OTTOLENGHI SALVATORE
TRATTATO DI POLIZIA SCIENTIFICA.
8°, M. PERGAMENA CON ANGOLI E TASSELLI AL DORSO (NON CONSERVATA BROSSURA), PG. XX 446 (2), 371 FIG. B.N. N.T., BUONO STATO, NEL 1930 USCÌ IL SECONDO VOLUME. PRIMA EDIZIONE.
|
|
LONGHI SILVIO
PER UN CODICE DELLA PREVENZIONE CRIMINALE.
8°, M. PERGAMENA COEVA CON ANGOLI E TASSELLO AL DORSO (NON CONSERVATA BROSSURA), PG. 462 (2), BRUNITURE MARGINALI E SPORADICI SEGNI A MATITA, BUONO STATO. PRIMA EDIZIONE.
|
|
GUADAGNO GENNARO
SOCIOLOGIA DELLA CRIMINALITÀ.
8°, BROSSURA BIANCA\ROSSA CON TITOLO NERO (LIEVI SEGNI E DORSO BRUNITO), PECETTA CARTACEA DORATA CON SEGNATURA DI BIBLIOTECA, PG. 254 (2), FOGLIO SCIOLTO ALLEGATO CON ERRATA, BUONO STATO. PRIMA EDIZIONE. (C)
|
|
ROSSI Pier Carlo
Alcuni cenni sul concetto che informa l'Istituto de' giurati. Dissertazione libera presentata da Pier Carlo Rossi da Mondovi', allievo del Collegio delle provincie per essere dichiarato dottore in leggi, nella R. Universita' di Torino il 17 dicembre 1870. Dichiarata degna di stampa dalla commissione esaminatrice
IN 8, pp.44. Br. rifatta. Interessante testo sull'Istituto dei Giurati che, come diceva il Pisanelli, non e' che un 'giudizio posto nelle mani del popolo'. Le societa' antiche non conobbero giurati, mentre la Rivoluzione FRancese accolse l'Istituto nelle sue leggi in omaggio ad una forma di liberta' che l'America aveva ricevuto dall'Inghilterra, dandogli pero' un ordinamento piu' sciolto, piu' popolano.
|
|
NAZARI Giulio
Il Prof. Cesare Lombroso e il valore scientifico delle sue opere
In 8, pp. 191 + (1b). Dedica autogr. dell'aut. al fr. Intonso. Br. ed. Studio sull'opera di Lombroso.
|
|
AA.VV.
Atti dell'I. R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal novembre 1865 all'ottobre 1866
In 8, pp. 1300 + (2b) con 2 tavv. f.t. di cui una cartina rip. e molte tavv. sinottiche n.t. anche rip. Legatura in mz. pg. coeva con due tasselli al d. con caratteri oro. Tomo XI della serie III degli Atti dell'I. R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Fra i molti interessanti articoli si segnalano: Asson, Intorno l'influsso fisiologico e patologico dei lobi anteriori del cervello sulla favella; Bizio, Analisi chimica dell'acqua minerale di Civillina; Studj sul glicogene negli animali invertebrati; B. Cecchetti, Sulla dispersione di documenti veneziani e di alcuni archivii del Veneto; Messedaglia, Esposizione critica delle statistiche criminali dell'impero austriaco; Zantedeschi, Nota sull'applicazione della luce elettrica ai fari e sulle esperienze da esso eseguite nell'Universita' di Padova; Nardo, Sopra lo straordinario rigurgito di materiale terroso misto ad acqua e gas, avvenuto nella perforazione artesiana a S. Agnese l'11 aprile 1864; Minich, D'un modo di arguire da principi gia' noti il teorema di Newton sul piu' piccolo numero delle radici immaginarie d'ogni equazione algebrica; etc...
|
|
0
La bolla del N. S. PP. Pio IIII sopra tutte le pene pecuniarie de i maleficii et altre cose pertinenti al Criminale di tutto il Stato della Chiesa, d'applicarsi alla Camera Apostolica
In 8, pp. (4). Stemma xilogr. al fr. Capolettera fig. xilogr. Ordinanza in base alla quale si stabilisce che le pene pecuniarie o le confische sancite su citta' e province per reati commessi non si applicano alle suddette comunita' ma alla Camera Apostolica 'e si debbono riscuotere per gli officiali, o essecutori, da deputarsi sopra cio' da essa Camera quelle pene, che per negligentia, o per troppo perdono per fin qui non fossero state riscosse'.
|
|
0
Sanctissimi D. N. D. Benedicti Divina Providentia Papae XIII constitutio qua san. mem. Gregorii Papae XIV literae apostolicae certa excipientes delicta, & casus, in quibus Inquisiti Laici Ecclesiastica Immunitate gaudere non debent, confirmantur, declarantur, & ad alia etiam delicta, & casus extenduntur, ac ampliantur: necnon Curiis Ecclesiasticis forma in eorundem Inquisitorum extractione a locis immunibus observanda praescribitur, cum aliis ordinationisbus, & clausulis...
In 4, pp. (8). Tre stemmi xilogr. al fr., capolettera xilogr. Mancanza all'ultima c. Restauro all'ultima c. Br. rifatta con carta d'epoca. Decreto promulgato da papa Benedetto XIII che esclude e respinge dal beneficio dell'immunita' ecclesiastica non solo coloro che avessero compiuto in modo proditorio un omicidio, ma anche gli uccisori del loro prossimo con premeditata decisione. Il decreto riprende, ampliandola, la costituzione edita nel 1591 da Papa Gregorio XIV, Cum alias, nella quale si stabiliva che non si doveva accordare l'immunita' ecclesiastica a coloro che avessero ucciso in modo proditorio il loro prossimo e che si fossero poi rifugiati nelle Chiese e nei luoghi sacri.
|
|
0
Richiede il servizio della giustizia che trattenendosi e capitando in cotesto territorio [?] sieno immediatamente arrestati [?] costoro sono complici in furto egregio d?argenterie commesso la notte delli 29 gennaio 1732 in pregiudizio del sig. Marchese Lucini di Milano...
Foglio volante cm. 20 x 30. Avviso che riporta i dati fisici completi di questi tre indiziati per il furto di argenterie. Sono: Bartolomeo Franzoja, genovese, ha servito per molti anni come porteur, 'statura un poco piu' bassa dell?ordinario ma di corporatura compita [...] parla intieramente in genovese [...] Domenico Boscarola detto il Nano di nazione milanese e che per molti anni servito in qualita' di staffiere [...] Gio Granzino detto il Gamberana e che attendeva all?esercizio di calzolaio'.
|
|
0
Il Senato di S. M. in Torino sedente. Essendosi S. M. degnata di prendere in considerazione la supplica del Signor Conte di Malgra' Giuseppe Maria Cortina? luogo di Foglizzo per impetrare l?impunita' premi a favore di chi scoprisse colla somministrazione d?una semipiena prova si l?autore e complici del veneficio di cui e' morto il suddetto Conte?
Manifesto cm. 30 x 38. Stemma xil. Caso di veneficio a Foglizzo ai danni di un rappresentante di una nota casa nobiliare piemontese. Venivano promessi 40 scudi d?oro al venditore del veleno, sessanta al rivelatore che avesse dato prova semipiena.
|
|
0
Editto con cui S. M. accorda libero salvacondotto per mesi due dalla data d?esso col contrabbando di giorni quattro nel caso di rivocazione a tutti gli inquisiti contumaci esclusi quelli intitolati de' delitti nel medesimo menzionati con cio' che debbano presentarsi fra giorni vinti avanti il governatore o comandante della provincia in cui erano domiciliati per servire nelle compagnie fisse dei volontari...
In 4, pp. (4). Stemma xil. al fr. Amnistia condizionata al vestire la divisa. Dal provvedimento erano esclusi i colpevoli di alcuni delitti quali lesa Maesta', falsificazione di monete, assassinio, parricidio, uxoricidio, ecc.
|
|
0
Manifesto senatorio di diverse provvidenze contro li malviventi vagabondi e stradajuoli che infestano il tortonese, il bobbiese, l?oltrepo' Sicomario, Pavese e Langhe. In data delli 18 settembre 1744
In 4, pp. (4). Stemma xil. al fr. 'Si commettano furti, ruberie, violenze ed altri ben gravi disordini da diversi vagabondi e stradajuoli che camminano in squadriglia, armati di diverse sorti d?armi alcuni dei quali eziandio si fingono in vigilatori de daciti'. Veniva comunque data la giurisdizione rispetto a questi casi al Governatore di Tortona.
|
|
0
Si notifica ad ognuno siccome nell?uffizio del Vicario si trovano diverse tabacchiere, fassoletti di varie qualita' ed una mostra d?orologgio d?argento rispetto ai quali cade il sospetto che possino essere stati derubati...
Foglio volante cm. 25 x 18. Avviso del ritrovamento di refurtiva.
|
|
0
Lettres patentes de S. M. et arret de la chambre des comptes contenant divers orders et recompenses promises pour contenir et faire arreter les contrebandiers en Savoie. De 9 et 10 septembre 1766
In 4, pp. 8. Stemma xil. Insieme di provvedimenti per le province della Savoia a contrasto del contrabbando. Veniva promessa impunita' per i delatori, pena di morte laddove si sorprendessero gruppi di contrabbandieri con piu' di dieci armi da fuoco, carcere a vita per chiunque fosse sorpreso con piu' di tre rubbi di sale o piu' di cinque di tabacco.
|
|
0
Manifesto senatorio continente provvidenze per l'abuso delle armi degli abitanti del luogo di Narzole. In data degli 8 febbraio 1770
In 4, pp. 4. Stemma xil. 'Gli omicidi ed altri gravi delitti che frequentemente si commettono dagli abitanti...'. In effetti Narzole ebbe sempre fama di essere ricettacolo di briganti e avere abitanti poco ossequiosi del potere.
|
|
0
Manifesto senatorio notificante li premi, ed impunita', che si accordano alli denunciatori, quantunque correi, di furti sacrileghi e specialmente di quello seguito nella sagrestia e chiesa parrocchiale di Viu' la notte de? 28 a 29 dello scaduto mese di maggio. In data delli 2 giugno 1770
In 4, pp. (4). Stemma xil. al fr. 'La continuazione de? furti di Vasi sacri che si commettono nelle chiese e sacrestie ed eziandio con ampio sprezzo delle ostie consacrate ne? tabernacoli degli altari' obbliga alla promessa di cento scudi d?oro a chi, non essendo complice, fornira' prova semipiena di questo furto sacrilego e promessa di impunita' e 25 scudi d?oro a chi essendo complice denuncera' gli altri correi.
|
|
0
Carlo Vincenzo Pensa... Ad ognuno sia manifesto che li Dragoni Guardiacaccia trovandosi in un bosco sovra li fini di Vinoso avendo scoperto tre cacciatori armati fu detto Guardiacaccia da uno ferito con colpo di coltello per la qual ferita si rese la notte seguente defunto?
In 4, pp. 4. Stemma xil. Caso di bracconaggio conclusosi con la morte di un guardiacaccia. Si promette ai complici che sveleranno il colpevole un salvacondotto per mesi due piu' lire 200 e quattrocento nel caso non siano coinvolti nell'omicidio.
|
|
0
Il Senato di S. M. in Torino sedente
In 4, pp. (4). 'La frequenza delle grassazioni che tuttora seguono a pregiudicio della pubblica tranquillita' [...] Un particolar motivo ci porge la grassazione commessa [...] sulli fini del luogo di Cozzo nella Lumellina alla cassina denominata la cassinetta [...] undici o dodici persone in parte mascherate e armate [...] con depredazione di lire mille circa [...] Accordiamo pure l?impunita' a chi, essendo complice rivelera' gli altri correi'.
|
|
0
All'ill.mo e r.mo Signor Monsignor governatore di Roma e sua congregazione criminale. L'Ecc.mo Preti relatore romana fratricidii per Benedetto Seracchi carcerato contro il fisco. Ristretto di fatto e di raggione
In 8, pp. (20). Manc. al marg. sup. delle ultime 3 cc. Br. rifatta. Difesa in questo processo per fratricidio. Il reo, Benedetto Ceracchi, giovane di anni 20, uccise il fratello prete che lo ospitava. Questi voleva che l'inquisito tornasse al paese d'origine non potendolo piu' mantenere. La disperazione del giovane ebbe il sopravvento tanto da fargli accoltellare il fratello. La difesa di Benedetto si fonda sulla considerazione in base alla quale non fu egli a provocare la rissa, e pertanto non puo' essere condannato per omicidio mediante la pena ordinaria. Il fratricidio, inoltre, non puo' assimilarsi per gravita' al parricidio. Viene anche accampata la giustificazione dell'eta' (il reo aveva da pochi giorni compiuta la maggiore eta') e tutta una serie di maldestri depistaggi messi in atto dopo l'omicidio stesso.
|
|
0
Manifesto senatorio con cui si promette premio e impunita' mediante l'arresto di alcuni grassatori. In data delli marzo 1777; SEGUE: Sentenza il senato di S. M. in Torino sedente nella causa del fisco di Trumello contro Cesare Agheno del luogo di Recco e Pietro Aschie' di Castelnuovo Scrivia disertore inquisiti di complicita' con altri nella grassazione commessa? luogo di Trumelo'lo nella cassina denominata Donzellina a pregiudizio de fittavoli Pietro e Bernardo Bassini? ligate le braccia...
In 4, pp. 4. Stemma xil. Gora all'ang. inf. Si promette taglia di trecento lire a chiunque fornisca prova semipiena tale da rivelare le persone concorse nella grassazione avvenuta nella cascina denominata Donzellina posta sul territorio di Grumello Lomellina durante la quale i fittavoli vennero legati, bastonati, feriti e derubati di 40 zecchini e varie suppellettili. Non solo, i briganti tentarono anche l'onesta' di un figlia di tredici anni; SEGUE: Manifesto cm. 27 x 38. Stemma xil. Non ci e' dato sapere se la taglia venne pagata o se i due rei siano caduti da soli nella ben tesa rete della giustizia, sappiamo invece, come indicato in calce alla sentenza, che S.S.R.M. si degno' di commutare la pena della ruota in quella dell?impiccagione: i tempi stavano decisamente cambiando.
|
|
0
Ristretto di pratica criminale raccolto da piu' scelti e rinomati autori in cui saranno citati i loro sentimenti non solo, ma le loro sentenze. Con un facile metodo di poter formare ogni e qualunque sorta di processo
In 8, pp. (2) + 160. Qualche tarletto a poche pp. con minima lesione del testo. Br. rifatta. Manuale di pratica criminale che bene evidenzia come nello Stato Pontificio trent'anni dopo la pubblicazione dell'opera del Beccaria la prassi criminale fosse la stessa di due secoli prima: l'atroce si oppone ancora all'atroce all'insegna di una simmetria della vendetta. Napoleone e' ormai in Italia, i grandi riformatori hanno scritto le loro opere maggiormente significative, il diritto di punire e' stato spostato dalla vendetta del sovrano alla difesa della societa' (cfr. Foucault, Sorvegliare e punire, p. 98), eppure le voci tortura e tormento occupano gran parte del sommario e i riferimenti giuridici sono Farinacei, Pellegrini.
|
|
0
A sua eccellenza cavalier Guglielmi reggente di giustizia e polizia e sua congregazione criminale. L?Eccellentissimo Signor Avvocato Pistrucci giudice relatore romana plurium contro Benedetto Nobili tirolese incarcerato;SEGUE: Fogli addizionali... SEGUE: All'ill.mo e rev.mo signor Mons. Cavalchini governatore di Roma e sua congregazione criminale; SEGUE: Contro la curia e il fisco. Ristretto di risposta di fatto e di rag.;SEGUE: Idem, Foglio addiz. di fatto e di rag. con somm. in calce...
In 4, pp. (30); (30); (12); (12) + (8) ; (44); (22); (20); (8); (20); (44). Br. rifatta. Raccolta di memorie relative al giudizio per l'efferato omicidio della moglie dell'imputato e di una sua vicina, con seguente tentativo di incendio della casa al fine di eliminarne le tracce. Questo l'incipit del giudice relatore nel ristretto del processo: 'Avido di sangue umano il tivolese carrettiere padronale Benedetto Nobili, uomo di circa 40 anni statura piuttosto alta e di feroce aspetto, se ne reso talmente sitibondo che mai dissetato a sufficienza aumentava sempre la sua ferocia'. Nella notte del 2 settembre 1800, a causa di un alterco, Benedetto Nobili diede dodici coltellate alla moglie. Non pago, appicco' il fuoco al fieno conservato in soffitta. Caso volle che una vicina, comare dell?assassinata, si accorgesse dell'incendio e si precipitasse nell'abitazione dell'amica. Li' incontro' il Nobili che, per coprire il suo misfatto, diede alla sventurata altre 27 coltellate. All'arrivo della pattuglia chiamata dai vicini, il disgraziato disse che le due donne erano state uccise da 'due incogniti entrati in casa per rubare'. Da ultimo tento' anche la fuga, passando attraverso il giardino di un ecclesiastico a cui richiese una serie di messe per l'anima della defunta. Infine venne tratto in arresto appena in tempo perche' non fosse assalito dalla folla inferocita. Durante il processo venne rilevato che la causa dell'alterco fu la vendita di un fondo di proprieta' della moglie cosi' come fu rilevato che alcuni parenti dell'inquisito fossero morti suicidi. La stessa perizia presentata dalla difesa e diversi precedenti specifici attestarono che il Nobili fosse pazzo. Inoltre molto venne speso per provare che il delitto del Nobili non cadesse nel novero dei delitti atrocissimi e che quindi non potesse farsi uso dei tormenti se non di quelli comuni.
|
|
0
All'ill.mo e r.mo Signor Cardinale Gazzoli pro uditore della camera e sua congregazione criminale. Cogl'Illustrissimi e Reverendissimi Monsignori Zinanni e Puccetti aggiunti l'Eccellentissimo Sig. Avvocato Gavazzi relatore romana stupri qualificati per la Signora Marzia Sirletti contro il Sig. Rinaldo Parenti. Risposta con sommario
In 8, pp. (14) + (2b). Br. rifatta. Difesa di questa fanciulla violata da quello che oggi si direbbe uno stupratore seriale e fatta passare per poco di buono. Qui si attesta che l'imputato gia' precedentemente aveva stuprato una giovanetta e che in seguito l'aveva acquietata promettendogli 15 bajocchi al giorno. Non mantenendo la promessa se non per i primi due mesi 'dovette quella disgraziata mettersi a far la puttana in Piazza di Spagna?'.
|
|
0
Alla s.gra consulta monsig. ill.mo e r.mo Lazzari Ponente. Romana ossia Albano di pretese crassazioni per Niccola Cavallo contro L. A. Curia e il fisco. Difesa con sommario
In 8, p. (24). Br. rifatta. Difesa fatta in capo al buttero Niccola Cavallo, chiamato in correita' per crassazione dal gia' inquisito Angelo Tuccillo. Costui, presso il quale era stata ritrovata la refurtiva, aveva affermato di essere stato istigato a compiere la crassazione ai danni del prete Gennaro Villani dallo stesso Cavallo. Interessante la posizione della difesa tesa a invalidare le dichiarazioni del reo: 'si diffido' anzi tanto di siffatte incolpazioni che una volta si dovean desse per necessita' confermare col tormento dappoiche' rendutosi infame il socio di delitto dalla confessione sua medesima, non poteva asterger la macchia contratta che coll'uso della tortura'. Nell?indagare su questo fatto venne anche ripescata una precedente crassazione a danno di un postiglione di Nettuno che sarebbe potuta ascriversi alla stessa coppia criminale.
|
|
0
Alla s.gra consulta monsig. ill.mo e r.mo Lazzari Ponente. Genzano ossia Cisterna di pretese ferite qualificate per Giuseppe Fontana contro la curia e il fisco. Difesa con somm.
In 8, pp. (20). Br. rifatta. Memoria a favore di Giuseppe Fontana di Velletri condannato al remo perpetuo per ferite da coltello inferte a Giovanni Bartoli. La tesi difensiva verte sulla mancanza di premeditazione del gesto, avvenuto in presenza di testimoni in osteria, mentre l'accusa aveva ritenuto che l'aggressione fosse causata dal fatto che il Fontana dieci anni prima fosse stato ferito dal Bartoli il quale poi, pur condannato, evito' la galera arruolandosi nell'esercito napoleonico.
|
|
0
A sua eccellenza r.ma Monsignor Bernetti governatore di Roma e sua congregazione criminale. L'ill.mo Sig. Luogotenente Bruni relatore romana di preteso furto per Lorenzo Betturri carcerato e per la defunta Sig. Annunziata De Angelis morta in prigione Il fisco e i suoi aderenti. Replica di fatto e di ragione con sommario
In 8, pp. (40). Br. rifatta. Curiosa causa relativa al furto di 820 scudi. Interessante il fatto che gli accusati vengano tenuti piu' di due anni in attesa di giudizio e che nel frattempo una dei due muoia in carcere. La difesa, scagionando l'ostessa De Angelis e il vetturale Betturri, accusa invece altri due vetturali che nell'occasione accompagnavano la vittima.
|
|
0
Dissertazione medico-forense riguardante la causa dell'ill.mo Sig. Crespi accusato di stupro immaturo
In 16, pp. 146. Br. rifatta. Disamina medico legale riferita ad un controverso caso di violenza su di una bambina di circa sette anni, data dalla madre in custodia alla famiglia del suddetto Crespi. Al ritorno della bambina presso la famiglia, la madre riscontro' sulle pudenda di questa i sintomi della gonorrea. Risulto' esserci stato uno stupro di cui fu imputato il Crespi sebbene questo non mostrasse segni sifilitici. Nella sostanza la bambina verra' piu' volte visitata, le parti intime piu' volte esaminate e nuovamente violate per amor della verita': 'e' di somma importanza altresi' notare se nelle grandi e piccole labbra o nelle braccia e nei femori esistan lividure di sorta alcuna [...] onde congetturare se lo stupro sia consensuale o violento o piuttosto di un genere misto ch'e' a mio credere il piu' frequente: son ben rari i casi di una resistenza costante dal momento dell'aggressione fino a quello della consumazione dell'atto'. Cfr. Medicinisches schriftsteller lexicon, p. 1.
|
|
SAINT EDME B.
Dictionnaire de la pe'nalite' dans toutes les parties du monde connu. Tableau historique, chronologique et descriptif des supplices, tortures ou questions ordinaires et extraordinaires, tourments, peines corporelles et infamantes, chatimens corrections etc. ordonne's par les lois ou inflige'spar la cruante'ou le caprice? Par M. B. Saint Edme. Orne' de 48 gravures et dedie' au jeune barreau francais dans la pressonne de M. Merilhou avocet. Tome premier (-cinquieme)
5 voll. in 8, pp. 500; 476; 496; 478; 676 + (2) con 60 tavv. f.t. inc. all?acquatinta. Timbro di possesso all?occhietto. M. pl. coeva con molte mancanze ai dorsi. Testo di grande completezza e ricchezza di informazioni, anche in riferimento ad argomenti di ordine penale. La parte iconografica e' invece caratterizzata da un certo compiacimento gotico nell?illustrare i piu' efferati martiri. Tutte le voci sono corredate di riferimenti storici ed esempi. Si tratta di uno dei piu' completi cataloghi delle efferatezze compiute dall?uomo sull'uomo, qui descritte con il maniacale dettaglio del sadico, giustificato dal rigore delle leggi.
|
|
0
Voto medico legale per la soluzione di cinque quesiti su di un preteso stupro violento
In 8, pp. (2b) + (20) + (2b). Serie di quesiti relativi al preteso stupro di una ragazza quindicenne da parte di un uomo di 37 anni. I quesiti vertono sulla possibilita' che la sola presenza dell?imene possa garantire la verginita', se la presenza di segni di sifilide (ulcera al velo pendulo) possa presentarsi anche in mancanza di rapporti carnali, se una violenza carnale possa presentare a distanza di 6, 7 giorni tracce della violenza stessa, se la dilatazione vaginale rinvenuta da un chirurgo si possa conciliare con una deflorazione recente e se la dilatazione riscontrata possa testimoniare la frequenza di commerci carnali. La povera Mariantonia N., essendo incline ad avere rapporti sessuali, non puo' aver subito alcuna violenza: 'si possono con tutta sicurezza escludere non solo i segni di un violento stupro ma quelli altresi' di una recente violazione'.
|
|
CONTI Giuseppe Antonio
Sulla falsificazione ed alterazione delle monete. Dissertazione
In 8, pp. 39 + (1). Gora al marg. sup. delle cc. D. rifatto. Qualche lieve mancanza ai p. Br. ed. Saggio sulla falsificazione delle monete: 'moneta falsa o bassa e' quella battuta' - scrive l'A. - 'da una persona che non ne ha il titolo, o la prerogativa, e di metalli non regolati dalle leggi; o quella che ha perduto del suo peso o con essere tosata o limata, o finalmente con l'erasione di parte della sua superficie, se e' d'oro per mezzo dell'acqua regia; se d'argento per mezzo dell'acqua forte. Un'altra spezie di moneta bassa e' quella fatta di pezzi di ferro, di rame o d'altro metallo, coperti di una sottil lamina o foglia d'oro o d'argento'. L'A. si chiede quindi se possa essere considerato un crimine la falsificazione delle monete: 'in quanto alla falsificazione, nessuno lo contrasta, e persino quegli che delinque, si studia celare nelle tenebre il suo delitto per timore della legge'. Diverso e' il caso della tosatura o dell'erosione della moneta al fine di diminuirne il peso. Secondo Alciato, se si diminuisce il peso delle monete riducendolo tuttavia al peso legale, non c'e' crimine. Tuttavia, secondo la costituzione di Pio V ed altri bandi ecclesiastici, la falsificazione non consisterrebbe solamente nella fabbricazione di una moneta falsa, ma anche nella limatura ed erosione di quelle legali.
|
|
0
Avanti il trib. arcivescovile di Fermo. Fermana di pretesa colpabilita' nell?omicidio dell?arciprete D. Ercole de? Conti Bacili. Per il Nobil uomo Canonico D. Antonio de Conti Bonafede fermano contro la curia e il fisco. Difesa con sommario; LEG. CON: Idem, Difesa addizionale
In 8, pp. 80; 48. P. pl. coeva con bordura oro ai piatti e fregi al d. Tagli dorati. Fatto di sangue che coinvolse a Fermo un canonico ed un arciprete. L'arciprete Bacili venne accoltellato di notte. Prima di esalare l'utimo respiro disse di non aver visto l'aggressore ma fece cenno ad alcuni dissapori avuti con il canonico Bonafede. Questa dichiarazione, insieme a varie dicerie e dubbie testimonianze, porto' in carcere il canonico. Alcuni testimoni parlarono di una successiva ricomposizione dei rapporti tra i due sacerdoti ma vi fu anche la voce di una gelosia tra i due a causa di una certa signorina.
|
|
0
Romana d'incompetenza di azione criminale di peculato. Illustrissimi ed Eccellentissimi Signori
In 8, pp. 16. Br. rifatta. Difesa del Capitano Quartier Mastro Giov. Battista Leoni, indotto (a detta della sua difesa) a provocare un ammanco nella cassa del suo battaglione di oltre duemila scudi dal suo Tenente Colonnello Alessandro Cenci Bolognetti, il quale gli fece chiudere il buco nel bilancio del 1836 con i fondi del '37. Il Colonnello afferma qui di non avere mai saputo nulla sino alla fine del 1837, allorche' denuncio' subito l'ammanco.
|
|
0
Sagra congregazione dei vescovi regolari. L?E.mo e R.mo Sig. Cardinale Ostini Prefetto - L?Il.mo ed Ecc.mo Sig. Avvocato Bruni luogotenente generale criminale dell?A. C. giudice relatore. Poggio Mirteto ossia Torricella di preteso adulterio per Angelo Galassi. Difesa con sommario; SEGUE: Idem. Risposta alle deduzioni fiscali
In 8, pp. 16; 4. Br. rifatta. Disgraziato caso di una querela per violenza da parte di una donna di Torricella che nel corso del dibattimento venne ribaltato in adulterio semplice. Una serie di sue contraddizioni e una fama di donna lasciva contribuirono al ribaltamento del processo. Una storia di miseria morale e materiale, iniziata in una porcilaia nella quale due individui si appartarono con Santa Massi, e proseguita con il marito della stessa costretto, un anno dopo i fatti, a suffragare la posizione della moglie, non piu' abusata, bensi' adultera consenziente.
|
|
0
Al primo turno dell'esimio tribunal criminale di Roma. Sua ecc. tev. Monsignor Antonio Sibilia presidente. Difesa di Clodexinda Aloasio imputata di propinazione di veleno a danno del Marchese Sigismondo e Maria Bandini e loro figlie
In 4, pp. 30. Br. rifatta. Difesa di una sfortunata cameriera, accusata dai suoi padroni di aver tentato di avvelenarli. La causa venne intentata a seguito del ritrovamento nella camera coniugale, sotto un'immagine sacra, di un bustina contenente sublimato. Il ritrovamento, associato ai malori percepiti ciclicamente dai padroni di casa e da un ospite, fu causa dell?infamante accusa.
|
|
0
Difesa pronunciata nel pubblico dibattimento del 16 settembre 1858 dall?Avvocato Jacopo Dott. Buonamico per un'accusata del crimine di stupro. Estr. dall?Eco dei Tribunali n. 853
In 16, pp. 22. Dedica dell?A. Br. rifatta. Processo per stupro ai danni di una ragazzina e di tentato stupro per altre tre. L'incipit e' dedicato ad una ampia storia della prostituzione, dopodiche' la difesa si dilunga sui segni che possano attestare una violenza e sugli esami chimici per l'analisi di sperma e sostanze organiche. A p. 20 si puo' leggere: 'sia onta rimprovero e castigo ai genitori che non curano la prole e non pongono spine intorno al giglio per preservarlo dal morso. Sia compassione alle madri operaie che per bisogno di procurarsi il pane devono abbandonare i propri figli'.
|
|
0
Bulletins de Lois n. 15 et 16. Loi et arcte's relatifs aux jugemens des prises maritimes. Des 26 Ventose, 6 et 14 Germinal an VIII de la Re'publique? 2o arrête' portant cre'ation d?un Conseil des prises? du 6 Germinal an VIII de la Re'publique francaise Il y aura a' Paris un Conseil des prises; il sie'gera dans le local qui lui sera de'signe'?
In 8, pp. 7 + (1b). Br. rifatta. Bulletins des lois in cui viene istituito il Conseil de prises, organo deputato a dare legittimita' alla presa di qualunque nave da parte di corsari francesi. I membri venivano nominati dal Primo Console, ogni commissario nominato riceveva la retribuzione di 10.000 franchi l?anno. In fine compare l'elenco dei commissari nominati.
|
|
0
Proces-verbal d'installation du Conseil des prises. L'an huit de la Re'publique francaise... les citoyens Redon... nomme's President, Membres... du Conseil des prises...
In 8, pp. 10 + (2b). Br. rifatta. Discorso d?insediamento del Conseil des prises. Il Conseil era stato proposto da Napoleone e autorizzato il 27 marzo 1800 al fine di sanare ogni abuso in materia di prese marittime.
|
|
0
Decision du Conseil des prises sur l'envoi des pie'ces relatives aux affaires de sa compe'tence
In 8, pp. 4. Br. rifatta. Decisione che demanda tutti i giudizi in materia di prese al Conseil.
|
|
0
Decision du Conseil de prises qui annulle la prise du navire danois la Constance... entre le capitaine J. B. Henrisksen commandant le navire danois? et les armateurs, capitaine, e'quipage et inte'resse's du corsare les Deux-Amis de Marseille
In 8, pp. 8. Br. rifatta. Interessante decisione che annulla i precedenti pronunciamenti che approvavano questa cattura.
|
|
J. B. Roussilhe Morainville, J. F. Dartigaux
Appel au directoire exe'cutive. Des vexations exerce'es par le Gouvernement Batave contre les croiseurs francais et les prises qu?ils conduisent dans les ports de la Hollande: suivi d?une de'nonciation des mesures re'cemment adopte'es par le Directoire Exe'cutive interme'diaire, et le Corps Repre'sentatif de la Re'publique Batave en violation manifeste des traite's qui unissent les deux nations
In 8, pp. 50 + (2b). Br. rifatta. Interessante memoria relativa a molteplici opposizioni fatte dalle autorita' olandesi in occasione di varie prese da parte di corsari francesi. Si citano i casi delle navi inglesi Ary et Maria, Frederic-Stad, Calypso. In alcuni casi gli olandesi fecero fuoco sulle navi corsare, in altri sequestrarono arbitrariamente le navi e i carichi presi, in altri ancora incarcerarono i corsari stessi.
|
|
0
Au Conseil de prises. Brie'ves observations dans l'affaire du St. Antoine, capitaine Mazino contre les pre'pose's a' l'administration de la marine du port de Monaco
In 8, pp. 4. Testatina xilogr. Macchiolina alle cc. Br. rifatta. Osservazioni relative alla presa del naviglio St. Antoine fatto nel porto di Monaco. Le ragioni si appellano al fatto che nave ed equipaggio fossero genovesi e che fosse stato concluso l'armistizio di Marengo.
|
|
0
Decision qu'il n'y a lieu a' de'libe'rer sur le Me'moire intitule' Requête civile, pre'sente' par les Armateurs des corsaires l?Effronte' et la Le'ge're Du 3 pluviose an 9...
In 8, pp. 8. Br. rifatta. Decisione relativa alla memoria intitolata Requête civile considerata dal Conseil irricevibile. La presa venne annullata perche' fatta a meno di due leghe dalla costa di un paese neutrale. Cfr. Jurisprudence du XIX siecle, vol. 23. p. 36.
|
|
0
Au Conseil de prises. Memoire pour Francois Mendez, capitaine du corsare espagnol l'Esperance... contre le corsare francais la Jeune Abeille?
In 8, pp 10 + (2b). Testatina xilogr. Br. rifatta. Memoria relativa alla contesa tra queste due navi corsare, una francese e l?altra spagnola, per il possesso dei vascelli inglesi l'Aigle e l'Anne. I due corsari diedero caccia all?Anne e ad altre navi inglesi al largo di Gibilterra. Il cannoneggiamento dell'Esperance obbligo' il convoglio a dividersi, fece arrendere l'Aigle, e obbligo' l'Anne a finire nelle mani della Jeune Abeille.
|
|
(Perignon Pierre)
Re'ponse a deux e'crits l'un intitule': Re'flexions sur l'e'tat de de'faveur des Pavillons neutres en France; l'autre, Esquisse des Abus de la Jurisprudence, en matie're de Prises. Par l'auteur de l'Ouvrage intitule': Les re'glemens francais venge's des atteintes des partisans de l'Angleterre
In 8, pp. 38 + (2b). Testatina xilogr. Br. rifatta. Libello nel quale Perignon si scaglia contro l'uso da parte degli inglesi di far battere alle loro navi le bandiere di paesi neutrali. A riprova sostiene che, nonostante la guerra e i corsari francesi, il commercio inglese non abbia avuto perdite sostanziali. Attesta inoltre che la perfida Albione mette in opera ogni falsificazione come vendite simulate di navi, naturalizzazioni fittizie dei capitani, sostituzioni di persone e nomi, false dichiarazioni.
|
|
0
Bre'ves observations sur les relations commerciales de la ville de Hambourg avec la Re'publique francais par rapport au Traite' de 1769, et par rapport a' l?adhe'sion faite par la dite ville a' la proposition du Corps le'gislatif du 24 fe'vrier 1792 d?abolir la corse sur mer. Servant d?addition au Pre'cis communique' dans l?affaire du navire la Jeune Catherine de Hambourg
In 8, pp. 7 + (1b). Testatina xilogr. Br. rifatta. Dibattimento giuridico in cui si entra nel merito di antichi trattati commerciali.
|
|
0
Au Conseil des prises. Memoire pour le corsaire francais la Gageure, commande' par le cit. Pierre Gois, armateur le cit. Pêche; contre le navire sue'dois l'Ele'gance, commande' par le capitaine Thulin
In 8, pp. 20. Annotazione manoscritta coeva a p. 1. Testatina xilogr. Br. rifatta. L'Elegance era partita dal porto russo di Cronstadt con destinazione il porto militare spagnolo di Ferrol con un carico di legname per la costruzione di navi indirizzato al console di Svezia. Il 2 germinale anno VI la nave venne catturata, gia' in vista della Spagna, dalla fregata inglese Triton. Questa lascio' sull'Elegance dodici marinai inglesi e un capitano e la indirizzo' verso Plymouth. Senonche', nove giorni dopo, venne ad incrociare ben sette navi corsare francesi: tra queste c'era la Gageur che la assalto' e la conquisto' per la seconda volta. Inizio' cosi' una diatriba fra le autorita' svedesi, spagnole e francesi che si protrasse per tre anni.
|
|
0
Au Conseil des prises. Memoire pour les capitaine et armateur du corsaire francais le Brutus contre les capitaine et proprie'taires de la cargaison du navire soit-disant le Rachel
In 8, pp. 22 + (2b). Testatina xilogr. Br. rifatta. La Rachel venne catturata dalla nave corsara Brutus lungo le coste africane dopo sei ore di caccia. La nave, che batteva bandiera algerina, trasportava grano diretto a Lisbona e l'equipaggio era composto da diciotto uomini veneziani e portoghesi, quindi fra di loro nemici. Anche le carte di bordo, secondo i corsari, risultavano non attendibili e riferite, probabilmente, ad altra nave.
|
|
0
Au Conseil des prises. Me'moire pour les proprie'taires de la cargaison du navire anglais il Sole Dorato capitaine Emile Pedemonte de Gênes contre les capitaine et armateurs du corsaire francais l'Intre'pide, commande' par le capitaine Podestat
In 8, pp. 11 + (1b). Testatina xilogr. Br. rifatta. La nave Sole Dorato era stata noleggiata dal commerciante livornese Solomon Abudarham al fine di acquistare ad Alessandria delle granaglie. Non trovandone, la nave si sposto' a Damiette dove effettuo' il carico. Durante la navigazione si ruppero nuovamente i rapporti tra Francia ed Inghilterra. L'equipaggio rimase all'oscuro del fatto; cio' ne attesta quindi la totale buona fede e l'illegittimita' della presa da parte dell'Intrepide.
|
|
0
Au Conseil des prises. Supple'ment au Me'moire pre'sente' au Conseil des Prises pour les proprietaires de la cargaison du navire il Sole Dorato contre le corsaire francais l'Intre'pide
In 8, pp. 10 + (2b). Testatina xilogr. Br. rifatta. Memoria aggiuntiva di impronta fortemente giuridica. Da questa si evince che il Sole Dorato venne abbordato dall'Intre'pide nel momento in cui si trovava gia' nella rada di Livorno, dove la nave corsara risultava essere alla fonda. Questa, visto il Sole Dorato arrivare, battente la bandiera inglese, si mosse contro di lui e lo incrocio' gia' in rada.
|
|
0
Au Conseil des prises. Re'ponse au Me'moire du cit. Boucanier fils, armateur du corsaire le Redoutable pour Laurenzo Repetto, citoyen Ligurien subre'cargue du navire ragusain la Santa Trinita, et les citoyens Pitalouga et Antoine Boccardi, citoyens Gênois, proprie'taires de la cargaison
In 8, pp. 18 + (2b). Testatina xilogr. Br. rifatta. Importante atto indirizzato al Conseil, legato alla tragica vicenda dell'assedio di Genova avvenuto tra l?aprile e il giugno 1800. La Santa Trinita', vascello che batteva la bandiera neutrale di Ragusa, era stato trovato dai cittadini genovesi Pittaluga e Boccardi al fine di passare indenne il blocco inglese e rifornire di vettovaglie la cittadina alla fame. Venne quindi redatta una falsa bolla di carico in base alla quale il carico, fatto in Sicilia, era diretto a Lisbona. Caricati a Palermo orzo e fave, la nave venne portata dal vento sull?isola di Maiorca e, all?altezza dell'isola di Cabrera, venne catturata dalla nave corsara Redoutable nonostante fosse in acque spagnole. Questa 'reponse' dei cittadini genovesi risponde alle ragioni del capitano del Redoutable, ovviamente convinto della veridicita' della destinazione Lisbona, e del fatto che il carico fosse avvenuto in un porto di un paese nemico.
|
|