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Markandaya Kamala; Bianciardi L. (cur.)
Nettare in un setaccio
brossura
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Sand George; Bigliosi C. (cur.)
François le Champi
br. Pubblicato nel 1850, "Frangois le Champi" divenne in seguito un libro di culto per gli amanti della "Recherche" proustiana, dove viene definito "straordinario". La storia del trovatello Francois, allevato amorevolmente dalla moglie di un mugnaio, è solo all'apparenza una favola di buoni sentimenti. Nella forma di un romanzo di formazione nasconde infatti in ogni piega il motivo scabroso dell'incesto, che vede una madre adottiva trasformarsi dapprima in amica e poi in moglie. "Frangois le Champi" è da sempre, a pieno merito, uno dei romanzi più celebri di George Sand, scrittrice francese impegnata e anticonformista, di cui Gustave Flaubert ebbe a dire: "Bisognava conoscerla come l'ho conosciuta io, per sapere quanta femminilità c'era in quel grand'uomo".
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Ransmayr Christoph
Il morbo Kitahara
br. Nello scenario apocalittico di un'Europa sconvolta da un conflitto che non ha precedenti (si allude, senza nominarla mai, alla Seconda guerra mondiale), le potenze vincitrici condannano le popolazioni responsabili della catastrofe a uno stato di eterno abbandono e miseria. In questo interminabile "anno zero", in cui lo sviluppo è bloccato allo stadio di una civiltà agricola arretrata, nel paese austriaco di Moor, una volta fiorente centro turistico, vi sono ora rovine e desolazione: trionfano il mercato nero e la violenza delle bande armate. Nelle isolate "zone di ricostruzione" la storia va avanti e il progresso fa conoscere alle truppe d'occupazione la civiltà dei consumi, con i suoi eccessi. In questo clima da dopo catastrofe si intrecciano le vicende dei tre protagonisti: Bering, Ambras e Lily. Bering, figlio di un reduce di guerra, è un genio autodidatta che fa rivivere i vecchi rottami, ossessionato dalla tecnica, ma inevitabilmente preda dell'eredità della violenza; Ambras, cui Bering fa da autista, meccanico e guardia del corpo, è stato vittima delle atrocità del sistema durante la guerra: ora amministra la cava di pietra che era stata il suo campo di concentramento; Lily, figlia di un criminale di guerra e regina del mercato nero, è affetta dal misterioso morbo di Kitahara. È la storia di tre destini emblematici, raccontata con una "padronanza linguistica che non ha eguali nella letteratura contemporanea", cui si uniscono solidità della trama narrativa e capacità di evocare atmosfere e situazioni estreme.
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Gogol' Nikolaj; Nori P. (cur.)
Le anime morte
br. "È stranissimo che un libro così, un libro dove i contadini diventano dei samovar, i ballerini delle mosche, i possidenti degli orsi, le possidenti delle scatolette, un libro dove le signore si dividono in signore semplicemente piacevoli e signore piacevoli da tutti i punti di vista, dove le carrozze diventano dei cocomeri e gli ufficiali arrivati da Rjazan' stanno svegli tutta la notte a decidere se comprare o non comprare un quinto paio di stivali, sia stato considerato un caposaldo del realismo russo. Ed è ancora più strano, e terribile, vedere come l'incanto e la grazia del primo volume diventano, nel secondo, crollo e rovina." (Paolo Nori)
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Goethe Johann Wolfgang
La vocazione teatrale di Wilhelm Meister
br. Composta tra il 1777 e il 1785 ma ripudiata da Goethe e venuta alla luce solo nel 1910 grazie a una copia furtivamente realizzata dall'amica Barbara Schulthess, la "Vocazione teatrale" costituisce la prima stesura de "Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister", prototipo del romanzo di formazione. Il giovane Guglielmo, sedotto dal teatro fin dall'infanzia, si interroga ansioso su quale sia la sua missione nel mondo, diviso tra il miraggio di una tranquilla attività mercantile, ricca di borghesi soddisfazioni ma arida e noiosa, e il fascino della carriera d'attore, errabonda e incerta ma consona al suo temperamento di artista. In una sorta di avventuroso diario sentimentale costellato di intrighi amorosi, incontri con compagnie di guitti e assalti di briganti, Goethe indaga il dissidio interiore del protagonista tra desiderio e rinuncia, ambizioni e fallimenti. E consacrando il trionfo dell'arte sulla vita, racconta la storia di ogni autentica vocazione: urgente e imperiosa, sofferta e messa in dubbio, infine riconosciuta come piena espressione di sé, a un tempo condanna inevitabile e appagante destino. Introduzione di Nello Saito.
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Boito Arrigo
Opere
brossura In questo volume, a cura di Mario Lavagetto e con le note di Enrico Chierici, sono contenute: Poesie e Re Orso; le Cronache teatrali; Mefistofele e Falstaff; l'epistolario Verdi-Boito.
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Dostoevskij Fëdor
Netocka Nezvanova
br. Pubblicato a episodi nel 1849, Neto?ka Nezvanova doveva essere il primo grande romanzo di Dostoevskij. Rimase incompiuto, ma fu un fruttuoso esperimento e tracciò con chiarezza la linea della narrativa matura: realismo, approfondita analisi psicologica dei personaggi, romantica predilezione per le situazioni fuori del comune. La protagonista, che racconta in prima persona tre stagioni della propria vita - l'infanzia, la pubertà, la giovinezza - è il prototipo delle adolescenti dostoevskiane: ferite, oltraggiate, costrette a soprusi e brutali violenze, e tuttavia capaci di reagire con disperata energia a tutte le prove e alla cupa miseria materiale e morale che le opprime. L'autore ne indaga con attenzione e sensibilità il mondo affettivo cogliendone alcune inedite componenti femminili - la morbosità, la sensualità adolescenziale, la violazione dell'innocenza - su cui d'ora in poi lavorerà incessantemente, a cominciare dalla prova successiva,Umiliati e offesi.
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Fontane Theodor; Biondi Bini L. (cur.)
Cécile
br. La figura di Cécile è diversa dalle altre protagoniste femminili di Fontane. Come le altre è infelice, insoddisfatta di un matrimonio di convenienza e dell'ambiente angusto in cui è costretta a vivere: vorrebbe stabilire rapporti umani più autentici, avre amici, ma gli altri la fraintendono, la giudicano dalle apparenze. La sua natura però è particolare: sotto la dolcezza e la remissività nasconde un fondo di durezza e intransigenza "cattolica". Nel corso della storia segni che trasfigurano la realtà ci suggeriscono che non ci sarà lieto fine: manca la consueta riconciliazione con il mondo. La bontà che solitamente tutto fa capire, in questo caso lascia spazio alla verità dei giudizi e pregiudizi borghesi.
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Salgari Emilio
Capitan Tempesta-Il leone di Damasco
br. Sotto le valorose spoglie del paladino cristiano Capitan Tempesta si cela la bella Eleonora, duchessa d'Eboli, che combatte i turchi per salvare la vita dell'amato. Smascherata, finirà per innamorarsi perdutamente del proprio nemico, il Leone di Damasco, a fianco del quale dovrà fronteggiare una misteriosa minaccia. Lo scontro finale tra bene e male avrà luogo durante la battaglia di Lepanto, nodo cruciale nel conflitto tra cristiani e turchi. I due romanzi - pubblicati nel 1905 e nel 1910 - rappresentano uno dei migliori esempi della fervidissima immaginazione di Salgari: personaggi che sembrano appena usciti da un poema cavalleresco, intrecci ricchi d'azione e suspense, scambi di identità, innamoramenti fatali e odi disperati. Introduzione di Fabio Francione.
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Gadda Carlo Emilio; Isella D. (cur.)
Scritti vari e postumi
br. Attraverso l'utilizzazione di geniali miscugli dialettali, gerghi, tecnicismi e linguaggi diversi, e grazie al continuo e imprevedibile stravolgimento delle strutturre romanzesche tradizionali, Carlo Emilio Gadda ha profondamente rinnovato la narrativa italiana. Nutrito di cultura umanistica e scientifica, acceso di ribollenti umori e di una acuta passione morale e civile, si può considerare al tempo stesso un grande scrittore sperimentale e un classico.
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Sermonti Vittorio
Se avessero
br. Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli "intermittenti soprusi della memoria": il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il "passaggio dalla parte del nemico" (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia "feudale" della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi sospesa, a quell'eccidio mancato. Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del "narrator narrato", e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra...
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Roncagliolo Santiago
Pudore
ril. Quando qualcosa cambia nell'aria, il gatto di casa è il primo ad accorgersene. Intorno al tavolo della cena la tensione si taglia con il coltello. Lucy, la madre, cucina e finge di avere tutto sotto controllo, come al solito, ma è turbata dai biglietti erotici che riceve da un ammiratore misterioso. Alfredo, il marito, è in silenzio: gli sono stati pronosticati sei mesi di vita e lui, che non trova il coraggio di parlarne, si è rifugiato in una squallida relazione clandestina con la segretaria. Il nonno è immerso nei suoi pensieri: vorrebbe di nuovo vivere una storia d'amore, dopo la morte di sua moglie. Anche i ragazzi sono in un momento difficile della loro esistenza: Mariana è in piena pubertà e fa i conti con la propria identità sessuale, mentre Sergio, il più piccolo, vede i fantasmi. Vivono insieme, ogni sera siedono uno di fronte all'altro. Si guardano negli occhi, ma nessuno di loro dice la verità. Segreti inconfessabili aleggiano nell'aria. Sembrano uniti, eppure in fondo sono profondamente soli. Nel vuoto generazionale, queste relazioni sono come linee rette che non si incontrano mai.
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Tropper Jonathan
Tutto può cambiare
ril. Nella vita di Zachary King, trentaduenne newyorkese, nulla è lasciato al caso: il lavoro, fisso e ben retribuito, il lussuoso appartamento nell'Upper West Side di Manhattan, il fidanzamento imminente con la splendida e ricca Hope. Non importa se non tutto è proprio perfetto. Se Zack detesta il suo lavoro, se ogni giorno pensa a Tamara, la giovane vedova del suo migliore amico, o se il suo eccentrico coinquilino passa le giornate a girare nudo per casa. Questi sono solo dettagli che vanno rigorosamente ignorati. Ma un terremoto sta per stravolgere la sua vita. Perché c'è una cosa che Zack non ha previsto: suo padre. Eccolo riemergere dalle nebbie del passato. Norm è un dongiovanni attempato e sovrappeso che anni prima ha abbandonato moglie e figli per inseguire progetti strampalati, ma soprattutto per correre dietro a quante più gonnelle possibile. L'uomo si ripresenta alla porta di Zack in piena crisi senile, imbottito di Viagra fino ai capelli e fermamente deciso a recuperare in pochi giorni vent'anni di rapporti carenti. In queste circostanze Zack reagirebbe come al solito in maniera responsabile ed equilibrata, ma una mattina, al risveglio, ha una spiacevole sorpresa destinata a fargli capire che la vita, quella vera, con tutti i suoi rischi ma anche le sue gioie, non può essere arginata.
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Novey Idra
La donna che sparì con un libro
ril. È l'ora di pranzo in un piccolo parco di Copacabana. Una donna rotondetta con i capelli grigi si ferma sotto un mandorlo. In mano ha una valigia e in bocca un sigaro. Sale su un ramo dell'albero e lentamente si inerpica fino in cima. Questa è l'ultima volta che Beatriz Yagoda, famosa scrittrice brasiliana, è stata vista. Emma Neufeld, la sua traduttrice americana, resta allibita a questa notizia: la scena della scomparsa ricorda troppo da vicino uno dei primi racconti dell'autrice. Beatriz non può essere semplicemente sparita: Emma prende il primo aereo per Rio, decisa a cercarla. Ma decifrare gli indizi che la scrittrice ha disseminato nei suoi libri si rivela più pericoloso del previsto. Perché anche un pericoloso aguzzino sta cercando Beatriz per un debito di gioco. E trovarla potrebbe anche significare ucciderla...
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Defoe Daniel
Moll Flanders
br. Moll, figlia di una ladra deportata poi negli Stati Uniti, è nata in un carcere inglese. Sedotta giovanissima, dopo molte disavventure, si è sposata con un proprietario terriero della Virginia. Recatasi col marito in America, Moll scopre di aver sposato il fratellastro. Tornata in Inghilterra, sposa un rapinatore irlandese e si dà al furto con lui. Abbandonata dal marito, viene arrestata e deportata in Virginia insieme al marito irlandese che ha ritrovato in carcere. Quando, ormai vecchia, tornerà in patria, si metterà a scrivere le sue memorie. Introduzione di Claudio Savonuzzi.
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Roth Joseph
Giobbe. Romanzo di un uomo semplice. Ediz. integrale
br. Giobbe. Romanzo di un uomo semplice è il primo romanzo in cui Joseph Roth affronta esplicitamente la tematica dell'emigrazione ebraica verso l'America in modo concreto. In queste pagine la terra promessa non rappresenta la meta finale, ma diventa l'esilio per eccellenza, un mondo in cui il protagonista, Mendel Singer, si sente e vive lontano da Dio e in solitudine. Alla fine, tuttavia, Mendel si salverà da tutti i mali grazie alla fede nelle proprie tradizioni e al rifiuto di qualsivoglia assimilazione, diversamente dai figli, integrati ma schiacciati dal mondo moderno che si avvia alla sua rovina. Nell'opera di Roth l'essere umano trova la via d'uscita da un'esistenza terrena all'apparenza senza speranza: confidare nella grazia di Dio.
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Berberova Nina
Il male nero
br. Evgenij Petrovic, esule russo, non è più un uomo felice: è irrimediabilmente segnato dal suo male nero, così come una delle sue gemme che ha riscattato dal Monte di pietà si rivela colpita dal "male nero" che la priva di qualunque valore. Al centro di un flusso di personaggi e racconti vitali, il protagonista rifiuta di esserne lambito e persegue con tenacia una condizione di indifferenza e distacco. Le tappe del suo esilio diventano fughe da legami che si fanno troppo stretti con cose, luoghi, persone: fughe dalla vita. E soltanto nell'epilogo la sua indifferenza si rivelerà per ciò che è: la commovente fedeltà a una felicità perduta.
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Gibran Kahlil
Il precursore seguito da «Il folle»
br. Questa raccolta, che segnò l'inizio della prodigiosa attività letteraria di Gibran negli Stati Uniti, ha il sapore della saggezza araba, arricchita dalla lettura di classici dell'Occidente come Esopo, Fedro e La Fontaine. Ne nascono racconti, apologhi, poesie in mirabile equilibrio tra le due culture, e per questo tanto più suggestivi: i personaggi che li popolano sono mossi da una sete di giustizia e di verità che troveranno la loro perfetta espressione in quello che è considerato il capolavoro dell'autore, "Il Profeta"; il ritmo, ora lirico ora quasi rituale, e lo stile testimoniano la capacità di Gibran di usare, per citare un suo biografo, "la parola inevitabile al suo posto inevitabile". Con un nota di Hafez Haidar
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Dunne Catherine
Un terribile amore
br. Un rapporto sbagliato fin dall'inizio, quello tra Calista e Alexandros. Lei, irlandese, appena diciassettenne si invaghisce di quel greco affascinante che ha quasi il doppio dei suoi anni. Scambia per amore la sua ansia di controllo e quando rimane incinta non può far altro che sposarlo, visto che vive nell'Irlanda cattolica e perbenista degli anni Settanta. Il matrimonio, tra violenze psicologiche e fisiche, durerà solo sei anni e vedrà nascere una femmina, Imogen, e anche un maschietto, Omiron. Separata dal marito, che per ripicca si tiene i figli, Calista cerca di rifarsi una vita con il cognato, e attua la sua vendetta nei confronti del marito, truffandolo con false opere d'arte. Ma dal male può nascere solo altro male...
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Osorio Elsa
La miliziana
br. Da una parte, la luminosa figura di Micaela Etchebéhère, detta Mika, ebrea argentina di origini russe e passioni rivoluzionarie. Dall'altra, una scrittrice come Elsa Osorio che ne insegue per anni, con timore e ammirazione, l'avventurosa traiettoria esistenziale e politica, trasformandola in romanzo. Questo libro è un dialogo a distanza, l'omaggio a una donna straordinaria, dimenticata dalla Storia ufficiale, l'unica donna che durante la Guerra civile spagnola ha comandato una milizia antifranchista. Intrecciando al romanzo le testimonianze di chi l'ha conosciuta personalmente, le sue lettere e i suoi scritti, Elsa Osorio ripercorre la storia di Mika a partire dagli anni dell'università, a Buenos Aires, e dall'incontro con Hipólito Etchebéhère, che diventerà il suo compagno di vita e di lotta. I due, inseguendo la sfida di sostenere le battaglie della classe operaia, passeranno da Parigi a una Berlino congelata dall'avvento del nazismo e infine, nel 1936, alla Spagna della Guerra civile. Per nulla pratica di strategie militari, capace a malapena di sparare, Mika si trova suo malgrado a imbracciare il fucile, vincendo le diffidenze degli uomini e conquistandosi l'appellativo di "capitana", insieme alla stima e all'appoggio incondizionato dei suoi, che guida in una fuga rocambolesca fuori dalla cattedrale assediata di Siguenza fino al ricongiungimento con il resto della truppa.
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Frazier Charles
Tredici lune
ril. A dodici anni, Will, rimasto orfano, riceve un cavallo, una chiave e una mappa, e viene inviato da solo in una stazione di frontiera, al confine con i territori della Nazione Indiana. Entra così in contatto con gli indiani cherokee e sotto la guida di Orso, uno dei capi tribù che lo prende sotto la sua protezione, impara a combattere e a sopravvivere alla natura e agli uomini. Per un attimo prova il brivido di avere una compagna, la misteriosa Claire, l'amore che segnerà tutta la sua esistenza. Una volta cresciuto, Will, leale a Orso e alla sua gente, intraprende una nuova battaglia contro il governo di Washington per salvare la terra dei cherokee e la loro cultura.
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Camus Albert
Lo straniero
br. Pubblicato nel 1942, "Lo straniero" è un classico della letteratura contemporanea: protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto - il processo e la condanna a morte - senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe "assurdo", e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire. Un romanzo tradotto in quaranta lingue, da cui Luchino Visconti ha tratto nel 1967 l'omonimo film con Marcello Mastroianni. Introduzione di Roberto Saviano.
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Ortese Anna Maria
In sonno e in veglia
brossura
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Jünger Ernst
Il problema di Aladino
br.
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Kundera Milan
Lo scherzo
brossura
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Artaud Antonin; Galvano A. (cur.)
Eliogabalo o l'anarchico incoronato
brossura
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Márai Sándor; D'Alessandro M. (cur.)
L'eredità di Eszter
brossura Per vent'anni Eszter ha vissuto in una sorta di sonnambulismo una vita senza pericoli aspettando, senza saperlo, il ritorno di Lajos, il solo uomo che abbia mai amato. Un giorno Lajos torna: Lajos, il bugiardo, il falsificatore, il mascalzone. Lajos che l'ha ingannata sempre, che mente, che aveva detto di amare lei sola e poi aveva sposato sua sorella. Torna nella casa dove Eszter abita con una vecchia parente. Torna a prendersela. Ed Eszter lo sa, sa anche che la storia non è finita, perché non passano gli amori senza speranza.
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Radojcic-Kane Natasha
Ritorno a casa
brossura Halid ha molti conti in sospeso. Dalle trincee di Sarajevo è tornato con una reputazione da eroe, un incubo ricorrente e parecchio denaro di origini poco chiare. Per sbarazzarsi della prima gli basterà una partita di caccia con due amici d'infanzia, finita sparando con armi da guerra agli unici animali sopravvissuti nei boschi intorno al villaggio, i ratti. Per non vedere più quella bambina cadere sotto il fuoco incrociato dei cecchini sarà forse sufficiente smettere di dormire. Ma liberarsi del denaro, o moltiplicarlo, ed è il denaro con cui Halid vorrebbe riscattare il suo amore di un tempo, ora ostaggio di una donna e di una storia crudele, risulta più difficile.
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Niffoi Salvatore
Collodoro
br. Ne ha sempre avuti parecchi di guai, Antoni Sarmentu. Prima e dopo quel terribile giorno di settembre in cui salì al santuario della Madonna di Gonare a chiederle la grazia di trovare un marito per la figlia e di fermare il tumore che gli stava consumando la moglie. D'improvviso, al momento della comunione, cominciarono a cadere chicchi di grandine grossi come ghiande, e un fulmine penetrò nella chiesa e colpì proprio lui, Antoni, riducendolo come "uno stoppino bruciato" e lasciandogli, al posto della filigrana dorata della catenina di battesimo, "un sottile ricamo alla base del collo". Da quel giorno a Oropische tutti lo chiamarono Collodoro. Ma il fulmine (o forse la Madonna stessa) gli aveva lasciato un altro dono, più inquietante e più segreto: il temibile potere di guardare dentro la testa della gente, e di vedere i loro peccati. A cominciare da quelli del parroco, don Basiliu, che di tutti i peccatori del paese era il più abietto e il più infido. Ma il giorno di Ferragosto, ventiquattr'ore prima dell'esproprio delle terre di Monte Piludu, l'intero paese si metterà in marcia contro funzionari, carabinieri, speculatori. E sarà una battaglia memorabile.
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Perutz Leo
Il maestro del Giudizio universale
br. Vienna, primi del Novecento. A parlare in prima persona - e a redigere così una sorta di memoriale a sua discolpa - è il barone von Yosch, militare in congedo, follemente innamorato della bella Dina, andata in sposa a un celebre, osannato attore di corte. L'improvviso decesso di quest'ultimo - secondo di una serie di delitti camuffati da suicidi, che nell'arco di cinque giorni funestano come un "tragico incubo" la vita della città - avviene in circostanze tali da far convogliare ogni sospetto sul giovane barone. Il quale si lancia allora in un'accanita caccia al misterioso assassino, che pare sempre più assumere le sembianze diaboliche di "uno spettro emerso da secoli lontani": o di una potenza arcana, del "terribile nemico" che ognuno di noi alberga in sé, assopito ma pronto a destarsi dal letargo, specie se a risvegliarlo è il richiamo dell'arte. Sempre intento a perlustrare i territori ambigui che si aprono oltre la soglia della ragione e della norma, Perutz costruisce con questo romanzo un thriller metafisico, un intrigo a scatole cinesi in cui, elusa ogni barriera di spazio e di tempo e ogni logica umana, i protagonisti, e con essi il lettore, sono ben presto costretti a scontrarsi con una dimensione del reale instabile, minacciata dalla presenza di forze demoniache, da pulsioni oscure alle quali non si può che soccombere.
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Conrad Joseph
Il caso
br. In "Giovinezza", in "Lord Jim" e in "Cuore di tenebra" Charles Marlow aveva raccontato le vicende di personaggi annientati dall'incontro con il destino. Ma in questo libro Joseph Conrad gli affida un compito ancora più delicato, e per molti versi estremo: raccontare direttamente il destino, o meglio il puro e semplice caso, una forza "assolutamente irresistibile, per quanto si manifesti spesso in forme delicate, quali ad esempio il fascino, reale o illusorio, di un essere umano". "Il caso" è la storia di Flora de Barral, giovanissima figlia di un banchiere rovinato dalla speculazione (dopo avere a sua volta rovinato migliaia di investitori): finendo in carcere questi fa della ragazza una diseredata, senza altro diritto che la compassione. Ed è la storia di come questa creatura esile, silenziosa e ostinata lotti per resistere all'"infatuazione del mondo", e alle attenzioni "di persone buone, stupide, coscienziose". Di come la devozione di un uomo, il capitano Anthony, le sembri all'improvviso una salvezza possibile. Di quello che un lungo viaggio in mare può nascondere, e un matrimonio può rivelare. E della tragedia cui tutto ciò, inevitabilmente, conduce. Eppure "Il caso" è anche un romanzo felice, che per la prima volta conquistò a Conrad schiere di lettori entusiasti: uscito nel 1913, fu il suo unico vero successo popolare.
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Sabatini Rafael
Capitan Blood
ril. La sola cosa che Peter Blood desiderasse era vivere in santa pace, esercitando il suo mestiere di medico e fumando a tempo perso la sua pipa. E invece la violenta ribellione contro il re Giacomo II che sul finire del Seicento sconvolge Bridgewater, il paese dell'Inghilterra meridionale in cui Peter si è trasferito dalla natia Irlanda, procura improvvisamente al nostro protagonista la patente di sovversivo e l'accusa infamante di omicida. Sorpreso a curare un ribelle ferito, e ingiustamente processato per aver ordito la congiura, Blood viene ridotto alla condizione di schiavo e spedito nei Caraibi. Alle Barbados sarà comprato dal colonnello Bishop, un ricchissimo proprietario terriero deciso a sfruttare le doti del medico-schiavo, ricambiandone con reiterate violenze e continui soprusi la generosità. Tanto più che Blood avrà il torto di innamorarsi di Arabella, la (bellissima) nipote di Bishop. Finalmente Blood fuggirà - riuscendo a mostrare la sua nobiltà d'animo anche nella fuga - e comincerà così la sua vita di pirata, tra tesori nascosti, arrembaggi, intrighi politici e duelli all'arma bianca. Sempre a fianco del suo inseparabile amico-bucaniere Levasseur, sempre a rischio di cadere nelle grinfie del vendicativo colonnello Bishop, sempre alla ricerca della sua amata Arabella. E nel frattempo, la sua reputazione di pirata salirà, naturalmente, alle stelle.
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Cucchi Maurizio
L'indifferenza dell'assassino
br. Maurizio Cucchi si imbatte nel protagonista di questo libro mentre un giorno passeggia in via Nerino, nel cuore antico di Milano. Davanti alle sue scarpe vede una specie di sbocco: un budello talmente angusto da essere chiamato, in altri tempi, Stretta. Incuriosito dalla bellezza sinistra del vicolo, viene a sapere che lì aveva il suo "laboratorio" - uno stanzino da fiaba dell'orrore il famigerato Antonio Boggia, molto noto nell'Italia appena unita per i suoi efferati delitti. Uno strano destino, a cui inizialmente l'autore cerca di sfuggire, lo spinge sulle tracce dello scellerato: un serial killer, il primo della storia italiana, che otteneva la fiducia delle sue vittime e poi le uccideva per incamerare i loro beni. Ma quel destino, man mano ci si addentra nelle pagine del romanzo, appare tutt'altro che strano. Ridando vita alla vicenda del Boggia, Maurizio Cucchi compie una nuova "traversata" dentro una mente criminale, oltre che nella Milano tante volte descritta nei suoi versi e nelle sue prose. E il suo viaggio narrativo diventa l'occasione per riflettere sulla "disumanità dell'umano" e insieme su un secolo, l'Ottocento, che del nostro mondo è il confine e l'origine.
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Cajanov Aleksandr V.
Storia di un manichino di parrucchiere
br. Nell'agosto del 1918, mentre la guerra civile devasta la Russia, in una dacia di Borvicha na Moskvareke, nella campagna del Podmoskov'e, Aleksandr Cajanov economista di fama, teorizzatore della cooperazione agricola, studioso d'arte, conclamato topografo della vecchia Mosca, raffinato collezionista, incisore nonché futura vittima della repressione staliniana - conclude la prima delle sue cinque novelle "fantastiche", appunto questa Storia di un manichino di parrucchiere, ovvero L'ultimo amore dell'architetto moscovita M. Non è un caso che la novella si apra con una dedica a E.T.A. Hoffmann: nella vicenda dell'architetto moscovita che perde la testa per un manichino di cera trovato per caso nella bottega di un parrucchiere e nelle incredibili avventure che da quel momento si dipanano, gli elementi hoffmaniani sono sparsi ovunque. Ma l'intento di Cajanov è di rivisitare in chiave moderna, e di traslare nel presente, il mondo fantastico del grande romantico tedesco, mescolando bizzarramente i suoi ingredienti, invertendo clamorosamente le loro valenze.
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Agnello Hornby Simonetta
Caffè amaro letto da Iaia Forte. Audiolibro
brossura Maria, occhi a mandorla e pelle d'ambra, viene data in sposa a un uomo facoltoso e più grande di lei. Determinata e forte, scoprirà i piaceri di una vita piena a fianco del marito. Ma un viaggio a Tripoli accende una rovente storia d'amore, cui seguiranno vent'anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini. Un grande personaggio femminile sullo sfondo della Sicilia della prima metà del '900.
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Galsworthy John
In affitto
br. Continua la faida tra le due fazioni della complicata e problematica famiglia Forsyte. Le ombre del passato tornano a infestare la vita delle nuove generazioni quando Jon, il figlio di Irene e Jolyon, si innamora di Fleur, la figlia di Soames. Ma i due ragazzi non sanno nulla dei terribili litigi che hanno portato i loro genitori a separarsi, farsi causa e odiarsi, e quando si incontrano tra loro nasce subito qualcosa. Nel momento in cui Soames, Irene e Jolyon scoprono l'affetto che i due giovani nutrono l'uno per l'altra, i vecchi rancori li portano a proibire questo amore che avrebbe potuto far tornare la pace in famiglia. Riusciranno i figli dei Forsyte a superare i drammi di famiglia o saranno costretti a rinunciare ai loro sentimenti? Dopo "Il possidente" e "In tribunale", tornano i Forsyte con l'ultimo capitolo della celebre saga che racconta alla perfezione l'epoca vittoriana.
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Vanzan A. (cur.)
Le rose di Persia. Nove racconti di donne iraniane
br. Fin dalle origini, la letteratura femminile dell'Iran è impregnata di tensione civile ed è indicativa di una chiara etica femminista sviluppatasi, in particolare, sotto lo stimolo di un'azione collettiva che si dipana da fine XIX secolo ai giorni nostri. L'impegno sociale si colora di protesta per i diritti delle donne. Dopo la Rivoluzione islamica (1979), la consapevolezza politica s'allarga e investe prepotentemente la letteratura delle donne, che con più forza usano la penna per crearsi spazi di legittimità. Le autrici migliori trovano il giusto equilibrio tra impegno e arte creando una nuova letteratura marcatamente femminista, accomunata dalla richiesta di giungere alla parità dei diritti per riformare la società intera. Si assiste a un'elaborazione originale del rapporto tra problematiche di genere e belle lettere, con una letteratura di "femminismo obliquo" in cui la parola stampata costituisce un'arena unica e privilegiata di riflessione e discussione. La presente antologia offre una panoramica sulla produzione di alcune delle maggiori scrittrici iraniane contemporanee espressa attraverso il genere del racconto breve, il più congeniale a cavallo della Rivoluzione e rivelatore della complessità e vastità del movimento letterario femminile dell'Iran delle ultime decadi.
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Thurman Wallace
Più nera la mora... più dolce il frutto
br. Emma Lou Morgan vive nell'ldaho e ritiene di avere soltanto un problema, che però la tormenta: è convinta che la sua pelle sia troppo nera. Nessuno riesce a consolarla e lei si sente sempre più emarginata. Non avendo nulla da perdere, a diciotto anni decide di lasciare la sua casa e parte alla ricerca di un mondo che l'accetti così com'è. Si iscrive all'Università della California, convinta di trovare un ambiente più tollerante e progredito, ma si accorge che anche in quel posto la sua pelle troppo nera è un buon motivo per escluderla dalle normali relazioni sociali. I negri cercano di rendere la loro pelle più simile a quella della classe dominante, i bianchi, e stanno quindi molto attenti a non mischiarsi con chi rischi di riprecipitarli nel colore che è sinonimo di povertà, ignoranza e subordinazione sociale. Emma Lou fugge allora a New York e alla fine del suo viaggio, dopo avere compreso a sue spese che il colore della sua pella ha la stessa dignità di qualunque altro, verrà in contatto con la leggendaria comunità della Harlem Renaissance. Oggetto di controversia quando apparve nel 1929, questo romanzo è stato il primo a parlare apertamente del razzismo serpeggiante tra i neri americani verso i membri della propria comunità.
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Fountain Ben
È il tuo giorno, Billy Lynn!
br. I dieci soldati della squadra Bravo hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg; trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, comizi pubblici aperti dal sermone di un predicatore), che culminano nell'apparizione come ospiti d'onore alla tradizionale, popolarissima partita di football del Giorno del Ringraziamento. Durante questa fatidica giornata, fra le strette di mano ai petrolieri texani, le canne fumate di nascosto, il trauma ancora vivissimo della recente morte di un compagno, la sensualità delle cheerleader, le avances di Hollywood e una proposta di diserzione, il diciannovenne soldato scelto Billy Lynn cerca di non impazzire: la mattina dopo, la squadra deve tornare al fronte.
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Kafka Franz; Miglio C. (cur.)
Josefine la cantante
ril. Vale ancora la pena di leggere e tradurre Kafka? C'è ancora una dimensione nascosta da scoprire in uno scrittore che è diventato un classico del Novecento? A tali provocazioni rispondono queste cinque storie di animali: gli unici racconti nell'opera kafkiana nei quali gli animali hanno sentimenti e pensieri, si esprimono o si comportano come esseri umani proprio in quanto animali. Si tratta di storie anche immediatamente connesse, in un modo o in un altro, all'ebraismo, e che sollevano dunque numerose domande. Perché l'ebraismo si collega, nell'immaginazione kafkiana, con molteplici forme della vita animale? Come bisogna leggere questi inquietanti racconti? Quali sono i sensi cui essi rinviano?
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Petrova Alexandra
Altri fuochi
brossura
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Gozzano Guido; Di Biagi F. (cur.)
Tutti i racconti
br. Autore a lungo e riduttivamente considerato minore, Guido Gozzano ha costituito in realtà un attraversamento obbligato per la poesia italiana del nostro secolo, da Montale fino ai poeti della neoavanguardia. Ma Gozzano è ben più che semplice cantore in versi della belle époque e autore di un solo libro. Scrittore dalle infinite sfaccettature: poeta delle "buone cose di pessimo gusto" e delle inutilissime farfalle, ma anche commentatore e giornalista mondano, autore di favole per l'infanzia, reportages dall'India, epistolari intriganti, cronache storiche, sceneggiature per la nascente industria cinematografica. Soprattutto, però, come questa raccolta di tutti i suoi racconti sta a dimostrare, novelliere raffinato e garbatamente ironico. È l'ultimo Gozzano, quello finora meno conosciuto e riconosciuto: tutt'altro che un semplice mestierante. La sua scrittura è divertita e umoristica. I suoi racconti sono una giocosa analisi parodica della società borghese d'inizio Novecento, dei cui rituali Gozzano si fa osservatore a tratti malizioso e irridente. Un narratore completo e brillante, ma anche moderno e inquieto, perché molto meno "frivolo" che all'apparenza, molto meno "mentecatto" che all'apparenza. Un attento e godibile, soprattutto per i lettori di oggi, osservatore (senza osservanza) dell'Italia di inizio secolo.
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Seksik Laurent
Gli ultimi giorni di Stefan Zweig
br. Il 22 febbraio 1942, il grande scrittore austriaco Stefan Zweig mette fine ai propri giorni insieme alla moglie Lotte. Il suo gesto estremo, compiuto durante l'esilio a Petrópolis, in Brasile, ha continuato da allora a commuovere e affascinare. Mescolando realtà e finzione, questo romanzo racconta gli ultimi sei mesi della sua vita straordinaria, dai fasti di Vienna fino al compiersi di un tragico destino. Dopo la fuga dall'Austria e l'esilio in Inghilterra e negli Stati Uniti, Stefan e Lotte credono di trovare in Brasile una terra con un futuro. Ma l'orrore della guerra trascinerà i due amanti nella disperazione e, soprattutto, nell'impossibilità di assistere come testimoni lontani e impotenti al crollo del loro mondo.
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Pucciarelli Sergio
Il nero e la rossa. Una storia d'amore negli anni di piombo
br. Fine anni Settanta, Roma: due ragazzi, Luca e Simonetta, si incontrano, imparano a conoscersi, ad amarsi. Sarebbe una storia d'amore come tante altre, se Luca e Simonetta non appartenessero a opposte ideologie politiche, e questi non fossero gli anni delle lotte e delle contestazioni, del terrorismo, degli attentati. E sono già le prime righe del racconto a ricordarcelo, con il tragico evento da cui tutta la storia si dipana a ritroso come in un lungo, serrato flashback. Scandito da rapide aperture di capitolo che di volta in volta rievocano i fatti e gli avvenimenti più rilevanti del periodo.
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Cammertoni Valeria
Perché Nomadelfia
ill., br. Nell'Italia appena uscita dal secondo conflitto mondiale e schiacciata dal peso delle macerie e dei lutti, un giovane prete emiliano raccoglie intorno a sé orfani, vedove e sfollati e occupa l'ex campo di concentramento di Fossoli (Carpi), dando vita a un progetto pionieristico di comunità cristiana. Valeria Cammertoni approda a Nomadelfia nel novembre del 1949, per uscirne solo diciassette anni più tardi. Dopo un'infanzia segnata dalla guerra e dalle difficoltà familiari, la scoperta di un mondo attraversato da un sentimento nuovo e vigoroso di carità e l'incontro folgorante con don Zeno, spirito inquieto e combattente, sono il perno di un cammino di fede che si intesse con le gioie e le difficoltà del vivere quotidiano. Questo libro è prima di tutto un racconto di un'esistenza semplice e di una vocazione profonda: una storia di gente comune, di povertà, di speranze immense e acute delusioni. Una vita intera: questo il gusto che rimane, la percezione chiara che si fa strada fino all'ultima pagina.
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Floris Michael
Vacanze d'estate
br. È l'ultimo giorno di scuola. I ragazzi si recano a capofitto a fare i consueti bagni nelle fontane di Piazza Castello. Luca e Sofia si scrutano di sottecchi da tutto l'anno e quella è l'ultima occasione per poter far nascere qualcosa. La timidezza però li frena entrambi e da quel giorno cercano di dimenticarsi l'un l'altra. Finalmente cominciano le vacanze tanto attese, ma nessuno dei due avrebbe mai pensato che quell'estate sarebbe diventata per entrambi la più emozionante di sempre. Il racconto di un'estate lungo le spiagge di Finale Ligure, tra falò, chitarre e stelle cadenti.
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Pons Chiara
Gli schiavi del duce
br.
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Lajolo Anna
Una rosa di donne. Madri/figlie
br. Ci sono tante donne la mattina presto per le vie della città, camminano veloci, con una meta ben precisa, sembrano fiere della propria femminilità, sono tutte bellissime, fantastiche, il mondo è loro. E in cielo c'è tanta luce. Sono parole della protagonista del primo racconto di Una rosa di donne, una visione augurale, felice di una realtà nuova, dove le donne padrone della loro identità e dignità sono libere di amare, essere riamate, rispettate nei rapporti umani e di lavoro. I racconti di Una rosa di donne ci dicono come questo mondo nuovo della donna sia tuttora dolorosamente lontano. Con fine sensibilità femminile e una scrittura leggera, che lega e rende scorrevoli le diverse storie come quadri di un'unica rappresentazione, l'autrice ci parla della condizione della donna in modo originale, fuori dagli schemi di un facile, scontato femminismo. Raccontando semplicemente la vita quotidiana, gesti, parole, sentimenti, comportamenti, fatti, alcuni momenti drammatici, qualche spunto esilarante, all'interno dei rapporti famigliari. Una rosa di donne sottomesse, maltrattate, abbandonate, sofferenti, impaurite, insicure, figlie, fidanzate, mogli di uomini sbagliati.
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Coates Hannah
Un cane ti sta sempre vicino
ril. Occhi vispi e sguardo furbo, Bertie non rinuncerebbe mai a una cuccia calda e alle coccole che lo fanno sentire amato. Ma, a poche settimane dal Natale, scopre che il suo padrone non può più occuparsi di lui: senza un posto dove andare è sperduto. Finché il piccolo Sam Green lo sceglie come compagno di giochi. Con lui, Bertie spera di trovare una nuova casa e le attenzioni che tanto gli mancano. Eppure, appena si trasferisce dai Green, il suo fiuto infallibile gli suggerisce che qualcosa non va. A poco a poco, si rende conto che Sam si sente solo. Il suo nuovo padroncino è convinto sia colpa sua se la madre non c'è più e per questo gli serve tutto l'affetto possibile. Un affetto che il padre, severo e intransigente, non riesce a dargli. È troppo preso a pensare al proprio lavoro e a sgridarlo a ogni disobbedienza per accorgersi di cosa abbia davvero bisogno. Quando Sam, stanco dei rimproveri, scappa di casa, Bertie decide che è il momento di intervenire prima che sia troppo tardi. Non può permettere che incomprensioni e fraintendimenti separino una famiglia. Non può lasciare che rovinino un momento importante come il Natale, in cui si riscopre l'allegria e la bellezza dello stare insieme. Perché Bertie sa che non esistono problemi insormontabili, ma c'è sempre una soluzione a tutto, e ha intenzione di insegnarlo anche a Sam: sarà questo il regalo per lui e per la sua famiglia. E chissà che anche loro non abbiano preparato una sorpresa per il nuovo amico di casa.
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Cerami Matteo
Le cause innocenti
ril. Antonio Capace appartiene alla razza di quelli a cui tutto sembra dovuto: è giovane, benestante, vive nel centro di Roma grazie alla rendita del padre scrittore, si atteggia a intellettuale e non ha mai pubblicato un libro. Eppure un giorno decide di scrivere una dettagliata lettera al suo consulente finanziario per disfarsi dei suoi beni: conti in banca, buoni del tesoro, azioni. Liquida ogni proprietà e svuota il posacenere. Sono le ultime volontà di un suicida? Le parole di un fuggitivo? O è semplicemente un grande inganno? In un racconto sempre in bilico tra confessione e requisitoria, tra resa e atto d'accusa, la tragedia di Antonio Capace dà voce alla solitudine di una generazione senz'altro orizzonte se non il presente, ferita dall'impossibilità di trovare un ruolo in un mondo pieno di contraddizioni in cui tutto è relativo e niente può entusiasmare, in cui nulla è vero, autentico, umano se non, paradossalmente, un attentato terroristico. Attraverso le storie famigliari di genitori colpevolmente perfetti e i ricordi di amori traditi e di amicizie perdute, "Le cause innocenti" incarna una pastorale italiana e piccolo borghese in grado di scavare tra le macerie di un'epoca sbagliata, la più inutile della nostra storia, e ci costringe a fare i conti con noi stessi e con quel senso di inadeguatezza che, come un'ulcera, sembra non lasciare via di scampo all'esistenza.
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