|
Marinetti, Filippo Tommaso
«La vierge Poésie s’avance à pas de lune [La vergine Poesia s’avanza al passo di luna]» [Brano poetico autografo firmato dedicato a Nella Doria Cambon, al verso di una carta intestata «Poesia: Rassegna internazionale»]
Documento autografo originale. Breve taglio alla piegatura della carta, lievi fioriture, ma nel complesso ottimamente conservato. Straordinario documento autografo e poetico del primissimo Marinetti, vergato sul retro di un foglio della prima, rarissima carta da lettere del capo del futurismo, quella intestata in rosso «Poesia: Rassegna internazionale» e in blu «Direttore: F.T. Marinetti». -- «La vierge Poesie s’avance à pas de lune... / Et rameur nonchalant, tu lâches les deux rames / pour mieux tendre les bras vers son ombre argentée / en modulant ta voix sur la molle cadence / de ses pieds lumineux qu’escortent les serpents / F.T.Marinetti / À Madame Doria Cambon / hommage respectueux de / F.T.M.». -- La destinataria della dedica, la poetessa triestina Nella Doria Cambon, fu in contatto con Marinetti negli anni di «Poesia» (vedi Salaris, Le futuriste, p. 14). Il testo fa parte di una più ampia canzone dal titolo «A Herny De Règnir», pubblicata in «Poesia» I, 7 (ago. 1905) e poi alle pagine 189-191 de «La Ville charnelle» (Paris, Sansot, 1908), nella sezione «Dythirambes» (vedi Cammarota, Marinetti, 17). Il manoscritto presenta una piccola variante rispetto alla versione pubblicata.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (a Guglielmo Jannelli)
Lettera manoscritta con firma autografa su carta intestata «Movimento Futurista»; inviata al futurista Guglielmo Jannelli; conservata busta viaggiata, parimenti intestata col motto «MARCIARE NON MARCIRE»
Documento originale con firma autografa. Lieve traccia di gora d’acqua che interessa tutto il bifolio, appena percettibile al recto, che non disturba in alcun modo la leggibilità e la conservazione del documento; busta lacerata in testa e sul lato sinistro, con minime perdite all’intestazione e una lacerazione ricomposta; timbro postale leggibile e francobollo conservato; nel complesso, insieme in più che buone condizioni di conservazione. Lettera di fondamentale contenuto per la storia del futurismo, dettata da Marinetti al segretario Decio Cinti nel novembre del 1920, parallelamente al lancio ufficiale dei «club futuristi» su «La Testa di ferro». Indirizzata alla residenza di Jannelli in Castroreale Bagni, provincia di Messina: «Carissimo Jannelli, speravo di ricevere un tuo articolo per Testa di ferro | Avrai letto, in questo giornale, della trasformazione dei fasci futuristi in Club futuristi destinati ad accogliere tutti gl’italiani, anche non artisti, che siano nettamente mondi da ogni spirito reazionario. — Abbiamo scelto la parola Club, perché le solite: Fasci, Circoli, Gruppi, creerebbero confusioni. | Ti prego di comunicare la cosa a tutti gli amici. | Una calda stretta di mano. Tuo | FT Marinetti». -- Il contenuto della lettera aggiunge dettagli fondamentali alla vicenda dei cosiddetti «club futuristi», poco o per nulla nota agli studiosi: promossi per iniziativa di Marinetti e Mario Carli come evoluzione dei fasci futuristi dopo la disfatta elettorale di fine 1919, essi vengono inizialmente implementati sulla falsariga del futurismo politico diciannovista, con la massima apertura «anche a non artisti» (come chiarito nel manifesto «Che cos’è il futurismo», non a caso ristampato proprio nella seconda metà del 1920). La parola «club», frequentemente utilizzata da Marinetti in questo periodo, deriva probabilmente dall’utilizzo che ne andavano facendo i dadaisti a partire dal primissimo dopoguerra. Si hanno testimonianze di un «club futurista milanese» annunciato sulle pagine de «La Testa di ferro» I/38 del 28 novembre 1920 (Salaris, Alla festa della rivoluzione, p. 264 nota 74), di un «club futurista per impulso di Mario Shrapnel» a Catania, annunciato sul secondo fascicolo della rarissima rivista «Haschisch» del marzo 1921 (Parasiliti, All’ombra del vulcano, p. 42), oltre che di un «club futurista bolognese» formato da Tato, Caviglioni, Poli e Ago menzionato su Noi I/2, maggio 1923 (pagina 15). Maria Elena Versari, infine, ha studiato il fenomeno del «club futurista» come implementazione strettamente avanguardista del modello della casa d’arte: «II dettagliato programma che trasforma la Casa d’Arte in un Club Futurista offre un interessante modello del funzionamento di una sorta di microcosmo dell’avanguardia. Ormai ridimensionate le pretese di ricostruire in toto la società a propria immagine avanguardista con il gesto rivoluzionario, il Futurismo cerca di crearsi un luogo, uno spazio autonomo che offra un surrogato complessivo di tutte queste ambizioni ed esperienze. [...] La “Boîte Futuriste” [progettata da Prampolini], così come la nuova Casa d’Arte Bragaglia allestita da Virgilio Marchi e il Cabaret del Diavolo di Gino Gori decorato da Fortunato Depero sono spazi creati e gestiti da artisti che mimano e offrono un surrogato, all’interno delle strutture sociali tradizionali, di quei nuovi modelli di interazione tra artista e pubblico, tra artista e società promessi ma non mantenuti dalla “nuova fede” rivoluzionaria. Conclusasi l’esperienza della guerra, il tradizionale pragmatismo dimostrato da Marinetti nel fondare e dirigere il Futurismo continua a ricercare modelli di azione alternativi al tradizionale sistema artista-gallerista. Il modello economico applicato al Club Futurista si discosta e fornisce un più crudo contraltare all’idealismo dell’attesa di un governo rivoluzionario che agisca come garante dell’arte d’avanguardia sulla base di un’instabile alleanza concettuale tra innovazione sociale e innovazione artistica. Allo stesso tempo, però, questo modello di autonomia commerciale riesce a rispondere alle necessità più volte reiterate dalle associazioni artistiche dell’epoca: l’importanza dell’unione, del rinnovamento del gusto nelle arti applicate, il riavvicinamento tra artisti e società civile, tra arte e popolo» (I rapporti internazionali del futurismo, in: Il futurismo nelle avanguardie, Roma 2010, p. 585-s).
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio, 1944),
Marinetti ritratto
Catalogo di mostra, dal 12 ottobre 1995. Testi di Filippo Piazzoni e Saskia Avalle. Con 9 ill. (opere di Koulbine, Zatkova, Depero, Prampolini, Thayaht, Gerardo Dottori, et al.) . 8vo. pp. 28. . Molto buono (Very Good). . . . La mostra esponeva 8 ritratti di Marinetti, ciascuno raffigurante una ''fetta'' di futurismo, dal momento iniziale agli ultimi anni.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (Castagneri, fotografie)
Il futurismo. Rivista sintetica illustrata» N. 11: Primo Congresso futurista
Edizione originale. Ottimo esemplare. Manifesto di cm 23x29, pp. [4] con fotoripr. b.n. Contiene due testi: «Le solenni onoranze nazionali a F.T. Marinetti» e «Primo Congresso Futurista Italiano», suddiviso in «Idee esposte e discusse al congresso» e «Dichiarazioni politiche acclamate al congresso». Testi datati «Milano, 25 Novembre 1924». Contiene poi le fotoriproduzioni di: palcoscenico del teatro Dal Verme; Marinetti e i delegati futuristi in corteo; la più grande bandiera d'Italia ideata da M. Somenzi. Le fotografie, non firmate, sono di Mario Castagneri che è fotografo ufficiale dell’evento (cfr. Lista, Futuristi e la fotografia, 51-52; Diz. Fut., p. 237c). Ottimo esemplare.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (con illustrazioni di Ivo Pannaggi)
Scatole d’amore in conserva. Illustrazioni di Pannaggi. Coperta e fregi di Carlo A. Petrucci
Prima edizione. Ottimo esemplare completo della bellissima sovracoperta illustrata, molto rara, qui in esemplare non restaurato, con piccole mancanze al taglio alto e a testa e piede del dorso, e un distacco fermato alla cerniera anteriore. Il libro è particolarmente noto per la celebre sovracoperta, disegnata da Bernardini in uno stile che anticipa di trent’anni la Pop art. Raccoglie sei piacevoli novelle erotiche e uno dei pochi scritti autobiografici di Marinetti, «Autoritratto», molto compulsato dagli storici d’oggi. Nove belle tavole futuriste di Ivo Pannaggi ornano i testi (oltre al più piccolo ritratto sintetico di Marinetti a p. [5], per un totale di dieci disegni originali): le copertine per i sette testi, la tavola con Marinetti e Vecchi durante la «battaglia di via Mercanti» (p. [17]) e l’«Autocaricatura» (p. [92]). Cammarota, Marinetti, 127
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (copertina di Enrico Sacchetti)
Re Baldoria. Tragedia satirica in 4 atti, in prosa
Prima edizione italiana. CON DEDICA Esemplare pregiato da invio autografo dell’autore vergato di traverso sulla prima carta «all’amico carissimo Alvise Manfroni ! FT Marinetti»; come usuale, con segni del tempo alla copertina (in particolare distacco fermato alla prima cerniera e minute lacerazioni ricomposte al dorso, scurito), ma in più che buone condizioni complessive. Traduzione di «Le Roi Bombance», a cura di Decio Cinti. Molto rara in questa prima edizione, fu seguita da una ristampa con copertina identica ma su carta meno pregiata nel 1920, e da una nuova edizione targata Garzanti nel 1944. Il mese di pubblicazione è desunto dallo spazio dedicato al volume sul quindicinale napoletano «Proarte» (4.1, 20 giugno), riportato da D’Ambrosio (Nuove verità crudeli, p. 286 nota 22). Cammarota, Marinetti, 26
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (copertina di Gino Boccasile)
L’Aeropoema di Cozzarini. Primo eroe dell’esercito repubblicano
Prima edizione in volume. CON DEDICA Straordinario esemplare pregiato da lunga e bellissima dedica autografa di Marinetti «al grande aeropittore futurista Acquaviva consigliandogli di pubblicare tale quale il magnifico suo libro su Santo Gesù e gridando a lui e ai suoi amici Farfa Desiderio Rosa Arconti [?] Braviii! Così Sempre Così | FTMarinetti»; la dedica dovrebbe far riferimento al poema di Annaviva illustrato da Acquaviva, «Il sentiero dell’universo», pubblicato nel settembre 1944 in una limitatissima tiratura, e più in generale alla fervida attività del gruppo futurista savonese “Sant’Elia” tra 1943 e 1944 a rimarcare la «continuità futurista» e «veloci annunciamenti d’altri orizzonti» in un mondo che andava sgretolandosi a causa della tragedia del secondo conflitto mondiale (si cita dal «Manifesto della continuità futurista» pubblicato su cartolina in occasione del «47° quarto d’ora di poesia» del 28 dicembre 1944). Celebrazione lirica della morte eroica del tenente Rino Cozzarini, avvenuta il 10 novembre 1943 sul fronte meridionale. Rara edizione pubblicata per i tipi della Repubblica Sociale Italiana. Cammarota, Marinetti, 253
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (interventi di Luigi Capuana, Salvatore Barzilai, Innocenzo Cappa, Cesare Sarfatti)
Distruzione. Poema futurista. Traduzione dal francese in versi liberi [contiene: Il processo e l’assoluzione di «Mafarka il futurista»]
Prima edizione italiana. Ottimo esemplare nel rarissimo «1° migliaio», fresco e pulito internamente, con minimi segni del tempo alla copertina (particolarmente alla testa del dorso, con una lacerazione riparata senza perdite e l’usuale scoloritura). Libro molto iconico per via della sua copertina rosso fiammante, abbinata al titolo spaccone e cubitale «Distruzione» e al formato quadrotto “a mattonella” o piastrella. Fu proprio recensendo questo volume sul «Mercure de France» (22/331, 1° aprile 1911) che Ricciotto Canudo coniò la memorabile sentenza che racchiude il senso dell’editoria marinettiana 1910-1912: «Les couvertures des “éditions futuristes” sont rouges, comme celles des brochures révolutionnaires. C’est un symbole et une indication. L’esprit et la forme des poèmes qui composent les livres futuristes répondent à l’appel violent des couvertures. Chaque volume qui sort des presses “futuristes” est un cri de révolte et un appel à la liberation». -- Traduzione di Decio Cinti del poemetto «Destruction», apparso in originale a Parigi nel 1904. Con paginazione autonoma, in fine, la cronaca del processo a «Mafarka il futurista» — molto importante per la storia del futurismo — «col discorso di F.T. Marinetti | la perizia di Luigi Capuana e le arringhe dell’on. Salvatore Barzilai, di Innocenzo Cappa e dell’Avv. Cesare Sarfatti». Cammarota, Marinetti, 28; Salaris, Marinetti editore, pp. 106 nota 34 e 118
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (Prampolini, cover)
Prigionieri e vulcani. Con scene dinamiche (tricromie) di Enrico Prampolini e intermezzi musicali di Franco Casavola
Prima edizione. CON DEDICA Ottimo esemplare a fogli chiusi pregiato da invio autografo dell’autore. Raccoglie Prigionieri: 8 sintesi incatenate già in “900” II.3, primavera ’27) e Vulcani. 8 sintesi incatenate. Le opere esordirono a Roma rispettivamente nel 1925-26, con le scene di Prampolini qui nei bozzetti a colori. Completa l’opera lo spartito musicale ‘Preludio a Prigionieri’ di Casavola. Cammarota, Marinetti, 124.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (su Benedetta)
Benedetta giudicata dal consorte Marinetti
Edizione originale. Ottimo esemplare. Rarissimo volantino-réclame del volume di Benedetta pubblicato con Morreale, «Il viaggio di Gararà». Stampato sulla stessa carta leggera del coevo «La Riforma delle Corride secondo Marinetti», sempre pubblicato da Morreale. Cammarota, Futurismo, Volantini, 178
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (su Enrico Caviglia)
Enrico Caviglia. Profilo
Edizione originale. Raccoglie una serie di composizioni marinettiane sul Caviglia. La collana è curata da M. Carli. Cfr. Cammarota, Marinetti, 98: «raro». Ottimo esemplare, brossura lievemente brunita.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso (traduzione di Vera Dridso)
Poesie a Beny
Prima edizione. Ottimo esemplare (dorso leggermente brunito).
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso - Cangiullo, Francesco
Marinetti + Cangiullo = Teatro della Sorpresa
Mm 150x215 RARO. Libro di memorie composto come un libro d’artista, con numerosi collage originali di Cangiullo riprodotti nel testo, e soluzioni grafiche futuriste, steso «in collaborazione postuma con Marinetti» - Brossura editoriale con bandelle, copertina illustrata a colori, 171 pagine con illustrazioni nel testo e sezione di fogli colorati al centro. Ampia dedica autografa di Cangiullo alla prima carta. Dorso lievemente brunito, peraltro ottimo esemplare. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso - Corra, Bruno [B. Ginanni Corradini]
L’Isola dei baci. Romanzo erotico-sociale
Edizione originale. Ottimo esemplare, fresco e pulito sia internamente che alla copertina; raro in queste condizioni. «“Capreria” scritta in collaborazione con B. Corra, che aderisce alla Massoneria dal 4 giugno 1918, nella loggia ‘Universo’ di Roma; sue sono le parti testuali più ‘esoteriche’» (Cammarota). Cammarota, Marinetti, 66
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso - Settimelli, Emilio - Corradini, Bruno [B. Ginanni Corradini alias B. Corra]
Il Teatro futurista sintetico. (Atecnico - dinamico - autonomo - alogico - irreale)
Prima edizione. Ottimo esemplare. 290x230 mm, un bifolio per pp. [4]. Prima edizione assoluta del secondo manifesto futurista dedicato al teatro (dopo il «Teatro di varietà» del 1913, firmato dal solo Marinetti). Prosegue sulla falsariga tematica del primo, ma con maggior organizzazione espositiva. Ne uscì praticamente subito una seconda edizione modificata, poi un’edizione francese con varianti e data 11 maggio 1919 (Tonini, I manifesti, 87.1, cita come prima la seconda ed. modificata).
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso - Settimelli, Emilio - Corradini, Bruno [B. Ginanni Corradini alias B. Corra]
Le Théatre futuriste synthétique. (Sans techinque - Dynamique - Simultané - Autonome - Alogique - Irréel)
Rara prima edizione francese. Ottimo esemplare. Traduce il corrispondente manifesto italiano del 1915, sostituendo tre righe introduttive alle prime 15 righe della versione italiana. Tonini, I manifesti, 87.2
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso - Vecchi, Ferruccio
2 [due] Improvvisazioni di F.T. Marinetti con una Thévenot di Ferruccio Vecchi
Prima edizione. Esemplare in più che buone condizioni di conservazione, privo della copertina in brossura verde e con alcuni fori di tarlo al margine interno delle carte professionalmente restaurati, che non recano danni al testo. Nel complesso, fragile e rarissimo reperto ben conservato entro astuccio su misura in carta conservativa. Rarissimo opuscolo elettorale poveramente stampato ma curato con gusto futurista e piglio diciannovista. «Thévenot» era una bomba a mano di fabbricazione francese molto usata durante la prima guerra, simbolo dell’ardito assieme al pugnale da baionetta. E dunque la “bomba” di Vecchi precede alla maniera di una prefazione il «Discorso improvvisato da Marinetti a Riese a 300 Ufficiali Arditi nei primi di Ottobre 1918» (seguito da un breve corsivo di contestualizzazione sempre di Vecchi, a sigla F.V.) e il «Discorso improvvisato al Congresso Fascista di Firenze nei primi di Ottobre 1919», articolato nei punti Lo «svaticanamento», L’«Eccitatorio», «Arditismo. – Scuole di coraggio fisico e di patriottismo», «Ferruccio Vecchi», «Il proletariato dei geniali», «Difendiamo il cervello!». I due discorsi si tennero esattamente il 15 settembre 1918 e il 10 ott 1919, e il secondo discorso apparve sul «Fascio» n. I/9 (18 ottobre 1919), quindi in «Roma futurista» II/45 (2 novembre 1919). -- A dirne la rarità, il bibliografo del Novecento italiano Lucio Gambetti ha inserito l’opuscolo delle «2 improvvisazioni» in un suo recente catalogo di «Rari, rarissimi, introvabili»: «Nessuna biblioteca italiana lo censisce, ma una copia è conservata dalla Biblioteca Nazionale di Amsterdam. Analogamente, non lo ho mai visto descritto in cataloghi di librerie, anche se una copia è comparsa nella collezione di una libreria della provincia bresciana». Aggiunge poi Gambetti che «si tratta, probabilmente, del primo libro stampato dalle edizioni del periodico omonimo, fondato a maggio dello stesso anno da Mario Carli e Vecchi stesso»: in realtà si tratta sicuramente del secondo opuscolo pubblicato dall’«Ardito», preceduto da «1 Assalto di Ferruccio Vecchi con un Razzo di Paolo Buzzi», rarissimo libretto registrato nel «Futurcollezionismo» di Pablo Echaurren, il quale tra l’altro suggerisce precisamente che il numerale incipitario di entrambi i titoli sia da considerarsi alla stregua di un numero di collana, e non parte del titolo vero e proprio. Rileva poi sempre Echaurren come i due libretti facciano da apripista di quella vera e propria collana editoriale che prese a uscire l’anno successivo, il 1920, sotto la sigla della «Libreria de “L’Ardito”». -- Il giornale, organo dell’Associazioni Arditi, uscì con alterne vicende fino al luglio del 1921, caratterizzandosi per una linea politica molto violenta e sovversiva che attirò fin da subito l’attenzione delle autorità, intervenute più volte a censurarne le uscite; sulle sue pagine ospitò molti degli scritti del Marinetti politico, successivamente raccolti nei volumi “Democrazia futurista” (1919) e “Futurismo e fascismo” (1924). Cammarota, Marinetti, V.73; Echaurren, Futurcollezionismo, pp. 83-s; Gambetti, «Rari, rarissimi, introvabili» (ALAI 1, 2015: 9-32), pp. 25-26
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso [a cura di]
Enquête internationale sur le Vers libre et Manifeste du Futurisme par F.T. Marinetti
Prima edizione. Eccellente esemplare (indicazione di «7me m.lle» in copertina). Il libro pubblica i pareri di una quarantina di intellettuali europei (Khan, Capuana, Rachilde, Pascoli, Ada Negri, D’Annunzio, Jammes, Merril, Vacaresco, Maquina, De Maria, Buzzi, Sarfatti…) in merito all’inchiesta promossa dalla rivista «Poesia». Ospita in apertura, a mo’ di prefazione, il «Manifeste du futurisme» (completo di «Prologo» e «Programma»). Nota acutamente Tonini (I manifesti, 1.22): «Annunciato varie volte e forse già stampato alla fine del 1909, il volume esce solo nel febbraio o nel marzo del 1910, certamente dopo la pubblicazione de L’incendiario di Palazzeschi (cfr. Il Futurismo [i.e. il Supplemento alla Rassegna…], [11] febbraio 1910)», dove il volume è nell’elenco «D’imminente pubblicazione». Lista (Genèse et analyse du Manifeste de futurisme, nota 36) da par suo rileva come in questo libro «le manifeste n’y comportè aucune mention de la parution dans Le Figaro, au contraire des Rééditions effectuées après le 20 février 1909» e considera il volume — al pari de Le ranocchie turchine di Cavacchioli — stampato alla fine del 1908. Tuttavia, in effetti, mentre per «Le ranocchie» si hanno diverse prove importanti (cfr. Lista, Genèse, nota 15 e p. 81) che ne attestano la stampa alla fine del 1908 e la diffusione già nel gennaio ’09, nulla del genere (anzi: uno strano silenzio) c’è per «L’Enquête». Cammarota, Marinetti, 19
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso [et alii] (traduzione di Michail Ėngel’dardt)
[Futurizm] Футуризм
Prima edizione. Copertina originale restaurata al dorso e ai bordi; pagine interne brunite; nel complesso, più che buon esemplare. Rara traduzione russa, a cura di M. Engelhardt (autore anche di una breve prefazione), della fondamentale antologia «Le futurisme» (Paris, Sansot, 1911), raccolta di scritti teorico-programmatici e di manifesti. -- «L’interesse per il futurismo in Russia raggiunse l’apice in occasione del memorabile viaggio di Marinetti dal 25 gennaio al 14 febbraio 1914. [...] Quel soggiorno rappresentò il confronto tra Occidente e Oriente, tra le marinettiane parole in libertà e la lingua stransmentale, detta ‘zaum’ [...]» (Salaris, Futurismi nel mondo). In occasione della visita di Marinetti, che fa base a Mosca ma passa i primi giorni di febbraio a San Pietroburgo, vengono pubblicate due antologie di manifesti e scritti teorici proprio nelle due città russe principali. «Futurizm» rappresenta un importante e originale aggiornamento della prima fondamentale antologia futurista, il «Le Futurisme» pubblicato a Parigi nella seconda metà del 1911: non solo qui sono aggiunti tutti i manifesti prodotti nel 1912-13, ma notevole è anche il lavoro effettuato sul materiale già antologizzato (aggiunta date, cambio titoli, omissioni o recuperi). Salaris, Storia (2da ediz.), p. 62 (ripr.); Ead., Futurismi nel mondo, pp. 825-ss; Cammarota, Marinetti, 45: «Rarissimo»
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, e Aldo Giuntini
GLI EROI MUSICALI DELLA NOSTRA GUERRA. Sintesi musicali futuriste ... L’Ecc. F.T. Marinetti presenta Aldo Giuntini
Edizione originale. Ottimo esemplare ben completo della busta originale. Il carrarese Aldo Giuntini (1896-1969), formazione musicale al pianoforte, studi irregolari e prime prove caratterizzate da uno «scolorito linguaggio espressionista» (Saracino, p. 545b), trova infine ispirazione nel Futurismo: a partire dalle prime interessanti prove, i Brani sintetici e le Sintesi musicali per pianoforte (Carrara 1928), fino alla conoscenza diretta con Marinetti, nel 1933. Giuntini diventa il campione dell’«aeromusica» (manifesto pubblicato su «Stile futurista» I,2, agosto 1934) e accompagna il capo del Futurismo in varie serate tra declamazione e musica. -- Il primo disco che vede riuniti Marinetti alla voce e Giuntini al pianoforte è quello delle «Sintesi musicali futuriste», pubblicato nel 1938 ma che raccoglie anche i materiali 1933-34. Marinetti così lo presentava, nell’occasione: «Il Movimento futurista italiano attira l’attenzione del mondo sul grande musicista futurista Aldo Giuntini, creatore della sintesi brevità nella musica. Le sue sintesi musicali futuriste di un minuto ciascuna escludono qualsiasi sviluppo tematico per captare l’essenza pura della musica» — sottolineando la cifra stilistica di Giuntini, abile nel comporre «brevissimi [...] pezzi pianistici (1 minuto di durata) costruiti su aggregati esatonali, percussivamente scanditi e ritmicamente variati con effetti dinamici ripetitivi» (Saracino, p. 545c). -- «Gli eroi musicali della nostra guerra» è il secondo e ultimo disco pubblicato dal duo: le «sintesi musicali» traggono questa volta ispirazione dall’«aeropoema simultaneo» di Marinetti «Canto eroi e macchine della guerra mussoliniana» (Milano 1942), dedicato ai caduti d’Etiopia: Giuntini mette in musica: -Gli eroi Borsini e Ciaravolo affondano col cacciatorpediniere Nullo nel Mar Rosso; -Il mare; -La festa dei motori di guerra; -Accerchiati vincemmo a Passo Uarieu; -Battaglia simultanea di terra, mare, cielo. -- La calda e baritonale voce di Marinetti introduce i brani e, in alcuni pezzi, si inserisce mimando scambi di battute o parti in discorso diretto: memorabile la resa di Vincenzo Ciaravolo che, con appropriato accento di Torre del Greco, urla «Comandante comandante sono l’attendeeente Ciàraaaavolo vengo pure io» (così stampato in Canto eroi e macchine, p. 66). -- Come comprensibile, data la natura effimera del prodotto, i dischi cosiddetti “futuristi” sono rarissimi sul mercato antiquario: non abbiamo notizia di lotti offerti in cataloghi antiquari negli ultimi trent’anni, né di apparizioni in asta. Il disco qui presentato manca dal catalogo online del sistema bibliotecario nazionale, altrimenti detto Iccu, e sia Lombardi che Cammarota concordano nel definirlo, rispettivamente, «raro» e «rarissimo». -- Curioso il macroscopico errore di datazione «1931» nell’enciclopedia di Lombardi. Gli eroi musicali della nostra guerra è da datare al 1942 sia per il riferimento al poema marinettiano, sia per la sigla identificativa «Columbia DQ 3661»; alcuni esemplari, inoltre, recano stampigliato sulla busta un timbretto con data «FEB. 1942». L’errore rimarca tuttavia la condizione ancora provvisoria degli studi sul Futurismo musicale, e in particolare la mancanza di qualsivoglia approfondimento specifico sull’opera di Aldo Giuntini. E. Saracino, Giuntini, Aldo (voce del Dizionario del Futurismo, Firenze 2001, p. 545); D. Cammarota, Filippo Tommaso Marinetti: bibliografia (Milano 2002), n. V.244; D. Cammarota, Futurismo: bibliografia di 500 scrittori italiani (Milano 2006), n. V.241.12; D. Lombardi, Nuova enciclopedia del Futurismo musicale (Milano 2009), p. 131; C. Salaris, Pentagramma elettrico (Pistoia 2009), n. 61; A. Latanza & D. Lombardi, Musica futurista 6: Filippo Tommaso Marinetti declama (compact disc Milano 2010, MM006 Mudima), n. 14
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, e Azari, Fedele
Primo dizionario aereo italiano
Edizione originale, prima emissione. Esemplare in prima emissione con copertina cartonata e fogli di guardia verdi, completa di una rarissima cedola libraria per l’acquisto dell’opera, su carta intestata della «Casa editrice G. Morreale», della misura di 290 x 230 millimetri, stampata in blu solo al recto, riservata alle aziende aeronautiche: «La Ditta ... acquista N.° ... copie del Primo Dizionario Aereo portanti nel verso della copertina una dicitura di propaganda [...]» (cedola riprodotta nel celebre «Le livre futuriste» di Giovanni Lista). Dorso appena scurito e minime mancanze alle cerniere, senza perdite di testo: un esemplare in condizioni molto buone, assai raro a trovarsi così. Primo libro con Fedele Azari in qualità di autore, il «Primo dizionario aereo italiano» fu pubblicato in due emissioni a oggi non correttamente registrate negli usuali repertori specialistici: la presente, di maggior pregio, con una vera e propria rilegatura professionalmente eseguita a regola d’arte, completa di fogli di guardia in carta verde; un’emissione più economica con una finta legatura ottenuta incollando al dorso la carta rosa, come una normale brossura, ma con i piatti rinforzati da un inserto di cartone incollato tra la carta rosa e la prima e ultima carta. Non solo gli esemplari in emissione economica mancano delle sguardie originali in carta verde; dal momento che prima e ultima carta sono incollate al cartone dei piatti, cambia anche la collazione interna: ne risulta un volume che apre con l’occhietto a stampa «Primo dizionario aereo italiano», invece della prima carta bianca (non torna conseguentemente il conto delle pagine iniziali, poiché improvvisamente ne vengono a mancare ben due, e dopo sole 6 pagine non numerate si ha la pagina numero 9), e chiude con l’«Indice» applicato alla terza di copertina. -- Segnalava Glauco Viazzi (Marinetti collaudatore, p. 196 nota 2) che fin dal 1912 Marinetti preferiva «leva di direzione» piuttosto che «cloche» (La battaglia diTripoli, p. 46); un’attenzione assai precoce all’italianizzazione del gergo aviatorio, che lo porta nel 1919 a cominciare un vero e proprio lemmario per gli aviatori, stampato sulle colonne della «Testa di ferro» (il giornale fiumano diretto da Mario Carli). È da qui che dieci anni dopo riparte, portando a compimento l’opera grazie all’aiuto decisivo del geniale Azari, aviatore, editore dell’imbullonato, teorico della flora futurista e del macchinismo, che si tolse la vita nel gennaio 1930. L’intervento marinettiano non va solo in direzione dell’«autarchia della lingua» (per citare un libraccio fascisticheggiante pubblicato nel 1940, e pure prefato da Marinetti), ma anche, e soprattutto, di una risemantizzazione che porti il linguaggio verso nuove frontiere di chiarezza, tecnicismo e vivacità (sono i punti 2-4 del manifesto di presentazione): è declinazione pratica «di quelle (ri-)nominazioni metaforiche del reale, che tanta parte hanno avuto nella strategia futurista» (Viazzi, p. 195). Ne risulta un vero e proprio manualetto tascabile evidentemente destinato, di primo acchito, al pubblico in crescita dell’aeronautica (piloti, tecnici, personale aeroportuale ed aziendale — da cui la cedola che qui alleghiamo), e come tale venne preso molto su serio (si veda la dettagliata recensione su «L’Aerotecnica» n. 10,8, agosto 1929, p. 647-s, firmata nientemeno che dal direttore, l’ingegnere Ettore Pistolesi, pioniere degli studi aerodinamici e tribologici). Ma naturalmente, come pressoché tutti i libri realizzati da Marinetti e dal futurismo, il Dizionario aereo è innanzitutto un libro d’artista, il prodotto di un tipo di comunicazione intrinsecamente ambigua, multilivello, che non solo accetta ma anzi incoraggia molteplici letture: gesto artistico, preparatorio al lancio del «Manifesto dell’aeropittura» — prontuario d’aeropoesia «per contrastare il gergo dannunziano sull’aviazione (per cui l’aereo sarebbe “Il velivolo”)» (Salaris, Futurismo e mito del volo, p. 73) — necessario innesco della celebre frase «noi interveniamo nelle polemiche di stracittà e strapaese col “Primo Dizionario Aereo”, al grido di stracielo!» (Mostra di trentatré artisti futuristi, Milano 1929).
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, e Francesco Balilla Pratella
L’unica soluzione del problema finanziario [Insieme:] Il Futurismo e la Guerra: Cronaca sintetica
Edizione originale. Ottimo esemplare. Alle pp. [1]-[2] la «Soluzione» di Marinetti: propone di vendere il patrimonio artistico italiano per investire tutto in migliorie, dall’esercito all’abolizione delle tasse «per venti anni almeno». La rivista di Notari «Gli avvenimenti» dedicò risalto alla vicenda, pubblicando il testo nel numero II,8 (13 febbraio 1916) e indicendo un referendum: «Vendere o non vendere?». Alle pp. [3]-[4] la versione definitiva de «Il futurismo e la guerra» di Pratella, originariamente pubblicato su Vela latina» III,46 (24 novembre 1915), poi ampliato ne «L’orgoglio italiano» e modificato in alcune tirature successive dello stesso: i punti salienti del futurismo dal 1909 al 1915, 30 novembre (con maggior dettaglio riservato agli ultimi due anni). A nostro avviso sbaglia il bibliografo Tonini a preporre «L’unica soluzione» a «L’orgoglio italiano», datando erroneamente il primo «11 dicembre 1915» (che è invece solo la data di sottoscrizione del manifesto di Pratella apparso per la prima volta a seguire «L’orgoglio italiano». Tonini, I Manifesti, 92.1 (con imprecisioni); Tampieri, Pratella, 77 seconda edizione
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, e Tato [Guglielmo Sansoni]
La fotografia futurista. Manifesto [Il Futurismo rivista sintetica illustrata N. 22]
Prima edizione illustrata. Ottimo esemplare (minime sfrangiature marginali). Importante edizione illustrata del manifesto della fotografia, pubblicato con data in calce 11 aprile 1930. Il manifesto è stampato su tre colonne alla prima pagina; seguono tre pagine di “Il Futurismo giudicato in Italia e all’estero”. Sei fotografie di Tato ornano il testo: Pastore e somaro (camuffamento di oggetti), Ritratto dinamico di F.T. Marinetti, Ritratto meccanico di Remo Chiti, Ritratto letterario di Mario Carli, La ballerina (camuffamento di oggetti), Il perfe[tt]o borghese (camuffamento di oggetti).
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, e Tato [Guglielmo Sansoni]
Manifesto [della fotografia futurista] [CARTA PAGLIERINA]
Prima edizione così. Eccellente esemplare nella variante stampata su carta paglierina. Rarissima edizione del manifesto, stampata come velina senza indicazioni editoriali. Tradizionalmente assegnata «… in occasione del Primo concorso fotografico nazionale bandito dalla Federazione fascista degli artigiani d’Italia nel settembre 1930 a Roma» (Tonini), essa è più probabilmente da collocare a lato della «Mostra fotografica futurista» organizzata a marzo del 1932 da B.G. Sanzin in Trieste: riprende infatti l’identico impaginato che appare distesa alle pp. [6]-[7] del catalogo. Del «Manifesto della fotografia futurista» esiste una prima versione in soli 15 punti (con alcune varianti) e mancante del cappello introduttivo, pubblicata a firma del solo Marinetti in una rarissima brochure dal titolo «Torino 15 marzo - 10 aprile 1931. 1° mostra sperimentale di fotografia futurista. Il grande manifesto della fotografia futurista di S. E. F.T. Marinetti accademico d’Italia» (cfr. Beinecke Library, Marinetti +M317 54); quindi l’edizione come numero 22 della testata «Futurismo rivista sintetica illustrata», datato 11 gennaio 1931; infine questa edizione. Tonini, I manifesti del futurismo italiano, n. 241.1
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, ed Enif [Angiolini] Robert
Un Ventre di donna. Romanzo chirurgico
Edizione originale. Esemplare in più che buone condizioni (piccola mancanza al dorso; firma di possesso d’epoca al frontespizio; normale uniforme brunitura alle pagine interne). Romanzo d’avanguardia steso in forma in parte diaristica, in parte epistolare, in parte parolibera. Straordinario documento sulla malattia e sulla questione femminile e la percezione della donna al principio degli anni ’20 in Italia, composto dall’attrice Enif Angiolini sposata Robert, di Prato, che aveva fatto il suo esordio sulle colonne de «L’Italia futurista». -- La tiratura fu legata con due brossure: una prima emissione con la tipica grafica elaborata da Venna per i titoli Facchi (vedi Isola dei baci prima ed.; Madrigali e grotteschi di Corra ecc.), stampata in rosso; la presente emissione, caratterizzata da un notevolissimo disegno di copertina a colori sempre del Venna (con uno stile e un’impaginazione che ricordano da vicino l’analogo caso della seconda edizione de «L’isola dei baci»). Cammarota, Marinetti, 72
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, Emilio Settimelli e Mario Carli
Che cos’è il futurismo. Nozioni elementari [SECONDA TIRATURA]
Prima edizione, seconda tiratura. Ottimo esemplare. Manifesto lanciato contemporaneamente su Roma futurista II.7 (16 febbraio ’19) e Dinamo I.1 (febbraio ’19), poi uscito in forma autonoma in un’edizione con due tirature diverse nella pubblicità al verso. Cfr. Caffeina dell’Europa, p. 25, che ben dettaglia l’intricata vicenda editoriale, e ivi n. 99 (da cui ci discostiamo solo per la datazione) per questa seconda tiratura, che cambia il testo in diversi punti e aggiunge al verso: disegno della bandiera futurista (in bianco e nero con in colori scritti) ed elenco delle Edizioni futuriste di «Poesia», da «L’Esilio» di Buzzi a «Marinetti, misurazioni di Settimelli» — ovvero Marinetti: l’uomo e l’artista (1921), da cui l’ipotesi di datazione (confortata dal fatto che il volume che precede quest’ultimo nel catalogo editoriale, «Les mots en liberté futuristes», «fu pronto per la distribuzione solo a fine maggio 1920» secondo Cammarota, Marinetti, 74).
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso, Mario Carli ed Emilio Settimelli
Il futurismo. Rivista sintetica illustrata mensile. N. 6: L’Impero italiano. A Benito Mussolini - Capo della Nuova Italia. [Segue:] L’Inegualismo
Prima edizione, prima tiratura. Ottimo esemplare. Oltre alla «lettera aperta» al capo del fascismo (apparsa sull’«Impero» del 25 aprile 1923), nel foglio presente il manifesto «L'Inegualismo», a firma del solo Marinetti (uscito come «Ad ogni uomo, ogni giorno un mestiere diverso! Inegualismo e artecrazia» sul «Resto del Carlino» del 1° novembre 1922, quindi in francese su «Noi» n. 5, agosto 1923). In calce all’ultima pagina, reclame de «LA GRANDE SALA FUTURISTA | DEPERO | ... e la Sala trentina Depero ... alla Mostra internazionale d’arte di Monza», ovvero la Prima Biennale tenutasi dal 19 maggio al 31 ottobre 1923. Tonini, I manifesti del futurismo italiano, nn. 177 e 182 (non specifica la tiratura e registra solo la seconda)
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Camicie nere e poeti futuristi combattenti a Svinunca sul Don. 12 settembre 1942-XX. Discorso tenuto l'11 gennaio 1943-XXI alla Reale Accademia d'Italia.
Prima edizione autonoma sotto forma di estratto. Cfr. Cammarota, Marinetti, 248. Ottimo esemplare.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Discorso futurista agli abitanti di Podagra (Roma) e di Paralisi (Milano)
Comunicato originale. Ottime condizioni. Pubblica un estratto “Dal 2° Manifesto futurista ‘Uccidiamo il chiaro di luna’ - Aprile 1909”, con la premessa: «Questo discorso, che sei anni fa parve pazzesco, oggi è rigorosamente logico». Tonini. I manifesti, 3.7.
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
I Manifesti del Futurismo lanciati da Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, Pretella, Mme de Saint-Point, Appolinaire, Palazzeschi.
in-16, pp.182, (2bb), leg. d'amatore m. pelle (esempl. privo della brossura. edit.) Raccolta dei testi di 22 fra i piu' importanti manifesti del futurismo. Edizione originale.. Cammarota, n. 46. Salaris p. 74..
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
Il Poema Africano della Divisione «28 ottobre».
in-16, pp. 319, broch. edit. Opera dedicata ''ai futuristi volontari della guerra veloce''. Edizione originale. Racconto futurista della guerra d'Africa, con dedica ''ai Futuristi Volontari della guerra veloce'' L'opera è dedicata al coraggio degli uomini e ai protagonismi delle macchine belliche. L'esemplare è perfetto ed intonso, completo della carta patinata azzurrina con dedica della Snia Viscosa «Ai combattenti - che in terra d'Africa - vissero [...]», e del foglietto bibliografico editoriale.. Cammarota, n. 200, p. 87. Spaducci, p. 177. Salaris, p. 51.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Il Teatro di varietà. Manifesto futurista. Pubblicato dal «Daily Mail» 21 Novembre 1913.
Milano, Direzione del Movimento Futurista (A. Taveggia), 1913 (29 set. [ma: nov./dic.]). 4°, cm. 29x23, un bifolio per pp. [4]. Ottima copia. Prima edizione autonoma, in italiano (uscita in contemporanea a quella in francese). Si tratta del primo manifesto futurista sul teatro, tutto incentrato sullantiaccademismo, la sintesi (= brevità) e la spontaneità. Interessante la menzione del Daily Mail in sottotitolo, evidentemente a scopo promozionale dato che il lancio fu invece su Lacerba I.19 (1° ott. 13).
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
L'architettura e le arti decorative negli stili dei vari tempi.
in-8, pp. 12, (4), broch. edit. Seconda edizione (la prima è datata Roma, 1936). Buon esemplare, lievi bruniture al piatto ant. altrimenti perfetto, intonso.. Cammarota 197..
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
L'Immaginazione senza fili e le parole in libertà. Manifesto Futurista.
Milano, Direzione del Movimento Futurista (Cart. Tip. A. Taveggia), 1913 (11 mag.). 4°, cm 29x23, pp. [4]. Ottima copia. Edizione originale in versione italiana, datato 11 maggio 1913. Pubblicato quasi contemporaneamente in volantino (versione sia italiana che francese) e su Lacerba (Anno I. N. 12. 15 giugno 1913).
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
La conquista delle stelle. Traduzione dal francese di Decio Cinti.
Prima edizione italiana. Cfr. Cammarota, Marinetti, 77. In occhietto l'opera definita «Poema epico». Ottimo esemplare.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
La Conquête des Étoiles. Poème épique
Edizione originale. CON DEDICA Ottimo esemplare pregiato da invio autografo dell’autore vergato in bella calligrafia all’occhietto: «A Monsieur Marcel Clariè | hommage de F.T Marinetti». Rara opera prima. Poema in diciannove canti. Ebbe una seconda edizione due anni dopo (1904 non reperita) e una terza nel 1909, per i tipi di Sansot. Cammarota, Marinetti, 3
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
La Conquête des étoiles. Poème épique. Suivi des judgements de la presse française et italienne
Prima edizione Sansot (seconda o terza in assoluto). CON DEDICA Ottimo esemplare, con menzione di «troisième édition» in copertina (ne esistono con «quatrième édition»), pregiato dalla bella dedica autografa dell’autore. Proveniente dalla collezione Mughini. Nuova edizione per i tipi dell'editore Sansot del poema d’esordio di Marinetti, pubblicato in edizione originale con Èdition de la Plume nel 1902. Aggiunge una nutrita rassegna stampa. La letteratura specialistica registra una seconda edizione Sansot 1904 - non reperita e mai descritta, assente da Iccu e Oclc - dando dunque questa come terza edizione. Cammarota, Marinetti, 22: «raro»
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
La splendeur géométrique et mécanique et la sensibilité numérique. Manifeste futuriste
Manifesto di cm 23x29, pp. [4]. Edizione originale, testo in francese. Interventi paroliberi dell'A. e di Cangiullo. Cfr. Tonini, I manifesti, 76.3
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Le Music-hall. Manifeste futuriste. Publié par le «Daily Mail» 21 Novembre 1913
Prima edizione francese. Ottimo esemplare (normale leggera brunitura). 290 x 230 mm, un bifolio per pp. [4]. Prima edizione autonoma, in francese (uscita in contemporanea a quella italiana). Il primo manifesto futurista sul teatro, con il punto 5 interamente parolibero. Cfr. Tonini, I manifesti, 65.4. Assenti in questa versione, per ovvi motivi di pubblico di destinazione, i riquadri-reclames per Lacerba e Sprovieri presenti nella versione italiana. Tonini, I manifesti, 65.4
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Le Roi Bombance. Tragédie satirique en 4 actes, en prose
Edizione originale, prima tiratura. Edizione originale nella prima tiratura del giugno 1905, seguita appena in ottobre da una seconda. e’ la prima opera teatrale di Marinetti, rilanciata con successo da Lugnè-Poe (già regista di Jarry) al Théâtre de l’Œuvre di Parigi nell’aprile 1909 e tradotta in «Re Baldoria» nel 1910 per Treves. Cammarota, Marinetti, 8
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Les Dieux s’en vont, d'Annunzio reste. Dessins à la plume du peintre italien Valeri
Prima edizione. CON DEDICA Minimi difetti alla brossura, ma ottimo esemplare pregiato da bella dedica autografa dell’autore su doppia pagina. La raccolta aggiunge nuovi articoli al nucleo costituito dal testo di «Gabriele D'Annunnzio intime». Bei disegni di Ugo Valeri a piena pagina nel testo. Cammarota menziona l’esistenza di una parte della tiratura con 12 tavole invece di 11, non reperita; s’è invece notato che in diverse registrazioni bibilografiche il sommario (Table in francese) in 12 capitoli viene scambiato per l’elenco delle tavole. Cammarota, Marinetti, 16
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
Les mots en liberté futuristes.
in-16, pp.107 + 4 (ultima bianca), broch edit., piatto anteriore a stampa nera e rossa. Edizione originale, che segna uno degli apici della sperimentazione futurista nel campo dell'editoria. Cammarota, n. 74: «Testo in francese, tiratura di 12.000 copie...Malgrado la data del 1919, il vol. fu pronto per la distribuzione solo a fine Maggio 1920.» Esemplare a pieni margini, intonso, assai raro in tali genuine condizioni, come nuovo.. Salaris, p. 48..
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
Les mots en liberté futuristes.
In 16° gr., br. fig., pp. 107(7) con 4 tavv. ripieg. di parolibere (Purtroppo la terza è in fac-simile). Esemplare lievemente slegato e con piccola manc. al dorso.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica. Manifesto futurista.
Milano, Direzione del Movimento Futurista (Stab. Tip. Taveggia), 1914 (18 mar. [ma aprile]). 4°, cm. 29x23, un bifolio per pp. [4]. due strappetti al margine bianco inferiore, bella copia. Edizione originale dell'edizione completa nella versione italiana.
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
Mafarka le futuriste.
in-16, pp. XII, 310, (2). Edizione originale. Pregiato esempl. con dedica a inchiostro autografa firmata di Marinetti sul foglio di risguardo a ''Jean Marc Bernard''. All'interno la data di pubblicazione effettiva è il 1909. In realtà l'edizione è soltanto una, e ''le varianti sono per scopo promozionale». Il romanzo, scritto in francese nell'edizione originale, fu tradotto ed edito in Italia l'anno successivo suscitando scandalo: accusato di oltraggio al pudore venne ripubblicato in forma censurata nel 1920. Perfetto esemplare.. .
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Manifeste technique de la littérature futuriste
Prima edizione in francese. Edizione contemporanea a quella italiana. Fondamentale manifesto che codifica le regole della nuova scrittura dell’avanguardia, costituisce uno dei testi teorici fondamentali della svolta parolibera concretizzata pienamente solo nel 1913 e finalmente con «Zang tumb tuuum» (pubblicato al principio del 1914). Sono note due tirature, senza priorità particolare, impresse con diversi caratteri per quanto riguarda i grassetti nel testo, che comportano dunque una mise en page leggermente diversa. Per il resto apparentemente uguali, compresi i più minuti dettagli della sottoscrizione tipografica (A. Taveggia - S: Margherita 7 - Milano). Tonini, I manifesti, 45.2 (non specifica varianti)
|
|
MARINETTI, Filippo Tommaso.
Marinetti e il futurismo.
in-16, pp. 172, (2), tra le pp. 80 e 81 è inserito il volantino parolibero firmato da Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo, Ugo Piatti. Broch. edit. Edizione originale, esemplare intonso. Il vol. fu pubblicato il giorno dopo la nomina di FTM all'Accademia d'Italia, consacrandone il nuovo ruolo ufficiale di letterato "precussore".. Cammarota n. 137, p. 75; Spaducci, p. 176..
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Marinetti e il futurismo.
Prima edizione. Piccola mancanza senza perdite di testo al dorso della sovracoperta, per il resto ottime condizioni. Prima edizione di questa raccolta di scritti e discorsi. Una curiosità: il volume uscì nelle librerie il giorno dopo la nomina dell’autore all’Accademia d’Italia. Non comune a trovarsi con la sovracoperta, che manca agli esemplari censiti da Cammarota, Marinetti, 137, e Caffeina dell’Europa, 153.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Supplemento al Manifesto tecnico della Letteratura futurista.
Milano, Direzione del Movimento Futurista (A. Taveggia), 1912 (11 ago.). 4°, cm. 29x23, , pp. [4]. Ottima copia. Edizione originale.
|
|
Marinetti, Filippo Tommaso.
Supplément au Manifeste technique de la Littérature futuriste
290x230 mm, un bifolio per pp. [4]. Prima edizione in francese, uscita in contemporanea a quella italiana. Cfr. Tonini. I manifesti, 51.2
|
|
|