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‎Wiles Will‎

‎Istruzioni per la manutenzione del parquet‎

‎br. Cosa ci vorrà mai a prendersi cura di un appartamento di lusso? Basta lasciar fare alla domestica, non giocherellare coi tasti del pianoforte a coda, non sfondare i divani in pelle nera, non sporcare le pareti color bianco ghiaccio e attenersi alle istruzioni. Sì, perché il padrone di casa Oskar, famoso compositore minimalista e poliglotta, amante del design e della semplicità che costa un occhio, impegnato a Los Angeles con gli avvocati della moglie sul piede di guerra, non solo ha affidato la sua elegante casa, situata in una città dell'Europa dell'Est, a un vecchio amico di università e aspirante scrittore, "inesorabilmente, illecitamente bloccato" al primo romanzo, ma gli ha lasciato anche biglietti, noticine e istruzioni per ogni situazione possibile. Tuttavia, quando l'ospite, dopo una serata trascorsa in un locale di lap dance in compagnia di una ragazza coi capelli color ambra e microscopica minigonna di pvc o lattice, torna a casa ubriaco e si accascia sul letto trascurando i gatti, quasi come si fosse innescata un'antica maledizione, tutto precipita verso la catastrofe: il prezioso parquet in quercia francese si macchia in una maniera orribile; uno dei due gatti tira le cuoia, stecchito sotto il peso del coperchio del pianoforte; la donna delle pulizie stramazza al suolo nella cucina tutta vetro e acciaio; e così via fino al sorprendente, inaspettato colpo di scena finale.‎

‎Ondjaki‎

‎Buongiorno compagni!‎

‎br. Luanda, la capitale dell'Angola, anni Novanta. Dopo decenni di guerra civile la città cerca di tornare alla sua normalità. Il giovanissimo protagonista scopre il mondo attraverso le chiacchiere degli adulti: il padre che ha partecipato direttamente alla lotta per l'indipendenza, i vicini portoghesi "nostalgici" del colonialismo, gli amici. Racconta con affetto e soave ironia le sue esperienze scolastiche con i professori cubani, i contatti con le zie portoghesi, il rapporto con gli altri bambini del quartiere, osservando l'assurdità dei riti sociali imposti dal dogmatismo del partito unico, in una dimensione a tratti surreale in cui l'immaginazione del piccolo protagonista ci restituisce, in un sapiente mosaico, l'immagine dell'Angola prima dell'indipendenza. Un paese rimasto come sospeso tra il sogno rivoluzionario e la persistenza della guerra civile. Il libro è un sapiente affresco dell'Angola post-coloniale, scritto da una delle voci più interessanti e originali del panorama delle letterature africane di lingua portoghese.‎

‎Anonimo; Russo M. (cur.)‎

‎L'isola degli ermafroditi‎

‎br. "L'isola degli ermafroditi" iniziò a circolare nel 1605 riscuotendo grande successo negli ambienti della corte di Enrico IV di Navarra. Forse scritto durante il regno dell'ultimo Valois, Enrico III, il pamphlet, che utilizza gli stilemi del racconto utopico, narra di un'isola lontana e misteriosa governata da un re e da un'èlite di ermafroditi. La finzione letteraria consente all'autore di operare una tagliente satira delle mode, degli intrighi e soprattutto dei costumi sessuali di Enrico III. La metafora del "corpo doppio" esprime felicemente tutte le deprecabili ambiguità del Valois: dal'atteggiamento oscillante tra virtù esibite e scelleratezze private alla doppiezza della condotta politica nella scelta - tra cattolici e ugonotti delle alleanze più convenienti.‎

‎Zanghì Sara‎

‎Nebris‎

‎brossura Nel territorio dei Nebrodi, monti della Sicilia orientale che prendono il nome dal greco nebris, cerbiatta, per le sfumature che assume in lontananza la varietà della loro vegetazione - si svolge questo singolare romanzo di formazione. Nel corso del trentennio 1930/60, a seguito delle trasformazioni prodotte dalla guerra e dall'emancipazione di massa in un microcosmo ancora arcaico, le vicende di una storia familiare si intrecciano con quelle private della protagonista. Attraverso una sua personale e fantasiosa strategia di resistenza, Tonia lentamente matura le ragioni di un distacco doloroso, ma necessario per cominciare a vivere.‎

‎Tartaro Giusi‎

‎Io non sono una brava maestra‎

‎br.‎

‎Wells Herbert George‎

‎Il rimedio miracoloso‎

‎br. Nato alla fine dell'Ottocento in una grande casa padronale di campagna dove la madre lavora come governante, George Ponderevo viene successivamente mandato a Wimbleburst in qualità di apprendista nella farmacia dello zio, un uomo ambizioso e determinato ad avere successo. Da qui approda poi a Londra, dove la sua vita viene improvvisamente sconvolta dal genio imprenditoriale dello zio Edward che lancia sul mercato la specialità farmaceutica Tono-Bungay, una miscela spacciata come ricostituente - di fatto una cialtroneria - che ottiene un enorme successo e crea dal nulla un rampante e fragilissimo impero finanziario. La storia dì questa impresa si intreccia alla vita privata di George, al rovinoso matrimonio con Marion, alla sua movimentata vita sentimentale e ai suoi esperimenti di volo con gli alianti, fino al momento in cui la stella imprenditoriale e finanziaria dello zio si spegne in modo fulmineo e catastrofico... Un grande classico da riscoprire: considerato uno dei massimi esempi di romanzo sociale alla Dickens, "Il rimedio miracoloso", di stampo autobiografico, è una sagace opera panoramica su una società in disfacimento. Brillante, divertente, incredibilmente moderno, viene definito dallo stesso Wells come il suo libro più riuscito.‎

‎Rea Ermanno‎

‎L'ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè scomparso e mai più ritrovato‎

‎br. Il 15 aprile 1987, Federico Caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà più nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era Federico Caffè? Economista "disubbidiente"; teorico scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi e clientele; "seduttore intellettuale" tutto dedito all'insegnamento e alla formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da cui uscirono uomini capaci di pensare l'economia non come aggressività di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire anche i più deboli. Ma il 15 aprile 1987 Federico Caffè era soprattutto un uomo solo. Ermanno Rea offre un romanzo-ritratto che ricostruisce con immediatezza e verità il contesto di una vicenda personale avvolta nel mistero, ma anche un pezzo della storia italiana in cui l'economia ha provato a pensare a un paese diverso.‎

‎Bellonci Maria; Ferrero E. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Bellonci Maria‎

‎Opere. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Hesse Hermann‎

‎Il lupo della steppa‎

‎br. Il disagio di fronte alla volgarità e alla massificazione della società moderna, la ricerca di valori più elevati, la forza liberatrice degli impulsi primordiali, il rimettersi in gioco a partire da una nuova consapevolezza. Sono questi alcuni dei temi che si intrecciano nel "Lupo della steppa", uno dei romanzi più "radicali" e più affascinanti di Hesse, pubblicato nel 1927 in un'Europa in cui i regimi totalitari si andavano moltiplicando. Il protagonista, Harry Haller, vive in una condizione di impotente infelicità generata da un insanabile dissidio interiore tra l'"uomo" - tutto quello che ha in sé di spirituale, di sublimato, di culturale - e il "lupo" - tutto ciò che ha di istintivo, di selvatico e di caotico. Haller si è chiuso in un isolamento quasi totale rispetto al mondo meschino e privo di spirito in cui vive, arrivando a un passo dal suicidio. Verrà "rieducato" alla vita comune, quella di tutti, da una donna incolta ma esperta e intelligente, che lo aiuterà a trovare la via per meglio comprendere le "non regole" dell'assurdo gioco della vita. Introduzione di Daniela Idra.‎

‎McEwan Ian‎

‎Nel guscio‎

‎ril. La gravidanza di Trudy è quasi a termine, ma l'evento si prospetta tutt'altro che lieto per il suo piccolo ospite. Ad attenderlo nella grande casa di famiglia (e nel letto coniugale) non c'è il legittimo marito di Trudy e suo futuro padre, John Cairncross, poeta povero e sconosciuto, innamorato della moglie e della civiltà delle parole, ma il fratello di lui, il ricco e becero agente immobiliare Claude. Dalla sua posizione ribaltata e cieca, il nascituro gode nondimeno di una prospettiva privilegiata sugli eventi in corso, ed è lui a metterci a parte di una vicenda di lutto e di sospetto dagli echi assai familiari. Certo, la scena non è quella corrotta e claustrofobica del castello di Elsinore. Certo, i due cognati fedifraghi, Trudy e lo zio Claude, non hanno regni nordici cui aspirare. Piuttosto a far gola ai due vogliosi amanti è l'edificio georgiano su Hamilton Terrace, decrepito ma d'inestimabile valore, incautamente ereditato da John, i cui pavimenti luridi e la cui onnipresente immondizia prendono il posto del marcio in Danimarca. Ma amletico è il crimine orrendo che il narratore vede (o meglio sente) arrivare, e amletico è pure il suo inesauribile flusso di pensieri dubitanti, gli stessi che hanno inaugurato al mondo la danza della modernità. Se nel testo shakespeariano l'origliamento, l'atto di spiare e raccogliere informazioni rovistando i recessi e gli anditi del regno, è spesso motore dell'azione, nel guscio l'udito è il senso privilegiato per ragioni fisiologiche, e a essere rovistati a pochissima distanza dal capo dell'inorridito narratore sono spesso e volentieri i recessi e gli anditi del corpo materno. Mentre all'orecchio non sempre affidabile del nostro eroe non-nato si dipana la tragica detective story, nella manciata di giorni che separano il suo «esserci» dal suo protetto «non-esserci» ancora, con il conforto di qualche buon vino giunto fino a lui dalle superbe degustazioni materne, e costantemente edotto sul mondo dai programmi radiofonici di approfondimento culturale che fortunatamente Trudy preferisce a quelli musicali, il nascituro ha tempo di riflettere su di sé, sulla complicata faccenda dell'amore, sul mondo, coi suoi orrori contemporanei e con le sue desiderate meraviglie. Ha tempo e curiosità sufficienti per farsi domande, interpretare i segni della sua realtà mediata, contemplare azioni e concludere che la sua sola salvezza, la salvezza dell'uomo, sta forse nell'esitazione.‎

‎Barrie James Matthew; Rackham Arthur; Bedford F. D. (cur.)‎

‎Peter Pan. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Nel crepuscolo londinese una figuretta vola sui tetti delle case: è Peter Pan, l'unico bambino che non cresce mai. Il motivo della visita in città è presto detto: deve riacciuffare la sua ombra ribelle, fuggita mentre ascoltava di nascosto le storie che Mrs. Darling racconta ogni sera ai piccoli Wendy, John e Michael prima di dormire. Sarà l'inizio di una meravigliosa avventura, con una tribù di ragazzi smarriti che vivono su un'isola non riportata dalle mappe (non le vostre, perlomeno!), indiani, fatine dispettose, pirati senza una mano, coccodrilli affamati e sirene ammaliatrici. Il fantastico universo creato da James M. Barrie rivive in queste pagine nell'edizione integrale delle avventure del bambino che non voleva crescere, in una nuova traduzione e con illustrazioni d'epoca. Il volume riunisce infatti i romanzi "Peter Pan nei Giardini di Kensington", racconto della fuga tra le fate di Peter neonato, e "Peter e Wendy", la seconda puntata della saga, resa celebre dalla versione disneyana degli anni Cinquanta. Arthur Rackham, fra i più amati artisti di età vittoriana, e F.D. Bedford, illustratore della prima edizione di "Peter e Wendy", raffigurano le avventure di Peter e compagni con tratto gioioso e sognante, fissando nella fantasia dei lettori di ogni epoca ed età personaggi e ambientazioni di una fiaba senza tempo, che parla dell'incanto perduto dell'infanzia e del potere dei sogni.‎

‎Cardarelli Vincenzo; Pellegrini A. (cur.); Rossi M. (cur.)‎

‎Astrid ovvero temporale d'estate‎

‎br. (...) Questo unico racconto lungo della produzione di Vincenzo Cardarelli, che qui dopo molti anni ripubblichiamo, non sarebbe stato composto subito. Non risale a prima del 1926, quando ancora da sgrossare si affaccia sul «Tevere» di Roma fra l'8 e il 10 di febbraio. Come spesso fra i dedali editoriali cardarelliani, "Astrid ovvero temporale d'estate" rispunterà cinque anni più tardi sul «Resto del Carlino» e riveduto e corretto sul «Tempo» dieci anni dopo. Poi sulla «Fiera Letteraria» del 9 novembre 1950, nella riedizione dell'operetta dal titolo Il sole a picco nel 1952 e definitivamente nelle Opere mondadoriane del 1981. Né, a dimostrare l'attaccamento dell'autore al testo, va dimenticata quella sorta di astridiana sintesi presente in una delle preziose edizioni curate da Dora Broussard nel 1947, sotto l'intestazione di «Concilium Lithograficum», col semplice titolo di Astrid accompagnata da una litografia dell'amico Carlo Carrà e albergante la lirica Frammento. (...)‎

‎Rossi Stuart Ellen‎

‎Fate finta di piangere perché io morirò per finta‎

‎brossura Una testimonianza d'amore materno pregna di introspezione e immagini storico culturali molto avvincenti; una psicobiografia che raffigura le forme di una vita, fatta di gioia e dolori, come l'esistenza, da sempre, ci ha abituati ad attraversare.‎

‎Nassar Raduan‎

‎Un bicchiere di rabbia‎

‎br. In una casa isolata, nel bel mezzo della campagna brasiliana, assistiamo alla scena di un uomo che rientra dopo una giornata di lavoro e trova la compagna ad aspettarlo sul prato. All'istante la narrazione ci catapulta nella loro relazione, fatta soprattutto di silenzi: in un gioco erotico che prevede poche parole, finta indifferenza e lunghi sguardi che accrescono il desiderio, questa coppia è tanto in sintonia nell'intimità quanto profondamente in crisi nella vita quotidiana. Le divergenze ideologiche - lui rigido «fascista», lei sessantottina progressista - sfociano ben presto in una violenta sfuriata e la donna, sconvolta, se ne va. Riuscirà a dimenticare l'umiliazione e a tornare dall'uomo di cui non può fare a meno? In questo breve capolavoro di tensione, Raduan Nassar esplora i confini tra desiderio e violenza, dominio e sottomissione, disprezzo ed esaltazione di sé e, indagando le zone d'ombra dell'animo umano, dà vita a un protagonista maschile detestabile e irresistibile al tempo stesso. Pubblicato per la prima volta nel 1978, "Un bicchiere di rabbia", che riproponiamo in questa edizione con una postfazione di Matteo Nucci, è l'opera che ha consacrato Raduan Nassar tra i classici brasiliani del Novecento.‎

‎Boccaccio Giovanni; Marti M. (cur.)‎

‎Il corbaccio‎

‎brossura‎

‎Peixoto José Luís‎

‎Questa terra ora crudele‎

‎br. Un libro struggente, un canto d'amore per il padre precocemente scomparso in cui dal dolore e dalla nostalgia scaturiscono immagini e parole capaci, con il loro poetico rigore, di restaurare il mondo degli affetti e restituire a un figlio la speranza. José Luis Peixoto ricostruisce il mondo prima del dolore e ci svela la lacerante scoperta, privata e al tempo stesso universale, del Male. Una commovente testimonianza del più straordinario sentimento amoroso. Quello di un figlio. L'opera prima di José Luis Peixoto, lo scrittore portoghese che, in questi ultimi anni, si è rapidamente imposto come una delle voci più originali e imprescindibili della letteratura europea.‎

‎Cruz Afonso‎

‎Gesù beveva birra‎

‎br. Si dice che se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Seguendo questo adagio popolare un piccolo paesino dell'Alentejo viene trasformato in una Gerusalemme portoghese per esaudire l'ultimo desiderio dell'anziana Antónia che vorrebbe, più di ogni altra cosa, compiere un pellegrinaggio in Terra Santa. Tra i personaggi che calcano il palcoscenico di questa messinscena accuratamente preparata si susseguono Rosa, la nipote di Antónia, appassionata lettrice di romanzi western e convinta che la Vergine Maria si sia sostituita alla sua vera madre; Borja, un professore in pensione emulatore di Diogene di Enoanda che come lui imbratta i muri del paese con citazioni e aforismi epicurei; una ricca signora inglese, che dorme dentro lo scheletro di una balena e organizza simposi filosofici con un bramino indiano e un sacerdote nigeriano. Una commedia surreale e grottesca sull'amore, sulla perdita e sui cambiamenti che travolgono e condizionano le nostre vite.‎

‎Enrigue Álvaro‎

‎La morte di un artista‎

‎br. Sebastián Vaca, un giovane artista di belle speranze, si ritrova una sera a un ricevimento nel quartiere più elegante di Città del Messico. All'improvviso vede uno degli ospiti, un pittore soprannominato l'Utopista, salire in piedi sulla balaustra della terrazza e cadere di sotto. Mentre i paramedici portano via il cadavere, Sebastián conosce colui che diventerà il suo mecenate: Aristóteles Brumell. Aristóteles è un uomo elegante, raffinato e ricchissimo, grazie a un cospicuo patrimonio lasciatogli dal nonno. Dal suo illustre antenato non ha ereditato però solo i soldi e la passione per l'arte, ma anche i vizi e soprattutto l'abilità di fare degli altri delle pedine che dispone, a suo piacimento, in una sorta di gioco machiavellico. Inizia così, in un crescendo di humor nero e situazioni surreali, la cronaca della caduta di Sebastián il quale, senza rendersene conto, si trasforma nell'opera d'arte del suo cinico mecenate. "La morte di un artista" mostra la decadenza dell'uomo in una società elitaria e senza scrupoli abituata a imporre il suo punto di vista e i suoi capricci.‎

‎Schiavulli Barbara‎

‎La guerra dentro‎

‎brossura‎

‎Beronzo Sergio‎

‎Dahu‎

‎ill., ril. Raccolta di racconti che hanno per protagonista il Dahu, animale chimerico che ha il suo habitat nella regione francofona europea di fascia montana. Il Dahu è un quadrupede leggendario con le zampe asimmetriche, protagonista di antiche favole popolari.‎

‎Thackeray William Makepeace‎

‎La storia di Henry Esmond‎

‎br. Quando Lady Rachel Castlewood prende possesso del castello ereditato dal marito, vi trova, unico occupante oltre alla servitù, un solitario e malinconico ragazzo, Henry. Orfano di padre e di madre, il giovane Henry teme l'accoglienza che gli riserveranno i nuovi proprietari: lo cacceranno via? Lo tratteranno come un servo? Troverà, in loro, invece, affetto e protezione. Finirà per innamorarsi della dolce e amorevole Rachel, ma anche della sua bellissima figlia, Beatrix. Gentiluomo raffinato e soldato valoroso, si farà onore nelle campagne del duca di Marlborough contro Luigi XIV. La sua ascesa, però, verrà interrotta dal fallito tentativo di rimettere sul trono gli Stuart. Pagina dopo pagina, le vicende della famiglia Castlewood si fanno sempre più complesse: alcune relazioni si rafforzano, altre lentamente si dissolvono, e l'amore desiderato da ognuno dei protagonisti non otterrà mai soddisfazione. Lo sguardo ora tenero ora amaro con cui tutto questo è visto, il giudizio ora indulgente ora di condanna su ciò che moralmente dovrebbe essere e ciò che invece è, la rigorosa struttura narrativa, fanno di questo romanzo uno dei più riusciti della letteratura inglese. Ancora oggi, per l'abilità con cui le vicende dei personaggi sono intrecciate e inserite nell'epoca e nel luogo in cui si svolgono - il primo Settecento, nell'Inghilterra tormentata dalle febbrili divisioni politiche e religiose dell'ultimo periodo Stuart -, La storia di Henry Esmond è considerato uno dei migliori esempi di romanzo storico. Alla sua uscita, nel 1852, fu subito celebrato per la genialità del suo autore e Thackeray stesso, sebbene all'epoca avesse già pubblicato capolavori come "Le memorie di Barry Lyndon" e "La fiera delle vanità", lo giudicò come «il meglio che io possa fare».‎

‎Di Toro Paolo‎

‎Stato liquido‎

‎br. "Liquido" è una parola che ha un suono bello, innanzitutto. Poi, evoca qualcosa che scivola, si insinua, scorre. La poesia ha questa sostanza fluente. Nonostante sia cosa delicata, rompe la scorza, spalanca le gabbie. Così, il nucleo delle emozioni, dei moti del cuore, dei sentimenti può allargarsi in uno spazio, multiforme, fluido, illimitato capace di pervadere e sfiorare ciò che incontra. È come se un mondo preesistente, una necessità primordiale, trovasse la sua strada nel linguaggio. Ed è un percorso questo, uno stato, che sommerge in una gioia. La gioia del bambino al tocco dell'acqua.‎

‎Piscazzi Anita‎

‎Canto a silenzio. Anna Magdalena Bach‎

‎br. Monologo interiore denso di cadenze ritmate fino all'ossessione creativa e amorosa della protagonista. Il cuore della narrazione è concentrato sugli ultimi giorni dell'esistenza di Anna Magdalena Bach, costretta a vivere, dopo la morte di suo marito Johann Sebastian Bach, in una stanza a Lipsia accettando l'aiuto economico del Consiglio della Città. La narrazione poetica mette fianco a fianco la dimensione onirica, la carnalità e il pensiero etereo nutrendosi di quella stessa realtà visionaria che sublima, abitata da presenze che diventeranno interlocutori molto cari alla protagonista.‎

‎Ardolino Raimondo‎

‎Profumo di viole‎

‎br. Basta chiudere gli occhi e lasciarsi andare. Riportare alla mente scene, fatti, personaggi di vita vissuta o di vita immaginata, di voglie, di desideri e di profumi. Eh già. I profumi sono quelli che ti rimangono addosso e sulla pelle ogni volta, tutte le volte: quando ami, intensamente e non ti sottrai; quando parli, fermando il tuo sguardo negli occhi dell'altro; quando aspetti, speri, sogni, vivi. I profumi tracciano nella storia di ognuno percorsi importanti di vita, dall'infanzia all'adolescenza arrivando all'età adulta. I profumi ti consegnano pagine fantastiche di un passato che non torna più e di un futuro che non si conosce, ma ti lasciano negli occhi la consapevolezza che ad ogni presente, che si viva degnamente, va abbinato un profumo diverso, come segno distintivo del tempo che passa, che resta, che arriva. I profumi sono la storia, la vita, la passione: sono i ricordi di una nonna fantastica che ti ha permesso di diventare quello che sei, attraverso gli insegnamenti e la sua dedizione e di una mamma, amorevole e saggia, che mettendoti al mondo ti ha donato la sua vita. I profumi sono i gesti quotidiani che tracciano la nostra storia e che tra mille riuscirai a riconoscere al primo venticello autunnale che fa capolino dalla finestra socchiusa. E le viole. Le viole tra mille le riconosci: eleganti e delicate, superbe e intense, dritte, con le striature sottili e quell'intenso, delicato e a tratti profondo profumo, che come tutte le cose belle che la vita ci regala ti entra nell'anima. Vi resta a ricordare chi sei, da dove arrivi, perché ti fermi: e poi riparti, annaspi, sospiri, respiri e sorridi; vivendo, tutta d'un fiato una vita bella da morire che nasconde insidie ed incantesimi ma che riserva sempre, alla fine di ogni temporale, un nuovo, meraviglioso arcobaleno. Raimondo Ardolino ha una penna immensa. Proprio così: se "penna" ed "immensa" potessero essere un nuovo connubio di parole sarebbe esattamente questo quello che sceglierei per descrivere la sua scrittura, altre mille volte. E non importa se la storia è quella di tutte le storie, se è di fantasia o verosimilmente pari alla realtà, se può essere accostata a fatti accaduti o solo sognati, pensati, immaginati. Questo romanzo ti prende, ti trasporta, ti trascina; si fa leggere ed è scorrevole. Fa sera ed è mattina e viaggi con la mente, con i sogni, con i ricordi, con l'anima. Le pagine di questo romanzo affascinano il lettore. Lo tengono piacevolmente legato alla scrittura e lo calamitano in spaccati di vita quotidiana che raccontano di vita, di famiglia, di amore, di sentimenti belli e di delicatezza. Sì, la delicatezza del profumo delle viole, quello che al sabato mattina dopo il consueto giro al mercatino rionale, tra le gerbere, le rose e fresie, ti si ferma addosso e continua a farti compagnia per tutto il tempo, cullandosi tra i capelli e nelle pieghe dei vestiti. "Profumo di viole" di Raimondo Ardolino è un romanzo, un lavoro, una scrittura che lascia il segno. E poi si sogna.‎

‎Garlini Alberto‎

‎La legge dell'odio‎

‎br. Per il ventenne Stefano Guerra la violenza è bellezza e l'odio una legge nuovissima e antica. C'erano anche lui e i suoi camerati a combattere contro la polizia in un lontano giorno del 1968, in Italia, a Roma, a Valle Giulia. Da quel giorno la vita del giovanissimo neofascista coincide con l'illusione della rivoluzione e l'asservimento reale a ogni potere, fino alla strage. E mentre prosegue il suo percorso di carnefice, sempre più disilluso, intorno a lui si snoda una storia che non avevamo mai letto. La storia segreta delle trame nere in Italia negli anni dal 1969 al 1972. Una storia che si apre oggi a prospettive sconfinate e inquietanti.‎

‎Magliani Marino‎

‎Il collezionista di tempo‎

‎br. Questo romanzo è la storia di Gregorio, narrata in tre momenti cruciali: quasi un film in tre tempi, ma tutti collegati all'unico spazio della terra natale, la Liguria, dalla quale il protagonista ogni volta si allontana e alla quale ogni volta ritorna, come tratto da un incoercibile destino. Nel primo "tempo" Gregorio è ragazzino in collegio, nel secondo un giovane appena congedato dalla leva militare, nel terzo è ormai adulto, esiliato in Olanda. Da sempre, fin dal collegio, Gregorio ode nella sua mente alcune "voci" misteriose, che gli parlano e che guidano le sue scelte, ma di cui lui non sa capire la provenienza. Finché, durante il suo soggiorno in Olanda, una di queste voci prende una forma meno sfuggente: attraverso una corrispondenza via e-mail Gregorio viene contattato da un uomo che vive nel futuro. Scoprirà così che il suo destino e quello del suo corrispondente sono drammaticamente legati e che solo un suo ultimo decisivo ritorno a casa potrà salvare la vita di entrambi...‎

‎Berry Wendell‎

‎I primi viaggi di Andy Catlett‎

‎br. Negli ultimi giorni del 1943, Andy Catlett, un ragazzino di nove anni, parte da solo in autobus per far visita ai nonni nelle campagne del Kentucky. Prima raggiunge la casa della famiglia paterna, dove non c'è neppure l'elettricità, e poi quella della famiglia della madre, più moderna ma altrettanto austera. È un viaggio di appena dieci miglia che lo allontana dai genitori per pochi giorni, ma è un rito di passaggio all'età adulta. Mentre seguiamo la vicenda del ragazzo, dietro cui s'indovinano frammenti dell'infanzia di Berry scopriamo che la voce narrante è in realtà quella di un Andy ormai anziano. Il racconto si intreccia così ai pensieri dell'uomo adulto, divenendo l'occasione per una riflessione sul tempo e sul modo in cui cambia la visione del mondo nel corso della vita. In questo breve e suggestivo romanzo - ideale introduzione all'affollato, colorito e profondo universo di Port William, la cittadina al centro dei romanzi di Berry - sono presenti molti dei temi su cui lo scrittore ritorna più spesso: il ruolo della famiglia, l'importanza della comunità, la fedeltà alla terra, i rapporti razziali, la crisi del mondo rurale e la minaccia della modernità. E mentre la vicenda esprime un omaggio pieno di gratitudine a una realtà ormai scomparsa, la voce narrante ammonisce: «E ho paura, credo anzi di saperlo, che la sorte tragica del vecchio mondo che ho conosciuto da bambino finirà per affliggere il mondo nuovo che l'ha rimpiazzato». Perché quello nuovo a noi contemporaneo si rivela alla fine soltanto «un mondo indistinto e privo di dettagli, perso nella distanza».‎

‎Vanin Daniela‎

‎Fino a toccare il mare‎

‎brossura Storie di vita e di coraggio, di amori che si trasformano e sogni che si realizzano. Racconti di piccoli miracoli quotidiani, ricordi bambini e gesti semplici che all'improvviso cambiano tutto. Realtà e un pizzico di magia, emozioni e suggestioni che sbocciano insieme nell'eterno presente. Lo sguardo sulle piccole cose diventa fonte di gioia e forza e illumina i passi. Perché quando ci si lascia toccare l'anima possono accadere cose inaspettate. Basta essere pronti...‎

‎Elytis Odisseo; Cazzulo M. (cur.)‎

‎Il giardino che entrava nel mare‎

‎br.‎

‎Giono Jean‎

‎Due cavalieri nella tempesta‎

‎br. Nella campagna provenzale di fine Ottocento i Jason si occupano da almeno due generazioni di commercio di muli. Dopo una serie di vicissitudini saranno il primogenito Marceau e il cadetto Ange a portare avanti l'attività. Tanto Marceau è una forza della natura, quanto Ange, biondo e di una bellezza disarmante, è minuto e fragile. Ange vive in una sorta di adorazione per Marceau, sempre in attesa di un suo sguardo. Il suo più grande dispiacere è che il primogenito non gli presti attenzione. Marceau in realtà non ha attenzioni che per lui e il cadetto non si cura d'altro che di scovare i modi che fanno posare su di lui lo sguardo grigio, trasognato e tenero del fratello.‎

‎Hornby Nick‎

‎Come diventare buoni‎

‎ril. Come si fa a diventare buoni? E soprattutto, che cosa significa essere buoni? Katie Karr non se l'è mai chiesto: una donna che ha scelto di diventare medico per aiutare gli altri e che ha cresciuto i figli ai valori morali più profondi non ha nemmeno bisogno di chiederselo. Finché quella donna non tradisce il marito. E allora il marito, David, decide di dare una svolta alla sua vita. Abbandona le arguzie sarcastiche con le quali non risparmiava nessuno, nemmeno la moglie e i figli, e rinuncia a versare veleno su tutto e tutti nella rubrica che firmava regolarmente su un quotidiano locale; insomma smette di essere "l'uomo più arrabbiato di Holloway" per diventare buono. Ma buono sul serio, facendo perdere a Katie ogni punto di riferimento.‎

‎Pretto Sergio‎

‎Sulle strade di Miguel‎

‎br. Sei ragazzi, un sogno, una corsa, l'Argentina. Una storia incompleta, un finale da riscrivere: un giovane maratoneta scomparso nel nulla, i suoi diari come briciole a tracciare un viaggio alla ricerca di un'utopia, la speranza di farcela, una verità perduta negli anni bui dell'America latina, fra squadracce militari e madri coraggio di desaparecidos. Un romanzo di formazione lungo una linea non sempre retta di chilometri sudati. La corsa di Miguel parte da Roma e finisce fra le baracche di Buenos Aires; sospira negli amori di sei adolescenti che percorrono strade già tracciate eppure vergini, in una maturazione intima urlata, meravigliosa e disperata. Si cresce un po' con Lavinia, feroce e appassionata, con Emiliano e Alessandro e i loro sogni di giustizia, con Federica e Arianna, frenetiche e fiduciose, e con Luca, che si crede cinico ma ha soltanto paura. E Miguel. Miguel che sopravvive agli orrori, che respira e rivive a ogni passo, un piede dopo l'altro, in questa corsa che ogni anno lo celebra non solo a Roma, dando il via a un andare commovente, il traguardo della vita ad aspettare.‎

‎Diderot Denis‎

‎I gioielli indiscreti‎

‎brossura‎

‎Verga Giovanni; Guarracino V. (cur.)‎

‎Per le vie e altre novelle lombarde‎

‎br. Il volume raccoglie tutta la produzione novellistica del periodo milanese. Trasferitesi nel 1872 a Milano, a quell'epoca centro culturale vivo e aperto alle sollecitazioni europee, Verga frequenta i ritrovi eleganti del capoluogo lombardo ed entra in contatto con gli scapigliati Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa e Salvatore Farina nei salotti più brillanti della città.‎

‎Marchese Paola‎

‎Il boscaiolo‎

‎br. Sicilia, XIII secolo: agli Svevi succedono gli odiati Angioini. Le famiglie nobili sono a un bivio: inchinarsi al nuovo dominatore per convenienza o rimanere coraggiosamente fedeli al vecchio? Gli Ansalone di Castelmontalto vivono in prima persona il dilemma nello scontro tra l'opportunista barone Ruggero e l'idealista nipote Lidia. Come risolvere il problema ed eliminare allo stesso tempo una nipote scomoda, senza sporcarsi le mani? Con l'aiuto di un provvidenziale boscaiolo. Ma quali segreti cela l'improvvisa comparsa dell'uomo? Quali lezioni Lidia potrà imparare da un umile taglialegna?‎

‎Halberstadt Michèle‎

‎La petite‎

‎br. "Ho dodici anni e questa sera sarò morta". Una ragazzina ingoia l'intero contenuto dell'armadietto di medicinali della madre per uscire da una vita di solitudine e affetti traditi. Prima di assopirsi ci racconta la sua storia di piccole delusioni che sembrano insormontabili, la storia di quella fatica naturale di divenire un'altra che può essere l'adolescenza e che continua a riguardare tutti ogni volta che ci troviamo ingabbiati in un'esistenza spenta e domata. Una fatica accesa di entusiasmi: la gioia della radio, l'ossigeno della musica, il sogno del giornalismo, la festa delle visite degli sfarzosi amici del nonno, gaudenti scialatori di sentimenti e di denari. Il tutto in una Parigi degli anni Sessanta vibrante di aneddoti famigliari e canzoni alla moda. Un romanzo che è una finestra sull'interiorità in ebollizione di una bambina. La ricostruzione fedele, acuta e commovente di quell'età della vita in cui il mondo comincia a fraintenderci.‎

‎Fanucci Marco‎

‎Non c'è più la notte‎

‎br. Auro Ponchio ha quarantanove anni, vive a Gubbio e di mestiere fa il libraio. È sposato ma separato, ha una figlia di dodici anni di nome Giulia. Ama ancora Elisa, la sua ex-moglie, lei lo ha lasciato perché Auro ha avuto una relazione con la madre di una compagna di scuola di Giulia. Elisa è una giornalista, lavora a Perugia presso la redazione del telegiornale regionale della Rai. Auro, attraverso una serie di flashback, si immette in un percorso costellato di continue sconfitte e nuove battaglie da combattere. La sua vita continua a ruotare, sorda a ogni inconvertibile evidenza, intorno alla figura di Elisa, di cui Auro non riesce a dimenticare nemmeno il profumo. Un viaggio nella cronicità della malattia, nelle difficoltà economiche e negli affetti negati. Ma anche nell'assurdità della vita, nelle sue infime sfaccettature. Auro lavorerà meticolosamente e instancabilmente alla pianificazione della sua scelta risolutiva. Pianificazione, anche questa, non priva di incredibili e grottesche difficoltà.‎

‎Bruno Luigi M.‎

‎Nuvole nell'armadio‎

‎br. Una raccolta di racconti scritti dal poeta salentino Luigi M. Bruno. L'opera è divisa in quattro sezioni: l'amore, il viaggio, dentro lo specchio e autoscatti che rispecchiano le molteplici sfaccettature e inclinazioni emotive e spirituali dell'autore. Un percorso di vita personale che scandaglia tutte le emozioni con cui la vita impone a ognuno di noi di confrontarsi.‎

‎Tully Daniela‎

‎Dove finisce la notte‎

‎ril. Monaco, 1990. Il vento del Nord è arrivato, e con lui quella lettera. Una lettera inaspettata, datata 1944, e destinata a cambiare la vita di Martha Wiesberg per sempre. Martha è una sopravvissuta, ha conosciuto l'odio e la violenza, ma, per la prima volta, ha paura. Paura di quelle parole scritte, del segreto che custodiscono e che la riporta agli anni dell'ascesa di Hitler e del Terzo Reich. Scoprire la verità è pericoloso, ma Martha non ha scelta: deve partire per un luogo che solo lei conosce, anche a costo di abbandonare la nipote, la giovane Maya, che ha allevato e accudito sin dalla nascita. Stati Uniti, 2016. Morbide colline si stendono a perdita d'occhio fino a incontrare una foresta densa e scura: è qui, nel folto degli alberi, che sorge un antico e lussuoso residence. È qui che Maya cerca di far luce sulla morte della nonna Martha. Era scomparsa nel nulla, molti anni prima. E adesso la scoperta del corpo. Anche se non è riuscita a perdonarla per averla lasciata all'improvviso, Martha sa di doverle molto: è lei ad averle insegnato tutto quello che sa attraverso le sue storie. Favole che narravano di tempi in cui amarsi era proibito, in cui una carezza poteva fare male, in cui la notte pareva senza fine. Ora Maya vede tutto con chiarezza: la nonna ha sempre voluto che lei arrivasse lì, disseminando tanti piccoli indizi nelle sue storie. E adesso ha intenzione di ritrovarli tutti per riportare a galla la verità. Perché c'è un'ultima storia che aspetta di essere svelata. Quella di un amore profondo e contrastato che la guerra ha reso impossibile, ma non ha distrutto. Di una promessa che attende di essere mantenuta. Di un odio che non bisogna dimenticare, perché è capace di uccidere ancora.‎

‎de Paulis Fabio‎

‎Ho cercato il mio destino‎

‎br. Emma giovane e bellissima insegnante di famiglia borghese in un'Italia senza scuola di un meridione in grave crisi economica e sociale dopo l'unità, vede partire suo marito come emigrato in America. Afflitta dalla solitudine subisce le lusinghe di un giovane artigiano (calzolaio) che le farà scoprire le emozioni dell'amore vero. Nasce una intensa storia clandestina che sfocerà in una gravidanza inattesa. Ma anche il suo giovane amante sarà costretto ad emigrare in Argentina e lasciata sola, dovrà affrontare la riprovazione sociale per aver scelto una vita oltre le convenzioni del tempo come adultera e per di più incinta. Una zingara le racconterà un futuro nefasto da cui riuscirà a venirne fuori provocandole maggiori struggimenti interiori. Costretta ad affrontare da sola un parto improvviso, perde il bambino appena nato e accusata di infanticidio, dovrà affrontare un processo per dimostrare la sua innocenza.‎

‎Compton Burnett Ivy‎

‎Più donne che uomini‎

‎br. In una prospera cittadina inglese a inizio Novecento, un grande istituto femminile è diretto da Josephine Napier, un generale ingioiellato: alta e austera, un viso regale, «vestita e pettinata in modo da esibire i suoi anni, anziché nasconderli». Impeccabile in ogni gesto e in ogni parola, è il punto di riferimento imprescindibile per tutti, le studentesse, il corpo docente e i suoi familiari: il marito Simon, oscurato dalla personalità della moglie, il figliastro Gabriel, il fratello Jonathan, vedovo calato nel ruolo dell'anziano zio e amante segreto ma non troppo di Felix Bacon, giovane sfaccendato. Al gruppo si unisce presto Elizabeth, una vecchia conoscenza di Josephine che viene assunta come governante e porta con sé la figlia Ruth. Le giornate sono scandite da una serie di rituali obbligati e da dialoghi in cui si dice tutto e niente, botta e risposta infiocchettati che in realtà nascondono universi interi. Finché un tragico evento inaspettato fa precipitare ogni cosa, dando vita a una reazione a catena che sconvolgerà le vite di tutti e porterà a galla il lato oscuro di ognuno di loro. Nessuno è chi dice di essere, e dietro alla spessa patina del codice vittoriano si nascondono segreti celati per intere esistenze. Verranno fuori tutti, uno dopo l'altro.‎

‎O'Neill Louise‎

‎Il silenzio dell'acqua‎

‎ril. Negli abissi del mare, la sirenetta Gaia sembra destinata al successo: è bellissima, ha una voce incantevole e sta per fidanzarsi con il partito più ambito del regno, il generale Zane. Che importa se è violento e molto più vecchio di lei? È il re suo padre a decidere, e Gaia deve solo essere bella e accondiscendente. Ma da quando ha salvato un giovane affascinante da un naufragio, Gaia coltiva un solo desiderio: vivere con lui nel suo mondo spensierato. Quanto è disposta a sacrificare? Conoscete la storia: il patto con la strega, la perdita della voce, le gambe al posto della coda... Ma la bellezza senza voce di Gaia ha un prezzo molto alto, e il mondo che scopre in superficie è prepotente, violento e patriarcale quanto quello lasciato negli abissi. Gaia dovrà compiere molti passi dolorosi per fare i conti con la verità della sua storia. E per riscoprire tutta la potenza della sua voce.‎

‎Koritsi Erika‎

‎La forma mutevole delle stelle‎

‎br. Mila, diciannovenne torinese dal carattere riservato e sensibile, dopo aver brillantemente superato la maturità, si reca con i genitori sul lago di Garda per la meritata vacanza. Presso l'amato campeggio Laguna, nelle suggestive atmosfere della Riviera dei limoni, qualche cosa viene però a turbare il suo sogno di pace e la ragazza inizia a manifestare un'intima inquietudine, che sembra riflettersi in sogni ricorrenti dall'arcana simbologia; finché Mila fa un singolare quanto misterioso incontro: un giorno qualsiasi, nei pressi del lago, incrocia sul suo cammino un'eccentrica comitiva, in cui nota un giovane dal fascino malinconico, che pare incarnare il suo turbamento. Quando finalmente farà la sua conoscenza, Mila inizierà a penetrare una verità da tempo intuita, ma relegata a pura suggestione. La storia si infittisce di enigmi e sfuggenti impressioni, mentre, tra escursioni in luoghi incantati ed emozionanti notti stellate, nei due ragazzi l'affetto cresce sino a trasformarsi in una profonda passione. Ma quale inconcepibile segreto nascondono quel giovane e la sua famiglia? Cosa ha colto la spiccata sensibilità di Mila, acutizzata da questa stupefacente vacanza?‎

‎James Henry; Twain Mark; Alcott Louisa May‎

‎Una casa divisa. Cinque racconti sulla Guerra Civile americana‎

‎br. Una raccolta di cinque racconti di cinque grandi autori che offre uno spunto di riflessione sull'evento storico più tragico e determinante della storia americana: la Guerra Civile. Henry James narra di Miss Elizabeth Crowe e del suo promesso sposo, John Ford, che si appresta a partire per il fronte. Il racconto di Mark Twain, in gran parte autobiografico, mette a fuoco, con l'ironia che contraddistingue il grande autore americano, il "tetro mestiere" della guerra. Louisa May Alcott - e anche in questo caso il racconto trae spunto dall'esperienza privata dell'autrice - narra di un'infermiera che, chiamata ad accudire un nemico moribondo, si avvicina al proprio aiutante di colore e alla sua tragica storia. Willa Cather ambienta il proprio scritto nella Parigi di inizio Novecento, nello studio di uno scultore americano che durante un soggiorno a casa aveva appreso la storia di un suo zio morto in guerra. E infine Charles W. Chesnutt invita a riflettere, attraverso la vicenda di un barbiere, sul fatto che a decenni di distanza dalla Guerra Civile la popolazione di colore non ha ancora finito di combattere la propria battaglia.‎

‎Zena Remigio‎

‎La bocca del lupo‎

‎br. Genova, 1887. Nel quartiere popolare della Pece Greca vive la Bricicca, che cerca di integrare i pochi guadagni ottenuti dal suo banco di frutta e verdura quelli del lotto clandestino gestito da un uomo senza scrupoli. Le difficoltà sono accentuate dalle vicende delle figlie: la generosa Angela, che non riesce a coronare il suo sogno d'amore e si ammala fino a morirne; l'umile Battistina, che prenderà i voti per unirsi a una missione in Patagonia; e infine la giovanissima e frivola Marietta, che ha come unico scopo il vivere bene ma si troverà a fare la prostituta. "La bocca del lupo" è il capolavoro di Remigio Zena, l'opera in cui - grazie alla perfetta descrizione dei luoghi, alla precisa e feroce caratterizzazione dei personaggi, alla varietà degli eventi - ha saputo fondere con ineguagliata abilità l'impalcatura drammatica verista con quella della commedia. «Nessuno capì così bene i poveri, i diseredati, come Remigio Zena; nessuno li lasciò ragionare con tanta indulgenza, con tanta pietà superiore e nascostamente sorridente». (Eugenio Montale)‎

‎Morábito Fabio‎

‎Il lettore a domicilio‎

‎br. Per aver commesso un reato minore, Eduardo viene condannato a un anno di servizi sociali. Dovrà mettersi a disposizione di anziani e disabili come «lettore a domicilio». Possiede una bella voce, ma ciò che legge gli è completamente indifferente. Le parole di Dostoevskij, Henry James, Daphne du Maurier e altri scorrono nel suo animo senza lasciare nessuna traccia, finché si imbatterà in una poesia di una misteriosa poetessa messicana. Sullo sfondo di una cittadina rinomata per il suo clima perennemente primaverile, «che invece di anima ha piscine», s'incrociano a un ritmo serrato le vite di coloro che, sottratti alla solitudine dalle visite di un lettore distratto, trovano inspiegabilmente un appiglio alla vita che credevano perduto. Con crudezza e ironia questa storia mescola sapientemente la poesia con la malavita in un susseguirsi di vicende che raggiungono nel finale inaspettato il loro senso più profondo.‎

‎Falbo Luca‎

‎Architettura di un amore abusivo‎

‎brossura‎

‎Fuliano Giorgia‎

‎Piedi tondi‎

‎br. "Piedi tondi" nasce dall'urgenza di dare voce al tema della salute mentale, specie dopo l'evento che ha segnato le vite di tutti negli ultimi anni: la pandemia. È una finestra che si affaccia sul disagio psichico e sulla strada per cercare di superarlo; sul dolore, la fragilità e vulnerabilità. Riflessioni che la protagonista condivide con S., la sua psicoterapeuta, durante il travagliato processo introspettivo, di cura e riscoperta di sé. L'opera si rivolge soprattutto a ragazzi e giovani adulti, fasce d'età sofferenti, la cui voce non è stata adeguatamente ascoltata, prima e durante il lockdown. Più in generale, vuole essere un modo per tendere la mano a tutti coloro che soffrono e hanno sofferto nel tentativo di mettere in luce l'aspetto trasformativo ed educativo del dolore.‎

‎Ransmayr Christoph‎

‎La montagna volante‎

‎br. Due fratelli lasciano la natia Irlanda alla volta del Tibet orientale, allo scopo di "colmare una lacuna sulla carta geografica": rintracciare una vetta altissima, sopra i 9000 metri, di cui aveva dato frammentarie notizie un pilota durante l'ultima guerra, e della cui esistenza parlano solo le leggende dei popoli nomadi. Liam, il fratello maggiore, è un ex tecnico informatico che vive su un'isola "quasi disabitata e irraggiungibile", in mezzo alle tempeste, alle mandrie di mucche e ai suoi computer, grazie ai quali, nelle notti solitarie, quando non contempla le stelle con il telescopio, naviga ossessivamente alla ricerca di notizie sul Phur-Ri, la "montagna volante", più alta dell'Everest ma assente da qualsiasi mappa. Si mette in viaggio con il fratello e varcano i confini con il Tibet e con la regione, preclusa agli occidentali, dove presumono che si trovi la montagna. Arrivano a Lhasa e si uniscono a un clan di nomadi che pascolano una mandria di yak Mentre Liam "malato di nostalgia", febbrile e irrequieto - confligge con i ritmi di vita dei nomadi, il fratello, invece, è subito catturato dall'amore per Nyema, un amore totale, che vince e supera le barriere di lingua e civiltà. Un poema-romanzo articolato in strofe che si intensifica sui grandi temi del romanticismo: il tema del ritorno, della nostalgia, del desiderio bruciante per un oggetto d'amore sconosciuto, il tema dell'amore/morte, del limite da valicare che sono qui originalmente associati alla più immediata modernità.‎

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