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‎Basso Susanna‎

‎Sul tradurre. Esperienze e divagazioni militanti‎

‎br. Tradurre è una forma di lettura, o di ascolto, ad alta intensità. Implica attenzione per il ritmo della scrittura, per i caratteri stilistici più riposti, per indizi infinitesimali, per simmetrie, opposizioni, enigmi, reticenze e bugie. Questo libro sul tradurre è un diario, un manuale, una resa dei conti, una collezione di storie. Entra nel lavoro quotidiano del traduttore (di un traduttore d'eccezione) e, partendo da rituali privatissimi (inseguire il testo completo di poesie delle quali è citato un solo verso, ricostruire in dettaglio lo svolgimento di una battaglia di cui occorreva controllare solo la data), parla di esperienze che lasciano il segno e di (provvisori) segreti di bottega; analizza zone tradizionalmente ostiche del tradurre (dialoghi, incipit, enigmi); racconta senza sentimentalismo l'incontro coi testi (l'invidia è un motore positivo); pratica il confronto con le versioni altrui (strumento per misurare, come in uno specchio, il proprio personale processo di manipolazione del testo). Questo è un libro che parla, ostinatamente, non di scrittori, ma di scritture. E concede, solo nell'Appendice, una galleria di ritratti (tra gli altri, Alice Munro e Ian McEwan): piccole storie di incontri mai dimenticati, che restituiscono per una volta, tra silenzi e lampi di svelamento, non pagine ma persone.‎

‎Comastri Gianluca‎

‎Le lingue degli elfi delle Terre di Mezzo. Vol. 1: storia e sviluppo delle lingue elfiche di Arda‎

‎br. L'insieme degli idiomi propri dei personaggi delle varie razze della Terra di Mezzo, di cui nelle opere principali compaiono numerosi esempi, costituisce con ogni probabilità il vero cuore pulsante dell'intera narrazione di Tolkien. Egli aveva inventato lingue e linguaggi sin dalla tenera infanzia, e, in anni successivi, ebbe a dichiarare in più circostanze che la generazione dell'intero corpus narrativo incentrato sulla Terra di Mezzo aveva il solo scopo di ricreare un luogo dove i linguaggi elfici, naneschi e orcheschi potessero prender vita. Il presente volume dà il via ad una serie di pubblicazioni incentrate sul tema della linguistica tolkieniana, che ha lo scopo di presentare la bellezza e la centralità di questo aspetto della concezione che l'autore aveva del ciclo narrativo cui dedicò l'intera vita. Di prossima pubblicazione "La grammatica delle principali lingue elfiche di Arda".‎

‎Palermo Massimo‎

‎Linguistica italiana‎

‎br. Il libro offre una trattazione esaustiva dei principali argomenti affrontati nei corsi universitari. La tripartizione dell'indice (storia, struttura, variazione) prevede una breve parte diacronica e due sezioni successive dedicate alla descrizione delle strutture e delle varietà dell'italiano d'oggi. In questa nuova edizione l'autore ha aggiornato l'opera su diversi fronti, con particolare riguardo alle più recenti tendenze emerse nell'italiano standard contemporaneo, impegnandosi anche a semplificare nella misura del possibile i passaggi espositivi risultati più ostici nell'uso del manuale da parte degli studenti. È stato inoltre aggiornato e significativamente arricchito anche il corredo di ampliamenti e di esercizi presente su Pandoracampus.‎

‎Mastrantonio Davide‎

‎La coesione nell'italiano antico e i volgarizzamenti dal latino. Ediz. critica‎

‎br. 'A che punto sono le nostre conoscenze sulla testualità antica? Che ruolo svolge il latino nel consolidamento della coesione dei generi medievali, letterari e non? Quali strumenti teorici facilitano l'analisi dei testi? Sono queste alcune delle domande a cui il volume cerca di rispondere. A una prima sezione che espone i metodi del lavoro, seguono sei capitoli dedicati alla coesione in quattro piani dell'organizzazione testuale: piano referenziale, piano logico-argomentativo, piano metatestuale e piano interazionale. Ne emerge un quadro articolato, che non si limita ad ampliare le nostre conoscenze sulla testualità diacronica ma offre anche nuove prospettive metodologiche.'‎

‎Moro Andrea‎

‎Le lingue impossibili‎

‎br. Può esistere una cosa come una lingua umana impossibile? Un biologo potrebbe definire impossibile un animale che contraddicesse le leggi fisiche della natura (l'entropia, per esempio, o la gravità). Esistono leggi simili in grado di condizionare le lingue? In questo libro, Andrea Moro, autorevole linguista e neuroscienziato, esplora l'esistenza delle lingue impossibili, alla ricerca dell'"impronta digitale" del linguaggio umano. L'autore ci conduce oltre i confini di Babele, attraverso l'insieme di proprietà che, al di là delle apparenze, tutte le lingue condividono, e indaga le fonti dell'ordine, facendo riferimento a esperimenti che egli stesso ha contribuito a progettare. Paragona la sintassi al rovescio di un arazzo, rivelandone la struttura nascosta, descrive il cervello come un setaccio e ascolta il suono del pensiero attraverso la registrazione dell'attività elettrica encefalica. Parole e frasi, ci dice, sono come sinfonie e costellazioni: non hanno contenuto proprio, esistono perché le ascoltiamo e le guardiamo. Siamo parte dei dati.‎

‎La grammatica vien leggendo‎

‎brossura‎

‎Godart Louis‎

‎L'invenzione della scrittura. Dal Nilo alla Grecia‎

‎ill., br. Perché è stata inventata la scrittura? Quali ragioni hanno determinato l'elaborazione delle prime scritture ideografiche, sillabiche e alfabetiche? Quali effetti questa invenzione ha avuto sul piano sociale e come ha modificato i rapporti tra popolazioni diverse? Concentrandosi sui popoli che nell'età del bronzo hanno abitato il bacino del Mediterraneo, Louis Godart ricostruisce ragioni e conseguenze dell'invenzione che più di ogni altra ha segnato lo sviluppo della civiltà, ripercorre l'itinerario biografico e intellettuale di coloro che per primi hanno ricercato e studiato i segni incisi (Schliemann, Evans, Ventris e Champollion) e rivisita i più celebri luoghi e oggetti dell'archeologia mediterranea (le tombe di Micene, il palazzo di Cnosso a Creta, i resti di Troia, la stele di Rosetta e l'enigmatico disco di Festo). L'immagine del mondo antico che viene fatta rivivere risulta cosi più complessa e affascinante di quanto siamo soliti pensare. Se, da un lato, Godart spiega la nascita della scrittura come risultato delle esigenze amministrative ed economiche delle diverse organizzazioni sociali, dall'altro lato delinea un Mediterraneo inteso come luogo di incontri, contaminazioni e scambi culturali.‎

‎Bonomi Ilaria; Buroni Edoardo‎

‎La lingua dell'opera lirica‎

‎br. Il volume è diviso in due parti. Parte prima: profilo linguistico; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila. Parte seconda: antologia di testi commentati; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila.‎

‎Perego Elisa; Taylor Christopher‎

‎Tradurre l'audiovisivo‎

‎ill., br. Il volume traccia le caratteristiche principali del testo audiovisivo prospettiva sia diacronica sia sincronica e fa luce sulle sue potenzialità semantiche attraverso l'analisi di testi in versione originale e di testi tradotti per il doppiaggio e per la sottotitolazione. Pur fornendo un quadro dettagliato degli studi tradizionali nel settore, gli autori prestano particolare attenzione allo stato dell'arte nella ricerca sull'audiovisivo e offrono spunti di riflessione su un panorama in evoluzione. I risultati delle analisi più recenti sono sintetizzati ed esemplificati per aggiornare il lettore su pratiche nuove, sperimentali e di recente sviluppo, quali, per esempio, l'audio descrizione, il doppiaggio verso l'inglese e la sottotitolazione amatoriale. Infine, poiché un aspetto particolarmente interessante legato alla traduzione audiovisiva è oggi quello relativo alla percezione e alla fruizione del prodotto fìlmico tradotto, sono parte fondamentale del libro diversi rimandi in questa direzione.‎

‎Errico E. (cur.); Morelli M. (cur.)‎

‎Le sfide della qualità in interpretazione. Ricerca, didattica e pratica professionale‎

‎br. Il tema della qualità è uno fra i più dibattuti e fecondi nel campo degli Interpreting Studies. Il volume si propone di fornire una panoramica aggiornata dello stato dell'arte e delle principali tendenze legate a questo filone di ricerca e di riflettere su continuità e divergenze relative alle diverse modalità e tecniche interpretative in un'ottica integrata di ricerca, pratica professionale e didattica, esplorando le sfide che pone la loro evoluzione. Approfondisce inoltre questioni fondamentali nella valutazione della qualità in interpretazione, come chi valuta che cosa, in quali contesti e situazioni comunicative e condivide riflessioni sulle prospettive metodologiche applicate alla ricerca in questo campo. L'appendice offre infine strumenti e materiali per replicare e ampliare progetti di ricerca ed elaborare materiali didattici.‎

‎Visconti J. (cur.); Manfredini M. (cur.); Coveri L. (cur.)‎

‎Linguaggi settoriali e specialistici. Sincronia, diacronia, traduzione, variazione. Atti del XV Congresso SILFI Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Genova, 28-30 maggio 2018)‎

‎brossura La riflessione sui linguaggi specialistici e settoriali tocca questioni fondamentali per la società, quali l'accesso di tutti alle diverse forme del sapere, il predominio dell'inglese nell'era della globalizzazione e, in taluni settori, il pericolo per la sopravvivenza stessa dell'italiano come lingua di cultura. Anche in prospettiva diacronica lo studio di tali linguaggi offre risposte inedite, ad esempio sulla questione del ruolo unificatore e nella diffusione dell'italofonia svolto da linguaggi quali quello aziendale-industriale, tecnico-scientifico o burocratico-amministrativo. A distanza di quasi mezzo secolo dalla pietra miliare del libro curato da Gian Luigi Beccaria ("I linguaggi settoriali in Italia", 1973), il volume documenta la ricchezza di temi, varietà e tipologie testuali studiate, fotografando lo stato dell'arte della ricerca sui linguaggi settoriali e specialistici.‎

‎Bellinzona Martina‎

‎Linguistic landscape. Panorami urbani e scolastici nel XXI secolo‎

‎br. Il linguistic landscape può essere definito come lo studio delle lingue e dei messaggi presenti in forma scritta nello spazio pubblico. Il volume si propone, nella prima parte, di fornire una sintesi dello stato dell'arte sul linguistic landscape, dalle origini fino ai più attuali sviluppi, utile a ricercatori e studenti universitari che vogliano accedere ad una trattazione scientifica sul tema in lingua italiana. Nella seconda parte, invece, viene esplorato lo schoolscape, ossia l'insieme di oggetti linguistici e semiotici che contribuiscono all'organizzazione visiva degli spazi scolastici. Vengono presentati i risultati di un'ampia ricerca, il cui scopo è quello di indagare usi, funzioni e percezioni di questo spazio e delle politiche linguistiche che lo regolano, nell'inedito contesto italiano. Le conclusioni cui si giunge, oltre a delineare un quadro ricco e sfaccettato di pratiche e utilizzi, vogliono stimolare una riflessione sul ruolo che lo schoolscape può avere, e già ha, in un'ottica di giustizia, equità sociale e di educazione linguistica democratica.‎

‎Barone Linda; Di Sabato Bruna; Manzolillo Monica‎

‎L'educazione linguistica e letteraria. Un approccio integrato‎

‎br. Uno degli strumenti migliori per l'acquisizione linguistica è rappresentato dal testo letterario. Di solito però la prima obiezione alla presenza del testo letterario nei percorsi di apprendimento linguistico è la sua percezione come 'difficile'; la seconda è che presenta un uso della lingua lontano dalla comunicazione ordinaria. In realtà le ricerche più recenti hanno dimostrato come questo non solo non sia vero, ma come i testi letterari siano funzionali alla costruzione e/o al consolidamento di una competenza linguistica a tutto tondo. Si tratta di un uso strumentale della letteratura che permette di creare percorsi educativi di tipo induttivo che producono acquisizione linguistica senza che lo studente se ne accorga, in modo simile ad approcci che rientrano nel contesto dell'uso veicolare della lingua per l'apprendimento dei contenuti. La letteratura è quindi il mezzo migliore, dopo le attività comunicative, per introdurre elementi grammaticali in modo informale e apparentemente non strutturato. Il libro curato da Bruna Di Sabato, Linda Barone e Monica Manzolillo, progetto pilota che ha coinvolto gli studenti delle Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e di Salerno, dimostra proprio come l'uso della letteratura nella classe di lingua sia di sicuro beneficio dal punto di vista affettivo e cognitivo. Il testo letterario è un terreno ideale per attività di costruzione e di negoziazione del significato e per attività di tipo manipolativo e creativo che sviluppino competenze spendibili in qualsiasi contesto per una comunicazione efficace nella lingua target.‎

‎Banfi E. (cur.); Grandi N. (cur.)‎

‎Le lingue extraeuropee: Americhe, Australia e lingue di contatto‎

‎br. Il volume descrive le principali componenti del quadro linguistico di tre aree del mondo: le Americhe, nella loro tradizionale tripartizione (e con particolare attenzione per le complesse dinamiche extralinguistiche che hanno "ridisegnato" il profilo linguistico del Nuovo Continente), lo spazio austronesiano e quello australiano e comprende una sezione dedicata alle lingue di contatto, pidgin e creoli. La prospettiva che accomuna i saggi, redatti da autorevoli studiosi, prevede un'integrazione tra le dimensioni geo-linguistica, storico-linguistica e tipologico-linguistica, allo scopo di far luce sia sull'attuale distribuzione delle lingue nelle aree esaminate sia sulle vicende storiche che ne hanno determinato assetto e caratteristiche strutturali.‎

‎D'Aguanno D. (cur.); Fortunato M. (cur.); Piro R. (cur.)‎

‎Saggi di linguistica e storia della lingua italiana per Rita Librandi‎

‎br. Il volume, che vuole essere un omaggio alla linguista Rita Librandi, in occasione del suo congedo dall'insegnamento accademico, raccoglie saggi di linguistica e di storia della lingua italiana scritti da colleghi e amici. I contributi ben richiamano l'ampiezza degli interessi scientifici della studiosa cui sono dedicati: l'italiano della comunicazione religiosa e della scienza, la didattica dell'italiano, la lingua letteraria e l'italiano di Dante, il lessico, l'etimologia e l'italiano contemporaneo.‎

‎Trifone P. (cur.)‎

‎Lingua e identità. Una storia sociale dell'italiano‎

‎br. I protagonisti di questo libro sono dieci nuclei generativi dell'immaginario nazionale: cucina, moda, opera lirica, cinema, televisione, politica, burocrazia, sport, letteratura per l'infanzia, religione. L'attenzione si rivolge soprattutto alla lingua di una schiera di mediatori culturali che hanno concorso a fornire agli italiani le coordinate per un progetto di destino comune: il Collodi di "Pinocchio", l'Artusi della "Scienza in cucina", i librettisti, gli uomini di governo e di chiesa, i giornalisti, i registi, fino a Mike Bongiorno. Sul tessuto connettivo di questo artigianato della lingua e della cultura è maturata nel paese un'identità di memorie più salda della sua stessa identità politica, sottoposta anzi a nuove tensioni destabilizzanti. Nella nuova edizione si è aggiunto un contributo panoramico di Luca Serianni sulle forze in gioco nella storia linguistica italiana, di cui va sottolineato il legame con il sottotitolo del volume: "Una storia sociale dell'italiano". La nuova edizione è inoltre corredata di un utilissimo indice delle forme notevoli.‎

‎Villari Susanna‎

‎Che cos'è la filologia dei testi a stampa‎

‎br. Quali sono le metodologie filologiche applicate ai testi a stampa? Che cos'è la textual bibliography? Quali sono le tappe storiche di tale disciplina? Nel rispondere a queste domande, il testo presenta alcuni esempi di significative edizioni di testi in volgare italiano e affronta tematiche proprie delle discipline bibliografiche e problemi di critica testuale.‎

‎Afribo A. (cur.); Zinato E. (cur.)‎

‎Modernità italiana. Cultura, lingua e letteratura dagli anni settanta a oggi‎

‎br. Il volume analizza da diverse angolature disciplinari alcuni dei più rilevanti fenomeni culturali della storia italiana recente, a partire dalla famigerata "mutazione antropologica" degli anni settanta fino ai nostri "anni Zero". I sei autori, intrecciando analisi dei temi, dei contesti socio-culturali e delle forme, rispondono in altrettanti capitoli alle seguenti domande. Come cambia e com'è cambiata la lingua degli italiani? Quale pensiero filosofico dopo il Sessantotto? Ai tempi dell'audience e del marketing è ancora possibile un dialogo tra editoria e critica? E il romanzo e la poesia (la canzone), dopo la grande stagione del Novecento "aureo", sono solo merce di scarto, racconti d'appendice, relitti di storia postuma o postmoderna? Oppure ancora pretendono di essere, senza veli nostalgici o complessi d'inferiorità, lo specchio critico di una nuova storia e di un nuovo mondo?‎

‎Borghetti Claudia‎

‎Educazione linguistica interculturale. Origini, modelli, sviluppi recenti‎

‎br. Perché e come si parla di educazione interculturale nella didattica delle lingue? Il volume offre una risposta a questa domanda, presentando le nozioni di base e i principali modelli teorici dell'educazione linguistica interculturale, il settore della glottodidattica che si occupa delle finalità educative dell'apprendimento e dell'insegnamento delle lingue. Come è proprio degli ambiti di studio giovani, questa area di indagine ha attraversato e attraversa tuttora turbolenze di tipo teorico e metodologico. Il libro storicizza il vivace dibattito internazionale al riguardo, e offre un'agile panoramica dei fattori e delle posizioni che lo animano.‎

‎Visconti J. (cur.)‎

‎Parole nostre. Le diverse voci dell'italiano specialistico e settoriale‎

‎br. Lo studio della lingua italiana ha a lungo privilegiato la dimensione letteraria. Eppure la riflessione sui linguaggi specialistici e settoriali tocca questioni fondamentali per la società, quali l'accesso di tutti alle diverse forme del sapere, il predominio dell'inglese nell'era della globalizzazione e, in taluni settori, il pericolo per la sopravvivenza stessa dell'italiano come lingua di cultura. Anche in prospettiva diacronica lo studio di tali linguaggi offre risposte inedite, ad esempio sulla questione del ruolo unificatore e nella diffusione dell'italofonia svolto da linguaggi quali quello aziendale-industriale, tecnico-scientifico o burocratico-amministrativo. A distanza di quasi mezzo secolo dalla pietra miliare del libro curato da Gian Luigi Beccarla («I linguaggi settoriali in Italia», 1973), questo volume si propone come una nuova messa a fuoco di questioni sorte negli ultimi decenni: la disseminazione delle diverse forme del sapere, il colmarsi del divario tra cultura umanistica e scientifica, i mutamenti nelle lingue del diritto, della medicina, dell'economia ecc., il nuovo prestigio assunto dai linguaggi specialistici come modello di comunicazione formale, il confronto con le altre lingue europee. Premessa di Gian Luigi Beccaria.‎

‎Mazzi Manuela‎

‎Tutti scrittori! Come difendersi dai corsi di scrittura creativa‎

‎br. Si può davvero insegnare la cosiddetta "scrittura creativa"? È possibile imparare qualcosa di buono in una scuola di scrittura? Un pamphlet che trasforma ottanta esperienze, accumulate durante la frequentazione di vari corsi, in lezioni utili per valorizzare i consigli ricevuti e per giostrarsi nelle dinamiche di gruppo che vengono a crearsi tra i banchi. Un modo per mettersi in gioco e imparare al meglio, con un po' di ironia.‎

‎Serianni Luca‎

‎Prima lezione di storia della lingua italiana‎

‎br. Dal latino all'italiano, dalla lingua popolare alla lingua poetica, dalla grammatica storica all'influenza dei contesti culturali e sociali. In questa "Prima lezione", un grande maestro della linguistica guida il lettore in un percorso puntuale, sostanziato di fatti e di esempi (e perché no, di qualche curiosità), attraverso la disciplina fondamentale per capire la storia e l'evoluzione della nostra lingua.‎

‎Dorren Gaston‎

‎Le 60 lingue che uniscono l'Europa‎

‎ril. Le 60 lingue che uniscono l'Europa è un viaggio tra le storie, le peculiarità, le inaspettate somiglianze delle parlate che ogni giorno possiamo ascoltare in giro per il vecchio continente. Grazie alla trascinante passione di Gaston Dorren attraverseremo così sperduti villaggi tra le montagne della Svizzera dove la lingua franca è il romancio, piccoli comuni italiani dove si parla catalano, greco o croato, e impareremo a orientarci tra i caratteri dell'alfabeto cirillico. Scopriremo perché l'esperanto non prenderà mai piede, perché il finlandese è la lingua più semplice da imparare, o perché i norvegesi scrivono in danese. E partendo dal protoindoeuropeo per arrivare al successo ormai globale dell'inglese, questo libro divertente e ricco di aneddoti cambierà il modo in cui pensiamo alle lingue che ci circondano, e dimostrerà ancora una volta l'importanza e la ricchezza di un patrimonio che corriamo il rischio di perdere per sempre.‎

‎Magarotto Cesare‎

‎Vocabolario della lingua dei gesti‎

‎br. Il volume si propone come base e veicolo informativo per una migliore comprensione del mondo dei sordi attraverso una ricerca attenta della loro lingua. L'uso della lingua gestuale è un atto naturale, poiché si tratta di una vera e propria lingua che adopera canali di trasmissione e ricevimento del messaggio attraverso sensi inusuali. I processi di pensiero si formano attraverso la vista e portano a un linguaggio gestuale inimmaginabile e ricco.‎

‎Vygotskij Lev S.‎

‎Pensiero e linguaggio‎

‎br. Pensiero e linguaggio viene pubblicato per la prima volta in Russia nel 1934. Nel 1936 è di fatto messo al bando a causa di un decreto governativo che proibisce la diffusione e l'applicazione in campo pedagogico delle teorie di Vygotskij. L'opera ricompare nel 1956; l'edizione americana del 1962, su cui si basa in parte la presente edizione, fa conoscere Vygotskij in Occidente. Secondo l'autore le operazioni mentali superiori, specificamente umane, si sviluppano da funzioni naturali, organicamente determinate, a mano a mano che il fanciullo interiorizza gli strumenti culturali che mediano e guidano il suo pensiero. I principi teorici formulati in Pensiero e linguaggio sono basati sullo studio della formazione concettuale; in questo ambito l'autore si confronta con la teoria piagetiana del linguaggio egocentrico (in appendice è riportato un Commento di Piaget stesso alle osservazioni critiche di Vygotskij) e analizza temi come le interazioni fra sviluppo mentale e istruzione scolastica e il rapporto fra apprendimento dei concetti scientifici e sviluppo dei concetti spontanei.‎

‎Antonelli G. (cur.); Motolese M. (cur.); Tomasin L. (cur.)‎

‎Storia dell'italiano scritto. Vol. 3: Italiano dell'uso‎

‎ril. Negli ultimi due decenni la storia della lingua italiana ha conosciuto un intenso sviluppo, conquistando una posizione centrale nel panorama degli studi umanistici. Quest'opera in tre volumi intende mettere a frutto le innovazioni metodologiche più recenti, per ricostruire quella parte di storia linguistica (la più ampia, non solo cronologicamente) che è legata agli usi scritti dell'italiano. Il risultato è una mappa nitida e aggiornata: un prezioso strumento di lettura e insieme d'interpretazione complessiva della nostra storia linguistica. Grazie alle nuove forme di scrittura telematica, l'italiano è oggi non solo parlato ma anche scritto quotidianamente dalla maggioranza degli italiani. E questo per la prima volta nella sua storia. Ciò non toglie che anche nei secoli scorsi l'italiano scritto abbia avuto una sua vita esterna alla letteratura e tutt'altro che limitata alla sfera ufficiale. I saggi raccolti in questo terzo volume intendono dar conto della vitalità e della varietà di questi usi, in alcuni casi strettamente connessi alla dimensione parlata, in altri legati a esigenze private o addirittura personali.‎

‎Di Salvo Margherita; Vecchia Cesarina‎

‎Repertori linguistici degli italiani all'estero‎

‎br.‎

‎Keidan A. (cur.); Alfieri L. (cur.)‎

‎Deissi, riferimento, metafora. Questioni classiche di linguistica e filosofia del linguaggio‎

‎br.‎

‎Ricoeur Paul‎

‎La traduzione. Una sfida etica‎

‎brossura‎

‎Perego Elisa‎

‎La traduzione audiovisiva‎

‎brossura La traduzione audiovisiva costituisce un vasto dominio di ricerca a carattere interdisciplinare che si presta a essere analizzato da molteplici angolature. Questo lavoro predilige la dimensione linguistica e si propone di mettere in luce le caratteristiche salienti della sottotitolazione attraverso esempi in lingue diverse. Il libro illustra lo sviluppo e la diffusione a livello europeo delle molteplici metodologie di traduzione audiovisiva, permettendo al lettore di venire a conoscenza di procedimenti poco noti (sopratitolazione per il teatro, voice-over, commento, narrazione, descrizione audiovisiva) in un paese che per ragioni storiche e culturali da sempre predilige il doppiaggio.‎

‎Lambdin Thomas O.; Obara E. M. (cur.)‎

‎Introduzione all'ebraico biblico‎

‎brossura‎

‎Sala Marius‎

‎Dal latino al romeno‎

‎br.‎

‎Ujcich Veronica‎

‎Grammatica e fantasia. Percorsi didattici per l'uso dei verbi nella scuola primaria. Nuova ediz.‎

‎br. Il libro, in una nuova edizione frutto di ulteriori sperimentazioni nelle classi e del confronto con docenti e ricercatori, offre agli insegnanti della scuola primaria un agile strumento didattico per un primo approccio allo studio del verbo. Nello specifico, viene approfondito lo studio dei tempi dell'indicativo e del loro uso in testi narrativi e viene avviata la riflessione sulla sintassi a partire proprio dall'analisi del verbo, come suggerisce la grammatica valenziale. Il metodo proposto integra l'approccio induttivo e quello deduttivo, offrendo sempre agli alunni esempi di lingua viva tratti dai reali contesti d'uso.‎

‎De Caprio Chiara; Montuori Francesco; Bianchi Patricia‎

‎L'italiano. Varietà, testi, strumenti‎

‎brossura L'italiano si articola in un insieme molto complesso di usi e in strutture grammaticali consolidate e variabili e si realizza concretamente attraverso l'elaborazione di testi. In questo manuale la descrizione di tali caratteristiche non si limita a una mera tassonomia di regole né a un prontuario di soluzioni di dubbi linguistici. È invece restituita, con rigore metodologico e in una forma facilmente comprensibile, la grande dinamicità della lingua italiana contemporanea, come strumento di comunicazione e di espressione di una grande comunità di parlanti e come lingua delle istituzioni, della prima alfabetizzazione, di molti mestieri, discipline e scienze, della musica e delle arti, della letteratura e dei mezzi di comunicazione di massa. Nell'uso quotidiano e in quello professionale l'italiano convive con molte altre lingue locali, i dialetti, e con lingue internazionali come l'inglese: perciò in questo manuale il lettore è invitato a riflettere anche sulle dinamiche e gli effetti di tale convivenza. Particolare attenzione ha richiesto anche la nozione di testo e l'analisi delle sue componenti, con l'esposizione dei requisiti necessari per comprendere e manipolare i testi e per descriverne le diverse tipologie. Per agevolare lo studio, si offre anche una descrizione sintetica delle strutture della lingua italiana e si fornisce un quadro aggiornato degli strumenti fondamentali per la ricerca. Completa il volume una ricca antologia di testi con commento linguistico, dalle poesie di Cavalcanti ai documenti istituzionali relativi all'emergenza sanitaria da Covid-19.‎

‎Robins Robert H.‎

‎La linguistica moderna‎

‎br. Il libro rende disponibili in un'edizione a sé stante i capitoli sulla linguistica moderna di un manuale assai longevo, la "Storia della linguistica", pubblicato da Il Mulino sin dal 1971. Questa nuova edizione si basa sulla quarta inglese, l'ultima aggiornata dall'autore, che ha provveduto a riorganizzare e ad ampliare notevolmente la parte riguardante la linguistica del Novecento.‎

‎Chini Marina‎

‎Che cos'è la linguistica acquisizionale‎

‎brossura L'apprendimento di una lingua seconda riguarda sia studenti sia adulti che per vari motivi si spostano in aree linguistiche diverse da quella d'origine, e costituisce spesso la via maestra all'integrazione. La riflessione sulle modalità e i problemi che connotano l'apprendimento e la ricerca dei principi che lo guidano hanno dato vita in tempi recenti alla linguistica acquisizionale. Il libro presenta le nozioni di base della disciplina, espone i principali modelli teorici ed esamina i fattori, linguistici e non, che incidono sul processo di apprendimento. Fornisce poi esempi di percorsi di acquisizione di alcune L2 (soprattutto italiano e inglese), soffermandosi anche sul tema dell'apprendimento in classe.‎

‎Fusco Fabiana‎

‎Che cos'è l'interlinguistica‎

‎br. Secondo un autorevole linguista dell'Ottocento, Hugo Schuchardt, non esiste una lingua completamente pura. Ma da dove giunge questa "impurità"? E come si manifesta nella lingua? Il testo risponde a questi interrogativi, passando in rassegna i vari approcci tesi a inventariare e analizzare l'insieme cospicuo di parole ed espressioni che le lingue si sono scambiate nel tempo. Illustra inoltre alcune nozioni di base dell'interlinguistica, come il prestito e il calco, cercando di spiegare la dinamica dei due fenomeni alla luce del contesto storico-culturale e sociale delle lingue di riferimento.‎

‎Elementi di linguistica italiana‎

‎br. La linguistica italiana sta acquistando nell'università uno spazio sempre crescente, in linea con il riconoscimento della sua importanza nella formazione umanistica e nella preparazione degli insegnanti. Oggi si rendono più che mai indispensabili strumenti informativi e introduttivi che consentano un primo approccio e un orientamento all'interno di un campo troppo vasto per essere trattato esaurientemente in un solo manuale. Questo volume di struttura modulare, che permette l'utilizzazione separata delle diverse parti, comprende un quadro dell'italiano contemporaneo nelle sue varietà, l'essenziale descrizione delle strutture della lingua italiana, una parte dedicata alla testualità, un profilo della storia della lingua italiana e un glossario. L'impostazione e il linguaggio del manuale lo rendono molto adatto alle esigenze didattiche dell'università, ma anche agli insegnanti e a lettori non specialisti. Un complemento di esercizi è presente alla fine di ogni capitolo e, in misura più ampia, sul sito internet della casa editrice.‎

‎Ferretti Francesco‎

‎La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturali‎

‎ill., br. Le capacità verbali umane sono acquisite o innate? Debbono essere considerate in riferimento a una forma di apprendistato sociale o invece esaminate nei termini di una predisposizione biologica di cui gli umani, diversamente da tutti gli altri animali, dispongono sin dalla nascita in modo indipendente dall'esperienza? A questi interrogativi risponde il libro, al cui centro è la riflessione relativa a un particolare aspetto delle capacità verbali umane la facoltà di linguaggio, appunto -, analizzando anche le diverse ipotesi che nel tempo sono state avanzate sul tema.‎

‎Marazzini Claudio‎

‎Breve storia della questione della lingua‎

‎br. Sotto il nome "questione della lingua" si raccolgono tutte le discussioni e le polemiche relative alla norma linguistica svoltesi da Dante ai nostri tempi. A volte la questione della lingua è stata considerata con fastidio, un peso inutile, ozio di letterati: ma gran parte della tradizione culturale italiana risulta incomprensibile se si ignora il ruolo centrale di questi dibattiti. Quindi è bene conoscerli e tenerne conto. Anche oggi la questione è ben viva, ad esempio quando si polemizza sulla penetrazione dell'inglese, sul linguaggio di genere o sul modo di esprimersi dei giovani, che qualcuno giudica scorretto o troppo intriso di "parlato". Il libro guida il lettore fino ai più recenti problemi che si proiettano sui destini dell'italiano, e ancora una volta la questione della lingua rivela la sua centralità.‎

‎Cameli Rosaria; Maurizi Patrizia‎

‎Grandi guide Raffaello. Materiali per il docente. Linguistica. Per la Scuola elementare. Vol. 4‎

‎brossura‎

‎Riccardi Ripamonti Itala‎

‎Dalle immagini al testo scritto. Storie illustrate per rappresentare, dedurre e comprendere‎

‎ill., br. Se non vengono tempestivamente recuperati, i limiti e le difficoltà nelle abilità linguistiche che alcuni bambini manifestano nella prima infanzia possono avere ricadute a livello scolastico incidendo sulle capacità di lettoscrittura, sull'espressione orale e scritta, nonché sulla comprensione del testo. Quest'ultima, in particolare, è un processo complesso, integrativo e costruttivo, che richiede la riorganizzazione mentale del significato, coinvolgendo competenze linguistiche, la memoria di lavoro e quella a lungo termine, capacità attentive, organizzazione spaziale, temporale e della sequenzialità. Le attività presentate in questo volume mirano a potenziare tali aspetti attraverso un itinerario guidato articolato in tre livelli: elaborazione del significato di un'immagine complessa, rappresentazione e comprensione di un racconto ascoltato, lettura da parte del bambino. Dalle immagini al testo scritto suggerisce inoltre interventi specifici e individualizzati per aiutare il bambino a riflettere, rappresentare e fare inferenze, permettendo di acquisire competenze fonologiche, lessicali e morfosintattiche e di padroneggiare senza esitazioni i contenuti testuali.‎

‎Cisotto Lerida; Gruppo RDL (cur.)‎

‎Prime competenze di letto-scrittura. Proposte per il curricolo di scuola dell'infanzia e primaria‎

‎ill., br. Questo laboratorio raccoglie giochi, esercizi, narrazioni e immagini per sviluppare nei bambini della scuola dell'infanzia e dei primi anni della scuola primaria le abilità fondamentali per l'apprendimento della letto-scrittura. Il libro si struttura in 5 sezioni, ognuna delle quali propone attività per sviluppare una particolare competenza: lessicale (conoscere il significato delle parole), fonologica (saper pronunciare correttamente le parole), sintattica (imparare a costruire le frasi), pragmatica (utilizzare le parole nel giusto contesto per comunicare), narrativa (inventare e raccontare storie).‎

‎Fontana Sabina‎

‎Tradurre lingue dei segni. Un'analisi multidimensionale‎

‎br. Che rapporto esiste fra lingua dei segni e lingua vocale? Come si trasforma il tradurre con l'emancipazione della comunità dei sordi? In che modo la traduzione agisce sulla lingua modellandola e ristrutturandola nelle sue funzioni sociali? Traduzione e traducibilità sono processi che emergono dalla progressiva consapevolezza linguistica della comunità: cambiano le funzioni dell'interprete, che da assistente si trasforma in professionista, ma cambiano anche gli utenti e la lingua, perché si espandono gli ambiti d'uso e i tipi di pertinenza. Nella continuità ininterrotta del tradurre, Sabina Fontana analizza le dimensioni sociali, storiche, culturali e cognitive della lingua dei segni a partire da una costante riflessione sul linguaggio e sulla natura del significare.‎

‎Avanzini Francesco‎

‎Umano solo umano. Il mistero del linguaggio‎

‎br. Il linguaggio umano è un mistero che tuttora la scienza non riesce a spiegare in maniera esaustiva. Il linguaggio verbo-vocale, cioè quello emesso con la voce e che si esprime attraverso parole e frasi, è ciò che rende l'uomo unico e nettamente diverso dagli animali. Umano solo umano, dunque, sta a significare che proprio il linguaggio costituisce una caratteristica dell'uomo che lo distingue da tutti gli altri esseri viventi. Questo libro tratta ad ampio raggio il tema della comunicazione intesa in senso generale, dagli insetti ai primati non umani, fino agli innumerevoli risvolti della comunicazione umana, prendendo in considerazione l'aspetto scientifico, antropologico e filosofico.‎

‎Palmer Leonard R.‎

‎La lingua latina‎

‎brossura‎

‎Testa Enrico‎

‎L'italiano nascosto. Una storia linguistica e culturale‎

‎br. L'interpretazione della storia dell'italiano si è a lungo fondata sulla cesura tra lingua letteraria e dialetti: da un lato raffinati cesellatori della pagina, dall'altro una schiera di rozzi interpreti degli idiomi locali. Utilizzando studi recenti e commentando numerosi documenti, anche inediti o rari, questo libro di Enrico Testa propone una visione radicalmente diversa e prospetta l'esistenza, nel corso dei secoli, di una terza componente: un italiano di comunicazione dalla vita nascosta, privo di ambizioni estetiche ma utile a farsi capire. Uno strumento linguistico spesso trasandato che, basato su una forte stabilità di strutture e su un'identità di lunga durata, ha permesso, sotto la spinta di bisogni primari, il concreto definirsi di rapporti tra scriventi (e parlanti) di luoghi e statuti sociali diversi. A comporre questo inconsueto quadro linguistico e culturale sono convocati qui numerosi personaggi, infimi e noti: streghe e servitori, mezzadri e parroci di campagna, mercanti, dragomanni e pescivendoli, mugnai e sovrastanti, briganti e soldati, ma anche catechisti e maestri d'abaco, monache, vescovi e santi insieme a famosi letterati che, nel disbrigo delle loro faccende quotidiane, non esitano a ricorrere a una semplicità comunicativa contigua al mondo subalterno. Un'avventura o percorso nella storia della nostra lingua che consegna al lettore un panorama complesso e iridescente, folto di forme intermedie e in chiaroscuro.‎

‎Alighieri Dante; Coletti V. (cur.)‎

‎De vulgari eloquentia. Testo latino a fronte‎

‎br. Il volgare italiano, di cui Dante tesse l'elogio nel Convivio , diventa oggetto di studio scientifico in questo trattato latino, progettato in quattro libri nel 1303-04, ma interrotto nel 1305 al quattordicesimo capitolo del secondo libro. Studio critico della storia letteraria del Duecento, l'opera è un contributo al dibattito che vedeva contrapposti il latino, lingua di cultura per eccellenza ma costruzione artificiale dei grammatici, e il volgare italiano, la lingua del «sì», lingua naturale e materna che il bambino apprende dalla propria nutrice. Dopo aver affrontato temi quali l'origine del linguaggio, il formarsi delle lingue, il loro suddividersi in idiomi e dialetti, Dante spiega le ragioni della sua avversione alle parlate regionali e propone che, in mancanza di un idioma unitario, sia affidato agli scrittori un raffinamento della lingua viva, che attinga alle più alte espressioni della lirica italiana. Pur nella sua incompiutezza, il De vulgari eloquentia è il primo tentativo di dare dignità e struttura formale all'italiano nel suo farsi lingua ma anche strumento di unità politica e culturale della penisola.‎

‎Volterra V. (cur.)‎

‎La lingua italiana dei segni. La comunicazione visivo-gestuale dei sordi‎

‎ill., br. Le persone sorde ricorrono tra loro a una forma di comunicazione gestuale molto diversa e più complessa di quella usata dagli udenti: non una semplice mimica o pantomima, ma una vera lingua con un suo lessico e una sua grammatica, in grado di esprimere qualsiasi messaggio. Prima descrizione sistematica della lingua dei segni usata dalle persone sorde in Italia, questo volume è tutt'oggi considerato un testo senza equivalenti, prezioso per i numerosi corsi di insegnamento della LIS.‎

‎Lorenzetti Luca‎

‎L'italiano contemporaneo‎

‎ill. L'italiano di oggi, usato ormai come lingua materna da parte di milioni di persone, somiglia sempre meno a quello codificato per secoli nei libri di grammatica. Il testo, che si rivolge soprattutto a un pubblico di non specialisti, descrive il funzionamento reale della nostra lingua, analizzandone alcune delle tendenze più interessanti - dal vocabolario alla grammatica, dai costrutti ai suoni - e inquadrando l'ambiente linguistico nel quale l'italiano è inserito: dialetti, varietà regionali, lingue straniere.‎

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