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Number of results : 17,585 (352 Page(s))

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‎Associazione Giochi Antichi (cur.)‎

‎Giochi tradizionali d'Italia. Viaggio nel Paese che gioca‎

‎ill., br. Un viaggio in Italia alla ricerca del gioco tradizionale dalle Alpi alle pendici dell'Etna, dal Ranggeln in Alto Adige al Lancio del Maiorchino in Sicilia, per conoscere chi, ancora oggi, arricchisce con la pratica del gioco i valori della cultura popolare. Un impegno per l'Associazione Giochi Antichi durato quattro anni, per scoprire che il rinnovarsi delle tradizioni e l'amore per la propria terra sono tesori che si condividono con il divertimento e il piacere di stare insieme. Un viaggio nella provincia più sincera dove ogni paese è un mondo, per stare assieme e giocare, con i custodi di un'Italia sconosciuta o forse solamente dimenticata.‎

‎Conese Massimo‎

‎Nati con la camicia. La membrana amniotica nel folklore e nella medicina‎

‎ill., br. Nella cultura popolare di molte regioni del mondo e di diverse epoche storiche, la nascita con la "camicia", ovvero la membrana amniotica, raffigura un destino fortunato. Chi nasce con essa può infatti diventare un individuo dotato spiritualmente: uno sciamano o un prelato di alto rango, un arcivescovo cattolico o un lama nel mondo tibetano. Tale tipo di nascita conferisce inoltre dei poteri magici come la "seconda vista", nei confronti di morti e di spettri, e la chiaroveggenza. "Nati con la camicia" raccoglie tutte le credenze popolari e le ipotesi intorno a questo avvenimento partendo dalla tradizione storico-letteraria e proponendo anche quanto scritto nei secoli da fisiologi, embriologi e medici. Secondo tali credenze e tradizioni, la "camicia" può anche essere apparentata a una sorta di copricapo che ha molti legami con il mondo delle fate e degli gnomi, e che conferiva protezione e invisibilità a chi nasceva con essa. Nel folklore europeo, e non solo, la "camicia" ha rappresentato un attributo che poteva indirizzare i proprietari verso un destino di benandanti, maghi, streghe, lupi mannari e vampiri, ovvero figure inerenti alle profondità della psiche. La membrana amniotica fa parte dell'unità feto-placenta-cordone ombelicale, e a tal riguardo il saggio documenta le diverse disposizioni e prescrizioni che nel corso dei secoli hanno riguardato le parti di questa unità al fine di favorirne e utilizzarne l'influsso positivo e scongiurarne quello maligno. Del resto, nel folklore sono note le proprietà terapeutiche della "camicia" e delle cellule che da essa possono essere derivate, mentre nella medicina antica, ad esempio quella cinese, erano ben conosciute le proprietà curative della placenta. Conoscenze andate poi perdute e in seguito recuperate nella medicina moderna: oggi infatti queste stesse proprietà vengono sfruttate nella cosiddetta "medicina rigenerativa", al fine di riparare organi danneggiati, restituendo loro integrità strutturale e funzionale.‎

‎Steiner Rudolf; Bockemül A. (cur.)‎

‎Il mondo delle fiabe‎

‎br. "C'era una volta...ma dove fu? Si potrebbe anche dire: non forse in ogni luogo?" Di che cosa, dunque, parla la fiaba? Non di un tempo: è al di fuori della storia - e non di un luogo, sebbene ogni fiaba porti l'impronta del popolo in cui è nata. La fiaba parla il linguaggio universale degli archetipi, dei "segreti manifesti": in questo percorso attraverso l'opera di Rudolf Steiner, tracciato da Almuth Bockemuehl, scopriamo quale antico tesoro di saggezza sia racchiuso nelle fiabe, e come possa accompagnarci quale vera fonte di vita.‎

‎Allen Stewart L.‎

‎Nel giardino del diavolo. Storia lussuriosa dei cibi proibiti‎

‎br. Partendo dal frutto tentatore del giardino dell'Eden fino ad arrivare al divino foie gras, una maliziosa e divertente carrellata di cibi proibiti che hanno definito le varie culture nel mondo. Associando ciascuno dei piatti tabù a uno dei sette peccati capitali, l'autore mostra che, quando un piacere primario come il cibo viene criminalizzato, la storia che ne nasce è a dir poco sorprendente. Ricco di storie incredibili e dei racconti di viaggio dell'autore in luoghi esotici, "Nel giardino del diavolo" è un libro che coniuga l'amore per il cibo e la curiosità per la cultura ed esprime un grande amore per l'arte del viaggiare.‎

‎Cortesi Paolo‎

‎Forse non tutti sanno che in Emilia Romagna... Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti di una regione tutta da scoprire‎

‎ill., br. L'Emilia Romagna è una delle mete turistiche più apprezzate d'Europa. La storia, quella con la S maiuscola, di questa regione è scandita in capitoli netti, dalla preistoria a oggi; ma ci sono momenti, e non sempre minimali, che non sono conosciuti. Ogni capitolo di questo viaggio tratta di vicende poco note, di personaggi stranamente dimenticati o ingiustamente ignorati, di edifici famosi di cui sono emerse particolarità insospettate. Come la misteriosa e affascinante presenza di una città sotterranea; la storia di uno scienziato dilettante che scoprì come prevedere i terremoti; o ancora il significato delle creature mostruose che popolano il duomo di Modena e del "drago" che venne ucciso a Bologna. Questi e molti altri episodi hanno saputo lasciare un segno indelebile sul territorio e affascinano ancora adesso chi è in grado di coglierne l'eco. Perché portare alla luce ciò che sembra nascondersi nelle pieghe della grande storia permette di conoscere fino in fondo l'anima della regione.‎

‎Frana Massimo‎

‎I misteri della santeria. Il pantheon degli Orisha‎

‎br. La santería cubana rappresenta pressoché un unicum nel panorama della storia delle religioni. Tale unicità è attribuibile fondamentalmente alla sua originalità nel dar vita a un sincretismo, che ha consentito a un sistema religioso antichissimo, quello africano yoruba, di sopravvivere, trapiantato in un luogo diverso da quello originario, l'America Latina, e in un contesto, quello cristiano cattolico, che non è riuscito lungo i secoli a fagocitarlo. Gli Yoruba, strappati dalle loro terre e condotti in schiavitù nelle Americhe, a lavorare nelle piantagioni, hanno saputo incredibilmente conservare le loro tradizioni, i loro riti, le loro credenze e i loro miti. E questo attraverso un'abile tecnica della dissimulazione, dettata fors'anche da un disperato istinto di sopravvivenza, dal desiderio di non smarrire identità e valori di una storia più che millenaria. Prefazione di Claudio Bonvecchio.‎

‎Penzo Gilberto‎

‎Forcole, remi e voga alla veneta-Venetian oarlocks, oars and rowing techniques‎

‎ill.‎

‎Centini M. (cur.)‎

‎Il patrimonio immateriale dell'Unesco. Cultura e tradizione dell'umanità. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Il patrimonio culturale di un popolo non è fatto soltanto di monumenti e luoghi, ma anche di tradizioni trasmesse di generazione in generazione: linguaggi, pratiche sociali, forme d'arte, riti e feste, artigianato... Tutto questo compone il patrimonio culturale immateriale, che l'Unesco tutela nell'ottica del rispetto per la diversità e della salvaguardia delle molteplici forme di creatività umana. Oggi, oltre 400 espressioni da più di 100 Paesi fanno ufficialmente parte di questo patrimonio immateriale: dal teatro kabuki giapponese alla capoeira brasiliana, fino all'arte dei "pizzaiuoli" napoletani... Un sorprendente patrimonio si rivela tra le pagine di questo libro, arricchito da splendide fotografie, in un viaggio attorno al mondo che aprirà gli occhi sulle ricchezze intangibili del nostro pianeta e sulla necessità di preservarle per le generazioni future.‎

‎Grosso Andrea‎

‎Le terre del canto antico. Racconto quasi storico tra i monti Sireniani‎

‎br. L'Autore, per la sua puntuale ricerca di antichi rimedi e pratiche popolari, ripropone al lettore la conoscenza del passato, indispensabile per la comprensione del presente e per i progetti futuri di sviluppo della propria comunità. Sono stati riproposti, con approfondimenti certosini, tasselli della storia che hanno interessato l'area dei Monti Lattari, vicende, queste, che aiutano a comprendere come la storia maior o dei grandi avvenimenti s'intessi di fatti minori, legati alla fatica e agli sforzi delle generazioni che ci hanno preceduto. Questo studio è, dunque, di grande utilità in quanto ci insegna a tramandare la storia ai posteri, perché, questi, possano trarne da essa i giusti valori per una crescita sana della società di appartenenza, consapevoli di condividere una identità collettiva. Quindi abbiamo tra le mani una fonte indispensabile atta a conservare, vieppiù richiamare alla coscienza, mozioni ed esperienze del passato attraverso le narrazioni di usi e tradizioni locali. Con questo libro che definisco manuale d'uso, il nostro Autore fornisce una preziosissima guida alle future generazioni.‎

‎Storace Erasmo Silvio‎

‎Filosofia del presepe. Manuale laico per la costruzione del presepio perfetto‎

‎brossura‎

‎Pucci Enrico‎

‎Racconti romani. Luoghi, curiosità, fatti e personaggi dell'urbe millenaria‎

‎br.‎

‎Briatore Samuele‎

‎Il nuovo galateo di genere. Per sapere come comportarsi in ogni occasione e con chiunque‎

‎br. Viviamo in una società in continuo cambiamento. Il cosiddetto "sentire comune" è costantemente influenzato dal dibattito pubblico che, per fortuna, impone riflessioni e ripensamenti su schemi che, con il passare del tempo, si dimostrano non più attuali. Sono tantissime le occasioni in cui ci possiamo trovare spaesati. Un pronome personale usato in modo improprio può risultare un'offesa. E allora ecco uno strumento indispensabile nel lavoro, nelle occasioni formali o nell'educazione dei figli, per sapere come comportarsi e far sentire accolte le persone, qualunque sia il loro genere o la preferenza sessuale. Il nuovo galateo di genere esplora le nuove sensibilità sociali sulle tematiche di genere e LGBTQIA+ attraverso esempi pratici e quotidiani, che partono dall'introduzione nel nostro linguaggio di una grammatica più inclusiva, aperta e al passo con i tempi. Evitare discriminazioni indirette, stereotipi e pregiudizi è il primo passo che possiamo fare nel nostro piccolo, senza alcuno sforzo, per costruire insieme un mondo più accogliente. Che vuol dire non binario? Asterisco o scevà? Il bon ton è ancora possibile? Aggiorna le tue buone maniere e stai al passo con i tempi! Il genere delle buone maniere; Lingua e linguaggio; Galateo della conversazione; Piccolo galateo LGBTQIA+; Galateo dell'amore e del sesso; Socialità (LGBTQIA+ friendly); Cerimonie, celebrazioni e situazioni formali; Galateo business e pluralità; Vita quotidiana e altre occasioni; Famiglia.‎

‎Niola Marino‎

‎Il presepe‎

‎brossura‎

‎Maccioni Antonio‎

‎La Sardegna che nessuno conosce. Alla scoperta della storia magica e insolita dell'isola della bellezza‎

‎br. La Sardegna si è imposta nel corso degli ultimi decenni come meta turistica per eccellenza. Ma chi si limita a frequentarla soltanto nell'alta stagione estiva non riesce a coglierne i lati che in quel momento rimangono in ombra: riti, tradizioni, usanze, abitudini, luoghi, profumi, colori... Antonio Maccioni - autore di numerosi titoli dedicati alla cultura e alla storia dell'isola - presenta al lettore un percorso articolato in tutti i mesi dell'anno. Ogni stagione ha i suoi ritmi, i suoi luoghi da riscoprire, le consuetudini legate alla terra, le attività all'aria aperta da privilegiare. Si può assistere all'equinozio d'autunno, al solstizio d'inverno o d'estate nel cuore di un monumento preistorico, si possono assaporare cibi, frutti, prodotti dell'orto negli stessi giorni in cui vengono raccolti. Soltanto così è forse possibile riscoprire la Sardegna che nessuno conosce: cercando di vederla tutta intera, cercando di mettere insieme - qualora si avesse la ventura di trovarle - le tessere di un mosaico apprezzabile soltanto nella sua completezza. Una Sardegna inedita fatta di tradizione, paesaggi nascosti e misteri ancora da svelare Tra gli argomenti trattati: Paulilatino. Equinozio d'autunno al pozzo sacro di Santa Cristina Bolotana. Tornano i morti nella dimensione umana, al bagliore di zucche terribili, orripilanti... Fordongianus. A mollo nelle acque termali come facevano gli antichi Laconi. Dove dimora il parco Aymerich, sulle orme di san Francesco Scano Di Montiferro. La patata viola che si custodisce tra le montagne del Montiferru Castelsardo. Il punto d'incontro tra la vita e la morte negli antichi riti della settimana santa Cabras. Con i giganti di Mont'e Prama (forse) in cerca di riscatto Tuili. Alla scoperta dei piccoli e grandi mondi della Sardegna in miniatura Bosa. La processione colorata di santa Maria del mare che attraversa il fiume temo Villasimius. Le meraviglie di Punta Molentis si rivelano solo a pochi Dorgali. Dalla "Sardegna quasi sconosciuta" di Little-Known Sardinia al Parco Museo s'Abba Frisca Gavoi. Nel profondo del cuore della Sardegna c'è l'isola delle storie.‎

‎Martinis Mario‎

‎Storie sorprendenti del Friuli. Tra sacro, superstizione e magia‎

‎ill., br. Con "Storie sorprendenti del Friuli" si conclude la serie dei libri dedicata alle vicende insolite del Friuli. Già in "Storie, misteri e segreti del Friuli" (2019) e poi in "Cronache, enigmi e vicende del Friuli" (2020), l'autore percorre diversi itinerari storici, geografici, antropologici e mitici che, illustrando la particolarità, la stranezza e perfino l'unicità del Friuli, regione di confine multietnica, multilinguistica e multiculturale, sono stati presentati in una nuova e più obiettiva veste.‎

‎Beritan Rojbin; Cruciati Chiara‎

‎La montagna sola. Gli ezidi e l'autonomia democratica di Sengal‎

‎br. Gli ezidi sono diventati noti a livello internazionale dopo il massacro subito dall'Isis nell'agosto del 2014. Un popolo di cui si è sempre saputo pochissimo - anche per l'assenza di testi scritti dovuta a un ferreo ricorso alla tradizione orale - è stato preso come esempio della brutalità dello Stato islamico e usato per giustificare l'intervento militare occidentale. Relegando gli ezidi al ruolo di vittime senza speranza né capacità di pensiero politico. Questo libro ne ricostruisce la storia millenaria, la cultura e la religione, e ne riporta la voce diretta raccolta dalle autrici nei loro viaggi a Sengal, di cui uno compiuto insieme a Zerocalcare, autore dell'illustrazione in copertina. Sengal è l'unica montagna che si staglia nella vasta piana di Ninive, al confine con Siria e Turchia. In Iraq la chiamano «la montagna sola», come solo è sempre stato il popolo ezida che la abita, società divenuta introversa a seguito delle numerose persecuzioni subite. Dalla loro resistenza contro l'Isis e dalla liberazione di Sengal, grazie all'aiuto del Partito dei lavoratori del Kurdistan e delle unità curde del Rojava, è nata un'esperienza di autogoverno ispirata al confederalismo democratico, ancora in fieri e minacciata dalle stesse forze che nel 2014 permisero il massacro. Sulla montagna sola si respira la voglia di una vita finalmente libera dalla paura insieme all'entusiasmo di chi ha preso in mano le redini del proprio destino. Una popolazione chiusa al mondo esterno, conservatrice e legata alle proprie pratiche ha saputo costruire una forma di autogestione del proprio territorio secondo un paradigma estremamente moderno e allo stesso tempo adattabile alle peculiari e antiche caratteristiche dei popoli mediorientali - perché è da lì che trae origine e ispirazione.‎

‎Troisi Licia‎

‎Mostrology. Piccola storia dei mostri tra sogni e incubi‎

‎br. Che mondo sarebbe senza mostri? Meno pauroso, forse, ma certo meno ricco e persino meno bello: perché un mostro non è per forza una manifestazione del brutto ma può essere inquietante, perturbante, persino ammaliante (pensiamo alle sirene). Proprio per questo è così capace di atterrirci e insieme sedurci: perché esprime le nostre paure più profonde, ma anche le nostre fantasie più sfrenate. Ciclopi e chimere, basilischi e draghi, demoni giapponesi e animali a più teste: il catalogo è lungo. Licia Troisi si immerge con coraggio in questo universo multiforme e tra esseri mitologici e ibridi, tra leggende metropolitane e fenomeni virali, tra citazioni pop e scoperte dell'antropologia, costruisce una sua personale «mostrologia», una sorta di tassonomia delle creature immaginarie che abitano le nostre culture e la nostra mente. Ci racconta come sono nate e perché, a quali bisogni rispondano, in quali modi queste proiezioni dell'immaginazione ci aiutino a vivere nel mondo reale. I mostri, infatti, sono con noi da sempre proprio perché parlano di noi e sanno dirci, a volte, più di ciò che vorremmo sapere. Come in uno specchio, ci mettono di fronte a ciò che consideriamo bello o brutto, ordinario o spaventoso, buono o cattivo, a ciò che siamo e a ciò che temiamo. Si muovono sulle nostre gambe per raggiungere i nostri limiti. E, forse, per aiutarci a superarli.‎

‎D'Ajello Roberto‎

‎Napule e Napulitane dint' 'e pruverbie. 1100 antichi detti e ...luoghi comuni‎

‎ill., ril. lusso Con indici e glossario. Elegante volume (18x25) di 170 pagine con 10 antiche stampe popolari. Raffinata edizione su carta pregiata.‎

‎Scott‎

‎Lemuria perduta‎

‎brossura‎

‎Oliva Antonio‎

‎Le streghe di Benevento. La leggenda della «Superstitiosa Noce»‎

‎ril. Benevento è l'emblema delle streghe, il simbolo concreto della loro azione in mezzo agli uomini. Perciò resiste, durante i secoli e le culture che li attraversano, come un tema, insieme letterario e fantastico: "Ma niente è più rinomato in Italia del Noce di Benevento, credendosi comunemente dal popolaccio, che colà sia veramente il maggior concorso delle Streghe, le quali sopra un caprone, e con una scopa accesa in mano vi concorrano la notte". Oliva procede, passo dopo passo, nel suo viaggio. Preleva le singole testimonianze e le rende eloquenti. Illustra i testi che gli sembrano pertinenti e li offre al lettore, tracciando progressivamente le tappe di un cammino attraverso una leggenda.‎

‎Katner Wilhelm; Mina G. (cur.)‎

‎L'enigma del tarantismo‎

‎br. Il quadro generale che emerge dalla lettura de L'enigma è [...] un quadro atipico, un insieme di sillogismi, scorci storici, attenzione al momento rituale, in una continua e confusa compenetrazione dei vari livelli che intuisce e riproduce la complessità delle fonti e la forma mentis dell'autore: Katner è medico e storico della medicina, critico musicale, studioso dei rapporti fra musica e medicina, interessato ad aspetti clinici e antropologici. A ragione De Martino riconosceva nel suo contributo, insieme a quello di Sigerist, un punto di approdo di una lettura medica sempre più attenta agli aspetti storico-culturali, approdo da cui ripartire per esprimere quel finale rovesciamento rappresentato da "La terra del rimorso": l'allontanamento definitivo dal riduzionismo clinico e l'interpretazione culturale del tarantismo.‎

‎Zorzi Muazzo Francesco; Crevatin F. (cur.)‎

‎Raccolta de' proverbi, detti, sentenze, parole e frasi veneziane, arricchita d'alcuni esempi ed istorielle‎

‎ril. Francesco Zorzi Muazzo, nobile veneziano sensibile e spregiudicato, ma di scarse risorse economiche, partecipò con grande intensità alla vita della sua città frequentando sia patrizi che popolani. Amante del gioco d'azzardo, del vino e delle belle donne, andò contro le regole del patriziato, per cui fu segregato nell'isola di Santo Spirito: lì, nella forzata quiete del convento, cominciò a scrivere la sua immensa Raccolta, una sorta di vocabolario del dialetto veneziano del Settecento, arricchito da frasi, proverbi e modi di dire. Non solo: nel suo lavoro egli inserì frequentissime digressioni basate su ricordi personali e vivaci descrizioni di eventi, persone e ambienti di una Venezia che sentiva profondamente sua. Muazzo, che scriveva per se stesso, si esprime con assoluta sincerità e senza alcuna inibizione. Grazie alla mole enorme del materiale, il lettore potrà scoprire ogni angolo e ogni aspetto nobile e plebeo della Venezia dell'epoca.‎

‎Hutton Ronald‎

‎Streghe. Una storia di terrore dall'antichità ai giorni nostri‎

‎br. Streghe che cavalcano lupi e iene, cortei notturni di morti senza riposo, uomini trasformati in animali, formule magiche in grado di controllare spiriti e divinità: ogni popolo e ogni cultura del mondo, dall'alba dei tempi fino a oggi, ha creduto nell'esistenza di individui capaci di nuocere agli altri attraverso poteri magici; personaggi che incutono paura o provocano repulsione, dai quali è necessario difendersi, le cui caratteristiche vanno a formare la sfaccettata figura della strega. Dall'Africa al Baltico, dall'antica Grecia alle Americhe, le streghe hanno tratti sorprendentemente simili: agiscono di notte, causano malattie e morte a distanza, sono particolarmente pericolose per i bambini, costituiscono una minaccia per l'ordine sociale. Il mondo antico teme e disprezza chi pratica la stregoneria perché considera i suoi poteri un tentativo di appropriarsi di prerogative divine, e nella Roma imperiale la magia è combattuta ferocemente in nome della religione ufficiale. Altre culture oppongono alla stregoneria figure specifiche dotate a loro volta di poteri straordinari, come esorcisti specializzati in Africa, i praticanti delle tradizioni sciamaniche in Siberia ed Europa settentrionale o i benandanti friulani. Nell'Europa continentale del Medioevo streghe e guaritori dai poteri innati convivono con maghi eruditi eredi di una tradizione di magia rituale che ha origine nell'antico Egitto. A partire dalla fine del XIV secolo la cultura cristiana produce lo stereotipo della strega diabolica, schierata con le forze del male nell'eterna battaglia contro la Chiesa, che è all'origine delle persecuzioni dell'età moderna. Dappertutto e in ogni tempo le persone etichettate come streghe sono il capro espiatorio di tensioni e invidie all'interno delle comunità. Ronald Hutton, studioso di magia e paganesimo, seguendo le orme di Carlo Ginzburg e Wolfgang Behringer esamina la credenza nelle streghe da ogni angolazione e in prospettiva globale, attraverso epoche e continenti, a caccia dei nessi tra le tradizioni folkloriche di svariati popoli e società. "Streghe" è una discesa vertiginosa nelle più oscure e antiche fantasie dell'umanità, che testimonia come la nostra fascinazione per la paura e l'ignoto non abbia confini di spazio e di tempo.‎

‎Ciardi Marco‎

‎Le metamorfosi di Atlantide. Storie scientifiche e immaginarie da Plattone a Walt Disney‎

‎ill., br. II mito di Atlantide, la civiltà perduta descritta da Platone intorno al 360 a.C., ha affascinato donne e uomini di ogni età ed epoca. È stato discusso migliaia di volte da filosofi e scienziati, specialisti e dilettanti. Ha ispirato tutte le forme d'arte, dalla letteratura al cinema, dalla musica ai fumetti. Ma come distinguere al giorno d'oggi gli elementi scientifici da quelli fantastici? Ripercorrendo la storia delle metamorfosi del racconto di Platone, analizzando come i diversi generi, dalle testimonianze dei geografi dell'antichità fino alle incredibili avventure dell'universo Disney, si sono sviluppati, intersecati o sovrapposti nel corso del tempo.‎

‎Ciardi Marco‎

‎Il mistero degli antichi astronauti‎

‎br. Secondo la teoria degli antichi astronauti, gli extraterrestri hanno raggiunto il nostro pianeta nel passato, lasciando evidenti tracce del loro passaggio. Ma qual è l'origine di questa teoria? Per scoprirlo prepariamoci ad affrontare un lungo e affascinante viaggio, che ci porterà a incontrare la storia della scienza e della tecnica, filosofi e movimenti spirituali, la fantascienza e la pseudoscienza, il cinema, la radio, i fumetti e molti altri settori del sapere umano e, forse, anche extraterrestre.‎

‎Floramo Angelo‎

‎Storie segrete della storia del Friuli‎

‎ill., br. Il Friuli, una terra di frontiera che nasconde storie avventurose. Come quella di Godescalco, un monaco sassone, teologo ed eretico, che nel IX secolo si rifugia sull'isola di Grado componendo musiche di meravigliosa armonia, prima di partire per l 'opera evangelizzatrice degli Slavi. O come quella della misteriosa Madonna Nera con tre mani venerata a Sacuidic, nel cuore delle montagne. E poi i pirati del Tagliamento, efferate vicende di briganti e banditi conservate nell'archivio storico di San Daniele del Friuli. E ancora, i misteri dell'operazione della CIA "Stay Behind" durante la Guerra Fredda e quelli relativi alla frontiera con il blocco socialista jugoslavo. Tutti percorsi inediti sulla storia del Friuli, terra di frontiera plurale e complessa, ancora tutta da scoprire.‎

‎Baldini Eraldo‎

‎Romagna misteriosa. Storie e leggende di mare e di costa‎

‎brossura Non si conoscono molti elementi relativi alla cultura marinara e portolotta della Romagna, perché essa è sempre stata considerata minoritaria e marginale, all'interno di un contesto regionale caratterizzato da prevalenti attività e culture contadine. Al di là di ciò, la gente di mare conduceva un'esistenza in cui i pericoli e le insidie erano forti e frequenti, e questo portava con sé preoccupazioni, timori e di conseguenza un immaginario e un bagaglio narrativo e folklorico particolari. Il mare rappresentava un «altrove» non solo materiale e naturale, ma anche mitico, sacro, enigmatico; una dimensione dalle infinite e arcane potenzialità, travalicanti le geografie del prosaico e del conosciuto. È dal mare che nei miti, nelle storie e leggende, nella religiosità delle genti costiere, comprese le nostre, si raccontava fossero giunti a riva segni e prodigi, colonizzatori e fondatori, santi e reliquie, elementi del soprannaturale e del sacro, che poi entravano a far parte della specificità e del vanto delle comunità litoranee. Un universo poco conosciuto e affascinante che in questo libro viene per la prima volta, relativamente alla Romagna, indagato e raccontato nel suo insieme.‎

‎Faldella Giovanni; Villani G. (cur.)‎

‎Roma borghese‎

‎br. Nell'Italia postunitaria, non senza scombugli e sconvolgimenti edilizi, Roma s'apparecchiava al suo nuovo ruolo di capitale del Regno. In questa Roma borghese, perché "secolarizzata" e non "pretina", si aggira Giovanni Faldella, in qualità di corrispondente alla Gazzetta Piemontese. Con uno spirito divagante e irrequieto che fa pensare a un Laurence Sterne, ne descrive le inadeguatezze, le ridicolaggini e la provincialesca arretratezza ma anche la probità operosa e il felice innesto d'anime regionali differenti.‎

‎Martinis Mario‎

‎Cronache, enigmi e vicende del Friuli‎

‎ill., br. Dalla colta ricerca storico-antropologica e dalla cifra letteraria di Mario Martinis emergono "storie" davvero entusiasmanti e in parte sconosciute come l'Archeoastronomia friulana, il più antico mulino del Friuli, le Quattro Tempora, le antiche rogge di Udine, la magia sessuale della Muliza, la benedizione dell'acqua santa secondo il rito aquileiese, l'enigma della romana viam ad Belloio, il culto di Mithra e il mithreo di Duino, Tiliaventum maius minusque, la cosmologia lattea di Menocchio, Grandins e il mistero dei paesi scomparsi, le indemoniate di Verzegnis, Gloria e memoria della Resistenza friulana, i fuochi rituali, l'acqua, la canicola e San Cristoforo.‎

‎La Sorsa Saverio; Cappelli P. (cur.)‎

‎Puglia in fabula dalle marine della Terra di Bari. Fiabe e novelle dalle raccolte di Saverio La Sorsa‎

‎br. La presente raccolta raduna i racconti tradizionali rilevati nelle cittadine marinare della Terra di Bari, estrapolati dai tre volumi delle «Fiabe e novelle del popolo pugliese» pubblicati da Saverio La Sorsa rispettivamente nel 1927, 1928 e 1941 e di recente riproposti in volume unico dalle Edizioni di Pagina (Bari 2014). Ad essi, abbiamo aggiunto una novellina di Giovinazzo («La donna fa dannare anche il diavolo»), pubblicata in una rivista nel 1927, e un importante canto narrativo raccolto a Molfetta e pubblicato separatamente nel 1936 («Bellafronte»): 56 narrazioni in tutto provenienti dalla fascia costiera che va da Barletta a Monopoli, con una netta prevalenza di testimonianze di Molfetta e Giovinazzo. Nel radunare questo corpus di fiabe e racconti tradizionali abbiamo seguito un criterio linguistico, oltre che geografico. L'ordine di comparizione dei racconti rispecchia quello dato da La Sorsa nelle rispettive sezioni della editio princeps di «Fiabe e novelle del popolo pugliese».‎

‎Revello Ugo‎

‎Balengo! Imprecazioni, qualche parolaccia, contumelie, epiteti che fra un po' non saranno più detti‎

‎br. Da più di un anno in qua per noi tutti non è stato un gran bel vivere, ammettiamolo! I giorni si sono susseguiti monotonamente, e solo ora si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. La rabbia accumulata è tanta, per cui ho pensato di rendermi utile ai miei preziosi lettori, con la creazione di questo «piccolo manuale» di pronta consultazione. Qui possono trovare parolacce, contumelie, frasi offensive, improperi (tutti piemontesi DOC) utili per dare sfogo alla frustrazione e liberarsi dalla tensione e dallo stress. Muniti dunque di questo rinforzo lessicale, essi potranno trovare con facilità l'insulto ad personam per ogni situazione. Scherzi a parte, questo «piccolo manuale» non ha certo pretese terapeutiche, ma vuole contribuire a far ritrovare a qualcuno un briciolo di buonumore, il che nella vita non guasta mai.‎

‎D'Apremont Arnaud‎

‎Religione e tradizioni dei popoli del Nord‎

‎br. La tradizione religiosa del Nord Europa è stata e rimane una delle più ricche e complesse della storia del mondo. Essa ha impregnato profondamente l'inconscio collettivo europeo, ha fecondato l'immaginazione dei popoli (come mostrano molte fiabe o certi miti, non escluso quello di Babbo Natale), ha influenzato la cultura più recente (basti, fra gli esempi possibili, il caso di Tolkien). Di essenza sciamanica, è soprattutto una via: permette la realizzazione spirituale attraverso una comunione tra la nostra intima natura e la grande Natura. Questo volume intende offrirne un panorama chiaro e completo, a cominciare dalla grandiosa figura dell'Albero della Vita e Asse del Mondo, Yggdrasill, e dai suoi nove mondi. Al vertice della gerarchia divina si trova una delle più formidabili espressioni del Destino, la cui rete racchiude tutte le cose, mentre al centro, a Midgard, la «Terra di Mezzo», sta l'uomo. Le rune - un alfabeto misterioso e suggestivo - costituiscono l'accesso privilegiato a questo remoto e affascinante universo.‎

‎Maggisano Francesco‎

‎Storia dell'alimentazione‎

‎br. Il volume, che ripercorre le tappe dell'alimentazione umana dalle origini ai giorni nostri, è la riedizione (con ampliamento del capitolo sull'epoca contemporanea) del lavoro già pubblicato nel 2002 con l'editrice SEI di Torino ed oramai fuori commercio. All'epoca il lavoro era stato pensato esclusivamente come un testo scolastico per gli istituti del settore alberghiero ed alimentare; oggi la veste tipografica e il formato allargano la platea dei lettori a tutti coloro che dell'argomento sono appassionati o ad esso intendono avvicinarsi, senza perdere il rigore storico di un testo didattico. L'edizione attuale possiede la chicca della prefazione, a pugno ed autografa, del grande maestro storico Franco Della Peruta.‎

‎Pruneti Luigi‎

‎A volte s'incontrano... Folletti, gnomi e oscure presenze in Toscana e nel mondo‎

‎ill., br. La Toscana è sinonimo del bel paesaggio, colline, montagne, valli, pianure e coste hanno qualcosa di magico, una capacità incredibile di ammaliare e di conquistare. Questa terra, così straordinaria, è riuscita in millenni di passato a conservare echi e testimonianze di civiltà diverse; per questo il patrimonio folclorico della Tuscia è molto più vasto di quanto si pensi ed è popolato da numerose figure irreali, eredi di fauni e di ninfe, di demoni e di esseri infestanti che nemmeno la gotica fantasia di Stephen King sarebbe in grado di concepire. Ecco che dalle pagine del libro fuoriescono gnomi e folletti, orchi e fatine, spiriti dell'aria, entità acquatiche, vampiri e licantropi. Questi esseri vivono ovunque: fra i palazzi e negli stretti vicoli delle città, sui monti della Garfagnana e degli Appennini pistoiesi, nei boschi della Lunigiana, nei forteti della Maremma, sulle spiagge assolate della Versilia, fra i castelli del Casentino. Ognuno di loro è accompagnato da racconti e fole, talvolta originati e plasmati da episodi di storia locale.‎

‎Monelli Nanni; Amerighi G. (cur.)‎

‎Roncole e pennati‎

‎ill.‎

‎Pellegrino Bruno‎

‎Il libro dei viaggi nel tempo di Milano‎

‎br. Ci sono molti modi di raccontare una città come Milano: un luogo frenetico e vitale, in cui la storia antica si fonde con la continua spinta verso il futuro. Questo libro racconta la vita passata di Milano attraverso i luoghi e i personaggi che l'hanno popolata. Dalla preistoria fino all'Unità d'Italia, Bruno Pellegrino ci conduce per mano in un affascinante viaggio nel tempo, alla scoperta degli avvenimenti più significativi di ogni epoca della città, dei personaggi che li hanno vissuti e dei luoghi che li hanno ospitati. Dall'epoca romana alle Signorie, dal Medioevo ai periodi di dominazione straniera: un racconto ininterrotto fatto di palazzi illustri e personalità storiche, adornato da una squisita rappresentazione degli usi e costumi della vita quotidiana di allora: un libro perfetto per ogni amante di Milano e per tutti coloro che desiderano apprendere qualcosa di più sulla storia di questa grande città. Una galleria di luoghi, personaggi e aneddoti per raccontare la Milano più antica e curiosa Tra gli argomenti trattati: Milano preistorica, etrusca, gallica; Il pantomimo Pilade e i combattimenti nell'arena; Il foro: cardi e decumani; Le cinte murarie: porte e pusterle; Milano da municipio romano a capitale dell'impero; La Milano di Ambrogio; Milano barbarica e longobarda; Le rogazioni e il brefotrofio di prete Dateo; Milano vescovile; Le case caminate e le prostitute del compito; Il broletto fondato da Oldrado e la piazza dei Mercanti; Milano viscontea; La città ai tempi di Bonvesin de La Riva; Il campanile di San Gottardo e il primo orologio sonoro; Milano repubblicana e sforzesca; Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo; Aspetto di Milano sotto la dominazione spagnola, l'austriaca e la francese; La Milano risorgimentale Per rivivere Milano in prima persona: dall'antichità fino ai giorni nostri. Avventure incredibili che, come per magia, faranno immergere il lettore in un mondo lontano.‎

‎Serretta Clara‎

‎Alla scoperta dei segreti perduti della Sicilia. Itinerari per scoprire nuovi scorci, leggende, aneddoti e tradizioni‎

‎br. Un'isola delle meraviglie, ricca di storie, luoghi e personaggi da svelare, attraverso un viaggio fatto di tante tappe quanti sono i segreti che nasconde. Ecco cos'è questo libro: una raccolta di possibili itinerari da percorrere e intrecciare, per scoprire nuovi scorci e antiche leggende, aneddoti sorprendenti e tradizioni ben note, in cui la Sicilia è sempre protagonista incontrastata. Isolani e turisti avranno a disposizione nove percorsi da scomporre e ricomporre a proprio piacimento, fatti di storie che riguardano tanto gli imperdibili must quanto i posti più insoliti, raccontate attraverso le voci dei personaggi che ne hanno determinato l'unicità e che li hanno resi speciali.  Alla scoperta dei segreti perduti della Sicilia è dunque una guida per tutti quei viaggiatori (anche siciliani) che vogliono scoprire una terra dalla storia millenaria e dalla bellezza impareggiabile. E che se lo desiderano possono farlo comodamente seduti in poltrona, sfogliando le pagine di questa insolita guida.  Antiche leggende, piccoli misteri e aneddoti sorprendenti di un'isola inaspettata; Lo Spasimo, la chiesa con gli alberi dentro; Porta Nuova e Porta Felice, due donne per un uomo soltanto; Aci, Galatea e Polifemo: storia di un triangolo amoroso finito nel sangue; L'orecchio di Dioniso, anatomia di una leggenda; La Scicli dimenticata: Chiafura; E se Omero fosse stato in realtà una donna trapanese?; L'ossidiana, oro nero di un popolo che fu; Realmonte, tra sale e calcare; La dea di Morgantina, storia di un furto d'autore; Il Castello Manfredonico e tutti i suoi segreti ...e molto altro ancora‎

‎Centini Massimo‎

‎Lupus in fabula. Antropologia dell'uomo lupo‎

‎br. Massimo Centini è un grande divulgatore. Negli anni si è occupato di tradizioni popolari e criminologia, ottenendo successo di pubblico per la scelta dei temi e la scrittura scorrevole e lineare. "Lupus in fabula" non fa eccezione, il tema del licantropo, grande protagonista del folklore popolare, prestato alla letteratura e al cinema horror, viene raccontato in tutte le sue sfaccettature, psicologiche e antropologiche, storiche e mediche, con un linguaggio alla portata , di tutti. Il mito di un essere umano che si trasforma in lupo a ogni plenilunio è antichissimo e presente in molte culture, ma è nei secoli della caccia alle streghe e dell'Inquisizione che diviene un vero e proprio demone collettivo. Centini, partendo da questo affascinante momento storico, racconta le evoluzioni del mito del licantropo, fino al suo approdo contemporaneo alla letteratura e al cinema horror.‎

‎De Matthaeis Nicoletta‎

‎Andar per miracoli. Guida all'affascinante mondo delle reliquie romane‎

‎ill., br. Un chiodo della croce di Cristo, la colonna della flagellazione, alcune spine della corona di Gesù, il fieno della culla, i capelli della Madonna o i resti dei tanti martiri della persecuzione cristiana. Queste sono solo alcune delle migliaia di reliquie che si nascondono nelle chiese di Roma. Molte sicuramente autentiche, altre... Questa guida all'affascinante mondo delle reliquie romane si addentra in un tema controverso che suscita passioni o indifferenza, fede o scetticismo. È una ricerca sul significato di questa devozione dalle origini del cristianesimo ai giorni nostri. Infatti le reliquie, il loro culto e possesso hanno avuto un peso sia politico che religioso molto importante nella nostra storia, determinando il fenomeno dei pellegrinaggi che tanto hanno influito anche sul piano culturale ed economico.‎

‎Pecori G. (cur.)‎

‎Gridi nelle strade fiorentine‎

‎brossura‎

‎D'Anna Nuccio‎

‎Il Santo Graal. Mito e realtà‎

‎ill., br. In questo studio molto documentato l'autore si propone essenzialmente lo scopo di restituire la simbolica, arcana immagine del Graal, mondata dall'incredibile quantità di notizie fantasiose, se non più o meno volutamente di storte in circolazione ormai da anni. Sulla base dell'analisi della vasta letteratura sull'argomento, opera di insigni studiosi italiani e stranieri, Nuccio D'Anna risale dapprima alle radici del "mito" del Graal, vale a dire alla civiltà antico-celtica dell'isola di Avallon, l'Inghilterra, dove si produsse l'osmosi fra la tradizione druidica e la tradizione cristiana la quale, a poco a poco, assorbì la prima conservandone tuttavia alcuni aspetti peculiari. Nel successivo excursus lungo l'età medievale, emerge l'alto rilievo della spiritualità cistercense e cluniacense nella società del tempo; spiccano le figure di due sovrani illuminati, il plantageneto Enrico II e la sua potentissima sposa Eleonora d'Aquitania; appaiono tre enigmatici autori Chretien de Troyes, Robert de Boron e Wolfram von Eschenbach - i quali, cantando le gesta di re Artù, del mago Merlino e dei cavalieri della Tavola Rotonda, introdussero la leggenda del Graal, il "sacro calice" che, secondo la tradizione, Cristo usò nell'Ultima Cena o, stando a un'altra versione, il vaso in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo.‎

‎Hancock Graham‎

‎Il ritorno degli dei. Il sapere dimenticato di una civiltà perduta‎

‎ill., br. Dopo il ventesimo anniversario della pubblicazione di "Impronte degli dei", esce "Il ritorno degli dei", frutto di anni di ricerche che hanno portato a scoperte su quella civiltà perduta che Graham Hancock aveva ipotizzato nel suo libro precedente. Le più recenti scoperte scientifiche e archeologiche sembrano infatti confermare la teoria «eretica» di Hancock di un cataclisma apocalittico dovuto alla collisione del nostro pianeta con una cometa alla fine dell'ultima glaciazione, che ha spazzato via «quasi» ogni traccia di una civiltà avanzata. Nel "Ritorno degli dei" Hancock identifica e documenta le tracce che dimostrano l'esistenza di questa civiltà e si pone in una prospettiva nuova riguardo all'eredità del passato. Per ricominciare siamo stati aiutati e guidati dagli «dei costruttori», la cui missione non fu soltanto quella di consegnarci il patrimonio di conoscenze con cui ricominciare, ma anche di lasciarci un messaggio: sarebbe successo ancora. Un nuovo cataclisma incomberà sulla Terra e avverrà proprio nei nostri tempi, un possibile futuro che dobbiamo prepararci ad affrontare. Con 81 fotografie fuori testo.‎

‎Saracino Gaetano‎

‎Madonna del mare di Avetrana. Quindici quintali di fede‎

‎br. Avetrana e le "sue" marine - Specchiarica e Torre Colimena - rappresentano una continuità geografica e "umana" cui da sempre i "padroni invisibili" hanno negato la comunanza politica. Malgrado gli avetranesi si siano perennemente fatti carico a spese proprie dei disagi endemici che penalizzano le marine, le istituzioni hanno deciso che da un punto di vista amministrativo siano altri a possederle, abbandonandole di fatto a se stesse, visto che l'unico interesse dei governanti è relativo alla riscossione dei tributi. Come dare possibilità di parola agli avetranesi? Come creare dei simboli forti, in grado di svegliare le coscienze e indurre la massa dei cittadini a trasformarsi in popolo, dotato di una precisa identità? Ci ha provato e ci sta provando il "gruppo alfa", un manipolo di piccoli eroi che - animati da Fede e Ragione, con una serie di coraggiose iniziative religiose e sociali capeggiate dalla deposizione in fondo al mare di una superlativa Statua della Madonna - hanno cercato di svegliare la coscienza locale e di creare un legame storico-culturale che dev'essere linfa per il cambiamento politico necessario.‎

‎Sherlock P. (cur.)‎

‎Favole dei Caraibi‎

‎brossura‎

‎Pignataro Annibale‎

‎Romagna mia. La leggenda di Secondo Casadei‎

‎brossura E venne il gran giorno finalmente che chiaro fu lo scopo della vita, di dare gioia al cuore della gente rischiando al pentagramma la partita. Fu dura la battaglia ricordate... Nessuno fa il profeta al suo paese, ma poi trionfò su tutto la sua fede perché seppe sperare e non s'arrese. C'era una volta un fascio di strumenti lui fece un gesto con la mano destra, disse una frase ed ecco in quell'istante presero vita e venne su un'orchestra. Secondo Casadei la tua leggenda Nel tempo ormai le sue radici affonda; la terra di Romagna ti respira e sei per tutti noi come una bandiera. Tratto dal testo della canzone "La leggenda di Casadei" di Ettore Liuni.‎

‎Fichera Ada‎

‎Araba fenice. L'immortalità dei miti nella vita dell'uomo‎

‎br. I miti sono componente eterna di ogni forma di vita ed essenza più profonda dell'individuo. Un viaggio dagli albori della civiltà ai giorni nostri illustra numerosi fenomeni sociali come trasposizione di miti del passato. Il percorso si articola attraverso aria, acqua, terra e fuoco, che sono i quattro elementi che compongono la vita quotidiana e, a loro volta, i miti che caratterizzano l'uomo. Da Icaro agli F-35, dalle Sirene ai documentari, da Cerere agli ulivi espiantati per il TAP in Salento, da Prometeo ai pannelli solari, storia, politica, cinema, musica, social network sono analizzati attraverso la loro unica matrice ancestrale: il mito.‎

‎Ravazza N. (cur.)‎

‎Sirene di Sicilia‎

‎ill., br. "Sirene di Sicilia' chiude la trilogia sulle storie e i miti del mare avviata dalla Pro Loco di San Vito lo Capo nel 1999 con 'La Terra delle Tonnare' e proseguita nel 2002 con 'Un fiore dagli abissi. Il Corallo'. Tre convegni nazionali di studi, tre volumi che raccolgono gli atti di quei convegni che tanto interesse hanno suscitato nell.ambiente scientifico e anche presso i turisti che frequentano il paese della Costa Gaia famoso per il suo mare e per le tradizioni gastronomiche sublimate nell.annuale festa internazionale del cous cous di fine settembre. (...) All'ampia nota introduttiva di Antonino Cusumano lascio il compito di accompagnare il lettore attraverso le pagine che scorrono sospese fra il sogno e la realtà, alla ricerca delle mitiche Signore del canto che per millenni hanno affascinato gli uomini; per quanto riguarda il mio ruolo di curatore dell.opera; ho cercato di offrire della Sirena un.immagine la più poliedrica possibile: non solo essere mitico e mitologico, ma anche incarnazione delle nostre ansie e delle speranze, animale curioso e dispettoso, astrazione della bellezza e dell.arcano femminile, fino a dare la voce a chi oggi più di ogni altro personifica il mito della sirena: la donna subacquea." Ninni Ravazza.‎

‎Fantozzi Paolo‎

‎Storie e leggende dei Monti Pisani‎

‎ill., br. Eremiti che vivono in solitudine nelle foreste, fate che si trasformano in farfalle colorate, acque miracolose, castelli diroccati che custodiscono favolosi tesori, sassi che si impregnano del sangue versato nelle furibonde lotte fra lucchesi, pisani e fiorentini. E poi ancora gallerie buie e profonde nel cuore della montagna, pietre che nascondono corpi, folletti e animali fantastici, diavoli e santi. Sui Monti Pisani le leggende sono ancora vive e testimoniano un passato tumultuoso dal quale emergono eroi popolari pronti a difendere i loro valori con coraggio e tenacia. Si tratta di un territorio di grande interesse che merita di essere riscoperto e valorizzato, soprattutto negli aspetti naturalistici che inevitabilmente si legano alle tradizioni popolari. In particolare le leggende ricostruiscono l'immaginazione popolare che si fonde con la storia. E per avvenimenti di epoche o luoghi al di fuori della nostra esperienza, abbiamo documenti e storie scritte, ma anche le storie che altri ci raccontano.‎

‎Rocco Renato‎

‎Comme facette mammeta. Canzoni e proverbi di Napoli. Appunti semiseri di antropologia culturale‎

‎br. La Napoli di Rocco si svela e mostra il suo vero volto attraverso il tempo e la Storia. Napoli e il suo popolo, realtà controverse e spesso fraintese. Le pagine di questo testo dissacrante e innovativo ci conducono per mano attraverso vicoli e paesaggi senza tempo, in un immaginario locus letterario dove grande importanza assume la risata. La tradizione delle canzoni, i testi dei grandi poeti napoletani dell'Ottocento, i proverbi della cultura popolare sono liberati dai luoghi comuni e dalla retorica, e ci offrono uno spaccato non solo esilarante, ma anche acuto e giacobino, pieno di arguzia e d'insolita profondità.‎

‎Fantozzi Paolo‎

‎Rupi e boschi incantati. Fiabe dalle Alpi Apuane‎

‎br. "I testi che presento in questo volume sono fiabe che ho raccolto dalla voce di persone che hanno vissuto nel territorio delle Alpi Apuane e quindi ne hanno conosciuto direttamente le tradizioni, gli usi e i costumi. Le fiabe appartengono alla narrativa popolare orale e ne riflettono tutte le caratteristiche che sono comuni a quelle di ogni fiaba che si racconta in ogni parte del mondo. Quelle che ho trascritto e adattato per essere pubblicate presentano temi e motivi comuni a innumerevoli altre che si raccontano un po' ovunque; ecco perché durante la lettura di una fiaba può accadere che ci possa sembrare di avere già incontrato un determinato personaggio o una particolare situazione." (dall'Introduzione)‎

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