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Mancini Roberto
Le logiche del male. Teoria critica e rinascita della società
br. Cos'è il male? Come opera? Si può arrivare a sconfiggerlo? Il secolo scorso ha fatto emergere forme sistematiche e globali di dominio, di menzogna, di violenza, tanto da diffondere la credenza che esso sia invincibile. Eppure è possibile pensare a un cammino di liberazione per uscire sia dalla rassegnazione sia dalla complicità. L'opera propone un percorso a partire dalle teorie critiche della società e della condizione umana che, nel corso del Novecento, hanno lavorato a un'analisi organica del male storicamente prodotto: dalla Scuola di Francoforte a Freud, da René Girard a Michel Foucault, da Hannah Arendt a Martin Buber. L'originalità del testo è nella ricerca di un dialogo tra prospettive diverse in vista di una visione integrata e, comunque, aperta, che invece di cedere alla tentazione di arrivare a un'unica teoria definitiva rimanda piuttosto alla responsabilità personale come chiave della risposta al male. Emerge l'umanità, nella sua forza e nella sua fragilità, capace di trovare nuove strade per non lasciare al male l'ultima parola: lucidità del pensiero, intelligenza della speranza, coraggio di agire con la creatività della nonviolenza.
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Mancini Roberto
Utopia. Dall'ideologia del cambiamento all'esperienza della liberazione
brossura Molti oggi sentono di non avere spiragli verso il futuro, il tempo e la vita risultano chiusi, la precarietà è il sentimento di fondo che s'insinua in ogni esperienza. Il nuovo libro del filosofo Roberto Mancini presenta una meditazione sull'utopia e sulla sua attualità. L'utopia va intesa ormai non come la rappresentazione di ciò che è desiderabile ma impossibile, bensì come coscienza di tutto quello che possiamo esprimere all'altezza della nostra autentica umanità e come scelta per il coraggio della dignità che si manifesta quando rifiutiamo ciò che è degradante e falso. Con questo risveglio di autocoscienza umana l'utopia ha a che fare con il cristianesimo, a sua volta rimosso dalla visuale della società contemporanea. Riconoscere il senso dell'universale invito evangelico alla "nuova nascita" significa assumere l'utopia del vivere con amore gratuito e giusto come la via della liberazione dell'esistenza personale e della convivenza nella società.
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Mancini Sandro
L'orizzonte del senso. Verità e mondo in Bloch, Merlau-Ponty, Paci
br. Il senso e l'orizzonte costituiscono il filo conduttore dei tre percorsi critici qui proposti. Essi sono accomunati dal taglio fenomenologico dell'analisi e dall'intento di focalizzare il movimento di pensiero che si snoda negli itinerari speculativi dei pensatori rivisitati, nei quali la verità si incontra e si scontra prassicamente col mondo, finendo comunque per sopravanzarlo. La novità dell'intepretazione di Bloch è costituita dall'individuazione di due differenti filosofie della speranza che si succedono nel suo cammino; l'analisi si incentra sulla prima opera, Spirito dell'utopia, e soprattutto sull'ultima, Experimentum Mundi, di cui per la prima volta viene proposto un commento organico.
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Mancuso Vito
Hegel teologo e l'imperdonabile assenza del «principe di questo mondo». Nuova ediz.
br. La Chiesa ha sempre negato all'impresa filosofica di Hegel il riconoscimento dell'ortodossia, e ha tradizionalmente considerato il nucleo del suo pensiero incompatibile con l'integrità cristiana. Con questo libro Vito Mancuso si accosta invece alla filosofia hegeliana con lo scopo di mostrarne al contrario la sua profonda intenzionalità teologica, facendo giustizia di tante interpretazioni - sia filosofiche sia teologiche - che ignorano del tutto questo dato. E giunge anzi a mostrare come il cristianesimo viene assunto da Hegel come la verità del mondo, e che da esso il filosofo fa scaturire la sua visione della storia, del suo senso e della sua finalità.
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Mancuso Vito
Il coraggio di essere liberi
br. Siamo al mondo per diventare liberi. Esiste veramente la libertà? E, se esiste, dov'è? Com'è? Come definirla? Se invece non esiste, perché tutti ne parlano, la ricercano, la pretendono? In questo libro, Vito Mancuso affronta la questione in modo concreto, interrogandosi non tanto sulla libertà come concetto, quanto sull'essere liberi come condizione dell'esistenza reale. La domanda più importante qui non è: «Esiste la libertà?», quanto piuttosto: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Per essere liberi, infatti, ci vuole coraggio. Guardando al mondo e agli esseri umani, quello che appare è uno sterminato palcoscenico su cui tutti si esibiscono indossando le diverse maschere imposte dall'esistenza, ma ognuno di noi, soprattutto in quei momenti in cui è solo con se stesso, sperimenta anche l'acuta sensazione di essere qualcosa di assolutamente differente e separato da tutto il resto, qualcosa di unico. La scintilla della libertà nasce da questa consapevolezza, per sostenere la quale è necessario però il coraggio: il coraggio di sottrarsi al pensiero dominante e scoprire nuovi valori in cui credere; il coraggio di scrollarsi di dosso le convenzioni che ci soffocano e costruire un rapporto autentico con gli altri e con se stessi; il coraggio di essere liberi per diventare veramente chi siamo.
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Mancuso Vito
La forza di essere migliori
ril. Viviamo secondo un modello di sviluppo che adora gli oggetti, non la lettura, la cultura, la partecipazione sociale e politica. Consumiamo, inquiniamo, ma così devastiamo noi stessi e il nostro pianeta. Essere migliori è diventato quindi un'urgenza, e il lavoro etico e spirituale una necessità non rimandabile. Ma come far nascere, in noi, il desiderio di praticare il bene? Dove trovare una motivazione che sappia liberarci dalle catene dell'effimero/della società, una forza motrice che dia impulso al nostro costante bisogno di guarigione e al nostro infinito desiderio di bellezza? Riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana Vito Mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell'esistenza. Perché solo colui che non cerca più di vincere e di prevalere, ma recupera il senso profondo dell'essere forte, saggio e temperante, può infine essere giusto, e fiorire in armonia con il mondo.
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Mancuso Vito
La forza di essere migliori
br. Viviamo secondo un modello di sviluppo che adora gli oggetti, non la lettura, la cultura, la partecipazione sociale e politica. Consumiamo, inquiniamo, ma così devastiamo noi stessi e il nostro pianeta. Essere migliori è diventato quindi un'urgenza, e il lavoro etico e spirituale una necessità non rimandabile. Ma come far nascere, in noi, il desiderio di praticare il bene? Dove trovare una motivazione che sappia liberarci dalle catene dell'effimero/della società, una forza motrice che dia impulso al nostro costante bisogno di guarigione e al nostro infinito desiderio di bellezza? Riscoprendo le nostre radici che affondano nella cultura classica e nella tradizione cristiana Vito Mancuso ci accompagna in viaggio lungo il sentiero delle quattro virtù cardinali, e offre una nuova prospettiva di senso per le nostre vite in balìa dei tumultuosi venti dell'esistenza. Perché solo colui che non cerca più di vincere e di prevalere, ma recupera il senso profondo dell'essere forte, saggio e temperante, può infine essere giusto, e fiorire in armonia con il mondo.
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Mancuso Vito
La via della bellezza
ril. Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un'inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell'epifania che definiamo bellezza? Vito Mancuso affronta in questo nuovo affascinante libro un mistero che è tipico dell'uomo, e ne interpreta le profondità per farne la bussola capace di orientare il cammino verso la verità. Superando l'aspetto esteriore dei nostri corpi per approfondire il senso dell'interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, questa riflessione diventa un'avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza in grado di indicarci quali pratiche concrete possiamo mettere in atto per rendere quotidiano il nostro rapporto con essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni indifferenza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere e di quegli eventi capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita.
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Mancuso Vito
La via della bellezza
br. Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un'inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell'epifania che definiamo bellezza? Vito Mancuso affronta in questo libro un mistero che è tipico dell'uomo, e ne interpreta le profondità per farne la bussola capace di orientare il cammino verso la verità. Superando l'aspetto esteriore dei nostri corpi per approfondire il senso dell'interiorità della nostra anima fatta di armonia e fascino, eleganza e grazia, questa riflessione diventa un'avventura alla ricerca delle sorgenti della bellezza in grado di indicarci quali pratiche concrete possiamo mettere in atto per rendere quotidiano il nostro rapporto con essa: solo in questo modo infatti potremo superare ogni indifferenza e tornare, o addirittura iniziare, a gioire al cospetto di quelle opere e di quegli eventi capaci di stringerci il cuore. Perché ricercare e custodire la bellezza è la via privilegiata per onorare il compito che attende la nostra vita.
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MANDEL G.
L'INCISIONE FRANCESE CONTEMPORANEA.
In-8 gr., cartonato editoriale, pp. 119, con 100 ill. e tavole nel testo e fuori testo. In buono stato (good copy).
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MANDEL G.
L'INCISIONE FRANCESE CONTEMPORANEA.
Mandragora, Milano, s.d. (1953) In-8 gr., cartonato editoriale, pp. 119, con 100 ill. e tavole nel testo e fuori testo. In buono stato (good copy).
书商的参考编号 : 19429
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Mandeville Bernard
La favola delle api. Vizi privati e pubbliche virtù
br. Cosa spinge un uomo a commettere atti valorosi se non il desiderio di rendersi meritevole di lodi? Che ne sarebbe delle donne oneste se non ci fossero quelle di facili costumi, pronte a soddisfare i più bassi bisogni dell'uomo? Insomma, quale vantaggio verrebbe alla nazione se non esistessero il lusso, la volontà di prevalere, di accumulare e di possedere? Mandeville risponde senza ipocrisia né moralismo: coloro che rimpiangono l'età dell'oro, oltre all'onestà, dovrebbero accettare anche le ghiande. Così "La favola delle api", paradossale analisi della società degli uomini attraverso le vicende di un alveare, diventerà un'opera di riferimento per i filosofi e gli economisti dei secoli successivi, da Smith a Ricardo, da Marx a Nietzsche, e si rivela ancora oggi apologo di sorprendente efficacia. Introduzione di Carlo Sini.
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Mandosio Jean-Marc
Longevità di un'impostura: Michel Foucault
br. Michel Foucault è considerato il più grande filosofo francese del suo tempo, un autore di culto che a decenni dalla morte viene ancora indicato come uno degli intellettuali più influenti della nostra epoca. Non sono mancate critiche al suo lavoro ma il pamphlet di Jean-Marc Mandosio, oltre a riesaminare l'eredità lasciata dall'autore di Le parole e le cose e Sorvegliare e punire, mette alla prova la coerenza tra la condotta e il pensiero di Foucault, mostrando come le sue teorie siano state orientate spesso da semplice convenienza.Opportunista, privo di rigore, incoerente e preoccupato per prima cosa della sua carriera universitaria, ha assecondato molte mode culturali: anticomunista, marxista, vicino ai maoisti, goscista, esponente dello strutturalismo per rinnegare sempre tutto al momento giusto.In queste pagine ironiche e dotte, Mandosio coglie doppiezze di un uomo che ha sempre criticato i sistemi di potere senza mai disdegnare i ruoli istituzionali che quel potere gli offriva. Il suo tragitto filosofico si mostra lastricato di ipocrisie, trucchi usati per presentarsi come un pensatore eccezionale - grazie a un linguaggio oscuro, vago, usato per abbagliare i lettori.
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Mandruzzato Enzo
SOVRAPPENSIERO.
Panda Edizioni, 2007. In-16, brossura, pp. 48. In ottimo stato.
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Manea Norman
Il ritorno dell'huligano. Una vita
br. Nel 1941 tutti gli ebrei della Bucovina romena vengono deportati nei campi di concentramento. Tra di loro c'è anche la famiglia Manea al completo. Della brutalità di questa esperienza nella memoria infantile di Norman rimangono il viaggio nel vagone piombato, l'angoscia di giorni interminabili. Dopo il ritorno alla vita, nella sua memoria di ragazzo ci sono i libri, l'amore, l'amicizia. Spento l'entusiasmo giovanile per l'idea comunista, nel passaggio all'età adulta Norman testimonia il naufragio della politica nella demagogia, l'inesorabile deriva del regime che culmina per lui con la detenzione del padre in un campo di lavoro. L'amore per la letteratura diventa allora il suo rifugio, e comincia a prendere forma il penoso imperativo dell'esilio, insieme alla paura di perdere la propria lingua madre. Manea si trasferirà nel Nuovo Mondo, e solo dopo dieci anni troverà la forza di percorrere il cammino inverso.
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Manea Norman; Cugno M. (cur.)
Al di là della montagna, Paul Celan e Benjamin Fondane, Dialoghi postumi
br. Pessach Antschel, divenuto Paul Antschel e poi Paul Celan. Benjamin Wechsler, divenuto Barbu o B. Fundoianu, e poi Benjamin Fondane. Due scrittori romeni, emblemi della letteratura dell'esilio, voci della coscienza ebraica e testimoni della persecuzione nazista. Celan, delicato e fragile, chiuso nei lunghi silenzi, nelle malinconie precoci e persistenti, pellegrino affascinante e impulsivo ispirato dalle pagine di Trakl e di Rilke. Fondane, alto e ardente, chiome e sogni al vento, impetuoso, contraddittorio e indisponente, dai rapidi cambiamenti d'umore, vitale e brioso, ribelle, ruvido e aspro. Se Fondane muore ad Auschwitz, dopo aver lasciato nell'"Exode" il suo testamento poetico, Celan vi sopravvive, ma continua a bere il "nero latte dell'alba", anche dopo la notte incompiuta dell'incubo, e il suo suicidio del 1970 nella Senna è solo l'atto finale di un dramma spirituale incomparabile. Scomparsi nel fuoco e nelle acque dell'Olocausto, i due poeti si incontrano solo nel martirio, così diverso e tuttavia comune, e nel dialogo postumo del loro Io lirico.
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Manessier, Christine (dir.)
Alfred Manessier (1911-1993) - Du trait à la couleur / Un choix d'œuvres de 1935 à 1993
Ville de Rambouillet, 2002. In-12 de format carré, agrafé sous couverture illustrée en couleur, s.p. [45 pp. env.]. Avant-propos, par Gérard Larcher - Préface, par Daniel Grandidier - Tableau d'un nouvelle exposition, par Christine Manessier - 1935/1939 : Un jeune peintre à l'âge des influences. - 1944/1946 : le Bignon : une petite maison dans le Perche. - ...
书商的参考编号 : 3234
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Manetti B. (cur.)
Paola Masino
br. I saggi qui raccolti, che proseguono e arricchiscono il confronto tra studiose di diversa nazionalità e formazione avviato con la giornata di studi tenutasi a Roma nel giugno 2013 nell'ambito del progetto "Scrittrici e intellettuali del Novecento", nascono dall'intento di offrire un ritratto a più voci della scrittrice, analizzandone la figura e l'opera secondo una prospettiva plurale che incrocia discipline, competenze e metodologie diverse. Questa ricognizione attraversa le forme della scrittura, dalla lingua alle molteplici declinazioni del genere fantastico e della forma breve, dalla poesia, che chiude la parabola creativa "in pubblico" di Paola Masino e che non era mai stata organicamente studiata prima d'ora, fino ai libretti d'opera; ripercorre la storia della fortuna editoriale e della ricezione critica delle sue opere in Italia e all'estero; documenta l'impegno intellettuale e politico di questa scrittrice singolare, e per molti versi solitaria, tra la Parigi degli anni venti e la Roma fascista e dell'immediato dopoguerra, ricostruendo intorno alla sua figura una rete fittissima di relazioni professionali e private. Chiudono il volume uno scambio epistolare inedito, breve ma di grande rilievo, tra Paola Masino e Massimo Bontempelli, proveniente dall'archivio privato dello scrittore conservato presso il Getty Research institute di Los Angeles, e una bibliografia aggiornata degli scritti e della critica masiniana, che insieme ai saggi si offrono come un utile strumento di lavoro.
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Manfredi Marco
Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo. Le origini della cultura anarchica in Italia (1890-1914)
brossura Il volume esplora i canali attraverso cui prese forma la cultura degli anarchici italiani fra la fine del XIX secolo e l'età giolittiana. Una «comunità immaginata» che rappresentò il maggior fattore coesivo del movimento libertario, ponendosi come un esempio efficace dell'importanza dell'immaginario nello svolgere una funzione suppletiva rispetto alle lacune dell'organizzazione di un'esperienza ostile a ogni disciplinamento burocratico. Grazie a un lavoro di ricerca su materiale documentario variegato, il libro testimonia quanto diversi leader libertari si cimentarono in modo sistematico con i linguaggi del teatro, della poesia e della canzone, in un quadro di significative commistioni con la cultura popolare, ma allo stesso tempo anche con motivi mutuati dalle avanguardie di fine secolo, sensibili al ruolo politico e sociale delle arti. A favorire questo insieme di contaminazioni concorsero le esperienze tipicamente anarchiche dell'esilio e dell'emigrazione che agevolarono la circolazione di influenze culturali e il contatto con nuovi stili comunicativi. Prevalenza di linguaggi emozionali, identificazione con la cultura popolare, vocazione al transnazionalismo furono pertanto elementi cruciali nella formazione dell'immaginario culturale sovversivo che si andò strutturando in Italia fra Otto e Novecento.
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MANFRIN Mauro (a cura di).
SFOGLIANDO L'ITALIA: 75 ANNI DELLA STAMPA ESTERA A MILANO. Catalogo della mostra tenuta a Milano, Palazzo Reale, 9-19 novembre 2000.
In-4 (cm. 29), brossura, titolo al dorso, pp. 103, con illustrazioni in bianco e nero e a colori, ISBN 88-8118-846-5. In buono stato di conservazione (good copy).
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Manfroi Luisa
Bella terra del mio Agordino. Cronaca, storia racconti dell'Otto-Novecento
brossura La Marmolada, il Civetta, l'Agner, Alleghe con il suo lago, Falcade sono solo alcune delle peculiarità dell'Agordino, territorio delle Dolomiti Bellunesi conosciuto da alpinisti, escursionisti e turisti che lo frequentano. L'Agordino ha una sua storia che si inserisce in quella più generale del Veneto, della Serenissima Repubblica di Venezia e dell'Impero austro-ungarico. Vivo è ancora il ricordo della Grande Guerra, combattuta sui suoi fronti. E di avvenimenti è caratterizzato l'Agordino, da quelli più rilevanti a quelli più personali, ma non meno ragguardevoli. Piccole vicende di una comunità racchiuse in questa serie di racconti. Un affresco vivace e significativo che trae spunto da storie vissute, fatti di cronaca, situazioni e vicende concrete che coinvolgono il lettore consentendogli di percorrere le strade dell'Agordino dell'Otto - Novecento. Un itinerario in cui si ha modo di venire a contatto con tanti personaggi (dal violinista cieco alla bimba morta in montagna), con le attività del territorio (dai mulini, alle segherie, alle miniere, al lavoro nei boschi), con la sua realtà sociale (dai villaggi, alle famiglie, alle epidemie), con la situazione delle strade, quella della scuola e del turismo. Non mancano le cronache di guerra, la descrizione di tradizioni e di iniziative ricreative (come il teatro e la banda), i ricordi di fatti tragici come le alluvioni, le frane, gli incendi.
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Manganaro P. (cur.); Nodari F. (cur.)
Ripartire da Edith Stein. La scoperta di alcuni manoscritti inediti
br. "La recente pubblicazione del volume di Francesco Alfieri, Die Rezeption Edith Steins, testimonia che, offrendo una rassegna completa della bibliografia esistente, l'autore ha tessuto una vera e propria tela, ha creato uno spazio di incontro e di dialogo tra studiosi e lettori di Edith Stein, europei e extraeuropei, finora rimasti perlopiù sconosciuti gli uni agli altri. Dal lavoro di Alfieri è derivato in ma-niera sorprendente un effetto di rinnovamento degli studi steiniani. Si sono dischiuse, infatti, nuove prospettive di ricerca, sono stati scoperti inediti significativi, nuova luce è stata gettata su aspetti ancora oscuri della biografia intel-lettuale della santa patrona d'Europa. Il presente volume può essere considerato un'importante espressione di una nuova generazione di contributi che vogliono esplorare l'intensità con cui la figura di Edith Stein parla a chi vive nel nuovo millennio." (Dalla Prefazione di Laura Boella)
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Manganaro Patrizia
Persona-logos. La sintesi filosofico-teologica in Edith Stein
brossura Una lettura del personalismo di Edith Stein come relazione all'essere ed etica della testimonianza, per la formazione integrale dell'umano, nel progetto di una sintesi filosofico-teologica. L'idea di persona-logos è articolata in un'inedita mappa concettuale, nel contesto degli anni che videro la drammatica ascesa del nazismo al potere, in una puntuale ricognizione storico-teorica delle fonti, che qualifica il pensiero come vocazione per la vita e apertura alla trascendenza.
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Manganaro Patrizia; Ferri Riccardo
Pensieri concentrici
brossura Lettere fenomenologiche al teologo. Prefazione di Piero Coda. Pensieri che condividono un centro, queste lettere sono state scritte da Breslavia, città natale della fenomenologa Edith Stein, morta ad Auschwitz nel 1942.
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Manganelli Giorgio
La letteratura come menzogna
br. All'apparire di questo saggio, nel 1967, la scena letteraria italiana si presentava piuttosto agitata. Lo spazio era diviso fra i difensori di un establishment che vantava come glorie opere spesso mediocri e i propugnatori della neoavanguardia. Manganelli fu assegnato (e si assegnò egli stesso) a quest'ultimo campo. La sua letteratura rivendicava un'ascendenza più remota e insolente: quella della letteratura assoluta. Una concezione per cui la ricerca del "vero" risultava interessante, in quanto materiale per nutrire una finzione onniavvolgente quale è, nella sua ultima essenza, la letteratura. Questo saggio portava allo scoperto la natura menzognera della letteratura, analizzando autori come Carroll e Stevenson, Nabokov e Dickens, Dumas e Rolfe.
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Manganelli Giorgio; Papetti Viola
Lettere senza risposta
br. In questo libro sono raccolti due gruppi di lettere senza risposta, che dialogano da lontano in modo obliquo e inatteso: le lettere d'amore inedite indirizzate da Giorgio Manganelli a Viola Papetti; e quelle che Maria Corti, la grande italianista, chiese a Viola Papetti dopo la morte dello scrittore per raccontarle Manganelli: un Manganelli privato, se così si può definire un essere tanto ostico e irriducibile, riottoso e originale. Ne nasce una serie di istantanee, colte da una testimone non sempre imparziale, di uno degli uomini più insoliti e geniali della nostra letteratura.
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MANGELSDORFF, K.E
Hausbedarf aus der allgemeinen Geschichte der alten Welt, für seine Kinder und für Andere von zwölf bis funfzehn Jahren, allenfalls auch etwas darüber. Tl 1 - 4 (v. 5) in 3 Bdn.
Halle u. Leipzig, J. G. Ruff, 1796 - 1802. Zus. etwa 1500 S. Mit zus. 6 gef. Tab. Unterschiedliche Ppbde d. Zeit (Bd 1/2 stark beschabt u. teils bestoßen, Bde 3 u. 4 berieben u. gering fleckig, innen etwas gebräunt u. vereinzelt braunfleckig).
书商的参考编号 : 1014813
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Mangiagalli Maurizio
Sofia Vanni Rovighi
br. La presente monografia attraversa l'intero percorso teoretico del pensiero di Sofia Vanni Rovighi, a partire dalla fenomenologia della conoscenza, attraverso la logica e la metafisica, l'antropologia e l'etica. La scelta di pubblicare questa monografia, pertanto, nasce dall'esigenza di rendere ragione di un pensiero che non si ferma solo ed esclusivamente sulle indagini storiografiche, che sono molteplici e hanno fatto scuola, ma s'incammina lungo i sentieri della speculazione filosofica, la quale, confrontandosi con diversi sistemi di significato, tra cui la fenomenologia, cerca di cogliere l'intero come prospettiva di orizzonte intrascendibile per l'umano indagare.
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MANGIAROTTI Anna (a cura di).
FAMIGLIA ARTISTICA MILANESE : 130. ANNIVERSARIO.
In-8 (cm. 22), brossura, titolo al dorso, pp. 136, con illustrazioni in bianco e nero e a colori. In buono stato di conservazione (good copy).
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Mangio, Carlo
I patrioti toscani fra ?repubblica etrusca? e Restaurazione.
cm. 17 x 24, xii-446 pp. Biblioteca storica toscana - Serie II 850 gr. xii-446 p.
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Mangold, Fr
Die Basler Mittwoch- und Samstag-Zeitung 1682 - 1796. Ein Beitrag zur Geschichte des Nachrichtenverkehrs und dessen Organisation im 17. und 18. Jahrhundert. [Von Fr. Mangold]. Orig.-Ausgabe.
Basel: Franz Wittmer 1900. VI, 162 Seiten. Gr. 8° (22,5-25 cm). Späterer privater Halbleinenband mit goldgeprägtem Rückentitel. [Hardcover / fest gebunden].
书商的参考编号 : 3124154
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Mangone Angelo
L'Armata Napoletana dal Volturno a Gaeta (1860-61)
ill., br. Dopo oltre mezzo secolo ristampiamo questo testo, sulla fine del Regno delle Due Sicilie che fa piena luce sulle battaglie di Caiazzo e del Volturno, chiarisce genesi e natura dell'intervento piemontese e, attraverso gli scontri del Macerone, di Cascano, del Garigliano e di Mola, dà un quadro preciso del memorabile assedio di Gaeta.
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Mangone Angelo
Maria Sofia. L'eroina di Gaeta, ultima regina di Napoli
ill., br. L'incontro a Bari con Francesco; Giovinezza di Maria Sofia; Un mese a Bari; Morte di Ferdinando II; Ascesa al trono. Governo Filangieri; Da Quarto a Napoli; Sul Volturno; Da Capua a Gaeta; ecc.
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MANIA Patrizia
L'ARTE IMPERFETTA. Il dibattito sull'arte contemporanea in Europa dal crollo del Muro di Berlino ad oggi.
In-8 (cm. 21), brossura, pp. 234, con illustrazioni in bianco e nero e a colori. ISBN 978-88-359-5994-6. In buono stato di conservazione (good copy).
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Mania Patrizia
Racconti mediterranei. Immagini, memorie, azioni nell'arte contemporanea
ill., br. Questo libro offre l'occasione di approfondire il legame che una larga parte della produzione artistica contemporanea mantiene con le proprie origini nell'area geografica del Mediterraneo. Il multiforme paesaggio artistico contemporaneo del Mediterraneo si mostra come un insieme talmente eterogeneo da rendere impraticabile ogni ragionevole sintesi. L'intento di individuarne quindi dei tratti identitari si è rivelato perseguibile rintracciando persistenti trame comuni di memoria innestate sui pressanti temi del presente. In quest'ottica, attraverso l'analisi di linguaggi performativi (Pepe Espaliú, Adel Abdessemed, Adrian Paci), di contaminazioni con saperi "artigianali" (Alighiero Boetti, Mona Hatoum, Wael Shawky, Ghada Amer, Maja Bajevic, Claudia Losi) e di riscritture del paesaggio (Mimmo Paladino, Sisley Xhafa, Marzia Migliora, MTO, Paola Pivi, Akram Zaatari), i racconti mediterranei qui narrati delineano dei percorsi che possono ritenersi esemplari.
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Mania Patrizia
Racconti mediterranei. Immagini, memorie, azioni nell'arte contemporanea
ill., br. Questo libro offre l'occasione di approfondire il legame che una larga parte della produzione artistica contemporanea mantiene con le proprie origini nell'area geografica del Mediterraneo. Il multiforme paesaggio artistico contemporaneo del Mediterraneo si mostra come un insieme talmente eterogeneo da rendere impraticabile ogni ragionevole sintesi. L'intento di individuarne quindi dei tratti identitari si è rivelato perseguibile rintracciando persistenti trame comuni di memoria innestate sui pressanti temi del presente. In quest'ottica, attraverso l'analisi di linguaggi performativi (Pepe Espaliú, Adel Abdessemed, Adrian Paci), di contaminazioni con saperi "artigianali" (Alighiero Boetti, Mona Hatoum, Wael Shawky, Ghada Amer, Maja Bajevic, Claudia Losi) e di riscritture del paesaggio (Mimmo Paladino, Sisley Xhafa, Marzia Migliora, MTO, Paola Pivi, Akram Zaatari), i racconti mediterranei qui narrati delineano dei percorsi che possono ritenersi esemplari.
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Manica G. (cur.)
Firenze capitale Europea della cultura e della ricerca scientifica. La vigilia del 1865
br. Con la nascita del Regno d'Italia, Firenze aveva definitivamente perso il suo ruolo plurisecolare di capitale politica, ma non intendeva rinunciare a gestire la leadership nell'ambito della cultura e della ricerca avanzata. A questo ruolo si sentiva destinata soprattutto dall'antica e consolidata tradizione delle accademie, luoghi d'incontro e di libera ricerca che avevano mantenuto e incrementato la propria centralità dopo il trasferimento dell'Università da Firenze a Pisa nella seconda metà del XV secolo. In procinto di perdere il ruolo di capitale politica i leader della rivoluzione toscana, da Ricasoli a Ridolfi, pensarono di rigenerare la funzione di Firenze guida morale del paese avviato a conclusione del processo unitario esaltando la tradizione accademica con la creazione di un Istituto avanzato di ricerca che non fosse riconducibile al modello tradizionale dell'Università. Da questa idea e da questa tradizione nasce l'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento cui è dedicata gran parte delle relazioni raccolte in questi atti. Assieme ad esso si raccoglie tutto il contorno di una cultura viva e dinamica che si esprime con quotidiani e riviste.
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Manica Giustina
Adele Alfieri Di Sostegno e Pasquale Villari nelle Carte Villari (1888-1917). Con documenti inediti
br. Il volume è dedicato alla figura di Adele Alfieri di Sostegno (1857-1936), finora del tutto trascurata dalla storiografia. Figlia di Carlo Alfieri e Giuseppina di Cavour, Adele intrattenne una fitta corrispondenza con Pasquale Villari dal 1888 al 1917, anno in cui quest'ultimo morì. Il carteggio, riportato e analizzato nel volume, evidenzia un rapporto molto confidenziale e profondo fra la famiglia Alfieri, l'Istituto "Cesare Alfieri" e Villari, figura centrale degli indirizzi scientifici e didattici assunti dalla Scuola dopo la scomparsa di Carlo. Ma soprattutto dalle lettere emerge preponderante l'immagine di una donna autonoma, coraggiosa, capace e caritatevole che viaggiò per l'Italia e l'Europa, senza risparmiarsi per promuovere attività di solidarietà sociale verso gli emigranti e i più deboli in particolare nella Calabria sconvolta dal terremoto.
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Manica Giustina
Rosario Romeo storico politico
brossura
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Manicardi Enrico
Rete oppio dei popoli. Internet, social network, tecno-cultura: la morsa digitale della civiltà
br. Tutti oggi celebrano la vita online. Fruitori disinteressati, entusiasti sostenitori, ma anche critici e alternativi, non hanno dubbi: la tecno-cultura, di cui internet e i social media costituiscono il suggello più moderno, è una manna. Eppure, a trent'anni dall'invenzione del web, è sempre più chiaro che la promessa di un mondo trasformato in un villaggio globale di persone libere e sapienti è stata solo l'ennesima esca. Quel che la rete ha portato nella nostra vita non ha nulla a che fare con ciò che gli illusionisti della Silicon Valley (e i loro missionari disseminati ovunque) hanno promesso e continuano a spacciare: mentre si regge sulla sistematica distruzione del pianeta e sullo sfruttamento schiavistico di popolazioni intere, la società digitale sta compromettendo gli ultimi residui di socialità e di autonomia individuale, rendendo ogni soggetto un utente indifferenziato sempre più isolato, omologato, dipendente dal tecno-mondo. Allo stesso tempo, rinchiude tutti in un claustrofobico universo di sintesi totalmente programmato, mercifi cato, iper-sorvegliato. Enrico Manicardi prosegue qui la sua analisi critica della modernità. La società dell'interconnessione non è una "rivoluzione": è solo l'ultima fase di quella millenaria guerra alla natura che abbiamo chiamato civiltà.
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Manicardi Enrico
Rete oppio dei popoli. Internet, social network, tecno-cultura: la morsa digitale della civiltà
br. Tutti oggi celebrano la vita online. Fruitori disinteressati, entusiasti sostenitori, ma anche critici e alternativi, non hanno dubbi: la tecno-cultura, di cui internet e i social media costituiscono il suggello più moderno, è una manna. Eppure, a trent'anni dall'invenzione del web, è sempre più chiaro che la promessa di un mondo trasformato in un villaggio globale di persone libere e sapienti è stata solo l'ennesima esca. Quel che la rete ha portato nella nostra vita non ha nulla a che fare con ciò che gli illusionisti della Silicon Valley (e i loro missionari disseminati ovunque) hanno promesso e continuano a spacciare: mentre si regge sulla sistematica distruzione del pianeta e sullo sfruttamento schiavistico di popolazioni intere, la società digitale sta compromettendo gli ultimi residui di socialità e di autonomia individuale, rendendo ogni soggetto un utente indifferenziato sempre più isolato, omologato, dipendente dal tecno-mondo. Allo stesso tempo, rinchiude tutti in un claustrofobico universo di sintesi totalmente programmato, mercifi cato, iper-sorvegliato. Enrico Manicardi prosegue qui la sua analisi critica della modernità. La società dell'interconnessione non è una "rivoluzione": è solo l'ultima fase di quella millenaria guerra alla natura che abbiamo chiamato civiltà.
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Manicone M. (cur.); Purini F. (cur.)
Antonio Sant'Elia. Manifesto dell'architettura futurista. Considerazioni sul centenario
brossura
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Manilia M. T. Cicerone
Per la legge
Manilia M. T. Cicerone Per la legge . , casa Tipografico-Editrice S.Lapi 1913, Legatura: a colla. Pagine testo: ingiallite lievemente. Frontespizio: con fioriture, ingiallito lievemente. Copertina: cartonata, ingiallita lievemente. Dorso: scolorito, usurato con mancanze in piede. Taglio: ingiallito. Sguardi: ingialliti lievemente Buono (Good) . <br> <br> <br> <br>
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Manis Sara Alice
Le origini di Dracula. Il capolavoro di Bram Stoker
br. Dracula: sangue, denti aguzzi, terrore. Sono queste le prime parole che vengono in mente parlando del Conte, vero? Il grande schermo ha contribuito, pellicola dopo pellicola, a creare un immaginario collettivo ormai standardizzato e poco permeabile. Ma questo personaggio creato dal mondo del cinema che cosa ha in comune con quello ideato da Bram Stoker? E quest'ultimo quanto è frutto dell'immaginazione dell'autore e quanto invece ha mutuato dalla letteratura gotica e dal folklore? Stoker, padre e ideatore di questa mutevole creatura, è stato un grande scrittore, giornalista, critico e impresario teatrale che, per dare vita a Dracula, ha saputo unire tradizione, folkore, cultura popolare, anche grazie a un approfondito studio svolto in ambito storico. È lecito restituirgli dunque, partendo da questo saggio, l'autorevolezza letteraria che merita e che troppo spesso non gli viene riconosciuta.
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Manitta Giuseppe
Giacomo Leopardi. Percorsi critici e bibliografici (2004-2008). Con appendice (2009-2012)
ril. A distanza di quasi due anni dalla prima edizione, l'autore presenta, in un medesimo volume, un'ampia discussione critica sugli studi leopardiani usciti tra il 2004 e il 2012 a cui si aggiunge una bibliografia che, per il periodo esaminato, raccoglie oltre 1500 titoli.
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MANN Erika
L'ULTIMO ANNO. RESOCONTO SU MIO PADRE.
In-16 p., brossura, pp. 210. Prima edizione italiana. In ottimo stato (nice copy).
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Mann Klaus
La svolta. Storia di una vita
br. La prima metà del Novecento fu per Klaus Mann - come per tanti artisti della sua generazione - un precipizio ineludibile, un gorgo di violenza, una scissione insanabile che lo condusse in poco tempo alla morte, da cui era ossessionato. Eppure la sua esistenza fu segnata da una vitalità incoercibile e da una vibrante tensione intellettuale, di cui "La svolta" offre una testimonianza di forza ineguagliata: lo sguardo angosciato e consapevole sul presente, dalla repubblica di Weimar all'ascesa di Hitler; i viaggi a Parigi, in Nordafrica, in Italia - spesso accompagnato dalla sorella Erika e da Annemario Schwarzenbach -, la vita da esiliato prima in Europa e in seguito a New York, fino alla decisione di combattere il nazismo nell'unico modo ormai possibile: arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti. Ma quelli furono anche gli anni della formazione, un percorso che portò Klaus Mann ad amare scrittori come Whitman e Kafka, a stringere rapporti con André Gide, Stefan Zweig e Aldous Huxley, a un impegno umanistico che era acuto sentire, ma anche azione concreta. Saga familiare e libro di viaggio, tormentata riflessione politica e "Bildungsroman", "La svolta" - che il Saggiatore ripropone nella storica traduzione di Barbara Allason - è l'autobiografia letteraria di un grande scrittore che per tutta la vita tentò di fuggire dal cono d'ombra di uno scrittore grandissimo: Thomas Mann, di cui viene offerto in questo libro il ritratto più memorabile, capace di unire l'affetto e l'ammirazione.
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MANN Thomas
DOCTOR FAUSTUS. Traduzione di Ervino Pocar. Seconda edizione.
In-16 gr., cartonato editoriale, pp. 568. Collana Medusa n. 369. In buono stato (good copy).
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MANN Thomas
EPISTOLARIO. 1889-1936. A cura di Erika Mann. Lettere a italiani, a cura di Lavinia Mazzucchetti.
In-8 p., tela editoriale con titolo oro al dorso, pp. 739. Volume XIII de "Tutte le opere di Thomas Mann". Ben conservato.
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MANN Thomas
ROMANZI BREVI. Terza edizione.
In-8 p., tela editoriale con titolo oro al dorso, sovracoperta (mancanze), cofanetto, pp. 1069. Volume IV de "Tutte le opere di Thomas Mann". Volume in buono stato (good copy).
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