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‎[Paladini, Vinicio (copertina)] Armando Ghelardini‎

‎Spettacolo con farsa finale. Racconti‎

‎Edizione originale. Esemplare brunito sia internamente (a fogli chiusi) che alla sovracoperta (piccole mancanze a testa e piede del dorso, scolorito); per il resto in ordine. Raccolta di racconti e una commedia, la «farsa finale» del titolo, pregiata dalla splendida sovraccoperta disegnata da Paladini. Esce contemporaneamente al primo titolo della collana (nonché dell’editore tout court): Barbaro, «L’essenza del can barbone». Cammarota, Futurismo, 229.1; Lemarie, Futurisme, p. 98‎

‎[Paladini, Vinicio (copertina)] Dino Terra‎

‎Ioni. Qualche tempo di due umani e d’un demone - Storia con avvenimenti rari normali curiosi e straordinari - Più delle considerazioni e altre cose interessanti‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare (minimi segni del tempo perimetrali alla copertina, che rimane molto ben conservata); internamente fresco e pulito. Conserva la rara scheda editoriale. Raro romanzo sperimentale di proto-fantascienza, abbellito da una notevole copertina disegnata in fotomontaggio da Vinicio Paladini, giustamente celebre e riprodotta in tutti i repertori dedicati alla grafica futurista, a cominciare dallo storico «Le Livre futuriste» di Giovanni Lista. Cammarota, Futurismo, 462.3; Lista, Le Livre futuriste, n. 220‎

‎[Paladini, Vinicio (copertina)] Elio Talarico‎

‎La fatica di vivere. Con una introduzione di Massimo Bontempelli‎

‎Edizione originale. Più che buon esemplare (normale uniforme brunitura all’interno). Rarissimo libro, assente dai repertori consultati. Secondo romanzo dell’autore dopo il fortunato «Tatuaggio» (1931, 1932 2da ed.). Cfr. Cammarota, Futurismo, 458.1 (la scheda di ‘Tatuaggio’: «Esistono altre tre edizioni, non reperite, ma stampate presso le stesse edizioni, fino al 1934»);. Mughini, A via della Mercede..., p. 122: «Le difficoltà maggiori Ghelardini le incontra a causa di un innocuo libro di Elio Talarico [...] ‘La fatica di vivere’. Appena il libro esce, il giovanissimo editore riceve difatti un minaccioso invito a presentarsi da Gaetano Polverelli, l’uomo che il duce ha incaricato di accordare o negare il lasciapassare ai libri. Ghelardini non riesce a immaginare che cosa possa esserci di irriverente in un libro di racconti scritto da uno che era stato centurione della Milizia, e corre da Polverelli. Il quale gli dice che la pecca del libro è nel titolo, perché è inaudito alludere che il vivere possa essere una fatica nell’era fascista. La prima edizione venne perciò sequestrata. Ghelardini ricopertina le copie che gli sono rimaste e le mette in circolazione con il titolo ‘Via dell’Arancio’. Solo che uno dei racconti compresi nel libro è proprio quello intitolato ‘La fatica di vivere’. Nuovo e definitivo sequestro».‎

‎[Paladini, Vinicio (copertina)] Elio Talarico‎

‎Tatuaggio‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Esemplare completo della straordinaria sovracoperta disegnata da Vinicio Paladini, in condizioni smaglianti (localizzati restauri professionali a minime zone marginali); interno a fogli chiusi, appena normalmente brunito, con dedica autografa dell’autore, strettamente coeva, a Rodolfo de Mattei. Libro raro, rarissimo a trovarsi completa della bellissima brossura disegnata in fotomontaggio e rosso, nero e argento da Vinicio Paladini, giustamente celebre e riprodotta in tutti i repertori dedicati alla grafica futurista, a cominciare dallo storico «Le Livre futuriste» di Giovanni Lista. Raccolta di racconti. Lista, Le livre futuriste, img 221 p. 88‎

‎[Paladini, Vinicio (copertina)] Lucio Ridenti‎

‎Un uomo come te. Racconti‎

‎Prima edizione nella rara prima tiratura. Ottimo esemplare a fogli chiusi (leggerissimo foxing alla brossura, quasi invisibile). Raccolta di racconti in raffinata confezione editoriale, con la preziosa art direction di Paladini per le Edizioni d’Italia (senza indicazione di collana, poi come collezione de «I libri del giorno»).‎

‎[Paladini, Vinicio (design)] Corrado Alvaro‎

‎Cronaca (o fantasia)‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare intonso (lievi segni del tempo alle prime e ultime carte e ai contropiatti). Raccolta di elzeviri di attualità, già pubblicati in rivista. Prima edizione nell’interessante collezione «Documenti» delle Edizioni d’Italia dirette dal giovane e brillante Armando Ghelardini, con grafica editoriale di Vinicio Paladini. Il libro era annunciato fin dal 1932 con il titolo di «Cronaca 1933», e meglio si capisce in questa forma la sua inclusione tematica in questa collana di letteratura non-fiction (una delle prime in Italia).‎

‎[Paladini, Vinicio, Armando Ghelardini, Umberto Barbaro, Diotima, Talarico et alii]‎

‎La Freccia d’argento: informatore letterario delle Edizioni d’Italia‎

‎Edizione originale. Esemplare viaggiato annullo postale e francobollo conservato; lievissime tracce della piegatura in quattro, per il in eccellenti condizioni di conservazione. Rarissimo numero unico pubblicato dalle Edizioni d’Italia, ultima e definitiva forma assunta dal gruppo romano che ha attraversato gli anni ’20 sotto varie forme — dalla «Bilancia» a «2000»/«Atlas» passando per «La Ruota dentata» — per confluire in questa impresa editoriale ad altissimo gradiente di qualità e innovazione. Un solo esemplare è registrato nel censimento ICCU, quello della Biblioteca Estense di Modena; manca completamente a OCLC. Non abbiamo notizia di copie apparse in asta o in cataloghi di vendita (mancava al catalogo monografico dell’Arengario S.B. dedicato a Paladini), e indice sicuro dell’estrema rarità ne sia il fatto che manca del tutto ai repertori specialistici dedicati all’argomento: nemmeno un accenno, una riga, una sparuta menzione nelle note a piè pagina. -- Fondata nel 1931 dal ventiquattrenne Armando Ghelardini, l’editrice si distinse subito per un programma ben definito e modernissimo, che si affidava sul versante grafico alla spiazzante inventiva di Vinicio Paladini: collana ammiraglia era «Gli scrittori moderni», dove uscirono i racconti di Barbaro (L’essenza del can Barbone), lo «Spettacolo con farsa finale» di Ghelardini, il «Tatuaggio» di Talarico, l’«Orologio innamorato» di Diotima (il nome d’arte scelto da Meletta Bontempelli, moglie di Massimo). Ma «l’intero catalogo delle Edizioni d’Italia è degno di nota» — come segnalava recentemente Giampiero Mughini (Una casa romana, p. 211): la collana «Documenti», sorta di docu-fiction ante litteram dove uscirono Alvaro, Bontempelli, Pudovchin, Bardi (studiata in un recente convegno su «Literature as Document: Generic Boundaries in 1930s Western Literature», Leiden 2019); la rivista «Occidente», pubblicata in dodici quaderni zeppi di letteratura e segnalazioni culturali che non passavano sugli altri periodici italiani dell’epoca, e tanti altri progetti minori rimasti allo stadio iniziale (una collana artistica; una collana dedicata al cinema). -- «La Freccia d’argento», il cui nome fa riferimento proprio all’organizzazione editoriale sintetizzata nelle frecce disegnate da Paladini, offre anzitutto uno spaccato imprescindibile sulla progettualità in corso nell’officina editoriale di Ghelardini: nomi come A. Gide, R. Neumann, E. Settanni, S. Norman, W. Bonsels, R. Bonanni, un libro sulla «Volgarità nell’architettura» di Vinicio Paladini, e molto altro che non vide mai la luce, mentre le Edizioni d’Italia chiudevano i battenti nel 1935, un po’ per i fastidi che recavano al regime, molto per ragioni squisitamente economiche. Ma il foglio è prima di tutto un capolavoro artistico di Paladini, che non a caso apre — come già era accaduto nella «Ruota dentata» — con una prima pagina tutta affidata al maestro italo-russo, dominata da un grande ‘fotomontage’ («L’arte neoclassica, sotto il severo sguardo della critica, lotta contro le scuole di avanguardia») e corredata da un manifesto eccezionale, come già rimarcato assolutamente ignoti agli studiosi: «Teoria e pratica del fotomontage», composto nello stile futurista e visionario dell’ex-immaginista. Nel resto del fascicolo fotoritratti di tutti gli autori, alcuni assai scherzosi; anticipazioni dai romanzi; «La crisi del libro non esiste» di Lucio Ridenti; un altro fotomonage di Paladini a p. 3 (Molly e Betty ridono pensando al 1900); ampia rassegna stampa e presentazioni dei titoli imminenti.‎

‎[Paladini, Vinicio].‎

‎ATAG. Rivista mensile del dopolavoro tramviario. Anno II - N. 1‎

‎Numero del gennaio 1932 della rivista del dopolavoro tramviario diretta da N. Leuzzi. Bella copertina di Paladini, che firma altre illustrazioni interne. Ottimo esemplare.‎

‎[Paladini] Bontempelli, Massimo‎

‎Noi, gli Aria. Interpretazioni sudamericane‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare. Prima edizione nell’interessante collezione «Documenti» delle Edizioni d’Italia dirette dal giovane e brillante Armando Ghelardini, con grafica editoriale di Vinicio Paladini. Raccolta di prose di viaggio originariamente apparse sulla «Gazzetta del popolo»: l’autore filtra attraverso il realismo magico le impressioni del soggiorno sudamericano del novembre 1933. Ottimo esemplare.‎

‎[Paladini] Luciano Folgore [Omero Vecchi] (copertina di Vinicio Paladini)‎

‎Mia cugina la luna. Disegni di Augusto Camerini. Coperta e fregi di Carlo A. Petrucci‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare, lievissime mancanze al dorso della sovracoperta. Raccolta di racconti. «L’Eden della tartaruga» di Bontempelli riporta una pubblicità di quest’opera sulla sovracoperta, dove dice che qui Folgore «tiene fede alla sua definizione intorno all’umorismo, che è per lui «l’arte di rovesciare all’improvviso l’abito dell’apparenza per mettere in luce la fodera della verità»». Cammarota, Futurismo, 208.12‎

‎[Paladini] Massimo Bontempelli‎

‎L'Eden della tartaruga. Disegni di Enrico Sacchetti. Coperta e fregi di Carlo A. Petrucci‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare, lievissime mancanze al dorso della sovracoperta. Raccolta di racconti.‎

‎[Paladini] Pietro Maria Bardi (design di Vinicio Paladini)‎

‎Un fascista al paese dei soviet‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare, parzialmente a fogli chiusi. Non comune prima edizione nell’interessante collezione «Documenti» delle Edizioni d’Italia dirette dal giovane e brillante Armando Ghelardini, con grafica editoriale di Vinicio Paladini. Reportage del viaggio in Russia compiuto da Pietro Maria Bardi quale membro di una commissione di urbanisti, arricchito da prezioso materiale iconografico: «Le fotografie e gli schizzi di questa inchiesta sono stati riprodotti dalla collezione fotografica e dagli album realizzati dall’autore durante il suo viaggio in Russia, nel settembre dell’anno XI». L’ottica di Bardi (co-fondatore e direttore di «Belvedere» e «Quadrante») è quella di un intellettuale moderno, vicino al gusto e alle teoriche del razionalismo; nel dopoguerra, già collezionista d’arte, Bardi fondò e presiedette il Museu de arte de São Paulo.‎

‎[Paladini] Vsevolod Pudovchin [Pudovkin]‎

‎Il soggetto cinematografico. Prefazione traduzione e note di Umberto Barbaro‎

‎Prima edizione italiana. Più che buon esemplare. NON COMUNE EDIZIONE italiana del testo del regista sovietico — fu importante teorico del montaggio — pregiata dalla bella copertina costruttivista disegnata da Paladini. Interessante layout d’avanguardia: testo incolonnato a fil di pagina e intestazione collocata in taglio basso, con titoletti esterni e n. pagina interno (ampio margine bianco, 30 mm abbondanti, sul lato interno e al piè di pagina). Belle anche le immagini su tavola. Il traduttore, Umberto Barbaro, dopo l’esperienza artistico-intellettuale della «Bilancia» e del movimento immaginista, s’indirizzerà al cinema, avviando nel dopoguerra un’importante carriera da critico cinematografico.‎

‎[Paladini] Vsevolod Pudovchin [Pudovkin] (traduzione di Umberto Barbaro, copertina di Vinicio Paladini)‎

‎Film e fonofilm. Il soggetto - La direzione artistica - L’attore - Il film sonoro. Traduzione, prefazione e note di Umberto Barbaro‎

‎Prima edizione italiana. Ottimo esemplare. Raro così. Prima edizione italiana, data come seconda in frontespizio in omaggio al «Soggetto cinematografico» (stesso editore, collana «Documenti» 1, 1932), qui ripreso in una meritoria raccolta di tutta la produzione teorica del regista sovietico: dalla teoria del montaggio al manifesto sulle possibilità del film sonoro, passando per le note sulla centralità del regista rispetto a soggetto-attore-operatore e sui tipi e non attori. Il traduttore, Umberto Barbaro (1902-1959), dopo l’esperienza artistico-intellettuale della «Bilancia» e del «movimento immaginista», s’indirizzerà al cinema, avviando nel dopoguerra un’importante carriera da critico cinematografico. Notevolissimo il disegno di copertina, opera dell’artista costruttivista russo-romano Vinicio Paladini (1902-1971), compagno di Barbaro tra gli immaginisti e quindi nell’avventura editoriale delle «Edizioni d’Italia», dirette dal ventenne Armando Ghelardini e vivace sede sperimentale degli anni ’30 romani.‎

‎[Palazzeschi, Aldo] Filippo Tommaso Marinetti‎

‎Il poeta futurista Aldo Palazzeschi‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Il testo apparve sulla «Tavola rotonda» 23/18 del primo giugno 1913 e secondo Paolo Tonini uscì in concomitanza con la seconda edizione dell’«Incendiario», proposta sul lato lungo del foglio in cambio della pubblicazione del comunicato. Fa parte di un insieme di comunicati accomunati dall’essere intitolati a «Il poeta futurista»: nel 1911 ne erano usciti uno (rarissimo e mancante ai repertori) per Govoni e uno per Cavacchioli; nel 1912 ne era uscito uno per Folgore. Quest’ultimo dedicato a Palazzeschi è particolarmente importante poiché è un originale pezzo di critica letteraria di Marinetti, con una fondamentale precisazione riguardo al senso del «movimento futurista»: «Spieghiamoci dunque sul significato esatto di questa parola: “Futurismo” vuol dire anzitutto “originalità”, cioè ispirazione originale, sorretta e sviluppata da una volontà e una mania di originalità. “Movimento futurista” vuol dire incoraggiamento assiduo, organizzato, sistematico dell’originalità creatrice, anche se apparentemente pazza. […] un’atmosfera antitradizionale, anticulturale, spregiudicata, nella quale questo spirito libero ha potuto osare, sentirsi compreso, amato, in quanto era solo, tipico, indigesto a tutti, beffeggiato dai critici e ignorato dal pubblico». «Testo poco noto se non addirittura sconosciuto» per Luciano De Maria, che lo ripubblicò nella sua fondamentale edizione degli scritti teorici di Marinetti (TIF 1968, pp. LXXXVIII e 54-ss) traendolo proprio da una copia del comunicato stampa reperita alla biblioteca dell’Archiginnasio. Raro. Tonini, I manifesti del futurismo italiano, n. 57.1; Cammarota, Marinetti, Volantini, 23‎

‎[Papini, Giovanni; Lacerba]‎

‎EDIZIONI LACERBA [...] È uscito: Giovanni Papini CREPUSCOLO DEI FILOSOFI‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare. Non comune dépliant che promuove il libro di Papini e le altre edizioni di Lacerba.‎

‎[Pennone, Luigi et alii]‎

‎I Balilla del Duce disegnano col mortaio‎

‎Stampe fotografiche vintage. Insieme in ottime condizioni di conservazione. Testimonianza unica di un’esposizione di arte giovanile fascista di guerra: «I balilla del Duce disegnano col mortaio». I tre scatti raffigurano l’entrata dell’eposizione, progettata in stile futurista così come l’allestimento interno, dominato da slogan e fasci geometrici multicolori alle pareti. In uno degli scatti ben si vede, sulla parete di fondo, il poema murale «Balilla» di Luigi Pennone.‎

‎[Pettoruti, Emilio] Alberto M, Candioti‎

‎Pettoruti. Futurismo cubismo expressionismo sintetismo dadaìsmo‎

‎Edizione originale. Segni del tempo alla copertina; bruniture interne; nel complesso, un buon esemplare. Raro e raffinato saggio argentino con 18 fotoriproduzioni di quadri di Pettoruti applicate, delle quali una a colori. Fotoritratto dell’artista applicato a p. [3]. Cammarota, Futurismo, 372.1 (con imprecisioni); Echaurren, Futurcollezionismo, p. 114ss‎

‎[Pickwick; Antonio Bruno, Giovanni Centorbi, Giacomo D’Artemi, Mauro Ittar, Telesio Interlandi]‎

‎PICKWICK. Quindicinale. Anno I – N. 1 [insieme a:] Anno I – N. 2‎

‎Collezione dei primi due numeri pubblicati. Ottimi esemplari: il primo numero intonso al taglio alto; il secondo numero con invio manoscritto a Giuseppe Prezzolini, Firenze. La brevissima esperienza di “Pickwick” — soli cinque fascicoli pubblicati dal 10 marzo al 10 maggio 1915 — rappresentò il polo del modernismo siciliano alternativo al futurismo di Jannelli, Nicastro e della “Balza”, pubblicata invece a Messina in soli tre fascicoli nel medesimo frangente, da aprile a maggio. -- Il quindicinale — animato dai «pickwickiani» Antonio Bruno (motore dell’iniziativa), Giovanni Centorbi, Giacomo D’Artemi e Mauro Ittar — si presenta come un semplice foglio delle dimensioni della mitica “Lacerba” fiorentina. Sebbene tutti i redattori sostanziano con loro contributi i fascicoli della rivista, l’autentico mattatore è Bruno, che compare anche dietro lo pseudonimo di Pierrot. I suoi «Balocchi» in formato aforis-diaristico (lo stesso stile dei «Quaderni» pubblicati postumi da Vito Sorbello per Sellerio) sono forse tra gli apici della sua produzione. Degne di nota anche le traduzioni: «Brivido d’inverno» da Mallarmé e «Giornali intimi» da Baudelaire. Tra le collaborazioni, Giuseppe Villaroel con due liriche, versi di Francesco Meriano e caricature di Telesio Interlandi. -- «I tre redattori di “Pickwick” [...] tengono sì in gran cale quelli che reputano i loro antenati letterari, da Giacomo Leopardi ai catanesi Giovanni Verga e Federico De Roberto, ma sanno che è il tempo di andare oltre e di sperimentare altro. Ritte ritte le loro antenne sono puntate spasmodicamente su quel che succede a Parigi o in “continente”. I nomi di Stéphane Mallarmé e di Arthur Rimbaud compaiono già nella prima pagina del primo numero di “Pickwick”. Al che uno dei loro abbonati, uomo colto e personaggio ben noto a Catania. si avvicina a uno dei redattori e chiede chi dei tre si celi sotto lo pseudonimo esotico di Mallarmé» (Giampiero Mughini, La collezione, p. 28).‎

‎[PODHAJSKÀ, Zdenka.]‎

‎[Invito] Université Alexandre Mercereau (au Caméléon). [...] Invitation pour plusieurs personnes. [...] ous la Présidence de Son Exc. M. Stéphen Osusky, Ministre Plénipotentiaire et Envyé Extraordinaire de la République Tchéco-Slovaque et de M. J. H. Rosny jeune. Une littérature libératrice: la littérature tchèque.[...] Causerie de M. Jules Chopin Rédacteur en Chef de la Gazzette de Prague [...] Danses: Mlle Podhjaska [...].‎

‎Paris, Université Alexandre Mercereau (s. ind. tip.), 1926. 129x189 mm. Un foglio di carta leggera stampato recto e verso. Invito alla serata del 22 febbraio 1926. La conferenza, organizzata dalla “Section Tchéco-Slovaque“ dell’Université Alexandre Mercereau, fu seguita da una serata di letture, recitativi e musica con le danze della Podhjaska, famosa danzatrice in stretto contatto con i futuristi negli anni ’20 e ’30, ed interprete preferita da Prampolini ’pantomimografo futurista’. Al verso pagina pubblicitaria delle lampadine Philips Miniwatt. Ottimo esemplare, raro reperto.‎

‎[PODHAJSKÁ, Zdenka - Leonyjew, Sascha].‎

‎[Volantino] Tanecní vecer. Zdenka Podhajská Sascha Leontjew. Laskave spoluúcinkuje: Otto Shilhav [...] U klavíru: Norbert Goldbaum a Sl. Elsnicová [...].‎

‎Praha, “Mozarteum“, 1934. 155x220 mm, un foglio stampato solo recto. Volantino della serata del 23 gennaio 1934 al Mozarteum, teatro per musica di Praga. La Podhajská è interprete della pantomima futurista. Piacevole grafica moderna. Ottimo esemplare.‎

‎[Poligono]‎

‎Poligono. Rivista internazione d’arte: Bonomi. China. Futuristi [titolo in copertina; al frontespizio: Rivista mensile d’arte diretta da Raffaello Giolli - Anno V - n. 8]‎

‎Edizione originale Ottimo esemplare (normali minimi difetti ai bordi della copertina). Il raro numero V,8 (spesso indicato erroneamente come n. 3, dall’errore in copertina) del mensile di critica d’arte diretto da Giolli dedica ampio spazio ai futuristi, con i contributi «Aeropittura» e «Scenografia». Interessante e originale è l’ampia sezione iconografica, valorizzata dal formato del mensile: 4 tavole recto/verso con 19 immagini in bianco e nero per l’aeropittura; 2 tavole a colori recanti al recto le belle scene di Prampolini per «Prigionieri e Vulcani» di Marinetti (1927) per la scenografia. Nel resto del fascicolo: lettera aperta di Giolli all’On. Farinacci; «Ritratti chinesi» di G. Nicodemi; «L’arte di Carlo Bonomi» di E. Emanuelli. Raro. Salaris, Riviste, p. 554ss. (con imprecisioni)‎

‎[Prampolini, Enrico (copertina)] Raffaello De Rensis‎

‎Rivendicazioni musicali. Pagine di glorie passate e di polemiche presenti‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Bella brossura con illustrazione a colori in stile liberty disegnata da Enrico Prampolini. Crispolti, Prampolini dal futurismo all’informale, p. 46 (ill.)‎

‎[Pratella, Francesco Balilla - Volt (Vincenzo Fani-Ciotti)]‎

‎Il Popolo d’Italia. A. VIII - Num. 137. [“L’alcova d’acciaio” - Scrittori nostri. Mario Carli]‎

‎Ottimo esemplare. Due contributi futuristi nella rubrica «Libri e scrittori» di questo fascicolo del quotidiano mussoliniano, per il resto dedicato alle dichiarazioni di Mussolini al ‘Giornale di Sicilia’ circa «La situazione politica e parlamentare alla soglia [sic] della XXVI legislatura». -- Pratella recensisce il libro di Marinetti «L’Alcova d’acciaio»; Volt traccia il profilo di Mario Carli. Cfr. Tampieri, Pratella, 221 (sulla rec. dell’Alcova d’acciaio): «Ampia esposizione, analisi letteraria, formale ed etica».‎

‎[Putiferio; Pavia; Pino Masnata, Guido Marussig et alii]‎

‎Putiferio Papiae goliardorum. Numero unico [...]‎

‎Edizione originale. Minima mancanza al piede anteriore di copertina, senza perdite di parte a stampa; sfrangiature e piccole mancanze al sottile dorsetto muto; per il resto ottimo esemplare. Raro «numero unico dell’associazione studenti universitari pavesi figlio legittimo e non degenere dei coniugi: “Riso e crape”, “Musi e muse”, “Gogla e Magogla”». Prodotto senza badare a spese, con una bellissima copertina interamente disegnata a colori da Guido Marussig e la raffinata stampa a due colori con numerose illsutrazioni e grafiche d’impatto, contiene un’intera pagina impreziosita dalle tavole parolibere del giovane futurista Pino Masnata: «Pino Masnata, poeta futurista, assicura che amare una conpagna [sic] goliarda è orribile cosa ...». Salaris, Riviste futuriste, pp. 860-61‎

‎[REVUE].‎

‎L'Humidité. Directeurs : Jean-François Bory.‎

‎N° 2. Mars 1971. In-4° agrafé. 16 pages.‎

‎Réimpression en fac-similé de manifestes futuristes : "Manifeste futuriste" (1909), "Le Théâtre futuriste synthétique" (1919), "A bas le Tango et Parsifal" (1914), "Le Music-hall" (1913). Bon état.‎

Bookseller reference : 1691

Livre Rare Book

Librairie du Scalaire
Lyon France Francia França France
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€17.00 Buy

‎[REVUE].‎

‎L'Humidité. Directeurs : Jean-François Bory.‎

‎N° 16. Juillet 1973. In-4° agrafé. 16 pages.‎

‎Numéro consacré au peintre futuriste A. F. Demarle (1889-1952). Texte de Giovanni Lista. Documents, manifeste, correspondance, dessins, inédits.‎

Bookseller reference : 1692

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‎[REVUE]. LACERBA. " Periodico quindicinale ".‎

‎LACERBA. 1ère année. N° 18. (15 settembre 1913).‎

‎LACERBA. 1ère année. N° 18. (15 settembre 1913). Giovanni Papini (" Franchezza cogli imbecilli "), F. T. Marinetti (" Battaglia sotto vetro-vento "), Max Jacob (" Extraits de Saint-Matorel " et " Mademoiselle Léoni ", Guillaume Apollinaire (" L'Antitradizione futurista "), Lichtenberg (" Impromptus "), Moscardelli, Soffici, etc. /// Marges supérieures en dentelles du fait d'un découpage un peu nerveux des pages, sans atteinte au texte. Bon exemplaire.‎

‎LACERBA. " Periodico quindicinale ". Firenze (Via Ricasoli, 8). Fondateurs : Giovanni Papini & Ardengo Soffici. Tipografia di A. Vallecchi e C. Journal in-folio agrafé. Une douzaine de pages par numéro. 70 numéros ont paru en 70 livraisons, de janvier 1913 à mai 1915. Organe emblématique du mouvement futuriste. Rare. (Destribats, 41)‎

Bookseller reference : 9992

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‎[Red. Teige Karel (diretta da)]‎

‎ReD [Revue Svazu moderni kultury “Devětsil”] ročník 2 — 6 [anno II, n. 6]. F.T. Marinetti. F.T. Marinetti, italska moderna a svetovy futurismus 1909-1929 [...] F.T. Marinetti, l’arte d’avanguardia italiana e il Movimento Futurista Mondiale. 1909-1929‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare (pagine appena brunite, come normale; lievi pieghe e fioriture al bordo esterno della copertina), pulito e intatto sia all’interno che alla copertina; proveniente dalla prestigiosa collezione futurista di Giampiero Mughini. Raro numero monografico del mensile internazionale del gruppo d’avanguardia praghese «Devětsil» diretto da Karel Teige, dedicato a Marinetti nei vent’anni del Futurismo. Notevoli contenuti — con parolibere in italiano e voltate appositamente in ceco — e parte iconografica. Il grosso del fascicolo è occupato dal corposo saggio «F.T. Marinetti + italska moderna + svetovy futurismus» di Teige, pure riccamente illustrato. «L’intero insegnamento che l’avanguardia ceca ha tratto dal futurismo è infine ben riassunto da Karel Teige nel numero monografico della rivista “ReD” del febbraio 1929» (Diz. Fut. p. 250b). Hulten, Futurismo e futurismi, p. 597; Nešlehová, Impulses of Futurism and Czech Art (in: Berghaus, ed., International Futurism in Arts and Literature: 122-144); Echaurren, Nel paese dei bibliofagi, p. 197 fig. 15‎

‎[Ro5] (illustratori Tina Cordero e Guido Martina)‎

‎Ro5: Rivelazioni sullo spionaggio mondiale‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare proveniente dalla collezione Cereda Rarissimo reperto grafico del geniale duo torinese Cordero e Martina, autori con Pippo Oriani del film futurista Vitesse (Velocità, 1930). Racconto di spionaggio con particolarissime illustrazioni a fotomontaggio in ogni pagina: otto tavole nel testo più la copertina.‎

‎[Russolo, Luigi]‎

‎Les Bruiteurs Futuristes Italiens de Luigi Russolo. Gl’Intonarumori Futuristi di Luigi Russolo‎

‎Prima edizione così. Ottimo esemplare (normale lieve brunitura). Rarissimo: nessuna copia in ICCU e solo due attestazioni OCLC (MART e Kunsthistorisches Institut in Florenz). Testo a fronte francese italiano su due colonne: rendiconto del concerto del 17 giugno a Parigi tratto da due articoli apparsi sui giornali francesi (il pezzo di Montboron da «Comoedia» del 19 giugno 1921 – per errore stampato 1291 — e quello di Henry Bidou da «L’Opinion» del 25 giugno dello stesso anno). In calce al testo indirizzi e numeri di telefono a Parigi e Milano per contattare gli Intonarumori. Tonini, I manifesti del futurismo italiano, n. 164.1‎

‎[Sant’Elia, Antonio] Cotronei Adolfo e Antonio Giovesi‎

‎La morte gloriosa del futurista Sant'Elia‎

‎RARO COMUNICATO STAMPA ORIGINALE. Raccoglie le testimonianze di A. Cotronei, redattore del «Corriere della sera» e sottotenente, e di A. Giovesi, sottotenente. Compare come data «Zona di guerra - 14 ottobre 1916». In calce al comunicato pubblicità «Prossimamente a Milano / Grande Esposizione del pittore e scultore futurista Umberto Boccioni» (dic. 1916 - gen. 1917). Cfr. Tonini, I manifesti, 104.1.‎

‎[Sant’Elia] Aa. Vv. (Argan, Levi, Pagano, Pica, Venturi et alii)‎

‎Dopo Sant’ Elia. Scritti di G.C. Argan - Carlo Levi - Matteo Marangoni - Annalena Pacchioni - Giuseppe Pagano - Alessandro Pasquali - Agnoldomenico Pica - Lionello Venturi. Con il manifesto dell’architettura futurista di Antonio Sant’Elia‎

‎Prima edizione. Eccellente esemplare, dritto e squadrato, parzialmente a fogli chiusi: raro così. Seminale antologia di scritti sull’architettura e l’arte, alcuni già apparsi sulle colonne di «Domus». Fu un libro/manifesto per la generazione che si affacciava alla maturità in quel periodo (come per esempio Bruno Zevi: Dulio, Introduzione a Bruno Zevi, § 1), e una fondamentale affermazione del moderno in campo architettonico e artistico. Pregevole e raffinata impaginazione razionalista curata dai grafici di «Domus» e dal tipografo Modiano.‎

‎[Sant’Elia] Marinetti, Filippo Tommaso e Mario Del Bello‎

‎Antonio Sant'Elia. Architetto Futurista. Creatore della nuova Architettura‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Raro libro: contiene scritti degli autori, il manifesto di Sant'Elia e un'appendice di giudizi sul futurismo. Belle riproduzioni dei disegni di Sant'Elia, tra cui un suo ritratto. Dietro la sigla editoriale si cela Mino Somenzi, con il logo della rivista «Futurismo» stampato in piccolo al piede della quarta di copertina e l’utilizzo del medesimo carattere bastone arrotondato. Cammarota, Marinetti, 182‎

‎[Sant’Elia] Sartoris, Alberto‎

‎Sant’Elia e l’architettura futurista (influenze e sviluppi)‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare. Raro. Tiratura di 700 copie nella raffinata collana-editrice diretta da Enrico Prampolini. Ultimo testo critico sull’architettura futurista, prima della scomparsa di Marinetti. Contiene 16 riproduzioni di disegni e un ritratto dell’autore (il famoso disegno di profilo, opera di Dudreville nel 1914). Cammarota, Futurismo, 425.7‎

‎[Savinio, Alberto, Vinicio Paladini, Anton Giulio Bragaglia et alii]‎

‎Teatro delle Arti. Anno XVI. Programma della stagione [comprende: Capitano Ulisse di Alberto Savinio]‎

‎Documento originale. Ottimo esemplare, appunto coevo a penna nera in ultima facciata. Direttore del teatro è Bragaglia (infatti lo stile è quello della Casa d’arte): il programma per il 1938 si annuncia ricco, ma a dominare è la prima del “Capitano Ulisse“ di Savinio, regia di N. Tamberlani e scene di Vinicio Paladini. E proprio a Paladini è dedicata un’esposizione delle scenografie teatrali e cinematografiche, con breve elenco delle opere esposte (curioso l’errore del titolo, che recita “Scenografie di G. Palladini“ salvo poi iniziare “L’architetto Vinicio Paladini [...]“). Raro reperto dell’attività del controverso e geniale artista, nonché dell’attività teatrale di Alberto Savinio.‎

‎[Scena lwowska; Marinetti]‎

‎Scena lwowska. Zeszyt 5 [...]. Numero speciale dedicato al padre del futorismo [sic: futurismo] F.T. Marinetti‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare completo di un allegato bifolio su carta giallognola con réclame editoriali. Volume quinto del periodico polacco «Scena di Lwów» diretto da Wilam Horzyca — manager dell'allora molto attivo «Teatro Municipale» di Lwów — relativo alla stagione teatrale 1932/33, interamente dedicato a Marinetti e al futurismo in occasione della prima polacca di «Prigionieri e Vulcani» e della visita del capo del futurismo nel marzo 1933. Testo in polacco, tranne in copertina e nella dedica in prima pagina. Traduce dal francese il primo capitolo del poema «Monoplan du Pape», e il manifesto sul teatro sintetico futurista. Precede l’introduzione «Marinetti y futuryzm», firmata dalla scrittrice e traduttrice polacca Anna Ludwika Czerny (1891-1968), e chiude la postfazione del direttore «Marinetti a Wyspiański», «indubbiamente il tentativo più valido e originale di approcciare la figura di Marinetti [...] per il confronto col drammaturgo polacco [Stanisław Wyspiański (1869-1907)]. Horzyca inquadra i due quali esponenti del “tempo della realizzazione”, fortemente contrari a un’inclinazione romantica, idealistica e sentimentale» (Ajres, Il futurismo italiano in Polonia nel centenario del Manifesto, in: Italia e Polonia 1919-2019, pp. 217-229). Oggi Lwów si chiama Lviv (Leopoli) ed è nel territorio dell’Ucraina. Cammarota, Marinetti, Marinettiana II, n. 59‎

‎[Scimmie e lo specchio]‎

‎Le Scimmie e lo specchio. Rassegna di teatro‎

‎Quindicinale diretto da F. Prandi, si occupa di attualità teatrale. Fascicoli di 20-30 pagine circa con testo e vignette, tavole a piena pagina e interessanti fotorirp. b.n. Curato graficamente da Prampolini, con belle brossure a colori e qualche titolo interno. Collabora anche V. Onorato con testatine e illustrazioni. Cfr. Diz. Fut., p. 921c (con errore). Disponiamo dei fascicoli, tutti in buone condizioni: I,4 (15 giu. 1923); I,10 (15 nov. 1923); II,4 (15 mar. 1924); II,6 (1° mag. 1924); III,6 (1°-15 apr. 1925); IV,1 (15 gen. 1926). Interessanti anche i contenuti, con attenzione al teatro avanguardistico: cfr. ad es. IV,1 pp. 12-16, «La scenografia di Bragaglia» con molte fotogr. b.n. IL PREZZO S'INTENDE A FASCICOLO.‎

‎[Spazzapan, Luigi (o: Lojze Spazapan; Špacapan)]‎

‎Koledar Goriške matice za prestopno leto 1928‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare (normale uniforme brunitura). Straordinario design costruttivista per la copertina, il frontespizio e il layout interno di questo calendario dell’editore «Goriška Matica», noto anche negli anni trenta come «Unione editoriale goriziana». La grafica è esplicitamente attribuita nel testo di presentazione a pagina 4. Esposto alla mostra «Frontiere d’avanguardia: gli anni del futurismo nella Venezia Giulia», Gorizia febbraio-aprile 1985, a cura di M. Masau Dan e poi anche alla mostra per il centenario del futurismo Gorizia 2009, a cura di Marino De Grassi. Frontiere d’avanguardia, p. 207 col. 1; Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti, l’avanguardia giuliana e i rapporti internazionali, p. 300 ill. (questo esemplare)‎

‎[Teatro]‎

‎Teatro. Rivista d’arte. Diretta da Nino Della Casa.‎

‎Numero monografico dedicato al teatro sintetico futurista, con simultaneità di Marinetti, Settimelli, Balla, Boccioni, Buzzi, Carli, Chiti, Dessy, Fillia, Folgore, Balilla Pratella, Rognoni, Vasari, Volt. Infine, due interessanti articoli con immagini di Prampolini, «Scenosintesi plastica dinamica», e di V. Marchi, «Scenografia futurista», ed il 'doppio profilo' di Casavola e Russolo (R. scrive di C. e C. scrive di R.). Cfr. Cammarota, Futurismo, Giornali fut., 82; Diz. Fut., p. 1162a.‎

‎[Teatro].‎

‎Teatro. Anno IV - N. 1. Questo numero è dedicato al “Teatro degli Indipendenti” diretto da A.G. Bragaglia‎

‎Numero monografico futurista della rassegna mensile a diretta da Luigi Alessio. Contiene: articoli di Vasari e G. Gori su Bragaglia; «Per un teatro integrale» di Bragaglia stesso; una serie di testi rappresentati al Teatro degli Indipendenti: «Fantocci elettrici», sintesi di Marinetti; «Occhi di Gufo», atto unico di Cornelio Di Marzio; «Pierrot fumista», atto unico di J. Laforgue (tr. da A. Spaini); «Civili sempre», atto unico di C. Soldevilla (tr. di G. Ravegnani). Cfr. Cammarota, Futurismo, Giornali fut., 82; Id., Marinetti, 144. Ottimo esemplare.‎

‎[Thayaht, Ernesto]‎

‎Volantino originale: “Campagna Nazionale per il Cappello di Paglia … La Caravella …”‎

‎Volantino originale. Ottime condizioni. Rarissimo foglio promozionale della serie «Campagna Nazionale per il Cappello di Paglia», dedicato alla ‘caravella’, copricapo universitario. Disegnato da Thayaht sulla falsariga del depliant «Per il sole contro il sole», con efficaci slogan, impaginazione d’impatto in stampa bicolore, due disegni di cui un fotomontaggio.‎

‎[Thayaht, Guido Marangoni, Ugo Ortona, Triennale Monza]‎

‎Prima mostra internazionale delle arti decorative Villa Reale Monza [...] Diploma di partecipazione‎

‎Bergamo, Off. Ist. D’Arti Grafiche. 330x447 mm. Splendido diploma di partecipazione rilasciato a Ernesto Michaelles - “Thayaht“ per l’evento tenutosi alla Villa Reale di Monza nel maggio ottobre 1923. Firmato in calce dal Direttore genenerale Guido Marangoni e dal presidente facente funzione. Grafica liberty in blu e oro di Ugo Ortona. Ottimo stato.‎

‎[Thayaht] Maraini, Antonio. Filippo Tommaso Marinetti‎

‎Ernesto Thayaht. L'uomo presentato da Antonio Maraini. Lo scultore presentato da F.T. Marinetti. Cenno biografico. Bibliografia 33 illustrazioni‎

‎Edizione originale. Timbro di biblioteca privata al frontespizio. Ottimo esemplare, uno dei «200 esemplari numerati stampati su carta speciale patinata» (copia non numerata). Raro. Cammarota, Marinetti, 163; Salaris, Bibliografia, p. 70a (s.v. Thayaht)‎

‎[Torino; Piemonte; Futurismo] Dario Cesulani‎

‎Na pagina futurista. Quadret turineis [in: «Armanach piemȏnteis [piemonteis]» Ann X]‎

‎Edizione originale. Esemplare con tracce d’invecchiamento alle pagine, un abile restauro alla brossura, ma completo e complessivamente in buono stato. Doppia pagina parolibera in dialetto piemontese, che racconta la città di Torino: rarissimo esempio di assimilazione locale della maniera futurista, tra goliardia e ricerca di un’efficace modalità poetica per raccontare la caotica modernità cittadina. È interessante notare come proprio sulle pagine dell’«Armanach piemȏnteis» del dopoguerra uscirono i primi pionieristici contributi relativi alla ricezione del futurismo tra il movimento comunista e operaista torinese, al principio degli anni venti (Leonetti, Futurismo e operai a Torino: sull'eco di una lettera di Gramsci a Trotzki nel 1922 , in «Armanach piemontèis» 1977; Sassaro, Il valore del futurismo [1921], in «Armanach Piemontèis» 1987).‎

‎[Travaso].‎

‎Il Travaso delle idee futuriste.‎

‎Numero speciale della rivista umoristica «Il Travaso delle idee. Organo ufficiale delle persone intelligenti» n. 39, in occasione del «Premio poesia Golfo La Spezia». Cfr. Cammarota, Futurismo, Giornali parafut. 135. Ottimo esemplare.‎

‎[VASARI, Ruggero]‎

‎Futuristi - Collezione di cartoline-fotografie - 6 serie e 1 serie speciale. Dattiloscritto non firmato, non datato.‎

‎284x225 mm, 2 carte (scritto il recto). Dattiloscritto a inchiostro nero su velina. Ottimo stato. Documento pubblicitario relativo alla collezione di cartoline e fotografie “I Futuristi“ eseguite da Ruggero Vasari di Magdeburgo. Lo scritto contiene le informazioni per poter partecipare all’iniziativa e l’elenco con i nomi degli artisti da rappresentare.‎

‎[Vita nuova; Marcello Puma; futurismo; aeropittura]‎

‎Vita nuova. Periodico mensile dell'Istituto di Istruzione media e universitaria «G. Ferraris». Anno XIV – N. 11.‎

‎Ottimo esemplare con indirizzo di Marinetti a Roma, Piazza Adriana 30, manoscritto in intestazione. Numero speciale del mensile dell'Istituto Galileo Ferraris, dedicato a «I fondamenti scientifici dell'aeropittura futurista», con belle riproduzioni in bianco e nero: «La recente mostra di aeropittura futurista promossa dal Dopolavoro del Ministero dell'Aeronautica, a Roma, può offrire lo spunto ad alcune considerazioni di carattere scientifico» (dall'incipit). Il testo, siglato «m.p.», è del matematico Marcello Puma; le tavole riproducono opere di Benedetta (Cime arse di solitudine), A.G. Ambrosi (Aeroritratto di S.E. Ciano), Tato (Spirale; Diavolerie d’eliche). Salaris, Riviste futuriste, pp. 734-7‎

‎a cura di E. Crispolti.‎

‎IL FUTURISMO ATTRAVERSO LA TOSCANA. ARCHITETTURA, ARTI VISIVE, LETTERATURA, MUSICA, CINEMA E TEATRO‎

‎a cura di E. Crispolti. Testi AA.VV. edit. Silvana. CATALOGO MOSTRA. Livorno, Museo civico G. Fattori 2000 con moltissime ill. in nero e a col. di opere di artisti: Soffici, Russolo, Severini, Bacci, Balla, Boccioni e altri + disegni caricature e ritratti cm. 23x28 pp. 270. Br. Edit. cop. disegnata. Nuovo‎

‎A CURA DI ELENA GIGLI‎

‎BALLA INVENTORE, MAGO PROFETA‎

‎LEGATURA IN BROSSURA EDITORIALE ILLUSTRATA, CATALOGO DELLA MOSTRA TENUTASI A ROMA GRUPPO AZIMUT DALL'1 AL 31 OTTOBRE 2013. MOLTISSIME IMMAGINI ANCHE A COLORI numero pagine: 81 formato: 22.5X21.3 stato conservazione: BUONO‎

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