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Renda Simonluca
Storie del mal di luna. Il lupo mannaro in Occidente
ill. Dalla tradizione meridionale, che infligge ai nati il 25 di Dicembre la maledizione del lupo mannaro, alle credenze slave, polacche e nordiche, un filo conduttore attraversa tutto l'Occidente nell'ancestrale terrore per l'uomo-bestia. Le cronache moderne abbondano di fatti e processi, storie macabre di soggetti tramutati magicamente in lupi famelici. Terrore dalle origini antichissime, riappare ancora oggi: forse eco di una paura troppo profonda per essere indagata a fondo, forse testimonianza di eventi che continuiamo a non capire in pieno.
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Motterle Elisa
Bon ton pop a tavola. Guida illustrata per ospitare a casa vostra con stile
ril. Chiunque si appresti a ricevere a casa propria si porrà una serie di domande del tipo "Che menu posso proporre?", "Come devo apparecchiare e disporre i posti a tavola?", "Quale tipo di servizio devo scegliere?". Il galateo della tavola è molto articolato e talvolta insidioso. Da oggi, grazie a questa pratica guida illustrata, avrete tutte le risposte che vi servono: imparerete le regole base, le cose da fare e da non fare sia quando ospitate sia quando siete invitati, i tipi di apparecchiatura e di servizio, il linguaggio di posate e tovagliolo, i cibi da evitare per non mettere in difficoltà i commensali e molto altro ancora. Dopo il suo primo libro, "Bon Ton Pop", Elisa Motterle ha raccolto in queste pagine tutta la sua conoscenza ed esperienza sulla tavola con una grande attenzione alla contemporaneità, alla funzionalità e ai dettagli che possono fare la differenza, insegnandovi a prevedere i bisogni dei vostri ospiti e a prevenire eventuali situazioni sconvenienti, il tutto naturalmente senza trasgredire alcuna regola di galateo!
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Pattacini Alberto
Misteri, crimini e storie insolite di Venezia
ril. Con le sue calli avvolte dalla nebbia e i torbidi canali della Laguna, Venezia rappresenta il luogo misterioso per eccellenza. Crocevia tra oriente e occidente, ponte tra terra e acqua, qui vita e morte si fondono e coesistono fin dalla notte dei tempi. Templari, massoni, satanisti, eretici, omicidi e terroristi: lungo è l'elenco dei personaggi misteriosi che hanno popolato nei secoli le fatiscenti case affacciate sui canali, accompagnati da sinistre leggende che ancora oggi rinnovano il fascino ambiguo di questa città unica al mondo. Dal tesoro nascosto dai Templari sull'isola di San Giorgio in Alga alle confraternite dei Tajapietra e dei Maestri Vetrai, dall'effigie dell'Anticristo a Torcello al gruppo dei "Figli del Demonio", dai fantasmi del lazzaretto di Poveglia alle vampire della Laguna, dalle imprese del cannibale di Venezia alla parabola più recente di Felice Maniero, il boss della mala del Brenta: questi sono solo alcuni esempi dei misteri che la Laguna custodisce e tramanda. Almeno fino a quando, come una novella Atlantide, sprofonderà anch'essa nel mare, portando definitivamente con sé i suoi più oscuri segreti.
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Istituto di istruzione superiore Domizia Lucilla (cur.)
Mise en place. Il rito e l'eleganza. L'arte di apparecchiare la tavola dalle origini ai tempi moderni. Ediz. a colori
ill., br. Questo testo nasce dalla volontà e dall'esigenza di far comprendere agli allievi come la preparazione della tavola sia una vera e propria arte che può essere costantemente affinata. Una tavola apparecchiata con stile, infatti, richiede una cura e un'attenzione cui dedicarsi con la stessa passione con cui si sceglie il menu e si preparano i cibi. È importante godere del momento della preparazione, prendendosi tutto il tempo necessario e rispettando alcune semplici regole, per rendere tutto perfetto. Una tavola elegante è anzitutto una tavola semplice, attorno alla quale gli ospiti possano sedersi comodamente, avendo a disposizione tutto quello che serve per gustare un buon pranzo, sentendosi a proprio agio.
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Jorio Piercarlo; Borello Claudia
Santuari mariani dell'arco alpino italiano
brossura
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Bertone Enrico
Civiltà contadina in Piemonte. Ambiente lavoro vita quotidiana e tradizioni
ill., br. Un mondo antico che oggi non esiste più se non in qualche raro caso e nel ricordo delle persone più anziane, una cultura millenaria che ha sostenuto intere generazioni e oggi va scomparendo superata dai modelli della modernità. È la vita dura del mondo contadino del passato modulata dal ritmo della natura, fatta di fatiche e di restrizioni, di sacrifici e di miseri guadagni, ma anche di alti valori umani, di tradizioni e di credenze, di una sapienza antica unica e irripetibile che ha saputo trarre dalla natura il necessario per il sostentamento della gente senza consumarne le risorse. Un mondo che ha avuto il suo epilogo nel secolo scorso con la corsa al «posto fisso» in fabbrica e l'avvento massiccio della meccanizzazione. Questo libro, corredato di fotografie d'epoca, vuole raccontare l'antico mondo contadino. Gli insediamenti rurali, la vita comunitaria, le abitazioni sotto roccia, il lavoro dei campi, le colture, l'allevamento del bestiame, le emigrazioni stagionali, i traslochi di San Martino, l'alimentazione, l'istruzione, la fede religiosa, la salute e le malattie, le feste, i rapporti sociali, le lunghe veglie invernali, le credenze e il ciclo della vita sono solo una parte degli argomenti trattati. Un patrimonio in cui affondano in profondità le radici della nostra storia che merita di non essere dimenticato.
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Riti e cicli festivi nella comunità francoprovenzale di Giaglione in valle Susa
ill., br. A Giaglione, comune alpino di lingua francoprovenzale, il complesso ciclo festivo diventa un'importante risorsa per rinnovare, con una certa frequenza, i legami comunitari. La festa ha un ruolo di mediazione, di regolazione dei ruoli (essa mette in connessione abitanti di frazioni diverse, uomini e donne, diverse generazioni) e veicola saperi incorporati. La festa è un sistema complesso che si compone di molti elementi; ogni partecipante - attivo o passivo - trova la sua funzione, prende parte all'evento e alla sua preparazione. È questo che lega i nodi della rete sociale: tutti garantiscono che la macchina festiva funzioni e che quindi la comunità si costruisca continuamente, rinnovando la tradizione.
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Savarino Gianluca; Ciardiello R. (cur.); Varriale I. (cur.)
La Sibilla Cumana tra mito e storia
ill., ril. Quello della Sibilla è certamente, il più affascinante, il più famoso ma anche il più misterioso tra i miti flegrei. I suoi vaticini risuonarono nei luoghi più disparati del mondo antico da Delfi ai Campi Flegrei. Allora, ci si domanda: Qual'era il suo nome? Che aspetto aveva? Si trattava della stessa donna, che visse tanti anni quanti granelli di sabbia poteva contenere il palmo di una mano e si spostò di luogo in luogo vaticinando? O forse le Sibille erano diverse e ogni luogo aveva la sua Sibilla? Tali domande, quasi certamente, se le ponevano anche gli antichi, incuriositi e intimoriti da ciò e da chi si celava dietro l'arte del divinare ovvero di trasmettere agli uomini il volere degli dei.
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Revello Ugo
Doi povron bagna' 'nt l'euli. Detti e racconti gastronomici cucinati a fuoco lento
br. La copertina di questa mia ultima fatica (si fa per dire) letteraria ritrae parte di una tavolata di personaggi non proprio giovanissimi fra cui spiccava, se non altro per età, un fanciullo munito di un discreto paio di orecchie a sventola, nonché di un terribile farfallino, il cui elastico si era ammosciato prima ancora dell'inizio del pranzo. Ebbene, anche se stenterete a crederlo, le fattezze di quel pupetto sono proprio le mie, alla fi ne degli anni Cinquanta. E per completare il parterre des rois della foto, alla mia destra sedeva nonna Ernesta, alla mia sinistra nonno Gioanìn, e al suo fi anco mia madre. Insomma, alcuni dei personaggi che da sempre sono protagonisti dei miei racconti, anche nei libri precedenti. Qualcuno si sarà chiesto il perché del mio atteggiamento sorridente, in un consesso così estraneo alla mia età. Devo confessarvi che già allora, quando c'era da buté le gambe sota la tàula (qualunque fosse la compagnia) ero felice, perché mi auguravo, quasi sempre a ragione, che sopra quel tavolo si sarebbe servito qualcosa di buono. E ancora oggi, malgrado quanto assaggiato in viaggi ed esperimenti vari, ritengo che la cucina della mia terra sia una delle migliori, se non la migliore in assoluto. Perciò sono ben felice di dedicarle questo libro, condito con le solite amenità spicciole e auguro a tutti una lettura veramente «appetitosa». (Ugo Revello)
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De Battista Angelo
Contadini dell'alta Brianza
ill.
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Scappaticcio Anna Maria
I cunti. Saghe, miti e leggende in Ciociaria
br. Catapultandoci indietro di anni, l'autrice ci accompagna in un viaggio dove si incontrano figure ancestrali e saperi antichi, lasciando dialogare il visibile con l'invisibile. Gli uomini di un tempo parlavano continuamente del mondo delle anime, del mondo degli spiriti, ed erano considerati mondi reali quanto quello che toccavano con le mani e vedevano con gli occhi. 'Tann', come un rintocco del passaggio del tempo gli uomini si nutrivano delle forze della natura, si dilettavano nella facoltà dell'ascolto, credevano alle presenze di entità spirituali, nelle quali si nascondeva un segreto accessibile a tutti gli esseri viventi. Sono in molti, ancora oggi, che credono a quel sapere, altri invece pensano che non si nasconda niente di importante in quelle storie. I 'saperi' si trasmettevano oralmente e attraverso il racconto si istruivano le generazioni. Questo libro vuole essere un contributo di studio su una materia magmatica e multiforme che dà spunti a diverse discipline. Bisogna indossare le lenti di ingrandimento per ritrovare le nostre radici nascoste e riappropriarci dell'ascolto attivo e silenzioso delle cose.
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Zappa Susy
Ar-Men. Un faro leggendario
ill., br. Nelle acque tormentate del mare d'Iroise si stagliano le possenti sagome di rocce mortali che formano la Chaussée de Sein, dove per secoli le navi sono naufragate, perdendosi per sempre nell'oblio: un cimitero di relitti, territorio sacro di Ankou, il servo della morte. Nel mezzo di questo caos roccioso, il faro Ar-Men, una torre ciclopica senza superflui decori, domina il mare da oltre cent'anni. Una storia avvincente sullo sfondo di tempeste eccezionali, quella di un pugno di uomini determinati a costruire un faro leggendario sopra uno scoglio inaccessibile, in un luogo dove ogni destino è dettato dal volere del mare. Oggi nell'occhio del ciclone c'è una lampadina, ma un tempo vi era un evolversi d'incandescenza. Il guardiano la osservava diffondersi sull'acqua: anche se il vento scardinava i vetri, la lanterna continuava a irradiare di luce quel paesaggio infernale. Ma che cosa accadeva nella mente di un uomo rinchiuso in una torre mentre la tempesta bussava con veemenza alla porta? Ancora oggi, se si ascolta con l'immaginazione, dalla torre di Ar-Men si possono percepire le urla dei guardiani e i lamenti dei naufraghi, perché dentro ogni faro si cela un po' di eternità.
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Giganti, incantatori e draghi
brossura Insieme al Cantare di Igor' le byline - un genere di tradizione orale, che sta tra la ballata, la leggenda popolare e la fiaba - sono la testimonianza più alta della letteratura russa antica. Ci trasportano in un mondo avventuroso e duplice, in parte ancora pagano, abitato da giganti, da incantatori, da draghi. L'eroe delle byline è il bogatir' valoroso e cavalleresco, ora in lotta con la Madre Terra, come il titanico e stolto Svjatogor, ora confrontato sfidato, con esito tragico, da un alter ego femminile che si proclama forte e ardito come lui, più di lui (Dunaj). Ora or pace di scendere in una bara di bianca quercia nel grembo della terra insieme alla sposa morta per resuscitarla con acqua della vita (Michajlo Potyk), ora dotato di poteri sciamanici, che gli consentono di trasformarsi a piacere in ermellino, in uro dalle corna d'oro, in fiero lupo, in balenante falco, per nutrire i guerrieri della sua schiera (Vol'ch Vseslav'evic ): "In balenante falco si converte / lontano volò sull' azzurro mare / abbatté oche e bianchi cigni /né v'era scampo per le bigie anatrine / nutriva-dissetava Vol'ch la prode druzina / e aveva sempre nuovi cibi / cibi diversi e prelibati»"
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Chioma Gabriella
Pirati e corsari nel Levante Ligure. Storie e leggende di mare e di costa
br. Prefazione di Federico Prizzi.
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Romano Carmine
Il presepe napoletano. La collezione Accardi. Ediz. illustrata
ill., ril. Vittorio Accardi fu il primo, in una famiglia colta ed educata all'arte, a dedicarsi al collezionismo presepiale. Lo fece con tale rispetto e amore, che la sua collezione può essere inserita tra le ultime degne di nota create nella seconda metà del '900. Ci riuscì entrando da neofita in quella cerchia di connoisseurs che hanno contribuito nel XX secolo, alla ripresa dell'interesse per questa speciale forma d'arte e alla sua evoluzione. Erano suoi amici i fratelli Catello, Raffaello Causa, Tommaso Leonetti, Gennaro Borrelli, Antonio Perrone, Alfonso Laino. Nomi importanti per gli appassionati di presepe, che evocano un mondo lontano, fatto di conoscenza e profonda competenza. L'amicizia con uno dei fratelli Catello, Eugenio, gli darà la spinta per iniziare a costruire il suo presepe. Un legame quasi filiale, quello instaurato col, commendatore, di grande reciproca ammirazione. Dai ricordi del figlio Luigi, emergono i dettagli di quel periodo: Gli anni 1950 sono quelli della mia infanzia e i miei ricordi dei rapporti con mio padre in quell'epoca sono indissolubilmente legati al mondo dei pastori, degli antiquari, dei collezionisti e degli artisti. Alle sue passioni artistiche exollezionistiche erano tipicamente dedicate le domeniche e lui mi portava con sé nei suoi giri per negozi, botteghe, studi di pittori o scultori molti dei quali erano a loro volta collezionisti. Si commentavano opere in fieri o già compiute, acquisti fatti da loro stessi o da terzi, vendite di pezzi importanti, preparazioni di mostre. Certamente c'erano anche contrattazioni e acquisti, ma nella mia memoria, dopo vari decenni, questi hanno lasciato il posto alla sensazione di club, che è l'unica rimasta in me [...]. In questo ambiente, il collezionista Vittorio si forma e si educa, cercando di capire e carpire le nozioni non scritte, bensì tramandate da chi nei pastori c'era nato. Inizia ad appuntare in un album dedicato alla sua raccolta, suggerimenti, impressioni, spunti per migliorare il presepe. E poi registra meticolosamente per ogni singolo pezzo scambi, doni e acquisti, con riferimenti puntuali alle date e al prezzo. Racconta di collezioni smembrate e ci introduce in un mondo, oramai scomparso, fatto di noti appassionati, venditori, antiquari, artisti e saponari, e di pezzi da inseguire per completare questa o quella scena.
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Ivaldi Nico
Castelli maledetti. Piemonte e Valle d'Aosta
br. Questo libro apre scenari inquietanti e talvolta spaventosi su castelli apparentemente tranquilli e fiabeschi, i cui saloni, le segrete e le torri sono ancora oggi testimoni silenziosi di omicidi efferati e di vendette sanguinose. Settantacinque storie, ormai tramandate nei secoli, che conservano ancora nel tempo tutta la loro spaventosa tragicità: prigionieri murati vivi, quadri maledetti, diavoli purificatori, spettri in processione, serpenti, carrozze di fuoco, reincarnazioni, fantasmi senza testa, mani mozzate... Un viaggio insolito e misterioso per chi avrà il coraggio di affrontare queste pagine...
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Boorman Neil; Pemberton Daniel; Thoburn Elliot
Tutto in una notte
ill., br. Aneddoti raccolti durante estenuanti code davanti all'ingresso delle discoteche di Londra, dentro a bagni dove succede di tutto, davanti a buttafuori che ti insultano, DJ che ti ignorano, gente che ti spinge e che ti respinge. Dai preliminari alcol-gastronomici alle istruzioni per districarsi tra gorilla, PR e guestlist, per arrivare in pista. Note sui postumi del delirio. Accorgimenti per il ritorno al pianeta terra dopo una lunga notte debosciata.
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Coppa Massimo
Misteri di Ischia
br. Siluri nucleari sovietici, armi chimiche, spie britanniche, aerei precipitati, dame nere, la Gioconda di Leonardo, nord-coreani nell'Ischia calcio, profezie mariane, presenze maligne, riti segreti, manoscritti enigmatici, spedizioni naziste, ingressi ad Agarthi, miniere d'oro, messe nere, pietre cantanti, vescovi profeti, santi dimenticati, templi solari: leggende e fatti misteriosi connessi alla maggiore delle isole partenopee.
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Carboni Giada
Per le vie di Monteverde. Curiosità, arte, storie e leggende del quartiere di Monteverde
br. "Per le vie di Monteverde" è un testo utile alla scoperta degli aspetti poco noti al turismo di massa sul quartiere di Monteverde inteso nei suoi confini orografici dal Gianicolo e Via Portuense (e dunque oltre quelli istituzionali). L'autrice ci accompagna attraverso le curiosità, le storie e le architetture, alcune delle quali oggi scomparse, alla ricerca di personaggi, tradizioni e leggende che rivelano il quartiere di Monteverde straordinariamente interessante.
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Zanazzo Giggi
Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma
br. Come guarire da ogni malanno, come sconfiggere il malocchio, come trovare un buon marito, come scoprire il ladro che vi ha derubato, come far fortuna col lotto... Questi e tantissimi altri "rimedi", sono il frutto di una lunga ricerca di Giggi Zanazzo tra le tradizioni popolari romane, trascritte dalla viva voce degli anziani. Lo scenario di fondo è la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, quando Roma - ormai capitale d'Italia - già si era inoltrata in una intensa modernizzazione che aveva come contraltare la perdita di antichissime tradizioni popolari. Oggi la ristampa di queste divertenti pagine va oltre il piacere di un tuffo nel folklore romano, ed assume anche il valore di una preziosa guida alla conoscenza della cultura popolare e della più caratteristica prosa in romanesco.
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Anguanamadre
Storie di Anguane moderne
ill., br. Dopo il successo del primo libro "Storie di Anguane", le Anguane ritornano in questa nuova pubblicazione, ancora una volta tutta dedicata a loro. Ma adesso si tratta di Anguane Moderne, calate nel mondo e nella realtà di oggi, e celate dietro mille volti e apparenze diversi. Le 36 storie racchiuse in questo volume ci fanno scoprire il mondo segreto, magico, al tempo stesso affascinante e pericoloso, delle Anguane Moderne, che spesso si trova appena "al di là" della superficie del mondo normale e delle cose di tutti i giorni. L'introduzione completa la panoramica sull'intrigante universo delle Anguane Moderne, e al contempo è una prosecuzione e un completamento del saggio monografico del precedente volume; e ci spiega in maniera ancora più completa, approfondita e inquietante, chi sono, da dove vengono, e dove stanno andando le Signore Anguane Moderne. L'incanto, la magia e il mistero serpeggiano ovunque, nel secondo travolgente manoscritto di Anguanamadre.
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Corvino Claudio
Miti e storie leggendarie degli animali. Racconti incredibili e curiosità di creature reali e fantastiche
ill., br. Gli animali sono da sempre presenti nei miti e nelle leggende perché sono per noi indispensabili. Sono metafore viventi delle nostre angosce, paure, speranze e di tutto ciò che non riusciamo a esprimere in altro modo. In questo libro sono raccolte storie originali - talvolta mai tradotte prima in italiano - che mostrano un mondo apparentemente fantastico e ingenuo, ma che è collegato ad antichi riti, credenze e religioni delle più varie culture del mondo. Il lettore scoprirà, per esempio, come un simpatico maialino possa diventare un essere mitologico che aiuterà sant'Antonio, novello Prometeo, a donare il fuoco agli uomini; come un placido orso che mangia mirtilli nella foresta sia in realtà un assatanato dongiovanni che in seguito darà vita al più romantico gorilla King Kong. Ancora, scoprirà che i miti e le leggende degli animali sono creazioni tutte umane per tentare di rispondere all'eterna domanda sulle nostre origini: ma "noi", discendiamo davvero da "loro"?
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Tassi Fulvio
Il narciso tatuato. Psicologia del tatuaggio contemporaneo, tra onnipotenza e senso del sé
ill., br.
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Iacono Salvatore Marino; Capuano Paolo
Il mito della Terra Cava a Ischia
brossura In questo saggio gli autori estrapolano dall'atavico "mito della terra cava" ciò che riguarda la loro amata isola, andando a gettare le basi sulla quale poggeranno il loro "Mito della terra cava a Ischia". Verranno prese in considerazione leggende e documenti storici con l'intento di trovare quel filo conduttore che giungerebbe fino ai giorni nostri. Le particolari ricerche rese pubbliche a partire da "Epomeo, figlio di Agarthi" troveranno nuova linfa vitale grazie a preziosi documenti forniti da Paolo Capuano, pronipote di quel Giulio Grablovitz padre della sismologia moderna. Non sono passati che pochi anni da quando vennero trovati, ben nascoste in una carta nautica, una serie di documenti appartenuti allo scienziato Giulio Grablovitz, triestino di nascita ma ischitano di adozione. Il loro studio, grazie a importanti testimonianze raccolte in prima persona direttamente in casa Grablovitz, dimostra che a cavallo tra il XIX e il XX secolo visse qualcuno che capì di trovarsi al cospetto di fenomeni tutt'altro che naturali e tutti interessanti i cieli e i mari ischitani. Due ricerche parallele ma confluenti in un'unica direzione.
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Morris Desmond
Civette. Storia, mito e realtà di un mistero nato insieme all'uomo
ill. Simbolo di saggezza ma anche annunciatrici di sventura, le civette sono protagoniste di un mistero vecchio come il mondo e grande come i cinque continenti. Uccelli dalla faccia tonda e dai grandi occhi puntati verso l'ignoto, sembrano poter dominare il mistero della conoscenza meglio degli stessi uomini che, ovunque, le hanno elette a simulacro del sapere. Allo stesso tempo, però, in virtù delle abitudini furtive e crepuscolari, le civette e gli altri rapaci notturni sono trasformati spesso in icone di paura e malvagità. In questo libro Desmond Morris affronta il mito della civetta nella cultura umana - dall'antica Babilonia fino a Harry Potter - confrontando i risultati dell'osservazione scientifica con le leggende e i racconti custoditi dalle tradizioni popolari.
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Magni Emilio
Ciumbia che bèla tusa
ill. Intriga e affascina gli appassionati scoprire le parole e le espressioni dialettali impossibili da tradurre in italiano: la filipa, il gancio di ferro che i contadini e i boscaioli legavano alla cintola dei calzoni; il tegàsc, la pelle dell'acino d'uva; l'andadura che veniva utilizzata dai contadini per insegnare ai bambini a camminare. Parole che riportano al mondo contadino, alle vendemmie, alle storie legate a lontane stagioni del mondo rurale lombardo. Vocaboli ed espressioni con un significato ben preciso che è impossibile trovare nel pur vasto vocabolario della lingua italiana: questo libro cerca di scoprirne non solo l'origine etimologica, ma anche storie e aneddoti legati a un passato che si perde ormai nella notte dei tempi.
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Naval Margherita
A Roma si racconta che... Leggende, aneddoti, curiosità
br. Un libro da leggere ad apertura di pagina. Succoso il testo, numerosissime le illustrazioni. Un libro da consigliare al forestiero come un «souvenir de Rome», molto più eloquente d'una Rotonda o d'un Colosseo di scagliola. Un libro da consigliare al romano, sempre all'oscuro dei piccoli fatti segreti della sua città. Un libro da consigliare soprattutto al ligure, all'abruzzese, al siciliano inurbati da poco o da tanto, per vitaminizzare la loro vagheggiata romanità.
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I racconti più brevi del Cile
br. Sono brevissimi questi racconti che salgono su dalla Terra del Fuoco, nella terra dell'epopea Araucana e della resistenza Mapuche; fulminei, con una clausola finale che riverbera verso l'attacco. In questa antologia sono stati raccolti da Inés Valenzuela e Franklin Quevedo racconti di 26 autori (dalla fine dell'800 ai giorni nostri) con una grande varietà tematica e formale che denuncia la continua ricerca di nuove tecniche e di nuove fonti di ispirazione.
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Anonimo
Stregati. Leggende della tradizione bresciana
brossura
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Poli Giuliana
L'antro della sibilla e le sue sette sorelle
br.
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Clot Suzanne
Storie e leggende della Gran Bretagna
br. Da Re Artù a Robin Hood, dal folklore gallese alla Foresta di Sherwood, ecco una raccolta delle leggende più antiche dell'Isola di Britannia scritte per un pubblico di lettori e non di studiosi.
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Cossu Nando
Al tempo del maiale. Comunità, lavoro e tradizioni nel villaggio Sardegna
br.
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Quattranni Antonio
Viaggio nella civiltà contadina. I buoi e il carro
ill., br. I buoi aggiogati hanno caratterizzato per secoli l'attività agricola e con essa l'insieme della realtà rurale, dividendo l'esistenza quotidiana con i contadini che li "governavano", li chiamavano con un nome proprio e li reputavano risorsa di grande valore. Buoi da lavoro e carri agricoli sono ormai scomparsi e oggi è quasi impossibile vedere arare una pariglia aggiogata. E tuttavia questi animali sono ancora presenti nella nostra quotidianità; basti considerare le numerose espressioni linguistiche cui hanno dato origine. Il libro si compone di due parti: nella prima si rintracciano gli aspetti caratterizzanti e identificativi della presenza dei bovini nelle civiltà del Mediterraneo e dei buoi nel mondo contadino; nella seconda si ricostruisce l'evoluzione della trazione animale dalla preistoria al carro agricolo, che viene quindi descritto nei dettagli costruttivi. Di particolare interesse è la permanenza di conoscenze e pratiche relative al lavoro e al rapporto con i buoi, una cultura materiale che i contadini hanno tramandato per millenni pressoché intatta e che fino a circa cinquant'anni fa era ancora ben presente nel vissuto quotidiano.
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Gasperini Brunella
Il galateo
br. Più che un libro di galateo, questo si può dire un libro di controgalateo. Il galateo tradizionale è oggi un anacronismo: una sovrastruttura corrosa, che non regge più alle spinte del nostro tempo svelto e concreto. Già la parola galateo, fa pensare a una sorta di stereotipata coreografia, frasi fatte e gesti di rito, oggi svuotato d'ogni vitalità e d'ogni autentico significato. Il ritmo, lo spirito, le situazioni del tempo in cui viviamo richiedono ben altre cose: cose come elasticità, immediatezza, buonsenso, spirito critico, ironia. Se il galateo inteso tradizionalmente vuol dire "guida al modo di apparire", il controgalateo, vuol dire "guida al modo di essere" e quindi vivere il più sensatamente possibile in questo tempo per molti versi insensato.
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Martinis Mario
Usanze del lunario friulano. Itinerario mensile delle tradizioni regionali
ill., br. Un avvincente viaggio nel tempo rotante dell'anno friulano attraverso la riscoperta delle tradizioni legate a ogni mese e del lessico collegato a riti, credenze, feste, santi, costumi e superstizioni. Un percorso culturale e antropologico che tocca folklore, meteorologia, religione, mito, esoterismo, sapienza rurale, intrapreso nella consapevolezza che questo patrimonio di saggezza tradizionale si va perdendo sotto la spinta dei modelli culturali della società globale. Mario Martinis ha ricostruito sapientemente le parole del lunario rurale nel suo più esaustivo sistema circolare di rituali, pratiche e tradizioni, in un libro che rappresenta un'esaustiva enciclopedia demo-etno-antropologica dei mesi, un sistematico repertorio etnografico scritto con perizia e metodo enciclopedico, da consultare mese dopo mese, da conservare in ogni casa come testimonianza del ricchissimo patrimonio culturale del Friuli.
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Busato Soprana Tiziana
Fork in Paris. Il Galateo per gli sbadati
ill., br. Torna più scoppiettante che mai Mrs Fork, la splendida donna custode di un antico privilegio che le permette di trasformarsi in forchetta. Parigi e la Francia saranno l'affascinante, e a volte difficile, palcoscenico di questa nuova avventura. Nel viaggio alla scoperta della Francia si accompagnerà a una famosa diva francese: da Cannes alla Borgogna, dalla Costa Azzurra ai fari della Bretagna, passando per una mitica cena di gala al Ritz di Place Vendome, parlando di moda, cibo, abitudini, senza risparmiare commenti e battute, proprio come è nel suo stile. Fra un viaggio e l'altro, Mrs Fork ci porterà ad assistere a una laurea al Palazzo del Bo di Padova, ci sorprenderà una nevicata a Venezia e conosceremo Arsenio Lupin, un dolce bassotto nano. Ma una domanda resterà fino alla fine: riusciranno Mrs Fork e Pierre a fare pace? Il racconto è un brillante pretesto per chiarire usanze, tradizioni e cliché francesi, spesso diversi dal resto del mondo, e per spiegare in modo divertente ma approfondito le regole del galateo contemporaneo e del cerimoniale internazionale.
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Cattabiani Alfredo
Volario. Simboli, miti e misteri degli esseri alati: uccelli, insetti, creature fantastiche
br. "Volario" è un viaggio fantasmagorico, attraverso il tempo e lo spazio, alla scoperta di miti, simboli, leggende, proverbi, feste, opere letterarie e figurative ispirate dagli esseri alati; un viaggio in cui, uno dopo l'altro, si aprono davanti agli occhi del lettore scenari fantastici di uomini, dei e creature immaginarie, e in cui si intrecciano osservazioni naturalistiche e rievocazioni storiche, tradizioni popolari e considerazioni filosofiche. Tra colibrì, farfalle, ippogrifi e vampiri, Alfredo Cattabiani situa così ogni simbolo nel contesto suo proprio offrendo, grazie ai numerosi esempi tratti dalle arti figurative, la possibilità di interpretare correttamente quadri, sculture, emblemi, rappresentazioni religiose e raffigurazioni architettoniche. E ci offre un'opera unica, improntata a un amore «religioso» per l'universo animale, che è anche una straordinaria miniera di fiabe e leggende che hanno per protagonista il mondo alato.
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Francobandiera Claudio
Origine e significato dei simboli natalizi
ill., br. Scoprire l'origine ed il significato più profodo che ci ha tramandato la tradizione secolare di alcuni simboli del periodo più magico dell'anno, il Natale, per riscoprire il senso spirituale e metafisico di questo periodo per viverlo in tutta la sua pienezza. Approfondire il significato del simbolo, visto nelle varie rappresentazioni, in quanto messaggero di valori e sensazioni difficilmente trasmissibili nella loro interezza con un linguaggio logico-discorsivo. Coltivare la memoria storica e rivivere i ricordi personali legati a tradizioni familiari può essere uno dei tanti argini al diffondersi del Cancel-culture o Big-reset oggi tanto di moda.
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Pica Giuseppe
Napoli, voci antiche di strada
br. Un libro che descrive le voci di una Napoli del tempo che fu. Voci scomparse, ancora vive nella memoria nella memoria di pochi, rappresentano una splendida tavolozza di colori qual'è la città di Napoli. I venditori ambulanti avevano una voce tenorile o baritonale? Ognuno aveva la sua ed il timbro e l'intonazione di ciascuno, identificava anche il prodotto commercializzato. Strade antiche, vicoli, artigiani, guagliune, figliole, guappi con i loro vestiti e le loro note, insomma un teatro a cielo aperto che in questo libro trovano la loro rappresentazione migliore.
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Bellussi Alberta
La biondina in gondoleta. Leggende, modi di dire, ricette, canzoni venete
br. Leggende, modi di dire, ricette, canzoni pongono la lente d'ingrandimento su una regione, il Veneto, ricca di tradizioni e di folklore che ha saputo coniugare i capisaldi della sua storia passata con gli spunti e le opportunità dei tempi moderni. Su tutta la narrazione si staglia il fascino eterno della città di Venezia, la perla dell'Adriatico
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Calamai Giovanni Affortunato
Il letto della Baciocca e altre storie. Una girata in Toscana
ill., br. Un viaggio in Toscana alla ricerca di aneddoti, leggende, fatti tragici, racconti, storie, vicende piacevoli e modi di dire collegati a varie città e località di questa terra che meritano essere ricordati e valorizzati. Giovanni Affortunato Calamai accompagna il lettore in un itinerario spazio-temporale insolito, divertente, ricco di sorprese: i palombari di Viareggio, l'isola di Zanara, l'Albero d'oro, il sacrificio di Prato sono solo alcune delle tappe che contraddistinguono questo percorso, costruito pensando a quanto di una regione si debba non perdere, quanto piuttosto scoprire, conoscere e amare.
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Schwamenthal Riccardo; Straniero Michele L.
Dizionario dei proverbi italiani con alcune varianti dialettali
brossura
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Lapucci Carlo; Antoni Anna Maria
La simbologia delle piante. Magia, leggende, araldica e curiosistà del mondo vegetale
ill., br. Anello tra la vita minerale e quella animale, tra la materia e l'anima, tra la terra e il cielo, il regno vegetale sembra racchiudere in sé il mistero della vita. Per questo ad alberi, piante, fiori e frutti sono stati attribuiti nei secoli diversi significati a seconda dei popoli e delle culture, delle credenze religiose e delle latitudini geografiche. In questo dizionario, preceduto da un approfondito saggio introduttivo, gli autori raccolgono e analizzano i connotati simbolici delle più importanti piante conosciute, ricordandoci le loro proprietà e la loro importanza nella storia dell'uomo, e arricchendo ogni voce con curiosità e riferimenti alla letteratura e al folklore.
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Maschio Claudia; Saccalani L. (cur.)
Storia e magia del Natale. Alla scoperta di origini, tradizioni, fiabe e leggende
ill., br. Un percorso a ritroso nel tempo per scoprire le origini delle festività più amate tra tradizioni millenarie e fiabe divertenti, nuove o antiche, classiche o moderne. Un minuzioso lavoro di ricerca e di analisi delle fonti storiche, scientifiche e religiose attribuisce al testo un carattere "enciclopedico", sostenuto da un esauriente indice analitico che consente di trovare agevolmente le voci e i temi desiderati. Ogni sezione è arricchita da una serie di incantevoli fiabe, ora recuperate da tradizioni lontane, ora scaturite dalla fantasia dell'autrice. Le illustrazioni sostengono il percorso della narrazione fiabesca legando tra loro, con un sottile filo di inchiostro nero, storia, tradizione, leggenda.
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Antiche leggende celtiche
ill., br.
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Eco Umberto
Storia delle terre e dei luoghi leggendari
br. La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe, l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.
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Lammel Annamaria; Nagy Ilona; Alessandrini R. (cur.)
La Bibbia contadina. Storie e leggende
br. Nel corso di varie indagini sui racconti di tradizione orale nelle campagne di Ungheria, Austria, Slovacchia, Romania e Paesi della ex Jugoslavia, due etnologhe hanno scoperto l'esistenza di una Bibbia di origine contadina. E hanno salvato dall'oblio centinaia di narrazioni che appartengono a una tradizione europea millenaria. Racconti lirici e magici, divertenti e osceni, ispirati alle vicende bibliche e alla storia del cristianesimo, restituiscono la struggente riflessione del mondo che li ha conservati e trasmessi oralmente durante le veglie. I grandi episodi e i personaggi della storia santa si intrecciano così alle narrazioni apocrife e leggendarie e alla saggezza popolare dei racconti e dei proverbi.
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Alajmo Roberto
L'arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia. Ediz. illustrata
ill., br. Annacare/annacarsi è in dialetto siciliano un verbo insidioso, difficilmente traducibile in italiano. Quel che più si avvicina è cullare/cullarsi, ma non è proprio la stessa cosa. L'arte di annacarsi prevede il muoversi il massimo per spostarsi il minimo. Una immagine che descrive bene lo spirito dell'isola e più ancora la disposizione d'animo dei siciliani tessuta di diffidenza. Ogni viaggio in Sicilia, anche quello intrapreso in questo libro, diventa una specie di danza immobile attorno alla geografia e alla filosofia, alla storia, al folklore e alla gastronomia, scoprendo che fra le diverse discipline esistono continui rimandi a una trama inestricabile. "Pur restando immobile, l'Isola si muove. Non è uno di quei posti dove si va a cercare la conferma delle proprie conoscenze. È invece un teatro dove le cose succedono da un momento all'altro. È un susseguirsi di scatti prolungati, pause per rifiatare e ancora fughe in avanti". Come l'Isola, Alajmo procede a zig-zag in un itinerario non lineare, senza vincoli di percorso né di tempo, da un capo all'altro, sulla base di pure suggestioni, guidato dalla bellezza, accompagnato da un lucido pessimismo. Come un atto d'amore che non si nasconde nessuna vergogna dell'oggetto amato: capita di innamorarsi di una canaglia. E anche se lo sai, che puoi farci?
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Magni Emilio
A Milan i morön fan l'üga
brossura "Fa minga la figüra del cicculatée", "Lasal in dal so broeud", "El dorma da la quarta", "Tutt a 'n bott": ormai non capita quasi più neanche in campagna di sentire queste belle espressioni dialettali. Poche parole e una grande efficacia comunicativa: "Sun mezz in gèsa" per dire che uno non stava tanto bene, mentre a mettere pace quando moglie e marito avevano avuto da discutere tutto il giorno arrivava "l'avucatt Cuerta". L'autore, che per il dialetto prova infinite emozioni, ci accompagna in un nuovo viaggio fra i pensionati del "canton di ball" che ci raccontano storie, aneddoti e tradizioni popolari della cultura meneghina che si vanno perdendo.
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Calasso Roberto
Le nozze di Cadmo e Armonia
br. Come Zeus, sotto forma di toro bianco, rapì la principessa Europa; come Teseo abbandonò Arianna; come Dioniso violò Aura; come Apollo fu servo di Admeto, per amore; come il simulacro di Elena si ritrovò, insieme a quello di Achille, nell'isola di Leukè; come Erigone si impiccò; come Coronis, incinta di Apollo, lo tradì con un mortale; come le Danaidi tagliarono la testa ai loro sposi; come Achille uccise Pentesilea e si congiunse con lei; come Oreste lottò con la follia; come Demetra vagò alla ricerca della figlia Core; come Core guardò Ade e si vide riflessa negli occhi di lui; come Giasone morì, colpito da una trave della nave Argo; come Fedra smaniò invano per Ippolito; come gli Olimpi scesero a Tebe per partecipare alle nozze di Cadmo e Armonia...
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