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‎Theologie‎

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‎Palaia Giovanni Emidio‎

‎Che cosa ci fa lieti? L'uomo alla ricerca della felicità: l'amore libera la libertà nell'uomo, lo rende capace di gioia‎

‎br. «"Che cosa ci fa lieti?" è la domanda così personale e decisiva che si pone Giovanni Emidio Palaia. Una domanda che accompagna sempre la vita di ogni uomo, che appassiona i giovani, ma che diventa ricerca fino all'ultimo respiro. Palaia ha scritto queste pagine all'indomani del Sinodo dei giovani, voluto da Papa Francesco, che sempre ha messo in guardia i giovani dal cercare la felicità che delude, restando sul divano, nelle tante gioie offerte dal consumismo. È un piccolo contributo, che può aiutare il giovane ad interrogarsi su quello che è il desiderio più profondo che porta nel cuore: l'essere felice. In filigrana si intravvedono le domande che costituiscono l'ordito di tutta la pubblicazione: "È possibile essere felici ed essere nella gioia, nonostante le fatiche e le difficoltà? Quali sono le condizioni che permettono una vita lieta?" Per rispondere a questi interrogativi l'autore parte dalla ricerca di felicità che abita il cuore di ogni uomo e, passando attraverso l'esperienza dell'Antico e del Nuovo Testamento, trova il centro della sua esposizione nel legame profondo tra felicità, libertà e amore. L'autore presenta i tratti di alcune figure cristiane di varie epoche, da San Francesco d'Assisi a San Martino De Porres, da Giorgio La Pira ai "santi della porta accanto", come Chiara Corbella, Niccolò Bizzarri o la propria mamma, tutti attenti a cogliere i segni dell'amore nella propria vita.» (dalla prefazione del Card. Matteo Maria Zuppi)‎

‎Francesco (Jorge Mario Bergoglio)‎

‎La Sua parola corre veloce. Catechesi sugli Atti degli Apostoli‎

‎brossura Il volume contiene la catechesi di Papa Francesco sul libro biblico degli Atti. Il Cardinale Louis Francisco Ladaria, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha scritto la prefazione. Il libro, in un rinnovato layout grafico, è completato da un indice tematico.‎

‎Stanzione Marcello‎

‎Il misterioso universo degli angeli. Luce su una realtà invisibile‎

‎br. Gli angeli nella tradizione cristiana e non. Presenze angeliche nel mondo carmelitano Esiste nella società odierna un desiderio di affidarsi a esseri superiori all'uomo, di ricevere da essi aiuto per superare le difficoltà che quotidianamente si presentano, fino a voler comunicare con tali entità in modo diretto, attraverso la pratica del channeling, in voga negli ambienti new age e next age. Sorge spontaneo domandarsi quale sia il motivo di un tale ritorno di interesse, cresciuto dentro il contesto della tradizione cristiana, per le figure angeliche, e quanto questi "nuovi" angeli corrispondano a quelli appartenenti alla tradizione cristiana. Oltre a domandarsi quale sia il motivo di un certo ritorno di interesse per le figure angeliche, e quanto questi "nuovi" angeli corrispondano a quelli appartenenti alla tradizione cristiana, Il misterioso universo degli angeli cerca di delineare in modo sintetico ciò che la tradizione cristiana e il magistero ecclesiale, alla luce della Scrittura, insegnano riguardo la figura di questi esseri così difficili da afferrare nella loro identità. Nell'Appendice, si illustra infine il rapporto di santa Teresa di Gesù, della beata Maria degli Angeli e di santa Teresa de Los Andes con gli angeli.‎

‎Scquizzato P. (cur.)‎

‎La goccia che fa traboccare il vaso. La preghiera nella grande prova‎

‎br. In un tempo di grande prova, a livello personale e collettivo, emerge con forza il bisogno di rivolgerci a una "realtà" che possa sostenerci o addirittura liberarci dal pesante fardello. Paolo Scquizzato, prete della diocesi di Pinerolo, ha scritto una lettera ad alcuni amici, sparsi in tutta Italia, da Bolzano a Palermo: Augusto Cavadi, Claudia Fanti, Paolo Farinella, Paola Lazzarini, Antonella Lumini, Alberto Maggi, Gianni Marmorini, Carlo Molari, Gianluigi Nicola, Silvano Nicoletto, Antonietta Potente, Gilberto Squizzato, Ferdinando Sudati, Antonio Thellung, Paolo Zambaldi. Ha chiesto loro un breve contributo sulla preghiera, su come poter concepire la preghiera in epoca di Covid-19 e cosa voglia dire pregare un Dio in un momento buio come questo. Si è formato un mosaico, fatto di piccole tessere, ciascuna con la sua ricchezza e con il suo tratto personale, di autori e autrici profondamente sinceri. «La parola "preghiera" viene da prex-prece, atto proprio della persona che si reputa costitutivamente precaria. Ma che nella sua precarietà e fragilità è chiamata a maturare, a improntare stili di vita alternativi, capaci di fecondità e cura a tutti i livelli. Questo mosaico di interventi, nel suo sguardo d'insieme, ci parla della preghiera come atto di trasformazione non del cuore e del mondo di Dio, ma dell'uomo e del suo mondo. Una presa di consapevolezza del proprio posto nella creazione, del fatto di essere co-creatori e collaboratori delle immense energie divine, per corrispondere ad un Amore previo e gratuito e per diventare quindi sempre più responsabili. La preghiera dunque come risposta e impegno nei riguardi di quello Spirito che da sempre soffia all'interno dell'intero creato. Grazia e responsabilità, come la più antica sapienza cristiana ci ha sempre insegnato».‎

‎Cammilleri Rino‎

‎Tutti i giorni con Maria. Calendario delle apparizioni‎

‎br. Diverse opere sono state prodotte sulle apparizioni e manifestazioni della Madre di Dio, ma questa è un «calendario». Con essa, giorno per giorno, si potrà sapere quando e dove la Madonna è apparsa, e a chi. In duemila anni, infatti, la Vergine si è manifestata migliaia di volte, e ancora si manifesta. Certe date, come l'8 settembre per esempio, sono più affollate, forse perché la Madonna ha voluto festeggiare così il suo compleanno. Ed è singolare, perché dovremmo essere noi a farle un regalo. Ma la Madre sa che le creature sono povere, ed è Lei la piena di grazia. Un'altra data molto «frequentata» è il 25 marzo, festa dell'Incarnazione di Gesù e dello «sposalizio» della Vergine con lo Spirito Santo. Un'altra scadenza privilegiata sono i sabati, tradizionalmente a Lei consacrati. Ma non c'è giorno che la Mamma lasci soli i suoi figli. Come dimostra questo libro da tenere aperto sul tavolo di lavoro, come, appunto, un calendario.‎

‎Benazzi N. (cur.)‎

‎Maria Addolorata. La storia e le preghiere del culto alla Madonna dei Sette Dolori‎

‎brossura Uno dei principali temi del culto della Maria Addolorata è la condivisione di Maria con il dolore del Figlio che diviene il dolore del mondo. Madre come molte madri di ogni tempo, ma Maria che guarda la croce diventa inoltre colei che viene invocata come difesa dei poveri, degli ultimi, di coloro che la vita ha messo a dura prova. Probabilmente anche per questa sua prossimità con le fatiche contemporanee, l'Addolorata e il culto e lei tributato sono ancora oggi di estrema attualità, anche per la Chiesa in uscita (verso i deboli e i poveri) che papa Francesco continua a evocare.‎

‎Benazzi N. (cur.)‎

‎La Medaglia Miracolosa. La storia e le preghiere del culto alla Vergine di Rue du Bac‎

‎brossura La Cappella della Medaglia miracolosa attira ogni anno un milione di persone. Il culto di Rue du Bac nasce 174 anni fa, dalle apparizioni della Santa Vergine a una giovane novizia delle Figlie della Carità di san Vincenzo de' Paoli, Caterina Labouré, a cui la Madonna affidò la realizzazione di una medaglia cosiddetta "miracolosa" che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli grazie e prodigi il mondo intero.‎

‎Fraternità francescana di Betania (cur.)‎

‎Sulle strade di un carisma. Il cammino della Fraternità Francescana di Betania‎

‎ill., ril. Accoglienza, preghiera e vita fraterna costituiscono i tre pilastri su cui poggia il carisma della Fraternità Francescana di Betania, istituto di vita consacrata nato nel 1988 dal programma che san Pio consegna al cappuccino fra Pancrazio Nicola Gaudioso mosso dall'esigenza di vivificare la vita religiosa. Interpretando nel dopoconcilio tali indicazioni, il Fondatore, di cui il testo ricostruisce la vicenda storica e spirituale, coniuga l'esperienza contemplativa di Maria con quella attiva di Marta nella Betania evangelica per applicarla a un contesto comunitario di vita di perfezione che contempla la compresenza di uomini e donne in fraternità come "sacramento dell'amore trinitario". L'inedito percorso di santificazione risponde in pieno all'intento di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, che già di suo esorta i cristiani a vivere da "contemplattivi", cioè a perseverare, nel quotidiano e nel tempo festivo, tanto nella preghiera quanto nell'impegno di testimonianza. Il cammino di questa "primavera dello Spirito" viene oggi presentato nel volume.‎

‎Pio XII; Baggio F. (cur.); Riccardi A. (cur.)‎

‎La famiglia esule. Attualità del magistero sui migranti‎

‎br. La costituzione apostolica promulgata da papa Pio XII nel 1952, dedicata alla cura spirituale degli emigranti. La "famiglia esule" che dà titolo al documento è quella di Nazareth, Gesù, Giuseppe e Maria, primo esempio di migranti costretti a lasciare la propria terra per fuggire la persecuzione. Il testo, di forte attualità, testimonia la vigile premura con cui la Chiesa ha sempre seguito, e segue ancora oggi con il suo pontefice Francesco, le moderne trasformazioni sociali. Dopo anni la costituzione di Pio XII viene proposta con un commento di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e presidente della Società Dante Alighieri e di Fabio Baggio, parlamentare ed esperto di tematiche sociali del Movimento dei Focolari.‎

‎Paglia Vincenzo‎

‎L'arte della preghiera. La compagnia dei salmi nei momenti difficili‎

‎brossura «L'arte della preghiera non richiede l'apprendimento di regole astratte. A pregare si impara pregando». In sintonia con questa convinzione, mons. Paglia invita chi crede e chi non crede a superare l'afasia del nostro tempo incerto, per ritrovare nei salmi le parole più intime e appassionate di un dialogo con l'Eterno. Il Salterio è un preziosissimo scrigno di sapienza per cominciare - o ricominciare - a pregare. I salmi sono parole di carne. Nei salmi c'è l'intera vita: dal seno materno alla nascita, dalla giovinezza alla vecchiaia. Nei salmi c'è il lavoro, il riposo, i sensi di colpa, le grida nella malattia e nel dolore, ma anche la gratitudine, la gioia, la meraviglia. I salmi mostrano le profondità nascoste del cuore umano, e insegnano a pregare non solo per se stessi, ma per l'intera creazione, accogliendo Dio per riversarlo sul mondo. Certo, è un rapporto asimmetrico, che porta la creatura a salire in alto, e il Signore a chinarsi premurosamente su di lei, ma la relazione è calda, intensa: talvolta, è una discussione a suon di imprecazioni e gelosie; talaltra, è una supplica struggente; altre volte ancora, è lode universale. Mai sono monologhi, i salmi. Sono sempre un dialogo tra un Tu che risponde e un io che chiede.‎

‎Leoni J. (cur.)‎

‎Specchio di illuminazione. Vita di S. Caterina da Bologna scritta da Illuminata Bembo‎

‎ill., br. Attraverso un testo distante da noi più di cinque secoli, il lettore viene condotto a rivivere la straordinaria esperienza di un gruppo di donne coraggiose, di nobili origini, desiderose di vivere radicalmente la loro vocazione di Sorelle Povere di santa Chiara. La figura che spicca all'interno di questo gruppo è quella di santa Caterina da Bologna, cresciuta ed educata nella raffinata corte estense a Ferrara, dove studia musica, pittura, danza, impara a poetare e diventa esperta nell'arte della miniatura. Entrata nel monastero di Ferrara, verrà poi inviata a Bologna per dare vita al nuovo monastero del Corpus Domini, dove ancora oggi è custodito il suo corpo. La sua discepola Illuminata Bembo, di nobile famiglia veneziana, pochi anni dopo la morte, racconterà la vita della Santa che qui viene pubblicata in una nuova versione.‎

‎Bizarri Paola‎

‎Per Cristo, con Cristo e in Cristo. Alla ricerca della cristianità smarrita‎

‎brossura Lasciamoci abbracciare dalle storie di questo speciale libro che, pagina dopo pagina, richiama, in modo singolare, insegnamenti antichi atti a sciogliere le ferite e le sofferenze di questa vita, fornendo un significato trasformativo a tutto ciò; ma, soprattutto, richiama la nostra presa di coscienza che la cristianità smarrita ha a che fare con noi, poiché noi, come persone, ci siamo smarrite nei secoli, nel mondo subdolo della materia. Noi, smarriti nel buio delle inquietudini e dell'inconscio, noi smarriti nell'indifferenza e nel distacco, noi smarriti, incapaci di osservare la Luce che ogni giorno sorge all'orizzonte per illuminare la vita!‎

‎Manzella Sandra‎

‎L'oasi delle Rose. Il lebbrosario del Cairo‎

‎br. Il lebbrosario di Abu Zaabal, a una quarantina di chilometri a nord est del Cairo, è un microcosmo in cui convivono disperazione e gioia e in cui le suore missionarie comboniane ed elisabettine portano da decenni aiuto e conforto ai malati. Questo libro racconta le profonde emozioni suscitate dall'incontro con i lebbrosi. Piccoli episodi di quotidianità si intrecciano alle vicende personali dei malati che, inaspettatamente, raccontano volentieri le loro storie passate e la realtà che stanno vivendo. Il mondo di Abu Zaabal è doloroso e difficile, ma anche pieno di amore, di semplice progettualità, di gesti solidali. Le voci delle prime missionarie raccontano le difficoltà degli inizi e gli atti di generosità, che come un positivo contagio, hanno permesso la costruzione di alloggi accoglienti, sale operatorie, laboratori di protesi, attivando una solida rete di volontari disposti a donare il proprio tempo ai malati, da sempre ultimi tra gli ultimi.‎

‎Lugaresi Leonardo‎

‎Vivere da cristiani in un mondo non cristiano. L'esempio dei primi secoli‎

‎br. Nell'Occidente secolarizzato i cristiani sono una minoranza. Il loro ruolo è poi sempre meno rilevante in una società in cui i riferimenti antropologici e culturali al cristianesimo stanno ormai scomparendo. La radicalità e la rapidità di questo cambiamento provocano nei credenti reazioni disparate: c'è chi ne minimizza la portata, chi lo subisce con rassegnazione e chi ne ricava l'indicazione che il cristianesimo deve assimilarsi alla cultura dominante, nel segno dell'uscita e dell'apertura al mondo; altri, al contrario, coltivano forme di difesa nostalgica del passato e di chiusura alla realtà contemporanea, o puntano a costruire in ambiti ristretti esperienze di vita cristiana integrale che si pongano come microsocietà alternative al mondo circostante. Ciò che accomuna i sostenitori di queste opzioni così diverse è però la tentazione di concepirsi come gli ultimi cristiani: eredi di un passato, poco importa se da conservare oppure da abbandonare. In questo libro si sostiene un'altra tesi: il cristianesimo è per sua natura sempre iniziale e in questo senso l'esempio delle prime generazioni cristiane è paradigmatico per tutte quelle successive, compresa la nostra che deve reimparare a vedersi come una generazione di «primi cristiani». Quella di essere una minoranza creativa immersa in un ambiente ostile è stata infatti la condizione normale dei cristiani almeno per tutti i primi tre secoli della loro storia. Lungi dal farsi assimilare dalla cultura dominante o al contrario dal chiudersi ad ogni rapporto con essa per salvaguardare la propria purezza identitaria, essi seppero esprimere una straordinaria capacità di relazione con la cultura del mondo greco-romano, basata sulla pratica del giudizio (krisis) e del «retto uso» (chrêsis) dei suoi contenuti. La loro presenza nella società, in questo modo, divenne sempre più significativa, pur restando numericamente assai ridotta e priva di garanzie giuridiche e politiche. Dalla conoscenza di quel processo storico possono dunque venire preziosi spunti di riflessione. Il libro ne presenta alcuni, soffermandosi in particolare su quattro aspetti del rapporto dei cristiani con la società romana: la giustizia, la scuola, l'economia e il sistema degli spettacoli. Prefazione del Card. Massimo Camisasca.‎

‎Ferrarini E. (cur.)‎

‎Gosmario da Verona. Lettera sul bene dell'anima‎

‎br. Il volume presenta l'edizione critica dell'inedita Littera de bono animae del francescano Gosmario da Verona. Il testo, databile al 1306, ci è stato trasmesso da un solo manoscritto, il n. 325 della Biblioteca 'Città di Arezzo'. L'opera è l'unica parte rimastaci della corrispondenza tra il frate veronese e il beato Rinaldo da Concoregio, arcivescovo di Ravenna nell'età di Dante (1303-1321): all'atto della sua elezione alla prestigiosa cattedra ravennate, Rinaldo si era rivolto al frate Gosmario, lettore in teologia, per chiedere consigli e indirizzi spirituali che lo guidassero nel suo nuovo e impegnativo ministero. L'ampia introduzione tenta una ricostruzione dell'ambiente culturale del convento veronese di San Fermo, cui apparteneva Gosmario, e traccia un profilo biografico dell'arcivescovo Rinaldo, noto per la sua vicinanza agli ambienti francescani (ebbe un ruolo nei lavori preparatori che portarono alla costituzione Exivi de paradiso e consacrò la cappella delle Stimmate annessa al santuario della Verna); Rinaldo è ricordato anche per l'equilibrio e la tolleranza da lui dimostrate nel processo contro i Templari dell'Italia settentrionale. L'opera di Gosmario, che è una vasta compilazione dal grande commento ai Salmi di sant'Agostino, costituisce, inoltre, una preziosa testimonianza della predilezione per la teologia e l'esegesi agostiniana nelle scuole dei Minori fra XIII e XIV secolo. Prefazione Emanuele Fontana.‎

‎Emmerick Anna K.; Messina M. (cur.)‎

‎Dramatis personae. I personaggi del dramma che ha cambiato la storia dell'umanità‎

‎ill., br. Dalle visioni della beata Anna K. Emmerick sulla vita di Gesù, il profilo di tutti i personaggi: Maria, Giuseppe, gli apostoli, i discepoli, le pie donne. Com'è possibile che una donna, che mai ha lasciato la regione tedesca in cui è nata, abbia potuto descrivere così dettagliatamente gli eventi della vita di Gesù? E la geografia e la topografia della Palestina, gli usi e costumi delle persone che vi vivevano duemila anni fa? Com'è possibile che abbia descritto la casa in cui la Madonna ha vissuto nell'ultimo periodo di vita con tale precisione, nella planimetria e nella posizione sulla collina sovrastante Efeso, che alla fine dell'800 seguendo le sue descrizioni ne furono trovati i resti? Il mistero sulle visioni di Anna Katharina Emmerick, suora agostiniana proclamata beata nel 2004 da Giovanni Paolo II. In appendice: tavola genealogica e parentale; tavole con le date dei maggiori eventi della vita di gesù; indice delle località della Palestina citate nel testo; mappe geografiche.‎

‎Farina Marcello‎

‎Se il giardino rifiorisse. Il Cristianesimo come esercizio della cura‎

‎brossura Don Marcello Farina in questo suo nuovo libro dispiega un'analisi dei tre sacramenti preceduta da una introduzione generale sulla "situazione attuale" del Cristianesimo nell'epoca "post-moderna". Il testo è strutturato intorno all'immagine del "giardino" quale espressione per indicare la vita della comunità cristiana locale e, insieme, universale. In questo contesto vengono riletti i sacramenti del battesimo (all'ingresso del giardino), dell'eucaristia nella vita dei cristiani (il giardino ospitale), della riconciliazione (coltivare e custodire il giardino). L'autore auspica che un'autentica primavera investa di nuovo ogni comunità cristiana (giardino), che non può vivere solo di ricordi, di tradizioni, di comprensione dei misteri della vita e della fede ripetitivi, esangui. "Se il giardino rifiorisse" è l'invito alla comunità cristiana ad avere cura di sé in modo responsabile per poter tornare ad essere feconda ed accogliente. Alla luce di una nuova comprensione dei Vangeli come scuola di umanizzazione, come portatori di una parola capace di trasformare la nostra umanità a immagine dell'umanità di Dio che è Gesù di Nazareth.‎

‎Vonzun C. (cur.)‎

‎Da tutte le genti un'unica sposa. Ordo virginum carisma antico per donne nuove‎

‎br. Il presente volume nasce da un evento molto significativo per le vergini consacrate: la pubblicazione da parte della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica della prima Istruzione sull'Ordo virginum: Ecclesiæ Sponsæ Imago. I contributi raccolti approfondiscono il contenuto dell'Istruzione da diverse prospettive e affrontano temi come: la vocazione delle vergini consacrate, chiamate ad essere vergini spose, vergini madri, vergini sorelle dell'umanità, dono per la Chiesa di oggi e per il mondo intero, pellegrine in una storia dove vivono l'anticipo della vita futura partecipando alla vita del mondo nell'esistenza quotidiana, radicate in una Chiesa particolare, chiamate a sviluppare in modo carismatico la consacrazione battesimale, avendo Maria come modello.‎

‎Pellegrini di Maria. Un gioco sui passi dei santuari. Ediz. a caratteri grandi. Con Gioco‎

‎ill., ril. Un nuovo gioco arricchisce la collana di giochi educativi proposti da MIMEP. Il tabellone presenta un percorso a tappe che partendo da Roma raggiunge 25 santuari mariani d'Europa descritti sulle apposite schede, ogni concorrente avanza nel percorso secondo il numero di caselle che indica il dado tirato a turno, ma l'avanzata deve superare difficoltà e penalità, in altri casi è favorita da opportunità e vantaggi. Un gioco per tutti, in famiglia e in ambienti di ritrovo che fa incontrare e conoscere meglio sia i luoghi dove è apparsa Maria con i relativi santuari sia i messaggi di preghiera e di pace che ci ha lasciato. Vince chi, utilizzando bene le tessere a disposizione usufruisce dei vantaggi e supera le difficoltà arrivando di nuovo a Roma, luogo di partenza e di arrivo del gioco. Oltre al tabellone, al regolamento, alle tessere azione e alla carte la scatola contiene un libretto adatto ai ragazzi sulla vita di Maria con canti meditazioni e illustrazioni‎

‎Bettazzi Luigi‎

‎Aprirsi agli altri, aprirsi a Dio. Ragione, intelligenza, fede nella nostra vita‎

‎br. «Abbiamo troppo insegnato a dire le preghiere piuttosto che vivere al cospetto di Dio». Lungo le pagine del libro il vescovo Luigi Bettazzi ripercorre la sua vita di cristiano e rilancia alcune tematiche che gli stanno a cuore. Gli anni della formazione tomista, dominata dalla parola "ragione", gli studi di filosofia all'Università di Bologna, il tempo del fascismo, la strage di Marzabotto, Lercaro e la scelta dei poveri, il concilio ecumenico Vaticano II portano il vescovo emerito di Ivrea a rivolgere lo sguardo al presente. Emergono così i temi dell'amore e della vocazione, della spiritualità del prete e dell'apertura all'ordinazione dei viri probati. «L'educazione nei seminari - scrive l'autore - dovrebbe essere più aperta e concreta».‎

‎Mauro L. (cur.)‎

‎L'Eletta dello spirito: Maria in Bonaventura. (Viterbo-Bagnoregio, 24-25 maggio 2019)‎

‎br. Il volume raccoglie gli Atti dell'annuale Convegno del Centro Studi Bonaventuriani di Bagnoregio, che nel 2019 è stato dedicato alla figura di Maria così come viene presentata nell'opera di san Bonaventura. Attraverso i diversi contributi degli studiosi intervenuti viene messa in luce la persistenza della presenza della Vergine in tutto l'arco della produzione bonaventuriana, partendo dal periodo di insegnamento parigino sino al termine del suo servizio all'Ordine come Ministro generale e alla Chiesa come cardinale.‎

‎Zandomeneghi Nadia‎

‎Dove sorge il sole la vita rinasce‎

‎br. La prima volta che Nadia mette piede in Giappone, nell'estate del 2013, si sente stranamente a casa. Il Sol Levante è sempre stato nel suo cuore, sin da quando era bambina. Non può certo immaginare che quel viaggio diventerà un tassello fondamentale per il suo incontro con Dio. Nadia è una giovane fashion designer con due grandi amori: Pietro e il Giappone. Un primo viaggio, regalo di laurea, le fa scoprire un Paese e una cultura che l'affascinano, fino a pensare di avviare un'attività che la porterebbe a trasferirsi là per diversi anni. Lo sbocciare di quell'amore accade mentre il rapporto con Pietro sembra giunto al capolinea. E comunque una scelta sembra inevitabile. Nadia non è battezzata, non crede all'esistenza di Dio. La rottura e il successivo riavvicinamento con Pietro fanno sorgere in lei inquietudini che la aprono a nuovi incontri e le destano la domanda su Dio. Fino a quella sera in cui ne sente improvvisamente l'abbraccio «come un'onda potente e io ne fui totalmente avvolta. Sentii finalmente il mio cuore a casa, aveva dimora. Stavo bene, qualcosa dentro di me non era più come prima». Prefazione di Gianluigi Cottarelli. Introduzione di Giuliva Di Berardino.‎

‎Florenskij Pavel Aleksandrovic; Valentini N. (cur.)‎

‎Bellezza e liturgia. Scritti su cristianesimo e cultura‎

‎br. «In un ritratto il volto è l'idea della persona. L'icona. Il volto è l'idea di chi è raffigurato. L'icona è il tentativo di fissare ed esprimere la visione artistica somma con la quale veniamo a contatto nel momento della creazione. Se l'altare è luogo intelligibile, significa che il confine tra di esso e il mondo dovrà essere segnato da guardie vive e santi reali. L'iconostasi che separa l'altare è una cintura di angeli che sbarra il nostro accesso spirituale al mondo celeste, al luogo intelligibile. E poiché la loro presenza non è sempre evidente a tutti quanti, a ricordarcelo ci sono le icone, tramite le quali ascendiamo dall'immagine all'archetipo».‎

‎Lameri Angelo; Sandrin Luciano‎

‎Ammalarsi‎

‎brossura Ammalarsi è un'esperienza che vorremmo evitare. Eppure, in forme diverse, con durate differenti e variegate conseguenze, ogni persona coniuga nella sua esistenza questo verbo impegnativo. Ammalarsi è un paesaggio percorso da molti sentieri: quelli della sofferenza e quelli della cura, della fragilità, della vicinanza, dell'ascolto. Esplorare queste pieghe della vita significa misurarci con la finitezza e con la gioia di ricevere e donare attenzione e consolazione. Quanto più saremo consapevoli della nostra umanità, tanto più sapremo essere testimoni di tenerezza.‎

‎Ellul Jacques‎

‎L'impossibile preghiera‎

‎br. La condizione della preghiera in una società tecnologizzata.‎

‎Sorrentino Domenico‎

‎Crisi come grazia. Per una nuova primavera della Chiesa‎

‎br. Da tempo teologi e sociologi cercano di capire che cosa succede oggi nel cattolicesimo. Mentre tutto cambia, nel disorientamento generale della società e della cultura, la Chiesa vive uno dei momenti forse più critici della sua storia. Un vero "inverno". Ci si interroga sul futuro e c'è chi si chiede se siamo gli ultimi cristiani. Molti sintomi ci fanno temere di esserlo davvero, almeno in Europa, dove si rischia il processo di estinzione toccato alla civiltà cristiana del Medio Oriente. Dal luogo dove otto secoli fa Francesco di Assisi si spogliò fino alla nudità per esprimere la sua scelta radicale di Cristo, obbedendo alla voce del Crocifisso che gli chiedeva di "riparare la sua casa in rovina", l'Autore dà uno sguardo generale al nostro tempo, additando le vie di un nuovo slancio evangelizzatore centrato sulle piccole comunità plasmate di Vangelo e fraternità. Una "nuova primavera" della Chiesa, possibile se, come i discepoli di Emmaus, ascoltiamo il Risorto che cammina al nostro fianco e ci riscalda il cuore.‎

‎Fanzaga Livio‎

‎La strada del cielo. La vita come pellegrinaggio verso l'eternità‎

‎ril. In tempi di grandi prove per l'umanità - guerre, pandemie, rivolgimenti naturali - la fragilità e la precarietà dell'esistenza appaiono ancora più evidenti e ci spingono a interrogarci sul senso della nostra vita, a cercare una meta che sappia dare significato al cammino di ogni giorno. Andando al fondo di noi stessi, non è difficile sentire che la vita non è affatto una merce da consumare, ma un mistero da scandagliare, una missione da realizzare e che non ne siamo i padroni, anzi, non siamo in grado né di conservarla né di progettarla. In questi momenti si percepisce forte la nostalgia di qualcosa di più grande, che sta "aldilà" di tutto quello che è l'apparenza del quotidiano. È come una rinascita: l'uomo scopre di non essere solo, di essere creato per l'immortalità, di avere Dio come Padre, di essere stato amato da Cristo fino al sacrificio della Croce, di avere Maria come Madre Celeste. Una luce inaspettata investe ogni aspetto dell'esistenza e conferisce un nuovo gusto alle cose, spalancando orizzonti di felicità prima inimmaginabili. È il cuore dell'avvenimento cristiano. L'inizio di quell'esperienza che conduce fuori dall'oscurità in cui si procede incerti, a tentoni, e guida sulla strada del Cielo, che porta alla piena realizzazione di sé come figli di Dio. Una strada che si percorre senza contare i passi e incuranti delle asperità, con sempre maggior sicurezza e fiducia, camminando con i piedi ben saldi sulla terra e lo sguardo levato oltre l'orizzonte.‎

‎Comastri Angelo‎

‎Gli occhi di Dio. Gesù ci ha fatto vedere il volto del padre‎

‎ril. Il Cardinale Comastri ci regala in questo nuovo libro una meravigliosa catechesi sulla vita cristiana, soprattutto su come, grazie a Gesù, il mondo ha potuto vedere gli occhi e il volto di Dio. Noi crediamo, infatti, e questo è il messaggio che ripetiamo senza mai stancarci, che in Gesù Cristo Dio stesso è entrato nella storia degli uomini. Dobbiamo allora, osserva il Cardinale Comastri, lasciarci attraversare da questa bella notizia, fino a farla cantare dentro e a farla diventare testimonianza. Noi crediamo e sappiamo, per fede, che Dio si è fatto vicino, è entrato nella nostra storia, per cui non dobbiamo avere più paura, qualsiasi cosa accada. Ecco perché c'è speranza, ecco perché i cristiani, con la loro vita, devono annunciare a tutti questa speranza. Soprattutto in un momento in cui, per la prima volta, la Chiesa di Dio vive in un contesto in cui è esplosa una delle più drammatiche povertà che l'uomo possa conoscere: la povertà degli ideali e dei valori, la povertà delle ragioni per amare la vita.‎

‎Epicoco Luigi Maria; Gaeta Saverio‎

‎La speranza non è morta. Parole di fede in tempo di crisi‎

‎br. Per comprendere quanto sta accadendo in momenti di crisi personale e sociale, occorre fare i conti con il mistero del male e del dolore innocente. Ma per affrontare e superare la pandemia e le sue conseguenze è necessario uno sguardo che giudichi adeguatamente i segni dei tempi e li interpreti nell'orizzonte della speranza cristiana. È quanto propongono in questi fitti dialoghi don Luigi Maria Epicoco, il più apprezzato autore di spiritualità degli ultimi anni, e lo scrittore Saverio Gaeta, noto per i suoi approfondimenti sulla mistica e sulle manifestazioni mariane. Senza negare nessuna delle grandi domande che credenti e non credenti si sono poste in questi mesi, Epicoco e Gaeta affrontano temi come quello del male innocente, delle rivelazioni e dei segreti, della fine dei tempi, della speranza cristiana; ma anche temi caldi come la partecipazione all'Eucarestia, il senso dell'eroismo quotidiano, il valore della fede e della preghiera, il senso della comunità e della modernità. Ne scaturisce una prospettiva di fede che offre spiragli di luce nell'apparente buio dei nostri giorni, un faro per quanti già vivono l'esperienza cristiana, ma anche una sfida in positivo per quanti ancora ne sono lontani.‎

‎Serra B. (cur.)‎

‎Valetudo et religio: intersezioni fra diritto alla salute e fenomeno religioso‎

‎br. «Il volume raccoglie gli Atti del Convegno "Valetudo et Religio: intersezioni fra diritto alla salute e fenomeno religioso" svoltosi nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma Sapienza il 4 aprile 2019, nell'ambito del Progetto di Ricerca "Immigrazione, Salute e Religione. Implicazioni della identità religiosa e culturale dei migranti nella performance dei servizi sanitari", finanziato dalla Sapienza in seguito a positivo giudizio della Commissione Ricerca Scientifica dell'Ateneo. L'importanza e, quindi, l'interesse per il tema oggetto del Convegno scaturisce direttamente da tre elementi: a) dal rilievo dei beni in gioco (salute e religione) nella vita della persona; b) dalla natura del diritto di libertà religiosa e del diritto alla salute quali esiti del processo di razionalizzazione giuridica dei beni salute e religione; 3) dalle inevitabili, molteplici e complesse forme di intreccio tra valetudo e religio. Intrecci che hanno radici antiche e che continuano a connotare il nostro presente. Le nuove e mobili frontiere del concetto di salute scaturite dai progressi della medicina pongono questioni etiche ed esigono efficaci risposte giuridiche da elaborare con riferimento ad un contesto sociale caratterizzato da una pluralità di fedi e culture e in un assetto ordinamentale multilivello, connotato dalla interazione fra una molteplicità di fonti nazionali, sovranazionali ed internazionali. Da ciò la delicatezza dell'opera del giurista, chiamato a trovare, nell'epoca della globalizzazione giuridica, soluzioni di sintesi capaci di garantire una equilibrata coesistenza e realizzazione del diritto di libertà religiosa e del diritto alla salute attraverso il riconoscimento e l'inclusione, in un quadro condiviso, di una pluralità di visioni religiose e culturali. È all'interno di queste coordinate, qui appena tracciate, che si inseriscono le Relazioni presenti in questo volume, ognuna delle quali, ponendosi come specifico momento di riflessione e dibatti...» (Dall'Introduzione di Beatrice Serra)‎

‎Zanchi Giuliano‎

‎Un amore inquieto. Potere delle immagini e storia cristiana‎

‎br. La lunga vicenda del legame tra storia cristiana e il potere delle immagini non si lascia facilmente rinchiudere dentro la comoda definizione di «arte sacra». Essa riguarda quel segmento di produzione artistica a soggetto religioso che ha trovato la sua più compatta codificazione dottrinale nei secoli della controriforma cattolica. Un diffuso riflesso mentale della cultura credente ha elevato questo specifico momento storico a forma permanente e quasi immutabile del secolare legame tra arte e fede. Per questo il suo declino moderno viene vissuto come un lutto che ha qualcosa di irreparabile. Nella storia cristiana il rapporto fra la vita credente e il potere delle immagini non si è dato in un modo univoco e secondo modalità immutabili, ma sempre in modo dinamico e secondo modelli diversi. A lungo il cristianesimo si è tenuto lontano dalla seduzione idolatrica delle immagini per poi assegnare loro un potere molto vicino a quello del sacramento. In altre stagioni esse sono state separate da un potere che appariva eccessivo per essere ricondotte a un compito di rappresentazione del sacro. Nel nostro tempo le immagini sono a servizio di una potente cultura visiva che rende difficile il loro rapporto coi tradizionali bisogni dell'esperienza credente. Insomma, quella tra il potere delle immagini e la vita cristiana è da sempre un'amicizia inquieta. Una reciproca attrazione fatale che deve continuamente trovare i suoi punti di equilibrio.‎

‎Francesco (Jorge Mario Bergoglio); Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede (cur.)‎

‎Forti nella tribolazione. La comunione della Chiesa sostegno nel tempo della prova. Francesco. Le parole al tempo del Coronavirus‎

‎brossura Forti nella tribolazione. La comunione della Chiesa sostegno nel tempo della prova è un testo, curato dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, scaricabile gratuitamente dal sito della Libreria Editrice Vaticana www.libreriaeditricevaticana.va. Raccoglie preghiere e riti di diverse tradizioni ecclesiali con cui si chiede la liberazione dal male. È presente inoltre una sezione dedicata a tutti coloro che non possono partecipare fisicamente ai sacramenti con: le disposizioni della Penitenzieria Apostolica con cui viene concesso «il dono di speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi»; indicazioni sulla comunione spirituale; il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, su come vivere il Triduo Pasquale in questo tempo di Covid-19; infine sono presenti in ordine cronologico tutte le omelie, gli Angelus e le riflessioni pronunciate da Papa Francesco in questo particolare momento storico in cui il nostro pianeta è colpito dall'epidemia di coronavirus (Covid-19). I testi raccolti partono dal 9 marzo 2020, saranno costantemente aggiornati e disponibili in forma gratuita sul sito di Vatican News. Qui di seguito i link per accedere: https://www.vaticannews.va/content/dam/lev/forti-nella-tribolazione/pdf/it/forti-nella-tribolazione.pdf.‎

‎Carrón Julián; Savorana A. (cur.)‎

‎Il risveglio dell'umano. Riflessioni da un tempo vertiginoso‎

‎brossura «L'irrompere imprevisto e imprevedibile della realtà, con la faccia del Coronavirus.» Questo è il presente, quello che tutti ci siamo ritrovati a vivere, con il quale dobbiamo fare i conti ogni giorno, che ha generato in noi domande inattese e ci ha condotto verso pensieri e paure che non sapevamo neppure di avere. Ci siamo resi conto di vivere in una "bolla", in cui, inattaccabili, avevamo aggiogato le sfide della vita, e ora, ci ritroviamo più vulnerabili che mai. Di fronte a tutti questi sentimenti si è riscoperta la dimensione dell'affettività, del silenzio e della condivisione, tre parole cruciali nella riflessione in cui qui è impegnato Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, che, ricordando anche il discorso ultimo del Papa, rivendica il valore della fragilità umana come strumento per «tirarci fuori dal torpore in cui viviamo di solito». Qui il teologo propone una riflessione intensa e profonda sul tipo di esistenza che vivevamo e che ci troviamo a vivere ora, connotata da parole di grande conforto, e volta a riconoscere, pur in queste circostanze, le possibilità che la realtà ci offre nel percorso di crescita e maturazione personale, dove grazie all'isolamento forzato si sta avendo modo di riscoprire la compagine umana. E nel suo discorso Carrón illustra tutta la portata della presenza di Dio in un momento di gran confusione per le nostre vite, e quanto l'esperienza cristiana sia tornata a farsi forte nel valore di testimonianza di fede, ritenendo che «più di qualunque discorso rassicurante o ricetta morale, quello di cui abbiamo bisogno è proprio di intercettare persone in cui possiamo vedere incarnata l'esperienza di vittoria contro la sofferenza e il dolore, in cui è testimoniata la nostra esistenza».‎

‎Cantori Matteo‎

‎Le pillole di un giurista cattolico. Dieci pensieri scelti di teologia e filosofia‎

‎brossura Cinque temi di Teologia e altrettanti di Filosofia vengono analizzati da un giurista che decide di cimentarsi nelle due discipline, apparentemente così lontane dal Diritto.‎

‎Francesco (Jorge Mario Bergoglio)‎

‎Cambiamo! Riflessioni spirituali‎

‎ril. C'è un'ansia di cambiamento nel mondo. Papa Francesco la raccoglie nei suoi gesti e nelle sue parole, specialmente in un tempo di crisi quale quello che stiamo vivendo. È chiaro che abbiamo tutti bisogno di capire che cosa ci sta accadendo, di dare una lettura umana e spirituale di quel che viviamo. Francesco, come si comprende in questo volume, assimila la visione di sant'Ignazio di Loyola così come emerge negli Esercizi Spirituali. E afferma che i «desideri allargano il cuore»: è in essi che «si può discernere la voce di Dio» nella storia di oggi.Immergendoci in queste pagine ritroviamo le chiavi per comprendere l'esperienza religiosa e i criteri di azione del primo Papa gesuita della storia della Chiesa, e oggi unico leader mondiale dall'impatto veramente globale. Quello di Francesco è un invito alla ricerca, al cammino, al vivere un'inquietudine che ci libera dalle «reti e catene» dell'ipocrisia e del peccato, così come dalle «false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti». Questo volume ci aiuta a capire il Pontefice e la sua convinzione di quanto sia importante l'utopia intesa non come astrazione, ma come forza vitale e apertura al futuro a partire dal reale, da ciò che si è. Prefazione di Antonio Spadaro.‎

‎Deho' Alessandro‎

‎Maria. Un cammino‎

‎br. Come ha fatto Maria a reggere tutto quel dolore? Come ha fatto a sopravvivere al tradimento, alla violenza, alle accuse infami, alla croce, alla morte, alla sepoltura del figlio? Come ha fatto Maria a tornare in quella stanza del piano superiore insieme agli Undici? Dove ha trovato la forza? Maria ha imparato, un giorno alla volta, non senza dubbi e fatiche: questa è la sua storia e, forse anche la storia di ognuno. Perché si può imparare a vivere, un giorno alla volta. E per questo la sua vita diventa cammino possibile per ognuno. Il libro si appoggia su quelle poche tracce che il Nuovo Testamento - su Maria - ci ha tramandato e le ripropone come vere e proprie tappe che, partendo dalla fine - la risurrezione -, accompagnano alla vera Sorgente della vita.‎

‎Newman John Henry; Ferrer Blehl V. (cur.)‎

‎Aprire il cuore alla verità. Tredici sermoni scelti da lui stesso. Nuova ediz.‎

‎br. Prima della sua conversione al cattolicesimo, avvenuta nell'ottobre del 1845, John Henry Newman era parroco anglicano presso la chiesa di St Mary a Oxford ed era considerato il predicatore più dotato del suo tempo. Questa raccolta di quelli che lui stesso considerava i suoi migliori sermoni rappresenta l'introduzione più efficace al suo insegnamento. Qual è il segreto del persistente richiamo esercitato dagli scritti di Newman? Forse risiede nel modo fresco, persuasivo e incredibilmente vivace con cui ci presenta il cristianesimo. Penetra a fondo nelle pieghe delle verità e dei grandi temi che si propone di indagare (l'obbedienza alla Legge di Dio, l'autenticità della professione di fede, l'importanza dell'amore e della carità ecc.), senza il timore di assumere posizioni scomode o difficili, e anzi imboccando con decisione e lucidità le vie che conducono al cuore di ogni argomento. E poi continua a incantarci perché ci sollecita a non dare un fiacco assenso a una serie di enunciazioni astratte, ma a cercare un vivido incontro con un insieme di realtà concrete, che conquistano tutta la nostra persona e a cui ci chiede di aderire senza esitazioni o incertezze, nella sostanza e non solo nella forma.‎

‎Carbone Giorgio Maria‎

‎Morale della legge. Legge senza timore‎

‎br. «Se dico legge, molto probabilmente tu pensi subito a una legge scritta, farraginosa e complicata. Qui non parlo di queste leggi, ma delle leggi morali, cioè di tutti quei tipi di giudizi sapienziali che mettono ordine nel nostro agire. Le leggi morali sono leggi di libertà: ci emancipano dal mero determinismo delle leggi bio-fisiche e metafisiche, non si pongono a noi come queste ultime, cioè come ineluttabile necessità, ma essendo giudizi della ragione illuminano conoscitivamente la nostra intelligenza ed essendo doverose inclinano la nostra volontà verso la scelta retta. Educano così la volontà a superare il timore, la soggezione o la costrizione. Ed essendo ordinamenti sapienziali ci notificano l'amabilità del fine e quindi ci educano alla virtù, in particolare all'amore di carità.» (Giorgio Maria Carbone)‎

‎Sequeri Pierangelo‎

‎La fede e la giustizia degli affetti. Teologia fondamentale della forma cristiana‎

‎br. La fede e la giustizia degli affetti. Questa formula non è consueta nel linguaggio della teologia fondamentale. Nello stesso tempo, però, le più recenti sollecitazioni del magistero autorevole (Deus caritas est, Caritas in veritate, Lumen fidei) hanno esplicitato vigorosamente la centralità del nesso tra fede e affetti, verità cristiana e giustizia dell'amore. Il libro si propone di introdurre alla comprensione delle ragioni teologiche di questo ricupero della centralità della dimensione affettiva e pratica dell'atto e dell'attuazione della fede. La coerenza antropologica ed epistemologica della fede, che vive e si perfeziona nella giustizia degli affetti suscitati dall'amore di Dio, è il tema centrale del compito affidato al rinnovamento della teologia fondamentale, che rende pensabili, nella loro unità, la verità della rivelazione e la grazia della fede.‎

‎Brice Olivier Jean-Pierre‎

‎Santa Maria Maddalena. Vergine e prostituta‎

‎brossura Il segreto di Maria Maddalena è l'aver sempre voluto amare. Non ha mai desiderato altro. Non ha mai cercato di fare altro. Ella è divenuta una specialista, una professionista dell'amore. Ha compreso che amare non è un affare di ordine sentimentale, quella cosa mielosa e ingombrante, ma che riguarda la volontà, quella di essere per l'altro. Un dono.‎

‎Insa Gómez F. J. (cur.)‎

‎Ti concedo un cuore saggio e intelligente. La dimensione intellettuale della formazione sacerdotale‎

‎brossura Nella Costituzione Apostolica Veritatis gaudium Papa Francesco parla di «un vero e proprio cambiamento d'epoca, segnalato da una complessiva "crisi antropologica" e "socio-ambientale"» (n. 3). Per rispondere a tale sfida, la Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis segnala l'importanza di «una visione integrale della formazione dei futuri chierici, che tenga conto ugualmente di quattro dimensioni che interessano la persona del seminarista: umana, intellettuale, spirituale e pastorale» (Introduzione, n. 1). La dimensione intellettuale si mostra indispensabile per un'adeguata e profonda comprensione di Dio e degli altri, di se stessi e della missione. Ciò che non viene in qualche modo riflettuto e ponderato non diventa vita consapevolmente vissuta e non si può trasmettere efficacemente alle generazioni future. Quando invece la dimensione intellettuale è ben integrata con le altre, il futuro pastore è in grado di avere «un cuore saggio e intelligente» (1 Re 3, 12). A febbraio 2020, il Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce (Roma) ha organizzato la VI Settimana di Studio per Formatori di Seminari, con il titolo "Ti concedo un cuore saggio e intelligente". La dimensione intellettuale della formazione dei candidati al sacerdozio. Sacerdoti provenienti da 25 paesi si sono riuniti nella Città Eterna per riflettere su questo argomento da una prospettiva inter e transdisciplinare (teologica, filosofica, pastorale e pedagogica). Il presente volume raccoglie le conferenze che si sono tenute in quell'occasione. La comunità dei formatori e i professori troveranno suggerimenti utili per aiutare i candidati ad integrare la loro preparazione intellettuale con le altre dimensioni (umana, spirituale e pastorale) in beneficio della comunità che sarà loro affidata.‎

‎Rivas Catalina‎

‎La santa messa. Testimonianza di Catalina Rivas‎

‎ill., br. Come vivere la Santa Messa attraverso l'esperienza mistica di Catalina Rivas. Rivelazioni di Gesù Cristo e di Maria Santissima.‎

‎Alfonso detto Tartufone (fra)‎

‎Quel brigante di Gesù. Come salvarsi la vita morendo su una croce‎

‎br. «Puoi prendere anche le batoste dalla vita, subire pure tutte le ingiustizie di questo mondo ed entrare in crisi, chiuderti in te stesso, isolarti, stare nella rabbia e con la morte addosso, ma a un certo punto l'amore eterno di Cristo morto e risorto, che in te è presenza viva, ti farà sentire la nostalgia di un'autenticità non vissuta che ti chiede la carità di manifestarsi perché ti vuole far star bene». Così frate Alfonso, nell'Introduzione, ci presenta il grande tema di questo libro che altro non è che il cammino, dietro le tracce di quel Gesù che per molti fu un brigante, al punto che gli fecero fare la fine del brigante, ma che dalla sua fine "maledetta" ci ha aperto un mondo possibile. Con la gentilezza, l'ironia e la profondità che lo caratterizzano, frate Alfonso conferma, in queste pagine, di saper entrare nel mistero dei Vangeli, nel centro della vita di Cristo, portando il mistero presso l'uscio delle case dove vivono le anime semplici e in ricerca. Magicamente, grazie al suo modo insieme leggero e intenso di affrontare i temi sensibili della pagina biblica succede che, nell'ascolto della Parola e in mezzo ai sorrisi, nella stanza di ciascun lettore, inizia a entrare luce, vien voglia di spolverare, di mettere a posto, di aprire le finestre e di ricominciare.‎

‎Biancalani Massimo‎

‎Disobbedisco e accolgo. A Vicofaro una chiesa «ospedale da campo» per i migranti‎

‎br. Don Biancalani racconta l'intensa esperienza di accoglienza sua e dei tanti volontari che lo seguono. È uno dei primi sacerdoti che ha accolto l'appello di Papa Francesco ad "aprire le porte ai nostri fratelli migranti", e l'ha fatto in modo radicale. La sua è una chiesa dalle porte spalancate, una comunità dove tanti migranti trovano ricovero, sostegno e assistenza. Il cammino del sacerdote e del suo gruppo è lastricato di difficoltà, ostacoli, rischi, impedimenti burocratici e gestionali, ma anche di recriminazioni, insulti e minacce. La scelta di don Biancalani, inoltre, è stata messa in discussione da una parte della Chiesa e non è stata compresa da una parte dei parrocchiani, che si sono allontanati silenziosamente. Nonostante tutto questo, l'esperienza di Vicofaro non si è mai interrotta. Si continua a combattere per la giustizia sociale e contro leggi non giuste. Anche mettendo in atto una disobbedienza civile che oggi è diventata un'"arma" importante per difendere l'umanità e il Vangelo. Con la Prefazioni di Diego "Zoro" Bianchi.‎

‎Gaeta Saverio‎

‎Medjugorje. La vera storia‎

‎brossura Questo volume, che raccoglie e ripropone in maniera approfondita e con un taglio narrativo l'intera vicenda che attraversa i quarant'anni dall'inizio delle apparizioni, è il primo di una trilogia che vuole essere la più completa presentazione del "fenomeno Medjugorje-, raccogliendo tutto quanto in questi decenni è stato prodotto attorno alle dibattute visioni, ai segreti annunciati (sarà il tema del secondo volume) e alla valutazione sia scientifica che ecclesiale (terzo volume). In questo primo libro, la vicenda delle apparizioni viene ripercorsa in maniera approfondita e precisa, liberando da informazioni scorrette e definendo i confini reali degli avvenimenti che vedono protagonisti i veggenti della Regina della Pace. Con il suo stile, giornalistico ma ben consapevole dei temi teologici, pastorali e devozionali in gioco, Saverio Gaeta, che conosce personalmente anche i protagonisti della storia delle apparizioni, ricostruisce i primi giorni, i momenti drammatici della "crisi- con i vescovi diocesani, le figure dei francescani che guidano la parrocchia, entra nelle ambiguità, risolve le domande e le curiosità e propone un testo che da questo momento sarà determinante per chiunque voglia parlare della storia della manifestazione mariana che ha cambiato il modo di intendere l'esperienza della visione e del rapporto con la Madonna.‎

‎Olivero Derio; Chiara Alberto‎

‎«Verrà la vita e avrà i suoi occhi»‎

‎brossura Amo ripetere a me stesso questa frase. Se non parli con l'uomo e la donna di oggi, ma ti ostini a parlare all'uomo e alla donna di ieri, stai diventando muto. Le tue parole sono logore. Chi ripete, non è fedele alla tradizione. Perché la tradizione si è continuamente incarnata, rinnovata, ricreata. Una Chiesa che non parla alle nuove generazioni è una Chiesa che non parla a nessuno. Chi non ascolta il grido che emerge dalla tragedia della pandemia non è fedele alla storia e non è un fedele al Dio della storia. Con questo piccolo libro, a partire dalla mia esperienza di malato di Covid e dalla mia vicinanza alla morte, ma soprattutto dalla voglia di rinascere, provo a offrirti alcuni spunti per guardare nuovamente con fiducia il futuro. Alla luce di quanto diceva Madeleine Delbrêl: "L'importante è nascere per bene in ogni morire". Prefazione di Matteo Zuppi.‎

‎Delbrêl Madeleine‎

‎La santità della gente comune. Testi missionari‎

‎br. Questo volume che continua l'Opera Omnia di Madeleine Delbrêl (1904-1964) - della quale è in corso la causa di beatificazione - raccoglie i testi missionari della mistica francese da lei scritti tra il 1938 e il 1950 e rappresentano la porta d'ingresso alla sua opera straordinaria. Alcuni già noti come Noi delle strade e Missionari senza battello costituiscono il centro della spiritualità della Delbrêl. Altri testi sono stati pubblicati solo parzialmente o manomessi come Il nostro pane quotidiano e Perché amiamo Charles de Foucauld, mentre più di un terzo sono completamente inediti e sconosciuti come Liturgia e vita laica di straordinaria attualità.‎

‎Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione (cur.)‎

‎Direttorio per la catechesi‎

‎brossura Il nuovo Direttorio per la catechesi offre i principi teologico-pastorali fondamentali e alcuni orientamenti generali che sono rilevanti per la prassi della catechesi nel nostro tempo.‎

‎Arcidiocesi di Milano (cur.)‎

‎La sapienza di Dio ispira la felicità. Passi alla scuola del Siracide. Itinerario per i Gruppi di Ascolto della Parola‎

‎br. Quest'anno i partecipanti ai Gruppi di Ascolto sono invitati a passeggiare per i mille sentieri sapienziali del libro del Siracide, un testo ricco e sentenzioso. Aforismi, proverbi e ammonimenti si intrecciano nel gran giardino irrorato dalle acque della Parola. Le schede del sussidio raccolgono "mazzi di fiori e cesti di frutti" dell'insegnamento sapienziale su sette temi fondamentali dell'avventura umana sotto il cielo, sempre a partire dalla lettura di ampi testi biblici. Alle sette schede classiche se ne affianca un'ottava, che prende spunto dal racconto di Maupassant Plenilunio, dove si possono ritrovare tanti temi emersi lungo il cammino biblico. La Parola di Dio respira anche al di fuori delle Sacre Scritture.‎

‎Stanzione Marcello‎

‎Santa Teresa di Lisieux Bambina dei santi angeli‎

‎brossura Santa Teresa di Lisieux aveva una particolare devozione per gli angeli, che fecero parte della sua esperienza spirituale sin dalla tenera età: già a nove anni, infatti, si era loro consacrata quale membro dell'associazione dei santi angeli. Successivamente, negli anni della maturità, si affidò in vari modi agli spiriti celesti, a testimonianza dell'importanza che attribuiva a questo legame, che don Marcello Stanzione ricostruisce illustrando la dottrina angelologica della santa della "piccola via". In appendice la tradizione mistica carmelitana di santa Teresa d'Avila.‎

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