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‎Malori Adriano; Schianchi Andrea‎

‎Rialzati. Un campione in lotta contro il destino‎

‎brossura‎

‎Ippolito Francesco; Fontanelli Carlo‎

‎Orgoglio nerazzurro. La storia della maglia dell'Inter. Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Pasolini Pier Paolo; Sofri A. (cur.)‎

‎12 dicembre. Con DVD video‎

‎brossura Un cofanetto che contiene: il film "12 dicembre" di Pierpaolo Pasolini e Giovanni Bonfanti, come extra video 50 minuti di filmati di cinema militante degli anni '70 commentati con una selezione di canzoni del proletariato di Lotta Continua; il libro "Il malore attivo dell'anarchico Pinelli", a cura di Adriano Sofri, con scritti, tra gli altri, di: Licia Pinelli, Goffredo Fofi e Mauro Decortes del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa.‎

‎Monaci Carolina‎

‎I miei deserti. Un inno alle difficoltà. Perché senza di esse mai sarei diventata una ultra-maratoneta del deserto‎

‎ill., ril. La mia penna è stata, per 4 mesi, il cuore, il sentimento, la voce interiore. Alla fine l'inchiostro non si è mai consumato: dedicare tempo a me stessa, fra ricordi "vicini" e "lontani" e sentire il cuore aprirsi nel suo più profondo mi ha arricchito e reso forte come Donna. È stata una grandissima esperienza, personale e di vita. Questa gioia - pura energia, il desiderio di raccontare e condividere le emozioni come un libro aperto - ha sostituito per tanti mesi la parte allenante della mia vita. Sono stata sorpresa di me stessa. Mai nessuno, prima d'ora, era riuscito a "fermarmi" per così tanto tempo. Scrivevo la mattina e il tempo volava: le campane della chiesa, a mezzogiorno, mi davano il segnale che era ora di preparare il pranzo. Se non avessi sentito quei rintocchi, avrei continuato fino a sera. È nato così il mio primo libro, che ho voluto intitolare: "I miei deserti".‎

‎Rossi Paolo; Cappelletti Federica‎

‎Quanto dura un attimo‎

‎ill., ril. Era un idolo e fu squalificato. Tornò e diventò il Pablito del Mundial di Spagna '82. Questa è in sintesi la parabola di Paolo Rossi, che dal 1980 al 1982, dalla condanna per il calcio scommesse alla vittoria sulla Germania, visse i due anni più duri ed esaltanti della sua vita: "Ho anche pensato di lasciare l'Italia e smettere di giocare. Mi ha salvato la consapevolezza di essere innocente". La storia di Pablito è una favola a lieto fine, intrisa di successi eclatanti alternati a dolori laceranti, di forti impennate e rovinose cadute, di sogni realizzati e ferite profonde, di ambìti riconoscimenti e ingiustizia subita. È il bianco e nero di un'esistenza eccezionale, il copione di un film che ha incantato generazioni e continua a essere rivisto e rivissuto dal pubblico. Scritto a quattro mani con Federica Cappelletti, "Quanto dura un attimo" è l'autobiografia di un ragazzo che ha sfidato la sorte fino a diventare leggenda, realizzando il suo sogno di bambino e scrivendo pagine immortali di storia del calcio universale: Paolo Rossi è l'unico calciatore al mondo che con tre gol ha fatto piangere il Brasile stellare di Zico e Falcão, che ha stregato Pelé (che lo scoprì durante il mondiale d'Argentina), è uno dei quattro Palloni d'Oro italiani (insieme a Gianni Rivera, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro), capocannoniere al Mondiale di Spagna 1982 (miglior giocatore, miglior marcatore), Scarpa d'Oro 1982, Scarpa d'Argento 1978 e Collare d'Oro (massima onorificenza per uno sportivo). Uno dei pochi che, a distanza di anni, continua a rimanere un brand made in Italy: che sia Paolino, Pablito o Paolorossi tutto attaccato, in ogni angolo del mondo il suo nome rievoca gol e vittorie a chi ama il calcio giocato. La sua storia, che parte dal fantastico rumore dei tacchetti negli spogliatoi del Santiago Bernabeu in attesa della finalissima, può essere d'esempio per tutti, per accendere gli entusiasmi e insegnare ai giovani che da ogni difficoltà si può venire fuori e diventare anche campioni. Esattamente come quando in campo rubava il tempo agli avversari, la leggenda di Pablito sfugge all'oblìo delle masse perché tutti abbiamo ancora bisogno di sognare e di credere nelle imprese impossibili.‎

‎Sabatino Roberto‎

‎Noi che vincemmo a Wembley. Il racconto del successo del Genoa al Torneo Anglo-Italiano nel tempio del calcio‎

‎brossura‎

‎Artaud Antonin‎

‎Il teatro e la crudeltà‎

‎br. Un'antologia dei testi più significativi e attuali del più geniale uomo di teatro del '900. Venuto dal surrealismo, teorico del "teatro della crudeltà", senza la conoscenza di questi testi non sarebbe esistito il grande teatro delle avanguardie dello scorso secolo - da Beckett a Grotowski, da Julian Beck a Carmelo Bene, fino ai più arditi rappresentanti della scena contemporanea. Prefazione di Rodolfo Sacchettini.‎

‎Fofi Goffredo; Giacchè Piergiorgio; Volpi Gianni‎

‎L'Italia secondo Fellini‎

‎br. A cento anni dalla nascita del grande regista della "Dolce vita", "Amarcord" e altri capolavori, una lunga intervista con Goffredo Fofi del 1992 su come raccontare l'Italia e i saggi di Piergiorgio Giacchè, Emiliano Morreale e Gianni Volpi su Federico Fellini come grande antropologo, geniale interprete dei nostri caratteri nazionali.‎

‎Craig Darrell Max‎

‎Ju-jitsu giapponese. Tecniche segrete di autodifesa‎

‎ill., br. Il Ju-jitsu è un'arte marziale sviluppata dalla classe d'elite dei samurai durante il periodo feudale giapponese (XII-XIX secolo). È il predecessore del judo e il precursore degli attuali stili di combattimento estremo e delle MMA. Per secoli le sue tecniche di autodifesa disarmata si sono dimostrate talmente efficaci da essere mantenute completamente segrete e insegnate soltanto a pochi eletti. Questo libro, basato sullo studio dell'autore con istruttori del dipartimento di polizia di Tokyo, presenta le tecniche tradizionali del Ju-jitsu, in particolare quelle del Kaisho Goshin Budo Taiho-ryu praticate dagli agenti. Esso insegna a usare le mani, proiettare un avversario, attaccare punti vitali con pugni e calci, e utilizzare armi come il bastone. Benché concepito come un manuale di addestramento, questo appassionante testo è anche una straordinaria guida alla segreta arte dell'autodifesa praticata anticamente dai samurai.‎

‎Chaplin Charles‎

‎La mia autobiografia‎

‎ril. Scritte fra il 1959 e il 1963 queste pagine sono incredibilmente dense e sentite. Fluide e avvincenti come un romanzo, raccontano la storia di un uomo venuto dal nulla che inventò il cinema. Qui ci sono gli indizi per scoprire il segreto di Chaplin e, allo stesso tempo, le storie e i pettegolezzi di un'epoca straordinaria, gli incontri con personaggi come Gandhi, Einstein, Roosevelt, Krusciov, Stravinskij, con le stelle del cinema e le bellezze di Hollywood. Ma è la magia di una narrazione lineare, sobria, mai compiaciuta, a fare di questo testo un'opera anche letteraria.‎

‎Liguori Luca; Cuomo Antonio; Grossi Giuseppe‎

‎Cult. I film che ti hanno cambiato la vita‎

‎ill., br. Basta con "Viale del tramonto", "Ombre rosse", "I sette samurai", "Lawrence d'Arabia", "La finestra sul cortile". Qui non troverai niente di tutto questo. Perché sarebbe troppo facile rispolverare i soliti grandi classici della settima arte, ormai imparati a memoria come fossero una filastrocca cinefila. No, in questo manuale abbiamo voglia di film cult. Un cinema non sempre fortunato, a volte troppo in anticipo per essere compreso e apprezzato. Un cinema d'avanguardia, coraggioso, di rottura, che si è appellato al passare del tempo per conoscere la meritata gloria. Così, al fianco di grandi successi, ecco anche pellicole di nicchia, clamorosi flop, opere bocciate troppo in fretta da critica e pubblico. Siamo qui per rimediare, chiedere scusa e riscoprire il lato fiero del cinema più popolare, apprezzato e amato da tutti. Orgoglioso di essere cult. Prefazione e vignetta di Lorenza Di Sepio.‎

‎Fink Moritz‎

‎I Simpson. Trent'anni di un mito‎

‎brossura‎

‎Friedl Egmont M.‎

‎L'impiombatura delle cime moderne‎

‎brossura‎

‎Argentini Fabio‎

‎120 S. S. Lazio. La storia‎

‎ill., ril. Nove gennaio 1900, Piazza della Libertà. Nasce la Lazio che taglia oggi il traguardo dei centoventi anni di storia. Questa ricorrenza è celebrata con un libro che racconta la sua storia mitica che si intreccia con la storia stessa dello sport a Roma. Il volume, di 320 pagine, la copertina cartonata, l'elevata grammatura della carta, ne fanno ne fanno un prodotto di grande pregio mai uscito fino ad oggi in libreria: un libro che racconta la storia della Lazio dalle origini ai giorni nostri, arricchito da contenuti inediti e scoperte straordinarie con la collaborazione di importanti archivi storici e delle tante anime che compongono il variegato mondo biancoceleste: comprese le 70 sezioni - espressione di oltre 90 discipline, alcune nate proprio con la Lazio - e diecimila atleti, della polisportiva più grande d'Europa. Numeri che danno anche la dimensione al libro di un'opera unica nella bibliografia biancoceleste. L'opera è così composta: una sezione dove epica e aneddotica si intrecciano in un racconto, mappe e infografiche che segnano il cammino della Lazio, una timeline che, nelle prime pagine, sintetizza con rigore scientifico i momenti più importanti della storia laziale, un'ampia galleria fotografica, divisa per decenni, la storia delle maglie, del simbolo, degli uomini che hanno vestito la casacca biancoceleste, di tutte le vittorie e dei momenti anche amari che hanno contribuito a forgiare un popolo di straordinaria fedeltà e passione. E degli stadi in cui la Lazio ha giocato; dal primo campo in terra - quando il calcio, ancora sconosciuto, vedeva i suoi pionieri protagonisti - allo Stadio Nazionale dove l'Italia vinse il suo primo Campionato del Mondo, dal primo di proprietà della storia del calcio romano, la Rondinella, allo Stadio Olimpico.‎

‎Cesarini Isabella‎

‎Edificio Fellini. Anime e corpi di Federico‎

‎br. Ogni artista trova spontaneamente la fonte cui attingere per rinverdire il proprio immaginario. Federico Fellini si è nutrito di letteratura, poesia, umorismo e cultura popolare ma anche di psicoanalisi e di un certo esoterismo. Questa è un'indagine sui personaggi che hanno incrociato la sua formazione e dunque la sua carriera, un viaggio tra le sua fondamenta culturali che va da Italo Calvino a Charles Dickens, da Tonino Guerra a Edgar Allan Poe, da Dino Buzzati a Gustavo Rol. Il tutto osservato attraverso la lente della psicologia analitica, poiché un'assidua frequentazione ha legato per molti anni il regista romagnolo a Ernst Bernhard, allievo di Jung. Anni in cui il suo estro ha dato vita a un cinema che è una vera e propria festa onirica, una discesa nelle viscere dell'inconscio, tanto più profonda quanto più vertiginosa è la scalata della sua arte.‎

‎Arigoni Bruno‎

‎La difesa dei due cavalli‎

‎br. Tra i grandi classici delle aperture di gioco aperto, la Difesa dei Due Cavalli è nota da secoli come arma a doppio taglio, dalla quale possono scaturire varianti tattiche affascinanti - l'antico Fegatello, ma non solo - analizzate dai maestri italiani del Rinascimento, come pure dai campioni del mondo del Novecento, rimanendo anche in questo millennio uno degli impianti più giocati e di fondamentale importanza nel panorama teorico della Partita di Re.‎

‎d'Onofrio Clelia‎

‎Rugiada a colazione. Storia di un'amicizia: emozioni, segreti, sapori‎

‎ril. In questo libro Clelia d'Onofrio racconta come è nato il suo grande amore per i sapori e per le tradizioni. La sua storia inizia all'ombra dei rami di un immenso fico bianco, con cui, bambina, stringe un'insolita, dolcissima amicizia segreta. Mentre lui ascolta in silenzio, lei racconta la sua vita come fosse una favola dove emozioni, scoperte, dubbi, presentimenti, gioie e paure sono avvolti dai profumi e dai sapori dei cibi che aiutano il suo crescere. Clelia bambina svela all'albero le personali scoperte gastronomiche, le ricette di casa, della cuoca e delle amate zie; scambia opinioni sulla bontà di quei piccoli fichi morbidi e grassottelli dalla polpa soave e zuccherina; evoca l'indimenticabile e strano primo assaggio di un uovo al tegamino col tartufo. Ai racconti entusiasti di merende, pranzi e cene, Clelia alterna anche domande a cui solo Fico Bianco sa rispondere, e che solo lei sa tradurre: "Voi alberi vi parlate? Di che colore è il chiaro di luna? Davvero mangi rugiada a colazione?" Con toni delicati, la scrittura di Clelia d'Onofrio crea un mondo dove fantasia e realtà convivono, alternandosi in un continuo andirivieni tra i tempi dell'infanzia e quelli della maturità. Che vuol dire viaggiare attraverso i sinceri sapori della nostra terra, ma anche conservare la memoria di quanto la vita tra gioie e dolori ci regala, fino a cogliere quanto in comune abbiano lo scrivere e l'evolvere di un piatto.‎

‎Belli Fabio; Piccinelli Marco‎

‎La Repubblica nel pallone. Calcio e politici, un amore non corrisposto‎

‎br. I politici hanno sempre guardato il calcio con un certo interesse. Raramente questo sguardo è stato ricambiato, nelle intenzioni e nei fatti. Dall'avvento della Repubblica a oggi in Italia è raro che i protagonisti della politica siano rimasti immuni dal fascino del football. Tifosi più o meno dichiarati, insospettabili manovre dietro le quinte, scelte di cuore o meramente di propaganda. Dai Presidenti della Repubblica a quelli del Consiglio, leader di sinistra inspiegabilmente ammaliati dal potere bianconero, guerriglieri con la nemesi degli arbitri, aspiranti sindaci, ex capi ultrà divenuti segretari di partito e segretari di partito con abitudini da capo ultrà. Il calcio nostrano, e non solo, spesso ha intrecciato le sue storie con quelle di chi era seduto, o siede ancora, sugli scranni più alti del Belpaese. E forse proprio qui sta il fascino: il potere passa, la palla continua a rotolare libera.‎

‎Cavicchi Carlo‎

‎Dentro l'Osca. Quel miracolo bolognese che seppe stupire il mondo. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Walter Breveglieri è stato un pilota arrivato persino in F1, ma è conosciuto ancora di più come fotografo. Nel suo archivio sono state trovate oltre 2500 immagini quasi tutte inedite sulla Osca, la marca bolognese che tra il 1947 e il 1967 ha vinto tantissimo e in tutto il mondo. A raccontare l'anima di questa azienda tocca in particolare agli ultimi tre dipendenti sopravvissuti all'incedere del tempo che passa e non fa sconti. Come in una serata in osteria dietro a un buon bicchiere di vino scorre una raffica di aneddoti assolutamente imperdibili per chi ama le auto da corsa e l'atmosfera di un tempo che fu. L'Osca ha vissuto vent'anni e ha brillato di luce vera, che negli annali dello sport significa vittorie su vittorie, sebbene in troppi oggi non abbiano idea della portata di quei successi. Era l'Italia del primo dopoguerra, un Paese uscito con le ossa rotte ma capace di rinascere in fretta e dove l'ingegno, la forza di volontà e il sacrificio contavano di più dei pochi mezzi economici a disposizione. I fratelli Maserati con un pugno di collaboratori, vecchi ex-dipendenti e tanti ragazzini da crescere al mestiere giorno dopo giorno, hanno compiuto un miracolo. Le loro vetture da corsa avevano motori di piccola cilindrata ma spesso si mettevano dietro le ben più potenti rivali, Ferrari in primis, e quasi sempre senza poter disporre dei piloti professionisti più celebrati del tempo, perché se la genialità era straripante erano però i quattrini a mancare.‎

‎Rossi Barbara‎

‎Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo‎

‎ill., br. Sono passati trent'anni dalla caduta del Muro di Berlino e non poteva esserci occasione più giusta per proporre al pubblico di lettori e cinefili un libro su Edgar Reitz, tra i registi più rappresentativi del cinema tedesco contemporaneo. Firmatario, nel 1962, del "Manifesto di Oberhausen" che ha dato il via alla nascita del Nuovo Cinema Tedesco, Reitz ne è stato uno dei massimi esponenti insieme a Fassbinder, Herzog e Wenders, solo per citare i più conosciuti. Noto a livello mondiale per il ciclo di Heimat, ha raccontato e tramandato alle giovani generazioni le memorie dell'Europa novecentesca. Oltre al processo di rimozione operato dalla Germania nei confronti dell'Olocausto ("Heimat") e i fermenti artistici del '68 ("Heimat 2"), Reitz ha saputo restituire, in "Heimat 3", le speranze e i desideri di rinnovamento legati alla caduta del Muro di Berlino. La ricerca e la sperimentazione sono presenti nella totalità dell'opera di Reitz, i cui temi cardine sono il ricordo, il tempo, lo sguardo del cinema, il femminile. La monografia, che esce nel 2019 per celebrare i trent'anni dalla caduta del Muro, è la più completa e aggiornata sul regista, che vi contribuisce con una lunga intervista, ed è arricchita da schede sinottiche dettagliate e da un esauriente apparato biblio-filmografico. Prefazione di Sergio Arecco.‎

‎Mazzi Maria Chiara‎

‎Bologna dei Teatri. Alla ricerca del teatro perduto a sud della via Emilia‎

‎br. Attraverso le parole documentate in modo puntuale e appassionato di Maria Chiara Mazzi, il lettore è invitato a immergersi nella Bologna di ieri, una città in cui i Teatri hanno un ruolo di primo piano. Ed ecco quindi che ognuno di noi può vedere in controluce stagliarsi, d'innanzi ai suoi occhi, la facciata di un edificio settecentesco o ottocentesco, entrarvi virtualmente, prender posto in platea o in galleria, sentire l'eco delle voci dei grandi che vi hanno calcato la scena in nome della Rivoluzione o della Restaurazione, ma sempre dell'Arte e della città. In APPENDICE: Giuseppe Badini e Francesco Rosaspina, Pianta, facciata e spaccato del nuovo teatro eretto in Bologna nella via di Santo Stefano, Tipografia Ramponi a S. Damiano, Bologna, 1805.‎

‎Liverani Andrea; Gianotti Raffaele‎

‎La notte di San Possenti. Autoritratto con carabina. Nuova ediz.‎

‎br. Basta un attimo, una distrazione e la vita prende una direzione inaspettata. Quando dopo un incidente comunicano che si è perso l'uso delle gambe il modo di stare al mondo si stravolge completamente. Per andare avanti si hanno di fronte due possibilità: rimuginare su quanto è accaduto o rinascere e artigliare la nuova vita. "La notte di San Possenti" è il racconto della rinascita di Andrea Liverani dopo l'incidente che lo ha reso paraplegico. Con uno stile inaspettatamente leggero e ironico il giovane milanese racconta come sia nato una seconda volta grazie allo sport e alla disciplina del tiro a segno, che gli permetterà di rappresentare l'Italia alle paralimpiadi. Un percorso fatto di ostacoli da superare, non solo architettonici, ma anche culturali e sociali. Amicizie, incontri, divertenti scambi di persona con il suo gemello, tutto concorre a una genuina riflessione sulle barriere che le nostre metropoli nascondono e che mettono a dura prova la normale quotidianità.‎

‎Bassignano Ida‎

‎L'Utopia di Luca Ronconi‎

‎ill., br. "Lo spettacolo di 'Utopia' era costituito da cinque commedie di Aristofane (Cavalieri, Donne al Parlamento, Pluto, Uccelli, Lisistrata) e prodotto da Festival internazionali (Edimburgo, Berlino, Parigi e anche Shiraz in Persia, l'unico che poi non andò in porto), dalla Biennale di Venezia, dallo Stabile di Torino, dal Fabbricone di Prato e anche dal Pci, più precisamente dal settore produttivo dei Festival dell'Unità. La rappresentazione (una fantasmagorica sfilata di trentatré attori, sei automobili, un camion, una corriera e persino un piccolo aereo Piper) doveva svolgersi su una strada di 60 metri per 10, con pubblico previsto su tribune laterali: era uno spettacolo in cammino. Non si parlava solo di utopie sociali e politiche della Grecia classica messe a confronto con l'attualità, ma la rappresentazione stessa era una sorta di utopia con tutte le sue difficoltà teatrali, logistiche e climatiche, in un'estate particolarmente piovosa. Ho pensato che poteva essere importante parlare di un'esperienza unica e irripetibile soprattutto oggi in un'epoca di scarsi ardimenti teatrali." (Dalla Nota dell'autrice)‎

‎Graziani G. (cur.)‎

‎Ferita di parole. Il teatro di Oscar De Summa‎

‎brossura «Ferita di Parole» non è una semplice intervista ma un racconto intimo sull'essere attore e su cosa sia il teatro tra arte e formazione. Oscar De Summa e Graziano Graziani ci regalano in queste pagine un confronto dialettico che unisce vita personale, esperienza, studio del teatro classico e drammi contemporanei e collettivi, trasformando l'atto teatrale in una catalizzazione. Il teatro è energia, scoperta, una rete fittissima di relazioni che lo compongono, luogo non solo dove incontrarsi ma soprattutto luogo in cui abitare e riconoscersi. Nel ripercorrere gli spettacoli, i monologhi e tutti i professionisti con cui De Summa ha collaborato in questi anni da Massimiliano Civica, Danio Manfredini, Ascanio Celestini a Claudio Morganti, per citarne solo alcuni, si arriva ad approfondire le dinamiche che riguardano un'intera generazione che ha fatto del teatro non una professione, né un mero intrattenimento ma un'esperienza che crea un cambiamento nello spettatore.‎

‎Scaccabarozzi Giacomo‎

‎100 idee per respirare‎

‎ill., br. Edizione rivista e corretta con nuovi itinerari per respirare aria pura anche a due passi da casa, per stimolare a un utilizzo intelligente del proprio tempo libero, in ogni periodo dell'anno, per invitare a riscoprire le bellezze naturali in ogni stagione. Ogni itinerario è corredato da una cartina dettagliata.‎

‎Cassano G. (cur.); Catricalà A. (cur.)‎

‎Diritto dello sport‎

‎brossura Introduzione: diritto ed economia delle societàsportive. Lo sport tra autonomia settoriale, ordinamento nazionale e dell'unione europea. I soggetti. Contratto di lavoro sportivo. Il modello sportivo europeo e la condizione giuridica degli sportivi stranieri. Contratti di sponsorizzazione, licensing e merchandising. Diritti televisivi. Responsabilità civile e illecito sportivo. Doping. Giustizia sportiva‎

‎Graziani M. (cur.); Vuelta Garcìa S. (cur.)‎

‎Storiografia e teatro tra Italia e penisola iberica‎

‎br. I saggi riuniti in questo volume sviluppano riflessioni storiografiche nell'ambito teatrale, letterario e archivistico, spagnolo, portoghese e italiano, tra Cinquecento e Settecento attraverso testi e documenti ignoti o meritevoli di nuove indagini, rivolti talvolta alla raffigurazione del mondo orientale.‎

‎Ferraresi Roberta‎

‎La rifondazione degli studi teatrali in Italia dagli anni Sessanta al 1985‎

‎brossura La storia dello spettacolo in Italia è una materia piuttosto nuova, che si forma accademicamente nella temperie politica, culturale e artistica che si snoda fra gli anni Sessanta e gli Ottanta. Ma la sua vicenda è molto più lunga e complessa. Anzitutto, perché poggia su di una tensione storiografica preesistente: per questo, più che di "nascita", nel nostro Paese si parla di rifondazione degli studi di teatro. E poi in quanto alcune delle domande alla base del nuovo paradigma scientifico - a partire dalla definizione stessa dell'oggetto d'indagine - continuano a riverberare anche in seguito.Incastonato com'è fra passato e futuro, il processo di istituzione della disciplina non rappresenta esclusivamente uno snodo-chiave nella nostra cultura teatrale novecentesca. È anche una tappa, certo dirompente, di una storia di più lunga durata, da un lato in larga misura già in atto rispetto al momento che si è soliti considerare il suo innesco e dall'altro lato per certi versi tuttora ben viva e attiva. Questo libro ha il proposito di ricostruire i primi passi di tale progetto, alla ricerca tanto delle ragioni che a un certo punto, intorno alla metà del XX secolo, hanno spinto una serie di giovani ricercatori a perimetrare il nuovo campo di studio; quanto degli esiti di quei percorsi, che hanno portato a immaginare - e poi a concretizzare - un altro, nuovo modo di pensare e studiare il teatro all'interno dell'università, che a tutt'oggi pone questioni ancora estremamente attuali.‎

‎Mazzocchi F. (cur.); Petrini A. (cur.)‎

‎La grande trasformazione. Il teatro italiano fra il 1914 e il 1924‎

‎brossura Il convegno La grande trasformazione. Il teatro italiano fra il 1914 e il 1924, di cui qui pubblichiamo gli atti, ha inteso indagare l'evoluzione della scena italiana durante gli anni del primo conflitto mondiale a cento anni dalla sua conclusione. L'attenzione si è concentrata non solo sul periodo che ha preceduto l'avvio delle ostilità, ma anche, e per certi versi soprattutto, sulle eredità degli anni successivi. Di qui la periodizzazione indicata nel titolo, che può forse apparire sorprendente a un primo sguardo. Eppure è in questo decennio, segnato fra l'altro da violente e profonde trasformazioni politico sociali - dalla Grande Guerra appunto, agli echi della Rivoluzione d'Ottobre, all'avvento del Fascismo - che il teatro comincia, da un lato, a mostrare le crepe che si stanno aprendo dal punto di vista della sua eredità ottocentesca e dall'altro lato a evidenziare alcuni primi elementi di discontinuità.Il convegno ha approfondito questi temi sia osservandoli analiticamente sia intrecciandoli fra loro, entrando nel vivo di un tempo teatrale di estremo interesse, di cui non erano stati forse ancora esplorati a fondo i gangli principali.‎

‎Fava Claudio G.‎

‎Il mio cinema. Vol. 1: Da Aldrich a Kubrick‎

‎br.‎

‎Sfiligoi Andrea‎

‎Contro l'abisso. Four against darkness‎

‎br.‎

‎Cordelli Franco‎

‎Che tutto abbraccia. I giorni e i film‎

‎br.‎

‎Saccà Patrizia; Fresi Paolo; Rubatto Sara‎

‎Un tris di cuori‎

‎ill., br. Tre persone, tre vite, tre storie vere di quotidiane battaglie. Ma nessun ostacolo è realmente insuperabile e gli autori ce lo dimostrano, parlando delle loro esperienze con schiettezza e coraggio, alla riconquista di una nuova "normalità" anche grazie all'aiuto degli altri e al ruolo fondamentale dello sport. E così Patrizia, Paolo e Sara davanti alla vita calano "Un tris di cuori".‎

‎De Pisapia Alfonso‎

‎Il basket cavese 1940-2020. Storia e racconti‎

‎ill., ril. In questo libro l'autore ha ricostruito 80 anni di storia del basket cavese, mettendo in evidenza tanti atleti, dirigenti e allenatori che ne hanno fatto parte. Inoltre, tanti racconti esilaranti e il ricordo di chi è prematuramente scomparso. La cosa certamente positiva è poter riscontrare dai racconti che tanti giovani sono cresciuti e continuano a crescere in un ambiente sano, in una grande famiglia, che ha costituito e costituisce un'importante "palestra di vita". Molti degli atleti hanno raggiunto importanti traguardi nel baset e anche in altri sport, tanti altri nell'attività professionale o sociale. Si nota, tra le righe, tanta soddisfazione dell'autore per aver fatto e fare tuttora parte di questa meravigliosa "avventura".‎

‎Varano Moretti Maliù‎

‎Felice Nazzaro, inarrivabile campione del volante‎

‎ril.‎

‎Caricola Michele‎

‎Anni '80. La nascita della nostalgia cinematografica‎

‎br. Tutti abbiamo in mente gli anni Ottanta anche se non li abbiamo vissuti in prima persona. Sono stati anni di transizione e di nuove idee, gli anni della musica pop, delle VHS, dei videogame, del walkman e delle musicassette riavvolte con la biro. Anni all'apparenza frivoli ma che sono stati capaci, attraverso il cinema e la televisione, di plasmare per la prima volta la memoria collettiva di una intera generazione. Cosa è rimasto oggi di quegli anni così iconici? Qual è l'impulso che rende i quarantenni così nostalgici di quel periodo tanto che al giorno d'oggi impazza la moda del remake e del retrogaming? Partendo da "E.T." e passando per "La storia infinita", "Ritorno al futuro", "Guerre stellari" e tanti altri classici del cinema, Michele Caricola ci guida attraverso una galleria di capolavori, esaminando pellicole e autori che hanno contribuito a costruire il mito cinematografico degli anni Ottanta, un mito che riaffiora nella nostra contemporaneità, capace di influenzare e ispirare gran parte della cinematografia attuale.‎

‎Carrera Alessandro‎

‎Fellini, o della vita eterna. Da Gelsomina a Mastorna‎

‎br. Ci sono artisti che vogliono essere capiti e altri che vogliono essere amati. Fellini voleva essere amato, e ci è riuscito. Quanto volesse essere teorizzato, è difficile dirlo. L'indagine critica su Fellini è spesso offuscata dal fellinismo, l'ideologia che riduce la sua impietosa analisi delle debolezze italiane alla facile saggezza secondo la quale la vita sarebbe solo un circo, una recita di giovanotti invecchiati e di donne voluttuose che li viziano e li proteggono. Certo, tutto il cinema di Fellini è un'indagine sulle conseguenze dell'indecisione, ma è un'indagine severa, perché chi non decide si trova "tra due morti", e prima o poi dovrà scegliere se sopravvivere in un limbo eterno oppure arrendersi alla vita eterna. Che cosa sia la vita eterna, in un senso sia religioso sia laico, sia spirituale sia al livello della vita animale, è forse il vero tema di Fellini, ed è ciò che questo saggio cerca di portare alla luce scegliendo come punto di partenza l'interesse di Fellini per Kafka (un altro poeta dell'indecisione) e il tormentato progetto del "Viaggio di G. Mastorna", che Fellini non ha mai realizzato, forse perché avrebbe svelato la "fantasia fondamentale" del suo autore, la speranza di non dover essere costretti a scegliere tra la vita e la morte, tra essere e non essere.‎

‎Pili Chiara‎

‎Il cubo di Kubrick‎

‎br. «Vedere i colori con gli occhi e sentire i colori con le emozioni. Scienza e Arte poste a confronto, con lo scopo di donare all'osservatore qualcosa di assolutamente magico: il Cinema. Pura essenza sinestetica, materia scientifica emotiva.» (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)‎

‎Crisci Francesca‎

‎Giacomo Furia. Vita e carriera di un attore caratterista‎

‎br. Protagonista di questa biografia è Giacomo Furia, attore caratterista, il quale, attraverso una fisionomia marcata e degli atteggiamenti eccentrici, quasi caricaturali, ha reso immortali e caratteristiche pellicole quali L'oro di Napoli, nel quale recita al fianco di Sophia Loren, La banda degli onesti, dove interpreta l'imbianchino Cardone, e Il medico dei pazzi, dove si finge uno dei "pazzi" della Pensione Stella. L'opera, oltre a tracciare un quadro completo della sua carriera, prima teatrale e poi cinematografica, fornisce degli interessanti retroscena dei rapporti che l'attore instaurò con personalità di spicco cui fece da spalla, quali Eduardo De Filippo, che lo iniziò al teatro e ne fu quindi mentore, Peppino De Filippo e Totò, con il quale consolidò del tutto la propria carriera. Prefazione di Alberto Castellano. Postfazione di Filippo Furia.‎

‎Casavecchia S. (cur.)‎

‎Federico Fellini. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., ril. Nel 2020 si celebra in tutto il mondo il centenario della nascita di Federico Fellini, artista del Novecento talmente noto e celebrato da non doversi approfondire le qualità artistiche e l'impatto sociale e culturale che ha lasciato nella società. Attraverso 150 immagini d'autore il volume restituisce il volto, lo sguardo e la corporeità del regista, il suo lavoro sul set e nella vita. Un intento forse arduo, ma non impossibile grazie alla bellezza delle immagini acquisite. Il curatore ha scelto un dialogo e un approccio libero da ogni condizionamento, affiancando le immagini con testi di Martin Scorsese, Costa Gravas, Italo Calvino, Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Sergio Leone, Angelo Arpa, Alberto Moravia, Giulietta Masina, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Oliver Stone, Robert Altman, Lina Wertmüller, Tonino Guerra, Lucia Mirisola, Lao Tse, Franco Cristaldi, Milan Kundera, Steven Spielberg, Georges Simenon, Mario Longardi, Roberto Benigni, Giulio Andreotti, Michelangelo Antonioni, Gian Luigi Rondi.‎

‎Cozzi Luigi‎

‎Il cinema di fantascienza. Ediz. illustrata. Vol. 9: Attenzione, Dischi Volanti! Il 1950‎

‎ill., br. In questo nono volume della serie di testi sulla storia della cinematografia di fantascienza anno per anno, trovate trame, fotografie, informazioni e analisi critiche su tutti i numerosi film di fantascienza o quasi distribuiti in ogni nazione durante l'intera, fondamentale annata del 1950.‎

‎Fiori Simonetta‎

‎La testa e il cuore. L'amore in trenta storie‎

‎br. Simonetta Fiori, giornalista di Repubblica, racconta trenta storie di coppie famose, per lo più dell'ambiente culturale e artistico. In queste pagine troviamo Liv Ullmann tra i sogni e gli incubi di Ingmar Bergman; Luis Sepúlveda e l'amore perduto poi ritrovato con Carmen Yanez; Dario Fo e l'indissolubile legame con Franca Rame. E poi ancora Ludovica Ripa di Meana e Vittorio Sermonti, Renzo Arbore e Mariangela Melato, Raffaele La Capria e Ilaria Occhini, Beatrice Monti della Corte e Gregor von Rezzori, Julian Barnes e Pat Kavanagh... Attraverso le urla improvvise di Cesare Garboli, la cattiveria finta di Mario Monicelli, gli scoppi di gelosia di Alberto Moravia e di Goffredo Parise, le piccole pazzie di Piera Degli Esposti, il coraggio di Liliana Segre o gli abissi di fragilità di Giorgio Manganelli, attraverso il fuoco interiore tracciato da queste storie, passa la vita nelle sue innumerevoli sfaccettature. Passano gli egoismi, la cecità amorosa, l'abnegazione o la grazia, il dolore, le paure, i demoni, le ipocrisie, la grandezza e le viltà in cui ciascuno di noi può riconoscersi. E può riconoscere la materia ancora informe da cui scaturisce l'arte. Racconti privati, ricordi, emozioni di persone straordinarie che hanno arricchito la nostra vita. Perché quella tra testa e cuore è una storia che non finisce mai. E che fatalmente ci riguarda tutti.‎

‎Gibson Alan‎

‎Wing Chun. Scienza del combattimento‎

‎ill., br. Il Wing Chun (Ving Tsun) Kung Fu è una delle arti marziali più rispet tate ed efficaci al mondo. Alan Gibson, massima autorità in materia, ci presenta in questo testo un'analisi approfondita delle forme e delle tecniche di tale popolare arte cinese e ci accompagna in un elegante viaggio attraverso tutte e sei le forme del Wing Chun, ciascuna spiegata in dettaglio attraverso principi, applicazioni e allenamento. Si tratta di un manuale utile e completo che va dritto al cuore del Wing Chun, uno studio ricco di fotografie, tecniche e grafici, il tutto presentato in maniera semplice e diretta per far sì che i principi e i concetti cardine dello stile possano essere utilizzati per risolvere le moderne sfide associate alla realtà della strada di oggi. Alle parole di Alan, espresse in uno stile diretto e informale, si affiancano i consigli e le informazioni di noti esperti.‎

‎Cammino balteo. Con Carta geografica ripiegata‎

‎ill., br. Il cammino è un'esperienza antica e unica il cui fascino è stato riscoperto negli ultimi anni: un modo di viaggiare inconsueto per la modernità, capace di soddisfare le esigenze del singolo e quelle dei gruppi più numerosi, una nuova tendenza che piace sempre di più anche alle nuove generazioni. Solo nel 2018 gli itinerari italiani hanno registrato oltre 32 mila richieste di credenziali. A tale proposito Editoriale Domus presenta Meridiani Cammini, un nuovo periodico a cadenza trimestrale pensato per accompagnare tutti coloro che desiderano scoprire il mondo viaggiando lentamente, a piedi o anche in sella alla propria bicicletta.‎

‎Ossini Massimiliano‎

‎Kalipè. Il cammino della semplicità‎

‎br. Il racconto di un "pellegrinaggio" durato un giorno, fatto su un sentiero minore, sconosciuto ai più, una piccola bretella del Cammino Francescano della Marca. Esigenza che nasce da una convinzione: non è il dove si cammina, ma il come. L'incontro con una comunità di frati in un luogo sperduto dell'Appennino, l'abbraccio del bosco, lo sguardo del lupo. Un cammino semplice per affrontare temi complessi, attuali, necessari: la potenza della parola che costruisce, la meraviglia, l'attenzione, l'arte di custodire, l'ascolto per ritrovare la bussola interiore che ci guida nello straordinario mistero dell'istante. In questo secondo libro, Massimiliano Ossini fa più di un viaggio, e lo fa con umiltà, partendo dal poco, da ciò che non fa rumore, per rispondere a una chiamata ad agire, una spinta a non fermarsi, a condividere insieme la visione del mondo che vogliamo e... fare il primo passo. Prefazione di Brunello Cucinelli.‎

‎Descamps Philippe; Moret Olivier‎

‎Valanghe. Come ridurre il rischio‎

‎brossura‎

‎Ciancarelli Roberto‎

‎Il dominio del movimento. Ricerche e sperimentazioni dei maestri della scena‎

‎br. Nel Novecento, secolo della nascita e dell'affermazione della regia, le ricerche e le sperimentazioni dei maestri della scena hanno contribuito a trasformare i profili del teatro. A dilatarne, amplificarne e scontornarne i confini in maniera radicale. La diffusione di laboratori, di spazi dedicati al lavoro e alla ricerca distinti e separati dalla preparazione degli spettacoli ha aperto la strada a nuove consapevolezze, a nuove conoscenze che hanno consentito di esplorare inedite modalità della relazione teatrale. Gli studi sui principi che nel lavoro dell'attore regolano azioni e movimenti scenici rappresentano un nucleo nevralgico di queste ricerche. Il dominio del movimento, che raccoglie studi e interventi dedicati a questi temi, si propone di restituire le scoperte e le riflessioni che hanno caratterizzato quella "scienza del movimento" novecentesca che ha accomunato le ricerche dei maestri di teatro, danza e mimo moderni.‎

‎Giustini Jonathan‎

‎Fellini inedito. Sessantacinque fotografie svelate dalla lavorazione de Le notti di Cabiria. Due interviste ritrovate a Manuel Vázquez Montalbán e Manoel de Oliveira. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Questo libro nasce da un singolare ritrovamento fotografico: da Le notti di Cabiria di Federico Fellini, per mano del suo assistente all'epoca Paolo Nuzzi, il racconto fotografico del sopralluogo al Santuario del Divino Amore. Una serie di fotografie, mai pubblicate prima di oggi, che raccontano la nascita di una delle più famose sequenze del cinema italiano. Un racconto fotografico commentato e rivissuto, fotogramma dopo fotogramma, in un libro che ricostruisce anche la storia del celebre personaggio di Cabiria, la sua genesi e la sua trasformazione. Una storia che ondeggia tra l'ansa del Tevere, San Paolo, la Magliana e le baracche di Acília. Passando per il celebre cinema Rivoli, via Veneto ovviamente. Tante strade di Roma e i bar di Testaccio. Fino ai ruderi lungo la via Appia e di nuovo la strada e la collina del Divino Amore. Tra Pier Paolo Pasolini, consulente ai dialoghi de Le notti di Cabiria, e il Pasticciaccio di Carlo Emilio Gadda, viene ricostruito anche il filo diretto che lega il libro al film di Emerge tra le righe la figura di Paolo Nuzzi, l'autore delle fotografie, storico collaboratore di questo libro è anche la sua inedita storia. Ad arricchire il libro altre fotografie inedite di scena e due interviste, allo scrittore Manuel Vazquez Montalban e al regista Manoel De Olivera.‎

‎Testai Manuele‎

‎Team Leadership. Allenare gli adolescenti. Modelli di coaching applicati allo sport giovanile‎

‎br. Perché alcuni allenatori riescono a raggiungere il successo? Perché alcuni insegnanti riescono a catturare l'attenzione a discapito di altri che non ce la fanno? Come si fa a allenare una squadra giovanile? Il saggio seguente cerca di rispondere a questi interrogativi analizzando il cambiamento che ha subito nel corso degli anni la figura dell'allenatore sportivo nei contesti giovanili. Il coach moderno, da semplice tecnico è diventato una figura leader, il perno principale delle organizzazioni sportive. Il libro affronta il tema della leadership applicata allo sport adolescenziale, analizza le specifiche abilità che una guida dovrebbe possedere partendo dagli studi sulla leadership di Daniel Goleman e dai modelli di coaching moderno. È un vero e proprio manuale rivolto all'allenatore sportivo che, attraverso domande di autoriflessione ed esercizi pratici riuscirà a migliorare se stesso nell'approccio verso la propria squadra.‎

‎Gava Paolo‎

‎Le tande magiche. I segreti del tango argentino‎

‎ill., br. L'apprendistato, le lunghe notti passate danzando, le atmosfere di Buenos Aires, le scorribande nelle sale da ballo di mezza Europa. Bisogna ripercorrere i passi di un ballerino appassionato per comprendere l'essenza del tango, che non va cercata solo nella filosofia della danza, ma anche nelle emozioni che comunica, sollecita e pone a contatto in un gioco di intrecci, contrapposizioni, false schermaglie, seduzione. Ed è proprio seguendo queste emozioni che qui il tango viene indagato, pagina dopo pagina, alla ricerca delle sue tante storie. A essere illustrata è prima di tutto la passione, per la danza e nella danza. Prendendo le mosse dalla storia del ballo, Paolo Gava ci guida fino al cuore di questo fenomeno planetario, spiegando le dinamiche delle coppie che si formano, ballano e infine si sciolgono con le ultime note della musica nel corso delle Tande, come vengono chiamate nel tango le sequenze di tre o quattro brani musicali. Tande che non si possono prevedere, arrivano inattese e non si scordano più. Perché il tango non è soltanto quello che si vede, è soprattutto quello che si sente.‎

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