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Kafka Franz; Schiavoni G. (cur.)
Lettera al padre
br. Scrivere una lettera al padre, o alla madre, è un gesto che molti compiono ancora oggi. Ma se a farlo è Franz Kafka, il risultato raggiunge vette letterarie ed emotive. Nel giro di poche pagine riemergono ricordi d'infanzia e brandelli di esperienza: si analizzano i comportamenti, i rimproveri, il rancore per un padre apparentemente incapace di esprimere tenerezza. Consapevole di non essere mai stato all'altezza delle aspettative paterne, Franz accusa Hermann di aver distrutto, con il sottile strumento dell'ironia, un'autostima ancora in formazione: dietro le parole attentamente studiate si avverte un sordo risentimento mai sopito. Franz Kafka traccia un bilancio della propria esistenza, acutamente consapevole dell'influenza paterna, mentre Giulio Schiavoni, nella chiara introduzione, segna i confini obiettivi della vita di uno degli scrittori più noti al mondo.
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Adams Richard
La collina dei conigli
brossura Timido Quintilio è un profeta e sa che una terribile minaccia sta per abbattersi sulla sua gente. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, non viene creduto. In compagnia di un gruppo di fidi compagni, intraprende allora un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. E se questo è lo scopo, che importa che Quintilio e i suoi amici siano conigli? Un romanzo epico con cui la letteratura contemporanea ricrea la sua "Iliade" e la sua "Odissea". Con la copertina realizzata da Will Staehle.
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Morgan Marlo
... E venne chiamata Due Cuori
br. La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sé, una professionista affermata che vive in Australia e parte, su invito di una tribù di aborigeni, convinta di partecipare a una cerimonia in suo onore. Si ritrova invece nel cuore di una foresta vasta e minacciosa, dove le viene chiesto di seguire la Vera Gente, come la tribù si definisce, in un viaggio di quattro mesi nell'Outback australiano, a piedi nudi, a volte senz'acqua, cibandosi di quanto offre la terra. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in completa armonia con la natura e con se stessa, in un percorso di conoscenza e cambiamento, e scopre, nei tanti giorni in cui la sua fragile vita è minacciata, il vero significato della parola esistere.
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Soulié de Morant George
47 ronin
br. Nel Giappone del XVIII secolo una legge puniva con la morte tutti coloro che osavano far scorrere il sangue entro le mura della città imperiale, ma Asano Naganori, giovane guerriero coraggioso e intransigente, trasgredendo alla regola, sguainò la spada di fronte alle mirate provocazioni del ministro dei Riti, Kira. Il gesto gli costò la condanna a morte ma i suoi vassalli, quarantasette samurai ormai senza signore, giurarono di riscattarne la memoria. Per un anno intero pianificarono in clandestinità la vendetta, celando il loro sprezzo per non alimentare la diffidenza del ministro dei Riti. Una storia tragica realmente accaduta, giunta fino a noi attraverso la testimonianza dell'unico guerriero lasciato in vita per onorare degnamente il valore, la lealtà e l'eroismo dei suoi compagni: quei quarantasette ronin entrati nella leggenda, celebrati anche in un film con Keanu Reeves.
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Strasser Todd
L'onda. La storia non è un gioco
br. Chi erano Hitler e i nazisti? E come hanno fatto a trascinare un'intera nazione nel loro folle disegno? Ben Ross, insegnante di storia in un liceo di Palo Alto, prova a raccontarlo ai suoi alunni, ma le ragioni di tanto orrore sembrano incomprensibili ai ragazzi. Così il professor Ross decide di ricorrere a un esperimento, utilizzando la classe come un laboratorio. Forma un movimento tra gli studenti, L'Onda, e lo dota di simboli, motti, una rigida disciplina e un forte senso della comunità. In pochissimi giorni lo strano test ha sviluppi incontrollabili: il gruppo di allievi affiatati diventa un branco violento e repressivo, chi non appartiene all'Onda viene emarginato e rischia umiliazioni e botte, mentre lo stesso professor Ross si trasforma in un leader carismatico e intoccabile. Tratto da una storia vera, un racconto incalzante e pungente, che è anche la denuncia di una verità inoppugnabile: la Storia, anche nei suoi episodi più crudeli e abietti, può ripetersi. In qualsiasi momento.
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Herriot James
Racconti dello Yorkshire
ill., br. Colline sepolte sotto la neve, distese profumate di erica, villaggi sperduti, casolari isolati. James Herriot sgrana i suoi ricordi di indaffarato veterinario nella terra incantata dello Yorkshire, affascinante cuore verde dell'Inghilterra, e le sue storie di agnellini da guarire, cavalli saggi e cani dal cuore d'oro ricamano un delicato intreccio di umanità e natura. Tra gente austera e scontrosa, ma anche buona e generosa, sempre pronta a imparare qualcosa da tutte le "creature grandi e piccole".
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Chambers Aidan
Danza sulla mia tomba
br. Strano hobby, la morte, per un ragazzo di sedici anni. Strana convinzione, quella che l'amicizia sia una scatola di fagioli magici. Poi ci sono le sue ginocchia troppo basse che odia, la scuola da tenere o lasciare, un padre poco democratico, una madre troppo fragile. All'improvviso arriva Barry, una barca a vela gialla al posto del classico cavallo bianco e una voglia trascinante di gustarsi la vita in ogni istante.
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Chambers Aidan
Cartoline dalla terra di nessuno
br. Jacob, diciassettenne inglese, parte per Amsterdam al posto della nonna, bloccata a casa da una gamba rotta. Scopo del viaggio: partecipare alla commemorazione della battaglia di Arnhem, combattuta dal nonno cinquant'anni prima. Ma la cerimonia diventa il pretesto per la scoperta di una nuova vita, che affonda le sue radici in un passato sconosciuto. In una Amsterdam divisa fra tradizioni senza tempo e modernità, Jacob scoprirà che cosa significa amare. In ogni senso.
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Busi Aldo
E io, che ho le rose fiorite anche d'inverno?
br. È un viaggio, fisico ma soprattutto del pensiero, quello in cui Busi conduce il lettore tra le pagine di questo libro. Da Parigi a Bali, rievocando vecchi amanti irrimediabilmente perduti e nuovi incontri sfumati prima ancora che diventino qualcosa di più, il narratore finisce per tornare alla sua vecchia casa. Grande, riccamente arredata, sarebbe perfetta per accogliere amici, una festa, un nuovo amore. E invece rimane vuota, e a fare da sfondo a una segregazione volontaria, e a un viaggio nel passato che è anche riflessione sull'amore e la mancanza dello stesso, su ciò che le esperienze personali rivelano della condizione umana.
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Irving John
Libertà per gli orsi
br. Un'impresa folle, quella di Siggy e Graff, studenti universitari di Vienna che decidono di attraversare in moto l'Austria alla fine delle lezioni, con la primavera ormai alle porte. Un semplice viaggio senza meta nella campagna viennese, infatti, si trasforma presto in un piano picaresco e stravagante: liberare tutti gli animali rinchiusi nello zoo di Vienna. È il 1967, l'incubo della seconda guerra mondiale sembra lontano; nel loro vagabondare Siggy e Graff incontrano personaggi grotteschi e divertenti, incappando in romantiche avventure, fino a scontrarsi con una drammatica realtà, che rischia di mettere fine al loro sogno. Ma forse il desiderio di compiere un gesto rivoluzionario sarà più forte di qualunque logica...
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Harris G. E. (cur.)
Perché il cielo è azzurro? Risposte facili alle domande difficili dei bambini
ill., br. I bambini hanno un vero talento per le domande impossibili: perché il mare è salato? Quant'è lontano lo spazio? Perché non riesco a farmi il solletico da solo? Si possono mangiare i vermi? E noi, come facciamo a rispondere a questo diluvio di quesiti disarmanti, apparentemente semplici, eppure complicatissimi? Alcune tra le personalità di spicco nei campi più disparati si sono cimentate con l'impresa e hanno risposto alle domande (vere) dei più piccoli, da Noam Chomsky a Philip Pullman a Gordon Ramsay, da Stefano Bartezzaghi ad Antonio Pennacchi a Cesare Cremonini, per citarne solo alcuni. I grandi cercano di trovare le soluzioni più creative ai dubbi dei piccoli, in un libro sorprendente, che piace ai bambini e riesce a stupire davvero gli adulti. Parte dei proventi di questo libro vanno a sostegno di Actionaid, un'organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della fame nel mondo, della povertà e dell'esclusione sociale.
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Licalzi Lorenzo
Il privilegio di essere un guru
br. "Leggetelo tutto d'un fiato dalla prima all'ultima pagina. Lasciatevi conquistare dalla scelta della geniale citazione iniziale, per poi abbandonarvi alle spassose vicende di Andrea Zanardi, casanova genovese dalla simpatia travolgente, dotato della capacità camaleontica e scientifica di diventare 'uomo ideale' per ognuna delle sue prede, grazie anche a una faccia tosta disarmante, per poi svanire con una teatrale uscita di scena immediatamente dopo la conquista. Fino a quando, quasi senza accorgersene, scopre di avere una vocazione ancora più grande... Licalzi mette alla berlina con intelligente ironia parecchi luoghi comuni, comportamenti e mode prèt-à-porter, compresa quella di importare spiritualità orientale con la quale ci illudiamo di affrancarci dalla prosaicità del quotidiano occidentale. E in questo irresistibile e surreale viaggio tra i nuovi miti new age Andrea Zanardi è con noi, con ogni lettore che ride e si dispera per raggiungere l'amore restando al passo coi tempi." (Neri Marcorè)
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Ahern Cecelia
I cento nomi
br. Kitty Logari, giornalista giovane e brillante, è appena stata travolta da uno scandalo - un suo servizio televisivo ha rovinato la vita a un innocente, la tivù per cui lavora è stata condannata a pagare un grosso risarcimento e lei è stata licenziata in tronco - quando apprende che Constance Dubois, l'amica carissima che le ha insegnato il mestiere, è in fin di vita. Al suo capezzale, Kitty le chiede qual è la storia che avrebbe sempre voluto scrivere. In risposta, Constance fa in tempo solo ad affidarle una lista di cento nomi. Decisa a realizzare l'ultimo desiderio dell'amica e a scoprire quale legame ci sia tra quelle cento persone, Kitty comincia a cercarle, a incontrarle, a conoscerle. Solo alla fine, dopo aver ascoltato i loro racconti di gente comune, scoprirà il segreto della storia di Constance. E il senso della propria vita.
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Manzoni Alessandro; De Cristofaro F. (cur.)
I promessi sposi
ill., br. Romanzo di un amore contrastato nell'Italia del Seicento, "I Promessi Sposi" sono anche il sillabario della nostra modernità: mettono alla prova i valori del cattolicesimo, l'etica borghese, gli ideali risorgimentali, e per le tecniche narrative che adoperano e la lingua viva che inventano segnano un nuovo inizio per la letteratura italiana. Questa edizione, diretta da Francesco de Cristofaro e realizzata da un'equipe multidisciplinare di studiosi, offre una aggiornata panoramica sul capolavoro manzoniano, spaziando dagli aspetti lessicali e interpretativi a quelli linguistici e stilistici. Il volume include la "Storia della Colonna infame" e propone, per la prima volta, una sistematica analisi delle illustrazioni di Gonin & Co. che scandiscono, secondo precisa regia manzoniana, l'edizione definitiva del romanzo.
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Hardy Thomas; Antonelli S. (cur.)
Via dalla pazza folla
br. Bathsheba Everdene è una donna appassionata, libera, affascinante, che eredita una fattoria nella campagna inglese di metà Ottocento e fa innamorare di sé tre uomini diversi per carattere ed estrazione sociale - il pastore Gabriel Oak, il fattore William Boldwood, il soldato Francis Troy sconvolgendo gli equilibri dell'intera comunità. Attraverso le contrastate vicende di Bathsheba, Hardy indaga i desideri, le fragilità, i conflitti nascosti dietro l'apparente immutabilità di un paesaggio millenario. Perché, come osserva Sara Antonelli nell'introduzione, "cosa c'è di sobrio e placido nella vita dei personaggi che abitano questo romanzo? Quasi nulla, giacché si accendono di passioni e si infiammano come gli esseri frenetici che si urtano tra le strade di una metropoli". Una storia d'amore e di riscatto, il primo grande successo letterario di Thomas Hardy in una nuova traduzione dell'edizione definitiva voluta dall'autore.
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Davico Bonino G. (cur.)
Il libro della sera. Un anno di letture da tenere sul comodino
br. La sera, dopo un'intensa giornata di studio o di lavoro, abbiamo spesso il desiderio di leggere per svagarci, per rilassarci, per viaggiare con il pensiero. "Il libro della sera", con la guida di Guido Davico Bonino, ci conduce in un percorso di letture che ci tiene compagnia per tutte le sere dell'anno: dal 1° gennaio al 31 dicembre, passi tratti da capolavori di ogni tempo e paese, dai più celebri ai più singolari. Un vero e proprio viaggio nell'anima dell'uomo, senza limiti di luogo, attraverso le parole di poeti e pensatori, giornalisti e scienziati, filosofi e politici, per tornare su passi noti e prediletti e scoprirne di nuovi e insoliti.
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Fallaci Oriana
Insciallah
br. Nel 1990 Oriana Fallaci torna al romanzo con "Insciallah", un'opera corale che prende spunto dalla missione occidentale di pace a Beirut dopo i sanguinosi eventi del 1982. Una "piccola Iliade" che la stessa Fallaci racconta dando voce a uno dei protagonisti, il Professore, un militare appassionato di letteratura: La storia si svolge nell'arco di tre mesi, novanta giorni che vanno da una domenica di fine ottobre a una domenica di fine gennaio, s'apre coi cani di Beirut, prende l'avvio dalla duplice strage, segue il filo conduttore d'una equazione matematica, e per svilupparne la trama mi servo dell'amletico scudiero di Ulisse. Quello che cerca la formula della Vita". Immergendosi nel dramma dei combattimenti e dando voce alle vittime e alle figure spesso dimenticate - "i bambini che la guerra uccide, i lenoni che la guerra favorisce, i banditi che la guerra protegge" - la Fallaci ci offre un grande "atto d'amore per la Vita", che rifiuta la ferocia di qualsiasi conflitto e mette l'Uomo al centro del proprio destino. Prefazione di Gianni Riotta.
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Fallaci Oriana
Un uomo
br. "Un uomo" è il romanzo della vita di Alekos Panagulis, che nel 1968 è condannato a morte nella Grecia dei colonnelli per l'attentato a Georgios Papadopulos, il militare a capo del regime. Segregato per cinque anni in un carcere dove subisce le più atroci torture, restituito brevemente alla libertà, conosce l'esilio, torna in patria quando la dittatura si sgretola, è eletto deputato in Parlamento e inutilmente cerca di dimostrare che gli stessi uomini della deposta Giunta continuano a occupare posizioni di potere. Perde la vita in un misterioso incidente d'auto nel 1976. Oriana Fallaci incontra Panagulis nel 1973 quando, graziato di una grazia che non aveva chiesto ma che il mondo intero reclamava per lui, esce dal carcere. I due si innamorano di un amore profondo, complice, battagliero. Lei lo affianca e ne condivide una lotta mai paga. "Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara. Anche se non combina nulla di immediato e di pratico, anche se si esprime attraverso bravate o follie, anche se viene respinto e offeso, egli muove le acque dello stagno che tace, incrina le dighe del conformismo che frena, disturba il potere che opprime." (Prefazione di Domenico Procacci)
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Fallaci Oriana
Se il Sole muore
br. Partendo dal valore politico e simbolico della corsa alla conquista della Luna, la grande scrittrice ci accompagna nel clima elettrizzante di un'America che stava ridisegnando se stessa e il mondo e si interroga sulle trasformazioni individuali e sociali portate dallo sviluppo tecnologico: divisa tra lo scetticismo del padre, convinto che gli "uomini avranno sempre gli stessi problemi, sulla Terra come sulla Luna", e l'entusiasmo per gli orizzonti aperti dal progresso, la Fallaci fa emergere con incredibile intuito i rischi dell'alienazione tecnologica e, allo stesso tempo, racconta i sogni e il "disperato ottimismo" di un Occidente lanciato verso la conquista del futuro.
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Benson Robert Hugh
Con quale autorità?
br. In un suggestivo romanzo, ambientato nell'Inghilterra di Elisabetta I e di Maria Stuarda, Benson affronta e descrive il travaglio interiore che lo aveva portato alla conversione. Attraversato da due fili conduttori: la dialettica lacerante dell'uomo che quanto più è proteso alla ricerca della verità tanto più percepisce il dramma dell'ingiustizia e del peccato; la domanda che dà il titolo al romanzo, e che esprime l'insopprimibile esigenza dell'uomo di vivere pienamente solo nel seguire un'autorevolezza oggettiva. Proprio questa fu la chiave che aprì Benson alla Chiesa cattolica, l'unico luogo in grado di offrire questa Autorità liberando l'uomo dalla disperante solitudine del proprio criterio soggettivo, tipica del protestantesimo. Introduzione di David Rondoni.
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Busi Aldo
Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo
br. Stanco di raccontare agli italiani le verità su di loro che essi non amano stare ad ascoltare, in questo suo nuovo libro Aldo Busi torna a fare le valigie per intraprendere un lungo viaggio attraverso isole, penisole, istmi e altre celebri e ignote realtà geopolitiche sparse nel pianeta. Passando da Capri a Itaca, dall'Irlanda a Salonicco fino a mettere piede nel promontorio di Sant'Elena, Busi compie le sue personalissime "prove d'esilio", percorrendo luoghi che in comune hanno la rassegnazione con cui i loro abitanti vivono isolati gli uni dagli altri e tutti insieme dal resto del mondo, spesso senza neppure esserne coscienti. Lo perseguita un insonne spirito di osservazione che non gli permette di eludere alcuna esperienza: di sesso, di solitudine, di solidarietà. E così, tra una passeggiata nello squallore degli slums di Johannesburg e un party di lusso a New York, scopriamo che l'emarginazione ha la pelle di tutti i colori, si annida al vertice come alle fondamenta della piramide sociale e non risparmia nessuna etnia, nessuna posizione di privilegio, nessun reddito. E l'ultima àncora Busi la getta nella più insospettata delle isole di Pasqua, dove si respira l'ironica consapevolezza che "siamo feretri in ballo, il ballo della fine apparente, tra l'interramento e il volo, con dentro ancora qualcosa di vivissimo che risuona e fa schiodare la cosa, non ancora del tutto definitiva, avanti e indietro dal cimitero della ragione e della sua spensierata materia, senza mai nulla di fatto...".
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Busi Aldo
Sodomie in corpo 11
br. Un libro-mondo e una storia d'amore, un reportage sulla condizione umana, una caccia al grottesco lungo autostrade, in pizzerie, alberghi, saune, spiagge, treni, capanne, ospedali, accoppiamenti. Dal Marocco alla Tunisia, dalla Germania alla Finlandia a Leningrado, questo non romanzo di non viaggio e non sesso è un esempio lampante della maestria letteraria di Aldo Busi: ricco di un'ironia fulminante e di acrobazie linguistiche di smagliante precisione, "Sodomie" ha la forza di un "io" narrante ferocemente autobiografico, l'"io" di scrittore che esplora ogni altrove, ogni viaggio e ogni incontro sessuale pagina dopo pagina, senza mai allontanarsi da una divertita, e passionale, meditazione sul mestiere di scrivere e sull'essere scrittore. Un'opera che è, ed è stata, vituperata, giudicata, assolta, disprezzata, amatissima. Perché, come direbbe il poeta Paul Valéry, "Signori e signore, questa pagina di letteratura è una pagina di letteratura. E buonanotte al secchio".
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Arslan Antonia
La strada di Smirne
br. La fuga è finita. Al sicuro sulla nave che li condurrà in Italia, Shushanig e figli si lasciano alle spalle le atrocità che hanno sconvolto la loro vita e quella di tante famiglie armene. Quello è il passato, conservato per sempre tra le pagine della "Masseria delle allodole." Ora, mentre in Italia i figli di Shushanig si adattano dolorosamente a una nuova realtà, Ismene, la lamentatrice greca che li ha strappati alla morte, cerca di salvare altre vite, prendendosi cura degli orfani che vagano nelle strade di Aleppo. Ma proprio quando, nella Piccola Città dove tutto ha avuto inizio, qualcuno torna per riprendere quel che gli appartiene, ogni speranza di costruire un futuro cade in frantumi. La narrazione di Antonia Arslan testimonia le vicende di un popolo condannato all'esilio e dipinge un mondo vivo e pulsante di donne e uomini straordinari.
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Arslan Antonia
La masseria delle allodole
br. Ispirato ai ricordi familiari dell'autrice, il racconto della tragedia di un popolo "mite e fantasticante", gli armeni, e la struggente nostalgia per una terra e una felicità perdute. La masseria delle allodole è la casa, sulle colline dell'Anatolia, dove nel maggio 1915, all'inizio dello sterminio degli armeni da parte dei turchi, vengono trucidati i maschi della famiglia, adulti e bambini, e da dove comincia l'odissea delle donne, trascinate fino in Siria attraverso atroci marce forzate e campi di prigionia. In mezzo alla morte e alla disperazione, queste donne coraggiose, spinte da un inesauribile amore per la vita, riescono a tenere accesa la fiamma della speranza; e da Aleppo, tre bambine e un "maschietto-vestito-da-donna" salperanno per l'Italia...
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Avallone Silvia
Acciaio
br. Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più.
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Fiorello Catena
Un padre è un padre
br. "Cara Paola". Quando apre quella lettera, il cuore le martella in petto per l'emozione. A ventidue anni, Paola è una giovane donna che ha vissuto solo il calore dell'abbraccio materno, e quelle parole sono il primo contatto con il padre, l'uomo che non ha mai conosciuto. È il giugno del 1982, a Catania, stanno per iniziare i mondiali e alla radio Giuni Russo canta "Un'estate al mare", ma Paola si è appena ritrovata sola. Prima di lasciarla, la madre le ha dato un foglio con un indirizzo e un nome: quello dell'uomo che le ha abbandonate. Così lei lo ha contattato, vincendo il proprio rancore. Si chiama Roberto, e quando si incontrano per la prima volta è un colpo di fulmine. Paola non ci riesce proprio a odiare quella persona che sa subito farsi amare e anzi, si sente in profonda sintonia con lui. Per questo fa cadere ogni barriera e inizia a frequentarlo, rivendicando con un'energia tutta nuova il diritto ad avere un padre. Nessuno però deve sapere di lui, non Sandy e Milena, le amiche di una vita, e nemmeno Lorenzo, che è riuscito a farle battere il cuore dopo anni di storie sbagliate. Quando però Paola decide di dare una svolta al loro legame, una nuova verità arriva a sconvolgerle la vita per sempre. Ma solo accoglierla potrà renderla felice e aprire il suo cuore all'amore. Quello che non tradisce. Catena Fiorello ci racconta in questo romanzo la storia che ha sempre voluto scrivere: quella di un uomo che impara a essere padre e di una donna che scopre di essere figlia...
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Flagg Fannie
Voli acrobatici e pattini a rotelle a Wink's Phillips Station
br. La signora Sookie Poole di Point Clear, Alabama, ha appena accompagnato all'altare l'ultima delle sue figlie e si prepara a godersi un po' di meritato riposo. Certo, c'è ancora l'anziana madre Lenore Simmons Krackenberry, con qualche momento di follia di troppo, da dover gestire, ma la vita sembra finalmente in discesa. Finché, un giorno, Sookie viene inaspettatamente a sapere qualcosa che mette in discussione tutto ciò che pensava di conoscere di se stessa, della sua famiglia e del suo futuro. Inizia così un viaggio di scoperta che la porta in California, nel Midwest, e persino indietro nel tempo, precisamente negli anni Quaranta, quando un'irrefrenabile donna di nome Fritzi rileva assieme alle sorelle la stazione di servizio del padre. La pompa di benzina gestita da sole ragazze, per di più in pattini a rotelle, riscuote un tale successo che i camionisti cominciano a modificare i loro itinerari pur di fermarsi alla leggendaria Wink's Phillips 66. Ma questa sarà solo la prima di molte avventure in cui Fritzi, spirito libero e anticonformista, si getterà a capofitto nel corso della sua vita. E che insegneranno a Sookie che non è mai tardi per rompere gli schemi e reinventarsi davvero.
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Siti Walter
Troppi paradisi
br. Un professore sessantenne, Walter Siti, il protagonista, una casa in via Tina Pica a Roma, un tranquillo lavoro all'università dell'Aquila e la relazione con Sergio, placida, un ragazzo che lavora come autore televisivo alla Rai. Una vita mediocre, trascorsa tra programmi in tv e i gossip che Sergio racconta, da lì dentro, dove pare che tutti facciano carriera tranne lui, che il lavoro lo perde ed entra in crisi ammalandosi di anoressia. I due si separano, ma poi nella vita di Walter arriva Marcello: culturista e borgataro, un messaggero di divina bellezza che incarna lo spirito dei tempi come nessun altro. Fragile ed egoista, alla costante ricerca di piaceri effimeri e sostanze stupefacenti, trascina Walter in una spirale autodistruttiva.
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Andreoli Vittorino
Vittorino Andreoli riscrive «Peter Pan» di James M. Barrie
ill., br. "La fiaba di Peter Pan può essere ri-raccontata. Mantiene così il suo nocciolo duro, la sua struttura profonda, ma viene caricata di significati che risentono del cambiamento dei tempi, soprattutto se contestualizzata nella società accelerata a noi contemporanea." Tra i più grandi successi letterari del Novecento, Peter Pan è il più delicato e fantasioso romanzo mai scritto sulla difficoltà di abbandonare la magia dell'infanzia. Raccontare da capo la storia del bambino che non voleva crescere è un compito delicato e sottile, che Vittorino Andreoli affronta unendo alla sua consapevolezza di psichiatra la passione del narratore, al rigore dello studioso la creatività del nonno che ama giocare con i cinque nipoti. Confrontandosi con il capolavoro di Barrie, Andreoli dà vita a una riscrittura inedita e originale, che riscopre i significati nascosti di una favola indimenticabile facendone emergere tutta la magia e la modernità. Pagina dopo pagina Peter Pan, Wendy, Capitan Uncino, i bambini perduti e gli altri personaggi che conosciamo da sempre acquistano ai nostri occhi una nuova freschezza, permettendoci di riscoprire un capolavoro della fantasia che ancora oggi continua a far sognare i lettori di ogni età.
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Daniel Rops Henri
Morte, dov'è la tua vittoria?
br. Laura è giovane, bella, ardente di vita. Questo è il romanzo delle sue contraddizioni e dei suoi slanci, della lotta per la sua anima. Dalla prima innocenza alla scoperta della sopraffazione violenta e odiosa del male, che la strappa a una vita serena e protetta, passando per la facile seduzione di altri giochi, altre relazioni, fino all'incontro con Thierry, pentito della sua vita di eccessi, che riuscirà a mostrarle la vera via di salvezza. Un romanzo dalle tinte forti, ove più ancora che dall'esito della storia si è stupiti e commossi dalla tensione che la attraversa tutta. Introduzione di Mimmi Cassola.
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Chabon Michael
I misteri di Pittsburgh
br. Art Bechstein si è appena laureato (in economia) e trascorre l'estate che lo separa dalla vita adulta insieme a un piccolo gruppo di nuovi amici: Arthur, gay dichiarato, Phlox, ex punk, stravagante, romantica, e Cleveland, un giovane che ha avuto tutto dalla vita e che è diventato un grumo di rabbia, alcolizzato, crudele. Fra tutti, Art sarebbe il più convenzionale, se non fosse il figlio del più grosso gangster di Pittsburgh, che ha fatto di tutto per tenerlo lontano dai suoi traffici e ha grandi speranze per il futuro del figlio. Nell'estate in cui si svolge la storia, Art va alla scoperta di se stesso, oscilla tra l'amore di Arthur e quello per Phlox, subisce il fascino disperato di Cleveland e lo accompagna nel suo itinerario di autodistruzione.
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Signoris Carla
E Penelope si arrabbiò
br. Accade a tutti. La prima che ci ha fatto i conti, mitologicamente parlando, è stata Penelope. Poi è capitato anche a noi. Forse proprio nelle vesti di amante, oppure nel ruolo del coniuge tradito, spesso alle prese con l'odioso compito di consolare l'amica ferita o disilludere quella troppo ingenua. Ma come possono durare questi amori che sembrano smarrirsi davanti alla prima difficoltà? Anna, che ha la sindrome della fiammiferaia, ce la mette tutta, però quella confessione inaspettata del marito, con la sindrome del minatore, proprio non le va giù. Poi ci sono i figli: Francesca l'aliena e Paolino in apnea. Perché i primi che vengono investiti dai terremoti sentimentali sono proprio loro. "E Penelope si arrabbiò" racconta la storia di una coppia che cerca di opporre resistenza agli inciampi del destino. Sono un lui e una lei come tanti, come noi, distratti dalle fatiche quotidiane. Un lui e una lei che provano a ritrovarsi, imparando ad ascoltare quello che il tempo regala, senza dare troppo peso a quello che invece inevitabilmente sottrae. Un lui e una lei con tanti difetti che Carla Signoris riesce a descrivere con una fortissima dose di ironia, a cominciare dal coro greco delle amiche che accompagna la protagonista e che, piano piano, l'aiuta a capire che "tanto sempre e solo sirene sono. Hanno la coda e puzzano di pesce".
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Vassalli Sebastiano
Le due chiese
br. A Rocca di Sasso il tempo sembra non passare mai. I suoi abitanti vivono all'ombra del Macigno Bianco tra piccoli e grandi andirivieni, un mondo che nella penna di Vassalli diventa un frammento di vita universale: dal maestro Prandini, socialista, volontario in guerra, mutilato, legionario a Fiume e poi gerarca fascista, ad Anselmo, autista di corriera e meccanico, dal cuore grande e con l'intelligenza del fare pratico. Intorno a loro vive una comunità che cambia e si trasforma, dalla Prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. Una storia corale sullo sfondo di un'Europa novecentesca in cui i tempi antichi non passano mai del tutto, e l'oggi non riesce mai a essere davvero presente. Solo il Macigno Bianco rimane indomito, tra pettegolezzi, amori, lutti e aspre scene di guerra. Vassalli annoda le esistenze umane e gli avvenimenti della Storia con sapienza e ironia.
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Vassalli Sebastiano
Il cigno
br. Nella Palermo del 1893 Raffaele Palizzolo, detto "Il Cigno", è deputato parlamentare e consigliere del Banco di Sicilia: è arrivato al potere giocando in borsa con i soldi dei risparmiatori. Emanuele Notarbartolo, che ha diretto l'istituto bancario per oltre dieci anni, quando viene allontanato dal suo incarico per volere del Cigno denuncia la situazione di illegalità in cui è sprofondato il Banco, fino a ottenere l'apertura di un'inchiesta. Ma non può portare a termine il suo compito di testimone, perché viene barbaramente ucciso a coltellate su un treno diretto a Palermo. Al centro di tutto, lo scandalo del Banco di Sicilia e gli ultimi governi di Francesco Crispi, il grande manovratore. La storia del primo delitto di mafia nella Sicilia di ieri, diventa lo specchio inquietante di tutte le connessioni tra mafia e politica che continuano a inquinare la vita italiana di oggi.
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Sorrentino Paolo
La giovinezza. Youth
br. L'amicizia, il desiderio, l'arte, l'avventura di due amici che sfidano il passare del tempo. "Dell'infanzia non mi ricordo proprio niente. Solo una cosa continuo a ricordarla." "Quale?" "Il momento preciso in cui ho imparato ad andare in bicicletta. Sarò banale, ma che felicità! Proprio la felicità! E stamattina, come per incanto, per la prima volta, mi sono ricordato anche il momento successivo." "Il momento in cui sei caduto." "Come cazzo fai a saperlo?" "È stato così per tutti. Impari a fare una cosa, sei felice, e ti dimentichi di frenare." "Non è una grande metafora della vita?" "Ora non traiamo conclusioni affrettate, Mick." Proprio allora un ragazzino di undici anni passa in sella a una mountain bike. Fa tutta la strada su una sola ruota, in velocità, silenzioso come un fantasma. I due amici si voltano a guardarlo, estasiati. Poi Fred riflette e dice: "Sai una cosa Mick?". "Cosa?" "Io e te, secondo me, non moriremo mai." La sceneggiatura del film che si legge come un romanzo.
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Némirovsky Irène
Il ballo
br. Antoinette ha quattordici anni e vive con i genitori a Parigi. La sua è una famiglia dalla ricchezza improvvisata, gretta e ipocrita: il padre, senza scrupoli, è riuscito ad accumulare una fortuna; la madre, frivola e arcigna, sogna un giovane amante che la faccia sentire ancora viva. Desiderosi di essere accettati a pieno titolo dall'alta società parigina, i signori Kampf decidono di organizzare un gran ballo nella loro lussuosa dimora. Ma ad Antoinette viene vietato di partecipare, anzi, la madre trasforma la sua stanza nel bar, obbligandola a dormire per quella notte in uno sgabuzzino: non può accettare che la figlia, nel fiore dell'età, oscuri il suo debutto in società. E per questo la giovane decide di vendicarsi con uno smisurato e istintivo gesto di ribellione che avrà conseguenze crudeli, drammatiche e irresistibilmente grottesche. Un classico breve e perfetto, scritto in uno stile essenziale, ricco dell'ironia fulminante e mordace che ha fatto di Irène Némirovsky una dei più grandi e amati narratori del Novecento.
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Frank Anne; Corradini M. (cur.)
Diario
br. Simbolo dello Shoah, il diario di Anne Frank è una luce nel buio della storia. Questa nuova versione, che riporta il testo alla sua primaria lucentezza, è frutto di una scrupolosa ricerca filologica, lessicale e letteraria condotta dal curatore Matteo Corradini direttamente sulla stesura originaria di Anne, liberata da interventi e tagli operati dopo la scomparsa della giovane autrice. Gli approfondimenti finora inediti, la traduzione dall'olandese di Dafna Fiano, la testimonianza di Sami Modiano - che nella prefazione ripercorre per noi la dolorosa esperienza del lager - offrono a questa edizione autorevolezza, forza e una ritrovata freschezza. Da queste pagine la voce di Anne parla ai contemporanei schietta e cristallina, riaccende la Memoria e la prolunga nel presente.
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Abbadessa Emanuela E.
Fiammetta
ril. Fine Ottocento. Fiammetta aspetta da tempo quell'incontro. Ha camminato per Firenze con una curiosa eccitazione addosso, all'idea di conoscere Mario Valastro, il poeta siciliano che lei legge ogni giorno nella solitudine delle sue stanze di maestra. Quando finalmente ce l'ha di fronte, tira fuori tutto il proprio carattere: gli tiene testa e sa essere seducente con intelligenza. E lui si sente attratto da questa donna minuta e sfrontata, la cui sensualità è nascosta come la ciocca rosso vermiglio tra i suoi capelli. Tornato a Catania, il poeta non si riconosce più. Aspetta le lettere di Fiammetta e non si cura della madre e della zia, le temibili sorelle Strazzeri. Possibile che lui, che di una moglie non voleva saperne, si sia innamorato? Anche Fiammetta è stupita: per lei una donna deve essere libera di costruire il suo destino e mai avrebbe immaginato di metterlo nelle mani di un uomo. In lui però vede rivolta e comprensione, che altro può essere l'amore? Ma dopo un viaggio di nozze idilliaco, a casa tutto precipita. Fiammetta deve fare i conti con se stessa e con una tentazione cui è difficile resistere.
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Ghazy Randa
Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista
br. I jinn (un esemplare illustre: quello che abitava nella lampada di Aladino) appartengono a un mondo che non è quello degli uomini né quello degli angeli. Stanno a metà, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. Jasmine è come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perché nessuno la capisce. Non la sua migliore amica Amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. Non i genitori, perplessi come tutti i genitori del mondo davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identità. Non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero più semplice, più tranquilla. Non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili, banali, disarmanti luoghi comuni sugli arabi. Sola, smarrita in un groviglio di contraddizioni, Jasmine possiede però un'arma potente: l'ironia. E in questa storia molto vera Randa Ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di sé.
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Cappello Pierluigi
Questa libertà
br. "Ci sono parole senza corpo e parole con il corpo. Libertà è una parola senza corpo. Come anima. Come amore. Parenti dell'aria e quanto l'aria senza confini definiti, hanno bisogno di qualcuno che presti loro la sua carne, il suo sangue e i suoi limiti perché diventino concrete. In questo libro è raccontata la storia di come una libertà, la mia, sia germinata dai luoghi vissuti da bambino e poi abbia preso il volo dal mio incontro con la lettura. Così queste pagine, nei mesi, sono diventate un'ossessione, la scrittura mi ha torto il collo e ha costretto il mio sguardo nei luoghi felici dell'infanzia o a muovere i miei passi dentro dolori intensi che pensavo di avere rimosso. Mentre ero in ospedale, tanti anni fa, con lo sguardo ostruito dalle sponde di un letto, il dolore stava accucciato in attesa di un nuovo sforzo, pronto ad aggredire. E tuttavia, col tempo, il letto si è trasformato in un tappeto volante, un luogo in cui per un po' ci si sottrae al mormorio del quotidiano e si vedono le cose da lontano e dall'alto. Da lassù gli anni scorrono via dalle nostre vene, si concede una tregua al corpo e il pensiero si libera del superfluo che ingombra la giornata. Ho concepito e scritto diverse poesie adagiato a letto. Non ci vuole molto: una matita, un taccuino e il mondo che si raduna intorno a te, e lascia i suoi segni sulla pagina da scrivere come baci sulla pelle di un'amata. Così possiamo darci alla sostanza tiepida dei sogni..." (Pierluigi Cappello)
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Brontë Charlotte
Jane Eyre
ill., br. Trasgressivo, indecoroso, scandaloso. Così fu definito, alla sua uscita nel 1847, il capolavoro di Charlotte Brontë; l'eroina senza famiglia e senza soldi, intelligente e colta ma cresciuta in un orfanotrofio, che osava dar voce ai sentimenti che provava per un uomo proibito, infranse molti divieti nel rigore dell'Inghilterra vittoriana. Ma la forza del personaggio di Jane, e della scrittura di Charlotte, ebbero la meglio su ogni critica. E ancora oggi, a duecento anni dalla nascita della sua autrice, Jane Eyre è la storia di tutte le donne indipendenti che pensano che la vita vada affrontata con coraggio. E che non sognano un cortese principe azzurro, ma un compagno che sappia tener loro testa, e che sia pronto a sfidare il mondo al loro fianco. Questa edizione pregiata di un classico della letteratura mondiale è arricchita e impreziosita dalle fini illustrazioni di Edmund Garrett, che sorprendono per l'efficacia con cui sanno trasmettere, in pochi tratti, l'intimità di una conversazione sussurrata davanti a un camino, e il gelo di una corsa disperata nella brughiera. Introduzione di Virginia Woolf.
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Brontë Emily
Cime tempestose. Ediz. integrale
br. Un uomo in cerca di solitudine capitato per caso nella proprietà di un certo Mr Heathcliff e una governante prodiga di racconti: comincia da qui la narrazione a ritroso delle intricate vicende di Wuthering Heights, ovvero Cime Tempestose, severa dimora che sfida le intemperie in cima a una collina, nella brughiera dello Yorkshire. Tutto ha inizio quando il capofamiglia, Mr Earnshaw, torna da un viaggio a Liverpool insieme a un orfano di pelle, occhi e capelli scurissimi, lo adotta e lo fa crescere nella sua casa. Ma le cose non vanno come sperato: il piccolo Heathcliff, dall'indole violenta e aggressiva, entra subito in contrasto con Hindley e Catherine, i due figli di Mr Earnshaw. Le liti e le gelosie tra bambini sono poca cosa in confronto alla tempesta dell'amore che esplode, impetuoso, inesorabile e distruttivo, fra Catherine e Heathcliff, cresciuti insieme, inseparabili; e che continua a segnare le loro vite anche quando Catherine sposa Linton, il compassato, elegante, debole vicino di casa. "Se tutto il resto crollasse, e lui restasse, io continuerei a esistere; e se tutto il resto rimanesse, e lui fosse annullato, l'Universo diventerebbe un enorme estraneo. Non ne farei parte. Il mio amore per Linton è come le foglie del bosco. Il tempo lo cambierà, lo so bene, come l'inverno cambia gli alberi". Età di lettura: da 13 anni.
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Green John
Città di carta
br. Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.
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Carofiglio Gianrico; Carofiglio Francesco
La casa nel bosco
br. "È tutto accaduto, più o meno". È l'incipit di un grande romanzo e peccato sia stato già scritto da Kurt Vonnegut, perché sarebbe l'attacco ideale per questa storia. Anzi, per queste storie. I due protagonisti - e autori - sono fratelli ma non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano molto. Vite diverse, caratteri diversi e forse anche qualche lontano rancore, lasciati covare sotto la cenere per troppo tempo. Adesso però gli tocca stare insieme, almeno per qualche ora: devono dare un'ultima occhiata alla casa di villeggiatura della loro infanzia - la casa nel bosco - prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Sembra solo un adempimento banale anche se un po' triste e invece diventa l'occasione, inattesa e sorprendente, per un viaggio nella memoria, per una riconciliazione, per un inventario buffo e struggente di oggetti, luoghi, odori, storie e soprattutto sapori. In una sequenza di dialoghi fulminanti, comici e commoventi, Gianrico e Francesco Carofiglio (rigorosamente disposti in ordine di anzianità) percorrono il crinale sottile che divide affetto e rivalità, divertimento e malinconia, nostalgia e disincanto. Un memoir a quattro mani che racconta di amicizie perdute, di amori rubati, di vecchi fumetti e di torte di ricotta. Un ricettario, non solo metaforico, dell'infanzia, dell'adolescenza e di un'età adulta ancora capace di riservare sorprese.
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Scanzi Andrea
La vita è un ballo fuori tempo
br. Per Stevie le cose non potrebbero andare peggio. In redazione, dove ogni mattina la scure di Zagor gli ricorda lo squallore filogovernativo del suo tronfio direttore; a casa, dove ad accoglierlo c'è solo la labrador Clarabelle, ghiotta di crocchette all'alchermes; e persino al bar, perché la ragazza bellissima e misteriosa che gli prepara il caffè, Layla, ormai da sei anni lo tormenta con la sua indifferenza. I suoi migliori amici sono un playboy cinico e misogino, un tennista fallito, un cassiere di night vessato dalla moglie e una cavia di prodotti drenanti; e poi c'è Violet dagli occhi tristi, la sua ex, che in qualche modo ce l'ha fatta mentre lui è rimasto in panchina. Tra Stevie e il nonno gourmet Sandro, sosia di Pertini, il più giovane non sembra certo il nipote. In una settimana, però, possono succedere molte cose. La rivoluzione è imprevedibile, e per forza di cose molto veloce se a guidarla sono quattro agguerriti hacker novantenni, più "Amici miei" che Antonio Gramsci, determinati a ribellarsi contro l'ennesima celebrazione farsa del governo: la Cerimonia Solenne del Massone Buono. Al loro fianco, in veste di "staffetta partigiana del XXI secolo", un giovane giornalista che aspettava solo una chiamata alle armi. Forse però anche per Stevie è arrivata l'ora di regolare i conti. Di opporsi. E di scrivere la più lunga e sincera lettera d'amore mai scritta.
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Maraini Dacia
La bambina e il sognatore
br. Ci sono sogni capaci di metterci a nudo. Sono schegge impazzite che ci svelano una realtà a cui è impossibile sottrarsi. Lo capisce appena apre gli occhi, il maestro Nani Sapienza: la bambina che lo ha visitato nel sonno non gli è apparsa per caso. Camminava nella nebbia con un'andatura da papera, come la sua Martina. Poi si è girata a mostrargli il viso ed è svanita, un cappottino rosso inghiottito da un vortice di uccelli bianchi. Ma non era, ne è certo, sua figlia, portata via anni prima da una malattia crudele e oggi ferita ancora viva sulla sua pelle di padre. E quando quella mattina la radio annuncia la scomparsa della piccola Lucia, uscita di casa con un cappotto rosso e mai più rientrata, Nani si convince di aver visto in sogno proprio lei. Le coincidenze non esistono, e in un attimo si fanno prova, indizio. È così che Nani contagia l'intera cittadina di S., immobile provincia italiana, con la sua ossessione per Lucia. E per primi i suoi alunni, una quarta elementare mai sazia dei racconti meravigliosi del maestro: è con la seduzione delle storie, motore del suo insegnamento, che accende la fantasia dei ragazzi e li porta a ragionare come e meglio dei grandi. Perché Nani sa essere insieme maestro e padre, e la ricerca di Lucia diventa presto una ricerca di se, che lo costringerà a ridisegnare i confini di un passato incapace di lasciarsi dimenticare.
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Siti Walter
Un dolore normale
br. Una storia d'amore che aspira alla normalità: due uomini, un giovane e un vecchio, si incontrano e credono di poter passare insieme il resto della loro vita. Da una parte Mimmo, bel guaglione del Sud, dall'altra il professore universitario Walter Siti, che si vede rifiutare dagli editori il suo secondo libro. I due imparano a desiderarsi reciprocamente, compiono il comune percorso dall'euforia dell'innamoramento ai compromessi della serenità matrimoniale. Ma la letteratura ci si mette di mezzo. E la revisione di un inedito rigettato può diventare molto pericolosa per una storia d'amore che ha cercato di nascondere la propria meschinità. Tra biografia falsata e romanzo postmoderno, "Un dolore normale" è al tempo stesso cronaca di un disamore e sperimentazione della violenza con cui la scrittura agisce e modifica la realtà, fino ad annullarla.
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Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)
Tutte le novelle. Vol. 2: 1902-1904: Quando ero matto..., La balia, Scialle nero e altre novelle
br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi stessi", senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Gioventù" a "Il figlio cambiato", da "La signora Speranza" a "La veglia", da "La fedeltà del cane" a "Scialle nero", questo secondo volume riunisce le novelle composte nell'intenso periodo che va dal 1902 al 1904.
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De Giovanni Maurizio
Il resto della settimana
br. Il bar di Peppe è un minuscolo porto di mare nel ventre di Napoli. Uno di quei bar accoglienti e familiari, sempre uguali a se stessi, dove sfogliatelle e caffè sono una scusa per chiacchierare, sfogarsi, litigare e fare pace. Inferno o paradiso, dipende dal momento. Ma più di ogni altra cosa è il luogo ideale dove prepararsi all'Evento, quello che la domenica pomeriggio mette tutti d'accordo intorno a un'unica incontrollata passione. Alla cassa del bar c'è Deborah - rigorosamente con l'acca, ostentata come un titolo nobiliare che parla al cellulare sempre incastrato tra spalla e testa, mentre Ciccillo, il tuttofare di origine asiatica, è ovunque perché non si ferma mai. A uno dei tavolini siede invece il Professore, attento osservatore dei sentimenti umani, che a un passo dalla pensione ha deciso di scrivere un libro facile facile, che sappia parlare a tutti. Già, ma quale argomento può raggiungere il cuore e l'anima della gente? La risposta è sotto i suoi occhi, nella trepida attesa dell'Evento. Il resto della settimana è un vero romanzo sudamericano: è gioia e nostalgia, è la poesia di un sogno, è la celebrazione di un gioco. È un diario dell'emozione che uomini e donne vivono giorno dopo giorno, e che calamita ricordi, ossessioni e amori. È come il caffè napoletano, una sintesi perfetta di gusto ed energia: ti colpisce forte e ti dà il coraggio per affrontare le avversità della vita, fuori dal bar.
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Herriot James
Creature
br. James Herriot racconta i suoi primi due anni di professione trascorsi nello Yorkshire: veterinario alle prime armi, la sua vita viene subito assorbita da un mondo che impara presto ad amare e ad apprezzare, insieme agli animali grandi e piccoli di cui si occupa per lavoro e agli abitanti di quella regione, un po' ruvidi e scontrosi. Un libro che racconta le mille sfide affrontate dall'autore nella cura dei suoi speciali "pazienti". Una storia d'amore e compassione per la natura e le sue incredibili creature.
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