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Surace V. (cur.)
Anacronie. L'inattualità del contemporaneo
br. I saggi raccolti nel volume indagano il concetto di "contemporaneo", mettendone in questione il significato storiografico tradizionale. Investigando la temporalità della rammemorazione (Bloch e Benjamin), della comprensione e dell'arte (Gadamer), dell'inconscio (Freud e Lacan), della relazione etica (Levinas) e dell'interpretazione post-storica (Calasso), essi lasciano emergere come il contemporaneo non sia una nozione cronologica di tempo, corrispondente al presente o all'attuale, ma indichi una rottura del continuum temporale. Si tratta di un'intempestività, che diviene il luogo di un incontro evenemenziale tra una pluralità di tempi, tra un passato riattualizzato e l'avvenire. Il contemporaneo non nomina perciò una sincronia, bensì un'anacronia, che irrompe nella diacronia del tempo, impedendo al presente di coincidere con se stesso.
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Caccialanza Giovanni Maria
Il prisma Foucault. Una storia genetica dell'archeologia tra il 1946 e il 1954
br. A partire dagli ultimi dieci anni, gli studi dedicati alla figura di Michel Foucault stanno conoscendo una fase di rinnovamento e di rivoluzione, entro la quale mira a inserirsi il presente contributo. Va emergendo, grazie all'apertura degli archivi manoscritti del filosofo (avvenuta nel 2013), un nuovo volto di Foucault, che viene ripreso e dettagliato all'interno del volume. I suoi scritti giovanili, spesso elusi dalla critica e considerati scarsamente rilevanti, vengono studiati al fine di illuminare tutta l'inedita e sorprendente complessità che li caratterizza. Si può così apprezzare il profondo legame che il giovane Foucault intrattenne con le tradizioni di pensiero in seguito sconfessate, fenomenologia e antropologia filosofica per prime. Questo volume restituisce così tutta l'articolata e accidentata storia che condusse il filosofo francese alla strutturazione del suo periodo archeologico. Un'indagine resa ormai sempre più irrinunciabile a partire dalle grandi novità che cominciano a essere recepite dalla critica dedicata al giovane intellettuale di Poitiers.
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Minazzi F. (cur.)
La moralità come prassi. Carteggio Ludovico Geymonat-Antonio Giolitti 1941-1965
br. Il carteggio tra Ludovico Geymonat ed Antonio Giolitti (1941-1965) qui pubblicato, a cura dell'ultimo allievo di Geymonat, Fabio Minazzi, comprende 32 lettere di Geymonat e 14 di Giolitti, che si intrecciano con altre 5 lettere di Virginia Lavagna Geymonat, unitamente ad alcune postille di Elena d'Amico Giolitti e di Virginia, nonché ad altri interessanti documenti (una lettera di Geymonat a Mario Spinella, un'altra lettera di Geymonat indirizzata, congiuntamente, a Giolitti e Lucio Lombardo Radice, senza trascurare la lettera di dimissioni dal Pci di Giolitti, indirizzata alla Federazione comunista di Cuneo). Formalmente questo carteggio risulta essere dunque parziale e doppiamente unidirezionale, perché prima figurano tutte le lettere di Geymonat a Giolitti, scritte dal 1941 al 1947, cui poi seguono, in modo altrettanto unidirezionale, tutte le lettere di Giolitti a Geymonat, realizzate tra il 1954 e il 1965. Da questo quadro, intrinsecamente unidirezionale, emerge, tuttavia, con grande precisione, il suo esatto significato e il suo valore, soprattutto grazie all'ampio saggio introduttivo di Minazzi (La moralità come prassi) e al suo puntuale apparato di commento analitico alle lettere, che documenta e illustra, con chiarezza, la profonda moralità civile e culturale della straordinaria azione intrapresa e sempre perseguita da Geymonat e Giolitti a partire dalla loro coraggiosa e fondativa partecipazione partigiana alla lotta di Liberazione. Proprio la moralità costitutiva di questi due diversi uomini spiega, del resto, anche la loro opera, perché entrambi hanno sempre operato - complessivamente, ma del tutto autonomamente - per attuare, concretamente ed effettivamente, quella profonda «riforma intellettuale e morale del Paese» già auspicata da Antonio Gramsci. Ma, appunto, lo hanno fatto perseguendo sempre due diverse ed autonome strade di impegno: Geymonat quella del rinnovamento della cultura filosofica e Giolitti quella del rinnovamento dell'azione politica. I risultati che entrambi hanno conseguito - certamente e indubbiamente preziosi e rilevanti, ma anche alquanto parziali, frammentari e non completi - non sono, naturalmente, all'altezza delle loro migliori speranze ed anche delle loro stesse, più profonde, idealità ed aspettative. Tuttavia, proprio la moralità civile della loro tenace e coraggiosa azione aiuta, ancor oggi, a perseguire proprio quel loro fondamentale progetto di profondo rinnovamento intellettuale e morale del nostro Paese che si configura, sempre più, come un'autentica conditio sine qua non per il nostro stesso prossimo ed immediato futuro planetario e globale. Per quale ragione? Perché, per dirla con Kant, la loro opera «dimostra un carattere morale fondamentale che fa non solo sperare nel progresso verso il meglio, ma costituisce già di per sé un tal progresso nella misura in cui esso può essere attualmente raggiunto».
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Fugazza M. (cur.)
Piero Leddi. Dipingere è un rischioso inizio
ill., br. Il libro pone al centro dell'attenzione il percorso giovanile del pittore Piero Leddi (1930-2016). Originario dell'alessandrino e trasferitosi a Milano all'inizio degli anni Cinquanta, in rapporto con i coetanei di Brera Leddi avvia nel decennio una lunga carriera arrivata agli anni Duemila. La dialettica fra le terre d'origine e la modernità urbana, la sperimentazione di un linguaggio adatto a interpretare i cambiamenti sociali e culturali in atto caratterizzano i lavori di questa fase. Importanti elementi emergono dagli scritti dello stesso Leddi. Nelle esperienze ricostruite da varie angolature e nelle pagine riportate si sente l'eco di un periodo e si assiste al cammino di una generazione alle prese con i processi di trasformazione di una società e, allo stesso tempo, con i temi del rinnovamento artistico a confronto con le grandi correnti straniere. La narrazione condotta attraverso le parole e le immagini testimonia gli esordi di un itinerario durato oltre un cinquantennio.
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Demarta Giovanni Battista
Kritik des philosophischen posthumanismus
br.
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Crispolti Enrico; Rossa M. (cur.)
Giuseppe Guerreschi. Taccuino critico 1964-1996 e carteggio 1960-1978
br. Il libro raduna il corpus dei principali scritti dedicati da Enrico Crispolti al pittore Giuseppe Guerreschi, con cui strinse un rapporto di intensa amicizia documentato dal carteggio, qui per la prima volta trascritto e commentato nella sua interezza. Per il critico romano, Guerreschi costituiva un fulgido esempio di artista impegnato, che aveva fatto della sua pittura un intransigente strumento di analisi sociologica e di giudizio morale sulla società contemporanea
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Antonioli Maurizio [a cura di]
Contro la Chiesa
br. Francisco Ferrer y Guardia, anarchico promotore del movimento delle scuole laiche in Spagna, venne fucilato a Barcellona cento anni fa, nell'ottobre 1909. In tutta Europa si svilupparono mobilitazioni per la sua liberazione e contro l'esecuzione. In Italia le proteste assunsero un forte contenuto anticlericale e, in taluni casi, forme preinsurrezionali. Nell'accusare la Chiesa della sua morte, i moti prò Ferrer si inserivano in un ampio processo che vide la diffusione nella società italiana di motivi culturali e rivendicazioni politiche laici e anticlericali, in seguito interrotto dal fascismo e dalla politica concordataria. Le mobilitazioni, che coinvolsero anarchici, socialisti, radicali, repubblicani e liberali, furono uno dei più intensi episodi di quel "fronte anticlericale" che, attraverso istanze di progresso e laicizzazione della vita pubblica, riunì tendenze politiche diverse nella convinzione che la politica vaticana e l'intervento della Chiesa nella società italiana fossero un grave ostacolo al progresso del Paese. Ferrer divenne in breve un nuovo Giordano Bruno, un simbolo e un mito nella lotta contro l'"oscurantismo" della Chiesa cattolica.
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Iuso Pasquale
Gli anarchici nell'età repubblicana
ill., br.
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Marelli Gianfranco
Una bibita mescolata alla sete
ill., br. Il testo è suddiviso in tre parti: le prime due ripercorrono l'avventura teorico/pratica dell'Internazionale Situazionista (1957-1972) analizzando il contesto storico in cui si è sviluppata la critica situazionista, critica rivolta all'alienazione prodotta dallo spettacolo della merce in una società dell'abbondanza che ha trasformato il consumo della merce in un canovaccio in cui ciascuno recita il proprio ruolo, che è determinato dal benessere a lui concesso come unica fonte di felicità. La terza e ultima parte, consta di un Glossario di architettura e urbanistica situazionista in cui sono esposti i concetti e gli aspetti nodali del pensiero situazionista, così come si è formato e trasformato nel corso del tempo.
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Bertolucci Franco [a cura di]
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Tomo 1. Dal fronte popolare alla legge truffa : la crisi politica e organizzativa dell'anarchismo italiano
br. Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell'anarchismo italiano una frattura, figlia della crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni '20 e '30. Una delle esperienze meno conosciute di quel periodo sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria: un gruppo di militanti aggregati intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei Gaap, che voleva costruire un'organizzazione politica di "quadri", un "partito" libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (rivolta d'Ungheria) quando si fonderanno con i Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista. L'opera sarà composta da tre tomi, i primi due contenenti una selezione degli atti e dei documenti dell'organizzazione, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo "ardito" esperimento politico.
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Bertolucci Franco [a cura di]
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Tomo 2. Dalla rivolta di Berlino all’insurrezione di Budapest: dall’organizzazione libertaria al partito di classe
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell’anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze meno forse conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d’azione proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno a Pier Carlo Masini (1923-1998), il principale ispiratore e responsabile della nascita dei GAAP, è stata quella di voler costruire un’organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d’Ungheria) quando questa esperienza si fonderà con quella dei Gruppi d’azione comunista – movimento dissidente comunista ispirato da Giulio Seniga (1915-1999) – formando il Movimento della Sinistra comunista. L’opera, di cui si presenta la seconda parte, si compone di tre tomi, i primi due contengono gli atti e i documenti dell’organizzazione selezionati attraverso il riordinamento dell’archivio dell’organizzazione – conservato oggi dalla Biblioteca F. Serantini –, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo “ardito” esperimento politico. Si vuole offrire con questo lavoro per la prima volta in forma integrale agli studiosi e ai lettori il principale corpus documentale dell’organizzazione, uno strumento per colmare un vuoto di documentazione su questa pagina di storia dell’anarchismo del ’900 non sempre adeguatamente indagata e conosciuta.
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Bertolucci Franco (a cura di)
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Tomo 3. I militanti: le biografie
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all’interno dell’anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d’azione proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno a Pier Carlo Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei gaap, è stata quella di voler costruire un’organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d’Ungheria) quando questa esperienza si fonderà con quella dei Gruppi d’azione comunista – movimento dissidente comunista ispirato da Giulio Seniga – formando il Movimento della Sinistra comunista. L’opera, di cui si presenta la terza parte, si compone di tre tomi, i primi due contengono gli atti e i documenti dell’organizzazione selezionati attraverso il riordinamento dell’archivio dell’organizzazione – conservato oggi dalla Biblioteca F. Serantini –, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo “ardito” esperimento politico. Si vuole offrire con questo lavoro per la prima volta in forma integrale agli studiosi e ai lettori il principale corpus documentale dell’organizzazione, uno strumento per colmare un vuoto di documentazione su questa pagina di storia dell’anarchismo del ’900 non sempre adeguatamente indagata e conosciuta
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Hermanin, Camilla
Samuel Werenfels. Il dibattito sulla libert? di coscienza a Basilea agli inizi del Settecento.
cm. 15 x 22, xii-354 pp. con 5 tavv. f.t. Studi e testi per la storia della tolleranza in Europa nei secoli XVI-XVIII Prima opera complessiva dedicata alla figura di Samuel Werenfels. Le sue ampie relazioni internazionali con illustri esponenti del coevo panorama culturale ne fanno un caso esemplare di riflessione su aspetti centrali del dibattito culturale e religioso di quegli anni. Il volume studia diffusamente il contenuto dell?'Epistola de iure in conscientias ab homine non usurpando' e la sua circolazione europea, come componente rilevante del dibattito sulla libert? di coscienza in Inghilterra e in Olanda. The first comprehensive study dedicated to Samuel Werenfels, professor of theology at Basel University between the 17th and 18th centuries, when his work was greatly appreciated in European debates on the freedom of conscience. This book proposes an articulated analysis of the 'Epistola de iure in conscientias ab homine non usurpando' and the important role its European circulation played in debates on the freedom of conscience in England and Holland. 625 gr. xii-354 p.
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A cura di Alberto Malvolti.
Indro Montanelli. Il giornalismo, la storia, la narrativa.
cm. 17 x 24, xii-292 pp. In questi atti (dei tre convegni tenutisi in occasione del centenario della nascita) sono studiati gli scritti giornalistici del giornalista toscano, le opere narrative e di teatro, le esperienze cinematografiche e i volumi della Storia d?Italia, con particolare riguardo al Risorgimento e al Novecento. Attraverso i saggi e le testimonianze qui pubblicate emergono l?ampiezza e la variet? degli interessi di Montanelli che si traducono in una scrittura sempre nitida e incisiva. The Acts of three conferences (held on the occasion of the centenary of Montanelli?s birth) examine the works of the Tuscan journalist: journalistic writings, prose and drama works, screenplays and the volumes of his History of Italy, with special attention to Italian Unification and the Twentieth century. The essays and accounts published here show the extent and variety of Montanelli?s interests, which translate into an always clear and incisive writing style. 552 gr. xii-292 p.
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Catenazzi, Flavio
L'italiano di Svevo. Tra scrittura pubblica e scrittura privata.
cm. 18 x 25,5, 202 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie II: Linguistica 444 gr. 202 p.
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Lagorio, Lelio
Ribelli e briganti nella Toscana del Novecento. La rivolta dei fratelli Scarselli e la banda dello Zoppo in Valdelsa e nel Volterrano.
cm. 17 x 24, 152 pp. con 35 tavv. f.t. Quaranta anni di storia italiana ? dalla fine dell?Ottocento alla II guerra mondiale ? visti dal cuore della Toscana centrale. L?attenzione ? rivolta in particolare al ruolo dei gruppi rivoluzionari e alla drammatica vicenda di una famiglia anarchica che, scegliendo anche la via del brigantaggio, esalt? lo spirito ribelle del territorio e fece a lungo parlare di s?, prima di essere travolta dalla forza dello Stato e costretta al carcere, al confino e all?esilio. Forty years of Italian history - from the end of the 19th century to the Second World War - seen from the heart of central Tuscany. Particular attention is paid to the role played by groups of revolutionaries and the dramatic vicissitudes of an anarchic family who, having chosen the road of brigandage, exalted the rebellious character of the area and were subject of great discussion before being crushed by the State and forced to prison, political confinement and finally exiled. 387 gr. 152 p.
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La Hoguette, P. Fortin de A cura di G. Ferretti.
Lettres aux fr?res Dupuy et ? leur entourage (1623- 1662).
cm. 18 x 25,5, 2 tomi di xvi-1010 pp. Corrispondenze (le) letterarie, scientifiche ed erudite dal Rinascimento all'et? moderna Scrittore elegante e moralista celebre sotto la reggenza di Anna d?Austria, La Hoguette ? anche autore di una trentennale corrispondenza con i fratelli Dupuy e l?ambiente intellettuale della Repubblica delle Lettere. Queste missive dalla prosa sapiente trattano dei grandi momenti dell?assolutismo francese e dei vivaci dibattiti che l?opera di Richelieu e Mazzarino suscitarono in Francia e soprattutto nell?accademia Dupuy. An elegant writer and famous moralist during the regency of Anna d?Austria, La Hoguette is also the author of a correspondence lasting thirty years with the Dupuy brothers and the intellectual environment of the ?Repubblica delle Lettere? These missives of learned prose deal with moments of French absolutism and the vivacious debates provoked by the works of Richelieu and Mazzarino in France and particularly in the Dupuy academy. Francese 2004 gr. xvi-1010 p.
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Lazzarelli, Giovanni Francesco Introduzione di Umberto Casari, testo e note di Alberto Calciolari.
La Cicceide legitima.
cm. 17 x 24, xcviii-496 pp. con 62 figg. n.t. Studi pichiani Nei circa quattrocento componimenti (per lo pi? sonetti) della sua Cicceide legitima, Giovanni Francesco Lazzarelli (1621 ? 1693) arride, con divertito e ossessivo sarcasmo, a Bonaventura Arrighini (Don Ciccio), collega magistrato della Rota di Macerata. L?opera, che assurger? a fortunato esempio della poesia satirica del Seicento, ? una dissacrante parodia della biografia del malcapitato, nella quale il poeta d? prova di padronanza degli strumenti stilistici e di conoscenza dei modelli letterari cinque-secenteschi. Using biting sarcasm and wit, Giovanni Francesco Lazzarelli (1621-1693) makes fun of his colleague Bonaventura Arrighini (Don Ciccio), auditor of the Rota of Macerata, in his Cicceide legitima. Consisting of about 400 poems (mostly sonnets), this work became a successful example of 17th- century satirical poetry and is an irreverent parody of the unfortunate auditor?s biography, in which the poet shows mastery of stylistic instruments and knowledge of 16th- and 17th- century literary models. 1042 gr. xcviii-496 p.
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Lawson Lucas, Ann
La ricerca dell?ignoto. I romanzi d?avventura di Emilio Salgari.
cm. 17 x 24, xvi-208 pp. con 1 tav. f.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Questo volume, fondato su lunghe e approfondite ricerche, ? il primo studio sistematico e comparativo che vuole rinnovare la nostra comprensione del grande maestro dell?avventura. L?Autrice, docente all?universit? di Hull, ha portato alla critica di Salgari non solo precisione ma anche un ampio senso del contesto culturale internazionale. D? risalto all?ideologia dell?uguaglianza, e all?orientalismo, decadentismo, e darwinismo di Salgari. Emilio Salgari (1862-1911) was Italy?s foremost writer of travel and adventure fiction, whose work displays the full gamut of adventurous and exotic archetypes, yet, in the Age of Imperialism, he espoused the cause of the colonized. While his heroes and heroines have always dazzled young readers, Salgari?s true protagonist, according to the author, is (Darwinian) Nature itself. This is the first in-depth critical study of Salgari?s work, seen comparatively within the international context. 435 gr. xvi-208 p.
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A cura di Romano Nanni e Antonietta Sanna.
Leonardo da Vinci. Interpretazioni e rifrazioni tra Gianbattista Venturi e Paul Val?ry. Atti della ?Giornata Val?ry-Leonardo? promossa dall'Equipe Val?ry dell'Institut des Textes et Manuscrits Modernes, CNRS, Parigi, dall'Universit? di Pisa e dalla Biblioteca Leonardiana (Vinci, 18 maggio 2007).
cm. 17 x 24, xiv-194 pp. con 14 tavv. f.t. di cui 9 a colori. Biblioteca Leonardiana - Studi e Documenti Tra fine ?700 e primi del ?900 nella cultura francese si impose, in maniera spiccata, la centralit? di Leonardo da Vinci. Questa presenza ag? sia nell?alta cultura come nell?immaginario della nuova opinione pubblica parigina e coinvolse ampiamente gli studi storici, filologici e filosofici, interagendo con suggestioni e movimenti nell?arte e nella letteratura. Between the late eighteenth century and the early twentieth century Leonardo da Vinci stood out as a central figure in French culture. This presence influenced both high culture and the collective imagination of the new Parisian public opinion, and affected historical, philological and philosophical studies, interacting with artistic and literary suggestions and movements. 446 gr. xiv-194 p.
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A cura di L. Melosi.
Leopardi a Firenze. Atti del Convegno di studi (Firenze, 3-6 giugno 1998).
cm. 17 x 24, xii-516 pp. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux Saggi di autorevoli studiosi presentano un?esaustiva documentazione e valutazione delle circostanze biografiche e culturali della presenza di Leopardi a Firenze e in Toscana. Ne emerge ? in particolare per quanto riguarda i rapporti con l?ambiente di G.P. Vieusseux ? uno dei confronti pi? complessi tra quelli che caratterizzarono l?esistenza di Leopardi e che per varie strade ebbero risultanza nella sua opera. Questo volume ? strettamente collegato a ?Leopardi nel Carteggio Vieusseux?, apparso nella stessa collana. A complete and authoritative documentation and assessment of the biographical and cultural circumstances of Leopardi's presence in Florence and Tuscany. What emerges - in particular with regard to the relationship with the G. P. Vieusseux environment - is one of the most complex collations between those that characterised Leopardi's existence and those that in various ways resulted in his works. This volume is closely connected with ?Leopardi nel Carteggio Vieusseux? an earlier volume in this same series. 924 gr. xii-516 p.
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Leopardi e la letteratura italiana dal Duecento al Seicento. Atti del IV Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 13-16 settembre 1976).
cm. 19,5 x 27,5, 856 pp. Centro nazionale di studi leopardiani - Atti di Convegni 2100 gr. 856 p.
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Leopardi, Giacomo A cura di C. Moreschini.
Porphyrii de vita Plotini et ordine librorum eius.
cm. 16 x 24, 286 pp. Scritti di Giacomo Leopardi inediti o rari 525 gr. 286 p.
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Leopardi e il mondo antico. Atti del V Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 22-25 settembre 1980).
cm. 19,5 x 27,5, 668 pp. Centro nazionale di studi leopardiani - Atti di Convegni 1440 gr. 668 p.
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A cura di M. A. Bazzocchi.
Leopardi e Bologna. Atti del Convegno di studi per il secondo centenario leopardiano (Bologna, 18-19 maggio 1998).
cm. 17 x 24, xvi-316 pp. con 4 tavv. f.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Il breve soggiorno a Bologna (1825-26), con il contatto con una societ? colta, fu di stimolo al poeta per la creazione di importanti opere: il ?Commento a Petrarca?, il ?Frammento apocrifo di Stratone? e l??Epistola al conte Carlo Pepoli? Le relazioni del convegno bolognese offrono saggi specifici su questi scritti e sulle relative implicazioni storico-letterarie. The brief stay in Bologna (1825-26) in contact with a cultured society stimulated the author into creating important works: ?Commento a Petrarca?, ?Frammento apocrifo di Stratone? and the ?Epistola al conte Carlo Pepoli? The reports of the Bolognese convention offer specific essays on these writings and their relative historical-literary implications. 650 gr. xvi-316 p.
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Lepschy, Anna Laura
Narrativa e teatro fra due secoli. Verga, Invernizio, Svevo, Pirandello.
cm. 14 x 21, 250 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 286 gr. 250 p.
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Lepri, Laura
Il funambolo incoscente. Aldo Palazzeschi (1905-1914).
cm. 14,5 x 20, 158 pp. Saggi di ?Lettere italiane? Analisi di una figura retorica palazzeschiana: la negazione alla tradizione,alle forme chiuse e ai valori 'alti' della letteratura. 235 gr. 158 p.
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Leri, Clara
Sull'arpa a dieci corde. Traduzioni letterarie dei salmi (1641-1780).
cm. 17 x 24, 202 pp. Biblioteca di ?Lettere italiane? - Studi e testi 410 gr. 202 p.
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A cura di E. Benucci, L. Melosi e D. Pulci.
Leopardi nel carteggio Vieusseux. Opinioni e giudizi dei contemporanei (1823-1837).
cm. 17 x 24, 2 tomi di lxxxii-738 pp. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux Frutto di una lunga e capillare ricerca, l?opera raccoglie le circa 300 lettere, emerse da uno spoglio di oltre ventimila tratte dal Carteggio di Giovan Pietro Vieusseux, in cui compaiono riferimenti a Leopardi, dal suo primo apparire, in una comunicazione di Antonio Benci a Vieusseux del maggio 1823, sino alla morte del poeta. Ne risulta tutta la complessit? del rapporto tra Leopardi e una parte significativa della cultura italiana del primo Ottocento. The result of a long and accurate examination of more than twenty thousand of Giovan Pietro Vieusseux?s letters, this volume is a collection of the 300 in which reference is made to Leopardi, from his first appearance in May 1823 in a communication from Antonio Benci to Vieusseux until the poet?s death. The outcome clearly shows the complexity of Leopardi?s relationship with a significant part of early 19th century Italian culture. 1471 gr. lxxxii-738 p.
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A cura di F. Bruni e P. Cherchi
Letteratura e impegno. Il pensiero critico di Rocco Montano.
cm. 14,5 x 20,5, viii-238 pp. Saggi di ?Lettere italiane? Sono raccolti dieci saggi sull?opera di Rocco Montano, che analizzano vari aspetti e campi della sua produzione (estetica, Dante, Umanesimo, Manzoni, Montale, storia della letteratura). L?equilibrio dei saggi ricostruisce un profilo lucido di Montano, profilo che difficilmente risultava dalle sue scritture polemiche. Oggi, sedate quelle polemiche, ? possibile ripensare con profitto all?invito montaniano di prestare l?attenzione dovuta a una linea di ricostruzione non ?laicistica? della nostra tradizione. A collection of ten essays on Rocco Montano?s works, analysing various fields and aspects of his activity (aesthetics, Dante, Humanities, Manzoni, Montale, history of literature). The equilibrium of the essays portrays a clear outline of Montano, rarely visible from his controversial writings. Now that these controversies have subsided one can appreciate Montano?s invitation to encourage a ?non secular? reconstruction of our tradition. 328 gr. viii-238 p.
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A cura di B. Bocchini Camaiani e M. Verga.
Lettere di Scipione de' Ricci a Pietro Leopoldo. 1780-1791.
cm. 15 x 21, 3 tomi di xiv-1830 pp. Biblioteca di storia toscana moderna e contemporanea - Studi e documenti 2795 gr. xiv-1830 p.
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A cura di R.P. Coppini e A. Volpi.
Lettere inedite a Cosimo Ridolfi nell'Archivio di Meleto. II (1836-1840).
cm. 17 x 24, 248 pp. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi Il volume raccoglie una selezione della corrispondenza ricevuta da Cosimo Ridolfi nel momento di maggior fortuna dell?esperienza della scuola agraria da lui fondata a Meleto. Si tratta di una documentazione che testimonia il grande peso rivestito dal marchese nel panorama culturale ed economico italiano ed europeo. This work collects a selection of the correspondence Cosimo Ridolfi received when the agricultural school he established in Meleto was at the height of success. These documents testify the great importance the marquis held in the Italian and European cultural and economic scene. 470 gr. 248 p.
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Lettere di Giacomo Lumbroso a Mommsen, Pitr?, Breccia (1869-1925) con l'aggiunta di alcune lettere di Alberto Lumbroso al Pitr? (1885-1916).
cm. 18 x 25,5, xviii-230 pp. con 5 tavv. f.t. Collana della Fondazione ?Marco Besso? 600 gr. xviii-230 p.
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A cura di Antonio Chiavistelli.
Lettere, diritto, storia. Francesco Forti nell'Italia dell'Ottocento. Con un'appendice di lettere inedite.
cm. 17 x 24, xx-194 pp. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux Francesco Forti (1806-1838), giurista e uomo di profonda cultura, fu tra i principali collaboratori dell??Antologia? di G.P. Vieusseux e una delle voci pi? originali del Risorgimento italiano. Questo volume intende non solo offrire, in chiave aggiornata, un approfondimento sulla sua opera poliedrica, ma anche ricostruire la memoria che di lui ebbero coloro che nell?Italia dell?Ottocento si trovarono a immaginare la nazione e a progettarne l?ordito istituzionale e gli spazi della politica. Francesco Forti (1806-1838), jurist and man of great culture, was among the primary collaborators of G.P. Vieusseux?s ?Antologia? and one of the most original voices of the Italian Risorgimento. This volume strives to, not only offer an in-depth study of his multifaceted work, but also to reconstruct his memory through the eyes of those who, in 19th century Italy, found themselves imagining the nation and planning its institutional warp as well as its political space. 396 gr. xx-194 p.
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Liberali, Giuseppe
La dominazione carrarese in Treviso.
cm. 17,5 x 25, x-208 pp. Universit? di Padova - Pubblicazioni della Facolt? di lettere e filosofia 521 gr. x-208 p.
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A cura di Lauretta Carbone. Presentazione di Giovanni Cherubini.
Libri (I) di famiglia dei nobili de Giudici di Arezzo (1769-1876). Con alcune note sul carteggio tra Angelo Lorenzo de Giudici e Vittorio Fossombroni.
cm. 17 x 24, lxiv-250 pp. con 1 pieghevole e 12 tavv. f.t. di cui 8 a colori. Biblioteca dell'?Archivio storico italiano? Eccezionale testimonianza della forza di una tradizione, della sostanziale continuit? di interessi e di mentalit?, oltre che della storia di una famiglia che in queste carte sembra passare indenne e prosperare sotto diversi regimi, questi Libri offrono tra l?altro annotazioni e scorci di localit? e paesaggi agrari, di strade, fiumi, ponti, mulini, ville, palazzi, chiese, cappelle, sepolcri, lapidi e opere d?arte e, sullo sfondo, la societ? aretina del tempo. These Libri are exceptional evidence of a strong tradition, a substantial continuity of interests, mentality and story of a family that, in these documents, seems to emerge unscathed and flourish under different political systems. Also included are notes, sketches of rural areas and landscapes, roads, rivers, bridges, mills, villas, mansions, churches, chapels, sepulchres, tombstones, artworks and, in the background, the Aretine society of the time. 610 gr. lxiv-250 p.
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Lingua e stile di Giacomo Leopardi. Atti dell'VIII Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 30/9-5/10 1991).
cm. 19,5 x 27,5, xvi-594 pp. Centro nazionale di studi leopardiani - Atti di Convegni 1470 gr. xvi-594 p.
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A cura di E. Pii.
Linguaggi (I) politici delle rivoluzioni in Europa. XVII-XIX secolo. Atti del Convegno (Lecce, 11-13 ottobre 1990).
cm. 17 x 24, xx-514 pp. Pensiero Politico (il) - Biblioteca 1025 gr. xx-514 p.
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A cura di I. Baldelli e B.M. Da Rif.
Lingua e letteratura italiana nel mondo oggi. Atti del XIII Congresso dell'Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana (Perugia, 30 maggio - 3 giugno 1988).
cm. 18 x 25,5, 2 tomi di xvi-732 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 1565 gr. xvi-732 p.
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Lippi, Donatella
San Salvi. Storia di un manicomio.
cm. 17 x 24, 172 pp. con 9 figg. n.t. e 8 ill. f.t. Cultura e memoria Punto di partenza per uno studio pi? approfondito dell?assistenza psichiatrica a Firenze nel corso del XIX secolo, il volume si articola in varie sezioni, che mettono in luce il dibattito teorico e le vicende istituzionali che accompagnarono la fondazione dell?ospedale, la sua storia interna, il collegamento con la Clinica Universitaria. La ricerca viene quindi ad inserirsi in un filone estremamente fecondo di studi sulla storia della malattia mentale a Firenze, che mette in luce uno spaccato di grande interesse dal punto di vista sociale, istituzionale e storico-medico. The starting point for a more thorough study on psychiatric assistance in Florence during the nineteenth century, the volume is divided into various sections that bring to light theoretical debates and institutional affairs that accompany the foundation of the hospital, its internal history, its connection with the Clinica Universitaria. This research therefore is integrated in a very fertile stream of studies on the history of mental illnesses in Florence throwing light on a question of great interest from the social, institutional and medical-historical point of view. 355 gr. 172 p.
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Lonardi, Gilberto
Classicismo e utopia nella lirica leopardiana.
cm. 14 x 21, vi-152 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 193 gr. vi-152 p.
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A cura di R. Giusti.
Lombardo-Veneto (Il) (1815-1866) sotto il profilo politico, culturale, economico-sociale. Atti del Convegno storico.
cm. 17 x 24, vi-442 pp. Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti 825 gr. vi-442 p.
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Lonardi, Gilberto
L'esperienza stilistica del Manzoni tragico.
cm. 17 x 24, 5, xvi-160 pp. Biblioteca di ?Lettere italiane? - Studi e testi 243 gr. xvi-160 p.
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A cura di G.C. Garfagnini.
Lorenzo de' Medici. Studi.
cm. 17 x 24, xiv-354 pp. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Studi e testi 725 gr. xiv-354 p.
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A cura di C. Rotondi.
Lorena (I) in Toscana. Convegno internazionale di studi (Firenze, 9-11 settembre 1987).
cm. 16 x 22,5, 284 pp. Biblioteca storica toscana - Serie II 545 gr. 284 p.
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Lorenzo Ghiberti nel suo tempo. Atti del Convegno internazionale di studi di Firenze (18-21 ottobre 1978).
cm. 17 x 24, 2 tomi di xii-670 pp. con 204 ill. n.t. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Atti di convegni 1945 gr. xii-670 p.
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Luciani, Paola
L'?estetica applicata? di Francesco De Sanctis. Quaderni napoletani e lezioni torinesi.
cm. 17 x 25, 196 pp. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi 386 gr. 196 p.
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Marf?, Luigi
Oltre la 'fine dei viaggi'. I resoconti dell'altrove nella letteratura contemporanea.
cm. 17 x 24, xx-224 pp. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux In un mondo caratterizzato dal movimento sfrenato, quanti sono quelli che oggi viaggiano davvero? ? giunto il tempo profetizzato da L?vi-Strauss in cui i viaggi non apriranno pi? i loro scrigni? Partendo da queste domande, il volume delinea una tipologia delle strategie impiegate dagli scrittori europei del secondo Novecento per ritrovare la saggezza del lontano descritta da Benjamin e trasformare la letteratura nello spazio ideale in cui riscrivere l?incontro tra le culture. In a world characterized by unrestrained movement, how many people really travel today? Has the time come, as foreseen by L?vi-Strauss, when journeys no longer reveal their treasures? Starting from these questions, the volume delineates a typology of strategies used by European writers of the second half of the twentieth century to regain the wisdom of faraway places described by Benjamin and turn literature into the ideal space where the meeting between cultures can be rewritten. 472 gr. xx-224 p.
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Martini, Martina
Tozzi e James. Letteratura e psicologia.
cm. 17 x 24, xxiv-304 pp. con 15 tavv. f.t. Fondazione Carlo Marchi - Quaderni Si analizza la cultura psicologica di Tozzi e il rapporto profondo che intercorre tra l?opera dello scrittore senese e la speculazione scientifica del pragmatista americano William James. Il materiale critico, in gran parte inedito, risulta fondante per un definitivo riconoscimento della modernit? tozziana. A corredo un sintetico ?Glossario? di voci jamesiane che rende fruibile il fascino di un binomio moderno come quello tra letteratura e scienza psicologica. A study of Tozzi's psychological culture and the profound relationship between this Sienese writer's work and the scientific speculation of the American pragmatist William James. The material collected together proves fundamental towards the definitive recognition of Tozzi's modernity. A synthetic Glossary of James's vocabulary makes the fascination of a modern coupling like that between literature and psychology enjoyable. 740 gr. xxiv-304 p.
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A cura di C. Del Vivo.
?Marzocco (Il)?. Carteggi e cronache fra Ottocento e avanguardie (1887-1913). Atti del Seminario di studi (12-13-14 dicembre 1983).
cm. 17 x 24, viii-396 pp. con 11 tavv. f.t. Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux 820 gr. viii-396 p.
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