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‎History‎
Number of results : 29,490 (590 Page(s))

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‎Apollinaire Guillaume; Mainardi A. (cur.)‎

‎Aneddoti 1911-1918‎

‎br. La frenetica, eccentrica vita letteraria e artistica della Parigi d'inizio Novecento, nelle cronache che Guillaume Apollinaire scrisse dall'aprile 1911 al novembre 1918 per il Mercure de France, rivista della prestigiosa casa editrice dove pubblicò i suoi libri. Interprete delle avanguardie - cubismo, futurismo, orfismo, dada - e dell'arte negra, scopritore dell'opera di Sade, innovatore della poesia, in questi suoi "Aneddoti", sempre pervasi di fantasia e di sottile umorismo, passano le maggiori figure delle nuove ricerche. E accanto a loro, personaggi curiosi, bizzarri, irregolari, sognatori, disperati. Lo scenario si sposta poi sul fronte della Grande Guerra a cui Apollinaire partecipò da volontario, rimanendo ferito. L'ultima nota, scritta pochi giorni prima che la "febbre spagnola" lo uccidesse, è un elogio della "divina poesia".‎

‎Pellecchia Fausto‎

‎Amori velati & svelati‎

‎br. I saggi che qui si presentano, pur nella loro apparente disomogeneità, sono tuttavia attraversati e raccolti dalla rete delle tre variabili principali della passione amorosa nei suoi molteplici accoppiamenti. I greci distinguevano, infatti, tre volti o figure dell'Amore: Eros, Agape e Philia. Eros definisce l'amore sensuale: figlio di Povertà e Acquisto, secondo la concezione platonica, è l'amore come desiderio egotico del mutuo scambio, come inesauribile brama di possesso per compensare ciò di cui si patisce la mancanza. Philia è l'Amore di affetto, che si stabilisce in un rapporto di complice amicizia, di affiatamento e di comunità di intenti, fondato sulla naturale inclinazione sentimentale verso chi o verso la cosa che ci si mostra congeniale. Agape è amore spirituale, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi in quanto eleva l'uomo e lo fa accedere alla sfera del divino. Anche nel greco antico, tuttavia, non è possibile tenere separati i vari sensi dell'Amore e così troviamo agape talvolta con lo stesso significato di eros, e il verbo agapao con lo stesso significato di phileo. Di qui, l'idea che le varianti lessicali siano piuttosto le ri-velazioni - cioè, i veli dietro i quali traspare l'unità originaria - di una medesima radice semantica che la filosofia ha il compito di svelare.‎

‎Bia Francesco‎

‎Goffredo Parise e il cinema‎

‎ill., br. Goffredo Parise (Vicenza 1929 - Treviso 1986) è stato un intellettuale del secolo scorso: autore di un vastissimo corpus letterario (Premio Strega 1982 per l'opera Sillabari 2), critico cinematografico e sceneggiatore; ha collaborato con numerose riviste e giornali nazionali. Il saggio focalizza l'attenzione sul rapporto tra l'autore e il cinema: partendo dal Parise spettatore, quindi analizzando i romanzi e i film che ad essi si ispirarono (L'ape regina di Marco Ferreri, 1963; L'assoluto naturale di Mauro Bolognini, 1969; Il fidanzamento di Giovanni Grimaldi, 1975; L'odore del sangue di Mario Martone, 2004), mettendo in evidenza peculiarità e differenze. Un'opera che, accompagnata da un certosino apparato biblio-sito-filmografico, si propone di restituire, almeno in parte, il giusto posto ad una delle maggiori figure di intellettuale e letterato italiano della seconda metà del secolo scorso.‎

‎Alain; Serri S. (cur.)‎

‎Conversazioni sulla riva del mare. Ricerca dell'intelletto‎

‎br. Un vecchio pittore e un ingegnere amante della filosofia conversano con l'autore sulla riva dell'Atlantico, a Le Pouldu, in Bretagna. Sollecitati dalla costante presenza dell'oceano e dall'esercizio della pittura, i tre si applicano a una "riflessione sperimentale" sull'entendement, l'intelligenza. La forma dialogata, la pittura, il mare, e gli intermezzi lirici che scandiscono il ritmo delle nove conversazioni non sono dei semplici ornamenti o artifici retorici, ma la sorgente stessa dell'analisi filosofica. Con le sue "Conversazioni sulla riva del mare", libro di analisi rigorosa ma pieno di grazia leggera, Alain, prosatore poeta, porta a compimento il poema lucreziano della filosofia contemporanea. Con la nota "Alain e Le Pouldu" di Marco Catucci.‎

‎Ferrari Alessandro‎

‎Tra poesie, beat generation e filosofia odierna‎

‎br. Un pensiero sulla Beat Generation, analizzandone le cause e il significato, sognando i viaggi di Kerouac attraverso una breve storia, quella di un ragazzo che trova un libro che lo aiuterà ad aprire il cuore e la mente attraverso una serie di poesie e riflessioni su temi importanti come religione, politica, uguaglianza e sesso. Un libro per chi vuole accettare pensieri diversi dai propri.‎

‎Mania Patrizia‎

‎Racconti mediterranei. Immagini, memorie, azioni nell'arte contemporanea‎

‎ill., br. Questo libro offre l'occasione di approfondire il legame che una larga parte della produzione artistica contemporanea mantiene con le proprie origini nell'area geografica del Mediterraneo. Il multiforme paesaggio artistico contemporaneo del Mediterraneo si mostra come un insieme talmente eterogeneo da rendere impraticabile ogni ragionevole sintesi. L'intento di individuarne quindi dei tratti identitari si è rivelato perseguibile rintracciando persistenti trame comuni di memoria innestate sui pressanti temi del presente. In quest'ottica, attraverso l'analisi di linguaggi performativi (Pepe Espaliú, Adel Abdessemed, Adrian Paci), di contaminazioni con saperi "artigianali" (Alighiero Boetti, Mona Hatoum, Wael Shawky, Ghada Amer, Maja Bajevic, Claudia Losi) e di riscritture del paesaggio (Mimmo Paladino, Sisley Xhafa, Marzia Migliora, MTO, Paola Pivi, Akram Zaatari), i racconti mediterranei qui narrati delineano dei percorsi che possono ritenersi esemplari.‎

‎Ceni Alessandro‎

‎La «sopra realtà» di Tommaso Landolfi‎

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‎Pennings Linda‎

‎I generi letterari nella critica italiana del primo Novecento‎

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‎Musarra Franco‎

‎Scrittura della memoria, memoria della scrittura. L'opera narrativa di Giuseppe Bonaviri‎

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‎Stella Angelo‎

‎Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde‎

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‎Leopardi in Europa. Atti delle Giornate di studio Istituto italiano di cultura-parlamento europeo (Bruxelles, 1-2 dicembre 1998)‎

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‎Castagnola R. (cur.)‎

‎Archivi letterari del '900. Atti del Convegno internazionale (Monte V erità, 13-14 maggio 1999)‎

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‎Güntert Georges‎

‎Manzoni romanziere: dalla scrittura ideologica alla rappresentazione poetica‎

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‎Ronsisvalle Vanni‎

‎Crimi la mappa del poeta. Con quindici lettere di Leonardo Sciascia ed altri documenti‎

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‎Caserta Ernesto G.‎

‎Trent'anni di critica italiana. Recensioni (1971-1995)‎

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‎Isotti Rosowsky G. (cur.); Samoyault T. (cur.)‎

‎Les réalismes dans les années 1940 (Italie, France). Journées d'études (Paris, 4-5 juin 1999)‎

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‎Gennaro Rosario‎

‎La risposta inattesa. Ungaretti e il Belgio tra politica, arte e letteratura‎

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‎Fasani Remo‎

‎Non solo quel ramo. Cinque saggi su «I Promessi Sposi» e uno sul canto V dell'«Eneide»‎

‎brossura‎

‎Maeder Costantino‎

‎«Il real fu dolore e l'ideal sogno». Arrigo Boito e i limiti dell'arte‎

‎brossura‎

‎Tamburri Anthony Julian‎

‎Una semiotica della ri-lettura. Guido Gozzano, Aldo Palazzeschi, Italo Calvino‎

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‎De Rooy Ronald‎

‎Il poeta che parla ai poeti. Elementi danteschi nella poesia italiana ed anglosassone del secondo Novecento‎

‎brossura In questo volume l'autore si propone di fare un'esplorazione del variegato panorama delle presenze e tracce dantesche nella poesia italiana e anglosassone della seconda metà del Novecento, soffermandosi in particolare su alcune delle voci poetiche più significative di questi due universi culturali e letterari e cercando di incorporare nella ricerca l'interazione tra la ricezione di Dante nella cultura italiana e in quella anglosassone. Più in particolare segue le variegate presenze e tracce di Dante nell'opera di quattro grandi poeti italiani, Giorgio Caproni, Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici, nell'opera del poeta irlandese Seamus Heaney, in quella del poeta caraibico Derek Walcott e in Richard Wilbur e Robert Pinsky.‎

‎Vannicelli Andrea‎

‎La tentazione del racconto: le novelle del primo Papini tra simbolismo e futurismo (1894-1914)‎

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‎Hauser-Rüegger Yvonne‎

‎Corpi nudi e pellicce: la ricerca poetica di Pavese nella trilogia La bella estate‎

‎brossura‎

‎Mainardi Nicoletta‎

‎Lorenzo Viani. Studi per un ritratto‎

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‎Cavaciuti Santino‎

‎L'alterità. Il problema morale nel pensiero di Maine de Biran. Vol. 6‎

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‎Canova Mauro‎

‎Ultimi fantasmi e nuove cosmologie. Letture e proposte per Sereni, Zanzotto e Caproni‎

‎brossura‎

‎«Innumerevoli contrasti d'innesti»: la poesia del Novecento (e altro)‎

‎brossura‎

‎Gucciarelli Cristina‎

‎Tozzi. Il figlio in croce‎

‎brossura‎

‎Menicacci Marco‎

‎Luzi. Il demone filosofico‎

‎brossura‎

‎Castagnola R. (cur.); Zuliani L. (cur.)‎

‎Filologia e commento: a proposito della poesia italiana del XX secolo. Atti del convegno (Losanna, 31 maggio - 1 giugno 2006)‎

‎brossura‎

‎Van den Bossche Bart‎

‎Il mito nella letteratura italiana del Novecento: trasformazioni e elaborazioni‎

‎brossura‎

‎Salsano Roberto‎

‎Avanguardia e tradizione. Saggi su Mario Verdone‎

‎brossura Il volume si compone di una serie di saggi riguardanti l'attività di Mario Verdone sia come scrittore che come critico delle Avanguardie. Nonostante l'ampio sviluppo d'una carriera letteraria iniziata sotto il segno augurale di una recensione ammirata da parte di Savinio alla prosa poetica Città dell'uomo (1941) e proseguita, lungo decenni, in vari generi: narrativa, drammaturgia, poesia, Atti radiofonici, drammi per musica, Verdone è conosciuto soprattutto per la sua opera di rivisitazione storica e critica, essendone stato anche testimone attivo, delle avanguardie artistiche del primo Novecento, in particolare del futurismo. Questo libro intende soffermarsi, invece, in primo luogo sull'attività creativa, senza però trascurare Verdone saggista. Al ruolo, dunque, che il futurismo come altre Avanguardie storiche hanno assunto nella delineazione di caratteri precipui dello scrittore e dello studioso non mancano di prestare attenzione questi saggi, scegliendo alcuni testi (nella prima sezione di taglio creativo, nella seconda di taglio storiografico e saggistico) tra la vasta produzione offerta dall'autore. Il risultato è di focalizzare quel rapporto tra personalità culturale e personalità poetica che, unificando una disposizione intellettuale a percorrere molteplici vie di sperimentazione, renda anche conto, tramite il filtro di un'esperienza personale, di certi nodi del "moderno" e di sue variazioni nel secolo che ci precede.‎

‎Bonsaver G. (cur.); McLaughlin M. (cur.); Pellegrini F. (cur.)‎

‎Sinergie narrative. Cinema e letteratura nell'Italia contemporanea‎

‎brossura Questo volume nasce da un convegno internazionale, tenutosi a Oxford nel gennaio 2006, dal titolo Narrative Synergies: Cinema and Literature in Contemporary Italy. In quell'occasione più di cento esperti di cinema e letteratura italiana, provenienti da sette paesi differenti, hanno discusso i più recenti sviluppi del rapporto tra cinema e letteratura. L'obiettivo degli organizzatori, e ora curatori di questo testo, è stato spingersi al di là del tradizionale studio dell'adattamento cinematografico di testi letterari. E' stata dedicata, infatti, particolare attenzione al fenomeno opposto, in cui il linguaggio letterario si lascia influenzare dai ritmi e dalle peculiarità della narrazione filmica. Allo stesso tempo si è cercato di considerare sia l'impatto della rivoluzione digitale sui processi creativi letterari e cinematografici, sia le possibili sinergie tra queste due arti del narrare. Nel suo complesso, questa raccolta di saggi offre un'articolata panoramica dei rapporti tra cinema e letteratura nell'Italia contemporanea.‎

‎Klettke Cornelia‎

‎Attraverso il segno dell'infinito. Il mondo metaforico di Daniele Del Giudice‎

‎brossura Nel volume l'autrice analizza l'opera letteraria di Daniele Del Giudice nella sua molteplicità; un'opera questa che rispecchia tanto la poliedricità della biografia dell'Autore quanto il suo grande interesse per le possibilità e le capacità conoscitive dell'uomo. Sullo sfondo dei romanzi e dei racconti di Del Giudice vi è una vasta conoscenza non solo teorica ma anche basata su esperienze pratiche e sempre intesa ad acquisire nuove cognizioni, che unisce in sé i mondi della filosofia, dell'arte e della letteratura con quelli della tecnica e delle scienze naturali. Negli anni Ottanta Daniele Del Giudice si è messo alla guida di una nuova letteratura di carattere postavanguardistico, pur radicando la sua opera nella tradizione culturale italiana e individuandone alcuni principali poli di identificazione in una serie di autorità da Dante a Calvino, attraverso Tasso, Foscolo, Leopardi e Montale. Un'opera particolarmente interessante quella di Del Giudice intrecciata com'è in vario modo anche con il pensiero europeo e animata da pionieristiche concezioni filosofiche e letterarie del Novecento.‎

‎Cretella C. (cur.); Lorenzetti S. (cur.)‎

‎Architetture interiori. Immagini domestiche nella letteratura femminile del Novecento italiano (Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato, Joyce Lussu)‎

‎brossura La storia di una casa è sempre la storia di una donna, di una madre, di un focolare che cova sotto le ceneri i ricordi del nucleo sociale primario. Per le donne è quasi imprescindibile parlare di famiglia, di casa: si pensi ai primi quadri di Sofonisba Anguissola che dipinge le sue sorelle nell'intimità dei gesti domestici, semplicemente perché questo è il primo e di solito anche il solo ambiente che a una donna, un tempo, era concesso conoscere. Similmente a questi ritratti, anche la scrittrice incide spesso cammei dei ricordi dei suoi cari: non solo dunque la pratica dell'autobiografia è il medium che dimostra la frequentazione casalinga di molte autrici, ma in generale si può pensare alla scrittura come ad una stanza all'interno di una stanza. Luogo in cui si esperisce l'esperienza della soglia, la casa può essere carcere interiore, cattività ma anche la scenografia muta su cui incidere graffiti d'esistenza. Angolo visuale particolare, la casa permette di restare dentro e guardare fuori, sperimentando l'ambigua oscillazione tra il ruolo materno e il riconoscimento sociale. Nel viaggio intorno all'opera di Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato e Joyce Lussu, gli studi raccolti in questo volume raccontano una storia diversa, intima e familiare, ma anche - quando non in fuga -, aperta e accogliente verso il mondo.‎

‎Dupré Natalie‎

‎Per un'epica del quotidiano. La frontiera in «Danubio» di Claudio Magris‎

‎brossura Magris scopre Trieste, la sua città natia, solo durante gli anni di studio a Torino; è stata proprio quell'assenza dei luoghi che avevano marcato la sua infanzia, a generare in lui un vago senso di nostalgia che ha proiettato il suo sguardo verso un altrove imprecisabile. Come afferma lo stesso autore in "Utopia e disincanto", senza l'esperienza della frontiera non sarebbero nati molti dei suoi libri. Questo studio si propone di analizzare non solo il concetto di frontiera in uno dei maggiori esponenti della letteratura triestina contemporanea, ma anche le modalità con cui si manifesta e i costituenti sistemici che l'esperienza della frontiera irrora ed irraggia nel testo. A questa concreta realtà di frontiera si ricollegano un più generale senso di mancanza di confini e il conseguente desiderio di circoscrizioni chiare. "Danubio" è retto proprio dalla tensione tra l'urgenza dell'autocircoscrizione, dell'individualità, da un lato, e il desiderio di trascendere i limiti del proprio Io dall'altro. Alla "frontiera" di Magris la critica ha già dato ampio rilievo, soffermandosi soprattutto sull'esperienza delle frontiere triestine nel corso dei decenni; questo studio vuole invece riflettere particolarmente sulle implicazioni semantiche che ne derivano.‎

‎Bonsaver Guido‎

‎Elio Vittorini. Letteratura in tensione‎

‎brossura Dal fascismo rivoluzionario degli anni giovanili, alla lotta partigiana, sino alle polemiche con la dirigenza comunista nel dopoguerra, Elio Vittorini è stato uno scrittore per il quale militanza intellettuale e produzione narrativa sono sempre andati di pari passo. Per questo motivo la sua opera e la sua figura sono un passaggio obbligato per una comprensione del rapporto tra letteratura italiana e dibattito politico a metà del ventesimo secolo. Questo studio, versione radicalmente riveduta e aggiornata di un precedente saggio in lingua inglese, ripercorre l'intero arco dell'opera di Vittorini prestando particolare attenzione alla sua continua interazione con il contesto sociale e politico. L'utilizzo di materiale archivistico inedito e la conoscenza specialistica dell'autore nel campo della censura libraria hanno permesso la rivalutazione di importanti episodi come l'attacco censorio al romanzo maggiore, Conversazione in Sicilia. La sezione conclusiva del volume è inoltre dedicata all'approfondimento di cinque tematiche attraverso le quali valutare il contributo di Vittorini alla letteratura italiana del Novecento. Lo studio è introdotto da una prefazione di Demetrio Vittorini ed è accompagnata da una serie di immagini fotografiche, molte delle quali inedite.‎

‎Van den Bossche B. (cur.); Musarra F. (cur.); Melis I. (cur.)‎

‎Pirandello e le metamorfosi del testo. Atti del Convegno internazionale Lovanio-Helmond (24-25 giugno 2005)‎

‎brossura Il volume raccoglie gli atti del Convegno internazionale su Pirandello e le metamorfosi del testo, tenutosi nel giugno 2005, nell'ambito del primo Pirandello-festival organizzato dalla Fondazione Luigi Pirandello. L'intenzione degli organizzatori era di affrontare non solo la problematica delle trasformazioni testuali all'interno dell'opera pirandelliana, ma anche le trasformazioni dell'intertesto pirandelliano nelle opere di altri scrittori come evidenziano alcuni contributi su Vitaliano Brancati, Elsa Morante, Antonio Tabucci e Andrea Camilleri e un intervento sulla metamorfosi dell'intertesto leopardiano in Pirandello. Le metamorfosi del testo all'interno dell'opera pirandelliana costituiscono un argomento molto frequentato dalla critica su cui la bibliografia è ormai imponente. Durante il convegno diversi relatori hanno però proposto interventi stimolanti e originali, prendendo in considerazione settori, generi ed aspetti dell'opera pirandelliana finora poco esplorati.‎

‎Musarra F. (cur.)‎

‎Due generazioni a colloquio. Incontro con i poeti Giuseppe Bonaviri e Luca Dell'Omo (Ferentino, 30 ottobre 2004)‎

‎brossura "Che il trenta ottobre diventi, per la città di Ferentino, il giorno della poesia". Queste furono le parole con cui Giuseppe Bonaviri si espresse alla conclusione di "Due generazioni a colloquio. Incontro con i poeti Giuseppe Bonaviri e Luca Dell'Omo", manifestazione organizzata a Ferentino il 30 ottobre 2004 per festeggiare gli ottanta anni del poeta. L'idea era stata quella di mettere a confronto due poeti di generazioni diverse per studiarne le convergenze e le divergenze, le tematiche ispiratrici orientate al passato e al futuro, le loro comuni aspirazioni dovute alla ricerca del bello, del trascendente e del sublime. Questo volume altro non è che la pubblicazione degli atti di quello che fu un vero e proprio convegno sulla poesia che prevedeva anche la lettura delle poesie dei due autori qui riportate in appendice. Tra gli autori dei saggi da ricordare: Maurizio Dardano, Lia Fava Guzzetta, Walter Geerts, Franco Musarra, Ulla Musarra-Schrøder, Marco Vinicio Passarelli.‎

‎Lorenzetti Sara‎

‎«Andare in mare senza barca». Le lettere di Monaldo Leopardi ad Annesio Nobili: un carteggio per «La voce della ragione»‎

‎brossura Tra il 1832 ed il 1835 Monaldo Leopardi intrattenne una intensa corrispondenza con il tipografo Annesio Nobili, titolare a Pesaro di uno stabilimento, dai cui torchi uscì il periodico "La Voce della Ragione", fondato e diretto dal Conte. Il corpus, composto di circa seicento missive, smembrato dal corso delle vicende storiche, è ora custodito in diverse biblioteche: la Comunale "Saffi" di Forlì nella sezione Piancastelli, la "Oliveriana" di Pesaro, la "Labronica" di Livorno, la "Mozzi-Borgetti" di Macerata ed il Centro Nazionale di Studi leopardiani di Recanati. Il volume propone un'indagine accurata dell'epistolario, che costituisce una fonte storica insostituibile per penetrare nell'officina redazionale del periodico misoneista e, attraverso la ricostruzione della figura del tipografo Annesio Nobili, aggiunge un tassello fondamentale per approfondire il panorama dell'editoria dello Stato Pontificio nell'Ottocento. Infine, le lettere sono un documento notevole dal punto di vista linguistico e dalla prospettiva del genere epistolare. Nella seconda sezione del volume l'appendice ospita il carteggio Leopardi-Nobili e permette di consultare le fonti sulla base delle quali è stata condotta l'indagine. La trascrizione del carteggio che, effettuata secondo criteri conservativi, riproduce fedelmente il testo, potrà fornire lo spunto per ulteriori studi del corpus.‎

‎Pennings Linda‎

‎Polemiche novecentesche, tra letteratura e musica: romanzo, melodramma, prosa d'arte‎

‎brossura Esiste il romanzo in Italia? Come definire la prosa d'arte? Il melodramma è la musica italiana per eccellenza? Servono ancora i generi artistici? Sono solo alcuni dei numerosi quesiti dibattuti negli ambienti letterari e musicali del Novecento italiano. Le polemiche artistiche entrano a far parte della memoria collettiva, sono i nodi della complessa rete di vicende culturali, che continuano a tornare alla ribalta sotto aspetti sempre diversi. Nei sei saggi raccolti in questo volume si indagano, da una varietà di prospettive, diverse polemiche incentrate sui generi letterari e musicali, con lo scopo di ricostruirne temi, sviluppi, personaggi. Ne emerge un panorama sfaccettato, in cui i dibattiti sui generi, come i generi stessi, si rivelano sempre cangianti, ambigui, pluridimensionali.‎

‎Ramat Silvio‎

‎Il lungo amore del secolo breve. Saggi sulla poesia novecentesca‎

‎brossura‎

‎Ubbidiente R. (cur.); Rybicki M. H. (cur.)‎

‎Luoghi di rappresentazione sociale nella letteratura italiana e francese ('800-'900). Atti dell'omonima sezione del 30° Romanistentag (Vienna, 23-27 settembre 2007)‎

‎brossura‎

‎Klettke Cornelia‎

‎Le possibili vite di un artista. Andrea De Carlo e la varietà delle sue alterità immaginate‎

‎brossura‎

‎Berschi Chiara‎

‎Trinci. Profilo di un poeta‎

‎brossura‎

‎Pettener Emanuele‎

‎Nel nome, del padre, del figlio, e dell'umorismo. I romanzi di John Fante‎

‎brossura‎

‎Van den Bossche B. (cur.); Jensen M. (cur.)‎

‎Le passioni di Pirandello. Atti del Convegno internazionale (Lovanio-Anversa, 11-12 maggio 2007)‎

‎brossura‎

‎Tonani Elisa‎

‎Il romanzo in bianco e nero. Ricerche sull'uso degli spazi bianchi e dell'interpunzione nella narrativa italiana dell'Ottocento a oggi‎

‎brossura Questo libro nasce dalla scommessa di tornare a leggere il romanzo italiano dall'Ottocento a oggi da un'angolazione inedita: quella del trattamento della punteggiatura nella sua accezione più estesa, comprensiva, oltre che dei segni d'interpunzione veri e propri, anche della mise en page, cioè di quelle forme di valorizzazione dello spazio della pagina che hanno la loro manifestazione più vistosa nei bianchi interlineari che scandiscono la narrazione in paragrafi. Coniugando l'approccio linguistico con quello stilistico-letterario, il volume di Elisa Tonani indaga questi aspetti solitamente trascurati della testualità letteraria per mettere in luce il rapporto esistente tra parola e silenzio, tra detto e non detto, tra discorsività e allusività, tra esplicito e implicito.‎

‎Musarra Schroeder Ulla‎

‎Italo Calvino tra i cinque sensi‎

‎brossura L'autrice, che in un'opera precedente aveva indagato il rapporto cognitivo, presente in tutta l'opera di Calvino, fra l'uomo e il mondo, fra il soggetto e l'oggetto, nei termini di una ricerca conoscitiva, rappresentata per lo più dal pensiero e dall'impegno ideologico e poetologico dello stesso scrittore, indaga ora, in questo secondo libro, sulle modalità specificamente sensoriali della ricerca conoscitiva; modalità che dalla vista e dall'udito si estendono ai cosiddetti "sensi intimi": il tatto, l'olfatto e il gusto. Italo Calvino viene generalmente caratterizzato come uno scrittore che privilegia la vista e il visibile, un visibile spesso immaginario, collegato alla sua concezione dell'immagine in letteratura come immagine visiva che si forma nella mente. Calvino stesso si è, a più riprese, definito uno scrittore che pone la visibilità al centro della sua opera. Egli distingue "due tipi di processi immaginativi: quello che parte dalla parola e arriva all'immagine visiva e quello che parte dall'immagine visiva e arriva all'espressione verbale". Nella sua narrativa il ruolo del vedere, dello sguardo, è al primo posto. Molti personaggi calviniani insieme a molti suoi narratori o istanze narrative sono attenti e scrupolosi osservatori del mondo.‎

‎Marchi Marco‎

‎In breve. Scrittori del Novecento‎

‎brossura‎

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