Chitussi Barbara
Lo spettacolo di sé. Filosofia della doppia personalità
br. Nella seconda metà dell'Ottocento vengono registrati straordinari casi di "sdoppiamento della personalità": dopo un breve sonno, le pazienti di Azam, Galicier, Janet si risvegliano con un carattere, un modo di fare, dei ricordi e persino un nome completamente diversi. Più vivaci e felici di quanto non fossero nella loro prima esistenza, queste "altre" animano delle biografie romanzesche e avventurose, insieme reali e immaginarie, vivono fra noi e in epoche e mondi lontani, sono attrici e spettatrici delle proprie messe in scena. Agli psicologi, ai filosofi e agli scrittori che decretano i successi di una patologia singolare, la personalità appare intanto sotto un aspetto inedito ma anche molto antico, cioè come una maschera o un personaggio. Ricostruendo un momento saliente della storia del soggetto moderno, Barbara Chitussi restituisce al paradigma della personalità-maschera la sua urgente attualità e vi scopre la chiave di un'etica, una modalità della conoscenza di sé.
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Infante Diego
Le ragioni del Buddha. In Asia centrale sulle tracce del buddhismo «d'Occidente»
br. Può l'Occidente costruire un'alternativa al proprio paradigma, meccanicistico e riduzionistico, senza per questo disconoscerne i presupposti? "Le ragioni del Buddha" prova a dare una risposta affermativa, ipotizzando una riconciliazione con le "cose prossime" - ancorché riviste e corrette - che passa dapprima per quelle "remote": l'accelerazione appare in tal senso la conditio sine qua non del ripristino di uno stato di quiete. Del resto, quale espressione artistica se non quella del Gandhara può farsi portavoce delle convergenze tra piani semantici così diversi? "Le ragioni del Buddha" si muove pertanto in territori "di confine", in senso stretto e in senso lato, quale "ibrido" che esula dalla saggistica tradizionale e in quanto descrizione di un percorso articolato che dalla molteplicità dispersa e frammentaria del mondo sensibile giunge infine al vuoto che di quelle stesse manifestazioni è origine e fondamento. L'orientamento multidisciplinare, che abbraccia la filosofia e l'arte, d'Oriente e d'Occidente, unendo divulgazione a spunti narrativi, sancisce un punto di contatto tra mondi e (non) forme molto diversi, quasi volesse rivelarsi, in ossequio al "giusto mezzo" buddhista, un'unità soggiacente al dualismo tra orizzonti di segno opposto. "Le ragioni del Buddha" è questo e molto altro ancora.
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Faitini Tiziana
Che cos'è la filosofia politica? Foucault: un'ontologia
br. L'intento di rendere conto di una possibilità reale di resistenza e trasformazione anima l'ultima fase del pensiero di Michel Foucault. La ridefinizione teorica di uno spazio di libertà per il soggetto si accompagna in essa ad un'incessante riflessione etica, che investe direttamente lo statuto del pensare e, con ciò, quello della filosofia. Il saggio qui presentato si propone di ripercorrere i testi di Foucault in funzione di questo problema e di costruire, in essi, questa possibilità di resistenza e trasformazione: di chiarirne il significato, ipotizzarne alcuni presupposti su un piano ontologico e concettuale, individuare alcune condizioni per il suo esplicarsi. Si vorrebbe così mettere alla prova un metodo di ricerca che porta la filosofia a coincidere, in prima e in ultima istanza, con un'ontologia politica.
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Bellini Paolo; Rustighi Lorenzo; Storace Erasmo Silvio
Il potere sadico. Politica e nichilismo in D.A.F. de Sade
br. "Dall'orgia di distruzione totale, dove domina una perversione diabolica, unica nel suo genere, che è il tratto distintivo della sua produzione letteraria, emerge questa bizzarra distopia (utopia negativa) politica. [...] Per Sade non vi è nulla di Sacro. [Sade] induce a meditare sui paradossi e sulle fragilità della società post-moderna che se per un verso tende costantemente alla creazione di una massa acritica di consumatori, per un altro pretende che questi si comportino come cittadini dotati di grande senso critico e capaci di un uso consapevole della libertà. [...] Si tratta della consapevolezza che per essere veramente tolleranti e liberi, senza soccombere miseramente a chi non lo è, è necessario un profondo ancoraggio a valori non negoziabili [...] come parti irrinunciabili della propria identità culturale, la cui difesa permette di garantire il benessere e la felicità del maggior numero possibile di individui".
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Boniolo Giovanni
Conoscere per vivere. Istruzioni per sopravvivere all'ignoranza
br. Se si avesse un po' più di conoscenza di certi fatti, di certe teorie, di certe opportunità, di certe tecniche di ragionamento corretto, forse il nostro vivere e morire meglio o peggio non sarebbe totalmente lasciato al caso. Forse potremmo affrontare gli eventi in modo migliore e decidere con più consapevolezza. Forse potremmo non cadere vittime di imbonitori e di cialtroni in cattiva fede che millantano un sapere che non hanno e il cui unico fine è una vita migliore per loro, a spese di una vita peggiore per noi. Ma, ricordiamolo, il successo delle loro azioni fraudolente è dovuto alla nostra incapacità di riconoscerli come tali poiché non conosciamo quei fatti, quelle teorie, quelle opportunità, quelle tecniche di ragionamento corretto che, altrimenti note, ci consentirebbero di riconoscerli e di bandirli dalle nostre vite, almeno il più che possiamo, almeno finché possiamo.
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Latini M. (cur.); Storace E. S. (cur.)
Auschwitz dopo Auschwitz. Politica e poetica di fronte alla Shoah
br. Tra divieto e provocazione si muove il famoso verdetto di Theodor Wiesengrund Adorno del 1949 per il quale "scrivere poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie". Il volume raccoglie testi di diversi studiosi che si sono confrontati (direttamente o indirettamente con la controversa sentenza adorniana, analizzandola in una prospettiva interdisciplinare attraverso le lenti di filosofi, scrittori, poeti, intellettuali, in un passo incrociato tra il poetico e il politico. Si possono quindi analizzare e confrontare le risposte al verdetto di Adorno da parte di autori come Jean Amery, Günther Anders, Hannah Arendt, Paul Celan, Günter Grass, Victor Klemperer e Primo Levi, misurando così anche la portata delta frase lapidaria nel tentativo di leggere Auschwitz dopo Auschwitz. A coronare il volume un breve scritto di Günther Anders, dal titolo Nach Auschwitz ("Dopo" Auschwitz, ma anche "Secondo" Auschwitz, 1982), che testimonia la sua tarda replica ad Adorno. Testi di: Raut Calzoni, Matteo Cavalieri, Francesco Ferrari, Micaela Latini, Stefano Marino, Fausto Pellecchia, Francesca Romana Recchia Luciani, Erasmo Silvio Storace, Alberto Tommasi.
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Storace Erasmo Silvio
La civiltà occidentale e l'identità europea. Studi di filosofia politica
br. I due autori di riferimento di questa trattazione, Oswald Spengler e Cari Schmitt, sono quasi contemporanei: Spengler nasce nel 1880, mentre Schmitt nasce nel 1888. Schmitt arriverà però a vivere quasi cento anni (morirà infatti nel 1985), mentre Spengler morirà molto prima, addirittura nel 1936, ossia senza vedere la Seconda Guerra Mondiale, che invece sarà fonte di riflessioni importantissime per Schmitt. Si pensi che il primo volume del capolavoro di Spengler, "Il tramonto dell'Occidente", è stato ultimato prima della fine della prima guerra mondiale: ciononostante, egli sembra aver maturato risultati analoghi a quelli a cui giungerà Schmitt proprio alla luce dei cambiamenti connessi agli esiti dei due conflitti mondiali (a tal proposito, faremo riferimento soprattutto al suo lavoro del 1950, "Il nomos della terra"). Si potrebbe dunque dire che i due autori partano da alcuni presupposti analoghi, anche a livello cronologico e di formazione: si sono infatti formati negli stessi anni, cioè in quel periodo di profonda crisi, descritto da entrambi come l'inizio della fine.
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Ya'qub Ibn Ishaq al-Kindi; Albrile E. (cur.); Fumagalli S. (cur.)
De radiis. Teorica delle arti magiche
brossura
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Piana Gabriele
Le scritture del fuori. Tracciati del pensiero francese contemporaneo
brossura
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Guattari Félix
Pensiero globale, cervello sociale
brossura
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Chesi (cur.); Fagiuoli E. (cur.); Fortunato M. (cur.)
Strutture dell'esperienza. Mente, linguaggio, espressione
brossura
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Ermete Trismegisto; Dalla Vigna P. (cur.); Pellegrini G. (cur.)
Liber Hermetis
brossura
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Zhok Andrea
L'etica del metodo. Saggio su Ludwig Wittgenstein
brossura
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Papi F. (cur.)
Oltrecorrente. Vol. 4: Epoca/identità
brossura
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Psello Michele
Oracoli caldaici
brossura
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Dal Bo Federico; Derrida Jacques
Società e discorso. L'etica della comunicazione in Karl Otto Apel e Jacques Derrida. Con un inedito di Jacques Derrida: I limiti del consenso
brossura
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Chiasmi international. Ediz. italiana, francese e inglese. Vol. 3: Merleau Ponty. Non filosofia e filosofia
brossura
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Spengler Oswald; Guerri M. (cur.)
Eraclito
brossura
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Cardano Girolamo; Pompeo Faracovi O. (cur.)
La natività del Salvatore e l'astrologia mondiale
brossura
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Oltrecorrente. Vol. 5: Evidenza/realtà
brossura
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Parinetto Luciano
Gettare Heidegger
brossura
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Lullo Raimondo
Trattato di astrologia
br. Il filosofo e teologo catalano Raimondo Lullo (1235-1315) è stato un precursore dell'Umanesimo e del Rinascimento. In questo trattato Lullo approfondisce la sua visione dell'astrologia. Si tratta di un sapere che permette di leggere l'universo come specchio del divino o, in altre parole, di una medicina astrale che cura i corpi degli uomini passando dalla loro menti.
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Spinoza Baruch; Fadini U. (cur.)
Corpi e libertà. Carne/corpo nei processi di trasformazione sociale
ill. 'Corpi e libertà. Trasformazioni antropologiche del presente' si apre con l'epistola LVIII di Baruch Spinoza. Il significato del concetto spinoziano di libertà come processo attivo viene ampiamente analizzato attraverso saggi di diversi autori.
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Perretta Gabriele
Nel tempo dell'adesso
ill.
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Adorno Theodor W.
Progresso e feticismo
brossura
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Dalla Vigna Pierre
A partire da Merleau-Ponty. L'evoluzione delle concezioni estetiche merleau-pontiane nella filosofia francese e negli stili dell'età contemporanea
brossura
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Fraschini Paola C.
La metamorfosi del corpo. Il grottesco nell'arte e nella vita
brossura
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Borsari A. (cur.)
Politiche della mimesis. Antropologia, rappresentazione, performatività
br. Al di là della semplice imitazione e della sua riduzione a riproduzione di un'immagine, nell'estetica ma anche oltre l'espressione artistica, il termine "mimesis" apre a un campo di significati che indicano una più ampia capacità di mimetismo, somiglianza, assimilazione, rappresentazione. La "facoltà mimetica" possiede una complessità antropologica e gioca un ruolo centrale nella formazione del genere umano e della personalità di ciascuno. Grazie alla sua capacità pervasiva e ambivalente di rendere conto di aspetti negativi e di aspetti creativi e di apertura, la mimesis dimostra un'inedita valenza "politica", nell'ambito della definizione dei saperi, dove la sua comprensione diventa la posta in gioco della lotta tra approcci in contrasto tra loro.
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Chiasmi International. Ediz. italiana, francese e inglese. Vol. 4: Merleau Ponty. Figure e sfondi della carne
brossura
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Schelling Friedrich W.; Viganò F. (cur.)
La divinità di Samotracia
brossura
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Bertolini Michele
L'estetica di Bergson. Immagine, forma e ritmo nel Novecento francese. Con la traduzione di un saggio di Raymond Bayer
brossura
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Gaggero Giacomo
Esperienza musicale e musicoterapia
brossura
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Oltrecorrente. Vol. 6: Comunità dell'altro
brossura
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Carbone Mauro; Levin David M.
La carne e la voce. In dialogo tra estetica ed etica
ill.
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Oltrecorrente. Vol. 7: Costellazioni estetiche
brossura Si tratta del settimo numero della rivista di filosofia "Oltrecorrente". Questo numero contiene scritti di: Emilio Garroni, Paulo Barone, Oscar Meo, Grazia Marchianò, Wolfgang Welsch, Mario Perniola, Luisa Bonesio, Carlo Gentili, Vittorio Ugo, A. Bellini e A. L. Marmotti, Mauro Carbone, Giovanni Bottiroli, Fausto Testa, Luigi Ranzani, Maddalena Mazzocut-Mis, Elio Franzini, Silvana Borutti, Roberto Diodato, Fulvio Papi.
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Oltrecorrente. Vol. 7
brossura
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Althusser Louis; Vanzulli M. (cur.)
Su Feuerbach. In appendice: Su Lévi-Strauss
br. Questo scritto del 1967 si rivela fondamentale per comprendere la genesi della nozione althusseriana di ideologia. Althusser smonta il meccanismo della proiezione posto da Feuerbach alla base del fenomeno religioso, vedendo nel carattere speciale del rapporto teogonico di soggetto-oggetto una potente chiarificazione della struttura dell'ideologico. Altra la via indicata, in polemica con l'ermenuetica e sulla scorta di Freud, da Althusser. Anche Lévi-Strauss resta preso nelle reti dell'ideologico, perché l'isomorfismo delle strutture dell'antropologia strutturale (i miti, i rapporti di parentela) ripetendo semplicemente i livelli della realtà sociale, nega la loro differenza.
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Chiasmi International. Ediz. italiana, francese e inglese. Vol. 5: Merleau-Ponty. Il reale e l'immaginario
br. Questo volume offre un'idea precisa della ricchezza delle ricerche attuali sull'opera di Merleau-Ponty. Mostra che il concetto di 'carne', con cui Merleau-Ponty tenta nei suoi ultimi lavori di caratterizzare il reale stesso, rimane una fonte inesauribile di riflessione. Testimonia, dall'altra parte, la straordinaria fecondità della filosofia di Merleau-Ponty in campo estetico, sia nell'ambito della pittura che della letteratura. Più recente è la riflessione sul problema dell'immaginario, che sta al centro della sua ultima filosofia, nella misura in cui essa continua ad essere una fenomenologia della percezione, a nutrirsi della psicoanalisi e ad elaborarsi sul filo di un ininterrotto dialogo con Sartre.
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Zaltieri Cristina
Felicità e bene comune. Etica e politica nel tardo Novecento
br. Quale senso può assumere, nel secolo della decomposizione della soggettività, la questione dell'eudaimonia, ossia del progetto di felicità come piena realizzazione del sé, che ha caratterizzato l'etica fin dalle sue origini greche? Nel persistere di violazioni continue dei diritti elementari di tante donne e tanti uomini, è un gesto di tracotanza del pensiero porre ancora la domanda di felicità al cuore dell'etica? Oppure, senza domanda di eudaimonia, cosa permane dell'etica? Il libro si propone di condurre il lettore lungo i percorsi più significativi che tali domande hanno aperto alla filosofia etica e politica nel secolo scorso e di indicare quali questioni sono ancora attuali e destinate ad alimentare il dibattito del XXI secolo.
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Klages Ludwig; Lacchin G. (cur.)
Goethe come esploratore dell'anima
br. Apparsa nel 1932, "Goethe come esploratore dell'anima" ben riassume il pensiero di Klages. La poesia del grande letterato tedesco viene infatti utilizzata dall'autore per comprendere in un'unica visione di insieme diverse prospettive filosofiche: una personale ricostruzione dei presupposti teoretici fondamentali della poetica goethiana e dell'apporto che il suo pensiero ha dato alla scoperta di alcune questioni centrali del pensiero psicologico moderno: il concetto di inconscio e di demonico, la questione dell'introspezione, l'analisi dell'impulso, l'interpretazione del carattere.
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Pullia Francesco
Dalla schiuma del mondo. Ierofanie nella via del caduco
br. Dalla riflessione su Giordano Bruno, 'testimone dell'infinito', al dibattito sull'immortalità, dal problema dell'ecologia e della possibile armonia tra uomo e mondo fino alla ricerca delle tracce del mitico 'Re del Mondo'. Questi ed altri temi, assai cari alla riflessione filosofica ed esoterica contemporanea, sono svolti da un autore che mostra una conoscenza dei simboli e delle tematiche del pensiero tradizionale.
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Cariou M. (cur.); Barbaras R. (cur.); Bimbenet E. (cur.)
Merleau-Ponty aux frontières de l'invisible. Ediz. francese
br.
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Mazzoni Augusto
La musica nell'estetica fenomenologica
br. Non sono rare le occasioni in cui l'estetica fenomenologica si è occupata di argomenti musicali. Se Edmund Husserl ha dedicato solo qualche osservazione al suono e alla musica, riflessioni più ampie vengono in proposito da alcuni suoi allievi: Conrad, Ingarden e Schütz. L'attenzione di questi autori si concentra su tematiche di natura essenzialmente filosofica: lo statuto ontologico ed estetico dell'oggetto musicale, il problema dell'identità di un'opera, le caratteristiche della temporalità in musica. Ne risultano una serie di considerazioni di squisito ordine teoretico, ricche però di conseguenze anche in ambito musicologico.
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Oltrecorrente. Vol. 8: Immagine dell'etica
brossura
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Marzocca O. (cur.)
Moltiplicare Foucault. Vent'anni dopo
br. Oggi più che mai, a vent'anni dalla morte, Michel Foucault non cessa di sorprenderci. Questo, nonostante tutti i tentativi di sminuire e deformare la sua ricchissima esperienza filosofica riducendola a un'espressione, sia pure eterodossa, dello "strutturalismo" o a una mera teoria della società moderna intesa come "società della reclusione". I saggi contenuti in questo volume mostrano un pensiero di Foucault ben più ricco e articolato.
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Ponzio Augusto
Elogio dell'infunzionale. Critica dell'ideologica della produttività
br. "Bisognerebbe, contro la prospettiva della 'valorizzazione del capitale umano', nel senso del valore di scambio e del 'profitto immateriale', decidersi a rivendicare al più presto, e con forza, il diritto all'infunzionalità. Il diritto alla vita, fino a quando non lo si colleghi saldamente con il diritto all'infunzionalità, resta dentro a una visione dell'uomo come mezzo, ridotto a capitale che bisogna valorizzare 'per tutta la durata della vita attiva'...". (Augusto Ponzio)
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Garelli Jacques
De l'entité à l'événement. La phénoménologie à l'épreuve de la science et de l'art contemporaines
brossura
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Borutti S. (cur.)
Oltrecorrente. Vol. 9: La polpa dell'essere
br. I contributi del fascicolo discutono due ordini di problemi. Da una parte la questione dell'ontologia; in che senso si possa dire, nella filosofia contemporanea o nelle tradizioni filosofiche, che l'ontologia è parte della filosofia. Dall'altra, questioni di ontologia: che tipi di ricerca apre un'interrogazione ontologica. Non si può pretendere dalla filosofia un dizionario della "realtà": è quanto ci suggeriscono i contributi che mettono a tema la questione dell'ontologia, mostrandoci che le diverse forme di ontologia possono essere viste come altrettante matrici del discorso filosofico.
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Bulzariello Renato
Il velo di Sais. Abuso sessuale e manipolazione analitica. Divagazioni sulle origini dell'industria della tutela dell'abuso sessuale su donne e minori
br. In questo libro l'autore, dopo aver analizzato a volo radente gli ultimi 30-40 anni delle teorie psicoanalitiche, esamina i meccanismi secondo i quali, a detta dell'autore, l'operatrice sociale, in genere psicologa o assistente sociale, cade nella trappola della proiezione della parte abusata di sé nell'utente bimbo-donna in cui poi si identifica. Il libro è corredato con alcuni dei volantini, articoli di giornale, interventi pubblici che l'autore ha prodotto sull'argomento negli ultimi 7 anni.
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Maistrini Maria
Il figurale in J.-F. Lyotard
br. Dopo aver ricostruito il senso delle prime derive lyotardiane da Marx e Freud, e l'originalità dell'approccio filosofico di Jean-François Lyotard alla tradizione di pensiero con la quale si confronta, superandola anche attraverso una speciale ritorno a Kant, questo testo ne ripercorre l'intera bibliografia con particolare attenzione al concetto di figurale, centrale non solo come tema di una delle sue opere maggiori, "Discorso, figura", ma come vera e propria strategia di scrittura e modalità critica, esplicitamente o implicitamente presente in tutti i suoi scritti.
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