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Jeffs Lotte
La gentilezza è la forza delle donne. Affermarsi rimanendo se stesse: l'arte del soft power in tempi difficili
br. Oggi noi donne viviamo sotto la costante pressione di dover essere tutto per tutti: cool, brillanti, in gamba, snelle (ma non troppo magre!), divertenti (ma non sguaiate), amiche fedeli, partner e collante della famiglia. Desideriamo avere successo nel lavoro, coltivare le nostre opinioni sulla politica, ma anche sull'arte, sulla letteratura... Combattiamo per avere più follower su Instagram e a volte dimentichiamo di coltivare relazioni vere con i nostri amici. La felicità è diventata un'altra parola da spuntare sulla lista dei desideri. Questo libro è per guardarci un po' dentro e imparare a migliorarci, a rallentare, a vivere più serenamente. Lotte Jeffs mostra tutte le piccole grandi cose che servono e continuano a servire per essere una gentildonna oggi: dall'andare a un primo appuntamento a non mangiare alla scrivania, dall'usare un trapano elettrico a rifare il letto tutti i giorni, dall'arrivare a un party con un cortese ritardo di undici minuti a saper condurre una conversazione brillante. La gentilezza è la forza delle donne delinea una strategia chiara e vincente per navigare nella vita di tutti i giorni con fascino, attenzione, sicurezza, prudenza e controllo. Ogni capitolo racconta aneddoti ed esempi personali e finisce con un elenco di «regole garbate».
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Pagano Eddy
Uccidete la strega! La lotta contro gli adoratori del diavolo in Italia
ill., br. La figura della strega è entrata nel nostro immaginario con un patrimonio culturale che è tra i più antichi, ricchi e mutevoli che ci siano. Il periodo della caccia, a cavallo tra XIV e XVII secolo, ha visto istanze sociali (i disagi interni alla società del tempo) mescolarsi indissolubilmente all'evoluzione mistica di un periodo dominato dalla grande paura del diavolo: dinamiche che spesso hanno completamente trasfigurato la dimensione storica di fatti realmente accaduti. Lo studio critico dei documenti relativi ai processi intentati contro le streghe, dei libri e manuali a uso degli inquisitori, dei saggi teologici e giuridici di laici e autorevoli personaggi della Chiesa, pro e contro la persecuzione, ci permette di osservare con maggiore chiarezza il fenomeno: la demonizzazione del femmineo, la lotta contro la medicina e le pratiche della tradizione contadina ma anche i preesistenti culti pagani sono gli elementi che hanno alimentato nei secoli la grande paura delle streghe. Un breve saggio per capire dove e come è iniziata la caccia in Italia, dal Passo del Tonale al noce di Benevento attraverso i luoghi e le storie che hanno acceso le paure della folla, aperto le porte dei tribunali e visto i più illustri teologi argomentare se davvero potevano volare a dorso di animale e condannare a morte le strigimagae.
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Parenzan Ramona
Hotò hotò! Abbecedario interculturale dei personaggi popolari delle fiabe, racconti, miti e leggende del mondo. Ediz. italiana e inglese
ill., br. Dalla A di Ananse alla Z di Ziegbe, ventisei personaggi di fiabe, racconti, miti e leggende dal mondo, illustrati da differenti illustratrici, ci prendono per mano e ci invitano a conoscere i loro mondi, le loro passioni ma anche le loro singolari avventure.
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Serroni Giuseppe
Il presepio di Pasqua. Il «sepolcro» a personaggi nella tradizione presepiale napoletana
ill., ril. Il libretto narra di come nell'arte presepiale napoletana, oltre l'uso di raffigurare le scene della Natività, venne introdotto anche l'uso di realizzare delle scenografie "presepiali" Pasquali. Le stazioni della Via Crucis e il ciclo della Passione di Gesù, ospitate in scarabattole e campane di vetro, infatti, si trasformarono in "presepio", assumendo i tratti "astratti" del simbolismo e della metafora, già usati nel presepio della Natività.
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Nequatewa Edmund
Truth of a Hopi
br.
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Centini Massimo
Tesori scomparsi. Dall'arca dell'alleanza all'oro del terzo Reich
br. Chi non ha mai sognato di ritrovare un tesoro perduto, nascosto nelle profondità del mare o racchiuso in un luogo segreto? Chi non si è appassionato a film, romanzi e storie dei tanti cercatori che hanno scoperto ricchezze credute perdute o reperti archeologici di immenso valore? Questo libro ci guida in un viaggio tra passato e presente, alla scoperta di Paesi lontani, misteri irrisolti, tesori leggendari, come i forzieri della Regina di Saba o l'Arca dell'Alleanza, o che fanno parte della storia contemporanea, come la mitica Camera d'Ambra, l'"oro di Dongo" o il tesoro del Terzo Reich. Una lettura non solo per chi ama i misteri e le leggende del passato, ma anche per chi vuole scoprire di più sui tanti tesori che, ancora oggi, aspettano di essere scoperti.
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Favole e fiabe 2021. Vol. 1
br. Le migliori favole e fiabe selezionate dal concorso letterario di Historica edizioni.
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Favole e fiabe 2021. Vol. 3
br. Le migliori favole e fiabe selezionate dal concorso letterario di Historica edizioni.
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Favole e fiabe 2021. Vol. 4
br. Le migliori favole e fiabe selezionate dal concorso letterario di Historica edizioni.
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Favole e fiabe 2021. Vol. 5
br. Le migliori favole e fiabe selezionate dal concorso letterario di Historica edizioni.
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Delle Cese M. (cur.)
Miti pop. Lavaggio a freddo. Analisi, testimonianze, visioni e racconti sulle icone degli ultimi settant'anni
br. Miti Pop - Lavaggio a freddo è una grande cavalcata nell'iconografia e nelle memorie della cultura di massa, fra Pop Art, Beat Generation, Nuova oggettività, Neoplasticismo, Dadaismo, Individualismo e Suprematismo. I vizi e i giochi, la moda, la musica, la tv, il cinema, la letteratura, la politica, i comics. Le icone degli ultimi settant'anni: Elvis Presley, Marilyn Monroe, Steve McQueen, Bruce Lee, i Nirvana, Michael Jordan, Rocky, il Cavaliere Oscuro, la Play Station, Il trono di spade, Fortnite, Zerocalcare e tante altre. Un'opera che poggia su una grande base, quella degli anni Cinquanta, indagati in profondità da Lorenzo Barberis, per proseguire con lo spirito dei Sessanta intercettato da Adriano Ercolani e unito quasi in un binomio al decennio successivo, del quale Emiliano Ventura e Luciano Morganti mostrano gli aspetti innovativi e quelli ancora fortemente tradizionali. L'esplosione degli Ottanta viene analizzata dal curatore Mirco Delle Cese, che ci presenta inedite chiavi di lettura. Tommaso Ariemma rende quasi poetico il difficile percorso di depressione degli anni Novanta; Dario Marchetti, il più giovane del gruppo, riesce a evidenziare con colore e precisione chirurgica tutti gli elementi che hanno caratterizzato l'inizio del nuovo millennio, mentre a Diego K. Pierini è affidato il compito forse più gravoso: quello di chiudere il cerchio profetizzando chi e cosa, degli anni Dieci appena vissuti, è e sarà mito pop.
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Emerson Nathaniel B.
Unwritten literature of Hawaii. The sacred songs of the Hula
br.
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Lungarella Raffaele
Mar a chi mor. Cronache di un paese meridionale della metà del ventesimo secolo
brossura
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Thiselton-Dyer Thomas Firminger
Magia popolare. Presagi, divinazioni, incantesimi e credenze della tradizione popolare
br. Lo studio del folklore sta ricevendo anno dopo anno un'attenzione sempre maggiore, essendo suoi obiettivi la raccolta, la classificazione e la conservazione di vestigia delle credenze e delle usanze popolari e di rintracciare per quanto possibile la loro fonte originale. Questo obiettivo non è semplice, in quanto la scolarizzazione e le ferrovie stanno spazzando via velocemente ogni vestigia di quelle antiche credenze ed usanze che, nei tempi andati, avevano una parte così importante nella vita sociale e domestica. Lo studioso di folklore deve anche avere a che fare con periodi remoti ed esaminare la storia dei racconti e delle tradizioni che sono stati tramandati dal lontano passato ed hanno perso molto del loro significato con il passare degli anni. Ma, come uno scrittore dello Standard ha sottolineato, gli studiosi di folklore non pestano i piedi a nessuno. "Essi raccolgono punti della storia che gli storici disprezzano ed hanno a che fare con monumenti più intangibili ma infinitamente più antichi ..."
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Rigano Rosario
Antologia dell'Etna. Armonia, natura e cultura
br. A spasso nel territorio isolano puntando i riflettori sul territorio etneo dove la montagna per eccellenza domina nello spettacolo della natura. Un viaggio gioioso ed esclusivo alla riscoperta dell'antico mondo rurale nelle facies contadine fra natura, storia, arti, culture e tradizioni. Itinerario tra le tradizioni contadine per la valorizzazione delle peculiarità di ogni singolo borgo, paese o città dell'area etnea. Usi costumi e tradizioni che si ripropongono con eventi, sagre e festività religiose in un contesto di beni culturali, ambientali e paesaggistici di spettacolare bellezza in una stagione climatica di unico e straordinario equilibrio per trecentosessantacinque giorni di ogni anno solare. Tutto attorno all'Etna nello spettacolo della natura nei vari percorsi: Turistico: per offrire al visitatore i contenuti accattivanti di questo particolare e ricco contenitore che è l'area etnea con tutte le informazioni utili al fine di meglio interpretarlo. Folkloristico: per coinvolgere il turista nella eterogenea miscellanea di peculiarità, tradizioni, produzioni ed artigianato locale. Enogastronomico: per immergere quanti intendono gioire dei sapori della cucina mediterranea.
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Cantile Ettore
La festa patronale di San Marcellino in Caserta, usanze e tradizioni. Il ballo del santo
brossura La festa patronale di San Marcellino in Caserta è una manifestazione religiosa popolare che si tramanda di generazione in generazione, con più di duecento anni di storia tra fede e tradizione. Il Santo patrono San Marcellino entra nelle case di tutti i cittadini e una comunità intera si abbraccia durante la festa di giugno. I portantini, che portano la statua sulle spalle, a ritmo di musica, vanno avanti indietro, si mettono con le ginocchia a terra e camminano, si alzano, sollevano sulle braccia in segno di gloria, penitenza e venerazione il loro santo protettore, danno inizio al tradizionale e secolare "ballo del Santo".
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Carboni Giada
Piccole e grandi meraviglie di Roma. Luoghi insoliti e curiosità di una città
br. L'autrice, presentando una serie di piccole e grandi meraviglie di Roma, risveglia dal silenzio dell'anonimato quei manufatti meno appariscenti della città e offre loro di vivere come una testimonianza preziosa, e non inferiore per importanza, rispetto a quegli aspetti più universalmente riconosciuti. Il testo, arricchito dai disegni originali dell'autrice e supportato da documenti d'archivio e reperti, consente al turista l'opportunità di percorrere la città attraverso i momenti fondamentali della vita e delle tradizioni di Roma.
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Norsa Alessandro
Il ritorno del non morto. Viaggio nel Regno dei vampiri
br. Chi di noi non ha mai sentito parlare di Dracula e dei vampiri? Questi nomi sono talmente popolari da diventare patrimonio culturale comune. Da trecento anni, infatti, almeno una volta al secolo il mondo è completamente preda di una moda vampirica: nella prima metà del Settecento fu il tempo della cosiddetta "peste vampirica", verso la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento il romanzo Dracula di Bram Stoker ne risvegliò l'interesse. I libri già scritti al riguardo seguono pressappoco uno stesso copione con ben poche varianti. Nonostante se ne faccia inizialmente accenno, il senso di questo libro, come già ampiamente sondato da altri autori, non è quello di soffermarsi sul celebre romanzo di Stoker e neppure di addentrarsi nella filmografia dell'horror. Si cercherà invece di comprendere l'origine della storia tra le pieghe degli antichi miti, soprattutto quelli che provengono dalla Romania e dai Balcani perché è da lì che si è consolidata l'immagine del vampiro che tutti noi abbiamo in mente. Per entrare meglio nell'argomento abbiamo iniziato la ricerca con la lettura di vecchi testi romeni di etnografia e mitologia, per poi recarci direttamente in Transilvania tra i villaggi e le persone alla ricerca di indizi sulle tracce di Dracula. È dunque tutto un viaggio all'indietro per capire da dove sia nato l'aspetto e le caratteristiche del vampiro che ci è noto, sia di conoscerlo nel luogo da cui origina.
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Okakura Kakuzo
Il libro del tè
br. La cerimonia del tè, nella sua sacra ed estetizzante immutabilità, è una delle tradizioni giapponesi - e in generale orientali - che più affascinano l'Occidente. In questo libro, scritto in inglese per un pubblico occidentale nel 1906, l'autore ricostruisce minuziosamente e con gusto moderno un rituale il cui valore simbolico è secondo soltanto all'importanza che riveste nel conservare una tradizione secolare. Ed è il miglior viatico per rivolgere uno sguardo d'insieme alla filosofia, alla storia, alla cultura orientale e alla sua ricezione in Occidente. Un classico moderno, in cui la storia del tè - dai miti connessi alla sua coltivazione fino alle rigide norme della sua preparazione - si tramuta in cammino spirituale alla scoperta dei preziosi tesori della saggezza orientale.
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Braccini Tommaso
Miti vaganti. Leggende metropolitane tra gli antichi e noi
br. Le fogne delle città antiche? Erano infestate da piovre mostruose. Gli imperatori romani? Erano costantemente impegnati a tramare contro i propri stessi sudditi, eliminando geniali inventori che avrebbero potuto rendere più semplice ed economica la vita di tutti, e persino complottando con i barbari per distruggere Roma. La guerra di Troia era stata scatenata da Zeus per risolvere un problema di sovrappopolazione mondiale. E poi c'erano seducenti ladre di organi e demoni etruschi che facevano piovere misteriose scie dal cielo. Dopo l'avvento del cristianesimo, poi, si cominciò a parlare di messaggi satanici nascosti in preghiere apparentemente innocue, e persino di un libro di memorie di Lazzaro, dai contenuti sconvolgenti, che sarebbe stato occultato dagli Apostoli. Tutto questo ci ricorda qualcosa? Tante «notizie impossibili» di oggi non sono nate con i social networks ma sono vecchie, anzi vecchissime. Sì, neanche Greci e Romani erano immuni dal fascino delle leggende metropolitane.
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Orsi M. T. (cur.)
Fiabe giapponesi
br. Una raccolta di fiabe presentate da Maria Teresa Orsi. Sono testi di vario tipo, principalmente apologhi morali, non raramente percorsi da una vena metafisica e surreale come in questo caso. Divise per provenienza geografica (Nord-Est, Centro e Sud-Ovest del Giappone, con forti differenze di temi e di stile), danno un quadro affascinante di un patrimonio favolistico peculiare e assai diverso dalla tradizione occidentale.
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Zaffarana Corinna; Zaffarana Vittorio
Il bastone di Asclepio. L'antica medicina tra scienza e magia dalla Grecia arcaica alla Roma imperiale
brossura Antica sapienza di erbe scomparse, formule rituali, miti titanici e progresso scientifico s'intrecciano in un affascinante viaggio alla scoperta dello sviluppo della medicina nel mondo classico: da Omero fino alla "fine del mondo" imperiale e alla nascita dell'Europa cristiana. Attraverso questo percorso - che si snoda fra letteratura, miti, templi, biblioteche, filosofi e scienziati - emergono tutti gli aspetti della cultura, della mentalità e della tradizione antica che hanno fatto del mondo dei Greci e dei Romani quel bacino fertilissimo da cui traggono ancora oggi la loro linfa vitale le radici dell'Europa.
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Oliverio Patrizia
Alla scoperta della Maremma misteriosa, esoterica e insolita
br. La Maremma è l'esperienza di uno straordinario viaggio nel tempo, dalle epoche più remote fino al Medioevo, per arrivare al periodo mediceo. Questo territorio, dalla straordinaria bellezza naturalistica, è intriso di esoterismo e alchimia, ma anche di leggende arcaiche come quella dell'Olivo della strega, l'albero più vecchio della Toscana e tra i più longevi d'Europa. Andremo alla scoperta di Fosdinovo, un antico borgo medioevale che ci stupisce apparendo improvviso tra strade di montagna, del solido e maestoso castello di Malaspina, di Arcidosso la cui storia esoterica è rivelata da simboli visibili in tutto il paese, comprese le mura del castello che evidenziano la presenza di una domus templare. Numerose anche le leggende sulle Alpi Apuane. Durante la creazione del mondo, il Signore stesso avrebbe affidato a due Arcangeli il compito di innalzare queste grandi catene montuose. Tra le leggende del posto, quella di Pia de Tolomei è senz'altro la più suggestiva e triste. La sua storia è racchiusa nei celeberrimi versi di Dante e nel Castel di Pietra, un castello che nell'antichità controllava i traffici di sale tra la zona di Massa Marittima e la pianura grossetana.
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Rivola Francesco; Chiarini Veronica
Una terra fantastica. Tra natura e folletti nel Parco della Vena del Gesso Romagnola. Ediz. illustrata
ill., ril. Il libro - che nasce per volontà dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Romagna - già indica nel titolo e nel sottotitolo con quale stato d'animo l'autore celebri la Vena del Gesso romagnola: un mondo così coinvolgente nei suoi orizzonti da suscitare in Francesco Rivola - l'aedo che qui ne descrive i percorsi e le forme - un senso incantato di leggenda. Vi vengono evocati infatti favole e folletti, storie e dicerie, meraviglie e spaventi, e insieme la fauna e la flora di un paese indimenticabile per chi per la prima volta ne incontri erte e sentieri, acque e distese boschive e il popolo delle creature della terra, delle acque e dell'aria che vi fanno soggiorno: un mondo che Veronica Chiarini - geologa e speleologa, collaboratrice dell'Ente - ha rappresentato in immagini di complice bellezza, tra favola e realtà: insomma, una originalissima presentazione di una delle meraviglie delle province romagnole. Il lettore, così, si troverà a visitare il Parco vivendone insieme le forme reali e le storie incantate della cultura popolare.
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Gallini Clara
Chiaroscuri. Storie di fantasmi, miracoli e gran dottori
br. "Chiaroscuri" è una raccolta di saggi scelti di Clara Gallini, figura cardine nel panorama degli studi antropologici in Italia e non solo, considerata tra le principali interpreti e custodi del pensiero di Ernesto de Martino. Seguendo la penna raffinata dell'autrice, il libro conduce il lettore per tutta Europa attraverso le storie di medici e sacerdoti, malati e miracolati, magnetizzatori e sonnambule, spiritisti e medium, "isteriche" e fantasmi, in un'affascinante avventura che fa tappa tra le case infestate della Torino di inizi Novecento, nella Napoli di fine Ottocento, presso la famosa Eusapia Paladino che attira pellegrini e scienziati, a Lourdes, teatro di miracoli e luogo della medicalizzazione del sacro. In appendice, i testi di Ernesto de Martino ed Emilio Servadio "dialogano" con quelli raccolti nel volume. In generale nel volume, potremmo ritrovarvi l'attualità di quelle domande su che cosa mai sia quel lato oscuro degli uomini e delle cose, che ancor oggi continua a intrigarci.
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Dalla Vecchia Isabella; Succu Sergio
Segui il lato oscuro. Viaggio nel mondo dell'insolito e del mistero
brossura Ogni luogo ha il suo lato oscuro, che non è da intendere come parte negativa, ma come aspetto sconosciuto e misterioso. Le confraternite della morte, il mestiere del boia, l'evocazione degli spiriti, il potere nascosto delle piante: questo libro permette di intraprendere uno speciale itinerario nel mondo del mistero, alla scoperta di luoghi, oggetti, epoche affascinanti di cui non si finisce mai di imparare. Leggende, curiosità e tradizioni ti accompagneranno lungo una strada lastricata di piccole scoperte, alcune legate alla semplice quotidianità, i cui segreti ti sveleranno la parte nascosta del mondo. Le bambole hanno un'anima? Quanto sono dannosi i sette peccati capitali? Che potere hanno le chiese costruite dal diavolo? L'anima ha un peso? Cosa nascondono realmente le maschere? Come fanno gli animali a trovare sempre la strada di casa? Il sangue, è un conduttore di vita o di morte? Le donne guerriere erano davvero più temibili degli uomini? Queste sono solo alcune delle domande che ti farai lungo il cammino di lettura del libro, come tante piccole tappe verso una progressiva ricerca che potrà arricchire la tua sete di curiosità. Seguire il lato oscuro non comporta dunque decidere di cedere alle forze del male, ma di entrare in un mondo buio e quasi inospitale che ti permetterà di scorgere più facilmente la luce della consapevolezza e la conoscenza di ciò che ti circonda.
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Mizuki Shigeru
Yokai. Mostri e spiriti del folclore giapponese
ill., ril. Gli yokai sono le creature del folclore giapponese che aleggiano fra il mondo della natura e quello degli spiriti, al crocevia fra le apparizioni spettrali e le manifestazioni benaugurali, un po' divinità, un po' demoni, in parte suggeriti dalle leggende della tradizione orale, in parte nati nel tentativo di spiegare eventi insoliti e misteriosi.
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David Max; Nucci M. (cur.); Solinas S. (cur.)
Volapié
br. A più di mezzo secolo dalla sua uscita, Volapié, di Max David, resta non solo il miglior libro scritto in Italia sulla corrida e alla pari delle firme più famose sull'argomento, da Montherlant a Bergamín, da Hemingway a Jean Cau, ma anche il più fedele ritratto di una certa Spagna prima che la modernità ne stravolgesse i tratti senza però riuscire a estirparne quel nucleo duro, intangibile e immutabile, che nella plaza de toros ha appunto la sua celebrazione. Excursus storico, sociale e spirituale, Volapié è infatti un'analisi dell'ossessione taurina nell'arte, da Goya a Zuluaga, nella poesia, da Alarcón a Lorca, la messa in scena di un rito e di un sacrificio. Pochi come Max David hanno saputo raccontare quel senso di spettacolo funebre, di pompa e di rituale, la retorica che a esso si accompagna e che è resa sopportabile se al suo fondo c'è un mistero e un'esaltazione in grado di renderla insieme umana e divina, non uno sport, ma una tragedia. Al magistrale excursus di David, questa nuova edizione di Volapié, che contiene una illustrazione di Miquel Barceló, si avvale anche del contributo di un aficionado di eccezione, Matteo Nucci, tributo festoso a un classico senza tempo. Prefazione di Matteo Nucci.
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Martini Maria Cristina
Diavoli a Roma e dintorni
ill., br. In questo terzo volume della collana "Roma misteriosa" sono protagoniste le figure demoniache, prese in esame da diverse angolazioni. Innanzitutto vengono analizzate le loro raffigurazioni nell'arte, le interpretazioni e il significato che hanno assunto lungo i secoli. Poi vengono narrate le storie della presenza di diavoli nelle leggende e nei racconti della tradizione legati a specifici siti romani. Infine viene osservato l'aspetto sociologico del fenomeno nell'epoca contemporanea. Le nuove tecnologie e i mass-media, negli ultimi due secoli, si sono rivelati un perfetto diffusore delle immagini diaboliche trovando terreno fertile, soprattutto in ambito giovanile, e rendendo tali presenze molto più familiari e meno temibili attraverso pubblicità, film, videogiochi e musica. Eppure, nonostante ciò, il satanismo e gli esorcismi sono fenomeni tutt'altro che superati.
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Di Lustro Agostino
Storia, arte, pietà popolare in una parrocchia dell'isola d'Ischia S. Sebastiano di Forio
br.
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Di Lustro Agostino
L'Isola d'Ischia e San Giuseppe. To Joseph celebrant agmina insulanorum
br.
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Muscarà Marco; Coluzzi Annalisa
Non fidarti di Cappuccetto rosso. Quando a raccontare le storie sono i cattivi
ill., br. Cappuccetto Rosso, Biancaneve, Cenerentola, Robin Hood. Ci hanno sempre raccontato le favole dal punto di vista dei buoni alle prese con un nemico da sconfiggere: un lupo cattivo, una strega malvagia, una perfida sorellastra, un sovrano usurpatore. Ma cosa si nasconde dietro le storie che crediamo di conoscere? Siamo sicuri che i cattivi delle fiabe siano veramente così cattivi? E, soprattutto: cosa accadrebbe se, per una volta, ascoltassimo la loro voce?
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Bussagli Mario
Miti d'Oriente. Dalla Cina al Giappone all'India, tutti i racconti mitologici e le loro origini
br. Dalla Cina al Giappone, i miti orientali sono in grado di illustrare con tratti vividi le credenze più radicate dei popoli. Nati a partire dal substrato culturale e religioso, i racconti mitologici orientali affascinano per la pluralità di punti di vista e di spiegazioni possibili a fenomeni che noi, uomini moderni, siamo abituati a spiegare ricorrendo alla razionalità scientifica. Ci tuffiamo così in un mondo in cui l'uomo, grazie all'intervento divino, è in grado di influire radicalmente sulle vicende del mondo.
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Fanelli Michele
Santi dei vicoli e delle corti. Le edicole religiose (L'annicchie de Bare vecchie)
ill., br. Un viaggio nella storia e nella devozione per le edicole religiose di Bari vecchia e per i Santi che animano le sue corti, i suoi vicoli e i suoi archi. Spazi nei quali risuonano e si riscoprono voci di fede, racconti e antiche usanze di popolo. Un museo a cielo aperto schiude dipinti, affreschi, statuette, bassorilievi, squarci inediti di arte e di religiosità. Ma allo stesso tempo gli itinerari accendono i riflettori su un patrimonio storico-culturale che versa in uno stato di degrado e abbandono. Per salvaguardare questi tesori non sono più sufficienti il presidio e la volontà popolari, ma occorrono rigorosi progetti di restauro e conservazione.
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Giacobelli Chiara; Ciabochi C. (cur.)
Le Marche romantiche e misteriose
ill., br. Le Marche raccontate attraverso le storie e i luoghi di trenta personaggi affascinanti, tra amore e mistero, avventura e arte. Scrittrici, scenografi, poeti, attrici, dame e gentiluomini ci portano alla scoperta di mete inedite da visitare, per meglio apprezzare una regione meravigliosa dal passato importante. Per tutti coloro che amano viaggiare, conoscere, sognare.
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Farchione Antonio
L'Abruzzo e la sua cultura popolare. Il passato contadino tra tradizioni, credenze e superstizioni
ril.
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Desantis Giovanni
Puglia in fabula. Fiabe e novelle di Santeramo in Colle da una raccolta di Giovanni Desantis
br. Il presente volumetto raduna 39 racconti tradizionali rilevati a Santeramo in Colle (BA) nel lontano 1987 dalla voce di narratori parlanti nel dialetto locale. Le testimonianze furono sollecitate e acquisite da giovanissimi allievi di istituti scolastici che aderirono con entusiasmo alla proposta del loro insegnante di registrare con fedeltà le narrazioni orali del loro paese. A 35 anni di distanza, l'autore ha recuperato questo materiale, riproponendolo dopo averlo attentamente revisionato, mettendo a disposizione un repertorio consistente (l'unico che Santeramo, al momento, possa vantare) della narrativa tradizionale nonché un documento linguistico fedele della parlata dialettale del paese: forse ultimi residui di una civiltà del passato, quella contadina dell'alta Murgia barese, ormai definitivamente tramontata.
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Càlzia Fabrizio
La Genova di Fabrizio De André. La vita e l'arte di Faber raccontate attraverso i luoghi della sua città
br. Una guida alla città di Genova e al suo territorio e, allo stesso tempo, alla vita e alla musica del grande Fabrizio De André, il cui nome è indissolubilmente legato a quello del capoluogo ligure. Attraverso il racconto dei luoghi più cari all'artista, il lettore verrà a conoscenza delle sue vicende personali e di particolari aspetti della sua personalità e della sua arte, generalmente sconosciuti al grande pubblico. Ulteriori approfondimenti sulla figura di Faber sono forniti dalle numerose interviste e testimonianze raccolte dall'autore, che concorrono a creare un affascinante ritratto di questo grande cantautore. Dalla casa natale di Pegli al ghetto ebraico, dal Liceo Colombo al "Baretto" della Foce, un viaggio nel tempo e nello spazio sulle tracce della vita genovese di De André. Un libro per tutti i cultori della musica italiana. Un libro per gli amanti del grande Faber. La poesia di De André rivissuta attraverso i luoghi chiave della città. Tra gli argomenti trattati: In spiaggia, al nuovo Lido; I primi palcoscenici; La chiesa delle nozze; La "gabbia dorata" di villa Paradiso; Sampierdarena, la casa dei primi dischi; I caruggi degli emarginati; Corso Italia 22, il mare alla finestra; Sant'Ilario, il paesino di "Bocca di rosa"; Il Geordie di piazza San Matteo; In TV dal Luna Park della Foce; 30 giugno 1960: la città in rivolta; Dal vivo in fabbrica a Sestri Ponente; L'essenza genovese: Creuza de mâ.
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Polito Vittorio
BaresiDOC
ill., ril. Un omaggio alla città di Bari. Fa conoscere quanti illustri cittadini baresi con il loro contributo culturale e non solo hanno fatto sì che la loro città crescesse non solo in bellezza paesaggistica ma anche in tutto quello che è arte, musica, letteratura, storia, ecc.
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Bonomi Ezio
Par modo de dir... in Lessinia
brossura
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Castagneri Gianni
Tin-te drèta! Vocabolario del patois francoprovenzale di Balme (Valli di Lanzo)
br. Parlà a nòsta mòda, oppure parlà barménc: gli abitanti di Balme hanno sempre definito così la propria lingua, appartenente al ceppo francoprovenzale. Una parlata che è risuonata nel corso dei secoli, trasmessa oralmente senza mai comparire negli atti ufficiali, scritta solo pochissime volte su pezzi di carta, qualche volta incisa in brevissime frasi scolpite nella pietra. Un idioma da sempre utile a indicare il vivere quotidiano in un ambiente difficile, tra pareti rocciose ai limiti dell'insediamento umano. La ricerca offre alle generazioni che verranno il quadro completo dell'espressione viva dei propri avi, sollecitando al tempo stesso nuovi spunti di ricerca.
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Furci Michele
Calabria. Insediamenti cristiani e origini delle feste. Filadelfia, la santa patrona e i patroni delle sue parrocchie
br. Per comprendere il perché vi è tanta devozione rivolta all'immagine dei Santi e in particolare il senso di appartenenza che ogni comunità parrocchiale e l'intera cittadinanza laica avvertono nella ricorrenza della festa del Santo Patrono, è importante rivisitare il profilo storico sin dall'origine del proprio paese natio. Bisogna riscoprire perciò la formazione di un sentire comune che, riguardo la fede e la spiritualità che appartiene ad ogni essere umano, si traduce in tutti gli atteggiamenti che passano sotto il termine di Pietà Popolare. Così, visti i contatti che questa Regione teneva con l'Oriente, si può affermare con certezza che il Cristianesimo in questo lembo di terra italica comparve nei primi tempi delle sue origini, giacché lo stesso San Paolo, nel suo itinerario che lo condusse a Roma, transitò proprio dalle terre calabresi per poi approdare sul suolo di Reggio Calabria. Con la ricostruzione della nascita e diffusione della fede Cristiana, si ricostruisce quindi la storia della Chiesa che giunge sino ai nostri giorni. La riforma definitiva, da cui seguirono ulteriori aggiustamenti e successivi sviluppi, si ebbe con il Concilio di Trento, aperto nel 1545 e chiuso nel 1563. Al Concilio di Trento seguì poi il Vaticano I, giugno 1868 - luglio 1868, e il Vaticano II, aperto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso nel 1965 da Paolo VI. La vicenda di Filadelfia per il modo in cui si è concretata è significativa e di valenza regionale.
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Baldi Federica
Abruzzo esoterico e occulto
br. L'Abruzzo è una terra in cui è possibile, contemporaneamente, sciare e nuotare in un giorno di primavera. È la regione dei parchi, dei borghi antichissimi, dei laghi. Esiste però anche una parte che esce dagli scenari naturalistici e dagli schemi conosciuti e tradizionali. È l'Abruzzo mistico, oscuro, occulto, esoterico, massonico, sconosciuto e misterioso. Comunità, leggende, rituali che si perdono nella memoria dei tempi. Storie di persone e personaggi, ricordiamo Gabriele D'Annunzio, che si intrecciano con i luoghi; luoghi che aprono la porta di energie ancestrali che per esaltarle vi sono stati edificati sopra, nei millenni, centri di culto religioso che ancora oggi conservano un'inestimabile patrimonio simbolico, ancora in parte sconosciuto. Sono pochi i luoghi al mondo così ricchi di simboli millenari, come lo è questa regione, terra di misteri senza tempo, abitata da Sacerdotesse e Santi, disseminando di tracce il loro passaggio.
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Oliverio Patrizia
Alla scoperta della Versilia. Misteriosa, esoterica e insolita
br. La Versilia è da sempre rinomata in tutta Europa per il suo paesaggio unico. Un mix fantastico di mare, dolci colline, ridenti cittadine e stupendi monti biancheggianti di marmi, il tutto fuso in un'incomparabile armonia. In questo territorio è possibile trovare eremiti che vivono in solitudine nelle foreste, fate che si trasformano in farfalle colorate, acque miracolose, castelli diroccati che custodiscono favolosi tesori, sassi che si impregnano del sangue versato nelle furibonde lotte fra lucchesi, pisani e fiorentini. E poi ancora gallerie buie e profonde nel cuore della montagna, pietre che nascondono corpi, folletti e animali fantastici, diavoli e santi. Giosalpino, Linchetto, Buffardello, folletto panciuto e dispettoso, che turba il sonno dei bambini, Busdraga, l' Omonero. Questi sono solo alcuni dei nomi degli esseri spaventevoli e fiabeschi che hanno popolato per generazioni le fantasie dei versiliesi.
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Renzoni Stefano
Detti pisani. Per gente ammodino
ill., br. Questo libretto è un modo per dichiarare l'amore per la propria lingua, e come essa sia davvero quella dei luoghi dove si vive, perché nulla ci fa sentire vicini come le parole vernacole che pronunciamo. L'autore, "essendo pisano senza vergognarsene troppo" ha selezionato alcuni detti, d'origine o d'adozione poco importa, che ben ci restituiscono la cifra e il temperamento sbarazzino del pisano "uso alle cose di mondo". Un piccolo omaggio, talvolta irriverente, talvolta perfino melanconico, al vernacolo pisano, senza la pretesa filologica di sviscerarne gli aspetti linguistici, ma col solo scopo d'ingannare la noia e di farci sorridere.
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De Filippis Annalisa
Il napoletano dimagrisce ma non muore! Il napoletano se fa sicc ma nun more!
br. Napoli, città di colori e di folclore ma anche di case 'sgarrupate', di palazzi storici, di gente perbene e di lazzari, di profumi e di puzze. Città dove il buono e il cattivo, il bello e il brutto si fondono a creare una realtà unica e particolare. In una sorta di autobiografia, questo libro racconta Napoli e la natura dei suoi abitanti. Attraverso esperienze personali, leggende e cenni storici, emergono una città e un popolo singolare, e lo scopo dell'autrice è presentare il luogo in cui è nata e vissuta per diversi anni sotto una luce diversa, affinché chi nutre pregiudizi verso questa città la possa capire e soprattutto 'scoprire'.
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Andreis Angelo
Religiosità popolare nell'Alta Valpantena
brossura
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Mariu Gnoppolinu; 'Ndoniu i Vrugnu
Soprannomi e nomignoli santagatesi. Con appendice di detti popolari
br. Lo «studio dei nomi propri di persona o di luogo o dei processi di denominazioni» è il fine primo e ultimo di questo volume, che va ad aggiungere tradizione a storia, e viceversa, misurandosi in ognuna delle ottocento voci in esso contenute. In ordine rigorosamente alfabetico, gli autori, figli della stessa comune storia collettiva santagatese, sono riusciti in una cosa tanto notevole quanto originale: registrare la tradizione, onomastica appunto, soprattutto personale (e orale), di una Comunità e farla diventare memoria collettiva (e scritta). Il valore di ricordare, che è bisogno naturale per chi ama e ha a cuore la storia delle origini, passa principalmente da tutto ciò che andremo a leggere: ricostruire, ripercorrere e tramandare. La genesi, soprattutto. Che è battesimo etimologico di alcuni personaggi, attraverso i soprannomi e i nomignoli. Da quelli più legati alle abitudini o alle professioni a quelli più avvinti ai modi di essere, agli usi e ai costumi dei nostri avi.
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Racconti giapponesi. Storie di mostri e di magia. Ediz. a colori
ill., ril. Un folletto senza corpo e un mostro senza volto. Un samurai dalle mille risorse e una figlia fedele. Uno spirito della luna e un re dei draghi. Tornate indietro nel tempo. Rivivete un'epoca perduta piena d'avventure e di incanti grazie a questa raccolta di antiche favole giapponesi, riportate alla luce con gusto contemporaneo e inserite in un'esclusiva edizione illustrata.
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Baccarini Enrico
Toscana. Esoterica, misteriosa e occulta
br. La Toscana è patria di miti e leggende fin dal più remoto passato, epoche in cui queste antiche terre ospitarono un amalgama eterogenea di tradizioni cui ancora oggi molti siti e memorie popolari si legano senza interruzione e discontinuità. Gli echi di questo arcaico sapere furono tramandati principalmente per via orale e costituiscono un patrimonio sapienziale tanto affascinante quanto ancora da riscoprire, sedimentatosi nei millenni fino ad arrivare ai nostri giorni. Da San Galgano e la spada nella roccia, al Cristo dell'Amiata al secolo David Lazzaretti, dai Templari e al loro rapporto con Boccaccio, alle misteriose vie cave degli Etruschi, passando per l'enigmatica civiltà della Lunigiana fino all'Accademia neoplatonica senza dimenticare le curiose presenze che, da secoli, sembrano animare le sue campagne e i suoi poggi. La storia non è solo maestra di vita ma anche muta testimone di conoscenze e tradizioni che attendono unicamente di essere riscoperte.
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