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‎Sloterdijk Peter; Bonaiuti G. (cur.)‎

‎Sfere. Vol. 3: Schiume‎

‎br. Con "Schiume", terzo volume della trilogia Sfere, Peter Sloterdijk completa il tentativo di elaborare un nuovo racconto filosofico delle culture umane. Il concetto di sfera rimanda alla tesi chiave dell'autore, per la quale la vita è una questione di forma. Dopo "Bolle", che sviluppa la teoria dell'intimità, e "Globi", che indaga l'età della metafisica alla luce della filosofia europea classica, "Schiume" elabora una teoria filosofica dell'epoca contemporanea che osserva la vita nel suo sviluppo multifocale. L'immagine della schiuma consente di riconquistare il pluralismo delle invenzioni e delle costruzioni di mondi, e offre una metafora con cui descrivere e interpretare l'individualismo moderno e i suoi paradossi. Nel far questo, Sloterdijk attinge a fonti molto diverse, dalla biologia all'architettura, dalla filosofia ai modelli politici e sociali prevalenti, con l'obiettivo di scandagliare le radici di quella che la tradizione sociologica chiama "società".‎

‎Carbone Mauro‎

‎Filosofia-schermi. Dal cinema alla rivoluzione digitale‎

‎br. La filosofia può aiutarci a capire come la rivoluzione digitale ci sta cambiando la vita. Ma riflettere su come quella rivoluzione ci sta cambiando la vita può aiutarci a capire che filosofia fare oggi. Nulla evidenzia tali cambiamenti meglio delle nostre mutate relazioni con gli schermi. Perciò il testo ripercorre dapprima i tentativi con cui, in Francia, dove il cinema è nato, la filosofia del XX secolo, con Bergson, Sartre, Merleau-Ponty, Lyotard e Deleuze, ha cercato di misurarsi con le novità introdotte appunto dal cinema. Emerge così il problema del nesso che lega il cambiamento del dispositivo ottico assunto a modello della visione in una determinata epoca, il mutare del nostro modo di vedere il mondo e le sfide di rinnovamento che tali trasformazioni lanciano alla filosofia. L'autore descrive poi come questo problema si è modificato alla luce delle attuali esperienze degli schermi, che non smettono di trasformarsi e di moltiplicarsi, ridisegnando le nostre relazioni con il mondo, con gli altri e anche con noi stessi. Interrogare tali esperienze, dialogando con le teorie delle immagini, del cinema e dei media, diventa inevitabile per la filosofia che oggi serve elaborare, per fare cioè una "filosofia-schermi".‎

‎Morin Edgar‎

‎7 lezioni sul pensiero globale‎

‎brossura Le nostre conoscenze sull'umano, sulla vita, sull'universo, sono in piena espansione. Sono anche separate e disperse. Come legarle fra loro? Come affrontare problemi che sono nello stesso tempo complessi, fondamentali, intellettuali e vitali? Come situarci nell'avventura della vita e in quella dell'universo, tenendo conto del fatto che l'umano è interno all'universo e l'universo è interno all'umano? La risposta di Edgar Morin è luminosa di intelligenza e accessibile a tutti. L'autore ci invita a "pensare globale", cioè a considerare l'umanità nella sua natura "trinitaria", poiché ciascuno è nello stesso tempo un individuo, un essere sociale e una parte della specie umana. L'umanità è trascinata nella corsa sfrenata della mondializzazione: la riflessione di Morin ci propone di scrutare il suo futuro senza cedere alla facilità dei luoghi comuni né alle ingiunzioni dell'attualità.‎

‎Mortari Luigina‎

‎La sapienza del cuore. Pensare le emozioni, sentire i pensieri‎

‎br. Emozioni, sentimenti e passioni forgiano la qualità della nostra esistenza, ma non sempre siamo consapevoli dei modi in cui si esprime la nostra vita affettiva. Tendiamo infatti a vivere in modo irriflessivo. Quale cura di sé consente di coltivare la parte affettiva a vantaggio della qualità dell'esistenza? E come è possibile alimentare gli affetti positivi, che generano sentimenti vitali, e ridimensionare quelli negativi, che mettono a rischio la relazione con se stessi e con gli altri? Rispondere a queste domande significa tracciare un orizzonte alla luce del quale valutare se e quanto le nostre convinzioni siano adeguate alla vita buona. Significa creare le fondamenta della migliore vita possibile. In questa prospettiva, sviluppare la capacità di autocomprensione affettiva rappresenta un obiettivo esistenziale imprescindibile.‎

‎Morin Edgar‎

‎Conoscenza ignoranza mistero‎

‎br. "Chi aumenta la sua conoscenza aumenta la sua ignoranza", scriveva Friedrich Schlegel. "Vivo sempre più con la coscienza e il sentimento della presenza dell'ignoto nel conosciuto, dell'enigma nel banale, del mistero in tutte le cose e, in modo particolare, dell'aumento del mistero in ogni aumento della conoscenza", ci dice Edgar Morin. Così in questo libro si spinge a esplorare i territori del sapere, in cui ci si imbatte in una terna inseparabile: conoscenza, ignoranza, mistero. Tutti i progressi delle scienze suscitano nuovi interrogativi e sfociano nell'ignoto: quello dell'origine, della fine, della natura della realtà. Più si vede quel che c'è di razionale, più bisogna vedere anche quel che sfugge alla ragione, ma il mistero non svaluta la conoscenza che vi approda; al contrario, stimola e fortifica il senso poetico dell'esistenza.‎

‎Rothko Mark; López-Remiro M. (cur.); Venturi R. (cur.)‎

‎Scritti sull'arte 1934-1969‎

‎brossura La pubblicazione degli scritti di Mark Rothko - uno dei più grandi artisti del XX secolo -, inediti fino a pochissimi anni fa, ha rappresentato un vero e proprio evento nel mondo dell'arte contemporanea. Il volume si presenta come un'insostituibile guida all'opera di Rothko, seguendone l'itinerario artistico dal debutto, nel 1934, fino al 1969, un anno prima della morte. Si tratta di documenti di straordinario interesse: dalle lettere ai suoi amici pittori alle memorie del viaggio in Europa - in particolare a Paestum, dove Rothko scopre di «aver sempre dipinto templi greci senza saperlo» -, dai quaderni di note sul surrealismo, su Picasso o Miró, alle amare confessioni sul mondo dei mercanti e dei critici d'arte. Emergono così le ambizioni e lo spessore teorico di una personalità artistica che ha rivoluzionato la pittura del Novecento.‎

‎Gramsci Antonio‎

‎Il Risorgimento e l'unità d'Italia‎

‎br. In che modo, e a quali patti, le riflessioni di Antonio Gramsci sul processo storico di costituzione dello Stato italiano possono ancora essere lette e studiale come un libro di storia utile al nostro presente? Com'è possibile che un insieme di note sparse e disegnali, scritte ottantanni fa dalla cella di una prigione fascista da parte di un dirigente politico comunista, rappresentino tuttora uno dei contributi più vivi e originali al discorso pubblico sul nostro Risorgimento?‎

‎Giannetto Enrico‎

‎Un fisico delle origini. Heidegger, la scienza e il rapporto con la natura‎

‎ril. Qual è il rapporto di Martin Heidegger con la scienza? È la domanda a cui questo libro tenta di rispondere, allargando l'orizzonte alla filosofia teoretica, alla storia della filosofia e a quella della scienza. Il confronto di Heidegger con la scienza contemporanea, soprattutto con la relatività e la fisica dei quanti, costituisce per Enrico Giannetto il terreno privilegiato per una nuova lettura del suo percorso filosofico. Se Heidegger ha proposto una filosofia negativa, una filosofia vivente, non disgiunta dalla vita, il suo pensiero si muove nel solco di una radicale frattura con la tradizione filosofica precedente, colpevole di aver prodotto una metafisica che tradisce nel suo significato più pieno la vita stessa. Heidegger emerge come un cristiano delle origini, che tale è rimasto nel suo rifiuto de! cristianesimo come sistema dottrinale-metafisico: è infatti la vita cristiana autentica il luogo in cui - da ancora prima di "Essere e tempo" e anche dopo - egli ha individuato la radice della sua prospettiva antimetafisica. Heidegger riscopre nel presocratico pensiero della physis la via per ricomprendere il cristianesimo originario, in alternativa al platonismo e all'aristotelismo. Con una lettura assolutamente innovativa, Giannetto connette questo aspetto cristiano di Heidegger con il suo attacco alla metafisica, la sua critica alla scienza moderna e la sua comprensione degli orizzonti aperti dalla fisica contemporanea.‎

‎Minore Renato‎

‎La promessa della notte. Conversazioni con i poeti italiani‎

‎br. Ventuno poeti - i maggiori del secolo scorso - sono raccontati in questo libro attraverso le loro stesse parole, frutto di giornate di incontri straordinari con Renato Minore. La strategia interrogativa della "bonne distance" da lui usata evita sia il "vicino" di una fuorviarne aneddotica sia il "lontano" di molte ricognizioni critiche e bibliografiche. C'è la famiglia, delizia e trappola per Bertolucci e Sanguineti. Ci sono le visioni della Merini, l'operosità di Roversi, la vitalità di Loi, la ghirlanda dei ricordi di Cergoly, la candida furbizia di Guerra, la tenera ossessione di Pierre, l'essenzialità tragica della Rosselli, la "felicità" di Porta rubata ai morsi dell'angoscia, l'affabulazione di Pagliarani e di Buttitta. C'è la notte della conoscenza, quella di Zanzotto, carica di speranze, e quella di Luzi, che parla del "tempo rovesciato" dei fisici. Il puntuale, maieutico, rigoroso, per nulla rituale, schema della conversazione critica può così rinnovare l'effetto di consapevolezza e di conoscenza in ogni lettore amante di quella forma della mente rivelata dal linguaggio che è la poesia. Quella parola che, come dice Caproni, "va proprio giù, come un minatore, e può trovare una zona dell'io che è di tutti". Questo libro si delinea come un singolare catalogo di voci letterarie, una testimonianza straordinaria, individuale e anche collettiva, di un periodo essenziale del nostro Novecento poetico.‎

‎Natalizi Marco‎

‎La rivolta degli orfani. La vicenda del ribelle Pugacëv‎

‎br. Nel settembre 1773, Emel'jan Ivanovic Pugacèv, un cosacco del Don disertore e fuggiasco, giunto sulle rive dello Jaik, dà inizio alla sua rivolta, spingendo a insorgere, dagli Urali al medio Volga, russi, cosacchi, baskiri e tartari. Sulla scorta di preziose fonti locali e della più aggiornata storiografia internazionale, Marco Natalizi si addentra in un contesto regionale multiforme restituendo una nuova interpretazione di una ribellione, la "pugacévscina", che coinvolge popolazioni di diversa etnia e religione e investe l'intero impero russo. L'autore dimostra come il sentirsi "orfani" di un potere paterno, ritornato ad abbandonare i propri sudditi in balia del ceto nobiliare, e il senso di insicurezza denunciato nell'Assemblea legislativa di Caterina II abbiano portato gruppi dagli interessi più diversi a ribellarsi allo stato cateriniano. Ne emerge un quadro in cui la visione dei ceti popolari trova, a livello folklorico e religioso, una rappresentazione nell'"impostura di Pietro III", mentre sul piano politico si traduce nel rimpianto per un modello statuale in grado di assicurare il controllo della nobiltà e la protezione dei sudditi. E questo nel contesto di un impero divenuto terreno per esperienze diasporiche e per comunità culturali per le quali modelli di riferimento come l'etnia o la difesa delle autonomie esercitavano ridotta attrattiva.‎

‎Greppi Carlo‎

‎L'ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager‎

‎br. Tra il 1943 e il 1945 più di trentamila persone affollano le stazioni dell'Italia centro-settentrionale e partono verso l'ignoto, stipate su treni merci e carri bestiame. L'appassionante studio di Carlo Greppi ricostruisce proprio questa fase essenziale nell'esperienza dei deportati e nella memoria dei salvati, il viaggio verso il lager, e lo fa ripercorrendo le vicende di decine di comunità viaggianti, attraverso le voci di centoventi sopravvissuti. Lo scorrere angosciato del tempo nei vagoni piombati, dove i nazisti sono solo figure sfocate, riempie le narrazioni dei testimoni e accompagna il racconto dei comportamenti dei fascisti, della forza pubblica, dei ferrovieri e della popolazione civile. Durante il tragitto e lungo le rotaie, infatti, questi naufraghi spaesati incontrano uomini e donne capaci di gesti di grande coraggio, ma anche di codardia e di indifferenza. Viaggiando verso i reticolati d'oltralpe, i deportati fanno amicizia e tentano la fuga, litigano e cantano, ridono e piangono, mentre cercano di catturare le ultime immagini di un mondo che si allontana lentamente e per sempre dietro le loro spalle. Gli scritti dei deportati si rincorrono in un inedito mosaico memoriale, schiudendo ai nostri occhi una geografia della sofferenza, che ci commuove e ci indigna. E che ha molto da dire al nostro presente.‎

‎Di Benedetto Renato‎

‎Romanticismo e scuole nazionali nell'Ottocento. Vol. 8‎

‎br. Il volume affronta i seguenti argomenti: Il romanticismo, La musica tedesca nel primo Ottocento, Il quadrifoglio romantico nel pieno Ottocento, La musica tedesca nel secondo Ottocento, Nazionalismo e cosmopolitismo.‎

‎Dalla storia alle storie. Pagine di vita cavese 1915-1945‎

‎ill., br.‎

‎Alivernini F. (cur.)‎

‎PPP. Una polemica inversa. Omaggio a Pier Paolo Pasolini‎

‎ill., br. "In un'epoca come la nostra, in un momento così difficile del nostro vivere in cui la politica si è fatta espropriare dall'economia e l'economia dalla finanza, la comunione tra il verbo poetico di Pasolini e il deposito iconografico degli artisti può indicare la speranza e il sospetto di un futuro migliore. " (Achille Bonito Oliva). "Spesso Pier Paolo Pasolini viene evocato e cercato anche per riuscire nell'impresa di decifrare la complessità del presente. Ma piuttosto che 'chissà cosa direbbe se ci fosse oggi' ci siamo chiesti 'cosa è rimasto oggi di quello che ha detto quando c'era'. Per due motivi: sia perché, dal momento che non interverrà mai più in nessun dibattito su temi di attualità, la prima domanda è retorica. E poi perché, essendo retorica, presterebbe il fianco alle strumentalizzazioni di un autore che mai è stato organico a nessuna linea di pensiero. " (Flavio Alivernini)‎

‎Pisani Mario‎

‎Architetture di Armando Brasini‎

‎ill., ril.‎

‎Francesco Di Cocco. Settant'anni di ricerca dal Futurismo alle strutture di colore puro‎

‎ril.‎

‎Romani Brizzi A. (cur.); Mazzacchera A. (cur.)‎

‎Mirko. Nel tempo e nel mito. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Da alcuni anni si sta affrontando un nuovo avvicinamento di lettura all'opera di Mirko Basaldella - un approfondimento teso alla rinascita delle attenzioni più vaste sull'opera complessa di questo artista italiano di grande spicco. Mirko è sempre stato velocemente classificato dai testi di storia dell'arte come scultore, e certo questo è il ruolo in cui maggiormente si è fatto conoscere in vita ma, come vedremo, non esclusivamente.‎

‎Silvestri Marina‎

‎Ambraverde‎

‎br. Attraverso un lavoro di scavo storico ed emozionale questo libro riporta alla luce la storia di Elvira Bascar, una donna nata a Gorizia nel 1866 negli anni in cui la città ospitava i Borboni di Francia in esilio, "i cortigiani della sfortuna", che sarà istitutrice a Catania, poi cameriera personale di Olga Moravia Veneziani madre di Livia che sposerà Italo Svevo, e morirà a Isola d'Istria nel 1955, territorio oramai di appartenenza alla Jugoslavia di Tito, pochi mesi dopo la definizione dei confini che restituiscono la sola Trieste all'Italia...‎

‎Istituto Amedeo Modigliani; Pippi C. (cur.)‎

‎Modigliani e l'art nègre. Simbolo, opere, tecnologia. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Nell'ambito del progetto per le Celebrazioni del Centenario della morte dell'artista livornese previste per il 2020, si colloca il catalogo della MostraModigliani e l'art Nègre. Simbolo, Opere, Tecnologia, realizzata e prodotta all'Istituto Amedeo Modigliani in occasione dell'edizione 2017 del Festival dei Due Mondi di Spoleto. L'obiettivo della Mostra e del catalogo che l'accompagna è quello di raccontare, documentare ed illustrare la forte contaminazione esistente tra l'arte africana e l'opera di Modigliani. Questo è stato possibile sia grazie ad una serie di contributi scientifici presenti nel volume che mirano proprio ad indagare ed approfondire l'Art Nègre, le avanguardie parigine e l'opera di Modigliani sia il rapporto che l'artista livornese ebbe ad avere con il primitivismo e l'arte africana. Il catalogo, grazie ad un ricco apparato iconografico accosta alcune fra le più note e celeberrime opere dell'Artista - presenti in mostra con l'esclusivo format espositivo Modlight® che arriverà nel 2020 a rappresentare tutte le 337 opere del Maestro livornese - con una serie di opere dell'artista africano George Lilanga e di altre opere di artisti del XX secolo sempre africani.‎

‎Malabou Catherine‎

‎Cosa fare del nostro cervello‎

‎br. Cosa fare del nostro cervello non è una domanda riservata ai filosofi, agli scienziati o ai politici, è una domanda che riguarda tutti e che dovrebbe permetterci di comprendere perché, nonostante esso sia plastico, libero, ci ritroviamo ancora e ovunque in "schiavitù", facendo del "nostro cervello" il servitore biologico dell'adattabilità, della polivalenza e della docilità imposte dalle nuove leggi dell'economia mondiale. La domanda che ci pone l'autrice in questo saggio è la seguente: come fare affinché la coscienza del cervello non coincida puramente e semplicemente con lo spirito del capitalismo?‎

‎Serra Enrico‎

‎Winston Churchill. Luci e ombre‎

‎brossura Un ritratto a tutto tondo del grande statista inglese. I vizi e le virtù dell'uomo che è stato il vero vincitore della seconda guerra mondiale con la sua tenacia e la sua immaginazione. Churchill interpretò le aspirazioni di giustizia e di libertà della maggioranza dei popoli e diventò una leggenda. Ma accanto alle luci non mancano le ombre: errori politici come l'accordo con Stalin per la spartizione d'Europa in zone di influenza e, poi, uno sfrenato nepotismo.‎

‎Du Bois William E.; Boi P. (cur.)‎

‎Le anime del popolo nero‎

‎br. "Le anime del popolo nero", capolavoro del grande intellettuale e leader afroamericano William E.B. Du Bois, offre un ritratto appassionato e indimenticabile dell'"altra" America, della schiavitù e della segregazione razziale raccontate dal punto di vista del popolo afroamericano in lotta per la libertà. Attraverso racconti, saggi, liriche, memorie personali, musica e poesia, il viaggio di Du Bois all'interno della cultura dei neri degli Stati Uniti ne dischiude la bellezza e l'eroismo, conducendo i lettori nel cuore pulsante della vita di un popolo all'interno della coscienza stessa di una nazione. Per la prima volta in traduzione italiana, "Le anime del popolo nero" è, come ha scritto Roy Wilkins, "un testo basilare per chiunque abbia a cuore il concetto di libertà".‎

‎Golino Enzo‎

‎Madame Storia & Lady Scrittura. Saggi cronache interviste‎

‎br.‎

‎Ansaldo Giovanni‎

‎Don Enrico‎

‎br. Un divertente ritratto di Enrico De Nicola, presidente provvisorio della Repubblica Italiana, visto attraverso gli scritti giornalistici e le note diaristiche di uno dei maggiori giornalisti italiani che ne mette in luce i lati nascosti del carattere. Un omaggio a un protagonista delle vicende italiane fra aneddotica e storia.‎

‎Belpoliti Marco‎

‎Pasolini in salsa piccante‎

‎brossura Sono trascorsi trentacinque anni dalla morte di Pasolini e forse è venuto il momento di fare con lui quello che il Corvo consigliava a Totò e Ninetto in "Uccellacci e uccellini": i maestri si mangiano in salsa piccante. Per digerirli meglio, ingerendo il loro sapere e la loro forza. Andare oltre Pasolini con Pasolini: è quello che si propone Marco Belpoliti nel suo saggio. Partendo dal primo processo, nel 1949, in Friuli, per atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minore, passando attraverso la rilettura degli "Scritti corsari" e delle "Lettere luterane", e attraverso l'analisi dei nudi del poeta scattati nel 1975 da Dino Pedriali e le foto inedite di Ugo Mulas sul set di "Teorema", sino ad arrivare alla pubblicazione postuma di "Petrolio", Belpoliti mostra come la cultura italiana abbia sempre rifiutato l'omosessualità di Pasolini, come non abbia compreso che questa è la radice della sua critica alla "mutazione antropologica", e come oggi si cerchi di fare di lui un martire delle trame occulte degli anni Settanta, quasi per alleggerirsi del senso di colpa nei suoi confronti. Un pamphlet che è un atto d'amore: mangiare Pasolini per onorarlo, per liberarlo dal limbo dei cattivi pensieri e dei falsi perdoni, delle solerti ammirazioni e degli impotenti moralismi che l'hanno tenuto sospeso nei nostri pensieri per tre decenni. Mangiarlo in salsa piccante perché è un maestro. Un grande maestro.‎

‎Winder Elizabeth‎

‎La grande estate. Sylvia Plath a New York, 1953‎

‎br. È il 31 maggio del 1953 quando una emozionata Sylvia Plath, appena ventenne, sbarca nella Grande Mela. Bionda, abbronzata, tiene fra le mani una valigia, frutto dello studio accurato di mesi: due tubini neri, una camicia da notte, due pigiami blu, e poi camicie, calze di nylon, una borsetta rossa con scarpe coordinate, un rossetto rosso... e il biglietto che l'ha portata da Wellesley, Massachusetts, a New York. Ha vinto una borsa di studio di un mese come praticante nella redazione di Mademoiselle, una prestigiosa rivista che ogni anno, a giugno, seleziona venti studentesse meritevoli che lavoreranno al ventiduesimo numero, quello dedicato al college. Per Sylvia è la realizzazione di un sogno: non solo entra a far parte dello staff di una testata importante, famosa per aver pubblicato inediti di grandi scrittori, ma soggiorna con le altre ragazze al Barbizon Hotel, va alle feste, a teatro e alle sfilate di moda; assiste a una partita allo Yankee Stadium e balla al West Side Tennis Club, fa indigestione di ostriche e caviale e scopre il suo drink preferito (vodka liscia, con ghiaccio). Arriva addirittura a pedinare Dylan Thomas... Basandosi sulle testimonianze di chi l'ha conosciuta e ha vissuto con lei quegli intensissimi ventisei giorni, Elizabeth Winder racconta da una prospettiva inedita l'educazione sentimentale di Sylvia Plath sullo sfondo di una New York anni Cinquanta dinamica e sfolgorante, prima che la sua vita e il suo talento la trasformassero nell'icona che tutti conosciamo.‎

‎Miscuglio Salvatore‎

‎Un'utopia possibile. Memoria del recente passato per costruire un prossimo futuro‎

‎brossura La necessità di mantenere memoria del passato fa tutt'uno con l'importanza della storia, fondamentale anche per costruire il futuro. Muovendo da questa premessa, Salvatore Miscuglio traccia un excursus storico e politico dell'Italia attraverso cui giunge a individuare una possibile strada per ribaltare l'attuale assioma che, nel contesto perverso della globalizzazione mondiale, vede la finanza prevalere sull'economia e quest'ultima sulla politica. Proprio risalendo i meandri della nostra Storia, Miscuglio arriva a delineare i contorni di quella che può definirsi un'utopia possibile per la rinascita del nostro paese.‎

‎Windrow Martin‎

‎La legione straniera 1890-1914‎

‎ill., br. La Legione straniera rappresenta sul piano militare l'esperienza storica di accoglienza e di integrazione della Francia. Un mosaico umano molto varie, che annovera 35.000 stranieri morti al servizio di una patria di adozione. La disciplina, il senso della missione, il rispetto e la solidarietà hanno contribuito a rendere la Legione uno dei corpi più celebri al mondo, aggiungendo al valore epico un fascino intessuto di romanticismo. Nei decenni a cavallo del XX secolo I legionari erano impegnati in Africa (Madagascar, Marocco e Algeria) e in Asia (Vietnam). In un'esposizione sintetica e al tempo stesso ricca di dettagli vengono ripercorsi alcuni aspetti cruciali come le fasi di reclutamento e addestramento, le divise e l'equipaggiamento, la connotazione identitaria e l'impiego in combattimento. Mappe, illustrazioni e foto d'epoca contribuiscono a comporre un'efficace panoramica su una delle formazioni più ammirate nella storia militare della Francia e dell'Occidente.‎

‎Agnisola Giorgio‎

‎L'avvertimento dell'oltre in Morandi, Rothko e Manzù‎

‎brossura L'avvertimento dell'oltre trama l'arte contemporanea: un avvertimento che può cogliersi nel profondo dell'espressione come riflesso di un'ansia, come turbamento e ricerca non di rado drammatica di ragioni e sensi del mistero della vita. Una ricerca in genere non inquadrabile in un ambito confessionale, che non assume l'ansito di una speranza coltivata come dichiarata religio, ma che può essere vivissima, attingere più di tante pallide e retoriche manifestazioni confessionali alla sapienza del mistero. Come nel caso di tre grandi artisti del Novecento - Morandi, Rothko e Manzù - di cui l'autore, conosciuto critico d'arte, indaga l'opera e la vita.‎

‎Pavoni Muriel‎

‎Veduta di pianure con dame‎

‎br. Racconti liberamente ispirati alle vite di dieci donne partigiane che dal 1800 hanno contribuito alla storia del nostro Paese in qualità di attiviste (come Giuseppina Cattani, Maria Goia, Maria Luisa Minguzzi), staffette (come Ida Camanzi, Maria Margotti, Benilde Verlicchi), artiste che non declinarono al loro ruolo di fare la resistenza (come Cordula Poletti e Sonia Micela) o, ancora, maestre (come Maria Maltoni e Giovanna Righini Ricci). Vicende geograficamente collocate in Romagna.‎

‎Zangrilli Franco‎

‎Le muse di Buzzati. Realtà e mistero‎

‎br.‎

‎Faustini Giuseppe‎

‎Luigi Pirandello. Studi e ricerche‎

‎brossura Questo volume raccoglie gli studi che Giuseppe Faustini ha sviluppato nel corso di vent'anni di ricerche, rivolte soprattutto ad esplorare antichi periodici e archivi pubblici e privati alla ricerca di documenti inediti che gettassero nuova luce su Luigi Pirandello e sulla sua opera. Gli scritti qui riuniti riguardano soprattutto l'attività poetica di Pirandello, di cui Faustini segnala testi inediti e varianti che erano sfuggiti alla gran parte degli studiosi. Ma un altro aspetto della sua ricerca porta alla luce nuove lettere e carteggi, come quello con Massimo Bontempelli, le lettere a Cecchi e agli Orviet. Altri aspetti ragguardevoli di questi saggi toccano le presenze dantesche nei versi pirandelliani e il complesso capitolo della sua esperienza negli Stati Uniti, alla ricerca di nuovi stimoli e di un successo che andasse oltre i confini europei.‎

‎Frabetti A. (cur.); Cubeddu-Proux S. (cur.)‎

‎Pirandello oggi. Intertestualità, riscrittura, ricezione‎

‎br. Negata o dichiarata, dissimulata o rimossa, la presenza di Pirandello pervade buona parte della cultura novecentesca in senso ampio, sotto varie forme, come una sorta di intertesto (o di sottotesto) latente di opere teatrali, narrative, cinematografiche, ma anche come parte del discorso comune. la volontà di indagare l'evoluzione e l'attualità del «paradigma inquieto» pirandelliano nello spazio del novecento e dell'inizio del ventunesimo secolo sono all'origine di questo libro. i saggi che lo compongono si situano all'intersezione di discipline, di lingue e di approcci diversi, a testimoniare indirettamente la complessità del discorso pirandelliano nella cultura odierna.‎

‎Ritrovato Salvatore‎

‎All'ombra della memoria. Studi su Paolo Volponi‎

‎br. Il presente volume è un breve percorso saggistico intorno alla complessa opera di Paolo Volponi (1924-1994), affrontata da diverse angolazioni tematiche (la memoria, la poesia, la visione dell'arte, il paesaggio, l'apocalisse e l'utopia), e con quel giusto equilibrio fra duttilità e rigore delle metodologie critiche che cerca di restituire al lettore il gusto stesso della lettura, e di sollecitare nuove domande sul senso che oggi ha la letteratura. Il taglio a volte 'militante' dei saggi qui raccolti, ma rielaborati e aggiornati all'interno del disegno monografico, intende rilanciare la riflessione su Volponi in un orizzonte più ampio di riferimenti culturali, a testimonianza del profondo valore umano delle sue pagine, ma anche della convinzione appassionata con cui il vero scrittore oggi dovrebbe confrontarsi.‎

‎Milone Pietro‎

‎Pirandello accademico d'Italia e il «volontario esilio». Fascismo, vinti, giganti‎

‎br. Questo volume ricostruisce quegli anni della vita di Pirandello e ne esamina le opere (il "Discorso su Verga" e "I giganti della montagna" per primi), nella loro genesi e nel loro contesto, affrontando le questioni critiche e storiografiche connesse: il rapporto Pirandello-Verga e quello con il fascismo e con le vicende, ancora poco indagate, dell'accademia d'Italia. Il filo biografico del Pirandello accademico, mai prima direttamente utilizzato, traccia il disegno di una tela che, grazie anche a numerosi e inediti documenti d'archivio, presenta un nuovo e più ricco quadro d'insieme della vita e dell'opera dell'agrigentino. Il volume lega biografia, studio storico, saggio di critica letteraria e di analisi testuale e unisce nella sua scrittura il nitido disegno di uno studio scientifico alla narrazione, a più vivi colori, della moltitudine di personaggi e di eventi che vi si susseguono.‎

‎Baroncini Daniela‎

‎La moda nella letteratura contemporanea‎

‎br. il volume esplora la presenza della moda nella letteratura contemporanea, analizzando in maniera specifica un intreccio perlopiù trascurato, e tuttavia fondamentale per definire il senso di una modernità segnata dal profondo rapporto con il corpo e con l'effimero. In un orizzonte non solo italiano, ma anche europeo, l'autrice rilegge opere e scrittori attraverso il tema degli abiti, scoprendo dietro l'apparente frivolezza una sorprendente complessità simbolica e significativi riferimenti socioculturali. Si definisce così una vera e propria letteratura della moda, con un panorama polimorfo di interpreti: da Leopardi e Baudelaire a Wilde, Mallarmé, d'Annunzio e Proust, dai futuristi ai crepuscolari sino a De Pisis, da Pirandello a Joyce e Moravia, da scrittrici come Irene Brin e Gianna Manzini ad attenti indagatori del costume quali Pasolini e Arbasino, capaci di rappresentare le inquietudini e le contraddizioni della contemporaneità anche attraverso la descrizione dell'apparire.‎

‎Guarracino Scipione‎

‎Storia degli ultimi settant'anni. Dal XX al XXI secolo‎

‎br. Due elementi hanno caratterizzato il periodo che si aprì con il 1945: il sistema internazionale fondato sul bipolarismo e la guerra fredda, e lo sviluppo economico attuato sia dal capitalismo che dal socialismo. Le vicende di questi due sistemi cominciarono a intrecciarsi al principio degli anni settanta, quando si realizzò la distensione e l'Urss dovette aprirsi alle relazioni commerciali con il mondo capitalista. Il capitalismo riuscì poi a superare le crisi petrolifere, mentre l'Urss non seppe compiere il cruciale passaggio all'economia della conoscenza e dell'informazione e la sua sola potenza militare si rivelò una carta di basso valore. Finiva l'epoca storica dei rapporti fra sistema internazionale e sviluppo economico, segnata dalla stabilità. Con il capitalismo globale e la rivoluzione telematica, si fece strada l'unipolarismo politico-militare degli Stati Uniti, favorito dal moltiplicarsi dei conflitti locali e dal terrorismo islamico. La nuova edizione, aggiornata e interamente rivista, di questo libro introduce al possibile equilibrio che si viene profilando per il XXI secolo, con le disillusioni del capitalismo senza regole e la necessità di definire un sistema internazionale di multipolarismo politico.‎

‎Ferroni Giulio‎

‎Letteratura italiana contemporanea. 1900-1945‎

‎brossura A pochi anni dall'inizio del XXI secolo possiamo guardare al Novecento come a un blocco unico, un insieme di cento anni, a una parte dei quali hanno partecipato anche molti degli attuali viventi adulti. Un secolo di trasformazioni inaudite, senza precedenti nella storia dell'umanità, a cui la letteratura ha dato voce nei modi più vari ed opposti, cercando di identificarsi con il vortice della storia oppure affermando la resistenza di sentimenti e passioni, di tutto ciò che rischiava di perdersi: un fitto proporsi di esperienze, di interrogazioni del senso della vita e del mondo, di sguardi all'amore, alla bellezza, al dolore, al destino degli esseri umani, della civiltà e della natura. La letteratura del Novecento ha seguito da molteplici punti di vista la parabola della modernità: ha messo in discussione e disintegrato i modelli della tradizione, oppure li ha confrontati criticamente con l'emergere dei nuovi orizzonti di vita. Questo manuale traccia un quadro completo della storia della letteratura italiana del Novecento: una rigorosa periodizzazione (articolata in quattro grandi sezioni: Prologo, 1900-1910; Guerre e fascismo, 1910-1945; Ricostruzione e sviluppo nel dopoguerra, 1945-1968; Verso una civiltà planetaria, 1968-2014) lega ai dati storici e istituzionali tutte le informazioni essenziali, in una originale prospettiva critica, che dà luogo anche a fondamentali aperture verso le grandi letterature straniere.‎

‎Ferroni Giulio‎

‎Letteratura italiana contemporanea 1945-2014‎

‎brossura A pochi anni dall'inizio del XXI secolo possiamo guardare al Novecento come a un blocco unico, un insieme di cento anni, a una parte dei quali hanno partecipato anche molti degli attuali viventi adulti. Un secolo di trasformazioni inaudite, senza precedenti nella storia dell'umanità, a cui la letteratura ha dato voce nei modi più vari ed opposti, cercando di identificarsi con il vortice della storia oppure affermando la resistenza di sentimenti e passioni, di tutto ciò che rischiava di perdersi: un fitto proporsi di esperienze, di interrogazioni del senso della vita e del mondo, di sguardi all'amore, alla bellezza, al dolore, al destino degli esseri umani, della civiltà e della natura. La letteratura del Novecento ha seguito da molteplici punti di vista la parabola della modernità: ha messo in discussione e disintegrato i modelli della tradizione, oppure li ha confrontati criticamente con l'emergere dei nuovi orizzonti di vita. Questo manuale traccia un quadro completo della storia della letteratura italiana del Novecento: una rigorosa periodizzazione (articolata in quattro grandi sezioni: Prologo, 1900-1910; Guerre e fascismo, 1910-1945; Ricostruzione e sviluppo nel dopoguerra, 1945-1968; Verso una civiltà planetaria, 1968-2014) lega ai dati storici e istituzionali tutte le informazioni essenziali, in una originale prospettiva critica, che dà luogo anche a fondamentali aperture verso le grandi letterature straniere.‎

‎Flynn James R.‎

‎Destino e filosofia. Un viaggio tra le grandi domande della vita‎

‎brossura Scopo di questo libro è insegnare a mettere in discussione le proprie convinzioni, e di permettere così al lettore, una volta che abbia appreso a pensare con la propria testa, di assumere il controllo della propria vita. Comprendere l'etica cura dalla tentazione di ricercare un'autorità superiore che ci dica che cosa è giusto e che cosa sbagliato. Capire la scienza ci protegge da un'intera legione di infondate astrusità, dall'astrologia, o il triangolo delle Bermuda, al mito delle persone che piegano i cucchiai con la sola forza del mente. Interrogarsi sulla natura dell'esperienza religiosa ci risparmia concezioni della divinità ingenue e puerili. Questo libro provocatorio, che aspira a cambiare la vita del lettore, affronta le grandi domande della vita. Esiste il libero arbitrio? È possibile una società giusta? Gli ideali umani, una volta messi in pratica, sono davvero destinati a produrre una società disumana? Che cosa significa "essere umani"? Ciò che vedo esiste o è un inganno dei miei sensi? E la scienza descrive una realtà indipendente dalla mente? Ma soprattutto: Io, chi sono? James Flynn esamina le risposte che pensatori di ogni epoca - dai filosofi classici, agli psicologi e ai neuroscienziati contemporanei - hanno dato a queste grandi domande, ma lascia al lettore il compito finale di scegliere la risposta che meglio si adatta a quello che si è.‎

‎Di Pol Redi S.‎

‎La scuola per tutti gli italiani. L'istruzione di base tra Stato e società dal primo Ottocento ad oggi‎

‎brossura Quando nel XIX secolo ebbe inizio il processo di unificazione politica della nazione italiana, parallelamente iniziò a prendere consistenza un percorso scolastico unitario per la formazione delle giovani generazioni del nuovo stato. La politica scolastica italiana dal Risorgimento alle soglie del secolo presente è stata caratterizzata da confronti e interazioni fra progetti politico-ideologici, esigenze economico-produttive e aspirazioni sociali e culturali delle famiglie italiane. Dopo una serie di riforme del sistema scolastico nazionale, iniziate già negli stati preunitari, solo negli anni sessanta del secolo scorso è stato realizzato, con l'istituzione della scuola media, un percorso formativo di base unitario per tutti gli Italiani che inizia nella scuola dell'infanzia per arrivare alle soglie dell'istruzione secondaria superiore. Il presente volume ripercorre le più significative tappe di questo percorso storico, analizzando in particolare problemi che ancora oggi sono presenti nella scuola italiana, come il rapporto stato-società civile, l'autonomia delle scuole, la parità scolastica, la laicità e l'insegnamento religioso e la formazione degli insegnanti.‎

‎Facco Enrico; Fracas Fabio‎

‎L'enigma della coscienza‎

‎brossura La coscienza rimane il più grande interrogativo scientifico e filosofico di tutti i tempi. Un mistero analizzato e sondato per oltre duemila anni ma pregiudizialmente negato per gran parte del XX secolo. Non sono ancora oggi chiare né la natura della coscienza, né la relazione coscienza/cervello/realtà né il posto della coscienza nel mondo. La coscienza è l'enigma fondamentale dell'umanità. Un enigma dalla cui comprensione dipende la conoscenza di noi stessi, della natura e del senso della vita. Questo libro è una rigorosa analisi critica degli elementi fondamentali della scienza della coscienza, che si estende dalle sue profonde implicazioni epistemologiche e metafisiche agli aspetti neuropsicologici, per arrivare alle possibili connessioni con la fisica quantistica e con le ipotesi fisico-matematiche di altre dimensioni oltre quelle dello spazio e del tempo come tradizionalmente intesi. La proposta di una sintesi fra scienza e filosofia che consente di riscoprire l'inseparabilità del mondo fisico da quello della mente in un orizzonte concreto molto più ampio, ricco e affascinante di quanto comunemente creduto.‎

‎Camilleri Andrea‎

‎Come la penso. Alcune cose che ho dentro la testa‎

‎br. Un'autobiografia in forma di saggi e di racconti. Per la prima volta ecco il laboratorio creativo di Andrea Camilleri (con una parte dedicata a Montalbano e alla sua Vigata) attraverso un percorso ricco di personaggi, luoghi, piccoli e grandi eventi, e con incursioni nella letteratura, nella filosofia, nella politica. Che bellezza leggere i suoi ricordi di ragazzo, le "controstorie" della sua Sicilia, e poi recuperare l'Italia di ieri e di oggi, intrattenuti dalla sua inesauribile vena critica e ironica. Un ritratto a colori vivacissimi di come siamo e cosa pensiamo. Una scoperta.‎

‎Leuzzi V. A. (cur.); Pansini M. (cur.); Esposito G. (cur.)‎

‎Leggi razziali in Puglia‎

‎brossura Quali furono, in Puglia, le conseguenze della legislazione antisemita, varata dal fascismo in Italia tra l'estate e l'autunno del 1938? E quali settori della società privata e della vita pubblica colpì maggiormente? Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l'università, che videro l'espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell'informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla "Gazzetta del Mezzogiorno", quotidiano nazionale, diffuso soprattutto in Puglia e nelle regioni limitrofe. In queste pagine, l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d'anni fa, in collaborazione con l'IRRSAE Puglia, l'Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici. I risultati di questa nuova pubblicazione costituiscono un'occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell'intolleranza, tipici del totalitarismo fascista, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtà pugliese alla fine degli anni Trenta.‎

‎Cavalluzzi R. (cur.)‎

‎Sud e cultura antifascista. Letteratura, riviste, radio, cinema‎

‎brossura Saggi di: Luigi Abiusi, Giuseppe Bonifacino, Bruno Brunetti, Roberto De Robertis, Florinda Fusco, Vito Antonio Leuzzi, Luigi Marseglia, Franco Martina. Il Mezzogiorno d'Italia non fu direttamente coinvolto dall'epopea della guerra partigiana. E, tuttavia, fu ugualmente terra di grande fervore antifascista: dalla resistenza popolare allo squadrismo dopo la Grande Guerra alla lotta che i suoi figli più illustri intrapresero sul terreno intellettuale al totalitarismo mussoliniano. Tra gli anni del secondo grande conflitto e della catastrofe e quelli della fondazione della Repubblica e della ricostruzione democratica, la cultura meridionale si pose alla testa di un grande movimento di rinnovamento. I saggi raccolti in questo volume sono il risultato - ancora parziale ma scientificamente sistematico - di un progetto di ricerca nazionale che ha inteso rinvenire anche nel Sud alcuni momenti specifici di questa vicenda, guardando al rapporto tra letteratura e società in alcuni significativi scrittori del tempo, e soprattutto tramite la varietà di moderne forme di cultura (letteratura, stampa, radio, cinema, saggistica) affermatesi in quella particolare temperie storica.‎

‎Catalano E. (cur.)‎

‎Letteratura del Novecento in Puglia 1970-2008‎

‎brossura Un'aggiornata ricerca sulla produzione letteraria pugliese dal 1970 al 2008, frutto di un lavoro condotto da studiosi di tutte le Università pugliesi e da critici militanti, coordinato da Ettore Catalano dell'Università di Bari. Il volume affronta, con un lavoro sul campo di notevoli dimensioni, la minuziosa analisi delle realtà territoriali (dalla Capitanata alla Terra di Bari, dall'Alto Salento brindisino al Salento leccese e alla provincia ionica), in una prospettiva che passa in rassegna riviste, gruppi intellettuali, poeti, narratori, uomini di spettacolo, la letteratura "contaminata" dei pugliesi all'estero, l'evoluzione della lingua e dei dialetti, incrociando tali dati nella direzione di un complessivo processo di ricerca di una nuova, plurale identità, non priva neppure di oggettive contraddizioni ed arretratezze. Con "l'esercizio letterario" questa regione diventa laboratorio attivo e dinamico in cui maturano ricerche e progetti ormai dislocati su un piano nazionale, in un incontro sinergico con le civiltà dei popoli del bacino mediterraneo, nel segno comune della pace e del reciproco rispetto multiculturale e interetnico.‎

‎Pirro Federico‎

‎Uniti per forza 1861-2011‎

‎brossura Quali furono le profonde motivazioni che hanno portato e poi sancito l'Unità dell'Italia? E quali furono le reazioni e gli effetti dei provvedimenti sul territorio e sull'intera popolazione? Di fronte alle odierne minacce scissioniste della Lega e ai molteplici nodi sull'identità italiana, emerge la necessità di scandagliare, attraverso una rivisitazione documentata, il processo che, a partire dal 1861, determinò l'unificazione del mosaico territoriale italiano. Con l'ausilio di una corposa antologia, in questo volume, l'autore ripercorre il secolo e mezzo trascorso, illuminando personaggi, fatti e luoghi dell'identità e rispolverando una ricca ed esaustiva documentazione conservata in armadi con le ante rivolte contro il muro, o troppo frettolosamente riposta negli stessi, come sempre accade, quando vanno preservate comode versioni ufficiali. Una rivisitazione critica di uno squarcio fondamentale della storia del nostro paese che, allo scoccare dei 150 anni serve a tutti, soprattutto ai giovani, per conoscere avvenimenti documentati, indagare e completare ricostruzioni troppo lontane dalle ragioni degli sconfitti.‎

‎Achilli Tina‎

‎Rivoluzione e diritto. Libertà e persona nel teatro di Ugo Betti‎

‎br. Attraverso l'opera teatrale "La regina e gli insorti", Ugo Betti denuncia la logica del diritto e dello Stato a protezione della classe più forte, mostrandola nel suo cinismo ineluttabile, senza alcuna copertura retorica.‎

‎Panarese Angelo‎

‎Il Mezzogiorno nel Settecento tra riforme e rivoluzione‎

‎brossura Un filo rosso lega la storia del Mezzogiorno nel Settecento alla Rivoluzione napoletana del 1799 e alla storia d'Italia. Le "Repubbliche giacobine" (1796-99) rappresentano un primo esempio di quella che sarebbe stata la condizione dell'Italia dalla fine del Settecento alla morte di Napoleone. Muovendo da una ricostruzione storica, economica, sociale e politica del Mezzogiorno nel Settecento, che ha nella teorizzazione dei Riformatori il punto più alto di elaborazione teorica, Panarese affronta una serie di temi dibattuti nella storiografia novecentesca: il dramma della Rivoluzione Napoletana e, in maniera particolare, la crisi dell'Antico regime, i limiti del riformismo borbonico, la complessa situazione economica e sociale del tempo.‎

‎Altamura Gianpaolo‎

‎L'opera che brucia. La riscrittura permanente di «Petrolio»‎

‎br. "Petrolio" è una scrittura inquieta e sognante, animata da una intelligenza luciferina che trascende tutti i modelli che sceglie di imitare e deroga sistematicamente da quelle stesse norme che seguita con ostinazione a istituire, quasi cercasse scientemente di disinnescare tutti i possibili letterari, estendendo così la pasoliniana lotta contro l'omologazione culturale a un dominio squisitamente artistico e informale. Questo inaudito sacrificio di segni, tuttavia, non è affatto una vana esibizione di pur ragguardevoli abilità critiche o manieristiche: piuttosto è un tentativo estremo e quasi luddistico da parte di Pasolini di sabotare la macchinale autonomia estetico-formale che l'opera letteraria rischia di acquisire nell'età delle merci.‎

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