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‎Spinazzola Vittorio‎

‎Cinema e pubblico. Lo spettacolo filmico in Italia 1945-1965‎

‎br. La storia dello spettacolo filmico in Italia dal '45 al '65 è la storia stessa del periodo decisivo del nostro cinema: sono i vent'anni di "Roma città aperta" e della "Dolce vita", di "Umberto D." e di "Senso", di Totò delle "maggiorate", di "Don Camillo", di "Rocco e i suoi fratelli"; e di Sordi, De Sica, Antonioni, Rosi. E soprattutto sono gli anni in cui - in un arco che dal neorealismo arriva alla cosiddetta commedia all'italiana e alla crescente estensione del fenomeno divistico - si fissano i temi fondamentali della cultura cinematografica: il rapporto tra film e politica, tra "impegno" e "successo", tra popolarità e spettacolarità. E ancora: le questioni del pubblico, del mercato, della distribuzione, dell'industria della produzione. Vittorio Spinazzola affronta l'argomento secondo un duplice, complementare punto di vista: da un lato - secondo una chiave efficacemente marxiana - egli si affida a un atteggiamento di costante "globalità", secondo il quale ogni discorso su cinema e film non può non rimandare alle strutture economiche e all'intero quadro della attività artistica.‎

‎Ossola Franco‎

‎Torino. Capitani e bandiere. Il racconto dei grandi campioni che hanno fatto la storia granata‎

‎br. Quella del Torino è una storia di gloria e di rinascita, la storia di una società passata dall'essere una delle più forti al mondo al doversi rialzare dopo una tragedia immane. E la risalita si deve agli uomini che hanno fatto della maglia granata la propria bandiera. Questo libro vuole rendere omaggio ai grandi condottieri del Torino, personaggi che hanno scritto pagine indimenticabili della storia del club non soltanto perché meglio di altri hanno guidato la squadra o dato calci al pallone, ma perché ci sono sempre stati, vigili e attenti, anche quando non erano in campo, nutrendo la fantasia dell'intero popolo del Toro. Storie belle, intense, di uomini granata dalla testa ai piedi, esempi di dedizione e affetto non solo a una maglia ma a un'idea di squadra, di società, di simbolo, al senso profondo di "essere del Toro". Campioni, idoli, eroi granata: un excursus sulla grande storia del Torino, tratteggiata attraverso i ritratti dei più grandi giocatori e allenatori Tra i capitani e le bandiere del Toro: Aldo Agroppi, Enzo Bearzot, Andrea Belotti, Friederich Bollinger, Giorgio Ferrini, Guglielmo Gabetto, Valentino Mazzola, Vittorio Pozzo, Paolo Pulici, Luigi Radice, Renato Zaccarelli Le gagliarde bandiere degli scudetti I campionati 1927-28, 1942-1949 e 1975-76 E non finisce qui..., Oscar Brevi, Giuseppe Dossena, Umberto Motto, Aldo Olivieri, Franco Ossola, Alessandro Rosina.‎

‎Correggia Franco; Camanni Stefano‎

‎A piedi sul vallo alpino in Piemonte‎

‎ill., br. Le grandi vigne di Langa, dove nascono alcuni fra i più importanti vini del mondo. I panorami quasi montani dell'Alta Langa, crinali mozzafiato su cui i vigneti lasciano il posto al bosco e ai campi. I rilievi aspri e selvaggi del Roero, filari di vite intervallati da foreste, rocche e forre, una tavolozza di forme e di colori senza uguali. Le dolci e incontaminate colline del Monferrato, dai pendii intorno a Santa Maria di Vezzolano alla valle del Tanaro, tra le alture dove si addensano riserve naturali oasi del WWF, fino ai suggestivi panorami della Langa astigiana. Un paesaggio unico, Patrimonio dell'Umanità UNESCO. 20 imperdibili escursioni; passeggiate facili, accessibili a tutti, da vivere in tutte le stagioni dell'anno. Schede tecniche, mappe, dislivelli, tempi di percorrenza e una ricca serie di approfondimenti tematici per imparare a scoprire questi straordinari territori collinari: ambienti, ecosistemi, biodiversità, geopaleontologia, clima, storia, architettura, arte, cultura materiale, tradizioni locali.‎

‎Valperga Beppe‎

‎Quelli delle films. L'epoca d'oro del cinema muto a Torino‎

‎br. Quelli delle films furono pionieri e protagonisti della straordinaria epopea del cinema muto torinese agli albori del Ventesimo secolo. Questo libro, frutto di appassionata ricerca, di ricordi familiari, testimonianze di chi visse quegli anni, ripercorre l'epoca d'oro del cinema muto a Torino, anche con lo sguardo del pubblico affascinato e stupefatto.‎

‎Miseria Franco‎

‎Dance. Volevo essere Ringo Starr‎

‎brossura "Dance" racconta e racchiude tutta la vita, o quasi, dell'autore, partendo dalla sua infanzia. Franchino è un bambino di origini umili e il suo cognome Miseria, non lo aiuta. Spesso è vittima di "bullismo", viene schernito e deriso dai compagni, ma non si arrende. La vicinanza, l'amore e il sostegno della madre "Nella" che gli infonde sicurezza e serenità, connubio perfetto con la forza di volontà di Franchino, lo spingono a trasformare la rabbia in forza, sono lo stimolo a fare sempre di più, a voler raggiungere e realizzare il proprio sogno a tutti i costi, senza farsi influenzare da nessuno. Tutto comincia ascoltando i Beatles quando viene letteralmente stregato dalla batteria ed inizia a studiarla e suonarla. Affacciandosi alla musica ne viene travolto completamente fino ad innamorarsi della "danza". Diventa così uno dei più famosi ballerini e coreografi Italiani conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, lavorando al fianco di personaggi eccelsi della TV Italiana. "Dance" è una testimonianza, un inno alla vita, a non mollare mai e a credere nei propri sogni. "Dance" è un invito a riscoprire l'arte in ogni sua forma fino a diventare una vera ragione di vita come per Franco, che oggi sorridendo racconta "Volevo essere Ringo Starr".‎

‎Di Nardo Marco‎

‎American tennis record book. Tutti i numeri del tennis‎

‎br. È possibile ripercorrere la storia del tennis analizzandola attraverso la lente di ingrandimento di un solo movimento, sia pure il più vincente di tutti? Ed è possibile farlo unicamente attraverso i numeri? Questo libro risponde a queste domande fornendo tutte le statistiche relative ai giocatori statunitensi in oltre mezzo secolo di storia del tennis Open. Le classifiche stagione per stagione, i risultati nei tornei dello Slam e negli altri grandi eventi che si sono succeduti, i primati e i record inediti, gli esiti degli head-to-head e tante altre graduatorie attraverso le quali immergersi nelle grandi rivalità del tennis d'oltreoceano.‎

‎Chiaretta Furio‎

‎Rilassanti escursioni tra le montagne vicino a Torino‎

‎ill., br. «Perché non ci proponi gite meno faticose e sentieri meno ripidi?» «Ma sui sentieri di montagna è indispensabile soffrire e faticare?» «Mi suggerisci una bella gita pianeggiante per i bambini?» «Sono proprio fuori allenamento, che escursione mi consigli?» «Un ginocchio mi fa un po' male, conosci una passeggiata in piano?» In questa guida troverete le risposte alle domande ricorrenti che amici e lettori pongono all'autore. Gite lungo canali ed ex ferrovie decauville, su strade militari e forestali chiuse alle auto, su sentieri balcone che si snodano in quota lungo una valle. Alcune camminate sono in piano, altre prevedono salite poco ripide e dislivelli modesti, al massimo di 600 metri. Ci sono passeggiate estive in quota, ma anche gite per primavera, autunno e inverno. Si cammina tra le montagne, talvolta a quote più basse. E tutte le gite sono panoramiche, richiedono poca fatica e si raggiungono da Torino con brevi viaggi in auto. I 31 percorsi proposti spaziano fra le valli torinesi, con due passeggiate iniziali di fronte al Monviso e una finale nella suggestiva Baraggia. Cartine, schede tecniche, tutti i consigli utili per affrontare al meglio le escursioni, illustrate da molte fotografiche.‎

‎La Torre Giordano Antonio‎

‎Cinema protogiallo italiano. Da Torino alla Sicilia, la nascita di un genere. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. La grande tradizione del cinema italiano ha ancora bisogno di essere svelata? Naturalmente, sì. Probabilmente mai come ora, in un mondo che analizza la sua complessità e l'influenza che esercita sul cinema mondiale. Questo libro sul Protogiallo, inedito ed imponente, accende i riflettori su mezzo secolo di produzioni cinematografiche che precedono la nascita formale del Giallo all'italiana, tanto lodato nel mondo, contenendo in sé gli stilemi narrativi giallo-polizieschi tipici del nostro cinema. Quando, come e perché nasce il Giallo sono tre delle tante domande che in queste pagine trovano delle risposte. Dal 1905 al 1963, ovvero fino a La ragazza che sapeva troppo, film spartiacque di Mario Bava, il volume descrive accuratamente il fenomeno produttivo che riguarda tutto il Paese, dalle prolifiche Case di produzione di Torino a quelle di Palermo e Catania, passando per Roma, Milano, Genova, Napoli ed altre città. Ricchissima di testi ed illustrazioni rare e preziose (manifesti, foto di scena, brochure, cineromanzi, flani, etc.), quest'opera specialistica ricostruisce scientificamente la mappatura del Protogiallo italiano attraverso 746 titoli e quattro saggi specialistici.‎

‎Rezza Antonio‎

‎Encefalon. Le carte da gioco. Ediz. illustrata. Con Carte‎

‎ill., br. La storia si ripete: mai chiudere in gabbia chi ha le idee, perché se esce dal recinto le zampilla ininterrotte. Così è stato. Durante il primo lasso di indotta prigionia ebbi a che fare con alcune immagini sformate, ottenute grazie all'applicazione di fogli a riverbero approntati con Flavia Mastrella per far sì che durante le performance teatrali abbia sempre me di fronte. Solo che le lamine a contatto vennero puntellate fuori bolla e questo generò delle minuscole aberrazioni che liberarono i cavalli. Sui fogli estesi, all'incrocio di due rette, il ronzino galoppava con me in sella. Le prime carte antipunto. O quantomeno le prime carte dove il punto è secondario.‎

‎Ardito Stefano‎

‎Escursioni nel parco nazionale della Maiella‎

‎ill.‎

‎Davis Tom‎

‎Memorie di una mente bruciata‎

‎ill., br. Al Franken e Tom Davis sono stati gli autori più importanti delle prime mitiche stagioni del Saturday Night Live, lo show satirico più famoso e irriverente del mondo. Ma mentre quasi tutto il cast di quel periodo irripetibile è asceso all'Olimpo della comicità a stelle e strisce e Franken uno dei più caustici autori americani di satira politica - è oggi addirittura senatore, Tom Davis è rimasto ai margini. Ripercorrendone la vita fatta di (alcuni) alti, (molti) bassi, (moltissimi) eccessi, scopriamo che Davis ha una dote impagabile per chi si cimenta a scrivere un libro di memorie: essersi sempre trovato nel posto giusto al momento giusto. Tra iniziazioni sessuali, cultura hippie, viaggi lisergici e avventure on the road, Davis ci mostra, con impagabile ironia, rare istantanee su alcune delle più grandi personalità del panorama comico statunitense, da John Belushi ad Al Franken, da Bill Murray a Lorne Michaels, da Dan Aykroyd a Chris Farley.‎

‎Pittaluga N. (cur.); Valentini V. (cur.)‎

‎Studio Azzurro. Teatro. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il lavoro di Studio Azzurro si legge all'interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza, le nuove tecnologie, l'estetica vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo e oltre. Il libro analizza gli spettacoli musicali, teatrali, di danza del gruppo, parte significativa della articolata produzione in cui il lavoro di Studio Azzurro in questi trenta anni si è dispiegato. All'interno del volume una rigorosa ricostruzione degli spettacoli basata sui documenti conservati negli archivi di Studio Azzurro (schizzi, storyboard, testi, immagini fotografiche, recensioni, locandine) e sulla memoria diretta degli autori. Molte domande attraversano i testi, in particolare: l'uso di dispositivi tecnologici ha narcotizzato o amplificato la dimensione teatrale? Una drammaturgia che ha come dispositivo costruttivo le nuove tecnologie è stata in grado di reinventare il medium teatro?‎

‎Gavrilovich Donatella‎

‎Profumo di Rus'. L'arte del teatro in Russia. Scritti di artisti, pittori e critici (1860-1920)‎

‎brossura‎

‎Colomberti Antonio; Bentoglio A. (cur.)‎

‎Dizionario biografico degli attori italiani‎

‎br.‎

‎Horstmann Rosemary‎

‎Scrivere per la radio. Notiziari, radiogrammi, intrattenimento‎

‎br. Il settore radiofonico sta vivendo una seconda giovinezza: in risposta a un'offerta sempre più ampia e diversificata, il pubblico di appassionati è in costante aumento e moltissimi sono i giovani che sognano di lavorare in questo campo. Il presente volume, rivolto sia ai professionisti che agli aspiranti autori, affronta organicamente tutti gli aspetti della scrittura radiofonica: considerando i diversi generi (notiziari, radiodrammi, intrattenimento, pubblicità, programmi per bambini e didattici), esso approfondisce i momenti del percorso creativo e le fasi di elaborazione dei testi (tipo di linguaggio e argomento, scalette e tabelle di marcia, copioni, dialoghi, titoli, etc.), offrendo altresì importanti informazioni di base sulle varie operazioni tecniche (in primis, la registrazione su nastro e il montaggio). La trattazione - supportata da numerosi esempi pratici, come la sceneggiatura riportata nell'Appendice n. 3-, è completata da necessarie indicazioni sulla "commercializzazione" e la tutela del proprio lavoro (come si propone un'idea a un produttore? Quali sono le tariffe? Come funziona il diritto d'autore?), e da alcuni interessanti spunti sugli attuali sviluppi del settore. Immancabili, infine, gli indirizzi di riferimento per entrare in contatto con le emittenti più importanti o con le associazionI di categoria.‎

‎Marcucci Virginie‎

‎Desperate housewives. Un piacere colpevole?‎

‎br. Fino al 2012, anno dell'ottava e - per il momento - ultima stagione della serie, Desperate housewives ha catalizzato in tutto il mondo l'attenzione di 120 milioni di spettatori, riportando al successo (insieme a Lost e Grey's Anatomy) l'emittente americana ABC. In che modo l'autore Marc Cherry e la ABC sono riusciti a trasformare il peggior genere televisivo, la soap opera della casalinga, in una serie trasmessa in prime time, capace di riscuotere un consenso planetario e di raggiungere un pubblico assai diversificato? E in che senso va intesa l'affermazione, comune a critici e spettatori americani, circa il "piacere colpevole" di seguire così appassionatamente un prodotto culturale di bassa estrazione? Questo saggio analizza i mezzi utilizzati per costruire una serie che coltiva l'ambiguità, è attraversata dal femminismo ma anche dalla misoginia, è a un tempo progressista e conservatrice, piace agli adolescenti e ai loro genitori, e soprattutto riesce nel prodigio di proporsi insieme audace e largamente fruibile.‎

‎Laudiano Matteo‎

‎Il mio primo dizionario degli anni '70‎

‎ill., br. La musica, i telefilm ,le mode, i giochi che hanno fatto sognare un'intera generazione.‎

‎Hafler Max‎

‎Nove lezioni sulla voce. Guida pratica per insegnare a utilizzare al meglio la propria voce‎

‎br. Insegnare a sviluppare una voce ben articolata, chiara e potente è uno degli obiettivi che ogni insegnante di recitazione si dovrebbe prefiggere. "Nove lezioni sulla voce", scritto da un insegnante, attore e regista di grande esperienza, fornisce indicazioni dettagliate su come raggiungere questo obiettivo e insegnare ai propri studenti a utilizzare al meglio la propria voce sia come componente della formazione teatrale che a beneficio del proprio sviluppo personale. Il testo si articola in nove lezioni. Le prime due propongono esercizi sulla respirazione, la dizione, la risonanza e il rilassamento. Le successive si concentrano su aspetti come la potenza, il ritmo, l'enfasi e, negli ultimi capitoli, l'utilizzo della voce nel dramma realista e nelle opere di Shakespeare. Affiancano le lezioni moltissimi esempi di lavoro di gruppo ed esercizi sul testo, suddivisi per tipologia testuale. Nove lezioni sulla voce è dunque uno strumento ideale per i docenti di recitazione che desiderano aiutare i propri studenti a educare e sviluppare la voce, ma può rivelarsi utile anche nei corsi di formazione rivolti a professionisti il cui lavoro si basa sulla comunicazione verbale.‎

‎Dal Bello Mario‎

‎Il Dio nascosto nel cinema. Percorsi da Novecento a oggi‎

‎ill., br. Quale Dio? È la prima domanda che si/ci pone l'autore. E dove si è nascosto Dio nella vita dell'uomo e quindi nel cinema contemporaneo? Questo libro, corredato di numerose immagini, è un viaggio attraverso le strade della vita, le stesse tracciate dal cinema. È una ricerca che tocca vari generi, dal drammatico alla commedia, dal cinema delle origini a quello contemporaneo per oltrepassare lo schermo e scorrere nel quotidiano delle nostre vite.‎

‎Scabia Giuliano‎

‎Scala e sentiero verso il Paradiso. Trent'anni di apprendistato teatrale attraversando l'università‎

‎ill., br. Questo libro racconta una storia straordinaria che attraversa dal 1971 al 2005 l'Alma Mater, l'Università di Bologna. Siamo al mitico DAMS agli inizi degli anni Settanta. Il regista Luigi Squarzina telefona al poeta e drammaturgo Giuliano Scabia e gli chiede di venire a insegnare, unendosi ai fondatori di questo corso di laurea rivoluzionario, che raccoglie maestri celebri o destinati a diventarlo e un gran numero di studentesse e studenti entusiasti. Scabia passa tre mesi a pensarci. Ha paura, non si sente all'altezza della grande Alma Mater. Teme di venire ingabbiato. Ma gli storici del teatro e i drammaturghi del DAMS insistono: «Vieni qui a fare le stesse cose che stai facendo, il tuo Teatro Vagante». Inizia così un viaggio attraverso l'università, un apprendistato teatrale che dura trent'anni. Ogni anno Scabia ha messo alla prova un modello di teatro e ha cercato di capire se funzionava e come. Ha chiesto agli studenti e alle studentesse di collaborare alla ricerca, impegnandoli a fondo, ascoltandoli, imparando da loro. Straordinari studenti compagni di viaggio. Il libro presenta una scala di trentatre gradini, da "I giganti del Po" (1971)... "Il Gorilla Quadrumano" (1973-75)... "Dire fare baciare lettera testamento" (1977-78)... "Le mongolfiere" (1977)... "L'orologio di Faust" (1982-83)... "La notte di Walpurga" (1989-90), fino al trentatreesimo gradino "Sentiero interno di bosco e bestie" (2004-05). Contributi di: Gianfranco Anzini, Francesca Gasparini, Massimo Marino, Vito Minoia, Paola Quarenghi. In coedizione con: Edizioni Nuove Catarsi.‎

‎Domenighini Francesco‎

‎Regine d'Europa. Vincitori e vinti nella storia della Champions League‎

‎br. Da quando è nata nel 1956, la Champions League ha visto crescere anno dopo anno il proprio valore e il proprio prestigio, evolvendosi da torneo dedicato alle vincitrici dei campionati nazionali a lungo e articolato confronto fra i titani del calcio continentale. Una storia segnata sin da subito dalle tinte candide del Real Madrid, capace di aprire la strada con cinque vittorie consecutive e di conquistare ben quattordici volte il trofeo, ma anche dalle strisce verticali di Milan, Inter e Juventus, che in dodici occasioni hanno portato nel nostro Paese la coppa dalle grandi orecchie, nonché dai colori sorprendenti del Nottingham Forest, della Steaua Bucarest, del Psv Eindhoven e di tante altre mitiche squadre che, spesso contro ogni pronostico, si sono issate sul tetto d'Europa. La Coppa dei Campioni fino al 1991 e poi la Champions League sono state, sono e saranno il palco principale per le imprese di campioni immortali: da Alfredo Di Stéfano a Cristiano Ronaldo, da Ferenc Puskás a Lionel Messi, da Paolo Maldini a Javier Zanetti. Una teoria di gesti sublimi ed epiche battaglie, trionfi clamorosi e drammatiche sconfitte che viene ripercorsa in questo libro poderoso, un viaggio straordinario nella storia del torneo che regala il più alto livello di emozione agli appassionati dello sport più bello del mondo.‎

‎Genga Sarah‎

‎Pochi attimi per recitare meglio‎

‎brossura Così come avviene nella vendita in cui bastano alcuni piccoli accorgimenti per poter vendere meglio un prodotto e concludere un affare, in ambito recitativo bastano davvero pochi attimi per animare una performance teatrale e cinematografica. Come nel marketing l'attore vende la sua immagine e le emozioni ad essa correlate e lo fa utilizzando le stesse tecniche persuasive. Tali tecniche non solo consentono di migliorare la propria espressione attoriale ma trovano applicazione anche nei rapporti umani. In pochi attimi si possono raggiungere migliori capacità recitative e modificare alcune competenze relazionali.‎

‎Jandelli Cristina‎

‎Breve storia del divismo cinematografico‎

‎ill., br. Perché un attore diventa un divo? Quali sono i meccanismi di empatia con lo spettatore e come si prolungano fuori dallo schermo? Tra notizie biografiche di grandi divi e analisi sui modelli, sulle forme di comunicazione e i processi mediatici il libro guida il lettore nel mondo complesso dello star System. Dagli anni in cui Marlene Dietrich o Marlon Brando, James Dean o Marilyn Monroe erano oggetto di venerazione collettiva fino al cowboy di Hollywood presidente degli Stati Uniti e al cybor terminator governatore della California, il ruolo e la presenza dei divi nella cultura odierna risultano più considerevoli che mai.‎

‎Anile A. (cur.)‎

‎L'«Otello» senz'acca. Orson Welles nel Fondo Oberdan Troiani. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. In inglese s'intitola "Othello". In italiano è senz'acca, Otello: di tutte le edizioni della pellicola, la versione targata Scalera è la più antica e la più estesa, forse la più bella. Eppure dopo l'uscita in sala, nell'autunno 1951, venne clamorosamente dimenticata. Il film Italiano di Orson Welles riemerge ora dagli archivi della Cineteca Nazionale, e la sua riscoperta permette di recuperare immagini sconosciute e scene poi tagliate, illumina le traversie di una lavorazione lunga e imprevedibile, scioglie vecchi enigmi, propone nuove affascinanti incongruenze. Il volume è illustrato con le preziose fotografie provenienti dal Fondo Massimiliano e Oberdan Troiani, in gran parte inedite, scattate sul set del film dal suo operatore più fedele.‎

‎Mozzati Tommaso‎

‎Sceneggiatura di poesia. Pierpaolo Pasolini e il cinema prima di «Accattone»‎

‎ill., br. Fra il 1954 e il 1961, quando si era ormai stabilmente trasferito dal Friuli a Roma, Pier Paolo Pasolini collaborò alla sceneggiatura di molti film; lavorò cosi con registi come Mario Soldati, Federico Fellini e Mauro Bolognini, prendendo parte a importanti successi di critica e pubblico, da "Le notti di Cabiria" a "La dolce vita", da "Marisa la civetta" a "La notte brava", dal "Bell'Antonio" a "La giornata balorda". Il libro ricostruisce la storia ed il contesto della sua prolifica attività di scrittore per il grande schermo, ricorrendo a nuovi documenti e a testimonianze dirette: è cosi offerto, per la prima volta, un ritratto organico del "Pasolini cinematografaro" prima del suo debutto alla regia con il controverso trionfo di "Accattone". Il volume, inoltre, individua un inedito del letterato, il trattamento originale per "Giovani mariti", richiestogli nel 1957 da Bolognini e dal produttore Emanuele Cassuto. Per il film Pasolini vinse un premio speciale al Festival di Cannes, ma solo oggi, grazie alla sintesi poetica testimoniata dall'autografo conservato a Firenze, l'opera può essere reinserita nel suo percorso creativo negli anni compresi tra la pubblicazione di "Ragazzi di vita" e l'uscita di "Una vita violenta".‎

‎Il gioco della campana e quello della lippa (o ciribè)‎

‎ill.‎

‎Cirillo Raffaele‎

‎Il mondo di Eziolino. Un Mister a modo suo‎

‎br. Eziolino Capuano non è solo un allenatore. Non è solo un personaggio. Allena squadre di Lega Pro e ha una dirompente personalità che ne ha fatto un'icona del sottobosco che circonda il pallone. Non puoi però catalogarlo, limitarlo a una definizione. Eziolino è allenatore di Lega Pro, ma ha un modo tutto suo di concepire il ruolo. È personaggio che si muove però nei confini che lui stesso ha disegnato. Per spiegarlo in questa unicità ci voleva qualcuno che l'avesse conosciuto sul campo, ancora prima che diventasse allenatore e personaggio. L'autore a 9 anni era nei Pulcini dell'Heraion di Gramola. Il responsabile del settore giovanile era proprio Capuano. A distanza di 25 anni quel ragazzino ritrova quell'allenatore e racconta. Il mister sui campetti polverosi della Campania, sulle tracce di giovani talenti in procinto di spiccare il volo. Come Vincenzo Montella, che Eziolino accompagnò da Castello di Cisterna a Empoli in un viaggio pieno di imprevisti. In pagine che mescolano cronaca e retroscena (quando allenò Dirceu, l'incontro con José Mourinho) il passato e il presente vengono tessuti insieme da stralci di conversazioni anticonvenzionali che svelano episodi rimasti fuori dalle cronache sportive.‎

‎Giori Mauro‎

‎I cult movie‎

‎brossura‎

‎Moliterni Roberto‎

‎Scrivere il corto e la web-serie: Le strutture narrative specificheper film e serie brevi‎

‎br. Questo libro è pensato come un manuale di sceneggiatura rivolto a chi si avvicina per la prima volta alla scrittura per il cinema, ma anche come uno strumento molto specifico per l'arte dei cortometraggi e delle web-serie. Quali sono le storie vincenti da raccontare in pochi minuti? Come si costruiscono scene che devono avere un respiro breve? E che parole dare a personaggi interpretati, molto spesso, da attori non professionisti? «Potere alle storie» è quello che sembrano dirci oggi il cinema e le serie tv di tutto il mondo. È un'affermazione ancora più vera e necessaria per i cortometraggi e le web-serie. La loro forza non sta nei mezzi tecnici, nell'esperienza delle maestranze (per le quali è invece una palestra) o nella notorietà degli attori. La forza dei racconti brevi sta nelle storie. Storie che hanno una propria specificità, diversa da quella del cinema tradizionale e legata non solo al formato breve, ma anche alla facilità con cui una produzione di questo tipo si deve mettere in piedi, visto che corti e web-serie sono spesso svincolati dal mercato. Qui, in sostanza, si può, inventare, sperimentare, rappresentare spicchi di mondo anche marginali. Ma, prima di tutto, bisogna imparare a raccontare con le immagini.‎

‎Amerighi G. (cur.)‎

‎Indovinala grillo!‎

‎brossura‎

‎Bruni Pierfranco‎

‎La leggenda nera. L'inquisizione tra storia e cinema‎

‎br. Il volume di Pierfranco Bruni nasce dalle elaborazioni e riflessioni sollecitate dal bisogno di dipanare il filo della storia disegnato con il convegno internazionale di studi, intitolato L'Inquisizione romana e i suoi Archivi, tenuto a Roma nel 2018. Un affascinante affresco che ricostruisce la storia, i miti e gli antimiti dell'Inquisizione nell'immaginario cinematografico. Una riflessione intrepida sulla divaricazione tra discorso storico e narrazione per immagini che racconta di come la "leggenda nera" sia entrata a far parte della filmografia attraverso cliché tenebrosi e violenti, popolati da inquisitori, eretici, streghe, infedeli e i dissidenti. Un libro che lascia storditi, con lo sguardo meravigliato di chi scopre la commistione tra reale e immaginato, tra verità e stereotipi, tra fatti e fiction.‎

‎Coppi Fausto; Moroni G. (cur.)‎

‎Non ho tradito nessuno. Autobiografia del Campionissimo attraverso i suoi scritti‎

‎br. Fausto Coppi, inarrivabile campione di ciclismo, è il personaggio più amato dello sport italiano di sempre. Gabriele Moroni ha raccolto gli scritti autobiografici pubblicati negli anni dal Campionissimo su giornali, riviste, antologie e li ha allineati seguendo la cronologia della sua vita. Una vita racchiusa in un breve arco temporale, intensa, gloriosa e insieme tormentata. Una vita di vittorie esaltanti, vissute sempre con riservatezza, pudore, modestia, ma anche di sconfitte che paiono disfatte, sprofondi, annichilimenti totali, dalle quali, però, Coppi trova ogni volta la forza di riemergere. Una vita fatta anche di grandi rivalità, a cominciare da quella con l'amico-nemico Gino Banali, sua antitesi sportiva e umana; di affetti familiari perduti - Serse, il fratello più piccolo, il compagno di allenamento e di stanza, il gregario più fedele, gli viene strappato troppo presto -; di sogni mai realizzati e dell'amore incondizionato per la bicicletta, strumento di riscatto sociale per un figlio di contadini, veicolo di fama e agiatezza, fortuna e insieme condanna: la fortuna di averla incontrata, la condanna senza appello di non poterla lasciare. Fino alla morte. Coppi si racconta in queste pagine, dagli anni dell'infanzia nel piccolo borgo di Castellania a quelli della maturità. Al lettore resta il piacere di ascoltare la sua voce.‎

‎Dallari Valentina‎

‎Non mi sono mai piaciuta‎

‎ril. «Pesavo 37 chili, mi sono messa a piangere ma ero felice.» Valentina non si è mai piaciuta. È timida e ama tanto stare da sola, solo la musica può restare. L'immaginazione è la sua casa, si distrae in fretta e parla tanto. Non è felice, o forse sì ma non lo capisce neanche lei. C'è una voce in testa che non si stacca. Non vuole liberarla. Chissà se la punirà prima o poi. Valentina è dura ma non lo è. È bella, dicono. Ma lei odia specchiarsi. Ascolta tanto e pensa troppo. Le passa tutto addosso ma non scivola mai. Tiene tutto. E manda giù. Prima o poi passa, dice sempre. Non dorme, lei ama la luna. Ama il cielo scuro e le stelle. La notte la possiede. Lei è il sole ma è anche la luna. Le piace perdersi, ma anche ritrovarsi. Perdersi la fa scappare dove niente può ferirla. Fugge per anni, è la cosa che preferisce fare, volare via. Le piace giocare con il destino, non è sempre attenta. Cuore grande. Però vuole essere più leggera. Valentina odia le sue gambe. Non vuole mangiare più. Valentina non vuole sentire più. Valentina non vuole vedere più. Valentina non vuole vivere più. Ha freddo e non ride più. Non ama nessuno. Valentina ha il viso scavato. Vuole essere più leggera. Ce la può fare, dice. Valentina non riesce a camminare, ma forse è solo stanca. Sarà sicuramente così. Le gira sempre la testa e dice che parlare è faticoso. Non ha più amici ma non sembra triste. Non sembra felice. Non sembra e basta.‎

‎Angelucci Gianfranco‎

‎Glossario felliniano. 50 voci per raccontare Federico Fellini, il genio italiano del cinema‎

‎br. La dolce vita, 8 ½, Amarcord, Satyricon, Le notti di Cabiria sono alcuni capolavori realizzati da Federico Fellini, artista cinematografico fuori misura, vincitore di 5 Premi Oscar, famoso in tutto il mondo, che chiunque immagina di conoscere ma sul quale in realtà poco si è indagato. Gianfranco Angelucci, amico e collaboratore al fianco di Fellini per oltre vent'anni, dedica al Maestro un Glossario in cui rievoca tutta la stupefacente genialità del regista, e i set, le dive, gli attori, le donne che ha amato, i luoghi, la memoria, i sogni, le magie, le trame pubbliche e private. Ecco dunque Federico Fellini visto da vicino, un ritratto a tutto tondo dell'artefice del cinema moderno e postmoderno, che ha improntato di sé l'arte e il linguaggio dello schermo avviandolo verso traguardi ancora insuperati.‎

‎Ossola Franco; Tavella Renato‎

‎Il romanzo del grande Torino‎

‎br. 4 maggio 1949: precipita sulla collina di Superga l'aereo su cui viaggiavano i calciatori del grande Torino. Sgomento e dolore negli italiani. Con la terribile sciagura scompaiono gli uomini ma le loro gesta divengono subito leggenda. La storia della mitica squadra che ci fece sognare e soffrire in un periodo particolarmente difficile per il Paese viene riportata in vita in queste pagine con autentico entusiasmo e commossa partecipazione. Dopo avere raccolto materiale di ogni genere e soprattutto dopo avere ascoltato, custodito e confrontato tante diverse narrazioni, i due autori l'hanno ricostruita con dovizia di particolari umani e sportivi, attenti a descrivere le singole memorabili personalità. La nascita della squadra, la lungimiranza del Presidente Novo nell'acquisto di tanti prestigiosi fuoriclasse, il successo e le vittorie nei campionati italiani fino al tragico epilogo del '49 vengono ripercorsi da chi ha condiviso la magia prima e il dolore poi di un capitolo fondamentale del calcio e del costume italiani. Da questo libro è stata tratta la fiction RAI II grande Torino per la regia di Claudio Bonivento.‎

‎Lung Haha‎

‎La setta degli assassini. Tecniche e segreti‎

‎ill. La terribile setta degli hashishin era un gruppo di killer talmente temuti che il loro nome è diventato in Occidente sinonimo di omicidi a sangue freddo. Questa setta di uomini-ombra è stata vista da alcuni come un gruppo di credenti integralisti, da altri come una congregazione di mercenari che si nascondevano dietro il pretesto della religione. Ancora oggi, però, la loro vera natura è avvolta da una fitta coltre di mistero, oggetto di dibattiti e di discussioni controverse. Recentemente, inoltre, è diventata protagonista di un videogioco, Assassin's Creed, che sta spopolando in tutto il mondo. Haha Lung, dopo accurate ricerche storiche, presenta agli appassionati di arti marziali e alle persone interessate alla storia e ai misteri, le insidiose ed efficacissime tecniche della setta degli assassini. Gli hashishin usavano tutti i mezzi a loro disposizione per uccidere gli avversari. Erano espertissimi nell'uso del coltello e nel combattimento a mani nude, veloci e silenziosi nel neutralizzare un obiettivo o nel difendersi da un assalitore. Questo libro, che non vuole in alcun modo incitare alla violenza, è quindi fonte di preziosi riferimenti storici e di dettagliate tecniche di difesa personale che possono essere uno spunto interessante per tutti i praticanti di arti marziali.‎

‎Marovic Dràzen‎

‎Nuovo repertorio di aperture per il nero‎

‎ill. Questo volume costituisce il complemento di "Repertorio aperture per il nero", scritto dall'autore in collaborazione con Bruno Parma. L'argomento viene sviscerato mediante l'analisi di partite esemplificative, alcune delle quali rappresentano dei modelli di strategia per il nero, mentre altre illustrano i tipici fallimenti d'apertura destinati a trasformarsi in brucianti sconfitte.‎

‎Tognolotti Chiara‎

‎L'immagine opaca. Il cinema di Max Ophuls‎

‎br. Questo libro rilegge l'opera di Max Ophuls (1902-1957) alla luce della tensione tra attrazione e racconto e, più in generale, dell'idea di stile e di narrazione classica come dinamica tra norma e trasgressione. Da una parte il cinema come attrazione deve cercare di divertire, di affascinare; ma deve anche raccontare storie avvincenti e dipingere mondi diegetici verosimili. Tutto il cinema ophulsiano sta in questa continua ricerca di equilibrio che approda spesso a un eccesso di visione, quando l'attrazione sopravanza sulla storia e in parte la cancella. E proprio perché pone l'accento su di esso l'eccesso finisce per porre il gesto di vedere come problema. I movimenti di macchina sofisticati, le figure dell'enunciazione, le diverse tipologie di attrazione ci portano a riflettere su quello che vediamo e perciò a non darlo più per scontato. Per questo quella ophulsiana è un'immagine opaca: si offre allo sguardo dello spettatore con uno splendore che sfiora l'arroganza ma, mentre ci lascia guardare, smantella la nostra illusione di onnipotenza perché ci mostra anche i propri limiti.‎

‎Chalon Jean‎

‎Liane de Pougy. Cortigiana, principessa e santa‎

‎ill., br. Nata Anne-Marie Chassaigne nel 1869, diventata madame Pourpe a diciassette anni, è solo a vent'anni appena compiuti e fresca di divorzio che questa ragazza dai molti nomi, appena giunta a Parigi, costruisce accortamente il proprio personaggio sulla scena e dietro le quinte del demi-monde e diventa la strabiliante Liane de Pougy. Quella di Liane de Pougy e soprattutto la storia di una giovane bretone nata in una famiglia di militari e educata in convento, che si trova a vivere gli anni dissipati e gloriosi della Belle Epoque. I suoi compagni di strada sono le grandi star dell'aristocrazia europea, gli intellettuali e i principi, le donne di piacere, le attrici, i commediografi e i giornalisti del gossip più bieco. In un gran tourbillon in cui il principe di Galles incrocia Marcel Proust fra i palchi dell'Opéra Comique, Colette irride le grandes dames costrette a cedere il passo alle dive del cabaret, la sessualità è vissuta come merce di scambio e grande gioco della tenerezza, Liane si ritaglia un posto unico, riuscendo laddove nessuna aveva osato. Prostituta, certo, pour cause, e con coscienza del ruolo. E poi scrittrice, attrice, donna di spettacolo, modella e pin-up, immagine stessa di una Parigi che stava al mondo occidentale come Roma all'Impero alla vigilia della decadenza, in un ventennio di divertimento sempre più sfrenato destinato a interrompersi bruscamente con la Grande Guerra.‎

‎Wilder Billy; Verdiani S. (cur.)‎

‎Il principe di Galles va in vacanza‎

‎ill., br. Berlino, anni '20: un giovanissimo Billy Wilder, dopo aver lasciato la carriera da avvocato, comincia a scrivere pezzi e reportage per un importante quotidiano berlinese. Sotto la lente della sua intelligenza brillante passano così critici teatrali e poeti, attori e politici, ma anche gli effimeri protagonisti della buona società dell'epoca e le persone comuni, nella vita di tutti i giorni e negli svaghi della domenica. Di ciascuno coglie con sguardo acuto e un sorriso divertito, debolezze e particolarità, e con questo materiale ricco di umanità e di toni, compone sapientemente scene e dialoghi pieni di humour. E poi ci sono le questioni cittadine e gli avvenimenti contemporanei, gli spettacoli teatrali e cinematografici della Berlino di quegli anni, che la sua penna ricrea con grande vivacità e stile personalissimo. Il mezzo può essere diverso, ma lo stile e la capacità di delineare vicende e personaggi sono proprio quelli dei grandi capolavori di Wilder, sceneggiatore e regista di film indimenticabili come "Quando la moglie è in vacanza" e "A qualcuno piace caldo".‎

‎Tinazzi Giorgio‎

‎Michelangelo Antonioni‎

‎ill., br. Michelangelo Antonioni nasce a Ferrara nel 1912. Il suo cinema unisce l'indagine psicologico-esistenziale alla forza drammatica e alla sperimentazione linguistica. Tra i suoi film: L'avventura (1959), Deserto rosso (1964), Blow-up (1966), Zabriskie Point (1970), Professione: reporter (1974), Identificazione di una donna (1982), Al di là delle nuvole (1995).‎

‎Coomaraswamy Ananda Kentish‎

‎Lo specchio del gesto‎

‎ill.‎

‎Tourigny Yves; Petrillo R. (cur.)‎

‎Arkham Noir. Caso 1: Gli omicidi del culto della strega‎

‎ill.‎

‎Andreazza F. (cur.)‎

‎Fare storia del cinema. Metodi, oggetti, temi‎

‎br. Viviamo schiacciati sul presente, siamo la società dell'oblio, la storia è marginalizzata. Da anni si leggono dichiarazioni di questo tipo, che certificano una tendenza profonda del modo in cui ci rapportiamo al passato. Nonostante la pervasività di questo fenomeno, non tutti i campi del sapere ne sono stati contagiati. Anzi, negli ultimi venti anni gli studi sul cinema sono stati caratterizzati da una "svolta storica", dovuta alla convergenza internazionale di spinte interne ed esterne alla disciplina. Il libro offre un quadro della situazione italiana con una serie di saggi, scritti da studiose e studiosi che a tale processo hanno contribuito in modo determinante, sui metodi - da intendere in senso largo come approcci, campi e programmi teorici transdisciplinari -, gli oggetti - vale a dire fonti e strumenti con cui si fa ricerca - e i temi al centro di questa svolta. Il risultato è un volume vivace e polifonico, che rappresenta i modi in cui oggi si fa storia del cinema in Italia.‎

‎Licari Fabio‎

‎Mou & gli altri. Una storia di duelli, sfide, rivalità e alleanze‎

‎br. Neanche ai Beatles hanno dedicato tanti libri (e secondo John Lennon erano più famosi di Gesù Cristo...). Perché allora un altro libro su José Mourinho? Semplice: perché il suo ritorno in Italia, lo scorso campionato, è stato un evento. E anche se è passato più di un decennio dal suo primo arrivo all'Inter (2008) e dal Triplate (2010), è ancora Moumania, alimentata non soltanto dai successi ma dalle parole e dall'immagine di un allenatore fuori dal comune. Colto, brillante, provocatore, filosofo a modo suo, scomodo, esagerato, Mou è un personaggio unico nello scenario del calcio internazionale. Ancora capace di conquistare trofei internazionali al primo colpo, come la Conference League appena messa nella bacheca della Roma, e i tifosi, affascinati dal suo potere di leader. In queste pagine, Fabio Licari ha scelto una strada davvero originale per raccontare l'epopea del fenomeno portoghese: un viaggio alla scoperta dell'allenatore, e dell'uomo, attraverso il rapporto con i più importanti colleghi con i quali s'è confrontato, in un sorprendente faccia a faccia di stima, rivalità, ammirazione, gelosia, conflittualità lungo quasi tre decenni. Da Robson a Ferguson, da Guardiola ad Allegri, passando per Ranieri, Benitez, Ancelotti... tutte le rivalità e gli «odi», le amicizie e le alleanze con i tecnici che Mou ha incrociato lungo la sua carriera da Special One. Vite che si incrociano sui campi da calcio e fuori.‎

‎Capoferri Federica; Ciampaglia Carolina; Di Biagi Flaminio‎

‎Badlands. Il cinema dell'ultima Roma‎

‎br. Nell'ultimo decennio, Roma è tornata protagonista del cinema italiano, sollecitandolo a riflettere per via immaginativa sui cambiamenti di una Capitale dai confini sempre più incerti e diramati, incontenibili in distinti concetti di centro e periferia. Roma contiene oggi numerose città, visibili e invisibili, e il suo paesaggio è di fatto un mosaico di paesaggi antichi e recenti, materiali e virtuali. Linguaggio per definizione interdiscorsivo e intermediale, il cinema intercetta temi, problemi e risorse della 'città reale', volgendoli in narrazione e foraggiando il denso meta-commento che da sempre accompagna la storia materiale e simbolica della Capitale. Il proliferare di film etichettati come 'neo-neorealisti' o 'post-pasoliniani' sulle periferie capitoline d'oggi, di film e serie televisive a soggetto 'criminale' che rielaborano miti e storie di millenaria tenuta, di drammi e commedie che interagiscono con i luoghi e gli spazi dell'ultima Roma e con la sua narrazione intermediale depone per un re-investimento forte e coeso del cinema nell'interpretazione della città contemporanea.‎

‎Costantini Angelo; Fano N. (cur.)‎

‎La vita di Scaramuccia‎

‎br. Immaginate un comico molto popolare che scrive la biografia di un comico ancora più celebre di lui: sotto l'apparente encomio, si nasconde l'invidia. Immaginate che questo accada alla fine del Seicento, in Francia, alla Corte di Re Sole. E che i due divi in questione siano uno - Angelo Costantini, l'autore - un talento irrequieto costretto a girare le corti europee per colpa del suo carattere scostante, e l'altro - Tiberio Fiorilli, soprannominato Scaramuccia, il protagonista della biografia - il più grande attore italiano del suo tempo e un modello assoluto di comicità. Insomma, Tiberio Fiorilli, l'interprete prediletto di Luigi XIV e lo scopritore del genio di Molière. Un divo la cui popolarità ha attraversato i secoli fino a meritare la dolente citazione di Freddie Mercury nella più famosa canzone dei Queen, "Bohemian Rhapsody". Tutto questo è "La vita di Scaramuccia". Pubblicata nel 1695 e tradotta in italiano per la prima volta nel 1782, questa piccola perla della letteratura dell'epoca torna ora in una nuova versione curata e introdotta dallo storico del teatro Nicola Fano.‎

‎D'Arrigo Francesco; Albertini Claudio‎

‎Allenare gli allenatori. Perché si impara a giocare giocando‎

‎ill., br. "Allenare gli allenatori" è un contributo fondamentale alla riflessione teorica e metodologica che sta rivoluzionando il calcio italiano. Infatti, la Scuola Allenatori di Coverciano, di cui Francesco D'Arrigo è docente, sta trasformando i programmi di studio, diffondendo idee innovative e stili di gioco spettacolari tra i mister italiani. In questo processo, i due precedenti libri di D'Arrigo, "Il senso del gioco" e "Il primato del gioco", hanno un ruolo importante. In "Allenare gli allenatori", scritto con Claudio Albertini, l'obiettivo è aiutare gli allenatori a trovare il proprio stile e il proprio metodo per migliorare l'espressione delle competenze dei giocatori. Fedeli alla massima di José Mourinho, «Chi sa solo di calcio, non sa nulla di calcio», gli autori affiancano riflessioni di natura scientifica, psicologica e filosofica alla materia calcistica, con importanti novità didattiche per l'allenamento. Interpretano dal punto di vista pratico e metodologico le recenti acquisizioni degli studi sul ruolo del sistema nervoso nell'ambito della motricità umana. Inoltre analizzano i contributi offerti dagli "studi sulla complessità", che insegnano che non si può sezionare in parti ciò che per sua natura è indivisibile. Il sentiero indicato dagli autori riporta infatti il Gioco al centro della programmazione didattica. Si tratta di un cambio di direzione sostanziale - in un certo senso un ritorno al passato - rispetto agli approcci analitici e parzializzanti che negli ultimi decenni hanno egemonizzato il campo. È necessario cambiare prospettiva, passando da un approccio analitico, che scompone il sapere nei suoi componenti elementari (tecnica, tattica e preparazione fisica), a un approccio sistemico, che favorisca il passaggio a un "sapere situato", riferito a un contesto operativo in cui agire. La conclusione è perentoria: solo le esercitazioni riconducibili alla realtà del gioco migliorano la qualità e la rapidità delle scelte dei giocatori. In definitiva si impara a giocare giocando.‎

‎Robin Da Sansile‎

‎Coulin Rouge. In 88 trailer comici come il porno oltraggia i classici della letteratura e del cinema‎

‎br.‎

‎Vicari Daniele‎

‎Il cinema, l'immortale‎

‎br. Più o meno alla fine di ogni decennio il cinema è stato dichiarato morto, da quando è nato in quel famoso 28 dicembre 1895. Gli stessi fratelli Lumière che gli diedero i natali dissero che si trattava di «una invenzione senza futuro» e lo dissero pensando alla vertiginosa evoluzione tecnologica di cui si erano fatti essi stessi interpreti in quanto industriali, produttori di pellicole e macchine da ripresa. Così il buon vecchio film, pur essendo nato per il grande schermo, ma essendosi adattato meravigliosamente al piccolo fin dalla diffusione dei primi apparecchi televisivi (parliamo degli anni Cinquanta del secolo scorso), pare stia facendo la parte del leone sulle innovative piattaforme digitali. Durante il blocco dovuto alla pandemia e anche dopo, i film hanno superato le serie tv. Cos'è quindi il cinema oggi? È arrivato il momento di chiederselo fino in fondo.‎

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