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‎Attimonelli Claudia; Susca Vincenzo‎

‎Un oscuro riflettere. Black Mirror e l'aurora digitale‎

‎br. Black Mirror è uno show, un museo, una prigione, un'opera d'arte e un videogioco privo di discontinuità tra l'esterno e l'interno, il sé e l'altro, l'organico e l'inorganico. È il mondo in cui abitiamo, dove tecnica, algoritmi e reti sociali prevalgono sugli individui annichilendo l'autonomia, la razionalità e l'antropocentrismo su cui si è fondata la cultura occidentale. La società del futuro descritta dal serial televisivo inglese con fosche e visionarie premonizioni esprime in modo parossistico quello che stiamo già vivendo: la distopia nel nostro quotidiano. Si tratta di una fantascienza più reale della realtà. Un suo esame approfondito consente non solo di scorgere il nostro tempo in quanto catastrofe, ma soprattutto di comprendere ciò che sta sorgendo dalle ceneri dell'umanesimo e della modernità: troll, sexting, cancel culture, predictive analytics e surrogati dell'umano. Siamo nel cuore della tragedia, ma qualcosa resiste, nasce e prolifera tra i frammenti del passato... Piaccia o meno, l'opera di Charlie Brooker svela i primi bagliori dell'aurora digitale.‎

‎Morselli Valeria; Giustarini Demy‎

‎Dizionario terminologico della danza contemporanea‎

‎ill. Concepito come una guida per gli studenti dei licei coreutici, ma utile anche a chiunque si dedichi agli studi sulla materia, questo libro presenta una panoramica ragionata dei termini più usati nella danza contemporanea, affrontando sia il loro significato linguistico, sia i principi tecnici e/o metodologici cui si riferiscono, sia le nozioni teoriche che li riguardano, sia le radici storiche dalle quali derivano. Particolare attenzione è rivolta alla terminologia inerente le teorie sul movimento di Rudolf Laban, utili a meglio comprendere i concetti e i principi basilari delle maggiori tecniche e metodi oggi praticati, quali le tecniche Graham, Humphrey-Limon e Cunningham e i metodi Jooss-Leeder e Nikolais-Louis, nello specifico trattati nel volume. Il testo è corredato da immagini esplicative, schede, diagrammi, cinetogrammi, tavole illustrative e contenuti digitali integrativi, tra cui un'appendice che illustra lo sviluppo del nuovo rapporto tra la danza e la musica nel corso del Novecento.‎

‎Bellano Marco‎

‎24 fotogrammi per una storia dell'animazione essenziale ma esaustiva. Manualetto ad uso di studenti e appassionati‎

‎br. Viviamo nell'epoca dell'animazione. Smartphone, tablet e quasi tutti i computer ci parlano con un linguaggio fatto di immagini in movimento, suoni sincronizzati, dissolvenze e transizioni. L'animazione riempie anche i nostri ricordi. Ogni generazione, di ogni paese, ha i suoi eroi animati, spesso incontrati durante l'infanzia. Ma che cos'è l'animazione? E qual è la sua storia? In 24 fotogrammi scopriamo le tappe fondamentali della lunga avventura di un linguaggio espressivo diventato parte integrante della nostra quotidianità: dalla "rondella del camoscio", un disco preistorico che, ruotando, mostrava una semplice azione ripetitiva, fino ad arrivare a creature digitali o addirittura ibride, in cui l'animazione, con le tecnologie di motion capture, cela in sé la recitazione di una persona in carne e ossa. Lungo il percorso si incontreranno fantasmagorie, flipbook e primi "divi" animati, tecniche d'autore come lo schermo di spilli e mondi tridimensionali; ma anche Walt Disney, Miyazaki Hayao, Norman McLaren ed Evelyn Lambart, così come i "pupazzi" di Nightmare Before Christmas e gli anime. Il risultato è una guida agile ma completa al vastissimo insieme di pratiche e tecniche che permettono a immagini statiche di esprimersi con ritmo e movimento. È un invito a scoprire, oltre quelli che a volte chiamiamo "cartoni animati", un'arte che risponde a un desiderio profondamente umano: donare un alito di vita - un'anima - a ciò che vivo non è.‎

‎Collet Jean; De Fornari Oreste‎

‎Tout sur François Truffaut‎

‎ill., br.‎

‎Siniscalchi Rino‎

‎Trattato ragionato di yoga. Asana Pranayama Pratyahara‎

‎br. La particolarità di questo libro è quella di considerare finalmente insieme tutti i passaggi di cui lo Yoga è costituito, cioè come sono stati trasmessi all'origine da Patanjali, per rendere la pratica un armonioso fluire da un livello al successivo, senza stacchi bruschi. Tale impostazione si pone in aperto contrasto con la modalità corrente di separare i diversi aspetti e di farne esperienza in maniera distinta, senza alcuna progressione da uno all'altro. Il testo si concentra in particolare sull'asse centrale Asana, Pranayama, Pratyahara, descrivendo in primo luogo la corretta maniera di realizzare le posizioni, badando a non fare movimenti sbagliati che possano nuocere al corpo. A tale costruzione associa poi le tecniche di respirazione, così che siano rispettati sia il corpo, che risponde alla necessità di respirare, sia la mente che decide il movimento. L'armonizzazione fra queste due fasi è Pratyahara, in cui l'attenzione viene ritirata dall'esterno e diretta all'interno, dove deve aver luogo la magia dell'unione fra mente e corpo.‎

‎Folino Maria Cristina‎

‎Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie. Un saggio «pop» tra letteratura e cinema‎

‎br. "Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie" è un gioco di rimandi e innovazione tra l'opera letteraria di Lewis Carroll e i film Disney: questo saggio "pop", che spazia tra diversi media e modalità di comunicazione, intende evidenziare le valenze metaforiche assunte, di volta in volta, dal Paese delle Meraviglie di Carroll all'interno della trasposizione cinematografica di Tim Burton. Esaminando la natura della nuova Alice adolescente, se ne vedranno i molteplici aspetti e le implicazioni: quale significato è insito nei dubbi, nei ricordi e nella paura della rivalsa da parte della protagonista? Dopo aver viaggiato dalla carta stampata al cinema, e ritorno, la risposta definitiva - in ogni caso - spetta al lettore.‎

‎Giani Stefano; Giacovelli E. (cur.)‎

‎«Il grande dittatore» di Charlie Chaplin‎

‎ill., br. La monografia che avete in mano è figlia della scoperta della sceneggiatura originale de Il grande dittatore, riemersa nell'ambito di un meticoloso studio accademico. Il ritrovamento, avvenuto dopo anni di impegno nelle maggiori biblioteche e nei più importanti archivi italiani e internazionali, si è tradotto in un articolo pubblicato sulla rivista «Memoria e ricerca». Nel presente libro la trattazione viene ampliata e approfondita, per rendere omaggio a un'opera di capitale importanza al di là dei giudizi spesso discordanti tra pubblico e critica di tutto il mondo. Il grande dittatore è giunto infatti sugli schermi in tempi differenti da stato a stato a causa della Seconda guerra mondiale allora in corso e si rivelò profetico annunciatore di larga parte delle sciagure poi sofferte e dell'Olocausto che avrebbe sconvolto l'Europa intera. Un titolo inserito oggi tra i capolavori dell'arte cinematografica, ma all'epoca acclamato da alcuni e ritenuto sacrilego e offensivo da altri. La prima opera effettivamente sonora di Chaplin diede la stura a infinite polemiche che tuttavia non ne hanno mai alterato lo smalto e la potenza dissacratoria nei confronti di personaggi storici quali Hitler e Mussolini e di tutti i dittatori più o meno mascherati di ieri e di oggi. La satira, si sa, non ha paura di nessuno.‎

‎Alovisio Silvio‎

‎Cabiria (Giovanni Pastrone, 1914). Lo spettacolo della storia‎

‎br. "Cabiria" è il più celebre film del cinema muto italiano. Quasi ogni aspetto della sua realizzazione costituisce per l'epoca una novità: le quasi tre ore di lunghezza, il budget esorbitante, la collaborazione di D'Annunzio, le gigantesche scenografie e gli effetti speciali, l'uso innovativo dei movimenti di macchina e della luce, la presenza in sala del coro e dell'orchestra. "Cabiria" esalta tutte le potenzialità della messa in scena: l'occhio della cinepresa spazia liberamente dal fuoco dell'Etna alla neve delle Alpi, reinventa il teatro della Storia, mescola destini privati e collettivi. Architettura, pittura, archeologia, teatro lirico e di prosa, letteratura alta e feuilleton, musica colta e ideologia si fondono nelle sorprendenti risorse espressive del nuovo medium cinematografico. In occasione del centenario del film (proiettato in prima mondiale a Torino e Milano il 18 aprile 1914), il volume intende proporne un'analisi documentata e metodologicamente aggiornata.‎

‎Re V. (cur.)‎

‎Streaming media. Distribuzione, circolazione, accesso‎

‎br. L'attenzione accademica che si sta progressivamente concentrando sui servizi di video on demand è pari quasi alla destabilizzazione che il più ampio settore della distribuzione di contenuti mediali ha subito complessivamente negli ultimi anni, e si è tradotta in un'ampia riflessione sull'impatto di player come Netflix e Amazon Prime Video, sulle reazioni degli operatori tradizionali della filiera e dei policymaker, sui fenomeni di disintermediazione o, al contrario, di re-intermediazione, sulla qualità dell'accesso per i consumatori. Di questo scenario controverso, polarizzato, sbilanciato, instabile, che per certi aspetti cambia rapidamente e per altri resiste caparbiamente ai cambiamenti, questo libro prova a scattare un'istantanea, che inquadra i mutamenti in corso (soprattutto, ma non esclusivamente, nel contesto italiano) in una prospettiva più ampia, e li interpreta nei diversi aspetti economici, tecnologici, giuridici, socio-culturali: l'emergere di nuovi modelli di business, le ipotesi di revisione dei quadri normativi, i rapporti tra distribuzione e produzione, il ruolo rinnovato degli utenti nella circolazione dei contenuti.‎

‎Donati Thomas‎

‎Stella della Germania. Storia e gloria del Bayern Monaco‎

‎ill., br. Monaco di Baviera, la capitale segreta della Germania, da tutti conosciuta come città d'arte, di musei e di innovazione, è anche universalmente identificata come il luogo dove la tradizione e le feste - il famoso Oktoberfest - fanno parte dell'immaginario collettivo. Questa città ha anche una squadra di calcio, il Bayern Monaco, con oltre cento anni di storia e 49 titoli vinti tra trofei nazionali e internazionali. Il Bayern è una delle squadre più titolate al mondo e una delle meglio gestite e organizzate, entrata di diritto nella storia del calcio europeo. Poche società di calcio esemplificano in modo così chiaro lo sviluppo che il pallone, e quanto ruota intorno a esso, ha avuto negli ultimi cento anni e poche rappresentano in modo così simbolico la bandiera stessa del movimento calcistico di un intero Paese.‎

‎Bertoldi Massimo‎

‎Lungo la via del Brennero. Viaggio nello spettacolo dal tardo Medioevo al Rinascimento‎

‎br. Lungo la Via del Brennero dal 1200 all'inizio del 1600 si registrano spettacoli di comici, concerti, feste cortigiane e popolari, tornei cavallereschi, rappresentazioni sacre e commedie carnevalesche, ingressi trionfali. Distribuiti secondo una scansione cronologica i capitoli sono concepiti come tappe di un viaggio nei centri maggiori e minori del territorio in questione: Innsbruck, Vipiteno, Bressanone e Novacella, Bolzano, Merano, Trento, Rovereto. Dalla dinamica degli scambi e dei contatti avviati dagli artisti vaganti emerge un quadro eterogeneo che si caratterizza per l'assimilazione di linguaggi e soluzioni teatrali innovative oppure per la conservazione delle forme tardomedievali. Soprattutto durante il Rinascimento la Via del Brennero diventò arteria fondamentale di collegamento culturale e politico tra le corti dell'Italia settentrionale e i territori dell'Impero. La ricerca si basa su fonti archivistiche, cronache di viaggio, analisi dei testi teatrali sacri e profani, lo studio dell'iconografia conservata nelle pareti affrescate dei castelli e in altri documenti artistici a stampa.‎

‎Bimbenet Jérôme‎

‎Leni Riefenstahl. La regista di Hitler‎

‎br. Ballerina, celebrata attrice di film di montagna, regista rivoluzionaria, straordinaria fotografa, Leni Riefenstahl (1902-2003) commise il grave errore di mettersi al servizio del nazismo. Nel 1932, l'incontro con Adolf Hitler cambiò il suo destino. Tra lei e il Führer fu un colpo di fulmine. Nel 1934, accettò di dirigere il film del Congresso del Partito Nazista a Norimberga, "Il trionfo della volontà" (Der Sieg des Glaubens), archetipo delle pellicole di propaganda, mentre due anni dopo firmò il film-documentario Olympia sui Giochi Olimpici di Berlino, che divenne un successo mondiale. Poi la fine della guerra e la caduta del Reich: Leni Riefenstahl sfuggì alla denazificazione, ma divenne oggetto di odio o, quantomeno, di sospetto. Tuttavia grandi registi quali Steven Spielberg e George Lucas hanno riconosciuto di averne subito l'influenza. Ma chi fu davvero «la regista del Führer»? Quanto fu consapevole degli orrori del nazismo? Quanto ne fu complice? E quale deve essere la relazione tra arte e politica, tra estetica e morale? Questa biografia ci restituisce la complessità di un'artista controversa, nella cui opera senso del bello e retorica del potere si combinano per dar vita a quel meccanismo perverso che è riuscito ad ammaliare una nazione e che ancora oggi esercita un fascino indecifrabile.‎

‎Gozzi Franco‎

‎Alla destra del Drake. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Preda Alberto‎

‎Sei cigni per Simone Weil. L'allieva e il maestro gentile‎

‎ill. Ne Il racconto dei sei cigni in Grimm, che la scrittura scenica riprende e in cui sono seminate le idee che caratterizzeranno il suo pensiero maturo, si svela tutta la vita di Simone con la sua ostinazione appassionata di fanciulla e la straordinaria chiaroveggenza, formata in molta parte da Alain. La scrittura scenica porta in luce un episodio di grande intensità della vita della Simone Weil adolescente. Il testo teatrale diventa nel libro (prefazione) occasione per riflettere sulla relazione maestro allievo nel nostro tempo. La veste grafica della scrittura scenica è pensata per la rappresentazione teatrale: l'impaginazione del testo è in funzione del ritmo e del tono della voce e allude agli spostamenti sulla scena. Le immagini sono state appositamente realizzate dall'artista Francesco Santosuosso.‎

‎Flumiani Maria Cristina‎

‎Film e registi di oggi e di ieri‎

‎brossura "In questo libro troverete una selezione dei film degli ultimi cinquant'anni corredata dalle biografie e dalle foto dei registi e degli attori principali. Per conoscere tutto della vita dei principali interpreti e capire l'ideologia che ispira i registi (tra i tanti: Kubrick, Tarantino, Florian Henckel Von Donnersmarck, W. Allen, Almodovar, Coppola). Non ho considerato film più vecchi perché a mio avviso non rispecchiano la mentalità di oggi. Vorrei segnalare invece un film profetico: "Habemus Papam" che racconta le dimissioni di un pontefice". Versione a colori.‎

‎Boero Bruno‎

‎Sill@basket. Protocolli di lavoro nei settori giovanili del basket‎

‎ill., ril. "I protocolli di lavoro che troverete sono un insieme di concetti guida, comportamenti tecnico-organizzativi e di norme che - a priori - regolano e definiscono i tempi di sviluppo e la progressività, le modalità dell'insegnamento dei fondamentali del basket; un cammino che consenta e favorisca la comunicazione e l'interazione tra un gruppo-squadra, il precedente e il successivo, senza soluzione di continuità all'interno di un club sportivo, affinché non vengano mai a mancare sinergie e confronto. I protocolli analizzano un sistema di concetti sviluppati in forma semplice e progressiva basato sull'esperienza concreta; definiscono le modalità di azione pratica sul campo, e spero rendano sempre più pertinenti i programmi di lavoro che si vanno sviluppando nei settori giovanili affrontando temi che saranno altrettanti valori aggiunti per il completamento della preparazione di ogni singola persona." (L'autore)‎

‎Palma Mattia‎

‎Dizionario minimo del gesto. Corpo, movimento, comunità nella danza di Virgilio Sieni. Ediz. a colori‎

‎ill., br. È il nostro corpo a portarci a spasso nel mondo. Sono le potenzialità espressive del gesto a metterci in comunicazione con gli altri. È il movimento a tracciare opportunità di incontro e di scoperta. La danza di Virgilio Sieni non è solo performance, ma un'esperienza di conoscenza e rigenerazione che ci rimanda alla nostra corporeità e alla reciproca interdipendenza. Un viaggio da intraprendere insieme - tutti noi, danzatori non professionisti - per dar vita a un "gruppo in cammino". Un dizionario minimo per passare in rassegna gesti e movimenti quotidiani - camminare, toccare, voltarsi - per mettere così in discussione le nostre rigidità. Un tragitto tra significati cui Sieni ci accompagna usando metafore, riferimenti iconografici, memorie personali e ancestrali per superare gli automatismi e per aprirci a un modo più autentico di sentire e di sentirsi al mondo. La parola e il disegno sono i due linguaggi che introducono all'universo artistico di Sieni: gli schizzi di Arianna Vairo formano un alfabeto danzante che le parole di Mattia Palma traducono in un dizionario, di certo parziale ma in cui ogni parola si inanella alla successiva mostrando che il senso si dà proprio nel ritmo e nella dinamica. Con un'intervista a Virgilio Sieni.‎

‎Basso Andrew; Vitellino Salvatore‎

‎Credi nell'impossibile. L'arte della fuga per essere davvero liberi‎

‎ril. Ciò che fa sembrare facile un'illusione o un'impresa impossibile sono il sacrificio e l'amore per la perfezione. Solo così si può acquisire il controllo totale del corpo e della mente e tenere a bada la paura. Lo sa bene Andrew Basso, che fin da bambino ha consacrato la propria vita alla magia. Una vocazione, la sua, che ha inseguito con tenacia, nonostante tutto e tutti, durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Oggi che è diventato uno dei più celebri illusionisti, Andrew ripercorre con noi il viaggio che lo ha portato da un piccolo paese in provincia di Trento a calcare i palchi più importanti al mondo. Una vicenda esemplare, quella di Andrew, che può essere una lezione per tutti. Perché la magia ha più punti di contatto con la realtà di quanto crediamo. E la paura di chi sfida la morte su un palco non è molto diversa da quella che paralizza anche noi di fronte alle prove di ogni giorno. "Credi nell'impossibile" racconta da vicino il mondo della magia, con i suoi grandi maestri e le illusioni più spettacolari. Ed è ricco di insegnamenti per tutti perché, come ci spiega Andrew, niente è impossibile se lo vuoi davvero: "Tu hai tutte le chiavi per sbloccare i tuoi desideri. Devi conoscere le chiavi e le serrature per riuscirci. Credere al tuo talento è l'unica via per aprire la porta del tuo sogno".‎

‎Marino Massimo‎

‎Il poeta d'oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia‎

‎ill., br. Il volume di Massimo Marino racconta la storia e le opere di Giuliano Scabia (1935-2021), uno straordinario poeta, drammaturgo, narratore e affabulatore tra il Novecento e oggi. Dagli inizi degli anni Sessanta del Novecento Scabia ha rotto i canoni della tradizione teatrale, dilatando la scena, praticando un teatro a partecipazione che è andato nei manicomi, in paesi della montagna e della pianura, in quartieri periferici e centri storici di città, in festival internazionali. Scabia ha avuto un ruolo molto importante anche nelle azioni di Franco Basaglia degli anni Settanta, che hanno condotto alla chiusura dei vecchi manicomi con la legge 180 del 1978. Infatti portò a Trieste la sua idea di Teatro Vagante, che incontra e coinvolge il pubblico nelle strade e nelle piazze. Insieme ai ricoverati nell'Ospedale psichiatrico triestino fece nascere il Marco Cavallo. È un grande animale di cartapesta, che in una domenica di sole uscì nelle strade di Trieste accompagnato da un corteo entusiasta e invincibile di «matti», dottori, infermieri, volontari, studenti, abitanti di Trieste in una grande festa. Ha insegnato per più di trent'anni al Dams di Bologna, mettendo alla prova nei suoi corsi testi e convenzioni teatrali (il libro Scala e sentiero verso il paradiso, pubblicato postumo nel 2021 da La casa Usher, documenta questo percorso). È autore di numerose opere teatrali, poetiche e di narrativa, in gran parte pubblicate da Einaudi.‎

‎Codenotti Bruno; Resta Giovanni‎

‎Rithmomachia. Alla riscoperta di un gioco medievale‎

‎ill., br. Con questo libro gli autori ci invitano alla riscoperta di un gioco di strategia, la Rithmomachia, praticato dal Medioevo al Rinascimento, soprattutto da monaci ed eruditi, poi quasi del tutto dimenticato. Si tratta di una vera e propria battaglia tra cerchi, triangoli e quadrati a cui sono associati certi numeri, disposti su un tavoliere 8x16 che diventa il teatro di singolari scontri di natura aritmetica. L'opera di Codenotti e Resta, entrambi ricercatori presso l'Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa, spiega e illustra con immagini le regole del gioco, la strategia e le più istruttive situazioni di gioco. In appendice sono raffigurati tutti i Cerchi, i Triangoli e i Quadrati che compongono il gioco, in modo che possano essere ritagliati ed eventualmente incollati su supporti di cartoncino o altro materiale, per ottenere un set di gioco completo.‎

‎Saiko Fujita; Plée Henry‎

‎L'arte sublime ed estrema dei punti vitali‎

‎ill. Dopo una sintesi della storia del Giappone, vengono presentati i principi d'azione dei punti vitali e la storia ad essi legata. Vengono poi illustrate le posizioni dei punti vitali, secondo le ricerche effettuate dal Centro Giapponese delle Tecniche Guerriere Ataviche. L'ultima parte, dedicata alle applicazioni pratiche, descrive e illustra in quale modo usare le nostre armi naturali per toccare, percuotere e colpire tali punti.‎

‎Pezzotta Alberto‎

‎La critica cinematografica. Nuova ediz.‎

‎br. Come ragionano i critici? Quali sono le premesse in base alle quali emettono i loro verdetti? Il giudizio di valore (magari sintetizzato in "stellette") è un momento imprescindibile della critica o una prova della sua scarsa scientificità? Che differenza c'è tra una recensione e un'analisi accademica? Il libro analizza la critica cinematografica con gli strumenti della retorica e della teoria dell'argomentazione, per esaminare miti consolidati (dal primato dell'autore al concetto di autoriflessività) e fenomeni come la stroncatura e la rivalutazione del cinema di genere. Ne traccia una storia dalle origini all'era del web e torna a leggere maestri spesso poco ortodossi (André Bazin, Serge Daney, Alberto Moravia, Oreste del Buono) per riflettere sui metodi e le funzioni di una professione che sta attraversando una profonda trasformazione.‎

‎Mauri Roberto‎

‎Dirigere per gli altri. Come guidare i collaboratori sportivi‎

‎br. Dirigenti sportivi si nasce o si diventa? La risposta forse più corretta a questa domanda è: entrambe le cose. Dirigenti sportivi si nasce e si diventa. Ma la cruda verità è anche un'altra: in molte delle società e organismi associativi sportivi, specie a livello di base, dirigenti né si nasce né si diventa, ma semplicemente "ci si trova" ad essere tali. Gran parte dei dirigenti di società e/o degli organismi associativi a carattere sportivo sono persone volenterose ed appassionate di sport, spesso ex-atleti o ex-arbitri, chiamate o resesi disponibili per compiti di maggiore responsabilità. Questo Quaderno di Formazione Sportiva è dedicato ai dirigenti associativi, attuali e futuri, agli inizi o ormai "navigati", che hanno intenzione di migliorarsi e qualificarsi, proponendo in modo snello e stimolante spunti di riflessione, indicazioni operative e percorsi formativi elaborati sulla base della concreta verifica sul campo. La realtà attuale delle società sportive lascia infatti sempre meno spazio al "buonvolontarismo": contare su validi dirigenti è troppo importante per essere lasciato al caso o alla semplice disponibilità.‎

‎De La Hoz Cindy‎

‎Marilyn Monroe. Ediz. illustrata‎

‎ill. Il libro raccoglie 170 immagini, tra cui alcuni scatti dei leggendari fotografi André de Dienes e George Barris, e 20 documenti facsimile riguardanti tutti gli aspetti della vita di Marilyn, quali: il copione personale del film Niagara, una lettera d'amore a Joe DiMaggio, il biglietto d'auguri che il cast di Facciamo l'amore le donò per il suo trentaquattresimo compleanno, un bozzetto di scena per Gli uomini preferiscono le bionde.‎

‎Zonta D. (cur.)‎

‎L'invenzione del reale. Conversazioni su un altro cinema‎

‎ill., br. Cosa hanno in comune i film che in questi ultimi anni hanno rinnovato il cinema italiano e vinto premi e riconoscimenti importanti a livello internazionale? L'indagine di Dario Zonta si concentra su questa "nuova onda", in un dialogo con dieci registi che, nelle loro differenze specifiche, presentano un percorso comune lontano dal cinema ufficiale e condividono un metodo di lavoro che cerca nuove modalità di rappresentazione e racconto. Pagina dopo pagina, prende forma la mappa di un cinema diverso, altro, in cui l'invenzione del reale è il filo rosso che lega le esperienze di questi autori.‎

‎Signorelli A. (cur.)‎

‎Miklós Jancsó‎

‎ril.‎

‎Ellsworth Abby‎

‎Anatomia del pilates. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Ampiamente diffuso e apprezzato in tutto il mondo, il pilates è un sistema di allenamento che sviluppa la sinergia muscolare e l'allineamento del corpo. La piena comprensione dei suoi effetti e benefici è essenziale per godere appieno della sua azione. "Anatomia del pilates" vi fornirà una solida base sulla quale potrete costruire (o proseguire) il vostro programma di allenamento, grazie a una serie di esercizi fondamentali accompagnati da istruzioni passo a passo, illustrazioni dettagliate, indicazione dei muscoli coinvolti e suggerimenti che vi aiuteranno a eseguire i movimenti e a respirare correttamente. Inoltre, la suddivisione degli esercizi in base al livello di preparazione rende la consultazione del manuale facile e immediata. Provvisti delle conoscenze fornite da questa guida, ridurrete il rischio di lesioni, ricaverete il massimo da ogni sessione e otterrete un fisico tonico e in forma.‎

‎Maussier Barbara‎

‎Il futuro degli eventi. Scenari creativi nella società del tempo libero‎

‎br. Quanto sarà centrale il tempo libero nel futuro? Che funzione sociale svolgeranno gli eventi? In che modo verranno progettati e gestiti? Quali finalità perseguiranno? Per dare una base scientifica alle proposte di Event Management di successo è stata impostata una ricerca previsionale, condotta secondo il metodo Delphi. Il volume, rivolto a studenti universitari e manager culturali, illustra i risultati di questa ricerca e inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro degli Event Studies delineandone i trend di sviluppo. La ricerca ha coinvolto un panel internazionale di esperti nei più diversi campi (sociologia, comunicazione, economia, turismo, lavoro, nuove generazioni) affinché discutessero il tema dalla propria prospettiva specifica. Prefazione di Domenico De Masi.‎

‎De Pascalis Pierluigi‎

‎A scuola di fitness‎

‎ill., br. Questa quinta edizione di "A scuola di fitness" affronta in maniera approfondita le tematiche inerenti il fitness nelle sue molteplici sfaccettature. Sono vagliati gli elementi utili in tutte le fasi dell'allenamento e della preparazione atletica, dai test iniziali alle tecniche d'allenamento e agli esercizi, passando per la corretta alimentazione ed integrazione alimentare ad uso sportivo.‎

‎De Ambrosis Marco‎

‎Ossola e Verbano. Luoghi sacri tra fede e natura‎

‎ill.‎

‎Castagnoli Graziano‎

‎La storia del basket porrettano. Dalle origini al «boom». Ediz. illustrata‎

‎ill., br. «Questo libro raccoglie foto e testimonianze del periodo più bello della pallacanestro porrettana, il quale è compreso tra il periodo pionieristico del primo dopoguerra ed il boom cestistico degli anni '70 fino ai primi anni '80. Un periodo irripetibile dove la passione per il basket era talmente forte da eguagliare, se non in un certo periodo di tempo addirittura da superare anche quella per il calcio sempre presente nella nostra cittadina. Il libro illustra la nascita del gioco della pallacanestro a Porretta, la storia delle squadre locali di basket che in quegli anni si sono distinte a livello provinciale e che hanno contribuito alla sua crescita, gli stages nazionali per allenatori e giocatori che qui si sono tenuti per decenni, i vari tornei disputati dalle nostre squadre qui e nelle località limitrofe e la storia della consacrazione del Santuario della Madonna del Ponte come Sacrario del Cestista a livello nazionale. Per chi ha giocato o semplicemente seguito questo bellissimo periodo sono certo che questo libro sia un buon ricordo.»‎

‎Blasone Mario‎

‎I 10 fondamentali. Esercizi per la pallacanestro‎

‎ill., ril. I dieci fondamentali ovvero le "10 tavole" di coach Blasone per dare il meglio su un campo di basket, siano essi giocatori che allenatori. E non solo insegnamenti sul campo ma anche fuori. Infatti il primo mattone su cui Blasone basa il suo credo è l'educazione in palestra, il comportamento da tenere su un campo di basket: ciò che un allenatore/istruttore deve fare per far crescere un gruppo. Ma anche quali regole devono seguire gli atleti per poter migliorare e per poter dare il meglio di se stessi.‎

‎Migliavacca Marina‎

‎Marylin‎

‎br. La vita spregiudicata della «finta bionda» che cominciò come operaia per diventare un'attrice famosa, un sex symbol e un'icona indimenticabile. "Marilyn" è uno dei primi quattro titoli di Vite (im)perfette, la nuova collana di piccole e avvincenti biografie d'autore da leggere tutte d'un fiato! Firmate dalla romanziera e storica Marina Migliavacca Marazza, fanno rivivere come in una fiction vicende e personaggi del passato, catapultando i lettori in una rutilante e tridimensionale macchina del tempo. Una narrazione sempre coinvolgente, che mette in luce gli aspetti più intriganti e gli aneddoti non sempre noti che rivelano come queste celebrità sono diventate tali, pur ferite da una vita imperfetta.‎

‎Vaghi Ivan‎

‎Nessun vietcong mi ha mai chiamato negro. Quando lo sport si ribella‎

‎br. Cosa hanno in comune il saltatore in lungo Peter O'Connor e il giocatore di football americano Colin Kaepernick, vissuto cento anni dopo? Non molto. Hanno però entrambi deciso, con un atto plateale e di inequivocabile coraggio, di far parte della storia del loro tempo. Qui sono raccolte numerose vicende di sportivi più o meno famosi, protagonisti di proteste che hanno accompagnato la storia del secolo scorso fino ai nostri giorni. Frequenti sono stati infatti gli episodi in cui il mondo dello sport ha deciso di non stare a guardare e ha reagito, dai conflitti per l'indipendenza irlandese alle più recenti proteste del movimento Black Lives Matter, passando per le prese di posizione contro il nazismo, le rivendicazioni degli afroamericani per i diritti civili e contro la guerra in Vietnam fino alla lotta contro le discriminazioni di genere.‎

‎Mondoni Maurizio‎

‎Minibasket: voltiamo pagina‎

‎ril. Dopo aver tenuto negli ultimi anni Clinic Minibasket, Convegni e Forum in Europa e in tutto il mondo, sono giunto ad una conclusione: si potrebbe pensare di "voltare pagina" nel Minibasket e iniziarlo a 8 anni e terminarlo a 12 anni come in tutti i paesi europei e del mondo. A 6-7 anni, l'obiettivo principale è quello di creare nel bambino una larga base motoria, multilaterale e polisportiva ("bagaglio motorio"). I bambini a quest'età devono avere la possibilità di allargare i loro schemi motori di base e posturali, attraverso esperienze molteplici, interessanti e curiose (andare in bicicletta, nuotare, conoscere la natura, riscoprire i giochi di cortile, socializzare con i compagni, etc.), senza essere "ingabbiati" in attività sportive che poco hanno di educativo a quest'età! A tale scopo è importante educare e sviluppare gli schemi motori di base e posturali, in quanto sono gli elementi semplici del movimento e possono coinvolgere nell'azione tutto il corpo o parti di esso, in forme semplici o complesse.‎

‎Cancellieri Gianni‎

‎Formula 1 portraits. Gli anni Sessanta. Ediz. inglese e italiano‎

‎ill., ril. Una raccolta di personaggi, piloti, campioni, tecnici che hanno animato i gloriosi anni Sessanta della Formula 1. Sì, perché in questo volume unico nel suo genere, primo di una serie che, decennio dopo decennio, passerà in rassegna la storia del massimo Campionato sino agli anni Duemila, sono soprattutto i ritratti a parlare, a restituire un volto a uomini che hanno realmente fatto la storia del massimo Campionato e non solo in quell'indimenticabile decennio nel quale, per la prima volta, la Formula 1 ha cambiato volto. Il tutto grazie ad un repertorio impareggiabile di immagini assolutamente inedite corredate da testi di Gianni Cancellieri, fra i maggiori conoscitori del mondo delle corse. 7 febbraio 1960, Bruce McLaren vince il Gran Premio d'Argentina al volante della Cooper a motore posteriore che già si assicurata il titolo iridato con Jack Brabham l'anno prima. Questa la prima grande novità del decennio: per essere vincenti le monoposto devono avere il motore alle spalle dell'abitacolo. Poi, nel 1961, arrivano i motori da 1,5 litri e anche la Ferrari mette il propulsore dietro il pilota. È una svolta epocale. Inizia un decennio fatto di grandi imprese, di vittorie così come di tragedie, ma anche di eccezionali campioni del calibro di Phil Hill, Jack Brabham, Jim Clark, John Surtees, Graham Hill, Denny Hulme Jackie Stewart e tanti altri. Ma in questa "galleria di volti" trovano posto anche progettisti, team manager, meccanici, donne dei box oltre al sempre variegato mondo del pubblico. "Formula 1 portraits. Gli anni Sessanta" è tutto questo e molto di più, è uno spaccato sulla più importante categoria del Motorsport, è il libro che non deve mancare nella libreria del cultore di F1 così come del giovane neofita che, per la prima volta, si avvicina a questo mondo. Tiratura limitata di 2000 copie non numerate.‎

‎Facchetti Gianfelice‎

‎C'era una volta a San Siro. Vita, calci e miracoli‎

‎ill., ril. Che sarà di San Siro? Le società di Milan e Inter, cittadini, comitati e istituzioni s'interrogano e si scontrano sul suo futuro: rinnovare la Scala del calcio italiano o abbatterlo e ricostruire un nuovo stadio più funzionale? Difficile rispondere, soprattutto dopo che la pandemia, oltre alle nostre vite, ha stravolto anche il pallone, con porte chiuse e conti in rosso. "C'era una volta a San Siro" ci invita allora a riguardare il film di ciò che è successo, ricordando protagonisti e prodigi compiuti grazie alla santa alleanza tra spalti e campo. Riavvolgendo il nastro dell'epopea, davanti agli occhi di San Siro vediamo sfilare protagonisti celebrati e dimenticati, derby rosso-nerazzurri, fratelli di campo e fratelli di sangue, gol indimenticabili e gol annullati, notti azzurre, notti magiche o da incubo. Tanti i campioni e gli squadroni cui San Siro ha impresso il marchio dell'immortalità: l'attuale padrone di casa Peppino Meazza e il Grande Torino, il Milan di Rocco e l'Inter di Herrera, Gigi Riva e Pelé, gli olandesi di Sacchi e i tedeschi di Trapattoni, capitan Maldini e capitan Zanetti, Maradona, Totti, Baggio e Del Piero. Ma San Siro siamo anche noi, tifosi che dopo quasi un secolo siamo ancora ai piedi della cattedrale del pallone, confessandole i nostri affanni sottovoce, cantando o gridando, trasfigurandoli in emozioni. Rinnovando amore e fedeltà di anno in anno con un anello - primo, secondo o terzo non fa differenza. Nelle parole di Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto e narratore di sport, la Storia con la S maiuscola si intreccia alle nostre vite e alle nostre passioni. Perché San Siro è la nostra storia.‎

‎Pollio Mariasole‎

‎Oltre‎

‎ill., br. Viviamo sulle montagne russe, tocchiamo il cielo con un dito e poi precipitiamo. Credo che capiti a tutti, di certo è capitato a me. Eppure, niente mi ha mai fermata. Ecco perché ho scritto questo libro: per raccontarvi che non esistono solo i colori, ma anche le sfumature. E per ricordarvi di credere sempre nella luce, la vostra.‎

‎Colombo Ercole; Terruzzi Giorgio‎

‎F1 Heroes. Campioni e leggende nelle foto di Motorsport Images‎

‎ill., ril. Un viaggio di oltre 70 anni attraverso le più spettacolari immagini dell'archivio di Motorsport sui grandi campioni che hanno fatto la storia della Formula 1. Dal primo campionato vinto da Nicolò Farina, con la sua Alfa e il suo celebre sigaro tra le labbra, all'epopea di Hamilton, passando attraverso tutte le leggende della Formula 1: Ascari, Fangio, Lauda, Senna, Prost, Schumacher, sono alcuni dei protagonisti di questo libro. Uno spettacolare racconto dei vincenti, delle loro straordinari automobili, dei loro duelli, ma anche un racconto dei grandi sconfitti e dei grandi eroi che pur non avendo vinto il campionato sono entrati nel mito, Gilles Villeneuve su tutti.‎

‎Dattrino Luca‎

‎La mitica e il suo domani. Dalla Valascia, la patindire più cult del mondo alla nuova casa dell'hockey club Ambrì-Piotta‎

‎ill., br. La Valascia continuerà a vivere in un libro. Dalle prime piste ricavate su campi da tennis al campo Cava, fino alla Valascia, la sua prima tribuna, la copertura. E poi la genesi che ha portato alla progettazione e costruzione della nuova casa dei biancoblù, la Gottardo Arena. Una storia avvincente, ripercorsa non solo con immagini, foto e documenti inediti e originali, ma anche con i racconti di chi ha regalato emozioni sul ghiaccio e ha fatto della Valascia la pista di hockey più cult d'Europa. 260 pagine ricche di aneddoti e ricordi di giocatori dell'epoca e di oggi, e anche di avversari, allenatori, arbitri, membri dello staff. Senza dimenticare le coreografie della curva, le emozioni e l'ambiente unico che ci si augura possa essere replicato nella nuova arena. Un pezzo di storia che non è solo il racconto di un club e di una patinoire, ma uno spaccato di vita culturale e sportiva del nostro Cantone. Alcune immagini sono visionabili, tramite un app, in modalitä realtà aumentata con filmati prodotti dalla RSI. Per rivivere i filmati d'epoca, suoni e canti della Curva, il boato di un goal, le emozioni da ricordare.‎

‎Bazzocchi M. A. (cur.); Chiesi R. (cur.); Farinelli G. L. (cur.)‎

‎Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative. Catalogo della mostra (Bologna, 1 marzo-16 ottobre). Ediz. a colori‎

‎ill., br. Nel 1962 Pier Paolo Pasolini dedica il suo secondo film, "Mamma Roma", a Roberto Longhi, il professore che gli ha fatto lezione a Bologna vent'anni prima. Pasolini dichiara di essergli debitore di una 'folgorazione figurativa'. Le immagini che Longhi proiettava in aula, i particolari delle opere di Masaccio, avevano folgorato il giovanissimo studente. Questo volume vuole condurre il lettore attraverso gli anni della formazione di Pasolini, pittore e poeta, fino ai suoi esordi cinematografici e alla sua fama di intellettuale e di regista. Ogni film di Pasolini viene rivisto con l'occhio rivolto a quelle 'folgorazioni figurative' della sua formazione. Attraverso il cinema Pasolini ha espresso la trasformazione antropologica dell'Italia, dal dopoguerra agli anni del neocapitalismo borghese. Ma sarebbe impossibile cogliere questa azione politica dell'immaginazione senza capire come le immagini sono diventate la forma stessa del suo pensiero. Un pensiero che trova nel cinema il luogo dove tornano a vivere le memorie di mondi infiniti e lontanissimi. Eppure tutto e nato dalle riproduzioni in bianco e nero che uno studente non ancora ventenne aveva osservato in una piccola aula di via Zamboni a Bologna.‎

‎Avanzi Pierluigi‎

‎Giacinto Facchetti, una bandiera in mezzo alla battaglia‎

‎brossura Al termine di un'estate 2011 in cui qualcuno ha ignobilmente tentato di sporcarne l'universalmente riconosciuta immagine limpida ed onesta, pareva quasi doveroso tornare a spiegare alla gente chi fosse Giacinto Facchetti. E necessariamente allo stesso modo lo è adesso, nei giorni in cui viene pubblicata questa edizione aggiornata per celebrarne gli ottanta anni dalla nascita. Un uomo perbene che ha fatto dell'animo elegante il principale segno distintivo. Un talentuoso calciatore tutto classe e correttezza - sbocciato campione anche grazie alla consueta umiltà unita ad un'irreprensibile abnegazione - ancora oggi ricordato come il capostipite di quella particolare razza chiamata difensori-goleador. Un autorevole dirigente stimato in ogni sede, capace con merito di giungere sino alla poltrona di presidente della squadra, Nazionale esclusa, alla quale ha regalato l'intera vita sportiva: l'Internazionale di Milano, gloriosa società che, oltre ad avere avuto in Giacinto il suo biglietto da visita più confacente e luminoso, ha indissolubilmente intrecciato gran parte della propria storia con quella di Facchetti.‎

‎Tosi Virgilio; Lorusso Lorenzo; Seregni Marcello‎

‎Le immagini in movimento e la rivoluzione digitale‎

‎br. La rivoluzione del linguaggio delle "immagini in movimento" ha avuto importanti conseguenze sulla società già dalla fine del XIX secolo. Quali sono le sfide, gli aspetti positivi e negativi di questo linguaggio e dei dispositivi digitali coinvolti nella comunicazione, a livello sia collettivo sia individuale? Condurranno l'uomo verso una nuova democrazia o verso una forma di schiavitù tecnologica? Il libro risponde a queste e altre domande mettendo a confronto le opinioni di tre generazioni di studiosi che hanno vissuto l'avvento e vivono l'ascesa della tecnologia digitale.‎

‎Carlotto R. (cur.); Ponte Di Pino O. (cur.)‎

‎Regìa parola utopia. Il teatro infinito di Luca Ronconi‎

‎br. Per Luca Ronconi, maestro e intellettuale in dialogo con la realtà del suo tempo, il teatro è stato un insostituibile strumento di conoscenza. Alla base del suo "non-metodo" era il serrato confronto con la parola del teatro tradizionale e della drammaturgia contemporanea, ma anche il rapporto con materiali non destinati in origine alla scena o, nella regìa operistica, con la musica. La sua arte si nutriva poi di un'aspirazione all'utopia capace sia di creare messinscene 'impossibili', come "Orlando furioso", "Gli ultimi giorni dell'umanità" o "Infinites", sia di concepire forme produttive inedite, come il Laboratorio di Prato o l'esperienza del Centro Teatrale Santacristina. A partire da tre parole chiave, Regìa Parola Utopia, e dalle testimonianze di uomini del teatro - a cominciare da attori e collaboratori di Ronconi - e della cultura, il volume esplora le dimensioni della sua opera geniale e sfaccettata. La lezione di un grande artista in un racconto a più voci, ricco di suggestioni per il nostro presente e il nostro futuro.‎

‎Cillo Angelo; Luppi Sergio‎

‎Gli scacchi per tutti‎

‎brossura‎

‎Martinelli Arlotti Paola‎

‎L'arte del costume. La sartoria teatrale Alberani di Bologna‎

‎ill., br.‎

‎Martinelli Marco‎

‎Aristofane a Scampia. Come far amare i classici agli adolescenti con la non-scuola‎

‎br. "Immaginateveli, si, i vostri figli o alunni come se fossero degli asinelli, perché asini lo sono davvero - so bene che su questo punto siete d'accordo con me - ma immaginateli come asini turbolenti, pieni di paure e ombre, ma anche di desideri inconfessati, di passioni inespresse, affamati di vita, di ignoto, di sogni. Spesso a voi insegnanti e genitori nascondono questi sogni, se li tengono per loro, vi si rifugiano dentro come le talpe nelle loro gallerie sotterranee: è la loro tattica di sopravvivenza, non si palesano quasi mai davanti ai vostri occhi come realmente sono. Dall'altra parte immaginate i testi antichi del teatro, i classici polverosi dai nomi impronunciabili: da Eschilo all'Aristofane che campeggia nel titolo di questo libro, da Plauto a Moliere a Shakespeare, fino ad Alfred Jarry, fino a Bertolt Brecht. Guardateli insieme, gli asini e i classici, i barbari e la biblioteca: niente di più lontano, dite voi? Avete ragione: un adolescente di oggi conosce tutti i tipi di iPhone, e sa smanettare su ogni tastiera elettronica; che hanno a che fare con lui quei busti da museo, quelle barbe intimorenti e quella noia annunciata ? Nulla. Gli asinelli e i classici sono legni che appartengono ad alberi lontanissimi tra loro, ai confini opposti della foresta, destinati a non incontrarsi. Ma se qualcuno fosse in grado di avvicinarli? Se avvicinandoli scoprisse che si possono sfregare insieme, fino a raggiungere una temperatura altissima, fino a far nascere, da quello sfregamento, una scintilla? Il miracolo del fuoco? Non e possibile, pensate voi. E possibile, vi rispondo io. E lo sto sperimentando da venticinque anni, questo sfregamento. Nel libro proverò a raccontarvelo." (Marco Martinelli)‎

‎Chaplin Charlie; Hayes K. J. (cur.)‎

‎Opinioni di un vagabondo. Mezzo secolo di interviste‎

‎br. Di Charlie Chaplin conosciamo la maschera, quella celeberrima di Charlot, e la turbolenta vita privata; ma pochi conoscono il Chaplin che sta dietro una carriera durata oltre sessant'anni, il Chaplin attore che osserva la gente per trarne ispirazione, il Chaplin regista che medita per giorni sulla composizione di una scena, il Chaplin uomo di cultura che esprime le sue idee su arte, letteratura e politica senza lasciarsi influenzare da nulla e da nessuno. Le rare interviste che ha concesso nel corso della sua vita sono raccolte in questo volume e ci mostrano un individuo attento al mondo e ai suoi mutamenti, che, nelle proprie timidezze come nei propri sfoghi, riprende talvolta il malizioso candore di Charlot, talaltra se ne allontana in maniera sorprendente, ma rimane sempre un personaggio a tutto tondo, un genio del cinema paradossalmente troppo poco conosciuto nella sua realtà. Prefazione di Dario Fo.‎

‎Schiller Lawrence‎

‎Marilyn & me. Un memoir fotografico‎

‎ill., br. Nel 1960, mentre entrava con la sua station wagon nel parcheggio degli Studios della 20th Century Fox, il ventitreenne Lawrence Schiller continuava a ripetersi che quello sarebbe stato solo un altro incarico, solo un'altra bella ragazza da fotografare. Ma l'incarico e la ragazza avevano ben poco di ordinario. Schiller lavorava come fotografo per la rivista "Look", e il suo soggetto quella volta era Marilyn Monroe. Tra i due sarebbe nata una particolare amicizia. Schiller fotografò la grande diva dal I960 al 1962, sul set di "Facciamo l'amore" e su quello dell'incompiuto "Somethings Got to Gire". In questo libro di memorie ricorda la sua Marilyn, una donna dura e determinata, convinta delle sue capacità di fotomodella ma altrettanto insicura di sé come attrice. Una star del cinema che faceva di tutto per nascondere le profonde cicatrici intime, che pure trasparivano. Con Schiller si è rivelata come mai aveva fatto, mostrandogli una sincerità disarmante. Leggendo "Marilyn & Me" si ha l'impressione di toccare con mano la vera Marilyn, di conoscere la personalità dell'eterno sex symbol americano, di vederla in carne e ossa attraverso gli occhi di un giovane uomo che le è stato vicino, che ha creato con lei un rapporto di amicizia e di fiducia. Un ritratto intimo e unico a cinquant'anni dalla sua scomparsa, un breve viaggio nel "dietro le quinte" della donna più amata di sempre.‎

‎Prina Anna M.‎

‎Corso di danza classica. Vol. 2/1: Metodologia didattica‎

‎ill., br. Il secondo volume del Corso di Danza Classica, suddiviso a sua volta in due tomi, completa il primo biennio di danza classico-accademica della Scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo il programma elaborato dalla stessa autrice. In questo primo tomo vengono analizzati gli esercizi alla sbarra e al centro e sono, altresì, impostati i primi elementi dell'equilibrio al centro e dell'Adagio, nonché la tecnica introduttiva delle pirouettes. Rigoroso nell'analisi tecnica e metodologica, esso rivolge una particolare attenzione anche agli aspetti artistici ed espressivi dell'esecuzione, articolando in modo approfondito e organico lo studio della coordinazione, dell'épaulement, delle pose e dei ports de bras.‎

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