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Lisai Gianmichele
Misteri e storie insolite della Sardegna. Enigmi archeologici, miti del passato, delitti insoluti e molte storie inspiegabili
br. Chi erano veramente i Nuragici, come riuscirono a costruire le loro torri di pietra e qual era la vera funzione di questi misteriosi megaliti? E chi erano gli Shardana, il mitico popolo del mare i cui guerrieri furono scelti come guardia personale dal faraone Ramses II? Chi ha costruito una ziqqurat in Sardegna e come si spiega la presenza di un nuraghe in Israele? E ancora, che cosa simboleggiano i quattro mori sulla bandiera sarda? Quale segreto custodiva Eleonora, la giudicessa d'Arborea? Qual è la verità sulla morte - o presunta tale - del Muto di Gallura? Tanti sono gli interrogativi ancora aperti nella storia della Sardegna, sia del passato sia della cronaca contemporanea: le zone grigie dei sequestri di persona, gli omicidi irrisolti, i segreti politici e militari... In questo appassionante racconto, vicende misteriose, figure mitiche, casi insoluti e storie enigmatiche si intrecciano e si confondono per consegnarci, partendo dalle origini fino ad arrivare ai nostri giorni, il ritratto di una terra dai mille indecifrabili segreti. Un appassionante racconto di vicende misteriose, figure mitiche, casi insoluti e storie enigmatiche. I flussi energetici delle tombe dei giganti; La terra dei Lestrigoni: Sardegna versus Sicilia; Il segreto custodito dai "Templari" della Sardegna: Sa Familia Julia Carta, l'amante di Satana; L'alba dei sequestri; Il codice Gladio; Il massacro di Francis Turatello nel carcere di Badu 'e Carros Caso Melis: il suicidio del giudice Lombardini; Nome in codice Stone Ax, tutti pronti per la guerra atomica; Sas feminas accabadoras.
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Calvisi Raimondo; Casu D. (cur.); Piras N. (cur.)
Figure e tradizioni del nuorese. Sa paraula e sos libros. Vol. 2
br. Come le pagine di un diario. Continua la narrazione del mondo magico, luoghi e persone che hanno tutti nomi significativi. Ziu Monzu che fa le parti di una pecora rubata con il rosario in mano. Pede 'e Voe viene riportato ucciso in paese sopra un carro coperto di frasche. Missu 'e Deu è uno dei tanti poveri di spirito però intoccabile perché mandato da Dio. Uno spazio particolare se lo ritaglia tzia Grimenta, attittatòra ufficiale dei morti in guerra. In appendice una raccolta di muttos.
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Mourning Dove; Blasini M. (cur.)
Racconti di nativi americani. Cogewea. La mezzosangue
br. "Cogewea" di Mourning Dove è la storia di una ragazza mezzosangue in doloroso bilico tra il mondo dei Bianchi e quello degli Indiani; tra l'amore del vile e falso Alfred Densmore, damerino bianco, e quello di James LaGrinder, un rude cowboy mezzosangue; tra l'apprendimento dai libri in inglese e la saggezza popolare della nonna purosangue nativa. Tanto forte è la attrazione di Cogewea verso il mondo degli "Europei", quanto lo è verso il senso di appartenenza al suo popolo e allo spirito di giustizia indiano. Eppure, in molte situazioni si trova rifiutata e discriminata da entrambe le parti; sembra però che sia sempre il mondo dei Bianchi a riservarle le umiliazioni più cocenti. Il libro combina l'autentica tradizione indiana con le circostanze e i dialoghi di un romanzo popolare. Questa è la prima edizione in italiano dell'appassionante romanzo "Cogewea", tradotto e annotato da Myriam Blasini. Mourning Dove è una delle prime autrici Native Americane mai pubblicate, e la sua mission, animata da fervente dedizione, è stata quella di difendere il suo popolo attraverso la scrittura.
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Malafronte Lucia; Carmine Maturo
Urbs sanguinum. Storia e tradizioni dei prodigi di sangue a Napoli
ill., br. L'Urbs Sanguinum, ovvero la "la Città dei Sangui", è Napoli: così fu definita nel 1632 da un osservatore dell'epoca rimasto attonito di fronte alle tremila reliquie di martiri cristiani gelosamente custodite in città nel chiuso dei conventi o delle dimore private. Sebbene il miracolo dello scioglimento del sangue abbia finito con l'identificarsi con San Gennaro, tanti altri santi compivano e tuttora compiono il prodigio. Gli autori del libro tracciano un itinerario alla scoperta dei miracoli del sangue e dei luoghi dove ciò avviene. Il materiale d'informazione e di conoscenza viene offerto senza la pretesa di far luce su tali prodigi, nella consapevolezza che si tratta comunque di fenomeni non solo religiosi, ma anche storici e culturali che ormai fanno parte integrante della nostra città.
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Roversi Monaco Antonella
I segreti delle cattedrali. Simboli, storia, leggende
br. "Poemi di pietra" che dalle loro masse poderose fanno svettare guglie e pinnacoli, quasi a indicare la strada verso l'Assoluto, le cattedrali gotiche custodiscono antichi segreti che a tutt'oggi non siamo riusciti a penetrare completamente. Dalle tradizioni celtiche al monachesimo cistercense, dai Templari ai Rosacroce, un percorso fra antiche cronache e documenti, leggende e racconti, in una ricerca che mette a confronto segni e simboli di culture apparentemente diverse e lontane, ma unite da un sottile e oscuro filo comune. Un racconto di tutto quel che manca nelle guide turistiche, del mistero che si nasconde nelle cattedrali gotiche: il loro repertorio storico e leggendario, i significati religiosi, esoterici e spirituali che ancora oggi si individuano nelle ardite geometrie che si innalzano al cielo e che tanto influiscono sullo stato d'animo del visitatore.
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Dolcino Michelangelo
I misteri di Genova. Guida alla città leggendaria insolita galante truculenta
br. Il proposito della guida è fornire al lettore, genovese e no, ciò che le guide non dicono.
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Franz Marie-Louise von
Il femminile nella fiaba
br. Ha scritto Jung che le fiabe consentono di studiare meglio l'anatomia comparata della psiche, in quanto sono l'espressione più pura dei processi psichici dell'inconscio collettivo. Con questo volume Marie-Louise von Franz invita i lettori a imparare qualcosa dalla saggezza che si esprime nelle fiabe, qualcosa che sia utile oggi. Il libro si presta a una lettura immediata, vista la semplicità delle fiabe e il riscontro con le storie moderne che l'autrice racconta; ma può essere oggetto di una lettura meditata, che si soffermi sulla ricca esperienza umana contenuta nelle osservazioni psicologiche. Dagli archetipi fiabeschi prende infatti le mosse una psicologia contemporanea del femminile (della donna in primo luogo, ma anche dell'elemento femminile nell'uomo), capace di dare risposte autentiche a molte domande che l'epoca attuale si pone.
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Leggende del Casentino. Tra storia, credenze popolari e fantasia
ill., br. Matelda e la Torre dei diavoli di Poppi. Diavoli e fantasmi a Castel San Niccolò. Le manifestazioni miracolose della chiesa di Santa Maria del Sasso a Bibbiena. La leggenda della foresta: la Buca della Fate di Badia Prataglia. La Macìa dell'Ommorto e la leggenda di Mastro Adamo. La leggenda del crocefisso di Cetica. Il cappellano di Romena. La ragazza della lanterna. Le Chiappe di Marco. La signora Maria di Dama detta la Fusaia. La leggenda della Mea e il carnevale storico di bibbiena. La capra ferrata di Casalino. Mostri e mostriciattoli della tradizione. Il Crocifisso del Canto di Pratovecchio. Il vitello d'oro di Vogognano. Il palazzo del Falterona
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Kelley Ruth Edna
Il libro di Hallowe'en
ill., br. "Il Libro di Hallowe'en" di Ruth Edna Kelley, pubblicato per la prima volta nel 1919, è famoso e importante perché è stato la prima pubblicazione monografica interamente dedicata alla festa di Halloween (o Hallowe'en, come si scriveva a quel tempo), alle sue origini, alle sue usanze e al suo significato. L'autrice stessa è famosa e conosciuta proprio per questo suo libro. In esso parla delle origini antiche e pagane di Hallowe'en, della sua cristianizzazione, delle usanze di Hallowe'en e dei giochi popolari tipici del folklore irlandese, scozzese, inglese, gallese, bretone, francese e americano. Si dilunga in particolare nella descrizione di moltissimi rituali divinatori popolari. Il Libro di Hallowe'en viene qui presentato nella prima edizione italiana, in edizione integrale e ricalcando fedelmente la prima edizione americana del 1919, compresa copertina e illustrazioni interne originali dell'epoca.
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Masucci M. (cur.); Vanacore M. (cur.)
Fiabe e racconti popolari dell'isola di Procida
ill., br. Questo libro nasce dal profondo desiderio di restituire ai procidani un tassello della cultura tradizionale, fatto di brevi narrazioni, aneddoti divertenti, fiabe, storie della paura, credenze, e al contempo di fare rivivere le voci dei narratori intervistati nel corso di una lunga ricerca sul campo iniziata nel 1980. Oltre quaranta anni fa, infatti, la Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Napoli commissionò ai curatori di questo libro e ad altri ricercatori una rilevazione del patrimonio folklorico procidano in tutti i suoi aspetti, dalle cerimonie religiose a quelle magiche, dalla narrativa di tradizione orale ai canti. I testi raccolti mediante interviste agli anziani dell'isola furono depositati nel 1980 presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari di Roma e la Soprintendenza di Napoli. Le trascrizioni dei testi qui riportati comunicano in modo quasi fedele la modalità espressiva e la spontaneità degli informatori intervistati. Tali narrazioni possedevano un tempo un grande valore pedagogico e una funzione 'terapeutica' all'interno della cultura popolare dell'isola; inoltre esse venivano spesso raccontate in occasioni di narrazioni collettive. Le illustrazioni di Alessandro Mautone, famoso artista e ceramista campano, particolarmente sensibile al linguaggio metaforico del mito e della fiaba, sembrano cogliere in profondità, attraverso il gesto artistico, il senso ultimo del racconto, il suo messaggio più intimo e cifrato. Il suo tratto disegna un passato ancestrale in cui le fiabe, le narrazioni e i miti hanno ancora una forte valenza simbolica ed esplicativa della realtà.
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Mizuki Shigeru
Enciclopedia degli spiriti giapponesi
ill., br. Il Giappone è il Paese dei Mille Dei: la tradizione vuole che praticamente tutto abbia un'anima, inclusi oggetti creati dall'uomo, rocce e piante. Per districarsi all'interno di una tradizione folkloristica tanto ricca e variopinta, che comprende spiriti della natura, spettri, anime vaganti, demoni e divinità tutelari, ci vuole una guida d'eccezione. Shigeru Mizuki, uno dei primi autori riconosciuti del fumetto giapponese e profondo conoscitore della mitologia del suo paese, torna a raccontarci le storie delle misteriose creature del Sol Levante, in un volume enciclopedico di facile consultazione che ci porta alla scoperta di un universo di spiriti ed entità oscure e divertenti al tempo stesso, romantiche ma anche spaventose.
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Casadio Giovanna
Dove si guarda e quello che siamo
br. Il cùscuso trasforma in sapore la risacca che s'infrange e la spuma delle onde sulla sabbia. Le donne si alzano all'alba per 'ncocciare la semola di grano duro, creare con l'acqua e la pazienza piccoli grumi che nella cùscussiera posta sopra la mafaradda saranno poi cotti al vapore. Lentamente. Perché di costanza è fatto l'amore. E questo è il cùscuso. Viaggio e ritorno. Tabarka, Biserta, Tunisi, Sfax e la sconfitta Cartagine, che sono sulla stessa rotta, appena qui di fronte. 11 cùscuso è l'incrocio dei venti e dei mari tra via Serisso e via Ossuna. Le lacrime delle madri straziate per i naufraghi inghiottiti dall'impietoso mare. È la luce che s'accende nella stanza delle donne quando è ancora notte. È il canto: «Svigghiativiii ch'è tardu...» Il cùscuso è il cibo che rende i bambini diffidenti, ma appena l'assaggiano vogliono solo quello. Si dice che è fratellanza. Ma è di più. lo do a te e tu in cambio insegni a me, che è tutto quello che c'è da sapere sull'umanità e dintorni.
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Braccini Tommaso
Lupus in fabula. Fiabe, leggende e barzellette in Grecia e a Roma
br. Che cosa raccontava la nutrice al piccolo Cicerone prima di metterlo a letto? Quali barzellette circolavano nelle botteghe dei barbieri di Atene? Nell'antichità, esattamente come oggi, nella vita di tutti erano presenti fiabe, facezie, fake news. Soltanto in pochissimi casi, tuttavia, questa "letteratura orale", considerata triviale e poco seria, è riuscita ad approdare alla pagina scritta, e spesso solo sotto forma di allusioni. Non tutto è perduto, però: combinando filologia e folklore si può tentare di ricostruire questo capitolo dimenticato della vita degli antichi. Ad aiutarci saranno le storie che, dal Medioevo fino a oggi, rispecchiano i racconti popolari di Greci e Romani, con differenze altrettanto significative delle somiglianze. Seguendo così le tracce narrative del dio Pan e di un gatto diabolico, del poeta Archiloco e del bluesman Robert Johnson, di imperatori, lupi cattivi e molti altri ancora, il libro getta nuovi squarci di luce sull'"enciclopedia culturale" degli antichi e, contemporaneamente, ci permette di comprendere meglio la nostra.
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Notte L. (cur.); Portelli M. (cur.)
Parma. Dicono di lei. La città nella letteratura
ill., br. Le più belle citazioni, poesie, cronache e strofe dedicate a Parma. Dall'impero romano al web. Con la mappa online dei luoghi.
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Zanetto G. (cur.)
Miti greci
ill., br. Da più di due millenni la mitologia greca è una parte fondamentale della cultura e dell'immaginario dell'Occidente, tanto che molti dei suoi personaggi sono ancora oggi universalmente noti e presenti nell'arte, nella letteratura, nel teatro e nel cinema. Raccontati con i versi dei più grandi poeti dell'antichità - da Omero a Nonno di Panopoli, passando per Esiodo, Pindaro, Euripide, Callimaco, Ovidio - in questo volume troviamo i miti più celebri: leggiamo così la presa del potere da parte di Zeus che fonda il nuovo e definitivo ordine del cosmo, la storia remota dell'umanità, le vicende immortali di Afrodite, Ermes, Artemide, Apollo e degli altri dèi olimpici, le storie epiche di eroi gloriosi come Ercole, Perseo, Orfeo e Meleagro. Una raccolta, qui arricchita dagli splendidi affreschi di Pompei ed Ercolano, a loro volta "leggendari" e che costituiscono il perfetto completamento per immergersi anche visivamente nella vitalità e nella bellezza dei grandi miti della classicità.
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Pesce G. (cur.)
Antica smorfia napoletana
ill., br. La Smorfia è uno dei simboli di Napoli. Azioni, oggetti, luoghi ed eventi trovano in questo piccolo e prezioso libro una corrispondenza con un numero preciso, secondo l'interpretazione che si dà a i sogni in modo da indovinare il pronostico giusto per partecipare alle lotterie a premio basate appunto sull'estrazione di numeri vincenti. Il gioco del Lotto è la più popolare di simili lotterie, popolarissimo a Napoli (anche se non ha avuto qui le sue origini). Matilde Serao ha scritto che «il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana», che ha alimentato soprattutto negli ambienti più poveri e popolari il sogno di una grande vincita capace di cambiare la vita. Ma al di là dell'azzardo vero e proprio, il gioco dell'estrazione dei numeri conserva un'innocua tradizione di allegra compagnia e di passatempo. Di cui è dimostrazione più evidente la tombola napoletana, tipico gioco natalizio basato proprio sull'estrazione dei 90 numeri per realizzare ambi, terni, quaterne, cinquine e tombole; puntualmente accompagnati dalle colorate definizioni della Smorfia. Questo volume riprende le definizioni della "Nuova Smorfia del Giuoco del Lotto" di Giustino Rumeo edita a Napoli 1866.
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Zaffiri Gabriele
Gli dei della Bibbia in chiave paleo-astronautica
brossura L'autore offre non solo allo studioso ma anche al semplice appassionato, un ausilio per approfondire un argomento storico inerente l'enigma degli Dèi presenti nella Bibbia. L'autore vuole con questo saggio, approfondire un argomento poco conosciuto dal grande pubblico. Ne viene fuori uno spaccato di storia rimasto per molto tempo avvolto tra le pieghe della storia, tra leggenda e il mito.
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Guidorzi Alberto
Tradizioni nel calendario contadino
ill., br.
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Benoist Alain de
Tradizioni d'Europa
ill., ril.
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Cremonini Simona
Misteri morenici
br. Un viaggio nella fantasia popolare, fra i culti, i simboli, le storie fantastiche e le leggende che ancora oggi sedimentano lungo le colline moreniche del basso lago di Garda. "Misteri Morenici" segna un percorso affascinante e inedito tra le province di Mantova, Brescia e Verona...
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Lapucci Carlo
L'arte di fare il cattivo. Ovvero origine, epifanie e metamorfosi dell'Orco
brossura Ognuno di noi almeno una volta ha ascoltato, da bambino, fiabe che parlassero dell'Orco e qualche volta addirittura la minaccia che costui fosse pronto a venirci a prendere, se non facevamo i bravi. Ognuno se lo è dipinto a immagine delle proprie paure, attingendo però, senza rendersene conto, a quello che è un bagaglio di cultura popolare profondo e antichissimo: dai miti greci del mondo degli inferi, al folklore contadino ricco di personificazioni della natura (il vento, la tempesta, il terremoto) ed elementi magici e pagani, la figura di questo personaggio dalla gran bocca cannibale e dal fiuto sopraffino ha attraversato molte varianti di forma e di nome, delle quali l'autore ci dà conto in modo esaustivo e piacevole in questo piccolo saggio.
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Steiner Rudolf
La poesia delle fiabe alla luce della scienza dello spirito
br. «Nella fiaba sentiamo vibrare disposizioni d'animo che si svolgono effettivamente nelle profondità dell'anima e in modo che l'anima umana non le conosce solo in determinati periodi della vita, ma proprio per il fatto che l'uomo è uomo, indifferentemente che sia bambino o adulto.» La poesia delle fiabe alla luce della ricerca spirituale. Interpretazione delle fiabe.
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Vitali A. (cur.)
Bologna e i tarocchi. Un patrimonio italiano del Rinascimento. Storia arte simbologia letteratura
ill., ril. Attualmente, molti fra gli storici riconosciuti a livello accademico fra i massimi esperti dell'argomento, attribuiscono alla città di Bologna l'origine dei tarocchi. Per questo motivo, gli editori hanno sentito la necessità di pubblicare il presente volume che in forma esaustiva presenta, attraverso documenti in gran parte inediti, lo stretto rapporto che unisce quelle carte a Bologna. I tarocchi svolgono una notevole attrazione a livello mondiale, per l'arte con cui sono stati e continuano a essere realizzati, per il loro contenuto filosofico, per quello letterario, psicologico e antropologico. Un fenomeno culturale che da Bologna si è propagato nel mondo e di cui è sentita la necessità che il mondo conosca.
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Bonacina Anna; Parodi Pier Camillo
Lo specchio e la luna. Oltre il velo della bellezza
br. Un viaggio attraverso secoli di bellezza femminile. Da Cleopatra a Maria Antonietta, da Afrodite alla contessa di Castiglione. Fra miti, fiabe, leggende e storia alla scoperta dei segreti di bellezza delle donne più belle della storia, trucchi vintage, storie di bellezze pericolose e a volte letali. Racconti di fascino, seduzione, eleganza di tempi passati e mitologici, quando la bellezza poteva - o forse è ancora così? - cambiare il corso della storia.
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Bruno Valter; Comello Marco
Binari in Val Sangone. Storia per immagini della tranvia Torino-Orbassano-Piossasco-Giaveno-Cumiana-Pinerolo (1881-1958)
ill., ril. Il volume, attraverso una ricca serie di cartoline e fotografie, racconta la storia di una delle nove tranvie intercomunali torinesi che, partendo dalla capitale sabauda, servivano il territorio circostante. Questa linea tranviaria, conosciuta con il semplicistico appellativo di "trenino di Giaveno", era ben più articolata: fin dal 1881 infatti congiungeva Torino a Orbassano; da qui si dipartivano due rami, uno che - attraverso Bruino e Trana - raggiungeva Giaveno (1883); l'altro che toccava Piossasco (1882). Da lì, in tempi successivi, la tranvia venne ulteriormente estesa fino a raggiungere Cumiana (1889) e Pinerolo (1899). L'attraversamento di ciascun nucleo abitato è abbondantemente documentato con numerose immagini; il sintetico testo che le accompagna descrive lo sviluppo della linea seguendone il percorso. Numerosi box, poi, approfondiscono gli aspetti più importanti della tranvia dal punto di vista storico, economico e sociale. Non manca l'approfondimento tecnico, con la descrizione delle vaporiere in attività nell'epoca pionieristica del servizio tranviario ed un capitolo è dedicato all'elettrificazione della linea, che venne soppressa nel 1958.
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Bandini Gianna; Grifoni Andrea
Così ci siamo trovati a questo mondo. Trenta storie di vita contadina
ill., br.
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De Luca Michele
Le bagnarote. Le operose donne di Bagnara Calabra tra mito e realtà
brossura
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Costa Armida; Costa Barbara
La tarantella. Storia aneddoti e curiosità del ballo popolare più famoso del mondo
ril. La tarantella napoletana deriva, con ogni probabilità, dal tarantismo pugliese. Come emerge dalle pagine di questo volume, entrambi i fenomeni possono essere meglio compresi riferendosi a dei concetti elaborati, nell'800, da Nietzsche. Con la scoperta del dionisismo presente nella cultura greca, Nietzsche poneva anche le premesse per uno studio dei fenomeni di trance e di possessione di tipo storico-antropologico. La fama della tarantella è dovuta anche all'azione dei diversi saperi che si sono concentrati su di essa: la prima medicina del '600, le arti visive, la musica, le narrazioni provenienti dalla cultura popolare, i primi interessi socio-antropologici si sono incrociati facendo di questa danza una delle più famose al mondo. Il volume ricostruisce tutta l'affascinate e curiosa storia della tarantella, dalla sua formazione, nei sec. XVII e XVIII, al suo divenire un imponente fenomeno di antropologia culturale, per poi trasformarsi, nel XIX sec., in una pura e semplice danza. Per la loro analisi le autrici ricorrono a fonti documentarie di vario genere esibendo un repertorio fatto di immagini, testimonianze scritte, interpretazioni letterarie ed evocazioni musicali.
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De Nino Antonio
La martavella. Raccolta illustrata di antiche fiabe abruzzesi. Ediz. illustrata
ill., ril. Nove fiabe di un tempo andato. Nove storie passate di bocca in bocca nei secoli scorsi accanto al giaciglio dei più piccoli, raccontate attorno al focolare o recitate mentre si lavorava in campagna per sentir meno il peso della fatica. Nove storie lontane, tornate a nuova vita oggi grazie ai tratti inconfondibili di un'illustratrice che più di tutti sta facendo della sua terra arcaica il motore di spinta della propria ricerca artistica. Con la sua immaginaria martavella - l'antica rete da pesca utilizzata per intrappolare i pesci nei guadi e nei laghi - Michela Di Lanzo cattura su queste pagine i protagonisti di alcune fiabe abruzzesi raccolte per la prima volta da Antonio De Nino nel 1883, sfoggiando le sue prede in un personalissimo album d'artista.
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Masucci Maria; Vanacore Mario
La cultura popolare nell'isola di Procida
ill., br. L'isola di Procida è stata decretata Capitale della Cultura Italiana del 2022. Il libro è l'aggiornamento della ricerca interdisciplinare sul territorio commissionata nel 1980 dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Il volume è strutturato in quattro parti, ciascuna delle quali affronta un tema specifico: le cerimonie religiose, le cerimonie magiche, la narrativa di tradizione orale e canti esperite attraverso l'osservazione diretta, le campagne fotografiche, le interviste, le registrazioni di materiale storico. La pubblicazione offre due diversi spunti: quello di dare un ordinamento scientifico al materiale raccolto, offrendo un contributo alla conoscenza del patrimonio folklorico procidano, e quello di dare a tutti gli informatori di Procida, cui gli autori si sono rivolti per l'attuazione del lavoro, il risultato tangibile della loro pressione e indispensabile collaborazione.
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D'Ajello Roberto
Proverbi & femmine. 600 antichi proverbi napoletani sulla donna
ill.
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Lorante
Questa l'è Firenze. Curiosità, notizie, parole, modi di dire
ill., br.
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Camporesi Piero
Il paese della fame
br. Questo libro è un'analisi di alcuni grandi miti folklorici (il carnevale, la cuccagna, il sabba) nei loro rapporti con le pratiche culinarie, e al tempo stesso una ricerca sulla dimensione alimentare e corporale delle cosmogonie popolari nella loro interazione con la letteratura aristocratica. Piero Camporesi, con la sua capacità di scavare negli anni della cultura alla ricerca «non dell'Italia delle parole, ma quella dei fatti e dei documenti», ci porta attraverso, lo spettro della fame e le delizie della cucina, tra giganti e uomini-gallina, ciarlatani e mendicanti. Vengono così esplorate le varie forme della scrittura, dal teatro di piazza alla poesia di corte. Passando dal Medioevo al Rinascimento, comprendiamo come la vitalità della cultura bassa abbia agito sulle arti più nobili.
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D'Ajello Roberto
Magnà & bbevere rint' 'e pruverbie. 1000 antichi detti napoletani dedicati al cibo, alle bevande e alle abitudini alimentari. Con un corposo Glossario napoletano-italiano
ill., br. Elegante volume (18x25) di 160 pagine con 10 riproduzioni di antiche stampe popolari. Raffinata edizione su carta pregiata con astuccio rigido.
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Arens William E.
Il mito del cannibale. Antropologia e antropofagia
brossura L'idea dell'esistenza del cannibalismo appena oltre i confini della propria cultura è antica e universilmente accettata nonostante una documentazione per nulla probante. Passando dal mondo preistorico all'impero azteco, alle culture africane e della Nuova Guinea, Arens dimostra come tale credenza in un cannibalismo universale, distinto da pratiche rituali o di sopravvivenza effettivamente osservate, rappresenti un mito di cui si servono i membri di un gruppo per rivendicare il proprio diritto al monopolio della cultura e giustificare l'emarginazione o addirittura l'eliminazione del diverso. Un mito che, nelle civiltà occidentali è stato sostenuto e alimentato con l'avallo dell'antropologia, scienza messa dunque in discussione dall'autore.
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Nicolai Maria Concetta
Pane dell'uomo pane di Dio. Sacralità, identità collettiva e antropologia del cibo nell'Abruzzo antico e loro persistenza nelle tradizioni popolari religiose
ill., br. "Non c'è festa popolare abruzzese in cui il cibo non abbia un posto d'onore. Arrosticini, porchetta, lupini e vino rosso sono ciò che resta dei sacrifici e delle offerte con cui le tribù italiche celebravano i loro Dei. Nelle sagre brulicanti e chiassose di oggi si consumano da secoli riti e liturgie che hanno una sostanza immutata, ma ai più sconosciuta. Ricondurre gli arrosticini agli extra arrostiti per Eracle e la porchetta alla porca sacrificata alla divinità femminile lunare è la parte più ammiccante del testo che, sulla base di un lungo studio, approfondisce la relazione del cibo con il Sacro nelle diverse culture religiose, presenti e passate e "si presenta non soltanto come libro di antropologia, di folklore o di cucina arcaica: esso svela le prime mosse del misterioso, originario processo che tiene insieme quel che siamo con quel che conosciamo, e getta luce su come facciamo a conoscerlo" (Dalla postfazione di Franco Farinelli).
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Garuti Fabio
Le streghe di Benevento. La grande bugia
br. La ricerca e la scoperta della verità storica sulle cosiddette streghe, o meglio, sulle druidesse di Benevento: donne sapienti che sembravano aver frequentato più mondi, in quanto detentrici di conoscenze antiche e preziose, costrette a subire accuse di stregoneria, soprusi e violenze di ogni tipo, torture terribili, processi - farsa e spesso, come conclusione di tutto ciò, la morte sul rogo, in virtù di uno scellerato patto tra poteri civile ed ecclesiastico, in un passato meno lontano da noi di quanto si possa credere. Una vera e propria vergogna storica quasi precipitata nell'oblio, su cui è doveroso fare luce e riflettere, in base a documenti originali. Benevento: una straordinaria enclave druidica molto lontana dal Nord Italia e dalla Mitteleuropa, che ebbe un proprio ruolo anche nel famoso episodio delle Forche Caudine. Una sapienza antica che, seppure non tramandata per iscritto, sopravvive ancora oggi grazie a tante neo-druidesse.
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Romanazzi Andrea; Briga Delle Colline (cur.)
Culti pagani in Piemonte e Val d'Aosta
ill., br. Che legame c'è tra Maometto e le divinità celtiche? Qual è la relazione tra Maria Maddalena e l'uomo selvatico? Cosa rimane dei culti sciamanici in Piemonte? Quali sono le tracce che la religione degli antenati ha lasciato ad Aosta? Che significato ha il colore "bruno" delle vergini alpine? Cromlech, menhir e pietre della fertilità: perché sono ancora ritenuti magici? Formule magiche, masche e diavoli: come e dove trovarli? Questo e molto altro per il viandante che voglia addentrarsi tra i luoghi pagani del Piemonte e della Val d'Aosta.
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Favarò Sara
'A cruna. Antologia di rosari siciliani
br. L'antologia contiene centinaia di rosari, frutto di trentennale ricerca sul campo dell'autrice. Rosari in gran parte ignoti alla fede ufficiale di Santa Romana Chiesa e nei quali il rapporto del fedele con la SS. Trinità, Gesù, la Madonna e i Santi è, quasi sempre, frutto di una relazione alla pari e, in ogni caso, di tipo familiare. Ci sono anche tanti rosari in siciliano che non sono popolari alla fonte, ma nell'acquisizione e nella divulgazione. Rosari che sono frutto di elaborazione strategica da parte del clero, che si serviva di metrica e linguaggio del popolo per catechizzare.
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D'Ambrosio Rosalia
Zompa 'ncuollo e pass'annanze, ovvero, 'o Scarruozzo. Giochi di strada e non solo
br.
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Luzzatto Lia; Pompas Renata
Il significato dei colori nelle civiltà antiche
ill., br. Che cosa ci lega con tanta intensità - perché nessuno sfugge all'influenza dei colori - al messaggio cromatico? Questo libro indaga l'origine di quell'archetipo che è il colore, risalendo alle più antiche civiltà e ai loro miti: le diverse tinte, simbolo di una divinità altrimenti imperscrutabile, venivano utilizzate per fini magici, apotropaici e, più tardi, essenzialmente simbolici. Fonti storiche e letterarie rivelano fatti e credenze particolari, tradizioni e consuetudini curiose e cercano di rispondere a numerose domande: perché l'oro rappresenta l'incorruttibilità dei corpi? Quale valore aveva il rosso, da sempre collegato alla sfera regale? Quali immagini sinistre evocava già nell'antichità il nero, che ancora oggi turba e angoscia? I colori, grazie anche alla ricchezza dell'apparato illustrativo di quest'opera, ci appaiono così in una nuova luce, più affascinante e rivelatrice di misteri insospettabili. Dai significati più elementari alle oscure simbologie, dalle componenti emotive alle connotazioni etico-religiose, si dispiega in queste pagine un itinerario avvincente nella storia dell'uomo e nel suo immaginario.
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Okakura Kakuzo; Gentili L. (cur.)
Lo zen e la cerimonia del tè
br. Il cielo dell'umanità moderna si è realmente frantumato nella lotta titanica per la ricchezza e il potere. Il mondo brancola nelle tenebre dell'egoismo e della volgarità. La conoscenza si compra a prezzo della cattiva coscienza, la generosità si pratica a fini utilitaristici. Oriente e Occidente, come due draghi scagliati in un mare agitato, lottano invano per riconquistare il gioiello della vita. Abbiamo nuovamente bisogno di una Niuka [Nü Wa] che ponga rimedio alla completa devastazione; attendiamo il grande avatdra. Beviamo, nel frattempo, un sorso di tè. Lo splendore del meriggio illumina i bambù, le sorgenti gorgogliano lietamente, e nella nostra teiera risuona il mormorio dei pini. Abbandoniamoci al sogno dell'effimero...
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Della Valle Letizia
Il galateo. Tutte le regole del saper vivere
br.
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Mascheroni Roberta
Il galateo a test
br. Vi sentite tranquilli in fatto di etichetta e buone maniere? Oppure a volte vi siete sentiti in imbarazzo perché non sapevate quale fosse il modo "giusto" di comportarvi? Dopo una breve introduzione sulla storia e l'attualità del Galateo, il volume mette alla prova il lettore con situazioni e problemi di ogni tipo cui si applicano le buone maniere: dagli ambiti più tradizionali (abbigliamento, a tavola, viaggi e inviti) a quelli più moderni e legati alle nuove tecnologie (Internet e posta elettronica, senza dimenticare l'imprescindibile telefono cellulare). "Dire", "Fare", "Baciare", "Lettera" e... "Netiquette", ovvero il Galateo della rete: sono questi i capitoli in cui si dividono le oltre duecento domande del volume, analizzate e commentate dagli autori.
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Sabatini Silvia
Le neviere e il commercio della neve a Perugia
ill., br. Questa ricerca dimostra l'esistenza e l'uso delle neviere nel territorio perugino in un'epoca storica compresa tra il medioevo e la fine del settecento, a partire dai dati ritrovati nei principali archivi storici della città. L'attento studio dei documenti e delle carte ha permesso di far luce su un aspetto ancora poco noto della storia di Perugia, finalmente ricostruito con dovizia di particolari e corredato da una ricca appendice documentaria. Se è vero che per essere felici nella vita bisogna seguire i propri interessi, questo è ciò che ha fatto l'autrice, augurandosi che lo studio della storia locale porti i contemporanei a una comprensione della realtà più viva e veritiera.
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Saunier Marco
La leggenda dei simboli
brossura
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Santagostino Kouki Roberta
Piante e fiori dell'ikebana. Tradizioni, leggende e curiosità
ill., br. I fiori hanno il particolare potere di comunicare sentimenti ed emozioni alle persone di ogni cultura. La voglia di codificare un "linguaggio dei fiori" è comune a molti paesi e il Giappone certamente non se ne sottrae. Questo linguaggio affonda le sue radici nella storia di questo sorprendente Paese, che fa del rapporto con la natura una imprescindibile priorità e di cui l'ikebana, arte tradizionale della disposizione dei fiori, è da secoli portavoce. La curiosità di capire perché alcuni fiori sono venerati più di altri, perché in letteratura, in poesia, nell'arte, nell'architettura ma anche in cucina, nell'abbigliamento e negli oggetti d'uso quotidiano alberi e fiori sono sempre protagonisti, ha spinto Roberta Santagostino a cercare notizie, curiosità e leggende sul legame profondo che unisce questo popolo al meraviglioso mondo vegetale, per racchiuderle in un libro ricco di immagini e illustrazioni a colori.
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Ostermann Valentino
Proverbi friulani raccolti dalla viva voce del popolo
ill., cart.
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Giovine Alfredo; Giovine F. (cur.)
La Vidua Vidue. L'assedio saraceno di Bari del 1002 e l'intervento veneziano
br. Questa edizione ripropone, con una nuova veste grafica e redazionale, il volume di Alfredo Giovine La Vidua Vidue, pubblicato per la prima volta nel 1965 all'interno della Biblioteca dell'Archivio delle Tradizioni Popolari Baresi, e ristampato anastaticamente nel 1992. Costituiscono l'argomento del testo: l'assedio dei Saraceni alla città di Bari nel 1002, l'intervento provvidenziale delle navi veneziane in soccorso dei baresi e la festa che per secoli ha ricordato questo evento. L'episodio evidenzia l'importante ruolo che Bari ha avuto nella storia dell'Adriatico, nei rapporti tra l'Impero Romano d'Oriente e l'Impero Romano d'Occidente e nei rapporti con l'Islam. Il volume è corredato di tre Appendici, un ricco apparato bibliografico e significative fotografie.
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Carollo Sabrina
Galateo per tutte le occasioni. L'arte di saper vivere in società, al lavoro, sul web
ill., br. Un vademecum di buona educazione per comportarsi in modo appropriato in ogni situazione. Per sapere sempre cosa dire e, soprattutto, cosa non dire, cosa fare e come farlo, dalla scelta di un regalo alla buona conversazione, dallo scrivere sul web allo stare a tavola... con naturalezza e misura.
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