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Serantini Francesco
Fatti memorabili della banda del Passatore in terra di Romagna
ill., br.
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Coltro Dino
Gnomi, anguane e basilischi. Esseri mitici e immaginari del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige
br.
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Centini Massimo
Medicina e magia popolare in Liguria. Viaggio tra i misteri, i riti e le credenze della tradizione popolare
ill.
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Centini Massimo
Folklore piemontese
br.
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Gambier Madile; Munari Angela
Venice celebrates. Ediz. illustrata
ill., br.
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Favole e fiabe (2019). Vol. 1
br. Le fiabe sono lo stato primordiale di ogni letteratura nazionale. Leggendole, troviamo le radici più autentiche della cultura in seno alla quale sono nate, ma anche lo specchio del tempo per cui sono state pensate. Questa raccolta dà spazio alle favole inedite scritte da autori italiani, regalandoci una panoramica dell'immaginario fantastico contemporaneo, che affonda le radici nella tradizione. Troviamo quindi fate, elfi e gnomi, ma anche rivisitazioni in chiave moderna delle fiabe classiche, e gli scenari urbani si alternano a quelli bucolici tradizionali. Un'immersione in un mondo magico che ci dimostra come la creatività non abbia limiti d'età, latitudine o ceto sociale.
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D'Anna Nuccio
Wolfram von Eschenbach e i custodi del Graal
br. Autore del più importante romanzo del ciclo del Santo Graal, Parzival, Wolfram von Eschenbach è anche lo scrittore con maggior formazione mistico-esoterica, che questo libro analizza e approfondisce anche in relazione alla tradizione sufi.
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Codacci Pisanelli Carlo
Streghe. Màcare, maghi e guaritori del Salento
br. Nel presente volume sono stati raccolti i risultati di una ricerca sul campo che, dopo un attento riesame e snellimento del testo, si vuole restituire alla gente del Salento, come un bagaglio culturale costituito dai coloriti racconti trovati e registrati. L'obiettivo della ricerca si è focalizzato sulla figura delle macàre e sulle loro attività magiche, ricostruita attraverso i racconti della tradizione orale contadina. Dai racconti di un recente passato, che risale agli anni del dopoguerra, si passa ad un'analisi degli attuali maghi e guaritori, cercando di rinvenire un filo conduttore fra le antiche e le moderne pratiche magiche.
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Prandi Elena
Santa Eurosia. Un culto agrario dai Pirenei spagnoli alla Pianura Padana
ill., br. La ricchissima bibliografia sui santi e la santità stranamente non contempla il profilo di una santa di cui, in particolare nelle regioni del nord Italia, sono presenti immagini, tele e patronati risalenti ai secoli XVI-XX: si tratta di santa Eurosia, una santa di origine boema del IX secolo, che, giunta sui Pirenei spagnoli per il matrimonio con un nobile del luogo, venne martirizzata dagli arabi. Il culto della santa fu assai presente nell'area padana e fortemente agricola per la sua funzione antitempestaria e di protezione dei raccolti. La Chiesa cattolica, nella proclamazione dei santi, privilegia le «virtù manifestate in modo eroico». Il martirio è la massima espressione della vita cristiana e dunque Eurosia fu riconosciuta santa per la motivazione più evidente. Tuttavia essa divenne una santa «specializzata» in ambito agrario, distinguendosi per la sua difesa delle campagne dalla grandine e da quanto potesse danneggiare i loro frutti. Elena Prandi ricostruisce l'arrivo e la diffusione in Italia del culto di Eurosia: dopo la battaglia di Pavia (1525), che sancì il predominio spagnolo in Italia, essa fu «adottata» soprattutto in ambito contadino e campestre sino a quando, seguendo la sorte dei santi specializzati in generale, la sua presenza si andò spegnendo sino a cessare all'inizio del XX secolo, al punto che se ne perdette la memoria. Ciò non toglie che le testimonianze patronali e pittoriche siano presenti là dove il culto fu più seguito, in particolare nel territorio mantovano.
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Melis Alberto; Cagna Ninchi P. (cur.)
L'anima del faggio. Antiche fiabe del popolo rom e sinto
br. Raccolta di antiche fiabe e leggende rom e sinte, opera di Alberto Melis. I temi e i contenuti di queste fiabe tramandate oralmente per secoli, appartengono al territorio universale che accomuna le tradizioni orali di tutti i popoli e di tutte le culture.
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Buttazzoni Ivan
Arlecchino. Antropologia della maschera teatrale da Alessandra Galante Garrone a Claudia Contin
br. Arlecchino è la misteriosa maschera della Commedia dell'Arte i cui vizi e le cui virtù noi attori ci tramandiamo da generazioni. Ma quali sono le origini e le funzioni rituali, cultuali e antropologiche della maschera, sia essa etnica, teatrale o rituale? La mia esperienza di studio con quattro Maestri del teatro contemporaneo: Alessandra Galante Garrone, Maurizio Fabbri/Ciccio Clown, Pierre Byland e Claudia Contin Arlecchino serve a rispondere a inquietanti interrogativi filosofici, psicologici e antropologici. Perché Arlecchino è la maschera in sé, nel teatro, nella filosofia e nel misticismo.
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Spada Dario
Le creature del piccolo popolo. Alla scoperta di elfi, gnomi, fate, folletti, nani e spiriti inquieti
ill., br. Dalle profondità della terra e dai recessi più umidi e riposti dei boschi secolari, le loro dimore preferite, Elfi, Gnomi, Nani, Fate, Spiriti inquieti e tutta una miriade di creature, conosciute come Piccolo Popolo, ci osservano curiosi facendo capolino tra le felci del sottobosco. Scorrendo le pagine di questo volume illustrato, il lettore imparerà ben presto a riconoscere centinaia di personaggi curiosi, immersi nel loro habitat naturale con i loro usi, costumi e leggende. Una vera e propria "guida da campo" alla scoperta degli esseri fatati. La descrizione di ognuno di loro, accompagnata da bellissime illustrazioni in bianco e nero. Una interessante idea regalo per grandi e piccini.
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Kisielewska Zuzanna
Post scriptum. 100 espressioni latine (e alcune greche) che hanno attraversato la storia. Ediz. a colori
ill., br. Quali furono le ultime parole dell'imperatore Augusto? Quale politico romano viene citato da un famoso rapper americano? Sul palazzo di quale città campeggia la scritta Homo sapiens non urinat in ventum (L'uomo saggio non urina contro vento)? Post Scriptum è una divertente raccolta di modi di dire, magnificamente illustrata da Acapulco Studio, che evidenzia come il latino sia ovunque: nei nostri portafogli, nelle nostre città e nelle conversazioni quotidiane; attrae il nostro sguardo curioso sulle facciate dei palazzi; tira fuori piccoli consigli e grandi verità sulla vita, la morte, il tempo, i soldi. E ci fa rivivere un'epoca straordinaria, quella in cui i saggi sarebbero morti per la scienza e un semplice fico avrebbe potuto scatenare una guerra.
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Niola Marino
Anime. Il purgatorio a Napoli
br. Migliaia di crani allineati sopra interminabili file d'ossa nei misteriosi sotterranei di Napoli: sono i sans papiers dell'aldilà, morti senza lutto e senza conforto, proprio come le vittime della pandemia. La pietà popolare li identifica con le anime che soffrono in purgatorio. E continuerebbero a soffrire per l'eternità se non fosse per i devoti che li adottano, accogliendo nel loro pantheon familiare questi spiriti in pena. Il "culto delle capuzzelle" è un rituale che non smette ancora di stupire, conservando intatto il fascino della trascendenza e della sospensione fra realtà e alterità; un dialogo tra vivi e morti che accende da sempre la fantasia di scrittori e artisti, affascinati da queste soglie dell'ombra aperte a chi è capace di ascoltarne le voci. In Anime, le antiche e nuove mappe del culto diventano terreno di ricerca per un pensiero che vuole scoprire, attraverso la pietà per i morti, le dinamiche di proiezione e identificazione che investono gli individui della società contemporanea. Ciò nella convinzione che un patrimonio affidato alla tradizione orale vada sottratto all'oblio.
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Centini Massimo
Superstizioni
br. Anche nel Terzo Millennio la superstizione continua ad avere uno spazio e un significato non irrilevante: c'è chi cambia strada davanti a un gatto nero e chi predica Anno bisesto, anno funesto... Questo libro raccoglie tutte le superstizioni che nel tempo si sono affermate e spiega il perché della loro nascita e della loro fortuna. E racconta come molte siano invece state combattute, con più o meno successo. In questo libro sono letti e interpretati, anche attraverso gli strumenti della psicanalisi, dell'antropologia, della sociologia e della storia delle religioni, riti scaramantici e credenze irrazionali, talismani e pentacoli, animali sospetti, azioni inquietanti, segni del corpo, manifestazioni della Natura e molto, molto altro ancora.
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Helga El Morbin
... Almanco tasi. Canzoniere della Valdadige. Poesie e proerbi noi de seca che ven driti dala Valdadese
br. Helga El Morbin ci offre un canzoniere arricchito di proverbi che riesce a toccare il cuore perché racconta fili luminosi di vita nel loro più variegato e divertente divenire. Dai versi tracima nostalgia per la giovinezza e il mondo ad essa connesso, anche se più povero dell'attuale, ma forte è anche il richiamo alla riconoscenza nei confronti dei genitori e degli anziani, così come copiosa trasuda l'ammirazione, la simpatia e l'amicizia verso personaggi sconosciuti ma indimenticabili. I proverbi sono confezionati rispettando i particolari crismi della tradizione orale veronese: l'utilizzo della rima e dell'assonanza, dell'enumerazione ricorrente di tre elementi, della metafora o dell'ossimoro, del possibile contrasto tra loro o della doppia interpretazione e trovano pertanto piena collocazione a fianco dei vecchi proerbi nostrani, ancorché appena inventati.
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Guazzotti Paola; Oddera Maria Federica
Il grande dizionario dei proverbi italiani
ill., br. "Il Grande Dizionario dei proverbi italiani" comprende una parte significativa del patrimonio di proverbi presente nella lingua o attestato nella letteratura, escludendo - non solo per ragioni di ordine pratico - quelli di origine dialettale. All'interno della lingua italiana, sono stati presi in considerazione solamente i proverbi veri e propri, cioè le frasi di per sé complete e dotate di senso compiuto. Sono stati raccolti così 11000 proverbi. Di ognuno di essi si dà la spiegazione e si riportano le eventuali varianti, il riferimento ad altri proverbi di significato analogo, le attestazioni letterarie e le matrici latine. L'ordine dei proverbi è quello alfabetico. Se però il lettore vuole conoscere quali sono i proverbi che contengono una determinata parola, può farlo grazie all'Indice delle parole.
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Taverna Donatella
Esseri misteriosi. Nella tradizione popolare piemontese
ill., br. Dopo aver indagato in opere precedenti il mondo del magico femminile nella tradizione popolare piemontese, l'autrice approfondisce l'argomento estendendolo ad esseri magici di natura differente, dall'uomo selvatico ai draghi ai misteriosi pedoca che abitano le cime oppure le valli segrete ricche d'oro. Ma il discorso si amplia ove possibile alle fonti oscure e remote da cui le complesse leggende di draghi, dinosauri o mostri del cielo traggono origine; agli eventi astronomici o meteorologici, alle guerre e alle distruzioni portate da nemici non ben definiti, che nella realtà storica si identificano via via con i romani, i germani, i saraceni o il Barbarossa. Alle città lontane nel tempo travolte dalle acque, ai meravigliosi ricami d'oro degli abitanti dell'alta valle di Ceresole, a Melampo cui i serpenti avevano mordicchiato le orecchie... un mondo di fiaba, che però contiene saggezze remote di cui troppo spesso ci si è dimenticati.
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Pisano G. (cur.)
Cagliaritani per sempre. Viaggio emozionale nel cuore di Cagliari
br. In "Cagliaritani per sempre" si spazia dal passato al futuro, dall'interno dei vecchi quartieri di Castello e Marina fino alle spiagge assolate del Poetto per passare poi attraverso i quartieri caratteristici di Sant'Elia o Stampace in una sequenza di sensazioni che vi farà innamorare di Cagliari. Ancora una volta. Prefazione di Antonello Angioni.
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Martini V. (cur.)
Pieve San Lorenzo racconta... Fole, storie, racconti, filastrocche ed elementi dell'immaginario locale
br. Una raccolta di testimonianze, storie, credenze, tradizioni raccolte a Pieve San Lorenzo attraverso interviste registrate negli anni 2003, 2004 e 2005, durante le Veglie Estive organizzate dalla Pro-Loco o a domicilio con gli alunni della scuola primaria locale; altre provengono, invece, da materiali raccolti in precedenza e da ricerche svolte da studiosi del settore. La prima trascrizione è stata fedele alla produzione orale, ma nei testi utilizzati per la presente pubblicazione sono state apportate alcune modifiche necessarie a rendere più fluida la narrazione, cercando però di mantenere il ritmo, la cadenza, le parole onomatopeiche e le locuzioni ripetute più volte per rafforzare o sottolineare determinati momenti, elementi che caratterizzano il racconto orale anche se non sintatticamente corretti. Molte delle persone che hanno contribuito a realizzare questa raccolta o a cui si fa riferimento nelle storie non sono più tra noi e, in questo senso, il susseguirsi delle varie narrazioni consente di ritrovarci ancora insieme, con un salto indietro nel tempo che scorre troppo rapidamente anche nelle piccole comunità.
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Pizza Giovanni
Miti e leggende degli indiani d'America. Dalle Montagne Rocciose ai Grandi Laghi, le straordinarie storie dei primi abitanti del Nord America
br. Dalle estese praterie dell'ovest e dalle montagne rocciose, dalla regione dei Grandi Laghi fino alla costa occidentale del Pacifico provengono le storie mitiche dei popoli nativi d'America raccolte in queste pagine. Un complesso universo magico-religioso emerge dalle favolose narrazioni sacre e profane che spiegano l'origine del cosmo e dell'uomo, la nascita della conoscenza e la conquista del fuoco. Evocate da un mitico tempo primordiale, quando tutte le cose avevano vita e gli animali erano indistinguibili dagli uomini, rivivono le gesta di eroi prodigiosi e audaci guerrieri, mostri leggendari e giganti divoratori, le misteriose avventure di spiriti e fantasmi, le imprese erotiche e buffonesche di astuti bricconi. Sgombrando il campo dalla immagine falsa del "primitivo" o del "buon selvaggio", questo volume offre al lettore l'occasione di confrontarsi con una diversa visione del mondo che non è consegnata alla storia: un patrimonio tuttora vivo, che costituisce un solido veicolo di identità culturale. Cinquanta miti e racconti per comprendere la visione del mondo dei nativi nordamericani La grande madre; il padre cielo; nascita della conoscenza; il giorno, la notte e le stagioni; eroi e fanciulli prodigiosi; mostri e giganti; sul sentiero di guerra; i racconti del briccone; l'arrivo dell'uomo bianco; spiriti, morte e aldilà.
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Gatto Chanu Tersilla
Leggende e racconti popolari del Piemonte. Luoghi e personaggi del mito e della storia, da Eridano a Griselda, da Carlo Magno alla bell'Alda
br. Una regione ai piedi dei monti, punto d'incontro tra l'area linguistico-culturale transalpina e quella padana, già nettamente definita dalla configurazione morfologica: il Piemonte. La sua gente: un popolo operoso e paziente, coscienzioso e tenace, rispettoso dei principi morali, cauto se non restio nei confronti del nuovo, attaccato alla terra e al lavoro, provato da guerre e calamità naturali e capace di ritrovare in sé stesso la forza per risollevarsi. Alle caratteristiche del Piemonte e dei suoi abitanti riporta la tradizione narrativa popolare, che attinge al profondo pozzo dell'immaginoso in cui sedimentano le fiabe e i miti di ogni tempo e paese, ma delinea una sua fisionomia, non solo per la ricchezza di sentimenti che esprime, ma per un'esigenza di concretezza tipicamente montanara e contadina. Spigolando nelle Langhe, nel Monferrato, nelle vallate alpine, Tersilla Gatto Chanu ha riscoperto e ricostruito i miti, le favole, le leggende tramandate dalla memoria popolare, che ai clamorosi eventi e ai celebri personaggi (da Carlo Magno a Giovanna D'Angiò) affianca la spicciola storia locale, fatta di imprese brigantesche, di rivalità fra comuni, di quotidiana vita paesana. Una storia in cui si inseriscono diavoli e santi, streghe e fantasmi. La nuova edizione si arricchisce in particolare di canti narrativi e fiabe, ricche di incantesimi, metamorfosi, doni fatati, enigmi bizzarri e prove di destrezza, intelligenza e coraggio. Storie di diavoli e santi, streghe e folletti, frati e briganti... Tra gli argomenti trattati nel libro: I luoghi... L'esercito di Bra; la balma di Vonzo; il pozzo della Giaconera; la pietra della gallina ...e i personaggi Eridano; Griselda; la strega Micilina; l'uomo selvatico Frati e briganti Fra Valtario; Fra Ghiottone; la Sonagliera; l'uomo dalla mano mozza Diavoli e santi La pietra del diavolo; i pugni del diavolo; il vulcano spento; la minestra divisa e tante altre leggende.
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Del Tufo Vittorio
Parigi magica
br. Da Montmartre, monte del martirio, a Bicêtre, il vecchio castello in rovina dove ancora risuonano i lamenti dei condannati a morte; dalla Senna alle fredde celle di pietra dove le vittime del Terrore trascorsero le loro ultime notti; dalle corti dei miracoli alla Tour Eiffel, che Guy de Maupassant definì una piramide allampanata e stecchita di scale di ferro: la Parigi di Victor Hugo e quella di Napoleone III, la Parigi del Louvre, con le sue leggende nere, e quella di Caterina de' Medici, con i suoi incubi, rivivono in queste pagine insieme con la città dei poeti maledetti, dei pittori, degli scrittori e dei musicisti che frequentarono gli antichi sentieri avvolti nella nebbia di una Montmartre magica, tragica e senza tempo. Vittorio Del Tufo rivisita un luogo della memoria in cui la memoria è tenace, sopravvive nei labirinti di pietra, nei misteriosi intrecci della toponomastica. E lo fa riannodando i fili di mille esistenze di una città-mondo aperta al fascino della modernità, al richiamo del futuro e, nello stesso tempo, sprofondata nel baratro del proprio tumultuoso passato.
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Racconti del mare. Storie tradizionali di avventura e di magia
ill., ril. Un sentiero segreto conduce attraverso l'acqua al regno di un drago. Una sirena vendica la morte di una ragazza umana. Un mostruoso calamaro custodisce la perla più bella del mondo. Questa raccolta di racconti popolari tradizionali cattura il potere misterioso e magico dell'oceano. Mentre navighi in acque inesplorate dalla Norvegia alla Nuova Zelanda e dal Ghana alla Corea, incontrerai palazzi sottomarini, coraggiosi marinai e mostri degli abissi. Ogni storia è abbinata a una luminosa arte contemporanea. Con carta cremosa, un pennarello a nastro e una copertina decorata con una pellicola luccicante, questa bella copertina rigida è davvero un libro da custodire. Una serie che dà nuova vita alle storie tradizionali. Celebrando la ricchezza del folklore in tutto il mondo e presentando il lavoro di amati illustratori contemporanei, questi libri sono profondamente amati da adulti e adolescenti.
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La Paglia Roberto
Superstizioni. Il gatto, la scala e altre superstizioni
brossura
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Bianchessi Teresio
Centouno perle di saggezza contadina
br. La forza dei proverbi sta nella loro perenne adesione alla natura, ai riti, alle tradizioni di un popolo che in quelle massime si specchia e si riconosce. Feste religiose e usanze contadine si mescolavano puntualmente, e ogni regione dettava in dialetto le proprie regole. Rime e assonanze erano d'obbligo affinché il proverbio si depositasse facilmente nella memoria e fosse adottato senza discutere grazie al suo carattere imperioso, quasi fosse un comandamento divino. I proverbi insegnavano, senza volerlo, la storia e la geografia, l'astronomia e l'arte culinaria, le scienze naturali e la religione, la medicina e la veterinaria, senza che si dovesse mai aprire un libro. Soprattutto, i proverbi insegnavano la concretezza, la filosofia dell'agire e la supremazia del fare rispetto al dire.
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Guidorizzi Giulio; Romani Silvia
La Sicilia degli dei. Una guida mitologica
ill., ril. Sulla Sicilia, sin da tempi antichissimi, si sono riversate ondate di civiltà. Ma i Greci vi hanno lasciato un carattere indelebile, che fa parte della natura profonda di questa terra. Gli dèi non se ne sono mai andati dall'isola. Nelle campagne assolate nel cuore dell'estate, per le strade aggrappate ai pennacchi di roccia delle montagne siciliane si può ancora sentire Eracle chiamare le sue mandrie e Ulisse ridere del Ciclope. Nel tramonto di Agrigento, di Selinunte, di Segesta abitano ancora le processioni in onore degli dèi. Quando il giorno chiama la notte, nei teatri di Siracusa e di Taormina, il racconto del mito, nella rappresentazione delle tragedie, ritrova la voce potente che dovette avere nel V secolo a.C., in Grecia e nell'Occidente greco. Terra rifugio di dèi e di eroi, di ninfe e di filosofi, di mostri e di re, la Sicilia è l'incarnazione di quello straniamento magico e felice che tanto piaceva ai Greci. È la stranizza di un mezzogiorno d'estate, con i cortili risuonanti di voci e qualche buona storia da ascoltare e da raccontare.
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Boer Francesco
Il piccolo libro del fuoco
br. La fiamma di una candela: una luce sottile, fragile, che sembra scomparire a ogni soffio di vento, ma che invece resiste e schiarisce il buio attorno a sé, come una speranza. C'è qualcosa di magico che lega questa immagine a quelle, così diverse, di un camino su cui cuociono castagne, di un falò nel bosco attorno al quale riposano viaggiatori stanchi e di Notre-Dame che brucia di fronte al mondo intero. È un elemento che avvicina e distanzia, che forgia e distrugge; più antico dell'umanità e dell'umanità alleato e nemico. Francesco Boer ci accompagna lungo le strade della natura e del mito per riscoprire il fascino inquietante e magnetico del fuoco. Come evocazioni davanti a un braciere, Boer proietta sulla pagina parole e immagini a raccontare un'unica storia collettiva: ecco il titano Prometeo, che per aver osato donare il fuoco agli esseri umani fu punito dagli dèi a un supplizio eterno; ecco la mantide delle leggende dei san africani, che rubò le fiamme allo struzzo e cominciò così a mangiare pasti cotti; ecco gli angeli caduti del Libro di Enoch, portatori sulla terra dell'arte dei metalli, che iniziarono gli uomini alla guerra; ecco la fine di Sodoma e Gomorra, devastate da una pioggia di «zolfo e fuoco»; ecco l'incendio di Roma del 64, che imperversò nella città per sei lunghi giorni. Un procedere rabdomantico e carico di meraviglia attraverso la storia e l'alchimia, il simbolo e la scienza per narrare il ruolo fondamentale del fuoco nella nostra cultura e nel nostro immaginario. "Il piccolo libro del fuoco" ci fa leggere in modo nuovo uno dei fenomeni fondanti della civiltà umana. Un'opera che in questa epoca ipertecnologica ci sfida a specchiarci nell'ambivalenza di questo affascinante elemento, forza primordiale di purificazione e assieme di distruzione. A contemplarlo e ad ascoltare la sua lezione: è in ciò che non riusciamo a controllare che abita la nostra paura.
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Biondi Beniamino
L'isola spettrale. Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia
br. "L'isola spettrale" è una guida che raccoglie storie, leggende e misteri sui fantasmi che hanno trovato dimora in Sicilia. Si passano in rassegna i luoghi che conservano viva la memoria di queste ineffabili presenze: castelli, palazzi storici, ville, chiese, ma anche torri e monasteri che compongono un atlante tascabile degli arcani di Sicilia rivolto a lettori impavidi e curiosi. Tutto il territorio dell'isola è setacciato dall'autore: dal triste spettro della Baronessa di Carini, ai fantasmi che affollano i castelli di Milazzo, Mussomeli, Caccamo e Leucatia a Catania; dalla celebre villa infestata di Mondello, alla casa dei fantasmi di Agrigento rievocata da Luigi Pirandello; dalla maledizione della suora che abita i sotterranei del Teatro Massimo a Palermo, alle urla di donna sulla Torre San Filippo nel ragusano, fino a giungere a Enna, al centro dell'isola, al galoppo con il fantasma di Federico II. Il libro contiene in allegato la mappa della Sicilia spettrale con l'indicazione dei luoghi infestati passati in rassegna.
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Oliverio Patrizia
Massa Carrara esoterica
ill., br. La Maremma è l'esperienza di un viaggio unico attraverso una storia millenaria a cui si deve una cultura ricchissima di stratificazioni. Qui troviamo località molto suggestive, sia costiere che dell'entroterra, in cui il paesaggio è diverso da quello toscano classico. Sono presenti infatti boschi e macchie frequenti, in un ambiente spesso ancora intatto. Tra le numerose leggende della Maremma troviamo quella dell'Olivo della strega, l'albero più vecchio della Toscana e tra i più longevi d'Italia e d'Europa. Proseguiamo questo viaggio fino ad arrivare a Fosdonovo, un antico borgo medioevale che ci stupisce apparendo improvviso tra strade di montagna che regalano panorami unici sulla vallata. Il castello di Malaspina è la costruzione centrale intorno a cui vive il paese. La Maremma è intrisa di esoterismo e alchimia. Il comune di Arcidosso ha una storia occulta molto ben nascosta, ma i simboli sono visibili in tutto il paese, comprese le mura del castello che evidenziano la presenza di un domus templare. Nell'affascinante viaggio tra le leggende del posto, quella di Pia de Tolomei è senz'altro la più suggestiva e triste.
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Favole e fiabe 2022. Vol. 2
br. Da bambini, la vita ci viene raccontata attraverso narrazioni fantastiche: immedesimandoci nei protagonisti, la nostra immaginazione ci permette di avventurarci in imprese straordinarie e meditare strategie per sconfiggere i cattivi. È la nostra prima finestra sul mondo, con cui iniziamo a comprendere la complessità della vita vera. La nuova antologia curata da Historica dà voce a scrittori emergenti e mette insieme tante storie diverse, consentendo a chiunque (bambini, ma anche adulti) di riscoprire la propria fantasia, viaggiare in posti lontani e incontrare animali parlanti, fate, re, principi e folletti.
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Elias Norbert
La civiltà delle buone maniere. Le trasformazioni dei costumi nel mondo aristocratico occidentale
br. Usare le posate per mangiare, evitare di sputare nel piatto, soddisfare in privato i bisogni fisici ci sembrano comportamenti del tutto naturali. Ma sono davvero tali o sono invece il risultato dell'evoluzione culturale? Elias mostra, sulla base di fonti spesso curiose come i galatei, che anche le forme di convivenza più ovvie e quotidiane hanno alle spalle un processo di genesi storica. Le "buone maniere" cominciano ad affermarsi alla fine del Medioevo, con l'avvento della società di corte, una sorta di laboratorio dove si perfezionano tecniche di autodisciplina degli impulsi spontanei - per lo più smodati e violenti - cui i liberi cavalieri medievali potevano dare incontrollata soddisfazione. Si costruiscono così quei codici di comportamento, destinati col tempo a diffondersi in tutta la società, che saranno di fondamentale importanza nello sviluppo dell'età moderna. Ma il "processo di civilizzazione" non è affatto concluso: forse i posteri troveranno rozze e sorprendenti le nostre abitudini più raffinate.
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Ascari Giancarlo; Guarnaccia Matteo
Quelli che Milano. Storie, leggende, misteri e varietà. Ediz. illustrata
ill., br. Chi dice che Milano è grigia, noiosa, sempre uguale a se stessa? Che non c'è storia né fantasia nelle sue strade, affollate solo di gente troppo di fretta per fermarsi un momento a guardare il cielo? Chi lo dice non sa di cosa parla, e magari non conosce le mille trame sui cui intrecci è cresciuta e si è rafforzata la città della Madonnina. Non ha mai sentito parlare dei suoi misteri, dal lago sotto il Duomo ai coccodrilli bianchi che nuotano nelle fogne cittadine; né delle sue mille evoluzioni, che coinvolgono l'abbigliamento degli abitanti e il materiale per la costruzione delle barricate durante le rivolte; e non ha idea di tutti i personaggi illuminati, visionari, avventurosi e fulminati che hanno fatto e fanno la storia di questa città: da Giuseppina Morlacchi, ballerina della Scala trapiantata nel Far West, allo schiaffeggiatore anticlericale che terrorizzava i preti negli anni Novanta; dai paninari cantati dai Pet Shop Boys ai ragazzi dei centri sociali, fino ai banditi il cui genio criminale ha fatto storia. Milano è questo e molto altro. È un'idea, una leggenda, un'inafferrabile realtà. È la città dove vorreste essere nati e cresciuti, quando avrete finito di sfogliare questo libro.
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Bindi Alessandro
La giostra del Saracino di Arezzo. Spettacolo entusiasmante, tradizione e cultura
ill., br.
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Bressanello Alessandro
Il carnevale in età moderna. 30 anni di carnevale a Venezia 1980-2010. Ediz. italiana e inglese
ill., br. Nel 1797 si tiene l'ultimo Carnevale "storico" di Venezia, pochi mesi dopo cade la Repubblica per mano di Napoleone, la successiva cessione di Venezia all'Austria decreta la fine dell'indipendenza della città durata più di mille anni. Da quel momento il Carnevale viene abolito assieme ad altre usanze; per quasi due secoli non rimane che un ricordo della Festa. Per capire la rinascita del Carnevale di Venezia, che viene solitamente datata nel 1980, bisogna inquadrarla nel contesto degli anni precedenti. Nel '79 viene stilato per la prima volta un programma, si propone di coinvolgere i veneziani con iniziative in piazza San Marco e nelle strade per far rivivere le antiche tradizioni della Serenissima. Nel '79 la Scuola Grande San Marco organizza il Volo della Colombina riproposto per la prima volta davanti a migliaia di veneziani, alcune feste e spettacoli ed il martedì grasso, il Gran Ballo in piazza San Marco e il falò del Pantalone che chiude i festeggiamenti.
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Papetti Roberto
Tintinnabula giocattolomuseo
ill., cart.
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D'Arbois De Jubainville Marie Henri; Bonfanti C. (cur.)
Il ciclo mitologico irlandese e la mitologia celtica
ill., br.
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Pellecchia Emanuele; Tisi Francesco Saverio; Kwok L. C. (cur.)
Leggende napoletane
ill., br.
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Cattabiani Alfredo
Erbario. Dialogo sulle piante e sui fiori simbolici
br. Un viaggio simbolico lungo favole e versi di poeti antichi e moderni che scorrono nei dialoghi tra personaggi che sembrano discepoli di Ermete Trismegisto o seguaci di Carl Gustav Jung.
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Meyer Matthew
Yokai. La parata notturna dei 100 demoni
ill., br. Mostri, demoni, fantasmi, folletti, animali mutanti... Il folclore giapponese trabocca di strane creature che raccontano di un universo ancestrale in cui le forze della natura, qualche volta amiche, qualche altra avverse e minacciose, sono trasfigurate dalla fantasia popolare in esseri magici, che interagiscono incessantemente con il mondo dell'uomo. Nel XVIII secolo queste misteriose creature, in giapponese yokai, sono state per la prima volta raccolte, catalogate e illustrate in una straordinaria enciclopedia del soprannaturale, "La parata notturna dei cento demoni". Dal dispettoso Kappa, che emerge dai fiumi per trascinare sul fondo gli incauti passanti, ai terrifici Oni, che si abbattono sugli umani con la loro mazza di ferro, fino all'infida Kitsune, la volpe che assume sembianze femminili per portare gli uomini alla rovina, tutti gli yokai più importanti sfilano in questo incredibile bestiario, che di ciascuno spiega le caratteristiche, il comportamento e le fantastiche storie. Illustrazioni suggestive, ispirate agli antichi dipinti, collocano ogni yokai nel proprio habitat naturale.
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Carrassi Vito
Il lago e la città scomparsa. Una leggenda eziologica nel Gargano settentrionale
br. Il lago di Varano, con il sottile istmo che lo separa dal mare e i cinque paesi che gli fanno corona (Ischitella, Cagnano Varano, Carpino, Rodi Garganico, Vico del Gargano), non è solo un suggestivo elemento del paesaggio garganico; è anche il protagonista di una tradizione narrativa che qui, per la prima volta, viene esaminata in tutti i suoi aspetti. Si tratta di una leggenda eziologica, ovvero di un racconto che spiega le origini di un luogo o le cause di un fenomeno. Mescolando storia, mito e credenze popolari, questa leggenda narra un evento memorabile, la scomparsa di un'antica e ricca città, Uria (biblicamente punita con un diluvio per i peccati dei suoi abitanti), e la conseguente origine del lago, dei paesi circumlacuali e del santuario dell'Annunziata. È quest'ultimo che, fin dal nome, ci riporta all'umile ma portentosa protagonista della leggenda, Nunzia. È lei la figura chiave, unica superstite di un passato sommerso dal lago e (ri)fondatrice di una storia e di un mondo nuovi, simboleggiati dal Crocifisso venerato nel santuario. Una leggenda affascinante e densa di significati, che ci invita a riflettere sui rapporti che intessiamo con i nostri luoghi e sull'impatto che il paesaggio ha nelle vicende umane.
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Lazio segreto e sconosciuto
br. Il Lazio, terra di storia, di cultura, di tradizione, dalle mille sfumature e leggende che, grazie a questa nuova antologia, edita da Historica edizioni, e all'abilità degli autori, arrivano fino a noi. Una finestra aperta sugli angoli più reconditi e dimenticati di una regione meravigliosa.
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Lorenzi Primo
Delos. Un viaggio nel mito e nel tempo
br. Capire il presente implica sempre un viaggio nel passato. Vale per la nostra vita individuale dove dobbiamo sentirci sempre figli del bambino che siamo stati. Vale per la nostra vita culturale e sociale, connessa con le sue radici nel mondo antico. Del resto la tendenza a vivere solo di presente (presentismo), potenziata dalla globalizzazione e dalla delocalizzazione informatica, si può considerare uno dei rischi della modernità e può essere contrastata con una maggiore attenzione al passato. La via seguita è quella del confronto col lascito e con la miniera inesauribile di immagini, di suggestioni, di possibili risposte che ci giungono dal mito antico che vive ancora, in forma esplicita o allusiva, in molte espressioni della modernità. Si propone un viaggio nell'isola di Delos volto a definire le tappe che l'hanno resa uno dei santuari più importanti dell'antichità. Con una continua attenzione ai passaggi che hanno plasmato la vocazione sacra dell'isola. Lungo un percorso che si fa risalire fino all'epoca cicladica e che, col proseguo del tempo, ne fa la culla del dio che porta alla pienezza alcuni assunti della religione olimpica, come l'aspirazione all'astrazione, alla luce e all'ascensionalità. Le tracce di questa evoluzione religiosa vengono cercate ed indicate in loco in un continuo pèndant con le vicende storiche. Il tipo di viaggio proposto mira a aggiungere la dimensione temporale ad ogni aspetto dei luoghi visitati così da far sì che possano essere guardati in un'ottica quadridimensionale. Una attenzione particolare viene riservata al periodo di massimo fulgore economico ed edilizio che fece dell'isola un crogiolo di commerci e di incontri, capace di anticipare molte evoluzioni culturali del mondo antico. Non una guida turistica dunque, ma semmai una guida storica volta a comprendere il senso antropologico di un santuario così importante, in uno stretto rimando alle testimonianze sul campo.
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Visco Mario
Francesco III e il braccialetto di Bosso. Una leggenda tra Varese e la Borgogna
br. Secondo la leggenda, un cacciatore che osò profanare con lo sguardo la nudità di una dea mentre prendeva il bagno con le sue Ninfe nei boschi della Borgogna, venne trasformato in un fauno cervino. Da questa leggenda, dopo il Mille, fiorì una storia d'amore, ambientata tra le foreste e il Castello di Cigogne nei pressi di Nevers, che per tradizione veniva narrata ai discendenti delle famiglia Gonzaga e D'Este sin dalla tenera età. Così le vicende di Sileno, Sophie, Hugues, Diana, Acteon e dei fauni cervini della Borgogna giunsero all'orecchio del piccolo Francesco, futuro Signore di Varese. Il quale, nella notte tra il 20 e 21 febbraio 1780, poco prima d'involarsi verso l'Infinito, decise di raccontarla - raccontandosi - al medico di Corte e al suo fedele segretario, il Conte Marchisio. La scultrice Anne Alexandra Bacchetta Patureau ha attualizzato questa leggenda in una straordinaria statua di terracotta, La Promessa, a cui si è ispirato Mario Visco per il suo romanzo.
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Aiello Francesco
Gino Sorbillo. La pizza di Napoli. Il personaggio, la famiglia e la tradizione raccontati da Angelo Cerulo
br. La storia dei grandi pizzaioli di Napoli è anche la storia di Napoli. Gino Sorbillo incarna perfettamente questa aderenza al luogo d'origine, sia perché appartiene ad una delle famiglie storiche che hanno legato il loro nome all'arte di fare la pizza, sia perché, nonostante il successo e la notorietà conquistati, ha conservato un rapporto intimo e costante con la città. In perfetto equilibrio tra memoria del passato e spiccata sensibilità ai gusti contemporanei, l'avventura umana e professionale di Sorbillo, nel volume curato da Francesco Aiello per le Edizioni dell'Ippogrifo, testimonia l'attuale valenza culturale della pizza e dei pizzaioli a Napoli e nel mondo, con riflessi che vanno al di là degli aspetti gastronomici del fenomeno. Lungo le pagine del libro, con il contributo di Angelo Cerulo dedicato al personaggio-Sorbillo e le fotografie di Pietro Avallone, la storia del protagonista si interseca con elementi storici di una città straordinaria che, ben prima di ogni moderno fenomeno di globalizzazione alimentare, ha dato al mondo uno dei piatti più conosciuti e apprezzati.
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Sciortino Giuseppina
Campanili Siciliani. Viaggio con Mario Grasso nella Trinacria di «Ogni testa un tribunale», dei dialetti, soprannomi, proverbi e delle isole linguistiche
ill.
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Giachino Fulvio
Insetti: dei e demoni. Gli insetti nella cultura umana, miti, leggende, religione e folklore
ill., ril.
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Ravazza Ninni
L'occhio in cima all'albero. Misteri e leggende del mare di Sicilia
br. "Di presenze oscure e minacciose che convivono con la quotidianità dei pescatori e di strategie cognitive e percettive che attingono ai piani dell'empirìa e della magia Ninni Ravazza - che conosce le profondità del mare e le vite degli uomini che l'hanno attraversato, navigato, 'coltivato' - ha raccolto in questo volume testimonianze, memorie, piccole storie, frammenti del microcosmo lungamente indagato dall'autore." (Dalla Prefazione di Antonino Cusumano)
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Renda Simonluca
L'invenzione della morte
ill., br. Chi ha inventato la morte? Non è così strano porsi questa domanda, perché se a ognuno di noi si chiedesse che aspetto ha la mietitrice di anime, a tutti verrebbe in mente la stessa identica risposta: il Medioevo ha plasmato quell'immagine che tutti mentalmente rievochiamo. Una rivoluzione culturale ha mutato l'iconografia della morte, ma non è l'unico cambiamento avvenuto in questo senso: anche gli spiriti dei trapassati hanno visto modificare la loro immagine e il loro campo d'azione, e persino l'aldilà è stato completamente plasmato da secoli di supposizioni e visioni. Folklore e storia si mescolano, in un percorso che vede eserciti di morti vagare nelle campagne, il leggendario Artù diventare re di un oltretomba collocato nel centro del monte Etna, mentre scheletri danzanti conducono ricchi e poveri verso la loro ultima meta.
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Filippi Loredana
Al di là del velo. Il rito dell'incontro tra la morte e la vita, da Halloween all'antica Samhain
br. In un'epoca tutta orientata a considerare l'aspetto esteriore delle cose, ignorando le trame nascoste che le hanno generate, l'educazione ai "mondi invisibili" si fa fondamentale strumento educativo in una via di crescita interiore. Il recupero dei significati nascosti, celato dietro ogni antica tradizione, non è solo strumento di conoscenza ma anche di addestramento a coltivare la "capacità simbolica" (e creativa!) della nostra mente. L'Halloween di oggi è trascrizione, purtroppo degenerata, di una antichissima festività dai potenti significati simbolici, oggi più che mai attuali, in grado di risorgere per aiutarci a comprendere la magia del ritorno alla vita: che è "attraversamento" della morte e non permanenza nella stessa. La natura, di cui siamo parte, muove la sua energia in modo diverso nei vari momenti dell'anno: consapevolizzare questo permette di sinergizzare con essa, rammentando che solo una strada di "riunificazione interiore" può portare a passi significativi nel cammino di crescita e di consapevolezza.
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