|
Quazzolo Paolo
Il teatro espressionista
br. La stagione del teatro espressionista, sebbene destinata a lasciare un segno profondo nella storia dello spettacolo europeo del Novecento, ha tuttavia una durata piuttosto breve: la prima rappresentazione ha luogo nel 1909, ma già verso la metà degli anni Venti il percorso dell'avanguardia tedesca giunge al suo epilogo. Di difficile catalogazione, l'espressionismo teatrale ha accolto al suo interno personalità di orientamento spesso contrapposto. Il volume ripercorre gli sperimentalismi condotti nell'ambito della scenografia, dell'illuminotecnica, della recitazione e della nascente regia che hanno stimolato il pensiero di numerosi teorici e artisti della scena.
|
|
Monetti Domenico; Pallanch Luca
Per i soldi o per la gloria. Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private
br. Come ogni filiera industriale che si rispetti, ogni casa produttrice è diversa, con propri obiettivi, strategie ed estetiche, e diversa è la tipologia dei loro titolari. Si va dal produttore che ha come target di riferimento il cinema d'autore ma non disdegna film artigianali, «di cassetta», per far quadrare i conti, a quello che fedelmente sposa la sua attività a quella di uno o due registi; dal «capitano coraggioso» che aspira a superare i confini della penisola per inseguire il mercato internazionale, al produttore che rincorre i generi cinematografici, in voga in Italia fino agli anni Ottanta (la commedia, il peplum, il western, il poliziesco, il thriller e l'horror). Gli esempi sono tantissimi e creativamente eterogenei, capaci di sfatare la riduttiva visione di una figura monodimensionale, pragmaticamente interessata solo al profitto. "Soldi, cambiali e minimi garantiti" dà voce a tutti questi personaggi, che hanno iniziato la loro attività, generalmente, negli anni Sessanta e Settanta, in un panorama che, se confrontato a quello odierno, sembra distante non pochi decenni, ma centinaia di anni. Un mondo che appare in bianco e nero, rigorosamente analogico, rispetto a quello attuale, digitalizzato, affollato di piattaforme e di multicanali televisivi.
|
|
Franklin Eric
Preparazione alla danza. Allineamento specifico per esibirsi al meglio in qualunque tipo di danza. Vol. 2
ill., br. Eric Franklin - autorità internazionale nelle tecniche di visualizzazione mentale per l'allenamento di atleti e ballerini - ha sviluppato un metodo di allenamento applicato in compagnie e scuole di danza di tutto il mondo. In questa nuova edizione di Preparazione alla danza, l'Autore integra i risultati delle più recenti ricerche scientifiche su forza, flessibilità e allenamento agli esercizi specifici per la danza da lui ideati. Il manuale, diviso ora in due volumi (v. il Piano dell'opera qui di seguito), offre una vasta gamma di materiali inediti. n Oltre 100 nuovi esercizi per allenare tutte le parti del corpo, utili ai danzatori di ogni genere, forma o stile di danza. Foto e disegni interamente a colori, con oltre 100 nuove illustrazioni per spiegare gli esercizi e la loro esecuzione. n 1 nuovo capitolo per un programma di allenamento completo. Nuove risorse online che includono: 22 videoclip (in inglese) nei quali lo stesso Franklin mostra la corretta esecuzione degli esercizi indicati nel testo; 2 serie da 20 minuti di esercizi total body con le bande elastiche, per incrementare forza e condizionamento per la danza; 1 programma di allenamento personalizzato, per fissare capitolo per capitolo gli obiettivi da raggiungere e monitorare i progressi fatti. Preparazione alla danza unisce visualizzazione, focalizzazione e allenamento per migliorare tecnica e prestazioni, mettendo sempre in atto un'attenta strategia di prevenzione degli infortuni. Gli esercizi condotti secondo i principi della cinestetica svilupperanno in qualunque danzatore una maggiore consapevolezza di ogni suo movimento, apportando benefici immediati a forza e flessibilità del corpo.
|
|
Svetlov Valerian
Il balletto del nostro tempo. La danza ai tempi di Djagilev
ill., br. Valerian Svetlov era già un romanziere molto popolare quando, appassionatosi alla danza, cominciò a scriverne nell'ultimo scorcio dell'Ottocento. Entrato in contatto con Sergej Djagilev, ne diventò uno dei più stretti collaboratori prima e durante le Stagioni dei Balletti russi del 1909 e 1911 a Parigi. Di tale esperienza, come di altri importanti capitoli della storia della danza in Russia, legati a Marius Petipa e a Isadora Duncan, lasciò una brillante descrizione in Il balletto del nostro tempo. Il volume, oggi unanimemente considerato uno dei testi di danza più illuminanti del primo Novecento, uscì nel 1911 in lingua russa e l'anno successivo in francese: due edizioni di pregio impreziosite da rare fotografie e dai bozzetti a colori dell'artista Lev Bakst, e diventate nel tempo autentiche rarità bibliografiche. In queste pagine, Svetlov attinge alle sue impressioni di testimone oculare - uno dei pochi ammessi anche dietro le quinte degli spettacoli - e alle recensioni di giornali e riviste francesi dell'epoca per far rivivere una stagione irripetibile della danza e del balletto, così come della musica e della scenografia, e portarne altresì in primo piano gli straordinari protagonisti: coreografi e danzatori come Michail Fokin, Tamara Karsavina, Anna Pavlova, Vaclav Nizinskij, musicisti come Nikolaj Cerepnin e pittori come Lev Bakst, Aleksandr Benois e Nikolaj Rerich. Quella qui proposta è la prima versione italiana dell'opera. Tratta dall'originale russo, essa è preceduta da ampi testi introduttivi, accompagnata da un dettagliato apparato di note esplicative e infine seguita da un'appendice con l'elenco dei balletti citati e la bibliografia della sterminata produzione dell'autore, in ambito letterario e ballettistico.
|
|
Beraldi Mariano
La grande storia del Sei Nazioni. 140 anni nel cuore del rugby
br. A partire dal 4 febbraio 2023 farà nuovamente tappa nel cuore di milioni di appassionati un viaggio iniziato nel 1883: è quello del Sei Nazioni, il torneo di rugby più antico del mondo. Grazie a questo libro, ricco di aneddoti e storie poco conosciute, potremo riviverlo tutto, a cominciare dalla prima partita, Galles contro Inghilterra, giocata al St. Helen's Ground di Swansea. Scopriremo il dominio iniziale della Scozia, la crisi e la resurrezione del rugby inglese, le vittorie gloriose e le sconfitte brucianti nel mitico Twickenham e gli incontri storici andati in scena nell'altrettanto leggendario Murrayfield. Potremo esaminare tutte le classifiche, i risultati delle partite disputate e le formazioni delle squadre vincitrici. Espressioni tipiche del torneo come Triple Crown, Grand Slam, Whitewash e Calcutta Cup non saranno più enigmatiche. Ammireremo da vicino i primi eroi della competizione e le leggende del dopoguerra, fino ad arrivare ai gladiatori di oggi. Conosceremo l'egemonia gallese, la crescita e la fantasia del rugby transalpino, le fiammate irlandesi e l'entrata in scena dell'Italia di Troncon e Dominguez. Saremo lì, nel fango insieme a loro, a vivere centoquarant'anni di battaglie combattute ai massimi livelli dello sport più autentico del pianeta.
|
|
Rubin Pierangelo
Contro tutti e tutto. Il lungo viaggio dell'Argentina di Messi e Scaloni fino al tetto del mondo
br. 13 luglio 2014: l'Argentina perde amaramente la sua quinta finale mondiale, ma il peggio deve ancora arrivare. La morte di Julio Grondona, padre-padrone della federazione, getta tutto il movimento nel marasma: le nuove elezioni per l'Asociación del Fútbol Argentino vengono truccate, i dirigenti non riescono a trovare un accordo, la giustizia statale interviene ma genera la piccata risposta della FIFA, che non tollera ingerenze e minaccia proscrizioni. Lo scandalo FIFAgate si abbatte come un ciclone sul football albiceleste, che apprende di essere stato governato per anni da personalità che miravano solo al proprio interesse personale. Nel frattempo, la Nazionale diretta da Gerardo Martino inanella ben due finali perse in Copa América, Messi annuncia il proprio addio e la cura del CT Bauza non rigenera la Selección, che sotto l'esagitata e confusionaria conduzione di Sampaoli naufraga in Russia in un mare di polemiche. La nuova dirigenza federale decide di affidare la panchina della selezione al joven e inexperto Lionel Scaloni, accolto da uno scetticismo generale che si esprime in cori di derisione e ingiurie. E invece avviene il miracolo: in appena tre anni il nuovo tecnico riesce a ridare entusiasmo al gruppo dei suoi giocatori, conducendo l'Argentina alla conquista del massimo trofeo continentale, che mancava da quasi trent'anni. E di colpo una nazione riscopertasi vincente si accorge di essere pazza per quella che ora tutti chiamano "la Scaloneta". Da lì in avanti, la storia si fonde con le emozioni appena vissute seguendo i Mondiali in Qatar, dall'esordio-shock contro l'Arabia Saudita fino all'incredibile finale del 18 dicembre contro la Francia. L'immagine di Messi che si incorona re indiscusso del calcio alzando al cielo la Coppa del Mondo nell'Iconico di Lusail è il punto di arrivo di un percorso pieno di ostacoli e di difficoltà, che la Nazionale guidata dai due Lionel ha saputo affrontare e superare grazie al proprio indiscutibile valore tecnico, ma anche e soprattutto alla determinazione e alla capacità di essere squadra. Contro tutto e tutti.
|
|
Guzzo Vaccarino Elisa
Confini conflitti rotte. Geopolitica della danza
ill., br.
|
|
Farina Karmen
Pay me to do nothing. Guida per aspiranti non lavoratori
br. Una mattina d'estate, un ragazzo come tanti arriva a via del Corso (celebre strada dello shopping della Capitale, sempre piena di turisti e di clienti) con una sdraio, un cartello, una radio e un paio di occhiali da sole. Accende la radio e posiziona il cartello. Sistema la sdraio e si siede senza fare nul-la. Sul cartello è scritto: Pay me to do nothing, pagatemi per non fare nulla. Lui è Karmen Farina e in breve tempo, con la sua performance, diventa celebre e arriva sugli schermi di mezza televisione italiana (ospitato da programmi d'ogni tipo, come lui stesso racconta nel libro), su tutti i giornali e i siti possibili, e ovviamente sulla bocca di tutti. È un genio o un parassita? Un cialtrone o un abile performer? Intanto questo libro dimostra che Karmen è un ottimo scrittore e che la performance Pay me to do nothing non nasce affatto dal nulla ma è frutto di un percorso culturale, certo «dadaista», ma a suo modo estremamente consapevole, radicale e coerente.
|
|
Zeffirelli Franco
Autobiografia
br. «Solo quando ho deciso di accettare questo dato di fatto, e cioè che sono un narratore di aneddoti e non uno scrittore, ho potuto pensare a un'autobiografia. Ma come "raccontare" la mia vita?». Franco Zeffirelli è un nome che non ha bisogno di presentazioni: grande regista, una vita vissuta in nome della bellezza, un amore viscerale per cinema e teatro. Quasi un secolo è condensato in queste pagine, autobiografia alla quale il regista si dedica per evitare che siano altri a raccontare la sua storia, sfidando le proprie convinzioni e affrontando anche il rischio di non dire "tutta la verità su se stesso". Nato con il difficile marchio di "figlio di NN", partigiano, vede la morte da vicino e riesce a schivarla, incontra Luchino Visconti che dà il via libera all'esplosione del suo talento e il mondo dello spettacolo gli si spalanca. Teatro, cinema, opera lirica, Italia, Parigi, Londra, fino agli Stati Uniti: non c'è luogo dove il nome di Zeffirelli non riesca ad arrivare e dove non si imponga con la propria visione artistica. Come fosse un film, tra queste pagine il regista mette in scena la sua vita con massima franchezza e riesce a tenere il pubblico incollato ai fatti e immerso nelle atmosfere di un'epoca passata. Anche quando non sta dietro la macchina da presa o davanti a un palcoscenico, il nome di Franco Zeffirelli risuona imponente ed è così che i lettori potranno riviverlo, attraverso le sue stesse parole.
|
|
Lowings Ben
Eccezionale e controverso. David Lewis (The Dolphin)
ill., br. Il primo a fare il giro del mondo in catamarano, il primo a raggiungere a vela, in solitario, l'Antartide, il primo a produrre un'analisi accademica completa di come gli antichi navigatori arrivarono alle isole del Pacifico, la vita di David Lewis fu a dir poco eccezionale. Furono altri, tuttavia, a pagare il prezzo delle sue avventure, anzitutto i suoi figli, e le famiglie che creò e poi spezzò per inseguire un'insaziabile fame di adrenalina, una sfida dopo l'altra, per il semplice gusto di essere il primo a portarla a termine. È lecito domandarsi: "Ne valeva davvero la pena?". Questa accurata, coinvolgente biografia del controverso navigatore mette a confronto fonti letterarie, testimonianze di amici e familiari e articoli giornalistici con quanto Lewis stesso racconta nei suoi numerosi libri, un ostinato lavoro di scavo in grado di rivelare luci e ombre del protagonista in una rilettura oggettiva e coerente della sua vita. Ma la risposta alla domanda che guida questo libro arriva al momento del grandioso, insensato viaggio dell'Ice Bird in Antartide, da cui avrà origine il libro omonimo, il più famoso di Lewis. Ha abbandonato ancora una volta i suoi figli, drogato dalla solitudine dell'oceano. Tuttavia, scrivendo, si è guadagnato un posto tra gli uomini. Al diavolo le mani congelate!
|
|
Shipton Eric
Assalto al colle sud. Everest 1951
ill., br. Il resoconto della spedizione sull'Everest del 1951 che portò alla scoperta della via sud dal Nepal. Shipton, al comando della missione, racconta in modo appassionato il lungo viaggio e primi approcci sul versante meridionale al "tetto" del mondo, ancora inviolato dopo una dozzina di spedizioni fallite. Il grande alpinista britannico e i suoi uomini riuscirono a trovare un modo per entrare nel Cwm e stabilire la percorribilità di quella rotta verso il Colle Sud. Questa informazione fu la chiave del successo per la successiva spedizione britannica del 1953, che portò Edmund Hillary e Tensing Norgay sulla vetta della più alta montagna del mondo.
|
|
Sciallis Elvezio; Musolino L. (cur.); Poropat M. (cur.); Raffaelli G. (cur.)
Scritti. Vol. 3: Malpertius 2015-16
br. «In questo terzo volume della collana che raccoglie e ripropone gli scritti di Elvezio Sciallis si conclude la carrellata sull'ultima incarnazione di Malpertuis, il blog che più di tutti ha caratterizzato la presenza in rete dell'autore. «Rileggere questi scritti, e poi selezionarli ed editarli, è stato come compiere un viaggio in un pezzo della mia vita che non c'è più. Ma in realtà è una cazzata: non c'è più Elvezio, eppure di quegli anni e di quel pezzo di vita rimangono persone, esperienze, trasferte, amicizie, evoluzioni e connessioni che senza di lui, senza gli scritti che avete tra le mani, probabilmente non esisterebbero nemmeno. Con un po' di saccenza, posso affermare che questa cosa è valida per molti altri che l'hanno incontrato, nella vita reale o attraverso i suoi articoli. E rimangono un sacco di memorie. E me lo immagino, che sogghigna, dicendo che i ricordi non hanno poi granché valore, che alla fine nessuno verrà ricordato, che è più importante farsi una passeggiata nel parco con la persona che amiamo, fare del bene nel presente.» (Dalla postfazione di Luigi Musolino)
|
|
Gaetani Marco
Gianluca Vialli, l'uomo nell'arena
br. Gianluca Vialli è stato una figura eccezionale, capace di unire anche in un mondo come quello del calcio che per natura è portato a creare divisioni. Pochi anni fa, quando lo abbiamo ritrovato dirigente sulla panchina della Nazionale, accanto al compagno di sempre Roberto Mancini, abbiamo riconosciuto subito il suo carisma, la sua fantastica capacità di motivare e stupire, come uomo e calciatore. In una Serie A che si stava rinnovando Gianluca Vialli è stato un atleta dall'impatto fisico devastante e dal grande profilo mediatico ma anche l'emblema di come l'etica del lavoro e il senso del sacrificio rendano ancora più significativo il percorso di un campione. La sua è stata una metamorfosi continua: ha superato le delusioni azzurre diventando uno dei re della Sampdoria più bella di sempre e, con la Juventus di Marcello Lippi, ha vinto quella Champions che per un soffio gli era sfuggita in blucerchiato. Poi il trasferimento in Inghilterra, a Londra, per conoscere un nuovo paese e porsi nuove sfide, i successi con il Chelsea, da giocatore e allenatore. Quindi le esperienze in televisione, la sua presenza mai banale. Infine, la straordinaria, generosa capacità di raccontare con le parole giuste, al tempo stesso misurate e toccanti, la sua malattia. Fino all'epilogo più doloroso che ha mostrato, ancora una volta, quanto fosse amato.
|
|
Gilliam Bret; Maier Robert von; Crea John
Deep diving. Guida avanzata alla fisiologia, alle procedure e ai sistemi
ill., br. Questo manuale fornisce una panoramica bilanciata sui lati più affascinanti dell'immersione profonda e i suoi pericoli più insidiosi. Un'introduzione dedicata all'avvincente e tragica storia delle immersioni profonde dà al lettore l'opportunità di usufruire degli errori e delle esperienze accumulate in migliaia di immersioni condotte alla ricerca dei limiti dell'immersione sportiva. I capitoli successivi affrontano temi quali l'immersione con decompressione, la gestione della narcosi da azoto, l'esposizione all'ossigeno, l'immersione sportiva a miscele, gli apparati di respirazione a circuito chiuso e altri argomenti che da sempre suscitano la curiosità e l'interesse dei subacquei più appassionati. Il libro è stato adottato come testo di riferimento per i corsi di immersione avanzata e tecnica dalle principali agenzie di addestramento.
|
|
Brunetti Giorgio
Teatro La Fenice. Esperienze di governance
br. Da veneziano, amante della sua città e del teatro lirico, ho avuto il privilegio di svolgere un'attività di servizio per il Teatro La Fenice. Sono entrato in Consiglio di amministrazione della Fondazione in due periodi non consecutivi. Il primo, alla fine degli anni Novanta, quando avvenne la trasformazione degli enti lirici in fondazioni e, l'altro, dieci anni dopo, negli anni duemila, dal dieci al quindici, quando si trattava di rilanciare il "teatro con i conti in ordine". Queste esperienze, che mi hanno coinvolto per tanto tempo, ho pensato che fosse utile raccoglierle in uno scritto per far conoscere il "processo gestionale" che sta a fondamento di un teatro lirico. Una realtà organizzativa complessa, dove il lavoro è predominante e riguarda varie categorie professionali: dagli orchestrali ai coristi e ai cantanti per non parlare dei tecnici. I libro si articola in tre parti che nei titoli richiamano una pièce teatrale. Un primo atto, l'intermezzo e un secondo atto.
|
|
Marinai Eva
Il tragico quotidiano. Jean Anouilh, mito e teatro a Parigi fra le due guerre
br. Il volume si sviluppa lungo due direzioni che si intersecano. Da un lato le trasformazioni del tragico nell'età contemporanea, e in particolare nella Parigi del primo Novecento, in cui il mito greco rivive nelle forme di una nuova scrittura drammaturgica (stagione aperta e chiusa dal debutto in teatro di due riscritture di Antigone: di Jean Cocteau nel 1922 e di Jean Anouilh nel 1944); dall'altro le pièces noires composte da Anouilh nell'entre-deux-guerres e negli anni dell'occupazione tedesca, in cui gli archetipi sono calati nella realtà quotidiana, tra mediocrità, vizi e corruzione morale. L'opera di Anouilh è qui indagata non solo sul piano drammaturgico e filologico, ma in relazione al contesto francese dell'epoca, al suo pubblico, ai suoi luoghi per lo spettacolo (cui è dedicato il capitolo firmato da Carlo Titomanlio). L'attenzione è rivolta soprattutto alla dimensione scenica e attoriale, raccontando i drammi anche attraverso le intuizioni che provengono da uomini e donne di teatro con cui l'autore stringe solidi legami, su tutti Georges e Ludmilla Pitoëff, Pierre Fresnay, Monelle Valentin e André Barsacq.
|
|
Bösch Holger; Petrillo R. (cur.)
Storie nere. 50 misteri da risolvere. Vol. 5
ill.
|
|
Greenway. Vie verdi sulle vecchie ferrovie. Italia in bicicletta. National geographic
ill., ril.
|
|
Ciclovie a lunga percorrenza. Italia in bicicletta. National geographic
ill., ril.
|
|
Friesen Jeff
Ingegnere con i Lego
ill., ril. In questo libro esplorerai alcuni dei grandi capolavori dell'ingegneria umana, dai grandi grattacieli ai razzi spaziali, dagli hovercraft ai dirigibili. Poi potrai seguire istruzioni dettagliate per costruire modelli di queste meraviglie con i mattoncini LEGO ed entrare così nel mondo della tecnica in un modo nuovo e divertente. Come funzionano insieme motori diesel ed elettrici per consentire il movimento di enormi treni merci? In che modo la forma della prua di una nave portacontainer contribuisce alla sua efficienza nel consumo di carburante? Come fanno i ponti strallati a distribuire il carico diversamente dai ponti sospesi? Scoprirai le risposte a queste e ad altre domande costruendo oltre 30 modelli originali tutti progettati da Jeff Friesen, esperto di LEGO a livello mondiale. Comprendere i principi ingegneristici alla base di queste strutture non solo ti farà apprezzare di più il mondo che ti circonda, ma ti aiuterà anche a rendere più realistici i tuoi progetti di costruzioni LEGO.
|
|
Neri Francesca
Come carne viva
br. Ragazza ipersensibile e avventurosa, Francesca appena può scappa da Trento per trasferirsi a Roma, dove scopre di essere una brava attrice. Presto raggiunge il successo e inizia così una corsa a perdifiato verso il prossimo film, il prossimo premio, la prossima sfida, il prossimo red carpet. Ma a bloccare tutto ci pensa il suo corpo: una malattia cronica e invalidante la costringe a fermarsi e restare chiusa in casa, una chiusura fisica ed emotiva che la obbliga a riconoscere il suo lato oscuro. In questo libro, attraverso un viaggio attorno e dentro il suo corpo, Francesca parla, racconta, non dimentica. E decide di scrivere di sé: l'infanzia, il trasferimento, le collaborazioni con i più grandi registi e i film che hanno fatto la storia, l'amore, la malattia. Fino alla rinascita, dalla quale esce come una donna libera e disposta a diventare davvero se stessa.
|
|
Piven Joshua; Borgenicht David
Worst case scenario. Manuale di sopravvivenza per situazioni estreme
ill., ril. Pericolo! Si nasconde dietro ogni angolo. Per fortuna hai tra le mani la guida indispensabile per restare vivo in un mondo sempre più insidioso e incerto. I migliori esperti di sopravvivenza ti forniranno istruzioni dettagliate e facili da comprendere quando devi sapere al volo come... Sopravvivere al fallout nucleare, Scappare da un'auto che affonda, Sfondare una porta, Difenderti da uno squalo, Orientarti senza GPS, Far nascere un bambino in un'automobile, Riconoscere le fake news, Sopravvivere a uno tsunami, Accendere un fuoco senza fiammiferi, Depurare l'acqua. ... E altre 75 situazioni estreme. Perché non puoi mai sapere cosa il destino ha in serbo per te.
|
|
Mcgrath Andy; Cervi G. (cur.); Cauz F. (cur.)
Dio è morto. Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke
br. In bicicletta era un dio. In corsa aveva un talento prodigioso. Quando vinceva, lo faceva con una impressionante naturalezza. Ma la sua favola durò pochissimo. Perché Frank Vandenbroucke, quando non correva in bicicletta, aveva un temibile nemico: se stesso. A metà degli anni Novanta, quando nel ciclismo il doping iniziò a dilagare in maniera sistematica, il giovane e biondo VDB infiammò per una brevissima stagione i suoi tifosi, vincendo in modo entusiasmante corse come la Parigi-Bruxelles, la Parigi-Nizza, la Gand-Wevelgem e, nel 1999, la Liegi-Bastogne-Liegi, il suo capolavoro. Ma anche il suo canto del cigno. Spirito inquieto e ribelle, Vandenbroucke a soli 25 anni iniziò un tormentato e inesorabile declino: contratti non rispettati, litigi con i direttori sportivi, e poi droga, crisi coniugali e, addirittura, tentativi di suicidio. A non ancora 34 anni venne trovato morto in una stanza di albergo in Senegal. Andy McGrath, con un attento e appassionato lavoro d'inchiesta, attingendo a testimonianze di prima mano di chi lo ha conosciuto da vicino, mette a nudo la biografia di Frank Vandenbroucke e ne rende appieno il disperato carisma e il maledetto destino.
|
|
Pierazzi Lorenzo
Tremila cinquecento battute. Cinquantadue film per un anno di cinema. Vol. 2
ill., br.
|
|
Di Martino Rä
Carmelo Bene. Là dove muore, canta. Ediz. italiana e inglese
ill., br. "Carmelo Bene. Là dove muore, canta" nasce dal confronto dell'artista Rä di Martino con la memoria di Carmelo Bene (1937-2002), attraverso il suo archivio. Un patrimonio documentario composto da video, audio, fotografie, manoscritti e circa seimila volumi della sua biblioteca personale da cui l'artista romana parte per sviluppare un ciclo di opere che rimettono in gioco la figura e l'opera di Bene. Rä di Martino entra nella fantasmatica biblioteca dell'attore e drammaturgo, libri con i quali egli aveva un confronto osmotico, chiosandone, da lettore ossessivo, le pagine.Con sequenze fotografiche frontali l'artista ne fissa le pagine più frequentate, segnate da glosse e post-it. Apre le agende dell'attore con gli scritti di suo pugno per un'opera su Dracula rimasta incompleta che l'artista sceglie di fotografare interamente. Completano il volume un testo introduttivo di Brizia Minerva e un testo critico di Chiara Valerio.
|
|
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 23
br.
|
|
Poponessi Paolo; Di Veroli Roberto
Una stella in campo. Giovanni Di Veroli dalla persecuzione razziale al calcio di serie A
br.
|
|
Zucchi Gaia
La vicina di Zeffirelli
brossura Un libro "irriverente" e dall'animo ribelle. La storia di Gaia Zucchi, attrice non conforme, sì racconta in un'esplosione di ironia e sincerità! Storie di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità, per inseguire le gioie più immense e nascoste. Segreti e aneddoti di una vita al di sopra delle righe, vissuta con delicatezza. Un racconto che racchiude un po' tutto: dalla grande amicizia con Zeffirelli, mentore e fonte d'ispirazione, alle infinite dosi di saggezza, mescolate a forza ed entusiasmo, così come al coraggio di una donna indomabile. Attrice, madre e guerriera senza sosta. Storie immerse e leggere che, come le onde del mare, superano i mali del mondo, per tornare a vivere. Come l'araba fenice che rinasce tra le ceneri, per risorgere sotto un cielo di cristallo.
|
|
Albertazzi Giorgio
Un perdente di successo. La biografia del Maestro del teatro italiano
br. La biografia del maestro del teatro italiano. Giorgio Albertazzi è stato un uomo dalle mille sfaccettature: spirito ribelle, anticonformista - tanto che Dario Fo lo chiamava "l'anarchico" -, un attore indimenticabile nel panorama teatrale italiano. Le luci, il successo, ciò che lo ha reso celebre presso un grandissimo pubblico sono gli innumerevoli ruoli interpretati magistralmente da Shakespeare a Sofocle, da D'Annunzio a Pirandello, la vocazione totale verso il teatro che ha sempre preferito al cinema, i personaggi memorabili come l'imperatore Adriano tratto dal romanzo di Marguerite Yourcenar, l'autentico divo della televisione italiana negli anni Sessanta. L'Albertazzi "perdente" è invece più difficile da inquadrare, ma coinvolge molti aspetti della sua vita privata e delle sue scelte personali, come il passato da repubblichino mai rinnegato e gli anni di carcere fatti proprio per questa ragione. Personaggio di spicco indiscusso della cultura italiana, un attore nato per stare sul palcoscenico, una storia da leggere e riscoprire nel centenario della sua nascita: nelle sue memorie, affidate a questa preziosa autobiografia, ci restituisce il ritratto di un uomo, e di un attore, contraddistinto dalla libertà intellettuale, dall'intensità delle sue passioni e dal suo talento.
|
|
Tortorici Claudia; Marasco Roberta
Dieci cose che mi ha insegnato mia figlia. Amore, gentilezza, coraggio: la nostra storia
br. «Io di figli un tempo non ne volevo proprio, e quando ero più giovane la maternità non rientrava affatto nei miei progetti. La vita però non procede per tappe ordinate, un gradino dopo l'altro. Almeno non la mia. Si è divertita piuttosto a rimescolare le carte nel modo più impensato, quando meno me l'aspettavo, cogliendomi ogni volta di sorpresa.» Il giorno in cui Claudia ha capito che era diventata pronta per cambiare vita si trovava su un aereo diretto in Liguria, dove avrebbe incontrato lo scrittore Paulo Coelho. È stato quel viaggio, oltre ai libri del celebre autore, a farle capire che qualcosa era cambiato in lei, che aveva raggiunto una nuova maturità, una nuova consapevolezza di sé. Il desiderio di maternità, prima inesistente, ha cominciato a farsi largo, fino a quando, a quarantaquattro anni, Claudia è riuscita a coronare il suo sogno insieme al compagno Cristiano. Ed è nata Rachele. La dolcezza e la spontaneità della bimba, ancora piccola ma già arguta, conquistano tutti, tanto che Claudia decide di condividere alcuni video. Ma la reazione dei social è totalmente inaspettata: la sensibilità, l'intelligenza e la simpatia di Rachele fanno il giro del web e, in breve tempo, i dialoghi della piccola diventano virali. In questo libro Claudia racconta come sono arrivati fino a qui attraverso storie divertenti e commoventi, per svelarci che il segreto della sua famiglia, perfetta nelle sue imperfezioni, è sapere ascoltare le piccole, grandi lezioni che solo i bambini sanno insegnare.
|
|
Rodrigálvarez Edoardo
Un sovietico nella cattedrale. Storia politica e sentimentale dell'Athletic Bilbao
br. Si dice che quando si ripensa al passato, le immagini dei ricordi scorrano davanti agli occhi in bianco e nero. Ma la storia, a Bilbao, è diversa. Perché nella città basca non c'è scampo: si nasce, si vive e si muore dell'Athletic e per questo, andando a ciò che è stato, anche i colori cambiano, tingendo tutto di rojiblanco, esattamente come le maglie del mitico club. Il royo della casacca dell'Athletic, da parte sua, ha anche molto altro da raccontare. E partendo dal San Mamés da Ronda - più che un "semplice" stadio: la cattedrale del calcio basco - mette in fila le gesta di campioni come Fidel Uriarte o José Ángel Iribar e gli scontri tra lavoratori e polizia nel corso degli anni settanta, le vittorie dell'Athletic e le azioni rivendicate da Euskadi Ta Askatasuna, la passione per il calcio e quella per la politica; senza, peraltro, che tra i due campi si senta la necessità di tracciare un confine particolare, essendo che il tifo per l'Athletic Bilbao, esattamente come la militanza nel movimento operaio, implica già la volontà di contrapporsi allo stato di cose presente. Prefazione di Edoardo Molinelli.
|
|
Dreyer Carl Theodor; Vanelli M. (cur.)
Gesù. Il film di una vita
br. «Quanti idealisti politici e religiosi, prima e dopo Gesù, sono stati uccisi per necessità politiche o religiose, e sempre in nome del popolo?» Quando la Danimarca viene invasa dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per il regista Carl Theodor Dreyer l'idea di un film su Gesù, già vagheggiato da quasi dieci anni, diventa finalmente un progetto. I coloni romani come gli invasori tedeschi, il governo ebraico come i collaborazionisti, gli idealisti come la resistenza. E Gesù è qui, nella resistenza, tra i «non accettanti», secondo la definizione di Goffredo Fofi nella postfazione a questo libro, che si oppongono a un sistema oppressore con la semplicità di un'idea rivoluzionaria. Il Gesù di Dreyer scardina l'ordine delle cose con l'empatia, la compassione, l'attenzione agli ultimi, e in cambio richiede una fede profonda che, per l'autore non praticante, è un nodo di riflessione e una conquista in tarda età. Ma l'umanissimo figlio di Dio che il regista danese descrive, a volte arrogante e a volte rabbioso, nasce da una lettura personale del testo biblico, rimuginata nel corso di trent'anni, che razionalizza i miracoli e perdona i carnefici, convinti ingenuamente di essere parte del disegno divino: mai tradotta in immagini per la morte dell'autore, è rimasta solo nella sceneggiatura definitiva, scritta per la Rai nel 1967 e inedita fino a oggi. Così dalle pagine di Gesù, un testamento spirituale, emerge l'occhio di un regista visionario, austero, essenziale, che guarda alla storia fondativa della cultura occidentale e ne trae il racconto di un'umanità in rivolta silenziosa, che la violenza spegne ma la Storia è costretta ad accettare, anche se solo con il senno di poi. Postfazione di Goffredo Fofi.
|
|
Mozzati Tommaso
Volver di Pedro Almodovar
ill., br. "Volver" riveste un ruolo chiave per la maturità di Pedro Almodóvar, enfant terrible del cinema spagnolo fattosi maestro celebrato. La pellicola, trascorso qualche anno dal successo di Tutto su mia madre, segna infatti un inedito punto di equilibrio per il regista, unendo argomenti e stilemi del passato (la famiglia, le donne, la solidarietà femminile, la Spagna profonda) a spunti rivelatisi via via più urgenti. Incisivo è il sottotesto politico del film: nel momento in cui nella nazione si spendevano parole infuocate sulla legge per la memoria storica, promossa dal neoeletto governo Zapatero, le vicende di Raimunda (una strepitosa Penélope Cruz, candidata all'Oscar) e di sua figlia Paula, quelle della madre Irene, della sorella Sole e della vicina Agustina, si trovarono a raccontare, in figura, la transizione del Paese dalla dittatura franchista alla democrazia, fra crimini inconfessati, rimozioni consapevoli e presenze fantasmatiche. Un'ulteriore conferma del valore critico dell'opera di Almodóvar, ben lontano dall'essere soltanto lo spensierato cantore di un'effimera movida, innocente e trasgressiva a un tempo.
|
|
Mazzoli Marco; Mazzoli Davide Simon
Otto ca**o di storie
br. Otto racconti clamorosi, incredibili, potentissimi, da leggere tutti d'un fiato. Sono stati scritti dai terribili cugini Mazzoli ma in realtà li hanno raccolti da altrettante confessioni arrivate direttamente dal pubblico "zoo-praticante" in questi ultimi, difficili anni. Con queste ca**o di storie, il lettore viaggerà nel tempo tra invasioni aliene e complotti impossibili, storie d'amore tra serial killer e imprese di creature fatate, spaziando anche nell'ultraterreno e nel multiverso: una raccolta di racconti creata da due autori che non hanno mai smesso di sognare e che, ancora oggi, viaggiano a bordo della macchina di Ritorno al futuro e collezionano miniature di tutti i tipi e dimensioni. Otto ca ** o di storie ha una genesi mazzoliana: nasce da un litigio epocale fra i due cugini, seguito da un silenzio rancoroso durato ben quattro anni, conclusosi con una ritrovata pace. E, per fortuna del pubblico, dall'incorreggibile passione per le storie che da sempre accomuna i cugini Mazzoli. Un'ossessione, a volerla definire con il termine giusto, che nasce grazie a un vissuto personale di due individui che, cresciuti negli anni Ottanta, hanno avuto la fortuna di poter guardare il mondo attraverso gli occhi incantati di perenni bambini.
|
|
Seoul Mafia
Tutta colpa del K-pop. Diario pannocchioso di un italiano in Corea
ill., br. Da ballerino italiano di K-pop in una band coreana, a indiscussa star del web seguita da centinaia di migliaia di fan, il diario esilarante di Seuf Mafia. Per chi vuole scoprire tutto sulla Corea, la felicitudine, il pannocchiume, l'amore e la celebrità. Quando Marco si imbatte nel primo video musicale K-pop su YouTube è amore a prima visualizzazione. Da ragazzino insicuro e bullizzato dai compagni di classe, trova finalmente la motivazione che cercava per far emergere il vero se stesso. La musica, i vestiti, le coreografie e la faigaggine interplanetaria dei cantanti lo trasportano in un mondo in cui si sente accettato, quello in cui un ragazzo con i capelli rosa può ballare, e non solo non viene insultato, ma viene addirittura idolatrato! E così, ecco che arriva l'illuminazione definitiva: Marco lascerà il suo paesello in Brianza per volare a Seoul - caotica e pazza megalopoli da oltre 10 milioni di abitanti - e diventare un vero idol, una popstar che si esibisce di fronte a migliaia di persone. Ben presto si trova intrappolato in un'accademia di formazione per aspiranti astri del K-pop, che si rivela un vero incubo, con prove da mezzanotte alle sei del mattino, scelto dal manager per portare un tocco... esotico al gruppo. Cominciano qui le incredibili avventure di Marco Ferrara, in arte Seoul Mafia, oggi indiscussa celebrità in Corea e sul Web, che in questo libro ci svela tutti i retroscena dell'entertainment asiatico e le curiosità più assurde sulla cultura più amata del momento.
|
|
Leader Michael; Cunningham Jake
Animeteca. La guida completa ai film anime
ill., ril. Da titoli di successo come Akira, Ghost in the Shell e Your Name, passando per nuovi classici e perle nascoste, esplora l'affascinante mondo dell'animazione giapponese in un'accurata introduzione a questa acclamatissima forma d'arte. Lasciati guidare dagli esperti Jake Cunningham e Michael Leader, già autori di Ghiblioteca, nella rassegna di 30 fra i migliori film anime di tutti i tempi, assolutamente imperdibili, della cui realizzazione ti verranno svelati aneddoti e retroscena. Illustrato con colorati fotogrammi, locandine e ritratti, questo libro si propone come guida essenziale, illuminante e al contempo rigorosamente dettagliata del mondo anime, rivolgendosi a nuovi appassionati e veri fan del genere.
|
|
D'Amico Silvio; D'Amico A. (cur.)
Storia del teatro drammatico. Vol. 1
brossura
|
|
Randazzo Pietro
Lotto. Il rivoluzionario metodo speculum. La tecnica speculativa per avere numeri sempre vincenti ad ogni estrazione e per ogni ruota
brossura In questo libro apprenderai: come giocare meno e vincere di più. Come trovare numeri vincenti per ogni estrazione successiva. Come non giocare per 12-13 volte ma per una sola volta vincente. Come non buttare nel cestino la pensione o lo stipendio. Come vincere ambi, terni e quaterne più facilmente. Come ottenere possibilmente un bilancio perdite-vincite positivo, come nel trading. Come farsi un'entrata extra o un secondo guadagno, ancorché di esigue quantità. Ma ricorda: la miglior vittoria è quella ottenuta non giocando! I colpi di "fortuna" esistono e se un metodo ne aumenta le possibilità, meglio! Il metodo speculum aumenta le possibilità d'estrarre numeri vincenti e abbinarli opportunamente. Non possiamo escludere nulla. Buone giocate vincenti con il metodo speculum o, meglio, buona vittoria non giocando per nulla!
|
|
Rondolino Gianni; Tomasi Dario
Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi
ill., br. Il "Manuale del film" è divenuto negli anni un punto di riferimento per l'insegnamento del linguaggio cinematografico nei corsi universitari e una guida per tutti coloro che, amando il cinema, cercano con i film un rapporto che oltre la loro semplice visione. Attraverso ampie analisi di scene e sequenze tratte da film che appartengono a diversi momenti della storia del cinema, a differenti generi, stili e autori, il libro studia il linguaggio cinematografico in tutte le sue componenti: dalla sceneggiatura alla scenografia, dal punto di vista della macchina da presa a quello dei personaggi, dal fuori campo ai movimenti di macchina, dal montaggio al rapporto fra suono e immagine. Questa nuova edizione del "Manuale del film" nasce dal bisogno di rendere conto dei grandi cambiamenti avvenuti in questi anni sia nel cinema in quanto tale, sia negli studi a esso dedicati. Sono stati quindi aggiunti, da un lato, argomenti che erano stati omessi o poco sviluppati nella seconda edizione, come la narrazione nelle serie tv, il rapporto del cinema con le altre arti e l'aggiornamento al cinema digitale. Dall'altro lato, sono stati dedicati diversi spazi ai mestieri del cinema, per dare allo studente un'idea di quella che sarà la loro professione. Sul sito sono presenti più di ottanta frammenti dei film più studiati nei corsi di Storia del cinema.
|
|
Gherpelli Lamberto
Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio
br. Una nuova finestra sull'abuso di sostanze e farmaci nell'attività sportiva. Questa volta il riferimento è allo sport più amato e diffuso nel nostro Paese: il calcio. L'indagine di Lamberto Gherpelli parte dalla mitica nazionale di Vittorio Pozzo e arriva fino ai giorni nostri, svelando una realtà sconosciuta e drammatica. Non per scandalismo ma per amore del calcio. Quello vero.
|
|
Bene Carmelo; Deleuze Gilles
Sovrapposizioni. «Riccardo III» di Carmelo Bene. «Un manifesto di meno» di Gilles
ill., br. "È come se ci fossero due operazioni opposte. Da un lato si eleva a 'maggiore': di un pensiero si fa una dottrina, di un modo di vivere si fa una cultura, di un avvenimento si fa Storia. Si pretende così riconoscere e ammirare, ma, in effetti, si normalizza. Succede lo stesso per i contadini delle Puglie, secondo Carmelo Bene: si può dar loro teatro, cinema e persino televisione. Non si tratta di rimpiangere i bei tempi andati, ma d'essere sgomenti di fronte all'operazione che subiscono, l'innesto, il trapianto fatto alle loro spalle per normalizzarli. Sono divenuti maggiori. Allora, operazione per operazione, chirurgia contro chirurgia, si può concepire l'inverso: in che modo 'minorare' (termine usato dai matematici), in che modo imporre un trattamento minore o di minorazione, per sprigionare dei divenire contro la Storia, delle vite contro la cultura, dei pensieri contro la dottrina, delle grazie o delle disgrazie contro il dogma?." (Dal testo di Gilles Deleuze)
|
|
Tal Mikhail
Botvinnik-Tal 1960. Da mago di Riga a re degli scacchi
br.
|
|
Murphy Sam
Donna runner
ill., br. Siete innamorate del tapis roulant? Non vedete l'ora di correre, ma non sapete da che parte iniziare, o come trovare il tempo? Forse vi siete appassionate alla corsa, ma un infortunio - o magari la mancanza d'entusiasmo... - vi ha fatto desistere? QQuesto libro è pensato e scritto per donne come voi: che studiano, che lavorano, che hanno una famiglia e una casa da mandare avanti, una vita sociale e tante passioni da coltivare. E che devono far stare tutto questo, corsa compresa, in una giornata. Che siate agli inizi o che siate già runner esperte, non importa: questo libro vi darà tutte le informazioni e i consigli per diventare le atlete che avreste sempre voluto essere.
|
|
Marcacci Paolo
George Best. Un nome, un destino
ill., br. George Best: un nome che non smette di esercitare il suo fascino su ogni appassionato di calcio, anche su quelli che non hanno avuto la fortuna di vederlo giocare. Il migliore dell'epoca che annovera anche Pelé, a giudizio proprio di quest'ultimo e non è un paradosso: è la sintesi di una carriera straordinaria e intensa, nella sua brevità; paradossale nel suo toccare l'apice con la prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra inglese e nell'iniziare, contestualmente, un declino precoce, segnato da un percorso di autodistruzione. Una sorte che fa riflettere sul fatto che due parole come dribbling e drink, in fondo, iniziano allo stesso modo. La storia di un ragazzino timido della Belfast protestante nato con un dono, che lo porterà a bruciare le tappe di un destino irripetibile in tutte le sue accezioni possibili e immaginabili. Dionisiaco dentro come fuori dal terreno di gioco, Best suo malgrado si trovò a incarnare il paradosso di un talento dal quale scaturisce un successo non del tutto gestibile; Paolo Marcacci lo racconta in pagine che hanno il respiro dell'epos quando narra le imprese calcistiche di Best con la maglia del Manchester United e che si caricano di riflessioni esistenziali, senza indulgere nel moralismo dei giudizi, quando si racconta del Best uomo, dei suoi eccessi, e delle sue battaglie - perse in modo anch'esso inimitabile - contro i propri demoni.
|
|
Inter sul tetto del mondo!
ill., br. Per 33 anni, la storia dell'Inter è legata alla famiglia Moratti. In questo libro ricordiamo gli anni dei grandi trionfi, legati all'Inter di Angelo Moratti, con Helenio Herrera, e di Massimo Moratti con José Mourinho. Con loro la squadra nerazzurra è stata campione d'Italia, d'Europa e del Mondo. Nel momento della svolta, quando ha ceduto la maggioranza della società a Erick Thohir, per traghettarla nel futuro dello sport globale. Massimo Moratti ha rammentato che l'Inter è un sentimento. E nelle sue parole si è riconosciuto ogni appassionato interista. L'Inter, o meglio l'Internazionale, nacque nel 1908 e sin dagli inizi, nel nome, si dichiarò aperta verso l'estero, sia per quanto riguardava i giocatori da ingaggiare che per le squadre da affrontare. Un programma pazzesco, per l'epoca. Dopo quasi mezzo secolo, a Milano sbarcò l'allenatore più vincente di allora, Helenio Herrera detto il Mago: da quel momento nell'Inter la pazzia si fuse con la magia in modo definitivo. Il Mago portò la squadra sulla vetta del mondo vincendo 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 3 scudetti. Sarebbero passati ben 45 anni prima che a Milano, sponda interista, approdasse José Mourinho che, come Herrera, ha portato l'Inter sul tetto del mondo.
|
|
Storti Craig
Alla conquista del Monte Everest. La vera storia dell'impresa di George Mallory e Guy Bullock
br. Il Monte Everest è la vetta più alta dell'Asia e del mondo. La sua altezza venne misurata per la prima volta nel 1850, ma, fino al 1921, nessuno riuscì anche solo ad avvicinarsi alla montagna. La storia della sua ricognizione e, successivamente, della sua ascesa, è leggendaria. Questo appassionante volume narra tutto ciò che accadde nei settantun anni tra la scoperta dell'Everest e il primo tentativo di conquistarne la cima. Un racconto avvincente, con personaggi incredibili come George Everest, Francis Younghusband, George Mallory, Lord Curzon, Edward Whymper, oltre ad alcuni eroi poco conosciuti come Alexander Kellas, l'ottavo Dalai Lama e Charles Bell. Tra spie, guerre, intrighi politici e centinaia di muli, cammelli, buoi, yak e persino due "zebrasini" (incroci tra zebre e asini), Craig Storti ripercorre l'affascinante e ancora trascurata saga che ha portato gli inglesi George Mallory e Guy Bullock, alla fine del mese di giugno del 1921, a essere i primi occidentali (e quasi certamente i primi esseri umani) a mettere piede sull'Everest e a rivendicare così l'ultima grande sfida montana. In occasione del centenario della prima leggendaria ricognizione della montagna più alta del mondo. La maggior parte delle cronache trattano la storia dell'arrampicata dell'Everest, questa è la vicenda mai raccontata di tutto ciò che è accaduto prima.
|
|
Marcacci Paolo
George Best. Il migliore
ill., br. George Best: un nome che non smette di esercitare il suo fascino su ogni appassionato di calcio, anche su quelli che non hanno avuto la fortuna di vederlo giocare. Il migliore dell'epoca che annovera anche Pelé, a giudizio proprio di quest'ultimo e non è un paradosso: è la sintesi di una carriera straordinaria e intensa, nella sua brevità; paradossale nel suo toccare l'apice con la prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra inglese e nell'iniziare, contestualmente, un declino precoce, segnato da un percorso di autodistruzione. Una sorte che fa riflettere sul fatto che due parole come dribbling e drink, in fondo, iniziano allo stesso modo. La storia di un ragazzino timido della Belfast protestante nato con un dono, che lo porterà a bruciare le tappe di un destino irripetibile in tutte le sue accezioni possibili e immaginabili. Dionisiaco dentro come fuori dal terreno di gioco, Best suo malgrado si trovò a incarnare il paradosso di un talento dal quale scaturisce un successo non del tutto gestibile. C'è il respiro dell'epos nellle imprese calcistiche di Best con la maglia del Manchester United, ed emergono profonde riflessioni esistenziali quando si racconta del Best uomo, dei suoi eccessi, e delle sue battaglie - perse in modo anch'esso inimitabile - contro i propri demoni.
|
|
Conti Beppe
Ercole Baldini. Una leggenda Italiana
ill., br. Le immagini in bianconero, suggestive e storiche, d'un fotografo eccelso, Walter Breveglieri, illustrano un libro che racconta una leggenda italiana. Ercole Baldini è stato infatti un campione straordinario che appartiene al nostro patrimonio sportivo di sempre, protagonista in quelle fascinose stagioni sul finire degli anni Cinquanta del secolo scorso di un'avventura di vita quasi del tutto inedita. Tre annate da favola nel corso delle quali (dal '56 al '58) stava addirittura offuscando la fama dei leggendari personaggi del Novecento, Coppi e Bartali su tutti. L'oro olimpico a Melbourne, nella corsa su strada, staccando ogni avversario, come due anni dopo al Mondiale di Reims, autore d'una fuga di 250 chilometri, prima in quattro e poi da solo, contro i grandi stranieri dell'epoca. Il record dell'ora al Vigorelli di Milano quand'era ancora dilettante, facendo meglio del mitico Jacques Anquetil, che il primato l'aveva strappato proprio a Coppi. E un Mondiale in pista, ma soprattutto il Giro d'Italia, dominando la scena in maglia rosa a cronometro come in montagna, con una superiorità schiacciante su ogni terreno. Due volte campione d'Italia, vittorioso anche in una crono a coppie storica come il Trofeo Baracchi, trascinando Coppi all'ultimo vero successo della sua breve vita. E tante altre sfide. Poi a soli ventisei anni un precoce e improvviso declino, abbastanza misterioso, che ancora oggi fa discutere al di là dei problemi fisici vissuti. Competitivo a notevoli livelli soltanto più nelle amate gare contro il tempo. Ma quando chiuse con le corse, a trentuno anni, eccolo protagonista di rivincite splendide in una lunga, agiata e piacevole vita, da tecnico del ciclismo, da dirigente dello sport, da imprenditore della nostra industria. Sì, Ercole Baldini, una leggenda italiana, che val la pena rivivere, riproporre e ricordare.
|
|
Collettivo Banfield
Talent show. Maradona, Schumi e gli altri. I momenti che rivelano il campione
brossura
|
|
Catanzaro Paquito
Generazione 73
br. Millenovecentosettantatre. Un anno da pronunciare tutto d'un fiato così da non dimenticarlo. Ma risulta difficile scordarsene pensando ai calciatori nati in quell'anno: palloni d'oro, campioni del mondo, terzini in grado di sfidare le leggi della fisica con le loro prodezze. Ma pure gregari e presunti fenomeni finiti presto nel dimenticatoio. Calciatori che hanno assistito all'avvento della Seconda Repubblica e al varo dell'euro; che hanno esultato per l'Italia di Bearzot e, non ancora paghi, hanno vinto da protagonista il mondiale tedesco del 2006. Due cose in comune per tutti: l'anno di nascita e l'aver giocato, anche solo un minuto, in serie a. Il resto è storia. Anzi, storie di vita e di pallone. Introduzione di Stefano Bizzotto.
|
|
|