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Number of results : 10,043 (201 Page(s))

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‎Albio Tibullo autore; Vincenzo Carpino Amato traduzione in prosa italiana e prefazione di‎

‎Le elegie‎

‎MILANO: Casa editrice Sonzogno della Società An. Alberto Matarelli - Milano 1927. BROSSURA. DISCRETO. 116 174. BEN4183 Biblioteca Universale ELEGIE 012 USATO Casa editrice Sonzogno della Società An. Alberto Matarelli - Milano unknown‎

Bookseller reference : BEN4183-A130C ISBN : 2560733192836 2560733192

‎ALBRECHT, ERWIN‎

‎Wer heiratet Grete Schmidt? (Kleiner Roman um eine Rundfunkstimme)‎

‎Berlin, Verlag Theodor Weicher 1941. Halbleinen mit Schutzumschlag, 8°, 188 S., »Jeder kennt sie - das "unbekannte Fräulein Grete Schmidt", Mittel- und Höhepunkt der Sendereihe "Gruß aus der Heimar". Eines Tages war sie da, diese warme, herzliche Mädchenstimme, mit einem gereimten "Feldpostbrief", den sie durch das Mikrophon des Deutschland-Senders an einen unbekannten Soldaten richtete ...«‎

‎Schutzumschlag etwas bestoßen und kleine Einrisse, sonst guter Zustand‎

Bookseller reference : X2177

‎Albrecht, Eugen‎

‎Gedichte und Gedanken.‎

‎Wiesbaden, Bergmann, 1910. 8°. 150 Seiten. Originalleinenband mit goldgeprägten Titeln in Schmuckrahmen und Kopfgoldschnitt. Schmuckpapiervorsatz. - Wohlerhalten.‎

Bookseller reference : 15589AB

‎Albrecht, Michael von‎

‎Meister römischer Prosa von Cato bis Apuleius : Interpretationen. UTB 1844. 3., erg. Aufl.‎

‎Tübingen ; Basel : Francke, 1995. 259 S. Broschiert, kart.‎

‎Einband leicht berieben, ansonsten sehr gut erh. ISBN: 9783825218447‎

Bookseller reference : 204884

‎Albrecht, Michael von‎

‎Meister römischer Prosa von Cato bis Apuleius. (= Sammlung Weltliteratur / II. Serie ; 4).‎

‎Heidelberg : Schneider, 1983. 2., durchges. Aufl.; 231 S. ; 24 cm gebunden, Orig.-Leinen mit Orig.-Schutzumschlag;‎

‎Bleistifteintragungen auf Titelblatt. Schutzumschlag mit geringen Randläsuren, ansonsten gutes Exemplar. /lager 0267 ISBN: 9783795305130‎

Bookseller reference : 115383

‎ALBUM-FRACASSA.‎

‎(Scritti vari di:) F. D'Arcais, L. Capuana, G. Carducci, G. Giacosa, C. Costetti, G. Ferri, P. Ferrari, C. Pascarella ed altri. ‎

‎in-8, pp. 176 illustrate, (42 di pubblicità d'epoca), broch. edit. (appena sciupata dal tempo, minime mancanze alle cuffie) figurata con vignetta e capolettera in rosso, testatine, finalini, vignette, fregi, capilettera in rosso, ed alcune pagine musicali. Buon esemplare.. .‎

‎Alceste Bisi‎

‎Proses et poésies francaises‎

‎Nuova edizione riveduta, seconda ristampa in buono stato di conservazione. Brossura in cartoncino segnata dal tempo con cima e piede del dorso usurati. Interno integro, pagine ben conservate con tracce di matita. Testo in lingua francese. Tagli non rifilati. Numero pagine 398 USATO‎

‎Alciato Andrea; Gabriele M. (cur.)‎

‎Il libro degli emblemi. Secondo le edizioni del 1531 e del 1534. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il connubio tra immagini e parole, oggi così pervasivo, ha in realtà una storia ben più antica di quel che si tende a credere, e nobili progenitori tanto celebrati in passato quanto ignorati o trascurati dal presente. Tra questi è da annoverare Andrea Alciato, erudito, umanista, "austero e insofferente" giurista ricordato tra i numi tutelari della gloriosa università di Pavia. Il suo "Emblematum liber" (1531), galleria di situazioni umane trasfigurate in metafore, doveva trasmettere - similmente agli ""Adagia" di Erasmo da Rotterdam, suo corrispondente - un patrimonio di saggezza e moralità facendo ricorso anche all'efficacia del mezzo iconografico. Divenne invece l'archetipo di un genere di letteratura che non solo conobbe successo in Europa fin dalla sua nascita, quasi cinquecento anni fa, ma esercitò un influsso sbalorditivo, tanto da costituire la chiave che dà accesso a molta parte dell'arte e della letteratura successive.‎

‎Alcifrone; Filostrato di Lemno; Aristeneto; Conca F. (cur.); Zanetto G. (cur.)‎

‎Lettere d'amore. Testo greco a fronte‎

‎br. Sensuali, maliziose, imprevedibili. In queste appassionanti lettere d'amore, scritte tra il II e il V secolo d.C., si raccontano i corteggiamenti, i baci, le gelosie, i tradimenti, le attese felici e rovinose, le malinconie degli amanti in un abile intreccio di variazioni e ribaltamenti, che spesso conferiscono alla narrazione il respiro di una novella. Impreziosite da dotti richiami mitici e letterari, queste epistole fittizie appartengono a un genere erotico che ebbe una straordinaria fortuna in età antica e bizantina. L'introduzione, scritta a quattro mani da Conca e Zanetto, guida alla comprensione delle lettere e ne sottolinea gli aspetti stilistici rilevanti e i raffinati riecheggiamenti letterari.‎

‎ALCOCK,D‎

‎Glaubenszeugen aus der Reformationsgeschichte Frankreichs (Eine Erzählung von der Verfasserin der »spanischen Brüder«)‎

‎Konstanz, Buch- und Kunstverlag Carl Hirsch A.-G., 0.J 1890. Illustriertes Halbleinen, 8°, 174 S., Deutsch von Pauline Spangenberg‎

‎Guter Zustand (Bilder im JPG.- oder PDF.-Format auf Anfrage)‎

Bookseller reference : 15308

‎Alda Merini‎

‎Lettere a un racconto Prose lunghe e brevi‎

‎Brossura tascabile, copertina segnata da piccole imperfezioni da uso, velata leggermente da polvere, cura B. Pedretti, nota di B. Centovalli, firma di possesso al frontespizio, ben conservate le carte offuscate da ossidazione bruna ai margini, minimo pulviscolo e fioriture ai tagli. N. pag. 142. USATO‎

‎Aldo Mazza‎

‎Il violino del cielo‎

‎Collana I Mosaici/Prosa. Copertina in cartoncino lucido, illustrata ai piatti e dotata di risvolti, che appare in ottime condizioni. Leggere tracce di polvere ai tagli. Dedica con firma al frontespizio. Cerniera salda. Interno integro con pagine pulite e ben preservate. Numero pagine 303. USATO‎

‎ALEJCHEM, SCHOLEM‎

‎Tewje, der Milchmann.‎

‎Leipzig, Verlag Philipp Reclam 1984. Oleinen, 4 21,5x29,5 cm, 187 S., 1. Auflage, mit zahlreichen Lithografien von Anatoli Kaplan und einer Nachbemerkung von Rudolf Mayer zu Kaplans Tewje-Bildern. Sehr guter Zustand. Hardcover‎

‎ISBN: 3922383483‎

Bookseller reference : 3260

‎Aleksievic Svetlana‎

‎Ragazzi di zinco‎

‎brossura Dopo averci fatto ascoltare in "Preghiera per Cernobyl'" le voci delle vittime del disastro nucleare, Svetlana Aleksievic fa parlare qui i protagonisti di un'altra grande tragedia della storia sovietica: la guerra in Afghanistan tra il 1979 e il 1989. Un milione di ragazzi e ragazze partiti per sostenere la "grande causa internazionalista e patriottica"; almeno quattordicimila di loro rimpatriati chiusi nelle casse di zinco e sepolti di nascosto, nottetempo; cinquantamila feriti; mezzo milione di vittime afgane; torture, droga, atrocità, malattie, vergogna, disperazione... Gli 'afgancy', i ragazzi che la guerra ha trasformato in assassini, raccontano ciò che si è voluto nascondere. Accanto a loro, un'altra guerra. Quella delle infermiere e delle impiegate che partirono per avventura e patriottismo. E soprattutto le madri. Dolenti, impietose, stanche, coraggiose.‎

‎Aleksievic Svetlana‎

‎Ragazzi di zinco‎

‎ril. Dopo averci fatto ascoltare in "Preghiera per Cernobyl'" le voci delle vittime del disastro nucleare, Svetlana Aleksievic fa parlare qui i protagonisti di un'altra grande tragedia della storia sovietica: la guerra in Afghanistan tra il 1979 e il 1989. Un milione di ragazzi e ragazze partiti per sostenere la "grande causa internazionalista e patriottica"; almeno quattordicimila di loro rimpatriati chiusi nelle casse di zinco e sepolti di nascosto, nottetempo; cinquantamila feriti; mezzo milione di vittime afgane; torture, droga, atrocità, malattie, vergogna, disperazione... Gli afgancy, i ragazzi che la guerra ha trasformato in assassini, raccontano ciò che si è voluto nascondere. Accanto a loro, un'altra guerra. Quella delle infermiere e delle impiegate che partirono per avventura e patriottismo. E soprattutto le madri. Dolenti, impietose, stanche, coraggiose.‎

‎Aleksievic Svetlana; Rapetti S. (cur.)‎

‎Opere. Guerre: Ragazzi di zinco-La guerra non ha un volto di donna- Gli ultimi testimoni‎

‎br. Nessuno ha raccontato la guerra come Svetlana Aleksievi?, instancabile raccoglitrice di storie e testimonianze, poi restituite nei suoi libri attraverso quella "scrittura polifonica" che nel 2015 le è valsa il premio Nobel per la Letteratura. Il primo volume della raccolta di tutte le sue opere include La guerra non ha un volto di donna, Gli ultimi testimoni e Ragazzi di zinco, la cui traduzione è stata rivista a partire da una nuova versione aumentata e inedita in Italia. Nella trilogia delle Guerre l'esperienza tragica del conflitto - il secondo mondiale e quello in Afghanistan tra il 1979 e il 1989 - è resa attraverso il coro di voci che ne sono state protagoniste, vittime e testimoni insieme. "Per me il percorso dell'anima è più importante dell'accadimento stesso, al primo posto non c'è il 'come è stato' ma come la persona l'ha vissuto, patito, che cosa ha compreso di se stesso nella guerra, nella catastrofe nucleare, nella subitanea disintegrazione di quello che era il suo mondo. Nei miei libri il 'fatto' non è il mero accadimento, ma i sentimenti che ne vengono indotti [...]. È la storia dei sentimenti con la speranza che ogni persona desideri maggiormente conoscere qualcosa che riguarda un'altra persona, piuttosto che la guerra o ?ernobyl'. Raccolgo testimonianze non sul fatto che c'eravamo, ma sul come eravamo. Quali persone. E come rispondevamo alla questione: sì, c'eravamo, ma per che cosa?" (Svetlana Aleksievi?).‎

‎Aleksievic Svetlana; Rapetti S. (cur.)‎

‎Preghiera per Cernobyl'. Cronaca del futuro‎

‎ril. «Questo libro non parla di Cernobyl' in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. A interessarmi non era l'avvenimento in sé, vale a dire cosa era successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l'ignoto. Il mistero. Cernobyl' è un mistero che dobbiamo ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei sentimenti. Per tre anni ho viaggiato e fatto domande a persone di professioni, destini, generazioni e temperamenti diversi. Credenti e atei. Contadini e intellettuali. Cernobyl' è il principale contenuto del loro mondo. Esso ha avvelenato ogni cosa che hanno dentro, e anche attorno, e non solo l'acqua e la terra. Tutto il loro tempo. Questi uomini e queste donne sono stati i primi a vedere ciò che noi possiamo soltanto supporre... Più di una volta ho avuto l'impressione che in realtà io stessi annotando il futuro». (L'autrice)‎

‎Ales Salvo‎

‎Venti di Palermo‎

‎brossura "Venti di Palermo" racconta il sogno di venti testimoni - scrittori, artisti, poeti, imprenditori, politici, intellettuali - che resistono all'insensatezza del nostro tempo, ribadendo e impreziosendo ancor di più, con la loro opera, l'incanto per la nostra città. Venti palermitani che raccontano creativamente, culturalmente, politicamente il proprio rapporto con la città, al fine di restituirle e preservarne la memorabile dignità legittima che noi tutti auspichiamo. Un libro di colloqui, di confronto, di considerazioni sulla contemporaneità: "Venti di Palermo" è il canto unanime alla difesa della bellezza e della libertà del pensiero, prerogativa imprescindibile dell'essere umano. I Venti di Palermo sono: Roberto Alajmo, Letizia Battaglia, Mimmo Cuticchio, Emma Dante, Francesco De Grandi, Francesco Ferla, Salvatore Ferlita, Ignazio Garsia, Francesco Giambrone, Franco La Rosa, Valeria Patrizia Li Vigni, Luigi Lo Cascio, Piero Longo, Dario Mirri, Leoluca Orlando, Elisa Parrinello, Gianfranco Perriera, Aurelio Pes, Tommaso Romano, Cosimo Scordato.‎

‎Alessandro Manzoni‎

‎Prose minori‎

‎Legatura in cartoncino rigido telato, con titolo in oro al dorso, in tassello arancione, e anche al dorso, protetto da sovraccoperta in plastica trasparente, con bandelle. Buonissimo lo stato di conservazione, pagine perfettamente tenute, ossidate da tonalità seppia, come i tagli. Presentazione di Fausto Ghisalberti. Volume n. XII ( 12 ) della collana. Numero pagine 472. USATO‎

‎Alessandro Tassoni‎

‎Prose politiche e morali vol. II‎

‎Alessandro Tassoni Prose politiche e morali vol. II. , Laterza 1980, Copertina flessibile cartonata con segni d'uso ai margini; pagine integre; vol. II Molto buono (Very Good) . <br> <br> Copertina flessibile <br> 467<br>‎

MareMagnum

Librisaggi
Romania Rumanía Romênia Roumanie
[Books from Librisaggi]

€10.00 Buy

‎Alessio M. (cur.)‎

‎Bibliomania. Dell'amore per i libri e per la lettura‎

‎br. Come definire la bibliomania? Una passione sfrenata per i libri, certo, ma non solo. Essere un bibliomane significa vivere di un amore viscerale per le storie che stanno dietro, dentro, intorno ai libri, amarne la forma quasi quanto il contenuto. Oggetti di culto, beni di prima necessità, piccole grandi ossessioni: i libri ci accompagnano per tutta la vita con la loro presenza silenziosa ed eloquente, talvolta anche scomoda. Innumerevoli scrittori hanno cercato di catturare quella strana alchimia che si crea tra noi e le nostre librerie, la gioia che proviamo nell'arricchirle, la vertigine del riordinarle e le difficoltà di preservarle da molti, insospettabili «nemici»... Questa piccola antologia raccoglie le voci di grandi autori alle prese con questi oggetti così quotidiani e al contempo misteriosi, in un intreccio di aneddoti e consigli, elogi e invettive che ruotano intorno al nostro vizio preferito: quello della lettura.‎

‎ALEXANDRA, KÖNIGLICHE PRINZESSIN VON BAYERN (Übersetzung)‎

‎Phantasie- und Lebensbilder (Freie Übersetzungen aus dem Englischen und Französischen)‎

‎Augsburg, B. Schmid'sche Verlagsbuchhandlung 1858. Halbleinen, 8°, 264 S., mit eingebunden: EBERT, KARL EGON - Fromme Gedanken eines weltlichen Mannes (Dichtungen), Leipzig, Brockhaus, 1859, 242 S. und FRAUENSTÄDT, JULIUS - Die Naturwissenschaft in ihrem Einfluß auf Poesie, Religion, Moral und Philosophie, Leipzig, Brockhaus Verlag, 1855, 197 S.,‎

‎Einband Gebrauchsspuren, Rücken verblasst, Namenszug auf dem Titelblatt, innen etwas braunfleckig, die letzten 14 Seiten oben Wasserfleck‎

Bookseller reference : X5144

‎Alexandre Gefen‎

‎Inventer une vie : la fabrique littéraire de l'individu‎

‎Les impressions nouvelles 2015 301 pages in-8. 2015. Broché. 301 pages.‎

‎Etat correct. Dos légèrement bruni sinon bon état‎

Bookseller reference : 20031

Livre Rare Book

Bouquiniste
Saint-Chamas France Francia França France
[Books from Bouquiniste]

€20.00 Buy

‎Alexandre Maxime‎

‎Les romantiques allemands (I)‎

‎Gallimard Paris 1963‎

‎Collection de la Pléiade. NRF. In-12 relié plein cuir éditeur vert , 1602 pages. Volume sous la direction de Maxime Alexandre. Couverture rigide bon état‎

Bookseller reference : M0002060

Livre Rare Book

Le Semis (ПОСЕВ)
Paris France Francia França France
[Books from Le Semis (ПОСЕВ)]

€20.00 Buy

‎ALEXANDRE-GRAS, Denise‎

‎Le Canzoniere de Boiardo. Du pétrarquisme à l'inspiration personnelle‎

‎Publications de l'Université de Saint-Etienne / Centre d'études de la Renaissance et de l'Age classique - 1980 - In-8, broché - 221 pages‎

‎Bon état‎

Bookseller reference : 75166

Livre Rare Book

Librairie Le Père Pénard
Lyon France Francia França France
[Books from Librairie Le Père Pénard]

€10.00 Buy

‎Alexis [d.i. Kurt Henning]‎

‎Alexistentialismus. Die Philosophie eines zur Freiheit des Lachens verdammten Individuums - dem zum Weinen übel ist‎

‎Hamburg: Morawe & Scheffelt Verlag, 1948. 64 S. ; 21,5 x 15 cm ; Halbleinen.‎

‎Bücher der heiteren Muse Band 1, herausgegeben von Hans Bodenstedt. Mit Zeichnungen von Gustav Tolle. Hardcoverausgabe, gestalteter Halbleineneinband, 64 Seiten. Leeres Vorsatzblatt mit alter Widmung. Einband angedunkelt, mäßig fleckig und etwas angestoßen. Seiten angedunkelt. hw1342‎

Bookseller reference : 120965

Antiquariat.de

Antiquariat Weber
DE - Neuendorf
[Books from Antiquariat Weber]

€10.00 Buy

‎Alfano Giancarlo‎

‎Il lido più lontano. Horcynus Orca e gli effetti della guerra‎

‎br. Il lido più lontano è la monografia più completa su "Horcynus Orca" di Stefano D'Arrigo. Nella prima parte il libro affronta il romanzo con tre diversi metodi (analisi del racconto, stilistica, variantistica); nella seconda propone un'interpretazione complessiva dell'opera, collocandola all'interno della maggiore letteratura del secondo Novecento italiano: Pasolini, Pomilio, Caproni, Sereni, Elsa Morante. La storia di un Ulisse impossibile, destinato a non tornare mai più alla sua Itaca. Questo libro offre un'analisi generale del romanzo di D'Arrigo ricollegandola al complesso clima culturale e spirituale italiano all'uscita dalla seconda guerra mondiale, affrontando con diversi metodi e punti di vista questa opera straordinaria per invenzione narrativa e potenza dello stile.‎

‎Alfatti Appetiti Roberto‎

‎Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski‎

‎br. Il 9 marzo del 1994, all'età di 74 anni, moriva Charles Bukowski. A venticinque anni di distanza, la nuova edizione di questa biografia ricostruisce l'infanzia dolente, gli incontri e gli scontri, i fallimenti e i successi che ne hanno caratterizzato la vita, svelando per la prima volta la personalità autentica e i sorprendenti riferimenti culturali dello scrittore americano. Dalla fama di nazista, coltivata per provocazione, al conflittuale rapporto con i Beat e con le femministe, dagli ippodromi di Los Angeles all'amicizia con John Fante, affiora il ritratto inedito e stupefacente del Bukowski politicamente scorretto che, in ostinata solitudine, ha conquistato e continua a conquistare intere generazioni di lettori.‎

‎ALFIERI VITTORIO‎

‎IL MISOGALLO, PROSE E RIME‎

‎IN 8°, pp:146, LEGATURA D'EPOCA IN MEZZA PELLE CON TITOLO E FREGI IN ORO, PIATTI MARMORIZZATI. UNA TAVOLA IN ANTIPORTA A SOGGETTO ALLEGORICO INCISA IN RAME A<BR>PIENA PAGINA. EDIZIONE ORIGINALE CONTRAFFATTA DI QUEST' OPERA VIOLENTEMENTE POLEMICA CONTRO LA FRANCIA PER AVERE TRADITO GLI IDEALI DI LIBERTA'. RISTAMPA FATTA A LUCCA NELLA STAMPERIA BERTINI, NEL FORMATO QUASI IDENTICO DELLA PRIMA, COL TITOLO E LA SPIEGAZIONE DEL RAME E, COL RAME COPIATO DA QUELLO DELLA PRIMA, MA IN INCISIONE DIVERSA. PARENTI, DIZIONARIO DEI LUOGHI DI STAMPA FALSI, INVENTATI O SUPPOSTI, pg.126. MINIMA MANCAZA ALLA TESTA DEL DORSO, ALTRIMENTI OTTIMA CONSERVAZIONE GENERALE DI QUESTA RARA EDIZIONE. ID 4815‎

‎Alfieri Vittorio; Falcomer E. (cur.)‎

‎Della tirannide-Del principe e delle lettere-La virtù sconosciuta‎

‎brossura‎

‎Alfieri, Vittorio‎

‎Il Misogallo. Le satire e gli epigrammi. Editi ed inediti di Vittorio Alfieri per cura di Rodolfo Renier.‎

‎in-32°; cm 11 x 7; pp. XCIII, (3), 319; leg. pregiata in cartone telato zigrinato con decori figurati policromi, impressi al piatto e al dorso, con titolo a caratteri dorati al dorso e nome della collana in caratteri dorati al piatto ant., e stella d'argento; contropiatti e guardie in carta floreale; tagli a colori screziati; opera facente parte della collana "Piccola Biblioteca Italiana" con lunga prefazione a cura di Rodolfo Renier; scritta "Alfieri" all'occhietto. Rif.: IT\ICCU\TO0\0634604. Cond.: opera quasi in ottime condizioni generali.‎

‎Alfonso Berardinelli‎

‎La poesia verso la prosa Controversie sulla lirica moderna‎

‎ISBN 88-339-0834-8<BR>p. 230‎

‎ALFONSO GATTO‎

‎IL PALLONE ROSSO DI GOLIA‎

‎13 x 19, brossura, Milano, Bompiani, Nuova corona Bompiani, 1997, 146 pp. Prose disperse e rare e L'inedito Bagaglio presso a cura di: Cristina Nesi. Raro, in buone condizioni generali, come nuovo.‎

‎Alfred Estermann (Hrsg.), Jost Hermand (Bearbeitet)‎

‎Literaturkritik. Eine Textdokumentation zur Geschichte einer literarischen Gattung: 1945-1980: Bd 7, 2 Teile (2 BÜCHER)‎

‎Vaduz: Topos. 1988. 1022 Seiten. 24cm. Zustand: Sehr Gut gering gebräunt (Innen); Einband Außen hat leichte Gebrauchsspuren; Schnitt oben mind. leicht braunfleckig; Gewebe (Blauer Leinen)‎

Bookseller reference : 600405 ISBN : 328900385

‎Alfred Gulden‎

‎Kattenhofen 14 Stationen - Gedichte‎

‎Saarlouis: Landkreis Saarlouis. 2000. 16; 10. 30x21,5cm. Zustand: Gut bis Sehr Gut min. gebräunt (Innen); Es fehlen 2-4 Seiten; Einband Außen hat geringe Gebrauchsspuren; Broschiert‎

Bookseller reference : 127095

‎ALFREDO PANZINI‎

‎IL RITORNO DI BERTOLDO‎

‎DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. PERFETTO, OTTIME CONDIZIONI, MAI SFOGLIATO, LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO. Alfredo Panzini (Senigallia, 31 dicembre 1863 – Roma, 10 aprile 1939) è stato uno scrittore, critico letterario e lessicografo italiano. Laureatosi a Bologna con G. Carducci, fu per quarant'anni professore di ginnasio. Nel 1929 fu nominato accademico d’Italia. Culturalmente e politicamente misoneista, aderì senza entusiasmo al fascismo (scrisse però un romanzo propagandistico: Legione decima, 1934). Da una cultura di matrice carducciana, chiusa nel culto dei classici e di alcuni autori dell’Ottocento, deriva il suo stile ora ironico e colloquiale ora elegiaco, ricco di citazioni. Il gusto per la scrittura saggistica ha un limite nel frammentismo: nel breve respiro dell’apologo o del bozzetto (per esempio gli elzeviri pubblicati su «Il Corriere della sera») si esprime al meglio la sua «prosa d’arte»; mentre le sue numerose opere di narrativa denunciano una sostanziale indifferenza ai saldi impianti strutturali. La lanterna di Diogene (1907), diario poetico di un viaggio in bicicletta, è la rievocazione di un mondo agreste della Romagna come alternativa al modernismo. Lo stesso schema è ripetuto in Viaggio di un povero letterato (1919) e in Il diavolo nella mia libreria (1920). In Io cerco moglie (1920), dietro il tono disimpegnato che assicurò successo al romanzo, traspare la crisi dell’intellettuale carducciano tra le tensioni dell’Italia del dopoguerra. In Santippe (1914) e Il bacio di Lesbia (1937) la cultura classica è ridotta a ritratto vivace di momenti domestici della quotidianità greca e romana. Ma la prova più interessante è senza dubbio Il padrone sono me! (1922), la cui struttura appare più compiuta e si avvale di un impasto linguistico di lessico colto e dialetto romagnolo: la fine del vecchio mondo rurale e paternalistico è rievocata con nostalgia e patetismo. P. è anche autore di saggi (L’evoluzione di Giosuè Carducci, 1894; Il conte di Cavour, 1931) e di un importante Dizionario moderno (1905), in cui registra neologismi e barbarismi della lingua italiana, col puntiglio del purista, incuriosito, suo malgrado, delle novità. "In questo libro [...] si parla della campagna dove si lavora, dove si zappa, si semina, si concima, si miete [...]. Occorre dire con quale poetica grazia, con quanta maliziosa polemica (sic!)?" Descrizione bibliografica Titolo: Il ritorno di Bertoldo. Romanzo Autore: Alfredo Panzini (Accademico d'Italia) Editore: Verona: Arnoldo Mondadori, 1936 Lunghezza: 165 pagine; 20 cm Soggetti: Narrativa italiana, Letteratura, Grandi Classici, Libri vintage, Romanzi, Fiction, Prosa, Literatur, Italienisch, Cause personali dell'amore alla terra, Della sapienza degli antichi, Nuova Antologia, Contadini, Giochi di parole, Podere, Pastori, Concimi chimici, Rastrello, Chiese di campagna, Vino, Preti, Racconti popolari, Bertoldino, vita semplice, sottilissime astuzie, Semplicità, Prime edizioni, Anni Trenta, Italian Fiction, Literature, Great Classics, Vintage Books, Novels, Fiction, Prose, Personal causes of love to the earth, Of the wisdom of the ancients, New Anthology, Peasants, Plays of words, Farms, Pastors, Chemical fertilizers, Rastrello, Country Churches, Wine, Priests, Folk Tales, Bertoldino, simple life, very thin tricks, Simplicity, First editions, Thirties Parole e frasi comuni Alboino allora anatre antichi aratri baccalà bella Bellerofonte Bertoldo bestie beve bianca bicchiere bicchieri braccianti breakfast buoi calanchi campagna campi cancello canto casa colonica Catone chiamano citata pubblicazione città cittadino concimaia concimi chimici condimento contadini mezzadri cucina francese cuoce dame Dante diventa dolce domanda donna Erminia Esiodo fagioli famiglia fieno figlio focolare galaverna gente giorno giovane grano inglesi l'acqua uomo lavori della terra letame luce diffusa macchina maiale mangiare Marcolfa mensa mezzadro occhi opere e i giorni padre padrone pane parlare parola pastore patate pater familias pesce piante poeti polenta popolo posa proprietà prosciutto protidi quintali rastrello reggitora ricchezza rispose romanzo servo della gleba signore solfanelli spiga stalla taglio timido Torquato Ulisse vanga vecchio vedere verso viene vino Virgilio vive‎

‎Algarotti Francesco; Spaggiari W. (cur.)‎

‎Viaggi di Russia‎

‎brossura‎

‎Alighieri Dante‎

‎Convivio‎

‎brossura‎

‎Alighieri Dante; Baglio M. (cur.); Azzetta L. (cur.); Petoletti M. (cur.)‎

‎Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Vol. 5: Epistole · Egloge · Questio de aqua et terra‎

‎ril. La serie delle "Epistole, Egloge, Questio de aqua et terra" costituisce un gruppo di opere dantesche cosiddette "minori", che tali in realtà non sono, perché portano un contributo importante alla ricostruzione del profilo dell'Autore, culturale e biografico. In primo luogo le Epistole, quelle sopravvissute alla dispersione, che conservano la voce di Dante in situazioni o in rapporti umani molto delicati, a parte la XIII, testimonianza preziosa di un tentativo di autoesegesi della Commedia; cosí le Egloge, prova (unica) di raffinata composizione poetica in latino, che offrono un quadro commovente degli ultimi anni di vita del poeta; cosí anche la Questio, tardivamente conosciuta, documento dell'impegno teorico che ha sostenuto il pensatore fino all'estremo. Questa nuova edizione, che recupera i testi più accreditati prodotti dalla moderna filologia dantesca, sottoposti tuttavia ad attenta revisione, correda il dettato di quelle opere di un denso apparato di note critiche e storiche, note esegetiche (a sostegno di nuove scrupolose traduzioni), di una vasta rete di Appendici di documenti integrativi del commento, che ne offrono, complessivamente, un'immagine del tutto nuova. Tale documentazione, opportunamente illustrata, porta elementi decisivi a conferma dell'autenticità di tutte le Epistole, compresa la XIII, e della Questio. Come in tutti i volumi della NECOD, un Sommario delle opere più complesse (l'Epistola a Cangrande e la Questio) e un ampio Indice analitico del volume ne agevolano la lettura e la consultazione.‎

‎Alighieri Dante; Boffito G. (cur.); Zanotti-Bianco O. (cur.)‎

‎Quaestio de aqua et terra. Edizione principe del 1508 riprodotta in facsimile. Introduzione storica e trascrizione critica del testo latino e 5 traduzioni (italiana, francese, spagnola, inglese e tedesca). Ediz. multilingue‎

‎br. La disputa sulla Quaestio Non sappiamo perché Dante si trovasse a Mantova quando partecipò alla disputa sul dislivello tra la terra e l'acqua, tra il continente e il mare, tema rilevante nella cosmologia del periodo. Sappiamo però che quella disputa fu ripresa a Verona, nel gennaio del 1320. Dante è esule alla corte di Guido da Polenta, a Ravenna, dove morirà l'anno successivo. La "questione" della Quaestio Pur essendo uscito a stampa per la prima volta nel 1508, il testo è rimasto periferico rispetto all'interesse riservato alle altre opere dantesche. Un po' perché a lungo se ne è messa in dubbio l'autenticità (mancanza di manoscritti, silenzio di biografi e commentatori, il modo di argomentare diverso rispetto al Convivio e al De monarchia), un po' perché l'opera appare casuale rispetto al sistema ideologico di Dante relativo alla cosmologia. La Quaestio fu definitivamente riconosciuta come opera dantesca nel 1957 da Francesco Mazzoni, che scoprì una decisiva testimonianza di Pietro Alighieri. Perché Dante scrive la Quaestio Dante è in esilio, Inferno e Purgatorio non gli hanno procurato i benefici che si aspettava (a cominciare dal riavvicinamento a Firenze), al contrario lo hanno danneggiato come autore. Cangrande della Scala non vuole o non può offrirgli il posto nello Studio scaligero al quale Dante aspira per concreti motivi economici. In reazione ai suoi detrattori (era stato accusato anche di stregoneria), Dante distoglie l'attenzione dal Paradiso, quasi alla fine, e si dedica alla redazione della Quaestio, secondo i criteri previsti dal genere. Introduzione storica e trascrizione critica del testo latino e 5 traduzioni (italiana, francese, spagnola, inglese e tedesca) A cura di Giuseppe Boffito (introduzione e versione italiana), Dott. Prompt (francese e spagnuola), S. P. Thompson (inglese), A. Muller (tedesca). Introduzione scientifica dell'Ing. Ottavio Zanotti-Bianco. Proemio del Dott. Prompt.‎

‎Alighieri Dante; Chiesa P. (cur.); Tabarroni A. (cur.)‎

‎Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Vol. 4: Monarchia‎

‎ril. Il trattato sulla "Monarchia" - articolata elaborazione teorica di un tema politico che fu per Dante tra i più coinvolgenti, strettamente connesso, nella sua visione, con i temi metafisici e teologici che dominano nel poema - segue il "De vulgati eloquentia". Di datazione incerta (ma senza dubbio successiva al "Convivio"), l'opera, in tre libri, in latino, ebbe grande popolarità nel terzo decennio del '300, oggetto anche, tuttavia, di aspre critiche di parte ecclesiastica, condannata al rogo e più tardi all'Indice dei libri proibiti (da cui fu espunta nel 1881). Malgrado queste difficoltà, che ne hanno penalizzato la tradizione e la circolazione, il testo ha avuto una sua fortuna medievale e in età umanistica, attirando l'attenzione di Cola di Rienzo e di Marsilio Ficino, fino alla "riscoperta" moderna. La nuova edizione curata da Paolo Chiesa e Andrea Tabarroni, prendendo le mosse dal testo critico di Prue Shaw, porta il suo contributo alla migliore definizione della facies testuale e dei nodi problematici dell'interpretazione, con una nuova traduzione e un puntuale commento, in cui, ripercorrendo il filo espositivo del pensiero dantesco, ne scandisce le articolazioni argomentative, cercando di indagare i rapporti con le fonti, i collegamenti con l'opera maggiore. Arricchisce il volume una serie di appendici che portano un'ampia e documentazione sul dibattito che ha interessato il trattato fra il '300 e il '400, mentre uno Schema sintetico e un indice analitico ne agevolano la lettura.‎

‎Alighieri Dante; Coletti V. (cur.)‎

‎De vulgari eloquentia. Testo latino a fronte‎

‎br. Il volgare italiano, di cui Dante tesse l'elogio nel Convivio , diventa oggetto di studio scientifico in questo trattato latino, progettato in quattro libri nel 1303-04, ma interrotto nel 1305 al quattordicesimo capitolo del secondo libro. Studio critico della storia letteraria del Duecento, l'opera è un contributo al dibattito che vedeva contrapposti il latino, lingua di cultura per eccellenza ma costruzione artificiale dei grammatici, e il volgare italiano, la lingua del «sì», lingua naturale e materna che il bambino apprende dalla propria nutrice. Dopo aver affrontato temi quali l'origine del linguaggio, il formarsi delle lingue, il loro suddividersi in idiomi e dialetti, Dante spiega le ragioni della sua avversione alle parlate regionali e propone che, in mancanza di un idioma unitario, sia affidato agli scrittori un raffinamento della lingua viva, che attinga alle più alte espressioni della lirica italiana. Pur nella sua incompiutezza, il De vulgari eloquentia è il primo tentativo di dare dignità e struttura formale all'italiano nel suo farsi lingua ma anche strumento di unità politica e culturale della penisola.‎

‎Alighieri Dante; Cudini P. (cur.)‎

‎Convivio‎

‎br. Rivolgendosi non solo a dotti e religiosi, ma anche al pubblico più vasto degli uomini assetati di sapere e impegnati civilmente, fra il 1304 e il 1307 Dante scrive in volgare un'opera di alta divulgazione dottrinaria, il Convivio . Scopo dichiarato di questa raccolta di trattati rimasta incompiuta è quello di rendere partecipi alla "beata mensa" della cultura e della scienza antica e contemporanea anche coloro che fino ad allora ne erano stati esclusi. Il testo affronta argomenti "alti", solitamente trattati in latino: l'esaltazione della scienza e della filosofia come via alla realizzazione dell'uomo e della sua felicità, la nobiltà come conquista intellettuale e morale del singolo individuo. La materia del libro appartiene alla cultura del tempo, alla filosofia scolastica, ma Dante la rende viva attraverso il suo entusiasmo morale e la sua passione intellettuale affidandola profeticamente a quella lingua volgare, qui elogiata come nuovo mezzo espressivo, che negli stessi anni sarebbe diventata materia di studio analitico nel trattato De vulgari eloquentia .‎

‎Alighieri Dante; De Robertis T. (cur.); Milani G. (cur.); Regnicoli L. (cur.)‎

‎Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Vol. 7/3: Opere di dubbia attribuzione e altri documenti danteschi: Codice diplomatico dantesco‎

‎ill., ril. Questa "Nuova edizione commentata delle opere di Dante" è stata concepita come massimo omaggio a Dante nel Settimo Centenario della morte: 1321-2021. A distanza di cento anni dalla "Edizione del centenario" de "Le opere di Dante", il volume che nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte, offrì ai lettori di tutto il mondo quello che è rimasto fino ad oggi il testo di riferimento dell'opera dantesca, frutto del lavoro pluriennale di un'equipe di insigni studiosi coordinati da Michele Barbi, sono sembrati maturi i tempi per un decisivo passo avanti: non solo un nuovo testo di tutte le opere, riveduto e aggiornato ai progressi più significativi della filologia internazionale, ma finalmente un commento di grande respiro, integrato ove occorra da appendici di documenti utili a meglio illustrare il discorso storico e critico, in grado di scavare a fondo nel dettato dantesco e cogliere tutte le valenze comunicative di un messaggio estremamente complesso, talvolta studiatamente criptico, ancora in parte da scoprire e capace di suscitare emozioni forti anche nei lettori di sette secoli più tardi.‎

‎Alighieri Dante; Fallani G. (cur.); Zennaro S. (cur.); Maggi N. (cur.)‎

‎Dante. Tutte le opere. Ediz. integrale‎

‎ril. Divina Commedia; Vita Nuova; Rime; Convivio; De vulgari eloquentia; Monarchia; Egloghe; Epistole; Quaestio de aqua et de terra. Accanto alla poesia altissima e senza tempo della Divina Commedia è stata riunita in questo volume l'intera produzione dantesca, dalla Vita Nuova (1292-93), l'intimo memoriale in rime e prosa poetica dell'amore di Dante per Beatrice, alle Rime , mai raccolte da Dante in un corpus unitario; dal Convivio , scritto in volgare tra il 1304 e il 1307 per rendere accessibili anche al pubblico più vasto temi scientifici e filosofici, al trattato latino De vulgari eloquentia ; dal Monarchia , trattato politico in tre libri, alle due Egloghe latine composte tra il 1319 e il 1320, fino alle tredici Epistole latine, scritte tra il 1304 e il 1319, e alla Quaestio de acqua et de terra , tesi filosofica letta a Verona nel 1320. Introduzione di Italo Borzi. Commenti a cura di Giovanni Fallani, Nicola Maggi e Silvio Zennaro.‎

‎Alighieri Dante; Fenzi E. (cur.); Formisano L. (cur.); Montuori F. (cur.)‎

‎Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Vol. 3: De vulgari eloquentia‎

‎ril. Composto probabilmente tra la fine del 1302 e i primi mesi del 1305, il trattato sull'eloquenza volgare, lasciato interrotto al secondo libro, è certo tra le voci più importanti del Dante della maturità, contributo fondamentale per capire l'evoluzione del suo pensiero in tema di lingua e di poesia volgare, forse già in fase di ideazione, se non di preparazione, della Commedia, maturata più tardi. Il curatore, Enrico Fenzi, proponendo interessanti varianti di lezione al testo corrente, ne offre una nuova impegnativa edizione corredata di una originale traduzione e di un ampio commento, che cerca di cogliere le suggestioni del discorso dantesco su un tema nuovissimo per il tempo e nel contesto storico in cui veniva affrontato, indagandone le "fonti". Importante novità di questa edizione sono le due serie di testi franco-provenzali e italiani che riproducono integralmente i documenti poetici citati e talvolta discussi da Dante e la seconda appendice con il volgarizzamento del trattato di Giovan Giorgio Trissino, che nel 1529 ha offerto la prima edizione a stampa (tradotta) dell'opera, prima di fatto sconosciuta. Completano l'edizione una preziosa "Nota su La geografia di Dante" di Francesco Bruni, corredata di una serie di cartine geografiche che vogliono offrire un quadro della visione dantesca dell'Europa e dell'Italia geolinguistica, nonché "politica", in base alle conoscenze geografiche del suo tempo, e vari Indici.‎

‎Alighieri Dante; Fioravanti G. (cur.); Giunta C. (cur.)‎

‎Convivio‎

‎br. Nel "Convivio" Dante invita i suoi lettori a un banchetto nel quale cibarsi del miglior nutrimento che ci sia: la sapienza, il cibo degli angeli. Le "difficili vivande", ovvero le complesse materie trattate (dalla metafisica alla politica alla cosmologia), esposte nelle canzoni poetiche rilette allegoricamente, saranno accompagnate dal "pane" che ne facilita l'assimilazione, cioè le spiegazioni. E proprio perché queste siano comprensibili a tutti, Dante sceglie di usare il volgare, affermando ancora una volta la dignità della nuova lingua e dandone esempi di folgorante bellezza. Mentre commenta i propri versi, l'Alighieri reinterpreta insieme la propria vita e la propria produzione letteraria, collocandole in un contesto più ampio, complesso e consapevole, aprendo così la strada all'immensa impresa della "Commedia".‎

‎Alighieri Dante; Inglese G. (cur.)‎

‎De vulgari eloquentia‎

‎brossura Un'introvabile pantera dal respiro profumato: è questa l'immagine con cui Dante definisce l'oggetto della propria ricerca nel "De vulgari eloquentia", il trattato dedicato al problema della lingua poetica italiana. Un libro che rievoca con esplicito orgoglio le esperienze letterarie di gioventù del suo autore, sancisce il trionfo del "nuovo stile" e che soprattutto non smette di affascinarci per l'intelligenza e la capacità dantesche di anticipare tutte le questioni che hanno caratterizzato la nostra modernità, dalla storia della lingua a quella letteraria, dalla metrica alla filosofia del linguaggio. Questioni che il puntuale commento di Giorgio Inglese contribuisce a sottolineare e a chiarire in maniera perfetta.‎

‎Alighieri Dante; Malato E. (cur.)‎

‎Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Vol. 6/1: La Divina Commedia. Inferno‎

‎ril. «In questa opera ho affrontato Dante con un approccio nuovo. L'ho studiato cioè come un monolite, come un organismo compatto, dunque non affrontandolo passo dopo passo. Non potrebbe essere diversamente, vista la gran mole di rinvii, di echi, di memorie complesse». (Prof. Enrico Malato) Avvicinandosi alla conclusione e dopo i 9 tomi già pubblicati, la NECOD (Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante) dà inizio, nel Settecentenario della morte del Sommo Poeta, alla pubblicazione del volume più atteso: La Divina Commedia, a cura del Prof. Enrico Malato. Il volume, il VI della NECOD, è l'unico di un'opera unitaria, articolato in più tomi, resi necessari dall'ampiezza e dalla complessità dell'opera stessa. La conclusione del progetto NECOD porta a compimento il "monumento cartaceo" a Dante pensato da Giovanni Boccaccio nel 1300, ovvero un'edizione completa e commentata delle sue opere. Nella riconosciuta impossibilità di una edizione critica de La Divina Commedia, esclusa da 150 anni di tentativi falliti, la nuova edizione commentata che se ne propone nella NECOD assume a fondamento il testo che appare oggi il piú affidabile, allestito da G. Petrocchi (nel 1966-'68) come "testo base", preparatorio di una ulteriore elaborazione, poi mancata. Su questo il curatore ha lavorato, operando un'attenta revisione nella linea delle acquisizioni della filologia e critica dantesca piú avanzate. Criterio orientativo è stato un rigoroso cauto esercizio della interpretatio al servizio della constitutio textus, cioè un uso prudente della interpretazione e della critica comparativa nella selezione di quelle che potevano ritenersi lezioni originali, preferite alle alternative portate dalla tradizione. Tale lavoro di revisione e approfondimento interpretativo del dettato, che ha portato a cogliere i valori piú profondi, le accezioni, le implicazioni nascoste del messaggio poetico, ha consentito un cospicuo arricchimento del commento, che per la prima volta, superando lo schema della sequenza di chiose piú o meno fitte, dense ed estese, illustrative di singoli versi o gruppi di versi, è concepito come "accompagnamento" del lettore in tutto lo svolgimento della narrazione poetica, sostenuto da una parafrasi continua del testo, con approfondimenti successivi di tutti i dati e i significati sottostanti. Completano l'edizione vari Indici e strumenti di consultazione, tra i quali prezioso un Dizionario della 'Divina Commedia', con le funzioni quasi di una piccola "enciclopedia dantesca".‎

‎Alighieri Dante; Mastandrea P. (cur.); Rinaldi M. (cur.); Ruggiero F. (cur.)‎

‎Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Vol. 7/2: Opere di dubbia attribuzione e altri documenti danteschi: Opere già attribuite a Dante e altri documenti danteschi‎

‎ril. Questa «Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante (NECOD)» è stata concepita - unitamente al «Censimento» e alla «Edizione Nazionale dei Commenti danteschi», che la integrano - come massimo omaggio a Dante nel Settimo Centenario della morte: 1321-2021. A distanza di cento anni dalla «Edizione del Centenario» de Le Opere di Dante, il volume che nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte, offrì ai lettori di tutto il mondo quello che è rimasto fino ad oggi il testo di riferimento dell'opera dantesca, frutto del lavoro pluriennale di un'équipe di insigni studiosi coordinati da Michele Barbi, sono sembrati maturi i tempi per un decisivo passo avanti: non solo un nuovo testo di tutte le opere, riveduto e aggiornato ai progressi più significativi della filologia internazionale, ma finalmente un commento di grande respiro, integrato ove occorra da appendici di documenti utili a meglio illustrare il discorso storico e critico, in grado di scavare a fondo nel dettato dantesco e cogliere tutte le valenze comunicative di un messaggio estremamente complesso, talvolta studiatamente criptico, ancora in parte da scoprire e capace di suscitare emozioni forti anche nei lettori di sette secoli più tardi. La selezione attenta dei Curatori e la supervisione di una Commissione scientifica che include alcuni tra i maggiori specialisti italiani e stranieri, un rigoroso sistema di controlli, idoneo a garantire un margine minimo di sviste o errori, insieme con un ricco apparato di indici e repertori che consenta un'agevole fruibilità dei volumi, distinguono questa «Nuova Edizione» come una proposta senza precedenti nella storia degli studi danteschi. In coincidenza con i centocinquant'anni di Roma capitale nel 2021, l'omaggio più degno della Patria al suo grande Poeta che ne ha presentito il destino di nazione, plasmandone la lingua e l'identità culturale.‎

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