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Vaccaro Elisa
Indagine paremiologica e analisi linguistica. Amore e matrimonio ad Augusta
brossura Come nella fisica con una semplice formula sono sintetizzati secoli di teoria, esperienze e ricerche, così il proverbio con una frase sintetica e incisiva può condensare un insegnamento tratto dall'esperienza e diventato patrimonio comune. Questo libro, coniugando semplicità con rigore scientifico, ci introduce nell'affascinante mondo della paremiologia, la scienza dei proverbi, illustrandone i primi elementi teorici ed esponendo in modo coinvolgente modalità concrete e risultati dell'indagine svolta sul tema delle relazioni uomo/donna nel contesto della città di Augusta.
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Lazzara Marco
Ore d'orrore. Un saggio sugli archetipi delle storie di paura
brossura Lo scrittore H.P. Lovecraft affermava che il sentimento più antico dell'animo umano è la paura, e che la paura più grande è quella dell'ignoto. Se infatti conosciamo qualcosa, lo possiamo razionalizzare, e quindi ridimensionare. Ecco allora la nascita delle storie di paura e di tutta una serie di figure archetipiche di cui si racconta da migliaia di anni in ogni parte del mondo, le quali hanno incarnato quelle che sono le molteplici paure insite nell'animo umano: vampiri e lupi mannari, zombie e fantasmi, demoni e streghe, e molte altre ancora. Ognuna di queste figure è stata accuratamente esaminata, a partire dal ricco corpus di leggende che ne racconta e dal folklore proveniente da ogni parte del mondo, per poi passare a una loro trattazione di carattere scientifico: lo scopo è di mostrare cosa si nasconde dietro ciascun mito e da dove questo abbia avuto origine. Essendo poi degli archetipi, prodotti della cultura umana entrati a far parte dell'immaginario collettivo, queste figure possono inoltre venire utilizzate per interpretare la psicologia umana, il modo in cui ci rapportiamo col mondo e la complessa società in cui viviamo.
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Zaffiri Gabriele
Itinerari sugli enigmi & misteri a Spoleto
brossura Frutto di fantasie popolari e racconti del folklore, il libro ci pone l'interrogativo dell'esistenza di un qualcosa di non ben definito, si percorre minuziosamente le trame e gli enigmi presenti fin dall'antichità nella città di Spoleto, nel cuore verde dell'Italia. Trame che aleggiano intorno a strane manifestazioni che rimangono, ancora oggi, avvolte da un alone inesplicabile e da un velo affascinante quanto irrisolto. Enigmi che richiedono ancora ulteriori studi e approfondimenti, in un lungo e intenso viaggio verso l'ignoto. In quest'opera si presentano dei lati meno conosciuti della storia di Spoleto, con una esposizione di fatti e dati rimasti occultati tra le pieghe del tempo. Un'opera che conduce il lettore verso un viaggio che presenta senz'altro un lato che ha fascino misterioso quanto ignoto.
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Greco Alessandro
Atlantide ritrovata
brossura
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Crisci Marco
Firenze, i fiorentini e il fiorentino
brossura "A cosa deve le sue fortune una città come Firenze, la più piccola tra le grandi città del mondo? Agli artisti? Ai poeti? Alla bistecca? Alla "C" aspirata? Alla simpatia dei suoi cittadini? Forse quest'ultima un po' meno, ma mentre mi ponevo queste domande ho iniziato a prendere qualche appunto ed è nato un piccolo 'zibaldone' di pensieri in libertà. Un libretto nato per gioco, come spesso accade, e inizialmente stampato in poche copie da distribuire agli amici, che oggi vede la sua pubblicazione ufficiale in una nuova edizione ampliata ed arricchita. Il testo scorre come una chiacchierata tra amici, discutendo sulla modernità delle antichità di Firenze: città che vive di divertenti contraddizioni e nel continuo confronto di opposti sentimenti: guelfi e ghibellini, bianchi e neri, Chiesa e impero. Una passeggiata fortemente autobiografica attraverso le viuzze del centro storico, per mano a Dante, Brunelleschi e Pinocchio, chiacchierando con Masaccio e Antonio Meucci, ricordando l'origine di proverbi quasi dimenticati e le particolari regole grammaticali del vernacolo fiorentino." (L'autore)
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Scopece Antonio
Una freccia in cielo. I miti della creazione
brossura "Una freccia in cielo" è una raccolta di miti della creazione dei popoli di tutti i continenti. Tali miti sono narrati con un linguaggio tendente a riprodurre l'antica narrazione orale con la quale venivano trasmessi alle generazioni successive. Un'ampia e articolata presentazione illustra l'origine dei miti e la loro simbologia. Nel testo, insieme alla narrazione dei miti, vi sono molte note esplicative. L'ultimo capitolo è la narrazione di come la scienza attuale spiega l'origine dell'universo, della vita e dell'uomo. Tale narrazione si può considerare anch'essa mitica.
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Dalla Vecchia Isabella; Succu Sergio
Luoghi misteriosi Chiavari. Giro della città in 38 segreti
brossura Già a partire dal suo stesso nome che significa «chiave», Chiavari si presenta come una città ricca di sorprese e di misteri. Chi la visita viene inevitabilmente assorbito dai suoi lunghissimi portici che, come gallerie ultradimensionali, aprono le porte a una città parallela, un mondo «sottosopra», in cui tutto non è come sembra. Molti sono i segreti e le curiosità da scoprire: le sfere di luce e le apparizioni mariane, le chiome fiammeggianti della dimora filosofale, il Cristo nero, la misteriosa necropoli tutta al femminile, l'enigma dei dischi astronomici, gli animali nell'aldilà, il piccolo Eden nascosto, la strada dell'eterna giovinezza, la colonia fascista e tanto altro, da percorrere e vivere in 38 tappe lungo le vie di Chiavari. Questo libro non è una classica guida turistica, ma un testo un po' particolare, in esso non troverete la descrizione storica e archeologica di ogni singolo palazzo, chiesa o museo della città, che potete reperire nelle guide ufficiali, ma leggerete solo dei suoi misteri, curiosità e leggende. Un testo indicato a chi vuole visitare Chiavari in modo alternativo, focalizzandosi solo sul suo lato nascosto, quello oscuro e sconosciuto.
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Zaffiri Gabriele
Gli dei della Bibbia in chiave paleo-astronautica
brossura L'autore offre non solo allo studioso ma anche al semplice appassionato, un ausilio per approfondire un argomento storico inerente l'enigma degli Dèi presenti nella Bibbia. L'autore vuole con questo saggio, approfondire un argomento poco conosciuto dal grande pubblico. Ne viene fuori uno spaccato di storia rimasto per molto tempo avvolto tra le pieghe della storia, tra leggenda e il mito.
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Scapati Domenico
I santi della Taranta
brossura Il Mondo contadino, i Santi ausiliatori attratti nella sfera del Tarantismo e della Danzimania, i Sanpaolari con le Estasi, le Visioni e i Peccati.
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Hayha Johannes; Montarolo L. (cur.)
Kuvaelmia itä-suomalaisten vanhoista tavoista. Vol. 1
brossura
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Hayha Johannes; Montarolo L. (cur.)
Kuvaelmia itä-suomalaisten vanhoista tavoista. Vol. 2
brossura
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Cittadini Mara
La teatralizzazione della festa e la violenza rituale del carnevale
brossura L'azione teatrale, complessa e polisemica, si collega direttamente all'universo festivo. Questo, infatti, presenta riti e simboli che si configurano come "teatrali". Sia il teatro sia la festa risultano connotati da un doppio, da un riso crudele: sono tempo del sacro e del profano, celebrazione di vita e morte. La festa ambivalente per eccellenza è il carnevale, straordinario momento "teatralizzante", in cui vengono messi in scena, più o meno folklorizzati, archetipi rituali, che attingono a storia, cultura, tradizioni, radicati nel tessuto popolare. La magia di questo intersecarsi di sacro e profano vive da sempre nel carnevale di Offida e in particolare nella cerimonia del Bove Finto. Questa sfilata di un finto bue trova radici e fondamento nella ritualità e socialità del mondo antico, incentrate sull'uccisione di un capro espiatorio, momento centrale dei Carnevali più antichi. Il nostro tempo, dove tutto è standardizzato e omologato, rende necessaria la salvaguardia di momenti comunitari, legati all'identità di determinate "riserve" popolari, fucine di storia, teatro e folklore. E allora ecco che tracciare la storia, analizzare la simbologia, interpretare la struttura, i colori del carnevale di Offida e dei sui momenti più identificativi, i Velurde e il Bove Finto, appare significativo, per far rivivere consapevolmente la memoria popolare e dare concretezza a un'identità furiosamente teatrale.
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Puccio Rosario
Preghiere e canti religiosi di Settingiano e dei paesi vicini
brossura L'autore da sempre annota sulla carta e nell'anima, come su un eterno libro contabile, le preghiere e i canti religiosi della gente del suo paese e dei paesi vicini, nell'istmo di Catanzaro o di Marcellinara, tra il golfo di Squillace e quello di Sant'Eufemia, cuore di un'antica civiltà. Che poi le preghiere appartengano al piccolo mondo contadino della Calabria o al più vasto mondo dello spirito universale è un interrogativo di non poco conto. Esigenze di lingua e domande immutabili (perché si prega, quando e chi prega, come si prega, si può fare a meno della preghiera?) nell'era mutevole e stressante di internet e del poco felice villaggio economico globale, portano forse l'autore alla ricerca di risposte più calme che venendo da lontano, in un micro-sito tribale, ci aiutino a conoscerci e a vivere.
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Tanfoglio Alessio
Lo spettacolo della morte: il cadavere e lo scheletro. I temi: incontro, trionfo della morte, danza macabra
brossura Ecco un testo che chiarifica i significati e il percorso delle raffigurazioni macabre, sviluppando con linearità la metamorfosi dell'icona della morte, dalla "Peste nera a cavallo", alle raffigurazioni de: "Incontro dei tre scheletri e i tre cavalieri", dal "Trionfo della Morte Regina", alla "Danza macabra" degli scheletri, i maggiori referenti di riflessioni per l'uomo medievale, nel colloquio con la morte, la società e la religione.
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Giarelli Luca
Carnevali e folclore delle Alpi
brossura L'idea di affrontare un argomento variegato e complesso come quello dei "Carnevali e del folclore delle Alpi" è nata all'interno di un progetto molto più ampio che aveva come obiettivo il dialogo ed il confronto tra i territori alpini, posizionati magari a breve distanza lineare, ma separati da insuperabili catene montuose. Si è soliti credere che il confine netto di un crinale sia sufficiente per delimitare una nazione, una cultura, un linguaggio. Ciò che risulta dalla critica più moderna è invece un osmotico e continuo contatto tra i vari fronti e le diverse vallate dell'arco alpino. Nel passato gli uomini delle Terre Alte possedevano, sia per necessità che per virtù, una forte mobilità, che permetteva loro di muoversi in cerca di sostentamento e commercio verso altre località, trasportando il proprio bagaglio culturale nelle pianure o in altre valli, dove a loro volta apprendevano usi e costumi indigeni. Animati da questi proposito la sezione I.S.T.A. dell'associazione non profit naturalistico-culturale LOntànoVerde ha organizzato a Breno (Bs) l'8 ottobre 2011 il convegno "Carnevali e folclore delle Alpi" con la volontà di presentare al grande pubblico un argomento che, a dispetto del suo interesse, è rimasto a lungo patrimonio esclusivo di piccole comunità o singoli esperti.
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Ligios Fausto
Carrasecare. Il carnevale sardo
ill., br.
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Lumenti Vincenzo
Ricordi d'infanzia
brossura Ricordi d'infanzia con filastrocche, canzoncine, indovinelli, scioglilingua, proverbi e modi di dire in dialetto torremaggiorese.
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Stasolla Vincenzo
Discorso intorno alla maledizione apotropaica. Nella notte dei Cucibocca di Montescaglioso
brossura La notte del 5 Gennaio, una misteriosa figura ricurva e dall'aspetto malvagio deambula tra le viuzze di un antico centro medievale della Lucania, Montescaglioso, l'antica Civitas Severiana, poi Mons Scabiosus, eretta tra i lunari Calanchi e ricoperta di foglie autunnali, monastica, tra gli aromi del vino nuovo, dell'olio e del fumo dei camini. In preda al terrore, i più piccoli sfuggono all'invettiva dell'orrendo Cucibocca, e piangono al solo pensiero di sentir tra le labbra il dolente filo che le cuce. Per sempre. Il Cucibocca è uno dei fenomeni più singolari e affascinanti dell'intero folclore meridionale: questo saggio etnologico cerca di spiegarne non tanto le agognate origini, quanto il significato del suo modo d'agire.
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Demaris Stella
Piacere di conoscerla! Nomi e cognomi assurdi ma veri
brossura Cosa pensereste di una signora che si chiama Bianca Spigola in Forno? Sicuramente lei sa come prendervi per la gola... E di Immacolata Sottolano? Qui si va sull'erotico, forse ci vuole l'uomo adatto, ad esempio Massimo Del Maschio. Meglio evitare invece Fiumi Dorina e Campo Santo, almeno a giudicare dalle apparenze! Consultando gli elenchi telefonici italiani si scoprono audaci abbinamenti di nomi e cognomi: in questo libretto ne sono stati raccolti oltre 400, i migliori, i più divertenti, incredibili eppure tutti veri. Conclude l'opera un'Appendice nella quale si riportano numerosi appellativi di fantasia, inventati da sconosciuti buontemponi e circolanti da decenni che, allo scopo di ottenere effetti comici, imitano nomi stranieri di presunti personaggi famosi. Se il guardiano dello zoo di Londra, Sir Pent, lo conoscono più o meno tutti, non altrettanto si può dire per Nosfigatu, uno sfortunato vampiro rumeno...
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Garofalo Vincenzo
Il dialetto di Rosolini
brossura La concezione del mondo e della vita di una comunità, come si rispecchia nella sua parlata. Un contributo alla dialettologia siciliana. Cornice storica economica e sociale, ampia raccolta lessicale, indovinelli (anche triviali), canti contadini d'amore o di sdegno, canti religiosi e preghiere, filastrocche e altro.
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Epifani Salvatore
La Madonna di Novoli
brossura L'opera si struttura in due tomi. Nel primo, partendo dall'esame della più antica festa documentata in Novoli (Lecce), l'autore tratta delle possibili tracce di religiosità gnostica che si riscontrano in un frammento di affresco custodito nella chiesa dell'Immacolata del paese salentino. Il secondo tomo è tutto incentrato sul presunto miracolo del 1707.
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Nazzaro Rinaldo
Ricordi degli usi e costumi dell'antica Deliceto
brossura
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Pupillo Vittorio
Proverbi dalla saggezza del passato, una speranza per il futuro. Vol. 2
brossura Gli insegnamenti che ci sono stati tramandati dalla sapienza e dalle tradizioni popolari, riferiti all'educazione, alle abitudini, agli stili di vita ed alle esperienze che derivano dagli errori, sono il punto di partenza di questo libro, scritto con uno stile semplice e discorsivo per divulgare i valori veri che danno dignità alla vita dell'uomo in ogni tempo. I riferimenti letterari e storici contenuti in quest'opera, hanno lo scopo di suscitare riflessioni sulle tradizioni, la cultura e la scienza pratica di chi ci ha preceduto in un'epoca solo apparentemente distante dalla nostra, ma tanto simile e nel segno della continuità in merito ai comportamenti, alle paure ed ai modi di vivere. Queste riflessioni rappresentano un bagaglio prezioso sia per i giovani, per i quali non deve venire mai meno la speranza per un futuro migliore, sia per gli anziani, che devono superare con decisione la tentazione di ritirarsi nostalgicamente in un passato che non ritorna mai più, vivendo con pienezza il proprio ruolo di portatori di saggezza nella società.
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Buccellato Giuseppe
Chi nnicchi e nnacchi. Proverbi, parole e altro della Sicilia che fu
brossura Da "Abbagnarici lu pani" a "Zotta paga timpuni", passando per "Chi nnicchi e nnacchi", "Iri tringuli minguli", "Cu è surdu, orvu e taci, campa cent'anni 'n paci", questo libro è qualcosa di più di un semplice dizionario dei proverbi e delle espressioni linguistiche che i nostri nonni hanno costruito e maneggiato nella loro storia. È un invito alla riscoperta della lingua siciliana, è una fonte di curiosità, personaggi e notizie storiche. Ma soprattutto, raccontando di come, di quando e del perché le varie locuzioni sono nate, si rivela anche un godibile affresco della civiltà contadina che abbiamo alle spalle. Cosa viene fuori del carattere dei nostri antenati? Sono tanti gli aspetti: dall'avversione per la loquacità all'individualismo, all'immobilismo, al concetto dell'onore, alla religiosità ecc. Ma l'aspetto che più forte di ogni altro salta agli occhi è la rassegnazione: non s'incontra un detto o un proverbio o una canzone che inciti, non diciamo alla rivolta ma almeno all'insofferenza, alla rabbia o all'ira nei confronti del dominatore di turno. Questa nuova edizione è arricchita di un vocabolario siciliano-italiano e di una grammatica. Maggiore spazio, inoltre, è dedicato anche ad altre espressioni del patrimonio culturale intangibile come filastrocche, esclamazioni, gastimi, giuramenti, canzoni, giochi, nonché le antiche ricette di cucina dimenticate.
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Pupillo Vittorio
Proverbi. Semi della tradizione. Vol. 3
brossura La ricchezza dei valori e la forza degli insegnamenti che scaturiscono dalla saggezza e dalle tradizioni popolari, per decenni sono state tramandate attraverso i proverbi. Le circostanze della vita offrono molteplici ammonimenti e diventano fonte inesauribile di esperienza e di crescita per i giovani e per gli adulti di ogni età. In questo libro, i proverbi riferiti all'esperienza ed alla passione per il denaro, costituiscono lo spunto per una riflessione profonda, impregnata di saggezza popolare, circa i limiti della natura umana ed i valori veri che rendono ricca, preziosa ed autentica la vita. La bellezza, la forza comunicativa e la continua attualità dei proverbi, scaturiscono dal carico di ideali e di sapienza che uomini e donne nel passato hanno vissuto e che giungono intatti fino ai nostri giorni come un monito deciso affinché tutti, ciascuno secondo la propria età, possano rafforzare la speranza per un futuro migliore e vivere appieno per realizzare i propri sogni e cercare i valori più autentici.
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Impresario Federico
Fischettari & santari. Terrecotte a fiato nella tradizione popolare
ill. L'arte popolare ha molti modi di esprimersi, uno di questi, che ha un notevole impatto storico e culturale, è la realizzazione del fischietto in ceramica, strumento monotonale (idiofono) la cui figura, dai tanti significati allegorici, ha accompagnato l'uomo dalla fanciullezza alla maturità. Il fischietto in ceramica è magia che cattura l'aria, la fa sua e ce la restituisce con una nota musicale attraverso le abili mani del suo creatore. Questo saggio coglie gli aspetti storiografici e antropologici del fischietto in ceramica collegandoli alle tradizioni ed alle feste popolari, e vuole ricordare i molti artisti e artigiani italiani, e non solo, che nel tempo ne hanno prodotti e che ancora oggi ne producono. Questa espressione artistica non vuole fermare il tempo o la memoria, ma continuare la tradizione, unendola all' innovazione, pur mantenendo inalterata la funzione. il colore della quarta di copertina deve essere nera come la prima.
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Casadei Roberto
Hasta la piadina, siempre!
brossura "Hasta la Piadina, Siempre!" è più di un libro: è un vero e proprio sussidiario emozionale ad uso dei romagnoli 2.0, scritto con uno slang verace e assolutamente irresistibile. Emozioni in salsa Romagnola, istantanee di ordinarie persone straordinarie, ricordi di vita vissuta, patacate riccionesi, storie d'amore o giù di lì, antropologia da bar, filosofia a mastellate, piadine e mojiti... L'eclettico autore ha raccolto in queste pagine i testi tratti dai suoi libri precedenti ("il Gatto di Godzilla" e "Fritti misti emozionali") in versione riveduta, ampliata e corretta insieme ad una cinquantina di inediti. Tutto con ironia, tutto con passione: Hasta la Piadina, Siempre!
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Epifani Salvatore
La Madonna di Novoli. Vol. 2
brossura L'opera si struttura in due tomi. Nel primo, partendo dall'esame della più antica festa documentata in Novoli (Lecce), l'autore tratta delle possibili tracce di religiosità gnostica che si riscontrano in un frammento di affresco custodito nella chiesa dell'Immacolata del paese salentino. Il secondo tomo è tutto incentrato sul presunto miracolo del 1707.
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Buzzi Giancarlo
Segùnd mì sé diis inscì
brossura "Segund mi se diis inscì" o, per alcuni: "Par mì se diis inscì" è un omaggio al dialetto di Ispra ed appare più che altro come un timido contributo alla salvaguardia di questa lingua, destinata inevitabilmente a perdersi o rimanere patrimonio di pochi appassionati di storie e tradizioni locali.
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Epifani Salvatore
Divin Fuoco
brossura Il libro nasce dalla conoscenza da parte dell'autore di una tradizione orale raccolta a Tricarico e ad Ozieri relativa alla figura di Sant'Antonio Abate vista nei panni di eroe culturale. Tanto nella versione lucana che in quella sarda si evidenzia un particolare comune nell'espediente escogitato da Sant'Antonio Abate per rubare il fuoco ai diavoli dell'inferno: un bastone di ferula, la cui caratteristica è quella di bruciare nell'interno spugnoso in modo tale che esteriormente il fuoco non si vede affatto. Si tratta del medesimo trucco cui ricorse Prometeo, secondo la tradizione dell'antica Grecia, per rubare il fuoco divino a Zeus. Questa sorprendente convergenza diacronica e analogia fra mondo antico e immaginario folklorico attuale ha spronato l'autore a leggere e mettere insieme le fonti classiche relative alla vicenda del Titano Prometeo. Ne è venuta fuori una sorta di antologia commentata che potrebbe essere utile, soprattutto, ma non solo, alle giovani generazioni, le quali prenderanno coscienza di come il Cristianesimo seppe adattarsi a leggi e ad usanze preesistenti influenzandole e trasformandole, oppure dando loro una sanzione definitiva.
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Fairfaks Italo
Le tracce del diluvio. Il Diluvio Universale nei ritrovamenti archeologici e nella produzione culturale del pianeta
brossura Cosa si nasconde dietro al racconto biblico del Diluvio Universale? L'ancestrale paura di ciò che è fluido, sfuggente e incontrollabile, o un fatto storico? L'autore del presente saggio cerca di raccogliere gli elementi oggi a disposizione per avviare il lettore verso una risposta plausibile. Le tracce del Diluvio si propone di affrontare, attraverso lo studio dei diversi argomenti a favore e contro, la veridicità storica di questo evento e la sua reale portata. Si propone, inoltre, di sintetizzare in un unico testo le principali informazioni fino ad oggi pubblicate sul tema del Diluvio Universale.
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Iemmolo Portelli Ignazia
Così ri casa nostra. Il mondo rosolinese nei canti e nei detti popolari
br. La presente è quella che si dice "un'opera corale" nel senso che raccoglie le voci, in verità ormai poche, di quelle persone che hanno serbato intatte nel tempo quelle che erano le espressioni dei sentimenti, religiosi e profani, di generazioni che, prima di noi, sono vissute su questo nostro meraviglioso lembo di Sicilia. Ho voluto consegnare queste autentiche "perle di famiglia" a chi ne ha buon diritto, ai miei concittadini in Rosolini e nel mondo, perché gli anziani, che sicuramente ne serbano il ricordo, possano in questo lavoro riassaporare le proprie radici e trovare un sussidio per consentire ai giovani di reinterpretare momenti, abitudini, attività del passato, instaurando un rapporto spirituale con il proprio patrimonio culturale e arricchendo di motivazioni il proprio senso di appartenenza. L'ho fatto con estremo rispetto per chi, a sua volta, mi ha queste perle affidate, fedele sia nei contenuti che nel lessico.
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Capitano Antonio
Da Rischiatutto ad «Affari tuoi». Le «due Italie» tra ricordi, impegno e vincere facile
brossura Le "due Italie" osservate attraverso la lente di due trasmissioni televisive di riferimento. Da una parte "Rischiatutto" con le sue regole che prevedevano una necessaria preparazione del concorrente, dall'altra "Affari tuoi" emblema del vincere facile: basta scegliere un pacco e il gioco è fatto... È del tutto evidente come sia cambiato il nostro Paese in quasi mezzo secolo che separa i due quiz. La società è decisamente scesa di livello e la vita è diventata una competizione quotidiana. Con ogni mezzo, anche illecito, si cerca di spuntarla, dimenticando ogni comportamento civile per ottenere tutto e subito e non importa se si danneggiano o sacrificano persone in nome di una personale vittoria di piccole o grandi cose. In questo volume si attinge anche al cassetto dei ricordi, pensando agli avvenimenti o ai costumi certamente più semplici ma non per questo da dimenticare. Nel tempo dei social e della comunicazione veloce, si avverte la necessità di un ritorno alla qualità delle cose e dei comportamenti. Nel passaggio dall'impegno alla scorciatoia si è persa la stessa identità sociale nella quotidiana guerra per la ricerca del proprio tornaconto.
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Iacono Salvatore Marino
Epomeo, figlio di Agarthi. Abdita pandit et orbi
br. Cosa legherebbe Ischia, la teoria della Terra Cava ed il mito di Shambhala alla famosa scomparsa di Ettore Majorana? Esisterebbe, infatti, un comune denominatore che unirebbe Ischia ed il Golfo di Napoli al mito ancestrale della Terra Cava. In un arco temporale di circa venti anni, infatti, l'autore colleziona decine e decine di avvistamenti UFO ed USO dei quali suo malgrado è protagonista (spesso anche in compagnia di amici di infanzia). Testimonianze alla mano inizia una personale ricerca, ancora in corso, al fine di capire cosa accade sotto e sopra i cieli isolani e lo fa partendo dal famoso mito di Tifeo legato da secoli alla sua amata isola.
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Epifani Salvatore
Dalla Tebaide a Novoli passando per Tricarico
brossura Dal 6 al 13 gennaio 2006, a Novoli, nel Salento, contemporaneamente sono state presenti le spoglie di due persone differenti: il corpo del santo copto proveniente da Arles ed una reliquia del medesimo santo giunta nel paese salentino il 27 luglio 1924 da Tricarico, dove a sua volta era giunta da Saint-Antoine di Vienne. Situazione davvero paradossale che dovrebbe far riflettere, perché non si era mai sentito o visto che i resti di due corpi attribuiti al medesimo santo potessero dimorare, anche se per un brevissimo lasso di tempo, nello stesso luogo e nella stessa chiesa.
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Botti Marco
I zóg da 'na vòlta. I giochi di una volta
ill. Da uno scatolone impolverato, da tempo dimenticato nel garage di casa, riemergono poco alla volta ricordi lontani. Quelle 85 fotografie patinate in bianco e nero pian piano prendono vita diventando un arcobaleno di colori, presto tutto si anima di canti e di voci di bambini. Marco è fra questi bambini e grazie a questa inaspettata scoperta rivive i momenti più gioiosi della sua infanzia. In questo libro filastrocche, cantilene e belle immagini ti accompagneranno in un viaggio senza tempo. Potrai rivivere le magiche emozioni del gioco, fatte di ingredienti semplici ed essenziali ma così contagiosi come la solidarietà e l'amicizia, che forse anche tu credevi dimenticate.
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Della Rocca Daniele
I lupi mannari
ill. La storia delle creature più spaventose, attraverso il folclore, la letteratura, il cinema, i fumetti. Completa l'opera una vasta selezione fotografica.
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Carpinteri Gabriele
Angeli bianchi. Diario di un giovane siculo
br. "Angeli bianchi. Diario di un giovane siculo" è una raccolta di detti e indovinelli antichi (i numinagghi o miniminagghi) scritti in dialetto siciliano, raccontate da alcuni anziani ad un giovane volontario a cui stanno a cuore le sue origini e che vuole portare avanti la propria cultura che va perdendosi negli anni.
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Pupillo Vittorio
Proverbi. Riflessioni sulla sapienza del passato, per un corretto comportamento nel presente. Vol. 1
brossura Questo libro è un saggio prezioso, frutto di una attenta ricerca, piena di riferimenti letterari e storici che, prendendo spunto da qualcosa di semplice come i proverbi tratti dalla tradizione popolare riferiti alla famiglia, alle relazioni di parentela, alla società, alle virtù ed ai vizi, spazia in ambienti assai più ampi ed interessanti, in cui viene affrontato il vero tema della "sapienza della vita", con lo scopo di proporre, una riflessione serena sull'essere fanciulli, giovani, adulti ed anziani. I termini più utilizzati in questo scritto, usati per evidenziare i valori veri, che danno dignità alla vita sono: responsabilità, lavoro, libertà, speranza, sofferenza, coraggio, amore per il prossimo, amore per la famiglia, educazione. Sarà bello fermarsi a rileggere alcune pagine, allo scopo proprio di gustare e meditare la saggezza e la nobiltà dei valori che sono stati tramandati dalle generazioni passate, al fine di vivere bene il presente e costruire un futuro migliore.
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Tanfoglio Alessio
Quaderni di estetica e mimesi del bello nell'arte macabra in Europa. Appunti sparsi: speculazioni filosofiche sulla vita, la morte e la «Danza macabra»
brossura Ecco un testo che chiarifica i significati e il percorso delle raffigurazioni macabre, sviluppando con linearità la metamorfosi dell'icona della morte, dalla "Peste nera a cavallo", alle raffigurazioni: "Incontro dei tre scheletri con i tre cavalieri", dal "Trionfo della Morte", alla "Danza macabra" degli scheletri, i maggiori referenti di riflessioni per l'uomo medievale, nel colloquio con la società e la religione".
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Pileri Roberto
Corsa all'anello... backstage ed oltre. Ediz. illustrata
ill. La corsa all'anello di Narni è una delle rievocazioni storiche più antiche. Le immagini di questo libro vogliono raccontarla inseguendo il suo valore più intimo di combinazioni, azioni, oggetti, espressioni e soprattutto persone, con l'intenzione di proporre un immaginario che i nostri occhi abitualmente non sono abituati a cogliere. Alle oltre sessanta foto fanno compagnia alcuni "pensieri raccolti" che arricchiscono il valore narrativo ed emozionale dell'immagine con quello espressivo della parola."
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Dimola Giuseppe
Affida il cavolo alla capra
brossura Una raccolta di proverbi e detti ungheresi (magyar közmondások és szólások), in lingua originale e con equivalenti italiani. La traduzione è fedele, per scoprire meglio l'originale lingua magiara. Il 2013 è Anno Culturale Ugheria-Italia per promuovere "l'antica amicizia che lega questi due popoli". Il libro si rivolge sia agli italiani che desiderano familiarizzare con la lingua magiara, sia agli ungheresi che studiano l'italiano o vivono in Italia. È un piccolo ponte gettato per favorire lo scambio interculturale e la conoscenza tra italiani e ungheresi. Da molti proverbi si può intravedere il modo di pensare di un altro popolo. E conoscere meglio il proprio. Come dice un proverbio ungherese: Ahány nyelvet tudsz, annyi ember vagy, "quante lingue sai, tante persone sei". Leopardi riteneva che la conoscenza di più lingue rendesse più chiaro il pensiero. Ciò che risulta poco esprimibile in una lingua può diventare più comprensibile in un'altra. Perciò, questo è anche un piccolo libro per viaggiare nel pensiero.
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Epifani Salvatore
Sulla pizzica pizzica ed altre tradizioni salentine
brossura In quest'opera sono trattati, soprattutto, due fenomeni che danno, per così dire, i connotati fondamentali dell'identità culturale salentina: la pizzica pizzica e la fòcara di Novoli (Lecce). Tanto della danza che anima le estati salentine, tanto del gigantesco falò che i novolesi la sera del 16 gennaio di ogni anno accendono in onore di Sant'Antonio Abate, l'autore ha voluto esaminare le ragioni di così tanto successo alla luce sia delle sue esperienze personali, sia dell'indagine sul campo che ha condotto in vari paesi salentini alla ricerca delle fonti, sia delle attività di laboratorio effettuate presso la Scuola secondaria di primo grado di Campi Salentina e Novoli.
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Giattino Davide
La processione del «giovedì santo» in Marsala
brossura Quest'opera nasce dall'idea di voler portare alla conoscenza del lettore, quella che è la Sacra Rappresentazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, cioè, la processione del giovedì santo di Marsala, attraverso dei quadri viventi che sfilano nelle strade cittadine. Questa tradizione si ripete da ben cinque secoli, e ogni anno molti turisti arrivano da tutte le parti del mondo, per assistervi. Sempre in quest'opera troverete cenni storici, tradizioni, usi e costumi della città di Marsala.
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Battista Antonio
Il cammino dei pellegrini. Ediz. illustrata
ill. Le tradizioni popolari italiane. Fatte di un misto di sacro e profano, non sempre comprensibili se non vissute direttamente, se non partecipate in prima persona, avvicinandosi ad esse con rispetto e senza preconcetti. Non è necessario credere per cogliere però il pathos che trasudano le immagini dei pellegrini, in questa suggestiva opera di Antonio Battista, non solo, curiosamente, al cospetto dell'icona della Madonna, ma lungo tutto un percorso che diventa spirituale perfino nel compimento degli atti più laici dell'organizzazione del viaggio, della logistica di un pellegrinaggio lungo, che si snoda per un percorso per nulla semplice. L'autore in queste pagine ha voluto fissare, riuscendovi, la forza della volontà di compartecipazione alla perpetuazione di un rito sacro. Trattasi dunque, di un fotoreportage con più di 150 foto, per raccontare il pellegrinaggio al santuario della Madonna dell'Arco con quasi 48 ore di emozioni illustrate dall'autore.
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Casadei Roberto
Fritti misti emozionali
brossura Un'esplosione di ottimismo e di romagnolità, scritta con uno slang verace... Un'analisi dell'evoluzione della gente di Romagna e della loro filosofia di vita... Un vero e proprio "Sussidiario del Romagnolo 2.0" suddiviso in oltre cento tra lezioni semiserie, storie di ordinarie vite straordinarie, favole per grandini e per bambini e patacate varie... ... Un diario genuino e romantico in cui l'autore ha annotato giorno dopo giorno le Cronache dell'Oceano Driatico... Un vero e proprio inno alle donne e alla loro splendida complessità, scritto con pungente autoironia da un Puro Moro Romagnolo certificato... Dall'autore de: "il Gatto di Godzilla" e dell'inno: "Perché siam romagnoli", un vero e proprio: "fritto misto emozionale"!
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Pignataro Annibale
Romagna mia. La leggenda di Secondo Casadei
brossura E venne il gran giorno finalmente che chiaro fu lo scopo della vita, di dare gioia al cuore della gente rischiando al pentagramma la partita. Fu dura la battaglia ricordate... Nessuno fa il profeta al suo paese, ma poi trionfò su tutto la sua fede perché seppe sperare e non s'arrese. C'era una volta un fascio di strumenti lui fece un gesto con la mano destra, disse una frase ed ecco in quell'istante presero vita e venne su un'orchestra. Secondo Casadei la tua leggenda Nel tempo ormai le sue radici affonda; la terra di Romagna ti respira e sei per tutti noi come una bandiera. Tratto dal testo della canzone "La leggenda di Casadei" di Ettore Liuni.
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Crociani Francesco
Al di qua e al di là degli Appennini
brossura "Al di qua al di là degli Appennini", è un libro sulle tradizioni locali che presenta tanti racconti riportati dai protagonisti: storie popolari, vecchi mestieri, paesi e tradizioni che oggi stiamo perdendo, per recuperare un pezzo di passato che altrimenti finirebbe nell'oblio.
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Chichi Bartolo
Sicilia. Passione e fede
br. Sin dall'antichità le feste erano dei giorni destinati al festeggiamento di ricorrenze religiose, con una parte "sacra" e una parte "profana", una parte dedicata alla commemorazione del santo e un'altra piena di divertimenti per tutti. Fotografando queste processioni in Sicilia, Bartolo Chichi non ha potuto fare a meno di notare delle differenze. Ma è rimasto colpito dalle somiglianze. Gli interessa sottolineare ciò che accomuna tutti i siciliani durante le processioni, osservando la gente. Per quanto possiamo apparire diversi, abbiamo tutti aspirazioni simili nei confronti delle persone e proviamo le stesse emozioni: dolore, gioia, paura, ansia, tristezza. Con l'augurio che le immagini di questo libro catturino l'attenzione delle persone e non ci facciano mai dimenticare da dove proveniamo.
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Pupillo Vittorio
Proverbi. La bellezza della vita nelle parole della tradizione
brossura La ricchezza delle relazioni umane è intrisa sia dei valori che dei vizi di quanti interagiscono tra loro, e ciascuno non può prescindere dal suo bagaglio di cultura e di tradizioni tramandate nel tempo. I proverbi, per la loro immediatezza ed il loro stile acuto e diretto, sono da sempre una forma di comunicazione estremamente efficace, poiché riescono in poche parole a condensare doti morali, qualità umane e debolezze, presentandole in tono giocoso e semplice, riuscendo a cogliere quegli aspetti più intimi e profondi dei comportamenti e degli stili di vita che accomunano gli uomini e le donne di tutti i tempi. Questo libro, prendendo spunto dai proverbi della tradizione popolare, trascritti nei diversi dialetti, va alla ricerca del loro vero significato e pertanto, seguendo uno stile discorsivo e facilmente fruibile, presenta i valori che sono stati tramandati nel tempo, affinché possano essere ancora condivisi e resi patrimonio comune di tutte le generazioni. In queste pagine si parla di bellezza, prudenza, onestà e altre virtù ma anche di corruzione morale, desideri effimeri e faciloneria. La tradizione popolare ci consegna, attraverso le parole semplici dei proverbi, una varietà immensa di comportamenti umani: la bellezza della vita risiede anche nella capacità di ciascuno di saper ascoltare queste parole e lasciarsi guidare dai valori veri.
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