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‎Folklore‎

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‎Stagnani Vittorio‎

‎I racconti della pentola. Storie per donzelle e cavalieri di gola‎

‎ill. Una pentola di coccio, segnata dal fuoco e imbevuta di umori, i mestoli e le forchette, le tavole imbandite hanno storie da raccontare? Ascoltando i borbottii profumati di minestre, zuppe e salse, Vittorio Stagnani ha lasciato andare in libertà la sua fantasia per mescolare ricordi, storie, ricette, per ben cucinare e altrettanto ben mangiare. Attraverso racconti illustrati da lui stesso, l'autore prende per la mente e per la gola donzelle e cavalieri di gusto, legati dal piacere della vita. Ma non lascia indifferenti anche coloro che ai piaceri antichi vogliono tornare perché li hanno trascurati per troppo tempo o lasciati nel dimenticatoio.‎

‎Sisto P. (cur.); Totaro P. (cur.)‎

‎La maschera e il corpo‎

‎br. Antropologi, demologi e studiosi della tradizione letteraria esaminano, alla luce delle più recenti metodologie della ricerca, il tema della "maschera e il corpo" non solo attraverso le espressioni più consuete e tradizionali, ma anche quelle più moderne e recenti. Alla scoperta di vecchie e nuove rappresentazioni del carnevalesco e del Carnevale.‎

‎Fanelli Michele‎

‎La cucina del sottano. Ricette, usanze e buone creanze baresi‎

‎ill. Michele Fanelli racconta, con lingua sapida e scanzonata, i piatti, le ricette e i menù della cucina del sottano. Il sottano è il "basso", il luogo ancestrale e popolare, sito al piano della strada, nel quale molti baresi sono nati e cresciuti. Emblema di un qualsiasi centro storico, il sottano aveva un cuore, la cucina, dal quale fluivano odori, sapori, in una parola la vita e l'amore. Conditi con aneddoti, leggende e fatterelli, i piatti e i menù del sottano restituiscono non solo una atmosfera e il senso di un tempo ma anche l'evoluzione, i cambiamenti di una sapienza gastronomica tramandata e sperimentata da secoli. Usi e accorgimenti che muovevano le nostre nonne a una cucina povera e risparmiosa, ma dispensatrice di calorie e di gusto. Molti di questi piatti, per esempio riso, patate e cozze, cicorie e fave, o la parmigiana, hanno una origine proprio lì, nel sottano, da mani sapienti che sapevano capovolgere le avversità con l'arte di arrangiarsi con pochi soldi. Michele Fanelli si muove attraverso un originale percorso, dai "piatti poveri", per passare ai "piatti terapeutici", dai "piatti forti" della tradizione alle portate e ai dolci delle feste. Segreti succulenti riservano infine le pagine su "conserve" e conservazione sott'olio, sui rosolii fatti in casa. Corona il libro il ricordo delle "buone creanze", cioè il galateo della tavola, quando questa non era ancora diventata il bancone del mordi e fuggi solitario.‎

‎Rodia Cosimo‎

‎Fiabe e leggende di terra d'Otranto‎

‎ill., br. "Fiabe e leggende di Terra d'Otranto" sono quarantacinque "cunti" raccolti dalla tradizione orale e trascritti, prima dell'inevitabile oblio, con una dose di contaminazione da parte dell'autore. Racconti legati fisicamente al territorio pugliese, i cui tratti identitari sono le masserie, le gravine, il mare, i muri a secco... richiamati qua e là.‎

‎Triggiani Manlio‎

‎Favole lucane‎

‎ill., br. Questi racconti della tradizione e della cultura lucane mostrano, in filigrana, i valori di una comunità e lo spaccato di un mondo non ancora scomparso. È un miracolo che sopravvivano queste favole, visto come la Lucania è stata bistrattata dalla storia: con l'unità d'Italia il territorio subì una pesante repressione del brigantaggio che colpì con leggi vessatorie i "basilischi". Tra Ottocento e Novecento, la regione conobbe un'emigrazione verso il "nuovo mondo" senza precedenti. Interi paesi sono oggi disabitati. Eppure, eccola rispuntare la civiltà dei Lucani da una sapienza antica che in storie e storielle argutamente sorride alla sorte. Fanno da corona fate, mostri, monacelli, angeli, bambini, principi azzurri, re e regine, zingare e draghi, lupi, volpi, uccelli, orchi e ragazze brave, cattive, povere, belle e fortunate. Il libro si rivolge a un pubblico di giovani perché forgino la propria identità e a un pubblico di adulti perché si riconoscano nel passato.‎

‎Lapadula Luciano‎

‎Il macabro e il grottesco nella moda e nel costume. Dal 1700 a oggi‎

‎ill. La storia del costume degli ultimi trecento anni è qui raccontata attraverso una inedita chiave di lettura che lega la moda, fatta di abiti e abitudini, alla sfera del grottesco e del macabro. Gli stili di vestiti concepiti per stupire, sedurre, castigare, tracciano un insolito percorso che si snoda tra lustrini e lacrime. Ostentati in pubblico, al patibolo come in un film, o celati al di sotto di altre vesti, questi indumenti divengono un feticcio utile a descrivere una recondita e irrazionale parte di noi, misteriosa e quasi invisibile, ma non per questo meno bisognosa di essere esibita. Il volume abbraccia, tra gli altri, singolari aspetti della moda ai tempi della regina di Francia Maria Antonietta, proseguendo con lo studio degli abiti indossati durante il Terrore. Usi e costumi funerei all'epoca della regina Vittoria cedono il passo all'avvento del cinema e alla celebrazione dei nuovi miti. Infine si esaminano i repentini mutamenti della società e del suo gusto in fatto di vestiti durante il Futurismo, la guerra e la nascita del New Look, giungendo alle fogge delle tendenze pop e suburbane che hanno caratterizzato la seconda metà del Novecento.‎

‎Palumbo Corrado‎

‎Facce da Murgia. Incontri e racconti della pietra‎

‎ill., br. Facce da Murgia nasce da tante giornate di cammino lungo tratturi, piste e sassi. Racconta degli incontri con personaggi che vivono, hanno vissuto o sono fortemente legati a questa terra. Si intrecciano così storie, esperienze, progetti di vita. Ne scaturiscono ritratti dalle tante sfaccettature con sfondi allegri o tristi. I racconti sono arricchiti di antiche leggende, ricette e descrizioni. Per immergersi in questa terra di pietre e solitudine, accompagnano il lettore numerose fotografie scattate in situazioni climatiche, ambientali o di equilibrio non sempre idonee. Un libro per viaggiare sulla Murgia, anche per chi volesse restare seduto in poltrona. Prefazione di Vittorio Stagnani.‎

‎Carriero Maria Grazia‎

‎Arte e ricerca etnografia. Il laùru: i luoghi, gli incontri, le testimonianze‎

‎ill., br. I fenomeni legati alla realtà dell'uomo, alla memoria, alle relazioni tra soggetto, oggetto, simbolo e potere evocativo, comunicativo, magico e apotropaico sono il punto di partenza e ispirazione per la ricerca artistica di Maria Grazia Carriero. L'esplorazione di antiche credenze e le forme in cui si manifestano trovano spazio in un percorso caratterizzato dalla ricerca della narrazione. Una figura particolarmente emblematica pervade alcuni luoghi ed è il soggetto principale di antichi racconti: il laùru. Si narra di oggetti che inspiegabilmente cadono al suolo durante la notte, di sensazioni di soffocamento, lividi sul corpo, crini di cavallo intrecciati, di donne o bambine con ciocche di capelli tagliate. L'indagine prende forma attraverso la trascrizione di 38 videointerviste, svolte in diversi comuni pugliesi, ma il fenomeno è noto con altri nomi a seconda delle aree geografiche, delle relative culture e dialetti.‎

‎Legni. Storia, cultura e tradizione in Sardegna‎

‎ill., ril.‎

‎Vinti Graziano‎

‎I racconti del focolare. Viaggio nella magia contadina‎

‎ill., br.‎

‎Barbieri Luca‎

‎Storia dei licantropi‎

‎ill., br. Dimenticate gli incubi di unghie e zanne immaginati da Hollywood. I licantropi sono esistiti ed esistono ancora, in altre e più interessanti forme: nelle evocazioni magiche degli sciamani intossicati dagli allucinogeni, nelle ossessioni di criminali che legano i propri istinti ai moti della luna, nelle deformità di sfortunati esseri umani colpiti da malattie devastanti. Quella del lupo mannaro, dunque, non è semplicemente una leggenda intrisa di sangue e paura, né una favola nera raccontata ai bambini per renderli più cauti e saggi. Ecco allora che, se un'eterogenea comunità di uomini-lupo davvero esiste, diventa necessario anche un manuale di istruzioni per coloro che di questa comunità sono appena diventati membri, intenzionalmente o in seguito a una casualità tragica e imprevista. Se invece si preferisce ritenerla una leggenda, questo libro rimane comunque uno strumento utile per scoprire qualcosa in più sui lupi mannari, oltre al fatto che mutano durante i pleniluni, amano la carne umana e temono l'argento. Il libro affronta dapprima la loro storia nel mito e nel folklore delle principali civiltà umane, accompagnando il racconto con le narrazioni più moderne di letteratura, cinema e fumetto; si lancia poi in una cavalcata attraverso gli sconfinati territori della Frontiera americana, per finire con un'esplorazione di quelle "riserve animali" nelle quali sono racchiuse tutte le creature che non mutano in lupo ma in predatori altrettanto terribili. Prefazione di Valerio Evangelisti.‎

‎Corvino Claudio‎

‎Orso. Biografia di un animale dalla preistoria allo sciamanesimo‎

‎ill., br. L'orso è l'ultima delle grandi fiere che il mondo abbia conosciuto, un generatore di simboli adatto a individuare realtà diverse tra loro: dalle comunità gay "Bears" alla Coca-Cola, dalle costellazioni alle squadre di rugby. In questo insolito saggio, una vera e propria biografia dell'orso, si ripercorrono i rapporti intercorsi tra l'uomo e l'animale nei secoli e nelle culture: dalla Preistoria e il suo presunto "culto dell'orso" al mondo greco, dove l'animale dà nome a costellazioni e accompagna le ragazze di buona famiglia alla vita matrimoniale attraverso il rito dell'aratela; dal mondo romano, dove combatte contro altri animali, gladiatori, cristiani e criminali, all'età medievale, quando i cuccioli sono utilizzati da principi e re come dono per le dame e gli adulti come cavalcature di santi. Un'epoca in cui gli uomini possono trasformarsi in terribili Berserkir, i mitici guerrieri-orso delle saghe nordiche. Il volume spazia anche tra le culture etnologiche: dagli Ainu giapponesi agli indiani d'America, dagli Inuit agli sciamani tungusi, per raccontare con linguaggio accessibile anche ai non specialisti realtà antropologiche come "Signore degli Animali", Bear Ceremonialism, sciamanesimo. Anche nelle tradizioni occidentali l'orso è ancora presente nei racconti e nelle maschere di Carnevale: i loro significati profondi saranno ricercati in un piacevole viaggio che va da Aristotele a King Kong. Senza dimenticare le compagnie italiana, gitane e russe degli orsanti.‎

‎Wright Lawrence‎

‎La civiltà in bagno. Dall'antichità ai giorni nostri‎

‎ill., br. È la storia della civiltà "in bagno", ordinata cronologicamente dalla preistoria ai giorni nostri e arricchita da aneddoti interessanti e notizie curiose. Ha ragione l'autore quando afferma che la storia dei popoli si impara meglio nelle loro stanze da bagno che dai loro campi di battaglia? Sigfried Giedion ha scritto: "per uno storico non esistono cose troppo banali". Lo storico di oggi infatti riesce a vedere caratteri di una società riflessi nell'acqua del bagno, trova documenti importanti su usi e costumi di un'epoca nelle apparecchiature e nelle decorazioni dei servizi. Centinaia di illustrazioni tratte da incunaboli, miniature, quadri, disegni costituiscono la documentazione più completa che si potesse raccogliere.‎

‎Maraschio Wladimiro‎

‎La Madonna del latte in Abruzzo‎

‎ill., br. Il libro muove dalle origini della metafora del latte, esattamente dalle lettere di S. Paolo Apostolo alle comunità cristiane dei Corinzi, e dalle lettere agli Ebrei, sino a giungere all'esperienza religiosa femminile del medioevo tentando di scoprire il senso della metafora dell'allattamento. La donna è la protagonista di questo percorso, colei che assegnerà alla Madonna del latte un proprio significato, 800 anni dopo Efeso.‎

‎Tonfoni Carlo T.‎

‎Giochi, sghiribizzi e trastulli. 100+100 (e più) giochi di strada 1900-1955. Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Biagioni Mauro; Bonamini Enrica‎

‎Storie e leggende di Lerici e Val di Magra‎

‎ill., ril. Le più belle storie e antiche leggende di Lerici e della Val di Magra. L'incantevole riscoperta delle antiche favole tradizionali, i riferimenti storici e le origini delle leggende più note e di quelle inedite. Con le tavole a colori di Francesco Musante.‎

‎Centini Massimo‎

‎Torino e il diavolo. Storia e miti‎

‎ill., br. Questo è un libro che intende soprattutto basarsi sui dati oggettivi della storia e raccontare alcuni aspetti della città subalpina che spesso sono guardati senza tener conto della realtà, ma lasciandosi esclusivamente trascinare dal mito. Nel libro si cerca di raccontare obiettivamente fatti, luoghi e figure in cui quel complesso che definiamo genericamente "mistero", ha trovato il modo per entrare, spintonando qua e là, nella storia. Senza pretendere di avere la verità in tasca, ma con la precisa consapevolezza che quasi sempre è possibile separare la realtà dalla fantasia, l'autore analizza una serie di fatti tipici della mitologia che contrassegna la cosiddetta "Torino magica". Si parla naturalmente del diavolo, indagando sugli aspetti che hanno contribuito a fare del capoluogo del Piemonte la sua presunta "capitale": per capire qualcosa sull'origine di questa scelta ci si avvale soprattutto della sociologia, lasciando a latere aspetti legati al satanismo, messe nere, patti diabolici...‎

‎Gulisano Paolo‎

‎Re Artù. La storia, la leggenda, il mistero‎

‎br.‎

‎Terramoccia I. (cur.)‎

‎Isola del Giglio. Storia, cronaca, curiosità‎

‎brossura‎

‎D'Onofrio Francesca‎

‎In viaggio con la valigia rossa. Indagine casuale e semiseria sulla sessualità delle italiane di oggi‎

‎br. Questo libro pone - con humor e leggerezza - a tutte le donne alcune domande circa il modo di vivere il proprio corpo e la propria sessualità. L'indagine "casuale e semiseria" dell'autrice si svolge in forma di racconto: Francesca D'Onofrio - psicologa e psicoterapeuta, a lungo insegnante di educazione sessuale nelle scuole - è oggi una consulente di La Valigia Rossa, un'azienda di sole donne "con cuore sociale" che vende cosmetici e accessori per una sessualità femminile sana, libera e soddisfacente.‎

‎Lopardi Maria Grazia‎

‎Il Graal custodito dai Templari. La luce del cielo notturno‎

‎ill. Un percorso sulle molteplici vie della Tradizione, un saggio su temi affascinanti che non passano mai di moda. Quello della Lopardi è un viaggio non affidato alla mente razionale, perciò non si sviluppa secondo logica, seguendo il filo di un ragionamento verso la conclusione, ma piuttosto procede in modo non lineare, guidato dall'intuizione, da una guida interiore. Il lettore è invitato a compiere, insieme all'autrice, delle esplorazioni alla ricerca di una verità che avrà valore solo quando interiormente diverrà la Verità. Maria Grazia Lopardi, infatti, non cerca di ricondurre il tutto a una costruzione organica e compatta, ma lascia tracciato il percorso delle sue intuizioni, tra una ricerca e l'altra, delle svolte che coincidenze straordinarie hanno dato alla sua vita. A volte si è trattato di piccole, ripetute banalità che sono assurte al ruolo di coincidenze significative, suggerimenti di una sorgente interiore di conoscenza, come quando le è sembrato palese cosa sia il Graal e da dove derivi questa parola che nei secoli ha indicato l'irraggiungibile meta di ogni cercatore del divino.‎

‎Markale Jean‎

‎Il Cristianesimo celtico e le sue sopravvivenze popolari‎

‎br. Come fu possibile la cristianizzazione dei Celti? Che fine ha fatto l'antica religione druidica? Perché l'Irlanda, mai romanizzata, accettò di buon grado la nuova religione? La morte e la resurrezione del Cristo, afferma Jean Markale, non fecero che confermare la ricerca pagana dell'Altro Mondo, e il druidismo accettò quello che a quell'epoca era solo il messaggio evangelico. Grazie a una vera e propria fusione, soprattutto nella Bretagna armoricana, nell'Isola di Bretagna e in Irlanda, scaturì il Cristianesimo celtico, con le sue diocesi abbaziali, il suo monachesimo, i suoi santi eroici, il pelagianesimo, i vescovi itineranti, i pellegrinaggi pro amore Dei, l'integrazione delle donne nel culto, il digiuno contro Dio. Oltre a tanti altri elementi, la pratica della confessione e la concezione del Purgatorio provengono dai Celti: nell'Alto Medioevo l'Irlanda non fu forse il fermento spirituale necessario alla nuova cristianizzazione del continente? Combattuto dalla Chiesa romana per le sue tendenze libertarie, il Cristianesimo celtico conoscerà diverse forme di evoluzione che segneranno profondamente il mondo cristiano nel suo complesso. Ai nostri giorni, nelle campagne, soprattutto nella Bretagna armoricana, Jean Markale ha scoperto le sopravvivenze popolari di questo Cristianesimo, sia nel calendario sia nel culto dei santi e nei santuari.‎

‎Pasini Ermanno‎

‎L'ape, l'uomo e la Romagna‎

‎ill., ril. Questo libro di Ermanno Pasini - uno dei grandi educatori e operatori culturali della Romagna dei nostri anni - nasce da due fondamentali contesti: la passione dell'autore per il mondo affascinante delle api, in un ambiente sociale fortemente motivato dalla nascita in Romagna, fin dal 1895, dell'apicoltura razionale: un ambiente e una passione che assicurano all'autore una vasta conoscenza intorno alla vita dell'alveare e alle interazioni tra il lavoro dell'uomo e il lavoro dell'ape; la cultura del dialetto, nella quale Ermanno Pasini (non a caso promotore e presidente dell'Istituto Friedrich Schürr) ha speso parte significativa del suo impegno culturale: i modi di dire, le frasi idiomatiche, i proverbi, gli aneddoti relativi al mondo delle api e alla millenaria pratica dell'apicoltura funzionano da stimolo continuo per approfondire la conoscenza del mondo delle api e per ricostruire lo sviluppo storico dell'apicoltura razionale in Romagna.‎

‎Baldini Eraldo‎

‎I riti della tavola in Romagna. Il cibo e il convivio: simbolismo, tradizioni, superstizioni‎

‎ril. Mangiare non è mai stato solo "nutrirsi", cucinare non è mai stato solo "preparare il nutrimento". Questo libro, il primo del suo genere dedicato alla terra di Romagna, ci racconta i valori simbolici riservati agli alimenti e ai cibi, il loro uso (spesso rituale) nei momenti e nelle occasioni particolari dell'anno e della vita, le tradizioni e le superstizioni che accompagnavano la loro preparazione, la loro conservazione e il loro consumo. Ne emerge un universo affascinante, che ci riconduce a una società in cui, nonostante la povertà materiale, mangiare rappresentava un importante fatto sociale, culturale, rituale, legato intimamente ai percorsi ciclici del tempo delle stagioni e del tempo dell'uomo.‎

‎Maiolani Mario‎

‎Detti e dicerie nella lingua dei romagnoli. La cultura e l'anima delle province romagnole nei suoi antichi e nuovi modi di dire‎

‎ril.‎

‎Pozzetto Graziano‎

‎Enciclopedia gastronomica della Romagna. Vol. 1‎

‎ill., ril. Una collana in tre volumi - ognuno dei quali autonomo e in sé concluso - per raccogliere e riassumere l'intera esperienza del maggior esperto della civiltà enogastronomica della Romagna: come a dire, sottolinea Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, «l'essenza, lo spirito antico dei romagnoli, la civiltà del nostro mangiare, la sua gente, la divulgazione dei migliori prodotti della nostra terra, dimenticati, scoperti e riscoperti». Pozzetto convoca sulla scena contadini e gastronomi, norcini di antica sapienza e allevatori di alto rango, narratori e poeti, cucinieri e saggisti per renderci, nelle sue pagine affascinati e militanti, la civiltà delle province romagnole, con i loro colori e i loro "eccessi", così ben rappresentandoli, per non dire d'altro, nelle cascate di numerose ricette o nella galleria, qui ricostruita in pagine memorabili, dei grandi mangiatori.‎

‎Cerri Franco‎

‎Tra sacro e profano a Lucca e dintorni. Graffiature 2‎

‎brossura Graffiature 3 raccoglie gli interventi relativi ad interventi, usanze e tradizioni, apparsi sulle pagine di "Lucca sette", allegato al settimanale "Toscana oggi", dal 2013 al 2017. Il volume completa una trilogia un po' particolare con i primi due volumi usciti nel 2002 e nel 2012: infatti Graffiature ha come oggetto quanto avvenuto nella società civile e nella Chiesa in questi ultimi anni, in particolare nella Diocesi di Lucca e nella sua provincia. L'autore, Don Cerri, graffia s^, ma senza l'intento di offendere, casomai di far riflettere, speso col sorriso osulla bocca, su quanto avviene attorno a noi ogni giorno. Graffi che tendono a togliere una patina di apatia che spesso ci avvolge e che ci fa considerare, spesso, come normali anche cose che invece ci dovrebbero far riflettere; del nostro rapporto con noi stessi, con la nostra famiglia, con gli altri e la società in generale. Graffiare, dice l'autore, è sempre un rischio. Non tutti capiscono, molti si offendono. E l'umorismo nella Chiesa è spesso osteggiato, piace infatti a tutti apparire senza difetti. La verità, si sa, fa male, ma fa anche bene. Basta accettarla.‎

‎Stadera Luigi‎

‎Quando si lavorava la terra. Ediz. illustrata‎

‎ill. L'agricoltura nel territorio dei laghi, le sue caratteristiche culturali e colturali, ricostruite dalle lontane origini in pagine di agevole lettura. Un invito, dopo l'abbandono dei campi, a riscoprire un'attività che fu per millenni la sola fonte di sussistenza; e a riscoprirvi la nostra identità. I dipinti di Innocenzo Salvini (1889-1979) che accompagnano il testo (grazie alla cortesia della famiglia Visconti) rendono perfettamente quella "religione della terra" - propria del mondo contadino - alla quale il pittore di Gemonio, interpretando la realtà locale, diede un respiro europeo.‎

‎Macchione P. (cur.)‎

‎Ciùmbia. Modi di dire popolari e proverbi nella parlata bosina‎

‎ril.‎

‎Briante Cesarina‎

‎Misteri e storie degli antichi borghi d'Insubria‎

‎ill., br. Un viaggio nel passato del territorio insubrico attraverso informazioni raccolte lungo il percorso di una vita. Un viaggio alla scoperta di frammenti, notizie tratte da antichi testi e tradizioni orali, nonché documenti e studi storici. Il tutto arricchito da leggende tradizionali e narrazioni di fantasia. Il filo conduttore e la ricerca della filosofia degli avi, per scoprire come le loro paure e i loro desideri abbiano plasmato il presente nel quale viviamo oggi. Guardare la realtà conosciuta con occhi diversi, illuminandola con la luce del passato che l'ha creata, e l'intento di questo libro. Ricordare, riportare in vita nel cuore antiche donne e antichi uomini per cui la sacralità della terra e delle acque prima, e la fede poi, hanno costituito le basi per guardare con speranza al futuro e costruire un mondo migliore.‎

‎Bombelli Maria Cristina‎

‎Crescere a proverbi. Nel varesotto‎

‎ill., br. Sono cresciuta a proverbi, modi di dire, storie e facezie. In ogni occasione della vita, felice, triste o semplicemente fuori dall'ordinario, mia madre sottolineava l'evento con un motto che spesso poi in famiglia ci ripetevamo, costruendo un ambiente unico intriso di memorie e di modi di vedere la realta e la vita, quel lessico familiare che costituisce il nucleo di aggregazione originario di ogni esistenza. Un sistema arguto, originale e spesso dissacrante di trasmettere delle saggezze accumulate negli anni, magari ormai inutili, ma sicuramente testimonianza di un passato che noi non potevamo piu osservare direttamente.‎

‎Dutto Alessandro‎

‎Storie piemontesi‎

‎brossura Storie piemontesi, ovvero leggende, favole, parabole proverbiali, satire, memorie più o meno veritiere. Quarantasei storie tra il possibile e l'improbabile, vicende paradossali, racconti divertenti, satirici, grotteschi, veri, assolutamente non veri, di costume, scostumati, irriverenti, tradizionali, storici, quasi storici, inventati di sana pianta e di pianta assai malvagia, miti rivisitati, ricordi travisati... Eroi balbettanti, masche benevole, marziani ubriachi, bocciatori infelici: una varia umanità popola il Piemonte antico e moderno, sospeso tra un passato da rispettare e un futuro da inventare. Storie per tutte le stagioni, per lettori di ogni età, anche (e soprattutto) per i non piemontesi.‎

‎Mazzocato Gian Domenico‎

‎San Martino e il mantello. A 1700 anni dalla nascita, la vita, i luoghi, le tradizioni‎

‎ill., br.‎

‎Martinis Mario‎

‎Tradizioni religiose del Friuli. Usi del ciclo liturgico e consuetudini popolari‎

‎ill., br. Benedizione dell'acqua alla vigilia dell'Epifania, Cuestue de stele, Liturgia dell'Epifania (Pascne Tafanie), Proclamatici Paschatis in Ephiphania, Messa del tallero, Messa dello spadone, Siops e ricompense parrocchiali, Sant'Antonio abate e la benedizione degli animali, Presentazione del Signore (Candelora), San Biagio e la benedizione della gola, San Valentino e la benedizione dei colacs e delle chiavette, Mercoledì delle Ceneri, Quaresima (usi liturgici e consuetudini del popolo), Miserere, Via Crucis, Quarantore, Dominica Laetare e culto dei morti, le Quattro Tempora (liturgia e tradizioni del popolo), San Giuseppe e l'Annunziazione porte della primavera, Domenica delle Palme, Settimana santa, Sacro Triduo Pasquale: riti del Giovedì santo (M/ssa chrismatis, Missa in coena Domini, rito della spoliazione degli altari), del Venerdì santo (rito dello scoprimento e adorazione della croce, Processione notturna e sue tradizioni) e del Sabato santo (Visita ai sepolcri, Usi paraliturgici, Veglia pasquale con benedizione del fuoco e dell'acqua), Pasqua di Resurrezione (Pasche Maiòr o Pascne flurìde), San Giorgio e San Marco, Rogazioni, Ascensione, Bacio delle Croci, Pentecoste (Pasche di rosis o Pasche di Mai), Maggio mese della Madonna, Santissima Trinità e il bacio delle croci slave, Corpus Domini, Sant'Antonio da Padova, Processione marina di San Vito a Marano, San Giovanni Battista (richiami solstiziali e Il mac di Sant Zuan), Liturgia estiva: processioni, voti e pellegrinaggi, Perdon di Barbana, Usi liturgici per il tempo meteorologico (Ad petendam pluviam, Ad repellendam tempestatem, Ad accipiendam sereni-tatem), I santi Ermacora e Fortunato, Madonna del Carmine, Santa Maria Maddalena, Sant' Anna, San Cristoforo, l'acqua e la Canicola, San Lorenzo e il culmine della calura, Assunzione della Beata Vergine Maria, San Rocco e la caduta dell'estate, Madonna della cintura e Cuarte d'avost, Natività di Maria, La Madone des planelis e des campanelis, Pellegrinaggio dell'8 settembre a Castelmonte, L'Addolorata, San Michele, Madonna del Rosario, Madonna delle Grazie, San Luca e San Simone, Questua dei morti, Ognissanti (usi liturgici e consuetudini del popolo), Commemorazione dei fedeli defunti, San Martino, Festa del Ringraziamento, Santa Caterina e Sant'Andrea porte dell'inverno, San Nicola, Immacolata concezione di Maria, Santa Lucia, Missus e Devetica novene del Natale, Natale di Nostro Signore Gesù Cristo, Te Deum dell'ultimo giorno dell'anno.‎

‎Simionato Stefania‎

‎Feste e fiere del Friuli Venezia Giulia. Mese per mese alla scoperta di una regione e dei suoi eventi‎

‎ill., br. In questo volume troverete un calendario ricco di eventi e appuntamenti per tutti i gusti, annotazioni su tradizioni, leggende e curiosità locali, con qualche nota sulle tipicità che danno origine alle varie sagre e anche qualche ricetta per rifare a casa le specialità assaggiate e i piatti della tradizione. Un invito a scoprire tutto il Friuli Venezia Giulia passando dai sagrati, dalle piazze e dai suoi abitanti!‎

‎Casalini Fabio; Teruggi Francesco‎

‎Mai vivi mai morti‎

‎ril. lino C'era un tempo in cui i bambini nati-morti "tornavano alla vita", mostrando segni inequivocabili e prodigiosi. Superstizione? Eresia? Allucinazioni? Il miracoloso fenomeno aveva un nome cristiano, répit, (ripetere) ma affondava le sue radici nel più remoto e lontano passato. Mai Vivi Mai Morti è l'esito dell'appassionante indagine umana e storica intrapresa dai due autori, per ricostruire le lontane origini e i risvolti sociali, culturali e personali di questa forma rituale, tra le più diffuse e longeve della cristianità, che si è esaurita solo nel XIX. "... la vita è il vero prodigio, immensa ed effimera, per breve che sia".‎

‎Centini Massimo‎

‎Mostri marini. Creature misteriose tra mito, storia e scienza‎

‎ill., br. Storici, naturalisti, geografi e cronisti di ieri ci hanno lasciato una serie di testimonianze su mostri del mare, che con il progressivo incremento di viaggi ed esplorazioni è via via aumentato, proponendo così una zoologia parallela, nella quale scienza e mito si contendono un primato comunque destinato al secondo. In questo libro i miti, le leggende, i documenti storici, le testimonianze e le conclusioni della scienza sui mostri del mare sono raccolti e analizzati con metodologia scientifica e proposti in un panorama di grande fascino, diretto a un diversificato numero di lettori. Dalla sirena a Moby Dick, dagli uomini pesce ai calamari giganti, dai serpenti marini alle isole viventi, l'autore raccoglie un numero rilevante di notizie, curiosità, fatti strani, ma sempre documentati. Nel volume sono centinaia le fonti prodotte: da quelle del mondo antico e medievale, fino a quelle che dall'epoca delle scoperte geografiche giungono a oggi. Un viaggio per chi ama il mare, ma anche per chi è interessato alle "cose strane" che contrassegnano questo nostro mondo e i suoi misteri.‎

‎Okakura Kakuzo; Taddei M. (cur.)‎

‎Lo zen e la via del tè‎

‎ill., br. Già apprezzato in Cina, soprattutto negli ambienti religiosi, per i suoi effetti benefici, il tè si diffuse in Giappone assieme al buddhismo zen, conquistando a poco a poco i membri dell'aristocrazia militare e di corte e poi le altre classi sociali del Paese. Ma fu soprattutto a partire dal XV secolo che fiorì una tradizione squisitamente giapponese e si definì una cerimonia del tè, il cha no yu, che esercitò una profonda influenza anche in ambiti quali la produzione di porcellana, la pittura a inchiostro, l'arte di disporre i fiori e di creare giardini e l'architettura. Importanti figure come lo shogun Ashikaga Yoshimasa e celebrati maestri del tè quali Sen no Rikyu e Furuta Oribe si dedicarono a perfezionare questo rituale, avviando una tradizione che dura tutt'oggi. Scritto nei primi anni del secolo scorso allo scopo di preservare l'anima del Giappone in un periodo di rapide trasformazioni, questo libro di Okakura è un classico insuperato. Attraverso una prosa elegante e a tratti poetica, ci introduce al Teismo - la via del tè - in cui la semplicità e l'essenzialità dello Zen danno vita a una pratica suggestiva e di grande fascino. Leggendolo, ci familiarizzeremo con la storia antichissima di questa bevanda e comprenderemo il valore - estetico, culturale e spirituale - che essa ha assunto nel Paese del Sol Levante. Questa edizione è arricchita da una selezione di stampe e fotografie d'epoca che illustrano i diversi momenti della cerimonia del tè.‎

‎Capasso Lydia; Esposito Giovanna‎

‎Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste‎

‎ill., br. Le ricette di questo libro hanno tutte almeno un elemento in comune: accompagnano, insaporiscono e arricchiscono i giorni di festa dedicati ai santi. Queste gustose preparazioni, le cui origini sono spesso da ricercare in epoche e luoghi lontani, sopravvivono come testimonianza di usanze radicate nel tempo e come espressione della devozione popolare. Sfogliare Santa pietanza consentirà di soddisfare il palato, che assaporerà piatti di ogni genere e di varia provenienza, ma anche di appagare la curiosità di chi si interroghi sulle ragioni storiche e leggendarie delle tradizioni legate al culto dei santi. I lettori potranno quindi prendere idealmente parte alle "tavole di San Giuseppe", affollate di ricche portate, gustare le pietanze che si legano alla ricorrenza di San Martino, celebrare Santa Lucia assaggiando le aranàne o i lussekatter, dolcetti allo zafferano tipicamente svedesi, scoprire le delizie cucinate per Ognissanti e persino immaginare di addentrarsi nella magia e nel mistero della notte fra il 23 e il 24 giugno, rischiarata dalle fiamme dei "fuochi di San Giovanni" a cui, non serve precisarlo, si uniscono i piaceri della gastronomia.‎

‎Passananti Filiberto; Minà Matteo‎

‎Il galateo del terzo millennio. Traduzione in italiano corrente del testo di monsignor Giovanni Della Casa‎

‎ill., br. La buona educazione ha ancora mercato nel Terzo Millennio? In un'epoca di globalizzazione, vale qualcosa la cortesia? Senza alcun dubbio! Pur se sono tempi difficili per le buone maniere, l'esercito delle persone bene educate è pronto alla riscossa e a sfoderare la spada dell'empatìa per creare una società più giusta, nella quale si possa vivere meglio. Sei secoli fa, il fiorentino monsignor Giovanni Della Casa scrisse un trattato sull'argomento, il Galateo, racconto di storie e situazioni comuni che contiene indicazioni precise da seguire nei rapporti sociali. Per riscoprire e diffondere gli insegnamenti del Monsignore, abbiamo scelto di presentare, capitolo per capitolo, un'attualizzazione della sua Opera in italiano corrente, una sintesi giornalistica destinata ai giovani e una raccolta di pareri di personaggi famosi, vicini, nei loro comportamenti, alla filosofia del Galateo: Gualtiero Marchesi, Giovanna Ferragamo, Renzo Arbore, Valentina Vezzali, Gillo Dorfles, Annie Féolde, Marco Gatti, Adriana Cantisani, Luca Rossi e Sandra Milo. A conclusione del volume, una copia dell'edizione del manuale stampata nel 1559. Prefazione di Csaba dalla Zorza.‎

‎Occhibianco Cosimo‎

‎Ccussì si curàvunu li nanni nuésci‎

‎ill., ril.‎

‎De Lotto Enrico‎

‎Gli spalti del dio Thor. Leggende cadorine‎

‎ill., br. Un percorso fantastico che si snoda attraverso i paesi del Cadore, fra crode, boschi, laghi popolati da esseri magici, divinità mitologiche, re, regine, cacciatori e animali parlanti.‎

‎Barbagallo Mario‎

‎I quattro arcangeli‎

‎ill., br. Racconto storico e guida di viaggio, questo libro è un affascinante percorso alla scoperta dei quattro arcangeli nelle diverse culture del mondo. Un agile saggio che racconta la storia di Michele, Raffaele, Gabriele e Uriele ripercorrendone le vicende attraverso le leggende e i luoghi che li hanno visti protagonisti da oriente a occidente. A ciascun arcangelo è dedicato un intero capitolo che ne affronta la storia e ne esamina le caratteristiche peculiari, anche attraverso un ricco apparato iconografico in bianco e nero che riporta le rappresentazioni artistiche degli arcangeli e dei luoghi a loro associati. Completano il testo brani e preghiere della tradizione religiosa, scritti dell'antropofoso Rudolf Steiner e molto altro: tale abbondanza di rimandi dà luogo a una bibliografia variegata (in appendice) che amplia il bacino d'utenza del libro.‎

‎Dalla Torre Anna Maria‎

‎Favole in Piemonte. Masche, esseri fatati e creature magiche‎

‎ill., br. Tra le grazie spaventose di certi palazzi piemontesi, tra le foglie sussurranti dei boschi delle nostre valli, nascoste nei sotterranei settecenteschi dell'Assedio, a volte bisbigliano, ci invitano, in modo subdolo e suadente, a entrare nelle loro storie, irretiti da magie e da paure che fanno della tradizione onirica e fiabesca piemontese, una delle più antiche e ricche d'Europa.‎

‎Zappulli Andrea‎

‎Il sarto‎

‎br.‎

‎Vitale Marco‎

‎I proverbi di Calatafimi. Antichi e modernissimi punti di vista iniziali sui grandi temi dell'Impresa‎

‎brossura I proverbi di Calatafimi, curioso, insolito libro, può considerarsi la summa del pensiero di Marco Vitale sul buon management. Pensato con un taglio divulgativo, è utile per imprenditori e manager; per gli studenti di questa materia e per chiunque abbia a che fare con persone o cose da organizzare e orientare; piacevole per chi semplicemente ami una buona lettura, ricca della saggezza di chi sa far emergere illuminanti collegamenti tra molti campi dell'esperienza umana e della cultura mondiale. Federalista della prima ora, amareggiato dalle forze politiche e sociali che usano il federalismo come pretesto per disgregare l'Italia, l'Autore si è recato a Calatafimi, dove si svolse la prima sanguinosa battaglia della spedizione dei Mille, per vedere più da vicino cosa costò questa nostra Unità. Qui, per avventura, si imbatte nel Vicolo dei Proverbi che raccoglie alcuni penetranti detti siciliani. Vi trova racchiuso un insegnamento profondo, utilissimo alla gestione dell'impresa moderna e al buon management. Ne scaturisce un libro agile, leggero, ma denso e prezioso, che dimostra l'attualità dell'antica saggezza contadina e vi aggiunge ciò che quella cultura non poteva ancora dare: le qualità di leadership e l'innovazione che Garibaldi, a Calatafimi, seppe dimostrare‎

‎Martire Alessandro‎

‎Mitakuye Oyasin. Il viaggio dell'anima nellla cultura dei nativi americani‎

‎ill., br. In questo "viaggio dell'anima", Alessandro Martire propone un percorso fatto di immagini, pensieri e sensazioni a quanti desiderano "percepire" la profondità spirituale della nazione Lakota, tramandata con grande sacrificio dagli Anziani e da coloro che continuano a proteggere il più grande "tesoro" dei popoli del Continente della Tartaruga. Riflettere sugli insegnamenti della tradizione dei nativi americani, come sono sopravvissuti nei secoli alla violenza degli europei, permette di immergersi in un oceano di saggezza senza tempo, entrando con rispetto e consapevolezza in una realtà nella quale le sacre cerimonie hanno ancora un ruolo fondamentale. Questo libro è il primo passo di un cammino che richiede innanzitutto di allontanarsi dagli assoluti e dalle certezze della cultura occidentale, attaversando idealmente le immense praterie del Dakota e ascoltando il vento che ne accarezza l'erba e fa muovere le nuvole in cielo: l'obiettivo è cercare di comprendere finalmente che cosa sia il bene e che cosa sia il male, e come la Natura possa aiutarci a ritrovare quell'atteggiamento di rispetto per le altre culture che è tipico della spiritualità dei nativi americani, perché Mitakuye Oyasin, "siamo tutti fratelli".‎

‎Carpeoro Giovanni Francesco‎

‎Summa symbolica. Istituzioni di studi simbolici e tradizionali. Vol. 1: Origine e dinamica dei simboli‎

‎ill., br. Dopo aver studiato il mondo dei simboli fin dal 1981, nel 1996 l'autore maturò la decisione di raccogliere tutti i suoi appunti in un'opera organica. Essa fu terminata nel 2003, ma è stata più volte aggiornata nel corso degli anni, assumendo dimensioni tanto imponenti da rendere necessaria una sua suddivisione in più parti. La prima - oggetto di questo volume - ha un taglio esclusivamente metodologico (tanto è vero che proviene da uno studio del 1994 che si intitolava Il Metodo Carpeoro) e costituisce il primo tentativo di individuare le regole e le leggi del mondo dei simboli in modo totalmente originale e autonomo rispetto ad altre discipline. L'auspicio dell'autore è che altri seguano la stessa impostazione - anche esprimendo opinioni critiche a proposito delle tesi contenute in quest'opera -, affinché sia riconosciuto agli studi simbolici e tradizionali quel carattere di scientificità fino a oggi loro negato.‎

‎Rocca Federico‎

‎Hermès. L'avventura del lusso‎

‎ill., br. Parigi, 1837. Thierry Hermes, cittadino francese nato in terra tedesca, apre al numero 55 dell'elegante Rue Basse-du-Rempart (oggi assorbita nel Boulevard des Capucines) una manifattura di finimenti per cavalli. La qualità è eccelsa e già all'Esposizione Universale del 1867 Hermes vince la medaglia d'argento di prima classe. In pochi decenni il suo nome conquista l'aristocrazia europea e la rampante borghesia francese. Nel 1897 avviene la svolta: la casa, ora guidata dal figlio Charles-Emile (nella nuova, storica sede di 24, Rue du Faubourg Saint-Honoré), mette in commercio il "Sac Haut à Courroies", una grande borsa in cuoio destinata a contenere sella, briglie, morsi e bardature varie. Presto, però, si scopre che al posto di sella e briglie la borsa può ospitare una gran quantità di oggetti differenti, tutti quelli che un vero viaggiatore desidera avere con sé, ovunque nel mondo e in qualsiasi momento. Hermes entra così nel mercato della moda. Da allora, generazione dopo generazione (oggi siamo alla sesta, rappresentata da Pierre-Alexis Dumas e Pascale Mussard), Hermes ha allargato il suo raggio d'azione che - oltre ai prodotti per l'equitazione e a tanti diversi modelli di borse - comprende foulard, sciarpe, cravatte, abiti, calzature, profumi, orologi, bijoux, porcellane, argenti, cristalli.‎

‎Spada Dario‎

‎Gnomi, fate, folletti e altri esseri fatati in Italia‎

‎br.‎

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