Riccardi Carla
Letteratura d'Italia. Dall'Ottocento al primo Novecento
ril. "Letteratura d'Italia. Dall'Ottocento al primo Novecento" si propone come testo - destinato in primis allo studio universitario - fondamentale per l'approfondimento della letteratura italiana di un secolo determinante per l'evoluzione della lirica e della prosa narrativa moderna. Lo sguardo si estende ai primi decenni del Novecento caratterizzati dall'affermazione definitiva della rivoluzione pascoliana e di un dannunzianesimo pervasivo, ma anche fortemente contrastato da forti correnti rinnovatrici. Un cospicuo volume di storia letteraria che inquadra e analizza movimenti e autori, tenendo conto delle più recenti acquisizioni filologiche (con schede dedicate alle opere più rilevanti) e critiche, si accompagna a un supporto informatico in cui una scelta significativa e ricca di testi viene presentata con un commento puntuale che agevola la comprensione del testo e insieme ne rileva le linee strutturali e le qualità linguistiche e stilistiche, senza trascurarne le componenti ideologiche e teoriche.
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Casagrande Olivia
Il tempo spezzato. Biografia di una famiglia mapuche tra golpe ed esilio
ill., br. Muovendosi tra etnografia e biografia, il libro ripercorre la storia della famiglia Railaf Zuñiga dalla terra d'origine nel sud del Cile fino ai luoghi dell'esilio nel nord dell'Olanda. Le narrazioni dei membri della famiglia si intrecciano con gli eventi della Storia e il più ampio contesto politico e sociale, dal golpe del generale Pinochet nel 1973 fino all'attuale movimento mapuche. L'alternanza di queste voci restituisce una molteplicità di prospettive che passa attraverso le generazioni, soffermandosi in particolare sulle rotture profonde prodotte dalla violenza del golpe e dell'esilio forzato, ma anche sulle strategie di resistenza e le modalità di ricostruzione di se stessi e del proprio quotidiano. Centrale l'esperienza della seconda generazione, che apre alla riflessione fondamentale su memoria e oblio.
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Fabbri Maurizio
Nel cuore della scelta. Kierkegaard, l'etica senza fondamenti e l'angoscia della formazione
br. Obiettivo del lavoro è quello di richiamare l'attenzione sugli elementi di radicale problematicità dell'esperienza formativa, laddove essa si confronta con percorsi complessi di costruzione della scelta, che non trovano supporti e contributi significativi nelle elaborazioni già compiute a livello di cultura e di civiltà. Nel suo essere chiamata ad assumersi responsabilità così pregnanti in merito ai processi di formazione dei propri interlocutori (quando non al loro stesso "destino"), l'educazione diviene uno dei principali ambiti di messa alla prova del problema etico e fa dell'angoscia che ne deriva uno dei più potenti strumenti di elaborazione della scelta medesima e di progettazione dell'intervento educativo. A partire dalla filosofia di Kierkegaard e dalle considerazioni da essa dedicate al mito di Abramo, la riflessione giunge a confrontarsi con esiti più recenti del pensiero contemporaneo.
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Lentini Stefano
Lumi, arte, rivoluzione in Spagna. La «pedagogia sociale» di Francisco Goya y Lucientes
ill., br. Il volume ripercorre le principali tappe storiche che portano all'emergere di un moderno modello di artista, un intellettuale che si connette alla società ed ai problemi del proprio tempo, attraverso le immagini, da cui è stato possibile trarre fondate e sapienti linee di "pedagogia in re". Il lavoro ha inteso offrire il giusto risalto alle fonti "iconografiche" nella ricerca storica in educazione, per ricavare, dalla lezione del grande artista spagnolo, tracce più o meno evidenti, ma sempre incisive, di pensiero critico, di impegno sociale, e, non ultimo, di implicito intento pedagogico. Goya non è stato solamente uno dei pittori più importanti del suo tempo, ma un pensatore profondo, accostabile al Goethe letterato (T. Todorov, 2011). L'avevano compreso i suoi primi biografi, a metà del XIX secolo, tra i quali Charles Yriarte, che, nel 1867, attribuiva alle sue incisioni tutta la portata della filosofia più alta: le immagini, non diversamente dal pensiero espresso a parole, rappresentano, infatti, una riflessione sul mondo e sugli uomini.
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D'Annunzio Paola; Heger Simonetta; Schiaffelli Carla
Aurelia Josz
ill., br.
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Laurenzana Lucia M.
Attentato al re. Oltre la morte di Giovanni Passannante 1878/2012
br. Il lavoro di Lucia Maddalena Laurenzana ripercorre la vita dell'anarchico Giovanni Passannante. Nato a Salvia (Potenza) nel 1849, si trasferì presto a Salerno e poi a Napoli per trovare un lavoro stabile. Agli inizi degli anni Settanta si era ormai compiuta la sua formazione internazionalista e repubblicana. Il 17 novembre 1878, durante la visita ufficiale del re Umberto I a Napoli, Passannante, per compiere un gesto dimostrativo, lo ferì lievemente al braccio sinistro con un coltellino. Fu arrestato, processato e condannato a morte. Graziato dal re, la sua pena fu commutata in carcere a vita. Relegato per dieci anni nel carcere di massima sicurezza di Portoferraio, fu poi sottoposto a perizia psichiatrica e trasferito presso il manicomio criminale di Montelupo fiorentino dove morì nel 1910. La morte non mise fine alle sue sofferenze in quanto il cranio e il cervello furono sottoposti ad analisi scientifiche e nel 1936 furono esposti al museo criminologico di Roma. Nel 2007 riuscì ad autorizzare la sepoltura a Salvia, che dal 1879 era diventata Savoia di Lucania. Nel gennaio 2012 la tomba di Passannante venne profanata da ignoti.
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Tettamanti Giulia
Tuffarsi nell'altrui personalità. Il lavoro di editor di Grazia Cherchi
br. Instancabile, spregiudicata eppure paziente, Grazia Cherchi per oltre un trentennio ha parlato di libri attraverso la realtà e di realtà attraverso i libri. È stata per un'intera generazione di scrittori la "zarina della letteratura": Stefano Benni, Alessandro Baricco, Maurizio Maggiani la ricordano come un'amica generosa, una zia premurosa e invadente, ma soprattutto come una editor di eccezionale talento. Dalle pagine di "Linus", de "Il Manifesto", "Panorama" e "l'Unità", dagli anni Sessanta agli anni Novanta, Grazia Cherchi ha consigliato e sconsigliato letture e autori di ogni genere, smorzando i facili entusiasmi dell'industria editoriale in difesa dei lettori per una letteratura di qualità. Il lavoro di Giulia Tettamanti offre un ritratto, per tanti aspetti inedito grazie anche alle interviste e ai documenti qui pubblicati per la prima volta, di un personaggio, e del suo lavoro, che è stato fondamentale nella letteratura italiana contemporanea.
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Sullam Simon Levis
Una comunità immaginata. Gli ebrei a Venezia (1900-1938)
brossura Gli ebrei a Venezia, una comunità di antico insediamento nella città che prima ha dato all'Europa il Ghetto, sono studiati in questo libro nel passaggio dal liberalismo al fascismo fino alle leggi razziali del 1938, a partire dalla categoria di comunità immaginata, cioè di costruzione simbolica e immaginaria propria di tutte le identità collettive. La presenza del gruppo ebraico nel tessuto urbano e in diversi settori della società cittadina; la comunità come istituzione; i percorsi privati e pubblici delle sue figure più rappresentative, tra cui Margherita Sarfatti, Gino Luzzatto, Elia e Cesare Musatti; i suoi luoghi simbolici, come il Ghetto e le tradizioni del Risorgimento e della Grande Guerra, delineano su piani diversi le vicende materiali e immateriali di una importante comunità ebraica italiana. Emerge così uno spaccato inedito della storia degli ebrei, nelle sue rappresentazioni individuali e collettive e nel contesto in rapida e drammatica trasformazione dell'Italia tra le due guerre mondiali.
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Braga Antonella; Vittori Rodolfo
Ada Rossi
ill., br. Dico di non disperare mai, di avere sempre la coscienza tranquilla secondo quello che è il proprio ideale, di credere nella democrazia, nella libertà e nella giustizia. Dico a tutti di rimaner fermi nelle loro idee e di non mollare: il vecchio nostro "Non mollare!", la parola d'ordine di alcuni giovani che per queste parole dette sono poi morti o sono stati in galera o al confino. Quello che dico ai giovani d'oggi è di stare fermi su questi principi fondamentali, di non lasciarsi comperare né di essere traviati dall'ambizione. (Intervista di Sergio Vetta ad Ada Rossi, Roma, 31 ottobre 1986)
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Labanca N. (cur.)
Studi storici nel centenario dell'Associazione Nazionale Alpini. Vol. 1
ill., br. L'Associazione nazionale alpini fu fondata nel 1919, cento anni fa: un secolo di una storia non ordinaria. Oggi l'associazione conta alcune centinaia di migliaia di associati, promuove annuali manifestazioni di massa che occupano le prime pagine dei giornali, svolge - attraverso le migliaia di sezioni e gruppi disseminati nel Paese un'attività varia, di memorie e di solidarietà, si distingue per capacità organizzative e realizzative in interventi di protezione civile. Ma come si è arrivati a questa realtà odierna? La sua storia in cosa assomiglia e in cosa si distingue da quelle delle altre associazioni d'arma, combattentistiche e di reduci? In questo primo volume, di una serie di tre, si mettono a fuoco le tappe e i periodi fondamentali dello sviluppo storico dell'Associazione: la formazione nel primo dopoguerra liberale, la lunga fase del regime fascista, lo sviluppo e la trasformazione al tempo della Repubblica democratica.
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Gambaro Elisa
Diventare autrice. Aleramo Morante de Céspedes Ginzburg Zangrandi Sereni
br. Cosa significa diventare autrice nel Novecento italiano? Per conquistare spazio e prestigio nel campo culturale, le scrittrici hanno sperimentato generi e forme di "ritratto del sé" capaci di rispondere alle attese di un pubblico nuovo e in ascesa. Il libro propone un originale percorso critico attraverso sei autrici rappresentative di questa scommessa, illustrando con rigore analitico le strategie compositive con cui l'identità femminile è stata rinegoziata nelle morfologie delle narrazioni familiari. Ad emergere è un quadro screziato ma organico dell'autorialità femminile in Italia: un fenomeno cruciale e non più trascurabile della nostra modernità letteraria.
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Vattimo Gianni
Introduzione a Heidegger
br. Questa "Introduzione a Heidegger" offre gli strumenti critici essenziali per interpretare l'opera del filosofo alla luce delle più recenti prospettive storiografiche.
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Hegel Friedrich
Scienza della logica
br. Il primo libro della "Scienza della logica" (contenente la dottrina dell'essere) uscì nella primavera del 1812, il secondo (la dottrina dell'essenza) nel maggio 1813, il terzo (la dottrina del concetto) nel 1816. Un ventennio più tardi Hegel si accingerà a rivedere il testo dell'opera per una nuova edizione; ma la morte gli impedirà di andare oltre il primo libro, uscito in seconda edizione, largamente rielaborata, nel 1831.
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Calvesi Maurizio
Le due avanguardie. Dal futurismo alla pop art
ill., br. La prima messa a fuoco e la più organica sistemazione critica di molte vicende dell'avanguardia: la formazione simbolista di Boccioni, gli scambi tra futurismo, cubismo e orfismo, i rapporti fra futurismo Dada metafisica e surrealismo, la proiezione dell'avanguardia storica nei movimenti di oggi, Pollock e Burri, l'Informale, la Pop Art e i 'fumetti' di Lichtenstein, il filone del New Dada di Johns e Rauschenberg che introduce alla sconfinante fenomenologia dell'arte degli anni Sessanta.
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Vattimo Gianni
Introduzione a Nietzsche
br. Gianni Vattimo guida il lettore e lo studente alla comprensione del pensiero di Friedrich Nietzsche, offrendo gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera del filosofo alla luce delle molteplici prospettive storiografiche.
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Verra Valerio
Introduzione a Hegel
br. Questa "Introduzione a Hegel" offre gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera del filosofo alla luce delle più recenti prospettive storiografiche.
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Habermas Jürgen
Conoscenza e interesse
brossura
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Di Francesco Michele
Introduzione a Russell
brossura
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Feyerabend Paul K.
Dialogo sul metodo
br. Attraverso un dialogo immaginario - sorprendente e ironico - tra chi crede di sapere e chi sa di non sapere, Feyerabend induce a riflettere sulla scienza e i pregiudizi, la scuola e l'autoritarismo, la medicina e l'astrologia, e su tanti altri temi cruciali della cultura di oggi. Tutti i paradossi, le provocazioni, l'anticonformismo che hanno reso Feyerabend famoso a livello mondiale. Paul K. Feyerabend (Vienna, 1924 - Ginevra, 1994), storico e filosofo della scienza, fu anche professore di Filosofia nell'Università della California, a Berkeley, e di Filosofia della scienza nel Politecnico di Zurigo. Il suo libro più famoso è Contro il metodo (Milano 1991). Tra le sue opere apparse in italiano, inoltre: La scienza in una società libera (Milano 1981) e Il realismo scientifico e l'autorità della scienza (Milano, 1983).
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Rousseau Jean-Jacques; Garin M. (cur.)
Scritti politici. Vol. 1: Discorso sulle scienze e sulle arti-Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza-Discorso sull'economia politica
br. "Rousseau politico è particolarmente vivo appunto perché, rovesciando la particolarità della 'politica' nella totalità della 'filosofia' dimostra che la costruzione della città importa la consapevolezza di tutti i problemi dell'uomo: impone "il prezzo della verità", ossia una presa di posizione su tutto il problema della condizione e del significato dell'uomo e della sua storia nella realtà." (dall'Introduzione di Eugenio Garin).
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Locke John; Viano C. A. (cur.)
Lettera sulla tolleranza
br. Il primo, il meglio argomentato e il più persuasivo manifesto per la tolleranza e la libertà di pensiero. La "Lettera sulla tolleranza", e il Saggio sullo stesso tema che qui l'accompagna, sono tra i testi fondamentali della moderna cultura europea, tra quelli che più hanno contribuito ad educare alla civiltà liberale. E nello stesso tempo sono tra le pagine più attuali mai scritte. John Locke (1632-1704) è uno dei maggiori esponenti dell'empirismo inglese.
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Rousseau Jean-Jacques
Il contratto sociale. Testo francese a fronte
br. Le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. In edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici. Testo originale nell'edizione di Robert Derathé, traduzione di Maria Garin e introduzione di Tito Magri.
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Kant Immanuel
Fondazione della metafisica dei costumi. Testo tedesco a fronte
br. Pubblicata nel 1785, "La fondazione della metafisica dei costumi" è l'opera di Kant dedicata interamente alla filosofia pratica, con l'esplicito obiettivo di esaurire gli aspetti più strettamente teorici del sistema che aveva da lungo tempo progettato: la metafisica dei costumi. La Fondazione assolse il compito di presentare al pubblico la filosofia morale kantiana, ma ebbe allo stesso tempo il paradossale effetto di allontanare ancora la stesura della vera e propria "Metafisica dei costumi" che verrà pubblicata solo nel 1797-98. L'obiettivo principale è chiaramente indicato da Kant: "La presente Fondazione non è altro che la ricerca e la definizione del supremo principio della moralità, che da sola costituisce un'impresa compiuta nei suoi scopi e da separarsi da ogni altra ricerca morale".
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Romeo Rosario
Risorgimento e capitalismo
brossura Un grande classico della storiografìa italiana: la risposta neoliberale all'lnterpretazione gramsciana del Risorgimento come rivoluzione agraria mancata. Una lettura indispensabile per chiunque voglia capire a fondo le caratteristiche originarie del sistema economico italiano.
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Ferraris M. (cur.)
Guida a Nietzsche. Etica, politica, filologia, musica, teoria dell'interpretazione, ontologia
br. I maggiori studiosi di Nietzsche evidenziano i temi peculiari della sua filosofia, ne esaminano le opere collocandole nel loro contesto storico-teorico e ne sottolineano gli influssi sulla riflessione filosofica successiva.
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Albertazzi Liliana
Introduzione a Brentano
brossura
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Petrucciani Stefano
Introduzione a Habermas
br. Con la rilettura critica della tradizione del marxismo e della Scuola di Francoforte, con il superamento della filosofia del soggetto attraverso il paradigma della ragione comunicativa, con la costruzione di un nuovo concetto della democrazia, Jürgen Habermas ha dato un'impronta decisiva al dibattito filosofico contemporaneo.
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Smith Denis Mack
Storia d'Italia dal 1861 al 1997
br. Il volume presenta l'edizione economica, aggiornata fino all'esperienza del governo Prodi, della nota opera di Denis Mack Smith.
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Savignano Armando
Introduzione a Unamuno
brossura
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Kierkegaard Søren; Vecchiotti I. (cur.)
In vino veritas
br. Scritto nel 1845, "In vino veritas" è uno dei testi filosofico-letterari più seducenti della modernità. Si tratta di un dialogo a cinque - il Giovinetto, Constantin Constantius, Victor Eremita, il Mercante di mode, Johannes il Seduttore - sul tema dell'amore, dove si incrociano gli aspetti dell'etica e dell'estetica.
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De Fusco Renato
Storia del design. Ediz. illustrata
ill., br. Dalla Rivoluzione industriale a oggi, una storia completa del design. Uno dei più grandi fenomeni culturali e socio-economici dell'età contemporanea, visto nei suoi aspetti più specifici: la progettazione, la produzione, il consumo e la vendita. Un nuovo inserto illustrativo completa la nuova edizione del volume.
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Bodei Remo
Le logiche del delirio. Ragione, affetti, follia
br. Remo Bodei insegna Storia della filosofia nell'Università di Pisa. Ha studiato e insegnato in diverse università europee e americane.
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Giovagnoli Agostino
Storia e globalizzazione
br. La storia è cambiata. Mentre l'Europa ha smesso di essere il centro del mondo, i processi di modernizzazione non appaiono più lineari e uniformi e i conflitti etnico-culturali sembrano aver sostituito lotte politiche e scontri di classe come dinamiche storiche dominanti. Sono cosi diventati rapidamente impraticabili forme tradizionali di narrazione storica, grandi affreschi etico-politici, scenari da sistema-mondo, come mostrano le interpretazioni del Novecento discusse negli ultimi anni. "Storia e globalizzazione" ripercorre la crisi della storia così come è stata pensata negli ultimi due secoli e ne affronta un elemento cruciale: il tramonto della fiducia nell'unità sostanziale della vicenda umana in un'ottica di progresso, a causa di una globalizzazione inseparabile da intensi processi di frammentazione. Il destino del mondo sarà inevitabilmente quello dello scontro di civiltà? Malgrado le sfide che ne scuotono l'impianto tradizionale, forse proprio la storia, più di altre scienze umane, è oggi in grado di mettere in discussione certezze scontate. Solo la prospettiva storica, infatti, riesce a liberare dalla prigionia di un presente sconfinato e concorre a sciogliere il dilemma tra cittadinanza planetaria e identità particolari.
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Hobsbawm Eric J.
Il trionfo della borghesia (1848-1875)
br. Tra il 1848 e il 1875 l'economia capitalistica estende la sua influenza su tutti i continenti, trasformando o semplicemente subordinando le realtà più diverse. L'ideologia liberista si afferma in Europa e negli Stati Uniti che insieme costituiscono il centro propulsore della grande trasformazione. Grandi concentrazioni di ricchezza, vasti movimenti di popolazioni, sviluppi straordinari e concrete applicazioni della tecnologia su larga scala caratterizzano questi decenni. Sul piano politico, la rivoluzione, che ha dominato la scena nei settanta anni precedenti, scompare dall'orizzonte.
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Vidotto Vittorio
Guida allo studio della storia contemporanea
br. Argomenti affrontati: Concetti, peiodizzazioni, tipologie; Le garndi questioni; La ricerca e le fonti; Lo storico al lavoro. Vittorio Vidotto è docente di Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma La Sapienza.
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Fasano Guarini E. (cur.); Petralia G. (cur.); Pezzino P. (cur.)
Storia della Toscana. Vol. 2: Dal Settecento a oggi
br. Oltre tre millenni, ripercorsi tenendo fermo lo sguardo in direzione di quella parte di spazio umanizzato del nostro paese che chiamiamo Toscana. Comunicazione di massa e flussi turistici ne fanno oggi la regione italiana forse più nota nel mondo, legandola a immagini codificate che tendono a divenire fattori di identità: paesaggi segnati dal lavoro contadino, borghi e città d'arte, robuste tradizioni civiche e di solidarietà sociale insieme a rivalità municipali, intraprendenza economica di individui e comunità. Proporne una storia significherà dunque anche spiegare quanto sarebbe sbagliato immaginarla in termini di continuità organica e di lineare evoluzione verso il presente, quasi come se esistesse una Toscana perenne.
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Montroni Giovanni
Scenari del mondo contemporaneo dal 1815 a oggi
br. Professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Napoli Federico II, Giovanni Montroni offre con questo libro un manuale dal taglio didattico innovativo, attento alla natura dialettica e contraddittoria del processo storico. L'autore ripercorre le vicende della storia mondiale lungo un arco di tempo bisecolare che dal congresso di Vienna arriva fino ai nostri giorni, prestando un'attenzione particolare alle vicende di paesi e regioni normalmente poco considerati nei manuali tradizionali.
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Boero Pino; De Luca Carmine
La letteratura per l'infanzia
br. A differenza di quanto avveniva nei vecchi manuali di storia della letteratura per l'infanzia, tesi a valutare le singole opere dal punto di vista didattico, questo volume ha inaugurato la tendenza a contestualizzare le vicende dell'editoria rivolta all'età evolutiva in un'ottica più vasta, riconoscendo per la prima volta il peso di fenomeni sociali, politici ed economici esterni sulle dinamiche relativamente appartate della letteratura per ragazzi. In capitoli divisi cronologicamente, gli autori prendono in esame un'ampia gamma di tematiche correlate alle opere e agli autori considerati: il problema della diffusione dell'italiano, il passaggio da una dimensione tipografica locale all'industria editoriale moderna, le difficoltà nella distribuzione dei libri, l'incidenza dei periodici per l'infanzia nel quadro editoriale a partire dagli anni Ottanta dell'Ottocento, il ruolo delle traduzioni e la loro influenza su autori e pubblico italiani.
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Muntoni Alessandra
Lineamenti di storia dell'architettura contemporanea
ill., br. Una sintesi storico-critica dell'architettura del nostro tempo, che ne ripercorre le tendenze fondamentali dall'Illuminismo settecentesco al Decostruttivismo di fine Novecento, sino alle opere recentissime che hanno segnato un profondo cambiamento nelle città del mondo. Alessandra Muntoni è docente di Storia dell'architettura contemporanea all'Università di Roma La Sapienza. Direttrice dal 1984 della rivista "Metamorfosi. Quaderni di Architettura", ha collaborato all'Atlante Storico delle Città Italiane (Roma 1988-90).
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Franzinelli M. (cur.)
Oltre la guerra fredda. L'Italia del «Ponte» (1948-1953)
br. Nei sei anni compresi tra il trionfo degasperiano del 18 aprile 1948 e la sconfitta della 'legge truffa' del giugno 1953, Piero Calamandrei intensifica il suo impegno nel mensile "Il Ponte", riferimento culturale laico e terzaforzista alternativo sia alla Democrazia Cristiana sia al blocco social-comunista. La rivista vive la sua più densa stagione di studi su temi quali il federalismo europeo, le identità regionali, la riforma dello Stato, l'ammodernamento della giustizia, la questione femminile, la funzione dell'intellettuale, l'opposizione alla clericalizzazione delle istituzioni, le campagne contro la pena di morte e per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare. Il volume - articolato nelle sezioni Politica, Società e Cultura - fornisce un panorama significativo dell"altra Italia, delle potenzialità progettuali e della tensione morale di una generazione di intellettuali progressisti impegnata nel rafforzamento della democrazia. È un'essenziale antologia che, oltre agli scritti di Piero Calamandrei, include i più significativi contributi di intellettuali del calibro di Aldo Capitini, Riccardo Bauer, Norberto Bobbio, Guido Calogero, Nicola Chiaromonte, Luigi Einaudi, Vittorio Foa, Franco Fortini, Arturo Carlo Jemolo, Augusto Monti, Adriano Olivetti, Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini, Ignazio Silone, Leo Valiani, Ruggero Zangrandi. Il saggio introduttivo di Mimmo Franzinelli ricostruisce il metodo di lavoro di Piero Calamandrei.
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Casadei Alberto; Santagata Marco
Manuale di letteratura italiana medievale e moderna
br. Un manuale che ricostruisce all'interno di quadri storico-letterari d'insieme l'evolversi della letteratura italiana dalla scuola siciliana al secondo Ottocento.
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Gattei Stefano
Introduzione a Popper
br. Karl R. Popper (1902-1994) ha posto al centro della propria riflessione il carattere intrinsecamente fallibile della nostra conoscenza. A suo modo di vedere, l'edificio della scienza non poggia su un solido strato di roccia ma eleva l'ardita struttura delle proprie teorie sopra una palude. Nel corso di oltre sette decenni di riflessione, Popper ha saputo elaborare una visione del mondo coerente, rigorosa e insieme instabile, che vede nella continua lotta con i problemi il senso e lo scopo della vita stessa. La sua filosofia offre una terza via fra due opposti approcci autoritari alla scienza e alla società, il dogmatismo e il relativismo. Ci presenta una visione entro cui la conoscenza scientifica riesce a essere oggettiva e razionale senza per questo presentarsi come una conoscenza certa. La caratteristica fondamentale del pensiero di Popper - la chiave per comprenderne le idee in tema di oggettività e di razionalità, ma anche di politica e di società - è che esso non considera la conoscenza come una forma di credenza giustificata. Nella sua opera principale, Logica della scoperta scientifica (1935), Popper denuncia gli errori di ogni tentativo teso a dare un fondamento alla nostra conoscenza e descrive la scienza come empirica ma non induttiva, suscettibile di controllo e di conferma ma mai certa.
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Scirocco Alfonso
Garibaldi. Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo
br. Eroe senza ideologie, perfetta incarnazione del mito romantico, spirito fiero e incorruttibile. Una leggenda le sue imprese, un romanzo di avventure la sua vita. Racconto e verità in un ritratto inedito di Garibaldi. Alfonso Scirocco, docente di Storia del Risorgimento presso la Facoltà di Lettere dell'Università Federico II di Napoli, fa parte del Consiglio di presidenza dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, della Commissione nazionale per la pubblicazione dei caretggi di Cavour e delle Commissioni per le edizioni nazionali degli scritti di Mazzini e di Garibaldi.
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Butler Judith
Soggetti di desiderio
br. Quali sono le circostanze filosofiche che rendono possibile la questione del desiderio? Quali sono le condizioni che ci spingono a interrogarci sul significato e la struttura del desiderio umano al fine di comprendere la natura della filosofia, i suoi limiti e le sue possibilità? Quando la questione del desiderio umano rende problematico il pensiero filosofico? Il desiderio è stato considerato filosoficamente pericoloso a causa della sua propensione a oscurare una visione chiara e a promuovere la miopia filosofica, incoraggiandoci a vedere solo ciò che noi vogliamo e non ciò che è. Il desiderio è troppo limitato, concentrato, interessato e coinvolto. In quanto immediato è arbitrario, immotivato, animale. Desiderare il mondo e conoscerne il significato sono sembrate imprese in contrasto tra loro. Ma quando la filosofia interroga le proprie possibilità in quanto conoscenza impegnata o pratica, tende a informarsi sul potenziale filosofico del desiderio.
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Subrizi Carla
Introduzione a Duchamp. Ediz. illustrata
ill., br. L'opera, gli scritti e la vita di Marcel Duchamp, per risalire alle radici storiche di scelte e processi che sono ancora oggi al centro del dibattito teorico e critico sul significato dell'opera d'arte. Sotto la lente analitica dell'autrice ogni elemento della vita e dell'opera di Marcel Duchamp si rivela connesso e indispensabile per comporre una visione integrale del suo essere artista, dai disegni dei primi anni ai successivi dipinti, al ready-made, al Grande Vetro, all'Étant Donnés, passando per gli scritti, le numerose interviste, l'abbandono della pittura, il gioco degli scacchi. Muovendosi tra i temi duchampiani più noti - il possibile, l'oggetto 'già fatto', l'arte come atto mentale, l'erotismo, l'ironia, il caso - Carla Subrizi ne rilegge l'intera parabola artistica, dall'atto di nominare opera d'arte un oggetto qualsiasi alla realizzazione di un'opera ai confini tra immagine e parola, alla decisione estrema di mantenere segreta un'opera per più di venti anni e rivelarla al pubblico solo dopo la propria morte.
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Scaiola A. M. (cur.)
Il romanzo francese dell'Ottocento
br. Nella Francia dell'Ottocento il romanzo, genere fino ad allora minore e dallo statuto incerto, si rivela improvvisamente come il più adatto a illustrare la complessità di un mondo trasformato dalla Rivoluzione. Il manuale illustra la rapida ascesa e il successo dilagante che consacrano il romanzo a genere di massa, forma di rappresentazione che si rivolge a un pubblico ampio e aspira a una visione più realistica del mondo. Dal romanzo napoleonico a quello della Terza Repubblica, questo libro ripercorre la parabola del genere attraverso una periodizzazione attenta ai contesti socio-economici e ai rapporti tra la politica e gli intellettuali. Accanto alla valorizzazione degli autori maggiori, viene dedicato spazio anche a quegli scrittori popolari che decretarono il successo dei sottogeneri, dal racconto d'avventura al romanzo sentimental-mondano, al poliziesco, al fantascientico.
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Papasogli B. (cur.)
I moralisti classici
br. Il periodo compreso tra la fine del Cinquecento e quella del Settecento, tra Montaigne e Chamfort, a cavallo della frattura epocale rappresentata dalla fine dell'Ancien Régime, è unanimemente riconosciuto come la grande stagione dei moralisti classici. La moralistica non è un genere forte, come il teatro, la poesia e la narrativa. Accoglie scritti nati da riflessioni etiche, di costume, esistenziali, politiche, collocandosi al confine tra letteratura e filosofia, spiritualità e scienza, esperienza mondana e introiezione.
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Chiarloni A. (cur.)
La poesia tedesca del Novecento
br. Diviso in quattro capitoli cronologici, il volume offre un panorama d'insieme della produzione poetica nella Germania novecentesca e propone al lettore una selezione dei testi più rappresentativi. I primi due capitoli affrontano il periodo che dal primo Novecento, attraverso la Repubblica di Weimar, conduce la Germania sulle soglie della seconda guerra mondiale. La poesia di questo arco temporale, incardinata nella riflessione nicciana e freudiana e nella cultura ebraica antecedente la Grande Guerra, è veicolo di un ripensamento dei classici - Hölderlin soprattutto - ma anche di quella rottura con le forme tradizionali che determina sia l'avanguardia espressionista, sia la produzione poetica che va da Hofmannsthal a Rilke, da Benn al giovane Brecht. Si passa quindi alla produzione poetica del secondo dopoguerra, segnata dalla lacerante presa di coscienza della catastrofe nazista, dall'esperienza dell'esilio, dalla spaccatura del paese (temi che attraversano in modo particolare l'opera di Paul Celan).
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Lecaldano Eugenio
Un'etica senza Dio
br. Questo è un libro filosofico, interessato a influenzare niente altro che le riflessioni. Non ambisce a portare a termine l'impossibile cerimonia di seppellire Dio, né vuole assumere un ruolo diretto sul piano politico o giuridico e neanche presentare dogmi nei quali si possano riconoscere gli arei per costituire la chiesa di coloro che sono senza chiesa. Questo libro muove dalla fiducia che la civiltà del nostro paese permetterà di accogliere le idee di coloro che sostengono esplicitamente che la morale e i valori sono qualcosa che non solo può unire credenti e non credenti, ma esige da tutti noi un surplus di indipendenza e di autonomia, da realizzare vivendo come se Dio non esistesse.
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Hume David
Sulla religione e i miracoli. Sulla provvidenza e il male
br. Il discorso di Hume sulla religione si sviluppa lungo diverse linee argomentative. In primo luogo la contestazione di tutte le pretese di verità delle religioni teistiche: viene argomentata l'inaccettabilità di qualunque prova empirica o razionale dell'esistenza di Dio. Non meno radicale e decisiva è la critica che Hume rivolge alla credenza nei miracoli basata sulla presunta affidabilità delle testimonianze su eventi miracolosi che attesterebbero l'autorevolezza dei fondatori delle grandi religioni rivelate. Infine, terzo argomento: come conciliare la pretesa bontà e onnipotenza dell'essere divino dei monoteismi con la presenza del male nell'universo? Hume elabora quindi una critica serrata alle dannose conseguenze delle religioni sul piano morale e sociale: da una parte argomenta sull'incompatibilità psicologica tra religione e moralità; dall'altra sviluppa una dettagliata analisi delle implicazioni in termini di fanatismo, faziosità e intolleranza - delle diverse forme della religiosità.
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