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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2014). Vol. 2: Libertà, azione, tecnica
br. In questo numero contributi di: Francesco Berto, Massimiliano Cabella, Adalberto Coltelluccio, Nicoletta Cusano, Umberto Galimberti, Federico Perelda, Francesco Totaro.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2014). Vol. 3: Prassi e nichilismo
brossura
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2015). Vol. 4
brossura
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2015). Vol. 5: Sul fondamento
br. In questo numero contributi di: Riccardo Berutti, Massimiliano Cabella, Nicoletta Cusano, Andrea Dal Sasso, Leonardo Messinese, Emanuele Severino.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2016). Vol. 6
br.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2016). Vol. 7: Sull'infinito
br. In questo numero contributi di: Giorgio Brianese, Antonino Postorino, Emaanuele Severino, Fabio Vander.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2017). Vol. 8: Sull'infinito II
br. La filosofia futura mette in questione quella che da sempre è ritenuta una evidenza assoluta, secondo la quale ogni cosa del mondo è soggetta all'eterno flusso del divenire. La filosofia futura mostra che tale evidenza è il perimetro all'interno del quale il pensiero occidentale da sempre si stabilisce, e la civiltà dell'Occidente, ormai planetaria, va manifestandosi. L'uomo va alla ricerca del rimedio contro l'angoscia del divenire perché, innanzitutto, crede che il divenire esista. Quando si inizia a mettere in discussione questa fede, si incomincia a mettere in questione la logica stessa del rimedio.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2017). Vol. 9: Del tempo
brossura La filosofia futura mette in questione quella che da sempre è ritenuta una evidenza assoluta, secondo la quale ogni cosa del mondo è soggetta all'eterno flusso del divenire. La filosofia futura mostra che tale evidenza è il perimetro all'interno del quale il pensiero occidentale da sempre si stabilisce, e la civiltà dell'Occidente, ormai planetaria, va manifestandosi. L'uomo va alla ricerca del rimedio contro l'angoscia del divenire perché, innanzitutto, crede che il divenire esista. Quando si inizia a mettere in discussione questa fede, si incomincia a mettere in questione la logica stessa del rimedio.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2018). Vol. 10: Filosofia ed esistenza
brossura La filosofia futura mette in questione quella che da sempre è ritenuta una evidenza assoluta, secondo la quale ogni cosa del mondo è soggetta all'eterno flusso del divenire. La filosofia futura mostra che tale evidenza è il perimetro all'interno del quale il pensiero occidentale da sempre si stabilisce, e la civiltà dell'Occidente, ormai planetaria, va manifestandosi. L'uomo va alla ricerca del rimedio contro l'angoscia del divenire perché, innanzitutto, crede che il divenire esista. Quando si inizia a mettere in discussione questa fede, si incomincia a mettere in questione la logica stessa del rimedio.
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Cusano N. (cur.)
La filosofia futura (2018). Vol. 11: Sul linguaggio
br. La filosofia futura mette in questione quella che da sempre è ritenuta una evidenza assoluta, secondo la quale ogni cosa del mondo è soggetta all'eterno flusso del divenire. La filosofia futura mostra che tale evidenza è il perimetro all'interno del quale il pensiero occidentale da sempre si stabilisce, e la civiltà dell'Occidente, ormai planetaria, va manifestandosi. L'uomo va alla ricerca del rimedio contro l'angoscia del divenire perché, innanzitutto, crede che il divenire esista. Quando si inizia a mettere in discussione questa fede, si incomincia a mettere in questione la logica stessa del rimedio.
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Cusano Nicoletta
Capire Severino. La risoluzione dell'aporetica del nulla
br. Lo scritto mette in luce l'importanza filosofica della soluzione severiniana dell'aporetica del nulla, interrogandosi sia sui motivi per cui l'aporia sorge e resta irrisolta per due millenni, sia sui motivi per cui tale soluzione viene rifiutata dalla riflessione filosofica contemporanea. Emerge che tanto l'insorgenza e l'irrisolvibilità dell'aporia quanto il suo rifiuto dipendono da un certo modo di concepire l'"ente", inaugurato da Platone e da allora divenuto fondamentale, che isola il "ciò che" dal suo "è". Radicato su questa millenaria logica "isolante", il pensiero contemporaneo non può che rifiutare la soluzione severiniana, che afferma l'originarietà della sintesi tra i momenti che costituiscono il significato "nulla". Ma nel tentativo di negare la soluzione severiniana, il pensiero contemporaneo non fa altro che portare a galla l'intima ed essenziale contraddittorietà del proprio dire.
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Cusano Nicoletta
Dell'amore. Essenza e fondamento
brossura
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Cusano Nicoletta
Sintesi e separazione
br. L'indagine si rivolge inizialmente alla filosofia di Martin Heidegger e porta alla luce la profonda contraddittorietà della sua base teoretica. Si interroga allora sul fondamento del successo di tale pensiero, che benché gravato dalla contraddizione è tra i più studiati e seguiti del novecento. Da qui l'ampliamento della ricerca e il suo rivolgersi alla direzione fondamentale della filosofia contemporanea, alla sua essenza e alle sue radici, che affondano nel modo in cui la filosofia da Platone in poi ha concepito l'ente quale sintesi tra la determinazione (ciò che) e il suo essere (è). Rilevando che la concezione dell'ente come diveniente presuppone da ultimo che la determinazione (ciò-che) in sintesi con l'essere consista in una struttura o unità relazionale dinamica di momenti, l'indagine mette a nudo la logica che pensa l'ente come essenzialmente diveniente - in questo libro definita "separante" - e risponde a questioni di grande rilievo teoretico: come mai la determinazione separata dall'essere non è riconosciuta come nulla e perciò come autocontraddizione di essente-niente? E come mai il problema del nulla assoluto viene sostanzialmente accantonato fino a Hegel incluso per ripresentarsi potentemente all'interno del pensiero (filosofico e non) contemporaneo?
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Cusatelli Giorgio (A cura di)
I TEDESCHI E L'ITALIA.
Banco Ambrosiano Veneto, 1996. In - 4, cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 314, con numerose illustrazioni in bianco e nero e a colori. In ottimo stato
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Cushing Frank Hamilton 1857 1900
A Study of Pueblo Pottery as Illustrative of Zu�i Culture Growth.Fourth Annual Report of the Bureau of Ethnology to the Secretary of the Smithsonian Institution 1882-83 Government Printing Office Washington 1886 pages 467-522
Int'l Business Publications Usa 2009. paperback paperback. New. A Study of Pueblo Pottery as Illustrative of Zu�i Culture Growth.Fourth Annual Report of the Bureau of Ethnology to the Secretary of the Smithsonian Institution 1882-83 Government Printing Office Washington 1886 pages 467-522 A Study of Pueblo Pottery as Illustrative of Zu�i Culture Growth.Fourth Annual Report of the Bureau of Ethnology to the Secretary of the Smithsonian Institution 1882-83 Government Printing Office Washington 1886 pages 467-522 Int'l Business Publications Usa paperback
书商的参考编号 : bibG00807 ???????? : 1433092948 9781433092947
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Cushing Frank Hamilton 1857 1900
Zuni Fetishes. Introd. by Tom Bahti
Las Vegas Nevada : KC Publications 1990. First Edition THUS. Paperback. Good. Disclaimer:A copy that has been read but remains in clean condition. All pages are intact and the cover is intact. The spine may show signs of wear. Pages can include limited notes and highlighting and the copy can include previous owner inscriptions. At ThriftBooks our motto is: Read More Spend Less.First edition THUS ninth printing. Shelf and handling wear to cover and binding with general signs of previous use. Stated first edition thus facsimilie edition KC Publications ninth printing 1990. ""The text by Frank Hamilton Cushing is reproduced from the Second Annual Report of the Bureau of Ethnology as submitted to the Secretary of the Smithsonian Institution 1880-1 by J.W. Powell Director. The original volume was printed in 1883 by the Government Printing Office Washington D.C. The work is reprinted in its original form using the same page and plate numbers."" This volume includes an introduction by Tom Bahti. The text block includes extensive illustrated plates throughout. Pamphlet; staple-bound. The cover boards suffer moderate foxing. The binding is tight; the pages are clean and unmarked. Secure packaging for safe delivery.Dust jacket quality is not guaranteed. Las Vegas, Nevada : KC Publications paperback
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Cushing Frank Hamilton 1857 1900
Zuni Fetishes. Introd. by Tom Bahti
Ba15: Las Vegas Nevada : KC Publications. Very Good. 1990. Paperback. Very good condition with clean and unmarked pages. Price tag on cover . Las Vegas, Nevada : KC Publications paperback
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Cushing Frank Hamilton 1857 1900
Zuni Fetishes. Introd. by Tom Bahti
Las Vegas Nevada : KC Publications 1990. Ninth Edition. Very good paperback copy. Spine bands and panel edges slightly dust-toned and rubbed as with age. Remains particularly well-preserved overall; tight bright clean and strong; 8vo 8"" - 9"" tall; 43 pages; Description: 43 p. Illus. 23 cm. Facsimile Edition. Subjects: Zuni Indians --Religion. Zuni mythology. Fetishes Ceremonial objects. Las Vegas, Nevada : KC Publications paperback
书商的参考编号 : 166068
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Cushing Frank Hamilton 1857 1900
A Study of Pueblo Pottery as Illustrative of Zun¯I Culture Growth
HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback
书商的参考编号 : SONG1313851191 ???????? : 1313851191 9781313851190
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Cusinato G. (cur.); Marcolungo F. L. (cur.); Romele A. (cur.)
Interpretazione e trasformazione
br. Tradizionalmente, l'ermeneutica si è definita come una "kunstlehre", un insieme di metodologie, tecniche e tecnologie per l'interpretazione e la comprensione di espressioni culturali, in particolare dei testi. In quanto corrente propriamente filosofica, essa è diventata durante il secolo scorso una riflessione di secondo grado su interpretazione e comprensione quali aspetti centrali dell'esistenza umana, dell'essere nel mondo, con se stessi e con altri. Eppure, oggigiorno entrambe queste prospettive sembrano troppo ristrette. Nel primo caso, l'ermeneutica era certo applicata ma anche limitata a un ambito talmente specifico da essere ridotta al ruolo di ancella di discipline quali la filologia o l'esegesi biblica. Nel secondo caso, essa avanzava una pretesa di universalità, perdendo però molta della sua concretezza. L'intento di questo volume è di tracciare una prima via per superare quest'alternativa. L'ipotesi avanzata e affrontata dai diversi autori è che non ci sia buona interpretazione che non sia trasformativa, sia sul contesto sociale, naturale e tecnico entro cui avviene, sia sull'interpretante stesso.
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Cusinato Guido
La cura del desiderio
brossura Che cos'è la libertà? La libertà oggi è spesso intesa come un diritto a estendere illimitatamente le proprie potenzialità, considerando ogni limite o valore - che non sia il rispetto puramente formale della libertà altrui - come un inutile impaccio o un residuo moralistico. Questo concetto di libertà, che mira a un agire incondizionato e autonomo da ogni legame, è alla base di un modello economico, politico e culturale che si sta rivelando sempre più insostenibile. In questo lavoro si mette in luce l'esistenza di un diverso concetto di libertà, in cui l'individuo, dopo essersi confrontato con il problema dell'autonomia, dà forma alla propria singolarità personale nella cura del legame affettivo con l'altro. Questa libertà è possibile se l'individuo si prende cura del desiderio che eccede il bisogno. La cura del desiderio è un aver cura che non cade in un ripiegamento intimistico, ma che trova una determinazione etica nell'orientarsi al fenomeno dell'esemplarità altrui in vista di una filosofia come esercizio di trasformazione.
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Cusinato Guido
Periagoge. Teoria della singolarità e filosofia come esercizio di trasformazione
brossura E se la singolarità prendesse forma nel trasgredire, nel deviare, nel trascendere, nell'esprimersi? E se all'origine ci fosse la necessità di far fronte all'imprevisto, all'esperienza di una crisi radicale che porta a uscire al di fuori di sé, fino ad arrivare a viversi come una sorpresa? Con 'singolarità' Cusinato intende il risultato d'un processo creativo d'individuazione che si concretizza in una forma espressiva unica e irripetibile. Ciò che caratterizza la singolarità non è dunque l'identità d'una sostanza, ma l'unicità d'un percorso espressivo. E tale unicità si costituisce in una conversione (periagoge) del posizionamento nel mondo che porta a far breccia sugli orizzonti del senso comune, fino a inaugurare un nuovo inizio. Una singolarità può essere un'opera d'arte, un gesto, un evento, una persona. È a partire da questo intreccio fra singolarità, crisi e autotrascendimento che Cusinato delinea una nuova fenomenologia della persona: la persona non è un 'centro spirituale' che s'incarna in un corpo e neppure una continuità di stati della coscienza o un'unità assembleare. La persona è piuttosto un ordine del sentire unico e inconfondibile.
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Cusset François
French Theory. Foucault, Derrida, Deleuze & Co. all'assalto dell'America
br. Sapevate che Michel Foucault è stato negli Usa un'icona delle battaglie per i diritti civili, mentre Jacques Derrida diventava una celebrità accademica senza eguali? Che Gilles Deleuze e Felix Guattari hanno ispirato i precursori di Internet e i primi deejay di musica elettronica? E che la fantascienza americana, dal romanzo cyberpunk alla saga di Matrix, ha attinto a piene mani dal pensiero di Jean Baudrillard? Dopo aver incrociato a New York la controcultura dei mitici Seventies, le opere dei filosofi francesi del poststrutturalismo sono entrate nei dipartimenti di letteratura delle università americane e hanno sovvertito tutti i canoni del sapere, abbattendo il muro che separava cultura accademica e cultura pop. Riscoperte e reinterpretate come base teorica per le lotte identitarie di fine secolo, hanno poi fecondato il terreno da cui sono sbocciati i cultural studies, i gender studies e la critica multiculturalista. Decostruzionismo, biopotere, micropolitiche, simulazione: "French Theory" ricostruisce la singolare evoluzione di questo pensiero iconoclasta, accolto con più successo oltreoceano che nella madrepatria. Un passaggio misconosciuto, eppure cruciale, dell'epoca contemporanea che ha mutato il paesaggio intellettuale, culturale e politico degli ultimi decenni.
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Cutinelli Rendina E.(A cura di)
CARTEGGIO CROCE SPINGARN.
Il Mulino, 2001. In-8, brossura, pp. 131. Intonso. In ottimo stato.
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Cutolo Umberto
Quando nacque l'Italia dei trasporti
br. Trent'anni fa, nel 1986, l'Italia approvò il suo primo Piano generale dei trasporti. Per la prima volta nella storia del Paese il sistema della mobilità veniva progettato come un complesso unitario, integrato, funzionale, collegato all'Europa, anziché come la sommatoria di una serie di modalità e di soggetti separati, in concorrenza tra di loro. Il Piano - il Piggittì, come si arrivò familiarmente a chiamarlo - forniva al tempo stesso gli indirizzi progettuali e gli strumenti normativi per metterli in atto. Non tutto quel che prevedeva fu realizzato. Le resistenze - settoriali, locali, corporative - furono molteplici e agguerrite, ma nel tempo gran parte-di quel disegno fu attuato. Soprattutto, il segno di quanto incise è in quella visione integrata dell'intero sistema dei trasporti che fu alla base dell'intuizione iniziale e dalla quale discendono ormai tutte le azioni successive nel settore. Questo libro - attraverso la documentazione di testimonianze dei protagonisti, resoconti parlamentari, articoli di quotidiani, testi successivi - ricostruisce il clima di quei giorni, dagli entusiasmi iniziali alle prime resistenze, dal fervore degli studiosi alle polemiche tra accademici, dal consenso parlamentare alla disgregazione del quadro politico, in un disegno complessivo nel quale spesso la cronaca incrocia la storia, raccontando però entrambe la nascita e l'affermazione di una cultura.
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Cuypers, Firmin
Aspects & propos de James Ensor
Les éditions A. G. Stainforth, Bruges, 1946. Grand in-12, broché sous couverture illustrée, 101 pp. Préface, par James Ensor - Lettre d'Edmond Picard - Lettre de Georges Eekhoud - Réflexions sur l'art, par James Ensor - Poème inédit de Marcel Wyseur - Plaidoyer pour la conversation des bassisn d'Ostende - Horoscope autographe de James Ensor. ...
书商的参考编号 : 1336
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Cuzzi M. (cur.)
Naufragi. Storia d'Italia sul fondo del mare
br. Inabissati, sommersi, trascinati nei fondali marini, nei gorghi segreti degli oceani. Dispersi da un'onda feroce, da un'onda dolce condotti in salvo su spiagge remote. L'acqua e le sirene, i vapori e l'acciaio: i sogni degli italiani hanno da più di un secolo la forma di navi ciclopiche, transatlantici, vaporetti, motoscafi, petroliere che solcano tempeste e maree in cerca di fortuna o di un destino. "Naufragi" è il libro delle più famose sventure marittime italiane. Quella di Sebastiano e Agnese, due innamorati partiti per l'America sul Titanic e separati per sempre in quella notte che risuonava di violini e crepitio di ghiaccio; del comandante Paul Winter e dei passeggeri del Baron Gautsch, affondato da una mina; del Principessa Mafalda, colato a picco poco prima di arrivare al Nuovo Mondo; dell'Andrea Boria, sfiancata dallo scontro con una nave mercantile; della Luisa, divorata dalle fiamme nel porto di Bandar Mashur; della London Valour trafitta e affossata dagli scogli; dell'Acnil 130 travolto da un tornado; dell'Angel rovesciato dai colpi dei marosi; della Tito Campanella scomparsa nella furia di un mare forza otto; della Moby Prince inondata di greggio dopo lo scontro con una petroliera; della Costa Concordia, e della sua tragica storia ancora oggi non del tutto risolta. "Naufragi" è un registro degli scomparsi e dei sopravvissuti, dei sognatori e delle vittime sacrificate dal destino; una narrazione corale delle disgrazie marittime e dei miracoli italiani che riscopre cronache indimenticabili della nostra storia, riportandone alla luce i momenti più drammatici, emozionanti, leggendari, e unendo le voci dei naufraghi a quelle dei loro parenti, amici, colleghi, vedove, bambini, e a quelle degli sfortunati che ancora oggi reclamano una fine ufficiale, una morte accertata, e lanciano strazianti grida dal fondo del nostro mare.
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Cuzzola Fabio
Cinque anarchici del Sud. Una storia negata
ill., br. I1 26 settembre 1970 muoiono in un incidente stradale cinque giovani di Reggio Calabria, noti nella loro città come "gli anarchici della Baracca". Portavano a Roma i risultati di un'inchiesta sulle infiltrazioni neofasciste nella rivolta di Reggio e sulla strage di Gioia Tauro - allora attribuita alla mera fatalità - in cui erano morte sei persone e rimaste ferite più di settanta. Erano partiti convinti che le loro scoperte avrebbero "fatto tremare l'Italia". I documenti dell'inchiesta non saranno mai ritrovati. Il lungo oblio su quelle vicende terminerà vent'anni più tardi, con le indagini che ricondurranno la strage di Gioia Tauro al più ampio disegno eversivo della "strategia della tensione". Solo allora le straordinarie figure dei cinque anarchici saranno riscoperte e torneranno a proporsi i dubbi sulle cause dell'incidente in cui hanno perso la vita. In questo libro, ripubblicato in un'edizione riveduta e ampliata, Fabio Cuzzola racconta per la prima volta le loro vite nel contesto della nascita di una coscienza politica alla fine degli anni Sessanta, tra le persecuzioni poliziesche e i giorni difficili della rivolta di Reggio.
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Cvetaeva Marina; Rea M. (cur.)
Mia madre e la musica
br. Dopo "Una serata non terrestre", con i tre racconti compresi in questo volume, tutti appartenenti agli anni della maturità (1934-1935), concludiamo la serie di scritti autobiografici di Marina Cvetaeva. I due maggiori "Mia madre e la musica" e "Il diavolo" sono tra i racconti più famosi della grande scrittrice. Il primo di essi, oltre a rappresentare una bellissima testimonianza autobiografica sul difficile rapporto con la madre pianista e con la sorella Asja, offre una chiave importante per penetrare nel complesso modus poetandi di Marina, la cui poesia fortemente musicale si lega indissolubilmente anche e proprio con le sue esperienze infantili al pianoforte, sentite soprattutto come un'imposizione materna, ma non per questo meno fondamentali nella sua formazione. Il più breve e molto meno noto racconto "La fiaba di mia madre" costituisce un ulteriore tassello di questo apprendistato ancor più esistenziale che musicale-letterario; in un'atmosfera quasi irreale, rarefatta, assistiamo qui alla competizione tra Marina e Asja per ricevere l'attenzione della madre. Su un versante diverso ma anche complementare, e che potremmo definire in un certo senso 'etico', sta "Il diavolo". Qui il peccato e il mistero risiedono nel "desiderio segreto" di Marina bambina, primo germe di un senso di diversità esistenziale, di separatezza, persino di solitudine, difeso e combattuto dalla Cvetaeva per tutto l'arco della sua vita.
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Cvetaeva Marina; Rea M. (cur.)
Una serata non terrestre
br. "Io non amo la vita in quanto tale", scriveva Marina Cvetaeva, "per me essa comincia ad avere un significato, cioè a trovare senso e peso, solo trasfigurata, ovvero nell'arte". E Marina Cvetaeva ha voluto che l'intera sua esistenza - pur sprofondata nelle peggiori crudeltà dell'epoca, e pur irrimediabilmente segnata dalle sue stesse personali tragedie - dalla tragica morte per denutrizione di una delle sue figlie, all'uccisione del marito, fino al suo stesso suicidio -, venisse trasfigurata nell'arte. Nelle prose inedite riunite in questo volume, la Cvetaeva si racconta, ma le sue non sono semplici pagine autobiografiche, dal momento che, come scriveva a Boris Pasternak , "la vita quotidiana è tradimento: dell'anima. Tradire con l'anima la vita dei giorni - credo di non aver fatto altro nella mia vita". L'intento di Marina è semmai quello di controbattere, con un proprio passato rivisto e corretto dal mito dell'arte, un tempo presente del tutto inaccettabile e indegno: tempo di esilio, di solitudine, di perdita, di cancellazione. E a questa cancellazione che in primo luogo si oppongono queste pagine della Cvetaeva, che vede l'intero suo mondo sempre più travolto, come quella Germania divenuta paese nemico e che per lei era stata e rimaneva sinonimo di libertà: la patria di Bach, di Heine, di Goethe... Tra Germania, Francia e Russia, Marina dissemina i suoi ricordi, le sue esperienze, soprattutto i suoi sentimenti...
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Cyroulnik, Philippe et al.
Jan VossBrétigny1982
Centre culturel communal de Brétigny, 1982. In-8, dépliant, 8 pp. Les lignes d'erre de Jan Voss, par Philippe Cyroulnik et Christine Miclot -Biographie/Bibliographie.
书商的参考编号 : 8917
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Cyrano De Bergerac
Il Pedante gabbato ed altri scritti comici
Cyrano De Bergerac Il Pedante gabbato ed altri scritti comici . , A.F.Formiggini 1913, Sguardi: ingialliti. Legatura: artigianale. Taglio: ingiallito, irregolare in modo lieve, sporco. Frontespizio: con gore, ingiallito. Dorso: scolorito. Pagine testo: ingiallite, brunite ai margini. Copertina: cartonata, brunita. Margini delle pagine: con macchie, ingialliti Buono (Good) . <br> <br> <br> <br>
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Czech Modernism 1900 1945
Czech Modernism 1900-1945 the Museum of Fine arts Houston
the Museum of Fine arts Houston 1990. Book. Near Fine. Soft cover. the Museum of Fine arts, Houston Paperback
书商的参考编号 : 032398
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Czeschka, Carl Otto
Allerlei Gedanken in Vignettenform. (= Die Quelle. Herausgegeben von Martin Gerlach, Bd. 1).
Wien, Martin Gerlach, o. J. (1902). Qu.-4°. Mit zahlr. Illustrationen auf (inkl. Titel) 30 tlw. farb. Tafeln. Lose in OHLwd.-Mappe m. Bindebändern.
书商的参考编号 : 61847
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Céline Louis-Ferdinand; Cardelli M. (cur.)
Lettere agli editori
br. Dalla prima spavalda lettera che accompagna il manoscritto del Viaggio al termine della notte («È pane per un intero secolo di letteratura. Il premio Goncourt 1932 su un piatto d'argento per il Fortunato editore che saprà accogliere quest'opera senza pari, momento capitale della natura umana») alle ultime, comiche e feroci, che scrive a Gallimard prima di morire, le 219 lettere qui raccolte ci mostrano un Céline arrabbiato, derelitto, incensato o dimenticato, ma sempre straordinariamente consapevole del proprio valore. Con i suoi editori è impegnato fin da subito in un corpo a corpo estenuante, ora per difendere virgole e puntini, ora per rivendicare più austerità sulle copertine («Sobri Sobri Sobri - le stravaganze a casa, sotto le coperte!»), ora per accusarli di ogni sorta di nefandezze. Per lui l'editore è l'incarnazione del parassita: il padrone che sfrutta gli operai o il ruffiano che campa sul lavoro delle prostitute. Talvolta, più raramente, è un prezioso interlocutore con cui discutere di ciò che è davvero essenziale in letteratura: la resa emotiva, il ritmo, la famosa petite musique.
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Céline Louis-Ferdinand; Nettelbeck C. N. (cur.)
Lettere alle amiche
br. A sei donne incontrate fra il 1932 e il 1935, quasi tutte sue amanti occasionali, sono indirizzate queste lettere di Céline, dove sempre risuona la petite musique del suo stile. Sei donne che Céline continua a seguire e proteggere: e, se si guarda bene dal parlare d'amore, non lesina consigli su come usare gli uomini nel modo migliore, cioè "per il piacere e per i soldi". Ma soprattutto, lettera dopo lettera, con una generosità che rende lacerante la violenza autodenigratoria ("Già vecchio, depravato, non ricco, malmesso insomma. Tutt'altro che un buon partito. Battona e malfido") , non cessa di illuminare per barbagli, a loro beneficio, il mondo. In fondo, scrive a Evelyne Pollet, "Crepare dopo essersi liberato, è almeno questa l'impresa d'un Uomo! Aver sputato ogni finzione...".
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Cézanne Paul; Pontiggia E. (cur.)
Lettere
br. "La prima lettera di Cézanne che conosciamo si apre con un'immagine della pioggia e della primavera. L'ultima (se si esclude la nota di sollecitazione a un venditore di colori) inizia accennando alla pioggia e all'autunno. Tra le espressioni scherzose della prima, percorse da un'allegra, ironica compiacenza retorica, e quelle dell'ultima , secche e disadorne, dirette a una comunicazione senza convenevoli, c'è uno spazio di quasi cinquant'anni. Cézanne non cercava biografie (« credevo che si potesse fare della buona pittura senza attirare l'attenzione sulla propria vita privata... L'uomo deve rimanere nell'ombra» scrive nel 1896 a Gasquet) e probabilmente pensava per le proprie lettere a un unico, privato destinatario, circostanza questa a cui dobbiamo, negli anni della maturità, la loro straordinaria asciuttezza, la loro assoluta mancanza di letteratura. Eppure queste carte si possono leggere come un diario psicologico dell'artista, tanto più rivelatore quanto più involontario e inconsapevole: una testimonianza di quel passaggio dall'eccedenza alla contrazione che si riconosce nella sua pittura e si intuisce nella sua vita. Per questo, in molti punti, diventano quasi una didascalia indiretta dei dipinti. Alle lettere giovanili, tra filastrocche e versi, subentrano quelle parigine, segnate da una progressiva concentrazione sui problemi della pittura. Al dialogo con Zola, nei confini di un'amicizia che si conclude con l'incomprensione, succede quello con Bernard, a cui Cézanne esprime le sue teorie artistiche più rivoluzionarie, o quello, il più commosso e trasparente, col figlio Paul. Una corrispondenza dove arte e vita si manifestano e si identificano senza ornamenti, con indimenticabile intensità." (Elena Pontiggia)
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CÜPPERS, Adam Joseph
Der Gotenfürst. Historischer Roman.
Konstanz,Vlg. d. Deutschen Heimat 1888. kl.8°. (2),230,V,(1) S. Illustr. Oln. mit Gold-, Schwarz- u. Blindpräg., ganz min. berieben u. bestoßen, gering angestaubt u. (finger)fleckig, innen stellenw. gering stock- od. fingerfleckig, insges. gut erh. [2 Warenabbildungen]
书商的参考编号 : 0652-21
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D'ANNUNZIO Gabriele (Pescara 1863, Gardone Riviera 1938)
CARTOLINA POSTALE AUTOGRAFA FIRMATA.
1881. (di mm. 80x138), timbrata Prato Toscana 18.5.81, indirizzata all'Avv. Lino Ferriani (Corso Giovecca, 61. Ferrara), di 15 righe.Mio caro Signore, / ora che il bravo Gazzettino sta per morire sento il bisogno di ringraziarla delle cortesie ustemi e di augurarmi che la Sua buona amicizia non mi venga mai meno. / Accetti una stretta di mano, e .. a rivederci su qualche altra breccia quanto prima. / Suo sempre / D'Annunzio / Prato, 18 maggio 81.L'Avv. Lino Ferriani (1852-1921) fondò a Ferrara La Rivista e poi Il Gazzettino Letterario che ospitò D'Annunzio giovinetto.Si laureò nella sua città natale in Giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura; dal 1882 ricoprì l'incarico di procuratore del Re.Esemplare ben conservato.
书商的参考编号 : 121354
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D'ANNUNZIO Gabriele
DA: LE CITTA' DEL SILENZIO.
Litografie di Ercole e Luca Pignatelli. Cento Amici del Libro, Milano, 1995. In-4 gr. (mm. 350x258), brossura edit., custodia, pp. 72,(4), ornato da deliziosi grandi capilettera e con fregi in ogni pag. del t. Per questa edizione di Le città del silenzio sono state scelte 21 poesie di cui 12 accompagnate da litografie a piena pag. nel t., tirate sui torchi di Giorgio Upiglio. Pregevole edizione di 130 esemplari, su carta Hahnemuehle, firmati dai due fratelli artisti. Il ns. e' uno dei 100 "ad personam", con dedica autografa di Ercole e Luca Pignatelli: A Mirko Zagnoli Artefice Mentis' di questa nostra avventura dannunziana! Con amicizia. Milano 25.9.1995. Unita una "suite" delle 12 tavole litografate, con firma autografa e con l'indicazione P.A. (prova d'artista). Allo stato di nuovo.
书商的参考编号 : 50370
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D'ANNUNZIO Gabriele
ELETTRA. LAUDI DEL CIELO DEL MARE DELLA TERRA E DEGLI EROI, LIBRO SECONDO.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1928. In-8 gr., brossura editoriale, pp. 226,(4). Pregiata e notissima edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, composta coi caratteri della Stamperia originale di Giambattista Bodoni, il nostro esemplare fa parte della tiratura di 2501 esemplari numerati su carta velina di Fabriano. Ben conservato, intonso.
书商的参考编号 : 138618
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D'AMBRA Lucio
FALSE E VERE.
(Prima serie). Mondadori, Milano, 1940. In-16 gr., brossura originale, pp. 322. Prima edizione. Ben conservato.
书商的参考编号 : 30283
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D'ANNUNZIO Gabriele
I SOGNI DELLE STAGIONI.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1927. In-8 gr., mz. pergamena con grandi ang., tit. oro su due tasselli (lievi abras.) al dorso, conserv. la brossura orig., pp. (20144,(10). Pregiata e notissima edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, impressa coi caratteri della stamperia originale di Giambattista Bodoni. Il ns. esemplare, n. 18, fa parte della tiratura di 209 copie stampate con torchio a mano, su carta imperiale del Giappone. Ben conservato.
书商的参考编号 : 81452
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D'ANNUNZIO Gabriele
LE CHEVREFEUILLE.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1935. In-8 gr., mz. pergamena con grandi ang., tit. oro su due tasselli (picc. manc.) al dorso, tagli super. dorati, conserv. la brossura orig., pp. (20),304,(10). Pregiata e notissima edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, impressa coi caratteri della stamperia originale di Giambattista Bodoni. Il ns. esemplare, n. 18, fa parte della tiratura di 209 copie stampate con torchio a mano, su carta imperiale del Giappone. Ben conservato.
书商的参考编号 : 81439
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D'ANNUNZIO Gabriele
LE MARTYRE DE SAINT SEBASTIEN.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1931. In-8 gr., mz. pergamena con grandi ang., tit. oro su due tasselli (picc. manc.) al dorso, tagli super. dorati, conserv. la brossura orig., pp. (8),XIV,(2),291,(13). Pregiata e notissima edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, impressa coi caratteri della stamperia originale di Giambattista Bodoni. Il ns. esemplare, n. 18, fa parte della tiratura di 209 copie stampate con torchio a mano, su carta imperiale del Giappone. Ben conservato..
书商的参考编号 : 81450
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D'ANNUNZIO Gabriele
LE DIT DU SOURD ET MUET QUI FUT MIRACULE' EN L'AN DE GRACE 1266.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1936. In-8 gr., mz. pergamena con grandi ang., tit. oro su due tasselli (picc. manc.) al dorso, tagli super. dorati, conserv. la brossura orig., pp. (16),160,(12). Pregiata e notissima edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, impressa coi caratteri della stamperia originale di Giambattista Bodoni. Il ns. esemplare, n. 18, fa parte della tiratura di 209 copie stampate con torchio a mano, su carta imperiale del Giappone. Ben conservato.
书商的参考编号 : 81457
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D'ANNUNZIO Gabriele
MAIA - LAUDI DEL CIELO DEL MARE DELLA TERRA E DEGLI EROI, LIBRO PRIMO.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1928. In-8 gr., brossura originale, pp. VI,377. Pregiata e notissima edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, composta coi caratteri della Stamperia originale di Giambattista Bodoni, il nostro esemplare fa parte della tiratura di 2501 esemplari numerati su carta velina di Fabriano. Solo qualche lieve fioritura sulle prime pagine, altrimenti ben conservato.
书商的参考编号 : 81419
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D'ANNUNZIO Gabriele
PER L'ITALIA DEGLI ITALIANI.
per Bottega di Poesia, Milano, 1923. In-8 gr., mz. pergamoide mod. con ang., conserv. la brossura orig., pp. XII,(4),427. "Discorso pronunziato in Milano dalla ringhiera del Palazzo Marino la notte del 3 agosto 1922. Con aggiunti Il comento inedito - Il messaggio del convalescente agli uomini di pena - Tre preghiere dinanzi agli altari disfatti e Sette documenti d'amore". "Edizione originale". Cfr. De Medici,114. Esemplare ben conservato..
书商的参考编号 : 35359
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D'AMBRA Lucio
TRE DISCORSI AL MIO ARABO.
Novelle. Corbaccio, Milano, 1928 (ma 1927). In-16 gr., mz. pelle coeva (lievi abras.), dorso a cordoni con fregi e tit. oro, conserv. la copertina orig. anter., pp. 357,(3). "Prima edizione". Tiratura di 50 esempl. numerati su carta mano Fabriano. Il ns., 44, con dedica autografa dell'Autore, datata Roma 9 gennaio 1928, è ben conservato.
书商的参考编号 : 100096
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D'ANNUNZIO Gabriele
TUTTE LE OPERE.
A cura dell'Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio. Officina Bodoni, Verona, 1927-1936. In-8 gr., 49 voll. di cui 1 di Indici, mz. marocchino con angoli, dorso a cordoni con fregi e titolo oro su doppio tassello, tagli dorati, conservate le copertine originali.<br> Le opere sono suddivise in quattro serie:<br> "Versi d'Amore e di Gloria - Prose di romanzi - Tragedie, misteri e sogni - Prose di ricerca, di lotta, di comando, di conquista, di tormento, d'indovinamento, di rinnovamento, di celebrazione, di rivendicazione, di liberazione, di favole, di giochi, di baleni".<br>Cfr. Guabello, p. 235 - De Medici, p. 243.Pregiata edizione per la cura dei testi e la perfezione tipografica, nella tirat. di 209 esempl. numer., stampati con torchio a mano su carta imperiale del Giappone. Il ns., n. 119, è in perfetto stato.
书商的参考编号 : 49475
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