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Colella Amedeo
Manuale di filosofia napoletana. 100 racconti partenopei
brossura
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Bracale Raffaele; Colella A. (cur.)
Comme se pensa a Nnapule. 2500 modi di dire napoletani
br. Dizionario di proverbi locuzioni modi di dire dell'idioma napoletano.
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Serao Matilde
Saper vivere. Norme di buona creanza. Nuova ediz.
br. Amico lettore, non è mio compito insegnarti l'educazione. Tu, per me, come per gli altri che ti conoscono e ti avvicinano, sei una persona educata. [...] E, se ti fermi alle apparenze, questo mio modesto piccolo libro può sembrarti inutile! Invece, amico lettore, vi è una seconda educazione che tu, probabilmente, non possiedi; e ciò senza nessuna tua colpa, senza colpa di nessuno che ti consigliò e ti guidò, nella prima età, ma per tante circostanze di famiglia, di posizione, di ambiente. Questa seconda educazione, questo saper vivere, è, anche, una cosa tanto fantastica, tanto bizzarra, cambia di colore, di espressione, di tipo, così facilmente! Questo saper vivere è così differente, secondo ogni paese, secondo ogni clima, secondo ogni tradizione! Saper vivere, veramente, in società, nel mondo, diventa un'arte talmente difficile! Ed è, intanto, necessario saper vivere, anche per una creatura umile e oscura, anche per una esistenza solitaria, e modesta, anche per un uomo dall'avvenire circoscritto, anche per una donna dall'orizzonte limitato: è necessario saper vivere, se si vuol vivere, se si vuole svolgere tutta la propria vita, in armonia con le cose e con le persone...
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Carbone Marco Benoît
Tentacle erotica. Orrore, seduzione, immaginari pornografici
ill., br. In un libro che si intitola Tentacle Erotica non ci si aspetterebbe di trovare Montaigne, il mito greco, Victor Hugo, Picasso e Hokusai. Certo, in compagnia di stripper, modelle fetish, octopus porn, BDSM, horror, hentai, cyberpunk, e molto altro. Non si tratta di un accumulo eterogeneo, di una contaminazione provocatoria, o di una legittimazione mitica dell'immaginario pornografico. È un qualcosa di molto più complesso e coerente, pur nel suo andamento a spirale. Marco Benoît Carbone ci offre una lettura ad ampio raggio di una figura dalla retorica visuale (qual è il tentacolo) ricca di risonanze mitiche, culturali e antropologiche, che permette allo stesso tempo di affrontare questioni politiche spinose. Dai crimini misogini ai limiti della censura. Dall'esotismo degli immaginari erotici agli stereotipi tenaci sul Giappone. Dalla funzione sociale al valore estetico della pornografia. Fino al dilemma se considerare i suoi territori estremi come una forma di dominio o una pratica liberatoria, pluralista e dionisiaca." (Dalla Prefazione di Massimo Fusillo)
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Barillari Sonia Maura
Acqua, fuoco, terra, sale. Pratiche curative della tradizione romena
ill., br. È risaputo che da sempre l'uomo ha fatto ricorso ai mezzi più disparati per salvaguardare la propria esistenza e difendersi dalle malattie, per trovare conforto nelle incertezze che poteva riservargli il futuro, o ancora per superare felicemente prove ritenute ardue, impegnative. Così, in terra romena come nel resto del mondo, ci si è appellati tanto a rimedi "empirici", antesignani della moderna scienza erboristica, quanto a pratiche riconducibili a una concezione del mondo di tipo magico, in cui le relazioni con il soprannaturale si fondano su presupposti quali la reciprocità, la costrizione, l'equivalenza, la contrattualità. In questo libro scoprirete questo e tanto altro ancora...
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Ronchi Della Rocca Barbara
Il galateo dell'amore. Dal primo incontro alla convivenza, le buone regole per tutte le coppie di oggi
ril. Lui ama lei. O lui ama lui. Cambia qualcosa per il galateo della coppia? Proprio nulla: il nocciolo della questione sta nel verbo amare, non nel fatto che l'oggetto sia una lei o un lui. Ecco perché questo nuovo, aggiornatissimo Galateo dell'Amore fa piazza pulita del pregiudizio che vede la buona educazione in contrasto con la spontaneità: chi lo crede non sa (o finge di non sapere) che la sensibilità e il rispetto - e quindi l'amore! - sono inscindibili dalle buone maniere, che nella vita a due non si identificano certo con l'etichetta o con le formalità, ma sono piuttosto un modo di essere, di rispettare l'altro rispettando se stessi. Mettere un po' di garbo nella vita di relazione non è sintomo di tiepidezza di sentimenti, anzi aiuta a prendere le distanze dagli aspetti più grotteschi della nostra apparente modernità, come la telefonite acuta, la corsa agli status symbol, il narcisismo che sconfina nell'affettazione... Vecchie regole e buon senso moderno si fondono così in un nuovo saper vivere, che va condito con l'umorismo, l'onestà e il rispetto necessari a rendere gradevole la convivenza anche nelle prosaicità del quotidiano.
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Catassi Maurizio
Il segreto e la sorpresa. Itinerari tra storia e leggenda tra sacro e profano a Bologna e dintorni. Ediz. illustrata
ill., br.
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Zeppegno L. (cur.)
Presepi italiani artistici e popolari. Ediz. illustrata
ill., br. Il presepe è la più bella tradizione natalizia italiana. La leggenda vuole che sia stato Francesco d'Assisi a crearla, la storia dice che da secoli l'artigianato e l'arte italiana si sono cimentati con la rappresentazione plastica della natività. Questo libro offre un panorama del presepio italiano, dalle origini a oggi, e si concentra in particolare sulle opere di carattere popolare e su quelle figure generalmente mobili, che si allestiscono durante le feste natalizie. Non manca una documentazione di quelli ormai stabili ospitati in chiese e musei. Ma il testo presenta anche varie opere d'arte che riuniscono tutte le tipiche caratteristiche del presepe italiano: sculture, bassorilievi, terrecotte, stucchi.
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Morese Francesco Maria
L'eredità degli antenati. Il lascito ancestrale di Italici, Romani e Longobardi nel folklore di Salerno tra religiosità popolare e sopravvivenze pagane
br. I nostri Antenati sono ancora tra noi. Vivono in noi. Le loro credenze, i loro riti, le loro usanze, la loro religiosità, il loro linguaggio sopravvivono ancora oggi, dopo millenni, nelle nostre tradizioni popolari. Il folklore della città di Salerno e dei suoi territori, con il suo carattere marinaresco che si fonde con quello tipicamente delle campagne e delle montagne, è un chiaro esempio di come il lascito ancestrale dei nostri predecessori sia ancora vivo e vitale in Italia ed in generale in tutta Europa. Le popolazioni italiche prima, i Romani poi e, successivamente il popolo germanico dei Longobardi, hanno plasmato il nostro modo di essere odierno: il loro tributo, sia a Salerno che in tutta la Penisola, è ancora fortemente tangibile e continua ad essere tramandato nonostante esso sia occultato da una coltre che questo libro si prefigge coraggiosamente di dipanare. Le feste dell'anno, il ciclo della vita, le superstizioni, la credenza nel malocchio, nelle fatture, negli amuleti, in esseri soprannaturali come janare (streghe), diavoli, spiriti, munacielli e mazzamurelli (gnomi e folletti) costituiscono quel "Mondo Magico" delle tradizioni popolari nel quale confluiscono e si confondono elementi precristiani e religiosità popolare. L'eredità dei nostri Antenati è ancora viva in noi: scorre nelle nostre vene. L'augurio è che questo testo possa ridestare nel lettore il nobile spirito degli antichi ltalici, dei Romani e dei Longobardi che in lui ancora alberga. Prefazione di Luigi Maria Lombardi Satriani.
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Ostermann Valentino
Proverbi friulani raccolti dalla viva voce del popolo
brossura
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Hadland Davis Frederick
Miti e leggende del Giappone. Eroi, guerrieri ed esseri soprannaturali
br. Non diversamente dai cavalieri del nostro medioevo, gli eroi e i guerrieri dei miti e delle leggende giapponesi danno prova del proprio coraggio lottando contro mostri terribili che opprimono i villaggi e le corti di principi e di sovrani. Come Yorimasa, che uccide col suo potente arco una sinistra creatura che affligge l'imperatore al calar delle tenebre; o Raik?, che entra nel palazzo dei temibili oni per uccidere il re di quei mostri e liberare le fanciulle che quegli tiene schiave. Ma gli esseri soprannaturali del folklore nipponico - gli altri protagonisti delle storie contenute in questo volume - per quanto bizzarri e a volte spaventosi possano apparire, non sono sempre malevoli nei confronti degli uomini. I shoj?, per esempio, restituiscono la vita al povero Yurine dandogli da bere il loro sakè sacro, mentre i tengu insegnano a Yoshitsune le tecniche marziali che gli permetteranno di sconfiggere il gigantesco Benkei. Attraverso le suggestive vicende raccontate in questo libro rivive un Giappone magico e cavalleresco che non mancherà di sorprenderci e di affascinarci.
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Manticelli Fabrizio
I luoghi del diavolo. Un viaggio tra leggende, storia e fede
ill., br. L'universo demoniaco creato dalle diverse civiltà ha sviluppato, nel corso dei millenni, un variegato sistema culturale dalle innumerevoli sfaccettature, favorendo la nascita di un ricco patrimonio etnologico. L'immaginario collettivo, la tradizione popolare, la letteratura e l'arte molto spesso presentano infatti la figura del diavolo in maniera diversa da quella descritta nei testi sacri e vista secondo i canoni dottrinali. In genere il folklore tende a mitigare la cattiveria del diavolo, che spesso finisce per essere ingannato dall'astuzia dell'uomo, soprattutto in occasione della costruzione di edifici arditi o nella ricerca di un tesoro. In altri casi, invece, l'opera dei demoni assume connotati terribili e pericolosi, per esempio nei luoghi infestati, siano essi palazzi o ambienti naturali come grotte, foreste, orridi e montagne. Il libro presenta un "itinerario diabolico", elencando una serie di luoghi ritenuti pericolosi e segnati da una fama sinistra per la presenza di entità maligne, molto spesso accompagnate dalle immancabili streghe. Nel corso dello studio si propongono all'attenzione del lettore, oltre alle leggende dall'aura tenebrosa, oggetti straordinari, animali dai poteri inquietanti e personaggi tormentati.
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Pepe Laura
I tendini di Zeus. Corpo, anima e immortalità nel mito greco
br. Queste pagine sono un viaggio: non in un luogo, ma in un tempo. Quello dell'antichità e dei suoi miti dal fascino immortale, così potenti da parlarci oggi come allora. E ci parlano di corpi, di un universo in cui la vita era soprattutto fisicità, concretezza, muscoli e sangue. La nostra storia ci porta nell'Aldilà, dove Odisseo versa sangue per le anime dei morti e incontra Achille, che rimpiange la sua vita terrena. Ricordiamo le battaglie, le armi e le ferite della guerra di Troia, le membra dilaniate di Ettore trascinato attorno alle mura. Osserviamo i corpi simili a clessidre rovesciate raffigurati sulle pitture vascolari e ne comprendiamo le simbologie. Incontriamo gli dei, immaginati con fattezze mortali eppure irrimediabilmente diversi da noi: Afrodite abbagliante nata dalla spuma del mare, Zeus che inganna con le sue metamorfosi. Azioni quotidiane come nutrirci, un destino ordinario come invecchiare, un concetto centrale come l'identità, una paura radicata come quella della morte, acquistano in questa riflessione una profondità nuova. Dall'immersione tra storie e archetipi usciamo rigenerati: più saggi, più capaci di bellezza.
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Centini Massimo
Martiri tebei. Storia e antropologia di un mito alpino
ill., br. I Martiri Tebei erano quei soldati appartenenti alla mitica Legione Tebea, composta interamente da cristiani, al tempo dell'imperatore Massimiano. Quando si rifiutarono di reprimere alcuni galli cristiani, la legione venne decimata ad Agaunum, oggi San Maurizio nel Vallese. Forse potrebbero essere solo una leggenda. Comunque, nel corso dei secoli, i Martiri Tebei hanno generato tutta una serie di tradizioni e miti moderni. All'origine del culto la testimonianza di Sant'Eucherio, vescovo di Lione della prima metà del V secolo, che ha assegnato ai Martiri Tebei un'eco che, a fasi alterne, è giunta fino a noi, trovando nella devozione popolare una notevole affermazione. In questo libro l'autore propone un'analisi approfondita del culto dei Martiri Tebei: vengono studiate le fonti di cui lo storico dispone al fine di comprendere in che modo possano aver alimentato la formazione del culto. Sono fondamentali il capitolo sull'evangelizzazione della regione pedemontana e quello sulla figura del santo martire. Altri capitoli analizzano la biografia di alcuni tebei "famosi" e i molteplici aspetti del culto che trova il proprio fertile humus in riti, culti, reliquie e in una fiorita aneddotica in cui agiografia, leggenda ed echi di pratiche pagane convivono in stretta simbiosi.
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Petoia Erberto
Miti e leggende nordiche. Dal Valhalla a Hel, dalle valchirie ai vichinghi, da Thor a Sigfrido: il suggestivo mondo delle antiche genti del Nord
br. Dèi potenti, eroi solitari, vichinghi, elfi, giganti, norne, valchirie, animali ed esseri fantastici sono protagonisti di intricate e complesse vicende che costituiscono l'affascinante corpus mitologico norreno. Accanto a Odino, Thor, Baldr, appaiono divinità più enigmatiche, ambigue e intriganti, come Loki, vero "motore delle storie" che animano uno scenario mitico e leggendario. Basandosi sulle fonti originali che hanno in parte preservato il patrimonio culturale e religioso dei popoli del Nord, Erberto Petoia ripercorre le tappe e i temi chiave di una mitologia unica e ancora poco conosciuta, che ha ispirato scrittori e artisti di vario genere, da Tolkien a Wagner. Racconti e miti di creazione e distruzione, morte e rinascita, divinità ed eroi, che offrono uno spaccato della spiritualità e dell'immaginario dei popoli del Nord, scevro da qualsiasi mistificazione. Storie di dèi ed eroi, di luoghi fantastici ed esseri soprannaturali: un viaggio alla scoperta di una mitologia ancora poco conosciuta La creazione del mondo Asgardhr: la dimora degli dèi Valhalla: il paradiso degli eroi Loki: il fabbro dei malanni; Gli inganni di Odino; Il furto del martello di Thor; Il canto delle valchirie; Il sogno di Baldr; Il crepuscolo degli dèi; L'anello rubato; Il demone vampiro; L'oro dei nibelunghi; I guardiani dell'altro mondo.
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ANONIMO.
Napoli. Frate elemosiniere.
1900 circa. Litografia stampata in colore, cm 18 x 27,5 (la parte figurata) più margini. Piacevole scorcio campestre con frate elemosiniere, asinello, donna e bambina. Uniforme ma lieve ingiallimento ai margini, non freschissima la carta ma buono stato.
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METZMACHER – LEHMANN, RODOLPH.
The Grape – Gatherer of Capri.
Art Union Journal, 1850 circa. Incisione su acciaio, b/n, cm 25,5 x 32,5 (alla lastra) più margini. Da un dipinto di Rodolph Lehmann, figura di popolana con vaso di uva sul capo. Leggere fioriture ai margini, pulito l'inciso.
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GATTI E DURA.
Maccaronaro.
Gatti e Dura, Napoli 1839. Litografia stampata a colori, cm 18,9 x 22,9 (il foglio). Bella scena di costume napoletano in piacevole coloritura e in discreto stato di conservazione.
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PIERRE - PHILIPPOTEAUX.
Europe. Italiens Etats Romains. Suissesse Canton de Berne. Hongrois.
Incisione su acciaio, colore d'epoca, cm 16 x 26 (il foglio). In bella coloritura e in buona conservazione.
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LECOINTE, H.LE - DELPECH, F.
Paysanne Cosaque sur les bords du Don.
Imp. Lithog. f. Delpech, 1819 (in lastra). Litografia in coloritura d'epoca, cm 24,2 x 33,2 (il foglio) più margini. Minime e piccole macchie ia margini bianchi ma buona conservazione.
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LECOINTE, H.LE - DELPECH, F.
Femme Cosaque de Icherkask sur les bords du Don.
Imp. Lithog. f. Delpech, 1819 (in lastra). Litografia in coloritura d'epoca, cm 24,2 x 33,2 (il foglio) più margini. Buona conservazione.
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ANONIMO.
Spaniards, Scotch, Italians, Africans, Poles, Illyrians, Russians, Turks.
Serie di otto litografie finemente colorate a mano in coloritura d'epoca e relative a costumi di paesi, cm 9 x 12 (il foglio) cadauna, passpartout nero. Buona conservazione.
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JACQUEL – GALLI.
Grand Duché de Toscane. Jardinière hors la porte à la Croix près de Florence. Ortolana fuori la porta alla Croce di Firenze.
Lith. De Ducarme, Paris chez Marino, Firenze Antonio Campani, 1840 circa. Litografia in colore d'epoca, cm 26,5 x 36 (il foglio), numero 36. Alcune fioriture, buona coloritura, buono stato.
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PIERACCINI, FR. - LEVILLY.
Grand Duché de Toscane. Vieille villageoise de Peretola allant à l'Eglise / Vecchia Contadina di Peretola che va al Tempio.
Lith. De Ducarme, Paris chez Marino, Firenze Antonio Campani, 1840 circa. Litografia in colore d'epoca, cm 26,5 x 36 (il foglio), numero 36. Alcune fioriture, buona coloritura, buono stato.
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ANONIMO.
Mahmud II.
1850 circa. Litografia in fine coloritura d'epoca, cm 23 x 29 (il foglio), titolo al margine inferiore. Ottimo stato di conservazione.
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BAUR, JOHANN WILHELM. - KUSEL, MELCHIOR.
Platz zu Neapolj mit Ciarletani (Piazza di Napoli con Ciarlatani / Sguerro.
1750 circa. Coppia di incisioni all’acquaforte, vecchia ma non coeva coloritura, cm 30 x 37; 32 x 37 circa (i fogli). Scene di soggetto popolare con figure curiose e grottesche alla maniera dell’artista germanico Kusell (Augusta, 1626 – Augusta, 1684). Carta lievemente ingiallita ma esemplari in margini e in piacevole coloritura. .
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LE BAS, PHILIPPE.
Foire de Venise.
Paris, Le Bas 1800 circa. Incisione in rame all’acquaforte, colore d'epoca, cm 21 x 29 (alla battuta della lastra) più ampi margini. Piccola scena di folclore veneziano con popolani e ciarlatani. Stampata su carta forte e in ottimo stato di conservazione.
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GAGNONI.
Oceanici.
Litografia Gagnoni, 1830 circa. Da un disegno di G. Bruni del 1829 (come riportato sotto il figurato), litografia in colore d'epoca, cm 22,5 x 29 circa. Carta buona e porosa, vivace coloritura, buono stato di conservazione.
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GAGNONI.
Mongoli.
Litografia Gagnoni, 1830 circa. Da un disegno di P. A. G. (come riportato sotto il figurato), litografia in colore d'epoca, cm 22,5 x 29 circa. Carta buona e porosa, vivace coloritura, buono stato di conservazione. .
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GAGNONI.
Negri.
Litografia Gagnoni, 1830 circa. Da un disegno di P. A. G. (come riportato sotto il figurato), litografia in colore d'epoca, cm 22,5 x 29 circa. Carta buona e porosa, vivace coloritura, buono stato di conservazione. .
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ANONIMO.
Lotatore apud Turcas.
Incisione in rame all'acquaforte, 1650 circa, b/n, cm 9,5 x 11,5 circa. Frammento di pagina con curiosa scena di lotta. Margini in prossimità della battuta, buono stato.
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Istituto Luce
Catania, Festa di S. Alfio
Foto in buono stato di dimensioni 18x24.
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Fotografo anonimo
Gitanas
Libretto fotografico di divulgazione turistica contenente 24 foto di dimensioni 9x7 relative alla società tzigana. 2 foto presentano difetti
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Lotto 6 cartoline "CARRETTO SICILIANO" Ed.Stefano Vitrò Catania. Anni´50. Foto ritoccata a mano.
Non Viaggiata Formato grande Condizioni: OTTIME
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Cartolina Costume Carnico. 1950
Viaggiata Formato grande Condizioni: BUONE
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