterei, dei ricami e delle pieghettatine dello stilista. Una squisita e affascinante sartorialità che ha incantato reali, celebrità di Hollywood ed esponenti dell'alta società per più di cinquant'anni.‎

‎Cucchi A. (cur.); Ossanna Cavadini N. (cur.)‎

‎Enzo Cucchi. Cinquan'anni di grafica d'artista-Fifty years of art graphics. Catalogo della mostra (Chiasso, 11 giugno-23 luglio 2017). Ediz. bilingue‎

‎br.‎

‎Orth Maureen‎

‎Il caso Versace. La storia, i protagonisti, il mistero‎

‎ril. New York, maggio 1997 la giornalista Maureen Orth sta scrivendo un reportage su un serial killer appena entrato nella lista dei 10 criminali più ricercati d'America: Andrew Cunanan. Abilissimo nel mimetizzarsi, a suo agio in ogni situazione sociale, Cunanan sa perfettamente come coprire le sue tracce e sembra imprendibile. E tutto spinge a pensare che ucciderà ancora... Miami, 15 luglio 1997 Gianni Versace sta rientrando da una passeggiata quando, sulla scala della sua villa, viene freddato a colpi di pistola. La polizia non ha dubbi: il colpevole è Andrew Cunanan. Ma anche questa volta il serial killer si sottrae alla giustizia; qualche giorno dopo, infatti, Cunanan viene ritrovato morto a bordo di una barca: si è suicidato con la stessa pistola con cui ha ucciso Versace. Un delitto la cui eco ha fatto il giro del mondo, uno stilista adorato da milioni di persone e un assassino in cui si mescolano intelligenza e squilibrio: cosa c'è davvero... dietro la tragica morte di Gianni Versace? In questo libro, frutto di un imponente lavoro di ricerca, Maureen Orth ricostruisce un mistero che ha mille sfaccettature, da quelle dorate di un mondo avvolto n lusso a quelle oscure della mente umana.‎

‎Magnani C. (cur.); Frisone C. (cur.)‎

‎Ship & yacht design. Forme e architetture‎

‎ill., br. "Il problema dell'arredamento navale va al di là della semplice questione di comodità, di eleganza, di gusto. Esso è, attraverso l'opera degli artisti e degli esecutori, una viva testimonianza del tenore della civiltà della Nazione che sulla nave esercita l'ospitalità". Così scriveva Gio Ponti nel 1931 su "Domus", commentando gli allestimenti di Gustavo Pulitzer Finali per la Victoria, prima nave passeggeri italiana. In quegli anni, e fino al secondo dopoguerra, il mondo dell'architettura, con i suoi più alti esponenti, collaborava attivamente con un'industria navale che accoglieva il codice moderno adattandolo alla consolidata tradizione artigianale italiana. Da le uniche sedi depositarie del sapere tecnico-scientifico del campo sono state le facoltà di ingegneria navale. Il volume, a metà tra saggio e manuale, raccoglie gli interventi teorici di alcuni tra i maggiori esperti italiani nelle materie navali, tutti docenti del Master Iuav, che affrontano molteplici temi d'interesse: dalla rinnovata progettazione navale alla costruzione sostenibile dei mezzi marini, dall'ingegneria costruttiva al disegno degli interni, alla formazione e all'insegnamento dell'architettura navale oggi, soffermandosi anche sui regolamenti dei Registri Navali, sulle marine e i porti commerciali, sull'aggiornamento delle normative in continua evoluzione.‎

‎Esposito Claudia‎

‎Restituzione prospettica‎

‎ill., br. Nello spazio scenico, teatrale, televisivo e cinematografico, la percezione di un'immagine in prospettiva e di un'illusione ottica deve corrispondere alla realtà metrica e geometrica. La percezione della profondità è formata da indizi che permettono di capire e valutare lo spazio tridimensionale. La loro conoscenza e il loro studio consentono di conoscere le regole che costituiscono la base della rappresentazione prospettica. Lo scopo della pubblicazione di Claudia Esposito è quello di far apprendere agli studenti delle scuole di scenografia e agli interessati di teatro le norme e la pratica del lavoro della restituzione prospettica.‎

‎Nieder Alison A.; Heimann Jim‎

‎The 20th Century fashion. 100 years of apparel ads. Ediz. inglese, francese e tedesca‎

‎ill., ril. Il XX secolo ha visto la moda evolversi da business esclusivo dei salotti parigini, destinato a un'élite danarosa, in un'industria globale con milioni di collaboratori, le cui nuove tendenze vengono lanciate nei negozi ancor prima che l'ultimo modello abbia lasciato la passerella. Le silhouette femminili che hanno marcato un'epoca si sono evolute lungo il percorso fino a diventare irriconoscibili: le crinoline di House of Worth hanno ceduto il passo agli abiti da sera con il taglio in sbieco di Vionnet, al New Look di Dior e al Chelsea Look della Quant, al tailleur pantalone bianco di Halston, fino ai jeans a vita bassa di Frankie B. Nella moda maschile, molto prima che entrassero in scena camicie hawaiane, cravatte strette o pantaloni baggy, il completo ready-made aveva già segnato la scomparsa dell'abito sartoriale fatto su misura. "La moda del ventesimo secolo" offre una retrospettiva dello stile negli ultimi cento anni attraverso 400 pubblicità di moda provenienti dalla collezione Jim Heimann. Utilizzando le immagini pubblicitarie raccolte nell'arco di un secolo, il libro documenta la rapida e incessante evoluzione della moda così com'è stato recepita dalla cultura di massa, decennio dopo decennio. Un'introduzione approfondita, un testo per ogni capitolo e una cronologia illustrata narrano per filo e per segno le vicende dei creatori dello stile e delle tendenze.‎

‎Chaubin Frédéric‎

‎CCCP. Cosmic Communist Constructions Photographed. Ediz. inglese, francese e tedesca‎

‎ill., br. Il fotografo Frédéric Chaubin ci mostra 90 edifici situati in ex repubbliche sovietiche che esprimono ciò che può essere considerato come la quarta età dell'architettura sovietica. Testimoniano infatti, l'inaspettata rinascita dell'immaginazione che ebbe luogo fra gli anni '70 e il 1990. In quel periodo contrariamente a quanto successe negli anni '20 e '30 non emerse nessun tipo di "scuola". Sono edifici la cui architettura esprime più che altro il nuovo impulso caotico che nasceva da un sistema in disfacimento. Gli architetti approfittando del crollo della struttura monolitica, si diedero ad esplorare periodi e stili risalendo alle radici o semplicemente creando e innovando. Alcuni dei più audaci completarono i progetti solo sognati dai Construttivisti, altri preferirono l'espressionismo. Nacque così un puzzle di stili che rappresentava tutte le ossessioni di quel difficile periodo: l'ossessione per il cosmo, la rinascita della proprietà privata. Testimonia anche della varietà della geografia URSS e della sua evidente influenza sul gigante sovietico prima del definitivo decesso.‎

‎Holmes Nigel; Wiedemann J. (cur.)‎

‎Crazy competitions. 100 weird and wonderful rituals from around the world‎

‎ill., ril. Dal lancio del ratto congelato all'usanza di sfilare ricoperti di agrifoglio, dalle lumache da corsa al trasporto della moglie, gli esseri umani hanno spesso dato sfogo alla propria fantasia ideando competizioni e rituali curiosi, selvaggi e talvolta semplicemente meravigliosi. Il graphic designer angloamericano Nigel Holmes ci mostra le usanze più eccentriche ed estreme, usando il suo senso dell'umorismo per accompagnarci in un sorprendente ed esilarante giro del mondo alla ricerca di gare e tradizioni incredibili, raccontate con grande ironia e divertenti infografiche. Scoprirete gli sbalorditivi eventi che diedero origine a competizioni come lo snorkeling nelle torbiere del Galles (si consiglia l'utilizzo della muta da sub), le sfide all'ultimo hot dog negli Stati uniti (vi diamo una dritta: saltate la colazione) o le gare di pianto dei bambini giapponesi. Da questa accozzaglia di tradizioni, talvolta povera in fair play ma sempre ricca di passioni, emerge un ritratto affezionato delle imprese e del senso dell'umorismo degli esseri umani, mentre Holmes dimostra, pagina dopo pagina, che quando si tratta di prove di coraggio e resistenza o di competizioni senza alcun senso l'umanità si trova unita negli splendidi e spesso esilaranti modi che ha di celebrare la cultura.‎

‎Jodidio Philip‎

‎100 contemporary brick buildings. Ediz. italiana, spagnola e portoghese‎

‎ill., ril. Questo cofanetto comprende due volumi esaustivi che esplorano il mondo intero per portare alla luce gli edifici in mattone più esaltanti e innovativi realizzati negli ultimi quindici anni, dall'Argentina alla Nuova Zelanda. Gli edifici selezionati mostrano come il mattone possa essere impiegato nelle modalità più disparate, dagli spazi culturali a quelli abitativi, dalle infrastrutture fino ai luoghi dedicati al divertimento, come la Tate Modern Switch House di Herzog & De Meuron, l'Amorio Restaurant di Tidy Architects a Stantiago e il Maternity Waiting Village di Mass Design Group, a Kasungu, in Malawi.‎

‎Maillet Arnaud‎

‎Gli occhiali. Scienza, arte, illusioni‎

‎ill., br. Occhiali a perno, a ponte, con stanghette, monocoli, lenti d'ingrandimento, binocoli, telescopi, polemoscopi, ma anche occhiali "degli avari" o "dei gelosi", di cui nel testo troviamo molte curiose illustrazioni, sono qui i protagonisti di un racconto affascinante, ricco di colpi di scena e fantasmi, di erotismo, di ironia e malinconia. Attraverso la storia degli occhiali, dall'incerta origine, e la loro rappresentazione artistica e letteraria, che coniugano scienza e illusioni, l'autore tratta le vicende di una "protesi" nata per migliorare la vista ma che finisce spesso per accecare. Una riflessione sull'esperienza visiva che, con un ribaltamento di prospettiva ci aiuta a vedere "i giochi che si celano dietro gli occhiali" e ci rivela qualcosa del nostro complessivo rapporto con il mondo.‎

‎Gössel Peter; Leuthauser Gabriele‎

‎Architecture in the 20th century‎

‎ill., ril. Dalle celebri "archistar" a nomi meno noti provenienti da tutto il mondo, questa panoramica cronologica vi svelerà le idee, le tendenze e le fasi di transizione che hanno caratterizzato l'architettura del Novecento. Non manca nessuno: da Frank Lloyd Wright ad Antoni Gaudí, da Frank O. Gehry a Shigeru Ban, tutti i migliori architetti sono presenti all'appello. I capitoli, organizzati cronologicamente e illustrati da centinaia di foto di grande formato, nonché da numerosi disegni e planimetrie, forniscono un excursus coerente e completo. L'appendice biografica include tutti i più grandi architetti del secolo, compresi i nuovi talenti contemporanei. Un manuale per tutti gli appassionati di architettura!‎

‎Frisa Maria Luisa‎

‎Le forme della moda. Cultura, industria, mercato, comunicazione‎

‎br. La moda è un linguaggio universale. È un sistema nel quale si incontrano le fasi dell'ideazione, della progettazione, del mercato e del consumo. Maria Luisa Frisa disegna i contorni di questo sistema: il suo rapporto con il tempo, l'espressione e l'identità di genere, il mix tra procedure inventive, la complicità tra saperi artigianali e industriali, la coesistenza di pensiero logico e analogico, delle ragioni dell'arte temporanea e dell'archivio. La moda è una disciplina che affronta la contemporaneità, la definisce senza chiuderla. E nel farlo, parla di noi, del nostro stare nel tempo.‎

‎Vessella Luigi‎

‎L'architettura del carcere a custodia attenuata. Criteri di progettazione per un nuovo modello di struttura penitenziaria‎

‎br. Per lungo tempo il tema delle architetture penitenziarie è stato trascurato dalla cultura architettonica contemporanea. Oggi, che il tema della detenzione è giunto all'attenzione dell'opinione pubblica in maniera più insistente, sempre di più ci si è resi conto della necessità di un sistema penitenziario più efficiente e in grado di produrre cambiamenti positivi nei reclusi. Risulta quindi necessario ripensare l'architettura della detenzione in termini di qualità dello spazio e rispetto della dignità degli individui. La definizione di strutture penitenziarie a trattamento responsabilizzante sembra essere la soluzione più appropriata. Il volume si concentra nell'elaborazione di strumenti organizzativo-funzionali per le strutture a custodia attenuata in regime aperto. Lo studio punta a individuare i principi indispensabili a una progettazione efficace, quali: la localizzazione, il dimensionamento, l'organizzazione spaziale, la tipologia dello spazio abitativo e, ultima ma non meno importante, la razionalizzazione dei flussi interni. Gli elementi chiave individuati sono stati sintetizzati in una serie di criteri progettuali generali con l'obiettivo di risolvere il rapporto tra modello funzionale e struttura tipologica, ovvero tra schema di funzionamento e configurazione planimetrica dell'edificio, nonché il rapporto tra l'edificio e la struttura urbana su cui insiste.‎

‎Noël Marie-Christine; Cailloux Michaël‎

‎Printed textile design. Profession, trends and project development. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Bertagna A. (cur.); Giberti M. (cur.)‎

‎Selve in città‎

‎ill., br. «Questo volume raccoglie e sviluppa i risultati di due eventi organizzati dall'unità di ricerca dell'Università degli Studi di Genova nell'ambito del Prin "Sylva. Ripensare la 'selva'. Verso una nuova alleanza tra biologico e artefatto, natura e società, selvatichezza e umanità". Il primo è il workshop "Selve in Città. Scenari per Begato", che aveva come obiettivo la raccolta di idee per il futuro del quartiere Diamante (Begato 3, settore 9) a Genova, in linea con il progetto per la sua rigenerazione sviluppato dal Comune attraverso Arte (Azienda Regionale Territoriale per l'Edilizia) e a partire dalle demolizioni della Diga Rossa e di parte della Diga Bianca, che sono state ultimate nell'estate 2021. Il secondo è il seminario "Selve in città. Percorsi attraverso i frammenti di Genova", la cui finalità è stata quella di raccogliere testimonianze sul processo di inselvatichimento dell'organismo urbano, attraverso campionature e scansioni di territori nei quali la selva sta operando quale reagente rispetto alle dinamiche di controllo socioculturale che le città occidentali promuovono come unica strategia per disinnescare il conflitto, o come elemento rinaturalizzante capace di suturare le ferite dovute all'abbandono e all'incuria di porzioni urbane marginali. In entrambe le esperienze, ideate e curate da Alberto Bertagna e Massimiliano Giberti, la componente dell'osservazione di un fenomeno in atto, quello dell'arretramento della città a fronte di un avanzamento della selva, intesa sia letteralmente come natura non controllata che fenomenicamente come riduzione drastica della capacità di mediare ogni forma di conflitto a vantaggio di azioni innocentemente spietate quanto necessarie, si combina con la capacità tipica del progetto architettonico e urbano di predisporre nuovi scenari e aprire a possibili strategie operative che variano dalla scala umana a quella territoriale.» (Tratto da Dietro alla diga, di Massimiliano Giberti)‎

‎Festa Irene‎

‎Moda illustrata. Il linguaggio dell'abbigliamento. Ediz. italiana, inglese e francese‎

‎ill., ril. "Moda illustrata" è un volume interamente visuale in tre lingue - italiano, inglese e francese - studiato per fornire un pratico strumento di consultazione dei termini specifici del fashion design. Con oltre 2.000 voci e 1.500 illustrazioni tecniche, l'opera si rivolge principalmente a studenti di moda e a designers, ma trova spazio anche tra gli appassionati del settore che desiderino ampliare il proprio vocabolario. Il volume raccoglie infatti tutti i termini di uso comune legati all'abbigliamento divisi per capo. I disegni sono ricchi di dettagli e presentano vari focus, per esempio su scolli, tasche e maniche, ampiamente approfonditi nell'appendice finale. Il volume nasce sia come strumento di consultazione sia come spunto creativo per la realizzazione di nuovi ibridi o rivisitazioni degli ormai consolidati capi di abbigliamento.‎

‎Menegazzo Rossella‎

‎Iro. L'essenza del colore nel design giapponese. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. Le origini dei colori tradizionali del Giappone si perdono nell'antichità. Dal fiore di ciliegio al bambù fuligginoso, dal verde aghi di pino alla vasta gamma dei marroni tè, i loro nomi evocano il fascino che da sempre la natura e il mutare delle stagioni esercitano sulla sensibilità giapponese. Inizialmente adottati nell'abbigliamento per indicare il rango, i colori tradizionali hanno visto i loro significati espandersi nel corso del tempo fino a includere oggi ogni sorta di oggetto di design. Questo volume celebra una selezione di 200 colori (iro, in giapponese), ciascuno esemplificato da uno o più oggetti che vanno dai kimono del XVI secolo alle sedute contemporanee, dagli utensili da cucina alle più raffinate ceramiche. Accanto a creatori quali Naoto Fukasawa, Issey Miyake e Reiko Sudo ritroviamo talenti meno noti o del tutto sconosciuti che hanno dato forma a una peculiare e durevole tradizione del design nipponico, tra tecniche artigianali ancestrali e tecnologie d'avanguardia. Ogni colore è contestualizzato da un breve testo descrittivo sulle sue origini e sull'influenza che ha esercitato in vari ambiti, con notizie sui pigmenti da cui venivano ricavate le pregiate tinture (come l'onnipresente blu indaco), o sui personaggi storici che hanno reso popolari alcune tonalità, come il maestro della cerimonia del tè Sen no Rikyu.‎

‎Vitta Maurizio‎

‎Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica dal 1851 a oggi‎

‎ill., br. A dieci anni di distanza dalla sua prima apparizione, questa storia del design viene riproposta in una versione riveduta e arricchita, che dà conto dei più recenti sviluppi registrati in questo campo. Da quando nel 1851 la Great Exhibition di Londra raccolse per la prima volta, sotto le modernissime volte in vetro e ferro del Crystal Palace, i «prodotti dell'industria di tutte le nazioni», la sterminata famiglia degli oggetti d'uso è entrata nella storia della nostra cultura, reclamando un progetto formale -il design - che ha finito col dare vita a un campo culturale ben strutturato, a una disciplina universitaria e a una professione perfettamente definita. Progettare la figura di un oggetto d'uso quotidiano costituisce infatti un'operazione complessa, nella quale la forma deve confrontarsi con la funzione, la creatività deve sfidare i vincoli tecnici, e il principio etico, formulato fin dall'inizio, di "portare la bellezza in tutte le case" deve affrontare le ragioni della produzione e del mercato. Questo libro racconta quindi la storia del design come storia di un laborioso equilibrio ogni volta raggiunto fra le componenti artistiche e quelle tecniche del progetto. Al suo centro, però, resta sempre l'oggetto d'uso, strumento indispensabile per il vivere quotidiano, portatore di significati sempre più ampi, con le luci e le ombre che lo hanno accompagnato nella sua lunga vicenda.‎

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